Secondo The Hollywood Reporter,
Sam Worthington e Zoe Saldana
hanno firmato per ritornare nei prossimi tre film di
Avatar. Si uniscono Stephen
Lang, lo spietato colonnello del primo film, che
nonostante sia stato ucciso, è stato confermato anche nei
sequel.
Alla notizia James Cameron
ha commentato: “Jake Sully è una rara combinazione di passione,
forza e intelligenza, che Sam ha arricchito con la sua sensibilità,
vulnerabilità e la sua anima. Zoë ha catturato ogni aspetto del
personaggio, portando a Neytiri un mix di delicatezza, ferocia e
incredibile fisicità. Sono felice che ritorneranno con noi a
Pandora.”
Lo scorso anno , Cameron ha
annunciato che non solo sta lavorando ad un sequel ma che i film in
cantiere sono addirittura altri due. Cameron sta scrivendo la
sceneggiatura dei tre film insieme agli sceneggiatori Josh
Friedman (La guerra dei mondi) ,
Rick Jaffa e Amanda Silver (Rise of
the Planets of the Apes) e Shane
Salerno (Le belve).
I titoli dei sequel non hanno
ancora un titolo definitivo e saranno girati uno di seguito
all’altro. Sembra che la data di uscita del secondo film della saga
sia stata fissata per Dicembre 2016 e gli atri due rispettivamente
nel 2017 e 2018.
In attesa della prossima estate
quando uscirà Avengers:
Age of Ultron, Scarlett Johansson sta
già pianificando la sua quarta avventura sul grande schermo come
Natasha “Black Widow ” Romanoff.
In una intervista a Parade infatti,
l’attrice si è detta piacevolmente colpita dalla sceneggiatura di
Joss Whedon e non ha perso occasione per elogiare
il lavoro di scrittura e tutto il progetto che la vede
coinvolta.
“La sceneggiatura è asciutta,
essenziale, ma è anche cupa, oscura. Senza dimenticare però il
senso dell’umorismo tagliente tipico del franchise.” ha detto.
“La sceneggiatura è molto cerebrale e intelligente, ma non
perde quell’aspetto di intrattenimento che le persone hanno tanto
apprezzato nel primo film. Il film non sarà un semplice ripasso. I
personaggi e la trama si muoveranno in avanti, si
evolveranno.”
“Le persone amano così tanto
l’universo Marvel non solo perchè i film sono
divertenti e sfoggiano sempre tutta quella roba appariscente, ma
anche perchè tutte queste cose hanno un peso e un significato
profondo per loro. Ed anche in questo film sarà così”.
La trama ufficiale del film diretto
da Joss Whedon è la seguente: Quando Tony Stark cerca di avviare un
programma di pace, le cose degenerano e i più grandi eroi della
Terra, tra cui Iron Man, Captain America, Thor, l’Incredibile Hulk,
Vedova Nera e Occhio di Falco, saranno messi alla prova, mentre il
destino del pianeta è a rischio. Il villain Ultron emerge, e
spetterà agli Avengers impedirgli di attuare i suoi terribili
piani, e presto scomode alleanze e situazioni inaspettate apriranno
la strada a un’avventura originale, su scala globale. La squadra
deve riunirsi per sconfiggere James Spader nei panni di Ultron, un
terrificante megacattivo deciso ad annientare il genere umano.
Sulla strada, gli eroi affronteranno due misteriosi nuovi arrivati,
Wanda Maximoff, interpretata da Elizabeth Olsen, e Pietro Maximoff,
interpretato da Aaron Taylor-Johnson, incontrando anche un vecchio
amico in vesti nuove, quando Paul Bettany diventerà Visione.
Avengers:
Age of Ultron uscirà – nei formati 2D, 3D e IMAX 3D –
il primo maggio 2015 negli Stati Uniti mentre per quanto concerne
le sale cinematografiche italiane l’uscita è prevista qualche
giorno prima, il 22 aprile 2015.
Nemmeno il tempo di riprenderci dalla
conferma sul coinvolgimento di Michael Douglas in
Ant-Man nel ruolo di Hank Pym, che arriva
oggi la notizia di un nuovo ingresso nel film di Edgar
Wright: si tratta dell’attore messicano, noto per
Crash e World Trade
Center, Michael Pena.
Se da un lato non sappiamo ancora
che ruolo ricoprirà l’attore e se avrà o meno dei superpoteri,
dall’altro, The Hollywood Reporter rivela che la casa di produzione
è alla ricerca di un “Latino tosto, che deve essere pronto per
un sacco di lavoro fisico”, e stavano considerando per il
ruolo “gli attori Javier
Bardem e Clifton Collins Jr.
“
Sulla rete intanto, dopo le ultime
news, fioccano già le prime indiscrezioni sulla trama. Sembra che
Pena interpreterà Castillo, uno dei due storici villain di Ant-Man,
e che si trovi a combattere contro Hank Pym negli anni ’60. Tornati
ai giorni nostri Scott Lang (Paul Rudd) tenterà di
rubare la tecnologia inventata da Pym ma poi i due si uniranno in
una sorta di squadra contro un non ancora precisato nemico. Ci
saranno perciò due versioni del supereroe ma sembra che sarà quella
di Scott Lang, un Ant-Man più giovane, a collegarsi a un probabile
sequel di The Avengers: Age of
Ultron.
Altri rumors arrivano inoltre sulla
protagonista femminile, che alcune fonti ritengono possa ricoprire
il ruolo della figlia di Hank Pym. I nomi più papabili per
interpretarla risultano per il momento Rashida
Jones, Bryce
Dallas Howard e Jessica Chastain, ma
sembra che le ultime due abbiano già rinunciato.
Ricordiamo che Ant-man sarà diretto da
Edgar Wright, il regista del recente
La Fine del Mondo. Le riprese inizieranno
alla fine di Aprile mentre la data di uscita è fissata per il 31
Luglio del 2015
A ridosso della
giornata della memoria arriverà al cinema l’ultima fatica del
regista Roberto Faenza, Anita B., una storia che
sottolinea l’importanza dolorosa e pesante del ricordo e
l’evocazione del passato con tutte le sue conseguenze.
Anita (Eline Powell) è una
ragazza ebrea appena scampata all’eccidio dei campi di sterminio;
viene accompagnata dal giovane Eli (Robert Sheehan) a casa
della zia Monika (Andrea Osvàrt), in Cecoslovacchia. Qui la
ragazza cerca di rifarsi una vita, ma l’ostilità del mondo esterno
la schiaccia e l’odio comincia a serpeggiare perfino nella sua
nuova famiglia.
La pellicola non vuole arricchire
l’ampio filone dedicato al tema dell’Olocausto: parlando di un
argomento così delicato è facile cadere nella retorica, e proprio
per tale motivo Faenza confeziona un prodotto che cerca di andare
oltre, raccontando una storia personale di prigioni fisiche e
morali, illustrando nel migliore dei modi un viaggio umano e
spirituale alla ricerca del proprio Io in un mondo costellato di
odio e rancore, costruito sulle ceneri di un atroce conflitto.
Nell’aspetto esteriore
il film può sembrare un melò girato con un linguaggio più o
meno convenzionale, che serve però a rendere più solida la
struttura diegetica: la convenzionalità delle immagini e della
narrazione poggiano sulla forza di alcune interpretazioni, prima
fra tutte quella del talentuoso Robert Sheehan che veste i panni
dell’ambiguo Eli, che per quanto dotato di una moralità ambigua
alla fine del film non riesce ad essere condannato perché nella
scacchiera della Storia non ci sono né vincitori, né vinti, ma solo
vittime: ognuno, poi, cerca a suo modo di rispettare il precetto
fondamentale della vita ebraica, quell’imperativo morale che impone
di vivere fino in fondo l’esistenza.
Il personaggio di Eli, classico
Jewish Guy che affonda le radici nella letteratura e nel
cinema ebraico- americani del XX secolo fa da controparte alla
fragilità della protagonista Anita, alla disperata ricerca della
sua vera identità, cancellata dopo la prigionia. Ma il processo di
auto- consapevolezza è doloroso e passa attraverso prove ancora più
difficili ed ardue, e nessuno è in grado di condannare o giudicare
i comportamenti dei personaggi perché, in fin dei conti, tutti loro
stanno cercando di ritrovarsi sul fondo paludoso dell’abisso.
Per Anita la speranza è appesa
al filo sottile col passato che non si spezza, alla voce
lontana dei padri e della Yiddishkeit che la spingono a
cercare, disperatamente, il proprio posto nel mondo.
Ispirato al romanzo semi-
autobiografico di Edith Bruck, Quanta Stella c’è nel
Cielo, Anita B. è il racconto di un viaggio nelle
sfaccettature dell’Io e dell’anima, un erede diretto dei precedenti
lavori di Faenza come Jona che Visse nella Balena o
Prendimi L’Anima, costituendo con essi una sorta di
ideale trilogia dell’identità umana messa a dura prova dai drammi
dell’esistenza.
Arrivano notizia che se
confermata potrebbero dare più chiarezza ai continui rumors che si
susseguono sul prossimo film di Batman vs
Superman e sui personaggi che vedremo al cinema
dell’Universo DC Comics. Infatti, come riporta oggi The
Playlist pare che i colleghi di Latino
Review hanno sguinzagliato i segugi per scovare
informazioni più dettagliate su quello che sta succedendo in
Warner.
Ed ecco le prie ipotesi. Prima di
tutto Dwayne Johnson, che ha comunicato di
aver incontrato la Warner Bros apparirà nel film sulla
Justice League, e pare che la Warner
Bros ha deciso di girare il film back-to-back
con Batman vs. Superman, sequel de
l’Uomo d’Acciaio, per poi lanciarlo in
sala nel 2016. Sempre a detta di Latino
Review, Batman vs. Superman dovrebbe
concludersi con un mega cliffangher che sarà poi ‘risolto’ dalla
Justice League nel film ad hoc.
Da questo possiamo dedurre quindi
che il “minestrone” di personaggi in realtà sarà tutto nella
Justice Legue, e potrebbe ipoteticamente apparire nel
prossimo Batman vs. Superman solo per
lanciare il film successivo. Ora, anche se teoria molto sensata,
considerato il susseguirsi di notizie e rumors c’è da dire che
l’incastro è tutt’altro che semplice, dato che uno dei
protagonisti, ovvero Ben Affleck ha una carriera da
regista e che a Settembre sarà impegnato sul set per il suo
prossimo film, sempre Warner Bros, Live By
Night . Che dire, adesso forse è tutto un po’
più chiaro anche se ovviamente anche queste notizie sono solo dei
rumors che non hanno ufficialità.
Vi
ricordiamo che Batman Vs
Supermansarà diretto dal
regista Zack Snyder su di una
sceneggiatura curata dallo stesso regista in collaborazione
con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati nel cast del film Henry
Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane e Gal Gadot.
L’arrivo nelle sale cinematografiche
di Batman Vs
Supermanè programmato per il
17 luglio 2015
Seconda serata
all’insegna del Thriller invece quella in programma su Canale 5.
Infatti, il film che vi segnaliamo in seconda serata
è Delitto perfetto, film del
1998 diretto da Andrew Davis, remake de
Il delitto perfetto di Alfred
Hitchcock con Grace Kelly e Ray Milland.
Tra questo remake e
il film di Hitchcock vi sono parecchie differenze:
La vicenda non è ambientata
a Londra, ma a New York.
Il marito non è un tennista ma un
magnate della finanza in difficoltà economiche.
Il sicario prescelto non è un
estraneo, ma l’amante stesso della vittima prescelta.
Il tentativo fallito di assassinio
avviene ad opera di un sicario assoldato da quello prescelto dal
marito; in tutti e due i film i sicari in azione muoiono, ma in
luoghi e in modi diversi (nell’originale di Hitchcock nel soggiorno
e con un paio di forbici).
Chi mette insieme i pezzi del caso
e scopre il colpevole non è l’investigatore, ma la moglie del
mandante dell’omicidio.
Il marito viene ucciso dalla moglie
mentre cercava di ucciderla, mentre nell’originale veniva
arrestato
Trama: New York. Il ricco e
potente Steven Taylor, magnate della finanza[1], è sposato con la
bella Emily, giovane di ricca famiglia ed interprete multilingue
alla sede dell’ONU, ed insieme vivono in un lussuoso appartamento
della città, all’apparenza entrambi felici. Steven scopre la
relazione extraconiugale della moglie con l’affascinante David
Shaw, pittore squattrinato e bohémien. Con la scusa di voler
ammirare alcuni suoi quadri, Steven si reca da lui, e gli dimostra
di conoscere tutto del suo passato: David è in realtà Winston
Lagrange, un ladruncolo specializzato nel legarsi a vecchie e
facoltose signore per impossessarsi dei loro averi, che ha imparato
a dipingere non a Berkeley, come egli afferma, ma durante le lunghe
detenzioni in carcere[2]. Dato il suo passato, Steven ritiene che
egli sia la persona adatta per attuare il piano che cova già da
tempo: uccidere Emily per intascarne il sostanzioso patrimonio in
qualità di erede. Steven, infatti, sta attraversando gravi problemi
economici, che tiene nascosti alla moglie, e ritiene di poterli
risolvere, oltre a placare la folle gelosia che lo corrode,
eliminandola. Grazie ad un suo astuto stratagemma, David sarebbe
venuto in possesso della chiave di Emily e sarebbe entrato in casa
in un momento di assenza di Steven.
Serata all’insegna
dell’action movie quella in programma in prima serata questa sera.
Infatti, il film che vi segnaliamo è Mission
Impossible Ⅱ di John Woo, maestro
dell’action movie. Il film è in prima serata su Rete 4.
La pellicola è il secondo capitolo
del franchise con protagonista Tom Cruise nei panni di Ethan
Hunt. La pellicola è il sequel di Mission: Impossible di Brian
De Palma, e ha esordito nelle sale americane il 24 maggio 2000,
mentre nelle sale italiane il 7 luglio 2000.
Con un budget di produzione di circa
125 000 000 di dollari, Mission Impossible
II è stato un grande successo al botteghino,
incassando circa 215 000 000 di dollari sul suolo statunitense, e
circa 331 000 000 all’estero, raggiungendo globalmente la cifra di
circa 546 000 000 di dollari.Il film è inoltre stato il 3º maggior
incasso al box office americano nel 2000, battuto solo da Cast Away
e Il Grinch. La pellicola ha superato di circa 90 000 000 di
dollari i già ottimi incassi totali del precedente Mission:
Impossible, che nel 1996 portò a casa complessivamente circa 457
000 000 di dollari.
Curiosità:
La title-track del
film è Take a Look Around dei Limp Bizkit,
mentre la canzone che si può sentire nella scena iniziale dove
Cruise scala la parete rocciosa si intitola Zap
Mama-Iko-Iko, che accompagnava già l’altro film di
Cruise Rain Man – L’uomo della pioggia.
Per Mission: Impossible
II Tom Cruise non ha voluto controfigure, nemmeno
nelle scene più pericolose, come quella iniziale su una parete
rocciosa nello Utah, nella quale non fu usato nessun tipo di
protezione salvo una invisibile imbragatura.[5]
Se per Mission:
Impossible Cruise era stato pagato 70.000.000 di dollari,
per questo sequel ne ha presi “solo” 20.000.000,
riservandosi però una percentuale sugli incassi.
A Ian McKellen era stato
offerto il ruolo di Swanbeck in Mission: Impossible II,
ma non poté accettare perché impegnato in un lavoro teatrale
aLondra. Il ruolo andò poi ad Anthony Hopkins.
Secondo la critica specializzata,
il film presenta evidenti somiglianze con la pellicola
del 1946 Notorious, l’amante
perduta di Alfred Hitchcock.
E’ reduce dal grandissimo successo
durante la notte dei Golden Globes, con due premi portati a casa,
rispettivamente dal migliore attore drammatico Matthew
McConaughey e dal miglior attore non protagonista
Jared Leto e arriverà da noi in Italia il 30
gennaio prossimo. Stiamo parlando ovviamente di Dallas
Buyers Club, diretto da Jean-Marc
Vallée e interpretato da Matthew McConaughey,
Jennifer Garner, Jared Leto e Steve Zahn,
di cui oggi vi mostriamo il poster italiano.
Il film ha vinto anche
il premio del pubblico e la migliore interpretazione maschile
(sempre a McConaughey) all’ultimo Festival Internazionale del film
di Roma, dove noi abbiamo visto e recensito il film.
Dallas
Buyers Club diretto da Jean-Marc
Vallee comprende nel cast
Matthew McConaughey,
Jennifer Garner,
Jared Leto, Steve Zahn, Dallas Roberts,
Griffin Dunne, Denis O’Hare, e Bradford
Cox. La storia è quella vera di Ron Woodroof, un
elettricista a cui nel 1986 viene diagnosticata l’AIDS, e a cui
rimangono sei mesi di vita. Deciso a non arrendersi, l’uomo tenta
una cura alternativa con farmaci sperimentali.
Uscirà il 13 novembre 2014
Welcome to Yesterday
(Benvenuti a Ieri) il
film diretto da Dean Israelite e
prodotto da Michael Bay con Jonny
Weston, Sofia Black-D’Elia, Sam Lerner.
Ecco di seguito il
trailer originale del film e a seguire la trama:
Un gruppo di amici fa una scoperta
folle che li porta a sviluppare una macchina che viaggia
nel tempo. Mantenendo segreta la loro incredibile
scoperta, il gruppo, affiatato, inizia a viaggiare indietro
nel tempo, portando dei piccoli ritocchi negli avvenimenti
del passato, che alla fine vanno a cambiare il corso delle
loro vite future. Ad ogni viaggio l’avventura per loro
cresce, ma aumentano anche i rischi e la posta in gioco si fa
sempre più alta. Nel tentativo di piegare il mondo ai loro voleri,
le loro azioni iniziano a creare effetti a livello globale che si
ritorcono loro contro. Alla fine i protagonisti si troveranno
ad affrontare una corsa contro il tempo, passato
e futuro, per poter correggere i propri errori e mettere la
propria vita di nuovo in pista.
I rumors che circolano in questo
periodo intorno a Batman vs Superman
vogliono a tutti i costi che Jason Momoa, il Conan
del nuovo millennio nonchè Khal Drogo della serie Il trono di
spade, sia presente nel cast del film. Qualche giorno fa,
interrogato riguardo a questa questione, Momoa dichiarò che erano
solo indiscrezioni infondate. A dire la verità però anche
Paul Rudd, prima che venisse ufficializzata la sua
presenza in Ant-Man, aveva decisamente
negato che potesse far parte del film. Come dire: è il caso di
fidarsi di Jason?
Il sito badassdigest.com rivela che
l’attore è in trattative per interpretare Aquaman ma che si
tratterà di un semplice cameo in Batman vs
Superman e che invece il personaggio verrà sviluppato
nel film sulla Justice League che verrà
girato back to back (di seguito). Se questo rumor dovesse essere
confermato vorrebbe anche dire che Josh Holloway,
di cui vi abbiamo parlato ieri,
dovrebbe interpretare ancora un altro personaggio, se si
confermasse la sua partecipazione al film.
Vi ricordiamo che
Batman Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack Snyder su di una
sceneggiatura curata dallo stesso regista in collaborazione
con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati nel cast del film Henry
Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane e Gal Gadot. L’arrivo
nelle sale cinematografiche di Batman Vs
Supermanè programmato per il
17 luglio 2015
Aggiornamento su Noahche
arriva direttamente dal regista Darren Aronofsky:
l’attore Nick Nolte è entrato a far parte del cast
del film nel ruolo del Guardiano Samyaza.
Aronofsky ha infatti twittato la novità direttamente sul suo
account:
Noah
di Darren Aronofsky arriverà in Italia il
prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il
patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di
Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore
dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria
esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli
animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo
Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).
Guarda l’intervista al
regista James Gray che ci parla del suo
ultimo film C’era una volta a New
York al cinema 16 gennaio e con protagonisti il
premio Oscar Marion Cotillard (La Vie
en rose, Un sapore di Ruggine e Ossa, Midnight in
Paris) e i candidati premi Oscar Joaquin
Phoenix (The Master, Two Lovers)
e Jeremy Renner (The Hurt Locker, The
Town).
1921. Alla ricerca di un nuovo inizio
e rincorrendo il sogno Americano, Ewa Cybulski e sua sorella
lasciano la natia Polonia e navigano verso New York. Quando
raggiungono Ellis Island i medici scoprono che Magda si è ammalata
e le due donne vengono separate. Ewa si ritrova nelle pericolose
strade di Manhattan, mentre sua sorella è messa in quarantena.
Sola, senza un posto dove andare e nel disperato tentativo di
ricongiungersi con Magda, Ewa diventa presto preda di Bruno un uomo
affascinante ma malvagio che la prende con sé e la spinge a
prostituirsi.
L’arrivo di Orlando ardito illusionista e cugino di Bruno, le
ridonano fiducia e la speranza per un futuro migliore, ma non ha
tenuto conto della gelosia di Bruno…
Sono state rese
pubbliche due nuove foto del blockbuster sci-fy dalle tematiche
apocalittiche Edge ofTomorrow, diretto
da Doug Liman, già noto per i il primo
episodio della trilogia dedicata a Jason Bourne
The Bourne Identity, ed interpretato dal
duo Tom Cruise–Emily
Blunt.
Qui di seguito vi proponiamo le
immagini in questione:
Il film, ambientato in
un futuro apocalittico in cui una razza aliena definita Mimic ha
assaltato e distrutto gran parte dei centri abitati del nostro
pianeta, racconterà la missione suicida intrapresa dal Colonnello
Bill Cage (Tom Cruise) che, ucciso poco dopo la
sua discesa in campo, sarà costretto a svegliarsi ed a vivere
costantemente in un loop temporale finché, coadiuvato dall’agente
delle forze speciali Rita Vrataskj (Emily Blunt),
non riuscirà a liberare l’umanità dal suo oppressore.
Edge of
Tomorrow è basato sul
romanzo All You Need Is
Kill di Hiroshi
Sakurazaka. Nel cast del film trovano
spazio ancheBill
Paxton, Kick Gurry, Dragomir Mrsic, Charlotte Riley, Jonas
Armstrong e Franz Drameh.
L’uscita per le sale è prevista per
il 6 giugno 2014.
Ecco il podcast della puntata numero
141 di Pop Corn da Tiffany, in cui Emanuele Rauco,
Serena Guidoni, Simone Dell’Unto e Riccardo
Iannaccone ci hanno raccontato, tra una risata e una
chiacchiera seria, la loro top ten dei migliori film del 2013.
Oltre ad essere stata una delle
puntare più divertenti che ci hanno regalato gli amici di Pop
Corn da Tiffany, la 141 è stata anche (a sorpresa) l’ultima
puntata della bravissima Serena Guidoni, che dal
prossimo giovedì verrà sostituita da Francesca
Vennarucci.
Guarda il Trailer italiano
ufficiale di 12 Anni Schiavo, il
nuovo film di Steve McQueen, che uscirà al cinema
il 20 febbraio, distribuito da BiM e che vede protagonista un
cast d’eccezione composto da Chiwetel
Ejiofor, Michael
Fassbender, Benedict Cumberbatch, Brad
Pitt, Paul Dano e Paul
Giamatti.
12
Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera
di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà.
Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile
americana, Solomon Northup (Chiwetel
Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di
New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i
giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido
mercante di schiavi interpretato da
Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata
gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua
dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un
abolizionista canadese (Brad
Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema
l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup
(Chiwetel
Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che
venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà
(personificata dal terribile schiavista, interpretato da
Michael Fassbender), così come a gentilezze
inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per
conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua
indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista
canadese (Brad
Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
A distanza di otto mesi dall’ultima
notizia giuntaci riguardo il cast
di Silence, un nuovo tassello si
aggiunge al prossimo film di Martin Scorsese,
reduce dal recente The Wolf of WallStreet.
Secondo notizie dell’ultima ora,
Adam Driver, attore californiano interprete a fianco
di Daniel
Radcliffe di The F
Word e recentemente congedatosi dalla nota serie
TV Girls, rivestirà un ruolo
principale all’interno del prossimo film
firmato Scorsese.
Al suo fianco confermatissimi
sono Andrew Garfield (attualmente al
lavoro sul set di The Amazing Spiderman2) e Ken Watanabe.
Silence rappresenta un vecchio
pallino ed un desiderio sinora irrealizzato per il regista
statunitense che, da anni, è intenzionato a realizzare una
trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo dello scrittore
nipponico Shusaku Endo.
Vi ricordiamo
che Silencesarà
ambientato nel Giappone del diciassettesimo secolo, periodo in cui
una delegazione di preti gesuiti (fra i quali Andrew
Garfield) giungeranno nell’arcipelago asiatico per
investigare circa le accuse di persecuzione
religiosa. Ken Watanabe interpreterà il
traduttore che accompagnerà i preti nel corso del loro viaggio.
Nella cornice del cinema
Barberini si è tenuta oggi la conferenza stampa del
film Anita B. di Roberto
Faenza.
Erano presenti gli attori
Robert Sheehan, Eline Powell (i giovani
protagonisti), Andea Osvàrt, Moni Ovadia, Antonio
Cupo, il regista Roberto Faenza, il
delegato di produzione e distribuzione, il compositore delle
musiche che compongono la colonna sonora del film e altri membri
del cast tecnico.
La domanda d’apertura ha coinvolto
Faenza, e riguarda la cancellazione del film da molte sale. La
risposta del regista, con l’ausilio della delegata di produzione, è
stata strutturata intorno al problema enorme della distribuzione
indipendente, che troppo spesso penalizza le pellicole prodotte da
piccole case che non hanno la visibilità necessaria e non riescono,
quindi, a raggiungere un mercato più ampio, magari anche
all’estero. Spesso, involontariamente, la colpa è anche della
stampa stessa che non fa niente per sensibilizzare l’opinione
pubblica di fronte al problema.
Il regista parla di un equivoco
sorto intorno al tema del film: parlare di Auschwitz e della storia
di una ragazzina ebrea sopravvissuta all’orrore e allo sterminio
non incontra il favore del pubblico e, soprattutto, della
distribuzione mainstream.
Il film si ispira al romanzo semi-
autobiografico di Edith BruckQuanta
Stella c’è nel cielo (titolo ispirato al primo verso di una
ballata triste del poeta ungherese Sandor Petrofi), anche se Faenza
in un primo momento non aveva intenzione di leggere l’opera; solo
dopo le parole persuasive del giornalista Furio
Colombo si è reso conto della particolarità della storia e
si è convinto a realizzarlo. Ma l’intento del regista, cioè quello
di realizzare una storia diversa, si è scontrato con le difficoltà
produttive e post- produttive: le grandi case italiane di
distribuzione- tipo 01, Medusa o Rai Cinema, hanno scelto di non
essere coinvolti fino in fondo nel processo distributivo o di
essere coinvolti in parte; infatti Rai Cinema lo ha prodotto in
parte insieme a Jean Vigo e Cinema 11, piccole case indipendenti.
In Italia saranno distribuite una ventina/ trentina di copie a
partire dal 16 Gennaio.
In seguito sono partite
le domande rivolte agli attori: la maggior parte erano incentrate
sul loro rapporto con il personaggio e sul percorso emotivo che
hanno seguito per calarsi meglio in caratteri così diversi, e
lontani, da loro.
Andrea Osvàrt, per
esempio, si è detta onorata di aver preso parte al progetto, non
solo perché la storia era ambientata in Ungheria (e, per lei, è
stato come tornare a casa) ma soprattutto perché qui in Italia,
dopo la sua partecipazione a Sanremo, è stato difficile riuscire a
cancellare quella percezione patinata che il pubblico aveva di lei
e riconfermarsi, invece, come un’attrice di punta nel cinema di
qualità; per tale motivo ha trascorso due anni in America.
Una sorte simile è toccata ad
Antonio Cupo, nel film suo marito, che si è detto
onorato di aver preso parte a questo prestigioso progetto; per
tutti la difficoltà più grande è stata quella di riuscire a
trovare, nella loro memoria emotiva, le tracce di un dolore antico
e lancinante che effettivamente nessuno ha mai conosciuto.
Sicuramente il personaggio più
complesso è quello di Eli, il cognato di Monika (la Osvàrt),
interpretato dal talentuoso attore irlandese Robert
Sheehan, un personaggio dalla psicologia e dalla morale
ambigua, difficile da adattare per il grande schermo: rispetto al
romanzo, Eli ha una connotazione meno negativa e più umana- a detta
di Faenza stesso- è, in fondo, un ragazzo giovane che vuole vivere
leggero dopo gli orrori visti e subiti: la sua volontà è quella di
voler dimenticare tutto il passato al più presto, per questo prende
la vita letteralmente “a morsi” e adotta una filosofia materialista
e pragmatica. Per Sheehan interpretare un personaggio completamente
negativo non sarebbe stato né divertente, né stimolante; un
personaggio così sfuggente e ambiguo, con una visione profondamente
nichilista dell’umanità e del mondo, con una voglia disperata di
vivere (cosa che accomuna tutti i personaggi del film, confermando
uno dei precetti fondamentali della religione ebraica) serve a
rafforzare la fragilità di Anita e la sua disperata voglia di
guardare al futuro ,portando con sé un unico bagaglio: il
passato.
Eline Powell,
riguardo al suo personaggio, afferma che Anita non piange sulle
ceneri del passato, ma è alla ricerca dell’amore che non ha mai
conosciuto, cercando di riconquistare ciò che ha perduto per
sempre: e proprio grazie a questa forza cerca di ricostruire la
propria anima in un mondo ostile, affermando la sua identità.
Infine, Moni Ovadia
ha chiuso gli interventi con una profonda riflessione sul suo
personaggio, zio Jakob, un personaggio positivo che forse non ha
vissuto in primo piano il dramma delle deportazioni ma ha lottato
nella resistenza; è un ottimista il cui fine è quello di rendere
tutti felici, qualunque sia la loro richiesta. Il suo personaggio è
un residuo splendido della Yiddishkeit tipica dello shtetl
est- europeo, ricordo di una storia antica e mai dimenticata.
Il film non uscirà in occasione
della giornata della memoria, il 27 Gennaio, ma sarà presentato in
tale data a Gerusalemme proprio per celebrare questa importante
data.
Attualmente legato
al Frankesteindiretto
da Paul McGuigan ed interpretato da James
McAvoy e Daniel
Radcliffe, Max Landis è stato
recentemente ingaggiato dalla Sony Pictures
per rivedere la sceneggiatura del film dedicato al celebre
mago Harry Houdini.
Reduce dal successo
di Chronicle, Landis si
è detto intenzionato a dare nuova linfa vitale allo script
originariamente realizzato da Scott Frank,
arricchendone il plot di venature alla H.P.
Lovecraft, letterato statunitense riconosciuto come uno
dei più influenti scrittori della narrativa dell’orrore. Fermo da
ormai quasi tre anni, il film dedicato alla vita
di Houdini, avrebbe dovuto essere diretto
da Francis Lawrence, prima che il regista
statunitense vi rinunciasse per dedicarsi al secondo episodio della
serie Hunger
Gamesquale Hunger
Games: La Ragazza diFuoco.
Attualmente ancora non si sa chi
sarà il successore di Lawrence, ma è certo
che l’arrivo di Max Landis non potrà che
giovare ad un progetto che sembrava destinato a finire nel
dimenticatoio. Vi ricordiamo, inoltre, che un ulteriore pellicola
dedicata alla storica figura di Harry Houdini
è in produzione da parte della Summit
Entertainment, basata sullo script di Noah
Oppenheim ispirato al libro La Vita
Segreta di Houdinidi William
Klaush e Larry Sloman. Fonti di
corridoio, inoltre, sostengono che Johnny
Depp sarebbe interessato ad indossare la maschera del mago
in questa particolare versione dei fatti che
calerebbe Houdini nei panni di una spia.
Al momento impegnatissimo sul set
di Exodus, Ridley Scott ha proposto nel 2013 al pubblico
americano il suo ultimo film The Counselor – Il
Procuratore, che dopo la parentesi sci fi di Prometheus e quella pseudo storica di
Robin Hood vede tornare il regista alla prese con una
storia contemporanea.
Annunciato come grande film di
attori, The Counselor ha per protagonisti
il meglio (o quasi) dei nomi in circolazione in fatto di “facce da
cinema”.
Michael Fassbender,
Brad Pitt,
Javier Bardem,
Cameron Diaz e Penelope Cruz: niente male diremmo, sia da un
punto di vista artistico che da un punto di vista estetico. La
storia è quella di un avvocato (Fassbender) che vuole tentare una
incursione nella malavita, con un colpo sicuro legato alla droga,
in complicità con il farabutto Bardem. A dargli consigli su come
agire c’è Pitt, una specie di consulente truffatore non meglio
identificato; a far da splendida cornice due donne bellissime:
l’angelica Penelope e la tentatrice Cameron.
Il film è stato scritto da
Cormac McCarthy, che ha venduto la sceneggiatura a
Nick Wechsler, Paula Mae Schwartz e Steve
Schwartz, produttori di quel The
Road basato sul celebre omonimo romanzo di McCarthy
stesso e diretto da John Hillcoat. Il risultato
però non poteva essere più diverso.
Gli ingredienti per fare di
The Counselor un buon film ci sono tutti,
ma sembra che Scott, dopo le prove riuscite a metà di Prometheus e Robin Hood, abbia ancora bisogno di tempo
per ritornare a realizzare un film pienamente compiuto. Il film
delude, su diversi fronti: prima di tutto non conosciamo i
personaggi né le loro motivazioni, poi la trama sembra sospesa in
un luogo che non ha necessità di spiegazioni spazio-temporali e di
causa/effetto, con il risultato che lo spettatore è disorientato da
quello che vede, non trovando mai il capo della matassa. A nulla
servono le interpretazioni più che convincenti degli attori
(Michael
Fassbender su tutti), se non capiamo cosa vogliono non
riusciremo nemmeno a piangere e ridere con loro, e così tutto il
film si riduce a una rappresentazione di violenza, avidità ed
eccesso, intervallati da spiegoni ed episodi (involontariamente?)
surreali che sembrano non avere nulla a che fare con quello che
Ridley Scott voleva raccontare.
Il gusto per l’inquadratura, la
regia, la cura della messa in scena ci mettono di fronte ad un film
che pur manifestando le ottime competenze di chi lo ha realizzato,
denuncia una narrazione disancorata, come se si trattasse di un
capitolo di una storia più lunga che necessità di un chiarimento
iniziale e finale. The Counselor Il
Procuratore è dedicato alla memoria di Tony
Scott, fratello di Ridley, suicidatosi durante la
produzione del film.
Letteratura, fumetti, videogiochi, da
sempre il cinema cerca nuovi punti di partenza attraverso cui
rinnovarsi, ampliare il bacino di utenza ed aumentare i
profitti. Dopo l’enorme favore di pubblico che l’ultima decade
ha riservato alla cinematografia del fumetto, visti i successi
riscontrati da Marvel, Warner e Sony,
la 20th Century Fox ha deciso di
seguirne il filone, individuando la propria miniera d’oro
in Magic The
Gathering, prolifico gioco di carte famoso
per essere riuscito a creare attorno a sé leghe organizzate ed un
“mercato secondario”.
Secondo quanto riportato in
esclusiva da The HollywoodReporter, la 2oth Century
Fox avrebbe ordinato a Simon
Kinberg la realizzazione di un adattamento
cinematografico del popolare gioco di carte. Le ultime
indiscrezioni riportano l’intenzione di replicare, attraverso il
noto franchise di proprietà della Hasbro, il
successo commerciale raccolto da saghe quali Harry
Pottered Il Signore
degliAnelli.
La Hasbro,
inoltre, sarà coinvolta nella realizzazione della pellicola nella
persona di Daniel Persitz che supervisionerà
il progetto. Kira
Goldberg e Ryan Jones saranno
produttori esecutivi del progetto, mentre rivestiranno il ruolo di
produttori i CEO di Hasbro Brian Goldner
e Stephen Davis ed il presidente
di Wizard of the CoastGreg
Leeds.
In attesa di ulteriori informazioni
gli appassionati di uno dei giochi di carte più amati dell’ultimo
trentennio avranno sicuramente di che gioire oppure, a seconda
delle aspettative, storcere il naso.
Archiviati i recenti Golden
Globes ed in attesa che vengano assegnati anche quest’anno
i soliti Academy Awards, è giunto il momento
che anche l’Europa accenda i riflettori sulle sue rassegne più
famose.
Se poco fa vi avevamo annunciato i
nomi di coloro che
all’imminente Berlinale siederanno al
tavolo dei giurati (trovate qui la notizia), fresche ci giungono notizie
anche dai cugini francesi in merito alla prossima edizione
del Festival di Cannes.
Attraverso un tweet del Ministro
Francese alla Cultura ed alle Comunicazioni Aurélie
Filippetti, è stata resa pubblica l’elezione
di Pierre Lescure, co-fondatore della
pay-TV Canal Plus, come nuovo presidente
del Cannes Film Festival.
Queste le parole del Ministro:
“Congratulazioni a Pierre
Lescure, che è stato eletto all’unanimità presidente del Cannes
Film Festival, succedendo a Gilles Jacob.”
Lescure subentrerà
all’uscente Gilles Jacob, dal 2001 alla guida
del Festival, affiancando Thierry Fremaux,
direttore artistico della manifestazione.
In attesa di un annuncio ufficiale
circa questa successione ai vertici, restano ancora ignote le date
in cui la kermesse avrà luogo nell’estate del 2014.
Aspettiamo tutti con grande
trepidazione il prossimo film di Wes Anderson,
The Grand Budapest
Hotel, e intanto l’Internazionale pubblica un bellissimo video in
cui sono raccolte tutte le più celebri scene al rallenty presenti
nei film di Wes Anderson. Da I Tenenbaum,
a Moonrise Kingdom, passando per il
magnifico Il treno per il Darjeeling,
ecco alcune delle sequenze più famose del cinam di Anderson.
Vi ricordiamo che protagonisti di
The Grand BudapestHotel
sono Ralph Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda
Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason
Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom
Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob Balaban
e Tony Revolori. Un cast straordinario per un film
che ha il sapore di una rimpatriata, di una riunione di attori che
sono uniti al loro regista non solo da vincoli professionali ma
anche, sembra, da profondi vincoli di amicizia.
Mentre si succedono notizie e rumors
sul prossimo reboot di Fantastic Four,
ecco che vi proponiamo il trailer di un documentario sul film
di Roger Corman, The Fantastic
Four, realizzato con un piccolo budget nel
1992. Per difficoltà produttive dalla parte del partner tedeschi,
il film fu completato ma mai distribuito. In seguito a questo
evento si sono scatenate un sacco di congetture sulle vere
motivazioni che non hanno permesso al film di uscire, e Marty
Langford ha pensato di realizzare un documentario in merito,
dal titolo DOOMED! The Untold Story of Roger Corman’s “The
Fantastic Four” in cui promette di andare ad indagare le
ragioni vere e proprie che hanno troncato la vita al film.
Ecco il trailer del documentario di
Langford che risulterà interessante soprattutto
per coloro che non hanno visto il film del 1992:
A giudicare dalle poche immagini che
si vedono nel video, i quattro eroi sembrano essere stati resi
molto meglio allora che nell’infelice film (con tanto di seguito)
del 2005.
Da febbraio ad aprile torna Cinema al
MAXXI. La manifestazione a cura di Mario Sesti
ospiterà retrospettive, incontri con attori e registi, documentari,
prime visioni, approfondimenti e film per famiglie in
collaborazione con Alice nella città.
Mercoledì 15 gennaio, Fondazione
Cinema per Roma e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
organizzeranno, in collaborazione con Lucky Red, l’anteprima del
film Nebraska di Alexander Payne. La pellicola, che ha
partecipato in Concorso all’ultimo Festival di Cannes
aggiudicandosi il premio per la Miglior interpretazione maschile,
attribuito a Bruce Dern, sarà proiettata alle ore 21 presso la sala
Auditorium del MAXXI. L’ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento
dei posti disponibili previo ritiro coupon a partire dalle ore 20.
Nebraska sarà nelle sale cinematografiche italiane a partire
da giovedì 16 gennaio.
L’evento costituisce
un’anticipazione del programma di Cinema al MAXXI, la
manifestazione organizzata da Fondazione Cinema per Roma e MAXXI,
curata da Mario Sesti, che nei mesi scorsi ha ottenuto grande
successo di pubblico e che dal 5 febbraio al 5 aprile tornerà a
proporre retrospettive, incontri con attori e registi, documentari
e anteprime, in un’inconsueta e innovativa commistione fra cinema e
spazi museali. Fra le novità, una programmazione domenicale
dedicata alle famiglie – in collaborazione con Alice nella città –
e un corso di formazione e “allenamento” di critica
cinematografica.
Il vecchio Woody si incammina
testardo per ritirare una fantomatica vincita alla lotteria: il
figlio è costretto ad accompagnarlo per l’America e i luoghi del
suo passato. Dal regista premio Oscar® di Sideways, un film
di strada ugualmente divertente e malinconico con un mitico
caratterista, Bruce Dern, che a Cannes ha vinto come migliore
attore.
Sono stati
ufficialmente annunciati i nomi dei componenti della Giuria el
prossimo Festival di Berlino 2014 che si svolgerà a breve, dal 6 al
16 febbraio, nella capitale tedesca.
Un bel gruppo di nomi è stato
invitato a prendere parte alla manifestazione, con il compito di
giuricare le opere in concorso. Fanno parte della giuria:
Greta Gerwig, Christoph
Waltz, l’attrice Trine Dyrholm, la
star cinese Tony Leung Chiu Wai, la produttrice
Barbara Broccoli (James
Bond), il regista Michel Gondry
e la regista e pittrice iraniana Mitra Farahani.
Presidente di giuria sarà James Schamus
produttore di I Segreti di Brokeback
Mountain e cosceneggiatore con Ang
Lee di Tempesta di ghiaccio e
La tigre e il dragone.
Ti consideri una
persona altruista e sempre pronta ad aiutare gli altri? Quel
tipo di persona sempre pronta ad aiutare la classica nonnina ad
attraversare la strada? Oppure ritieni di essere un tipo
opportunista e sprezzante che non fa niente per gli altri se non
per ottenere qualcosa in cambio e che detesta stare in mezzo alla
gente perché immancabilmente infastidito da tutto e da tutti
(compresa la nonnina di cui sopra)?
Se non sai dare una risposta a queste
due domande, allora hai bisogno del nostro aiuto! Solo noi abbiamo
quello che fa per te! Lo strumento che ti permetterà di stabilire,
una volta per tutte, se sei un BUONO o un CATTIVO.
E’ disponibile su Facebook la nuova
applicazione dedicata a I, Frankenstein (il film in uscita nelle
sale italiane il 23 gennaio) che ti permetterà di capire da che
parte schierarti; dalla parte dei cattivi (demoni), dalla parte dei
buoni (gargoyle) o dalla parte di Frankenstein, ancora sospeso,
quindi, tra il bene e il male?
Forza fatti due risate con gli amici
e affronta la verità! Misura la tua cattiveria e fai luce
finalmente sulla tua personalità consultando il responso del
profilo al quale appartieni (gargoyle, Frankenstein, demone).
Non dimenticare poi di condividerlo
su facebook e di invitare i tuoi amici a farlo a loro volta per
smascherarli tutti!
I, Frankenstein, il
fantasy-thriller realizzato dai produttori di The Underworld,
con protagonisti Aaron Eckart, Yvonne Strahovski, Bill Nighy
e Miranda Otto, ti regala questo simpatico quiz per divertirvi in
attesa di esplodere con tutta la sua potenza nelle sale italiane il
23 gennaio.
Cosa sareste disposti a fare se
l’unità della vostra famiglia venisse improvvisamente minacciata?
Hugh Jackman e
Jake Gyllenhaal sono i protagonisti di
Prisoners,
questo emozionante thriller drammatico in arrivo il 26 febbraio in
edizioni DVD e Blu-ray grazie a Warner Bros. Entertainment
Italia.
Keller Dover (Hugh Jackman) è un
padre distrutto costretto ad affrontare una sconvolgente
situazione: l’improvvisa scomparsa della piccola figlia Anna e
dell’amichetta Joy. Preso dal panico e convinto che neanche la
polizia possa aiutarlo, Dover inizia la ricerca del sequestratore
da solo. Ma quanto in là lo porterà la sua voglia di
giustizia?
Sia il DVD che il Blu-ray sono
arricchiti da due imperdibili Contenuti Speciali: “Prisoners:
Every Moment Matters”, in cui
Hugh Jackman e
Jake Gyllenhaal esplorano l’intensa relazione fra
i propri rispettivi personaggi, e “Prisoners: Powerful
Performances” dove gli attori svelano che cosa li abbia portati
ad accettare di prendere parte al film.
Inoltre con entrambi i formati è
disponibile la Copia Digitale del film, che permette di scaricare
legalmente la pellicola per riprodurla sui propri dispositivi
portatili.
Prisoners, la trama
Keller Dover (Hugh
Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per
un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla
sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il
sopravvento. A capo dell’investigazione c’è il Detective Loki (Jake
Gyllenhaal) che arresta il proprietario di un camper sospetto.
Tuttavia, la mancanza di prove lo costringe al suo rilascio. Mentre
la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e sapendo che è
in gioco la vita di sua figlia, Dover, ormai fuori di sè, decide di
non avere altra scelta che quella di prendere in mano la
situazione.
CONTENUTI SPECIALI
Le edizioni DVD e Blu-ray di Prisoners
includono i seguenti contenuti speciali:
Prisoners: Every Moment Matters – Hugh Jackman e Jake
Gyllenhaal esplorano l’intensa relazione fra Keller e Loki, due
uomini che scelgono percorsi diversi per trovare le bambine
scomparse.
Prisoners: Powerful Performances – Gli attori svelano
cosa li abbia portati a girare il film.
INFORMAZIONI SUL PRODOTTOBLU-RAY
TITOLO
Prisoners
REGISTA
Denis Villeneuve
CAST
Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Terrence
Howard
GENERE
Thriller
DURATA
153 minuti circa
FILM
Video: 1080p 16×9
Audio: Dolby Digital Italiano 5.1, Spagnolo 5.1. DTS-HD
Master Audio Inglese. Sottotitoli: Spagnolo Non
udenti: Inglese e italiano
EXTRA
COPIA DIGITALE
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO DVD
TITOLO
Prisoners
REGISTA
Denis Villeneuve
CAST
Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Terrence
Howard
GENERE
Thriller
DURATA
153 minuti circa
FILM
Video: 16:9 2.35:1
Audio: Dolby Digital Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Inglese
5.1.
Sottotitoli: Spagnolo Non udenti: Inglese e
italiano
Anticipata la data d’uscita di
The Amazing Spider-Man 2. Il film
arriverà nelle nostre sale il prossimo 23 aprile,
invece del 2 maggio, data precedentemente fissata dalla
distribuzione italiana.
Intanto è stato anche diffuso il
teaser poster ufficiale italiano del film, che potete vedere di
seguito:
Abbiamo sempre saputo che la
battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro
di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e
le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The
Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si
ritrova a dover affrontare un conflitto molto più
grande.
E’ bello essere Spider-Man
(Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è niente di più
emozionante che oscillare tra i grattacieli, sapere di essere un
eroe, e passare del tempo con Gwen (Emma Stone). Ma
essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man può
proteggere il suo concittadini newyorchesi dai malvagi che
minacciano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie
Foxx), Peter deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E
con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane
DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una
cosa in comune: la OsCorp.
Arriva da Entertainment Weekly la
prima immagine ufficiale del biopic dedicato a James
Brown. Stiamo parlando di Get on
Up, pellicola diretta dal regista di The
Help, Tate Taylor, che vedrà l’attore
americano Chadwick Boseman proprio nei panni di
Brown.
Il film, la cui produzione è
attualmente in corso nel Mississippi, arriverà nei cinema il
1 Agosto 2014. Nel cast, oltre a Boseman, troviamo
anche Nelsan Ellis, Viola Davis, Lennie James, Dan
Aykroyd, Jill Scott e Octavia
Spencer.
Sceneggiato da Jez
e John Butterworth, Get on
Up racconterà, in maniera cronologia, la vita del re
del soul James Brown, dalla nascita fino al successo e, di
conseguenza, alla trasformazione in una delle figure più influenti
delle cultura del XX secolo.
Poche ore fa l’annuncio che
Michael Douglas interpreterà Hank
Pym in Ant-Man. Adesso, arrivano
le prime dichiarazioni ufficiali dell’attore in merito.
Intervistato da Reuters, Douglas, che proprio domenica sera ha
ritirato il Golden Globe come Migliore Attore in un Film Tv per
Dietro i candelabri, ha dichiarato:
“Volevo prendere parte ad un
film della Marvel da moltissimo tempo. La
sceneggiatura è veramente divertente, e il regista è incredibile.
Sono convinto che mio figlio Dylan, che ha 13 anni, amerà questo
film. Finalmente farò un film che potrà vedere“.
Inoltre, ha aggiunto:
“Molto spesso il pubblico, o
anche la critica, non ti vede in determinati ruoli, come è successo
con Liberace. Ma devi comunque colpirli con qualcosa che nel bene o
nel male li sconvolga. E, ovviamente, diverti“.
Come molti di voi sapranno il film
sarà diretto da Edgar Wrigth e si baserà
su una sceneggiatura scritta
da Wright stesso insieme
a Joe Cornish.
Il presidente dei Marvel
Studios ha così commentato la notizia: “Con la ricca
storia di Hank Pym nell’universo Marvel, sapevamo che avevamo
bisogno di un attore capace di portare peso e carisma ad un ruolo
che il personaggio merita,” “Ci siamo sentiti incredibilmente
sollevato quando Michael Douglas ha accettato di entrare nel parte
con il fascino e la forza d’animo che lo contraddistingue, e non
poteva essere più entusiasti di vedere cosa farà a portare in vita
Hank Pym”.