Un popolo che guarda a se
stesso con estrema lucidità, ma con inesorabile e sconcertato
pessimismo. Il Giappone che Sion Sono presenta nel suo Himizu è
quello del day after, dopo l’11 marzo.
Jim Belushi al RomaFictionFest
Ruggine: recensione del film di Daniele Gaglianone
Ruggine, presentato alle Giornate degli Autori, Venezia 2011, affronta dunque il tema della pedofilia, vista attraverso gli occhi dei bambini, con pudore. Il regista, Daniele Gaglianone, si concentra proprio sull’infanzia, su questo passato così ingombrante, con continui ed estesi flashback. Sembra così voler restituire ai bambini quella centralità, quell’attenzione che gli adulti hanno negato loro. La pellicola è infatti anche un atto d’accusa verso “i grandi” che non capiscono, offuscati da pregiudizi e luoghi comuni, assorbiti dal lavoro e dai loro problemi. Accurate la scelta delle inquadrature e la fotografia, con molta attenzione al valore dell’immagine.
Ruggine è ambientato negli anni ’70 a Torino. In periferia, vicino a un edificio abbandonato (una fabbrica dismessa?) ai confini con la campagna, abitano un gruppo di famiglie venute dal sud. Mentre i genitori lavorano, o sono assenti, i figli giocano in strada, proprio nell’edificio arrugginito, che chiamano “il castello”. Carmine (Giampaolo Stella), Sandro (Giuseppe Furlò) e Cinzia (Giulia Coccellato) vivono in questo periodo l’esperienza più dura e traumatica, che li segnerà per sempre. Si trovano faccia a faccia con l’orco delle favole e con i suoi crimini, qui tristemente reali, cui fanno fronte come possono, nell’assenza e inadeguatezza degli adulti.
L’uomo nero è magistralmente interpretato a Filippo Timi. Il personaggio, come tutta l’azione ambientata nel passato, è costruito proprio con riferimento all’immaginario delle favole: coadiuvato da un sapiente gioco di luci e ombre e da un interessante uso del fuori fuoco, l’attore dà corpo e voce (importante anche l’aspetto sonoro del personaggio) a un folle e ai suoi deliri, come pochi sanno fare.
L’andamento del film Ruggine appare però lento, specie nella prima parte, in cui si descrivono il gruppo di bambini e le sue dinamiche interne. Inoltre, pur giocando spesso sull’alternanza tra passato e presente, il regista non fotografa l’oggi dei tre protagonisti dandogli spessore e complessità, ma in modo piuttosto schematico. Carmine (Valerio Mastandrea) passa la giornata al bar a fare e dire sempre le stesse cose; Sandro (Stefano Accorsi) gioca ininterrottamente col figlioletto; Cinzia (Valeria Solarino) è un’insegnante alle prese con gli scrutini. Tutti e tre non fanno che pensare al passato: un passato nel quale sembra esaurirsi tutto e che impedisce un presente “normale”. Tuttavia, resta l’impressione che Mastandrea, Accorsi e Solarino, le cui prove sono pure buone, siano un po’ sacrificati nei ruoli e non trovino un adeguato spazio espressivo. In ciò gioca forse una sceneggiatura non sempre efficace, con dialoghi di spessore altalenante, opera dello stesso regista assieme a Giaime Alonge e Alessandro Scippa. Pertinente all’atmosfera oscura la colonna sonora, di incisivo minimalismo.
Coraggiosa, dunque, la scelta di Gaglianone di trattare un tema così spinoso, trasponendo un romanzo di Stefano Massaron, la si porta avanti con estrema delicatezza, ma con esiti discontinui. Nonostante ciò, la pellicola si fa in parte apprezzare. La produzione è affidata alla Fandango di Domenico Procacci e a Gianluca Arcopinto, in collaborazione con Rai Cinema.
Lacrime e musica al Lido: Vasco, Olmi e la cinese Ann Hui
Frances McDormand presidente di Giuria al San Sebastian
Frances McDormand presiederà la giuria del Festival di San Sebastian dal 16 al 24 settembre. La cittadina basca situata nel nord della Spagna arriverà quest’anno alla 59° edizione e vedrà in giuria un gruppo vario e valido di esperti di settore: Guillermo Arriaga (sceneggiatore e regista), Alex de la Iglesia (regista), Bent Hamer (regista), Bai Ling (attrice), Sophie Okonedo (attrice) e Sophie Maintigneux (direttore della fotografia).
L’attrice, da poco vista in Trasformers 3, è stata diretta da Paolo Sorrentino in This Must Be the Place, film che vedremo questo autunno in Italia.
Fonte: Comingsoon
Posticipato il Festival di Cannes 2012
Ancora ritocchi allo Star Wars di Lucas
Amici di Letto: trailer italiano
Dopo Amici, Amanti e… con il Cigno Natalie Portman e il baby marito Ashton Kutcher arriva ad ottobre un’altra commedia molto simile in cui i due protagonisti, da amici, diventano amanti, convinti che il sesso possa rimanere solo tela, senza evolvere in complicazioni sentimentali.
I due protagonisti sono un’altra coppia di bellissimi: Justin Timberlake e Mila Kunis e qui sotto potete vedere il trailer italiano del film Amici di Letto.
Ecco il video:
Mission Impossible – protocollo fantasma: foto ufficiale!
La Universal Pictures, che lo distribuirà nelle sale italiane nel 2012, ha pubblicato sul suo canale twitter una nuova immagine di Tom Cruise in Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, quarto episodio della franchise nata nel 1996 con il primo film diretto da Brian De Palma e ispirata alla celebre serie tv degli anni 60. Oltre a Cruise il nuovo episodio, diretto da Brad Bird, vedrà tra i suoi protagonisti Jeremy Renner, Léa Seydoux, Josh Holloway, Michael Nyqvist, Simon Pegg, Ving Rhames e Paula Patton.
Luca Guadagnino il nuovo “Made in Italy” di Hollywood?
Uscite al cinema del 7 e 9 settembre 2011
Mercoledì 7 settembre –
Terraferma: Unico film italiano (molto applaudito) in gara
al Festival di Venezia, racconta la storia di un’isola siciliana,
di pescatori, quasi intatta. Appena lambita dal turismo, che pure
comincia a modificare comportamenti e mentalità degli isolani. E al
tempo stesso investita dagli arrivi dei clandestini, e dalla regola
nuova del respingimento: la negazione stessa della cultura del
mare, che obbliga al soccorso.
Una data italiana per la release de Lo Hobbit: un Viaggio a Lungo Atteso
Gary Oldman porta la sua Talpa a Venezia 68
Todd Solondz e la sua grottesca America in Dark Horse
Todd Solondz è di nuovo in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Quest’anno porta con sé Dark Horse, film atipico per il regista americano , per lo meno per quello che riguarda un cast mediamente conosciuto, a differenza delle altre opere con attori più ‘di nicchia’. Solondz porta ancora una volta al cinema le contraddizioni di un’America dove le istituzioni sociali sono corrosivamente criticate da una sceneggiatura sempre precisa e attenta.
Protagonista del film è un loser, Abe (Jordan Gelber), bamboccione cicciotto innamorato della bellissima ma problematica Miranda (Selma Blair), ossessionato dai modellini dei personaggi di saghe cinematografiche. Resta emarginato in un ambiente asfittico. Nel cast del film anche Mia Farrow, Christopher Walken e Justin Bartha. Il film, pervaso dal senso di grottesco caro a Solondz, scandaglia con corrosiva arguzia la società e i soggetti patologici che la abitano. Ben accolto oggi a Venezia, Dark Horse forse non è un candidato molto quotato per i premi finali, ma sicuramente contribuisce a rendere questa edizione della Mostra decisamente ben riuscita.
A Trieste il Festival dei 1000 Occhi
Box Office ITA del 5 settembre 2011
Kung Fu Panda 2 si conferma al primo posto nel suo secondo weekend. Esordio positivo, ma non brillante, per Lanterna Verde, che si piazza prima di Bad Teacher.
La nuova stagione cinematografica è inaugurata da una certa fiacchezza estiva sul fronte degli incassi, il che consente a Kung Fu Panda 2 di rimanere in testa nel suo secondo fine settimana: il cartoon della DreamWorks raccoglie altri 2,3 milioni e giunge a 8,9 complessivi.
Lanterna Verde non riesce dunque nell’impresa di insidiare il panda. Il cinecomic diretto da Martin Campbell esordisce infatti al secondo posto incassando meno di un milione nei tre giorni, 842.000 euro per la precisione: uscito mercoledì, il film raccoglie solo 1,3 milioni in cinque giorni e in quasi 400 sale. A influire sulla futura prestazione del film,sarà indubbiamente il passaparola…
Bad Teacher: una cattiva maestra debutta in terza posizione con 923.000 euro incassati da mercoledì a domenica (731.000 euro nei tre giorni).
Quarta posizione per l’italiano Cose dell’altro mondo, presentato in questi giorni a Venezia, che apre con 428.000 euro. Segue Solo per vendetta, il nuovo film con Nicolas Cage, il quale esordisce con 351.000 euro.
Ovvio calo per Come
ammazzare il capo… e vivere felici, arrivato a 1,8
milioni con altri 307.000 euro, seguito da I pinguini
di Mr Popper (213.000 euro) e Le Amiche
della Sposa (165.000 euro), che giungono
rispettivamente a 2,6 e 1,2 milioni complessivi.
Chiudono la top10 Fright Night (128.000
per 497.000 euro totali) e Professione
Assassino (118.000 euro per un totale di 434.000
euro).
Da segnalare infine Ruggine, anch’esso proiettato in questi giorni al Festival di Venezia, che si piazza all’undicesimo posto con soli 60.000 euro.
Nuovo trailer italiano di Le avventure di Tintin – Il segreto del Liocorno
Anne Hathaway combatte sul set del Cavaliere Oscuro il Ritorno
Anne Hathaway picchia duro sul set de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno. Ecco le immagini scattate sul set Domenica (4 settembre) nel centro di Los Angeles.
Le mani sulla città
Le mani sulle città è il film 1963 di Francesco Rosi con Rod Steiger, Carlo Fermariero.
Ne Le mani sulle città Napoli, primi anni ’60. Eduardo Nottola è un personaggio spregiudicato che ricopre un doppio ruolo: è infatti sia un costruttore edilizio che un consigliere comunale della città in questione, e porta avanti il suo piano di speculazione edilizia che cambierà per sempre il volto della città.
Tutto inizia quando un palazzo fatiscente, in fase di demolizione (con un solo muro in comune con un altro edificio ancora abitato), subisce un drammatico crollo. Due operai muoiono, un bambino resta ferito al punto che perderà le gambe. Scoppia lo scandalo, e i politici di sinistra subito accusano: dietro a tale tragedia non c’è il destino, ma Edoardo Nottola, consigliere comunale e costruttore edile, con il figlio che lavora all’ufficio comunale per le opere pubbliche.
Niente riesce a fermarlo. Né il crollo di un fabbricato provocato dai lavori di demolizione condotti dalla sua impresa che causerà morti e feriti, né l’impegno del consigliere dell’opposizione De Vita, né il suo stesso partito che comincia a provare qualche rimorso.
Questo film del 1963 diretto da Francesco Rosi è ambientato a Napoli, ma il suo tema permette di adattarlo a tutte le città d’Italia. Infatti, la selvaggia speculazione edilizia degli anni ’50-’60 (e anche quella dei due decenni successivi, sebbene in modo minore) è un’epidemia che investì tutto il Paese da Nord a Sud. Non a caso Napoli viene nominata solo dopo mezz’ora dall’inizio del film.
Ad inizio lungometraggio, una didascalia dice: «I personaggi e i fatti sono immaginari, ma autentica è la realtà che li produce». Quale modo migliore per sintetizzare l’essenza di questo lungometraggio, autentica denuncia alla politica che si arricchisce sulla pelle dei cittadini, soprattutto, dei più deboli e poco informati.
I due personaggi protagonisti, Nottola e De Vita, sono agli antipodi non solo per la parte politica che occupano – uno interessato a guadagnare, l’altro ad impedirglielo – ma anche per gli attori che li interpretano. I panni di Nottola sono infatti indossati da Rod Steiger, attore temprato di Hollywood che ha interpretato ruoli di cinico, spesso in modo debordante e sopra le righe. Otteneva spesso parti collaterali nelle quali dimostrò appieno quanto fosse vero l’assioma che “non esistono piccole parti ma solo piccoli attori”. in film leggendari come Fronte del porto, La calda notte dell’ispettore Tibbs (grazie al quale vinse anche l’Oscar), Lucky Luciano; ma anche un ruolo di eroe in Giù la testa di Sergio Leone o come interprete di personaggi storici carismatici quali Mussolini, Napoleone, Papa Giovanni XXIII, Ponzio Pilato e Al Capone.
Gli fa da contraltare l’altro protagonista, il deputato del Pci e sindacalista Carlo Fermariero, napoletano, il cui personaggio era ispirato a Luigi Cosenza, ingegnere e architetto, consigliere comunale comunista che si opponeva alla destra monarchica guidata dal sindaco Achille Lauro.
Sullo sfondo del loro scontro, una Napoli ferita dalla guerra, con tanti poveracci destinati a subire il danno e la beffa. Il finale è di quelli amari, nel quale a vincere è il Male. Come sovente è successo nel nostro Paese.
Pur se quarantennale (primo film del 1958, ultimo del 1997), la carriera di Francesco Rosi alla regia non è particolarmente ricca di film, avendone diretti “solo” 18. Un numero relativamente basso, ma qualitativamente elevato, se si considera il fatto che quasi tutti i suoi lungometraggi sono socialmente e politicamente impegnati, autentiche denunce di eventi italiani troppo spesso dimenticati o archiviati con estrema facilità. Malgrado la loro gravità.
Tra le note di fondo, va detto che il film ha vinto il Leone d’oro al Festival di Venezia; ma anche che Rod Steiger è stato doppiato da Aldo Giuffrè e che Le mani sulla città è il film proiettato da Peppino Impastato al circolo Musica e cultura ne I cento passi. Scelta azzeccatissima, aggiungiamo noi.
Venezia68: Toto-Leoni a metà Festival
Visionario di Mezzanotte a Venezia: Sal di James Franco
Dopo la settimana tutta glamour con Madonna e George Clooney, inizia la settimana più autoriale, in cui alle star conclamate, comunque sempre presenti, si affiancano gli autori più interessanti
Box Office USA del 5 settembre 2011
I progetti televisivi di Anthony Hopkins
Anthony Hopkins potrebbe diventare il vecchio padre Alfred, protagonista del romanzo di Jonathan Franzen, Le correzioni. Si tratta di una riduzione televisiva in forma di Serie TV prodotta dalla HBO verso la quale il grande attore ha mostrato interesse.
Il romanzo è molto complesso e interessante sarebbe vedere Hopkins in questa nuova esaltante prova.
Il produttore è Scott Rudin e a dirigere il primo episodio sarà il coautore della sceneggiatura, Jonathan Franzen.
Fonte: coming soon
John Carpenter alle prese con un western
Venezia 2011: Red Carpet e Conferenze
Venezia arriva al V giorno di Festival, noi vi proponiamo i Red Carpet e le Conferenze della giornata di ieri che ha visto sfilare il primo titolo italiano in concorso TerraFerma di Crialese. Inoltre Al Pacino ha trionfato con il suo Wilde Salomé.
Oscar 2012: Eddie Murphy conduce?
Il cavaliere oscuro il ritorno news: anche Gotham devastata!
E’ Superherohype a pubblicare oggi misteriose foto dal set di Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno prese dal set di Los Angeles. Le immagini mostrano l’imboccatura di un tunnel pieno di crepe stipato con molteplici macchine impilate.
Superman: Smallville devastata!
Da Facebook arrivano ancora foto di Superman: man of steel. Questa è la volta di Smallvile, che a quanto pare è stata devastata da qualcosa. Le riprese sono attualmente a Plano, nell’Illinois.
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