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Belli di papà: vai all’anteprima gratuita con Cinefilos.it

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Cinefilos.it mette in palio nuovi biglietti per la proiezione di Belli di papà, la commedia di Guido Chiesa, con Diego Abatantuono, Andrea Pisani, Matilde Gioli, Francesco Di RaimondoMarco Zingaro.

Le sale che partecipano all’evento e per cui è possibile chiedere il biglietto (valido per 2) sono SOLO:

  • Roma al The Space Parco de’ Medici  il 27 ottobre pv. alle ore 20.00
  • Milano al UCI CINEMAS Bicocca  il 27 ottobre pv. alle ore 20.30
  • Firenze al UCI CINEMAS Campi Bisenzio  il 27 ottobre pv. alle ore 20.30

Per avere la possibilità di partecipare scrivi a [email protected] indicando Nome Cognome, città e cinema. L’invito è valido per 2 persone.

Saranno ammessi alla proiezione tutti coloro che riceveranno una risposta dalla redazione con la conferma dei due biglietti, in caso di mancata risposta vorrà dire che i posti a nostra disposizione sono terminati.

NB: Tutte le e-mail che non conterranno i dati richiesti saranno automaticamente scartate. Tutte le e-mail in cui si richiedono biglietti per cinema NON disponibili saranno ignorate.

Di seguito il trailer del film:

Box Office ITA: Hotel Transylvania 2 sempre primo

Box Office ITA: Hotel Transylvania 2 sempre primo

Hotel Transylvania 2 rimane in testa al box office italiano, seguito dalle novità Suburra e Maze Runner: La Fuga.

Tutto può accadere a Broadway: vai all’anteprima gratuita con Cinefilos.it

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Cinefilos.it mette in palio nuovi biglietti per la proiezione di Tutto può accadere a Broadway, la commedia del maestro  Peter Bogdanovich, con Owen Wilson, Imogen Poots, Kathryn Hahn, Will Forte Rhys Ifans.

La proiezione offerta da Cinefilos.it si terrà lunedì 26 ottobre a Torino, presso il MASSAUA CITYPLEX  alle ore 20.30. 

Per avere la possibilità di partecipare scrivi a [email protected] indicando Nome e Cognome. L’invito è valido per 2 persone.

Saranno ammessi alla proiezione tutti coloro che riceveranno una risposta dalla redazione con la conferma dei due biglietti, in caso di mancata risposta vorrà dire che i posti a nostra disposizione sono terminati.

NB: Tutte le e-mail che non conterranno i dati richiesti saranno automaticamente scartate.

Di seguito il trailer del film e a questo link la nostra recensione:

Festa di Roma 2015 conferenza stampa del film Au plus près du soleil

Il regista Yves Angelo, la protagonista Mathilde Bisson e il produttore del film Au plus près du soleil hanno presentato nella sala Petrassi dell’Auditorium il loro film, suscitando la curiosità della moderatrice dell’incontro proprio per via della scelta della storia, un racconto a tinte forti e tragiche. Secondo Angelo, la domanda posta risultava troppo ampia e generica: sono partiti prima di tutto dalla storia di due donne, una madre adottiva e una naturale, che re- incontra dopo anni il figlio biologico abbandonato anni prima. Solo in un secondo momento la storia si è strutturata maggiormente includendo un’analisi del rapporto tra bugia e verità, finzione e realtà e le loro conseguenze.

Au plus près du soleil 1Per questo motivo si è scelto di calare entrambi i protagonisti, Sophie e Olivier, nell’ambito giuridico: lei magistrato e lui avvocato, entrambi perdono lentamente il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, con degli esiti drammatici che avranno delle conseguenze sulla realtà della loro famiglia. Trovare la verità è un processo complesso e drammatico smarritosi sul fondo del gioco di specchi delle loro bugie, riconfermando la tesi- come ha sottolineato la moderatrice- che in fin dei conti non si finisce mai di conoscere fino in fondo le persone, perfino quelle che amiamo.

Si crea, sempre secondo Angelo, un complesso d’estraneità verso l’altro: cosa si sa in effetti di lui/lei? Della sua vita professionale/sentimentale? Conoscere meglio l’altro consiste di conoscere meglio prima di tutto sé stessi.

Un altro dei temi più interessanti del film è quello legato alla manipolazione, sia nella vita di tutti i giorni (e legato appunto alle bugie e alle menzogne) che al concetto stesso di regia, dove l’occhio meccanico della macchina da presa costringe, in fin dei conti, lo spettatore ad andare in una certa direzione, a vedere solo ciò che gli mostra.

Manipolare, per Angelo, consiste nell’allontanarsi progressivamente dalla realtà, sviandola e rivelandola in senso cinematografico; nello specifico la macchina da presa non si limita solo a questo processo, piuttosto si propone come scopo quello di riproporre le emozioni percepite attraverso la recitazione degli attori stessi.

La prima domanda rivolta all’interprete di Juliette riguarda la costruzione del suo personaggio: sia l’attrice che il regista sono d’accordo nel descriverlo come un’(anti) eroina degna dei romanzi di Simenon; una donna che porta ad un destino fatale, inafferrabile, difficile da comprendere, che pone una distanza invalicabile tra lei e gli altri che si carica di mistero. Una caratteristica ricorrente del suo personaggio, insieme al vagabondaggio: Olivier non prova nessun sentimento per lei, ma più la allontana, più una strana forza magnetica lo riporta da lei. La volontà della Bisson era quella di trasformare il personaggio di questa donna in una sorta di proiezione fantasmatica, un’icona di donna pericolosa, bionda, fatale e animalesca, un carattere con nessuna caratteristica organica quanto animale, spinta da istinti e stimoli che ci accomunano alla loro sfera.

Al produttore del film viene domandato se quello pensato fosse in effetti l’unico finale possibile: no – replica- non era l’unico valutato, ma era quello più adatto per sciogliere i nodi narrativi dei personaggi. Secondo il regista, il film inizia con il pensiero di un suicidio e si chiude allo stesso modo sottolineando l’idea che sia gli uomini che le donne di legge possano spingersi fino all’omicidio per riappropriarsi della propria vita: Nella pellicola non c’è un forte manicheismo ma i personaggi- allo stesso tempo non creano empatia.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, Angelo ha scelto di privilegiare l’uso del primo e del primissimo piano proprio perché si tratta di un film lontano dal canone descrittivo e contemplativo (nel quale si predilige una certa distanza formale dai personaggi) al contrario invece in questo caso è impossibile allontanarsi troppo da loro, perché la macchina da presa spontaneamente decide di avvicinarsi, di annusare letteralmente gli attori trasformati in veri e propri animali sulla scena, dominati solo dal loro istinto e dalle emozioni.

Un’ultima domanda- prima di congedarsi- investe l’aspetto musicale della pellicola, e il motivo specifico che ha spinto Angelo a non prediligere una colonna sonora vera e propria: come per la scelta delle inquadrature, anche la musica non poteva che essere diegetica e scaturire direttamente dalla pellicola stessa, dalle sue scene più cariche d’intensità, e non dall’esterno; questo perché una vera e propria musica extra- diegetica manipola ulteriormente- a livello emotivo- lo spettatore, pilotandolo verso specifiche emozioni che deve suscitargli.

Topher Grace difende Spider-Man 3: “Ha incassato quanto un reddito nazionale di uno Stato”

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Parlando con l’Hollywood Reporter, l’attore Topher Grace, recentemente apparso in Interstellar, American Ultra e accanto a Robert Redford e Cate Blanchett in Truth, ha difeso Spider-Man 3 della trilogia di Sam Raimi. Il film è ancora oggi considerato il meno graffiante della serie, l’unico a non aver ottenuto il successo sperato dagli autori.

“So che per Sony magari è stato un buon prodotto, ma so anche che molte persone non lo hanno gradito. Penso che Sam Raimi sia davvero talentuoso. Ricordo un giorno in cui recitavo con la nona unità… Nona unità, capite? È come far parte di una piccola cittadina e Raimi riesce a gestire tutto. Vorrei vedere chi altro riuscirebbe a gestire un film colossale come quello. Era il presidente di un piccolo Stato e ha anche guadagnato un piccolo reddito nazionale lordo, era una grossissima responsabilità e secondo me ha fatto un ottimo lavoro su tutta la trilogia.”

Scouts Guide to the Zombie Apocalypse: due nuove clip con Tye Sheridan

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Paramount Pictures ha rilasciato due nuove clip della commedia horrror Scouts Guide to the Zombie Apocalypse. Il film, in uscita il 30 ottobre in America, vede protagonista Tye Sheridan (X-Men: Apocalypse), nella clip “Zombie Stripper” alle prese con uno spogliarello piuttosto particolare. Segue a ruota “How to build a fire”.

Nel cast anche Patrick Schwarzenegger, Logan Miller (The Stanford Prison Experiment), Joey Morgan, Sarah Dumont (Don John), Halston Sage (Neighbors), Cloris Leachman (Young Frankenstein, Butch Cassidy and the Sundance Kid) e David Koechner (Anchorman, “The Office”). Alla direzione Christopher Landon (Paranormal Activity: The Marked Ones).

War for the Planet of the Apes: Matt Reeves pubblica la prima foto dal set

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Le riprese di War for the Planet of the Apes sono ufficialmente iniziate e Matt Reeves, che torna alla regia dopo aver diretto Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie, lo ha annunciato pubblicando una foto del set su Twitter.

L’immagine ritrae due attori impegnati con il motion capture, uno a piedi e uno su un cavallo, su una spiaggia deserta all’alba.

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Star Wars il Risveglio della Forza: un nuovo teaser prima del trailer ufficiale

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Disney ha rilasciato un piccolo teaser prima del trailer ufficiale di Star Wars il Risveglio della Forza, che vedremo questa notte. Il trailer sarà trasmesso durante la partita New York Giants vs. Philadelphia Eagles alle 20.15 di lunedì sera negli USA, intorno alle 2.00 in Italia.

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STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: I COSTUMI AL D23 [FOTO]

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison FordCarrie FisherMark HamillAnthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2, le nuove foto con Jennifer Lawrence

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Grazie a Just Jared possiamo mostrarvi le nuove immagini di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 con Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Natalie Dormer e il cast quasi al completo.

Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 è diretto da Francis Lawrence da una sceneggiatura di Peter Craig e Danny Strong, e comprende un acclamato cast composto dal premio Oscar Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, il premio Oscar Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Willow Shields, Sam Claflin e Jena Malone, con Stanley Tucci e Donald Sutherland che riprendono i loro ruoli in Hunger Games e Hunger Games: La Ragazza di Fuoco.

A questo imponente cast si aggiungono i co-protagonisti di Hunger Games: Il Canto Della Rivolta – parte 1, il premio Oscar Julianne Moore, Mahershala Ali, Natalie Dormer, Wes Chatham, Elden Henson ed Evan Ross. Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 sarà al cinema in Italia dal 19 novembre 2015.

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Spectre: Sony rilascia un nuovo spot TV

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Spectre: Sony rilascia un nuovo spot TV

EON Productions, Metro-Goldwyn-Mayer Studios e Sony Pictures hanno rilasciato un nuovo spot TV di Spectre.

Il film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

Mark Wahlberg mostra i muscoli a Brentwood in California

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Mark Wahlberg mostra i muscoli a Brentwood in California

In che modo una star di Hollywood esce a fare colazione, mostrando i suoi muscoli? Con una polo piuttosto stretta, azzurra… È l’abbigliamento di Mark Wahlberg, beccato la mattina del 16 ottobre, venerdì scorso, da Just Jared a Brentwood, California. L’attore quarantaquattrenne sarà nei cinema a Natale con Daddy’s Home, insieme a Will Ferrell.

Arrow 4×03: promo dell’episodio “Restoration”

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Arrow 4×03: promo dell’episodio “Restoration”

Il network della The CW ha diffuso il promo ufficiale di Arrow 4×03, il terzo episodio che si intitolerà “Restoration” e che andrà in onda questa settimana.

Festa di Roma 2015: oggi Les Rois du monde di Laurent Laffargue

Festa di Roma 2015: oggi Les Rois du monde di Laurent Laffargue

Alle ore 19.30 la Sala Sinopoli ospita Les Rois du monde, primo lungometraggio di Laurent Laffargue. Il regista teatrale e attore – amante del teatro francese classico e contemporaneo e dei drammaturghi anglofoni – porta sul grande schermo una tragedia greca che presto assume i tratti del Western: a Casteljaloux, una città nel Sud Ovest della Francia, Jeannot esce di prigione con un unico pensiero, riconquistare Chantal, il grande amore della sua vita. Mentre lui scontava la sua pena, la donna è andata a vivere con il macellaio del paese. Nel cast, un sorprendente Eric Cantona.

Festa del cinema di Roma: i biglietti in palio per i film di Lunedì

Come di consueto in collaborazione con Mazda mettiamo in palio biglietti per Lunedì 19 Ottobre 2015. I film di sono:

FESTA DI ROMA 2015: VIDEO INTERVISTA A ELLEN PAGE SUGLI X-MEN E KITTY PRIDE

Gli Incredibili (retrospettiva Pixar) 17:00

Les rois du Monde 20:00

The Walk 22:30

Festa di Roma 2015, incontri ravvicinati: William Friedkin e Dario Argento

Oggi alle ore 20, incontro “da brivido” fra due grandi autori del cinema di genere, il premio Oscar William Friedkin e il maestro dell’horror italiano Dario Argento. I due sveleranno le reciproche influenze, le fonti di ispirazione, i punti di contatto fra le loro opere: “Per me Dario è un regista rivoluzionario” ha detto Friedkin. “I suoi film sono viaggi nella disperazione ma pieni di ironia” ha spiegato Argento.

The Vampire Diaries 7×03: nuovo promo da “Age of Innocence”

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The Vampire Diaries 7×03: nuovo promo da “Age of Innocence”

Il network americano della The CW ha diffuso il nuovo promo esteso di The Vampire Diaries 7×03, il terzo episodio che si intitolerà “Age of Innocence”:


Festa di Roma 2015, incontri ravvicinati: Wes Anderson e Donna Tartt,

Due appuntamenti con gli “Incontri Ravvicinati”. Alle ore 18, presso la Sala Petrassi, Wes Anderson, il surreale e raffinato regista de I Tenenbaum, Il treno per il Darjeeling, Grand Budapest Hotel, e Donna Tartt, Premio Pulitzer per la narrativa con “Il cardellino”, parleranno al pubblico del loro grande amore per il cinema italiano, nato con i film di Fellini, Visconti, De Sica, Germi e Pasolini.

Festa di Roma 2015, oggi The Walk con Joseph Gordon-Levitt

Festa di Roma 2015, oggi The Walk con Joseph Gordon-Levitt

Dopo il primo weekend di programmazione, la Festa del Cinema di Roma presenta domani, lunedì 19 ottobre, alle ore 22 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, uno dei film più attesi della stagione cinematografica, The Walk 3D di Robert Zemeckis. Il geniale autore della trilogia di “Ritorno al futuro”, Forrest Gump, Chi ha incastrato Roger Rabbit, Contact e Cast Away, porta sul grande schermo la storia vera di Philippe Petit, il funambolo francese che sorprese la città di New York camminando su una fune d’acciaio tesa tra le due torri del World Trade Center. Philippe Petit sarà sul red carpet delle ore 21.30.

Festa di Roma 2015: Il Viaggio Di Arlo presentato footage in anteprima

E se i dinosauri non si fossero mai estinti? Come sarebbe stata la convivenza con gli umani? Ne possiamo avere un assaggio ne Il Viaggio di Arlo, ultimo capolavoro della Disney Pixar per la regia di Peter Sohn.

Al centro della storia del film animato c’è Arlo, un giovane dinosauro che perde la via di casa ed è quindi costretto ad affrontare le sue più grandi paure attraversando luoghi misteriosi e a lui sconosciuti per ritornare dalla sua famiglia. Ad accompagnarlo in questo viaggio, il piccolo di umano Spot, più selvaggio del dinosauro stesso che lo aiuterà nelle situazioni più difficili anche se inizialmente non ben voluto. Ma dopotutto è questa la premessa per tutte le migliori amicizie!

Leggi anche Il Viaggio di Arlo: Incontro con Kelsey Mann

Nel footage presentato alla stampa, Il Viaggio di Arlo si è presentato come un film animato che conquisterà sicuramente il pubblico. La storia è semplice ma efficace, spogliata di tutti gli orpelli che distraggono, come i dialoghi ridotti all’osso che aiutano ad apprezzare ancora di più i sentimenti puri dei protagonisti. Si ride parecchio, non solo per le situazioni ma anche per i personaggi pensati fin nei minimi dettagli, ma la bellezza di Arlo sta anche e soprattutto nel saper commuovere e raggiungere lo spettatore in un modo totalmente inaspettato. Tutto questo solo dopo aver visto 30 minuti di film e questo ci conferma che Il Viaggio di Arlo non sarà da meno rispetto al suo predecessore Inside Out.

Al cinema da 25 Novembre.

Star Wars il Risveglio della Forza: due anteprime del nuovo trailer

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Ecco due video anteprime per il nuovo trailer di Star Wars il Risveglio della Forza, che vedremo domani. Il trailer sarà trasmesso durante la partita New York Giants vs. Philadelphia Eagles alle 20.15 di lunedì sera negli USA, intorno alle 2.00 in Italia.

Ecco le anteprime:

https://youtu.be/Uxk8OW8cQTw

https://youtu.be/8Oq1nEzAZIQ

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JOHN BOYEGA REPLICA SUI DUBBI “RAZZISTI” IN MERITO A STAR WARS

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison FordCarrie FisherMark Hamill, Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Le migliori 20 interpretazioni del cinema recente di attori bambini

Sulla scia del bellissimo Room (qui la recensione) di Lenny Abrahamson e della straordinaria interpretazione del giovanissimo Jacob Tremblay, ecco le migliori 20 interpretazioni del cinema recente offerte da attori bambini:

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Festa di Roma 2015: Au plus près du soleil recensione del film

Festa di Roma 2015: Au plus près du soleil recensione del film

Au plus près du soleil è un dramma francese virante alla tragedia greca più nera, che ricorda da vicino opere come l’Ippolito portatore di corona oppure il classico Edipo Re, del quale richiama in qualche modo atmosfere, suggestioni e sensazioni mescolandole sapientemente- grazie alla regia di Yves Angelo– ad altre provenienti direttamente dall’universo del noir, e in particolare dalle storie scritte da Simenon. Tutto questo per raccontare la storia di una coppia, Sophie (magistrato) e suo marito Olivier (avvocato): entrambi si muovono nel sottobosco del mondo giudiziario e sono alle prese con casi complessi. La loro esistenza borghese viene sconvolta quando la donna si imbatte nel caso di Juliette, accusata di aver indotto il suo amante all’omicidio. La scoperta che è lei la madre del figlio che avevano adottato diciotto anni prima si abbatte sulle loro vite, soprattutto quando l’uomo comincia ad avere dei contatti con l’altra donna, l’estranea, traghettandola lentamente nella loro vita e innescando una pericolosa catena di eventi autodistruttivi.

Au plus près du soleil 1Angelo parte da presupposti curiosi e morbosamente interessanti per tessere le fitte trame di questo dramma, che ha su carta tutti gli elementi utili per tenere alta l’attenzione dello spettatore: purtroppo decide di abbandonare il tocco più “dark” per avvicinarsi invece ai toni della pura tragedia, disperata e disperante, a base di amori dati e non ricevuti, gelosie, drammi di uomini e donne comuni alle prese con eventi più grandi di loro che non sanno gestire, con il risultato che la narrazione ne risulta appesantita, rarefatta tra i dedali ciechi delle sue inquadrature ricercate e vicine alla sensibilità della nouvelle vague, tra primissimi piani e bruschi stacchi di montaggio, affiancati a veri e propri momenti di “poesia creativa”, dove il tempo viene sospeso e le immagini si dilatano sullo schermo inglobando lo spettatore.

Spettatore che viene messo nella condizione di un voyeur impotente delle macabre vicende che si abbattono su questi quattro personaggi, dimostrazione vivente di come piaccia- e anche parecchio- al destino giocare a dadi con le vite degli altri.

Festa di Roma 2015: video intervista a Ellen Page sugli X-Men e Kitty Pride

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E’ stata Ellen Page la star di oggi della Festa del cinema di Roma 2015. L’attrice ha promosso il suo ultimo film Freeheld con Julienne Moore. Per l’occasione l’abbiamo intervista in merito agli X-Men e al suo personaggio, la deliziosa Kitty Pride:

https://youtu.be/Yn8S30QWxCw

Aladdin: i registi confermano una teoria del web

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Aladdin: i registi confermano una teoria del web

Molte volte i fan accaniti di cinema e tv entrano così tanto dentro le loro passioni cinematografiche che arrivano a formulare anche teorie e ipotesi sull’oggetto delle loro passioni.

Anche Aladdin, film della Disney del 1992 ha subito questa sorte, ma dopo tanti anni, sono proprio i registi, Ron ClementsJohn Musker, a confermare la teoria dei fan secondo cui il mercante che compare all’inizio del film, con quattro dita e con la voce di Robin Williams, è in realtà il Genio camuffato.

Clements ha dichiarato: “Mi sono reso conto che qualcuno ha speculato sul fatto che il mercante all’inizio di Aladdin è il Genio. Ebbene è vero! Era nostra intenzione dall’inizio. Avevamo anche questa parte, alla fine del film, in cui si rivela, e ovviamente Robin aveva dato la voce al mercante. Solo alla fine del montaggio la scena è andata perduta, per cui, sì, è una leggenda metropolitana che si è rivelata corretta”.

Ricordiamo che al momento è in produzione alla Disney un film spin off sul Genio.

Festa di Roma 2015: Incontro con Jude Law

L’ Auditorium Parco della Musica si è riempito per la prima grande star di questa edizione della Festa del Cinema di Roma: Jude Law! L’attore si è raccontato partendo da scene chiave dei suoi film di maggior successo ma ha anche parlato della sua esperienza con il nostro regista da Oscar, Paolo Sorrentino.
Jude Law si trova infatti da più di due mesi a Roma per lavorare all’ultimo progetto di Sorrentino, The Young Pope, dove interpreta il giovane papa del titolo e si è dimostrato molto entusiasta del progetto, “Come tanti altri miei colleghi amavo il lavoro di Paolo Sorrentino e dopo La Grande Bellezza sognavo di poter lavorare con lui e lo dicevo a tutti. Nemmeno un mese dopo mi è arrivato questa sceneggiatura e mi è stato detto che sarebbe stato il suo prossimo progetto e mi è sembrata un occasione straordinaria. Ora sono qui da Agosto e giriamo principalmente dentro e nei dintorni di Roma. Sarà un film di 8 ore per la HBO e io interpreto questo papa americano inventato ambientato ai giorni nostri e per ora sta andando molto bene” ha raccontato Jude Law al pubblico. La sfida più difficile per un attore nell’interpretare un papa? “Bè al momento posso solo sedermi su una specie di sgabello scomodo perché se no rovino il costume di scena. Quindi una volta che sono vestito magari passo anche 14 ore in piedi! L’aspetto è meraviglioso ma è parecchio faticoso.”

La novità di quest’anno negli Incontri con il pubblico è che vengono proiettate scene tratte da film a cui l’ospite ha partecipato, che poi commenterà aiutato da domande del Direttore Artistico della Festa, Antonio Monda. Dalla filmografia di Jude Law sono state tratte scene chiave da A.I. Intelligenza Artificiale, Il Talento di Mr Ripley, Ritorno a Cold Mountain, Sherlock Holmes, Wilde, Sleuth, Era mio padre, Gattaca, Anna Karenina, Closer e Grand Budapest Hotel.

Partendo da A.I. è stata scontata una domanda su il suo rapporto con Steven Spielberg e Jude Law ha ammesso che il suo film preferito del regista è Incontri ravvicinati del terzo tipo, “Quel film da piccolo mi ha molto colpito, ricordo che lo vidi e ne rimasi terrorizzato. Eppure già all’epoca mi intrigava queste qualità per il quale è poi diventato famoso. L’ho rivisto diverse volte da giovane, da padre e da attore con 20 anni di carriera alle spalle e ogni volta è stata un esperienza straordinaria perché è un film che cresce ogni volta che lo vedi ed è un modo molto interessante per notare l’equilibrio tra la normalità, la vita familiare e questo mondo della fantasia e della magia che ti permette anche di evadere”

Jude Law, look minimal con giacca di pelle nera, si è regalato al pubblico con risposte belle lunghe e qualche confessione! C’è qualche film che rivedendolo gli fa pensare di aver voluto rifare la scena in modo diverso? “In realtà questa è una situazione molto curiosa, perché una volta finiti i film non li rivedo mai e queste scene le sto riguardando per la prima volta dopo tantissimi anni ed è strano rivedermi! Sicuramente farei alcune cose diversamente…ma ero giovane, sono passati 10-15 anni dall’uscita di questi film e ricordo vagamente quello che cercavo di fare come attore a quei tempi”.

Qual’è il tuo approccio al personaggio? Come lo studi? “È un viaggio interessante perché ripensando a come ho iniziato da adolescente lavoravo molto d’istinto: usavo le sensazioni piuttosto che seguire attentamente le istruzioni del regista. Mentre invece sono arrivato a comprendere che una delle cose più belle di questo mestiere è che ti da l’opportunità di imparare di qualcosa di un mondo sconosciuto o scoprire di un preciso momento della storia o insegnarti cose che non sapevi: un vero e proprio strumento di apprendimento. Quindi come attore questo mi permette di costruire il mio personaggio su delle basi ma a volte si esagera. Per concludere possono valere entrambe le impostazioni, dipende da quello che uno trova più idoneo per arrivare ad una preparazione solida del proprio personaggio e anche da quello che il regista chiede dalla tua performance”.

Ma per quanto riguardo il suo Karenin in Anna Karenina, l’attore è partito dalla sceneggiatura e non dal grande classico di Tolstoj, “Non avevo letto il libro ma conoscevo ovviamente la storia grazie ad altre trasposizioni cinematografiche. La cosa che mi ha affascinato di più della sceneggiatura è stato come Tom Stoppard abbia puntato ad un’aspetto più intimistico di questo lavoro, non polarizzando i personaggi e senza trasformare il mio nel cattivo senza riscatto. Era più concentrato sul potere che ha l’amore e il processo di esso. Dopo ho letto il libro e mi sono trovato subito allineato con l’impostazione che aveva dato Tom alla sceneggiatura e dopo l’uscita del film molti mi hanno anche detto che finalmente avevano visto un Karenin riscattato, visto per quello che era e non come la causa principale della fine del rapporto”.

“Mi sento molto fortunato perché alla fine mi sono divertito in tutti i miei lavori e ruoli e penso che sia anche merito della gente con cui ho lavorato e in parte perché mi ritengo davvero fortunatissimo di fare questo mestiere e voglio sfruttare ogni opportunità al massimo. Francamente se uno non si divertisse in situazioni del genere dovrebbe farsi delle domande. È un mestiere straordinario che ad esempio mi porta per lunghi periodi, come nel caso di The Young Pope, a trascorrere tanto tempo in un’altra città. Quale altro lavoro ti permette una cosa del genere? Sono privilegiato!”, tra sorrisi e battute, Law è stato molto apprezzato dal pubblico ma non molto disponibile con foto e autografi, saltando il red carpet e uscendo velocemente a fine incontro.

Per finire gli è stato chiesto di scegliere un film importante per lui e sorprendendo tutti è stata proiettata una scena da La morte corre sul fiume, opera del 1955 di Charles Laughton: “Questo è un film che mia mamma mi fece vedere quando avevo circa 16-17 anni e stava iniziando il mio amore assoluto nei confronti del cinema e questo film mi ha fatto vedere cosa era possibile raggiungere. Io sono molto legato al teatro e alla magia che si crea tra il cast, attori e regista e la nostra fantasia, con cui possiamo arrivare in qualunque luogo rimanendo dentro un teatro. Mentre trovo che non venga utilizzato abbastanza nel cinema questo elemento di teatralità: siamo troppo ossessionati nel far apparire tutto vero, che suoni vero, che sembri vero, che lo sia. Va benissimo e sono un sostenitore di tutto ciò ma non bisogna sottovalutare l’importanza della teatralità. E questo film dà un quadro straordinario di come si possa raggiungere un equilibrio tra una storia vera un po’ cupa all’interno di un involucro quasi fiabesco. È triste pensare quello che poi è successo a Charles Laughton e questo fa pensare molto al destino del cinema poiché gli studios non avevano affatto compreso il suo lavoro e hanno deciso che non avrebbe più lavorato.”

Star Wars il Risveglio della Forza: ecco il nuovo poster!

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Star Wars il Risveglio della Forza: ecco il nuovo poster!

Nella gallery a seguire potete ammirare il nuovo fiammante poster di Star Wars il Risveglio della Forza, con in primo piano tutti i nuovi protagonisti.

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JOHN BOYEGA REPLICA SUI DUBBI “RAZZISTI” IN MERITO A STAR WARS

BB-8 CON CONTROLLO REMOTO [VIDEO]

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STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: I COSTUMI AL D23 [FOTO]

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison FordCarrie FisherMark Hamill, Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Freeheld: recensione del film con Ellen Page

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Freeheld: recensione del film con Ellen Page

Dopo diversi progetti leggeri, Peter Sollett si cimenta in un progetto importante per i temi di cui si fa portatore e per le dinamiche delicate e sempre attuali che mette in campo.

Attraverso il grande impegno di due magnifiche protagoniste, Freeheld racconta la storia della pluridecorata detective del New Jersey Laurel. Quando le viene diagnosticato un cancro al quarto stadio, decide di assicurarsi che la sua sudata pensione vada alla sua compagna Stacie. Ma i funzionari della Contea di Ocean (Ocean County – New Jersey), detti Freeholders, non le riconoscono questo diritto. Il Detective Dane Wells (Michael Shannon), e l’attivista per i diritti civili Steven Goldstein (Steve Carell) si uniscono a Laurel e Stacie coinvolgendo altri agenti di polizia e la comunità a sostegno della loro lotta per l’uguaglianza.

Basato sull’omonimo cortometraggio documentario vincitore dell’Oscar e adattato dallo sceneggiatore di Philadelphia, il film narra la vera storia d’amore di Laurel Hester (Julianne Moore) e Stacie Andree (Ellen Page), e della battaglia che condussero per ottenere giustizia di fronte alla legge, una battaglia che, paradossalmente, sembrerebbe essersi conclusa, con una vittoria gloriosa, lo scorso giugno, quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha votato a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso in tutti e 50 gli Stati.

Freeheld, il film

FreeheldLa storia è però ambientata circa 10 anni fa, quando si stavano appena ufficializzando le unioni civili e tutto sembra nuovo e estremamente progressista anche per gli Stati Uniti. Freeheld è una perfetta confezione per un progetto con intenti didattici molto precisi che però sbaglia tempi e luoghi, combattendo battaglie già vinte e che al massimo potrebbero essere accolte in paesi come l’Italia, dove le coppie di fatto hanno ancora vita difficile. Da un punto di vista dello spessore cinematografico, il film si fregia di ottime interpretazioni, su tutte quelle di Julianne Moore e Michael Shannon, ma di una regia didascalica e per nulla personale che si limita a impacchettare un prodotto già sulla carta vincente a causa della potenza emotiva della storia.

L’aspetto invece bello, emozionante, coinvolgente di Freeheld è la storia d’amore, situazione che cinematograficamente non passa mai di moda e che trova sempre un forte riscontro nel pubblico pronto a empatizzare con i protagonisti.

Annabelle 2 ha uno sceneggiatore: ritorna Gary Dauberman

Annabelle 2 ha uno sceneggiatore: ritorna Gary Dauberman

Apparsa per la prima volta su grande schermo con L’Evocazione – The Conjuring, la bambola Annabelle ha così segnato l’immaginario del pubblico da meritarsi uno spin-off tutto suo. Ispirato dai veri fatti di cronaca di Ed e Lorrain Warren, due “indagatori dell’incubo”, la bambola è riuscita con il suo primo film a raccogliere ben 256 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 6,5.

Ora lo studio New Line – secondo Tracking Board – ha confermato che il sequel del film, Annabelle 2, è in lavorazione e sarà ancora una volta prodotto da James Wan. Soprattutto sarà scritto ancora da Gary Dauberman, sceneggiatore del primo film, di The Wolves at the Door e di Hellfest, in arrivo sulla CBS.

Alien 5: ecco il nuovo Pulse Rifle

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Alien 5: ecco il nuovo Pulse Rifle

Sebbene sia acclarato che Alien: Paradise Lost, sequel di Prometheus, vedrà la luce ben prima di Alien 5, il regista Neill Blomkamp ha pensato di tenere alta l’attenzione attorno al quinto capitolo della saga ideata da Ridley Scott, proponendo attraverso Instagram la prima foto del nuovo Pulse Rifle, fucile che per l’occasione sarà dotato del Rail Interface System.

Ecco il post del regista:

We all knew there would be pulse rifles. Obviously. Now with added RIS

Una foto pubblicata da Brownsnout (@neillblomkamp) in data: 15 Ott 2015 alle ore 11:44 PDT

Vi ricordiamo che a produrre la pellicola ci sarà Ridley Scott il quale ha confermanto che Alien 5 si svolgerà circa 30/40 anni dopo gli eventi di Aliens. Difficile capire se Sigourney Weaver, a 65 anni, possa interpretare ancora Ripley.

Fonte: Comic Book Movie

Venghino siore venghino. Il futuro dell’azoto

Venghino siore venghino. Il futuro dell’azoto

Questa edizione della Festa di Roma continua a stupirmi sempre più. Non solo perché i film che proiettano sono notevoli ma perché ogni tanto trovi delle chicche che ti fanno sperare nel genere umano. Ad esempio ieri passeggiavo per l’Auditorium e mi sono imbattuta in diverse signorinelle con delle allegre bottiglie vuote in mano, tutte dirette verso lo stesso punto. Al che ho pensato: vedi che bello? Come si impegnano a fare la differenziata? Poi però ho pensato di approfondire il discorso, e mi sono resa conto che invece andavano tutti spediti verso una sorta di distributore d’acqua dove poter fare il refil una volta svuotata la bottiglietta. La mia mente è volata alla gastroenterite post fontanella del Movie Village di Venezia, e non vi nascondo che ho avuto un certo timore. Però poi ho pensato subito che è una cosa bella che tu non debba necessariamente spendere milioni per bere una cosa vitale come l’acqua, e poter avere qualcosa a disposizione, per la gente. Certo, se ce fosse.

Ragazzi, non c’è un cane. A Venezia almeno quello c’era, e gli abbiamo detto pure due parole, arcane. Ve lo ricordate?

Quest’anno continua ad esserci un vuoto cosmico: trovi posto se vuoi mangiare, fai la fila per poco tempo, trovi posto se vuoi uno Spritz, che gli altri anni dovevi prenotare pure per cenare dar kebabbaro. Giustamente l’anno che i film so belli e che l’organizzazione è un po’ più civile manca la materia prima. Quindi sembriamo una setta di invasati: siamo solo addetti ai lavori, c’è poco da fa costume. Alle cose glam non ci andiamo, si parla solo di film visti e di conferenze stampa. Insomma, per dire, non c’è una groupie di qualche attore da perculare, non scoppiano risse in sala o in fila, fai la pipì in 10 secondi. Che uno gli altri anni faceva in tempo a stamparsi il pressbook di tutti i volumi di Nymphomaniac mentre andava a fa la fila per il bagno. Niente. So pure puliti. Eccheccazzo.

Per giunta siccome siamo solo noi ormai ci conoscono per nome pure gli esercenti dei baretti del posto. Ieri la Stefania, mitica donna che serve Spritz vicino l’Auditorium, mi ha dato direttamente una cofana in busta formato famiglia di chips, ‘tanto stamo tra noi, non te sconvolgi se nun te do’ na ciotola vè?’.

No Stefà, tranquilla. Domani vengo in ciavatte.

distributoreAltra esperienza mitica i cocktail al sakè e il gelato all’azoto del Mazda Space. Per la serie, le cagate ogni anno ce devono sta’. Se non so’ i film so’ gli sponsor che s’impegnano.

Una cosa però non manca: la corsa ai gadget, alla roba gratis. Quella c’è sempre. E noi non ci possiamo distrarre un attimo che ce fregano la roba da sotto al naso. Rischi che te giri e tipo Houdini fanno una manovra e ti ritrovi in mutande.

Ieri ci stavano comprando pure Ang. Ma questo lo faccio raccontare a lui, io devo andare in un posto nuovo, in stazione. Ah non lo sapevate? So’ la madrina della Festa. Quest’anno da contratto mi spetta solo apertura e chiusura. Corro a Milano a scegliere il vestito per la premiazione.

  1. ho visto il corto di Sorrentino, La fortuna.

SINOSSI

Una giovane donna avvenente sta in spiaggia con quel gran fustacchione di suo marito, un vecchiodemmerda in sedia a rotelle diabetico e più di la che di qua, che ha evidentemente sposato perché un gran tocco di manzo. Insomma lui a una certa vuole fumà, e lei gli dice ‘no coglione, gnegne sei malato, non puoi’. E se ne accende empaticamente una e glie spipacchia in faccia. Poi lui vede un cioccolatino e le dice ‘amo’ che me ne dai uno?’ E lei: ‘ahahhaha sei diabetico, idiota, cor cavolo, soffri tiè me lo mangio io’. Poi si accende l’iPod e si mette a ballare in spiaggia, mentre il marito la guarda impotente come Malgioglio davanti a Dakota Johnson.

Il finale non ve lo spoilero, ma il grande cinema di Sorrentino arriva efficace anche in questa manciata di secondi. La morale è: ‘Anziani. [Pausa scenica]. Se alla vostra mausoleica età ancora v’accollate e non ve la sentite di ammettere a voi stessi che quei movimenti in basso non siano decisamente più libido [altra pausa scenica]. Ma con tante mignotte che ce stanno in giro per il mondo, proprio ‘na mignotta stronza ve dovete trovà?’

Fine.

(Vì)

Quest’anno, grazie al fatto che dietro sta facciata da cazzone si nasconde un serio giornalista che lavora per un ente istituzionale importante (o forse è il contrario), alla Festa di Roma ho la fortuna di non dover lavorare necessariamente in sala stampa, ma all’interno di una comoda redazione allestita dietro ai banchetti degli sponsor.

La solita sculata del Guglielmino, direte voi. E vi capisco.

Però, a parte che grazie al sottoaffollamento generale al momento la sala stampa è più desertica di Tatooine alla vigilia di Natale (e quindi alla fine un allaccio per il PC si trovava) qui nell’acquario di vetro dove m’hanno piazzato in effetti faccio la figura del Gigolò d’avanzo, con tanto di occhiatine ammiccanti da parte di diverse vecchie signore che erano convinte che dal mio libro sarebbe stato tratto un film a breve. Ho provato più volte a spiegar loro che era un saggio, e che la loro proiezione era improbabile, ma hanno insistito due tre volte e alla fine ho ceduto: “Sì, signora, sarà un kolossal e vi reciterò io stesso. Si intitolerà Ercole vs.  Prepuzio e uscirà a Natale, andate in sala e non ve ne pentirete”. Volevano il mio numero di telefono e ho risolto dandogli quello dell’inquilino del piano di sotto che litiga urlando con la moglie tutte le domeniche mattina.

GuglielminoInoltre, dato che leggono il marchio della suddetta prestigiosa società, entra la qualunque. Oggi un tizio voleva che gli rintracciassi un amico sulla base di una foto sbiadita. Tutto molto romantico, se non fosse che in teoria dovremmo lavorà. Quando mi assento, se non c’è nessun altro in stanza, devo chiudere con un pesante lucchetto con catena (il che mi piace perché mi fa sentire una specie di Guardia di Porta o l’Ercole di cui sopra, in quelle iconiche immagini con Steve Reeves cinto d’acciaio) altrimenti questi vengono e se fregano tutto, convinti che tutto sia un gadget. Ieri – m’hanno detto, io stavo appunto presentando il libro – che una se voleva prende la borsa di Piquadro che avevo lasciato lì con tutto il portafogli, le chiavi della macchina, i documenti e i sigari ciancicati. E non perché fosse una ladra, ma perché se è in un Festival (sì, vabbè. Festa. Come ve pare) ed è prendibile, per loro non ha padrone. Senza contare quelle che hanno cercato di intascarsi copie del mio libro, il che mi potrebbe pure lusingare. Comunque c’era il mio editore, che è un culturista dalla forza smisurata (lui sì Ercole, ma pè davèro) e per fortuna stava lì a controllare. E la scena della signora impaurita che lo ricaccia fuori dalla borsa dove l’aveva goffamente nascosto ha valso da sola tutto l’evento.

Oggi nella sezione per bambini Alice nella città è passato Pan, un film dove Peter Pan e Capitan Uncino sono amichetti e fanno il puttantour insieme. In America è stato un flop. Che strano.

Credo che avrò bisogno di tipo diciotto di quei cocktail all’Azoto.

(Ang)

Pan

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