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Triple Frontier: il trailer ufficiale del nuovo film di J.C.Chandor

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Netflix ha diffuso il secondo trailer ufficiale di Triple Frontier, il film diretto da J.C.Chandor (Margin Call, All Is Lost, A Most Violent Year) e in arrivo sulla piattaforma streaming a partire dal 13 Marzo 2019. Nel cast Ben AffleckOscar Isaac, Charlie Hunnam, Pedro Pascal, Garrett Hedlund, e Adria Arjona.

Di seguito il trailer e la sinossi ufficiale:

Un gruppo di ex agenti delle forze speciali (Ben Affleck, Oscar Isaac, Charlie Hunnam, Garrett Hedlund e Pedro Pascal) si riuniscono per pianificare una rapina in una zona multi-confine scarsamente popolata del Sud America. Per la prima volta nella loro prestigiosa carriera, questi non celebrati eroi intraprendono la pericolosa missione per loro stessi invece che per il proprio paese. Ma quando gli eventi prendono una piega inaspettata e minacciano di andare fuori controllo, le loro abilità, la loro lealtà e la loro morale vengono spinte verso un punto di rottura in un’epica battaglia per la sopravvivenza. Diretto dal candidato all’Oscar® J.C. Chandor (Margin Call, All Is Lost, A Most Violent Year) e co-scritto da Chandor insieme al vincitore dell’Academy Award® Mark Boal (The Hurt Locker, Zero Dark Thirty).

Le riprese del film si sono svolte a Marzo dello scorso anno tra Colombia, California e Oahu, un’isola delle Hawaii.

Triple Frontier conclude così l’epopea di un progetto iniziato anni fa e che aveva visto prima la rinuncia dello stesso Affleck per motivazioni legate alla sua dipendenza da alcool. All’epoca erano stati proposti i nomi di Casey Affleck e Mahershala Ali, anche loro allontanatasi dalla produzione.

Il poster di Triple Frontier

Leggi la recensione di Triple Frontier

Triple Frontier: il trailer del film con Ben Affleck e Oscar Isaac

Netflix ha diffuso il primo trailer ufficiale di Triple Frontier, il film diretto da J.C.Chandor (Margin Call, All Is Lost, A Most Violent Year) e in arrivo sulla piattaforma streaming a Marzo 2019. Nel cast Ben AffleckOscar Isaac, Charlie Hunnam, Pedro Pascal, Garrett Hedlund, e Adria Arjona.

Leggi la recensione di Triple Frontier

Di seguito il trailer e la sinossi ufficiale:

La lealtà viene messa alla prova quando cinque amici si riuniscono per sconfiggere un signore della droga sudamericano, scatenando una catena di eventi non intenzionali.

Triple Frontier – il trailer

Le riprese del film si sono svolte a Marzo dello scorso anno tra Colombia, California e Oahu, un’isola delle Hawaii.

Triple Frontier conclude così l’epopea di un progetto iniziato anni fa e che aveva visto prima la rinuncia dello stesso Affleck per motivazioni legate alla sua dipendenza da alcool. All’epoca erano stati proposti i nomi di Casey Affleck e Mahershala Ali, anche loro allontanatasi dalla produzione.

Fonte: Netflix

Triple Frontier rimonta su Netflix: 10 film da guardare se ti è piaciuto

Triple Frontier è un film d’azione su un gruppo di ex agenti militari che fanno irruzione in un complesso del cartello della droga. Questo action movie firmato Netflix è formato da un cast stellare, composto da alcuni degli uomini di punta più richiesti e diversificati di Hollywood. Tra i protagonisti infatti ci sono Ben Affleck, Charlie Hunnam, Garrett Hedlund ma anche Oscar Isaac e Pedro Pascal. I protagonisti legati da quella sorta di fratellanza forgiata dall’essere costantemente sotto tiro in missioni pericolose per le forze speciali, decidono di saccheggiare un enorme carico di uno spacciatore come riconpensa per tutti i loro sforzi eroici non riconosciuti.

Ecco i 10 film perfetti da guardare se ti è piaciuto Triple Frontier

 Zero Dark Thirty

Zero Dark Thirty filmZero Dark Thirty per gli appassionati dei film militari è un buon esempio cinematografico che apprezzeranno e che mostra la dura realtà degli agenti nelle zone di guerra. Il film diretto da Kathryn Bigelow, è incentrato su un gruppo di intelligence e militari impegnati a sconfiggere Osama Bin Laden in seguito agli attacchi al mondo dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York.

La regista di questo lungometraggio, con protagonista Jessica Chastain, era la prima, che è stata chiamata, da Paramount Pictures, per dirigere proprio Triple Frontier. Bigelow quando non riuscì a ottenere alcun investimento finanziario lasciò quel progetto e andò a realizzare Zero Dark Thirty.

Three Kings

Three Kings filmThree Kings è uno dei primi film di David O. Russell e racconta di quattro soldati che rintracciano l’oro rubato da Saddam Hussein al Kuwait. Nel cast principale spiccano George Clooney, Ice Cube, Mark Wahlberg e Spike Jonze, che portano sullo schermo scene che formano il giusto mix tra azione, momenti toccanti ed esileranti.

Come in Triple Frontier, i suoi agenti utilizzano le informazioni raccolte durante la loro legittima missione durante la Guerra del Golfo per portare a termine un’audace rapina, ma i suoi attori non si prendono sul serio come quelli del film Netflix.

I mercenari

I Mercenari 4Il franchise de I Mercenari è come Triple Frontier sotto gli steroidi: ogni agente d’élite della squadra del film è composto dai migliori nomi del cinema d’azione. Il variegato gruppo si occupa di tutto, dalle missioni di salvataggio agli omicidi e nel corso della serie di capitoli  affronta anche leader della droga o agenti della CIA disonesti.

Sebbene qualcuno possa essere deriso dal fatto che Sylvester Stallone guidi le stars  dell’azione degli anni Ottanta e Novanta, questo saga non sarebbe potuta essere realizzata quando tutti gli attori avevano stipendi enormi, quindi è divertente godersi il loro tempo di schermo sopra le righe.

The Hurt Locker

Prima di essere il supereroe Marvel Occhio di Falco, Jeremy Renner si è fatto notare dal pubblico per The Hurt Locker, un altro grintoso film militare di Kathryn Bigelow. Il film raccontava di un artificiere che diventava un mercenario delle operazioni speciali dopo la guerra in Iraq, compiendo una rapina tra Paraguay, Argentina e Brasile. Come in Triple Frontier, si esplora la vita precaria di un soldato dopo un conflitto bellico.

Tropa de Elite – Gli squadroni della morte

Ambientato nelle favelas della Colombia, Elite Squad segue alcuni membri del BOPE, un celebre battaglione per le Operazioni Speciali della Polizia Militare di Rio mentre combatte i signori della droga e i potenti criminali del cartello. Le sequenze d’azione e il ritmo serrato di Tropa de Elite – Gli squadroni della morte ricordano alcune scene chiave di Triple Frontier.

Non è una sorpresa, visto che è diretto da Jose Padilha, che ha lavorato alla serie Narcos di Netflix e aveva in sviluppo un progetto rivale di Triple Frontier, chiamato Tri-Borders, che non è ancora stato realizzato.

Traffic

Traffic, con i suoi molteplici intrecci narrativi e l’attenzione al contrabbando di eroina, era simile a come doveva essere Triple Frontier, quando Kathryn Bigelow lo stava scrivendo. Avrebbe seguito agenti di varie età nelle zone di Tri-Border, tutti impegnati in un unico filone narrativo con un obiettivo particolare e presumibilmente il furto di denaro del cartello.

Il film di Steven Soderbergh, vincitore di quattro Premi Oscar nel 2001, è ambientato negli Stati Uniti e parla di un boss della droga statunitense, di agenti della DEA corrotti e un poliziotto messicano.

Dollari sporchi

Quando dei giovani veterani del Vietnam tornano a casa nel Bronx per affrontare il reinserimento nella vita civile, li aspettano solo difficoltà. Decidono quindi di unirsi e di iniziare una vita da criminali, sentendosi irrimediabilmente non riconosciuti dalla società per il servizio reso al loro Paese.

Sebbene il gruppo di Dollari sporchi non affronti alcun cartello della droga e sia dipinto come un diseredato piuttosto che come un eroe d’azione, condivide sentimenti di abbandono simili a quelli della squadra di Triple Frontier.

Sicario

SicarioCon un cast all-star che comprende Emily Blunt, Josh Brolin e Benicio Del Toro, questo thriller poliziesco ricco d’azione sulla distruzione dei cartelli della droga presenta lo stesso livello di ambiguità morale. Un agente dell’FBI viene assegnato a una task force speciale congiunta del Dipartimento di Giustizia, ma si rende conto che i suoi agenti hanno motivazioni personali per sgominare uno dei più grandi cartelli della droga in Messico.

Triple Frontier è molto meno tagliente di Sicario e le motivazioni del suo team sono meno oscure, ma condivide le stesse caratteristiche in termini di tono, ritmo e scenografia accattivante. Nel 2018 è stato prodotto un sequel, intitolato Soldado e diretto dal regista italiano Stefano Sollima.

The Losers

The Losers filmIn parte film di supereroi e in parte film d’azione militare, The Losers segue una squadra di commando d’élite mentre rintraccia criminali di guerra e trafficanti di droga nella giungla boliviana. Poco prima del loro ritorno negli Stati Uniti, il loro elicottero è destinato ad affondare in un tradimento orchestrato. Il gruppo “tecnicamente deceduto” agli occhi dei loro superiori, decide d’usare l’occasione d’essere morti e le loro abilità per vendicarsi.

Interpretato da grandi nomi come Jeffrey Dean Morgan, Chris Evans, Idris Elba e Zoe Saldana, il film è tratto da una graphic novel ed è ricco di dialoghi pungenti. È un gioiello del genere e purtroppo sottovalutato.

I guerrieri

Come Three Kings, I guerrieri presenta soldati dietro le linee nemiche coinvolti in un furto di beni in possesso dell’aggressore. In questo caso, il bottino è un tesoro d’oro e il nemico è la Germania nazista. L’affiatato gruppo del 35° reggimento di fanteria abbandona il proprio incarico per andare a caccia del tesoro e probabilmente si arricchisce molto di più di quanto non farebbe con il proprio equipaggiamento.

Questo film del 1970 è interpretato da dei giovani, ai tempi, Clint Eastwood, Donald Sutherland e Don Rickles, è una commedia ricca di azione e di emozioni che non evoca lo stesso pericolo di Triple Frontier, ma che va sicuramente riconosciuta come una fonte di ispirazione.

Triple Frontier di J.C.Chandor, continuano le riprese

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Continuano le riprese di Triple Frontier, il nuovo film di J.C. Chandor che vedrà protagonisti Ben Affleck, Oscar IsaacCharlie HunnamPedro PascalGarrett Hedlund, e Adria Arjona.

Triple Frontier, le foto dal set

Questa la sinossi rivelata da Deadline:

La lealtà viene messa alla prova quando cinque amici si riuniscono per sconfiggere un signore della droga sudamericano, scatenando una catena di eventi non intenzionali.

Leggi la recensione di Triple Frontier

Dopo l’ottimo esordio con Margin CallJ.C. Chandor ha continuato a realizzare film di un certo spessore, conquistando una sua posizione all’interno della Hollywood impegnata. La sua ultima volta al cinema è stata con 1981: Indagine a New York con protagonisti Jessica Chastain e Oscar Isaac.

Triple 9: nuovo trailer per il film di John Hillcoat

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Ad un mese circa dal lancio del red band trailer, è stato rilasciato oggi un nuovo spot per l’UK per il crime thriller Triple 9 (Codice 999 in Italia), diretto da John Hillcoat.

Scritto da Matt Cook, il film narrerà la storia di un gruppo di poliziotti corrotti che cercherà di uccidere un giovane agente della polizia di Los Angeles (Casey Affleck), al fine di creare un codice 999 (agente a terra) e distogliere l’attenzione da un furto che stanno attuando dall’altra parte della città.

Il film presenta un cast ricchissimo di stelle: oltre al già citato Casey Affleck, infatti, il film può vantare tra le sue file attori del calibro di Woody Harrelson, Kate Winslet, Aaron Paul, Norman Reedus, Chiwetel Ejiofor e molti altri. La colonna sonora sarà curata dal premio Oscar Atticus Ross (The Social Network, Gone Girl).

Il regista John Hillcoat torna a raccontare una storia ambientata ai nostri giorni dopo Ghosts..of the Civil Dead, risalente ormai a 27 anni fa. Nel frattempo, Hillcoat ha avuto modo di mostrare il suo talento in film come Lawless e The Road. Dopo una serie di prodotti di qualità ma poco influenti al botteghino, che sia finalmente arrivata la possibilità del grande incasso per il regista australiano?

Triple 9 è atteso in sala il 19 Febbraio del prossimo anno.

Trilogia del Cavaliere Oscuro: 120 immagini per il Batman di Nolan

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A breve potremmo vedere qualcosa in più dell’attesissimo Interstellar di Christopher Nolan, intanto però, per celebrare quella che è una delle trilogie di maggior successo del cinema e anche la testimonianza dell’indiscusso talento del regista britannico, ecco 120 immagini dal dietro le quinte della Trilogia del Cavaliere Oscuro.

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Alcune immagini risultano sicuramente familiari, altre invece, tratte nell’ordine, da Batman Begins, Il Cavaliere Oscuro e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, sono davvero rare.

Nelle immagini rconosciamo ovviamente non solo Nolan in persona, ma anche il protagonista della trilogia, Christian Bale, e tutti gli altri attori che hanno contribuito al successo dei tre film: Michael Caine, Morgan Freeman, Katie Holmes, Maggie Gyllenhaal, Heath Ledger, Aaron Eckhart, Tom Hardy, Anne Hathaway.trilogia del cavaliere oscuro

Fonte: CBM

Trilogia Before: Richard Linklater offre un promettente aggiornamento sul quarto film

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Sono passati più di dieci anni dall’uscita nelle sale di Before Midnight, il terzo film della cosiddetta Trilogia Before, diretta da Richard Linklater, che ha portato avanti la storia di Jesse (Ethan Hawke) e Celine (Julie Delpy) dopo i film Before Sunrise – Prima dell’alba e Before Sunset – Prima del tramonto. Anche se il film si concludeva con la coppia che rimaneva insieme, quella potrebbe non essere stata la fine della storia. Parlando con ComicBook.com a sostegno del suo nuovo film Hit Man, Linklater ha infatti detto “mai dire mai” quando gli è stato chiesto riguardo un quarto film.

Mai dire mai. Voglio dire, abbiamo superato il periodo di nove anni, ma non siamo stati troppo preziosi al riguardo. Sai, è come se fosse una cosa arbitraria all’inizio. Lo faremo quando avrà senso, quando quei personaggi avranno qualcosa da dire“, ha detto, riferendosi al fatto che i tre film sono usciti tutti a distanza di nove anni l’uno dall’altro. “Forse avrà senso quando quei personaggi saranno più vecchi. Non è così urgente, ma non credo che sparisca mai l’idea di farlo. Quindi, chi lo sa? Chi diavolo lo sa. Di certo per ora non c’è nulla sulla lavagna”.

Linklater è noto per il suo forte interesse sul tempo che scorre e il modo in cui cambia la vita delle persone. Il suo capolavoro artistico Boyhood girato nell’arco di 12 anni ci mostra il crescere di un ragazzo da 6 ai 18 anni, mentre attualmente il regista è impegnato nelle riprese di Merrly We Roll Along, che si estenderanno nel corso di 20 anni. Sebbene dunque per ora non ci siano programmi per un quarto Before, non si può escludere che questo arrivi prima o poi, per raccontare una nuova fase nella vita dei suoi protagonisti.

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Che cos’è la Trilogia Before?

La Trilogia Before è una serie di tre film diretti da Richard Linklater con protagonisti Ethan Hawke e Julie Delpy. Il primo film, Before Sunrise – Prima dell’alba del 1995, vede Jesse (Hawke), uno studente americano in viaggio per l’Europa, e Celine (Delpy), una studentessa francese in visita ai parenti, incontrarsi su un treno diretto a Parigi e poi passare la notte in giro per Vienna, innamorandosi nel frattempo. Alla fine del film, le loro strade si separano, ma decidono di incontrarsi di nuovo in futuro.

Nel 2004 arriva così Before Sunset – Prima del tramonto, che ritrova i personaggi nove anni dopo, un pomeriggio a Parigi, dove lo scrittore Jesse, ormai sposato, incontra Celine mentre promuove il suo libro che racconta la storia del loro periodo a Vienna. I due passano il pomeriggio a parlare del fatto che non si incontreranno più ma, alla fine del film, Jesse sceglie di rimanere a Parigi con Celine.

Infine, in Before Midnight del 2013 li ritroviamo ancora nove anni dopo, quando sono ormai una coppia con due figlie gemelle in vacanza in Grecia. I due finiscono per litigare sul desiderio di Jesse di trasferirsi a Chicago per stare più vicino al figlio maggiore, Hank, e finiscono per esaminare nuovamente la loro relazione. Il film è stato poi candidato al Premio Oscar nella categoria Miglior sceneggiatura originale.

LEGGI ANCHE: Hit Man di Richard Linklater è il Film della Critica

Trilogia Before: le emozioni parallele nei film di Linklater

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Trilogia Before: le emozioni parallele nei film di Linklater

Ecco un video che analizza le emozioni parallele nella Trilogia Before di Richard Linklater formata da Before Sunsire, Before Sunset e Before Midnight. Potete vederlo di seguito:

Before Midnight è un film del 2013 scritto, diretto e prodotto da Richard Linklater, con protagonisti Ethan Hawke e Julie Delpy, anche sceneggiatori della pellicola insieme al regista.

La pellicola è il sequel del film Before Sunset – Prima del tramonto del 2004; insieme al capostipite Prima dell’alba del 1995, segnano la trilogia della storia d’amore tra Jesse e Celine.

Nel 2013 è uscito in sala Before Midnight, terzo e conclusivo capitolo della trilogia.Trilogia Before

Fonte: IndieWire

Trilogia Before: Ethan Hawke sulle possibilità di un quarto film

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Trilogia Before: Ethan Hawke sulle possibilità di un quarto film

Quattro anni fa la Trilogia Before si è conclusa, Before Midnight ci ha lasciati con un dubbio atroce: dopo la furiosa lite in un albergo in Grecia, Jesse e Celine si sono riconciliati? Il finale di Richard Linklater suggerisce di sì, ma sappiamo che la dinamica di coppia per gli eroi romantici interpretati da Ethan Hawke e Julie Delpy non è così lineare.

Di recente, Hawke ha parlato con The Independent della trilogia realizzata con Delpy e Linklater, dichiarando che “è connessa alla mia anima, per mancanza di una parola migliore”. Infatti, dal 1995 a oggi, ogni nove anni, l’attore si è riunito con il regista e l’attrice per raccontare una nuova tappa dell’amore tra Jesse e Celine. Dobbiamo quindi aspettarci qualcosa per il 2022?

“Dopo il secondo, sapevo che ci sarebbe stato un terzo, ma sento la completezza nel fatto che il primo film cominciava con una vecchia coppia che litigava su un treno e per la fine del terzo, siamo diventati quella coppia – ha detto Hawke – Se dovesse continuare, cambierebbe forma, sarebbe altro. Io Julie e Rick potremmo tornare a lavorare insieme e rivisitare i personaggi, ma dovremmo trovare altra energia. Ma non ne parleremo prima di altri 5 anni dal film, è così che abbiamo sempre fatto. Waking Life è stato cinque anni dopo Before Sunrise, e per Before Midnight ci siamo incontrati cinque anni dopo Before Sunset. Quindi ci incontreremo di nuovo, a cinque anni dall’uscita di Before Midnight, per parlarne.”

Trilogia Before, in arrivo un quarto capitolo?

La risposta di Ethan Hawke su un proseguimento della trilogia Before, che quindi non sarebbe più una trilogia, non è un sì certo, ma sembra chiaro che l’attore non riesce a smettere di pensare al futuro della coppia. 

“Se guardo alla mia vita, le parti più dolorose sono quelle che mi hanno fatto cambiare di più. E alla fine di Before Midnight, ho speranza per Jesse e Celine, perché almeno non vivono una bugia; sono legati l’uno a l’altra. È una relazione difficile, certo, ma vedo tantissimo amore in quel film.”

Hawke ha continuato: “Alla fine di quel film, penso che lui ha più speranza di Celine… credo che lui abbia chiaramente investito in quella relazione, nell’amare quella donna. I problemi di lei sono più forti e credo più in via di sviluppo… mi relaziono a questi problemi ma non li vedo senza speranza.”

“Ho lavorato con Jesse a intervalli di nove anni, ho cominciato a lavorare con lui quando avevo 25 anni e l’ultima volta ne avevo 45, quindi è sempre con me e ci ho messo un sacco della mia vita in quei film.”

Trigger Warning: recensione del film su Netflix con Jessica Alba

Trigger Warning: recensione del film su Netflix con Jessica Alba

Jessica Alba è tornata. Dopo diversi anni di assenza, con una recente incurisone nella sua carriera televisiva della serie L.A.’s Finest (terminata nel 2020), l’attrice si è lanciata in un nuovo adrenalinico progetto. È Trigger Warning, un film – distribuito da Netflix – con un pattern da revenge movie e le sfumature thriller, in cui ritroviamo Alba nei panni di un ufficiale delle forze speciali, richiamando alla memoria i suoi personaggi più iconici, rivestiti dello stesso spirito guerriero della sua nuova antieroina.

Siamo lontani dagli avvincenti e concitati Sin City, Machete o Dark Angel, ma la pellicola diretta da Mouly Surya ci regala comunque una protagonista – più che una storia – che sullo schermo funziona.

Per i nostalgici, questo è un gradito come back sotto i riflettori per Jessica Alba, che qualche anno fa aveva deciso di allontanarsi dal mondo del cinema, per dedicarsi interamente alla sua azienda The Honest Company, fondata in concomitanza della nascita della sua prima figlia Honor. Ora, però, sembra che l’attrice abbia affidato il timone a Carla Vernòn, e questo passaggio potrebbe segnare un vero ritorno in pista per lei, iniziato proprio con Trigger Warning.

Trigger Warning, la trama

trigger warning jessica alba

Parker, un ufficiale delle forze speciali in missione, riceve una telefonata in cui la sua ex fiamma Jesse, ora sceriffo, le comunica che il padre è venuto a mancare: c’è stato un crollo nella miniera accanto al su bar, il Marias, dove era solito recarsi. Tornata nella città natale per occuparsi della faccenda e del funerale, alla donna viene sollevata l’ipotesi di un tentato suicido del genitore.

A lei, però, i conti non tornano. Possibile che era capace di arrivare a un gesto così estremo nel suo posto preferito? Intanto, nella cittadina, il minaccioso senatore Swann è in piena campagna elettorale e suo figlio Elvis, una testa calda, sembra lavorare illecitamente con le armi e per di più vicino alla miniera. Parker, a quel punto, è sovrastata dai dubbi e le è impossibile credere sia all’incidente che al tentativo del padre di togliersi la vita. La domanda, perciò, sorgerà spontanea: chi lo ha ucciso?

trigger warning jessica alba cast

Bentrovata Jessica Alba!

Che Jessica Alba abbia fatto sognare tutti noi sin da quanto ha indossato i panni di Max Guevara in Dark Angel nel lontano 2000 è un dato di fatto. C’è stato il periodo di estasi per la sua sagace e sensuale Sue Storm in I Fantastici 4, poi ci sono stati gli anni (prima 2006 e poi 2014) della impavida spogliarellista Nancy in Sin City, fino a passare per la verace Sartana Rivera in Machete e Gina Thorne in Mechanic: Ressurection.

Tutti ruoli in cui l’attrice ha potuto dimostrare quanto sia brava nei combattimenti corpo a corpo, e quanto l’action sia pane per i suoi denti. In questa carrellata si aggiunge anche la Parker di Trigger Warning, una protagonista che le si cuce addosso, e in cui lei ben si muove. Il film si erge interamente sulle sue spalle e, in fondo, va avanti grazie a lei, diventando ciò che di più funziona.

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La storia, di per sé, manca di incisività, si ferma sul generale non addentrandosi mai nelle tematiche che affronta (come il lutto e il traffico illegale di armi negli Stati Uniti), ed è spesso poco coraggiosa per essere accattivante come dovrebbe. Ma Jessica Alba si dà da fare affinché il lavoro dietro la produzione non vada del tutto perso, facendo sì che ci sia, almeno, dell’intrattenimento. Sa come gestire le scene d’azione, restituendoci delle convincenti coereografie in cui si tuffa senza risparmiarsi, mettendo il suo corpo a servizio della scena. Precisa, con il giusto piglio e aggressiva quando si tratta di dare spettacolo con il coltello affilato, sua letal weapon.

L’allenamento che lei stessa dice di aver affrontato emerge, e non si può che apprezzarlo. Lo abbiamo detto in apertura, lo ribadiamo, Trigger Warning non sarà il revenge movie che ci aspettavamo, ma di certo una cosa l’ha fatta: ci ha restituito una brava attrice che ci era mancata. 

Trigger Warning: guida al cast e ai personaggi del film Netflix

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Trigger Warning: guida al cast e ai personaggi del film Netflix

Trigger Warning (qui la recensione) ha debuttato su Netflix il 21 giugno 2024 con una premessa incentrata su una storia di vendetta personale e con qualche nuovo colpo di scena. Se si è fan di thriller d’azione incentrati su un soldato altamente addestrato che arriva in una piccola città solo per scoprire che è stata invasa dalla corruzione e dalla violenza delle bande, questo è il film che fa al caso proprio. Scritto da John Brancato (The Game), Josh Olson (A History of Violence) e Halley Gross (Westworld), Trigger Warning è diretto da Mouly Surya, suo primo lungometraggio in lingua inglese con Jessica Alba come protagonista e produttrice esecutiva.

In Trigger Warning, Alba interpreta Parke, un’ufficiale delle Forze Speciali che assume la gestione del bar del padre dopo la sua morte improvvisa e inaspettata. Al suo arrivo, si accorge subito che qualcosa non va. Mentre cerca di capire cosa sia successo al suo defunto genitore, scopre una rete di corruzione più ampia che va oltre la banda di spacciatori locali. Il suo interrogarsi su quanto avvenuto davvero le mette presto un bersaglio sulla schiena e dovrà fare molta attenzione a capire di chi può fidarsi. Di seguito, conosciamo meglio i personaggi del film e gli attori che li interpretano.

LEGGI ANCHE: Trigger Warning: 7 cose da sapere prima di guardare il film con Jessica Alba

Jessica Alba – Parker

Trigger Warning Jessica Alba
Jessica Alba è Parker in Trigger Warning. Cr. Netflix ©2024.

Parker è un’ufficiale delle Forze Speciali in servizio attivo, traumatizzata, che ha appena ricevuto la notizia della morte improvvisa del padre Harry. Quando torna a casa per prendere in gestione il bar di cui il padre era proprietario, inizia a notare alcuni dettagli sulla sua morte che non tornano. Credendo che sia stato assassinato, inizia a scavare più a fondo nelle circostanze, nonostante le sia stato raccomandato di “lasciar perdere”. Essendo una veterana addestrata al combattimento, non condivide la stessa paura che hanno gli altri abitanti del luogo nei confronti di minacce di violenza poco velate e si impegna a fondo per cercare di capire esattamente come è morto suo padre, chi lo ha ucciso e perché è stato ucciso.

Jessica Alba veste i panni di Parker in questo thriller d’azione, un tipo di ruolo con cui non è del tutto estranea. Ha avuto ruoli da protagonista in altri film d’azione ad alto ritmo, come Sue Storm in Fantastici 4 e Fantastici 4 e Silver Surfer, oltre ad aver abbracciato il lato più grintoso di film d’azione come Sin City, Machete e Mechanic: Resurrection. Più recentemente, ha recitato accanto a Gary Oldman nel thriller poliziesco Killers Anonymous. Oltre al ruolo di protagonista in Trigger Warning, l’attrice è anche protagonista del prossimo film drammatico sullo sport, Flash Before the Bang.

LEGGI ANCHE: Trigger Warning, la spiegazione del finale: Chi ha ucciso il padre di Parker?

Anthony Michael Hall – Senatore Ezekiel Swann

Trigger Warning Anthony Michael Hall
Anthony Michael Hall è Ezekiel in Trigger Warning. Foto Courtesy of Netflix – Cr. Netflix ©2024.

Ezekiel Swann sembra avere una storia amichevole con Parker e il suo defunto padre, e le dà il benvenuto nella sua città natale. Tuttavia, quando Parker inizia a indagare un po’ troppo da vicino sulla morte del padre, la sua maschera amichevole inizia a cadere. Essendo un potente politico della zona, le sue parole hanno molta influenza sulla gente del posto, compresi i membri della polizia. Quando la polizia chiude un occhio sulle attività violente e illegali della banda locale, sicuramente sta seguendo gli ordini di qualcuno più in alto nella catena di comando. Non è chiaro quanto Ezekiel sia coinvolto nelle attività della banda, ma dal solo trailer si capisce subito che non c’è da fidarsi di lui.

Ezekiel Swann è interpretato da Anthony Michael Hall, noto soprattutto per il suo lavoro in film di John Hughes come The Breakfast Club e Sixteen Candles, oltre che per la sua interpretazione di Johnny Smith nella serie televisiva The Dead Zone, ma ha partecipato anche a molte produzioni più recenti, come Halloween Kills, Bosch: Legacy e Air Force One Down.

Mark Webber – Jesse

Trigger Warning Mark Webber
Mark Webber è Jesse in Trigger Warning. Foto Courtesy of Netflix – Cr. Netflix ©2024.

Jesse è lo sceriffo della città ed è anche l’ex fidanzato di Parker. È a lui che Parker si rivolge dopo aver scoperto qualcosa che la porta a credere che la morte del padre non sia stata un incidente, ma un omicidio. Lui la avverte di “starne fuori”, ma non è chiaro se abbia avuto un qualche coinvolgimento nella morte di Harry, se non quello di non fare domande a cui non vuole risposte. Sebbene sembri tenere sinceramente a lei, questo non significa che sia del tutto innocente. Se si dovesse arrivare alla resa dei conti, coprirà le spalle a Parker o è troppo legato alle tasche di Swann?

Mark Webber è un attore e regista, con ruoli in molti film e serie televisive. Ha diretto il suo primo film, Explicit Ills, nel 2008 e ha scritto, diretto e interpretato il film drammatico Flesh and Blood del 2017. Webber è apparso anche nella commedia d’azione Scott Pilgrim vs. The World del 2010 e nel thriller prodotto da A24 Green Room. Attualmente sta lavorando a Figments of Freedom, che ha anche scritto e diretto.

Jake Weary – Elvis

Trigger Warning Jake Weary
Jake Weary è Elvis in Trigger Warning. Foto Courtesy of Netflix – Cr. Netflix ©2024.

Elvis è il fratello testa calda di Jesse, che lavora con Jesse e prende ordini dal senatore Swann. Può far parte o meno delle forze di polizia, ma è chiaro che si tratta essenzialmente di un “pezzo grosso” che svolge il lavoro sporco di chi ha il potere su di lui. Elvis è interpretato da Jake Weary, il cui primo ruolo importante è stato quello di Hugh, l’uomo che ha trasmesso la maledizione alla protagonista principale, Jay nel film It Follows. Da allora ha recitato nella serie televisiva Animal Kingdom ed è apparso nell’ultimo film di Paul Schrader, Oh Canada.

Tone Bell – Spider

Trigger Warning Tone Bell
Tone Bell è Spider in Trigger Warning. Foto Courtesy of Netflix – Cr. Ursula Coyote/Netflix ©2024.

Spider è un amico militare e partner di Parker nelle operazioni segrete. Grazie alle sue capacità di hackeraggio, contribuisce a fornirle informazioni su chi ha a che fare con lei. Sebbene all’inizio sembri riluttante a farsi coinvolgere troppo, ben presto si rende conto che la ragazza non può fare a meno di un supporto e accetta di aiutarla nella sua ultima missione: scoprire perché suo padre è stato ucciso e sradicare la profonda corruzione della sua città natale. Tone Bell è uno stand-up comedian e attore americano, con apparizioni in The Flash, Survival of the Thickest e Gli Stati Uniti contro Billie Holiday.

Gabriel Basso – Mike

Trigger Warning Gabriel Basso
Gabriel Basso è Mike in Trigger Warning. Foto Courtesy of Netflix – Cr. Netflix ©2024.

Mike è uno spacciatore locale molto conosciuto in città. Potrebbe avere tutte le risposte che Parker sta cercando, ma questo perché molto probabilmente è coinvolto nella morte di Harry. In ogni caso, gli spacciatori tendono a non avere una visione favorevole nei confronti di chi minaccia i loro affari. Mike è interpretato da Gabriel Basso, attore noto soprattutto per le sue interpretazioni in Super 8 e Hillbilly Elegy, ma di recente ha recitato in The Strangers: Capitolo 1. Oltre a Trigger Warning, recita anche nella serie televisiva drammatica d’azione The Night Agent, di cui si sono da poco concluse le riprese della seconda stagione.

Trigger Warning: 7 cose da sapere prima di guardare il film con Jessica Alba

Jessica Alba torna al cinema dopo cinque anni con Trigger Warning di Netflix. Il nuovissimo thriller d’azione vede la star di Sin City interpretare un personaggio femminile e fatale. Diretto dalla regista indonesiana Mouly Surya al suo debutto in lingua inglese, Trigger Warning segue Parker (Alba), un’esperta agente delle Forze Speciali che torna nella sua città natale dopo la morte del padre e prende possesso del bar di famiglia. Ben presto, però, si ritrova nel mirino di una violenta banda locale che terrorizza la città e si mette alla ricerca di una pericolosa cospirazione politica legata alla morte del padre.

Trigger Warning segna il ritorno al cinema di Jessica Alba dopo Killers Anonymous del 2019, e sarà un thriller grintoso e ricco di azione con la violenza delle gang e la corruzione politica come premessa. Ma la storia e la sua narrazione esplorano anche temi delicati e critici come la perdita, il lutto e il trauma.

Il film è in fase di sviluppo dal 2016 ed è descritto come un incrocio tra Rambo: First Blood e John Wick, che può essere attribuito alla caratterizzazione di Parker di una donna in missione, nonostante tutte le probabilità. L’analogia è anche logica se si considera che anche il produttore di John Wick, Basil Iwanyk, è legato al progetto, che offre un’esperienza action-thriller simile a quella di John Wick o First Blood. Prima di vedere il nuovo film d’azione, date un’occhiata alla nostra guida rapida per il trailer, la data di uscita, la trama, il cast e tutto ciò che sappiamo su Trigger Warning.

Trigger Warning” ha una data di uscita?

In sviluppo dal 2020, Trigger Warning debutterà finalmente venerdì 21 giugno 2024.

trigger warning jessica alba

Trigger Warning” sarà nelle sale o in streaming?

L’action-thriller è una produzione originale del network e sarà disponibile in esclusiva su Netflix. Nell’attesa dell’arrivo di Trigger Warning, si può anche dare un’occhiata a Extraction, il cui successo ha spianato la strada allo streamer per la produzione di numerosi thriller d’azione originali, come The Mother, The Old Guard e Sweet Girl.

C’è un trailer per “Trigger Warning”?

trigger warning jessica alba

In vista della prima del film, prevista per giugno, Netflix ha pubblicato il trailer ufficiale di Trigger Warning, che mostra il personaggio di Alba, Parker, alle prese con pericolose bande e politici poco raccomandabili in una polverosa cittadina. Il trailer, ricco di azione, si apre con Parker in lutto per l’improvvisa morte del padre. Riallaccia anche i contatti con le sue vecchie conoscenze, tra cui il discutibile senatore Swann, che le ricorda gentilmente che in città è sempre piaciuta a tutti e che dovrebbe continuare così.

Ben presto la donna si rende conto che l’incidente è più grave di quanto avesse immaginato e inizia a indagare su Swann e sulle sue conoscenze. Ma quando viene messa in guardia sulle sue indagini dallo sceriffo locale, che è anche il figlio del senatore, e dal suo ex, i dubbi di Parker diventano convinzioni e comincia a chiedersi chi sia davvero dalla sua parte. Con l’aiuto di alcune persone di cui si può fidare e con il suo addestramento nelle Forze Speciali, Parker si propone di andare a fondo della verità, costi quel che costi. Vale la pena ricordare che le scene di combattimento con i coltelli del film, alcune delle quali si vedono nel trailer, sono tecniche di combattimento con i coltelli indonesiane incorporate nella coreografia d’azione del film.

Che cos’è il Trigger Warning?

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La sinossi ufficiale di Trigger Warning, diffusa da Netflix, recita: Il commando delle forze speciali Parker (Jessica Alba) è in servizio attivo oltreoceano quando viene richiamata nella sua città natale con la tragica notizia della morte improvvisa del padre. Ora proprietaria del bar di famiglia, Parker riallaccia i rapporti con il suo ex fidanzato diventato sceriffo Jesse (Mark Webber), con il suo irascibile fratello Elvis (Jake Weary) e con il potente senatore Swann (Anthony Michael Hall), cercando di capire cosa sia realmente accaduto a suo padre.

La ricerca di risposte da parte di Parker va rapidamente a rotoli, e presto si ritrova in contrasto con una banda violenta che dilaga nella sua città natale. Incerta su chi possa veramente fidarsi, Parker attinge al suo addestramento da commando e dimostra di essere una forza da non sottovalutare, mentre dà la caccia alla verità e cerca di rimediare a ciò che è andato storto nella Contea di Swann, con l’aiuto del suo compagno di operazioni segrete e hacker Spider (Tone Bell) e dello spacciatore locale Mike (Gabriel Basso).

Chi c’è nel cast di Trigger Warning?

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Jessica Alba guida il cast dell’action-thriller nel ruolo di Parker, un’agente delle forze speciali in servizio attivo che arriva nella sua città natale dopo la morte improvvisa del padre. Trigger Warning segna il ritorno al cinema della Alba dopo Killers Anonymous del 2019, ma non è nuova al genere. L’attrice ha un lungo curriculum di personaggi grintosi e d’azione, a partire dalla serie d’azione fantascientifica della Fox, Dark Angel, che è diventata il suo ruolo di punta. Ha continuato a interpretare protagonisti simili in Sin City, Machete e nei Fantastici Quattro diretti da Tim Story, tutti film che la vedevano impegnata a sconfiggere i cattivi. Alba ha anche recitato nella serie spin-off di Bad Boys, LA’s Finest, accanto a Gabrielle Union.

Alba è affiancata da Mark Webber nel ruolo dello sceriffo Jesse Swann, sceriffo della città ed ex fidanzato di Parker, che è anche il figlio del senatore. Parker riallaccia i rapporti con lui per indagare sulla morte del padre, ma inizia a dubitare che Jesse sia dalla sua parte. L’attore e regista Webber è noto soprattutto per il ruolo di Stephen Stills in Scott Pilgrim vs. the World, che ha ripreso nell’adattamento della serie animata Scott Pilgrim Takes Off.

Anthony Michael Hall interpreta l’antagonista della storia, il senatore Ezekiel Swann, un potente politico con legami criminali che considera Parker una minaccia per la sua posizione. Hall è noto soprattutto per aver interpretato ruoli da secchione nei film adolescenziali di successo di John Hughes, Sedici candele, The Breakfast Club e Weird Science, e per il ruolo principale in The Dead Zone di USA Network. È apparso anche in Il cavaliere oscuro e Halloween Kills e in serie come Community e The Goldbergs.

A questo cast si aggiunge Tone Bell, che interpreta Spider, un hacker e partner di Parker nelle operazioni di copertura. Bell è apparso in ruoli principali in show come Bad Judge, Truth Be Told e Disjointed e in film come The United States vs. Billie Holiday. Dal 2023, Bell interpreta il ruolo di Khalil in Survival of the Thickest di Netflix.

Jake Weary, ex allievo di Pretty Little Liars e Animal Kingdom, interpreta Elvis, la testa calda del fratello di Parker che non sembra essere molto simpatico in città. Weary è apparso anche in It Follows e It Chapter Two e in Finding Steve McQueen.

Gabriel Basso, ex allievo di The Big C, interpreta Mike, uno spacciatore locale che aiuta Parker a scoprire la verità. Basso è già apparso in film come Super 8, Ithaca e il più recente The Strangers: Chapter 1, e apparirà prossimamente in Juror No. 2 di Clint Eastwood. Dal 2023, Basso è alla guida della serie Netflix The Night Agent. Kaiwi Lyman (Den of Thieves) e Hari Dhillon (Holby City) recitano in altri ruoli secondari.

Chi sta producendo Trigger Warning?

Il nuovo action-thriller è opera della regista indonesiana Mouly Surya e segna il suo debutto in lingua inglese. Sebbene questo sia il primo film in inglese della regista, Surya ha già diretto diversi film indonesiani, come il vincitore del Citra Award Fiksi e What They Don’t Talk About When They Talk About Love. Il suo terzo lungometraggio, Marlina the Murderer in Four Acts, che ha debuttato al Festival di Cannes 2017, ha ottenuto un’ottima accoglienza. Il dramma-thriller sulla vendetta è stato il quarto film indonesiano ad entrare nella selezione ufficiale del festival.

Il film originale Netflix è scritto da John Brancato, Josh Olson e Halley Gross, sulla base di un racconto di Otep Shamaya. Brancato è noto per aver già collaborato alla sceneggiatura (insieme a Michael Ferris) di film come The Game, Terminator 3: Rise of the Machines, Terminator Salvation e Surrogates. Il duo ha anche creato la serie fantascientifica della NBC The Others. Olson ha già scritto il film di David Cronenberg, A History of Violence, mentre Gross è noto per aver scritto gli episodi di Westworld. Si unirà alla writers’ room per la seconda stagione di The Last of Us. Le musiche di Trigger Warning sono state composte da Enis Rotthoff, già autore di Guns Akimbo e Your Honor di Showtime.

Jessica Alba è anche produttrice esecutiva di Trigger Warning sotto la sua insegna, Lady Spitfire, insieme a Basil Iwanyk della Thunder Road Films, Erica Lee ed Esther Hornstein.

Quando e dove è stato girato Trigger Warning?

Dopo l’annuncio del cast, la produzione di Trigger Warning è iniziata nell’autunno del 2021 e le riprese si sono svolte in New Mexico.

Trigger Warning, la spiegazione del finale: Chi ha ucciso il padre di Parker?

Jessica Alba torna sui nostri schermi per il suo primo film dopo cinque anni nel nuovo action-thriller di Netflix Trigger Warning.

Jessica Alba interpreta il commando delle Forze Speciali Parker, che torna nella sua città natale di Creation, Swann County, dopo la morte del padre Harry. Quest’ultimo è morto in un crollo nella miniera locale e un biglietto trovato dopo la sua morte indica che potrebbe trattarsi di un suicidio.

Parker, però, sa bene che non è così e, mentre inizia a indagare sulla morte del padre, scopre un importante traffico d’armi che potrebbe esserne la causa.

Ma chi ha ucciso Harry e perché? Scaviamo nel finale ricco di azione di Trigger Warning (la nostra recensione) per spiegare tutto.

Se non avete ancora visto il film, vi consigliamo di leggere gli spoiler più importanti.

Spiegazione del finale Trigger Warning: Chi ha ucciso il padre di Parker?

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È chiaro fin da subito che la famiglia Swann – il senatore Ezekiel Swann e i suoi due figli Elvis e Jesse, che è sia lo sceriffo che l’ex fidanzato di Parker – è un gruppo di persone sbagliate ed è collegata in qualche modo alla morte di Harry.

Dopo aver indagato sulla miniera, Parker scopre che il crollo è stato causato da una granata e, dopo aver controllato i filmati di sicurezza della telecamera all’ingresso della miniera, si accorge che Elvis usa spesso la miniera. Si scopre che, con i suoi amici Beck e Mickey, Elvis commercia armi rubate dal deposito dell’esercito.

Elvis ha concluso un nuovo importante accordo con un terrorista ricercato, noto solo come Ghost, per cinque giochi di ruolo, di cui sia Ezekiel che Jesse sono a conoscenza. Ezekiel usa i fondi dell’affare per la sua campagna di rielezione, mentre Jesse usa il suo potere di sceriffo per coprire (un po’ a malincuore) il fratello.

trigger warning jessica alba cast

Si scopre che Harry sapeva che Elvis usava la sua miniera per traffici illegali di armi e aveva deciso di farla saltare in aria. Jesse gli sparò alle spalle per cercare di fermarlo, solo che Harry tirò la spoletta della granata mentre stava morendo, causando il crollo.

Ghost, però, vuole ancora i suoi RPG, quindi entra nella Creazione e costringe Elvis a ripulire la miniera per ottenere ciò che Ghost ha pagato. Parker, con l’aiuto del suo partner delle Forze Speciali Spider e dell’amico Mikey, si reca nella miniera per fermare tutto.

Riesce a uccidere Elvis e Ghost, oltre a una serie di altri terroristi, mentre Spider fa esplodere la miniera per bloccarla di nuovo. Parker rintraccia Jesse attraverso la miniera fino al deposito dell’esercito, ma Jesse, tormentato dal senso di colpa per aver ucciso Harry, si fa esplodere con una granata.

Tutto è bene quel che finisce bene, ma potrebbe rimanere una domanda: Parker ha ucciso Ezekiel?

anthony michael hall trigger warning

Parker ha ucciso Ezekiel in Trigger Warning?

Prima di fare la parte di Rambo con i terroristi nella miniera, Parker fa visita a Ezekiel per sapere la verità sulla morte di suo padre. Lui insiste che non è stato lui a uccidere Harry, ma non è così, almeno non direttamente.

Non riusciamo a vedere cosa succede dopo, perché tagliamo su Parker che si allontana per attrezzarsi prima di andare in miniera. Tutto ciò che dice a Mikey è che “l’ha fatto parlare” e il destino di Ezekiel non è chiaro fino alle scene finali di Trigger Warning.

Quattro settimane dopo gli eventi della miniera, sentiamo un notiziario che parla della “morte della famiglia Swann, ormai caduta in disgrazia”. Forse si trattava di un’espressione metaforica, ma ha più senso che si riferisca al fatto che Ezekiel, Elvis e Jesse sono tutti morti.

È probabile che Parker abbia ucciso Ezekiel per vendicarsi della morte del padre perché, all’epoca, non sapeva cosa avesse fatto Jesse e probabilmente credeva ancora che Ezekiel mentisse spudoratamente.

Trigger Warning è disponibile su Netflix.

Trifole – Le radici dimenticate, dal 17 ottobre con Officine UBU

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Trifole – Le radici dimenticate, dal 17 ottobre con Officine UBU

Dopo il suo primo lungometraggio The Grand Bolero, il giovane regista Gabriele Fabbro dirige Trifole – Le radici dimenticate, un’emozionante avventura ambientata nel mondo del Tartufo Bianco, che arriverà nei cinema italiani a partire dal 17 ottobre con Officine UBU.

TRIFOLE – Le radici dimenticate è un drama-adventure dal respiro internazionale ambientato nelle Langhe, la terra del Tartufo Bianco d’Alba. È la storia di un ricongiungimento familiare e della riscoperta delle proprie radici, che vede come protagonisti il cercatore di tartufi Igor (Umberto Orsini) con la sua cagnolina Birba e la giovane nipote Dalia (Ydalie Turk, attrice e co-autrice del film), che da Londra arriva nelle Langhe su richiesta della madre Marta(Margherita Buy), per assistere il nonno che si trova in difficoltà economiche e di salute. Oltre al cast principale, hanno preso parte al film anche Enzo Iacchetti, Frances Sholto-Douglas (Samson, la trilogia di Kissing Booth e Slumber Party Massacre), Francesco Zecca (la serie TV The White Lotus, Un altro pianeta, Solo No, Basta un paio di baffi) e Ludovica Mancini (The Grand Bolero).

Le parole del regista Gabriele Fabbro

TRIFOLE – Le radici dimenticate ci immerge nella natura, nei colori e nella poesia di un territorio unico al mondo. È un inno alla riscoperta delle tradizioni, delle proprie radici e dell’amore familiare, custodi di un’eredità da tramandare all’insegna del rispetto e della cura nei confronti della natura che ci circonda.

Umberto Orsini e Ydalie Turk in Trifole
Umberto Orsini e Ydalie Turk in Trifole – Cortesia di Officine UBU

“Come regista e sceneggiatore il mio scopo è portare al cinema piccole storie originali di persone ai margini, di comunità e tradizioni italiane che stanno scomparendo e presentarle al pubblico di tutto il mondo in modo magico, per indurlo ad appassionarsi a questi mondi.” – afferma il regista Gabriele Fabbro. “Volevo raccontare un’avventura visivamente dinamica e dal tono unico per rimarcare il valore della famiglia e delle proprie radici e l’importanza assoluta per tutti noi di conservare e rispettare la natura. Questa storia è in primis una lettera d’amore a mio nonno, alla mia eredità e alla mia terra, l’Italia, che ho spesso dato per scontata.”

La trama di TRIFOLE – Le radici dimenticate

Sinossi: Dalia, una giovane ragazza cresciuta a Londra senza motivazioni né aspettative per il futuro, viene mandata dalla madre in un paesino nelle Langhe, a prendersi cura del nonno Igor, con la speranza che la vita rurale aiuti la ragazza a trovare la sua strada. All’arrivo Dalia scopre che il nonno, la cui salute peggiora di giorno in giorno a causa della demenza senile, ha ricevuto una notifica di sfratto dovuta all’espansione delle aziende vinicole locali, che sperano di impossessarsi della terra un tempo destinata ai cacciatori di tartufi. Per trovare in poco tempo una somma di denaro sufficiente per pagare la casa ed evitare lo sfratto, Igor decide di condividere i segreti dei trifolai con la nipote e di mandarla nei boschi assieme alla cagnolina Birba, alla ricerca di un grande tartufo bianco, in modo da salvare, con il suo valore inestimabile, la loro casa.

Trieste Science+Fiction Festival: si parte con i 40 anni di Alien

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Trieste Science+Fiction Festival, in programma fino a domenica 3 novembre, dedica la giornata di mercoledì 30 ottobre ai grandi cult della fantascienza.

Alle ore 10.00 inaugurano le conversazioni mattutine di Futurologia: appuntamento al ridottino del Teatro Miela con una serie di incontri a ingresso libero volti ad esplorare il confine tra scienza e fantascienza, per riflettere sul cortocircuito che si innesca tra fiction e realtà.

Alle 15.30 sempre al Miela verrà proiettato in anteprima internazionale “Steampunk Connection” di Annie Deniel, documentario dedicato alla comunità artistica steampunk che si ispira tanto alla fantascienza quanto alla Rivoluzione Industriale.

Alle 17.00 appuntamento al Rossetti con l’anteprima italiana di “Memory: The Origins of Alien” di Alexandre O. Philippe, che verrà proiettato alla presenza del regista. Il documentario racconta le inquietanti origini del celebre film di Ridley Scott, che quest’anno festeggia i primi 40 anni dall’uscita nelle sale. Grazie a materiali inediti appartenuti allo sceneggiatore Dan O’Bannon e al designer H.R. Giger, il documentario svela le ispirazioni alla base di “Alien”, dalla mitologia greca ed egizia ai fumetti underground, dalla letteratura di H.P. Lovecraft all’arte di Francis Bacon, fino alle allucinazioni oscure di O’Bannon e Giger.

Alle 17.30 al Miela si terrà l’anteprima italiana di “Hi, AI” di Isa Willinger, ironico e commovente documentario sull’intelligenza artificiale, che ci mostra il mondo di domani nella quotidianità di oggi.

Alle 20.00 al Rossetti verrà proiettato in anteprima italiana “After Midnight” di Jeremy Gardner e Christian Stella, film rivelazione del Tribeca. Sempre alle 20.00 al Teatro Miela sarà la volta di “Blood Machines” del duo Seth Ickerman con le musiche di Carpenter Brut.

Alle 20.30 presso la Chiesa Evangelica Luterana Luca Maria Baldini sonorizza con le sue matrici elettroniche “L’uomo meccanico”, film muto del 1921 di e con André Deed (noto per il ruolo di Cretinetti).

Alle 22.00 arrivano sul grande schermo del Politeama Rossetti gli attesissimi cyborg di “Terminator: destino oscuro”, film che riunisce, per la prima volta dopo 28 anni, il premio Oscar James Cameron con le star della serie originale Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger, dando vita a una nuova ed elettrizzante avventura che riprende da dove ci aveva lasciati “Terminator 2 – Il giorno del giudizio”.

Alle 22.00 al Miela verrà proiettato “Time Perspectives” di Ciro Sorrentino, che riprende il filone sci-fi dei viaggi nel tempo, mentre alle 00.30 sempre al Miela sarà la volta di “Rabid” di Jen e Sylvia Soska, remake del classico di David Cronenberg ad opera delle “Gemelle Terribili” del cinema horror che apre la sezione Midnight.

Trieste Science+Fiction Festival, il programma nel dettaglio di mercoledì 30 ottobre:

 

DALLE 10.00 – RIDOTTINO MIELA
INCONTRI DI FUTUROLOGIA

DALLE 10.00 – SAVOIA EXCELSIOR PALACE
FANTASTIC FILM FORUM | INCONTRO

14.00 – POLITEAMA ROSSETTI
EUROPEAN FANTASTIC SHORTS PART 1

DALLE 14.00 – MEDIATECA
FANTASTIC FILM FORUM | WORKSHOP

15.30 – TEATRO MIELA
STEAMPUNK CONNECTION di ANNIE DENIEL
CANADA, 2019, 75’

17.00 – POLITEAMA ROSSETTI
MEMORY: THE ORIGINS OF ALIEN di ALEXANDRE O. PHILIPPE
USA, 2019, 95’

17.30 – TEATRO MIELA
HI, AI di ISA WILLINGER
GERMANIA, 2019, 88’

20.00 – POLITEAMA ROSSETTI
AFTER MIDNIGHT di JEREMY GARDNER, CHRISTIAN STELLA
USA, 2019, 83’

20.00 – TEATRO MIELA
BLOOD MACHINES di SETH ICKERMAN
FRANCIA, 2019, 50’

20.30 – CHIESA EVANGELICA LUTERANA
SONORIZZAZIONE DEL FILM
“L’UOMO MECCANICO” di ANDRÉ DEED
ITALIA, 1921, 40’

22.00 – POLITEAMA ROSSETTI
TERMINATOR: DESTINO OSCURO di TIM MILLER
USA, 2019, 128’

22.00 – TEATRO MIELA
TIME PERSPECTIVES di CIRO SORRENTINO
ITALIA, 2019, 82’

00.30 – TEATRO MIELA
RABID di JEN E SYLVIA SOSKA
CANADA, 2019, 107’

Trieste Science+Fiction Festival: presentato il programma della 23° edizione

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Si è tenuta questa mattina a Trieste la conferenza stampa della 23° edizione di Trieste Science+Fiction Festival, la più importante manifestazione italiana dedicata alla fantascienza e a tutte le declinazioni del fantastico, che inaugurerà venerdì 27 ottobre e proseguirà fino a mercoledì 1 novembre. Durante l’edizione 2023 del festival verranno celebrati i primi 60 anni dallo storico Festival Internazionale del film di Fantascienza, svoltosi a Trieste dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le primissime in Europa, e della quale il Trieste Science+Fiction Festival è oggi erede e continuatore di quello straordinario retaggio.

Per l’occasione, anche nella 23° edizione sono in programma grandi eventi, ospiti da tutto il mondo e oltre 50 anteprime cinematografiche per mostrare lo stato dell’arte della fantascienza, confermando la fama internazionale del Trieste Science+Fiction Festival come evento innovativo, influente e dinamico.

Alla conferenza sono intervenuti Giorgio Rossi, Assessore della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, Chiara Barbo, Presidente de La Cappella Underground, Alan Jones, Direttore artistico del Trieste Science+Fiction Festival, Francesco Ruzzier, responsabile della comunicazione de La Cappella Underground e del Trieste Science+Fiction Festival, Stefano Cristiani di INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, Francesco Zago e Maria Sole Costanzo, fondatori della rivista The Triestiner.

Tra gli ospiti più attesi nell’edizione 2023 del Festival l’attrice Claudia Gerini insieme al regista Federico Zampaglione, che saranno presenti sabato 28 ottobre al Politeama Rossetti di Trieste per presentare il film “The Well” in anteprima italiana, dopo quella mondiale al Sitges Film Festival 2023. “The Well” segna il ritorno del cineasta al cinema di genere dopo “Shadow – L’ombra” e “Tulpa – Perdizioni mortali“, e vede protagonista l’attrice Lauren LaVera, star di “Terrifier 2” in una storia di maledizioni legate a un misterioso dipinto.

Grande attesa anche per la partecipazione di Paolo Nespoli, il primo astronauta italiano a partecipare ad unamissione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, trascorrendo ben 313 giorni nello spazio.L’astronauta sarà uno degli ospiti dei talk di Mondofuturo, il ciclo di incontri a ingresso gratuito organizzati nell’ambito della manifestazione triestina per dialogare con divulgatori, scienziati e comunicatori della scienza sul mondo di domani. In occasione dell’incontro, lunedì 30 ottobre presso il DoubleTree by Hilton Trieste Nespoli racconterà la sua vita da astronauta con i piedi per terra, illustrando quali lezioni ha imparato nello spazio.

Ospite anche il cantautore e compositore Pino Donaggio, che sabato 28 ottobre al Teatro Miela presenterà la versione restaurata di “Don’t Look Now” (A Venezia… un dicembre rosso shocking), capolavoro horror di Nicolas Roeg. Protagonisti Julie Christie e Donald Sutherland, una coppia in lutto per la morte della loro figlioletta, che decidono di interpellare una misteriosa sensitiva a Venezia aggrappandosi al ricordo della bambina. Il film rappresenta l’esordio nel campo della colonna sonora del musicista veneziano e pop star Pino Donaggio, che da qui ha intrapreso una lunga carriera come compositore di musiche da film, segnata dal sodalizio con Brian De Palma.

Presente alla manifestazione triestina anche il creatore di effetti speciali Tim Webber, vincitore del Premio Oscar per il film “Gravity” e autore degli effetti visivi di numerosi film, tra cui Harry Potter e il calice di fuoco, I figli degli uomini, Il cavaliere oscuro e Avatar. Sabato 28 ottobre al Teatro Miela nell’ambito di European Fantastic Shorts, la selezione di cortometraggi europei in concorso per il Premio Méliès d’argent, Tim Webber presenterà il suo corto “Flite”, ambientato in una Londra semisommersa del 2053, in cui la campionessa del mondo di hoverboard tenta una pericolosa fuga dal lussuosissimo appartamento in cui è tenuta prigioniera dal suo manager. Con l’occasione, Tim Webber verrà insignito del Premio Asteroide d’oro per il suo straordinario contributo al genere fantascientifico.

Trieste Science+Fiction Festival: Brian Yuzna tra gli ospiti

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Trieste Science+Fiction Festival: Brian Yuzna tra gli ospiti

Trieste Science+Fiction Festival, in programma dal 29 ottobre al 3 novembre nel capoluogo giuliano, annuncia la presenza di Brian Yuzna, autore di pellicole cult del cinema fanta-horror degli anni ‘80/’90, tra cui “Society – The Horror” (1989), “Re-Animator 2” (1989) e “The Dentist” (1996).

Il cineasta sarà presente alla manifestazione in veste di Presidente della giuria del Premio Asteroide, riconoscimento internazionale che ogni anno il festival dedica al miglior film di science-fiction e fantasy in concorso. Il Premio Asteroide è riservato alle opere di registi emergenti.

Regista, scrittore e produttore, Brian Yuzna è nato nelle Filippine, ma è cresciuto in Nicaragua, Puerto Rico e Panama, prima di stabilirsi negli Stati Uniti negli anni ’80. La maggior parte del suo lavoro si concentra nel genere horror, ma ha anche fatto incursioni nella fantascienza. Come il suo amico e collega Stuart Gordon, Yuzna è un fan appassionato di H.P. Lovecraft e ha adattato per le schermo molte storie dello scrittore di Providence. Autore di pellicole horror-splatter amatissime dal pubblico e che hanno fatto la storia del cinema, Yuzna è un cineasta poliedrico, originale e incisivo. 

Al Trieste Science+Fiction Yuzna festeggerà i primi 30 anni di “Society – The Horror” (1989), che per l’occasione verrà proiettato in versione restaurata alla presenza del regista. Feroce metafora in salsa splatter sulla borghesia snob americana, “Society” è il fulminante esordio alla regia di Yuzna, nonché uno dei migliori horror sociopolitici dell’epoca.

19° EDIZIONE DEL TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL

Trieste Science+Fiction Festival è il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantastico. Cinema, televisione, new media, letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative compongono l’esplorazione delle meraviglie del possibile. Fondato a Trieste nell’anno 2000 ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le prime in Europa.

La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction Festival presenta tre concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale, e i due Premi Méliès d’argento della European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. La sezione Spazio Italia ospita il meglio della produzione nazionale. Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le istituzioni scientifiche del Sistema Trieste, e la consegna del premio alla carriera ad un maestro del fantastico.

Trieste Science+Fiction Festival è organizzato da La Cappella Underground, storico cineclub triestino fondato nel 1969. La manifestazione si avvale del contributo, collaborazione e sostegno dei seguenti enti promotori: MiBAC – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, ARPA FVG LaREA, Università degli Studi di Trieste, e dei principali enti scientifici del territorio, AREA Science Park, ICGEB, ICTP, INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, IS Immaginario Scientifico – Science Centre, SISSA.

Trieste Science+Fiction Festival è membro ufficiale del board della European Fantastic Film Festivals Federation e fa parte dell’AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema. Il Festival è riconosciuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tra i progetti triennali di rilevanza regionale di interesse internazionale in campo cinematografico. La manifestazione si avvale del patrocinio dei principali enti scientifici del territorio e partecipa al programma proESOF in vista di ESOF2020 – Euroscience Open Forum Trieste. 

Trieste Science+Fiction Festival: annunciati i primi titolo della 24° edizione

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Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato alla fantascienza, si prepara per la sua 24° edizione che si svolgerà dal 29 ottobre al 3 novembre 2024 nel capoluogo giuliano.

Anche quest’anno la manifestazione triestina prevede un’imperdibile selezione di film in anteprima nazionale che affrontano temi di grande attualità, dai timori sull’Intelligenza Artificiale fino alla minaccia del cambiamento climatico, sempre attraverso le infinite declinazioni del genere fantastico, spaziando dalla fantascienza più pura a thriller e horror dalle tinte sci-fi, dal buddy movie che racconta la pericolosità dei viaggi nel tempo fino a un Wuxiapian fantascientifico, traghettandoci verso mondi distopici e futuri post-apocalittici. Ecco i primi 6 film che vedremo sul grande schermo del Trieste Science+Fiction Festival 2024:

  • MADS di David Moreau (Francia, 2024) – Anteprima Italiana – Sarà l’ultimo film del regista francese David Moreau, già autore di “Them – Loro sono là fuori” e del remake americano “The Eye”, a inaugurare la 24° edizione del Trieste Science+Fiction, dove verrà presentato in anteprima italiana. Con “MadS” il cineasta torna a un genere che gli è particolarmente caro, il fanta-horror, firmando in un unico piano sequenza un incubo a occhi aperti in cui un adolescente vivrà una notte surreale e allucinatoria.
  • INFINITE SUMMER di Miguel Llansò (Estonia, Spagna 2024) – Anteprima Italiana
    Dopo “Jesus Shows You the Way to the Highway”, Miguel Llansò torna al festival triestino con un thriller fantascientifico sempre in anteprima nazionale che riflette sulle tecnologie emergenti applicate ai nostri corpi. Al centro della vicenda tre giovani donne che, durante le vacanze estive, vivranno una misteriosa avventura a causa di una app di meditazione.
  • TIME TRAVEL IS DANGEROUS di Chris Reading (Regno Unito) – Anteprima Italiana Il regista e sceneggiatore inglese Chris Reading porta a Trieste in anteprima italiana un buddy movie sui viaggi nel tempo. Le amiche Ruth e Megan gestiscono un negozio vintage a Londra. Dopo aver trovato una macchina del tempo, cominciano a usarla per viaggiare nel passato e rifornire il loro negozio. Con conseguenze inimmaginabili.
  • ESCAPE FROM 21st CENTURY di Yang Li (Cina, 2024) – Anteprima Italiana – Dallo scrittore e regista Yang Li (Lee’s Adventure), arriva in anteprima italiana dalla Cina una stravagante avventura cosmica di arti marziali. In questo irresistibile Wuxiapian dai toni fantascientifici tre amici scoprono di avere il potere di viaggiare dimensionalmente avanti e indietro di 20 anni con uno starnuto. Tuttavia, il futuro sul Pianeta K, molto simile alla Terra, non è così positivo come speravano e devono assumersi la responsabilità di salvare il mondo.
  • SCHIRKOA: IN LIES WE TRUST di Ishan Shukla (India, Francia, Germania, 2024) – Anteprima Italiana. Basandosi su un suo corto animato del 2016, il cineasta indiano Ishan Shukla realizza una distopia su una società ultra-regolamentata, che verrà presentata al Festival in anteprima nazionale. I cittadini della metropoli Schirkoa indossano sacchetti di carta in testa, imposti da un regime dittatoriale per eliminare tutte le possibili differenze. Ben presto però le voci su una mitica terra libera dove le persone vivono senza sacchetti cominceranno a seminare il caos.
  • PARVULOS di Isaac Ezban (Messico, 2024) – Anteprima Italiana Il regista messicano Isaac Ezban presenta al festival sempre in anteprima italiana un’opera sconvolgente e affascinante, che affronta il legame primordiale ed emotivo tra genitori e figli. Una storia provocatoria e dal forte impatto visivo sulla vita di tre giovani fratelli che affrontano l’esistenza in un mondo post-apocalittico infetto. Nella loro capanna in mezzo ai boschi, il trio nasconde un oscuro e inquietante segreto.

“Dall’avvento delle macchine alle paure riguardanti l’Intelligenza Artificiale, fino alle minacce del cambiamento climatico e di un’invasione aliena (non solo nelle sue forme extraterrestri), il Trieste Science+Fiction Festival 2024 affronta tutti i temi principali che riguardano l’umanità in questo profondo momento di incertezza” – ha dichiarato il direttore artistico della manifestazione Alan Jones – “La fantascienza rimane ancora il genere dominante in cui le questioni sociali dell’attualità si riflettono in uno specchio futuro, utilizzando potenti allegorie cosmiche per commentare temi politici, come disuguaglianza e ingiustizia. “BrAInstorm the MegaFuture” è l’invito che il TS+FF fa al proprio pubblico attraverso una selezione di titoli scelti per provocare, divertire, scioccare e intrattenere. La manifestazione triestina entra nel suo entusiasmante 61° anno sempre con l’impegno di portare l’eccellenza del genere fantastico in Italia, dove le risposte dinamiche ai numerosi interrogativi posti sono libere di spaziare grazie all’immaginazione.”

I film selezionati al Trieste Science+Fiction Festival partecipano ai tre concorsi principali – il Premio Asteroide e i due concorsi Méliès d’argent della MIFF, la federazione europea dei festival di cinema fantastico (Méliès International Festivals Federation) – e al Premio del Pubblico The Begin Hotels.

Trieste Science+Fiction Festival: al via la 19° edizione

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Trieste Science+Fiction Festival: al via la 19° edizione

Comincia domani, martedì 29 ottobre, la 19° edizione del Trieste Science+Fiction Festival, in programma fino a domenica 3 novembre. Appuntamento nel capoluogo giuliano con la principale manifestazione italiana dedicata alla fantascienza, tra anteprime, eventi e ospiti internazionali.

La giornata inaugurale del festival triestino comincia alle 10.00 presso la Mediateca, con il Fantastic Film Forum: un programma di tre giorni denso di incontri specialistici, eventi di networking e workshop ad alta formazione professionale.

Alle 17.00 appuntamento al Politeama Rossetti con la proiezione in versione restaurata del film “Alien” (1979), capolavoro di Ridley Scott e fortunatissimo cult fantascientifico che quest’anno compie i suoi primi 40 anni.

Alle 19.00 sempre al Rossetti inaugura la mostra “L’ingenua curiosità di Jacopo Starace”, esposizione dedicata alle opere visionarie dell’illustratore e fumettista italiano Jacopo Starace, autore dell’immaginifico poster 2019 del trieste Science+Fiction Festival. Sempre al Rossetti alle ore 20.00 si terrà la cerimonia d’apertura del festival, a cui seguirà la proiezione in anteprima italiana del film “Little Big Joe” di Jessica Hausner, una versione ipnotica e visivamente affascinante del cult “L’invasione degli ultracorpi”.

Alle 22.30 la serata prosegue con l’anteprima italiana di “Depraved” del regista e attore di culto Larry Fessenden, qui alle prese con una riflessiva rivisitazione del Frankenstein di Mary Shelley.

Trieste Science+Fiction Festival

Trieste Science+Fiction Festival è il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantastico. Cinema, televisione, new media, letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative compongono l’esplorazione delle meraviglie del possibile. Fondato a Trieste nell’anno 2000 ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le prime in Europa.

La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction Festival presenta tre concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale, e i due Premi Méliès d’argento della Méliès International Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. La sezione Spazio Italia ospita il meglio della produzione nazionale. Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le istituzioni scientifiche del Sistema Trieste, e la consegna del premio alla carriera ad un maestro del fantastico.

Trieste Science+Fiction Festival è organizzato da La Cappella Underground, storico cineclub triestino fondato nel 1969. La manifestazione si avvale del contributo, collaborazione e sostegno dei seguenti enti promotori: MiBAC – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, ARPA FVG LaREA, Università degli Studi di Trieste, e dei principali enti scientifici del territorio, AREA Science Park, ICGEB, ICTP, INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, IS Immaginario Scientifico – Science Centre, SISSA, Università Popolare di Trieste.

Trieste Science+Fiction Festival è membro ufficiale del board della Méliès International Festivals Federation e fa parte dell’AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema. Il Festival è riconosciuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tra i progetti triennali di rilevanza regionale di interesse internazionale in campo cinematografico. La manifestazione si avvale del patrocinio dei principali enti scientifici del territorio e partecipa al programma proESOF in vista di ESOF2020 – Euroscience Open Forum Trieste.

Trieste Science+Fiction Festival, il bellissimo poster dell’edizione 2022

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Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato alla fantascienza in programma dall’1 al 6 novembre 2022 nel capoluogo giuliano, svela il poster dell’edizione 2022: un’illustrazione originale realizzata dal celebre artista britannico Graham Humphreys, che vanta importanti riconoscimenti e collaborazioni tra cui le affiche per il mercato inglese de La Casa e Nightmare – Dal profondo della notte.

“La progettazione di questo poster è stata particolarmente impegnativa perché sono abituato a confrontarmi con il genere horror – spiega Graham Humphries – anche se l’amore per i film di fantascienza è iniziato già durante la mia l’infanzia: La guerra dei mondi, L’invasione dei mostri verdi, Il pianeta proibito e Quando i mondi si scontrano, hanno avuto un incredibile impatto sulla mia giovane immaginazione. Mi esaltava il Technicolor… Questi titoli e i film della Hammer della stessa epoca hanno influenzato tutto il mio lavoro.

Grazie all’incarico del TS+FF ho colto l’occasione per rappresentare gli aspetti più emblematici del genere attraverso chiare citazioni cinematografiche: al centro dell’illustrazione un astronauta umanoide con la testa di lucertola con gli arti scheletrici che alludono ai pericoli dei viaggi nello spazio circondato dalla natura ribelle della flora terrestre e della vita vegetale aliena; da insetti mutanti e visioni apocalittiche; da creazioni umane come i robot di Metropolis e i razzi spaziali.

Graham Humphreys, nato in Inghilterra nel 1960, è un artista di fama mondiale che cura le illustrazioni rigorosamente gouache per poster cinematografici, copertine di video e DVD, album di dischi e pareti di convegni da molti decenni. Dai poster iconici di La Casa e Nightmare – Dal profondo della notte per le uscite cinematografiche inglesi alle attuali edizioni da collezione sulla fantascienza italiana per Arrow Video, Graham Humphreys ha ridefinito l’arte del design commerciale con uno stile che si rivolge direttamente ai fan. È uno dei pochi illustratori contemporanei a dipingere le proprie immagini con metodi tradizionali.

“Conosco Graham da molti anni e la sua visione per il mio festival FrightFest a Londra hanno posizionato perfettamente l’evento per il suo pubblico di destinazione – racconta Alan Jones, nuovo direttore del Trieste Science+Fiction Festival – e per il poster del Trieste Science+Fiction Festival 2022 ho chiesto a Graham di incorporare immagini di film di fantascienza vintage all’interno di un look coloratissimo e fluorescente dove la Hammer incontra il Punk. E ha consegnato un poster destinato a diventare un’opera classica. Come nuovo direttore artistico di Trieste Science+Fiction Festival non potrei essere più orgoglioso di ciò che ha realizzato”.

Trieste Science+Fiction Festival, il bellissimo poster dell’edizione 2021

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Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e delle meraviglie del possibile in programma dal 27 ottobre al 3 novembre 2021 nel capoluogo giuliano, svela il poster dell’edizione 2021: un disegno originale realizzato dal talento dell’illustrazione italiana Alessandro Pautasso, in arte Kaneda, che vanta importanti riconoscimenti e collaborazioni tra cui il New York Times, Disney, NBA, Warner Bros, Sony, Universal e Greenpeace.

L’immagine vuole rappresentare l’ingresso nel mondo del cinema di fantascienza con i viaggi nello spazio e le fantastiche incognite del futuro: uno sguardo colorato pieno di stupore che invita all’immaginazione e alla meraviglia. “Con quest’opera, ho desiderato interpretare la fantascienza attraverso l’immaginario sci-fi classico visto con gli occhi di un bambino” – spiega Kaneda – “Ecco dunque le astronavi, i viaggi spaziali e l’incontro con l’ignoto.”

Alessandro Kaneda Pautasso è un illustratore torinese con uno stile fortemente caratterizzato da energici colori al neon e da forme geometriche astratte. Nato nel 1982, dopo essersi innamorato di un libro di illustrazioni dei Beatles di Alan Aldridge, ha iniziato a disegnare quasi ogni giorno. Attratto dalle arti visive, decide di intraprendere una carriera nel campo della grafica pubblicitaria e dell’illustrazione e contemporaneamente si concentra sull’arte digitale. I lavori di Kaneda sono stati presentati su prestigiosi giornali e riviste internazionali come il New York Times, il Washington Post, il Los Angeles Times, il Seattle Times e Wired UK; ha curato illustrazioni per Adobe, NBA TV, Juventus FC, Adidas China, Sunglass Hut, Warner Bros Italy, Remy Martin, Futurebrand Paris, Lowe China, Sony Music Italy, Universal Records, Greenpeace; key-arts, copertine di cd e libri, tra cui Disney Books e la cover dell’album di Mika “Songbook vol. 1.”.

La 21° edizione del TS+FF è progettata per svolgersi con formula ibrida, in presenza a Trieste e on-line, con il ritorno del pubblico in presenza nelle sedi tradizionali del festival ma aperto anche alla partecipazione su web, dopo l’esperienza virtuale dell’anno scorso su MYmovies che ha portato a un sensibile allargamento del pubblico su scala nazionale.

“Un festival per il 21esimo secolo, disegnato secondo un modello “smart”,  – ha dichiarato Daniele Terzoli, presidente de La Cappella Underground – immaginato in funzione della nuova quotidianità e del mondo digitale, costruito su un’idea di sostenibilità e pensato per andare incontro alle esigenze di tutti gli spettatori.”

Il Trieste Science+Fiction Festival, con la conferma della partnership con MYmovies, si svolgerà infatti anche quest’anno in un’edizione ibrida, con modalità di partecipazione online e dal vivo in quattro diverse sale: la sala del Politeama Rossetti (con una platea da 960 posti), il  Teatro Miela e il Cinema Ariston di Trieste, e la sala virtuale di MYmovies, sito leader in Italia nell’informazione cinematografica.

Fondato a Trieste nell’anno 2000, Trieste Science+Fiction Festival ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le primissime in Europa, divenendo il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantastico. Cinema, televisione, new media, letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative compongono l’esplorazione delle meraviglie del possibile.

Tra i grandi ospiti internazionali presenti al Trieste Science+Fiction Festival dal 2000 a oggi si ricordano i nomi di Neil Gaiman, Pupi Avati, Dario Argento, Jimmy Sangster, John Landis, Lamberto Bava, Terry Gilliam, Enki Bilal, Joe Dante, Jean “Moebius” Giraud, Ray Harryhausen, Christopher Lee, Roger Corman, George Romero, Alfredo Castelli, Gabriele Salvatores, Alejandro Jodorowsky, Bruce Sterling, Rutger Hauer, Sergio Martino, Douglas Trumbull, Phil Tippett e Brian Yuzna.

Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.

Trieste Science+Fiction Festival è membro ufficiale del board della Méliès International Festivals Federation, fa parte di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema e partecipa ad EURASF, rete europea di festival con focus sul film scientifico.

Il Festival è riconosciuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tra i progetti triennali di rilevanza regionale di interesse internazionale in campo cinematografico. La manifestazione si avvale del patrocinio dei principali enti scientifici del territorio: AREA Science Park, ICGEB, ICTP, INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, IS Immaginario Scientifico – Science Centre, OGS, SISSA.

La sede principale della manifestazione, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, sarà il Politeama Rossetti. Il palazzo della Casa del Cinema di Trieste, sede delle maggiori associazioni di cultura cinematografica del territorio, è il quartier generale della manifestazione e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali del festival, mentre altre iniziative e programmi speciali sono previsti nella sala d’essai del Cinema Ariston.

Trieste Science+Fiction Festival 2022, annunciati i primi titoli e Neil Marshall tra gli ospiti!

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Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato alla fantascienza, si prepara per la sua 22° edizione che si svolgerà dal 1 al 6 novembre 2022 nel capoluogo giuliano presso il Politeama Rossetti e il Teatro Miela.

Sarà presente alla manifestazione triestina Neil Marshall, acclamato regista di film come “Dog Soldiers“, “The Descent – Discesa nelle tenebre” e della serie tv “Il Trono di Spade”, che parteciperà in veste di Presidente della giuria del Premio Asteroide, riconoscimento internazionale che ogni anno il festival dedica al miglior film di registi emergenti di genere science-fiction e fantasy. Neil Marshall, inoltre, presenterà in anteprima nazionale a Trieste il suo ultimo film “The Lair”, un horror dalle tinte sci-fi da lui stesso definito come “La Cosa che incontra Quella sporca dozzina”, e sarà anche protagonista di una masterclass dedicata al suo film d’esordio “Dog Soldiers”.

Trieste Science+Fiction annuncia anche i primi film dell’edizione 2022, una selezione in anteprima nazionale dedicata a tutte le declinazioni del genere fantastico, che spazia dal disaster movie alla distopia, passando per la commedia e l’horror, anticipando un vastissimo programma composto da film selezionati in tutto il mondo per i tre concorsi principali: il Premio Asteroide e i due concorsi Méliès d’argent della MIFF, la federazione europea Méliès dei festival di cinema fantastico (Méliès International Festivals Federation).

Nello specifico, sul grande schermo del Trieste Science+Fiction 2022 vedremo:

  • THE WITCH: PART 2 –THE OTHER ONE di Hoon-jung Park (Corea del sud, 2022) Attesissimo sequel di “The Witch: Part 1 – The Subversion” (2018), opera sci-fi sud coreana di grandissimo successo in patria che arriva al Trieste Science+Fiction in anteprima nazionale. Tutto comincia quando una nuova Strega si risveglia in un gigantesco e devastato laboratorio segreto.
  • THE VISITOR FROM THE FUTURE di François Descraques (Francia, 2022) Tratto dall’omonima e divertente web serie che ha suscitato scalpore in Francia, il film di François Descraques – sempre in anteprima nazionale – ci porta nel lontano 2555 d.C. tra viaggi nel tempo e società al collasso, mostrandoci un mondo ormai in rovina a causa di un disastro ecologico in cui i pochi umani sopravvissuti vivono nel Sottosuolo.
  • SOMETHING IN THE DIRT di Justin Benson, Aaron Moorhead (USA, 2022) La coppia Benson e Moorhead dirige e interpreta una commedia sci-fi, in cui due vicini decidono di documentare gli eventi paranormali che hanno luogo nel loro appartamento, sperando di ottenere fama e fortuna nelle loro esistenze inconcludenti. Un mix riuscitissimo di fantascienza fai-da-te, dark comedy, atmosfere pre-apocalittiche e paranoia opprimente, in programma al festival in anteprima nazionale.
  • NIGHT SKY di Jacob Gentry (USA, 2022) Il regista Jacob Gentry (The Signal, Synchronicity e Broadcast Signal Intrusion), torna al Trieste Science+Fiction con l’anteprima nazionale di uno Starman tutto al femminile, un film on the road tra fantascienza e fantasy che avanza lungo gli Stati Uniti del sud-ovest: un ladruncolo in fuga da un passato misterioso e una vagabonda spaziale in cerca di se stessa uniranno le forze contro uno spietato assassino. La fantascienza indipendente non è mai stata così provocante
  • RUBIKON di Magdalena Lauritsch (Austria, 2022) La regista austriaca Magdalena Lauritsch esordisce dietro la macchina da presa con un disaster movie, che verrà presentato al festival triestino sempre in anteprima nazionale. Dalla Stazione Spaziale “Haven”, la giovane militare Hannah Wagner scopre una misteriosa nebbia che avvolge la Terra e ne taglia tutte le comunicazioni. Questa nube tossica non solo interferisce con tutti i sistemi, ma impedisce anche ogni forma di vita sul pianeta. Sforzandosi di convivere con il pensiero che non vedrà più la sorella, Hannah discute con l’equipaggio sul tornare sulla Terra per salvare eventuali sopravvissuti o restare nel “sistema simbiotico ad alghe” della Haven e continuare a sopravvivere.

Trieste Science+Fiction inaugura quest’anno la collaborazione con il London FrightFest, selezionato tra i 20 festival più importanti al mondo, attraverso una promozione sinergica e un autentico gemellaggio tra i due eventi cinematografici. Domenica 28 agosto al Prince Charles Cinema di Leicester Square a Londra il direttore artistico Alan Jones terrà una presentazione dedicata al Trieste Science+Fiction, seguita dalla proiezione del film “Control” che arriverà anche alla kermesse triestina di Novembre. “Control” è il primo thriller fantascientifico canadese a utilizzare strumenti di produzione virtuali in tempo reale: al centro della trama una donna rinchiusa in una stanza misteriosa, dove sarà costretta a superare diverse prove assegnatele da una voce sconosciuta per poter salvare la propria figlia. Sempre come evento speciale Trieste Science+Fiction Festival presenterà anche la commedia splatter “Wolf Manor”, anch’essa in anteprima mondiale al FrightFest, un’opera metacinematografica in cui la produzione di un film sui vampiri a basso budget nell’oscura campagna inglese viene attaccata da un lupo mannaro.

“Il mondo sta fortunatamente tornando alla normalità e anche il Trieste Science+Fiction Festival sta facendo lo stesso, attraverso la riscoperta delle sue radici stellari” – dichiara Alan Jones, da quest’anno direttore artistico della manifestazione – “L’edizione 2022 rappresenterà un autentico ‘Back to the SuperFutures’, grazie a un programma di vasta portata per tutti gli appassionati di fantascienza e fantasy, ricco di scioccanti visioni distopiche, incredibili avvistamenti di UFO, sorprendenti impatti con asteroidi, commoventi amicizie aliene, incredibili viaggi nel tempo, spettacolari incontri ravvicinati, disastri spaziali all’insegna della tensione, stravaganti esperimenti top secret, avanzamenti tecnologici che ampliano lo sguardo e meravigliose fantasie esistenziali. Ce n’è davvero per tutti i gusti in questi primi film che andranno a comporre il vastissimo programma dell’edizione 2022. Trieste Science+Fiction sarà un evento imperdibile per la città – conclude – con anteprime mondiali e italiane di film brillanti, la possibilità di incontrare tantissimi ospiti prestigiosi, godersi i panel degli IVIPRO Days e del Fantastic Film Forum, i talk di MondoFuturo e l’Education Program. È la prima volta che dirigo questo straordinario festival e sarà un immenso piacere incontrarvi e salutarvi tutti”.

Trieste Science+Fiction 2014: domani space kids, gli spettatori del futuro

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Trieste Science+Fiction 2014Dopo la prima, fortunata esperienza dell’edizione 2013, con i laboratori creativi a margine della mostra del cinquantenario, anche quest’anno il Trieste Science+Fiction 2014 apre le porte ai più piccoli. L’intento della Cappella Underground e quello non solo di avvicinare i bambini al mondo del cinema, e in particolare del film di fantascienza e fantastico, ma anche di proporre appuntamenti dal particolare valore formativo. La due giorni dedicata agli “space kids” (1 e 2 novembre), in contemporanea al Festival, prevede, al mattino, la proiezione di un film al Cinema Ariston, proponendo poi, al pomeriggio, un laboratorio specifico che sviluppa il tema della matinee. Domani, sabato 1 novembre, verrà proiettato E.T. – L’extra-terrestre (domenica 2 Ritorno al futuro) grazie ad un partner d’eccezione come Studio Universal, che inaugura quest’anno la collaborazione con il Trieste International Science Fiction Festival come media partner. L’ingresso al Cinema Ariston è gratuito fino ad esaurimento posti. Per l’occasione l’intero spazio sarà personalizzato Studio Universal. Nel pomeriggio, alla Stazione Rogers, A spasso con l’alieno, un laboratorio che si pone l’obiettivo di stimolare i bambini sul tema della diversità attraverso l’incontro con simpatici alieni dall’aspetto bizzarro e dalle strane abitudini; un viaggio immaginario su lontani pianeti e l’occasione per conoscere l’altro e accorciare le distanze.

Spazio anche all’immaginario fantastico italiano con Spazio Italia. Appuntamento al Teatro Miela con documentari, lungometraggi e web-series di genere fantastico di produzione nazionale. Domani, verranno proiettati Index Zero, un post-apocalittico nostalgico tributo all’action movie anni ’80, 2047 – Sights of Death di Alessandro Capone, che annovera nel cast vecchie glorie del genere come Rutger Hauer, Daryl Hannah, Michael Madsen e Danny Glover, il documentario La zuppa del demonio di Davide Ferrario, film che racconta l’ottimistica e spesso ingenua speranza che in Italia lo sviluppo industriale e tecnologico sarebbe stato perenne e sostenibile, e il documentario Ultima chiamata, premiata opera di Enrico Cerasuolo che verrà presentata con il sostegno dell’ARPA LaRea FVG. Spazio anche ai cortometraggi della sezione, cento minuti di piccoli capolavori brevi.

Numerosi domani anche i titoli in Concorso, a partire da  Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi/Witching and Bitching), ultima attesissima pellicola di Álex de la Iglesia, vincitrice di 9 premi Goya (gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani nel 2015 per Officine Ubu. The Vicious Brothers (coppia di registi del pluripremiato horror found-footage ESP – Fenomeni Paranormali anche loro graditissimi ospiti di questa edizione del festival) accompagneranno in sala Extraterrestrial, pellicola già premiata al Tribeca Film Festival, thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni spaventosi e letali. Sarà la volta anche di Coherence dell’americano James Ward Byrkit (tra gli sceneggiatori di Rango), “mind-bender” dalle prospettive insolite sulla meccanica quantistica, la fisica teoretica e gli universi paralleli, e di Reality di Quentin Dupieux, co-produzione franco-belga che trasforma 48 ore della vita di un cameraman in un vero e proprio incubo.

Trieste Science+Fiction 2014: domani è il giorno di Sasha Grey

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Trieste Science+Fiction 2014: domani è il giorno di Sasha Grey

Trieste Science+Fiction 2014 Sasha GreySarà Marina Ann Hantzis, in arte Sasha Grey, l’ospite d’eccezione di domani, giovedì 30 novembre. La celebrità americana arriverà da Los Angeles per presentare l’anteprima italiana di Open Windows di Nacho Vigalondo, thriller ipertecnologico – già definito “La finestra sul cortile dell’era digitale” – nel quale interpreta una famosa attrice perseguitata da un misterioso maniaco. Nata a North Highlands – vicino a Sacramento, California – il 14 Marzo 1988, Sasha Grey è diventata una star grazie alla carriera da pornostar che  tra il 2006, quando ha iniziato, diciottenne, e l’aprile 2011, data del suo addio alle luci rosse, è diventata l’attrice hard più famosa al mondo. Chiusa questa parentesi, Sasha Grey è riuscita a costruirsi una carriera alternativa come attrice, recitando nel 2009 come protagonista di The Girlfriend Experience del regista premio Oscar Steven Soderbergh, in Smash Cut – omaggio al cinema horror a basso costo degli anni ’70 – e nello sci-fi thriller The Scribbler, entrando inoltre a far parte del cast del serial televisivo Entourage, in cui ha interpretato un personaggio ispirato a se stessa. Ha poi riscosso successo sia nel campo della musica che come modella, diventando testimonial di numerosi prodotti (Forfex, Manoukian e American Apparel) e posando per Max Azria, Richard Kern e Terry Richardson, trasformandosi negli anni in una vera e propria icona della cultura pop degli anni Duemila.

Atteso domani anche Milan Todorovic, autore, regista e produttore di Zone of the Dead, primo zombie-movie made in Serbia, in Concorso con Nymph, primo film serbo che per protagonista ha una creatura fantastica, interpretato da Franco Nero, Kristina Klebe, Natalie Burn e Dragan Mićanović. In Concorso, anche 2030 (Nuoc) diretto da Nghiem-Minh Nguyen-Vo, film vietnamita scelto per inaugurare la sezione Panorama del prestigioso festival di Berlino, un post-apocalittico di atmosfera le cui premesse sono il riscaldamento globale e il rapido aumento del livello del mare; e Honeymoon, film di debutto della regista americana Leigh Janiak, dramma di coppia che incrocia elementi mystery, sci-fi e soprannaturali.

Evento speciale, Hard to be a God, capolavoro postumo del cineasta russo Aleksei Guerman, acclamato allo scorso Festival Internazionale del Film di Roma e che ha in Umberto Eco uno dei più grandi sostenitori. In Hard to be a god, un gruppo di scienziati viene inviato sul pianeta Arkanar, preda di un regime oppressivo in un’epoca equivalente al Medioevo terrestre. Gli abitanti del pianeta in grado di leggere e scrivere vengono perseguitati. Gli scienziati devono evitare di influenzare troppo gli eventi storico-politici sul pianeta. Lavoreranno in incognito e dovranno rimanere neutrali. Don Rumata, identificato dai locali come un Dio proveniente dal futuro, tenta di salvare l’intellighenzia del pianeta dalla repressione. Ma non può non prendere posizione: “Cosa faresti se fossi Dio?”.

Al via domani, gli Incontri di Futurologia al caffè San Marco. Divulgatori scientifici, giornalisti, cineasti e scrittori si riuniranno anche quest’anno, nella sede dello storico Caffe San Marco di Trieste che apriva i battenti cent’anni fa nel 1914 e che si apre oggi a una sorta di atmosfera steampunk, in uno spazio tematico fra scienza e fantascienza, dove si alterneranno dialoghi su argomenti eterogenei, dai cambiamenti climatici ai simbionti, dalla musica elettronica alla robotica, passando attraverso incubi futuribili dove i tradizionali supporti di carta e celluloide si fondono ormai con i mondi digitali.

E, partenza al teatro Miela per due Mostre davvero imperdibili. La città invisibile. Trieste negli scatti di Claudio Iannone, realizzata in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission e Indigo Films, propone una selezione delle foto di scena scattate da Iannone sul set dell’ultimo film di Gabriele Salvatores, Il ragazzo invisibile, girato a Trieste e in uscita nelle sale italiane l’11 dicembre 2014. Gli scatti esposti parlano di una Trieste aliena, livida e grafica, diversa da come viene solitamente rappresentata e vista nei film, dove è l’aspetto nostalgico e mitteleuropeo ad essere evidenziato. Da piazza Unità al molo Audace, dallo stabilimento balneare Ausonia alla gru pontone Ursus, salendo su fino all’Università e al pietroso paesaggio carsico, seguiamo il regista, la crew ed alcuni dei principali protagonisti del film. Il ragazzo invisibile. Il fumetto, realizzata in collaborazione con Panini Comics, Rai Cinema, Indigo Film e Napoli COMICON, raccoglie una selezione di tavole tratte da Il ragazzo invisibile, l’opera a fumetti che espande l’universo del nuovo, atteso film di Gabriele Salvatores portandone sulla pagina disegnata la storia e i personaggi è il tema della mostra.

Programma, giovedì 30 ottobre:

15h00 – Tripcovich (NEON – ASTEROIDE)

2030 Nghiem-Minh Nguyen-Vo

Vietnam, 2104, 98’, DCP, v.o. viet / sub ita elec, sub ing copia

2030 (nel titolo originale Nuoc: Acqua) è ambientato in un futuro prossimo in cui le persone vivono in case galleggianti e le multinazionali costruiscono piantagioni sull’acqua dove vengono coltivate le piante, diventate oramai un bene di lusso. La storia è quella di una donna e del suo viaggio per conoscere la verità sulla morte del marito. Scoprirà che le piantagioni celano l’impiego di tecnologie di ingegneria genetica che potrebbero avere ripercussioni pericolose sulla salute. Il ricercatore capo e principale sospetto per la morte di suo marito è il suo ex amante. Si troverà di fronte a differenti versioni della “realtà” e sarà così costretta a prendere una drammatica decisione.

17h00 – Tripcovich (NEON – ASTEROIDE/MELIES)

NYMPH Milan Todorovic

Serbia, 2014, 90’, DCP, v.o ing / sub ita elec

Due giovani americane in viaggio su un’isola del Montenegro s’imbattono in un antico e abbandonato forte, tana marina di una sirena assassina. Rapidamente la loro vacanza si trasformerà in un terribile incubo: le tante ragazze discinte che si crogiolano sotto il bollente sole del Mediterraneo presto non saranno altro che corpi smembrati. In questo horror dall’atmosfera gotica e sexy, le due giovani protagoniste, affiancate da un misterioso pescatore, dovranno affrontare un’antica e misteriosa creatura marina, una sirena affamata di carne umana che porterà sullo schermo sangue e smembramenti a profusione.

Saranno presenti il regista Milan Todorović e gli interpreti Zorana Kostic Obradovic e Ivan Pribicevic.

20h00 – Tripcovich (NEON – MELIES)

OPEN WINDOWS Nacho Vigalongo

Spagna, 2014, 100’, DCP, v.o ing / sub ita elec

Con: Sasha Grey

Nick è un ragazzo fortunato. Jill Goddard, la più eccitante attrice sulla terra, sta promuovendo il suo ultimo film e Nick ha vinto come primo premio di un concorso on-line una cena con lei. Ma sul più bello una telefonata di un certo Chord lo informa che l’appuntamento è stato cancellato. La colpa sarebbe di Jill, diva costosissima e odiata da tutti. Per farsi perdonare Chord offre a Nick la possibilità di spiarla direttamente dal suo computer come nessun fan avrebbe mai sognato di fare. Una terribile verità viene però pian piano a galla, rivelando che tutto è stato organizzato da Chord e che Nick è solo un ingranaggio di un piano ben più grande.

Sarà presente Sasha Grey

20h30 – Teatro Miela (Evento Speciale)

HARD TO BE A GOD Aleksey Guerman

Russia, 2013, 170’, DCP, v.o russa / sub ita copia

Con: Aliona Shumakova

22h15 – Tripcovich (NEON – ASTEROIDE)

HONEYMOON Leigh Janiak

USA, 2014, 87’, DCP, v.o ing / sub ita elec

I novelli sposi Paul e Bea partono in luna di miele. La meta è un lago isolato, dove li aspetta un appartato e romantico idillio. Ma, poco dopo l’arrivo, Paul scopre Bea vagare disorientata nel mezzo della notte. Man mano che il suo comportamento si fa più strano e lei più distante, Paul comincia a sospettare che quanto accaduto nel bosco sia più inquietante di un semplice sonnambulismo.

Tributo in Open Source ad Hayao Miyazaki

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Tributo in Open Source ad Hayao Miyazaki

Come guardare in un caleidoscopio che dà su mondi magici. Dono, giovane artista parigino, ha realizzato in Open Source delle ambientazioni fotorealistiche per La città incantataKiki consegne a domicilioIl mio vicino TotoroLa principessa Mononoke e altri capolavori, e le ha inserite in un video di tre minuti in onore del prossimo impegno di Hayao Miyazaki, che rappresenterà una tappa importante nella carriera del maestro: il suo primo lavoro in CGI.

LEGGI ANCHE: Hayao Miyazaki dirigerà un film d’animazione in CGI

Dono si è avvalso di strumenti come Blender per 3D, Gimp per l’editing e Natron per il montaggio; l’unico software non open source usato è stato il motore di rendering Octane.

Il risultato è un fluido scorrere da una scena all’altra, tra i più bei capolavori del maestro giapponese, ritiratosi qualche anno fa dalle scene ed ora fortunatamente di nuovo in attività. Non rimane che aspettare l’uscita del corto che sarà mostrato al Ghibli Museum, speriamo al più presto.

 

Fonte: Cartoon Brew

Tribeca Film Festival: Valeria Bruni Tedeschi migliore attrice (tutti i premi)

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Si è concluso il Tribeca Film Festival e sono stati proclamati i vincitori dell’edizone 2014. Con somma sorpresa segnaliamo cheannunciare che il premio alla migliore attrice è andato a Valeria Bruni Tedeschi, per Il Capitale Umano. Di seguito la lista completa dei vincitori:

World Narrative Competition

Miglior film (The Founders Award): Zero Motivation
Menzione speciale della giuria: The Kidnapping of Michel Houellebecq

Miglior attore: Paul Schneider – Goodbye to All That

Valeria-Bruni-Tedeschi-viva-la-libertaMiglior attrice: Valeria Bruni Tedeschi – Il Capitale Umano

Miglior fotografia: Damian García – Güeros

Miglior sceneggiatura: Guillaume Nicloux – The Kidnapping of Michel Houellebecq

Miglior montaggio: Keith Miller – Five Star

Miglior regista esordiente: Josef Wladyka – Manos Sucias
Menzione speciale della giuria: Alonso Ruizpalacios – Güeros

World Documentary Competition

Miglior documentario: Point and Shoot
Menzione speciale della giuria: Regarding Susan Sontag

Miglior montaggio: Sabne Lubbe Bakker e Niels van Koevorden – Ne Me Quitte Pas

Miglior regista esordiente: Alan Hicks – Keep On Keepin’ On

Short Film Competition

Miglior cortometraggio: The Phone Call

Miglior cortometraggio documentario: One Year Lease
Menzione speciale della giuria: The Next Part

Student Visionary Award: Nesma’s Bird
Menzione speciale della giuria: “Cycloid”

Bombay Sapphire Award for Transmedia

Bombay Sapphire Award per un progetto Transmedia: Clouds

The Nora Ephron Prize

The Nora Ephron Prize: Zero Motivation
Menzione speciale della giuria: I Won’t Come Back

Tribeca Online Festival

Miglior lungometraggio: Vara: A Blessing

Miglior cortometraggio: Love in the Time of March Madnesstribeca_film_festival

Tribeca Film Festival: Figlia Mia e Nico, 1988 unici titoli italiani di finzione

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È stata annunciata la line-up del Tribeca Film Festival, di cui fanno parte “Figlia Mia” di Laura Bispuri e “Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli, unici film italiani di finzione presenti al festival.

Entrambi i film sono prodotti dalla Vivo film di Marta Donzelli e Gregorio Paonessa con Rai Cinema, ed entrambi sono storie al femminile scritti e diretti da registe donne, che stanno facendo un percorso internazionale straordinario. “Figlia mia”, che è stato in Concorso all’ultimo Festival  di Berlino, ha avuto un’incredibile accoglienza da parte della stampa di tutto il mondo, ed è in sala dal 22 febbraio scorso. “Nico, 1988”, dopo il Premio Orizzonti a Venezia e ben otto candidature ai  David David di Donatello, tra cui quella per Miglior Film e Miglior Sceneggiatura Originale, è di nuovo in sala dall’8 marzo.

Figlia Mia, la recensione

Figlia Mia è la storia di Vittoria, una bambina divisa tra due madri. Valeria Golino è Tina, madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola e Alba Rohrwacher è Angelica, una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata. Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono l’amore di una figlia.  Interpretata dalla piccola Sara Casu, Vittoria, 10 anni appena compiuti, vivrà un’estate di domande, di paure, di scoperte, ma anche di avventure e di traguardi, un’estate dopo la quale nulla sarà più come prima. È una produzione Vivo film e Colorado Film con Rai Cinema, distribuito da 01 Distribution.

Nico, 1988, la recensione

Nico, 1988” fa rivivere l’artista-icona Nico interpretata da Trine Dyrholm, Orso d’Argento per la Migliore Attrice a Berlino nel 2016, nata come cantante e poi attrice feticcio di Susanne Bier e Thomas Vinterberg. Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico. Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. La sua musica è tra le più originali degli anni ‘70 e ‘80 e ha influenzato tutta la produzione musicale successiva. La “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova veramente se stessa dopo i quarant’anni, quando si libera del peso della sua bellezza e riesce a ricostruire un rapporto con il suo unico figlio. “Nico, 1988” racconta degli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ‘80. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona. Prodotto da Vivo film con Rai Cinema e Tarantula è distribuito da I Wonder Pictures.

Tribeca Film Festival: anche Lilly e il Vagabondo e Ritorno al Futuro

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tribeca_film_festivalIl 1985 fu un anno cinematograficamente parlando molto positivo, e il Tribeca Film Festival non lo dimentica. Quest’anno infatti ricorre il 30esimo anniversario dell’uscita al cinema di alcuni dei film che hanno segnato una generazione, quelle persone che quest’anno, come i loro film preferiti, compiranno 30 anni.

Il festival ha infatti organizzato delle proiezioni outdoor per quei film che spengono le 30 candeline, tra questi di recente il programma ha aggiunto anche Lilly e il Vagabondo, classico a quattro zampe della Disney, e Ritorno al Futuro.Per chi si trova nei paraggi è d’obbligo la partecipazione!

Tribeca Film Festival quest’anno “parla italiano”

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Tribeca Film Festival quest’anno “parla italiano”

tribeca_film_festivalCome hanno già iniziato a dire i newyorchesi  ‘Tribeca Talks Italian’, un passaparola che segnala la grande presenza del cinema italiano all’imminente festival.  4 film e 5 registi parteciperanno a quello che è diventato il più significativo appuntamento americano per il cinema internazionale, grazie all’inesauribile volontà del padre, o padrino, fondatore Robert De Niro e al direttore, Frederic Boyer, che da qualche anno ha allargato la partecipazione internazionale.

In concorso è stato selezionato Vergine Giurata di Laura Bispuri  che conferma l’eccezionale esordio alla Berlinale, con l’ottima accoglienza di stampa italiana ed estera, e il ‘caso’ delle vendite estere del film, che ha già raggiunto oltre 10 Paesi tra cui USA, Francia, Germania, Benelux, Austria, Portogallo, tutti i Paesi dell’Ex-Jugoslavia.

Hungry HeartsNella sezione spotlights verrà poi presentato Hungry Hearts di Saverio Costanzo che inizierà il suo percorso nella sale cinematografiche statunitensi distribuito da IFC. Per Maraviglioso Boccaccio dei Taviani è stata coniugata una collocazione davvero speciale: da una parte la presentazione del film a spotlights come tutti i grandi film dei registi contemporanei, dall’altra lo spazio a Tribeca Talks dedicato solo alle grandi icone del cinema invitate anche senza film a parlare di cinema. Oltre ai Taviani, nella ristrettissima elite,  citiamo solo George Lucas.

In concorso per i documentari parteciperà il lungometraggio di  Cosima Spender  Palio, ovviamente dedicato alla più antica gara equestre del mondo.

Tribeca Film Festival 2016: tutto il programma, c’è anche Perfetti Sconosciuti

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Tribeca Film Festival 2016È stato presentato il catalogo della XV edizione del Tribeca Film Festival 2016. Tra i vari titoli, provenienti da tutto il mondo, spicca per noi Perfetti Sconosciuti, di Paolo Genovese, che concorre nella categoria International Narrative Competition e che verrà presentato in questa occasione al pubblico internazionale.

Il Tribeca Film Festival 2016 si aprirà il 13 aprile con la proiezione del documentario The First Monday in May.

Di seguito la lista completa dei film in gara:

  • US Narrative Competition

FILM D’APERTURA

Kicks, di Justin Tipping. (USA)

Always Shine, di Sophia Takal. (USA)

AWOL, di Deb Shoval. (USA)

Dean, di Demetri Martin. (USA)

Dreamland, di Robert Schwartzman. (USA)

The Fixer, di Ian Olds. (USA)

Folk Hero & Funny Guy, di Jeff Grace. (USA)

Live Cargo, di Logan Sandler. (USA, Bahamas)

The Ticket, di Ido Fluk. (USA)

Women Who Kill, di Ingrid Jungermann. (USA)

  • International Narrative Competition

FILM D’APERTURA

Madly, di Gael García Bernal, Mia Wasikowska, Sebastian Silva, Anurag Kashyap, Sion Sono, e Natasha Khan. (Argentina, Australia, USA, India, Japan, UK)

El Clásico, di Halkawt Mustafa. (Norway, Iraqi Kurdistan Region)

Icaros: A Vision, di Leonor Caraballo e Matteo Norzi. (Peru, USA)

Junction 48, di Udi Aloni. (Israel, Germany, USA)

Mother (Ema) di Kadri Kousaar, Leana Jalukse e Al Wallcat. (Estonia)

Parents (Forældre) di Christian Tafdrup. (Denmark)

Perfect Strangers (Perfetti sconosciuti), di Paolo Genovese. (Italy)

The Tenth Man (El Rey Del Once), di Daniel Burman.

  • World Documentary Competition

FILM D’APERTURA

Contemporary Color, di Bill Ross e Turner Ross. (USA)

All This Panic, di Jenny Gage. (USA)

Betting on Zero, di Ted Braun. (USA)

BUGS, di Andreas Johnsen. (Denmark)

Do Not Resist, di Craig Atkinson. (USA)

The Happy Film: a GRAPHIC Design Experiment, di Stefan Sagmeister, Ben Nabors e Hillman Curtis. (USA)

Keep Quiet, di Joseph Martin e Sam Blair. (U.K., Hungary)

LoveTrue, di Alma Har’el. (USA)

Memories of a Penitent Heart, di Cecilia Aldarondo. (USA, Puerto Rico)

The Return, di Kelly Duane de la Vega e Katie Galloway. (USA)

Tickling Giants, di Sara Taksler. (USA)

Untouchable, di David Feige. (USA)

  • Viewpoints

FILM D’APERTURA

Nerdland, di Chris Prynoski. (USA)

Abortion: Stories Women Tell, di Tracy Droz Tragos. (USA)

Actor Martinez, di Nathan Silver e Mike Ott. (USA)

Adult Life Skills, di Rachel Tunnard. (U.K.)

After Spring, di Ellen Martinez and Steph Ching. (USA)

As I Open My Eyes (À peine j’ouvre les yeux), di Leyla Bouzid e Marie-Sophie Chambon. (France, Tunisia, Belgium, United Arab Emirates)

Between Us, di Rafael Palacio Illingworth. (USA)

Califórnia, di Marina Person, Marina Person, Mariana Veríssimo e Francisco Guarnieri. (Brazil)

The Charro of Toluquilla (El Charro De Toluquilla) di Jose Villalobos Romero. (Mexico)

Children of the Mountain, di Priscilla Anany. (USA, Ghana)

Detour, di Christopher Smith. (U.K.)

Equals, di Drake Doremus. (USA)

14 Minutes from Earth, di Jerry Kolber, Adam “Tex” Davis, Trey Nelson e Erich Sturm. (USA)

haveababy, di Amanda Micheli. (USA)

High-Rise, di Ben Wheatley. (U.K.)

Houston, We Have a Problem!, di Žiga Virc (Slovenia, Croatia, Germany, Czech Republic, Qatar)

The Human Thing (La Cosa Humana), di Gerardo Chijona. (Cuba)

Keepers of the Game, di Judd Ehrlich. (USA)

The Loner, di Daniel Grove. (USA)

Night School, di Andrew Cohn. (USA)

Obit, di Vanessa Gould. (USA)

Poor Boy, di Robert Scott Wildes (USA)

The Ride, di Stéphanie Gillard. (France)

SOLITARY, di Kristi Jacobson. (USA

Southwest of Salem: The Story of the San Antonio Four, di Deborah S. Esquenazi. (USA)

 

Fonte: Variety