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A Royal Affair: recensione del film di Nikolaj Arcel

A Royal Affair: recensione del film di Nikolaj Arcel

C’è del marcio in Danimarca: presentato al Festival di Berlino e scelto per rappresentare il suo paese agli Oscar 2013 come miglior film straniero, A Royal Affair (En kongelig affære) possiede tutti gli ingredienti che non dovrebbero mai mancare ad un film in costume, ma riesce comunque a offrire qualcosa in più del semplice gusto per la rievocazione.

L’incipit del film di Nikolaj Arcel sembrava piuttosto indicativo della scelta di seguire per il dramma un registro simile a quello di The Duchess, pellicola diretta da Saul Sibb e dedicata alla Duchessa del Devonshire: chiamata a vivere nel secolo dei Lumi come il personaggio interpretato da Keira Knightley, la quindicenne Caroline si presenta subito come un’adolescente pronta ad andare incontro alle incertezze del futuro con tutta la speranza possibile, anche se questo significa dover lasciare la sua amata Inghilterra per sposarsi. La nuova patria è però assai più fredda di quanto si aspettasse: oltre a dover fare i conti con una corte ostile il suo sposo Christian VII di Danimarca si rivela subito viziato e instabile, tormentato da un’ apparente schizofrenia che gli impedisce di avere rispetto della moglie e naturalmente di essere un vero re.

L’arrivo a corte del tedesco Johann Struensee come medico personale del re porta una graduale ventata di aria fresca nella vita dell’infelice regina; ad essere più interessante nel ritratto del carismatico riformatore, ricordato per aver trasformato la Danimarca nel tempio delle idee illuministe, è il suo essere qui elemento catalizzatore non tanto nella relazione con Caroline quanto nel legame quasi paterno instaurato con Christian: il duello a base di citazioni shakespeariane che i due combattono durante il loro primo incontro è qualcosa di prezioso e si rivela in fine indispensabile per scavare nella mente del re e leggerne i tormenti più segreti.

A Royal Affair, il film

A Royal Affair film recensione

L’interpretazione dell’ormai lanciatissimo Mads Mikkelsen come Struensee è magnetica e ammaliante al punto giusto, ma le nostre simpatie vanno tutte alla prova di Mikkel Boe Følsgaard nei panni di Christian, meritatamente premiata con l’Orso D’argento al Festival di Berlino: quasi impossibile non provare pena per questo ragazzo odioso e viziato ma condannato con altrettanta costanza ad essere manipolato da tutti quelli che lo circondano( per quanto la cosa avvenga per il bene della Nazione, è incontestabile), costretto a recitare la sua parte al punto da scadere nella pantomima. Narratrice degli eventi ma mai lontana dal palcoscenico, Caroline ci commuove con tutta la passione e le ingenuità della sua giovane età grazie alla performance di una brava Alicia Vikander, presto in sala nei panni di Kitty con Anna Karenina di Joe Wright; in un ottimo cast poco noto fuori dalla madre patria non sfuggirà inoltre David Dencik come Høegh-Guldberg, ministro cospiratore già visto ne La Talpa di Tomas Alfredson.

Reverente verso il curatissimo contesto storico, la camera indulge con cautela sui protagonisti stringendosi in inquadrature morbide e sinuose, fino a danzare intorno ai protagonisti durante un ballo di corte per chiuderli nell’incanto con una sequenza che pare strizzare l’occhio all’Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright.

A Royal Affair scalda e avvince meglio di molti altri film del genere ma la coltre gelida che copre La Danimarca e le sue anime più inquiete avvolge il film di una magia destinata a perdurare: contro Amour le speranze di vittoria sono pressoché nulle, ma A Royal Affair competerà egualmente con tutta l’eleganza e la regalità che gli spettano.

Una maglietta cinefila semina il panico in aereo

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Quando l’emerito signor nessuno Wynand Mullins si è vestito per prendere l’aereo diretto in Nuova Zelanda, non avrebbe sicuramente mai pensato di diventare un pericolo

Chloe Moretz in If I Stay

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chloe-moretzChloe Moretz sta decisamente attraversando un buon momento.

Nonostante la giovane età, l’attrice è molto impegnata e mentre procedono le riprese di Kick Ass 2 e

Nessuno reboot di Batman fino al 2017?

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Nessuno reboot di Batman fino al 2017?

Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno ha sancito la fine del fruttuoso matrimonio tra Christopher Nolan e Batman. Tuttavia la Warner Bros ha in programma di continuarea sfruttare l’immagine dell’Uomo Pipistrello senza il regista e senza Chistian Bale. E’ infatti noto che entro il 2015 avremo un nuovo Batman che si unirà alla Justice League, mentre per avere un altro film interamente dedicato all’eroe in nero dovremo aspettare il 2017.

Inutile dirlo, ci sono un sacco di rumors più o meno fondati su chi interpreterà il nuovo Batman. I più insistenti e autorevoli sono quelli che vorrebbero Joseph Gordon-Levitt erede di Bale, cosa che è stata però smentita dallo stesso attore. Non resta quindi che aspettare e vedere quale sarà il fortunato attore a ricevere in eredità la tuta nera di Batman.

GI Joe 2: La Vendetta – un magnifico trailer action

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GI Joe 2: La Vendetta – un magnifico trailer action

La Paramount ha messo in circolazione un nuovo trailer action per G.I. Joe – La Vendetta che ci permette di dare uno sguardo alla grande quantità di azione ninja che vedremo nel prossimo film in uscita a fine marzo.

E’ stato anche annuniciato che i primi minuti del film verranno mostrati in testa all’uscita di Hansel e Gretel: cacciatori di streghe, che uscirà questo venerdì in USA.

Ecco il trailer:

Il film è diretto da Jon Chu (Justin Bieber: Never Say Never) ed uscirà il 28 marzo.

Ancora novità su Superman: Man of Steel

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Ancora novità su Superman: Man of Steel

Manca poco per vedere L’Uomo d’Acciaio sul grande schermo, eppue continuano a fioccare novità riguardo al film che vedrà tornare al cinema Superman. E’ notizia recente che il film abbia ricevuto un rating PG-13 (vietato ai minori di 13 anni non accompagnati) a causa di “sequenze di intensa violenza, azione e distruzione, e per linguaggio inappropriato”.

Nel film non apparirà il personaggio iconico di Jimmy Olsen, il fotografo del Daily Planet, ma stando a quanto dice IMDb c’è un parsonaggio che si chiama Jenny Olsen, interpretato da Rebecca Buller. Da uno screen shot del trailer sembra inoltre che Perry White, sia diventato … balck! E’ infatti interpretato da Laurence Fishburne, e così Snyder non solo ha trasformato Olsen in una donna ma ha anche fatto cambiare razza a White.

man of steel screenshot

Inoltre la London Toy Fair ha svelato la versioni Lego dei personaggi del film e tra quelli canonici spunta anche Tor-An, un nuovo villain kryptoniano mai visto prima al cinema che nel fumetto viene portato da Zod sulla Terra.

Fonte: WP

Dakota Fanning nel biopic su Errol Flynn

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Dakota-FanningDakota Fanning si è unita al cast di The Last of Robin Hood, il biopic su Errol Flynn, la laggenda hollywoodiana che ha interpretato il fuorilegge Robin Hood. La Fanning

Scarlett Johansson: non solo un bel faccino

Scarlett Johansson: non solo un bel faccino

“Non è possibile avere quelle labbra!”: è inutile, quando pensiamo a Scarlett Johansson è la prima cosa che ci viene in mente. Colpa dello star system hollywoodiano, che vede costrette le ‘povere bellissime ragazze’ a faticare sempre il doppio per vedere riconosciuto il proprio talento.

Scarlett Johansson biografia

Ex bambina prodigio, Scarlett Johansson, nata a New York il 22 novembre del 1984, fece il suo a dir poco brillante ingresso nel mondo del cinema a soli 14 anni con L’uomo che sussurrava ai cavalli.

Nel film, Scarlett prestava il volto a Grace MecLean, una cavallerizza costretta all’amputazione della gamba in seguito ad un brutto incidente, beccandosi subito svariate nomination come miglior attrice esordiente.

Ma Scarlett non fa parte di quell’esercito di bambini prodigio visti per strada da un produttore/regista/talent scout e approdati “casualmente” su un set: la sua vocazione per la recitazione è fortissima sin dalla più tenera età e, a soli 8, è nel cast della pièce teatrale Sofistry, e divide il palco con Ethan Hawke. Scarlett Johansson è alta 1,60 centimetri ed il marito è il critico cinematografico Romain Dauriac.

Scarlett Johansson Filmografia

La vera e propria scalata al successo inizia nel 2003, con Lost in Translation e La ragazza con l’orecchino di perla. Un successo meritato, che certo il suo bell’aspetto avrà aiutata ad ottenere, ma un più grande merito va al suo talento, del quale ci dà conferma soprattutto in Scoop di Woody Allen, nel 2006.

Nella commedia, la Johansson dimostra di essere a proprio agio anche in altri ruoli, oltre a quello che gli viene quasi naturale della femme fatale, e di avere un notevole talento comico: Sandra Prensky è una studentessa di giornalismo, occhialuta e un po’ impacciata, nei panni della quale la nostra Scarlett è più che convincente. Non sarà l’unico ingaggio da parte del genio comico degli ultimi anni: ai tempi di Scoop, la Johansson aveva già lavorato con Allen nel meraviglioso Match Point e lavorerà ancora con lui per Vichy Cristina Barcelona, divenendo la nuova ‘musa’ del regista americano.

Ma tra le sue passioni non c’è solo il cinema: la sua avventura nel mondo della musica non si limita solo alla partecipazione nel videoclip di What Goes Around… Comes Around di Justin Timberlake. Nel 2009, infatti, Scarlett incide una cover di Last Goodbye di Jeff Buckley per la colonna sonora del film La verità è che non gli piaci abbastanza, ed esce il suo album in collaborazione con il cantautore Pete Yorn intitolato Break Up, che si ispira ai duetti di Serge Gainsbourg con Brigitte Bardot.

Il 2011 è un anno burrascoso per la nostra beniamina: coinvolta in uno scandalo a causa di autoscatti in déshabillé destinati all’allora marito Ryan Reynolds e rubati dal suo smartphone, oltre alla tempesta mediatica, si è beccata anche le incombenze di una causa giudiziaria che alla fine ha visto colpevole il 36enne Christopher Chaney, condannato a ben 10 anni di carcere.

Ma Scarlett si riprende in fretta dallo scandalo: risale infatti al novembre 2011 la notizia secondo cui starebbe lavorando al suo primo lungometraggio da regista, basato su Incontro d’Estate, un romanzo di Truman Capote edito postumo. Non si tratterebbe della prima esperienza di regia per la nostra, che aveva già diretto un corto, finito però solo tra gli extra del DVD del collettivo New York, I Love You che, tra le altre cose, ha segnato il debutto alla regia di Natalie Portman (sua collega di set in L’altra donna del Re).

Più recentemente, abbiamo visto Scarlett al cinema nei panni della Vedova Nera nel fortunatissimo The Avengers: a proposito del futuro dell’eroina della Marvel, l’attrice si è lasciata scappare che le piacerebbe entrare ancora nell’attillatissimo costume di Natasha Romanoff per una pellicola interamente dedicata a lei, della quale non possiamo far altro che sperare la realizzazione.

Per ora aspettiamo di vederla nelle sale nei panni di Janet Leigh nell’attesissimo Alfred Hitchcock and the Making of Psycho.

Notting Hill: recensione del film di Roger Michell

Notting Hill: recensione del film di Roger Michell

Notting Hill è il film di enorme successo del 1999 diretto da Roger Michell e con protagonisti Hugh Grant, Julia Roberts, Rhys Ifans, Emma Chambers, Tim McInnerny, Gina McKee, Hugh Bonneville, James Dreyfus, Lorelei King, Julian Rhind-Tutt, John Shrapnel, Alec Baldwin, Richard McCabe, Mischa Barton, Emma Bernard, Dylan Moran, Emily Mortimer.

La trama di Notting Hill: William Thacker è il proprietario della Travel Book, una libreria che si trova nel caratteristico quartiere di Londra, Notting Hill. La sua tranquilla routine viene spiazzata dalla visita di una famosa attrice, Anna Scott, che un giorno entra nel negozio per acquistare un libro. Un gesto tanto normale che William razionalizzerà solo in seguito, quando la inviterà a casa dopo un secondo fortuito incontro.

Notting Hill, l’analisi

Chi pensa che Parigi sia l’unica città dell’amore, ormai si sbaglia. Siamo abituati a pensare a Londra definendola La City, la città dell’economia, fredda e piovosa come la gente che la abita. Ma dobbiamo ricrederci perché, come ogni città, nasconde angoli caratteristici e romantici. Basta saperli trovare. Ad aiutarci in questo c’è Hugh Grant (William Thacker), perfetto per il ruolo. Il suo personaggio entra subito in un’ottica quotidiana, a noi familiare, configurandosi come “uomo normale”. Un uomo dedito al suo lavoro, il cui andamento incerto non nasconde la sua timidezza. Fin quando la sua vita entra in un sogno come abbiamo fantasticato noi tante volte. L’incontro con un’attrice (Julia Roberts) non gli sembra neanche reale, per non parlare poi di quel bacio che lei le ruba dopo pochi minuti che si sono conosciuti.

Forse è per la sua sensibilità, forse è perché ha appena divorziato dalla moglie, ma è impossibile far pensare a William di aver elevato la sua vita da anonima a speciale. Prendiamo le sue parti e ci lasciamo cullare dal sogno, anche se le contraddizioni sono sin da subito evidenti. Il mondo dello spettacolo e quello dei “comuni mortali” rivelano le loro differenze: da un lato c’è la genuinità e la dura realtà che significano vita per William e il suo gruppo di eccentrici amici, dall’altro c’è la volontà di fuga da un mondo artificiale e cinico. Sai cosa accade ai mortali che si legano agli dei? La domanda che un amico fa al protagonista troverà risposta solo durante il film.

Lo sceneggiatore Richard Curtis si trova a suo agio con Hugh Grant con cui aveva lavorato per il famoso Quattro matrimoni e un funerale. La storia gli è venuta in mente da un’idea strampalata: si è chiesto come avrebbero reagito i suoi amici se avesse portato a casa un personaggio famoso. Da questo punto di partenza la continuazione è venuta da sé, con poche sbavature e imperfezioni. Forse la storia d’amore tra i due doveva essere approfondita, ma unita alla regia dà un risultato accettabile. Il regista di Persuasione, Roger Michell, è apparso il più adatto per rendere al meglio la verosimiglianza dei personaggi. Notting Hill è diventata una classica commedia romantica, una di quelle che si consigliano ogni San Valentino, da apprezzare proprio per la sua semplicità.

L’appartamento di Billy Wilder

L’appartamento di Billy Wilder

L’appartamento è il film cult del 1960 di Billy Wilder con protagonisti nel cast Shirley MacLaine, Jack Lemmon, Fred MacMurray, Ray Walston e Jack Kruschen.

Trama del film L’appartamento:

C. C. Baxter, detto Ciccibello, impiegato in una grossa compagnia d’assicurazioni americana, con una vita solitaria e tutta lavoro, fa carriera in fretta grazie al fatto che presta il suo appartamento ai dirigenti dell’azienda per le loro avventure extraconiugali.

Del “servizio” usufruisce anche il capo del personale, Sheldrake, che porta nell’appartamento Miss Fran Kubelik, una delle addette agli ascensori dell’azienda, sua ennesima amante. In uno di questi incontri, Fran si rende conto che Sheldrake non ha nessuna intenzione di divorziare come le ha promesso, e tenta il suicidio a casa di Baxter. Questi interviene in tempo a salvarla, i due hanno occasione di conoscersi meglio. Baxter è un uomo in fondo buono e gentile, molto solo. La stessa solitudine caratterizza Fran, cui Sheldrake non dedica mai tutte le attenzioni che meriterebbe, dimostrandosi a volte del tutto insensibile ed egoista.

Baxter s’innamora pian piano di Fran. Ciò lo porterà a inevitabili frizioni con Sheldrake. Prenderà decisioni impegnative, comportandosi finalmente da uomo, anche a costo di mettere a repentaglio la propria carriera.

L’appartamento, il fil culto con Shirley MacLaine e Jack Lemmon

Questa commedia del 1960 diretta da Billy Wilder, riconosciuto maestro statunitense del genere brillante, è considerata a buon diritto tra i suoi lavori più riusciti. Non accusa infatti per nulla il trascorrere del tempo. Il merito va senza dubbio a una serie di fattori: l’abilità di Wilder regista, ma anche sceneggiatore accanto ad A. L. Diamond, che riesce a tenere insieme l’anima più comica del film (la comicità di situazione in cui il talento di Lemmon regala momenti assai spassosi) con una riflessione acuta sulla società americana, chiusa nell’individualismo e arrivismo, quasi contro la sua stessa volontà, come accade a Baxter/Lemmon. L’impiegato sfrutta il proprio appartamento e le debolezze dei superiori per far carriera, loro sfruttano lui per le loro scappatelle col ricatto-promessa della promozione, il capo del personale tiene legata a sé l’amante (Fran/Shirley MacLaine)  con la fantomatica promessa del divorzio.

L'appartamento di Billy WilderAlcune donne dipendenti dell’azienda, sfruttano la loro relazione coi dirigenti a fini economici e di carriera (Fran invece sembra davvero innamorata di Sheldrake). Tutto ciò pare normale amministrazione, quasi inevitabile, mentre invece basterebbe, come accade al protagonista, trovare il coraggio di essere “uomini” per sottrarsi a questa logica e riscoprire valori autentici, oltre che una vita forse meno agiata, ma più soddisfacente. Quanto poi sia universale e “sempreverde” il tema del tradimento e tutto ciò che ruota attorno ad esso, è inutile dire.

Ne L’appartamento l’azione si sviluppa in modo vivace, il tono generale è leggero e l’happy end è garantito. Lo spettatore, però, non ha fretta di giungervi, perché coinvolto dal ritmo del racconto e da dialoghi arguti. La scelta di Lemmon e MacLaine è poi più che appropriata: i due attori mostrano qui al meglio le loro doti interpretative rivelandosi capaci di estrema leggerezza, autentica comicità (specie Lemmon), ma caratterizzando con la stessa efficacia i tratti più sconsolati e malinconici dei loro personaggi.

Il regista, che aveva già lavorato con Lemmon in A qualcuno piace caldo, li rivorrà con sé entrambi nel ’63 per Irma la dolce, mentre sarà sempre Wilder ad inaugurare il fortunatissimo sodalizio artistico tra Lemmon e Matthau nel ’66.

L’appartamento si aggiudicò diversi Oscar: miglior film, regia, sceneggiatura, scenografia e montaggio. Shirley MacLaine fu premiata a Venezia per la sua interpretazione, ma ricevette anche il Golden Globe e il BAFTA. Gli ultimi due premi furono assegnati anche a Lemmon.

Guardians of the Galaxy: Jim Carrey, Adam Sandler e altri nomi per il casting

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guardians-of-the-galaxySuperherohype ci racconta un po’ di novità sul casting di Guardians of the Galaxy, che sta creando parecchio scompiglio soprattutto tra chi cerca di capire quali siano

Intervista al regista candidato all’Oscar 2013 Benh Zeitlin!

Benh Zeitlin-roma-Arriva a Roma Benh Zeitlin, il regista che ha appena ricevuto 4 candidature agli Oscar per il suo Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild), il film rivelazione dell’anno,

Ecco Benedict Cumberbatch nei panni di Julian Assange!

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Ecco Benedict Cumberbatch nei panni di Julian Assange!

A riprese cominciate, giunge la prima foto ufficiale di The Fifth Estate, in cui Benedict Cumberbatch interpreta Julian Assange.

Les Misérables: video Intervista a Hugh Jackman!

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Hugh Jackman-fotoGuarda l’intervista sottotitolata in Italiano a Hugh Jackman, protagonista di Les Misérables, l’adattamento cinematografico dello spettacolo teatrale più amato dalle platee

David Fincher per il thriller Gone Girl?

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David Fincher per il thriller Gone Girl?

Gone Girl, bestseller firmato da Gillian Flynn si prepara a sbarcare sugli schermi: la sceneggiatura, almeno nella prima versione, verrà curata dalla stessa autrice, mentre dietro alla macchina da presa dovrebbe esserci David Fincher.

Il romanzo, accolto entusiasticamente dalla critica e dal pubblico, segue la vicenda di una donna scomparsa misteriosamente nel giorno del suo quinto anniversario di matrimonio. Il primo sospettato è il marito, il quale col suo comportamento sfuggente e sospettoso finisce per favorire le accuse nei suoi confronti, ma in seguito la lettura del diario della donna porta  a scoprire la sua vita segreta…

Il successo del romanzo è risieduto nel fatto che la storia è raccontata in modo alternato da parte del marito e della moglie, cosa che sarà abbastanza complicata da portare sullo schermo.

Fincher è al momento ancora all’inizio delle trattative per occuparsi del film; il regista del resto ha ancora un’agenda ricca di impegni, tra cui il remake di 20.000 leghe sotto i mari per la Disney.

per il ruolo della protagonista si era parlato di Reese Witherspoon, ma al momento sembra che parteciperà al progetto solo in qualità di produttrice.

Fonte: Empire

Ron Howard adatta Graveyard Book di Neil Gaiman

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The Graveyard Book (Il figlio del cimitero), romanzo firmato da Neil Gaiman e vincitore del Premio Hugo (il più importante riconoscimento alla narrativa ‘di genere’) nel 2009, fin dalla sua uscita è entrato nel novero delle opere per le quali si punta a una trasposizione cinematografica.

Neil Jordan prima ed Henry Selick poi hanno provato a metterci le mani, senza che però nulla si concretizzasse; ad entrare in trattative per realizzarlo è ora Ron Howard.

Certo, l’idea di vederne una versione animata in stop motion da Henry Selick (che aveva già portato al cinema un’altra opera di Gaiman, Coraline) era affascinante, ma anche un live action, se firmato da Howard, appare essere promettente.

Protagonista de Il figlio del cimitero è un ragazzo, Nobody Owens, rimasto orfano in seguito all’uccisione dei suoi genitori, e affidato dallo spirito della madre a due fantasmi, che lo crescono in un cimitero, aiutati dalle creature soprannaturali che vi albergano; nel corso della storia, Nobody scoprirà il vero motivo dell’uccisione dei suoi genitori,  legata al proprio destino.

In attesa di vederlo impegnato con l’opera di Neil Gaiman, il prossimo film di Howard ad approdare sugli schermi sarà Rush, biopic dedicato al corridore automobilistico James Hunt, la cui uscita è prevista per il 13 settebre.

Fonte: Empire

Frank Darabont parla di Godzilla

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Frank Darabont sta attualmente riscrivendo la sceneggiatura del nuovo film dedicato al lucertolone radioattivo, la cui prima stesura era stata curata da Gareth Edwards.

Il regista ha recentemente cominciato a rilasciare qualche riverlazione sul progetto: Darabont ha parlato di come non abbia mai compreso l’evoluzione che Godzilla ha avuto nel corso dei film giapponesi: nasce come metafora di Hiroshima e Nagasaki e della terrificante forza della natura che risponde alla propria violazione per trasformarsi in seguito in una sorta di protettore del Giappone contro i mostri che, spesso provenienti dallo spazio, ne minacciano l’esistenza.

Darabont ha affermato di volere, nel nuovo film, offrire una nuova visione del personaggio, senza però tradirne lo spirito originario; il tutto sarà prevedibilmente all’insegna della combinazione di elementi ‘di genere’ con vicende molto più umane, un mix nel quale Darabont si è già mostrato abile, ad esempio, in The Mist o in The Walking Dead.

Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

Fonte: Empire

Flight: intervista al protagonista Denzel Washington!

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Flight: intervista al protagonista Denzel Washington!

Flight filmGuarda l’intervista al protagonista di Flight, l’attore candidato all’Oscar 2013  Denzel Washington. La pellicola diretta da Robert Zemeckis con vede protagonisti

Dwayne Johnson per Teddy Bear

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Dwayne Johnson per Teddy Bear

Dwayne Johnson continua ad alternarsi tra film per famiglie e lavori più adrenalinici: prossimamente l’ex wrestlerdwayne_johnson

James Franco al lavoro su American Tabloid di Ellroy

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James Franco ha annunciato l’intenzione di dirigere e recitare nell’adattamento del romanzo di  James Ellroy American Tabloid.

Nel corso di un’intervista rilasciata ad MTV a margine del Sundance Film Festival, Franco ha specificato che il progetto si trova comunque ancora nella fase embrionale.

American Tabloid fa parte della trilogia battezzata Underwolrd USA, completata da The Cold Six ThousandBlood’s A Rover; ambientato a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, il romanzo ruota attorno a gangster, politici e agenti della CIA. Trattandosi di una storia complessa, dai molteplici livelli narrativi e dunque la trasposizione sul grande schermo rappresenta una sfida ardua ma affascinante.

Un ulteriore progetto messo in cantiere che conferma l’incapacità dell’attore non solo di prendersi della pause, ma anche di dedicarsi a un solo progetto per volta, destreggiandosi alternativamente trai ruoli di attore, scrittore, poeta, promotore di attività di beneficenza e uomo di spettacolo in generale.

Se American Tabloid decollerà definitivamente, si aggiungerà ad un’agenda che nei prossimi mesi vedrà Franco impegnato nella trasposizione di As I lay dying di Faulkner, in Third Person, diretto da Paul Haggis, e in Beautiful People.

Fonte: Empire

Il teaser trailer italiano di Gli Amanti Passeggeri di Pedro Almodovar

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Ecco il teaser trailer del film Gli Amanti Passeggeri, ultimo film di Pedro Almodovar che uscirà da noi il 21 marzo e che segna il ritorno alla commedia, colorata e delirante

Simon Pegg e la Fine del Mondo

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In una recente intervista, Simon Pegg ha parlato del suo prossimo film, The World’s End: l’attore ha osservato come anche in questo caso, come in quelli dei precedenti Shaun of The Dead (La notte dei morti dementi) e Hot Fuzz, non si possa parlare in senso stretto di una parodia: Pegg ha affermato che da parte sua e del suo consueto collaboratore Edgar Wright vi era la volontà di evitare che il film fosse infarcito di citazione e riferimenti ad altri film, proprio per impedire che il lavoro venisse bollato come una semplice parodia.

Il protagonista del film, Gary (Pegg), riunisce un gruppo di amici (Paddy Considine, Martin Freeman, Eddie Marsan e Nick Frost) per completare un ‘pub crawl’ che avevano interrotto anni prima, quando l’apocalisse prende improvvisamente il via.

Con The World’End si completa la trilogia cominciata con Shaun of the Dead e proseguita con Hot Fuzz: Pegg ha sottolineato come i tre film formino una sorta di sequenza, in cui il primo rappresenta l’evoluzione, il secondo l’involuzione e il terzo… la rivoluzione. L’uscita del film è prevista per il prossimo 14 di agosto.

Fonte: Empire

Gangster Squad: torna il gangster movie sul grande schermo

Gangster Squad: torna il gangster movie sul grande schermo

Estetica retrò, bulli, pupe, gangster sanguinari,metropoli crepuscolari e una spolverata di citazionismo cinefilo: sembrano essere questi gli elementi vincenti del cocktail preparato dal regista Ruben Fleischer (Benvenuti a Zombieland) per servire alle platee internazionali, a partire dai primi mesi del 2013, il suo ultimo film, che risponde al titolo di Gangster Squad.

Iconografico, patinato, cool il film già non manca di avere i suoi detrattori che difficilmente si lasciano convincere dalle scelte di Fleischer e già condannano la pellicola come una mera imitazione dei tradizionali Gangster Movie che hanno popolato la Hollywood degli anni ’30 e ’40.

Le carte in regola sembrano esserci tutte: storia laconica e criminale dell’ascesa del boss Mickey Cohen (uno Sean Penn irriconoscibile con tanto di naso posticcio) nella Los Angeles degli anni ’40, in un turbinio di violenza, eccesso, soldi, prostituzione, droga, corruzione e contrabbando, ma l’inarrestabile avanzata del quasi pugile Cohen viene contrastata dal capo della polizia della città degli angeli “Whiskey Bill” Parker (Nick Nolte) che decide di mettere insieme una squadra speciale capitanata dal sergente John O’Mara (Josh Brolin) e dal suo collega Jerry Wooters (Ryan Gosling), i quali potranno contare sulla collaborazione di altri agenti come Coleman Harris (Anthony Mackie), Conwell Keeler (Giovanni Ribisi), Max Kennard (Robert Patrick) e Navidad Ramirez (Michael Peña). Naturalmente, sulle loro strade si pongono ostacoli di ogni tipo e le difficoltà sembrano diventare via via sempre più insormontabili man mano che cresce l’ombra oscura del potere di Cohen, se poi Jerry Wooters si innamora della pupa mozzafiato del boss, Grace Faraday (Emma Stone), allora sì che le cose potrebbero solo che complicarsi…

Gangster SquadLa sceneggiatura del film (realizzata da Will Beall) mescola fatti reali e immaginari, ispirandosi alla storia vera del boss Mickey Cohen quanto ad una serie di racconti pubblicati da Paul Lieberman sul Los Angeles Times e intitolati “Tales From The Gangster Squad”, i cui diritti vennero acquistati dalla Warner Bros. nel 2008. Il casting iniziò nei primi mesi del 2011 e già nel mese d’Aprile dello stesso anno vennero annunciati con sicurezza i primi membri del cast (dopo un inesorabile “giro di vite” legato a numerose celebrità che rinunciarono in corsa ai ruoli).

Le riprese del film sono cominciate il 6 Settembre 2011 ma hanno subito una serie di battute d’arresto, soprattutto in seguito ai tragici fatti di Aurora (Usa) avvenuti nel Luglio 2012 e che hanno spinto la produzione a rigirare intere scene sostitutive del film, tra cui quella che raffigurava una sparatoria proprio in un cinema. Negli Stati Uniti la pellicola è stata distribuita già a partire dall’11 Gennaio 2013, mentre noi italiani dovremo attendere il 21 Febbraio per poter ammirare la fatica del regista di Zombieland.

C’è chi, vedendo il film, ha letteralmente “ululato” al miracolo perché ha letto nella pellicola la possibilità di riscrivere le regole di un genere, cosa che avevano già fatto in tempi non sospetti i vari Intoccabili e L.A. Confidential. Addirittura alcuni hanno urlato al miracolo vero e proprio, c’è chi è rimasto spiazzato dalle immagini patinate e chi si è scandalizzato di fronte alla riproduzione perfetta del massacro di Aurora; altri hanno scomodato un certo Quentin Tarantino perché, prima d’ora, non hanno mai visto niente di simile. Non ci resta che aspettare l’uscita in sala e goderci lo spettacolo.

Arnold Schwarzenegger conferma che sarà in Terminator 5!

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Arnold Schwarzenegger-terminator-5Arrivano con qualche riserva nuove notizie su Terminator 5 e arrivano direttamente per bocca di Arnold Schwarzeneggerattualmente in giro a presentare il suo nuovo film The Last Stand.

Video dal set di Iron Man 3: esplosive!

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Video dal set di Iron Man 3: esplosive!

Guarda i video dal set di Iron Man 3 a Hollywood, dove la produzione sta girando alcune sequenze aggiuntive. I filmati mostrano grosse esplosioni che potrebberocoinvolgere il TLC Theatra.

(attenzione: spoiler potenziali)


Vi ricordiamo che Iron Man 3 sarà in 2D, 3D e IMAX  e uscirà in USA il 3 maggio 2013. Diretto da Shane Black vede protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, Paul Bettany, Ben Kingsley, e Jon Favreau.

Due nuove Featurette per Django Unchained

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Due nuove Featurette per Django Unchained

On-Location-Django-Unchained-Spread-2Guarda le due nuove Featurette di Django Unchained, il nuovo film uscito questa settimana di Quentin Tarantino. I filmati raccontano la storia dietro al film e il lavoro del regista. 

Les Misérables: una clip con Amanda Seyfried e Eddie Redmayne

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Les Misérables: una clip con Amanda Seyfried e Eddie Redmayne

Les-Mis-Poster-seyfried-redmayneManca ormai poco più di una settimana all’uscita al cinema di Les Misérables, la grande epopea musicale che racconta le vincende inventate su basi storiche da

Stoker: un nuovo trailer del film diretto da Chan-wook Park

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Stoker: un nuovo trailer del film diretto da Chan-wook Park

Ecco un nuovo trailer del film Stoker, diretto da Chan-wook Park (Oldboy) e interpretato da Nicole KidmanMia Wasikowska e Matthew Goode.

Nel film dopo la morte del padre di India (Wasikowska), lo zio Charlie (Goode) del quale lei non conosceva l’esistenza va a vivere con lei e la madre (Kidman). La ragazza comincia a sospettare di questo misterioso uomo, rimanendone irrimediabilmente attratta. Ecco il nuovo trailer del film che dovrebbe uscire il primo marzo di quest’anno:

Fonte: WP

Riddick: ecco la prima foto ufficiale

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Vin Diesel ha svelato la prima foto dal terzo film basato sulla saga di The Chronicles of Riddick, dal titolo Riddick. Nella foto vediamo l’attore protagonista

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