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Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate: Gandalf e Thranduil nella nuova foto

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Ecco una nuova immagine direttamente da Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate in cui compaiono Gandalf il Grigio e di spalle Thranduil. Non sappiamo a quale scena questa immagine possa fare riferimento, ma immaginiamo che si tratti di un momento in cui Gandalf, così come ha fatto con Theoden ne Le Due Torri (o meglio così come farà con Theoden), cerca di convincere il sovrano a prendere parte alla guerra.

Ecco la foto nella gallery: [nggallery id=186]

Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque ArmateLo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. Il cast del film comprende .

Trama: Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.

Ossessionato soprattutto dal proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf, Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la Montagna Solitaria.

Mentre l’oscurità sta prendendo il sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti.  Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro della Terra di Mezzo in bilico.

Hunger Games il Canto della Rivolta Parte I: Peeta e Johanna nei ritratti viventi

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Ecco due ritratti viventi per Hunger Games il Canto della Rivolta Parte I. Si tratta di Peeta (Josh Hutcherson) e Johanna (Jena Malone) che, come abbiamo appreso alla fine di Hunger Games la Ragazza di Fuoco, sono nelle mani di Capitol City:

http://youtu.be/xSfYuu_gpKQ

Tutte le foto: [nggallery id=342]

Hunger Games il Canto della Rivolta Parte 1In Hunger Games il Canto della rivolta Parte I e II ritroviamo i personaggi dei primi due film e incontriamo tanti nuovi volti. Il cast è composto da: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland, Willow Shields, Jena Malone, Sam Claflin, Natalie Dormer, Evan Ross, Julianne Moore,  Gwendoline Christie, Mahershala Ali, Patina Miller, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Misty Ormiston, Kim Ormiston, Robert Knepper.

Qui la trama del romanzo: Il canto della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11 maggio 2012.

Fonte: CBM

Miss Julie: trailer del film con Jessica Chastain e Colin Farrell

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Ecco il primo trailer di Miss Julie, film che vede sullo schermo l’inedita coppia formata da Colin Farrell e Jessica Chastain. Un amore torbido, una donna bella e crudele interpretata da un’attrice superba, un uomo sottomesso e innamorato a cui da voce e corpo un attore che sembra essere arrivato ad un grado di maturazione artistica notevole, un film che promette emozioni fortissime.

Miss Julie 01Miss Julie è scritto e diretto da Liv Ullmann, basato su un lavoro teatrale di August Strindberg. Nel cast del film Colin Farrell, Jessica Chastain e Samantha Morton.

Il film racconta la storia di una figlia instabile dell’alta aristocrazia anglo-irlandese che, durante una notte di mezza estate, a Fermanagh nel 1890, cerca di sedurre il valletto di suo padre.

In precedenza, parlando del suo lavoro a Miss Julie, Colin Farrell ha dichiarato: “E’ difficile, tanto difficile quanto può essere questo tipo di lavoro. E’ stato il periodo più difficile che ho affrontato in 15 anni. E’ stato difficile e brutale. Il comportamento crudele  e il trauma sono semplicemente brutali. E’ stato bello, interessante ma difficile. Sono stato felice quando è finito tutto, io come altri. E’ stata una vera sfida, ma sarà interessante vedere come diventerà poi il film.”

Fonte: JJ

Giornate degli Autori Venice Days, 11° edizione – la conferenza stampa

a4.inddPresentata a Roma l’11° edizione delle Giornate degli Autori, rassegna promossa da Anac e 100autori, col sostegno del MiBACT, nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dal 27 agosto al 6 settembre prossimi, presieduta da Roberto Barzanti e diretta da Giorgio Gosetti.

Novità di questa 11° edizione: il Premio del Pubblico BNL, assegnato dagli spettatori accreditati alle Giornate, che decreteranno il miglior film della Selezione Ufficiale; i Premi SIAE ad autori nostrani, alla Carriera e alla Migliore Sceneggiatura; ma soprattutto il Premio Venice Days, conferito da 28 spettatori europei tra i 18 e i 26 anni, selezionati tra gli appassionati di cinema, con discussione finale pubblica e vincitore decretato il 5 settembre: 20.000 euro da dividere tra il regista dell’opera premiata e il distributore internazionale del film.

Restano confermati anche per questa edizione il Leone del Futuro, cui concorrono tutte le opere prime delle Giornate, il Premio Fedeora della critica euro-mediterranea e quello di Europa Cinemas al miglior film europeo. Annunciati poi con un messaggio della neopresidente della Commissione cultura al Parlamento Europeo, Silvia Costa, i finalisti del Premio Lux, voluto dallo stesso Parlamento, al V anno di partnership con le Giornate degli Autori. Sono: lo sloveno Class enemy di Rok Biček, il francese Girlhood di Céline Sciamma e il polacco Ida di Pawel Pawlikowski, i cui autori saranno presenti a Venezia. Gli stessi film saranno poi proiettati in tutta Europa nei Lux Film Days, mentre il vincitore verrà decretato il 17 dicembre a Strasburgo.

Si rinnova poi la partnership col marchio Miu Miu, curatore di Women’s Tales, sezione al femminile delle Giornate degli Autori, che prevede due corti: Spark and light di So Yong Kim e Somebody di Miranda July.

La Selezione Ufficiale è di 14 lavori e, illustra Gosetti, “si occupa delle età dell’uomo, in particolare è molto polarizzata su giovani e vecchi”, ma lo è anche “fra ciò che pensiamo possa piacere al pubblico e un cinema che stimoli la ricerca, la voglia di nuovo, di linguaggi diversi. Conta nomi di registi importanti e premiati. I loro film ci hanno convinto perché fanno qualcosa di diverso, osano e sfidano sè stessi”. Si apre con il cinema coreano di Kim Ki-duk e la prima internazionale del suo One on one, fuori competizione. Tra i nomi noti del panorama internazionale anche il regista Laurent Cantet, già Palma d’Oro per La classe, presente con il suo Retour à Ithaque, film sulla Cuba contemporanea. Spazio anche all’Argentina con il nuovo film di Adrián Biniez, El 5 de talleres. Al paese latinoamericano è dedicata l’ultima giornata del Festival e i Venice Days chiudono col docufilm fuori concorso, Messi, sul calciatore argentino, diretto da Alex De la Iglesia.

Ma la selezione è anche ricca di opere prime: “Ne abbiamo scelte non poche”, chiarisce Gosetti, “perché abbiamo riconosciuto dei talenti che ci sembra importante mettere all’attenzione di un grande festival internazionale. Vogliamo essere gregari di buona qualità rispetto alla Mostra e concentrarci su quel cinema significativo che altrimenti rischierebbe di non essere a Venezia”. Tra queste, l’americano Shawn Christensen, autore del corto vincitore dell’Oscar 2013, che a partire da questo, dirige Before I disappear; ma anche il minimalista Between 10 and 12 dell’olandese Peter Hoogendoorn, il western rurale britannico The Goob di Guy Myhill e il francese Les nuits d’ete, diretto da Mario Fanfani. L’Italia scommette su Ivano De Matteo con I nostri ragazzi, protagonisti Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e Barbora Bobulova – “Il film nasce da una domanda: che farei se mio figlio dovesse commettere un crimine? Ed è incentrato sul conflitto tra le ragioni del cuore e quelle della giustizia, della coscienza”, spiega il regista – ma anche su Felice Farina, che definisce il suo Patria come “un esperimento sulla memoria e sul linguaggio, che mescola fiction e materiale di repertorio”, film sugli ultimi trent’anni italiani, dall’omonimo testo di Enrico Deaglio.

Per quanto riguarda gli eventi speciali – tre film italiani e uno statunitense – segnaliamo The show MAS go on della videoartista Rä di Martino, che di questo eclettico progetto sugli storici Magazzini allo Statuto di Roma – con Sandra Ceccarelli, Maya Sansa, Iaia Forte e Filippo Timi – spiega: “E’ nato come un doc, poi è diventato un ibrido tra videoarte, documentario e citazioni cinematografiche”. Mentre in 9×10 Novanta nove registi, scelti tra i nuovi autori di casa nostra, mostrano ciascuno dieci minuti selezionati dal materiale dell’Archivio Luce per celebrare i novant’anni dell’Istituto. Tra i cineasti coinvolti, Alice Rohrwacher e Giovanni Piperno.

Giffoni Film Festival 2014: Richard Gere contro la guerra

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Richard Gere Giffoni 2014Sette respiri al minuto contro la guerra. Richard Gere insegna la ricetta buddista per cercare di contribuire, ciascuno nel proprio ruolo, alla pace nel mondo. Ospite del Giffoni Experience, il 65enne attore nato a Filadelfia arriva alla Cittadella più famosa del mondo con camicia bianca, sorridente, gentile, saluta fotografi e giornalisti uno a uno.

“Sono molto molto contento di essere qui a Giffoni -spiega Gere arrivato in Italia assieme a suo figlio 14enne Homer- sono onorato di essere ospite di un festival in cui si realizza una cosa importantissima: mettere in relazione i ragazzi di tutto il mondo, un elemento che avrà in futuro un impatto positivo per l’intero pianeta”. Non ha paura di Hollywood, anzi: “Tutti pensano che Hollywood sia un mostro vorace ma è solo un posto dove si fanno i film. Non dobbiamo venire a patti con Hollywood, dobbiamo fare purtroppo di peggio: venire a patti con i nostri demoni personali”.

LEGGI L’INTERVISTA A LEA MICHELE AL GIFFONI FILM FESTIVAL 2014

Parla dell’ultimo film che ha interpretato, “Time out of mind”, in cui recita il ruolo di un homeless: “il film andrà al festival di Toronto e poi spero a quello di Roma -annuncia- la sceneggiatura originale è stata scritta 25 anni fa. Da allora possono essere cambiati dettagli ma i problemi interiori di quel mondo sono sempre gli stessi. Avevo avuto contatti con un’unica associazione di New York  che si occupa della cura e dei diritti di queste persone, New York  è l’unica città al mondo dove per legge ogni persona deve avere un posto dove dormire per la notte, gli deve essere dato un letto. Nel film abbiamo voluto rappresentare il processo di transizione per diventare homeless e  tutta la burocrazia che ne consegue”.

Gli chiedono delle sue abitudini alimentari: “Non sono vegetariano, mangio pesce, ogni tanto pollo, non mangio carne rossa. Penso che alla fine arriverò al punto da non mangiare del tutto prodotti di origine animale. Avevo un amico che stava per avere un figlio ed era studente del Dalai Lama. Gli chiese come poteva fare a insegnare qualcosa a suo figlio. Il Dalai Lama rispose: insegnagli  a rispettare la vita di ogni insetto, anche l’insetto ha una famiglia intorno, cerca di sopravvivere ogni giorno. Gli insetti sono gli animali meno gradevoli, se riesci ad insegnargli questo gli hai insegnato tutto”.

LEGGI L’INTERVISTA A MATT BOMER AL GIFFONI FILM FESTIVAL 2014

Poi le tensioni internazionali e i venti di guerra: “Ricordo molti anni fa l’insegnamento di un mio maestro giapponese zen che diceva che lui non prendeva una decisione finchè non riusciva ad abbassare il numero di respiri a sette in un minuto. Con questo esercizio riusciva a controllare l’emotività e l’impulsività. Abbassare il numero dei respiri significa non reagire subito, non rimanere sulla superficie, andare più giù nella coscienza fino al punto di acquisire una razionalità più forte per capire che siamo tutt’uno con il resto dell’umanità. Non mi fido dei politici che reagiscono subito, creiamo gentilezza gli uni con gli altri, essere gentili è il punto di partenza”.

Come sceglie i suoi film? “Non ho mai scelto una parte che conteneva una motivazione che non fosse per me importante. Ma ho fatto anche scelte sbagliate”.

LEGGI L’INTERVISTA A DYLAN O’BRIEN AL GIFFONI FILM FESTIVAL 2014

Poi l’incontro con i ragazzi: “Che consiglio do’ a chi vuol fare l’attore? Impegnatevi, impegnatevi, ipegnatevi, per imparare a far bene una cosa ci vogliono almeno diecimila ore. E sappiate che è molto difficile, il 99 per cento degli aspiranti attori è disoccupato. Ma se ci credete, se sentite che sia la cosa più importante per voi, allora fatelo!”.

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Box office USA del 21 Luglio 2014

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Box office USA del 21 Luglio 2014

Apes Revolution Il Pianeta delle ScimmieResiste, e di questi tempi non è scontato, Apes Revolution in testa al box office USA di questa settimana. L’incasso è di 36 milioni che portano il suo totale a 139. Segue quello che sembra essere il fim evento del momento, The Purge: Anarchy,un thriller horror che incassa quasi 30 milioni di dollari. La terza posizione anche rivela una novità: Planes: Fire&Rescue, numero due dello spin-off di Cars della Pixar, incassa 17 milioni di dollari. Segue, incredibilmente, in quarta posizione Sex tape, perfino la commedia di Jake Kasdan con Cameron Diaz supera i robottoni di Michael Bay. Il film con protagonista la Diaz, alla seconda apparizione in una commedia nel giro di due mesi, incassa 14 milioni di dollari. Con quasi 10 milioni di dollari Transformers 4: Age of exctinction guadagna la quarta posizione, d’altronde il re delle esplosioni lo è anche nella realizzazione al box office dei suoi film: incassi da capogiro nelle prime due settimane per poi relegarsi ad una lenta discesa della classifica. Il totale del film è comunque degno di nota: 224 milioni di dollari accumulati in quattro settimane. A seguire troviamo Tammy, anche questa pellicola in caduta verticale, che incassa 7 milioni di dollari portando il suo totale a 71. Mentre in settima posizione scende lentamente 22 Jump street che incassa 4 milioni di dollari portando il suo totale a 180, mentre all’ottavo posto si ferma How to train your dragon 2, che incassa 4 milioni di dollari per un totale di 161. La nona posizione è occupata da Earth to Echo, che incassa 32 milioni di dollari, e chiude la classifica Maleficent, arrivato al secondo mese di box office e un incasso di 228 milioni, raggiunto anche grazie ai 3 incassati questa settimana.

A contendere la prima posizione al Pianeta delle scimmie, la prossima settimana arriveranno: Hercules e Lucy, il ritorno dietro alla macchina da presa di Luc Besson.

Giffoni Film Festival 2014 : tutti pazzi per Dylan O’Brien!

Dylan O'Brien GiffoniE’ ancora un ragazzo, ma l’accoglienza che gli ha riservato Giffoni è quella delle grande stelle di Hollywood: l’Italia è pazza di Dylan O’Brien!
Ride tanto, si meraviglia di vedersi sullo schermo, si distrae con il suono della sua voce e non sta un attimo fermo: ma dalle risposte che da sembra più grande di quello che realmente è.

Il suo segreto è la passione, che gli ha fatto realizzare il suo sogno di attore dopo un esordio su YouTube “Io sono diventato un attore perché ero appassionato di film da quando ero piccolo e mi piaceva fare i video. Consiglierei a chi vuole fare questo mestiere di rimanere veri con se stessi, amare il cinema e coltivare questa passione”, e ora per lui non resta che migliorarsi, “Il mio sogno si è realizzato ma non mi sento arrivato. Vorrei essere la miglior persona che io possa essere e penso che le due cose vadano a braccetto. Perché penso che crescendo come attore io possa anche migliorare come persona, e crescendo come persona migliori come attore. Non sono perfetto, ho tanti difetti!”

Dylan O'Brien GiffoniProtagonista della serie di Mtv, Teen Wolf sui licantropi, è diretto artefice del successo del suo personaggio, “Quanto Dylan c’è in Stiles? Molto! Ho sempre creduto che se nulla di te esce mentre reciti, non stai facendo le cose nel modo giusto. Lui è più sicuro di me, è più estroverso… Ma mi ci rispecchio molto, nella lealtà, nel non prendersi troppo sul serio e nel rapporto con gli amici… diciamo 50% Stiles, 50% Dylan.” Se non fosse stato Stilinski, non avrebbe saputo scegliere un’altro ruolo perché “La cosa bella dello show è che è pieno di personaggi meravigliosi” e anche tra le due ragazze che si contendono il suo cuore (nella vita reale è legato all’attrice Britt Robertson) è indeciso “Lydia è stata la prima vera cotta di Stiles, il suo primo grande amore.Ma Malia è una ragazza molto dolce e c’è un rapporto molto forte tra di loro.” Lancia anche l’idea di uno spin-off fra 10 anni, “Stiles nel futuro me lo sono sempre immaginato come vice sceriffo o magari addirittura prendere il posto del padre!”

“Una delle ragioni per cui mi piace recitare è che mi fa mettere a confronto con situazioni che forse nella vita reale non riuscirei ad affrontare.Come piangere davanti a tanti sconosciuti. Apprezzo questo lavoro perché fa provare tante emozioni. All’inizio è molto difficile ma una volta fatta la scena è una ricompensa.” Non solo appassionato del suo lavoro ma anche della musica: “E’ una parte grande della mia vita: suonare la batteria è quello che facevo da sempre prima di diventare un attore. Mi manca tanto in realtà, ma è una passione che continuo a coltivare per conto mio. Non ho mai voluto farne una carriera.”

Una stella che sta per nascere anche sul grande schermo con la trasposizione letteraria della trilogia di James Dashner Maze Runner, diretto da Wes Ball e al cinema dal 18 Settembre: “Quello che mi piace di Maze Runner è che, rispetto alle altre saghe del filone fantasy, si concentra meno sulla violenza innata delle persone e più sul buono che c’è in ognuno di noi. Per questo mi sono appassionato al progetto.”

TUTTE LE FOTO: [nggallery id=934]

Principessa Leia: ecco le versioni dei personaggi famosi [FOTO]

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La Principessa Leia è uno dei personaggi più gettonati dalle donne quando si tratta di realizzare un costume. E questo non vale solo per le ‘comuni mortali’ ma anche per i personaggi famosi, che, a quanto pare, amano mascherarsi da Leia Skywalker.

Ecco una breve panoramica fotografica che ripropone alcune delle migliori versioni di Principessa Leia.

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Get On Up – La storia di James Brown tante nuove foto dal film

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Get On Up – La storia di James Brown tante nuove foto dal film

Ecco tante nuove immaginidal film Get On Up – La storia di James Brown, biopic diretto da Tate Taylor (The Help) che, come da titolo, mostrerà tutta la vita trascorsa dal Padrino del soul.

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Get On Up – La storia di James Brown 19Sulla scia delle 4 nomination agli Academy Award del film campione di incassi The Help, il regista Tate Taylor dirige il protagonista del film “42” Chadwick Bosemannel ruolo di James Brown in “Get on Up – Il film”. Basato sull’incredibile storia della vita del Padrino del Soul, il film offre uno sguardo obiettivo nella musica, le movenze e gli stati d’animo di Brown, guidando gli spettatori in un viaggio partendo dalla sua infanzia trascorsa in estrema povertà fino alla sua evoluzione in una delle figure più influenti del ventesimo secolo.

Brian Grazer, già vincitore di Academy Award (A Beautiful Mind, 8 Mile) e Erica Huggins (Flightplan – Mistero in volo) producono per Imagine Entertainment, insieme con Mick Jagger e Victoria Pearman (Shine a Light) tramite la Jagged Films. Anche Taylor è produttore di “Get on Up – Il film” tramite la sua casa di produzione Wyolah Films, mentre John Norris, Trish Hofmann e Peter Afterman sono produttori esecutivi sempre per Wyolah Films.

Fonte: CS

I Guardiani della Galassia ospiti da Jimmy Kimmel, ecco i momenti migliori [VIDEO]

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Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel e Bradley Cooper sono stati ospiti di Jimmy Kimmel per promuovere il loro ultimo film Guardiani della Galassia, nuova avventura Marvel che partirà dal primo agosto sugli schermi USA (il 22 ottobre da noi). Di seguito vi mostriamo alcuni dei momenti più divertenti della puntata con questi ospiti così speciali:

Guillermo intervista il cast ‘back-to-back’

http://youtu.be/2Pj8n_cEPiA

Chris Pratt e le pistole di scena:

Chris Pratt e il messaggino a Dave Bautista:

Chris Pratt attaccato da un procione:

Il primo incontro tra Bradley Cooper e Vin Diesel:

http://youtu.be/1HJ24VzPcF4

Mia contro la Marvel:

Guardiani della Galassia, il film

Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardiani della Galassia. Nel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro.

Trama: L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Nuovi nomi per la reunion di Tom Hanks e Steven Spielberg

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Prende sempre maggiore forma il film che vedrà riuniti, in veste rispettivamente di attore e regista, Tom Hanks e Steven Spielberg. Il film ha infatti appena fatto salire a bordo Amy Ryan, che interpreterà la moglie di Hanks, mentre Alan Alda, Eve Hewson e Billy Magnussen sono in trattative per un ruolo.talent-bar-spies

Fratlli Coen, premio Oscar per Non è un Paese per Vecchi e per Fargo, si ritroveranno a scrivere per Tom Hanks, che avevano già “diretto e sceneggiato” in Ladykillers. Questa volta Joel e Ethan dovranno fare i conti con la storia vera di James Donovan, l’avvocato americano che fu incaricato di portare avanti i negoziati per la liberazione del pilota Gary Power all’indomani dell’incidente internazionale con l’UNione Sovietica del 1960.

La scorsa settimana è stato dato l’annuncio che i fratelli Coen avrebbero diretto come primo progetto, dopo il grandissimo e meritato successo di A proposito di Davis, un film dal titolo Hail Caesar, che non avrà niente a che fare con il ‘nostro’ Cesare e con gli antichi romani.

Steven Spielberg stesso produrrà questa storia di un uomo considerato un eroe nazionale, prendendo tra le mani altro materiale a lui estremamente caro e congeniale. A produrre con lui ci sarà Marc Platt.

Fonte: CS

Naomi Watts in Demolition con Jake Gyllenhaal

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La bella Naomi Watts sarà al fianco di Jake Gyllenhaal in Demolition, nuovo film diretto da Jean-Marc Vallée, regista nominato all’Oscar per Dallas Buyers Club. Demolition  è la storia di un banchiere che vede andare in frantumi la sua vita dopo la morte della moglie, e che prenderà una misteriosa strada dopo aver incontrato uno sconosciuto.

Fonte: CS

Star Wars Rebels: ecco il trailer per il Comic Con

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Star Wars Rebels: ecco il trailer per il Comic Con

Ecco un trailer di Star Wars Rebels realizzato appositamente per il Comic Con di San Diego che partirà dal prossimo 24 luglio.

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star-wars-rebels-logoStar Wars Rebels è una serie televisiva animata realizzata in grafica computerizzata, ambientata nell’universo di Guerre stellari, durante la nascita dell’Alleanza Ribelle.

Prodotta dalla Lucasfilm e dalla Lucasfilm Animation, è ambientata tra i film cinematografici Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith e Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Programmata dopo la fine della produzione di Star Wars: The Clone Wars, la serie andrà in onda negli Stati Uniti a partire dall’autunno 2014 su Disney XD; l’episodio pilota, dalla durata di circa 45 minuti, andrà in onda eccezionalmente su Disney Channel. Dave Filoni, Simon Kinberg, e Greg Weisman sono i produttori esecutivi della serie.

Fonte: CS

Luke Evans gioca a ‘indovina il drago’ [VIDEO]

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Il-Corvo Remake-Luke EvansTutti i lettori di Tolkien sanno che Bard l’Arciere, uno dei protagonisti de Lo Hobbit, sarà destinato ad avere un rapproto privilegiato con Smaug, il drago della storia. Sappiamo anche che Luke Evans, attore che ha interpretato Bard ne La Desolazione di Smaug, e che tornerà ad interpretarlo ne Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate, seguirà quasi sicuramente il destino del suo personaggio nel film.

Ma che rapporto ha Evans con i draghi? E’ informati sui loro nomi, sulle loro origini e sui film in cui appaiono i draghi?

Total Film lo ha sottoposto al quiz di ‘indovina il drago’ e ecco cosa ha risposto l’attore:

Qui le foto de Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque Armate:

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Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. Il cast del film comprende .

Trama: Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.

Ossessionato soprattutto dal proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf, Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la Montagna Solitaria.

Mentre l’oscurità sta prendendo il sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti.  Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro della Terra di Mezzo in bilico.

Anarchia – La notte del giudizio: recensione del film

Anarchia – La notte del giudizio: recensione del film

Ne Anarchia – La notte del giudizio i Padri Fondatori, un nuovo regime che governa gli Stati Uniti d’America in un futuro che sembra non molto lontano, pare abbiano risolto in modo efficace il problema della criminalità nelle grandi metropoli. L’antidoto a questo veleno si chiama Lo Sfogo, una notte in cui ognuno potrà appunto sfogare i più violenti istinti: teppisti, psicopatci, frustrati ma anche ricchi rampolli di famiglie agiate che vogliono a modo loro partecipare alla Purificazione rimanendo comodamente nelle loro lussuose dimore e acquistando per l’occasione civili poveri e malati da massacrare. Il sospetto che la notte de lo Sfogo sia un modo per eliminare gli strati più deboli e poveri della società, viene avanzato da un gruppo dissidente capeggiato dal carismatico leader Carmelo (Michael K. Williams). Durante queste famigerate ore vige il coprifuoco per quanti non sono in grado di difendersi ma non tutti riescono a raggiungere la propria casa in tempo.

E’ il caso di una giovane coppia, Shane (Zach Gilford) e Liz (Kiele Sanchez) a cui si ferma la macchina sull’autostrada. Questo sfortunato destino farà incrociare le loro vite con quelle di altri tre sconosciuti predestinati a divenire vittime della violenza. Il primo è un uomo misterioso detto il Sergente (Frank Grillo) che salva loro la vita ma che sembra abbia un’importante missione da portare a termine. Gli altri due personaggi sono una coppia di donne indigenti, madre e figlia (Carmen Ejogo e Zoë Soul), che sono state scelte per essere massacrate da un gruppo di miliardari e per questo rapite da un sinistro commando armato.

Anarchia – La notte del giudizio, il film

Questa per grandi linee la storia del nuovo lungometraggio di James DeMonaco, già autore de La Notte del giudizio. Anche in Anarchia – La notte del giudizio ritroviamo le caratteristiche del film precedente: azione, suspence, violenza e una visione estremamente negativa dell’essere umano, considerato una sorta di bestia che viene tenuta a freno solo dalla repressione e dalle leggi. Ma anche la società capitalistica viene aspramente criticata e questo rappresenta uno degli aspetti più interessanti di questa pellicola. Anarchia è un film di genere ma che, all’interno delle convenzioni proprie a questa forma narrativa, porta avanti una critica politica. E’ un film schierato dal momento che il male viene identificato nell’alta società, nella finanaza e nell’industria, soprattutto quella delle armi.

Anarchia – La notte del giudizio si inserisce quindi in un filone abbastanza collaudato in questi anni di crisi economica, politica e sociale. I registi di queste pellicole, facendo riferimento ad un dispotico futuro fantapolitico criticano aspramente questo presente in cui le democrazie paiono piegarsi ad un potere più forte: quello del denaro.

Hector and the Search for Happiness: nuovo trailer del film con Simon Pegg

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Ecco un nuovo trailer di Hector And The Search For Happiness, un film che si preannuncia emozionante e commovente, con protagonista Simon Pegg alle prese con un personaggio che potremmo definire gemello di Walter Mitty. Il film è diretto da Peter Chelsom ed è basato sul romanzo di François Lelord.

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Hector and the Search for HappinessSimon Pegg è Hector, un irresistibile pschiatra londinese in crisi: i suoi pazienti non potrebbero essere più felici e la sua vita non sta procedendo in nessuna direzione. Così un giorno, armato di curiosità infantile e coraggio, decide di interrompere la sua routine per partire per un viaggio intorno al mondo alla ricerca della sua felicità.

Nel film accanto a Simon Pegg ci sono anche Rosamund Pike, che ha già lavorato con Pegg e che nel film interpreta la sua fidanzata Clara, Christopher Plummer, un professore specializzato in Studi sulla Felicità, Toni Collette, l’ex di Hector che si è trasferita a Los Angeles. Nel film ci sono anche Stellan Skarsgard, Jean Reno e Jakob Davies.

La sceneggiatura, tratta dal romanzo dello psichiatra Francois Lelord, è stata scritta da Peter Chelsom, Tinker Lindsay e Maria von Heland. Hector And The Search For Happiness dovrebbe arrivare al cinema in autunno.

Fonte: CS

Tartarughe Ninja: “Siamo ninja”-“Tecnicamente siamo tartarughe”, nuovo spot

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Ecco un nuovo spot per le Tartarughe Ninja in cui possiamo vedere altre scene fino ad ora inedite dal film prodotto da Michael Bay.

http://youtu.be/iGu0pZIzsrc

Tutte le foto di Tartarughe Ninja nella nostra gallery:

Tartarughe Ninja, il film

Nel cast Tartarughe Ninja sono presenti: Megan Fox, Alan Ritchson, Will Arnett, Whoopi Goldberg, William Fichtner, Noel Fisher, Danny Woodburn, Jeremy Howard, Mos Def e Pete Ploszek.

La trama di Tartarughe Ninja è la seguente: La città ha bisogno di eroi. L’oscurità è calata su New York City quando Shredder e il suo diabolico Clan del Piede hanno preso il controllo su tutto, dalla polizia alla politica. Il futuro è buio, o almeno lo sarà fino a che quattro improbabili ed emarginati fratelli usciranno dalle fognature per scoprire il loro destino come Tartarughe Ninja. Le Tartarughe dovranno lavorare senza paura con la reporter April e il suo fantastico cameraman Vern Fenwick per salvare la città e svelare il piano diabolico di Shredder.

Tartarughe Ninja sarà distribuito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti a partire dall’8 agosto 2014 mentre in quelle italiane a cominciare dal 18 settembre dello stesso anno.

Predestination: trailer del film con Ethan Hawke

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Ecco il trailer di Predestination, film che vede protagonista Ethan Hawke nei panni di un poliziotto che viaggia nel tempo per sventare crimini prima che vengano commessi. Accanto a lui l’attrice australiana Sarah Snook nei panni di una misteriosa donna che viaggia nel tempo.

Predestination“Il film racconta la storia di un agente governativo del controllo temporale, che si imbarca in una lunga serie di viaggi nel tempo e paradossi per riuscire a garantire la continuazione del suo lavoro per l’eternità”.

A dirigere il film ci sono di due fratelli Michael e Peter Spierig, che hanno esordito nel 2010 con Daybreakers con protagonista lo stesso Hawke.

Fonte: Empire

Guardiani della Galassia: Q&A con il cast, scopri come partecipare!

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guardiani della galassiaIn vista dell’uscita cinematografica del nuovo film Marvel Guardiani della Galassia, Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, il regista James Gunn e il produttore Kevin Feige saranno i protagonisti di due eventi speciali per i fan.

  • Il primo è una sessione di Q&A su Twitter, dove Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, James Gunn e Kevin Feige live risponderanno alle domande dei fan dal quartier generale di Twitter a San Francisco. L’appuntamento è per Martedì, 22 luglio 2014, alle 20.30. Per inviare le domande basta utilizzare l’hashtag #AsktheGuardians.
  • Il secondo su Yahoo/Tumblr: Yahoo Entertainment ospiterà Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, il regista James Gunn e il produttore Kevin Feige nel campus Yahoo di Sunnyvale, in California, per un live Q&A su Tumblr Ask. I fan che si collegheranno potranno vedere una clip esclusiva dal film e, se invieranno una domanda tramite video, avranno la possibilità di vincere un poster del film firmato dai protagonisti. I Fan inoltre potranno seguire l’evento in live straming su Yahoo Screen sui dispositivi con piattaforme iOS, Android, mobile Web, desktop e Samrt TV, comprese AppleTV, Roku e Xbox 360. L’appuntamento è mercoledì 23 luglio 2014, all’1.oo. Per inviare le vostre domnde caricate un video sul vostro Tumblr, utilizzate #GOTGask e il tag @yahooentertainment nel caption oppure utilizzate la pagina Yahoo Entertainment Tumblr Ask.

Guardiani della Galassia, il film

Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardiani della Galassia. Nel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro.

Trama: L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Giornate degli Autori 2014: il programma

Giornate degli Autori 2014: il programma

a4.inddLe Giornate degli Autori, promosse da Anac e 100autori, realizzate nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presiedute da Roberto Barzanti e dirette da Giorgio Gosetti, entrano nella loro età adulta dopo un decennio di consenso diffuso e di affermazioni convincenti, grazie al sostegno convinto di tutti coloro che, fin dal primo anno, hanno guardato al nostro lavoro con simpatia, attenzione, rigore critico e vera partecipazione. Le istituzioni, i media, i partner e gli sponsor – certo – ma soprattutto grazie al pubblico e agli addetti ai lavori che hanno fatto della sezione autonoma e indipendente della Mostra un successo stimolante e ogni volta diverso.

Ricominciare dall’undicesima edizione significa rimettersi in gioco e questo abbiamo inteso fare con una selezione ormai storicamente “asciutta” – appena dodici film e qualche evento speciale negli undici giorni di programmazione -, una serie di iniziative mirate ai temi che le associazioni degli autori hanno ritenuto di stretta attualità, un tono generale che cerca la provocazione e la diversità. Non per il piacere di stupire e di scandalizzare, ma per rispondere alla richiesta di novità e di intelligenza che il pubblico ormai attende con insistenza dai grandi festival, per non vederli ridotti a semplice vetrina del consenso. Nel motto «scopriamo un nuovo pubblico per un cinema nuovo» c’è tutta la nostra sfida dei prossimi anni che punta a uno svecchiamento deciso dei linguaggi e delle liturgie, a un cinema “giovane” nelle intenzioni e nelle esigenze.

Tutte le opere prime delle Giornate degli Autori concorreranno al Leone del Futuro – Premio Luigi De Laurentiis per il miglior esordio di tutta la Mostra; sono confermati il Label di Europa Cinemas (Programma Media) per il miglior film europeo e il Premio Fedeora (federazione della critica euro-mediterranea) per il miglior film e il miglior esordiente. Ma da quest’anno nasce anche uno speciale riconoscimento (che sarà un autentico sondaggio tra un campione di spettatori molto particolari): il Premio Venice Days che attribuirà 20mila euro divisi equamente tra il regista vincitore e il distributore internazionale della pellicola scelta.

Un Premio del Pubblico scelto dagli spettatori accreditati alla Mostra viene invece messo in palio dal main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas. Insieme a questo partner “storico” che ci segue fin dalla fondazione delle Giornate nel 2004, il nostro ringraziamento va alle istituzioni pubbliche (Direzione Generale Cinema del MiBACT e il Parlamento europeo) e ai soggetti privati (in prima fila il creative partner Miu Miu, la SIAE, Toscana Castelfalfi Resort, Santa Margherita) senza i quali non saremmo in grado di portare a Venezia la voce degli autori. E un grazie va ovviamente alla Fondazione La Biennale di Venezia e alla Direzione della Mostra con cui da sempre collaboriamo con lealtà pur nella nostra indipendenza.

Teniamo in modo particolare alle iniziative speciali che trovano posto nel nostro programma tra le sale del Casinò (Perla e Perla 2), il Film Market all’Hotel Excelsior e l’ormai storica Villa degli Autori che per l’occasione ha nuovamente trasformato la sua immagine e si è arricchita di nuovi spazi e servizi.

Per il terzo anno portiamo a Venezia con Miu Miu il programma “Women’s Tales” dedicato alla creatività femminile con la presentazione di due cortometraggi nella giornata del 28 agosto e quattro incontri con protagoniste del cinema mondiale il 29 e 30 agosto.

Per il quinto anno, grazie alla Commissione Cultura del Parlamento europeo, a Europa Cinemas e a Cineuropa realizziamo il programma “28 Volte Cinema” che, nel segno del Premio LUX, riunisce in un inedito campus formativo 28 giovani spettatori provenienti dai 28 paesi dell’Unione Europea.

Rilanceremo la partnership con il Tribeca Film Festival, un dialogo tra due “isole della cultura” che porterà a Venezia, per il secondo anno consecutivo, un lungometraggio statunitense rivelatosi a Tribeca e che proprio alle Giornate comincia il suo percorso internazionale.

Festeggiamo il progetto speciale “100+1: cento film e un paese, l’Italia” che, lanciato dal critico Fabio Ferzetti nel 2006, si è trasformato via via in una realtà-pilota grazie alla collaborazione delle istituzioni territoriali laziali e ora, insieme alla Regione Lazio, a Istituto Luce Cinecittà e al programma “Cinema e Storia”, è una iniziativa che si apre anche alla scena internazionale.

Uno speciale ringraziamento infine ai nostri media partner (Cinecittà News, Cineuropa, Fred, web radio&tv dei festival, Ciak, la 27ma Ora, pagina al femminile di Corriere.it), e ai partner tecnici: specialmente a Sub-ti (che ancora una volta rende possibile il sottotitolaggio elettronico dei nostri film), I-Club, Frame By Frame (cui si deve la nostra sigla con le musiche dei Têtes de Bois), L’Eco della Stampa, 64 Biz che cura la digitalizzazione dei nostri filmati e Immagine & Strategia (che cura tutta la nostra immagine e firma il manifesto dell’anno, a cura di Antonella e Maria Teresa Pizzetti).

La selezione

Il gioco del fil rouge appassiona ogni anno la stampa e i selezionatori, soprattutto prima che la festa cominci, quando è necessario incasellare titoli e autori ancora da scoprire. Nella realtà si cerca il buon cinema – verrebbe da dire il cinema necessario – da un’edizione all’altra, appassionandosi al percorso degli autori più amati e più legati alla nostra proposta, andando in cerca di nuovi talenti, accompagnando il coraggio e le sfide diverse di registi famosi. Il programma si compone allora sulla base della migliore offerta, della possibilità reale, talvolta della fortuna e dell’azzardo. Capita così che, con le dovute eccezioni, la selezione 2014 delle Giornate punti specialmente sulle mille facce della gioventù attuale e sul modo in cui autori adulti cercano di raccontarla, di captarne l’inquietudine, la rabbia, il disagio e le attese. Capita così che abbiamo scelto la strada della provocazione e dell’eccesso per illuminare un cinema che in tutto il mondo fotografa una trasformazione profonda della società. Capita che abbiamo forzato all’estremo l’identità del nostro brand verso la ricerca da un lato e l’intrattenimento intelligente dall’altro. Se il cinema deve essere l’istantanea del tempo scattata in anticipo, grazie alla sensibilità degli artisti, allora ci auguriamo che questa selezione restituisca al festival – che del resto sembra muoversi sulla stessa linea d’onda con diversa sensibilità – il piacere della scoperta.

Da sempre crediamo di dover svolgere un ruolo complementare rispetto alla Mostra, in una leale competizione che aumenti le possibilità e le occasioni di trovare un cinema nuovo e vitale. Ancora una volta vorremmo essere giudicati per questo.

I numeri delle Giornate

Tra gennaio e luglio abbiamo ricevuto 678 lungometraggi, ma aggiungendo festival e mercati il numero dei film visionati sale a circa 1.350. Alla fine abbiamo scelto 20 film, di cui 6 opere prime e 3 cortometraggi, provenienti da 12 paesi.

Organizzeremo 14 incontri all’Hotel Excelsior e alla Villa degli Autori e collaboreranno con noi 14 volontari del Dams di Bologna e dello Iulm di Milano. Alla Villa serviremo 1.100 pasti mettendo in tavola oltre 600 bottiglie di vino, spumante italiano, birra e grappa, organizzeremo la prima deliberazione di giuria in diretta streaming nella storia dei festival cinematografici, inviteremo i registi esordienti di Biennale College, offriremo al campus di “28 Volte Cinema” tre laboratori di formazione e sei incontri con registi e addetti ai lavori.

Il Premio Venice Days

Gli autori non premiano gli autori: è un principio che ha sempre guidato il nostro lavoro e a cui non deroghiamo neppure nell’anno in cui istituiamo il Premio Venice Days. Nessuna giuria tradizionale in campo, nessun rituale consueto. Vogliamo invece che sia il pubblico – per quanto si tratti di un campione accuratamente selezionato e internazionale – a prendere in mano il senso stesso di un riconoscimento, facendone oggetto di riflessione e dibattito. Proprio ciò che a nostro avviso si è perso nella tradizione delle grandi rassegne e che va invece riconquistato come strumento per costruire una nuova platea di spettatori appassionati. Così i giurati del Premio Venice Days saranno i 28 ragazzi di “28 Volte Cinema”: competenti, motivati, diversi per sensibilità e formazione e chiamati a dibattere per 10 giorni, attraverso il confronto con i film della nostra selezione, sul senso del cinema di oggi, sul lavoro degli artisti e sul valore di ogni pellicola, sia essa firmata da un esordiente o da un autore consacrato. Per stimolarli, guidarli, dialogare con loro abbiamo voluto un Presidente di giuria scelto tra i professionisti internazionali più stimati e un direttore di festival che farà le veci di un vero e proprio tutor organizzando i lavori della giuria. Siamo convinti che le fasi preparatorie e la discussione finale che porterà al verdetto e che sarà pubblica – vi potranno assistere sia quanti saranno alla Villa degli Autori la mattina del 5 settembre, sia quanti vorranno collegarsi in diretta streaming – saranno inedite occasioni di confronto sui film, una vera e propria lezione di cinema da cui far emergere una scelta, magari irrituale, ma non per questo meno professionale e qualificata.

Al vincitore del Premio Venice Days verrà consegnato un assegno di 20mila euro da dividere in parti uguali tra il regista del film e il suo venditore internazionale. Pensiamo si tratti di un sostegno concreto sia alla creatività dell’autore che alla visibilità nel mondo dell’opera così segnalata dalle Giornate.

Personaggi in Villa

Il glamour non è il nostro mestiere e sul nostro ideale tappeto rosso si vola con uno skateboard o si cammina per andare fino alla sala, il luogo più bello del mondo in cui scoprire il grande cinema di domani. Eppure, grazie alla fiducia di produttori, autori e distributori, è già lunga la lista dei personaggi di spicco che saranno con noi quest’anno: Jeanne Balibar, Barbora Bobulova, Nicolas Bouchaud, Laurent Cantet, Sandra Ceccarelli, Shawn Christensen, Roberto Citran, Alex De la Iglesia, Ivano De Matteo, Guillaume De Tonquédec, Felice Farina, Iaia Forte, Alessandro Gassmann, Claudio Giovannesi, Christophe Honoré, Kim Ki-duk, Esteban Lamothe, Luigi Lo Cascio, Alina Marazzi, Pietro Marcello, i Masbedo, Giovanna Mezzogiorno, Leonardo Padura Fuentes, Francesco Pannofino, Jorge Perugorría, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Paola Randi, Alice Rohrwacher, Emmy Rossum, Maya Sansa, Raymond Thiry, Filippo Timi, Jorge Valdano, Lambert Wilson.

Ma la lista è destinata naturalmente ad allungarsi perché da sempre la Villa degli Autori è il luogo d’incontro di quanti, giunti alla Mostra, trovano nel nostro giardino il loro “posto delle fragole”.

IL PROGRAMMA

SELEZIONE UFFICIALE

Film d’apertura – Fuori competizione

ONE ON ONE di Kim Ki-duk

con Don Lee, Kim Young-min, Lee Yi-kyung, Cho Dong-in, Yoo Teo

Corea del Sud, prima internazionale

produzione Kim Ki-duk Film – vendite internazionali Finecut

distribuzione italiana Fil Rouge Media

Una studentessa viene rapita, stuprata, assassinata. Sette persone, appartenenti alla setta delle Ombre (The Shadows), terrorizzano i sette sospettati del delitto. “Ma chi di quei sette sei tu?”.

Di One on One il regista ha detto: «È un film sul posto in cui vivo, la Corea. Che si sia d’accordo o meno con il finale del film, se non ci si sente ammazzati non bisogna mettersi a guardarlo. L’ho fatto perché qualcuno capisca. Sennò non ha senso. Questo è ciò che siamo noi ora».

 

EL 5 DE TALLERES di Adrián Biniez

con Esteban Lamothe, Julieta Zyllberberg

Argentina, prima mondiale

vendite internazionali Films Boutique

Si chiama Patón Bonassiolle, ha trentacinque anni, gioca a calcio ed è il capitano di una squadra della serie C argentina. Mentre la sua relazione sentimentale con Ale risente della frustrazione di un uomo che si scopre senza futuro, Patón capisce che dopo una “vita da mediano”, deve confrontarsi con la vita reale in cui i sogni sono morti prima dell’alba.

Il nuovo film dell’autore di Gigante racconta una società in cui il disagio batte alla porta e il vero eroe è il perdente. Una giornata dei Venice Days è dedicata anche per questo all’Argentina di oggi.

 

RETOUR A ITHAQUE (RITORNO A L’AVANA) di Laurent Cantet

con Jorge Perugorría, Isabel Santos, Pedro Julio Díaz Ferran, Fernando Hechevarria

Francia, Belgio, prima mondiale

vendite internazionali Funny Balloons – distribuzione italiana Lucky Red

Scritta dal romanziere cubano Leonardo Padura con il regista, la sceneggiatura comincia su una terrazza che sovrasta l’Avana, al tramonto. Cinque amici sono riuniti per festeggiare il ritorno di Amadeo dopo sedici anni di esilio. Dal crepuscolo all’alba, rievocano la loro giovinezza, il gruppo che formavano, la fiducia che avevano nel futuro, ma anche le loro delusioni.

Il vincitore della Palma d’Oro (La classe) ritorna con un racconto intimo, quasi l’istantanea di una generazione che deve fare i conti con le scelte fatte o subite da ciascuno.

 

 

BEFORE I DISAPPEAR di Shawn ChristensenOpera prima

con Shawn Christensen, Fatima Ptacek, Emmy Rossum, Paul Wesley

Stati Uniti, Regno Unito, prima internazionale

produzione Fuzzy Logic Picture

Al punto più basso della sua resistibile esistenza Richie riceve una telefonata che potrebbe cambiargli la vita: la sorella gli chiede di badare per qualche ora alla nipotina Sophia di undici anni. Non sa in che guaio sta per cacciarsi…

Sviluppato a partire dal cortometraggio Curfew con cui ha vinto l’Oscar nel 2013, il film d’esordio dell’attore e regista Shawn Christensen è stato la rivelazione del cinema indipendente americano di quest’anno. L’impianto narrativo è da classica commedia degli equivoci, ma lo sviluppo rivela un talento del tutto originale.

 

I NOSTRI RAGAZZI (THE DINNER) di Ivano De Matteo

con Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova

Italia, prima mondiale

produzione Rodeo Drive, Rai Cinema – con il contributo del MiBACT – distribuzione italiana 01 Distribution – vendite internazionali Rai Com

Due fratelli, opposti nel carattere come nelle scelte di vita, uno avvocato di grido, l’altro pediatra impegnato e le loro rispettive mogli perennemente ostili l’una all’altra, s’incontrano da anni, una volta al mese, in un ristorante di lusso. Fino a quando, una sera, una bravata dei rispettivi figli manda in frantumi l’equilibrio delle due famiglie. Liberamente ispirato al libro La cena di Herman Koch, la storia entra violentemente nella realtà borghese della famiglia scardinandone le fondamenta. Il nuovo film dell’autore de Gli equilibristi.

LES NUITS D’ETE di Mario FanfaniOpera prima

con Guillaume de Tonquédec, Jeanne Balibar, Nicolas Bouchaud

Francia, prima mondiale

produzione 24 mai Production vendite internazionali Le Pacte

Nella Francia del 1959, mentre i coscritti partono per l’Algeria, Michel e Hélène vivono la loro esistenza di coppia esemplare. Lui è un notaio ambizioso, lei divide il suo tempo tra le opere di beneficenza e l’educazione del figlio. Sarebbe un quadro perfino banale se Michel non nascondesse un segreto inconfessabile. Il regista e la sceneggiatrice Gaëlle Macé (Grand Central) si sono ispirati a un volume fotografico sul travestitismo maschile degli anni Cinquanta e Sessanta, e hanno ambientato la storia nella regione di Strasburgo con speciale attenzione a un contesto d’epoca in cui “la Francia perse la sua innocenza e vide stroncare con durezza l’anelito alla libertà”.

PATRIA di Felice Farina

con Francesco Pannofino, Roberto Citran, Carlo Gabardini

Italia, prima mondiale

produzione Nina Film – con il contributo del MiBACT – con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – distribuzione italiana Istituto Luce Cinecittà

Un operaio, un sindacalista e un impiegato, arroccati in cima a una torre mentre la loro fabbrica si prepara a chiudere per la crisi economica, raccontano e rivivono i passaggi della vita italiana sul filo di trenta anni di emozioni e drammi, dal delitto Moro a oggi. Dall’alto e da lontano guardano un paese che non riescono più a interpretare. Non un film sulla memoria, non un instant movie sulla crisi, ma il flusso di coscienza di una generazione. Dal libro omonimo di Enrico Deaglio.

METAMORPHOSES di Christophe Honoré

con Amira Akili, Sébastien Hirel, Damien Chapelle

Mélodie Richard, Georges Babluani, Vimala Pons

Francia, prima mondiale

produzione Les Films Pelléas – vendite internazionali MK2

Quando Europa scappa da scuola a bordo di un camion guidato da un giovane fascinoso di nome Giove, sa ben poco del viaggio iniziatico che la aspetta. Appena oltre l’asfalto dell’autostrada c’è una terra abitata da dei potenti che sanno trasformare gli uomini in animali e piante in un batter d’occhio. Giove, Bacco, Orfeo: Europa tutto guarda, ascolta e impara in questo confronto fra dei e mortali, assaporando il sapore più intenso della vita e dell’amore nel confronto con questi dolcissimi e micidiali seduttori. Le pagine di Ovidio rivivono in una scena contemporanea in cui ciascuno dà nomi nuovi al mito antico.

 

TUSSEN 10 EN 12 (BETWEEN 10 AND 12) di Peter HoogendoornOpera prima

con Raymond Thiry, Nasrdin Dchar, Cynthia Abma, Olga Louzgina, Elise van’t Laar, Ko Zandvliet

Belgio, Francia, Olanda, prima mondiale

produzione Keren Cogan Films, Phanta Film

Ambientato in una classica giornata estiva, questo film descrive gli effetti devastanti della notizia che due normali poliziotti sono incaricati di portare a una famiglia; una notizia che cambierà per sempre la vita di altre persone. Man mano che il viaggio dei due poliziotti prosegue, la loro auto diventa sempre più affollata: a ogni sosta si aggiunge un membro della famiglia con il suo carico di dolore e sgomento. «C’è una tensione che attraversa la vita – dice il regista – e collega le orribili tragedie che ci colpiscono e l’essenza delle preoccupazioni quotidiane cui facciamo fronte. È questa tensione che mi ha affascinato».

 

MITA TOVA (THE FAREWELL PARTY) di Sharon Maymon e Tal Granit

con Zeev Revah, Levana Finkelstein, Alisa Rozen, Ilan Dar

Israele, prima mondiale

produzione Pie Films – vendite internazionali Beta Cinema

Un gruppo di anziani che vivono insieme in una casa di riposo si ingegnano a mettere a punto un rudimentale strumento per dare la “dolce morte” a un amico che vuole finire la sua vita con dignità, nonostante una legislazione che vieta l’eutanasia. Ma quando la notizia si sparge sempre più ospiti della casa di riposo si rivolgono agli improvvisati inventori e li mettono di fronte a un dilemma senza soluzione obbligata. Una black comedy dolce e aspra sulla vita e la morte, sul difficile momento di congedarsi dalla vita. Dai produttori di Bethlehem, un film sorprendente che conferma la vitalità della cinematografia dell’anno.

THE GOOB di Guy MyhillOpera prima

con Liam Walpole, Sean Harris, Sienna Guillory, Olivier Kennedy, Marama Corlett

Regno Unito, prima mondiale

produzione Emu Films

Nel pieno di un’ondata di calore che stringe alla gola la campagna assolata di Fenland, il sedicenne Goob Taylor incontra la seducente Eva. Fino ad allora Goob ha passato le sue estati ad aiutare la mamma. Ma adesso la donna ha altri pensieri per la testa, dopo che ha incontrato, a sua volta, uno straniero affascinante come Gene Womack. Goob tutto a un tratto si sente un pensiero ingombrante e comincia a sognare per sé una vita diversa.

Dai produttori di Catch Me Daddy presentato all’ultimo festival di Cannes.

 

ASHA JAOAR MAJHE (LABOUR OF LOVE) di Adityavikram SenguptaOpera prima

con Ritwick Chakraborty, Basabdutta Chatterjee

India, prima mondiale

produzione Salaam Cinema

Come in un racconto di Italo Calvino, marito e moglie condividono la stessa casa e un amore intenso ma sono costretti a non incontrarsi quasi mai. Se non quando il destino decide di forzare, come per caso, le regole della loro faticosa esistenza. Lei lavora di giorno, lui di notte; lei prepara pranzi che non mangerà; lui fa la spesa per una casa che non vive. Sullo sfondo la periferia popolosa di Calcutta stretta nella morsa della crisi economica, del lavoro che non c’è o che non basta, della depressione e del silenzio.

In questa sorprendente opera prima tutte le voci e i rumori vengono dall’esterno. Nella casa nessuno parla.

HE OVAT PAENNEET (THEY HAVE ESCAPED) di JP Valkeapää

con Roosa Söderholm, Teppo Manner, Pelle Heikkilä, Petteri Pennilä

Finlandia, Olanda, prima mondiale

produzione Helsinki-filmi – vendite internazionali The Yellow Affair

Un ragazzo, addetto al servizio civile in un centro per adolescenti problematici, si innamora di una delle pazienti. La ragazza arde di un fuoco pericoloso, una sete di vita che non può essere controllata e compressa, mentre il suo giovane guardiano è d’indole mite e introversa. Ma anche in lui pulsa un desiderio di libertà che si oppone a quel mondo fatto di regole, punizioni, costrizioni. I due rubano una macchina e fuggono verso un destino che rischia di essere mortale, un viaggio su una strada senza uscita. Dal regista di The Visitor rivelato alle Giornate nel 2008.

Film di chiusura – Fuori competizione

MESSI di Alex De la Iglesia

Spagna

produzione MediaPro

Girato tra Buenos Aires, Rosario e Barcellona su sceneggiatura del campione del mondo argentino Jorge Valdano, che ne è anche il narratore, Messi mischia ricostruzioni interpretate da attori, materiale d’archivio e interviste a ex calciatori e allenatori come César Luis Menotti e Alejandro Sabella, Diego Armando Maradona e Johan Cruyff, giornalisti argentini e spagnoli, i compagni di squadra Mascherano, Pinto, Iniesta e Piqué, l’endocrinologo che curò il piccolo Lionel per il suo disturbo della crescita, e i dirigenti del suo club, lo F. C. Barcelona.

 

WOMEN’S TALES

 

#7 So Yong Kim

SPARK AND LIGHT

con Riley Keough, María Ellingsen, Laufey Elíasdóttir, Sjón, Benjamin Smith-Petersen

Italia, Stati Uniti

produzione Hi! Production, soandbrad

«La mamma è stabile, dorme. Guida con prudenza! Baci. Papà». Elizabeth ha ricevuto da poco questo messaggio, ma sua madre non è l’unica a perdersi nel sonno. L’auto della ragazza è in panne. Fuori si gela, intorno non ci sono segni di vita. Elizabeth non può fare altro che aspettare con pazienza. I soccorsi arriveranno presto. Nel frattempo, si scalda le mani sulle bocchette del riscaldamento, sprofonda in uno strano torpore, seguito da un risveglio ancor più surreale. Paesaggi islandesi si fondono con i suoi ricordi. Le paure si trasformano magicamente in tessuti confortevoli e fantastici. Papà, di sopra, da solo.

#8 Miranda July

SOMEBODY

con Hope Shapiro, Steven Lamprinos, Ian Lerch, Sophie Mann, Cory Roberts, Lika Bosman, Athena Hunter, Miranda July

Italia, Stati Uniti, prima mondiale

produzione Hi! Production

Il telefono è scomodo, l’email è vecchio, un sms è di cattivo gusto. Non sarebbe bello poter consegnare i messaggi verbalmente, faccia a faccia, anche quando non puoi (o non vuoi) esserci fisicamente? Molto divertente e stranamente toccante, il film presenta un sistema di messaggistica radicalmente nuovo inventato dall’artista Miranda July. Con questa moderna tecnologia, gli affascinanti personaggi del cast, fra cui la stessa July, litigano, si riappacificano e fanno l’amore.

EVENTI SPECIALI

 

In accordo con la 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

9×10 NOVANTA di Marco Bonfanti, Claudio Giovannesi, Alina Marazzi, Pietro Marcello e Sara Fgaier, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Paola Randi, Alice Rohrwacher, Roland Sejko

Italia, prima mondiale

produzione Istituto Luce Cinecittà

Nove registi per un grande archivio. Nel 2014 l’Istituto Luce ha compiuto novanta anni. Una lunga storia che ha accompagnato l’Italia attraverso il cinema, e con quel patrimonio di immagini unico al mondo che è l’Archivio Luce. Per festeggiare questo compleanno, alcuni dei più apprezzati nuovi autori del nostro cinema sono stati invitati a realizzare un piccolo film, ciascuno con dieci minuti di immagini dell’Archivio, scelte tra le migliaia di ore di filmati che esso contiene.

Ne è nato un album di narrazioni diverse. I film raccontano del primo giorno di una guerra, e di invocazioni di pace; di crolli e di ricostruzioni; memorie di paesaggi e realtà (forse) perdute; miracoli, superstizioni e sogni. Si parla della condizione delle donne, di sessualità, del significato di una canzone, della Luna. Ci sono la favola e il diario, la fantastoria e la poesia, le parole di grandi scrittori accanto alle voci di persone comuni. Con personaggi reali e storici, e personaggi di pura finzione.

In accordo con Tribeca Film Festival

FIVE STAR di Keith Miller

con James Primo Grant, John Diaz

Stati Uniti, prima internazionale

produzione Up The Street Films, LLC

Dopo che il padre dell’adolescente John è stato colpito da una pallottola vagante, Primo decide di farsi carico dell’educazione del ragazzo alla legge della strada. Esponente di spicco della gang dei Bloods – sia nel film che nella realtà – Primo conosce soltanto le strade di Brooklyn. Mentre John è incerto se entrare o no in questa vita, Primo deve decidere se e come lasciarsi il suo passato alle spalle per essere un padre e un marito migliore. Girato durante l’estate newyorchese, il film mostra la cultura delle gang schivando ogni possibile stereotipo e lasciando volutamente nell’ambiguità la distanza tra fiction e vita reale.

 

THE SHOW MAS GO ON di Rä di Martino

con Sandra Ceccarelli, Iaia Forte, Maya Sansa, Filippo Timi

Italia, prima mondiale

produzione Produzioni Illuminati

MAS, i Magazzini allo Statuto, aprono a Roma all’inizio del secolo scorso come grandi magazzini di lusso. Di quell’epoca sono rimasti solo i lampadari a mezz’aria e i Mas sono diventati i magazzini del Popolo. Migliaia di metri quadrati, quantità incalcolabili di polvere e sopratutto un’umanità vasta e variopinta: dalle drag-queen alle badanti rumene, dai giovani sposi moldavi alle suore che scelgono la biancheria intima nei cestoni disordinati. Questo luogo di culto diviene un “palcoscenico” su cui il tessuto urbano che normalmente lo frequenta si intreccia a scene recitate e citazioni cinematografiche, per cercare di restituirne lo spirito, la potenzialità e l’energia.

THE LACK di Masbedo

con Lea Mornar, Xin Wang, Giorgia Sinicorni, Ginevra Bulgari

Italia, prima mondiale

produzione In Between Art Film – co-produzione Vivo Film

The Lack è tratto da un soggetto originale di Beatrice Bulgari e Mitra Divshali, ha la fotografia di Gherardo Gossi e Giuseppe Domingo Romano, si avvale del montaggio e sound design di Benni Atria ed è stato girato tra l’Islanda e Lisca Bianca nelle Eolie. Il film mette in scena quattro variazioni sul tema della “mancanza”, rappresentata da sei personaggi femminili. Ognuna di queste donne è immersa in una propria natura silenziosa e primitiva.

28 VOCI D’EUROPA PER UN SOLO VERDETTO:

IL PREMIO DELLE GIORNATE

Si festeggia quest’anno la V edizione di 28 Volte Cinema che rilancia la partnership delle Giornate degli Autori con il Premio LUX del Parlamento europeo, con Europa Cinemas e la collaborazione con Cineuropa.

I ragazzi di 28 Volte Cinema saranno i protagonisti della grande novità della nostra XI edizione: il Premio delle Giornate degli Autori. Chi meglio di questi giovani spettatori (dai 18 ai 26 anni), provenienti da tutti i paesi membri dell’UE, potrà infatti giudicare i film del concorso tenendo lo sguardo dritto sul futuro del cinema e del mondo?

Ciascuno di loro è stato selezionato dalle sale del circuito Europa Cinemas; tra le centinaia di candidature pervenute, sono state premiate l’originalità, l’impegno e soprattutto la passione degli aspiranti giurati. Insieme al Presidente della Giuria (una personalità del cinema internazionale) e con l’aiuto di un esperto come Karel Och (direttore artistico del Festival di Karlovy Vary nonché membro del comitato di selezione del premio LUX), i ventotto giurati vivranno un’esperienza quasi da campus universitario nel cuore del più antico festival del mondo e saranno un probante campione del gusto del nuovo pubblico per un cinema nuovo.

Tra le fila degli inediti giurati si contano traduttori (Ieva Keruka, Lettonia), burattinai (Edi Ćelić, Croazia) e poeti (Stefan Prohorov, Bulgaria), ma anche attivisti LGBTI (Anna Nygren, Svezia), oltre che naturalmente documentaristi e filmmaker. Marek Łużyński (Polonia) a ventiquattro anni ha già lavorato in sette diversi festival cinematografici, tre sale, e una scuola di cinema: c’è da credergli quando afferma: «I do not believe in life beyond films».

Quasi tutti collaborano con blog e riviste di critica cinematografica e le penne migliori saranno selezionate per partecipare al workshop di critica condotto da un esperto del comitato del LUX. Tutti inoltre contribuiranno quotidianamente al blog di Cineuropa creato per l’evento. In parallelo alle loro mansioni di giurati, i 28 si dedicheranno all’esplorazione della nuova edizione del Premio LUX, visionando i tre film finalisti e confrontandosi con i loro autori e con i membri del parlamento europeo presenti a Venezia.

Perfetto campione del nuovo pubblico d’essai, i nostri ventotto giurati si inchinano davanti ai capolavori classici senza storcere il naso davanti ai successi di botteghino, i loro gusti spaziano da minuscole coproduzioni europee agli spettacolari Wuxia cinesi. Sarà un coro di voci molto diverse quello che animerà i dibattiti della giuria. E la sfida del presidente sarà proprio quella di armonizzare tutte le tonalità in un verdetto finale che premi lo spirito di una giuria così speciale.

La finlandese Ida-Maria Olva dichiara di non aver ancora visto il suo film del cuore. Speriamo possa premiarlo lei stessa alle Giornate!

DA DOVE RICOMINCIARE?

Roberto Barzanti, Presidente

Raggiunto il traguardo dell’undicesima edizione, le Giornate degli Autori intendono rafforzare i caratteri della loro originale e autonoma presenza nel quadro del programma della Mostra d’Arte Cinematografica. Promossa da Anac e 100autori, interprete dell’intero e variegato mondo associativo di chi fa cinema, la nostra Associazione ribadisce la sua fedeltà ai chiari propositi per i quali è nata su impulso di Emidio Greco e Citto Maselli. Vogliamo continuare a essere uno spazio di dialogo e di confronto critico sui linguaggi dell’audiovisivo in una fase di febbrili mutamenti, a partire anzitutto dalla rassegna di opere di particolare significato. Saremo ancora un osservatorio qualificato sulle politiche nazionali ed europee per il cinema e per le culture, in una fase sempre più dominata da una globalizzazione invasiva e priva di regole. Accentueremo, infine, la funzione formativa e di tutela e diffusione del patrimonio storico ignorato o marginalizzato.

Il pubblico delle Giornate sarà chiamato a essere un interlocutore attivo, a discutere e a giudicare. Per la prima volta, infatti, la nostra selezione sarà valutata da un duplice campione di spettatori, e non con semplici premiazioni, non con giurie tradizionali.

Sarà poi, come sempre, un’edizione con un forte segno europeo, evidenziato dalla collaborazione con la Commissione Cultura guidata ora da Silvia Costa che ha creduto, fin dall’inizio, nella nostra esperienza. Il Premio LUX, guidato da Doris Pack, presenterà proprio a Venezia i tre film finalisti del 2014 che saranno accompagnati dai loro autori.

Al di là di interventi dall’impatto simbolico, si tratterà di approfondire potenzialità e rischi connessi alle discussioni avviate dalla Commissione di Bruxelles – si è svolto già il sesto round – per definire il Partenariato transatlantico su commercio e investimenti (Transatlantic Trade and Investmemt Partnership). Rinnovare la richiesta perché sia rispettata l’“eccezione culturale” è fondamentale, ma non basta: è l’insieme della logica geopolitica sottesa al TTIP che sollecita una riflessione più comprensiva e consapevole. I problemi relativi alla circolazione dei beni della creatività e alla protezione dei diritti degli autori non sono disgiungibili dalle dinamiche generali. E il governo italiano quale futuro pensa per la produzione cinematografica e audiovisiva? Il ministro Dario Franceschini ha mostrato fin dall’inizio del suo incarico una sollecita capacità di sintonizzarsi con talune delle più urgenti richieste provenienti da chi si occupa di cultura. In ambito cinematografico c’è urgenza di una legislazione sistematica, attesa da troppo tempo, e non mancheranno le occasioni per chiarire gli obiettivi che più stanno a cuore agli autori, che desiderano partecipare a pieno titolo a consessi talvolta sbilanciati più sul versante economico.

Senza il sostegno del Ministero non potremmo neppure esistere: pertanto viva è la nostra gratitudine verso il MiBACT. Al direttore generale per il cinema Nicola Borrelli rinnovo una gratitudine non rituale. Anche la SIAE sarà partecipe del nostro programma premiando un giovane talento italiano che abbia lavorato sull’intreccio dei linguaggi.

Decisivo è stato ed è l’apporto di soggetti privati che hanno stabilito con le Giornate un vero e proprio legame di corresponsabilità nell’ideazione, nell’erogazione di servizi tecnici e nell’articolazione stessa dell’agenda del Lido. Miu Miu, ad esempio, completa quest’anno un primo tratto del percorso a mille facce nell’universo della creatività femminile esaltato dal progetto Women’s Tales.

Inutile ripetere che in mancanza dello spirito collaborativo e del vivo incoraggiamento della Biennale non saremmo in grado di assolvere la nostra missione, che abbiamo sempre interpretato e praticato come complementare nel vasto panorama della Mostra. Con il presidente Paolo Baratta e con il direttore Alberto Barbera abbiamo costruttivamente affrontato le difficoltà operative e logistiche, con reciproca lealtà e amichevole rispetto. Il più antico e prestigioso Festival cinematografico del mondo richiede via via aggiustamenti accorti e sostanziosi miglioramenti che ne serbino alta e ben percepibile la vitalità artistica. In anni – vano nasconderlo – irti di ostacoli e di incognite.

 

IL CINEMA CHE CI CHIAMA

Giorgio Gosetti Delegato generale

Abbiamo girato una pagina – quella del decennale – e sentiamo adesso la consapevolezza di dover avviare un percorso nuovo sulla scena del festival più antico. In tempi di nuovismo esasperato viene da guardare con sospetto a un eccesso di enfasi sul tema del rinnovamento. Ma le Giornate degli Autori hanno la ricerca del futuro radicata nel loro codice genetico, in parallelo con una passione per la memoria che consideriamo il valore non negoziabile per crescere in una società civile e una cultura che sanno cambiare senza tradire se stesse.

Per questo, se volessimo citare due titoli emblematici della selezione 2014, penseremmo naturalmente a un maestro come Kim Ki-duk, che sa mettersi in gioco ogni volta come se fosse la prima, e all’omnibus 9X10 Novanta promosso da Istituto Luce Cinecittà in cui la memoria visiva dell’Italia di ieri è stata affidata a dieci giovani autori del cinema italiano di oggi. Non a caso One on One dell’artista coreano è stato scelto come film d’apertura, mentre 9X10 è condiviso con la Mostra del Cinema, perché la creatività dei nostri talenti è patrimonio comune a tutta la scena veneziana.

Abbiamo scelto i film – e il plurale è d’obbligo per un lavoro che ha coinvolto allo stesso modo chi scrive, il vice-direttore Sylvain Auzou, Gaia Furrer e Renata Santoro dell’ufficio cinema, il comitato internazionale di selezione, i consulenti e i collaboratori – sulla base di ciò che ci è sembrata la loro “necessità”: testimoni di un cinema che si trasforma, cangiante e vitale oltre le barriere delle nazionalità e delle tradizioni. È davvero un cinema globale quello che abbiamo voluto a rappresentare i nostri gusti e le nostre passioni. Una globalità data dalla circolazione delle esperienze, dalla consonanza della creatività, dal desiderio di conservare le radici senza paura di affrontare il presente.

Abbiamo scelto un motto per il nostro lavoro da qui in avanti: «scopriamo un nuovo pubblico per un cinema nuovo»,e a questo pubblico – cercato, sperato, voluto – dedichiamo il nostro lavoro e undici giorni che ci auguriamo pieni di sorprese. Sentiamo il bisogno, appunto “necessario”, di trasmettere agli spettatori di domani l’entusiasmo, la curiosità, la fame di cinema che sono appartenuti alle generazioni precedenti. Vogliamo che la platea dei festival sappia essere l’occasione per toccare con mano il piacere dell’intelligenza che la creatività degli artisti sa innescare. E crediamo che il nostro compito, nel mosaico della Mostra di Venezia, sia proprio quello di aggiungere sale alla passione impigrita degli spettatori d’oggi. Che ciò avvenga con la visione di un film, un incontro capace di cambiare la nostra percezione delle cose, una chiacchiera a notte alta o una discussione dai toni accesi, poco importa. Quel che conta è questa rinnovata – ma tutta da costruire – voglia di riappropriarsi da parte dello spettatore dello “sguardo degli artisti”: una visione che trascende la cronaca per diventare immaginazione, profezia, memoria collettiva ed esperienza di crescita. E a questo compito ci dedichiamo con gli strumenti consoni a una rassegna voluta dagli autori e pensata per gli autori.

È in questa logica che va iscritto anche il Premio che per la prima volta attribuiamo a uno dei nostri film; è qui che può avere un senso un verdetto popolare affidato agli spettatori che seguono la proposta culturale delle Giornate; è su questa strada che dovremo impegnarci anche oltre gli undici giorni della Mostra.

Altri ringraziano giustamente in queste pagine tutti coloro – istituzioni pubbliche e soggetti privati – che ogni anno forniscono opportunità, mezzi e stimoli creativi al nostro lavoro. Vorrei invece dire grazie a quelli che per le Giornate lavorano nei mesi precedenti l’entrata in scena e quelli che offrono il loro volontario impegno durante le giornate al Lido. Ogni volta mi stupiscono per la capacità di essere giovani e professionali, competenti ed entusiasti con un calore e uno spirito di squadra che trasforma il lavoro in esperienza di vita. E grazie anche agli addetti ai lavori che scommettono su di noi e su un marchio di qualità che negli anni – con la guida sicura del Presidente Barzanti, la fiducia delle associazioni, i successi conseguiti – ha reso i Venice Days il luogo naturale per il cinema che si rinnova.

I Mercenari 3 nuovi coloratissimi poster per i protagonisti

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I Mercenari 3 nuovi coloratissimi poster per i protagonisti

Sono dei mercenari in versione inedita quelli che campeggiano, sorridenti e colorati, sui nuovi character poster de I Mercenari 3 che potete vedere di seguito nella nostra gallery:

I Mercenari 3, il film

Vi ricordiamo che il cast de I Mercenari 3 vede Sylvester StalloneArnold SchwarzeneggerJason StathamHarrison FordMel Gibson, Terry Crews, Dolph Lundgren, Antonio Banderas, Kellan Lutz, Randy Couture, Victor Ortiz, Kelsey Grammer, Glen Powell Jr., Ronda Rousey, Wesley Snipes

A dirigere questo bel gruppo di eroi ci sarà Patrick Hughes che avrà a disposizione un budget di 90 milioni di dollari. La trama del film: ne I Mercenari 3, Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason Statha) e il resto della squadra si trovano faccia a faccia con Conrad Stonebanks (Gibson), un vecchio amico di Barney e co-fondatore del gruppo di Mercenari. Stonebanks però si allontanò dal gruppo, costringendo Barney ad ucciderlo, o almeno così si pensava. Lui invece è riuscito a eludere la morte, e ora è tornato per cercare di mettere fine al gruppo che lui stesso ha fondato. Ma Barney ha piani diversi.

Leonardo DiCaprio in vacanza a Miami

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Leonardo DiCaprio in vacanza a Miami

Leonardo DiCaprio è il sogno di molte donne, da quando nel lontano 1997 chiese ad una giovane e rossa Kate Winslet “ti fidi di me?” sulla prua del Titanic.

E nel corso degli anni l’affascinante Leo ha portato avanti molte storie sentimentali interessanti, mai con colleghe ma sempre con modelle e bellezza mozzafiato che come prima occupazione hanno, nella vita, quella di rimanere in forma. L’attore adesso fa coppia con Toni Garrn che però sembra non essere riuscita a trasmettere al partner l’attenzione per il benessere e il proprio corpo.

Il DiCaprio che appare sulle spiagge di Miami in compagnia di un amico non è assolutamente il giovane e aitante personaggio che abbiamo visto come mamma l’ha fatto in The Wolf of Wall Street, ma quasi un uomo comune, imbolsito, con barba e capelli incolti, perennemente avvolto in un telo a voler coprire le proprie grazie dal sole e dagli sguardi indiscreti: che l’ultima grande delusione agli Oscar l’abbia davvero gettato nello sconforto? Noi speriamo di no, anche perchè riconoscimenti o meno, Leo rimane a tutti gli effetti uno dei migliori attori della sua generazione, e uno degli uomini più affascinanti del Pianeta. Ma per consolare noi comuni mortali, fa bene guardare qualche sua foto in cui non è perfettamente in forma.Vedremo presto Leonardo in The Revenant in cui interpreterà Hugh Glass per Alejandro González Iñárritu.

Evangeline Lilly smentisce il suo ruolo in Ant-Man

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Evangeline LillyEra stata da tempo annunciata la sua partecipazione al film, eppure Evangeline Lilly ha smentito ufficialmente che lei sarà parte del cast del film Marvel. La bella attrice Evangeline, che rivedremo presto nei panni elfici di Tauriel in Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate, ha risposto così alle domanda in merito al suo coinvolgimento nel progetto nei panni di Wasp: “Non so nulla di questi rumors”.

La cosa ci sembra oltremodo sospetta, soprattutto perchè il suo coinvolgimento è stato confermato da più fonti. Ma probabilmente la Marvel vuole ufficializzare tutto nel corso del Comic Con questo fine settimana.

Vi ricordiamo che Ant-Man avrò come protagonisti Paul RuddEvangeline LillyMichael PeñaCorey Stoll, con Patrick Wilson e Michael Douglas. Si baserà su una sceneggiatura co-scritto con Joe Cornish e Edgar Wright.  Ant-Man  è prevista per il 17 Luglio 2015.

Fonte: CBM

Gli uomini con i capelli lunghi che tutte le donne amano

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Gli uomini con i capelli lunghi che tutte le donne amano

E’ un look che non sta bene a tutti gli uomini e in questi anni decisamente non è di moda, ma ci sono alcuni uomini che, con i capelli lunghi, riescono ugualmente a mettere d’accordo tutti i guati femminili. Sono per lo più attori affascinanti che sono amati in qualunque situazione e ad ogni lunghezza di capelli, ma molte volte si tratta anche di personaggi che, incondizionatamente, esprimono quelle qualità e muovono quei misteriosi fili che guidano il desiderio delle donne.

Avengers Age of Ultron: ecco chi rivedremo!

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Sembra che le sorprese per Avengers Age of Ultron, in questi giorni, non finisano mai. Ebbene grazie a EW ne abbiamo un’altra. Hayley Atwell, Agente Carter e love interest di Steve Rogers, tornerà nel film, anche se l’attrice non ha dichiarato nulal di specifico. Parlando con la rivista, la Atwell ha detto che Joss Whedon le aveva detto in passato che sarebbe stato bello scrivere qualcosa per lei nel prossimo film. Quindi possiamo aspettarci qualche scena in cui sarà presente Peggy Carter, anche se non possiamo ancora dire in che vesti, sein quelle di giovane agente negli anni ’40, o in quelle di anziana signora malata come l’abbiamo vista in Captain America The Winter Soldier.

A seguito di queste dichiarazioni, ci ritorna in mente un set di Avengers Age of Ultron su cui le comparse erano abbigliate in perfetto stile anni ’40 e delle dichiarazioni di Joss Whedon risalenti al 2012 in cui il regista diceva che gli era piaciuto molto scrivere una scena tra Steve e Peggy, scena che poi non abbiamo visto in The Avengers, ma che a questo punto potremmo vedere in Age of Ultron.Peggy Carter

Ricordiamo che Peggy Carter e Hayley Atwell torneranno quest’autunno sul piccolo schermo per Agente Carter, la serie tv Marvel che affiancherà Agents of SHIELD 2 nel palinsesto Marvel della ABC.

Ricordiamo che nel cast Avengers Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

Fonte: CBM

The Imitation Game aprirà il 58° BFI London Film Festival

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Come c’era da aspettarsi, The Imitation Game verrà presentato alla 58esima edizione del BFI London Film Festival, aprendo la kermesse il prossimo 8 ottobre 2014.

Un sogno che si infrange per chi sperava e aspettava di vedere il film presentato al Lido alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

The Imitation Game, il film

The Imitation Game è diretto da Morten Tyldum, e vede nel cast accanto a Benedict Cumberbatch, anche   Keira Knightley, Charles Dance, Matthew GoodeMark Strong, Rory Kinnear, Tuppence Middleton, Allen Leech, Steven Waddington, Tom Goodman-Hill, Matthew Beard, James Northcote

Il film racconterà del lavoro di Turing durante la Seconda Guerra Mondiale al servizio dell’Impero Britannico per decifrare il codice Enigma e avere così una marcia in più sull’esercito tedesco. The Imitation Game non ha ancora una data d’uscita qui in Italia.

Fonte: BFI.org

Legend Of The Yokai: nuovo promo per le Tartarughe Ninja

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A dispetto del primo singolo che compone la colonna sonora di Tartarguhe Ninja, questo nuovo promo del film, Legend Of The Yokai, è senz’altro un modo romantico ed affascinante di rpesentare il film prodotto da Michael Bay. Ecco di seguito il promo:

http://youtu.be/95YrWB3AQVk

Tartarughe Ninja, il film

Nel cast Tartarughe Ninja sono presenti: Megan Fox, Alan Ritchson, Will Arnett, Whoopi Goldberg, William Fichtner, Noel Fisher, Danny Woodburn, Jeremy Howard, Mos Def e Pete Ploszek.

La trama di Tartarughe Ninja è la seguente: La città ha bisogno di eroi. L’oscurità è calata su New York City quando Shredder e il suo diabolico Clan del Piede hanno preso il controllo su tutto, dalla polizia alla politica. Il futuro è buio, o almeno lo sarà fino a che quattro improbabili ed emarginati fratelli usciranno dalle fognature per scoprire il loro destino come Tartarughe Ninja. Le Tartarughe dovranno lavorare senza paura con la reporter April e il suo fantastico cameraman Vern Fenwick per salvare la città e svelare il piano diabolico di Shredder.

Tartarughe Ninja sarà distribuito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti a partire dall’8 agosto 2014 mentre in quelle italiane a cominciare dal 18 settembre dello stesso anno.

Fonte: CBM

Sin City Una Donna per cui Uccidere: ecco il primo spot tv

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Sin City Una Donna per cui Uccidere: ecco il primo spot tv

Ecco il primo spot tv di Sin City Una Donna per cui Uccidereal cinema in Italia a partire dal 1 ottobre 2014.

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Nella gallery trovate le nuove immagini: [nggallery id=739]

Sin City una Donna per cui UccidereA dirigere il film torna Robert Rodriguez. Tornano in Sin City Una Donna per cui Uccidere  come “Marv,”  come “Nancy,” Bruce Willis è di nuovo Hartigan,  “Gail” e  è “Goldie/Wendy”con l’aggiunta in questo secondo viaggio nella città del peccato di  come “Dwight,”  è “Johnny”,   è “Bob” è “Miho”,  è “Joey”,  è “Sally” e Julia Garner “Marcy.”

Fonte: CBM

Idris Elba in trattative per King Arthur di Guy Ritchie

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idris-elbaSi intitolerà ufficialmente Knights Of The Roundtable: King Arthur il film sul mitologico Re Artù in cantiere da qualche mese e che sarà diretto da Guy Ritchie. Dopo molti mesi di pre-produzione e l’annuncio ufficiale della data d’uscita (qui) abbiamo oggi il primo nome che potrebbe entrare a far parte del film: si tratta di Idris Elba, che secondo The Warp sarebbe in trattative per entrare nel cast nel ruolo del cavaliere Bedivere, il braccio destro del padre di Artù e suo maestro d’armi che lo condurrà lungo la strada per compiere il suo destino.

Il si baserà sul romanzo di Thomas Mallory  “Le Morte d’Arthur“, pubblicato nel 1485 e uscirà il 22 luglio 2016.Fonte: CBM

Bond 24 in Italia: sarà girato a Roma

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Bond 24Arriva oggi la notizia che Bond 24, il prossimo film del leggendario franchise di successo basato sul personaggio creato da Ian Fleming sarà girato a Roma e a darne notizia è stato Luciano Sovena, nuovo presidente di Roma Lazio Film Commission:

Ho incontrato gli storici produttori della serie su James Bond, Barbara Broccoli e Michael G. Wilson e abbiamo discusso del progetto. Una delle scene-chiave, tra le più spettacolari del film, sarà un inseguimento di auto in via Quattro Fontane. Loro ci puntano molto, sono già entusiasti all’idea. Mi auguro che il Comune snellisca le procedure per concedere i permessi, sarebbe un peccato perdere questa grande opportunità per colpa della burocrazia.

Ospitare il kolossal su 007, spiega Sovena, fa parte della strategia della Lazio Film Commission che intende attirare nella regione le grandi produzioni straniere, strappandole agli studios dell’Est, e incoraggiare gli indipendenti italiani. La nostra regione ha tutti i requisiti, ambientali e professionali, per diventare la location più ambita del cinema.

Nessun altro dettagli è stato rivelato in merito alle riprese.  Per il 24esimo Bond, alla regia è stato confermato Sam Mendes, (co)artefice del successo del film precedente, e il regista premio Oscar, fan del franchise, ha spiegato perchè è voluto tornare alla regia, dopo la positiva esperienza con Skyfall.

Mendes ha detto che nel film precedente c’erano diverse story line che avevano bisogno di una spiegazione, e che lui in prima persona vuole sviluppare queste nuove storie che sono state solo accennate nel film. Stiamo parlando del nuovo M, interpretato da Ralfh Fiennes, di Miss Moneypenny (Naomi Harris) e anche del simpatico Q, il promettente Ben Whishaw.

Bond 24 sarà diretto da Sam Mendes su una sceneggiatura di John Logan. Nel cast sono stati confermati Daniel Craig, Ralfh Fiennes, Naomi Harris, Ben Whishaw. Il film uscirà al cinema il 23 ottobre del 2015 in UK e il 6 novembre negli USA.

Fonte: Il Messaggero

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