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Oscar 2014 Idina Menzel canta Let It Go

Era il momento atteso da tutti quelli che hanno amato Frozen, ed è tutto dire. L’esibizione di Idina Menzel che ha eseguito da vivo Let It Go ha stregato il pubblico, complice anche la scenografia ricchissima che ha visto l’organizzazione saccheggiare i magazzini Swarovski e mettere insieme un palcoscenico luccicante che ha rievocato con grande efficacia e emozione il regno di ghiaccio della regina Elsa.

Ecco di seguito la potente esibizione di una elegantissima Idina:

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Oscar 2014 Pink omaggia Il Mago di Oz

Oscar 2014 Pink omaggia Il Mago di Oz

Siamo abituati a vederla vestita in maniera rock e succinta, eppure, ieri sera agli Oscar Pink ci ha sorpresi tutti, presentandosi in un abito rosso rubino, in ottima forma, con una voce magnifica e una luce particolare. Il rosso rubino non è stato infatti casuale, perchè la cantante è stata chiamata per omaggiare Il Mago di Oz, nella ricorrenza del 75esimo anniversario dell’uscita e del trionfo del film.

Brano deputato alla celebrazione e all’omaggio è stato ovviamente Over The Rainbow, canzone celeberrima che ha segnato davvero la storia del cinema e della musica. Uno dei brani con più cover mai realizzate, una bellissima canzone  eil manifesto di una delle voci più belle che Hollywood abbia mai conosciuto, quella di Judy Garland.

Ecco di seguito l’esibizione di P!nk:

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Oscar 2014 commento alla serata magica di Hollywood

Sono sette i premi Oscar che Gravity di Alfonso Cuaròn si porta a casa da questa 86esima notte degli Oscar. E dopotutto potevano essere solo di più e non di meno, perché il film con Sandra Bullock è senza dubbio il migliore prodotto che quest’anno ha calcato il palcoscenico del Dolby Theatre. La cerimonia (qui i dieci migliori momenti), presentata con brio, leggerezza e semplicità da Ellen Degeneres è corsa via senza fatica, con piacevolissimi momenti di intrattenimento e con altrettanto piacevoli e commoventi omaggi al passato. Il video In Memoriam, dopo tanto parlarne, è stato un buon compromesso tra omaggi a volti noti e meno noti, mentre il momento amarcord, dedicato al Mago di Oz, è stato elegante e commovente, grazie soprattutto alla bellissima voce di P!nk, che con un abito rosso rubino (non a caso) ha intonato la leggendaria Over the Rainbow.

I premi della serata sono stati assegnati come da copione a tutti i favoriti, con qualche brivido qua e là per le migliori sceneggiature: restano a bocca asciutta Jeff Pope e Steve Cogan per la migliore sceneggiatura non originale e David O. Russell per la migliore sceneggiatura originale, favoriti. Vincono invece John Ridley per 12 anni schiavo e Spike Jonze per Her, che è senza dubbio uno dei film che avrebbero meritato qualcosa in più, in un altro universo parallelo dove l’originalità e la bellezza struggente di opere rivoluzionarie e meravigliose come quella di Jonze sono più apprezzate. Felicità un po’ campanilistica per La Grande Bellezza (qui), che porta a casa un meritato premio, anche questo annunciato. Nota a margine: il palco del Dolby è stato l’unico posto in grado di “scomporre” il sempre perfettamente a suo agio e un po’ impettito Tony Servillo, che ieri notte, accanto a Paolo Sorrentino e Nicola Giuliano, appariva come un bambino dallo sguardo emozionato e luminoso. L’Oscar torna a casa, l’Italia rimane saldamente in testa alla classifica del Paesi eteri ad aver vinto più premi per il miglior film straniero. Speriamo adesso di non dover aspettare altri 15 anni per poter tornare a partecipare ad una cerimonia dell’Academy da protagonisti.

Il poker d’assi che ha portato a casa i premi alle performance è stato da manuale, con una bellissima Lupita Nyong’O (12 Anni Schiavo), ancora una volta in questa season premiere una delle meglio vestite, che, nella foto di gruppo, spicca per il magnifico ebano della sua pelle, accanto al candore angelico di un’eterea Cate Blanchett (Blue Jasmine) e in mezzo all’abbigliamento in bianco coordinato di Matthew McConaughey e Jared Leto, impeccabili co-star di Dallas Buyers Club. Un po’ di amaro in bocca resta per Leonardo DiCaprio, elegante, raffinato, composto, bellissimo e ancora una volta senza statuetta; ma lo stesso discorso può farsi per Amy Adams, che alla sua quinta nomination, resta a mani vuote e non a caso Cate Blanchett le ha rivolto un pensiero particolare durante il suo discorso di ringraziamento.

Grande sorpresa invece per l’impeccabile senso dell’equilibrio di Jennifer Lawrence quando ha annunciato la vittoria di McConaughey, dopotutto era già caduta sul red carpet qualche ora prima e due volte in una sera è sembrato troppo persino a lei.

Come da copione, ancora una volta, 12 Anni Schiavo e l’incredibile squadra di Steve McQueen si porta a casa l’Oscar per il miglior film dell’anno; ci abbiamo sperato fino all’ultimo per Gravity, ma alla fine la commovente storia di Solomon Northup l’ha spuntata sull’odissea personale di Sandra Bullock. Non è ormai una novità per gli Academy, che il miglior film e la miglior regia siano assegnati a film diversi, e già lo scorso anno Ang Lee per Vita di Pi e Ben Affleck per Argo si sono spartiti i due ambiti premi. E’ un principio molto oscuro questo che divide i due riconoscimenti, eppure sembra un compromesso accettabile che chiude una stagione dei premi mai come quest’anno un po’ noiosa.

Frozen fa doppietta, vince per Let It Go e per il miglior film d’animazione, forse unico, vero, ma inevitabile grande torto della serata, in quanto, senza nulla togliere al film Disney, in cinquina era presente The Wind Rises, ultimo (forse) film di Hayao Miyazaki, pellicola maiuscola e devastante, vero capolavoro al di sopra di ogni categoria e classificazione.

Ottima Ellen che ha portato un po’ di pop al Dolby, tra pizza e selfie la conduttrice ha fatto un ottimo lavoro, con una conduzione snella e piacevole, accompagnandoci con grande serenità e delicatezza fino alla fine del viaggio.

 

Oscar 2014: Selfie, Pizza e Ellen show

Tra i protagonisti dell’86esima edizione della Notte degli Oscar 2014 c’è soprattutto la presentatrice Ellen Degeneres, con una conduzione elegante, sobria e divertente. Ed ecco i suoi momenti migliori nella nostra gallery:

Leggi anche: Oscar 2014: 10 best moments

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All’86esima edzione degli Oscar ha vinto il premio più ambito 12 Anni Schiavo, ma ha trionfato Gravity con l’Oscar alla regia e con tutti i premi tecnici. Vince anche Frozen La Grande Bellezza. Ecco la lista completa dei vincitori dell’86esima edizione dell’Academy Awards, gli Oscar 2014.

oscar 2014 selfie

Oscar 2014: 10 best moments

Gli Oscar spesso ci regalano dei momenti davvero memorabili e dopo le emozioni, le delusioni e le soddisfazioni arriva i ragionamenti a mente fredda, le amate/odiate classifiche e, in questo caso, i 10 best moments.

Eccoli in ordine sparso:

1: Ellen Degeneres è il suo discorso d’apertura: breve, brillante e garbato, ma anche molto divertente, il discorso d’apertura di questi 86esimi Academy Awards è stato uno dei momenti migliori della serata. Ecco di seguito alcune battute che ci ha regalato la Degeneres:

Alla nominata come migliore attrice non protagonista June Squibb: “A 84 anni, è la nominata più vecchia di sempre. E’ stata magnifica in Nebraska”, poi rivolgendosi alla Squibb e urlando: “STO DICENDO CHE SEI STATA MAGNIFICA IN NEBRASKA!”.

Su Her: “Uno dei nominati di questa sera è Lei, e per Lei intendo Meryl Streep.”

A Jennifer Lawrence: “Se stanotte vinci, penso che dovremmo portartelo noi l’Oscar quest’anno. Sapete, così non cade di nuovo.”

A Jonah Hill: “Ci hai mostrato qualcosa in The Wolf of Wall Street che non vedevo da tanto tanto tempo.” In riferimento al suo pene.

2: Ellen e il selfie più ritweettato di sempre: la bravissima conduttrice della serata ha voluto scattare un selfie con alcuni dei nominati nelle prime file, il momento è stato esilarante. Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Angelina Jolie, Brad Pitt, Meryl Streep, Kevin Spacey, Lupita Nyong’O con il fratello, Channing Tatum, Julia Roberts e mezzo Jared Leto sono stati immortalati nello scatto che ha avuto 100,000 retweet in pochissimi minuti, traffico pazzesco che ha fatto crashare Twitter per qualche minuto.

3: L’esibizione di Pharrell Williams, nominato per la canzone Happy, ha fatto alzare tutti in piedi. C’è da dirlo, Let It Go meritava di vincere, ma Happy è senza dubbio trascinante!

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4: Ellen ha fatto portare la pizza al Dolby Theatre! Quella che sembrava essere cominciata come una semplice gag si è risolta poi nell’arrivo effettivo di un ragazzo che ha portato delle pizze che sono state poi distribuite tra le prime file. Nessuno si è fatto pregare e tra le più entusiaste c’erano Jennifer Lawrence e una “incintissima” Kerry Washington.

Dopo un po’ però Ellen ha ritirato fuori la gag, passando con un cappello tra gli ospiti per raccogliere un po’ di soldi per pagare la pizza. Ovviamente è andata dritta da Harvey Weinstein. Nella sua raccolta ha collezionato un po’ di soldi, oltre al lucidalabbra di Lupita Nyong’O, che la presentatrice con disinvoltura si è infilata in tasca.

5: Il discorso di Lupita Nyong’O, profondamente commossa: l’attrice, che ha portato a casa il premio per la migliore interpretazione femminile da non protagonista ha pronunciato LA FRASE degli Oscar: “Non importa da dove venite, i vostri sogni sono validi“.

6: P!nk canta Over the Rainbow: la cantante, ospite annunciata agli Oscar 2014, ha omaggiato Judy Garland e il Mago di Oz in una magnifica reinterpretazione di Over the Rainbow.

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7: Il migliore discorso di ringraziamento della storia degli Oscar (azzardiamo): Robert Lopez e la moglie Kristen Anderson-Lopez, vincono per Let It Go e ringraziano in rima!

8: John Travolta sbaglia il nome di Idina Menzel, o forse lo ignorava completamente! Idina Menzel è diventata una tale, sconosciuta, Adella Dazeem.

 

9: Matthew McConaughey e il suo folle discorso di ringraziamento: l’attore si è lanciato in un folle discorso nel quale ha ringraziato Dio, la famiglia, il padre defunto, concludendo con l’ormai celebre “Alright, Alright, Alright“, battuta d’apertura del suo personaggio in Dallas Buyers Club. E in verità, Matthew, alright, va bene così.

Matthe acceptance speech

10: Bill Murray nomina trai candidati alla migliore fotografia anche Harold Ramis: L’attore di Monuments Men ha incluso nella cinquina dei nominati alla migliore fotografia (premio che ha presentato) un sesto nome, quello dell’amico Harold Ramis, scomparso da qualche giorno e ricordato nel video In Memoria.

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Un giorno come tanti con Kate Winslet e Josh Brolin, dal 6 marzo

Un giorno come tanti con Kate Winslet e Josh Brolin, dal 6 marzo

Un giorno come tanti Il prossimo 06 marzo uscirà nelle sale cinematografiche italiane Un giorno come tanti (Labor day), l’ultimo film scritto e diretto da Jason Reitman. Curiosità e attesa accompagnano questi ultimi giorni che precedono l’esordio italiano, questo perchè Labor day presenta diversi spunti di interesse: dalla regia di Reitman, giovane regista ma già molto stimato, sino al cast impreziosito dal premio Oscar Kate Winslet ed dal bel tenebroso Josh Brolin, nominato dall’Academy per la sua interpretazioni in Milk di Gus Van Sant.

Un giorno come tanti racconta la storia di Adele (Kate Winslet) giovane donna rimasta senza marito e che vive con il figlio tredicenne Henry (Gattlin Griffith). Adele è solitaria e malinconica oltre a soffrire di agorafobia, la paura per gli spazi aperti e pieni di gente. Un giorno il figlio, a cui piace prendersi cura della madre da buon uomo di casa, la convince ad andare in un centro commerciale e qui avverrà l’incontro che cambierà le loro vite oltre il percorso narrativo del film.

Un uomo, Frank (Josh Brolin), uno sconosciuto ferito ad una gamba, avvicina il giovane Henry e gli chiede soccorso; il ragazzo convince la madre a portare a casa quell’uomo per dargli il loro aiuto. Solo dopo madre e figlio realizzeranno la vera identità di quell’uomo: un evaso. Tra Frank e Adele nascerà un rapporto strano, confuso e la donna non saprà più se considerarsi ostaggio o complice.

Un giorno come tanti Un giorno come tanti è tratto dall’omonimo romanzo di Joyce Maynard, affermata scrittrice americana che a inizi anni ’70 balzò all’onore delle cronache per la sua chiaccheratissima relazione sentimentale con il grande David Salinger, autore tra gli altri de Il giovane Holden.

Come già scritto però, è proprio la firma di Reitman ad accendere un particolare interesse verso questo film, in quanto il 36enne regista canadese è garanzia di qualità. Negli ultimi anni sono stati molto apprezzati da critica e pubblico diversi suoi lavori tra cui citiamo Thank you for smoking, Juno e Tra le nuvole, film accomunati da tematiche forti e dalla componente sociale importante ma raccontati con gusto e una leggerezza narrativa non comuni e che hanno fatto grande presa tra il grande pubblico.

Avvalendosi poi della straordinaria classe della bravissima Winslet, Reitman ha indubbiamente fatto centro, convincendo anche gli ultimi scettici. Negli USA il film è uscito a Natale e già nelle prime settimane ha raccolto buoni risultati al botteghino nonostante la tagliola della censura americana si sia abbattuta sul film, per cui è stato deciso il divieto ai minori di 13 anni. Motivo? Alcune scene troppo violente e sessualmente esplicite.

Oscar 2014: The Wolf of Wall Street va via a mani vuote

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Oscar 2014: The Wolf of Wall Street va via a mani vuote

La controversa pellicola di Martin Scorsese è arrivata alla notte degli Oscar con ben cinque nominations, inclusa una come miglior film, ma è stata esclusa non riuscendo ad accaparrarsi neanche uno dei premi attesi. The Wolf of Wall Street ha anche avuto delle nominations per il miglior attore non protagonista, Jonah Hill, per il miglior attore protagonista, Leonardo DiCaprio, per la migliore sceneggiatura originale, Terence Winter, e per il miglior regista, Martin Scorsese.

Leonardo DiCaprio ha ricevuto una cocente sconfitta lasciando il posto per quest’anno a Matthew McConaughey per la sua interpretazione in  Dallas Buyers Club.

The Wolf of Wall Street di Scorsese ha generato fin da subito molte polemiche per aver dipinto un affascinante  ritratto del trader Jordan Belfort ignorando, però, le vittime delle sue truffe finanziarie molte delle quali hanno infatti condannato il film. In risposta a queste accuse lo stesso Belfort ha dichiarato che trova ridicola l’idea che Scorsese abbia voluto esaltare il suo comportamento dal momento che il film è palesemente un’accusa. Lo stesso Scorsese assieme a DiCaprio ed allo sceneggiatore  Terence Winter, ha difeso la sua opera da queste critiche dichiarando che la storia è stata pensata come un attacco verso il mondo della finanza  ma che allo stesso tempo si è voluto trascinare il pubblico all’interno di questo ambiente per renderlo consapevole della reale cultura che lo permea. Il film di Scorsese è stato inoltre criticato per la massiccia quantità di stupefacenti che viene mostrata sullo schermo, per l’uso eccessivo di parolacce e per la durata di quasi tre ore.

Fonte : The Hollywood Reporter

Arnold Schwarzenegger entusiata per lo script di Terminator Genesis

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Arnold SchwarzeneggerL’inizio della  produzione del nuovo film sul personaggio di Terminator è stata programmata per questo Aprile e, contrariamente a voci precedenti, Arnold Schwarzenegger tornerà a recitare nel film presumibilmente nei panni di uno dei robot protagonisti.

Parlando con i fans anche durante l’Arnold Sports Festival a Columbus, Schwarzenegger si è detto molto ottimista circa le prossime riprese e ha dato alcuni nuovi dettagli che riguardano le location del film esprimendo i suoi pensieri sullo script: Inizieremo le riprese verso la metà o alla fine di Aprile e dureranno quattro mesi e mezzo circa. Gireremo principalmente a New Orleans , con alcune scene realizzate a  San Francisco e forse un po’ anche a Los Angeles. Sono davvero impaziente perché, come sapete, l’ultima volta che è stato girato un film su Terminator,  ero governatore e quindi non ho potuto essere in quel film , ma ora sono tornato e sono molto entusiasta di esserci … la sceneggiatura è fantastica , quindi sono davvero impaziente di iniziare a girare!

Primo film di una trilogia, nel nuovo Terminator vedremo anche Jason Clarke, Emilia Clarke, e Jai Courtney. David Ellison e Laeta Kalorgridis (Avatar, Shutter Island) saranno i producer mentre Patrick Lussier (Drive Angry) si occuperà della sceneggiatura . Il regista sarà Alan Taylor (Thor: The Dark World). Il film uscirà nelle sale il 1 ° luglio 2015.

Fonte : Comingsoon.net

Godzilla: l’anteprima a Londra

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Mentre ad Hollywood si conclude l’assegnazione degli Academy Awards con le sue vittorie e le sue sconfitte , dall’altra parte del mondo, nel West End di Londra, la stampa d’intrattenimento britannica è stata convocata in una sala proiezioni nel seminterrato del Mayfair Hotel per visionare in anteprima cinque scene del prossimo blockbuster estivo della Warner Bros: Godzilla. Circa 200 giornalisti e blogger hanno applaudito non appena il colosso nipponico, ora due volte più alto del suo antenato prodotto dalla  Toho Studios, ma non meno aggressivo , ha iniziato a devastare varie parti del globo facendo urlare e tremare di panico l’intera umanità.

Il filmato è stato presentato dal regista del film, Gareth Edwards, che sedeva al lato del palco , con un largo sorriso ma anche un po’ nervoso, soprattutto nel momento in cui ha iniziato ad avere luogo, sullo schermo, la carneficina del mostro atomico. L’ultimo (e finora anche unico) film di Edwards, uscito tre anni fa , è stato Monsters, come si evince dal titolo un’altro film su un essere mostruoso, girato in America Centrale con un budget di circa 9000 dollori, una troupe composta da appena sette persone e gli effetti speciali realizzati direttamente sul suo computer portatile . Questa volta il budget a sua disposizione per Godzilla arriva circa a 100 milioni di dollari , e soltanto il numero dei suoi produttori è più alto della troupe che lo supportava nella realizzazione della sua opera prima.

Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

Fonte: Comicbookmovie, The Telegraph

Buon Compleanno Jessica Biel

Buon Compleanno Jessica Biel

Chissà se a rendere così bella Jessica Biel è il particolare mix di geni che ha ereditato, un po’ tedeschi, un po’ francesi, ma anche inglesi e irlandesi, con uno spruzzo di Choctaw (una particolare etnia indiana degli Stati Uniti del sud) che certo non guasta. Comunque la signorina non è una che passa inosservata, e ha cominciato presto.

Dopo un paio d’anni da baby-modella, infatti, la quattordicenne Jessica è già al Settimo cielo, perché si aggiudica il ruolo di Mary – la secondogenita un po’ ribelle della svariata prole del pastore Camden & consorte – nella celebre serie televisiva tutta casa & chiesa.  L’anno successivo la signorina arriva anche al cinema col film L’oro di Ulisse, in cui interpreta la nipote di Peter Fonda, guadagnandosi numerosi apprezzamenti e un Young Artist Award.

Nel 2000, però, le viene la malaugurata idea di posare in topless per il numero di marzo di Gear, scatenando le ire dei produttori di Settimo cielo, che la vorrebbero sempre ligia ai doveri di devota-figlia-del-reverendo-Camden: seguono azione legale contro la rivista e pubbliche scuse della sciagurata, che però definisce il servizio fotografico una “esperienza formativa”. Esperienza che le deve essere piaciuta parecchio, se poi nel 2002 partecipa al film Le regole dell’attrazione, dal romanzo del ragazzaccio Bret Easton Ellis, in cui interpreta il personaggio di Lara, studentessa universitaria assai promiscua. Repetita iuvant, no? E quelli della L’Oreal evidentemente sono più open-minded, perché il 2002 è anche l’anno in cui la prestigiosa casa di cosmetici sceglie la scostumata come nuova testimonial.

Forse è per smarcarsi dall’immagine di mite ragazza acqua & sapone, forse è per pura coincidenza, fatto sta che i progetti successivi di Jessica sono tutti ad alto tasso adrenalinico, vedi il remake di Non aprite quella porta (2003), Balde: Trinity, Stealth – Arma suprema (entrambi del 2004) e Home of the Brave – Eroi senza gloria (2006); ma Miss Biel si ritaglia anche qualche particina in Elizabethtown, Cellular e London, prima di guadagnarsi dei meritati primi piani in The Illusionist -L’illusionista (con Edward Norton) e Next (con Nicolas Cage), che precedono due commedie più o meno romantiche, Vi dichiaro marito e… marito e Un matrimonio all’inglese (in cui interpreta anche due brani della colonna sonora).

Il 2010 la vede tornare all’azione nell’adattamento per il grande schermo del telefilm di culto A-Team, per poi sorprenderla a rispolverare il suo lato sentimentale in due film corali, Appuntamento con l’amore e Capodanno a New York (che NON è diretto dai Vanzina, ndr). Ormai Jessica è una diva affidabile e il ruolo da coprotagonista non glielo toglie più nessuno: dallo sci-fi Total Recall – Atto di forza al fianco di Colin Farrell, al mucciniano Quello che so sull’amore con Gerard Butler, all’horror-thriller I bambini di Cold Rock, fino al recente biopic sul maestro del brivido, Hitchcok.

Quanto a carriera la fanciulla non si può certo lamentare, ma anche la vita privata va a gonfie vele. Dopo una relazione con l’attore Chris Evans, nel 2007 Jessica si mette con un’altra celebrity, il sempreverde Justin Timberlake (che, fra l’altro, si chiama come suo fratello), finché nel 2011 i due si fidanzano (tra le nevi del Montana), per poi unirsi nel sacro vincolo del matrimonio (nel sole della nostra Puglia). Pur mantenendo il cognome da nubile per il lavoro di attrice, Jessica di recente ha ufficialmente assunto quello del marito, quindi adesso possiamo pure chiamarla Mrs. Timberlake, ecco. Ovviamente il consorte è invitato a festeggiare con noi il 32mo compleanno della sua bella, anche perché gli auguri glieli canterà senz’altro meglio di noi. HAPPY BIRTHDAY JESSICA!

Oscar 2014: video In Memoriam

In MemoriamEra stato un argomento sul quale avevamo parecchio discusso nelle ore precedenti alla notte degli Oscar. Il segmento In Memoriam però è riuscito, più o meno, a mantenere un buon equilibrio e a racchiudere tutti i volti più noti del mondo dello spettacolo che ci hanno lasciati negli ultimi 12 mesi, compreso persino Harold Ramis, che ci aveva lasciati solo qualche giorno fa.

Con una bruciante partenza su James Gandolfini, il video ha poi lasciato spazio a moltissimi volti noti e meno noit dello spettacolo, che hanno lavorato dietro e davanti alla macchina da presa, per poi culminare con i volti noti e amati di Peter O’Toole, Shirley Temple e Philip Seymour Hoffman, cui è stata dedicata l’ultima immagine.

Il video è stato presentato da Glenn Close, elegantissima e sobria in un abito nero Zac Posen: “We love you, we honor you, we miss you, but most of all — we thank you. (Vi vogliamo bene, vi onoriamo e ci mancherete, ma soprattutto, vi ringraziamo)”.

Ecco il segmento In Memoriam:

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LEGGI ANCHE LA LISTA COMPLETA DEI VINCITORI DEGLI OSCAR 2014

GUARDA LA NOSTRA GALLERY DEL RED CARPET DEGLI OSCAR 2014

La Grande Bellezza vince l’Oscar per il miglior film straniero

La Grande Bellezza vince l’Oscar per il miglior film straniero

Alla fine Sorrentino ce l’ha fatta, il suo film, La Grande Bellezza, è riuscito a vincere l’Oscar per il miglior film straniero e a riportare il prestigioso premio in Italia. Era dall’anno di Benigni e de La Vita è Bella che l’Oscar non andava all’Italia, e con Sorrentino il nostro Paese rimane saldamente in vetta alla classifica dei Paesi stranieri ad aver ottenuto il maggior numero di statuette per la categoria, con buona pace dei cugini francesi che hanno minato il poker perfetto di Sorrentino, sottraendogli il Cesar per il miglior film straniero in favore di Alabama Monroe, pure battuto da La Grande Bellezza alla 86esima edizone degli Oscar.

Paolo Sorrentino ha battuto anche la spietata critica che ha remato contro il successo internazionale del suo film, e cn ancora maggiore soddisfazione torna a casa vincitore. Il premio ha un grande valore anche per il cinema italiano, che torna a far parlare di sè all’estero e torna a ricevere un prestigioso riconoscimento. Sorrentino ha dedicato il premio ai genitori, ha citato la “sua” vera grande bellezza, la moglie e i figli, e ha ringraziato le sue fonti di ispirazione: Fellini, Scorsese e Diego Armando Maradona.

Tra il Golden Globe e il BAFTA di Paolo Sorrentino, adesso ci sarà anche un bell’omino d’oro lucido.

Oscar 2014 vincitori della 86esima edizione

All’86esima edzione degli Oscar ha vinto il premio più ambito 12 Anni Schiavo, ma ha trionfato Gravity con l’Oscar alla regia e con tutti i premi tecnici. Vince anche Frozen e La Grande Bellezza. Ecco la lista completa dei vincitori dell’86esima edizione dell’Academy Awards, gli Oscar 2014.

12 anni schiavo colonna sonoraMiglior film:

12 anni schiavo

Miglior regista:

Alfonso Cuaron

Miglior attore protagonista:

Matthew McConaughey

Miglior attrice protagonista:

Cate Blanchett

Miglior attore non protagonista:

Jared Leto

Miglior attrice non protagonista:

Lupita Nyong’O

Miglior film d’animazione:

Frozen il regno di ghiaccio

Miglior film straniero:

La Grande Bellezza

Miglior sceneggiatura non originale:

12 Anni Schiavo

Miglior sceneggiatura originale:

Her

Miglior colonna sonora originale:

Gravity

Miglior canzone originale:

Let it Go

Miglior montaggio:

Gravity

Miglior scenografia:

Il Grande Gatsby

Miglior trucco:

Dallas Buyers Club

Miglior fotografia:

Gravity

Migliori costumi:

Il Grande Gatsby

Miglior montaggio sonoro:

Gravity

Miglior missaggio sonoro:

Gravity

Migliori effetti visivi:

Gravity

Miglior documentario:

20 Feet from Stardom

Miglior cortometraggio documentario:

The “Lady in Number 6: Music Saved My Life”

Miglior cortometraggio d’animazione:

Mr. Hublot

Miglior cortometraggio:

Helium

Oscar alla carriera:

Piero Tosi

Oscar per l’impegno umanitario:

Angelina Jolie
Steve Martin
Angela Lansbury

Oscar 2014 vincitoriOscar 2014 vincitori

Oscar 2014: Jennifer Lawrence cade sul red carpet

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Non ci credevamo quando l’abbiamo visto, eppure Jennifer l’ha rifatto. La Lawrence, magnifica in un rosso Dior, è letteralmente rovinata sul red carpet degli Oscar 2014.

L’attrice è caduta e per evitare il peggio si è aggrappata alle spalle di una donna davanti a lei, della quale non riusciamo ad individuare l’identità dal video che abbiamo adesso a disposizione.

Oscar 2014 foto del red carpet

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Si è tenuto questa notte il red carpet degli Oscar 2014, l’86esima edizione dell’ambito riconoscimento al cinema americano. Ed ecco tutte le foto degli attori che hanno sfilato prima dell’attesissima cerimonia.

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oscar-2014Tutti i nominati / Previsioni / Miglior Film / Miglior Regia / Migliore attore / Migliore attrice / Migliore attore non protagonista / Migliore attrice non protagonista / Miglior film straniero / Miglior film d’animazione / Migliore sceneggiatura originale / Migliore sceneggiatura non originale.

Gli Oscar sono i premi che l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences assegna ogni anno al meglio (o presunto tale) del cinema americano dell’anno appena trascorso. Il 2013 cinematografico è stato ricco di sorprese e film importanti, progetti indipendenti e film storici, grande storie private e umane.

Oscar 2014 Streaming del red carpet

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Guarda in diretta lo streaming del red carpet degli Oscar 2014, l’86esima edizione dell’ambito riconoscimento all’industria cinematografica statunitense  e come è consuetudine prima dell’inizio della cerimonia gustiamoci la sfilata di tutti gli attori, produttori, registi, sceneggiatori e addetti nominati.

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L’appuntamento è alle 24.00 con il red carpet e poi alle 2.00, ora italiana, per l’inizio della cerimonia. Chi vincerà secondo voi? Sapete chi sono i nominati? Di seguito qualche link utile per scoprire, per chi non lo avesse ancora fatto, i nominati, le previosioni e tutto ciò che occorre sapere per essere pronti a questa 86esima Notte degli Oscar!

Tutti i nominati Previsioni / Miglior Film / Miglior Regia / Migliore attore / Migliore attrice / Migliore attore non protagonista / Migliore attrice non protagonista / Miglior film straniero / Miglior film d’animazione / Migliore sceneggiatura originale / Migliore sceneggiatura non originale.

Joel Silver sulla versione di Watchmen mai fatta

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Joel Silver sulla versione di Watchmen mai fatta

Forse non tutti sanno che Terry Gilliam, insieme allo sceneggiatore del suo Brazil Charles McKeown, era statto contattato per dirigere l’adattamento di Watchmen di Alan Moore sin dagli anni ’90. Per diversi impedimenti, come sappiamo, il film è poi passato a Zack Snyder. Adesso, durante la promozione di Non – Stop, film con Liam Neeson, il produttore Joel Silver, che ha prodotto Watchmen e che avrebbe dovuto produrre anche la versione diretta da Gilliam, ha parlato di Watchmen e di come il regista di Parnassus voleva far finire il film.

Watchmen“Terry avrebbe impostato maggiormente il discorso sulla vicenda del Dr. Manhattan e i cambiamenti sociali, politici ed economici apportati dalla sua esistenza alla struttura stessa del mondo. Per lui quel personaggio aveva davvero alterato la realtà conosciuta. Quindi Ozymandias lo convinceva a tornare indietro nel tempo per prevenire la sua stessa creazione. Era l’unico personaggio con superpoteri dunque viaggiava indietro nel tempo per impedire l’avvento del Dr. Manhattan e, nel vortice creatosi in seguito a ciò, i personaggi di Watchmen diventavano solo i protagonisti di un fumetto. Per cui tre personaggi, mi pare fossero Gufo Notturno, Spettro di Seta e Rorschach, si ritrovano a Times Square dove c’era questo bambino che leggeva un fumetto. Il piccolo li guardava ed esclamava ‘Siete come i personaggi del mio fumetto’. Era una storia intelligente, ben articolata, con una risoluzione finale adeguata. Ma non è mai diventata realtà.”

Che ne pensate di questa versione del film?

Fonte: Empire

Noah motion poster del film di Darren Aronofski

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Noah motion poster del film di Darren Aronofski

Ecco un motion poster per Noah, film di Darren Aronofsky che vede nel cast Russell Crowe, Jennifer Connelly, Emma Watson, Logan Lerman, Anthony Hopkins, Douglas Booth e Ray Winstone.

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Noah di Darren Aronofsky arriverà in Italia il prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).

Il cast di Noah include Russell Crowe, Emma Watson, Jennifer Connelly, Logan Lerman, Ray Winstone, Douglas Booth e Anthony Hopkins. La pellicola è prodotta da Disruption Entertainment, New Regency Pictures, Protozoa Pictures, mentre a distribuire il film ci penserà la Universal Pictures.

Oscar 2014 live blogging di Cinefilos!

The 85th Academy Awards® will air live on Oscar® Sunday, February 24, 2013.Mancano poche ore all’inizio della cerimonia di consegna degli Oscar 2014, i premi che l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences assegna ogni anno al meglio (o presunto tale) del cinema americano dell’anno appena trascorso. Il 2013 cinematografico è stato ricco di sorprese e film importanti, progetti indipendenti e film storici, grande storie private e umane. Questa notte (italiana) vedrà quindi il coronamento dei migliori del cinema made in USA negli ultimi 12 mesi e per seguire al meglio la diretta dell’evento, Cinefilos.it vi accompagnerà in live blogging su Facebook e Twitter facendovi compagnia.

L’appuntamento è alle 24.00 con il red carpet e poi alle 2.00, ora italiana, per l’inizio della cerimonia. Chi vincerà secondo voi? Sapete chi sono i nominati? Di seguito qualche link utile per scoprire, per chi non lo avesse ancora fatto, i nominati, le previosioni e tutto ciò che occorre sapere per essere pronti a questa 86esima Notte degli Oscar!

Tutti i nominati / Previsioni / Miglior Film / Miglior Regia / Migliore attore / Migliore attrice / Migliore attore non protagonista / Migliore attrice non protagonista / Miglior film straniero / Miglior film d’animazione / Migliore sceneggiatura originale / Migliore sceneggiatura non originale.

Batman vs Superman: ecco i dettagli sul costume di Wonder Woman

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Durante un’intervista con The Wrap, il costuminista di Batman vs Superman, Michael Wilkinson, ha finalmente rivelato i dettagli sul costume di Wonder Woman, che nel film, come tutti sappiamo, sarà interpretata da Gal Gadot. Ecco le dichiarazioni fatte da Wilkinson, che ha definito il prospetto creativo del costume come qualcosa di emozionante e al tempo stesso spaventoso:

“Wonder Woman merita di essere portata sul grande schermo in tutta la sua gloria. Quello che io faccio è studiare il modo in cui il personaggio è stato portato sia sul grande schermo, che sul piccolo schermo, sia come è stato presentato nei fumetti e nelle graphic novel. Abbiamo prima studiato ed elaborato tutto, per poi decidere di mettere tutto da parte e concentrarci su cosa era giusto per questo nuovo film, per l’universo cinematografico che Zack Snyder sta cercando di mettere insieme. Cerchiamo di dare vita ad una Wonder Woman che abbia una qualche rilevanza per il pubblico di oggi”.

Quando gli è stato chiesto se sarebbe stato realistico vedere Wonder Woman combattere il crimine con il suo costume, Wilkinson ha risposto: “Assolutamente! Voglio dire, basta guardare i gladiatori dell’antica Roma… hanno fatto le loro cose con pochi vestiti e un semplice scudo. Ha funzionato per Thor, ha funzionato per 300… vediamo cosa succederà questa volta”.

Di seguito il video dell’intervista:

Vi ricordiamo che Batman Vs Superman sarà diretto dal regista Zack Snyder su sceneggiatura scritta in collaborazione con Chris Terrio (Argo), sulla base di una storia già scritta da David S. Goyer. Confermati nel cast del film Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Gal GadotJeremy Irons e Jesse Eisenberg.

Fonte: CS

The Avengers Age of Ultron, Thomas Kretschmann “Ho un contratto multi-film”

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Arrivano le prime parole dell’attore Thomas Kretschmann che, come molti di voi sapranno, interpreterà uno dei nuovi personaggi che vedremo nell’attesissimo The Avengers Age of Ultron, ovvero il Barone von Strucker. Ebbene, in attesa di vedere le prime immagini del film nello speciale annunciato su ABC, Assembling a Universe che andrà in onda a Marzo, sentiamo le rivelazioni dell’attore che conferma di aver firmato un contratto multi-film.

Leggi anche: The Avengers Age of Ultron: già uno sneak peek a marzo!

«Tutto questo è grandioso.c quindi vuol dire che non sarò solo in Avengers: Age of Ultron, hanno intenzione di usare il mio personaggio per un lungo periodo. Non conosco ancora i dettagli, la Marvel tiene tutto top-secret». L’attore ha anche parlato delle prime sequenze girate: «Ero molto nervoso. Sono arrivato sul set davvero super preparato, sono andato da Joss e gli ho detto “questo è il mio primo giorno, tutto questo è enorme, cerca di avere pazienza con me, sono un po’ nervoso”».

Leggi anche: The Avengers Age of Ultron: video e foto dal set in Sud Africa

Tutte le foto dal set:

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The Avengers Age of UltronIn questo nuovo capitolo della fortunata saga ispirata ai comics della Marvel troveremo le star Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L. Jackson, e James Spader. Scritto e diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle sale il primo Maggio 2015.

Fonte: B.Z. Berlin

Independent Spirit Awards: trionfa 12 anni Schiavo di McQueen

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Independent Spirit Awards: trionfa 12 anni Schiavo di McQueen

Sono stati assegnati a Santa Monica i prestigiosi premi dedicati al cinema indipendente, gli Independent Spirit Awards. Trionfo annunciato quello di 12 Anni Schiavo di Steve McQueen, che si è aggiudicato 5 premi.

Tutti i premi:

  • miglior film: 12 anni schiavo
  • miglior regista: Steve McQueen per 12 anni schiavo
  • miglior opera primaProssima fermata: Fruitvale Station
  • miglior sceneggiatura12 anni schiavo
  • miglior prima sceneggiaturaNebraska
  • miglior attriceCate Blanchett per Blue Jasmine
  • miglior attoreMatthew McConaughey per Dallas Buyers Club
  • miglior attrice non protagonistaLupita Nyong’o per 12 anni schiavo
  • miglior attore non protagonistaJared Leto per Dallas Buyers Club
  • miglior fotografia12 anni schiavo
  • miglior montaggioShort Term 12
  • miglior documentario20 Feet from Stardom
  • miglior film internazionaleLa vita di Adèle
  • Robert Altman AwardMud
  • John Cassavetes AwardThis is Martin Bonner
  • Piaget Producers AwardToby Halbrooks e James M. Johnston
  • Someone to Watch AwardShaka King per Newlyweeds
  • Truer Than Fiction AwardJason Osder per Let the Fire Burn

Razzie Awards 2014: trionfa la famiglia Smith

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Razzie Awards 2014: trionfa la famiglia Smith

Razzie Awards 2014Sono stati consegnati i famosi Razzie Awards 2014, che come noto premiano il peggio prodotto da Hollywood l’anno precedente. A trionfare è la famiglia Smith che si aggiudica il premio come peggio attore protagonista e non protagonista.

Ecco tutti i premiati:

peggior filmComic Movie

peggior attoreJaden Smith (After Earth)

peggior attriceTyler Perry, vestito da donna in A Madea Christmas

peggior attore non protagonistaWill Smith (After Earth)

peggior attrice non protagonistaKim Kardashian (Tyler Perry’s Temptation)

peggior combinazione cinematograficaJaden Smith Will Smith (After Earth)

peggior sequel, remake, rip-off sequelThe Lone Ranger

peggior regista: le 13 persone che hanno diretto Comic Movie

peggior sceneggiaturaComic Movie (scritto da 13 “sceneggiatori”)

Fantastic Four, Matthew Vaughn: “dimenticativi i film precedenti”

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Dopo l’annuncio del cast arrivano le parole del produttore dei nuovi Fantastic Four, il regista Matthew Vaughn, qui appunto in qualità di produttore,  che ha dichiarato sulle pagine di Empire che il film sarà un reboot totale e che bisogna dimenticarsi dei film già visti targati Tim Story.

Leggi anche: Fantastici 4: Jordan risponde alle critiche per la torcia umana

“Sarà un reboot totale, questo è sicuro. Non avrà niente a che fare con gli altri film. Non si tratterà di un uomo elastico e di un uomo di pietra che sembra fatto in polistirolo. E non sarà una commedia”.

Basato sul fumetto “The Ultimate Fantastic Four”, il nuovo adattamento si concentrerà sui personaggi più giovani. Josh Trank dirigerà il film basato su una sceneggiatura  Kinberg, Matthew Vaughn e Gregory Goodman che saranno anche produttori esecutivi. Ora non resta che aspettare chi sarà il cattivo del film. Fantastic Four uscirà il 19  Giugno 2015.

Il cast del reboot è stato ufficializzato giorni fa, con Miles Teller nuovo Mr. Fantastic,Kate Mara nei panni di Sue Storm, Michael B. Jordan primo Johnny Storm di colore ed infine Jamie Bell roccioso Ben Grimm. Ad occuparsi della regia Josh Trank, applaudito ed apprezzato con Chronicle, mentre Simon Kinberg metterà mano alla sceneggiatura.

Crispin Glover: “Ritorno al futuro ha un messaggio sbagliato”

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Crispin GloverArrivano dichiarazioni che non faranno felici i fan di Ritorno al futuro. Infatti l’attore  Crispin Glover, che nel film interpreta George McFly, intervistato dal sito  IGN ha parlato della sua esperienza e dei suoi ideali di cinema. L’attore si è descritto come “un ventenne naif e idealista che amava il cinema perché poneva degli interrogativi” all’epoca delle riprese del film di Robert Zemeckis.

Tuttavia, dopo aver dichiarato di essere orgogliosissimo e fortunato per aver fatto parte di quel film, dichiara di ritenere il messaggio che ne deriva negativo: “La struttura del copione era perfetta ma, il fatto che Marty McFly alla fine esulti scoprendo il pick-up 4×4 nel garage, riduce l’aspetto morale della storia in soldi-uguale-felicità.” “Il padre diventa un vincente e nel futuro lo ritroviamo felice e innamorato, che è bellissimo, però non capisco perché debba essere determinante anche l’aspetto finanziario come ricompensa, che secondo me poteva essere tolto”. 

Inoltre, pare che l’attore sia oggetto delle ostilità dei fan quando tenta di spiegare questo sue pensiero. A tal proposito secondo Glover pare sia questo uno di motivi per il quale non è stato coinvolto nei sequel successivi, smentendo così uno dei produttori e sceneggiatori del film, Bob Gale che ha dichiarato di non averlo scritturato perché pretendeva lo stesso salario del protagonista di Michael J. Fox.

 

Morto Alain Resnais

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Alain ResnaisSi è spento a Parigi all’età di 91 anni  il regista francese  Alain Resnais, la notizia arriva dal suo fidato produttore, Jean-Louis Livi. Il regista è scomparso dopo aver presentato il suo ultimo film  Aimer, boire e chanter, nel mese di Febbraio al Festival di Berlino 2014.

 Fu uno degli ispiratori teorici della Nouvelle Vague, di cui fu sempre punto di riferimento, pur non aderendovi mai ufficialmente. Si distingue anche per la sua attività di teorico del cinema. Dopo più di dieci anni dedicati alla produzione di film documentari, sull’onda della Nouvelle Vague Resnais esordisce nel lungometraggio di fiction con Hiroshima mon amour (da una sceneggiatura di Marguerite Duras) che riscuote grande successo critico. Tra i suoi film ricordiamo anche Sabine Azéma, L’anno scorso a Marienbad (1961), Mon oncle d’Amérique (1980) e Smoking/No Smoking (1993).

Buon Compleanno Daniel Craig

Buon Compleanno Daniel Craig

Il suo nome è Craig, Daniel Wroughton Craig. E non è solo un macho con gli occhi di ghiaccio, no! Il signorino ha frequentato il National Youth Theatre di Londra e si è poi laureato alla prestigiosissima Guildhall School of Music and Drama (nel lontano 1991), facendo la gavetta a teatro, come nella migliore tradizione.

E come da tradizione, Daniel si mantiene agli studi facendo il cameriere, per poi debuttare nel telefilm Le avventure del giovane Indiana Jones (nel ruolo di Schiller) e, dopo tanti ruoli qua e là fra cinema e tv, col volgere del nuovo millennio il giovane approda finalmente al grande pubblico. Comincia da Lara Croft: Tomb Raider, e prosegue con Era mio padre, e poi The Mother, The Pusher, Sylvia, The Jacket… finché Spielberg non lo sceglie per Munich, e ci si comincia a ricordare un po’ meglio di lui. La super-svolta (di quelle da cintura di sicurezza e air-bag alla mano) arriva nel 2006 quando, sbaragliando la concorrenza (gente tipo Clive Owen, Ewan McGregor e Hugh Jackman), Daniel eredita ufficialmente lo scettro – o meglio, lo smoking – di Pierce Brosnan. È proprio Mr Craig, infatti, il 6° Bond cinematografico nel 21° film dedicato alla famosa spia al servizio di Sua Maestà, Casino Royale.

Certo, non mancano le critiche: i fan duri & puri si scatenano sul Web, contestando la scelta dei produttori caduta su un attore che, secondo loro, non ha il physique du rôle per rendere giustizia al mitico 007. È vero, magari Craig ha i lineamenti un po’ ruvidi e una presenza molto (molto, ma molto) maschia, ma alla fine non è forse quella l’essenza di Bond? E poi non è il primo biondo a interpretare il celebre personaggio creato da Ian Fleming  (vedi Roger Moore), e ricordiamoci che Daniel è un britannico D.O.C. e quella è la cosa più importante. Vabbè, comunque sia, i suoi detrattori sono presto costretti a ricredersi, perché l’attore dimostra di saperci fare e il box office lo conferma a suon di zeri un po’ in tutto il globo. Tiè! Daniel può quindi dedicarsi in santa pace ai due capitoli successivi, l’adrenalinico Quantum of Solace del 2008 e l’introspettivo (nei limiti del caso) Skyfall del 2012, lo stesso anno in cui si ritrova al servizio di Sua-Maestà-quella-vera nel cortometraggio Happy and Glorious, in cui il suo 007 appare insieme alla Regina in persona, complice Danny Boyle.

Il regista, infatti, in veste di direttore artistico dei Giochi Olimpici di Londra, sceglie di riunire due delle icone brit per eccellenza in un divertente sketch destinato ad aprire la cerimonia d’inaugurazione. Ma Daniel non è tutto Martini (agitato, non mescolato) e Aston Martin: nel frattempo si è cimentato con vari generi, dal remake sci-fi de L’invasione degli ultracorpi, il catastrofico Invasion, al fantasy La bussola d’oro (entrambi con Nicole Kidman); dal dramma storico Defiance – I giorni del coraggio, al fanta-western Cowboys & Aliens, fino al letterario Millennium – Uomini che odiano le donne, versione a stelle & strisce (firmata David Fincher) dell’omonimo film svedese tratto dalla saga di Stieg Larsson. E ha trovato anche il tempo di calcare le scene di Broadway, dove per 10 settimane ha recitato nell’acclamato A Steady Rain al fianco di Jackman, uno dei suoi rivali nella selezione per il nuovo Bond (ma Hugh si è vendicato a suo modo, soffiandogli il primo posto nella classifica del più sexy del 2008 redatta dalla rivista People). E a Broadway Craig ci è tornato anche di recente, con una pièce (Betrayal) che lo ha visto collaborare nuovamente con la sua dolce metà. Procediamo per gradi: è il 2010 e sul set di Dream House il nostro eroe si innamora della sua partner, una che conosce da anni e che nel giro di pochi mesi diventerà sua moglie (la seconda). Dopo il matrimonio con l’attrice Fiona Loudon (da cui ha avuto una figlia), Craig convola quindi a nozze con un’altra collega, Rachel Weisz (ex signora Aronofsky) in una cerimonia pressoché segreta: pare, infatti, si sia svolta alla presenza di soli 4 ospiti, due dei quali erano i rispettivi figli degli sposi.

Oggi siamo sicuramente di più a festeggiare il suo 46mo compleanno, quindi stringiamoci per fare posto a tutti e aiutiamo il ragazzo a spegnere le candeline. Al regalo ci penserà la mogliettina: l’anno scorso gli ha preso una Aston Martin V12 Vantage Roadster, quindi chissà cosa si sarà inventata a questo giro! HAPPY BIRTHDAY DANIEL!

Oscar 2014 cristalli Swarovski sul palco per Let it Go

Oscar 2014 cristalli Swarovski sul palco per Let it Go

let it goVariety riporta una notizia che ci farà pregustare l’esibizione dedicata a Frozen il regno di ghiaccio di domani notte, durante la cerimonia degli Oscar. Ricordiamo che il film Disney gareggia con due nomination, per il miglior film d’animazione e per la migliore canzone originale, e infatti Indina Menzel che nel film da la voce alla Regina Elsa, canterà proprio Let it Go.

La particolarità della sua esibizione però sarà l’allestimento del palco, infatti i produttori degli Oscar hanno ordinato centinaio a migliaia di cristalli Swarovski per decorare la scena durante il numero.

L’esibizione sarà quindi sicuramente emozionante, considerando anche la bellezza del brano e la bravura di Indina, abituata a calcare i palcoscenici di Broadway. Let it Go è scritta da Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez.

Vi ricordiamo che potrete seguire il nostro live blogging domenica sera a partire dalle 23.30 sempre tramite la nostra pagina Facebook o se preferite sul nostro canale Twitter.

Concept art da Ghostbusters 2

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Arrivano da CBM in questi giorni un po’ tristi per la scomparsa del compianto Harold Ramis una valanga di concept art originali di Ghostbusters 2, secondo capitolo del franchise che  Ramis ha creato insieme all’amico Dan Aykroyd. I concept arrivano poco dopo la notizia che il terzo capitolo sia ancora in produzione.

Leggi anche: Ghostbusters 3 si farà senza Harold Ramis

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Leggi anche: Fan Art commovente rende omaggio a Harold Ramis

I piani per il terzo capitolo della saga erano quelli di iniziare le riprese quest’anno a Cleveland, anche se pare che lo script non è ancora del tutto pronto, e pare che il coinvolgimenti di Ramis era già una piccola parte, infatti la trama si concentrerà su una nuova generazione di acchiappa fantasmi con piccoli cammei degli originali.

Leggi anche: Bill Murray: “Harold Ramis ha meritato di essere su questo Pianeta”

In precedenza Dan Aykroyd  aveva detto:

Si baserà su una nuova ricerca che un gruppo di giovani uomini e donne sta conducendo presso la Columbia University … In sostanza ,  il mondo e le dimensioni in cui viviamo, i nostri quattro piani di esistenza , lunghezza, altezza , larghezza e tempo, vengono minacciati da alcune delle ricerche scientifiche e i nuovi Ghostbusters devono risolvere il problema ” .

Ghostbusters 2

Transformers Age of Extinction sneak peek del trailer

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Transformers Age of Extinction sneak peek del trailer

Ecco una sneak peek del trailer di Transformers Age of Extinction, che debutterà martedì prossimo e sarà ricco, a quanto si legge su Comic Book Movie, di scene inedite.

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Ecco la gallery del film:

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Transformers Age of ExtinctionRicordiamo che Transformers Age of Extinction sarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film:  Transformers Age of Extinction. Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014.

Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni  uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot alieni.