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Jurassic World torna a Isla Nubar

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Jurassic World torna a Isla Nubar

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Questa mattina il sito ufficiale di Jurassic World, il quarto capitolo della saga cominciata da Steven Spielberg nel 1993, ha rivelato che i protagonisti torneranno sull’isola del primo film, la Isla Nublar.

Il sito ha poi annunciato che la produzione ha già iniziato a fare i primi sopralluoghi alle Hawaii in vista del film che uscirà nel 2015. In realtà il primo a dare questa notizia è stato il regista Kevin Smith durante il suo programma “Hollywood Babble-On” nel quale un ospite di nome Craig, coinvolto nel progetto in qualità di “teamster” (colui che aiuta in vari aspetti della produzione di un film), ha rivelato la location del film.

È possibile ascoltare la notizia al minuto 24:45:

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Oltre a queste notizie, il sito di audizioni Acting-Auditions.org ha fatto sapere che la produzione del film è in questo momento impegnata nella ricerca di qualcuno che interpreti il ruolo del co-protagonista e altri ruoli di supporto. Le audizioni si stanno svolgendo a Los Angeles, Hawaii e Baton Rouge.

Inoltre, Acting – Auditions ha pubblicato anche una breve sinossi del film:

“Jurassic World sarà ambientato ai giorni nostri, a Isla Nublar, e avrà luogo 22 anni dopo gli eventi del primo film.”

 

Fonte: jurassicworld-movie.com

 

Protagonisti della pellicola sono al momento confermati Chris PrattBryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake Johnson, Nick Robinson e Irrfan Khan.

Leggi anche: Jurassic World: Chris Pratt nel cast

Jurassic World sarà diretto da Colin Trevorrow (Safety Not Guardanteed), accompagnato nella sceneggiatura da Derek Connolly, e arriverà in 3D nelle sale USA a partire dal 12 Giugno 2015. Frank Marshall e Pat Crowley sono i produttori della pellicola. Spielberg sarà il produttore esecutivo del sequel e affiancherà il regista nella lavorazione del film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo. La trama completa rimane ancora incerta e nascosta. Dovremo aspettare ancora un po’ per conoscere la storia e i suoi segreti, almeno fino a giugno 2015

 

Festival di Roma 2014: evento anticipato dal 16 al 25 ottobre

Festival di Roma 2014Arriva la notizia sulle prossime date del Festival di Roma 2014, che si anticipa di circa un mese, ovvero dal 16 al 25 ottobre per un budget complessivo che si aggira intorno ai 10 Milioni di euro. Passo indietro dunque di Marco Muller che proprio nella conferenza stampa di chiusura del Festival aveva preannunciato che l’edizione prossima sarebbe stata nella seconda parte di Novembre. Quindi, per la gioia del Festival di Torino l’evento della capitale sarà ad ottobre e non più a novembre. Confermata invece la sede, ovvero l’Auditorium Parco della Musica, come anche i partner istituzionali, Comune e Regione che confermano l’impegno economico di 1,1 Milioni di Euro. L’altra perte del capitare arriverà dai privati, come del resto è avvenuto sempre nella kermesse romana. Che dire, era dai tempi della prima edizione che l’evento non era subito dopo la Mostra del Cinema di Venezia.

 

Noah: il poster finale con Russell Crowe

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Noah: il poster finale con Russell Crowe

E’ uscito questa mattina il poster finale di Noah, l’epico film sul leggendario diluvio biblico diretto dal regista Darren Aronofsky.

La suggestiva immagine vede il premio Oscar Russell Crowe, con una lunga barba e capelli tagliati corti, in piedi nel mezzo della peggiore tempesta del mondo. Nella mano destra anche una piccola ascia a suggerire che il protagonista non combatterà solamente con la tempesta e le alluvioni.

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Ricordiamo che un nuovo spot tv del film è stato annunciato per i prossimi Superbowl. Appuntamento quindi al 2 Febbraio.

Noah di Darren Aronofsky arriverà in Italia il prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).

Il cast di Noah include Russell Crowe, Emma Watson, Jennifer Connelly, Logan Lerman, Ray Winstone, Douglas Booth e Anthony Hopkins. La pellicola è prodotta da Disruption Entertainment, New Regency Pictures, Protozoa Pictures, mentre a distribuire il film ci penserà la Universal Pictures.

Fonte: Yahoo!Movies

The Amazing Spider-man 2 al Superbowl

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Secondo quanto riporta la pagina facebook ufficiale del film, The Amazing Spider-man 2 potrebbe essere presente al Superbowl con un nuovo video o con un nuovo trailer. Come tutti gli anni c’è grande fermento intorno al principale evento televisivo statunitense e come sempre attendiamo con trepidazione, durante le pause pubblicitarie, le novità offerte dai film più attesi dell’anno.

La foto non lascia dubbi: il prossimo 2 Febbraio Spiderman sarà al Superbowl

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Leggi anche: Andrew Garfield parla delle sfide in The Amazing Spider-Man 2

Ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spiderman 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spiderman 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman, senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen (Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro (Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan).

Guarda il trailer del film

Tutte le foto del film:

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Fonte: BleedingCool

Tomorrowland: George Clooney parla del nuovo film

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Nonostante le varie foto dal set e i rumors dai siti web, poco si sa ancora sul prossimo film di Brad Bird Tomorrowland.

In un intervista, tuttavia, il protagonista del film George Clooney ha parlato del lavoro sul set ed ha inoltre rivelato un paio di indizi utili a chiarirci meglio le idee sul misterioso progetto della Disney.

Mi hanno messo una cintura e poi appeso all’altezza di 30 piedi intorno a 4 diversi blue screens. E tutti mi stavano a guardare perchè dovevo trovare un modo per scendere da li! Brad è davvero un bravo ragazzo ed ha una fervida immaginazione. Se non rovinerò tutto io, sarà un grande film“. Clooney ha poi aggiunto che “bisogna stare attenti a quello che si dice perché tutto è top secret, quindi non voglio rovinare il film dicendo che tutti alla fine muoiono.”

Fonte: SuperHeroHype

GUARDA LE FOTO IN ESCLUSIVA DAL SET DEL FILM

Tomorroland è un live-action prodotto e distribuito dalla Walt Disney Pictures, in uscita il 12 dicembre 2014 negli Stati Uniti. Il film è diretto da Brad Bird ed è stato scritto dal regista insieme a Damon Lindelof. Il cast include George ClooneyRaffey Cassidy, Britt Robertson e Hugh Laurie. La storia è incentrata sulle vicende di una ragazzina e di un genio di mezza età cacciato dal parco divertimenti “Tomorrowland”; con loro una ragazza robot. Insieme, i tre cercheranno di capire cosa sta accadendo a “Tomorrowland” per poter salvare la Terra. Del film, precedentemente intitolato 1952 non sappiamo niente di più ma sembra che si rifaccia alle atmosfere di Incontri ravvicinati del Terzo Tipo di Steven Spielberg.

Leggi anche:  Tomorrowland prime foto dal set del film con George Clooney

The Lego Movie: tv spot con Bruce Wayne

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The Lego Movie: tv spot con Bruce Wayne

The Lego Movie Studio TourLa Warner Bros ha rilasciato un nuovo spot televisivo del film d’animazione The Lego Movie. In questo nuovo video i tanti fan dei mattoncini colorati potranno finalmente vedere chi si cela dietro alla maschera di Batman e scoprire in anteprima il volto di Bruce Wayne.

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Fonte: SuperHeroHype

GUARDA IL TRAILER DI THE LEGO MOVIE

La storia originale del film in animazione computerizzata 3D segue la storia di Emmet, un ordinario omino lego che è per errore identificata come la persona più straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone in un’avventura epica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande avventura!

Nel cast vocale del film troviamo Chris Pratt che sarà il protagonista Emmet, Will Ferrell sarà un primo avversario President Business, Liam Neeson sarà invece il prepotente scagnozzo del presidente, Morgan Freeman sarà Vitruvius, un vecchio mistico, Elizabeth Banks sarà Lucy, love interest di Emmet che scambierà per il salvatore del mondo, Will Arnett sarà Batman (!) una figurina Lego con la quale Lucy ha avuto una storia, Nick Offerman sarà un personaggio ossessionato dalla vendetta contro President Business, mentre Alison Brie sarà un dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti.

GUARDA I CHARACTER POSTER DI BATMAN E SUPERMAN

A dirigere il film ci sono Phil Lord & Christopher Miller (21 Jump Street e Piovono Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da una storia di Dan Hageman & Kevin Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini. Nella storia sono state coinvolte alcune delle figurine lego più popolari in modo tale da invogliare tutti coloro che hanno giocato con i Lego ad andare a vedere il film al cinema in un 3D che pare sia davvero unico.

Captain America: Marvel già intenzionata a fare il terzo film?

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Secondo Variety la Marvel Studios è cosi soddisfatta del prossimo atteso film, Captain America The Winter Soldier, che ha già cominciato a corteggiare i due co-registi della pellicola, Anthony e Joe Russo per un prossimo terzo capitolo di Captain America. A dire il vero non sono ancora iniziate in via ufficiale le trattative per un possibile sequel, perché se dovessero diventare una realtà, sarà solo dopo l’uscita del secondo film, ma pare però che lo studio insieme ai due registi stiano già parlando di una possibile storia per un terzo film, che vedrebbe l’attore Chris Evans ancora nei panni di Steve Rogers.

Tutte le altre nuove foto ufficiali del film:

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captain-america-the-winter-soldierCaptain America The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Frank GrilloScarlett JohanssonEmily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.

La storia si legerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America The Winter Soldier.

Matthew McConaughey a Roma presenta Dallas Buyers Club [video]

Matthew McConaughey a Roma presenta Dallas Buyers Club [video]

“La parte più difficile nel partecipare a Dallas Buyers Club è stata probabilmente il fatto di riuscire a realizzare il film”. Il protagonista di Dallas Buyers Club Matthew McConaughey ha raccontato oggi alla stampa romana il suo film, la sua esperienza, il suo momento d’oro (tra premi arrivati e altri che forse arriveranno), ma ha anche parlato di possibilità e di capacità, di volontà nel cambiare le cose e del problema dell’HIV come un tema ancora attuale e di cui discutere.

Di nuovo in forma, dopo la disastrosa ma necessaria perdita di peso, McConaughey non è apparso come quei protagonisti che cercano la battuta, che ringraziano tutti e che sono sempre e per forza sorridenti. Deciso nei commenti, preciso nelle risposte, articolato nel raccontare la sua esperienza sul set e le decisioni della sua vita, l’attore è riuscito a fare qualcosa che poche personalità dello spettacolo riescono a fare: rendere interessante una conferenza stampa. Ecco il video della conferenza stampa che ha presieduto oggi a Roma.

Dallas Buyers Club diretto da Jean-Marc Vallee  comprende nel cast Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Jared Leto, Steve Zahn, Dallas Roberts, Griffin Dunne, Denis O’Hare, e Bradford Cox. La storia è quella vera di Ron Woodroof, un elettricista a cui nel 1986 viene diagnosticata l’AIDS, e a cui rimangono sei mesi di vita. Deciso a non arrendersi, l’uomo tenta una cura alternativa con farmaci sperimentali.

 

Saving Mr. Banks: recensione del film con Tom Hanks

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Saving Mr. Banks: recensione del film con Tom Hanks

A 60 anni dall’arrivo in sala di Mary Poppins, il cinema, e la Walt Disney, ci regalano un gioiello nel quale si racconta la storia dietro al mito, ovvero: cosa è successo prima che Mary Poppins arrivasse sul grande schermo? Protagonisti di questa commovente e divertente vicenda sono da una parte il caro zio Walt, interpretato da Tom Hanks, e dall’altra Pamela L. Travers a cui da corpo una scoppiettante Emma Thompson. Il film dal titolo esplicito, Saving Mr. Banks, racconta la storia tra queste due fortissime personalità: da un lato Walt, paffuto, socievole, simpatico e buontempone, intenzionato sopra ogni cosa a voler realizzare un film per portare la gioia alle sue figlie, alle quali aveva promesso di far diventare Mary Poppins un personaggio da cinema.

Contrapposta a Walt, c’è la Signora Travers, autrice dei romanzi di Mary Poppins, inglesissima zitella che affezionata oltre ogni dire al suo personaggio, non riesce a lasciarlo andare per nessuna ragione al mondo; non vuole svendere la sua Mary, ma ben presto scopriremo che non è la bambinaia che Pamela non vuole lasciare andare, ma è un altro ricordo, più intimo, doloroso e profondo, la chiave del suo apparentemente frigido cuore inglese.

saving mr. banks recensione John Lee Hancock, la mano dietro all’Oscar per la migliore interpretazione femminile a Sandra Bullock in The Blind Side, torna dietro la macchina da presa e ci racconta una storia fatta di ricordi e di flashback, ma anche di lotta per ciò che si ama e ciò che si vuole. Saving Mr. Banks è però principalmente un film di attori, in cui due talenti dei nostri giorni si fronteggiano e si scontrano, per poi incontrarsi, e infine venire a patti con l’altro e con se stessi.

Se Tom Hanks è un superbo Walt Disney, sempre sorridente e felice delle sue creature immaginarie, Emma Thompson è rigida, impettita e diffidente, come una signora a cui vogliono rubare qualcosa e trasformarlo in “stupidi cartoni animati”, proprio come, a quanto pare, era la Signora Pamela Travers.

L’ilarità del film nasce proprio dal contrasto di queste due personalità, dall’americano e dall’inglese che si scontrano nel più tradizionale e divertente dei modi, scandendo di tanto in tanto anche in cliche ma mettendo in scena situazioni che, strizzando sempre in continuazione l’occhio alla Mary Poppins che tutti amiamo, ci rendono complici divertiti di una storia che non conosciamo fino in fondo. Importante e decisivo è il cast di contorno, grandi attori che dimostrano che ‘non esistono piccole parti’; tra questi citiamo il sempre ottimo Paul Giamatti, Colin Farrell, Jason Schwartzman e Ruth Wilson.

Saving Mr. Banks è un perfetto esempio di prodotto Disney, realizzato con competenza e maestria, con un cast che ne costituisce la punta di diamante e con una storia che attinge al buono che è in ognuno di noi, e che alla fine lascia lo spettatore con il cuore gonfio d’emozione e gli occhi annebbiati dalle lacrime.

Tom Hiddleston ha fatto un provino per … Thor

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Tom Hiddleston ha fatto un provino per … Thor

Sembra averci completamente invasi con la sua simpatica e affascinante presenza, ebbene torniamo a parlare di Tom Hiddleston.

Circolano in rete due gif che testimoniano il provino che Tom Hiddleston ha sostenuto per il ruolo del biondo Thor, nei film di Kenneth Branagh. Ora che tutto il mondo lo identifica con Loki, sembra molto strana l’idea che Tom potesse interpretare il ruolo che sembra cucito addosso all’amico e collega Chris Hemsworth, eppure eccolo qui, con una fluente chioma bionda ad interpretare il furioso dio del tuono!

thor-loki Tom Hiddleston thor-loki-2 Tom HiddlestonChe ve ne pare? A noi sembra sinceramente molto strano a  vedersi, anche se non grottesco come potrebbe sembrare a primo impatto.

Tom Hiddleston si è però preso una bella rivincita: è stato Loki in Thor, oscurando quasi la fama del compagno di set Hemsworth; è stato Loki in The Avengers, superando quasi in fama lo stesso Robert Downey Jr. che è in assoluto il protagonista di cinefumetti più amato di sempre; si è ritagliato una parte molto significativo in Thor The Dark World, dove il suo personaggio sembra creato ed inserito a posta per compiacere le fan!

Thor the Dark World scena inedita con Frigga e Thor

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Thor the Dark World scena inedita con Frigga e Thor

Thor the dark worldEcco una scena inedita dalla versione home video di Thor The Dark World. Nella scena che vedrete di seguito, Thor cerca di mettere in guardia la madre Frigga da Loki, dicendo che il fratellastro è ormai cambiato e non è più quello che lei aveva conosciuto. La donna però, con il cuore di madre, non riesce a crederlo e continua aprovare grande affetto verso il figlio adottivo.

Ecco la scena:

 

Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film: Thor The Dark World.  Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: .  Il film è uscito nelle nostre sale il 20 novembre 2013.

Foto gallery del film:

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Exodus Christian Bale sul set di Ridley Scott

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Exodus Christian Bale sul set di Ridley Scott

Mentre i suoi colleghi in nomination passano il tempo che li separa dalla notte degli Oscar a modo loro (Matthew McConaughey ad esempio oggi era a Roma a parlare di Dallas Buyers Club, leggi qui), Christian Bale aspetta di sapere se verrà premiato o meno mentre lavora, sul set di Exodus, insieme al regista del film Ridley Scott.

Leggi anche: Exodus: Christian Bale e Ridley Scott sul set

Ecco infatti l’attore immortalato in un altro scatto dal set postato da Latino Review su Instagram:

exodus Christian BaleL’attore è in perfetto stile Vecchio Testamento! Che ne pensate?

Exodus racconta  di colui che nella tradizione ebraica ha restituito la libertà al popolo eletto dalla schiavitù d’Egitto.  Come da tradizione, quando il faraone ordina di uccidere ogni primo nato del popolo ebraico, la madre di Mosè lo affida alle acque del Nilo, al sicuro in una cesta. Qui il bimbo viene ritrovato dalla figlia del Faraone che lo alleva come suo insieme al figlio stesso del Faraone, quello che diventerà Rhamses II. Cresciuti i due sono amici, ma la scoperta da parte di Mosè delle sue vere origini farà cambiare completamente i loro rapporti e il loro futuro. La storia, celebre nella Bibbia, è stata portata sul grande schermo con immenso successo nel 1956 da Cecil B. De Mille, I Dieci Comandamenti, con protagonista Charlton Heston nei panni di Mosè.

Exodus diretto da Ridley Scott su sceneggiatura di Bill Collage, Adam Cooper e Steven Zaillian vede nel cast Christian Bale, Ben Kingsley, Joel Edgerton, John Turturro, Sigourney Weaver, Indira Varma e Aaron Paul. Il film uscirà il 5 dicembre 2014 nel Regno Unito.

Di seguito la gallery degli scatti rubati dal set del film:

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Snowpiercer ecco il trailer italiano ufficiale

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Snowpiercer ecco il trailer italiano ufficiale

Dopo l’annuncio che è on line il sito ufficiale italiano del film, ecco che arriva anche il trailer italiano definitivo di Snowpiercer, che arriverà da noi il 27 febbraio.

Snowpiercer il sito italiano è on line

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Leggi la nostra recensione del film

snowpiercer poster-chris-evansIl film, basato sulla graphic novel francese “Le Transperceneige”, è ambientato in un futuro in cui, dopo un esperimento fallito per fermare il riscaldamento globale, l’era glaciale uccide tutta la vita sul pianeta, tranne che per gli abitanti che si trovano sul Snowpiercer, un treno che viaggia in tutto il mondo ed è alimentato da un motore in moto perpetuo.  Sul treno cominciano a nascere divergenze sociali, e ha inizio una ribellione. Il film al momento non ha una data d’uscita fissata ne negli USA ne in Italia.

Nel cast del film diretto da Bong Joon-Ho ci sono Chris Evans, Song Kangho, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, Ewen Brewmner, Alison Pill, John Hurt e Ed Harris.

Il film è stato visto in Italia lo scorso 8 novembre in apertura del Festival Internazionale del Film di Roma 2013.

Di seguito la gallery del film:

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13 curiosità sulla Pixar

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13 curiosità sulla Pixar

pixarIl sito Movie for Kids, tramite il canale Youtube di Buzz Feed, ha pubblicato un interessantissimo video relativo alla Pixar. Tutti conosciamo la straordinaria fabbrica di film d’animazione, alcuni dei quali trai più belli in assoluto della storia del cinema, ma pochi sanno, ad esempio, che per realizzare un film Pixar da soli si impiegherebbero circa 500 anni, o che per stimolare lo loro creatività quando dovevano realizzare Toy Story 3, gli animatori si rasarono le testa a zero per avere la possibilità di “un nuovo inizio”!

Curiosi di sapere il resto?

Ecco il video che ci racconta tutto ciò che non sappiamo, ma che non vediamo l’ora di conoscere, sulla Pixar:

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Bruce Dern riceverà il Modern Master Award al SBIFF

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Bruce Dern riceverà il Modern Master Award al SBIFF

Il Santa Barbara International Film Festival onorerà Bruce Dern con il Modern Master Award durante l’edizione di quest’anno, che si terrà dal 30 gennaio al 9 febbraio. La cerimonia di premiazione di quest’anno si terrà l’8 febbraio all’Arlington Theatre.

“Siamo profondamente grati e riconoscenti verso Bruce Dern che ha voluto accettare questo premio. Non è solamente un Modern Master, ma è un eroe”, questo quanto dichiarato da Roger Durling, direttore esecutivo del SBIFF.

Emma Thompson, all’inizio segnalata come personaggio a cui sarebbe potuto andare il premio, ha dovuto declinare l’invito perchè impegnata a Londra per la messa in scena della versione della Filarmonica di New York dello Sweeney Todd di Stephen Sondheim.

Il Modern Master Award è un premio molto prestigioso. Venne istituito per offrire un riconoscimento ad un personaggio che avesse contribuito ad accrescere la cultura attraverso il suo impegno nell’industria cinematografica.

Fonte: Variety

Tom Hiddleston Ben Kingsley e Mark Strong nello spot Jaguar

Tom Hiddleston Ben Kingsley e Mark Strong nello spot Jaguar

Tom hiddleston ben kingsley e mark strongLa casa automobilistica britannica Jaguar ha pubblicato lo post Rendezvous che vede protagonisti gli attori Tom Hiddleston Ben Kingsley e Mark Strong nel video a tema “British Villains”. A dirigere lo spot niente meno che Tom Hooper. Il video che introduce la Jaguar F -Type Coupé ruota intorno al’assunto che gli inglesi hanno sempre interpretato i migliori cattivi nella storia del cinema e punto di riferimento di questa bravura è l’intelligenza, unita al fascino, all’irrequietezza e alla sicurezza di sè. E’ proprio Sir Ben Kingsley che pone la domanta all’inizio dello spot: “Avete mai notato come nei film di Hollywood, tutti i cattivi siano interpretati da inglesi ?”

Tom Hooper ha anche prodotto Rendezvous con la sua Smuggler Films. Le musiche sono composte da Alexandre Desplat, che ha già lavorato con Hooper per Il Discorso del Re.

Lo spot è stato realizzato dalla Jaguard per lo spazio pubblicitario del SuperBowl, ma i 60 secondi sono già finiti on line. Eccoli di seguito:

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Fonte: Variety

Jonah Hill fa il verso a Joaquin Phoenix in Her [Video]

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Jonah Hill fa il verso a Joaquin Phoenix in Her [Video]

Ecco la divertente parodia di Her del Saturday Night Live, dove Jonah Hill fa il verso al personaggio interpretato da Joaquin Phoenix. Al suo fianco nella divertente clip Michael Cera.

Guarda anche: Jonah Hill e Leonardo DiCaprio rifanno Jack e Rose

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Guarda anche: The Wolf of Wall Street ecco tutti i ‘fuck’

La parodia è stata trasmessa il 26 Gennaio, il giorno in cui l’attore insieme a Leonardo DiCaprio hanno rifatto Jack & Rose nella famosa scena di Titanic.

Leggi la nostra recensione: The Wolf of Wall Street recensione del film con Leonardo DiCaprio

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The Wolf of Wall Street: un’ora di extra nel Blu-Ray

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The Wolf of Wall Street: un’ora di extra nel Blu-Ray

Circa l’esistenza di un extended cut di The Wolf of Wall Street, film firmato Martin Scorsese che nella sua incarnazione finale ha sfiorato le tre ore di durata se ne era già parlato ai tempi dell’ufficializzazione del final cut. Ma la conferma della sua release ufficiale sembra essere arrivata solo oggi attraverso le parole dei produttori Joey McFarlandRita Aziz.

I due, interrogati circa i contenuti extra contenuti nella versione home video dell’ultima fatica partorita dal duo ScorseseDi Caprio, si sono sbilanciati sostenendo la possibilità di inserire nel Blu-Ray/DVD un’ora aggiuntiva di riprese che porterebbero il film a superare le 4 ore.

Tali contenuti, tuttavia, non modificherebbero in alcun modo l’andamento del film essendo, principalmente, solo versioni estese di sequenze già presenti nella pellicola distribuita nei cinema.

Joey McFarland si è così pronunciato: “Penso che abbiamo ottime sorprese per voi, ad essere onesto il film non sarà molto differente nella sua versione estesa, è solo una versione più lunga in alcune scene.”

Se, quindi, siete rimasti soddisfatti del risultato del final cut di The Wolf of Wall Street non vi resta che attendere la messa in commercio della sua versione home per poter gustare la pellicola nella sua versione originale.

The Wolf of Wall Street è scritto da Terence Winter e diretto da Martin Scorsese. Nel film accanto a Leonardo DiCaprio ci sono Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Bernthal, Jon Favreau e Jean Dujardin.

Questa la trama del film: Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio.

Fonte: Collider

Grace di Monaco: il trailer italiano

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Grace di Monaco: il trailer italiano

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In seguito allo slittamento che ne ha causato l’esclusione dagli imminenti Academy Awards e dopo essere stato selezionato nella categoria fuori concorso come film di apertura del Festival di Cannes 2014Grace di Monaco, biopic dedicato all’immensa Grace Kelly, si mostra nel suo primo trailer ufficiale in lingua italiana.

Qui di seguito vi proponiamo il video pubblicato attraverso il canale Youtube di LuckyRed, distributrice italiana del film.

In Grace di Monaco Nicole Kidman interpreterà la principessa più amata di sempre, quella Grace Kelly che, da musa di Alfred Hitchcock, rinunciò alla carriera di attrice per coronare la storia d’amore col principe Ranieri di Monato, interpretato nella pellicola da Tim Roth.

Ad affiancare i due attori sotto la direzione del regista e sceneggiatore francese Oliver Daham nel cast risultano anche Paz VegaFrank Langella, Milo Ventimiglia, Derek JacobiParker Posey.

Grace di Monaco giungerà nei cinema nostrani il prossimo 15 maggio.

Fonte: EveryEye

Star Wars Episodio VII: lo script è top secret

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Perdete ogni speranza o voi che siete in trepidante attesa di una, anche minima, fuga di notizie in merito allo script di Star Wars Episodio VII, ennesimo capitolo della leggendaria saga ideata da George Lucas, nonché primo realizzato sotto la supervisione della Disney, neo proprietaria della Lucas Film.

J.J. Abrams, regista e sceneggiatore attualmente impegnato nella stesura della sceneggiatura di questo settimo episodio, è intervenuto in un’intervista rilasciata a The Daily Telegraph sottolineando la riservatezza che caratterizza queste prime fasi del progetto. Circa eventuali possibilità di spoiler Abrams si è così pronunciato:

“C’è un qualcosa di puro nel non conoscere ogni piccolo dettaglio [di una storia prima del tempo]. Stiamo vivendo un periodo d’informazione istantanea in cui percepiamo un senso di diritto nei confronti di questa informazione. Penso che sia giusto ricordare che non c’è nulla di sbagliato nel pazientare”. Ed ancora: “Stavo lavorando allo script di Star Wars oggi e le persone nel mio ufficio hanno coperto tutte le finestre con della carta nera. Penso che volessero essere sicuri che nessuno potesse vedere cosa stessi facendo. Mi è sembrato leggermente eccessivo.”

Ciò che traspare dalle parole di J.J. Abrams è dunque la conferma dell’assoluto regime di segretezza in cui procedono i lavori in vista di questo Star Wars Episodio VII. Che i fan si mettano l’anima in pace, la Disney è pronta ad agire come un sergente di ferro al fine di evitare eventuali fughe di notizie. L’unico dato sinora certo resta la data di esordio del film prevista per il 18 dicembre 2015.

Fonte: Comic Book Movie

Matthew McConaughey a Roma presenta Dallas Buyers Club: “Superare i propri limiti non è sinonimo di arte”

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“La parte più difficile nel partecipare a Dallas Buyers Club è stata probabilmente il fatto di riuscire a realizzare il film”. Il protagonista di Dallas Buyers Club Matthew McConaughey ha raccontato oggi alla stampa romana il suo film, la sua esperienza, il suo momento d’oro (tra premi arrivati e altri che forse arriveranno), ma ha anche parlato di possibilità e di capacità, di volontà nel cambiare le cose e del problema dell’HIV come un tema ancora attuale e di cui discutere.

Di nuovo in forma, dopo la disastrosa ma necessaria perdita di peso, Matthew McConaughey non è apparso come quei protagonisti che cercano la battuta, che ringraziano tutti e che sono sempre e per forza sorridenti. Deciso nei commenti, preciso nelle risposte, articolato nel raccontare la sua esperienza sul set e le decisioni della sua vita, l’attore è riuscito a fare qualcosa che poche personalità dello spettacolo riescono a fare: rendere interessante una conferenza stampa. Ecco alcune delle risposte che ha dato, a partire da una breve spiegazione della genesi di un film particolarmente complesso da realizzare.

“La sceneggiatura ha girato per 20 anni ed è stata rifiutata per 137 volte. E’ stato difficilissimo trovare i soldi per fare il film, e anche cinque settimane prima delle riprese ci sono venuti a mancare i soldi. Quindi la parte più difficile è stata quella di riuscire a farlo. Per me la cosa più difficile è stata che Ron Woodroof è pieno di rabbia, si scontra con tantissime opposizioni, la morte in primis, poi contro la FDA. La mia sfida principale è stata quella di rappresentare le sfumature della rabbia cercando di non rendere una interpretazione ripetitiva.”

-Quando è entrato a far parte del progetto?

“Le sceneggiatura mi è arrivata 5 anni fa. Non c’era nessuno coinvolto, nemmeno il regista. Così sono stato il primo a decidere di parteciparvi, dopo averla letta ci ho scritto sopra ‘questa sceneggiatura ha le zanne’ e avevo assolutamente intenzione di realizzare il film, ma ogni anno slittavamo e non si riusciva mai a prendere in mano la situazione. L’anno in cui ho deciso che avrei voluto farlo, era gennaio, ho detto ‘in autunno girerò questo film’ e qualcuno ha cominciato a mettere in dubbio la cosa, ma io ho insistito. I soldi sono stati difficilissimi da trovare, ma quell’anno ho incontrato il regista Jean-Marc Vallée che ha detto di voler partecipare. Non abbiamo mollato nonostante le difficoltà, ma noi eravamo determinati. E così all’improvviso sono venuti i soldi, ma cinque settimane prima delle riprese abbiamo avuto la brutta sorpresa che i soldi erano spariti. Poi abbiamo deciso di farlo lo stesso. Non avevamo materialmente i soldi ma avevamo le spalle coperte, e così abbiamo deciso di farlo. E’ stata la nostra determinazione a far si che il film venisse realizzato.”

-E’ stato nominato agli Oscar insieme ai suoi colleghi di The Wolf of Wall Street.

“Ho lavorato a The Wolf of Wall Street solo per pochi giorni, sono stati nominati Jonah Hill, e Leonardo DiCaprio, che ha ricevuto tantissime nomination…(sorride) Vi racconto un piccolo aneddoto: quando ho saputo che Martin Scorsese mi voleva incontrare, mi sono ricordato che all’Università di cinema studiavo i film di Scorsese. Dopo 20 anni stavo andando verso casa sua. E mi sono detto ‘io 20 anni fa studiavo i suoi film’, fuori da casa sua mi sono detto ‘mi stanno portando davvero a casa di Scorsese per un film?’, è stata una cosa fantastica! Inoltre le prime cose che ho notato una volta conosciuto è che prima di tutto ha una profondissima conoscenza del cinema, poi che ama tantissimo le parti divertenti. Mi è stato offerto questo ruolo piccolissimo. Io mi sono documentato e ho improvvisato alcune cose, e a lui è piaciuto tutto tantissimo. Dopo un po’ non ci parlavamo nemmeno più, ci capivamo a mugugni, in termini musicali. Abbiamo girato quella scena ed è stato davvero divertente.”

-Cosa pensa de La Grande Bellezza che è il film italiano nominato?

“Non ho visto il film ma ho incontrato il regista, ci siamo salutati e ci siamo detti una cosa che in questi casi non si dice mai ‘ci vediamo agli Oscar!'”

-La sua carriera ha preso una piega decisamente interessante, molto diversa dai suoi inizi. Cosa è cambiato? Le scelte, i ruoli offerti o è una sua maturazione artistica?

“Credo sia una combinazione dei tre elementi. Qualche anno fa ero molto soddisfatto della mia carriera, ma sentivo che volevo qualche cosa in più. Ho deciso quindi di ricalibrare il rapporto con il mio lavoro. Avevo una vita più avventurosa della mia carriera, il che è bene, ma ho cercato di dare una scossa alla mia vita professionale. Mi arrivavano tante sceneggiature che leggevo, ma volevo offerte diverse, volevo un ruolo che mi spaventasse e che mi facesse mancare il terreno sotto i piedi. Ho detto di no ad un sacco di cose: commedie, film d’azione, film romantici. Mia moglie disse che prima o poi si sarebbe esaurito il filone, e così è stato, per un po’ non mi è arrivato nulla. Ma ho considerato che potevo permettermi di non lavorare per un po’, nel frattempo sono diventato papà e per circa un anno non mi è stato offerto nulla mentre mi dedicavo a mio figlio. A questo punto sono diventato una buona idea per alcuni registi, come è accaduto per William Friedkin per Killer Joe, o per Steven Soderberg che mi ha chiamato per Magic Mike, che mi hanno pensato in un altro ruolo. C’è stato quindi non un re-branding, ma una specie di cancellazione del marchio che avevo. Ora ho superato i 40 anni, e un uomo comincia a questa età ad avere nuove idee e nuove aspirazioni. La cosa importante per me è stata la famiglia. Quanto più un uomo si sente sicuro in casa, tanto più può allontanarsene e volare verso nuove sfide. Ho chiuso la mia casa di produzione e la mia casa discografica e ho deciso che volevo essere solo un attore da ingaggio”.

– Cosa spaventava i produttori che dicevano no al film?

“Rifiutato 137 volte. Tutti quelli che investono soldi in un film, in particolare gli Studios, vogliono fare buona arte, ma vogliono anche guadagnarci dei soldi. Quando la riga di presentazione del film dice: film d’epoca, dramma sull’HIV, eroe omofobico. Queste cose fanno dire ai produttore ‘i soldi non li prenderò mai’.”

-Come ha fatto a perdere tutto questo peso mantenendosi in salute e mantenendo l’energia per affrontare un ruolo così intenso?

“La perdita di peso è stata per me un compito molto difficile e metodico. Da militante. Sono andato da un medico che mi ha detto quanto peso dovessi e potessi perdere, circa 20 chili. Mi sono dato quattro mesi, quindi circa 1,5 / 2 chili a settimana. Ho vissuto da eremita, chiuso in casa, circondato dalle cose delle quali si sarebbe circondato il personaggio del film. La cosa sorprendente di questa fase è stata che quanto più perdevo energia dal collo in giù, tanta più ne guadagnavo dal collo in su. Prima di tutto avevo bisogno di meno ore di sonno, mi svegliavo ogni mattina alle 4, qualunque fosse stata l’ora in cui andavo a letto. L’energia che perdevo dal corpo, si accumulava nella testa, come è accaduto a Ron Woodroof. Più perdeva forze nel fisico, più l’energia della sua mente combatteva per vivere ancora.”

-Ruolo cruciale per la sua nuova vita d’attore?

“Credo che siano stati tanti ruoli, quello che ricevo dalle persone è che forse il lavoro degli ultimi anni mi rappresenta bene nel cambiamento. Il primo ruolo forse è stato Lincoln Lawyer, che è piaciuto ed è andato bene al botteghino. Per quello che mi riguarda un ruolo, un film non sono una destinazione. Io amo molto più il processo di realizzazione del film piuttosto che vedere il film. Ho l’ossessione di scoprire chi è il mio personaggio.

-Caratteristica di Ron Woodrof che è rimasta?

“Una delle grandi lezioni che ho imparato da Ron è che se vuoi una cosa devi fartela da solo.”

-Che rapporto ha avuto con gli altri attori sul set?

“Conoscevo Jennifer Garner perchè avevo lavorato con lei prima. Non conoscevo Jared Leto prima del film, e ci siamo incontrati veramente solo alla fine delle riprese. Sul set io ho incontrato Rayon, e lui Ron. Non avevamo tempo, interesse nè voglia di chiacchierare di noi personalmente, e questo è straordinario perchè quando ci sono queste caratteristiche vivi in una bolla, dove esiste solo il film e il tuo personaggio e dove guardi tutto dall’interno verso l’esterno. Nei 25 giorni in cui abbiamo girato abbiamo solo lavorato, il resto non ci interessava.

-Hollywood ha sempre amato le trasformazioni fisiche. La candidatura sarebbe arrivata anche senza i 23 chili in meno?

“La capacità che ha un uomo di superare i suoi limiti non rappresenta per forza una buona arte. Spingersi tanto oltre può essere segno di espressione del sè, ma non è necessariamente arte. Il fatto che io avessi perso tutto quel peso, può avere avuto il valore di uno shock, ma quando vedi il film non vedi una storia su ‘Matthew McConaughey che è diventato secco’, ma su Ron Woodroof. Quando vedi il film vedi lui, il personaggio. Dopo la prima scena io stesso mi sono detto ‘mamma mia sembro un rettile’ ma dopo mi sono perso seguendo le vicende del personaggio. E’ evidente che è una storia vera e lui è un uomo reale. E il pubblico percepisce questo, e questo non vale solo per me, anche per gli altri attore, anche per Jared.”

-Come sta vivendo l’attesa per la magica notte degli Oscar?

“Non vivo in un’atmosfera di aspettativa, mi sto godendo questo periodo e il fatto che parlo del film. Il film va avanti e mi precede, è una cosa molto diversa della promozione. Dallas Buyers Club parla da solo. Io potrei parlarne per altri 100 anni, non mi stancherei mai soprattutto perchè è un film realizzato con meno di 5 milioni, perchè ha avuto una storia difficile e perchè non sono solo io, ma è anche Jared Leto, è la sceneggiatura e il film stesso che sono tutti candidati. Sono molto orgoglioso di questo.”

-Il problema delle cause farmaceutiche e delle cure alternative che impatto ha avuto negli USA?

“Nel 1986 l’HIV era una patologia che i medici non sapevano cosa fare. Davano l’AZT alle persone, perchè si erano accorti che poteva funzionare perchè aveva funzionato anche con alcuni malati di cancro, solo che non avevano capito che insieme al virus uccideva anche tutto il resto. I medici non avevano alternativa, semplicemente non sapevano cosa fare. La cura dell’HIV non era nemmeno in cima alla lista delle priorità. Ron Woodroof ha fatto rumore e così la FDA ha dovuto prendere atto che ci fosse il problema. Lui sapeva che c’erano delle medicine alternative e sapeva che alcune funzionavano. In alcuni casi quelle medicine potevano funzionare. Lui ha fatto rumore, ha fatto sentire la sua voce ma in tribunale ha perso, ma ha sollevato il problema e grazie a lui il Congresso prendesse coscienza dell’importanza di far andare avanti le pratiche e la ricerca per la cura contro l’HIV. Per quanto riguarda le cure alternative, la materia è insidiosa. Se una persona è affetta da una patologia terminale perchè impedire di provare, ma ci sono anche altri problemi diversi. Quando medicina e business si scontrano ci sono sempre zone grigie. L’importanza di Dallas Buyers Club è che rimane attaccato alla pelle delle persone perchè parla proprio di questo, di cose ancora attuali.”

-Come è stato accolto il film nella comunità gay?

“Da quello che so la comunità gay ha accolto molto bene il film. Molte persone sono venute da me a dirmi, ah si io mi ricordo quel periodo, ho perso un fratello, ho perso un amico. All’epoca l’argomento era un tabù, una vergogna essere affetti dalla malattia. Oggi mi rendo conto che magari alcune persone che non ci sono più e che conoscevo possono essere morte per l’HIV ma lo nascondevano. Questo film può essere importante anche per le nuove generazioni che non hanno idea di come erano le cose l’epoca. Oggi dal punto di vista medico si è fatta molta strada, e si può parlare di HIV senza problemi, una volta si era bollati ed emarginati. Per cui è ancora importante parlarne.”

Matthew Mcconaughey-RomaDallas Buyers Club diretto da Jean-Marc Vallee  comprende nel cast Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Jared Leto, Steve Zahn, Dallas Roberts, Griffin Dunne, Denis O’Hare, e Bradford Cox. La storia è quella vera di Ron Woodroof, un elettricista a cui nel 1986 viene diagnosticata l’AIDS, e a cui rimangono sei mesi di vita. Deciso a non arrendersi, l’uomo tenta una cura alternativa con farmaci sperimentali.

Procede la causa Quentin Tarantino-Gawker Media

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Dopo avervi riportato la decisione di Quentin Tarantino di intentare causa a Gawker Media (qui la notizia), colpevole di aver contribuito alla diffusione online dello script di The Hatetfull Eight, ci giunge fresca di giornata la replica della testata all’autore statunitense.

La risposta arrivataci attraverso la pubblicazione online di un editoriale dal provocatorio titolo “Quentin Tarantino fa causa alla Gawker per il link ad uno script che egli stesso vuole Online”, richiama la volontà del regista di diffondere ufficialmente lo script nella rete in seguito all’abbandono del progetto (qui la notizia).

Il post, suddiviso in sei punti, giustifica l’operato dell’azienda sostenendo che “Qualcuno di sconosciuto alla Gawker lo avrebbe pubblicato su un sito web chiamato AnonFiles e che qualcun’altro ignoto alla Gawker lo avrebbe pubblicato su un sito differente chiamato Scribd” sostenendo poi che “Lo scorso giovedì Gawker ricevette una soffiata da un lettore informandoli che lo script era online su AnonFiles, dopodichè Gawker pubblicò l’articolo riportando che lo script era apparso nella rete.”

Inoltre Gawker ha voluto sottolineare di non essere stata citata per violazione di copyright, ma per “aver contribuito alla violazione di copyright per aver linkato un sito utilizzato per la violazione diretta del copyright”.

Si è poi precisato che “La notizia del fatto che (lo script) fosse online derivasse da un’episodio dichiarato dallo stesso Tarantino” precisando che il loro riferimento al link “era una comune ed inevitabile componente del nostro lavoro: mettere le persone al corrente di notizie ed informazioni che stuzzicano la loro curiosità.

Fonte: Hollywood Reporter

Scorsese alla Berlinale con un documentario

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La già corposa line up del prossimo 64th Festival Internazionale del Cinema di Berlino si è recentemente arricchita di un’ulteriore opera. Secondo notizie dell’ultima ora, infatti, Martin Scorsese, reduce dal successo di The Wolf of Wall Street, presenterà nel corso della famosa kermesse il suo ultimo documentario, il cui titolo non è stato ancora reso pubblico.

Il documentario, nel corso del quale si approfondirà la storia editoriale del New York Review of Books, è stato realizzato a quattro mani in collaborazione con David Tedeschi, già editor del documentario George Harrison: Living in The Material World (2011) e del film concerto Shine a Light (2008).

Per chi non ne fosse a conoscenza, il New York Review of Books è una rivista edita negli Stati Uniti a partire dal 1963 la cui linea editoriale prevede l’apertura di una discussione culturale circa i libri considerati maggiormente rilevanti. Dovremo dunque attendere l’apertura della Berlinale che si terrà tra il 6 ed il 16 febbraio per poter lanciare un primo sguardo a questo interessante documentario. Qualora vogliate approfondire il programma del Festival qui potrete trovare la selezione dei film che saranno presentati nel corso delle serate. Qui invece troverete la lista dei nomi che andranno a comporre la giuria del Festival.

Fonte: Hollywood Reporter

Festival di Locarno 2014: retrospettiva sulla Titanus

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Festival di Locarno 2014: retrospettiva sulla Titanus

Festival-di-locarno-2014La Retrospettiva della 67a edizione del Festival del film Locarno (6–16 agosto 2014) sarà dedicata alla casa di produzione italiana Titanus.

Il Festival di Locarno torna a omaggiare una grande casa di produzione, dopo la retrospettiva del 1984 dedicata alla Lux. Il programma vuole riscoprire in tutta la sua ampiezza, grazie alla stretta collaborazione con l’odierna Titanus, il ruolo della casa di produzione fondata nel 1904 da Gustavo Lombardo, dalle origini fino a oggi.

La Titanus è stata l’equivalente della Metro Goldwyn Mayer e della 20th Century Fox per il cinema americano, case con cui ha avviato negli anni Sessanta numerose coproduzioni. L’ampia rassegna si concentrerà sul periodo d’oro del cinema italiano, dal dopoguerra agli anni Settanta, e presenterà sia film già entrati nella memoria sia opere più rare. Il pubblico del Festival avrà la possibilità di vedere i grandi melodrammi con la coppia Nazzari-Sanson diretti da Matarazzo, le serie Pane amore e Poveri ma belli dirette da Comencini e Risi, ma anche i film più rivelatori di grandi autori come Fellini, Visconti, Lattuada, Olmi, Pietrangeli, Zurlini, e dei maestri di genere quali Bava, Margheriti, Freda, Mastrocinque, ritrovandovi infine le presenze dei maggiori interpreti italiani, da Sordi a Mastroianni e Gassman, da Sophia Loren e Gina Lollobrigida a Claudia Cardinale.

Il Direttore artistico Carlo Chatrian dichiara:“L’idea di raccontare la storia del cinema italiano attraverso la sua più grande “fabbrica di sogni” si collega direttamente a quel percorso di rilettura del passato, volto a rompere steccati e pregiudizi consolidati che caratterizza la programmazione del Festival. Guardare all’universo Titanus è gettare uno sguardo a quel laboratorio dove il cinema popolare e quello d’autore si confondono e si nutrono vicendevolmente. L’idea di spettacolo che sta alla base della spinta creativa di Lombardo padre e figlio è trasversale ai generi e alle epoche, trova una sua unità nel senso di una narrazione capace di rappresentare un paese senza eliminarne le diversità. È specchio di un’Italia la cui identità è frutto di un continuo processo di ricostruzione, pensato a partire da linee di frattura che non vengono mai camuffate. Un’Italia capace anche di proiettarsi oltre i suoi confini e pensare collaborazioni ambiziose con le major americane o con altre grosse società di produzione francesi. La retrospettiva 2014, frutto di un lungo lavoro di ricerca e di una imprescindibile collaborazione tra varie istituzioni, intende scoprire quei fili affascinanti, e in gran parte inesplorati, che nell’universo Titanus intrecciano spettacolo popolare e ricerca artistica. Siamo sicuri che lo scudo che, col suo inconfondibile motivo musicale, apre i film della Titanus diventerà anche per gli spettatori d’oggi una sigla memorabile.”

La retrospettiva e la relativa pubblicazione sono a cura dei programmatori e storici cinematografici Sergio M. Germani e Roberto Turigliatto. La retrospettiva, sostenuta per il secondo anno dalla Posta Svizzera, è organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, depositaria del Fondo Titanus, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, coeditore del volume, l’Istituto Luce Cinecittà e la Cinémathèque suisse di Losanna.

Numerose le istituzioni europee e americane che riprenderanno il programma: la Cineteca di Bologna, la Cineteca Nazionale, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cinémathèque suisse, Les Cinémas du Grütli di Ginevra, il Filmpodium di Zurigo, la Film Society of Lincoln Center di New York, l’American Cinematheque e la USC School of Cinematic Arts di Los Angeles.

 Presentato inoltre il manifesto della 67a edizione del Festival del film Locarno, ideato dallo studio di Londra/Lugano Jannuzzi Smith.

“La Piazza Grande è uno straordinario soggetto, ma è anche uno dei luoghi più fotografati della Svizzera. Fin da subito abbiamo intuito che bisognava cercare l’immagine nel “tempo”, piuttosto che in un nuovo “punto di vista”.
La proiezione sta per finire e già si vedono i titoli di coda. Le facciate delle case si illuminano di mille colori. Le luci delle uscite di sicurezza proiettano un’insolita fascia rossa. La cabina di proiezione diventa una navicella spaziale in procinto di decollare, infuocata dalle luci dei ristoranti che man mano riprendono la loro attività. E quella straordinaria distesa di persone che ogni sera assiste silenziosa allo spettacolo del cinema si rianima in una grande festa popolare.
Niente di più che una manciata di secondi senza regia o coreografia. Senza trucchi o manipolazioni, solo calibrando esposizione e diaframma, la Piazza Grande ci regala un suo nuovo volto.”
Michele Jannuzzi

Benedict Cumberbatch nel Thriller Blood Mountain

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Secondo quanto riportato da Variety, Benedict Cumberbatch sarà il protagonista di Blood Mountain, Thriller diretto da Sergei Bodrov (“Mongol,” “Seventh Son”) e prodotto da Lawrence Bender (“Pulp Fiction,” “Bastardi Senza Gloria,” “Kill Bill”), Nicola Horlick e James Gibb; la sceneggiatura è stata scritta da Jonathan W. Stokes  e rivista da John Romano.

Blood Mountain racconterà la storia di un mercenario, privato dei suoi uomini in seguito a un’imboscata e costretto a scortare da solo uno dei terroristi più ricercati al mondo, attraverso un territorio ostile, per assicurarlo finalmente alla giustizia.

La produzione dovrebbe partire ad aprile, ma ulteriori notizie sul progetto non sono ancora state rese disponibili.

Fonte: Variety

 

Il Mago di Oz sarà celebrato agli Oscar

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Il Mago di Oz sarà celebrato agli Oscar

Il Mago di Oz

Da poche ore è giunta inaspettata una notizia assolutamente gradita per tutti i nostalgici desiderosi di viaggiare ancora una volta oltre l’arcobaleno per approdare nuovamente nel Mondo di Oz.

Per festeggiare l’anniversario dei 75 anni dall’esordio al cinema de Il Mago di Oz, storica pellicola diretta da Victor Fleming ed interpretata dall’indimenticabile Judy Garland, nel corso degli 86th Academy Awards avrà luogo un omaggio al film ispirato al primo dei quattordici libri di Oz nati dall’inventiva di L. Frank Baum.

A confermare la notizia un’affermazione ufficiale da parte dei produttori Craig Zadan Neil Meron:

“Siamo lietissimi di celebrare il compleanno di uno dei film più amati di tutti i tempi nel corso degli Oscar di quest’anno.”

Il Mago di Ozd’altronde, non è nuovo ai salotti degli Oscar, già nel 1939 ricevette ben 6 nomination all’agognata statuetta quali: miglior film, migliore fotografia, migliore scenografia, migliori effetti speciali, miglior colonna sonora e migliore canzone, riuscendo, tuttavia, a trionfare solo nelle ultime due categorie.

Over The Raimbow, storica colonna sonora del film scritta da Harold Arlen e resa immortale dalla stessa Judy Garland è da allora una delle canzoni più note del panorama musicale e cinematografico.

Per poter scoprire quale sarà l’omaggio offerto a Il Mago di Oz non ci resta che attendere il prossimo 2 marzo, data in cui gli Oscar avranno luogo presso il Dolby Theatre.

Fonte: Hollywood Reporter

X-Men days of future past due cover banner

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Dopo la carrellata, durata 25 ore, delle cover di Empire dedicate ai 24 personaggi di X-Men days of future past (più una tutta per il regista Bryan Synger) ecco che abbiamo ricostruito, affiancando le stesse, due cover banner in cui si ricostruisce anche il paesaggio alle spalle dei personaggi, che nella seconda parte divente decisamente apocalittico.

La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen, James McAvoy, Halle Berry, Jason Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

The Zero Theorem Trailer del film di Terry Gilliam

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The Zero Theorem Trailer del film di Terry Gilliam

Guarda il Trailer internazionale del nuovo atteso film di Terry GilliamThe Zero Theorem che vede protagonisti un cast d’eccezione composto da Christoph Waltz, Tilda Swinton, Ben Whishaw, Mélanie Thierry, David Thewlis e Lucas Hedges.

Leggi anche: The Zero Theorem recensione del film di Terry Gilliam

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The Zero TheoremTrama: In un futuro dominato dalle corporazioni, la popolazione è controllata attraverso videocamere, dalla figura umana chiamata Management. Qohen Leth è un hacker che lavora rinchiuso in casa, interrotto saltuariamente da Bainsley, una donna tentatrice che lo invita a fare del sesso virtuale, mentre Bob, un bambino prodigio figlio di Management, lo invita a continuare il suo lavoro senza distrazioni. Qohen cercherà di scoprire la ragione dell’esistenza umana e della condizione sociale attuale

Tutte le foto del film:

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Pitch Perfect 2: Elizabeth Banks debutta alla regia

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Pitch Perfect 2: Elizabeth Banks debutta alla regia

Arriva da The Hollywood  Reporter la notizia che l’attrice Elizabeth Banks  presto debutterà dietro la macchina da prese per dirigere il sequel di Pitch Perfect 2, commedia che lei stesso ha prodotto ed interpretato qualche anno fa. Pitch Perfect 2 continuerà quindi ad esplorare il lato comico del mondo musicale e della concorrenza spietata tra gruppi.  Probabilmente a breve saranno annunciati anche le due protagoniste del primo film, ovvero Anna Kendrick e Rebel Wilson, mentre al momento non c’è una data certa per l’uscita al cinema.

Pitch Perfect 2 sarà sceneggiato da Kay Cannon , che ha anche scritto il primo capitolo. La sceneggiatrice insieme alla Banks produrranno il film al fianco di Paul Brooks , Jeff Levine e Max Hendelman con Scott Niemeyer produttore esecutivo .

 

Vi ricordiamo che Elizabeth Banks presterà la sua voce nel film The Lego Movie oltre ad essere fra le protagoniste della commedia Walk of Shame. Inoltre presto riprenderà il ruolo di Effie Trinket in The Hunger Games Il canto della rivolta parte 1 di Francis Lawrence.

Voices (Pitch Perfect) è un film del 2012 diretto da Jason Moore con Anna Kendrick protagonista.

Trama: Beca è una ragazza piuttosto alternativa che inizia il suo anno di matricola alla Barden University con un’idea ben precisa: abbandonare dopo il primo anno e trasferirsi a Los Angeles per diventare una DJ di successo, il suo sogno. Lì incontra Jesse, anche lui appassionato di musica e i due iniziano a lavorare insieme alla radio dell’università. Spinta dal padre, professore di letterature comparate all’università, cerca di partecipare alle attività del campus per farsi delle amiche. Un giorno nello spogliatoio Beca canta sotto la doccia e Chloe la sente. Lei cerca di farle fare il provino per il suo gruppo a cappella, riuscendoci. Beca viene presa nel gruppo delle Barden Bella’s capitanato dalla ferrea Aubrey, mentre Jesse viene preso dall’altro gruppo maschile a cappella del college, i Ritmonelli. L’affiatamento con le altre ragazze, ognuna con il suo carattere e i suoi problemi, all’inizio stenta a decollare, pian piano però le cantanti cominciano a conoscersi e soprattutto a trovare l’intesa musicale, ecco che il gruppo allora spicca il volo verso la grande musica. L’obiettivo è il Lincoln Center di New York, dove ogni anno si tiene il campionato nazionale di cori tra college. Beca dimostrerà il proprio valore di musicista anche all’interno di un gruppo non solo come DJ, dopo varie incomprensioni, il rapporto con Jesse avrà un lieto fine.

Vijay Il Mio Amico Indiano recensione del film

Vijay Il Mio Amico Indiano recensione del film

vijay il mio amico indiano recensione

Will Wilder (Moritz Bleibtreu) è un ex-attore che ora si confronta solo con un programma televisivo per bambini, dove veste i panni di un gigantesco coniglio. Depresso, frustrato, incompreso e la goccia arriva quando nessuno della sua famiglia, moglie (Patricia Arquette) inclusa, sembra ricordarsi del suo 40esimo compleanno. Grazie ad un equivoco, parenti e amici lo credono morto e Will, invece di confessare la verità, sfrutterà l’occasione per cambiare identità, diventando l’indiano Vijay Singh. Scoprirà di essere più felice lui e tutti quelli che gli sono intorno ma non solo: troverà una nuova intesa con la (ormai) ex-moglie.

 vijay il mio amico indiano recensioneVijay, il mio amico indiano di Sam Garbarski è una commedia semplice, o meglio semplicistica, dove si rimane sempre un filino sotto l’approfondimento, così da risultare ripetitivi, prevedibili e a tratti paradossali. L’eco de Il Fu Mattia Pascal è forte, almeno nel soggetto, ma resta solo un dettaglio della trama, una citazione fine a se stessa, perché il tema non viene mai condotto fino in fondo, probabilmente per scelta. Ci sono anche altri echi pirandelliani, come le “maschere” indossate dal protagonista, in una complessiva voglia di riscatto che rimane “in attesa di giudizio” agli occhi dello spettatore: è lecita oppure no?

Garbarski è riuscito a donare all’indiano interpretato da Bleibeteu, autore di una buona prova attoriale, una doppia dose di fascino: una estetica, più interessante ed esotica rispetto alla “prima” versione di Will; ed una immateriale, distaccata dal concetto esteriore, che accompagna il personaggio durante tutto il film. Del resto, così com’è affascinante il protagonista, lo è anche l’occasione che gli si prospetta: uscire dalla statica quotidianità, avere una speranza di cambiamento, ma soprattutto, sapere cosa gli altri pensano di lui. Senza tralasciare la chicca di poter partecipare al proprio funerale. Che si spalanchino le porte anche per il cuore allora, un riscoprirsi affettivo che ha dell’incredibile, ma tant’è.

Pur con un andamento che a volte sembra voler essere delicato e raffinato per forza, Vijay, il mio amico indiano resta un prodotto godibile, una commedia alla fine poco riflessiva per nulla basata sui dialoghi, che fa della rappresentazione fascinosa del suo protagonista il suo punto di forza, rimanendo però costantemente dentro alla pagina della superficialità.

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