Lanterna
Verde (Green Lantern) è il film
del 2011 diretto da Martin
Campbell e basato su Lanterna
Verde, personaggio dei fumetti fantastici DC Comics. Il cast
di Lanterna Verde è composto da Ryan
Reynolds, Blake Lively,
Mark Strong,
Peter Sarsgaard e Tim Robbins
Nel film Hal Jordan non è
uno di quei supereroi amati da tutti, uno di quelli che conoscono
anche i non amanti dei fumetti, uno di quelli che ogni bambino
vorrebbe diventare. No, Hal Jordan è un uomo comune, con i pregi e
i difetti di un qualunque essere umano, a cui vengono
improvvisamente concessi superpoteri utili a trasformarlo in un
vero supereroe. Detta così, sembra quasi la storia del timido
Peter Parker che, accidentalmente morso da un ragno, si
trasforma in Spiderman. E invece no, la storia di Hal è molto più
complessa, legata alla mitologia e ad universi paralleli.
Lanterna Verde, tra cinema e
fumetto
Nel film, infatti, racconta la
storia di uno scapestrato pilota che viene scelto da AbinSur,
Lanterna Verde del settore 2814, come suo successore per la difesa
dell’Universo. Dopo essere stato addestrato da alcuni membri del
Corpo delle Lanterne Verdi, Hal conosce le potenzialità dell’anello
ed inizia ad usarle per fermare Parallax, l’essenza della paura, e
il suo (involontario) scagnozzo Hector Hammond che vogliono
distruggere la Terra. E mentre Parallax diventa sempre più forte
grazie alle paure degli umani, Hal fa tesoro di ogni insegnamento
ricevuto per trovare il modo di proteggere il suo Pianeta e
diventare così, a tutti gli effetti, una Lanterna Verde.
Martin Campbell,
regista di Casino Royale, La maschera
di Zorro e Fuori
controllo, confeziona un prodotto particolare ma,
ahimè, difficilmente digeribile. Lanterna Verde,
infatti, si configura inizialmente come una commedia adolescenziale
in cui il protagonista – un po’ troppo cresciuto – non riesce ad
accettare di essersi innamorato della collega Carol. Battibecchi
infantili, dialoghi banali, scambi d’occhiate prevedibili.
Il film, insomma, comincia male:
Ryan Reynolds è troppo poco espressivo, troppo
poco motivato, troppo poco determinato a diventare un simbolo. Gli
effetti speciali e un 3D qualitativamente eccellente arrivano in
suo soccorso: una tuta scenografica e attillata, un universo
colorato e luminoso, un movimento continuo e vivace. Eppure, non
basta, il film, a differenza del suo pilota, non decolla mai.
Noioso, prevedibile, spesso esagerato, Lanterna
Verde rimane a terra e abbandona la speranza di
portare Hal Jordan nell’Olimpo dei supereroi più amati da grandi e
piccini.