Nel cast di Blue
Beetle ci sono Xolo Maridueña
che interpreta il protagonista, insieme a Harvey
Guillén, Bruna Marquezine,
Sharon Stone, Raoul Max Trujillo,
Susan Sarandon e Belissa Escobedo.
Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e
l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la
sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre
Trujillo interpreterà il
villain. L’uscita
del film è prevista per il 18 agosto 2023.
Cosa sappiamo su Blue Beetle?
Blue Beetle è un personaggio
immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti
d’America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un
supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego.
Kord “è saltato” nell’universo DC
Comics durante Cisis on Infinite Earths insieme
a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il
secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24
numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la
scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere
il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato
successivamente ucciso durante il crossover Infinite
Crisis della DC Comics .
Il terzo Blue Beetle, creato dalla
DC Comics, è Jaime Reyes, un adolescente che ha
scoperto che lo scarabeo originale di Blue Beetle si è trasformato
in una tuta da battaglia che gli ha permesso di combattere il
crimine e viaggiare nello spazio. Nel corso degli anni Reyes è
diventato un membro dei Teen Titans e ha recitato in due
serie a fumetti di Blue Beetle. Nel reboot “New 52” del 2011
della DC Comics, Jaime Reyes era il personaggio principale di Blue
Beetle, riferendosi solo occasionalmente alle versioni
precedenti. Con la successiva revisione di continuità “DC
Rebirth”, sono state ripristinate le versioni precedenti.
La scorsa settimana,
l’attore di Blue
Beetle George Lopez
ha condiviso una foto su Instagram con gli altri membri del
cast Xolo Maridueña, Harvey Guillén e il regista Ángel Manuel
Soto, promettendo ai suoi follower che il primo trailer “arriverà
presto”. Ora, un nuovo rapporto dell’affidabile
scooper Daniel Richtman afferma che il primo trailer che dovrebbe
durare 2 minuti e 27 secondi, sarà pubblicato online il prossimo
lunedì 3 aprile. Se la notizia è vera, la Warner Bros.
probabilmente farà un annuncio ufficiale, possibilmente con un
trailer o un nuovo poster, durante il fine settimana.
“Il neolaureato Jaime Reyes
(Xolo Mariduena) torna a casa pieno di aspirazioni per il suo
futuro, solo per scoprire che la casa non è proprio come l’ha
lasciata”. “Mentre cerca di trovare il suo scopo
nel mondo, il destino interviene quando Jaime si ritrova
inaspettatamente in possesso di un’antica reliquia della
biotecnologia aliena: lo Scarabeo.”“Quando lo
Scarabeo sceglie improvvisamente Jaime come suo ospite simbiotico,
gli viene conferita un’incredibile armatura dotata di poteri
straordinari e imprevedibilicambiando per sempre
il suo destino mentre diventa il Super Eroe Blue
Beetle”.
Potremmo essere di fronte ad un
film in stile primo Shazam e speriamo che almeno il primo trailer
venga rilasciato insieme all’arrivo nelle sale di
Shazam! Fury of the Gods. Le
foto sul set che mostrano il costume di Blue Beetle sono state ben
accolte dai fan, ma è destinato ad avere un aspetto ancora migliore
sullo schermo.
Nel cast di Blue
Beetle ci sono Xolo Maridueña
che interpreta il protagonista, insieme a Harvey
Guillén, Bruna Marquezine,
Sharon Stone, Raoul Max Trujillo,
Susan Sarandon e Belissa Escobedo.
Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e
l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la
sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre
Trujillo interpreterà il
villain. L’uscita
del film è prevista per il 18 agosto 2023.
Cosa sappiamo su Blue Beetle?
Blue
Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne
pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a
partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi
alter ego. Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante
Cisis on Infinite Earths insieme a un certo
numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue
Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24
numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la
scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere
il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato
successivamente ucciso durante il crossover Infinite
Crisis della DC Comics .
Blue
Beetle originariamente doveva essere uno dei film DC a
basso budget sviluppati esclusivamente per HBO
Max, insieme aBatgirl e
altri eroi come i personaggi di Black Canary e Zatanna. Tuttavia,
l’acquisizione della Warner Bros. da parte della Discovery ha
cambiato tutto e ora il film sembra essere degno per riceverà
un’uscita nelle sale.
È difficile dire se Jaime
sarà tra i personaggi che faranno il salto nel nuovo
DCU, anche se il co-CEO dei DC Studios
James Gunnha twittato il
primo poster sui suoi canali di social
media. Xolo Mariduena e
Susan Sarandon guidano il cast di Blue
Beetle e ora abbiamo una
sinossi. Condivisa da Warner Bros. nella sua anteprima del
2023, c’è molto per cui gioire per i fan dei fumetti. Ahimè, non si
fa menzione dell’originale Blue Beetle, Ted Kord!
“Il neolaureato Jaime Reyes
(Xolo Mariduena) torna a casa pieno di aspirazioni per il suo
futuro, solo per scoprire che la casa non è proprio come l’ha
lasciata”. “Mentre cerca di trovare il suo
scopo nel mondo, il destino interviene quando Jaime si ritrova
inaspettatamente in possesso di un’antica reliquia della
biotecnologia aliena: lo Scarabeo.”“Quando lo Scarabeo sceglie improvvisamente Jaime
come suo ospite simbiotico, gli viene conferita un’incredibile
armatura dotata di poteri straordinari e
imprevedibilicambiando per sempre il
suo destino mentre diventa il Super Eroe Blue
Beetle”.
Potremmo essere di fronte ad
un film in stile primo Shazam e speriamo che almeno il primo
trailer venga rilasciato insieme all’arrivo nelle sale diShazam! Fury of the
Gods. Le foto sul set che mostrano
il costume di Blue Beetle sono state ben accolte dai fan, ma è
destinato ad avere un aspetto ancora migliore sullo
schermo.
Nel cast di Blue
Beetle ci sono Xolo Maridueña
che interpreta il protagonista, insieme a Harvey
Guillén, Bruna Marquezine,
Sharon Stone, Raoul Max Trujillo,
Susan Sarandon e Belissa Escobedo.
Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e
l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la
sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre
Trujillo interpreterà il
villain. L’uscita
del film è prevista per il 18 agosto 2023.
Cosa sappiamo su Blue Beetle?
Blue
Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne
pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a
partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi
alter ego. Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante
Cisis on Infinite Earths insieme a un certo
numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue
Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24
numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la
scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere
il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato
successivamente ucciso durante il crossover Infinite
Crisis della DC Comics .
Come riportato da The Wrap, DC e
Warner Bros. sono ufficialmente al lavoro per sviluppare il primo
adattamento cinematografico del fumetto di Blue
Beetle. Il messicano Gareth Dunnet-Alcocer, che di
recente ha firmato il remake di Scarface per la Universal,
è stato ingaggiato per scrivere la sceneggiatura.
Blue
Beetle ha debuttato sulle pagine della DC Comics nel
1940 ed ha avuto diversi alter-ego nel corso della sua storia
editoriale. Il personaggio è un poliziotto non troppo esperto che
per combattere il crimine fa appello ad un costume speciale
bulletproof e ad una vitamina che gli fornisce un
superpotere. La prima versione dell’eroe assume le sembianze di Dan
Garrett nella serie Mystery Men Comics n. 1 della
Fox Comics, disegnato da Charles Nicholas Wojtkowski.
Blue Beetle – in arrivo il film
A quanto pare il film della Warner
Bros. si concentrerà sulla versione dell’adolescente
messicano-americano Jaime Reyes, terzo personaggio
ad assumere il ruolo di Blue
Beetle dopo Dan Garret e Ted Kord. Jaime Reyes
scopre la forza dello scarabeo mentre torna a casa da scuola con
due dei suoi migliori amici, Paco e Brenda, e la stessa notte la
creatura si insinua lungo la spina dorsale del ragazzo dandogli
l’iconica armatura extraterrestre.
Vi ricordiamo che la DC Films ha
già avuto personaggi latinoamericani nel suo universo
cinematografico, da El Diablo di Jay Hernandez in
Suicide Squad a Renee
Montoya nel prossimo Birds of
Prey.
The Wrap annuncia che il
cast di Blue
Beetle si impreziosisce di un premio Oscar,
Susan Sarandon. L’attrice ha firmato per
interpretare Victoria Kord, un nuovo personaggio creato
appositamente per il film, anche se al momento non si sa nulla di
più in merito.
Nel cast di Blue
Beetle ci sono Xolo Maridueña
che interpreta il protagonista, insieme a Harvey
Guillén, Bruna Marquezine,
Sharon Stone, Raoul Max Trujillo,
Susan Sarandon e Belissa Escobedo.
Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e
l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la
sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre
Trujillo interpreterà il
villain. L’uscita
del film è prevista per il 18 agosto 2023.
Cosa sappiamo su Blue Beetle?
Blue
Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne
pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a
partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi
alter ego.
Kord “è saltato” nell’universo DC
Comics durante Cisis on Infinite Earths insieme a un
certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il
secondo Blue
Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24
numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la
scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere
il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato
successivamente ucciso durante il crossover Infinite
Crisis della DC Comics .
Il terzo Blue
Beetle, creato dalla DC Comics, è Jaime Reyes,
un adolescente che ha scoperto che lo scarabeo originale di Blue
Beetle si è trasformato in una tuta da battaglia che gli ha
permesso di combattere il crimine e viaggiare nello
spazio. Nel corso degli anni Reyes è diventato un membro
dei Teen Titans e ha recitato in due serie a fumetti di
Blue Beetle. Nel reboot “New 52” del 2011 della DC Comics,
Jaime Reyes era il personaggio principale di Blue Beetle,
riferendosi solo occasionalmente alle versioni precedenti. Con
la successiva revisione di continuità “DC Rebirth”, sono state
ripristinate le versioni precedenti.
Prodotto dalla Warner Bros, è in
fase di riprese Blue
Beetle, del quale sono emerse on-line le prime
immagini dal set. Nelle foto, vediamo la star di Cobra Kai,
Xolo Maridueña, nel costume completo dell’eroe
titolare.
Si aveva un’idea abbastanza chiara
di cosa aspettarsi dall’outfit grazie ad alcuni concept art
rilasciati durante il DC FanDome dello scorso
anno, e chiaramente il risultati sembra abbastanza vicino a quanto
promesso.
Nel cast di Blue
Beetle ci sono Xolo Maridueña
che interpreta il protagonista, insieme a Harvey
Guillén, Bruna Marquezine,
Sharon Stone, Raoul Max Trujillo,
Susan Sarandon e Belissa Escobedo.
Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e
l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la
sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre
Trujillo interpreterà il
villain. L’uscita
del film è prevista per il 18 agosto 2023.
Cosa sappiamo su Blue Beetle?
Blue Beetle è un personaggio
immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti
d’America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un
supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego.
Kord “è saltato” nell’universo DC
Comics durante Cisis on Infinite Earths insieme
a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il
secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24
numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la
scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere
il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato
successivamente ucciso durante il crossover Infinite
Crisis della DC Comics .
Il terzo Blue Beetle, creato dalla
DC Comics, è Jaime Reyes, un adolescente che ha
scoperto che lo scarabeo originale di Blue Beetle si è trasformato
in una tuta da battaglia che gli ha permesso di combattere il
crimine e viaggiare nello spazio. Nel corso degli anni Reyes è
diventato un membro dei Teen Titans e ha recitato in due
serie a fumetti di Blue Beetle. Nel reboot “New 52” del 2011
della DC Comics, Jaime Reyes era il personaggio principale di Blue
Beetle, riferendosi solo occasionalmente alle versioni
precedenti. Con la successiva revisione di continuità “DC
Rebirth”, sono state ripristinate le versioni precedenti.
L’universo DC ha un nuovo eroe,
Jaime Reyes (Xolo Maridueña), e il finale di Blue
Beetle lo vede sconfiggere i suoi primi nemici,
anticipando il suo futuro e molto altro ancora. Ufficialmente parte
della cronologia dei film DCEU, Blue Beetle racconta la
storia delle origini del supereroe latino della DC Jaime Reyes, un
neolaureato che torna a casa a Palmera City e viene legato a uno
scarabeo alieno simbiotico che gli conferisce dei poteri. Lo
Scarabeo rubato mette lui e Jennifer Kord (Bruna Marquezine) nel
mirino dell’amministratrice delegata della Kord Industries,
Victoria Kord (Susan
Sarandon), e del suo scagnozzo Conrad Carapax (Raoul Trujillo).
Questo alla fine porta alla morte del padre di Jaime e alla
scoperta della storia del mantello di
Blue Beetle.
Dopo che Victoria e Carapax
catturano Jaime per riottenere l’accesso allo Scarab, il finale di
Blue Beetle ruota attorno a Jennifer e alla famiglia di
Jaime che escogitano un piano per salvarlo. Jaime rimane
intrappolato in un dispositivo programmato per scaricare il codice
dello Scarab e trasferirlo alle tute O.M.A.C. di Victoria,
consentendole di creare un esercito di migliaia di soldati. Mentre
alla fine riesce a liberarsi e inizia a combattere contro i suoi
nemici, gli alleati di Jaime tra i personaggi di Blue Beetle
continuano la loro caccia per aiutare a sconfiggere Victoria,
Carapax e altri soldati. Il finale di Blue Beetle culmina in
uno scontro finale tra gli eroi e i cattivi, prima di anticipare
parte del futuro dell’universo DC.
Come Blue Beetle ferma il piano
di Victoria Kord
L’intero finale di Blue
Beetle ruota attorno a Jaime, Jennifer, Milagro Reyes, Rudy
Reyes, Nana Reyes e Rocio Reyes che cercano un modo per proteggersi
a vicenda e sconfiggere Victoria Kord. Lei riesce a scaricare il
codice dello Scarabeo e a trasferirlo alla tuta O.M.A.C. di
Carapax, ma ne ha migliaia di altri nascosti nell’isola remota dove
lavora segretamente. Solo dopo che il dottor Sanchez aiuta Blue
Beetle a fuggire, questi può iniziare a combattere contro Victoria
e Carapax. Come previsto, Blue Beetle termina con la
vittoria degli eroi sui cattivi e la sconfitta di Victoria, ma il
modo in cui ciò avviene è inaspettato.
Perché lo Scarabeo impedisce a
Jaime Reyes di uccidere Carapax
Un punto di svolta nel finale di
Blue Beetle arriva quando lo Scarabeo, noto come Khaji-Da,
impedisce a Jaime di uccidere Carapax. Jaime vuole vendicarsi
dell’uomo che ritiene in parte responsabile della morte di suo
padre e arriva a pochi centimetri dal diventare un assassino.
Grazie al legame tra Jaime e lo Scarabeo, Khaji-Da riesce a
impedire a Jaime di affondare le lame abbastanza da uccidere
Carapax. Quando lui le chiede perché non gli permette di uccidere
Carapax, Khaji-Da ripete le parole pronunciate da Jaime all’inizio
del film per ricordargli che loro non sono assassini. Il film
rivela anche un motivo più profondo per cui lo Scarabeo ferma Jaime
attraverso il retroscena di Carapax.
La verità sulla storia di
Carapax rivelata nel finale di Blue Beetle
Poiché i nuovi poteri di Carapax
derivano dal trasferimento del codice dello Scarabeo, Khaji-Da
rivela di avere ora accesso ai suoi ricordi e mostra a Jaime la
verità sul passato del suo nemico. È qui che il finale di Blue
Beetle rivela che la partecipazione di Carapax agli esperimenti
di Victoria non era del tutto volontaria. La madre di Conrad morì
quando lui era piccolo a causa di una bomba della Kord Industries,
lasciando Victoria a trovarlo e costringerlo a crescere come un
killer e un soldato addestrato. La verità dietro le origini di
Carapax aiuta a convincere Jaime a risparmiargli la vita, sapendo
che non ha scelto di diventare la macchina assassina in cui
Victoria lo ha trasformato.
Perché Carapax si autodistrugge
e uccide Victoria Kord
C’è un momento in cui sembra che
sia Carapax che Victoria Kord rimarranno in vita, consentendo
potenzialmente a entrambi i personaggi di entrare nei piani futuri
del film. Tuttavia, il finale di Blue Beetle va nella
direzione opposta, rendendo Carapax responsabile della morte di
entrambi. Carapax torna da Victoria dopo che lei gli ordina di
uccidere Jaime e Jennifer, ma lui non vuole più servire la donna
responsabile dell’uccisione di sua madre. Questo porta Carapax a
sovraccaricare la sua tuta per trasformarsi in una bomba vivente e
trascinare Victoria in un campo in fiamme nelle vicinanze. Poco
dopo, la tuta di Carapax si autodistrugge, uccidendo lui stesso e
Victoria Kord.
Cosa è successo alle altre tute
O.M.A.C. di Victoria?
C’è un mistero irrisolto nel finale
di Blue Beetle, ovvero quello delle altre tute O.M.A.C. che
Victoria Kord aveva creato sull’isola. Jennifer e Milagro sono
responsabili della scoperta della loro ubicazione mentre
attraversavano la base e confermano l’esistenza di centinaia o
migliaia di tute aggiuntive. Blue Beetle non approfondisce
in alcun modo questa rivelazione né la risolve, poiché non è stato
confermato che siano state distrutte né che siano finite in altre
mani. Considerando che gli O.M.A.C. sono collegati a Brainiac, Lex
Luthor e altri personaggi dei fumetti, potrebbero essere un
tassello importante per il futuro dell’universo DC.
Il finale di Blue Beetle
prepara il futuro di Jaime Reyes e Blue Beetle 2
La maggior parte del finale di
Blue Beetle è incentrato sulla risoluzione del conflitto
centrale e sul dare al pubblico un lieto fine per i personaggi. C’è
ancora spazio in questi momenti per il film per preparare il futuro
di Jaime Reyes nell’universo DC e dove potrebbe andare la storia in
un potenziale Blue
Beetle 2. Dopotutto, questa è solo la storia delle origini
di Jaime Reyes, quindi è probabile che ci saranno altre avventure
con il supereroe di Xolo Maridueña. Il modo in cui si sviluppa il
suo arco narrativo nel terzo atto e dove il film lo lascia, insieme
al franchise, aiutano a far luce su ciò che potrebbe succedere
dopo.
Jaime Reyes accetta il suo
destino di diventare Blue Beetle
Uno dei momenti chiave del finale
di Blue Beetle arriva quando Jaime Reyes accetta che essere
Blue Beetle è il suo vero scopo nella vita. Essendo una storia
delle origini, il film si concentra molto sui pro e i contro
dell’essere un supereroe e su come i poteri di Blue Beetle cambiano
la vita di Jaime. Alla fine non c’è dubbio che Jaime abbia
accettato il suo destino di Blue Beetle, il che contribuisce a
gettare le basi per un suo futuro come supereroe. Ciò significa che
Blue Beetle 2 potrà iniziare con Jaime ormai affermato e
determinato a essere un supereroe, mostrando come ha continuato a
evolversi.
Jaime Reyes e Jennifer Kord
aiuteranno Palmera City
Palmera City sembra essere in mani
molto migliori per il futuro dopo la fine di Blue Beetle,
grazie a Jaime Reyes e Jennifer Kord. L’amore di Jaime per la sua
città e il desiderio di ricostruire il posto della sua famiglia
nella comunità assicurano che continuerà a prendersi cura di
Palmera City e dell’intera comunità messicana, anche se le sue
avventure lo porteranno altrove. Aiuta anche il fatto che il film
confermi che Jennifer è ora a capo della Kord Industries. Lei
chiarisce subito come vuole che l’azienda agisca sotto la sua
guida, annunciando la cessazione della produzione di armi e
offrendosi di ricostruire la casa della famiglia Reyes.
Ted Kord è vivo e diventa il
nuovo mentore di Jaime Reyes
Un grande indizio su cosa e chi
potrebbe arrivare in Blue Beetle 2 arriva dalla scena post-crediti di Blue Beetle. Il teaser a metà dei
titoli di coda conferma che Ted Kord è vivo nonostante sia
scomparso 15 anni fa, poiché invia un messaggio tramite il suo
computer. Il teaser prepara direttamente Ted Kord per Blue Beetle
2, consentendo a Jennifer e a suo padre di riunirsi. Ciò significa
anche che Ted potrebbe diventare un mentore per Jaime Reyes, come
ha fatto a volte nei fumetti. Dopo la morte di suo padre, Jaime
potrebbe aver bisogno di un nuovo modello maschile che lo aiuti a
guidarlo nel suo viaggio da supereroe.
Cosa significa il finale di
Blue Beetle per l’universo DC
Blue Beetle potrebbe non
avere alcun collegamento scioccante con l’universo DC, ma il futuro
di Jaime Reyes è comunque assicurato. Il co-CEO della DC Studios
James
Gunn ha confermato che Blue Beetle, interpretato da Xolo
Maridueña, tornerà nell’universo DC. Resta da vedere quando e dove
questo accadrà. Inoltre, non è ancora chiaro come Blue Beetle si
inserirà nel canone dell’universo DC. La buona notizia è che il
finale di Blue Beetle lascia la porta piuttosto aperta a James Gunn
e Peter Safran per lavorare con il regista Ángel Manuel Soto e
capire come portare Jaime Reyes e gli altri nel nuovo
franchise.
Blue Beetle fa parte del nuovo
universo DC?
Purtroppo, dopo la conclusione del
film, rimangono ancora alcune domande sul fatto che Blue
Beetle sia canonico per l’universo DC. Sebbene Gunn abbia
confermato che Xolo Maridueña tornerà e abbia affermato che Blue
Beetle è il primo personaggio dell’universo DC, non ha detto che
Blue Beetle è un film dell’universo DC. Superman: Legacy lancerà
ufficialmente il nuovo franchise e la continuità nel 2025,
lasciando in sospeso lo status canonico della storia delle origini
di Jaime Reyes. A meno che qualcosa nel film non contraddica
direttamente il canone dell’universo DC che Gunn vuole stabilire,
il film dovrebbe essere abbastanza facile da aggiungere
retroattivamente alla timeline.
Dove Blue Beetle può tornare
nell’universo DC
Con il ritorno di Blue Beetle
confermato, dove e quando avverrà nell’universo DC è ancora oggetto
di dibattito. Il finale di Blue Beetle non anticipa
direttamente quando il pubblico rivedrà Jaime Reyes, ma ci sono 10
film e serie TV DC
Universe in uscita da prendere in considerazione. Alcuni
possono essere esclusi dalla lista dei candidati per la prossima
apparizione di Blue Beetle in base alla loro premessa,
ambientazione o tono. È possibile che Superman: Legacy
includa Blue Beetle in un piccolo ruolo. Potrebbe anche avere senso
per Booster Gold o Lanterns, a seconda di come si evolveranno i
progetti. È persino possibile che Blue Beetle 2 sia la
prossima occasione in cui il pubblico rivedrà Jaime.
Ted Kord apparirà nel DCU prima
di Blue Beetle 2?
La conferma che Ted Kord è vivo in
Blue Beetle è stata data per il sequel, ma rende anche
potenzialmente il personaggio disponibile per altri film e serie TV
del DC Universe. Booster Gold è il luogo più probabile in
cui il DCU potrebbe utilizzare il precedente Blue Beetle. Ted Kord
e Michael Carter sono amici intimi nei fumetti, e Booster
Gold potrebbe essere utilizzato per spiegare perché il
precedente Blue Beetle è scomparso. Booster Gold è un supereroe che
viaggia nel tempo, quindi è possibile che lui e Ted Kord abbiano
viaggiato nel tempo 15 anni fa e siano rimasti intrappolati in un
punto diverso del tempo.
Altri personaggi di Blue Beetle
sopravviveranno al reboot della DCU?
Mentre Jaime Reyes si è assicurato
un posto nell’universo DC, resta da vedere se il resto dei
personaggi di Blue Beetle sopravviverà al reboot. L’esito
più probabile è che Jennifer e i restanti membri della famiglia di
Jaime saranno riportati in vita. Le dinamiche familiari e le
relazioni che si sono formate tra i personaggi sono una parte
fondamentale della storia e dei temi di Blue Beetle. Se non
tornassero nei futuri
progetti dell’universo DC, la storia di Jaime ne
risentirebbe.
Il vero significato del finale
di Blue Beetle
Il vero significato del finale di
Blue Beetle è legato al potere della famiglia. L’amore di
Jaime per i suoi familiari viene inizialmente criticato da Carapax
come qualcosa che lo rende debole. Tuttavia, nulla potrebbe essere
più lontano dalla verità. Jaime Reyes è in grado di essere un
supereroe così grande grazie alla sua famiglia. Vuole salvare il
mondo per proteggerli, ma anche loro creano un incredibile sistema
di supporto per lui. Invece di essere vista come un peso, la
famiglia di Jaime dimostra che l’amore di Jaime per la sua famiglia
e i suoi amici (e per il mondo) è una forza e il motivo per cui
essere un supereroe è il suo scopo.
Dalla Warner Bros. Pictures arriva
Blue Beetle
(recensione),
il film che segna il debutto sul grande schermo del supereroe della
DC diretto da Ángel Manuel Soto, il protagonista è
Xolo Maridueña nel ruolo che dà il titolo al film,
Blue
Beetle, e in quello del suo alter ego, Jaime
Reyes.
Il neolaureato Jaime Reyes torna a
casa pieno di aspirazioni per il suo futuro ma scoprirà da subito
che non è proprio come l’ha lasciata. Mentre cerca il suo scopo nel
mondo, il destino fa sì che Jaime si ritrovi inaspettatamente in
possesso di un’antica reliquia di biotecnologia aliena: lo
Scarabeo. Jamie viene improvvisamente scelto dallo Scarabeo come
suo ospite simbiotico e dotato di un’incredibile armatura capace di
poteri straordinari e imprevedibili. Il suo destino cambierà per
sempre e Jamie si trasformerà nel Supereroe Blue
Beetle.
Al fianco di Maridueña (“Cobra
Kai”) troviamo, Adriana Barraza (“Rambo: Last
Blood”, “Thor”) nel ruolo della nonna di Jaime, Nana,
Damían Alcázar (“Narcos”, “Narcos: Mexico”) in
quello di suo padre, Raoul Max Trujillo (i film di
“Sicario”, “Mayans M.C.”) come Carapax, con il Premio Oscar
Susan Sarandon (“Monarch”, “Dead Man Walking”)
come Victoria Kord e George Lopez (le saghe di “Rio” e “I Puffi”)
nel ruolo di suo zio Rudy. Nel cast anche Elpidia
Carrillo (“Mayans M.C.”, la saga di “Predator”) nel ruolo
della madre, Bruna Marquezine (“Maldivas”, “God
Save the King”) in quello di Jenny Kord, Belissa
Escobedo(“American Horror Stories”, “Hocus Pocus 2”) nel
ruolo della sorella di Jaime, Milagro, e Harvey
Guillén (“What We Do in the Shadows”) che interpreta il
Dott.Sanchez.
Soto (“Charm City Kings”, “The
Farm”) dirige da una sceneggiatura di Gareth Dunnet-Alcocer (“Miss
Bala”), basata sui personaggi DC. John Rickard e ZevForeman sono i
produttori e Walter Hamada, Galen Vaisman e Garrett Grant sono i
produttori esecutivi.
Il team creativo del regista che ha
lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia
Pawel Pogorzelski (“Midsommar”, “Hereditary”), lo scenografoJohn
Billington (“Bad Boys for Life”), il montatore Craig Alpert
(“Deadpool 2”, “The Lost City”), la costumista candidata all’Oscar
Mayes C. Rubeo (“Jojo Rabbit”, i film di “Thor”), il supervisore
agli effetti visivi Kelvin McIlwain (“The Suicide Squad”, “Aquaman”) e il compositore
Bobby Krlic (“Midsommar”, la serie “Snowpiercer”). Una
presentazione Warner Bros. Pictures, una produzione Safran Company,
“Blue
Beetle” è stato dstribuito nelle sale cinematografiche italiane
da Warner Bros. Pictures.
Recenti rumors hanno fatto
circolare la voce che la Warner stia lavorando a un progetto
cinematografico che porterà sul grande schermo Blue
Beetlee Booster
Gold, una delle migliori coppie di supereroi mai viste tre
la pagine dei fumetti.
Ovviamente, come sempre più spesso
capita, alcuni attori si sono fatti avanti per un eventuale
casting. Si tratterebbe di Nathan
Fillion e Alan Tudyk come Michael Carter
e Ted Kord, rispettivamente. Si tratterebbe di una reunion del cast
di Firefly che per i fan potrebbe rappresentare un
incentivo.
Tuttavia, per sedare gli animi,
dobbiamo chiarire che non c’è nulla di ufficiale, se non una
dichiarazione di Tudyk: “Lavorare con Nathan mi piace un sacco.
Parteciperei senza problemi, e poi essere un insetto per me va
bene. Mi piacerebbe essere uno dei due”.
Ripetiamo che non c’è nulla di
confermato, ma se dovesse davvero essere messo in cantiere questo
film, vi piacerebbe vederlo inserito nell’Universo Cinematografico
Condiviso della DC?
Dal pluripremiato regista e
sceneggiatore Justin Chon, Blue Bayou è la
commovente storia senza tempo di una singolare famiglia americana
che combatte per il proprio futuro. Antonio LeBlanc (Chon), di
origine coreana, adottato e cresciuto in una piccola città della
Louisiana bayou, è sposato con l’amore della sua vita, Kathy
(Alicia
Vikander) ed è il padre adottivo della loro amata
figlia Jessie. Cercando di rendere la vita migliore per la sua
famiglia, dovrà affrontare i fantasmi del suo passato quando
scoprirà di poter essere deportato dall’unico paese che abbia mai
chiamato casa. Dal 16 settembre al cinema.
Protagonisti di Blue
Bayou sono Justin Chon,
Alicia Vikander,Mark
O’Brien,Linh Dan Pham eEmory
Cohen.
Sono stati presentati alla stampa le
edizioni in Blu-Ray di Super 8 e di Cowboy & Aliens, entrambe pellicole che
trattano di rapporti tra alieni ed umani, ed entrambe vedono il
coinvolgimento nelle vesti di produttore l’intramontabile Steven Spielberg. Per l’occasione
Cristiana Benini di Fusion e
Alessandra Margaritelli di Universal Pictures
Italia hanno invitato i presenti a una piacevole chiacchierata
sulla mastodontica opera del regista e produttore che con la
Universal ha firmato molti dei suoi più importanti capolavori.
L’attrice BluYoshimi, tra le sue coetanee, continua a
distinguersi per un’attenta scelta dei progetti e ruoli in cui
cimentarsi, portando così avanti una carriera dove ogni nuova
interpretazione è una continua sorpresa come anche un significativo
tassello in più nel puzzle del suo percorso artistico. Passando con
naturalezza dalla commedia fino al thriller, ogni suo nuovo
progetto è un modo concreto per mettersi sempre in gioco, sfidando
sé stessa e spingendosi verso nuovi traguardi.
Ecco 10 cose che forse non
sai di Blu Yoshimi.
Blu Yoshimi: i suoi film e le
serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. Il debutto sul grande schermo per l’attrice arriva
nel 2008, quando ricopre il ruolo di Claudia Paladini nel film
Caos calmo, recitando accanto a Nanni Moretti.
Torna poi al cinema nel 2015 con il film Arianna, mentre
nel 2016 ottiene il suo primo ruolo da protagonista in Piuma. Ha poi recitato
in Socialmente pericolosi (2017), Likemeback
(2018), con Denise Tantucci e Angela
Fontana, Cigare Au Miel (2019), Gli
indifferenti (2019), con Edoardo Pesce, ed
El
Nido (2020). Nel 2023 torna a collaborare con Moretti per
il suo film Il sol
dell’avvenire.
2. Ha preso parte anche a
progetti televisivi. Per la televisione la Yoshimi ha
preso parte, in modo più o meno esteso, a serie come La freccia
nera (2006), Codice rosso (2006), I liceali
2 (2008), Medicina generale 2 (2008), Distretto
di polizia (2009) e ai film Il caso Enzo Tortora – Dove
eravamo rimasti? (2012), Un Natale con i fiocchi
(2012) e Angeli (2013). Nel 2018 recita in sei episodi di
Una pallottola nel cuore, con Gigi
Proietti.
3. Ha recitato anche in
diversi cortometraggi. Oltre al cinema e alla televisione,
l’attrice non manca di partecipare anche a diversi cortometraggi,
tra i quali se ne annoverano alcuni vincitori di svariati premi a
livello internazionale. Il primo a cui ha partecipato è
Sospesi (2006), seguito poi da Musica per i miei
occhi (2007), Rosso di sera (2007), Rossa
super (2008), Sofia (2008), Actus Reus
(2017), Certe brutte compagnie (2018), Soubrette
(2018), Tra fratelli (2018), Deathmate (2020),
Larua (2022) e Bestie (2022).
Blu Yoshimi in Caos
calmo
4. È stato il suo film di
debutto al cinema. Nel film del 2008 tratto dall’omonimo
romanzo di Sandro Veronesi, incentrato su un uomo
che rimane vedono proprio mentre sta salvando la vita a una
sconosciuta, la Yoshimi ha interpretato il ruolo di Claudia
Paladini. Questa è la figlia del protagonista Pietro, interpretato
da Nanni Moretti. Per l’attrice, che all’epoca
delle riprese aveva 10 anni, il film è stato il suo debutto nel
lungometraggio e sul grande schermo.
Blu Yoshimi in Il sol
dell’avvenire
5. Ha recitato per Nanni
Moretti. Nel 2023 l’attrice è tornata a recitare con
Moretti, stavolta anche regista, in Il sol dell’avvenire.
L’occasione, come raccontato dalla Yoshimi, è arrivata dopo
numerose volte in cui aveva sostenuto un provino per un film di
Moretti senza però venire poi scelta. Stavolta ha invece ottenuto
il ruolo di una delle attrici del film fittizio che il
protagonista, Giovanni, sta girando.
Blu Yoshimi in El
nido
6. Ha recitato in spagnolo
per la prima volta. Per il film Elnido,
diretto da Mattia Temponi e ambientato in un
rifugio apparentemente sicuro in un contesto mondiale dilaniato da
un terribile virus, l’attrice ha recitato per la prima volta in
lingua spagnola. Prima delle riprese ha raccontato di essersi
immersa nuovamente nell’ascolto e nella lettura per perfezionare
tale lingua, così da poter assumere il ruolo di Sara, una ragazza
in procinto di trasformarsi in una creatura mostruosa. Yoshimi ha
poi raccontato di essersi sentita molto libera nel parlare una
lingua diversa da quella che le è propria.
7. Interpretare Sara è
stato per lei molto importante. Parlando del suo
personaggio, l’attrice ha raccontato di aver ritrovato in esso
molto di lei. In particolare, interpretare Sara le ha permesso di
mettersi in gioco e riflettere su temi come la violenza psicologica
e la manipolazione, avvertentendo la propria interpretazione come
un percorso di catarsi. Per la Yoshimi, assumere i panni di Sara le
ha permesso di dare una mano al personaggio e sentirsi resistituire
qualcosa di importante da esso.
Blu Yoshimi è su Instagram
8. È presente sul social
network. L’attrice è presente sul social network
Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da 8,135 mila
persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 250 post.
Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da
attrice, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o
promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità,
momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni
ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le
sue novità.
Blu Yoshimi: il significato del
suo nome
9. Il suo secondo nome ha
un significato speciale. Il nome completo dell’attrice è
Blu Yoshimi di Martino. Blu è il nome che hanno
scelto i suoi genitori, mentre Yoshimi lo ha ricevuto dal leader
spirituale Daisaku Ikeda, uno dei più importanti
leader spirituali buddhisti. Il significato di Yoshimi, come
rivelato dall’attrice stessa, è “bella e buona”.
Blu Yoshimi: età e altezza
dell’attrice
10. Blu Yoshimi è nata a
Roma il 5 aprile del 1997. L’attrice è alta
complesivamente 1,64 metri.
Blu e Flippy – Amici per le
pinne ci presenta le grandi debolezze e paure dell’essere
umano mentre un ragazzo delfino cerca di salvare il suo habitat da
un temibile cattivo. Il film animato del 2022 di
Mohammad Kheyrandish racconta la storia del piccolo
Blu, un ragazzo cresciuto in mezzo al mare come un
piccolo Tarzan. Blu nuota insieme al
fratello delfino Flippy. Una magia quella che
avvolge la vita di Blu che non è come tutti gli
umani, può stare sott’acqua molto più al lungo e questo gli
permette di crescere ricoperto di salsedine e di giocare in groppa
al suo fedele amico.
Blu e Flippy – Amici per le
pinne arriverà l’8 giugno nei cinema ed è sicuramente un
film adatto ai più piccoli per i temi di cui parla. Infatti, il
film di Kheyrandish mostra la vastità del mondo
sottomarino con le sue tantissime specie animale. Ma non solo,
viene raccontata anche una storia di magia e di mistero. C’è un
cattivo da combattere, non solo umano, ma anche animale: un
gigantesco polpo cattivo. Le riflessioni dopo la visione sono tante
anche per i più grandi: una storia di integrazione e di
sostenibilità sarà un modo per portare al cinema grandi e
piccini.
Blu e Flippy – Amici per le pinne,
la trama
Quando un aereo precipita in mare, i
delfini salvano un bambino e lo crescono come una famiglia.
Blu vive una vita spensierata sotto le onde, fino
a quando un mostro malvagio prende il potere sul mondo sottomarino.
La storia di Blu e Flippy – Amici per le pinne è
una storia familiare ma anche di resistenza. Insieme, il ragazzo e
il delfino, si fanno leader di questa battaglia contro il cattivo
Octopus che inquina il mare con il petrolio.
Purtroppo, però sono soli in questa battaglia e in un primo momento
Blu viene esiliato sulla terraferma, dove un capitano dal cuore
gentile lo accoglie.
Cresciuto in fondo al mare, il
piccolo Blu vuole ritrovare la sua mamma. Sarà
proprio il capitano ad aiutarlo così il ragazzo intraprende un
viaggio per risolvere il mistero della sua vera identità.
Blu e Flippy – Amici per le pinne, il film
d’animazione diretto da Mohammad Kheyrandish alla
sua opera prima, ci mostra questo fantastico mondo sottomarino dove
Blu e Flippy sono inseparabili.
Si spalleggiano e giocano come due fratelli e nel momento di
maggiore difficoltà uniscono le forze e non si arrendono. Sono
felici e la loro spensieratezza diventa contagiosa anche per tutti
gli abitanti degli abissi marini.
Ritrovare sé stessi
Mentre cerca di ritrovare la madre
Blu cerca anche sé stesso. L’unica nota stonata in
Blu e Flippy – Amici per le pinne è proprio il
ritrovamento di questa figura materna spiegato troppo velocemente.
Nell’isola rossa, infatti, è racchiuso tutto il mistero: disegni di
delfini e stelle e una simpatica vecchietta che fa le pozioni.
Nonna Zan mantiene in vita l’isola rossa, le sue creature e la
madre del piccolo Blu caduta come in una specie di coma. Per
salvarla serve un antidoto rinchiuso in una conchiglia ed è
impossibile accedervi senza trovarsi davanti l’ira di Octopus.
Blu e Flippy riescono a sconfiggere il malvagio
Octopus, Blu incontra finalmente la madre. “Mamma”
è infatti l’unica parola che Blu riesce a dire sulla terraferma.
L’amore per la madre è uno dei messaggi più belli del film, sia
della sua mamma delfino che anche e soprattutto della madre di
Blu.
Quello che rende Blu e
Flippy – Amici per le pinne davvero interessante è che
ancora una volta l’uso dell’animazione è il veicolo di un messaggio
più ampio. Tutta la questione sulla sostenibilità e l’inquinamento
del mare da parte dell’uomo e il modo in cui le creature marine
cercano di combattere insieme. Ecco perché potrebbe piacere sia
bambini che agli adulti perché ha anche un approccio rilevante e
intelligente sul tema della natura. Sicuramente il messaggio che
lascia è più cupo rispetto a qualsiasi altro film di animazione ma
non lo fa in modo noioso anzi lascia intendere proprio ciò che
vuole denunciare.
Ecco una clip di Blu e Flippy – Amici per le pinne, il nuovo
film d’animazione che arriva direttamente dall’Iran. Blu e
Flippy – Amici per le pinne, il primo lungometraggio di
animazione del regista iraniano Mohammad Kheirandish, arriverà nei
cinema da giovedì 8 giugno, distribuito in
esclusiva per l’Italia da Adler
Entertainment. Un’avventura acquatica in compagnia del bimbo
Blu e del suo amico Flippy, un piccolo delfino, che trasporterà le
famiglie in un mondo fantastico, in cui tutto è possibile.
Quando un aereo precipita in mare, i
delfini salvano un bambino e lo crescono come una famiglia. Il
ragazzo vive una vita spensierata sotto le onde, fino a quando un
mostro malvagio prende il potere sul mondo sottomarino. Il ragazzo
viene esiliato sulla terraferma, dove un capitano dal cuore gentile
lo accoglie. Con l’aiuto del capitano, il ragazzo intraprende un
viaggio per risolvere il mistero della sua vera identità.
Blu e Flippy – Amici per le
pinne, il primo lungometraggio di animazione del regista
iraniano Mohammad Kheirandish, arriverà nei cinema
da giovedì 8 giugno, distribuito in esclusiva
per l’Italia da Adler
Entertainment. Un’avventura acquatica in compagnia del bimbo
Blu e del suo amico Flippy, un piccolo delfino, che trasporterà le
famiglie in un mondo fantastico, in cui tutto è possibile.
Quando un aereo precipita in mare, i
delfini salvano un bambino e lo crescono come una famiglia. Il
ragazzo vive una vita spensierata sotto le onde, fino a quando un
mostro malvagio prende il potere sul mondo sottomarino. Il ragazzo
viene esiliato sulla terraferma, dove un capitano dal cuore gentile
lo accoglie. Con l’aiuto del capitano, il ragazzo intraprende un
viaggio per risolvere il mistero della sua vera identità.
Uscito in sala nel 2001 per la regia
di Ted Demme, il film
Blow narra la vera storia di
George Jung, trafficante di droga legato al
cartello di Medellin, in Colombia, tra gli anni Settanta e Ottanta.
Particolarmente apprezzato da critica e pubblico, il lungometraggio
è considerato uno dei migliori film biografici incentrati sul mondo
del narcotraffico, merito anche dell’interpretazione del
protagonista. Negli anni, traendo ispirazione
da Blow, sono state molte le opere dedicate ad alcuni
dei più grandi criminali o narcotrafficanti della storia degli
Stati Uniti o del Sud America. Tra i più celebri, e simili a
Blow, si possono annoverare Loving Pablo
(2017), con Javier
Bardem, Escobar
(2014), con Benicio Del
Toro, Cocaine – La vera
storia di White Boy Rick (2018), e The
Infiltrator (2016), con Bryan
Cranston.
Particolarmente apprezzato dalla
critica e dal pubblico, Blow è ancora oggi uno dei titoli
più celebri di questo filone cinematografico. Un film imperdibile
per gli amanti del genere, che possono ritrovare qui ogni elemento
in grado di generare coinvolgimento, da brillanti interpretazioni
ad una storia ricca di colpi di scena. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, alla storiavera e al cast di attori. Infine,
si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Blow e la vera storia dietro il film
Protagonista del film è
George Jung, figlio di un lavoratore onesto ma
abbandonato dallo Stato e dalla moglie. Una volta cresciuto, egli
decide di trasferirsi in California insieme all’amico
Tonno e lì troveranno lavoro presso Derek
Foreal, invischiato nel traffico di marijuana. Grazie a
questa nuova professione, i due diventano ben presto famosi, ma i
soldi facili non faranno altro che aumentare le ambizioni di
George. Ben presto, parallelamente al suo potere aumentano anche i
suoi guai e lo scontro con le forze dell’ordine sarà inevitabile.
George si troverà dunque a dover scegliere tra la propria carriera
e la famiglia, di cui fa parte ora anche la bellissima
Mirtha.
Proprio come narrato nel film,
George Jung fu uno dei maggiori trafficanti di marijuana e cocaina
che gli Stati Uniti abbiano mai avuto. Attivo tra gli anni Settanta
e Ottanta, egli è stato anche uno dei pilastri del cartello di
Medellin. Più volte arrestato, spesso perché tradito dai suoi
collaboratori, Jung ebbe una vita estremamente travagliata, tra
amori, soldi e delusioni. Egli è infine stato definitivamente
scarcerato per buona condotta nel giugno del 2014, all’età di 71
anni. Da quel momento, egli si è dedicato a riallacciare i rapporti
con la figlia Kristina. Il 5 maggio del 2021, tramite un comunicato
ufficiale, è stata diffusa la notizia della morte di Jung,
probabilmente legata ad un suo vecchio problema ai reni.
Blow: il cast del
film
A dare volto a George Jung è
l’attore Johnny
Depp, all’epoca all’apice della sua carriera. Per
prepararsi al ruolo, egli decise di incontrare e intervistare il
vero trafficante, in quegli anni ancora detenuto in prigione.
Attraverso le conversazioni con lui, l’attore ha potuto acquisire
una serie di dettagli che gli hanno permesso di rendere più
credibile la sua interpretazione. A Depp fu poi data grande libertà
di improvvisazione, ed egli rielaborò a proprio piacimento alcuni
dei dialoghi principali, pur mantenendone il senso generale. Ad
interpretare la compagna di Jung, Mirtha, fu chiamata l’attrice
Penelope
Cruz, dichiaratasi entusiasta all’idea di dar vita ad
un personaggio così complesso. Il ruolo, in realtà, le procurò una
nomination ai Razzie Awards come peggior attrice, che per sua
fortuna non si concretizzò poi in una vittoria.
Altra figura chiave del film è
quella del padre del protagonista, George. Per interpretalo fu
chiamato l’attore Ray Liotta.
Questi è uno dei pochi personaggi positivi del film, che nonostante
la povertà economica insegna al figlio a non lasciarsi scoraggiare.
Pur interpretando padre e figlio, Liotta e Depp hanno soltanto otto
anni di differenza l’uno dall’altro. Tra i personaggi ricorrenti
nel film vi è quello di Kristina Jung, figlia del protagonista.
Questa appare sia in versione bambina che adulta. Nella prima delle
due è interpretata dall’attrice Emma
Roberts, che compiva lì il suo debutto
cinematografico, mentre oggi è nota per la serie American
Horror Story. Poiché ancora troppo piccola, alla Roberts fu
proibito di vedere il film, e poté farlo soltanto sei anni dopo la
sua realizzazione
Il trailer di Blow, dove
vedere il film in TV e in streaming e le frasi più belle del
film
È possibile fruire di
Blow grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,
Chili Cinema, Google Play e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
23 gennaio alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Uno degli elementi più affascinati
del film sono i suoi dialoghi e alcune precise battute, le quali
non solo dimostrano la brillantezza della scrittura ma racchiudono
in sé alcuni valori universali. Ecco alcune delle frasi più belle
del film:
“Che tu possa avere, sempre, il
vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del
destino ti porti in alto a danzare con le stelle” (George
Jung)
“Molti fanno grandi progetti e
intanto la vita gli sfugge dalle mani. Nel corso della mia
esistenza ho lasciato brandelli di cuore qui e là. E ormai quasi
non me ne è rimasto abbastanza per tenermi in vita, ma mi sforzo di
sorridere sapendo che la mia ambizione ha superato di gran lunga il
mio talento. Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla
mia porta.” (George Jung)
“E tu sei il mio cuore… potrei
vivere senza il mio cuore?” (George Jung)
“La cocaina esplose nella
cultura americana come una bomba atomica: partì da Hollywood e si
estese fino all’east-coast in un attimo; si facevano tutti, ma dico
proprio tutti. Inventammo noi il mercato, praticamente se sniffavi
coca alla fine degli anni settanta o nei primi anni ottanta c’era
un’85% di probabilità che provenisse da noi.” (George
Jung)
Con un video pubblicato sul suo
profilo Instagram Vin Diesel annuncia l’inizio
delle riprese di Bloodshot, action in chiave
sci-fi tratto dalla serie di
fumetti Valiant.
Alla regia del film ci
sarà Dave Wilson, direttore creativo dei Blur
Studios e collaboratore di lunga data di Tim Miller, nonchè
debuttante dietro la macchina da presa. La sceneggiatura invece è
stata curata da Eric
Heisserer (Arrival).
Personaggio centrale nel Valiant
Expanded Universe, Bloodshot aka Ray
Garrison è solo una delle tante persone normali in
situazioni straordinarie che i fumetti hanno reso al pari delle
divinità dei colleghi Marvel e DC. Riportato in vita
dalle Rising Spirit Technologies attraverso l’uso della
nanotecnologia e avendo perso tutta la memoria, Ray cerca di
ristabilire un contatto con il sé del passato mentre scende a patti
con ciò è diventato: un’arma.
La Sony Pictures
ha diffuso il trailer internazionale di Bloodshot, l’atteso film
che vedrà protagonista l’attore Vin
Diesel. Basato sull’omonimo fumetto bestseller,
Vin
Diesel, nel ruolo di Ray Garrison, interpreta
un soldato riportato in vita dopo essere stato ucciso in
battaglia.
Trasformato nel supereroe Bloodshot
dalla società RST e potenziato grazie alla nanotecnologia, Ray
diventa una forza inarrestabile, più forte che mai e in grado di
rimarginare le proprie ferite all’istante. Nel controllare il suo
corpo, però, la società è in grado di manipolare anche la sua mente
e i suoi ricordi. L’obiettivo di Ray sarà quello di scoprire cos’è
reale e cosa non lo è.
Nel cast del film anche
Eiza González, Sam Heughan nel ruolo di Jimmy Dalton,
Toby Kebbell nel ruolo di Ax, Guy
Pearce nel ruolo del Dr. Emil Harting, Lamorne
Morris nel ruolo di Wilfred Wigans, Talulah
Riley nel ruolo di Gina DeCarlo, Alex
Hernandez nel ruolo di Tibbs Jóhannes e Haukur
Jóhannesson nel ruolo di Nick Baris.
Dopo aver annunciato l’inizio delle
riprese in prima persona, Vin Diesel pubblica la
prima foto ufficiale di Bloodshot sul suo account
Instagram. La foto, ovviamente, lo ritrae
nei panni del personaggio protagonista.
Alla regia del film c’è Dave
Wilson, direttore creativo dei Blur Studios e
collaboratore di lunga data di Tim Miller, nonchè
debuttante dietro la macchina da presa. La sceneggiatura invece è
stata curata da Eric Heisserer (Arrival).
Personaggio centrale nel Valiant
Expanded Universe, Bloodshot aka Ray
Garrison è solo una delle tante persone normali in
situazioni straordinarie che i fumetti hanno reso al pari delle
divinità dei colleghi Marvel e DC. Riportato in vita
dalle Rising Spirit Technologies attraverso l’uso della
nanotecnologia e avendo perso tutta la memoria, Ray cerca di
ristabilire un contatto con il sé del passato mentre scende a patti
con ciò è diventato: un’arma.
Nel cast, insieme a Vin Diesel
(Fast & Furious, xXx) che
interpreta il ruolo principale, troviamo anche Toby Kebbell
(Dawn of the Planet of the Apes), Sam Heughan
(Outlander), Eiza Gonzalez
(Baby Driver),Talulah Riley
(Westworld), Johannes Haukur Johannesson
(Game of Thrones), Lamorne Morris
(New Girl, Game Night), Guy
Pearce (Prometheus) e Alex Hernandez
(Unreal).
Bloodshot
della Sony è l’adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto
della Valiant Comics con Vin Diesel nel ruolo di Ray
Garrison, un soldato americano che muore in circostanze
misteriose durante la sua carriera militare e viene poi resuscitato
dalla Rising Spirit Technologies. L’azienda biomedica è
specializzata nella guerra e produce super soldati da mettere in
vendita. Ray viene quindi trasformato in un killer quasi immortale
grazie a una tecnologia nanitica unica nel suo genere.
Diventa così in grado di rigenerare
parti del corpo, guarire istantaneamente dalle ferite da arma da
fuoco ed è dotato di forza, velocità e agilità sovrumane, che lo
rendono praticamente un esercito a sé stante. Tuttavia, nel finale
Ray si rivolta contro i suoi superiori alla Rising Spirit dopo aver
capito che lo stavano trasformando in un’arma per motivi sbagliati.
In questo approfondimento, andiamo ad esplorare proprio la natura
ambigua del finale.
La libertà di Ray Garrison
Nel corso del film Ray uccide le
persone che pensava avessero ucciso sua moglie, ma si è trattato
solo di una simulazione orchestrata dal capo della Rising Spirit,
il dottor Emil Harting (Guy
Pearce). Quest’ultimo ha ingannato Ray spingendolo ad
uccidere i suoi ex colleghi e manipolandone la mente con falsi
ricordi. Alla fine, il corpo di Ray viene temporaneamente liberato
grazie all’hacker Wilfred Wigans (Lamorne
Morris), durante una missione fallita, ma il veterano di
guerra viene catturato dai teppisti di Emil dopo una rissa di
strada.
Viene quindi messo in ghiaccio e
destinato alla dismissione, mentre la sua “babysitter”
KT (Eiza
González) viene mandata a cercare Wilfred, poiché
potrebbe mandare all’aria i piani di Emil di entrare nel mercato.
KT si reca in Inghilterra, elimina gli scagnozzi di Wilfred e mette
fuori combattimento il genio, ma quando torna alla base, ha
sviluppato una coscienza e vuole liberare Ray, dispiaciuta per le
torture che ha subito. KT, quindi, mente e dice che Wilfred è
scappato, mentre il genio è in realtà nascosto nel loro complesso
europeo, dove sta hackerando il processo di disattivazione.
Libera così Ray e, con l’aiuto di
KT, impediscono la cancellazione della sua memoria, permettendogli
di dare la caccia a Emil. KT incendia poi i server per bruciare
tutti i dati, mentre Wilfred si assicura che i naniti di Ray
rimangano liberi dalla manomissione di Rising Spirit.
Sfortunatamente, il processo ha lasciato Ray con un disperato
bisogno di ricarica, cosa che non è in grado di ottenere. Riesce
però a combattere contro Jimmy Dalton (Sam
Heughan), un soldato amareggiato che ha protesi
meccaniche, e Tibbs (Alex
Hernandez), e quando li uccide entrambi, si dirige verso
Emil, che sta cercando di fuggire dai detriti che cadono
dall’edificio.
Mentre affronta Emil, il super
soldato inizia però a indebolirsi al tre per cento. Emil colpisce
quindi Ray con un paio di bombe speciali, avvertendolo che una
volta arrivato a zero, sarà finita. Anche Wilfred è in preda al
panico perché non crede di poter ricaricare i naniti morti, ma Ray
procede nella lotta, incassando i colpi prima che Emil, che ha una
potente mano robotica dopo aver perso il braccio a causa del
cancro, strangoli il soldato. Ray, che fatica a respirare, ha però
un ultimo asso nella manica e lancia una granata, facendo saltare
in aria entrambi.
La sequenza finale, però, rivela che
Ray non è morto, poiché KT ha salvato il suo corpo quando si è
ricomposto in un ultimo disperato tentativo di sopravvivere. Lei e
Wilfred lo hanno tenuto in vita, curandolo e modificando i suoi
naniti. Wilfred confessa di aver risolto il problema di ricarica e
che Ray non ne avrà più bisogno. Ha tutti i suoi poteri, senza i
punti deboli, e mentre si nascondono e si mettono in viaggio nella
campagna europea in una roulotte, KT diventa la partner ufficiale
di Ray. Sanno che saranno braccati dal resto della Rising Spirit,
dalle corporazioni rivali e da altri governi, ma almeno sono
liberi.
C’è però qualcosa che non torna nel
finale di Bloodshot. Quello che ci viene
mostrato è reale o è solo un’altra simulazione? La scena finale
vede il trio dirigersi serenamente verso il tramonto, ed è questo
dettaglio che pone una certa ambiguità in questa
conclusione. Poco prima della fine di
Bloodshot, infatti, si sente Wigans mettere in
dubbio la validità della conclusione del film. Poco prima che il
finale di Bloodshot raggiunga il culmine dell’euforia, Wigans si
preoccupa: “Un po’ troppo perfetto, se volete il mio parere.
Dici sul serio? Proprio verso il tramonto? Siamo sicuri che non sia
tutta una simulazione…“.
Da un lato, questa battuta si adatta
al carattere prevalentemente pessimista e autoironico di Wigans ed
è proprio nel suo stile umoristico. La battuta potrebbe essere
semplicemente il suo modo per rompere il ghiaccio dopo aver
realizzato il suo nuovo ruolo di terzo incomodo tra Ray e KT. Detto
questo, le sue preoccupazioni potrebbero avere un fondo di verità.
In teoria, è possibile che tutto in Bloodshot sia
una simulazione e, in modo simile a Inception, la cospirazione scoperta da Garrison
nascondesse semplicemente un’altra cospirazione volta a distruggere
la RST incastrandola come cattiva, cosa che Bloodshot ha creduto
ciecamente.
Poiché questa particolare teoria
renderebbe l’intero film privo di significato, è improbabile che
sia vera; d’altra parte, è molto più plausibile che solo la scena
finale di Bloodshot sia una simulazione. Il
pubblico non vede mai cosa succede a Ray dopo che si è fatto
esplodere per uccidere il dottor Harting, e se Wigans è riuscito a
ricomporre il super soldato, anche un altro super genio potrebbe
essere in grado di farlo, sottoponendolo allo stesso tipo di realtà
simulata della RST. La cosa curiosa è la consapevolezza di Wilfred
che cavalcare verso il tramonto potrebbe essere una simulazione. Se
fosse vero, ciò significherebbe che Ray, KT e Wilfred sono tutti
collegati a una memoria condivisa, poiché un falso Wilfred non
sarebbe programmato per destare sospetti.
L’idea delle simulazioni condivise è
qualcosa che Bloodshot introduce già all’inizio
del film. Quando KT decide per la prima volta di ribellarsi alla
RST e salvare Ray, entra nella sua missione simulata dei marine per
portarlo fuori, introducendo l’idea che altre coscienze possano
entrare in queste realtà oniriche. Per quanto riguarda il motivo
per cui questo ipotetico nemico misterioso avrebbe catturato Ray,
KT e Wilfred e messo il trio in un’unica realtà simulata, forse
questa organizzazione losca vede un valore nelle loro nuove
acquisizioni come squadra. Un sequel di Bloodshot
risponderebbe definitivamente a questo mistero, ma se non ci sarà
un seguito, i fan dovranno semplicemente supporre che Wilfred
stesse scherzando.
Piccola variazione nel cast di
Bloodshot, action in chiave sci-fi tratto
dalla serie di fumetti Valiant che vedrà
protagonista Vin Diesel: secondo quanto riportato da Variety infatti,
Guy Pierce sostituirà Michael
Sheen a causa della sovrapposizione di impegni lavorativi
di quest’ultimo.
Pierce si trova ora nelle fasi
finali delle trattative, ma se tutto dovesse andare nel migliore
dei modi, vestirebbe i panni del Dottor Emil Harting, il genio
creatore delle tecnologie usate dal personaggio di Diesel.
L’inizio delle riprese è stato
annunciato da Vin Diesel con un video pubblicato sul
suo profilo Instagram.
Alla regia del film ci
sarà Dave Wilson, direttore creativo dei Blur
Studios e collaboratore di lunga data di Tim Miller, nonchè
debuttante dietro la macchina da presa. La sceneggiatura invece è
stata curata da Eric
Heisserer (Arrival).
Personaggio centrale nel Valiant
Expanded Universe, Bloodshot aka Ray
Garrison è solo una delle tante persone normali in
situazioni straordinarie che i fumetti hanno reso al pari delle
divinità dei colleghi Marvel e DC. Riportato in vita
dalle Rising Spirit Technologies attraverso l’uso della
nanotecnologia e avendo perso tutta la memoria, Ray cerca di
ristabilire un contatto con il sé del passato mentre scende a patti
con ciò è diventato: un’arma.
L’attore Vin Diesel è universalmente noto per la saga
di Fast & Furious, che lo
ha reso una celebrità nonché uno dei grandi interpreti del cinema
d’azione. Nel corso della sua carriera, però, questi si è distinto
anche per altri film e ruoli, alcuni dei quali altrettanto famosi e
apprezzati. Dalla Pitch Black fino a
The Last Witch Hunter – L’ultimo
cacciatore di streghe. Recentemente, un altro
affascinante film di questo genere in cui Diesel ha recitato, a cui
si aggiunge l’argomento supereroi, è Bloodshot,
diretto nel 2020 da Dave Wilson.
Scritto da Jeff
Wadlow e Eric Heisserer, il film è, come
spesso avviene per le storie di supereroi, tratto da un fumetto
omonimo, ideato da Kevin VanHook, Don
Perlin e Bob Layton e pubblicato dalla
Valiant Comics. Quest’ultima, fondata nel 1989 ha
negli anni costruito una ricca libreria di personaggi, con
l’intento di farli poi uscire dalla carta stampata per poter
diventare anche protagonisti di film o serie televisive. Per anni
però tale intento ha trovato diverse difficoltà nel concretizzarsi,
ma con il crescente interesse nei confronti dei supereroi, i
personaggi della Valiant sono diventati una possibile alternativa a
quelli della Marvel e della DC.
Bloodshot è
così diventato il primo a poter vantare un proprio film.
Sfortunatamente, però, Bloodshot è
uscito in concomitanza con il diffondersi della pandemia di
Covid-19, cosa che lo ha portato rapidamente a finire nel
dimenticatoio. Eppure, pur al netto dei suoi difetti, si tratta di
un’opera che non mancherà di entusiasmare i fan del genere. Prima
di vedere il film, però, sarà utile approfondire alcune curiosità
relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e molto altro. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La storia è quella di
Ray, un soldato americano ucciso durante un
attacco e riportato in vita grazie alla nanotecnologia dalla RST
Corporation. Il suo corpo viene macchinizzato e l’uomo – ormai
fisicamente poco umano e molto robot – acquista diverse abilità.
Tra queste vi sono una forza incredibile, l’auto rigenerazione, la
possibilità di mutare forma e la capacità di interagire con altre
forme tecnologiche. Per renderlo il soldato perfetto la compagnia
non ha però preso soltanto il controllo del suo corpo, ma anche di
una parte più intima: si è appropriata della sua mente e in
particolare dei suoi ricordi.
Ogni qual volta che Ray ha un
incarico, il dottor Emil Harting riporta alla sua
memoria l’immagine della moglie, Gina, e il suo
omicidio. L’assassino puntualmente ha un viso diverso, quello
dell’uomo che Ray deve eliminare nella sua prossima missione. È
così che il super soldato si sveglia desideroso di vendetta e
compie il suo dovere da sicario. Così facendo Rey non sa più cosa
sia reale e cosa no, ma quando il giovane scienziato
Wilfred Wigans gli rivela che la RST lo sta
manipolando, il militare è determinato a scoprire la verità a ogni
costo.
Ad interpretare Ray alias Bloodshot
vi è, come anticipato, l’attore Vin Diesel,
preparatosi al ruolo con un allenamento intensivo che lo ha portato
a guadagnare la giusta muscolatura. Accanto a lui, nei panni dello
scienziato Wilfred Wigans vi è invece Lamorne
Morris, mentre Talulah Riley interpreta
Gina, la moglie di Ray. Sono poi presenti nel cast anche l’attrice
Eiza Gonzalez
nei panni di Katie, ex pilota, Sam Heughan in
quelli dell’ex Navy SEAL Jimmy Dalton e Toby
Kebbell in quelli del mercenario Martin Axe. Guy Pearce,
infine, interpreta lo scienziato Emil Harting, che controlla la
mente di Ray.
Bloodshot: il
fumetto da cui è tratto e il suo sequel
Bloodshot,
dunque, è basato sull’omonimo fumetto, uno dei più popolari tra
quelli realizzati dalla Valiant Comics. Nato nel 1992, riscuote da
subito un grande interesse presso i lettori e l’anno successivo gli
viene dedicata una serie regolare. Questo violento supersoldato,
creato attraverso esperimenti di nanotecnologia, ha negli anni
venduto milioni di copie e generato cinque serie di fumetti
parallele. In Italia Bloodshot è edito da Star Comics e,
tra i disegnatori del personaggio, dal 2012 c’è anche l’italiano
Arturo Lozzi. Sempre nel 2012 è avvenuto il suo rilascio con una
nuova serie che funge da reboot.
Bloodshot
era pensato per introdurre un possibile universo cinematografico
con i personaggi della Valiant e, stando ai piani originali,
avrebbe dovuto avere almeno due sequel. Lo scarso successo
economico del film, dovuto però a cause di forza maggiore, ha
tuttavia reso incerto il futuro dei personaggi della Valiant al
cinema. Nel novembre del 2020 è infine stato annunciato che un
sequel di Bloodshot è confermato e sarebbe in fase di
sviluppo, con Diesel pronto a riprendere il personaggio. A distanza
di oltre due anni non sono però stati rilasciati aggiornamenti a
riguardo, spingendo dunque a dubitare sempre di più di tale
progetto.
Il trailer di
Bloodshot e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di Bloodshot
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
TV, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 24 maggio alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Il cinema non ha mai visto un
supereroe come Bloodshot,
e ora è pronto per conquistarvi a casa con le edizioni home video
nei formati Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD, a partire dal 22 luglio con
Universal Pictures Home Entertainment Italia. Il film sarà anche
disponibile in edizione Steelbook Blu-ray dal 7 luglio.
Basato sul celebre fumetto di
Valiant Comics, edito in Italia da Star Comics, Vin
Diesel interpreta il soldato Ray Garrison,
recentemente ucciso durante una missione. Viene riportato in vita
grazie alla nanotecnologia dalla RST Corporation, nei panni del
supereroe Bloodshot. Grazie alla tecnologia con cui è
stato modificato, Bloodshot è una vera e propria forza
inarrestabile – il guerriero più forte che RST abbia mai creato –
ed ha abilità incredbili. Ma oltre ad aver modificato il suo corpo,
la compagnia ha preso possesso della sua mente, manipolando i suoi
pensieri e i suoi ricordi. Ray non è più sicuro di ciò che è reale,
ma è determinato a scoprire la verità ad ogni costo.
Bloodshot, il
film
Nel cast, oltre alla star
Vin
Diesel, anche
Guy Pearce (Iron Man 3, Alien: Covenant)
e Eiza Gonzales (Fast & Furious: Hobbs & Shaw,
Baby Driver) diretti dal regista esordiente Dave
Wilson. Le edizioni Dvd, Blu-ray e 4k Ultra HD sono ricche
di contenuti speciali, tra cui scene eliminate ed estese ed un
finale alternativo del film. Inoltre, tanti extra da dietro le
quinte insieme al cast e alla troupe, le papere e molto altro, per
scoprire l’universo di Bloodshot e la realizzazione del film.
La prima tiratura delle edizioni
Dvd, Blu-ray e 4k Ultra HD avrà all’interno una speciale card di
Bloodshot fornita da Star Comics, che vi permetterà di poter
scaricare gratuitamente le prime 16 pagine del celebre fumetto
attraverso un semplice QR Code. Un motivo in più per non
lasciarselo sfuggire da subito!
Sarà nelle sale italiane dal
prossimo 9 dicembre Bloodline, primo
lungometraggio di Edo Tagliavini, horror reduce
dal successo al Tenebria Film Festival, che lo ha decretato Miglior
Film. Il lavoro è simbolo della scommessa di OPENCINEMA sulla
cinematografia di genere: un horror che attinge alla tradizione
anni ’80 , riproponendone alcuni caratteri, ma allo stesso tempo
vuole imprimere un’impronta personale al genere e
modernizzarlo.
Inizialmente, infatti, sembra si
tratti del classico film incentrato sulla figura del serial killer,
mentre col procedere della narrazione si aggiungono elementi
surreali in una contaminazione che punta ad accumulare anziché a
sottrarre, e quasi a frastornare lo spettatore. Protagonisti sono
Sandra (Francesca Faiella) e Marco (Marco
Benevento), giornalisti mandati a filmare il backstage di un film
porno “d’autore”. Non si gioca però sull’elemento pornografico:
questa ulteriore contaminazione di genere viene adottata piuttosto
come cornice, per sfruttarne il potenziale ironico e tenere viva
l’attenzione dello spettatore nella parte centrale del film.
Operazione che riesce abbastanza bene. Il set di
Bloodline dove lavorano Sandra e Marco si trova
nei pressi del luogo in cui, quindici anni prima, la sorella
di Sandra è stata uccisa dal “Chirurgo”, serial killer che
terrorizzava gli abitanti della zona. Il ritorno di Sandra in quei
luoghi lo risveglierà, o meglio stimolerà qualcuno che oggi uccide
al suo posto, dando il via a delitti efferati e aprendo la strada a
un turbinio finale dove sembra non mancare proprio nulla: dalla
follia che esplode ai corpi sfigurati e martoriati (con un occhio
allo splatter), dai fantasmi agli zombi.
Per quel che riguarda il
coinvolgimento dello spettatore, gli esiti sono altalenanti: ad
esempio, la sequenza iniziale che rievoca il passato è molto ben
costruita, con atmosfere oscure e angoscianti che sono la premessa
adatta per la vicenda. Anche l’idea del climax, dell’accumulazione
finale ha un buon potenziale e le scelte di regia la sorreggono: da
tecniche di ripresa più classiche si passa alla telecamera a mano,
che alla fine dà il senso dell’ “impazzimento” (per le riprese si
utilizzano due macchine digitali). Molto efficace anche il
montaggio nel dare velocità e ritmo.
Forse però, complice anche la
produzione a basso budget, la mescolanza di elementi horror, ghost,
fantasy si è rivelata comunque ardua da tenere insieme e la
capacità di coinvolgere emotivamente e spaventare lo spettatore non
si è mantenuta costante fino alla fine. Dal punto di vista
iconografico (il serial killer mascherato, il fantasma della
bambina, gli zombi), poi, non ci sono grosse novità, anzi, come si
è detto in conferenza stampa, c’è la volontà di richiamarsi
esplicitamente a un tipo di rappresentazione già codificato nella
filmografia precedente.
Bloodline riesce a
essere nel complesso godibile perché, cosciente di alcuni limiti, è
alleggerito da una costante vena ironica, evidente ad esempio nella
caratterizzazione dei singoli personaggi (il protagonista e
produttore del porno – Virgilio Olivari – con la sua “etica”, lo
scambista di “larghe” vedute – Francesco Malcom – , il regista
“rigoroso” – Paolo Ricci -, l’attore rumeno in cerca di rivalsa).
Non solo i personaggi sono descritti con ironia dall’inizio, ma
tutti svelano progressivamente nel corso del film la loro vera
natura, dando spazio a risvolti divertenti. L’elemento divertente e
divertito si rivela particolarmente appropriato a questo tipo di
progetto. Efficaci le interpretazioni dell’intero cast, mentre
maggiore attenzione avrebbero meritato i dialoghi per evitare
qualche caduta. Ottima colonna sonora, che oltre ai Pazi Mine e
agli Spiral 69, di cui Tagliavini ha curato alcuni videoclip, vede
la collaborazione di Claudio Simonetti, fondatore
dei Goblin e storico collaboratore di Dario Argento. Altra
collaborazione eccellente quella di Sergio Stivaletti, già creatore
di effetti speciali per lo stesso Argento, Michele Soavi,
Salvatores, Lamberto Bava. I due contributi confermano
ulteriormente la volontà di inserirsi a pieno titolo nella
tradizione dell’horror, non disdegnando contaminazioni. Il film si
rivolge certamente a un pubblico di appassionati del genere e punta
al suo rilancio anche qui in Italia, sebbene per il momento guardi
soprattutto al mercato internazionale.
Secondo quanto riportato da Variety, Robert
Rodriguez e Bold Films stanno sviluppando una nuova
pellicola horror, che avrà come set il Texas, dal titolo
Blood.
Bold Films finanzierà il progetto.
Per ora non sono stati ingaggiati o confermati nè il regista nè gli
eventuali attori che prenderanno parte al film.
Lo sceneggiatore è Jeff
Buhler, che ha appena lavorato al remake
Allucinazione Perversa, alla riscrittura
del film Paramount Pet Semetary e
a The Midnight Meat Train.
Michel Litvak e
Michael Gary Walters produrranno per Bold Films.
Lisa Zambri sarà il produttore esecutivo.
La storia è incentrata su una donna
sul punto di sposarsi, che vuole trovare la sua famiglia
d’origine prima delle nozze. Ma quando incontra i suoi strani
parenti nel profondo di un bosco, comincia a rivivere orribili
ricordi repressi, che la portano a credere che i suoi parenti
ritrovati possano essere nascondere alcuni segreti oscuri.
Rodriguez è stato un regista attivo,
sceneggiatore e produttore per più di due decenni. Tra i suoi film
ricordiamo la pellicola del 1992 El
Mariachi, C’era una volta in
Messico, i tre film Dal tramonto
all’alba, i due Sin City, i
due Machete e i quattro
film Spy Kids. Dovrebbe dirigere
anche Alita: Battle Angel per
James Cameron e Jon
Landau.
Bold Films ha prodotto pellicole di
successo come Whiplash, Nightcrawler,
Drive. Ora è al lavoro su
Stronger, film sulle bombe alla maratona
di Boston, con protagonista Jake
Gyllenhaal.
Un’ambientazione suggestiva e un
cast di alto livello: queste le carte vincenti che Nick
Murphy si è giocato in Blood,
seconda prova del regista britannico che nel 2011 si fece notare
per 1921 – Il mistero di Rookford. Girato
quasi interamente nella penisola di Wirral, dove Murphy trascorse
la sua infanzia, il film si presenta come un thriller sui generis,
in cui i legami famigliari e le tensioni tra i personaggi prendono
il sopravvento sulla suspense.
In Blood in una
piccola località nel Nord Est dell’Inghilterra, una 12enne viene
brutalmente assassinata. I fratelli Joe (Paul
Bettany) e Chrissie (Stephen Graham)
sono a capo delle indagini, e accusano il già noto pedofilo del
paese Jason Buliegh (Ben Crompton), condannato per
molestie anni prima. Ma le prove non sono sufficienti e Jason verrà
rilasciato. Convinti della sua colpevolezza, i fratelli Fairburn lo
conducono sulla punta estrema della penisola per costringerlo a
confessare. Ubriaco e accecato dal bisogno di fare “giustizia”
(forse anche per lavare via il senso di colpa residuo di un caso
precedente), Joe finirà per uccidere il sospettato, coperto e
aiutato da Chrissie ad occultare il cadavere. Quando il vero
omicida della ragazza viene preso e inizia la caccia ai giustizieri
dell’innocente Jason, i due si troveranno di fronte all’impossibile
compito di incastrare se stessi.
Basato sulla serie tv del 2006
“Conviction”, l’opera seconda di Murphy calca la mano sui grandi
temi del bene e del male, mai del tutto contrapposti, e sul motivo
dominante della colpa. Questa, insieme alla sensazione di non avere
alcuna via di scampo, sarà la molla che farà precipitare Joe e
Chrissie in un vortice di paranoie, consapevoli che il loro mondo,
un tempo costruito su regole ferree e senso del dovere, è ormai
crollato. A ciò si unisce un’acuta analisi del rapporto con
l’ingombrante figura paterna, l’ex capo della Polizia e ormai
demente Lenny (Brian
Cox), sulle cui orme i due fratelli hanno
voluto/dovuto forgiare le proprie esistenze, ognuno a modo suo. Un
tentativo di replicare un modello di vita che si scontrerà presto
con la tragica imprevedibilità del vissuto.
C’è poi la messa a fuoco dei legami
famigliari di Joe, il suo evidente disagio di fronte alla
sessualità di una figlia adolescente la cui età è di poco superiore
a quella della vittima. La perdita di controllo di chi sino a quel
momento era sempre stato dalla parte del “bene” è dunque da
collegarsi a paure personali, oltre che ad un semplice (ed
eccessivo, certo) senso della giustizia.
Magistralmente supportato dalla
fotografia di George Richmond e dalle musiche di
Daniel Pemberton, Blood
mostra qua e là qualche crepa nei dialoghi, prevedibili e privi di
spessore, ma recupera ampiamente con le interpretazioni di un cast
tutto anglosassone. Accanto alle ottime prove di
Paul Bettany e Graham, si distingue la recitazione
asciutta e decisa di Mark Strong, perfetto nella parte del
solitario Robert. Splendide le panoramiche dell’isola, metafora di
una realtà sospesa, lontana dalle regole sociali e per questo
“adatta” ad ospitare crimini che rimangono impermeabili allo
sguardo della comunità. Murphy avrebbe potuto osare qualcosa di
più, nell’intreccio (a tratti un po’ piatto) come nello studio del
protagonista, ma è riuscito comunque a dar vita ad un thriller di
tutto rispetto, un poliziesco psicologico dai risvolti tanto amari
quanto morbosi.
Ecco Mila Kunis e Clive Owen che si
sbaciucchiano fuori ad una chiesa, ma non si tratta di un nuovo
gossip, solo delle riprese di Blood Ties, thriller ambientato nella
Brooklyn degli anni ’70.
Prima clip in lingua originale per
Blood Ties, remake del film francese
Les Liens Du Sang di Jacques
Maillot di cui Guillaume Canet (regista
di questo film americano) era interprete.
Nella clip sottostante assistiamo a
un dialogo tra due dei protagonisti del film, Mila
Kunis e Clive Owen, ma se volete vedere
di più del film potete cliccare qui e guardare il
trailer completo.
Blood
Ties, diretto dal
regista di Non dirlo a
nessuno, Guillaume Canet, e
scritto da James Grey (I padroni della
notte), è tra i film Fuori concorso
al Festival di Cannes, di cui
da poco sono state diffuse le prime otto foto. Il film è
un remake del francese Les Liens Du
Sangdel 2008, interpretato all’epoca dallo
stesso Canet.
La storia è ambientata a New York
nel 1974 e ruota intorno a due fratelli. Uno è uscito da poco dal
carcera e l’altro è un poliziotto che cerca di aiutare il fratello
per poi scoprire soltanto che le vecchie abitudine sono dure a
morire. Il cast stella include Clive
Owen, Marion Cotillard, Mila
Kunis, Billy Crudup, James
Cann eMatthias Schoenaerts.
Blood Ties, diretto dal
regista di Non dirlo a
nessuno, Guillaume Canet, e
scritto da James Grey (I padroni della
notte), è stato tra i film Fuori concorso al
Festival di Cannes. Il film è un
remake del francese Les Liens Du
Sangdel 2008, interpretato all’epoca dallo stesso
Canet.
La storia è ambientata a New York
nel 1974 e ruota intorno a due fratelli. Uno è uscito da poco dal
carcera e l’altro è un poliziotto che cerca di aiutare il fratello
per poi scoprire soltanto che le vecchie abitudine sono dure a
morire. Il cast stella include Clive Owen,
Marion Cotillard, Mila Kunis,
Billy Crudup, James Cann e
Matthias Schoenaerts.