E’ uno dei titoli più attesi della prossima stagione e vedrà tantissime star hollywoodiane e non interpretare se stessi in una fittizia e apocalittica fine del mondo.
Oltre a James
E’ uno dei titoli più attesi della prossima stagione e vedrà tantissime star hollywoodiane e non interpretare se stessi in una fittizia e apocalittica fine del mondo.
Oltre a James
La Columbia Pictures ha rilasciato una nuova clip per This is the End, la nova irriverente zombie-commedy che vede nel cast, oltre a James Franco e Seth Rogen, anche la nuova stella nascente Emma Watson, che possiamo vedere per la prima volta in azione nelle immagini proposte di seguito.
Tra gli altri attori coinvolti nel film Paul Rudd, Jason Segel, Jonah Hill, Jay Baruchel, Mindy Kaling, Kevin Hart, Martin Starr, Danny McBride, Aziz Ansari, David Krumholtz e molti altri. Da segnale la presenza straordinaria di Rihanna. La pellicola è diretta e scritta a quattro mani da Evan Goldberg e Seth Rogen. Il film uscirà il prossimo 12 giugno negli Stati Uniti.
Di seguito ecco la trama: Sei amici intrappolati in una casa, dopo che una serie di eventi strani e catastrofici hanno devastato Los Angeles. Mentre all’esterno l’inferno in Terra prende forma, all’interno il cibo diminuisce e il panico crescente minaccia di distruggere l’amicizia. Alla fine saranno costretti a lasciare la casa per affrontare il loro destino e scoprire il vero significato di amicizia e redenzione.
Fonte: empire
Ecco un altro spot red
band, ovvero vietato ai minori, per This is the End. Così come è
accaduto per l’ultimo spot de L’uomo d’Acciaio che vi abbiamo
mostrato, anche questo è corredato dalle opinion leader, i pareri
degli ullistri giornali che hanno visto il film in anteprima.
Definito come la commedia dell’estate, This is the End vede un gruppo di amici segregati in casa mentre fuori c’è un’apocalisse. Fin qui niente di nuovo se non fosse che gli amici in questione sono Seth Rogen, Jay Baruchel, James Franco, Craig Robinson, Danny McBride e Jonah Hill che interpretano se stessi!
Ecco This is the End spot red band :
Tra gli altri attori coinvolti nel film Paul Rudd, Jason Segel, Jonah Hill, Jay Baruchel, Emma Watson, Mindy Kaling, Kevin Hart, Martin Starr, Danny McBride, Aziz Ansari, David Krumholtz e molti altri. Da segnale la presenza straordinaria di Rihanna. La pellicola è diretta e scritta a quattro mani da Evan Goldberg e Seth Rogen. Il film uscirà il prossimo 12 giugno negli Stati Uniti.
Di seguito ecco la trama:
Sei amici intrappolati in una casa, dopo che una serie di eventi strani e catastrofici hanno devastato Los Angeles. Mentre all’esterno l’inferno in Terra prende forma, all’interno il cibo diminuisce e il panico crescente minaccia di distruggere l’amicizia. Alla fine saranno costretti a lasciare la casa per affrontare il loro destino e scoprire il vero significato di amicizia e redenzione.
Tutte le foto del film:
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Nel film gli attori interpretano una versione fittizia di loro stessi. Il film doveva inizialmente intitolarsi The Apocalypse, ma il titolo venne successivamente cambiato in The End of the World ed infine modificato in quello attuale il 20 dicembre 2012, giorno della distribuzione della prima locandina e del primo trailer. Il primo trailer del film è stato distribuito online il 20 dicembre 2012, in concomitanza con le profezie sul 21 dicembre 2012. Il 1º aprile 2013 venne inoltre distribuito da Machinima.com un secondo trailer ed il successivo 30 maggio venne distribuito anche un trailer internazionale. Il film doveva inizialmente essere distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 14 giugno 2013, ma la data di uscita è stata successivamente anticipata al 12 giugno. In Italia verrà rilasciato il 18 luglio.
Qui trovate invece tutte le foto della Premiere di Los Angeles:
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Guarda la prima clip ufficiale
dell’atteso film This is the End Clip, commedia
irriverente ambientata durante una catastrofe che a brave
distruggerà la terra.
Prime ha diffuso il trailer di This Is Me Now: A Love Story, il film Prime Original scritto e interpretato da Jennifer Lopez. Diretto da Dave Meyers con Jennifer Lopez, Fat Joe, Trevor Noah, Kim Petras, Post Malone, Keke Palmer, Sofia Vergara, Jenifer Lewis, Jay Shetty, Neil deGrasse Tyson, Sadhguru, Tony Bellissimo, Derek Hough, Trevor Jackson, Paul Raci, Bella Gagliano, Brandon Delsid, Ashley Versher, Malcolm Kelner, Alix Angelis, Danielle Larracuente, Matthew Law e Ben Affleck
This Is Me…Now: A Love Story è Jennifer Lopez come non l’avete mai vista. Insieme al regista Dave Meyers, Jennifer ha creato un’odissea cinematografica di stampo narrativo, fatta di storie del mito e di guarigione personale. In concomitanza all’uscita del suo nuovo album in studio, che arriva a distanza di dieci anni dall’ultimo progetto, questo film Amazon Original spazia tra generi diversi e mostra il suo viaggio verso l’amore, attraverso i suoi stessi occhi. Con costumi fantastici, coreografie mozzafiato e camei di star, questa panoramica rappresenta un’intima retrospettiva del cuore resiliente di Jennifer.
This Is Going to Hurt è una serie drama composta da sette episodi e diretta da Lucy Forbes (The End of the F***ing World). Il vincitore del Golden Globe, dell’Emmy e del BAFTA Ben Whishaw è il protagonista dell’adattamento delle memorie bestseller di Adam Kay che raccontano la sua vita da medico specializzando. Questa serie esilarante, e spesso straziante, segue una versione romanzata della vita di Adam mentre si destreggia tra l’essere un buon medico e una buona persona, in un sistema che a volte sembra essere contro di lui.
This Is Going to Hurt in streaming uscirà il 26 ottobre su Disney+
Ambientata nel reparto di ostetricia e ginecologia, o “brats and twats” come viene chiamato, la serie svela la cruda realtà della vita di Adam dentro e fuori dal reparto: settimane di 97 ore, decisioni di vita o di morte, uno tsunami di fluidi corporei. Il tutto per una tariffa oraria che fatica a competere con il parchimetro dell’ospedale. Mentre Adam fa doppi turni, combatte contro l’estrema stanchezza e cerca di sconfiggere la terrificante paura di commettere un errore, la sua vita personale inizia a crollare. Passa più tempo in ospedale che a casa, vede a malapena la sua compagna e i suoi amici lo hanno quasi abbandonato. Onesto e ferocemente divertente, questo adattamento ricorda il ruolo vitale svolto da medici come Adam in tutto il mondo.
Nel cast della serie otlre a Ben Whishaw, anche Alex Jennings (The Crown), Ambika Mod (Trying), Harriet Walter (Killing Eve), Michele Austin (Meet the Richardsons) e Kadiff Kirwan (I May Destroy You). This Is Going to Hurt è prodotta da Holly Pullinger (Don’t Forget the Driver), mentre Adam Kay, Naomi de Pear, Jane Featherstone, James Farrell, Piers Wenger, Mona Qureshi, Kristin Jones sono gli executive producer.
Disney+ è disponibile al prezzo di 8,99 € al mese e offre contenuti in streaming per tutti. Da film e serie esclusivi che abbracciano un’ampia gamma di generi, tra cui azione, avventura, fantascienza, documentari fino a drammi e commedie acclamati dalla critica. Il tutto insieme a titoli pluripremiati di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic.
L’Inghilterra dei primissimi anni ’80 è tante cose tutte assieme. Il lento tramonto del punk, la nascente cultura pop, il proletariato inglese ferito dalla politica estera del Governo Thatcher.
I Clash e la guerra delle Falklands, la cultura Skinhead originale multirazziale, sporcata per sempre dal razzismo delle frange più violente della società. This is England è storia vera, non romanzo. Una storia filtrata dagli occhi (dolenti ma vivi) di un dodicenne che ha da poco perso il padre nella guerra delle Falklands.
Il dolore e l’incolmabile solitudine di Shaun, questo il nome del ragazzino, lo rendono la perfetta incarnazione della delusione di un popolo nei confronti di una nazione insensibile ai bisogni dei suoi figli.
Per sua fortuna, Shaun trova riparo fisico e conforto morale nella cultura Skinheads di Woody e soci, prima che il fascino del Male, incarnato da Combo (uno straordinario Stephen Graham), rovini tutto con la sua rabbia e la sua frustrazione.
L’Inghilterra che
scrive e filma Shane Meadows è una lezione di realismo che lascia
tanto amaro in bocca ma fa anche tanto sorridere. Impossibile non
pensare alla lezione di Ken Loach, anche se
Meadows si serve della ricostruzione storica e
autobiografica per portare alla ribalta il valore della “scelta” e
del libero arbitrio, oltre ogni bandiera. “Run with the crowd,
stand alone. You decide” è l’headline che compare nella
locandina originale.
La bandiera inglese, su cui campeggia la croce di San Giorgio, diventa qui un’arma nelle mani di ricchi e potenti per soggiogare una massa il cui nazionalismo razzista è più antidoto alla noia che scelta di parte. Mentre i minuti scorrono ed assistiamo alla crescita di Shaun, quella bandiera diventa a poco a poco un pezzo di stoffa di cui disfarsi.
La forza narrativa di This is England, più che nei dialoghi tesi e asciutti, è tutta nelle facce e nelle espressioni dei (fenomenali) attori. E’ quasi un muto d’autore che parla allo spettatore in maniera talmente potente da infondere in lui un disprezzo profondo verso quel micro/macrocosmo così vivo, seppur nella propria lenta agonia.
La regia di Meadows è puntuale e fa ampio uso di primi piani. Una sensazionale colonna sonora e la scelta di una fotografia sgranata poi, sono elementi che contribuiscono a conferire al film ancora più credibilità. Se non sapessimo che è un film del 2006, potremmo facilmente confonderlo con una pellicola girata a metà anni ’80, con i mezzi di allora.
Date un’occhiata a Jo Hartley (l’attrice che interpreta la mamma di Shaun) con occhialoni da vista ed acconciatura voluminosa, se non ci credete. Facile intuire perché questo capolavoro del cinema indipendente made in UK abbia vinto premi ovunque e perchè il regista stia pensando addirittura ad un suo riadattamento per la TV, dopo la morte della vera madre del protagonista, Thomas Turgoose.
This England è la miniserie di Sky Atlantic che andrà in onda per cinque puntate dal 30 settembre. Nella serie vedremo un insolito Kenneth Branagh nei panni dell’ex Primo Ministro inglese, Boris Johnson. Per la prima volta il punto di vista anglosassone riguardo la prima ondata del virus Covid-19 e la sua storia romanzata viene portata sul piccolo schermo. Programmata per il 21 settembre, la messa in onda ha subito un cambiamento per rispettare il cordoglio nei confronti della famiglia reale in seguito alla scomparsa della Regina Elisabetta II.
Per l’Inghilterra e per il mondo intero quello fu il periodo più drammatico. La serie tv prende lo spettatore sotto braccio e lo porta indietro nel tempo. Vedremo come, con l’accumularsi degli eventi – sempre più catastrofici – This England prova a costruire un puzzle pezzo dopo pezzo. Michael Winterbottom è il regista di questa storia e che deciso di portare in scena ancora prima che Boris Johnson si dimettesse come premier. Lungo la sua carica come Primo Ministro ha affrontato la Brexit e una pandemia globale.
Sir Kenneth Branagh si è trasformato, grazie a un certosino lavoro di trucco e parrucco, all’ex premier inglese per l’attesissimo dramma in cinque puntante per Sky. Ophelia Lovibond, che interpreta Carrie Johnson, ha ammesso a Sky News di aver visto raramente Kenneth Branagh fuori dal suo “costume da Boris” e che era “inquietante guardarlo“.
This England racconta la storia di alcuni degli eventi più devastanti che abbiano mai colpito il Regno Unito e di un Primo Ministro alla guida di questi tempi senza precedenti. Il dramma ripercorre l’impatto della pandemia sulla Gran Bretagna con i commenti di scienziati, infermieri e medici che hanno lavorato instancabilmente ed eroicamente per contenere e sconfiggere il virus. Si basa sulle testimonianze in prima persona di ogni estrazione sociale: dal numero 10 di Downing Street, dal Dipartimento della Salute, dal Gruppo Consultivo Scientifico per le Emergenze (SAGE), dagli ospedali e dalle case di cura di tutto il Paese.
In This England si parla senza mezzi termini. Anche le inquadrature e i cambi di prospettiva sono assolutamente significativi. Così mentre a Wuhan iniziano i primi casi di Coronavirus, in Inghilterra la popolazione si appresta a festeggiare il Capodanno. Il virus che sembrava così lontano, unito allo scetticismo nei confronti dei paesi asiatici ha lasciato prendere sotto gamba la situazione. Questi i primi pensieri che si sono annidati nelle mente degli esperti e dei politici. La figura del primo ministro è ovviamente centrale ed è a lui che sono rivolte le principali scene.
Kenneth Branagh interpreta Boris Johnson con una somiglianza fisica davvero sorprendente. Il ritratto – a parte le sue caratteristiche fisiche – però non è così lusinghiero. Johnson viene descritto come un inglese eccentrico che ha fatto il passo più lungo della gamba nel governare il Paese durante la pandemia. Non è stato difficile per i creatori della serie conversare con il personale di Downing Street e trovare del marcio nella gestione di Johnson durante il suo mandato. Anche se talvolta viene descritto come un semplice uomo, un padre che cerca di ricongiungersi con le sue figlie, Johnson è descritto il più delle volte come un male che si è abbattuto sull’Inghilterra.
Il terzo episodio, in particolare, descrive tutto il suo controsenso e l’ipocrisia della classe dirigenziale politica inglese. Se da un lato vediamo la realtà delle case di cura e delle case di riposo combattere contro un virus molto più grande delle loro possibilità, dall’altra parte il mondo politico si riunisce e si ritrova nei pub. Così le parole delle conferenze stampa si alternano alle immagini strazianti di chi lotta tra la vita e la morte sui letti e nei reparti degli ospedali. In quel momento arriva la decisione definitiva, quando il virus sembrava ormai inarrestabile, Boris Johnson decide di annunciare il lockdown. In quel momento nel Regno Unito si contano oltre un milione e mezzo di infezioni da Covid-19.
In This England siamo sottoposti a una vera e propria macchina del tempo. Il tentativo di raccontare le storie di molteplici punti di vista e guidato da un obiettivo comune cioè quello di ricordare. Ricordiamo per non perderci nei meandri della nostra memoria, ma farà così bene ricordare? Lo stesso regista, Winterbottom, ha vissuto in prima persona alcuni di questi racconti. Ha perso la madre, non a causa del coronavirus direttamente. In un periodo, quello del 2020, caratterizzato dalle chiusure alcuni pazienti affetti da altre patologie sono stati momentaneamente accantonati: “Quindi non ci è stato permesso di vederla negli ultimi nove giorni della sua vita” così commenta il regista.
Una storia globale ma allo stesso tempo personale. Tra ipocrisie politiche e personaggi eccentrici, il Regno Unito racconta la storia di persone reali che per l’occasione hanno deciso di mettersi a nudo raccontando la loro verità. Anche se in forma romanzata, non si percepisce la finzione degli eventi. Questo fa di This England un prodotto molto forte emotivamente parlando, che pone l’accento sulle ipocrisie umane, ma con un cuore pulsante ricco di verità.
Jared Leto ha diffuso il primo teaser trailer di Thirty Seconds to Mars Do or Die, il film concerto registrato dal live al Grand Palais in Francia.
I Thirty Seconds to Mars sono un gruppo musicale statunitense formatosi nel 1998 a Los Angeles, California. Il gruppo ha venduto oltre 10 milioni di copie dei suoi album in tutto il mondo.
Fin dal 2007, la formazione del gruppo è sempre stata costituita da Jared Leto (voce, chitarra ritmica, basso, testi), Shannon Leto (batteria, percussioni) e Tomo Miličević (chitarra solista, tastiere, sintetizzatore). In seguito all’uscita del gruppo di Matt Wachter (ora parte dei Angels & Airwaves) nel 2007, Tim Kelleher ha preso parte al progetto come bassista, ma esclusivamente come turnista, dal momento che le tracce di basso vengono registrate in studio da Jared e Miličević, mentre Braxton Olita venne aggiunto alla formazione dal vivo come tastierista nel 2009. In precedenza, nella formazione dei Thirty Seconds to Mars era inclusa la presenza dei chitarristi Solon Bixler (ora membro dei Great Northern) e Kevin Drake (ora nei Polaroid Kiss).
All’attivo, i Thirty Seconds to Mars hanno realizzato quattro album in studio: 30 Seconds to Mars (2002), A Beautiful Lie (2005), This Is War (2009) e Love, Lust, Faith and Dreams (2013). Hanno al loro attivo anche tre EP: AOL Sessions Undercover (2007), To the Edge of the Earth (2008), e MTV Unplugged (2011).
La M2 Pictures ha diffuso il trailer italiano di Third Person, il nuovo film diretto dal premio Oscar Paul Haggis che vede protagonista Liam Neeson, Adrien Brody, Kim Basinger, James Franco, Mila Kunis e Olivia Wilde.
Third Person racconta
tre storie d’amore, passione, fiducia e tradimento che prendono
vita in tre città diverse, Parigi, New York e Roma, nelle quali si
dipanano le vicende di tre coppie che sembrano non avere nulla in
comune, se non un flebile, impalpabile legame.
Michael (Liam Neeson) è uno scrittore, vincitore del premio Pulitzer, rifugiatosi in una camera d’albergo di Parigi per finire il suo ultimo libro. L’uomo ha recentemente lasciato la moglie Elaine (Kim Basinger) e sta vivendo una relazione burrascosa con la giovane e ambiziosa scrittrice Anna (Oliva Wilde), una donna che sa perfettamente quello che vuole.
Nello stesso momento, Scott (Adrien Brody), un ambiguo uomo d’affari americano, si trova a Roma per rubare gli schizzi dei nuovi modelli di famose case di moda. Odiando qualsiasi cosa sia italiano, Scott è in cerca di qualcosa di decente da mangiare quando incontra Monika (Moran Atias), una gitana dalla bellezza mozzafiato, che sta cercando di ricongiungersi con la figlia. Ma quando i soldi che la donna aveva risparmiato per salvare la bambina dalle mani di un trafficante le vengono rubati, Scott si sente in dovere di aiutarla. Entrambi partono per una città del Sud Italia e qui Scott inizia a sospettare di essere la vittima di una truffa ben congegnata.
Julia (Mila Kunis), un’ex attrice di soap opera, è impegnata nella battaglia legale per la custodia del figlio di sei anni contro l’ex marito Rick (James Franco), un famoso artista newyorkese. A causa dei mancati sussidi e delle ingenti spese legali, Julia è costretta a lavorare come cameriera nello stesso albergo di lusso dove una volta era un’ospite assidua. L’avvocato di Julia, Theresa (Maria Bello), le sta però procurando un’ultima possibilità per far cambiare idea al tribunale e riottenere così la custodia del bambino.
Third Person film diretto da Paul Haggins e presentato in anteprima al recente Toronto Film Festival si mostra nel primo trailer internazionale.
Potrete trovare il trailer in questione al presente link.
La pellicola si
svilupperà fra Roma, Parigi e New York e si articolerà attorno
alla vita sentimentale di tre coppie che, apparentemente tutte
scollegate fra loro, finiranno con l’intrecciarsi indissolubilmente
l’una con l’altra.
Nel cast del film James Franco, Olivia Wilde, Liam Neeson, Mila Kunis, Adrien Brody e Maria Bello.
Third Person è atteso nei cinema americani il prossimo 24 aprile.
Fonte: IndieWire
Esce nelle sale italiane Third Person, film corale di Paul Haggis (premio Oscar per Crash, Miglior Film, nel 2006). Da una parte, a Parigi, abbiamo Michael (Liam Neeson), uno scrittore che vive una relazione extraconiugale con Anna (Olivia Wilde), anche lei scrittrice; dall’altra abbiamo l’americano Scott (Adrien Brody), a Roma, che finisce per innamorarsi di una zingara (Moran Atias); e infine abbiamo Julia (Mila Kunis) che lotta, A New York, per ottenere l’affidamento del proprio figlio, che ora vive con il padre (James Franco). Tre storie, tre città, che all’apparenza non hanno nulla in comune, ma è davvero così?
Dopo oltre due ore, dare una risposta precisa a questa domanda non è facile. Paul Haggis mette insieme un film fin troppo lungo, spesso noioso e davvero contorto. Sbrogliare la matassa diventa una vera impresa. Cosa è vero? Cosa è frutto dell’immaginazione di Michael? È un tentativo chiaramente audace quello di Haggis, che prova davvero a tenere in mano le redini della storia, invano. Realizzare un film corale è sempre una scelta difficile, e Haggis sembra davvero perdersi, così come avviene allo stesso spettatore, nelle storie e negli intrecci a cui ha dato vita. I personaggi che inizialmente appaiono lontani, non solo geograficamente, finiscono per confondersi, nel tentativo del regista, nonché sceneggiatore del film, di unire tutte queste storie in una sola.
Third Person gira a vuoto su stesso, ma nonostante ciò, nel film possiamo trovare diverse scene riuscite, tra tutte quella tra Adrien Brody e Moran Atias, che si ritrovano da soli in una camera d’albergo: è una scena delicata e allo stesso tempo passionale, che diventa in qualche modo l’immagine simbolo del film stesso. I due personaggi si guardano, si sfiorano, e si ritrovano letteralmente avviluppati, aggrovigliati, proprio come è il film.
Abbiamo una carrellata di attori, un cast senza dubbio importante, più o meno convincente. Su tutti spicca Olivia Wilde, che sa essere fredda, spietata, ma anche estremamente fragile. È il suo il personaggio più bello e interessante del film. Impossibile non citare poi la presenza di un Riccardo Scamarcio, nel ruolo di un barista romano, con tanto di maglietta della Roma.
C’è una battuta ricorrente nel film, che diventa poi, in qualche modo, la chiave per sbrogliare l’intricata matassa: ”Guardami” dice il bambino di Micheal, così fa anche il bambino di Julia, e alla fine Anna, che scappa per le strade di Roma. Un invito che pare quasi essere dello stesso regista, che invita a guardare la sua ultima fatica, un dramma sentimentale, un film complicato che osa, ma forse troppo.
Ecco il nuovo trailer e il poster italiano di Third Person con Liam Neeson, Olivia Wilde, Adrien Brody, Moran Atias, James Franco, Mila Kunis, Kim Basinger e Maria Bello. Third Person è scritto e diretto da Paul Haggis, premio Oscar per Crash: Contatto fisico.
Il film è nato dall’idea del regista canadese di voler creare una pellicola dalla trama multipla che indagasse la natura stessa dell’amore e delle relazioni umane.
Il film racconta tre storie
d’amore, passione, fiducia e tradimento che prendono vita in tre
città diverse, Parigi, New York e Roma, nelle quali si
dipanano le vicende di tre coppie che sembrano non avere nulla in
comune, se non un flebile, impalpabile legame.
Girato quasi interamente in Italia, il film può contare su un cast stellare in cui spiccano i premi Oscar Adrien Brody e Kim Basinger, i candidati all’Oscar Liam Neeson e James Franco, e la candidata al Golden Globe Mila Kunis, che danno vita a personaggi estremamente complessi, impegnati in una lotta continua per affermare se stessi e fronteggiare un dolore silenzioso che li sovrasta.
SINOSSI: Michael (Liam Neeson) è uno scrittore, vincitore del premio Pulitzer, rifugiatosi in una camera d’albergo di Parigi per finire il suo ultimo libro. L’uomo ha recentemente lasciato la moglie Elaine (Kim Basinger) e sta vivendo una relazione burrascosa con la giovane e ambiziosa scrittrice Anna (Oliva Wilde), una donna che sa perfettamente quello che vuole.
Nello stesso momento, Scott (Adrien Brody), un ambiguo uomo d’affari americano, si trova a Roma per rubare gli schizzi dei nuovi modelli di famose case di moda. Odiando qualsiasi cosa sia italiano, Scott è in cerca di qualcosa di decente da mangiare quando incontra Monika (Moran Atias), una gitana dalla bellezza mozzafiato, che sta cercando di ricongiungersi con la figlia. Ma quando i soldi che la donna aveva risparmiato per salvare la bambina dalle mani di un trafficante le vengono rubati, Scott si sente in dovere di aiutarla. Entrambi partono per una città del Sud Italia e qui Scott inizia a sospettare di essere la vittima di una truffa ben congegnata.
Julia (Mila Kunis), un’ex attrice di soap opera, è impegnata nella battaglia legale per la custodia del figlio di sei anni contro l’ex marito Rick (James Franco), un famoso artista newyorkese. A causa dei mancati sussidi e delle ingenti spese legali, Julia è costretta a lavorare come cameriera nello stesso albergo di lusso dove una volta era un’ospite assidua. L’avvocato di Julia, Theresa (Maria Bello), le sta però procurando un’ultima possibilità per far cambiare idea al tribunale e riottenere così la custodia del bambino.
Ecco due nuovi spot di Third Person con Liam Neeson, Olivia Wilde, Adrien Brody, Moran Atias, James Franco, Mila Kunis, Kim Basinger e Maria Bello. Third Person è scritto e diretto da Paul Haggis, premio Oscar per Crash: Contatto fisico.
Il film è nato dall’idea del regista canadese di voler creare una pellicola dalla trama multipla che indagasse la natura stessa dell’amore e delle relazioni umane.
Il film racconta tre storie
d’amore, passione, fiducia e tradimento che prendono vita in tre
città diverse, Parigi, New York e Roma, nelle quali si
dipanano le vicende di tre coppie che sembrano non avere nulla in
comune, se non un flebile, impalpabile legame.
Girato quasi interamente in Italia, il film può contare su un cast stellare in cui spiccano i premi Oscar Adrien Brody e Kim Basinger, i candidati all’Oscar Liam Neeson e James Franco, e la candidata al Golden Globe Mila Kunis, che danno vita a personaggi estremamente complessi, impegnati in una lotta continua per affermare se stessi e fronteggiare un dolore silenzioso che li sovrasta.
SINOSSI: Michael (Liam Neeson) è uno scrittore, vincitore del premio Pulitzer, rifugiatosi in una camera d’albergo di Parigi per finire il suo ultimo libro. L’uomo ha recentemente lasciato la moglie Elaine (Kim Basinger) e sta vivendo una relazione burrascosa con la giovane e ambiziosa scrittrice Anna (Oliva Wilde), una donna che sa perfettamente quello che vuole.
Nello stesso momento, Scott (Adrien Brody), un ambiguo uomo d’affari americano, si trova a Roma per rubare gli schizzi dei nuovi modelli di famose case di moda. Odiando qualsiasi cosa sia italiano, Scott è in cerca di qualcosa di decente da mangiare quando incontra Monika (Moran Atias), una gitana dalla bellezza mozzafiato, che sta cercando di ricongiungersi con la figlia. Ma quando i soldi che la donna aveva risparmiato per salvare la bambina dalle mani di un trafficante le vengono rubati, Scott si sente in dovere di aiutarla. Entrambi partono per una città del Sud Italia e qui Scott inizia a sospettare di essere la vittima di una truffa ben congegnata.
Ecco due nuove featurette di Third Person con Liam Neeson, Olivia Wilde, Adrien Brody, Moran Atias, James Franco, Mila Kunis, Kim Basinger e Maria Bello. Third Person è scritto e diretto da Paul Haggis, premio Oscar per Crash: Contatto fisico.
Il film è nato dall’idea del regista canadese di voler creare una pellicola dalla trama multipla che indagasse la natura stessa dell’amore e delle relazioni umane.
Il film racconta tre storie
d’amore, passione, fiducia e tradimento che prendono vita in tre
città diverse, Parigi, New York e Roma, nelle quali si
dipanano le vicende di tre coppie che sembrano non avere nulla in
comune, se non un flebile, impalpabile legame.
Girato quasi interamente in Italia, il film può contare su un cast stellare in cui spiccano i premi Oscar Adrien Brody e Kim Basinger, i candidati all’Oscar Liam Neeson e James Franco, e la candidata al Golden Globe Mila Kunis, che danno vita a personaggi estremamente complessi, impegnati in una lotta continua per affermare se stessi e fronteggiare un dolore silenzioso che li sovrasta.
SINOSSI: Michael (Liam Neeson) è uno scrittore, vincitore del premio Pulitzer, rifugiatosi in una camera d’albergo di Parigi per finire il suo ultimo libro. L’uomo ha recentemente lasciato la moglie Elaine (Kim Basinger) e sta vivendo una relazione burrascosa con la giovane e ambiziosa scrittrice Anna (Oliva Wilde), una donna che sa perfettamente quello che vuole.
Nello stesso momento, Scott (Adrien Brody), un ambiguo uomo d’affari americano, si trova a Roma per rubare gli schizzi dei nuovi modelli di famose case di moda. Odiando qualsiasi cosa sia italiano, Scott è in cerca di qualcosa di decente da mangiare quando incontra Monika (Moran Atias), una gitana dalla bellezza mozzafiato, che sta cercando di ricongiungersi con la figlia. Ma quando i soldi che la donna aveva risparmiato per salvare la bambina dalle mani di un trafficante le vengono rubati, Scott si sente in dovere di aiutarla. Entrambi partono per una città del Sud Italia e qui Scott inizia a sospettare di essere la vittima di una truffa ben congegnata.
Third Person è scritto e diretto da Paul Haggis, premio Oscar per Crash: Contatto fisico. Il film è nato dall’idea del regista canadese di voler creare una pellicola dalla trama multipla che indagasse la natura stessa dell’amore e delle relazioni umane.
Il film racconta tre storie d’amore, passione, fiducia e tradimento che prendono vita in tre città diverse, Parigi, New York e Roma, nelle quali si dipanano le vicende di tre coppie che sembrano non avere nulla in comune, se non un flebile, impalpabile legame.
Il film può contare su un cast stellare in cui spiccano i premi Oscar® Adrien Brody e Kim Basinger, i candidati all’Oscar® Liam Neeson e James Franco, e la candidata al Golden Globe Mila Kunis, che danno vita a personaggi estremamente complessi, impegnati in una lotta continua per affermare se stessi e fronteggiare un dolore silenzioso che li sovrasta.
Nel cast anche diversi
attori italiani tra cui Vinicio Marchioni e Riccardo Scamarcio.
Girato quasi interamente in Italia, tra Roma e la Puglia, il film è stato realizzato anche grazie al sostegno della Roma Lazio Film Commission e della Apulia Film Commission. A Roma le riprese di Third Person si sono svolte sia in esterni, in alcuni bellissimi scorci del centro, che nei leggendari studi di Cinecittà. Il film è stato girato nei Teatri 15 e 8, che si affacciano sul set residente di Broadway, location in cui sono stati ricreati scorci di New York e di Parigi. Per il progetto, Cinecittà Studios ha svolto anche la produzione esecutiva, garantendo i benefici fiscali durante la lavorazione. Le scene in Puglia sono state girate a Taranto, tra le aree del porto industriale e il borgo antico, con il sostegno di Apulia Film Commission.
Third Person è molto più di una semplice raccolta di storie d’amore, è un puzzle, un mistero dove la verità è rivelata a poco a poco, dove gli indizi vengono colti con la coda dell’occhio e dove nulla è veramente come appare.
È stato presentato ieri al Toronto film festival Third Person, il nuovo film di Paul Haggis, regista di The next three days e Nella valle di Elah. Il film è stato girato in Puglia, grazie alla collaborazione dell’Apulia Film Commission, e sviluppa al suo interno tre storie che raccontano l’inizio, il percorso e la fine di un amore. Tre persone che vivono in tre diverse città, che fanno da sfondo a tutta la vicenda: New york, Parigi e Roma, ma anche qualche scorcio dei vicoli di Taranto.
Il cast è invidiabile composto da quattro attrici brave e belle: Mila Kunis, Olivia Wide, Moran Atias e Maria Bello, tutte quante presenti all’anteprima di ieri. I fotografi sono impazziti sul red carpet, hanno fotografato le attrici che sembrano avere una sintonia davvero speciale. Ovviamente ci sono anche importanti presenze maschili all’interno del film, come Adrien Brody e Liam Neeson, anche loro presenti alla prima, e James Franco. Il film uscirà nelle sale a novembre prossimo, speriamo sia un grande successo come è stato nella città canadese.
La Sony Pictures ha acquisito i diritti statunitensi, tedeschi e scandinavi del nuovo capolavoro di Paul Haggis, Third Person, proiettato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival esattamente due mesi fa, l’otto settembre. Il cast è di livello altissimo, portando nomi del calibro di Adrien Brody , James Franco , Olivia Wilde , Mila Kunis , Liam Neeson e Maria Bello.
La trama: Third Person si snoda attraverso tre storie diverse in tre diverse città (Roma, Parigi, New York). Le vicende sono, a prima vista, tutte separate, ma sono profondamente connesse da alcune situazioni. Una su tutte, il fatto di concentrarsi su tre uomini alle prese con i loro coinvolgimenti romantici. A poco a poco, le varie storie svelano i loro segreti, scoprendo capricci e complessità della vita.
La Sony ha affermato di vedere nella persona di Haggis il narratore cinematografico migliore del suo tempo e Third Person ne è la testimonianza assoluta.
Ancora non è stata ufficializzata alcuna data d’uscita sul grande schermo.
Fonte: indiewire
Il THINK FORWARD FILM
FESTIVAL lancia il suo terzo concorso per
cortometraggi. Il concorso è
internazionale e riguarda cortometraggi realizzati
con qualsiasi tecnica (anche animazione) che abbiano come tematica
i cambiamenti climatici e le energie rinnovabili,
prodotti dopo il 1° gennaio 2014, della durata
massima di 20 minuti. La scadenza per le
iscrizioni è l’ 1 ottobre 2014 e il
regolamento è consultabile sul sito www.thinkforwardfestival.it.
La 4^ edizione del Think Forward Film Festival si svolgerà a Venezia il 12 e il 13 dicembre 2014. Il Think Forward Film Festival nasce con l’obiettivo di approfondire, discutere e divulgare, attraverso cortometraggi e lungometraggi, il tema dei cambiamenti climatici e le questioni legate all’uso dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. Think Forward Film Festival è stato lanciato nell’ottobre 2011 con una serie di proiezioni destinate ad un ampio pubblico. L’immediatezza del video consente di divulgare tematiche importanti e complesse quali i cambiamenti climatici e le energie rinnovabili, incoraggiandone così la discussione. Il critico dell’Unità Alberto Crespi e il giornalista Rocco Giurato hanno accettato con entusiasmo la riconferma della direzione artistica per il secondo anno, e dichiarano “L’utilizzo del mezzo cinematografico per la divulgazione scientifica di argomenti legati all’energia e ai cambiamenti climatici si inserisce con coerenza nell’attività dell’ente promotore, l’ICCG di Venezia, e nello stesso tempo rende il Think Forward Film Festival unico nel panorama italiano.”
L’International Center for Climate Governance (ICCG) è un’iniziativa congiunta della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e della Fondazione Giorgio Cini. ICCG è oggi un centro di ricerca di fama internazionale sui cambiamenti climatici e sulle tematiche legate alla governance del clima. L’evento è realizzato con il sostegno di eni e del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
Arriva dal The Hollywood Reporter la notizia che Straight Up Films ha acquistato i diritti di Thief dalla Square Enix per porter fare un film sul noto franchise di videogiochi.
Il film sarà prodotto da Marisa Polvino e Kate Cohen della Straight Up Films, con Roy Lee della Vertigo Entertainment e Adrian Askarieh di Prime Universe. Thief il film invece si baserà su una sceneggiatura attualmente in fase di sviluppo di Adam Mason e Simon Boyes.
Thief sarà ambientato in una metropoli immersa in un mondo che miscela atmosfere steampunk e fantasy dark. La serie racconta di Garrett, un ladro professionista che affronta conflitti tra le potenti fazioni in lizza per il potere.
Thief, sviluppato da Eidos Montreal, è
una serie di videogiochi Stealth pubblicati da Eidos Interactive,
in cui il giocatore impersona il ladro Garrettin un
immaginario mondo steampunk, somigliante a un incrocio fra l’Alto
Medioevo e l’Età vittoriana, con l’aggiunta di primitiva
tecnologia, magia e creature fantastiche.
Ladro Il gioco originale, Thief: The Dark Project, pubblicato
nel 1998. E ha dato vita a tre sequel – Thief: The Metal Age
(2000), Thief: Deadly Shadows (2004), e Thief (2014).
Mark Cousins è un regista e scrittore nordirlandese-scozzese; dal suo libro del 2004, il successo mondiale The Story of Film, è nato il suo film di 930 minuti The Story of Film: An Odyssey, premiato con lo Stanley Kubrick Award e il Peabody Award e nominato ai BAFTA. Dieci anni dopo, attraverso le immagini più potenti dell’ultimo decennio, Cousins aggiunge un nuovo capitolo e torna ad analizzare il presente e il futuro del cinema in The Story of Film: A New Generation, in esclusiva il 3 gennaio alle 21.15 su Sky Documentaries. Il film è una fantastica carrellata in due parti sul cinema mondiale dal 2010 al 2021 e parte da Joker e Frozen e da The souvenir e Abou Leila per l’esplorazione del nuovo linguaggio cinematografico e del ruolo della tecnologia nel cinema contemporaneo.
La rivoluzione industriale e culturale del grande schermo è raccontata attraverso i film, i registi e le comunità sotto rappresentate nelle storie cinematografiche tradizionali, con particolare attenzione alle opere asiatiche e mediorientali. Come spiega Cousins, il cinema è ancora sessista e razzista per omissione: “Nonostante i fantastici cambiamenti sociali e i movimenti per la diversità e il progresso, i problemi persistono. Dopo tutto, il più grande cinema di quest’anno non arriverà nella tua casella di posta. Non verrà da noi, quindi dobbiamo andare a cercarlo. Potrebbe sembrare un duro lavoro, ma è un gioioso processo di scoperta di questo mezzo. Abbiamo un DNA comune, tu ed io e chiunque ami il cinema. Siamo la stessa specie. Siamo la specie del cinema. E quindi dobbiamo continuare ad assicurarci di aggiornare le nostre conoscenze”.
Una riflessione profonda su ciò che ci aspetta nell’era dello streaming, su come sono cambiati i cinefili, e su come il cinema continuerà a trasformarsi nel secolo digitale.
È disponibile un nuovo contenuto video della serie Marvel Studios The Falcon and The Winter Soldier che mostra il ritorno nel Marvel Cinematic Universe di Ayo e le Dora Milaje. Nel video, Anthony Mackie, Sebastian Stan, la regista Kari Skogland, Florence Kasumba e Wyatt Russell condividono i loro pensieri sui guerrieri in azione. Il penultimo episodio della serie sarà disponibile in streaming da domani, venerdì 16 aprile, su Disney+.
Diretta da Kari Skogland con Malcolm Spellman come capo sceneggiatore, la serie composta da 6 episodi vede protagonisti Anthony Mackie, Sebastian Stan, Daniel Brühl, Emily VanCamp, Wyatt Russell, Erin Kellyman, Adepero Oduye, Amy Aquino e Danny Ramirez. The Falcon and The Winter Soldier è disponibile in streaming su Disney+.
The Falcon and The Winter Soldier è la serie di prossima uscita nel quale Anthony Mackie e Sebastian Stan riprenderanno i loro ruoli nei panni del titolo Falcon (alias Sam Wilson) e The Winter Soldier (alias Bucky Barnes) che sarà diretta da Kari Skogland.
Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon and The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo. Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.
Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.
They Were Ten arriva su Fox (112, Sky) in anteprima mondiale ogni martedì alle 21 a partire dal 27 ottobre. La serie è un adattamento contemporaneo del capolavoro di Agatha Christie, il romanzo poliziesco più venduto di tutti i tempi. Un nuovo thriller psicologico diretto dall’acclamato regista francese Pascal Laugier, noto per i suoi thriller di successo tra i quali The Secret – Le verità nascoste con Jessica Biel.
They Were Ten debutta su Fox (sky, 112) martedì 27 ottobre alle 21 ed è composta da 6 episodi da 60 minuti.
Nel cast Matilda Lutz, attrice e modella italiana già nota al pubblico italiano per aver recitato nel film di Gabriele Muccino L’Estate Addosso, nella serie I Medici e nei film pulp Revenge e horror The Ring 3. Oltre all’attrice italiana nel cast anche gli attori francesi Samuel Le Bihan, Guillaume de Tonquedec, Marianne Denicourt, Romane Bohringer, Patrick Mille, Samy Seghir, Nassim Si Ahmed, Manon Azem, Isabelle Candelier.
Dieci persone, cinque donne e cinque uomini, sono invitate in un hotel di lusso su un’isola tropicale deserta. Ben presto si renderanno conto che sono completamente isolati, tagliati fuori dal mondo e da tutti i mezzi di comunicazione e l’isola diventerà rapidamente il loro peggior incubo. Perché sono stati attirati in questa trappola morbosa? La risposta è nascosta nel loro passato che ognuno ha cercato di seppellire e che oggi, sotto il sole caldo dell’isola, stanno incominciando a pagare. Uno dopo l’altro saranno uccisi ponendo l’ultima domanda: chi è l’assassino?
Ecco il trailer di They Talk, il film diretto da Giorgio Bruno che arriverà al cinema il prossimo 28 luglio. Nel film un cast internazionale con protagonisti Rocío Muñoz Morales, Jonathan Tufvesson, Margaux Billard, Sidney Cressida Rae White, Aciel Martinez Poll.
Il film, prodotto da Massimo Di Rocco, Luigi Napoleone, Pier Francesco Aiello, è una produzione Bartlebyfilm e Pfa Films con Vision Distribution.
Durante le riprese di un documentario, Alex, tecnico del suono, registra per caso delle voci sinistre, non umane che cercano di metterlo in guardia da qualcosa o da qualcuno. La ricerca per scoprire il significato di quelle parole farà riaffiorare persone ed eventi misteriosi legati al suo passato. E proprio come il passato che ritorna, un’onda nera, minacciosa e lugubre inizierà a tormentarlo.
“Volevo attraversare le nebbie del tempo e portare questi uomini da noi, così da fargli riacquistare la loro umanità”. È questa la prima dichiarazione ufficiale che Peter Jackson ha rilasciato, commentando il suo ultimo film, They Shall Not Grow Old, un documentario realizzato per la BBC.
Presentato in anteprima al London Film Festival e portato anche alla Festa del Cinema di Roma 2018, il film è stato realizzato utilizzando materiale dall’archivio dell’Imperial War Museum, video d’epoca restaurati, colorati, rimontati, addirittura convertiti in 3D, insomma “rivitalizzati” secondo lo scopo artistico dello stesso Jackson, che ha dato così vita a un film in cui le immagini d’archivio si sovrappongono le voci fuori campo dei veterani, interrogati su quella che fu la terribile esperienza della guerra. Il risultato è un racconto realistico, ovviamente, molto emozionante, viscerale, grazie soprattutto alla testimonianza che i soldati ancora in vita hanno regalato al progetto, ma anche alla capacità di Peter Jackson di raccontare per immagini, scegliendo e selezionando quelle più adatte a raccontare la sua storia, ma soprattutto la Storia.
Sembra sicuramente insolito per un regista con il curriculum di Peter Jackson cimentarsi in un film documentario, genere che dovrebbe essere l’opposto di quella epopea fantasy che, con Il Signore degli anelli prima e con Lo Hobbit dopo, ha contribuito a far rinascere sul grande schermo. They Shall Not Grow Old è invece proprio il tipo di documentario che ci si potrebbe aspettare da lui. Mettendo da parte per un attimo il contenitore, il genere in senso stretto, il film è l’espressione massima di ciò che Jackson ha raccontato nel cinema di finzione: il racconto eroico dell’uomo di fronte all’orrore della guerra.
Inoltre, il materiale
scelto da Jackson è crudo, violento, non risparmia nessuna
bruttura, nessuna ferita, permettendo così al regista di attingere
anche alla sua prima produzione, più squisitamente splatter. La
violenza delle immagini reali sembra essere la bandiera
antimilitarista sotto la quale si protegge Peter
Jackson, un tentativo di (far) ricordare quello che è
stato e di allontanare ancora per un po’ il ripetersi di quello
stesso orrore. They Shall Not Grow Old è un
commosso ricordo, una precisa testimonianza, che conferma anche
come la perizia tecnologica, nel cinema, si possa mettere a
servizio dell’intenzione artistica: colorare e dare dimensione (con
il 3D) a immagini d’archivio in bianco e nero restituisce vita,
volto e identità a quelle persone che hanno fatto la Storia, ma il
cui nome non sarà mai scritto nei libri di scuola.
https://www.youtube.com/watch?v=EHYRfukHToc
They Shall Not Grow Old – Per sempre giovani, il documentario prodotto e diretto da Peter Jackson realizzato in occasione del centenario della Grande Guerra, sarà al cinema il 2 – 3 – 4 Marzo 2020, come uscita evento, distribuito da Mescalito Film. Qui il trailer del film.
They Shall Not Grow Old è un documentario realizzato esclusivamente con materiali originali recuperati negli archivi dell’Imperial War Museums e della BBC. Peter Jackson ha però lavorato al materiale raccolto in maniera molto personale, combinando gli audio originali con le testimonianze dei veterani ancora in vita. Le immagini sono state elaborate, colorate e convertite in 3D in alcuni casi, per dare al racconto un impronta originale. In questo modo il regista ha colto l’occasione di raccontare, con del materiale prezioso, un periodo storico che da sempre lo ha interessato.
Tricia Tuttle, direttore artistico del BFI London Film Festival, ha dichiarato: “Cento anni dopo la I Guerrra Mondiale sappiamo molte cose dell’effetto terribile che ha avuto il conflitto sui soldati e sulla quantità di caduti che ha decimato una generazione. Peter Jackson offre una nuova visione della vita al fronte, permettendo ai soldati stessi di raccontare la loro storia. Il lavoro svolto dal suo team è al tempo stesso commovente ed eccezionale, riporta in vita persone vissute cento anni fa, rinnovando il materiale d’archivio. Poterlo avere in anteprima mondiale al BFI London Film Festival è un privilegio”.
Peter Jackson ha commentato: “Volevo attraversare le nebbie del tempo e portare questi uomini da noi, così da fargli riacquistare la loro umanità, invece che farli sembrare delle figure alla Charlie Chaplin in vecchi film d’archivio. Grazie alle moderne tecniche computerizzate, abbiamo potuto ricreare la Grande Guerra come loro l’hanno vissuta”.
Peter Jackson presenterà il suo ultimo film They Shall Not Grow Old, in anteprima mondiale, al 62. BFI London Film Festival. Si tratta di un documentario sulla I Guerra Mondiale e sarà presentato il 16 ottobre durante la manifestazione, con il regista che sarà anche protagonista di un incontro con il pubblico.
They Shall Not Grow Old è un documentario realizzato esclusivamente con materiali originali recuperati negli archivi dell’Imperial War Museums e della BBC. Peter Jackson ha però lavorato al materiale raccolto in maniera molto personale, combinando gli audio originali con le testimonianze dei veterani ancora in vita. Le immagini sono state elaborate, colorate e convertite in 3D in alcuni casi, per dare al racconto un impronta originale. In questo modo il regista ha colto l’occasione di raccontare, con del materiale prezioso, un periodo storico che da sempre lo ha interessato.
Tricia Tuttle, direttore artistico del BFI London Film Festival, ha dichiarato: “Cento anni dopo la I Guerrra Mondiale sappiamo molte cose dell’effetto terribile che ha avuto il conflitto sui soldati e sulla quantità di caduti che ha decimato una generazione. Peter Jackson offre una nuova visione della vita al fronte, permettendo ai soldati stessi di raccontare la loro storia. Il lavoro svolto dal suo team è al tempo stesso commovente ed eccezionale, riporta in vita persone vissute cento anni fa, rinnovando il matriale d’archivio. Poterlo avere in anteprima mondiale al BFI London Film Festival è un privilegio”.
Peter Jackson ha commentato: “Volevo attraversare le nebbie del tempo e portare questi uomini da noi, così da fargli riacquistare la loro umanità, invece che farli sembrare delle figure alla Charlie Chaplin in vecchi film d’archivio. Grazie alle moderne tecniche computerizzate, abbiamo potuto ricreare la Grande Guerra come loro l’hanno vissuta”.
Il noto sito americano Deadline, rivela che la star di Harold & Kumar John Cho e l’attrice di Animali fantastici Katherine Waterston hanno firmato per i ruoli principali nel film horror di prossima uscita They Listen, prodotto da Sony Pictures e Blumhouse. Questo segna l’ultimo progetto di Cho con la Sony dopo aver lavorato con loro nell’acclamato thriller Searching, che parlava di un padre alla ricerca della figlia adolescente scomparsa.
Ulteriori dettagli sulla trama e sui personaggi sono ancora tenuti nascosti. La produzione è attualmente in corso a Los Angeles. Il film dovrebbe arrivare nelle sale il 25 agosto 2023. They Listen è scritto e diretto da Chris Weitz, che ha co-sceneggiato il film candidato all’Oscar About a Boy. Il film è prodotto da Weitz, Jason Blum e Andrew Miano, con Bea Sequeira, Dan Balgoyen, Britta Rowings e Paul Davis come produttori esecutivi. È una produzione di Sony Pictures, Blumhouse e Depth of Field.
John Cho è meglio conosciuto per i suoi ruoli iconici nella serie comica Harold & Kumar e nella serie di fantascienza d’azione Star Trek. Di recente ha recitato nel film drammatico d’avventura di Prime Video Don’t Make Me Go. Katherine Waterston sarà presto visto nel film drammatico in costume di Damien Chazelle Babylon e nel thriller apocalittico The End We Start From con Jodie Comer.