La Paramount Pictures ha diffuso
online lo spot tv di Noah,
l’epico film sul leggendario diluvio biblico diretto dal regista
Darren Aronofsky, che verrà presentato
durante il prossimo Super Bowl. Eccolo di
seguito:
Noah
di Darren Aronofsky arriverà in Italia il
prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il
patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di
Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore
dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria
esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli
animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo
Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).
A quanto pare, sembra che le
riprese di Batman Vs Superman siano cominciate.
La notizia, naturalmente, arriva da Latino Review, informato da
numerosi fan, che hanno avuto la possibilità di incontrarlo, della
presenza di Henry Cavill in Michigan. Nello
specifico, il sito riporta:
“Henry Cavill è in Michigan. Ha
già incontrato diversi fan un po’ ovunque. Ristoranti, pub, ecc.
Sembra che l’attore non stia mantenendo il massimo riserbo circa la
sua attività, e quindi chi ha avuto la fortuna di incontrarlo pare
sia riuscito a carpire informazioni piuttosto interessanti circa il
film. La DC e la Warner non hanno ancora svelato nulla in merito, o
hanno comunque fatto trapelare informazioni alquanto contrastanti,
soprattutto in merito all’inizio delle riprese“.
Stando alle dichiarazioni di coloro
che hanno incontrato Cavill, è emerso che le riprese sono
ufficialmente iniziate, che Superman ha la barba (cosa che potrebbe
significare la presenza di alcune scene in esilio), che Cavill sarà
impegnato con le riprese per circa 10 mesi (quindi i rumor sulla
Justice League pare siano fondati), e che al
momento l’attore si sta sottoponendo ad un rigoroso allenamento
fisico.
Vi
ricordiamocheBatman
Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack Snyder su di una
sceneggiatura curata dallo stesso regista in collaborazione
con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati nel cast del film Henry
Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane e Gal Gadot.
Oggi sono 40 per Christian
Charles Philip Bale, gallese dal temperamento fumino, meglio
noto per aver restituito la dignità all’Uomo pipistrello – dopo il
Clooneyscempio – e per la sua incredibile capacità di
stringere e allentare la cintura a comando. Tutto inizia con le
pubblicità, passatempo del piccolo Christian, che evidentemente è
un artista nato, perché a 10 anni è già in scena nel West End
londinese. Non ci mette molto a farsi notare, tanto che di lì a
poco entra ne L’impero del sole di Spielberg:
la sua performance attira grande attenzione mediatica, e lui forse
è insofferente di natura se, appena tredicenne, si stufa e decide
di smettere di recitare.
Per fortuna Kenneth Branagh
lo convince a tornare suoi passi (col film Enrico V)
e negli anni Novanta è tutto un fiorire di progetti: fra gli altri,
Bale partecipa anche al nuovo Piccole donne, per
volere della protagonista Winona Ryder. Nel frattempo è
diventato un ometto e nel ’98 è pronto per un ruolo adulto al
fianco (e non solo) di Ewan McGregor in Velvet
Goldmine, anche se abbandona presto i lustrini per vestire
ben altri panni, quelli di Gesù (in un tv movie). Eccoci
quindi al 1999 e a un’altra trasposizione, American
Psycho di Bret Easton Ellis. Lo psicopatico del
titolo è proprio Mr Bale, che si prepara al ruolo del sanguinario
yuppy Patrick Bateman con infinite sessioni al solarium e in
palestra: il film è accolto da pareri contrastanti, ma sono tutti
d’accordo che lui d’ora in poi sarà una star. I titoli successivi
sono assai eterogenei, vedi Shaft, Il mandolino
del capitano Corelli, Il regno di fuoco,
Equilibrium, fino al sofferto L’uomo senza
sonno. Sì, perché l’insonnia di Trevor Reznick lo porta a
perdere quasi 1/3 del suo peso, con l’ausilio di una dieta di
caffè, mele e poco altro, più sigarette a go-go per fugare
l’appetito. Non una passeggiata di salute. E pensare che l’anno
dopo Bale sarà chiamato a interpretare niente meno che
Batman nel reboot di Christopher Nolan, il che
significa che deve riacquistare un bel po’ di ciccia e mettere su
un bel po’ di muscoli. Muscoli ora atrofizzati a causa del
dimagrimento coatto, per cui gli allenamenti vanno posticipati per
permettere prima al corpo di tornare in sé.
Il signorino continua a mangiare
(pare, facendo anche uno strappo alla dieta da sempre rigorosamente
vegetariana) e, con 3 ore di pesi al dì, il gioco è fatto: 45 kg in
6 mesi, tiè. Peccato che tutta ‘sta carne a un certo punto è troppa
pure per un macho come Bruce Wayne e, alla fine della fiera,
Christian è costretto a buttare giù qualcosa per affrontare le
riprese col peso forma del supereroe di Gotham. Per carità, il
nuovo Batman è un successo planetario, ma che fatica! Prima di
tornare a com-bat-tere il crimine per Nolan nei due
inevitabili sequel (Il cavaliere oscuro nel 2008 e
Il cavaliere oscuro – Il
ritorno nel 2012), l’attore lavora col regista anche in
The Prestige (ironia della sorte, il nonno era del
mestiere), seguito da Quel treno per Yuma e dal
corale Io non sono qui. Il 2008 è l’anno di
Nemico pubblico e Terminator Salvation,
che lo vede protagonista non solo per il ruolo di John
Connor, ma anche per l’imbarazzante sfuriata al direttore della
fotografia.
Stanco di essere interrotto in una
scena emotivamente impegnativa, Christian dà di matto col DoP e la
registrazione audio finisce subito in rete, costringendo
l’incriminato a scusarsi pubblicamente, senza però impedire la
proliferazione di estrosi remix della traccia; e nello stesso anno
c’è pure l’arresto, dopo la denuncia di aggressione da parte di
mamma & sorella. Morale: rilascio su cauzione e (sembra) fine dei
rapporti con le congiunte. Anno nuovo vita nuova? Mica tanto,
perché nel 2009 Bale deve dimagrire di nuovo per The
Fighter (pesa quasi 30 kg più del suo personaggio, Dicky
Eklund), ma almeno stavolta si becca l’Oscar (da non protagonista).
Chissà se porterà a casa la statuetta anche quest’anno con
American Hustle: il regista è lo stesso (David O.
Russell) e i problemi di peso pure, con tutta la panza che ha
messo su… per non parlare di quel riporto, tanto più credibile
perché Bale prima si è rasato a zero. Ancora una volta, però, in
nome della verosimiglianza, ha esagerato: l’andatura strascicata
del truffatore Irving Rosenfeld, infatti, gli ha procurato una
bella ernia del disco…
Ora non ci resta che aspettare il
verdetto dell’Academy il 2 marzo, mentre dovremo aspettare dicembre
per vederlo alle prese con l’Exodus di Ridley
Sott, che gli ha affidato la parte di Mosé. Certo, a un
animalista convinto come lui la storia dell’agnello avrà creato dei
problemi. Noi, comunque, abbiamo scelto una torta senza grassi
animali. HAPPY BIRTHDAY CHRISTIAN!
Arriva nelle sale italiane il 30
gennaio Hercules – La leggenda ha inizio,
l’ennesima trasposizione cinematografica (e non ultima) del mito di
Hercules, prodotto e diretto da Renny Harlin.
Hercules – La leggenda ha
inizio esplora la vita del semidio da giovane. Tutto ha
origine ad Argo, dove la Regina Alcmena (Roxanne
McKee) acconsente a portare in grembo il figlio di
Zeus, che la aiuterà a liberare il suo popolo dalle sofferenze e
dalle guerra scatenate dal marito, il Re Anfitrione (Scott
Adkins). Hercules (Kellan
Lutz) cresce bello e forte e questo provocherà
la gelosia del fratello maggiore Ificle (Liam
Garrigan), in particolare perché oltre alla forza ha
l’amore della principessa Ebe (Gaia Weiss). Ificle
convince il padre a darla a lui in sposa e a mandare Hercules in
guerra. Condannato alla morte in battaglia e a stare lontano
dalla sua amata, Hercules inizierà una vera lotta per sopravvivere
trovando in lui forze nuove e inaspettate e tornare a casa per
impedire il matrimonio.
Harlin porta sullo schermo un nuovo
punto di vista sulla storia del semidio con Hercules – La
leggenda ha inizio, affascinato da sempre dalla mitologia
Greca. Purtroppo questa sua passione non si deduce dalle infinite
imprecisioni delle vicende della mitologia che riporta sullo
schermo. Ma se non dessimo peso a questa parte, è tutta l’idea
dietro il film che non sta in piedi: secondo Harlin , tutto ciò che
ha fatto Hercules lo ha fatto solo per amore. Solo per impedire un
matrimonio. Nessun’altra motivazione più alta. Non aiutare
realmente il suo popolo, ne vendicare le sofferenze della madre.
No, Hercules diventa un eroe greco grazie all’amore nei confronti
di Ebe.
Harlin ha ammesso che per
realizzare questo film ha attinto dal suo immaginario infantile e
ha preso spunto dalle sue opere letterarie e film preferiti, ma qui
ci ritroviamo davanti ad una fusione di tante pellicole precedenti,
da 300 ad Il Gladiatore fino a Troy
(senza però avere degli attori carismatici come Russell Crowe o Brad Pitt)
per passare da serie tv recenti o più vecchie come
Xena e Spartacus (di cui McIntyre
ne era il protagonista tra l’altro).
Se da una parte l’idea della storia
potrebbe piacere in base al gusto personale (e soprattutto
dall’età!), la realizzazione di Hercules – La leggenda ha
inizio è al limite del ridicolo. Con un budget
intorno ai 70 milioni di dollari è inspiegabile la pessima
realizzazione in green screen di molte delle scene, con sagome
scontornate malamente e effetti speciali degni dei peggiori
videogames, tanto da farlo sembrare direttamente una parodia alla
“epic movie”. Tra gli interpreti, quasi tutti volti emergenti,
nessuno spicca particolarmente per bravura o intensità ed è forse
anche questo uno dei maggiori problemi della pellicola.
Nuovo progetto per il regista
M. Night Shymalan che archiviata la non felice
parentesi di After Earth, si appresta a
dirigere Labor of Love, script che
è stato acquistato dalla 20th Century Fox nel
1993. Si tratta di un inedito che è addirittura antecedente ai suoi
film culto. Ebbene il regista vorrebbe come protagonista nientemeno
che Bruce Willis, con il quale fece il suo primo
successo, Il sesto senso e anche il film
successivo Unbreakable.
Pare che oggi il regista sia
impegnato a riacquistare i diritti della sua sceneggiatura per
avviare le riprese nel mese di settembre a Philadelphia. All’epoca
il film non si fece perché Shyamalan voleva a
tutti i costi dirigerlo. Tempo dopo verso la storia ci fu il forte
interesse di Denzel
Washington. Protagonista quindi Bruce
Willis che interpreterà un libraio che, dopo aver
tragicamente perso la mogie, decide di attraversare il paese per
dimostrare il proprio amore nei suoi confronti. Le pellicola
dovrebbe arrivare a Berlino per essere venduta in tutto il
mondo.
A produrre la pellicola ci saranno Randall Emmett,
George Furla, Stuart Ford e Ashwin
Rajan.
A distanza di quattro anni
dall’impressionante debutto in Animal
Kingdom arriva il trailer di The
Rover di David Michôd che vede
protagonisti Robert Pattinson e Guy
Pearce. Il film è un post-apocalittico che racconta
di un mondo devastato dalla guerra e dalla crisi finanziaria.
Si vocifera che la pellicola è pronta per fare il suo debutto
durante il Festival
di Cannes.
The
Rover segue le vicende di Eric, un uomo
che viaggia attraverso il deserto australiano per rintracciare
l’auto che una gang gli ha rubato, per mettere al sicuro ciò che
c’è al suo interno. Ad aiutarlo c’è un ragazzo, uno dei membri
della gang rimasto ferito proprio nel momento della
rapina. David Michôd con il
suo Animal Kingdomconquistò
Toronto e Roma, con The Rover ritorna al cinema,
precisamente a Giugno del 2014.
La Sony
Pictures ha diffuso online la prima foto e il primo poster
dell’atteso sequel di 22 Jump Street
diretto da Chris Miller che vede ancora una
volta protagonisti Jonah Hill
e Channing Tatum.
22 Jump Street, il film
In 22Jump
Street protagonisti sono
Channing Tatum,
Jonah Hill, Wyatt Russell, Ice Cube, Peter Stormare, Amber
Stevens West, Nick Offerman, Caroline Aaron, Craig Roberts, Joe
Chrest, Eddie J. Fernandez, Johnny Pemberton, Stanley
Wong22 Jump Street
esordirà nelle sale il 13 giugno 2014.
Dopo le peripezie alle scuole superiori (due
volte), grandi cambiamenti attendono gli agenti Schmidt (Jonah
Hill) e Jenko (Channing Tatum) quando prendono parte ad una
missione in incognito presso un college locale. Ma dopo che Jenko
entra nella squadra football e Schmidt si infiltra nella scena
artistica bohemienne, iniziano ad avere dubbi sulla loro
collaborazione. Ora non si tratta più soltanto di risolvere il caso
— devono scoprire se sono in grado di avere una relazione più
matura. Se questi due adolescenti troppo cresciuti possano
trasformarsi da matricole in veri uomini, il college potrebbe
rivelarsi l’occasione migliore che gli sia mai capitata.
La memoria dell’uomo
si basa essenzialmente sulla storia, sul tramandare gli eventi
prima oralmente poi tramite la scrittura. La memoria è importante
per formare la storia di un popolo, ma anche per permettere di
consolidarne la conoscenza e la cultura. E’ essenziale mantenere la
memoria per evitare di commettere gli stessi errori più volte, o
permettere ad altri di farlo.
Con questo intento viene celebrato
il giorno della memoria, istituito il 27 Gennaio del 2005 e da quel
momento celebrato tutti gli anni. Quest’anno sono state molte le
proiezioni di film che aiutano a mantenere viva la memoria
dell’Olocausto, due film in particolare hanno come oggetto la
stessa personalità, Adolf Eichmann, definito “la banalità del male”
da Hannah Arendt, personaggio protagonista del film di Margarethe
Von Trotta in sala il 28 e il 29 Gennaio 2014, e all’opposto, “un
piccolo uomo insignificante” dall’opinione pubblica, come riporta
il rabbino Benjamin Murmelstein nel film/documentario di
Claude LanzmannL’ultimo degli
ingiusti.
Murmelstein, rabbino
capo della comunità ebraica di Vienna dal 1938, preso come
consulente da Eichmann è un personaggio controverso nei drammatici
anni della messa in pratica della folle idea di “Soluzione
finale” di Hitler che doveva decidere chi doveva restare su questa
terra e chi no. Murmelstein, e molte altre testimonianze, ricordano
come, prima dei lager e dei campi di concentramento, alcuni
personaggi al potere in Polonia avessero pensato di esiliare tutti
gli ebrei, prima quelli polacchi, poi quelli tedeschi, su di
un’isola, abbastanza lontana da evitare il “contagio” con altre
persone: il Madagascar. Vista la difficoltà di realizzazione, il
piano non viene abbandonato, ma portato, come dice Murmelstein, su
terraferma. Il rabbino capo di Vienna è uno stretto collaboratore
di Eichmann, che gli dà come ruolo quello di responsabile
dell’emigrazione e che si trova coinvolto nella costruzione e
nell’abbellimento di un’illusione che Hitler donò agli ebrei. Non è
possibile concepire o accettare il male, e quindi migliaia,
milioni di ebrei, accorsero in massa quando il Fuhrer “regalò una
città agli ebrei”, quella di Theresienstadt, una città-ghetto
realizzata per ospitare i feriti, gli anziani o chi decideva di
regalare tutti i suoi averi pur di non essere deportato altrove.
Illusione che si infrangeva non appena il treno arrivava nella
stazione della città prefabbricata.
Ciò che colpisce di più è la
costruzione sistematica dell’orrore, di come questo diventi prassi
e venga accettato come normalità. Murmelstein infatti sembra non
essersi mai posto il problema della “giustezza” della richiesta
nazista fatta dei cittadini che prima erano qualunque, di donare
tutti i propri averi per potersi permettere un visto per
l’espatrio, né sembra essere troppo choccato quando una scena del
film di propaganda nazista viene tagliata perché il decano ebreo
che era in quella scena venne giustiziato dopo pochi giorni, e
quindi, non sarebbe una contraddizione, mostrarlo nel film.
La sua figura, forse perché fu uno
dei pochi a sopravvivere senza troppe difficoltà, o forse senza
rendersi mai realmente conto dell’entità di quello che stava
accadendo, è stata ampiamente criticata dalla congregazione
ebraica, tanto da non permettere il ritorno della sua salma in
Israele.
Salzmann, già autore di “Shoah”,
film esaustivo sull’Olocausto, mette in scena, nei luoghi ancora
esistenti, le testimonianze di Murmelstein, da lui incontrato a
Roma 40 anni fa, lasciando però allo spettatore il compito di
immaginare le scene. Il luogo esiste, la memoria va ricostruita.
Nonostante le tre ore e qualcosa in più di durata, il film è un
ricco susseguirsi di eventi, perlopiù raccontati, su scenari
immobili nel tempo, per far lavorare appunto la ricostruzione
storica e la memoria.
C’era davvero bisogno
di dar vita a questo confuso – nonché profondamente noioso –
guazzabuglio di teorie esoteriche/templaristiche/massoniche sulla
figura del Sommo Poeta, e sul significato che si cela dietro i
versi della sua Divina Commedia? Forse no. Soprattutto se il
suddetto garbuglio ha avuto bisogno di un pericoloso e mal
funzionante mix di generi cinematografici diversi per venire alla
luce. E in effetti, nel suo Mistero di Dante
il regista Louis Nero ha pensato bene di unire il
documentario classico con un’esigua parte di fiction, scandita
dalle fugaci apparizioni del Premio Oscar F. Murray Abraham,
e suggellato da un iniziale mockumentary. Sullo sfondo, le famose
illustrazioni del disegnatore Gustave Doré, per l’occasione
animate e supportate da voci fuori campo che interpretano (senza
riuscirvi) le parole Dantesche.
Lo scopo? Svelare il contenuto
iniziatico-simbolico che si cela dietro alle terzine del Poema,
partendo dall’appartenenza dell’autore al gruppo fiorentino “I
Fedeli d’Amore”. E così vediamo Valerio Massimo Manfredi,
Gabriele La Porta, Roberto Giacobbo e altri ancora, fornire un
pasticciato bagaglio di conoscenze/testimonianze sulle possibili
interpretazioni anti-convenzionali della Commedia, in cui
gli Ordini di Cavalleria si sommano alle teorie sui Rosacroce e
alle credenze dei Pitagorici. Tirando in ballo Shakespeare,
l’Epopea di Gilgamesh, i testi sacri musulmani – e chi più
ne ha più ne metta.
Non si vuol mettere in discussione
l’autorevolezza dei signori in materia, (compito che, semmai,
spetterebbe ai loro colleghi), quanto sottolineare l’assoluta
inadeguatezza di questi lunghi voli pindarici – peraltro presentati
come certezze – ad un impianto filmico degno di questo nome. Poco
importa che a riempire i buchi ci sia l’esperienza attoriale di una
star come Abraham, con ogni probabilità scelto da Nero come suo
asso nella manica (l’unico?): egli stesso, per quanto sempre
dignitoso nel ruolo del narratore/alter-ego dantesco, non riesce a
trovarsi a proprio agio di fronte a questa non-sceneggiatura.
Certamente, il cosiddetto “quarto
livello” di lettura dell’opera Dantesca, quello “anagogico” che
vuole conoscere a fondo le parole e andare oltre un’interpretazione
letteraria/filosofica/sociale delle stesse, è esistito e ancora
oggi rappresenta parte degli studi sulla Divina Commedia.
Ciò che non si comprende, e su cui è lecito nutrire seri dubbi, è
quanto tale livello sia davvero necessario per apprezzare appieno
la bellezza dei versi Danteschi.
Woody Allen un tempo
ironizzò: “Come si ascolta Mozart? Con le orecchie!”. Ecco, ogni
tanto bisognerebbe ricordarsi che l’universalità della bellezza
insita nella Divina Commedia rende i suoi versi “autosufficienti”:
questo per dire che, forse, le teorie custodite nel Mistero
di Dante nulla aggiungono al piacere che deriva dalla
lettura del Poema.
Arriva il primo atteso trailer del
film The Fault In Our Stars,
adattamento cinematografico del romanzo di John
Green, in Italia conosciuto come Colpa
delle stelle.Protagonisti Shailene
Woodley, Ansel Elgort, Nat Wolff, Willem Dafoe e
Laura Dern.
Colpa delle
stelle (The Fault in Our Stars) è il quarto romanzo
scritto dall’autore John Green e pubblicato nel gennaio 2012. La
storia è narrata da Hazel, una sedicenne affetta dal cancro. che è
obbligata dai genitori a frequentare un gruppo di supporto. Qui
incontra e si innamora del diciassettenne Augustus, un ex giocatore
di basket con una gamba amputata. Sul suo blog di Tumblr e sul suo
vlog di Youtube, Green ha dichiarato che “il titolo è ispirato alla
famosa frase del Giulio Cesare di Shakespeare (Atto 1, scena 2),
dove il nobile Cassio dice a Bruto: “La colpa, caro Bruto, non è
delle stelle, ma nostra, che ne siamo dei subalterni”.
Se in mattinata vi avevamo sorpreso
presentandovi le prime immagini del nuovo Shredder che
William Fichtner interpreterà
nel Teenage Mutant Ninja
Turtlesprodotto
da Michael Bay, ora vi proponiamo delle foto
riguardanti proprio le quattro tartarughe più amate di sempre.
Le immagini in questione, pubblicate
in esclusiva da Comic Book Movie, ritraggono
dei modellini sulla base dei quali sarà poi realizzato il design
del quartetto composto da Leonardo, Donatello, Raffaello e
Michelangelo.
Il film Le
Tartarughe Ninja è diretto
da Jonathan Liebesman e prodotto
da Michael Bay. Vede nel suo
castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Qui la gallery con le prime foto dal
set del film:
Oggi alla Casa del
Cinema di Roma è stato presentato alla stampa il nuovo film di
Louis Nero, Il mistero di Dante, distribuito
in Italia da L’altrofilm. Oltre al regista, in sala erano presenti
il Premio Oscar F. Murray Abraham, gli studiosi Gabriele
La Porta, Valerio Massimo Manfredi, Roberto Giacobbo e il
produttore Franco Nero. Il film sarà distribuito in 30 copie
a partire dal 14 febbraio.
– Qual è il tema che ha cercato
di toccare con questo film?
Louis Nero:Ho
voluto rappresentare in maniera cinematografica un viaggio, che è
anche il mio viaggio personale di conoscenza di Dante e della sua
opera. Ho cercato di avvicinarmi alla simbologia che esiste dietro
La Divina Commedia,qualcosa di cui – prima di iniziare
questo lavoro – avevo solo una vaga idea. Così ho proposto le
testimonianze di persone, studiosi e intellettuali, che si sono
fatte portatrici di questa nuova interpretazione di Dante e che
rappresentano con le loro idee un’apertura mentale
sull’argomento.
– Mr. Abraham, cosa ha
rappresentato questo film e questo personaggio per lei?
F. Murray Abraham:Io credo che la questione non sia come Dante parla a noi oggi.
Il problema sta nell’esaminare l’idea del classico: perché (La
Divina Commedia, ndr) è un classico? Perché è qualcosa che ci parla
ancora oggi, è qualcosa di universale – anche in tempi come questi,
in cui è difficile trovare la speranza. Ma qual è la magia di
questo lavoro, cos’è che fa sì che ci influenzi dopo tanto tempo?
Forse, anche il fatto che ci ricorda la nostra umanità come
qualcosa di comune a tutti. Dante ha visto il Purgatorio e
l’Inferno e ha capito che c’è una via d’uscita: questo è un
messaggio di cui oggi abbiamo tutti bisogno. Il vostro Papa attuale
è un esempio di tutto ciò. Io mi chiedo: come è arrivato Luois Nero
a fare tutto ciò? Non è un regista famoso e non ha molti soldi.
Dimostra che, se si ha la passione e le idee giuste, si possono
fare comunque buoni film. Come è riuscito a mettere insieme
intellettuali e studiosi di tutto il mondo? È qualcosa di molto
raro.
– Che rapporto ha lei con la
cultura esoterica?
Valerio Massimo
Manfredi:Anzitutto l’esoterismo è sempre esistito.
Nell’antichità c’erano i misteri, e per gli iniziati era così
rigorosa la custodia del segreto che la loro violazione avrebbe
portato alla pena di morte. Non si voleva inquinare questo tipo di
conoscenza. Oggi sappiamo che l’uscita da un’era difficile è spesso
senza speranza, e che sempre qualche personaggio che rende questa
transizione possibile. Prendiamo, ad esempio, l’Epopea di
Gilgamesh: questa ha rappresentato l’uscita dal Neolitico, così
come Omero ha simboleggiato l’uscita dall’età del bronzo (un
periodo di massacri e cataclismi). Omero è stato semplicemente la
punta di un iceberg di cui facevano parte migliaia di cantori di
strada… Infine, Dante rappresenta l’uscita da un’era di peste,
fame, guerra, e l’inizio del Rinascimento: è lui il Rinascimento.
Ogni volta, dunque, c’è sempre un uomo più avanzato, più intenso
che trascina l’umanità verso una nuova era. Il pericolo sarebbe
considerare questi uomini come appartenenti a sette segrete
ecc.
Gabriele La Porta:Ogni volta che studio questo testo mi rendo conto che mi sono
perso qualcosa. Credo che questo film serva tantissimo, e non solo
ai giovani ma a tutti. Io personalmente sono stato completamente
attratto dal suo aspetto visivo, lo trovo straordinario. Avrei solo
aggiunto un personaggio Dantesco: quello di Cinizza da Romano. Lei
in vita era stata in fondo una peccatrice, aveva avuto tantissimi
rapporti sessuali… eppure, Dante la mette nel Paradiso: perché?
Perché aveva tanto amato.
– Facendo un salto indietro, il
ricordo va a quel meraviglioso film che è stato Amadeus.
Cosa ha rappresentato per lei e per la sua carriera il personaggio
di Salieri?
F.M.A:Nel
corso della mia carriera, ho avuto l’opportunità di interpretare
personaggi di Pirdandello, Pinter, Shakespeare, Brecht… ma ho
potuto fare tutto ciò solo perché ho fatto Amadeus (ride, ndr). Io
adoro il cinema, ma la mia vita è il teatro. Il mio lavoro come
attore è stato rappresentare l’esoterismo di questi poeti, e
portarlo ad un livello molto umano, molto comprensibile. Prendiamo,
ad esempio, Il Mercante di Venezia, un’opera che ha avuto un enorme
successo un po’ ovunque, in America come in Inghilterra. L’ho fatto
una, due volte, e poi dopo averci lavorato per due anni l’ho capito
di nuovo, l’ho capito meglio, ho scoperto delle cose nuove. È un
semplice esame della verità, ecco perché l’arte esiste, e alcuni
lavori d’arte sopravvivono al tempo.
– Il mistero di Dante ha
in fondo l’impianto del documentario classico, costituito com’è da
una serie di interviste. Per quale motivo ha scelto di inserire il
mockumentary iniziale?
L.N:Ho voluto
ripercorrere il viaggio di Dante stesso, la discesa-ascesa verso la
verità. Prima di conoscere la verità bisogna levarsi le bende dagli
occhi, i pre-concetti che avevamo di fronte al mondo.
– Ci parli dell’uso della musica
nel film.
L.N:Il suono
qui è importante quanto l’immagine, è infatti una delle prime cose
che colpiscono e attraggono. Io e il compositore (Steven Mercurio,
ndr), presentatomi da Abraham, avevamo lo stesso obbiettivo. Il
simbolismo era una parte integrante anche delle musiche, e infatti
il musicista ha lavorato partendo dalle immagini. Per queste
abbiamo preso in prestito i lavori di Gustave Doré, il quale aveva
mirabilmente trasposto in immagini ciò che Dante metteva in parole.
Le sue erano immagini già perfette, io non ho fatto un vero lavoro,
le ho solo rese un po’ più contemporanee e le ho messe in
movimento– la strada però era già tracciata da Doré.
Secondo quanto riportato in
esclusiva dal portale Unleash The Fanboy,
la Marvel avrebbe in
programma un ricambio generazionale per quanto riguarda il futuro
del franchise The Avengers.
In base a quanto riferito da una
fonte interna alla Disney,
la Marvelè pronta a
dare il via alla cosiddetta Fase 4 della produzione cinematografica
dedicata al proprio universo fumettistico.
Queste le parole della fonte in
questione:
“È incredibilmente
prematuro, ma a meno che Robert non stringa un accordo folle con
questi ragazzi, procederanno con i Nuovi Avengers.”
In poche parole sembrerebbe che
se Robert Downey Jr. non tornasse sui
suoi passi, proseguendo nella decisione di abbandonare il
personaggio di Tony Stark in seguito al terzo episodio di The
Avengers ed al quarto di IronMan, allora la Marvelpotrebbe
decidere di procedere in direzione di una ristrutturazione
nell’assetto dei Vendicatori.
Se vi chiedete chi potrebbe essere
coinvolto in questo passaggio di testimone a sciogliere ogni dubbio
ci ha pensato, ancora una volta, la suddetta fonte:
“Beh, avete sentito i recenti
annunci nel cast. Si sono assicurati un sacco di ragazzi
fantastici. Paul Rudd. Michael Douglas. Aaron Taylor-Johnson.
Chiunque indosserà i panni di Doctor Strange e gli altri nuovi ragazzi della
Fase 3. Hanno un sacco di ragazzi eccezionali che potrebbero
guidare il nuovo corso della squadra. Ma è tutto ciò che posso
dire. È veramente presto.”
Una notizia questa che potrebbe
shockare gli appassionati della saga ma che, allo stesso tempo,
dipinge un quadro di un futuro assolutamente realistico quanto
probabile.
Sala Bio Milano
presenta in anteprima, in collaborazione con
Cinefilos.it, martedì 4 febbraio alle ore 21,00
presso il Cinema Colosseo (viale Monte Nero, 84 – Milano) ALL IS
LOST (versione originale sottotitolata), il film
diretto da J.C Chandor, che vede interprete assoluto Robert
Redford. L’evento milanese è realizzato in collaborazione
con Cinema Colosseo e Universal Pictures. Il
film sarà distribuito dal 6 febbraio.
I lettori di Cinefilos possono
usufruire di una riduzione speciale a 6 euro invece che 8 euro
inserendo il codice AL14CF nel form che appare cliccando su questo
link http://www.fanaticaboutfilms.it/anteprime/allislost.php
L’attore premio Oscar ® Robert
Redford è il protagonista assoluto di All Is Lost, un
thriller che si svolge in mare aperto, in cui un uomo disperso
nell’Oceano a seguito del naufragio della sua barca a vela, dovrà
lottare e contare sulle sue sole forze per sopravvivere.
All is Lost – omaggio
commovente, viscerale e potente a favore dell’ingegnosità e dello
spirito di sopravvivenza – conferma la storia d’amore fra la vela e
le grandi produzioni cinematografiche.
Scritto e diretto da J.C.
Chandor (già nominato agli Oscar per “Margin Call”), il film ha
riscosso apprezzamenti sia allo scorso Festival
di Cannes, dove è stato presentato per la prima volta, sia ai
Golden Globe, aggiudicandosi la statuetta per la migliore colonna
sonora originale, affidata al compositore Alex Ebert
(“Edward Sharpe & The Magnetic Zeros”).
Robert Redford è un viaggiatore
solitario e senza identità. Una scelta registica voluta che riduce
le distanze fra protagonista e spettatore, che entrano subito in
empatia. Non ci sono dialoghi, tutta la storia si basa su
espressioni del viso, movimenti, gestualità.
COSA E’ SALA BIO
L’obiettivo è di offrire al pubblico
milanese l’opportunità di entrare a far parte di una community
che ogni settimana si ritrova in Sala Bio per scoprire
importanti, appassionanti, divertenti storie di vita. Rispondendo
così alla richiesta di un nuovo pubblico che ama il cinema di
qualità e che ha piacere di condividere esperienze e visioni in un
contesto culturale coerente e continuativo.
Sala Bio nasce come
estensione nel corso dell’anno di Biografilm Festival –
International Celebration of Lives di Bologna, il primo
festival italiano dedicato alle biografie e ai racconti di vita i
cui ambiti spaziano dal cinema alla letteratura, dal documentario
alla fotografia, dall’arte al teatro, alla musica. Dopo il
successo di alcuni eventi organizzati nel capoluogo lombardo
durante l’anno passato, Biografilm in collaborazione con il Cinema
Colosseo, ha deciso di proporre per tutta la stagione 2013 /2014
una programmazione eterogenea e di qualità che spazia dalla fiction
ai documentari e che sarà densa di anteprime, eventi ed
incontri.
Sala Bio Milano è realizzato da
Biografilm Festival in collaborazione con il Cinema Colosseo di
Milano; promosso dall’Associazione Fanatic About Festivals; si
svolge con la partnership di Unipol Gruppo Finanziario,
Lufthansa, I Bibanesi, Mymovies, Cinema Colosseo, TVN
Televisionet.tv.
MODALITA’ DI ACCESSO
8 € biglietto intero
6 € biglietto ridotto per
tutti gli appartenenti alla Community di Sala Bio Milano
Per consultare le modalità di
accesso e iscriversi e scoprire tutti le promozioni riservate
alla community di Sala Bio è possibile consultare il sito
www.salabio.it o diventare fan della pagina facebook ufficiale
www.facebook.com/SalaBio
Per seguire l’attività di Biografilm
e gli aggiornamenti sulla programmazione:
Quella dell’antieroe Riddick
interpretato da Vin Diesel è una storia lunga
tredici anni ed iniziata nell’ormai lontano 2000 con
Pitch Black, progetto a basso costo
divenuto poi film di culto. Ora, dopo due seguiti giunti
rispettivamente nel 2004 con The Chronicles of
Riddicke nel 2013
con Riddick, sembrerebbe che
la Universal sia iRiddick
avanti la saga diretta da David Twohy.
Secondo quanto dichiarato dallo
stesso Vin Diesel attraverso la propria
pagine Facebook, il successo di vendite
riscontrato dalla versione DVD del terzo episodio della serie
avrebbe spinto la produzione a procedere verso un quarto
capitolo.
Qui di seguito le parole
di Diesel: “Sono eccitato e felice e lo
sto urlando a voi ragazzi per ringraziarvi. La Universal mi ha
appena chiamato per dirmi che Riddick è al primo posto nella
classifica dei DVD. Non c’è alcun modo in cui l’universo di Riddick
avrebbe potuto farcela senza di voi ragazzi, questo lo sapete. Voi
siete sempre stati parte della nostra pagina sin dal 2012 e ricordo
quanto fosse difficile la strada per arrivare al film, per farlo R
rated e per realizzarlo con un budget così ridotto. Questa è una
vittoria per tutti noi ed i veramente, veramente, veramente,
veramente devo ringraziarvi. Sì sono eccitato ed ovviamente la
Universal mi anche detto di voler sviluppare un seguito.”
Parole, queste, che se non possono
essere catalogate come un annuncio ufficiale ci si avvicinano
davvero molto.
In attesa che il 6 marzo
prossimo Labor Day, da noi
rinominato Un giorno come tanti,
sbarchi in Italia, il regista Jason
Reitman sembra non volersi concedere neppure un
attimo di pace.
Nonostante si trovi al momento
impegnato nella produzione di Men, Women and
Child, trasposizione cinematografica dell’omonimo
romanzo di Chad Kultgen,
Reitman sembrerebbe essere in procinto di
abbracciare un nuovo progetto cinematografico.
Ancora una volta il regista figlio
d’arte si cimenterà nella traduzione in immagini cinematografiche
della parola stampata, in questo caso di
ThePossibilities, ultimo libro
di Kaui Hart Hemmings (già autore di
TheDescendents) i
cui diritti sono stati recentemente acquisti proprio
dalla Right of Way Film dello
stesso Reitman e
dalla Indian Paintbrush.
Il film narrerà del dolore di una
madre che, in seguito alla morte del figlio, sarà in lotta con sé
stessa nel tentativo di superare la drammatica perdita. A mescolare
le carte in tavola ci peserà l’arrivo di una strana ragazza,
custode di un segreto che cambierà profondamente la vita di
entrambe. In attesa di ulteriori informazioni vi ricordiamo che
qui potrete dare uno sguardo a
due spot
dell’imminente Labor
Day.
Secondo quanto riportato dal portale
ad indirizzo
koreano Kdramasterun
nuovo membro è in procinto ad aggiungersi al cast stellare di
Avengers Age of Ultron, seconda pellicola
dedicata allo storico gruppo dei Vendicatori nati sulle pagine dei
fumetti Marvel.
Secondo quanto rivelato in via del
tutto ufficiosa da un membro dello staff addetto al casting,
Kim Soo Hyun, attrice koreana particolarmente
conosciuta in patria, entrerà a far parte del cast del film diretto
da Joss Whedon.
Da tempo, infatti, in Korea erano
state fatte numerose audizioni, ma solo nello scorso dicembre, in
seguito ad una visita dello
stesso Whedon nel paese asiatico, furono
provinate le ultime attrici in corsa per il ruolo.
Sembrerebbe che Kim Soo
Hyun abbia avuto la meglio sulle sue colleghe per la sua
capacità di “parlare un inglese fluente”. Nel
film dovrebbe rivestire il ruolo di una dottoressa che, verso metà
pellicola, affiancherà Robert Downing Jr.
Al momento manca ancora una conferma
ufficiale, ma presto potrebbe arrivare un annuncio da parte della
produzione.
Avengers Age of
Ultron uscirà nelle sale cinematografiche di
tutto il mondo l’ 1 maggio 2015. La regia è affidata ancora una
volta a Joss Whedon, mentre la sceneggiatura
sarà tratta dal lavoro di Jack Kirby e Stan
Lee.
In Avengers Age of
Ultron troveremo nuovamente gli interpreti
principali già apparsi nel primo episodio
quali: Scarlett Johansson (la
Vedova Nera), Chris
Hemsworth (Thor), Samuel L.
Jackson (Fury), Robert Downey
Jr (IronMan), Chris
Evans (Capitan America) e Mark
Ruffalo (Hulk).
Dopo aver aperto il
recente Festival Internazionale del Film di
Roma ed in attesa che faccia il proprio debutto
nel corso del 64th Festival Internazionale del
Cinema diBerlino,Snowpiercerè
pronto a mostrarsi in quattro nuove clip.
Qui di seguito vi proponiamo i
filmati in questione.
Vi ricordiamo
che Snowpiercerè
un film post apocalittico basato sulla graphic novel
francese Le
Transperceneigee prende luogo
in un futuro in cui, in seguito al fallimento di un esperimento
mirato a fermare il riscaldamento globale, una seconda Era Glaciale
ha sterminato gran parte della popolazione umana eccezion fatta per
gli abitanti dello Snow Piercer, un treno, alimentato da un motore
perpetuo, impegnato in un viaggio attorno al mondo.
Il film, diretto
da Bong Joon-Ho e scritto in
collaborazione con Kelly Masterson, vede nel
cast Chris Evans, Song
Khangho, Tilda
Swinton, Jamie
Bell, Octavia
Spencer, Ewen
Brewner, Alison
Pill, John
Hurt e Ed Harris.
Empire Magazine ha celebrato, con le ormai famose
25 copertine, il suo 25esimo compleanno e anche
l’arrivo al cinema della magnifica squadra di Mutanti degli X-Men.
Adesso sempre per il film di Bryan Singer,
X-Men Days of Future Past, la rivista ha
pubblicato on line quattro nuove immagini esclusive dalle quali
possiamo dedurre qualche piccola informazione in più relativa al
film.
La prima immagine raffigura
Adan Canto (Sunspot),
Ellen Page (Kitty Pryde), Shawn
Ashmore (Iceman) e Daniel Cudmore
(Colosso) in una specie di tempio di ghiaccio sicuramente
localizzato nel futuro post-apocalittico in cui sarà ambientata la
parte futura del film:
La seconda immagine vede invece
Ian McKellen alle prese con … qualcosa, in quello
che sembra l’interno dello stesso tempio, che abbiamo visto anche
nel trailer:
La terza immagine è dedicata al
mutante cinematografico più amato di sempre, Wolverine
(Hugh Jackman) in merito al quale possiamo notare
che i suoi artigli non sono ancora di adamantio, ma di osso, per
cui siamo nel passato, e nello specchio alle sue spalle possiamo
vedere il riflesso ci quello che sembra Victor Creed/Sabretooth
(interpretato già da LievSchreiber):
La quarta e ultima immagine invece
ci mostra Mistica (Jennifer Lawrence) che
probabilmente fa irruzione in qualche evento patriottico, a
giudicare dallo sfondo dell’immagine, e non ha buone
intenzioni:
Sfoglia la nostra gallery per
vedere tutte le cover e le immagini dal film:
[nggallery id=324]
La trama di X-Men giorni di un
futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Sono ben 122 gli errori che sono
stati contati in Batman e Robin, forse
uno dei film più brutti della storia del cinema, sicuramente il più
brutto che vede protagonista l’uomo pipistrello, interpretato
(ahilui) da George Clooney. E’ ovvio, il film
diretto da Joel Schumacher, va considerato per
quello che è, ovvero un colorato passatempo poco accurato più o
meno in ogni sua parte e per tanto non troppo attento alle leggi
della fisica e della logica.
Ma se volessimo essere fiscali ecco
un video che racchiude tutti gli errori, o orrori, contenuti nel
film:
Batman e
Robin, diretto da Joel Schumacher e
interpretato da Goerge Clooney,
Chris O’Donnell, Alicia Silverstone, Arnold
Shwarzenegger e Uma Thurman, è uscito al
cinema nel 1997 ed è stato l’ultimo appuntamento sul grande schermo
con l’Uomo Pipistrello prima dell’avvento nolaniano nella vita del
popolare personaggio DC Comics.
Nuovo spot dall’attesissimo
Super Bowl, e questo nuovo video segna un ritorno
graditi di Laurence Fishburne come
Morpheus dal franchise The
Matrix, l’occasione è per promuovere la nuova
Kia K900, la nuova berlina di lusso della casa
automobilistica coreana. Uno spot che costa alla casa ben 4 milioni
di dollari per la messa in onda che dura solo 3o secondi. Lo spot
intero invece dura 90 secondi.
L’attore nello spot riprende anche
una delle battute del cult del 1999: “Scegliete la chiave blu e
tornerete al lusso come lo conoscete, scegliete la chiave rossa e
non guarderete mai più il lusso allo stesso modo”.
Matrix è un film del 1999 scritto e
diretto da Lana e Andy Wachowski. È un film di fantascienza che ha vinto
numerosi premi, tra cui 4 Oscar. Il titolo deriva dall’inglese
matrix ovvero matrice di numeri, elementi di tipo tabellare
derivanti da strutture matematiche, molto utilizzate in informatica
per associare dati, o sistemi di dati, tra loro. In questo caso la
matrice rappresenta una sorta di cyberspazio o realtà simulata
creata dalle macchine. Il film è uscito nelle sale negli Stati
Uniti il 31 marzo 1999 e il 7 maggio successivo nelle sale
italiane. Ha avuto due sequel, Matrix Reloaded e Matrix
Revolutions, che però, sebbene campioni d’incassi, hanno ricevuto
parecchie critiche negative da parte della cinematografia e del
pubblico a causa delle loro trame questa volta davvero troppo
visionarie e irreali.
A sorpresa possiamo dare una prima
occhiata al look che avrà il
villain Shredder nell’atteso
film Teenage Mutant Ninja Turtles
prodotto da Michael Bay. Come tutti voi saprete il
cattivo è interpretato nel film da William Fichtner.
Il film Le
Tartarughe Ninja è diretto
da Jonathan Liebesman e prodotto
da Michael Bay. Vede nel suo
castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Qui la gallery con le prime foto dal
set del film:
La scorsa settimana, la Paramount
Pictures ha annunciato che a partire dal 2014 tutti i suoi film
sarebbero usciti nei cinema in formato digitale. Oggi sembra che
per Interstellar di
Christopher Nolan lo studio possa fare una
eccezione.
Probabilmente la Paramount ha
dovuto fare marcia indietro dopo essersi resa conto che convincere
il regista di Inception sull’utilizzo del
DCP invece della pellicola sarebbe stato impossibile. Una vera
e propria eccezione, stando alle parole del vicepresidente della
Paramount Rob
Moore: “Nel futuro tutti film dello studio saranno
distribuiti in digitale ma questo non vuol dire che potranno
esserci delle eccezioni. Interstellar è una di
queste”.
Da sempre contrario all’utilizzo
della nuova tecnologia digitale Nolan ha così ottenuto di
distribuire il suo ultimo film sci-fi alla “vecchia maniera”. Per
l’uscita di The Dark Knight Rises infatti
il regista si occupò personalmente di convertire un gran numero di
cinema adibiti alla proiezione su pellicola per renderli
compatibili con la tecnologia IMAX, di solito utilizzato solo per
le proiezioni in digitale. E’ molto probabile perciò che Nolan
segua lo stesso percorso per Interstellar.
Dal celebrato regista Christopher Nolan (la serie di “The Dark
Knight”, “Inception”), Interstellar
vede come interpreti il premio Oscar Matthew McConaughey (“Dallas Buyers Club”), il
premio Oscar Anne Hathaway (“Les Miserables”), la candidata
all’Oscar Jessica Chastain (“Zero Dark Thirty”),
Bill Irwin (“Rachel Getting Married”), il premio
Oscar Ellen Burstyn (“Alice Doesn’t Live Here
Anymore”) ed il premio Oscar
Michael Caine (“Le regole della casa del
sidro”).
Il cast principale include anche
Wes Bentley,
Casey Affleck, David Gyasi, Mackenzie Foy e
Topher Grace. La trama: Quando i nostri giorni
sulla Terra stanno per giungere al termine, un team di esploratori
dà il via alla missione più importante nella storia dell’uomo: un
viaggio attraverso la galassia per scoprire se l’uomo potrà avere
un futuro tra le stelle.
Diretto da
Christopher Nolan, il film è stato sceneggiato da
Jonathan Nolan e
Christopher Nolan. Emma Thomas, Christopher
Nolan e Lynda Obst hanno prodotto
Interstellar
con Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne e
Thomas Tull come produttori esecutivi. Il team
creativo dietro la macchina da presa del film di Nolan, è stato
guidato dal direttore della fotografia Hoyte Van
Hoytema (“Her”), lo scenografo candidato all’Oscar
Nathan Crowley (“The Dark Knight”), il montatore
candidato all’Oscar Lee Smith (“The Dark Knight”)
e la costumista candidata all’Oscar Mary Zophres
(“Il Grinta”). La colonna sonora è stata composta dal premio Oscar
Hans Zimmer (la trilogia di “The Dark Knight” “Il
Re leone”).
Guarda il Trailer italiano di
Pompei,
il nuovo spettacolare film di Paul W.S. Anderson
con protagonisti Kit Harington, Emily
Browning, Carrie-Anne Moss, Adewale
Akinnuoye-Agbaje, Jessica Lucas, Jared
Harris e Kiefer Sutherland. La pellicola anche
in 3D è in arrivo dal 20 Febbraio al cinema.
79 d.C. Pompei. Un giovane
schiavo venduto come gladiatore combatte per la sua sopravvivenza
nell’Arena e per l’amore di una giovane nobile. Ma una potenza
superiore cambierà tutto.
Fox Searchlight ha lanciato un nuovo
sito virale per il film di Wes Anderson,
The Grand Budapest Hotel, grazie al quale
scoprire tutti i segreti e le curiosità sugli oggetti di scena e
non solo.
Durante la settimana, sul profilo
twitter ufficiale del film, sono state pubblicate alcune immagini
che facevano riferimento ad un immaginario museo all’interno
dell’hotel che dà il nome alla pellicola. Collegandosi al sito del
film, da oggi è possibile conoscere la leggendaria storia, la
cultura e la politica della Repubblica di Zubrowka, sede
dell’hotel, e il ricchissimo patrimonio accumulato durante gli
anni. Un modo davvero divertente per conoscere ed esplorare per la
prima volta gli oggetti di scena del film e il variegato cast che
lo compone.
Il film, ambientato sul finire degli
anni ’20, racconta della profonda amicizia tra Gustave H
(Ralph Fiennes), concierge di un famoso Hotel, e
Zero Moustafa (Tony Revolori), giovane apprendista
addetto alla lobby. Sullo sfondo avrà luogo, inoltre, un misterioso
delitto con furto di una tela rinascimentale, avvenimento che
scuoterà la tranquillità dell’Hotel e dei suoi ospiti.
Protagonisti
di The Grand Budapest
Hotel sono Ralph Fiennes, Edward
Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien
Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff
Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray
Abraham, Bob Balaban e Tony
Revolori. Un cast straordinario per un film che ha il
sapore di una rimpatriata, di una riunione di attori che sono uniti
al loro regista non solo da vincoli professionali ma anche, sembra,
da profondi vincoli di amicizia.
Arriverà nelle sale italiane il
prossimo 30 gennaio e l’attesa per il film candidato
all’Oscar Dallas Buyers Club che
vede protagonisti Matthew McConaughey e
Jared Leto, entrambi nominati agli Oscar per
protagonista e non protagonisti, sale.
Come molti di voi sapranno la
pellicola diretta da Jean-Marc
Vallée (The Young Victoria) ci riporta agli anni
‘80, agli albori della ricerca farmacologica sull’HIV e alle
origini del letale e devastante focolaio epidemico dell’AIDS. Per
iniziare a gustarci il film vi segnaliamo la track list e clip
musicali della colonna sonora ufficiale del film che include brani
di Thirty Seconds To Mars, Capital
Cities,The Airborne Toxic
Event e AWOLNATION.
[iframe width=”640″ height=”120″
src=”//www.youtube.com/embed/oR1nf9NUlpY?rel=0″ frameborder=”0″
allowfullscreen][/iframe] 2 Following Morning – The Naked And Famous 3 Hell And Back – The Airborne Toxic Event
[iframe width=”640″ height=”120″
src=”//www.youtube.com/embed/_zVXsFXEGXU?rel=0″ frameborder=”0″
allowfullscreen][/iframe] 4 Ready To Be Called On – My Morning Jacket 5 Life Of The Party – Blondfire 6 The Walker (Ryeland Allison Remix) – Fitz & The
Tantrums 7 Shudder To Think – Tegan and Sara 8 Mad Love (Acoustic) – Neon Trees 9 Main Man – Portugal. The Man 10 Stayin Alive – Capital Cities
[iframe width=”640″ height=”120″
src=”//www.youtube.com/embed/NxmFohOvuYA?rel=0″ frameborder=”0″
allowfullscreen][/iframe] 11 Romance Languages – Cold War Kids 12 Burn It Down (Innerpartysystem Remix) –
AWOLNATION 13 After The Scripture – Manchester Orchestra 14 City Of Angels (Acoustic) – Thirty Seconds To
Mars
[iframe width=”640″ height=”120″
src=”//www.youtube.com/embed/p3KvgJfxNj8?rel=0″ frameborder=”0″
allowfullscreen][/iframe] 15 Main Man (Live) – T. Rex 16 Life Is Strange – T. Rex
Dallas Buyers
Club diretto da Jean-Marc Vallee comprende nel cast
Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Jared
Leto, Steve Zahn,
Dallas Roberts, Griffin Dunne, Denis O’Hare, e
Bradford Cox. La storia è
quella vera di Ron Woodroof, un elettricista a cui nel 1986 viene
diagnosticata l’AIDS, e a cui rimangono sei mesi di vita. Deciso a
non arrendersi, l’uomo tenta una cura alternativa con farmaci
sperimentali.
Questa mattina il sito ufficiale di
Jurassic World, il quarto capitolo della
saga cominciata da Steven Spielberg nel 1993, ha
rivelato che i protagonisti torneranno sull’isola del primo film,
la Isla Nublar.
Il sito ha poi annunciato che la
produzione ha già iniziato a fare i primi sopralluoghi alle Hawaii
in vista del film che uscirà nel 2015. In realtà il primo a dare
questa notizia è stato il regista Kevin Smith
durante il suo programma “Hollywood Babble-On” nel quale un
ospite di nome Craig, coinvolto nel progetto in qualità di
“teamster” (colui che aiuta in vari aspetti della produzione di un
film), ha rivelato la location del film.
Oltre a queste notizie, il sito di
audizioni Acting-Auditions.org ha
fatto sapere che la produzione del film è in questo momento
impegnata nella ricerca di qualcuno che interpreti il ruolo del
co-protagonista e altri ruoli di supporto. Le audizioni si stanno
svolgendo a Los
Angeles, Hawaii e Baton Rouge.
Inoltre, Acting – Auditions ha pubblicato
anche una breve sinossi del film:
“Jurassic World sarà ambientato
ai giorni nostri, a Isla Nublar, e avrà luogo 22 anni dopo gli
eventi del primo film.”
Jurassic World sarà diretto
da Colin Trevorrow (Safety Not
Guardanteed), accompagnato nella sceneggiatura
da Derek Connolly, e arriverà in 3D
nelle sale USA a partire dal 12 Giugno 2015. Frank
Marshall e Pat
Crowley sono i produttori della
pellicola. Spielberg sarà il produttore
esecutivo del sequel e affiancherà il regista nella lavorazione del
film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri
acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe
essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo. La
trama completa rimane ancora incerta e nascosta. Dovremo aspettare
ancora un po’ per conoscere la storia e i suoi segreti, almeno fino
a giugno 2015
Arriva la notizia sulle prossime date
del Festival di Roma 2014, che si
anticipa di circa un mese, ovvero dal 16 al 25 ottobre per un
budget complessivo che si aggira intorno ai 10 Milioni di euro.
Passo indietro dunque di Marco Muller che proprio
nella conferenza stampa di chiusura del Festival aveva
preannunciato che l’edizione prossima sarebbe stata nella seconda
parte di Novembre. Quindi, per la gioia del Festival di Torino
l’evento della capitale sarà ad ottobre e non più a novembre.
Confermata invece la sede, ovvero l’Auditorium Parco della Musica,
come anche i partner istituzionali, Comune e Regione che confermano
l’impegno economico di 1,1 Milioni di Euro. L’altra perte del
capitare arriverà dai privati, come del resto è avvenuto sempre
nella kermesse romana. Che dire, era dai tempi della prima edizione
che l’evento non era subito dopo la Mostra del Cinema di
Venezia.
E’ uscito questa mattina il poster
finale di Noah,
l’epico film sul leggendario diluvio biblico diretto dal regista
Darren Aronofsky.
La suggestiva immagine vede il
premio Oscar Russell Crowe, con una lunga barba e
capelli tagliati corti, in piedi nel mezzo della peggiore tempesta
del mondo. Nella mano destra anche una piccola ascia a suggerire
che il protagonista non combatterà solamente con la tempesta e le
alluvioni.
Ricordiamo che un nuovo spot tv del
film è stato annunciato per i prossimi Superbowl. Appuntamento
quindi al 2 Febbraio.
Noah
di Darren Aronofsky arriverà in Italia il
prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il
patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di
Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore
dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria
esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli
animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo
Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).
Secondo quanto riporta la pagina
facebook ufficiale del film, The Amazing Spider-man 2
potrebbe essere presente al Superbowl con un nuovo video o con un
nuovo trailer. Come tutti gli anni c’è grande fermento intorno al
principale evento televisivo statunitense e come sempre
attendiamo con trepidazione, durante le pause
pubblicitarie, le
novità offerte dai film più attesi dell’anno.
La foto non lascia dubbi: il
prossimo 2 Febbraio Spiderman sarà al Superbowl
In The Amazing Spiderman 2, per Peter
Parker (Andrew Garfield) affronta la vita
post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è
ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).