Ad inizio anno si tirano le
somme di quello precedente, e anche nell’ambito del cinema si parla
di classifiche e Top, rivolgendo indietro lo sguardo alla
stagione cinematografica appena passata.
Underworld – Il Risveglio – Trailer italiano
Primo film della serie ad essere
girato in 3D e apporta una straordinaria nuova dimensione all’epico
scontro tra Vampiri e Lycans. Kate Beckinsale, protagonista
dei primi due film, torna nel ruolo della vampira guerriera Selene
che, sfuggita alla prigionia, si ritrova in un mondo in cui gli
umani hanno scoperto l’esistenza di clan di Vampiri e Lycans e
combattono una guerra spietata per eliminare le due specie
immortali.
Il cast di Immaturi: il viaggio incontra la stampa
Dopo la proiezione stampa del film
Immaturi – il viaggio, la produzione, il regista
Paolo Genovese e il cast orfano di un febbricitante Ricky Memphis
hanno incontrato la stampa per parlare di maturità, gelosie,
tradimenti e isole greche. La prima delle domande ad essere stata
posta ha infatti messi l’accento su come si sia arrivati alla
realizzazione del secondo episodio dei neo-maturati di ritorno.
E ora parliamo di Kevin – Trailer Italiano
Eva ha messo la sua vita professionale
e le sue ambizioni personali da parte per far nascere Kevin. Il
rapporto tra madre e figlio è molto complicato fin dall’inizio.
Alla vigilia del suo 16° compleanno, Kevin commette l’irreparabile.
Eva è combattuta tra il senso di colpa e il suo seno materno. Ha
mai amato suo figlio? Qual è la sua parte di responsabilità
nell’atto commesso da Kevin?
Immaturi: Il viaggio, recensione del film di Paolo Genovese
Dopo aver affrontato di nuovo l’esame di maturità nel primo film, i sette “Immaturi” si ritrovano per fare insieme il viaggio per festeggiare la prova superata. Decidono di andare insieme in vacanza nell’isola greca di Paros, ognuno con le proprie idee, desideri e metodi di affrontare la vita da grandi, finalmente, alla soglia dei 40 anni. Dopo il successo dello scorso Immaturi, era ovvio che la produzione, Medusa, pensasse ad un seguito. Che in realtà proprio seguito non è, visto che la buona idea del primo film, la ripetizione dopo venti anni dell’esame di maturità cancellato per un errore burocratico, viene ampliata verso ciò che alla maturità segue, ossia il viaggio insieme per dimenticare di avere affrontato quella prova. Immaturi: Il viaggio di Paolo Genovese infatti esce in addirittura 700 copie nel periodo post natalizio, il 5 Gennaio.
Una prova che in realtà nessuno supera mai completamente, come ci dimostra la vita quotidiana, e in effetti il film è un compendio delle brutte figure ed errori madornali che si incassano a vent’anni così come a quaranta. Quindi questo film non è certo di formazione, ma piuttosto di rassegnazione, al fatto che determinate azioni, determinate scelte saranno sempre quelle nonostante il tempo che passa. Tutto sta ad un certo punto, ad ammettere di aver fatto quel tipo di scelte. Più che maturare, responsabilizzarsi, capendo l’effetto provocato da quelle azioni.
Immaturi: Il viaggio, il film
Immaturi: Il viaggio di Paolo Genovese si fonda sull’equilibrio ben dosato dei tempi comici delle coppie da cui è composto, fra tutte, quella di Paolo Kessisoglu e Anita Caprioli, a cui è affidato il personaggio più serio e sofferente. Anche questa storia, lasciata volontariamente sospesa, ma aperta verso una risoluzione positiva, passa in secondo piano rispetto a quella che è la storia principale, l’eterna difficoltà dei rapporti tra uomini e donne, la necessità di avere un ruolo e di essere quindi la donna emancipata che non cerca la coppia o l’uomo donnaiolo che a quarant’anni ancora non ha trovato compagna. Due pesi, due misure, per i soliti stereotipi.
Gli attori incarnano bene tutte queste tipologie di personaggio, e il sentimento che li sovrasta in generale: la paura del tradimento, le bugie, la difficoltà di avere un rapporto sereno e responsabile mantenendosi comunque cosciente del mondo nel quale si vive. A tutta questa situazione fa da cappello infatti il cammeo di Zingaretti, nel ruolo del marito quasi tradito da una moglie che si invaghisce delle parole, strettamente scritte via sms da Virgilio (Paolo Kessisoglu) ma sotto dettatura della sua “parte femminile” Anita Caprioli della quale in realtà si innamora. Le parole del personaggio di Zingaretti sono in effetti il punto di svolta: “lei ci esca con mia moglie, in modo che lei abbia a che fare con una persona vera e non con delle parole”. Parole che chiudono il rapporto epistolare di Virgilio, con la moglie annoiata, ma che chiudono anche la porta al riconoscimento di quanto sia più difficile affrontare una maturità emotiva piuttosto che far finta di niente.
Italy: Love it or Leave it: recensione del film
In Italy: Love it or Leave it Gustav e Luca vivono insieme e improvvisamente, dopo sei anni, ricevono una lettera di sfratto, devono abbandonare il loro amatissimo appartamento. Gustav, altoatesino e da sempre insofferente all’Italia e sopratutto agli italiani, propone: approfittiamo di questo segnale del destino e lasciamo questo paese, trasferiamoci all’estero…a Berlino, l’Italia non ha più nulla da darci. Luca è romano e al contrario molto attaccato alle sue origini, alla sua terra e ai luoghi della sua infanzia, si Berlino è una città stupenda ma perchè e come abbandonare l’Italia, un paese stupendo.
I due risolvono la questione stringendo un patto: sei mesi, un viaggio di sei mesi lungo lo stivale per decidere cosa fare. Se al termine di quel periodo Gustav non si sarà convinto allora Luca accetterà l’idea di trasferirsi in Germania. Ed è così che inizia un lungo e schizofrenico viaggio che porta i due simpatici protagonisti da un capo all’altro dell’Italia da nord a sud, da est a ovest.
Italy: Love it or Leave it, il film
Per Gustav Hofer e Luca Ragazzi è il secondo film-documento realizzato in coppia. Il primo è stato “Improvvisamente l’inverno scorso” del 2009. Hofer è da anni corrispondente per l’Italia di un canale franco-tedesco di cultura mentre Ragazzi è un giornalista e fotografo; spiegano di aver realizzato “Italy: love it or leave it” perché troppe cose di questo paese non gli piacciono più, una caduta progressiva di valori e di fiducia verso stato e istituzioni ma al contempo la sensazione che dopo alcuni fatti concreti (vedi elezioni amministrative della scorsa primavera e referendum) forse nella coscienza civile qualcosa stia cambiando.
Italy: Love it or Leave it è un film ironico e divertente, un film che affronta un’analisi della nostra contemporaneità in modo completo e duplice ma sempre con grande serietà. E’ molto apprezzabile la contrapposizione delle due posizioni che i protagonisti rappresentano, colui che vede il bicchiere mezzo vuoto e vuole scappare e colui che lo vede mezzo pieno e spinge per rimanere. Come affermato dai due registi stessi i veri protagonisti del film non sono loro bensì i personaggi che incontrano durante il loro viaggio e che raccontano storie dell’Italia di oggi, storie di disoccupazione, sfruttamento e difficoltà ma anche storie di speranza, coraggio e orgoglio italiano. Le sequenze filmate di cui si può apprezzare una buonissima fotografia sono inframmezzate da ausili animati molto originali e spesso divertenti i quali completano il racconto e accompagnano in modo molto efficace le voci fuori campo.
Italy: Love it or Leave it è un film sull’Italia di oggi e per l’Italia di oggi che può aiutare a risvegliare coscienze sopite e a far capire a tutti noi italiani l’obbligo morale di rispettare e valorizzare di più e meglio questo meraviglioso paese. Quello che a mio avviso stona e che rappresenta un elemento non sempre in linea con il proposito del film è l’eccessivo coinvolgimento della politica e dei suoi protagonisti. Tra una sequenza e l’altra ci si imbatte troppo spesso con immagini televisive e non relative al berlusconismo sempre, ovviamente, rappresentato in modo ironico o allusivo. Berlusconi come sorgente di ogni male e di ogni degenerazione morale, Berlusconi come ossesso da eliminare. In contrappeso a questo l’intervista a Vendola appare come a dire: ecco la strada da seguire, ecco l’antidoto.
Ora lungi da me commentare o fare delle valutazioni di carattere politico, quello che alla lunga mi ha infastidito è questa invasione di campo della partigianeria politica nel mondo del cinema e della narrazione del film. Una presa di posizione eccessiva e che a mio avviso si poteva evitare in quanto inutile; rimanere nell’ambito della società civile e dare risalto ad essa e ai suoi protagonisti così come denunciare i casi di malgoverno di questo paese era sufficiente. Esagerare nella demonizzazione anti-berlusconiana trascina il film ai limiti del propagandistico e questo è un peccato.
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Meryl Streep premio alla carriera a Berlino 2012
E’ morto il maestro di spada Bob Anderson
Ecco il bootleg del prologo de Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno
Ecco la verisone
completa in bootleg del prologo del sempre più vicino ed atteso
Il Cavaliere Oscuro – il
Ritorno. A pubblicarlo è Superga Cinema e noi lo riproponiamo
qui di seguito.
Box Office ITA del 2 gennaio 2012
A vincere il week-end di Capodanno è Il Gatto con gli Stivali, seguito da Sherlock Holmes 2 e Vacanze di Natale a Cortina. Situazione pressoché invariata nel resto della classifica italiana…
Dopo ottimi feriali tra Natale e Capodanno, Il Gatto con gli Stivali supera Sherlock Holmes anche nel fine settimana di Capodanno, agguantando la prima posizione con 2,3 milioni di euro: la pellicola animata giunge così a 11,7 milioni totali, grazie anche al sovraprezzo oltre che al passaparola, per via di un 3D apprezzato per una volta.
Così Sherlock Holmes – Gioco di Ombre scende al secondo posto con 2,2 milioni, arrivando a quota 14,2 milioni totali: probabilmente chiuderà poco al di sotto del capitolo precedente, che aveva sfiorato i 20 milioni a fine corsa.
Vacanze di Natale a
Cortina occupa l’ultimo gradino del podio: il
cinepanettone, ormai definitivamente in crisi, raccoglie altri 1,6
milioni in uno dei week-end più ricchi dell’anno, per 9,7
milioni.
Segue Finalmente la felicità, arrivato a
8,3 milioni complessivi con 1,5 milioni incassati negli ultimi tre
giorni.
Capodanno a New York si conferma al quinto posto con 998.000 euro, per 3,2 milioni totali. Nel frattempo, Il figlio di Babbo Natale guadagna una posizione e, con 590.000 euro, sfiora i 2 milioni totali.
Le idi di
marzo scende al settimo posto con 517.000 euro,
confermando una performance alquanto deludente rispetto alle
attese: il film di George Clooney arriva dunque a 2,6 milioni.
Resistono all’ottavo e nono posto Midnight in
Paris (315.000 euro) e Il Principe del
Deserto (222.000 euro), giunti rispettivamente a 7,9
milioni e 810.000 euro.
Emotivi anonimi (121.000 euro) soffia a The Artist (120.000 euro) il decimo posto: i due film francesi, distribuiti in meno di cento copie, arrivano a 320.000 euro e 689.000 euro.
Box Office USA del 2 Gennaio 2012
Il Box Office USA è un gioco di weekend e milioni di dollari. Leggendolo ogni settimana è facile vedere cifre da capogiro come quelle raggiunte, dopo solo tre settimane di classifica dai due film più visti nei cinema del Nord America. Mission Impossible: Ghost Protocol si conferma infatti in prima posizione con un incasso settimanale di 30 milioni di dollari che gli permette di distaccarsi dal secondo in classifica, che non accenna a cedere il passo Sherlock Holmes: a game of shadows, che invece ne incassa 22 di milioni, ma i due sono distanti nel totale di solo un milione di dollari: MI è a 133 milioni, Sherlock a 132.
Anche la terza posizione rimane invariata per la terza settimana consecutiva e ancora troviamo il criceto Alvin con i suoi fratelli in Alvin Superstar 3: Chipwrecked con un incasso settimanale di 18 milioni ed un totale di quasi 95. Le variazioni iniziano dalla quarta posizione, dove troviamo l’appena uscita nuova fatica produttivo/registica di Steven Spielberg, per il quale il 2011 si è rivelato un anno denso di impegni cinematografici. Il film, War Horse, è ovviamente un film di guerra e sentimenti ed ha incassato un totale di 43 milioni di dollari. A seguire un esempio della gentile arte dello scopiazzamento made in USA, che in questi ultimi due anni ha mostrato molto interesse per il cinema scandinavo, in realtà forse da molto più tempo se pensiamo anche ai remake di Insomnia o di Nightwatch di diversi anni fa. E’ un ottimo gesto per il cinema del nord Europa, che altrimenti sarebbe limitato entro i confini del nostro continente e anche un banco di prova per chi ripropone sullo schermo una saga che ha seguaci quasi alla pari di quella di Harry Potter. David Fincher, in questo caso è infatti incaricato di dare nuova vita al giornalista Blomqvist e a Lizbeth Salander nel primo capitolo della saga di Millennium bestseller di Stieg Larsson: The girl with the dragon tattoo. Il film ha incassato un totale di 57 milioni di dollari. Il film eccentrico di Cameron Crowe We bought a zoo, in cui Matt Damon impersona il realmente esistito e realmente proprietario di zoo abbandonato Benjamin Mee, è in sesta posizione con un incasso di 42 milioni di dollari. E’ ancora in classifica, forse anche grazie alle feste natalizie, il secondo film di Spielberg di quest’anno, un’altra opera impegnativa: The adventures of TinTin, in coproduzione con Peter Jackson, ha raggiunto quota 48 milioni di dollari in totale e il settimo posto in classifica. New year’s eve scende inesorabilmente la classifica e questa settimana lo troviamo in ottava posizione con un incasso di 46 milioni di dollari. In nona posizione troviamo The darkest hour, il primo film di devastazione del 2012, che forse ce ne regalerà molti altri, ambientato a Mosca e con Emile Hirsch. Il film non convince molto e infatti incassa 13 milioni di dollari. A chiudere la classifica, come già è capitato per altre settimane, cosa che depone a favore della pellicola, che è presente in classifica da ben 7 settimane, troviamo il dramma familiare The descendants, con un incasso di 40 milioni di dollari.
La prossima settimana si attendono le uscite di: Beneath the darkness, un thriller horror sullo stile di So cosa hai fatto con Dennis Quaid, Roadie, la storia di un tecnico di tournèe della band heavy metal Blue Oyster Cult che si ritrova senza lavoro e innamorato di una donna che non può avere dopo vent’anni passati sulla strada, e The devil inside un nuovo horror sugli esorcisimi e correlati, ambientato addirittura in Italia.
Il gatto con gli stivali: in arrivo la home release!
Spagna: ecco la legge anti-download!
I soliti idioti: Valsecchi annuncia il sequel
Il soliti idioti, film diretto da Enrico Lando tratto dall’omonima serie di sketch trasmessa da MTV con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio
Marco Beltrami comporrà per World War Z
E’ stata affidata al compositore Marco Beltrami la colonna sonora di World War Z di Marc Forster (Il cacciatore di aquiloni), adattamento dell’omonimo romanzo di Max Brooks, che racconta una sorta di apocalisse in salsa zombie.
Nel cast del film, che dovrebbe uscire il 21 dicembre 2012, ci saranno Brad Pitt, Mireille Enos, James Badge Dale e Brian Cranston. Beltrami, che ha composto per molti film usciti nel 2011 come La cosa, Non avere paura del buio e Soul Surfer, è stato contattato per lavorare alla colonna sonora di Paradise Lost di Alex Proyas e di A Good Day to Die Hard di John Moore, quinto episodio della serie con Bruce Willis.
Fonte: Filmofilia
Uscite del 3, 4 e 6 gennaio 2012
Da martedì 3 gennaio. Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può!: Tornano per la terza volta sul grande schermo le avventure di Alvin e dei Chipmunk. In quest’occasione, i Chipmunks e le Chipettes si ritrovano in crociera, prima di rimanere bloccati su un’isola deserta. Ma è veramente così o invece c’è qualcuno?
Da mercoledì 4 gennaio. J. Edgar: Nominato capo dell’FBI dal Presidente Calvin Coolidge, J. Edgar Hoover è un giovane uomo ambizioso nell’America proibizionista. Figlio di un padre debole e di una madre autoritaria, Edgar è ossessionato dalla sicurezza del Paese e dai criminali che la minacciano a suon di bombe e volantini. Avviata una lotta senza esclusione di colpi contro bolscevichi, radicali, gangster e delinquenti di ogni risma, il direttore federale attraversa la storia americana costruendosi una reputazione irreprensibile e inattaccabile.
Immaturi – Il viaggio: Così come nella maturità dopo lo sforzo dell’esame c’è la gratificazione di un viaggio, così anche questo gruppo di quarantenni si ritroverà su un’isola, probabilmente della Spagna, a fare il viaggio della maturità come tutti gli altri ventenni. Succederanno molte cose: ritrovarsi a quell’età a fare qualcosa di goliardico, crea delle conseguenze che possono essere dirompenti.
Finalmente
maggiorenni: Quattro amici della periferia di Londra,
Will, Simon, Jay e Neil, hanno appena concluso gli studi superiori
e le loro strade stanno per separarsi. Per risollevare il morale di
Simon, da poco abbandonato dalla ragazza, decidono di organizzare
una vacanza estiva prima di salutarsi. Con un biglietto per Creta e
un bagaglio pieno di frustrazioni sessuali e di spirito goliardico,
i quattro adolescenti finiscono in un vecchio appartamento
fatiscente e iniziano da subito a scoprire le delizie della vita
notturna di Malia.
Da venerdì 6 gennaio al cinema. Tutti giù per aria: Il documentario Tutti giù per aria, nato da un’idea di Alessandro Tartaglia Polcini, cassaintegrato Alitalia e giornalista pubblicista, racconta la vertenza Alitalia snodatasi nei mesi dal settembre 2008 ad aprile 2009. Il punto di vista del narratore è quello dei lavoratori, quello per lo più sottovalutato, se non ignorato, dai media e dalla pubblica opinione. Il regista, Francesco Cordio, ha voluto così intrecciare il materiale girato durante le manifestazioni e le interviste, con una parte di “fiction” in cui un assistente di volo cassaintegrato, interpretato dall’attore Fernando Cormick, ci accompagna in una sua giornata tipo attraverso quei mesi indimenticabili, densi di trattative e “balletti”. Sarà lui con il suo sguardo ad aprirci gli occhi su quello che molti hanno voluto nasconderci.
Buon anno da Zooey Deschanel e Joseph Gordon-Levitt !
Dopo essere stati protagonisti del delizioso “500 giorni insieme” nel 2009, Zooey Deshanel e Joseph Gordon Levitt si sono ritrovati per fare gli auguri di felice anno nuovo ai loro fan: eccoli in questo delizioso video su youtube mentre cantano divertiti la dolcissima “What Are You Doing New Years Eve?”
Buon Anno a tutti!
What Are You Doing New Years Eve? by Zooey Deschanel and Joseph Gordon-Levitt
Les Miserables: canzoni dal vivo per il cast!
Il cast della versione
cinematografica de “les Miserables” dovrà cantare tutte le canzoni
dal vivo durante le riprese: la decisione, piuttosto insolita per i
musical portati sul grande schermo, è stata presa dal regista Tom
Hooper per garantire un’approccio maggiormente teatrale alla messa
in scena e non far rimpiangere lo spettacolo originale, che a
tutt’oggi viene trasmesso(rigorosamente dal vivo) nel West End e a
Brodway.
Un prova impegnativa, ma che non coglierà sicuramente impreparati Hugh Jackman e Russel Crowe(entrambi non nuovi a esibizioni canore dal vivo), mentre per gli altri attori coinvolti nel progetto(Helena Bonham Carter, Sasha Baron Coen, Anne Hathaway), la maggior parte dei quali hanno già comunque avuto trascorsi in altri film musicali, le difficoltà potrebbero essere maggiori.
Restano ancora un mistero i ruoli di Eponine e Cosette: sono in molti a sperare in una scrittura per Lea Michele, già Cosette nella versione teatrale di Les Miserables e conosciuta al grande pubblico per il ruolo di Rachel in Glee.
Robin Williams interpreterà Einstein e Roosevelt?
Dopo l’intervento al cuore subito nel 2009, Robin Williams sembra finalmente pronto a tornare sul grande schermo.
Dopo il doppiaggio del cartone Happy Feet 2 3D, l’attore avrebbe espresso il desiderio di rilanciare la sua carriera con due interpretazioni decisamente impegnative: Albert Eistein e Theodore Roosevelt.
In realtà, Williams ha già interpretato Roosevelt come compagno di avventure di Ben Stiller in “una notte al museo” e “una notte al museo 2”, ma questa volta si tratterebbe di un ritratto storicamente fedele e senza dubbio non privo di svolte drammatiche.
Nell’attesa di avere la giusta opportunità, Robin Williams dovrà accontentarsi del suo impegno con “the angriest man in Brooklyn “, progetto ancora in fase di sviluppo dove interpreterà un non precisato ruolo drammatico.
The Woman in Black: una nuova foto
Tutti i Potteriani cinematografici aspettano con grandissima ansia l’uscita da The Woman in Black, che ripropone sullo schermo il loro idolo Daniel Radcliffe, quest volta in
Pirateria: i 10 film più scaricati del 2011
Christopher Lee racconta il suo ritorno nei panni di Saruman
Italy: Love it or Leave it su iTunes e dal 4 gennaio al Politecnico Fandango di Roma
Dal 4 gennaio al Politecnico Fandango di Roma Italy: Love it or Leave it, il nuovo “docu-trip” di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, un viaggio in Italia alla ricerca dei buoni motivi per amarla o lasciarla. Il film è disponibile su iTunes dal 26 dicembre in vendita e in versione on-demand, dopo essere stato presentato al Milano Film Festival, dove ha ottenuto il premio come miglior lungometraggio, oltre allimportante premio del Pubblico.
Il film ha avuto numerosi riconoscimenti anche in festival internazionali, da Rio de Janeiro ad Helsinki, da Cape Town ad Annecy (Premio della Giuria dei giovani), da Zurigo a Tolosa. Il film prosegue anche il suo “tour” nelle sale di tutta Italia (distribuito da ZaLab) e nei festival italiani ed internazionali.
Gustav e Luca sono una coppia di italiani: il primo, altoatesino e di madrelingua tedesca, è pragmatico e animato da una forte coscienza politica; il secondo, romano, è indolente, pigro, sarcastico, fatalista. Di recente hanno assistito all’esodo di molti amici, loro coetanei, partiti per Berlino, Londra, Barcellona, la Nuova Zelanda. Seguire il loro esempio o restare in Italia? Gustav crede che andarsene sia la cosa migliore da fare, Luca vuole convincerlo che il Paese è pieno di buoni motivi per restare, di persone appassionate che ogni giorno conducono una battaglia silenziosa perché le cose possano cambiare. Prima di prendere una decisione, si danno sei mesi per capire se è ancora possibile tornare a innamorarsi dell’Italia. Il docu film è il diario di quei sei mesi in viaggio attraverso il Belpaese (o ciò che ne resta) e i suoi abitanti.
Svelato il mistero che ispirò Gli Uccelli di Hitchcock
I misteri di Shining nell’esordio di Rodney Ascher
Un documentario sui presunti ‘messaggi nascosti’ all’interno del capolavoro di Kubrick: sarà questo il primo lungometraggio di Rodney Ascher, intitolato Room 237 (come la mitologica camera dell’Overlook Hotel teatro del massacro attorno a cui ruota la vicenda di Jack Torrance e famiglia).
Il documentario si concentrerà su varie leggende che negli anni hanno accompagnato il film, e in particolare sulla teoria secondo cui Kubrick vi avrebbe inserito una serie di indizi relativi al suo coinvolgimento su quella che sarebbe la più grande ‘montatura’ degli ultimi cinquant’anni: il cosiddetto ‘falso allunaggio’ del 1969, un caposaldo delle varie ‘teorie delle cospirazioni’. Commentando il film, Ascher ha spiegato che nella fase di raccolta del materiale si è imbattuto in grandi idee costruite su dettagli in apparenza secondari, spesso molto divertenti ma in qualche caso anche abbastanza inquietanti.
Fonte: Hollywood.Com
Arnold Schwarzenegger tra azione e soprannaturale
Nei mesi scorsi Arnold Schwazenegger aveva annunciato che, dopo il sequel di The Expendables, si sarebbe dedicato a Black Sands, incentrato sulla storia di un giustiziere solitario che intraprende la propria guerra personale contro un poduttore di armi e il suo esercito privato.
Nei giorni scorsi l’ex Governatore della California ha rivelato ulteriori dettagli sul protagonista, che pare sarà caratterizzato da elementi soprannaturali: si tratterà di una sorta di angelo, come ha spiegato lo stesso Schwarzy. Il progetto (il cui titolo nel frattempo è stato cambiato in Black Sunday) sta quindi assumendo l’aspetto di una sorta di incrocio tra Commando e Costantine. Partner femminile di Schwarzenegger sarà Alyssa Milano; l’inizio delle riprese è previsto per il prossimo 1° aprile, con Scott Waugh e Mike McCoy dietro la macchina da presa.
Fonte: Collider