Approda alla Sala Umberto di Roma,
dopo il grande successo avuto al Teatro Sette lo spettacolo
Maledetto Peter Pan, una commedia
teatrale di Michele Bernier e Marie
Pascale Osterrieth con protagonista Michela
Andreozzi. Lo Spettacolo
teatrale, tratto dal fumetto Le Demon de
Midi, sarò disponibile dal 25 al 30
Marzo.
Proprio come accaduto in Francia,
dove lo spettacolo che pone al centro le donne e le immeritate
“corna” nelle relazioni d’amore, è partito dai piccoli
sobborghi di Parigi per conquistare successi tali da diventare un
autentico caso, così è stato anche in Italia. Un evento
speciale e fuori programma che la Sala Umberto ha deciso di
inserire in un calendario già pieno di appuntamenti visto il grande
consenso avuto dalla commedia al Teatro Sette.
Nato come un fumetto della geniale
Florence Cestac, “Le Demon de Midi” è un fortunato spettacolo
francese, un successo clamoroso di pubblico e critica, diventato
poi una piece teatrale grazie all’attrice comica Michele Bernier e
alla regista Marie Pascale Osterrieth. Anche nella versione
italiana completamente adatta dall’Andreozzi e dal regista,
Massimiliano Vado il successo è stato travolgente.
Maledetto Peter Pan è a metà tra una
commedia, uno stand-up e un monologo, in cui la protagonista porta
in scena tutti i personaggi, lo spettacolo nasce dall’idea di
raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti
conoscono: le corna. Ma non corna qualsiasi, piuttosto
quelle generate dalla pericolosissima “Crisi di Mezza età”,
conosciuta anche come “Sindrome di Peter Pan”, una temibile
patologia che colpisce gli uomini giunti alle soglie dell’età
matura che male accolgono il cambiamento, vissuto più come
l’inizio della fine. Per il cinema Michela ha
appena girato “Pane e Burlesque” di cui firma anche la
co-sceneggiatura, ed è sul set di “Io e mio fratello” con Luca
Argentero e Raoul Bova. Uscirà il 17 Aprile al cinema con il film
“Ti sposo ma non troppo” di Gabriele Pignotta con Vanessa
Incontrada e lo stesso Pignotta.
SINOSSI
Come direbbe Piero Angela:
“L’esemplare umano maschio, passata la quarantina, è solito
abbandonare la sua compagna per rivolgersi verso nuovi pascoli, più
verdi, al fine di rinvigorire la sua virilità”. A scapito delle
mogli.
“Tu sei la Donna Della Mia Vita,
lei è un’altra cosa… è una Fatina!” – dice Lui candido,
andandosene via proprio con la suddetta, giovanissima Fatina.
E chi resta sul divano a fare i
conti con la vita, i bilanci, il figlio e soprattutto la Realtà, è
Lei: la Moglie, la Donna, la Cornuta che, come prima ipotesi, trova
soddisfacente solo quella del suicidio.
La voce (rotta, disperata, cattiva
ma sempre esilarante) della protagonista, racconta tutte le fasi
dell’Elaborazione del Lutto: la Depressione sul Divano, il
Confronto con parenti ed amici (che naturalmente già sanno), la
ricerca di un Ex Disponibile alla Consolazione, la feroce
Autocritica che sfocia nella Flagellazione.
Mille le domande che la protagonista
si pone, e noi con lei: cosa fa funzionare una Coppia? Perché
alcuni restano insieme ed altri no? A che punto sono i rapporti tra
uomo e donna? La Coppia continua a rimanere un mistero, un
tema da aggiornare costantemente perché i ruoli, le abitudini e il
linguaggio si evolvono .
A tutti gli effetti, “Maledetto
Peter Pan” è una istantanea della nostra società e sebbene sia
ritratta dal punto di vista femminile, tuttavia non è mai
contro il Maschio tout-court, anzi. Non ci sono vittime e
carnefici, c’è la vita. E la vita non sa mai dove ci porta: è un
viaggio che, comunque vada a finire – le ipotesi restano aperte! –
ci regala sempre una nuova consapevolezza.
Divertente, caldo, consolatorio e
irriverente, “Maledetto Peter Pan” riguarda in ultima analisi
ognuno di noi: tutti, in un momento o in un altro , ci siamo rotti
i denti su quella meravigliosa, devastante, irrinunciabile
avventura chiamata Amore. E lo faremo ancora.
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