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They Came Together trailer e clip dal film con Paul Rudd e Amy Poehler

they-came-togetherLionsgate pubblica una clip di They Came Together, film-parodia delle moderne commedie romantiche, diretto David Wain (Nudi e Felici, Role Models) con protagonisti Paul Rudd e Amy Poehler, rispettivamente nei panni di un uomo d’affari e una proprietaria di un negozio di caramelle.
Nel cast oltre ai due attori protagonisti ci saranno anche Cobie Smulders e Ed Helms, oltre a un sacco di comparse a rendere il tutto più assurdo.
Di seguito trovate trailer e clip di They Came Together.

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Fonte: CS.net

 
 

They Call Me Magic: recensione della serie dedicata a “Magic” Johnson

They Call Me Magic recensione

Dopo l’enorme e meritato successo della docuserie The Last Dance dedicata a Michael Jordan e al suo ultimo titolo con i Chicago Bulls nel 1998, Apple TV “risponde” mettendo sul piatto un’altra leggenda del basket americano, ovvero Earvin “Magic” Johnson. Divisa in quattro capitoli, They Call Me Magic racconta la carriera, la vita privata e le vicissitudini della stella che negli anni ‘80 ha condotto i Los Angeles lakers a vincere cinque titoli NBA, in quella che è stata definita l’era dello “Showtime”, ovvero il gioco spettacolare e spumeggiante della squadra. 

They Call Me Magic è la “risposta” Apple a The Last Dance

Impossibile dunque evitare il paragone con The Last Dance, in quanto si tratta di un prodotto che ha realmente settato (e molto in alto) dei nuovi parametri per quanto riguarda l’estetica e la narrazione del documentario sportivo. Scriviamo immediatamente che They Call Me Magic possiede qualcosa in meno e qualcosa in più rispetto a questo punto di riferimento: quando tenta infatti più o meno volontariamente di misurarsi col prodotto dedicati ai Bulls mostra evidenti pecche, purtroppo anche per coloro che magari non hanno visto The Last Dance ma che sono comunque minimamente appassionati ed  esperti di basket NBA (lo sappiamo, una contraddizione in termini…).

Magic Johnson non è Michael Jordan

Partiamo dunque dalle note dolenti: They Call Me Magic non possiede né la tensione narrativa né la forza propositiva di The Last Dance. Il motivo principale è che Magic Johnson non è Michael Jordan, ma non si tratta soltanto di questo. Il regista Rick Famuyiwa sceglie giustamente di adeguare il ritmo della sua docuserie sull’indole e la natura di Johnson. L’atmosfera dunque della narrazione è decisamente più rilassata, il tono giocoso, nel tentativo di riprodurre almeno in parte il mood che aveva caratterizzato i lakers degli anni ‘80. Dove Jordan era un atleta pronto ad azzannare chiunque si mettesse tra lui e la vittoria, Johnson al contrario pur possedendo un agonismo enorme sapeva concedere ai “rivali” l’onore delle armi, come dimostra il bel tributo concesso a Larry Bird nel primo episodio A livello di reperti filmati, di tensione del montaggio e costruzione del crescendo narrativo, They Call Me Magic si rivela piuttosto deludente, non proponendo nulla di veramente nuovo e non riuscendo ad amalgamare quanto già visto in maniera realmente efficace.

They Call Me Magic non rende giustizia all’atleta ma all’uomo

Ci sono poi un paio di colpevoli e premeditati “buchi” di sceneggiatura come nel racconto della rivalità con i Detroit Pistons, che affrontarono il Lakers nelle Finals del 1988 e 1989, oppure nel rapporto tra Magic Johnson e il suo miglior amico dell’epoca, il playmaker dei “Bad Boys” Isiah Thomas. Non vogliamo rivelare troppo per evitare spoiler ma possiamo tranquillamente scrivere che, per chi come noi quegli anni e quelle partite li ha visti e vissuti da tifoso sulla propria pelle, molti fatti fondamentali sono stati omessi. Insomma, They Call Me Magic non rende veramente giustizia al Magic Johnson straordinario giocatore quale è stato.

Dove They Call Me Magic invece si rivela migliore, e nettamente, di The Last Dance, è nel raccontare con sincerità l’uomo dietro l’atleta, dietro la stella. Johnson non viene di certo incensato dalla docuserie a lui dedicata, tutt’altro. Le sue mancanze come uomo, soprattutto nei confronti di colei che dopo fin troppe vicissitudini diventerà sua moglie Cookie, sono esposte con (quasi) totale trasparenza. E questo diventa un fattore ancor più importante per capire, quasi per contrappasso, l’importanza di Earvin Johnson una volta smessa definitivamente la casacca dei Lakers.

A partire dalla metà della terza puntata infatti They Call Me Magic testimonia l’importanza fondamentale di un uomo che ha adoperato il proprio potere mediatico ed economico per metterlo al servizio della comunità. Temi fondamentali che riguardano alcune piaghe (ancora) aperte della società americana – dall’HIV al razzismo, dall’omofobia al disequilibrio economico, tanto per citare quelli maggiormente espliciti – vengono messi in scena senza fronzoli, dimostrando quanto Johnson si sia adoperato per affrontarli, spesso vivendoli in prima persona. They Call Me Magic, oltre ad acquistare lo spessore emotivo che mancava nella prima parte, diventa un manifesto sincero e non scontato che mostra come si dovrebbe percepire e gestire la responsabilità del proprio potere. E se Earvin “Magic” Johnson ha rapito il nostro cuore sul parquet di un campo di basket, ha poi rapito anche l’anima una volta che ne è uscito.

 
 

They Call Me Magic: la serie Apple TV+ su “Magic” Johnson

They Call Me Magic recensione

They Call Me Magic, l’attesissimo documentario in quattro parti che offre uno sguardo olistico e illuminante sulla vita e la carriera di Earvin “Magic” Johnson, una delle figure più iconiche del mondo, sarà presentato in anteprima il 22 aprile su Apple TV+.

They Call Me Magic si unisce alla rosa in espansione di pluripremiate docuserie e documentari su Apple TV+, tra cui “Boys State” vincitore dell’Emmy Award; “The Velvet Underground”, l’acclamato documentario del regista Todd Haynes; “Beastie Boys Story” vincitore del Critics Choice Award e nominato agli Emmy e ai Grammy Award; il documentario di successo mondiale “Billie Eilish: The World’s A Little Blurry”; il candidato al premio Critics Choice Documentary Award di Werner Herzog “Fireball: messaggeri dalle stelle”, così come i documentari di prossima uscita “The Supermodels” e “Number One on the Call Sheet”, degli acclamati storyteller Jamie Foxx, Kevin Hart, Datari Turner e Dan Cogan.

La trama di They Call Me Magic

La docuserie offre un punto di vista nuovo sull’incredibile storia della vita reale di Johnson, sull’esempio che la sua vita, sia dentro che fuori dal campo, ha mostrato agli occhi di tutto il mondo e che ancora oggi continua ad avere un impatto sulla nostra cultura. I quattro episodi ripercorreranno i successi del ragazzo dalle umili origini: nato a Lansing nel Michigan, diventato prima il volto dei Los Angeles Lakers e consacratosi poi come la leggenda NBA di tutti i tempi, “Magic” Johnson ha cambiato il modo di affrontare il tema dell’HIV e si è affermato come attivista e imprenditore di successo. Grazie a filmati e interviste inedite, alle testimonianze di personaggi di spicco della politica e uomini d’affari, oltre a quelle della sua cerchia ristretta di amici e familiari, la serie offrirà uno sguardo senza precedenti su uno dei grandi dello sport di tutti i tempi.

They Call Me Magic: teaser trailer

 
 

These Final Hours recensione del film con Nathan Phillips

These Final Hours“Un esperienza che lascia senza fiato” è riduttivo. La sala del cinema si fa più buia, il soffitto si abbassa, le sensazioni di un imminente attacco di panico ci sono tutte. These Final Hours è un film che crea claustrofobia. E’ un film che, appena finito, ti spingerà a cercare il sole, l’aria, a respirare lentamente a occhi chiusi e a pensare “E’ solo un film”. Ma un bel film.

Siamo in Australia, a Perth per la precisione, e il mondo sta per finire. La radio annuncia che entro 12 ore anche l’Oceania si sbuccerà come una arancia e la terra diventerà un unico globo di fuoco e, forse per la prima volta in un film, la popolazione si è arresa a questa fine. Ma cosa fai quando sai che quelle saranno le tue ultime ore di vita? Di reazioni ce ne sono tante e inquietanti. Le scopriamo attraverso gli occhi di James (Nathan Phillips) che si ritrova a percorrere le strade della sua città diretto verso la Festa della Fine del Mondo, dove la sua ragazza lo aspetta. Ma non è un percorso facile, le persone si lasciano andare ai loro istinti primordiali e come bestie uccidono e si suicidano per non vedere arrivare la fine. these_final_hours_ver2_xlgJames riesce a salvare da questa carneficina Rose (Angourie Rice), una bambina che è in cerca del padre a cui vuole assolutamente stare vicino quando il momento arriverà. Stranamente coinvolto nell’aiutare Rose, James capirà tante cose di ciò che vuole veramente dalla vita mentre il conto alla rovescia si fa sempre più veloce e inesorabile.

Vincitore del Premio della Critica a Melbourne International Film Festival e nella Selezione Ufficiale Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes, arriva in Italia il primo lungometraggio del regista Zak Hilditch , These Final Hours – 12 ore alla fine, con Nathan Phillips, Angourie Rice, Jessica de Gouw, Kathryn Beck, Sarah Snook e Lynette Curran.

Hilditch sin dalla prima scena detta il ritmo del film, sincopato, angosciante, che cresce scena dopo scena in questa corsa che coinvolge in prima persona. Perché qui non si parla di alieni, asteroidi o strani fenomeni che fanno pensare “si vabbè, ma a noi non può succedere”. E’ uno scenario fantascientifico di un reale che fa quasi paura. Nathan Phillips regala un interpretazione fatta di sguardi e pensieri non detti, con un’aspetto fisico che lo eleva a super eroe del caso, ma con cui invece nasconde maldestramente tutte le sue fragilità. Sicuramente un talento da tenere d’occhio.

Una vera e propria esperienza cinematografica dal 20 Novembre al cinema.

 
 

Thermae Romae recensione del film Hideki Takeuchi

Thermae RomaeLucius Modestus è un architetto dell’antica Roma, al servizio dell’imperatore Adriano, quattordicesimo imperatore di Roma. Siamo nel 135 AC e il protagonista ha difficoltà a trovare nuove idee per i suoi lavori, fino a quando non scopre un canale spazio-temporale che ha sede negli scarichi delle terme e viene trasportato nel Giappone dei giorni nostri, dove prenderà ispirazione per innovative idee da proporre all’imperatore.

Due culture più fisicamente lontane non ci potrebbero essere: difficilmente gli antichi romani sapevano dell’esistenza degli antichi giapponesi, ma nonostante la distanza fisica, una caratteristica accomuna la stirpe di Romolo agli abitanti del Giappone: l’amore per le terme. A Roma le terme erano luogo di incontro e di discussione, nel paese del Sol Levante sono luogo di ristoro e di rafforzamento.

Questa, probabilmente è l’idea da cui è partita Mari Yamakazi, creatrice della serie manga da cui questo film, live action, è stato tratto, ed ha immaginato cosa sarebbe potuto succedere se un antico romano avesse potuto viaggiare nel tempo, e in Giappone, e come sarebbe andato l’incontro con un popolo sconosciuto. Si sta davanti per cause di forza maggiore ad un film che ben presto straripa da ogni dove nel non-sense, ma siamo al cinema, bisogna credere.

E’ bravo il regista a prendersi poco sul serio: i viaggi nel tempo sono volutamente eccessivi, accompagnati dalla musica lirica, che è struttura portante della colonna sonora del film, e dopo alcune ripetizioni, sono realizzate in modo da essere degli sketch di passaggio. Thermae Romae 2E’ affascinante soprattutto vedere l’operazione opposta: come gli antichi romani siano visti e studiati dai giapponesi, da cui è evidente un rispetto delle tradizioni e dei costumi, anche quelli che gli stessi discendenti diretti di quel popolo ad oggi ancora non accettano con facilità. La relazione di Antinoo con Adriano è infatti tratteggiata con delicatezza e chiarezza, senza allusioni o ammiccamenti fuori luogo.

E’ un clash culturale al contrario, come accade con i film sugli italiani d’america: non è tutto esattamente così, ma ci assomiglia, e comunque, è molto divertente. Anche i giapponesi sono rappresentati in maniera quasi stereotipata: c’è la disegna trice manga vestita da eterna adolescente e i vecchietti che alla fine aiuteranno l’eroe, e che rappresentano la maggioranza della popolazione nipponica, la più longeva al mondo.

Il film sfoggia anche una ricostruzione in digitale della capitale dell’Impero e di Villa Adriana, con minuzia di particolari. Thermae Romae è stato coprodotto con l’Italia e questo è il primo episodio, realizzato nel 2012, mentre in Giappone è già uscito in sala il secondo episodio. In un panorama dove di solito nei manga ci sono animali o scolarette poco vestite, questa storia è sicuramente una novità.

 
 

There’s Someone Inside Your House: James Wan alla regia del film Netflix

There’s Someone Inside Your House

Nuovo progetto per James Wan (Saw – L’enigmista, Insidious, Fast & Furious 7): il regista australiano, reduce dalle riprese dell’atteso cinecomic DC Aquaman, dirigerà per Netflix il coming of age a tinte horror There’s Someone Inside Your House, prodotto da Shawn Levy (Stranger Things) e dalla società di Wan, Atomic Monster.

A quanto dichiarato finora, il film sarà un perfetto incrocio tra le atmosfere di Stranger Things e una commedia alla John Hughes, in perfetto stile nostalgico anni Ottanta.

Wan porterà dunque sul piccolo schermo il romanzo young adult di Stephanie Perkins, incentrato sulla vita di un’adolescente i cui compagni di liceo iniziano inspiegabilmente a morire dopo una serie di macabri omicidi. 

Aquaman: James Wan condivide una foto dalle location

Fonte: Deadline

 
 

Therese clip del film con Tom Felton

Therese tom feltonLa LD Entertainment ha rilasciato due clip e due foto del film Therese, il thriller erotico tratto dal romanzo scandaloso di Émile Zola, “Thérèse Raquin”. Nel cast del film ci sono Elizabeth Olsen, Tom Felton, Jessica Lange e Oscar Isaac.

La pellicola è ambientato nei bassi fondi della Parigi del 1860, e racconta la storia di Thérèse Raquin (Elizabeth Olsen), una giovane donna sessualmente repressa e bella, che è intrappolata in un matrimonio senza amore con il cuggino malato, Camille (Tom Felton) e la zia prepotente, La signora Raquin (Jessica Lange). Therese passa le sue giornate confinata dietro il bancone di un piccolo negozio e passa le sue serate a guardare la signora giocare a domino con un gruppo eclettico di amici. Dopo l’incontra con un amico seducente del marito, Laurent (Oscar Isaac), si imbarca in una relazione fuori dal matrimono che la porta a conseguenze tragiche.

Scritto e diretto da Charlie Stratton, Thérèse è prodotto da Mickey Liddell, CEO di LD Spettacolo, e William Horberg di Wonderful Films (The Kite Runner, Ritorno a Cold Mountain). Michael Zelman e Richard Sharkey sono i produttori esecutivi del film. LD Entertainment distribuirà la pellicola negli USA.

 
 

Theory Of Everything: le prime foto ufficiali dal film con Eddie Redmayne

Ecco le prime foto ufficiali di La Teoria di Tutto (Theory of Eveything), film che vedrà rportare sul grande schermo la giovinezza del celebre scienziato Stephen Hawking. Nella foto possiamo vedere Eddie Redmayne nei panni di un giovane Hawking e Felicity Jones, che interpreta invece la moglie dello scienziato, Jane Wilde.

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Theory Of Everything 1Theory of Eveything si concentra sulla relazione romantica che Hawking ha intrecciato all’epoca di Cambridge con la donna che sarebbe poi diventata sua moglie, Jane Wilde. La relazione con questa brillante donna portò lo scienziato ad abbracciare notevli sfide personali e scientifiche, e aprì il suo mondo, così a sua volta lui fu in grado di aprire il mondo intero ad una nuova visione ed una nuova prospettiva. Il film uscirà il 7 novembre 2014.

Theory of Everything è diretto dal regista premio Oscar James Marsh (Man on Wire; Doppio Gioco) ed è basato sulle memorie di Jane Wilde “Travelling to Infinity: My Life with Stephen”; la sceneggiatura è di Anthony McCarten che si occupa anche della produzione con Lisa Bruce e i soci della Working Title Tim Bevan e Eric Fellner.

Peter Schlessel, CEO della Focus, ha commentato: “Questa straordinaria storia d’amore tra una delle più grandi menti della storia e sua moglie è profondamente commovente e d’ispirazione, raccontata con cuore e humor. Sotto la dinamica regia di James Marsh, Eddie Redmayne e Felicity Jones ci consegnano due performance di straordinario impatto emotivo.”

Oltre a Eddie Redmayne e Felicity Jones nel cast di Theory of Everything ci sono anche Emily Watson e David Thewlis.

 
 

Theory of Everything: il 7 novembre al cinema il biopic su Stephen Hawking

La Working Title Films ha stabilito che il film Theory of Everything, biopic sulla giovinezza del brillante Stephen Hawking, uscirà al cinema il 7 novembre 2014 distribuito dalla Focus Features.

Il film si concentra sulla relazione romantica che Hawking ha intrecciato all’epoca di Cambridge con la donna che sarebbe poi diventata sua moglie, Jane Wilde. La relazione con questa brillante donna portò lo scienziato ad abbracciare notevli sfide personali e scientifiche, e aprì il suo mondo, così a sua volta lui fu in grado di aprire il mondo intero ad una nuova visione ed una nuova prospettiva.

Theory of Everything è diretto dal regista premio Oscar James Marsh (Man on Wire; Doppio Gioco) ed è basato sulle memorie di Jane Wilde “Travelling to Infinity: My Life with Stephen”; la sceneggiatura è di Anthony McCarten che si occupa anche della produzione con Lisa Bruce e i soci della Working Title Tim Bevan e Eric Fellner.

Peter Schlessel, CEO della Focus, ha commentato: “Questa straordinaria storia d’amore tra una delle più grandi menti della storia e sua moglie è profondamente commovente e d’ispirazione, raccontata con cuore e humor. Sotto la dinamica regia di James Marsh, Eddie Redmayne e Felicity Jones ci consegnano due performance di straordinario impatto emotivo.”

Oltre a Eddie Redmayne e Felicity Jones nel cast di Theory of Everything ci sono anche Emily Watson e David Thewlis.theory of everything

Fonte: CS

 
 

Theory Of Everything la prima immagine ufficiale con Eddie Redmayne

Ecco la prima immagine ufficiale di Theory of Everything, film che vedrà rportare sul grande schermo la giovinezza del celebre scienziato Stephen Hawking. Nella foto possiamo vedere Eddie Redmayne nei panni di un giovane Hawking e Felicity Jones, che interpreta invece la moglie dello scienziato, Jane Wilde.

Theory Of Everything

Il film si concentra sulla relazione romantica che Hawking ha intrecciato all’epoca di Cambridge con la donna che sarebbe poi diventata sua moglie, Jane Wilde. La relazione con questa brillante donna portò lo scienziato ad abbracciare notevli sfide personali e scientifiche, e aprì il suo mondo, così a sua volta lui fu in grado di aprire il mondo intero ad una nuova visione ed una nuova prospettiva. Il film uscirà il 7 novembre 2014.

Theory of Everything è diretto dal regista premio Oscar James Marsh (Man on Wire; Doppio Gioco) ed è basato sulle memorie di Jane Wilde “Travelling to Infinity: My Life with Stephen”; la sceneggiatura è di Anthony McCarten che si occupa anche della produzione con Lisa Bruce e i soci della Working Title Tim Bevan e Eric Fellner.

Peter Schlessel, CEO della Focus, ha commentato: “Questa straordinaria storia d’amore tra una delle più grandi menti della storia e sua moglie è profondamente commovente e d’ispirazione, raccontata con cuore e humor. Sotto la dinamica regia di James Marsh, Eddie Redmayne e Felicity Jones ci consegnano due performance di straordinario impatto emotivo.”

Oltre a Eddie Redmayne e Felicity Jones nel cast di Theory of Everything ci sono anche Emily Watson e David Thewlis.

Fonte

 
 

Theo James: la star di Divergent tra Shailene Woodley, Instagram e sguardi hot

Theo James

L’attore britannico Theo James è conosciuto principalmente per la trilogia di Divergent, che comprende i film Divergent, Insurgent e Allegiant. Prima di allora, era conosciuto per essere l’attore protagnoista della serie della CBS Golden Boy, e per la serie britannica Bedlam. Ma ha lavorato anche per Woody Allen, è apparso in Underworld e, memorabilmente, in un episodio di Downton Abbey.

La saga di Divergent è stato un campione mondiale di incassi, con un totale di 742 milioni di dollari, e ha reso Theo James una star mondiale. Ecco alcune curiosità su Theo James, dalla relazione con Shailene Woodley, alla sua relazione con i social media, ai suoi leggendari sguardi hot, ai suoi attori preferiti.

Theo James: film e filmografia

Theo James ha fatto il suo debutto al cinema nel ruolo di Ray in Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni (2010). Ha avuto un piccolo ruolo nella serie tv Downton Abbey e nella miniserie A Passionate Woman. Nel 2012 interpreta David in Underworld – Il risveglio (2012). In questi anni prende parte a diverse serie tv come Room at the Top, Case Sensitive e Detective Walter Clark ma è il 2014 che lo rende noto al grande pubblico grazie alla partecipazione in Divergent nei panni di Four. Nel 2015 interpreta Luke in Funny. IL 2016 è un anno particolarmente redditizio per l’attore. Infatti è impegnato nel ruolo di Lord James Mangan in War on Everyone – Sbirri senza regole (2016), Riprende il ruolo di Four in The Divergent Series: Allegiant (2016), da la voce al videogames Allegiant: VR Experience, interpreta Father Gaunt in Il Segreto e riprende il ruolo di David in Underworld: Blood Wars (2016).

Nel 2018 interpreta Michael nel film Giochi di Potere (2018). Nello stesso anno è Ash in Zeo (2018), Will Younger in La fine (2018), Guy Clinch in Londono Fields (2018) e The parson in The War of the Worlds: The Musical Drama (2018). Nel 2019 è Ivan Warding ne L’arte della Truffa (2019), Sidney Parker nella serie Sandition (2019, Giovane Vesemir in The Witcher, presta la voce a Hector nella serie animata Castlevania. Nel 2020 è George Almore nel film Archive (2020). Nel 2022 prenderà parte alla serie tv The Time Traveler’s Wife e sarà trai protagonisti di Mr. Malcolm’s List.

Theo James in Divergent: i combattimenti

È il coordinatore degli stunt di Divergent a dichiarare che, secondo la sua opinione, a James deve essere riconosciuto il merito di aver fatto tutti i combattimenti di persona, senza stunt-men.

E la fatica fisica è parte dell’impegno e talento straordinario che l’attore ha mostrato nel film. L’autrice del libro dal quale è stato il film, Veronica Roth, ha lodato le sue capacità, dicendo “Ha aggiunto così tanto al personaggio, più di quanto avesse sperato.

Nel film, James interpreta un ragazzo conosciuto come “Quattro”, che vive in una società futuristica nella quale essere differenti è fortemente disapprovato. Quattro decide quindi di nascondere il proprio essere diverso e unirsi alla fazione degli Intrepidi, di coloro che rifiutano la codardia. La loro missione è combattere le proprie paure e agire con coraggio.

Theo James è su Instagram?

Theo James sembra essere un uomo misterioso. Per un semplice motivo: non esiste sui social media. È nel 2015 che l’attore ha spiegato la sua assenza, difendendo e valorizzando la propria privacy: “Sono contento che non ci siano molte informazioni.” ha dichiarato.

Dice di non voler condividere alcuni elementi della propria vita privata, e cerca di evitare i gossip Hollywoodiani. E, ovviamente, non compare né su Instagram né su Twitter. E dice che non ci sarà mai.

“Non l’ho mai fatto e non lo farò mai. (…) Non è per me. Se posto una fotografia in cui sono a bere, e ricevo una marea di commenti eccetera, allora improvvisamente sono parecchio esposto.” Ha dichiarato a Flaunt, affermando che, piuttosto, gli piace semplicamente essere presente.

A detta sua, al giorno d’oggi le persone fanno fatica ad essere presenti, in un preciso posto e un preciso momento. E l’essere disconnesso, a quanto pare, ha aiutato James in fare chiarezza su diversi aspetti della propria vita.

Theo James e Shailene Woodley

La chimica tra i due sullo schermo è eccezionale e convincente, e non pochi fan si aspettavano di vederla nascere anche nella loro vita privata. All’epoca del loro primo incontro, James si trovava già in una relazione seria con Ruth Kearney, cominciata nel 2009, e niente successe con la Woodley.

È quando James decide di non sposare la Kearney, nonostante fossero fidanzati da tempo, che alcune teorie emergono: è proprio Shailene la causa della loro rottura? Nulla è stato confermato, e i fan della coppia cinematografica rimangono in attesa dell’attesissimo amore tra Shailene Woodley e Theo James.

Theo James hot

La star di Divergent è uno degli uomini più attraenti di Hollywood. A quanto pare, leggendari sono i suoi sguardi terribilmente sexy, come questo:

Theo James: la star di Divergent è appassionato di classici

Una piccola curiosità cinematografica, ora, sulla star di Divergent. In una lista dei suoi attore preferiti su IMDb, in cima si trovano star di un’altra epoca: Marlon Brando, Paul Newman e Steve McQueen. Ecco cosa dice James su Brando: “Marlon Brando è stato uno dei grandi attori naturalistici, che ha rivoluzionato il modo di rappresentare i personaggi sullo schermo, con film come Fronte del porto.”

E il resto della lista? Ci sono Robert De NiroHarrison FordSean ConneryDaniel CraigChristian Bale, Geoffrey Rush e Brendan Gleeson. 

Il suo film preferito di sempre ha ora poco più di una ventina di anni: è Shine, con Geoffrey Rush. La sua performance è definita da James come una “performance trascendentale“.

 
 

Theo James sostituisce Josh Hutcherson in Backstabbing For Beginners

Secondo Deadline, Theo James sostituirà Josh Hutcherson nel progetto Backstabbing For Beginners, thriller politico ispirato dalle memorie di Michael Soussan. Co-produzione danese e canadese, il film sarà diretto da Per Fly e scritto dallo stesso Fly e da Daniel Pyne.

Theo James, affiancato da Ben Kingsley, interpreta il giovane idealista Michael, che pensa di aver ottenuto il lavoro dei suoi sogni diventando coordinatore di un programma delle Nazioni Unite Oil for Food. Verrà, in realtà, a contatto con una realtà molto meno idilliaca e trasparente nell’Iraq post-bellico, realtà segnata dal tentativo di accaparrarsi le risorse petrolifere della regione. Cerca invano risposte nell’esperto diplomatico Pasha (Kingsley) e teme l’esistenza di una cospirazione ad alti livelli. Per uscire da questa situazione, il protagonista dovrà rischiare tutto: la carriera del suo mentore, la propria esistenza e quella della donna curda di cui si innamora.

Le riprese dovrebbero iniziare a breve. Theo James sarà anche nel prossimo capitolo della serie Divergent e in Underworld 5. 

Fonte: Deadline

 
 

Theo James si unisce a Aaron Taylor-Johnson nel heist movie Fuze

Theo James

Dopo aver interpretato il ruolo di Eddie Horniman in The Gentlemen, Theo James ha trovato il suo prossimo ruolo. Secondo Variety, l’attore si è unito al cast di Fuze, il prossimo film diretto da David Mackenzie che seguirà una rapina che avrà luogo dopo un’evacuazione provocata da una bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale trovata in un cantiere edile a Londra. Il ruolo che James interpreterà non è stato confermato, ma non è l’unico attore legato al film in uscita, le cui riprese inizieranno attualmente a luglio.

Aaron Taylor-Johnson si era già unito al cast di Fuze, mentre David Mackenzie si prepara affinché le telecamere inizino a girare il suo prossimo thriller sulla rapina. Taylor-Johnson è stato recentemente visto nel ruolo di Tom Ryder in The Fall Guy, dove il personaggio presentato come una star del cinema imprudente si è rivelato essere il principale antagonista della storia. Il prossimo grande progetto in cui vedremo l’attore sarà Kraven – Il Cacciatore, l’emozionante avventura che si svolgerà nello stesso universo di Venom e Madame Web. Proprio come per Theo James, il ruolo che Taylor-Johnson interpreterà in Fuze non è stato ancora rivelato.Aaron Taylor-Johnson

Theo James ha raggiunto la popolarità dieci anni fa, quando ha interpretato Four in Divergent, un adattamento di un libro uscito nelle sale dopo che Twilight e The Hunger Games avevano dimostrato che i lettori erano molto disposti a vedere i loro personaggi preferiti fare il salto dalla pagina al il grande schermo. James è noto anche per aver interpretato Cameron Sullivan nella seconda stagione di The White Lotus, la pluripremiata serie della HBO.

Fuze sarà diretto da David Mackenzie. Il regista ha recentemente lavorato in Under the Banner of Heaven, una serie televisiva in cui Andrew Garfield interpreta un detective che inizia a perdere la sua fede religiosa quando nella sua città si verificano brutali omicidi. Prima di ciò, il regista ha ricevuto molti elogi per il suo lavoro in Hell or High Water, un film poliziesco in cui Chris Pine e Ben Foster interpretano due fratelli che compiono rapine in banca nel tentativo di salvare la fattoria della loro famiglia.

 
 

Theo James sexy testimonial di Hugo Boss [foto]

Just Jared ha pubblicato in esclusiva le nuove immagini della campagna Hugo Boss con testimonial l’affascinante Theo James, che vedremo presto in The Divergent Series – Allegiant.

 
 

Theo James nell’inquietante primo trailer di The Monkey

theo james in the monkey

È stato pubblicato il trailer di The Monkey, che mostra un assaggio del prossimo adattamento cinematografico basato su una storia di Stephen King. Il film è basato su un racconto scritto dallo scrittore horror nel 1980 e avrà come protagonisti Theo James di Divergent e Tatiana Maslany di She-Hulk. The Monkey è uno dei tanti racconti scritti da King che hanno ricevuto un adattamento cinematografico e uscirà nelle sale all’inizio del prossimo anno.

Sebbene il trailer non mostri molto, inizia con una canzone carnevalesca che lentamente diventa sinistra. Si intravede anche la scimmia giocattolo maledetta in questione, che suona i suoi strumenti in modo sinistro prima di spaccare il sangue. Il filmato si conclude con un’inquadratura di Hal (Theo James), completamente ricoperto di sangue e mortificato nel vedere cosa è appena successo a questo giocattolo dall’aspetto non proprio innocente.

The Monkey è stato diretto e scritto da Osgood Perkins, noto per il suo lavoro in Longlegs e Gretel & Hansel, solo per citarne alcuni. Inoltre, il regista horror James Wan e la sua casa di produzione, Atomic Monster, sono coinvolti nel progetto horror in uscita. Tra i protagonisti del film figurano Elijah Wood del Signore degli Anelli, l’attrice di Cocaine Bear Christian Convery, Colin O’Brien di Wonka, Rohan Campbell di Halloween Ends e Sarah Levy.

Di cosa parla The Monkey?

Pubblicato su Gallery Magazine nel 1980, The Monkey è un racconto che parla di una scimmia giocattolo maledetta e di come, ogni volta che suona i suoi strumenti, qualcuno muoia. Nel racconto, Hal trova una scimmia giocattolo e finisce per essere tormentato a causa dell’uccisione di molti membri della sua famiglia. La storia si conclude con Hal che la getta in un lago, nella speranza che non uccida nessuno. Purtroppo, però, la maledizione della scimmia continua e uccide i pesci che vi risiedono. The Monkey è stato nominato due anni dopo ai British Fantasy Awards come miglior racconto.

Il racconto ha finito per avere un ruolo nella narrazione moderna, in quanto è diventato un’ispirazione per storie simili. Un esempio notevole è stato l’episodio di X-Files intitolato “Chinga”, che coinvolgeva una bambola maledetta con capacità simili. È interessante notare che anche l’episodio in questione è stato scritto da King.

Questo è uno dei pochi racconti brevi scritti da King che hanno ricevuto un adattamento. Altre storie includono Weeds e The Crate, che hanno avuto un ruolo nella creazione di Creepshow del 1982 . Nel frattempo, The Raft ha avuto un ruolo nel sequel uscito nel 1987. Inoltre, Children of the Corn, pubblicato nel 1977, è stato adattato numerose volte e ha avuto molti sequel. The Monkey uscirà nelle sale USA  il 21 febbraio 2025.

 
 

Theo James irresistibile per Hugo Boss

Theo James (The Divergent Series) è il testimonial della nuova campagna Steamy Hugo Boss. Ecco di seguito il promo:

https://youtu.be/k49OZK4OohQ

Theo James al momento è impegnato nelle riprese di War on Everyone e in quelle di Allegiant: Part 1, in cui riprende il ruolo di Quattro.

 
 

Them: ecco quando esce la seconda stagione della serie horror antologica di Prime Video

Them seconda stagione

Prime Video ha annunciato la data di uscita della seconda stagione di Them, la serie antologica horror con Deborah Ayorinde e Pam Grier. Tutti gli otto episodi della prossima puntata saranno disponibili in streaming a partire dal 25 aprile 2024.

Them: The Scare” sarà ambientata nella Los Angeles del 1991 e sarà incentrata sul detective della omicidi di Los Angeles Dawn Reeve, a cui viene assegnato un nuovo caso: il raccapricciante omicidio di una madre affidataria che ha lasciato scossi anche i detective più incalliti. In un periodo tumultuoso per Los Angeles, con una città sul filo del rasoio del caos, Dawn è determinata a fermare l’assassino. Ma mentre si avvicina alla verità, qualcosa di inquietante e malevolo attanaglia lei e la sua famiglia. …”

Cosa sappiamo sulla seconda stagione di Them?

Them: The Scare è creata e prodotta esecutivamente da Little Marvin, che sarà anche showrunner. La seconda stagione sarà interpretata da Deborah Ayorinde, Pam Grier, Luke James, Joshua J. Williams, Jeremy Bobb, Wayne Knight, Carlito Olivero, Charles Brice e Iman Shumpert. È prodotta esecutivamente da Miri Yoon e Roy Lee della Vertigo Entertainment insieme a Steve Prinz. La serie Them è una produzione di Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios.

“Con Them: The Scare, abbiamo voluto combinare il nostro amore per l’horror con uno sguardo alla ricca storia e all’evoluzione di Los Angeles”, ha dichiarato Marvin in un comunicato. “Questo secondo capitolo è una nuova storia ambientata negli anni ’90, uno dei decenni più iconici per il cinema, la musica e la moda, in particolare a Los Angeles. Sono anche entusiasta del nostro fantastico cast: Deborah Ayorinde torna nei panni di un personaggio completamente nuovo, Luke James offre un’interpretazione indimenticabile e la leggendaria Pam Grier, che ha interpretato tanti ruoli iconici e amati sullo schermo, fa il suo ritorno all’horror… Non avremmo potuto chiedere un gruppo più coraggioso per guidare questo secondo capitolo”.

 
 

Thelma: tutte le curiosità sul film norvegese

Thelma film

Come molte altre cinematografie, anche quella scandinava vanta una lunga e gloriosa tradizione. È infatti particolarmente noto il cinema svedese, ma anche la Norvegia ha negli ultimi anni dato vita a titoli di grande interesse culturale e vincitori di importanti premi internazionali. Titoli come Kon-Tiki, The Wave e La scelta del re sono solo alcuni tra i più noti realizzati di recente. Tra i cineasti più importanti, invece, si annovera Joachim Trier, autore di premiati lungometraggi come Reprise e Segreti di famiglia. Nel 2017 egli ha poi realizzato uno dei suoi film più apprezzati, intitolato Thelma.

Da lui anche scritto insieme a Eskil Vogt, il film è un thriller paranormale che porta lo spettatore ad indagare i desideri e le pulsioni sessuali della giovane protagonista. Attraverso la scoperta di possedere dei poteri, questa inizia a dar vita ad una potente metafora sul desiderio, sull’attrazione e, naturalmente, sulla complessa fase di crescita che conduce all’età adulta. Si inseriscono poi nel film anche elementi riguardanti le pressioni religiose e famigliari in un contesto tutt’altro che semplice. Attraverso questo racconto di genere, Trier costruisce dunque una vicenda particolarmente ricca di tensione e ambiguità.

Acclamato a livello internazionale, Thelma è stato anche selezionato per essere il rappresentante della Norvegia ai premi Oscar 2018 nella categoria al miglior film in lingua straniera. Pur non rientrando nella shortlist dei finalisti, il film ha comunque guadagnato un’attenzione rara, che lo ha fatto divenire un vero e proprio caso cinematografico. Prima di intraprendere una visione del film, sarà però utile approfondire alcune curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Thelma: la trama del film

Protagonista del film è Thelma, una timida ragazza proveniente da una famiglia molto religiosa. Per intraprendere gli studi universitari, questa lascia i luoghi di campagna dove è cresciuta per trasferirsi a Oslo. Da questo momento per Thelma ha inizio un difficile adattarsi alla sua nuova vita, in un contesto a lei quantomai estraneo. Un giorno, mentre si trova in biblioteca, viene colta da un attacco epilettico e viene soccorsa dalla studentessa Anja. Da quel momento, Thelma sviluppa un profondo sentimento per la ragazza, riuscendo ad entrare nel suo gruppo di amicizie pur di starle vicino.

Uscendo con i nuovi amici, Thelma si trova inevitabilmente a provare cose nuove come l’alcol e il fumo. Attraverso le nuove esperienze scopre a poco a poco di possedere dei veri e propri poteri extrasensoriali, strettamente legati alle sue crisi. Quando è agitata, Thelma riesce infatti ad ottenere particolari effetti sugli animali, sui macchinari elettronici e anche sugli umani. Mentre cerca di comprendere l’origine di questi poteri, Thelma vede riaffiorare episodi della sua infanzia di cui non aveva memoria. Ben presto imparerà a comprendere cosa le stia accadendo e quale sia il suo vero potenziale.

Thelma cast

Thelma: il cast del film e altre curiosità

Ad interpretare la giovane Thelma vi è l’attrice Eili Harboe, classe 1994, già presente anche nel popolare film norvegese The Wave. Raccontato il personaggio, la Harboe ha svelato una curiosità coincidenza, ovvero quella di aver realmente frequentato la stessa università che Thelma frequenta nel film. Il corso di laurea dell’attrice, però, è quello relativo alla storia dell’arte. Per comprendere Thelma e le sue azioni è anche utile fare riferimento all’etimologia del suo nome. “Thelma” deriva dalla parola greca “thelema”, che significa “volontà” o “volontà”. In greco classico, “thelema” si riferisce piuttosto a “volontà appetitiva” o “desiderio”, mentre negli scritti cristiani, “thelema” si riferisce alla volontà di Dio.

Ad interpretare l’amica Anja, invece, vi è Kaya Wilkins, principalmente nota come cantante. Alle due è stata fornita grande libertà di improvvisazione e la scena che le vede fumare insieme su un balcone è infatti stata totalmente gestita in libertà dalle due. Gli attori Ellen Dorrit Petersen e Henrik Rafaelsen interpretano rispettivamente la madre Unni e il padre Trond. I due attori, che sullo schermo sfoggiano un’ottima chimica di coppia, aveva già recitato il ruolo di marito e moglie per il film Blind, del 2014.

Thelma: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Thelma è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 24 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

Thelma: recensione del film di Josh Margolin

thelma recensione
June Squibb in Thelma - Cortesia di Universal

A partire dal 18 settembre arriva in sala Thelma, film del regista statunitense Josh Margolin, che ha scritto, diretto e montato il lungometraggio. Una commedia action che, presentata in anteprima mondiale al Sundance Film Festival lo scorso gennaio, ha già ottenuto il plauso della critica internazionale.

Fotografato da David Bolen e musicato da Nick Chuba, il film presenta un cast composto da June Squibb, nel ruolo della protagonista Thelma, Fred Hechinger, Richard Roundtree, Parker Posey e Clark Gregg. Al loro fianco, pur in un ruolo secondario, anche il veterano Malcolm McDowell, che oltre cinquant’anni fa scriveva la storia del cinema con il suo Alex DeLarge in Arancia Meccanica.

La trama di Thelma

Thelma Post, una vivace vedova di 93 anni, conduce una vita tranquilla. Un giorno, la sua routine viene sconvolta da una telefonata: un truffatore, fingendosi suo nipote, le sottrae una cifra considerevole con l’inganno. “Abbandonata” dalle forze dell’ordine, ma indignata e determinata a non farsi beffare, Thelma decide dunque di prendere in mano la situazione e di recuperare il denaro che le è stato rubato. Dimostrando, al di là della ua veneranda età, una tenacia e un coraggio inaspettati, e trasformandosi in una vera e propria detective. Armata di uno scooter preso in prestito a un amico e di una inscalfibile forza di volontà, Thelma si lancia quindi all’inseguimento del truffatore, pronta ad affrontare qualsiasi ostacolo pur di ottenere giustizia.

June Squibb in Thelma (2024)
June Squibb in Thelma – Cortesia di Universal

Il rapporto con i modelli

Ricordate Alvin Straight? Il contadino dell’Iowa partito a bordo di un trattorino tosaerba per visitare il fratello malato a 500 chilometri di distanza? Si tratta di un fatto di cronaca risalente al 1994, poi trasmigrato su grande schermo per mano di Lynch nel ‘99. Ricordate il suo ritmo dilatato? L’ampio respiro di cui gode ogni singola inquadratura e la sua anima western, da racconto di frontiera? Ecco, nella fase di elaborazione e stesura di Thelma, Josh Margolin deve aver pensato a lungo al capolavoro del collega statunitense. Perché il lungometraggio con June Squibb, qui nel suo primo vero ruolo da protagonista della sua carriera decennale, celebra la medesima epica “al rallentatore” di Una storia vera. Anche se, ed è chiaro fin dai primi minuti, i modelli a cui Margolin sceglie di rifarsi sono innanzitutto gli action movies post 2000. A partire da Mission Impossible.

Non a caso, in apertura di film, il televisore del personaggio di Squibb è sintonizzato sull’adrenalinica sequenza di inseguimento di Fallout, sesto capitolo della saga di MI. E non a caso il volto sorridente dell’action (stunt)man Tom Cruise ricompare in corso d’opera in qualità di presenza fantasmatica costante – in una duplice funzione di paradigma per analogia e contrasto del racconto.

Un on the road ritmato e ambizioso

Contaminato da influenze narrative che, almeno di recente, abbiamo ritrovato anche nel The Beekeper di David Ayer – la truffa ai danni di anziani che in entrambi i casi funge da pretesto d’avvio dell’avventura –  Thelma procede infatti a ritmo sostenuto per tutti i suoi 97 minuti di durata, associando però all’azione (a tratti surreale) e ai turning poin tipici del genere (culminanti nella satirica esplosione finale alla Michael Bay) anche un evidente desiderio di ribaltamento e riposizionamento dei codici. Esplicitato in particolar modo nelle componenti on the road con cui Margolin rilegge, su scala ridotta e suburbana, la poetica di lotta alla frenesia del contemporaneo che, lo ripetiamo, riporta in vita l’Alvin Straight lynchiano.

thelma il film
June Squibb in Thelma – Cortesia di Universal

A suon di scooter elettrici, pistole fumanti e voglia di rivalsa, la folle parabola di Thelma viene inoltre arricchita da notevoli intuizioni comiche – dal personaggio di Gary, decisivo nella sua immobilità, alla ripetuta gag di un presunto “riconoscimento stradale” – e, pur mantenendo un tono per lo più leggero e scanzonato, non esita a esplorare lati più tenebrosi della condizione umana, ben descrivendo il senso di solitudine che caratterizza il sopraggiungere dell’età avanzata e provando altresì a raccontare il generale, quanto opprimente, sentimento di spaesamento intergenerazionale che funge da collante tra il personaggio della protagonista e quello del nipote – uniti dalla paura di un mondo che non riescono davvero a comprendere e affrontare.

A latere, sciorinata nel corso del minutaggio, vi è inoltre una rappresentazione del rapporto tra umano e tecnologia che attraversa diverse fasi. Che a dire il vero non demonizza il tecno-strumento, né tuttavia ne incensa le potenziaità. E che, in ogni caso, si risolve in un liberatorio colpo d’arma da fuoco che, simbolico o meno, mette un punto definitivo alla questione.

 
 

Thelma: intervista al regista e ai protagonisti

Il regista Josh Margolin e gli interpreti June Squibb e Fred Hechinger parlano di Thelma, film in uscita in sala il 18 settembre 2024 distribuito da Universal Pictures.

Esordio alla regia di Josh Margolin, THELMA è una struggente commedia d’azione che offre alla candidata all’Oscar® June Squibb (NEBRASKA) il suo primo ruolo da protagonista a fianco di Richard Roundtree (SHAFT). La Squibb, che non ha utilizzato controfigure per gran parte del film, interpreta Thelma Post, un’esuberante nonna di 93 anni che viene raggirata da un truffatore telefonico che si finge suo nipote (Fred Hechinger di The White Lotus). Parte così per una ricerca insidiosa per le strade di Los Angeles, accompagnata da un amico (Roundtree) e dal suo scooter, per reclamare ciò che le è stato sottratto. Nel cast anche Parker Posey, Clark Gregg, Nicole Byer e Malcolm McDowell.

La trama di Thelma

Ispirato a un’esperienza vissuta della nonna di Margolin, THELMA dà un’interpretazione astuta a film action come MISSION: IMPOSSIBLE, mettendo sotto i riflettori una nonna anziana come improbabile eroina d’azione. Con un umorismo contagioso, Margolin utilizza i cliché del genere d’azione in modi esilaranti e adeguati all’età, per affrontare l’invecchiamento con spirito d’iniziativa. Nel primo ruolo da protagonista della sua carriera settantennale, la Squibb interpreta la volitiva Thelma con grinta e determinazione, dimostrando di essere più che capace di prendersi cura degli affari, nonostante ciò che la figlia Gail (Posey), il genero Alan (Gregg) o il nipote Danny credano.

 
 

Thelma, il trailer del film con June Squibb

Esordio alla regia di Josh Margolin, THELMA è una struggente commedia d’azione che offre alla candidata all’Oscar® June Squibb (NEBRASKA) il suo primo ruolo da protagonista a fianco di Richard Roundtree (SHAFT). La Squibb, che non ha utilizzato controfigure per gran parte del film, interpreta Thelma Post, un’esuberante nonna di 93 anni che viene raggirata da un truffatore telefonico che si finge suo nipote (Fred Hechinger di The White Lotus). Parte così per una ricerca insidiosa per le strade di Los Angeles, accompagnata da un amico (Roundtree) e dal suo scooter, per reclamare ciò che le è stato sottratto. Nel cast anche Parker Posey, Clark Gregg, Nicole Byer e Malcolm McDowell.

La trama di Thelma

Ispirato a un’esperienza vissuta della nonna di Margolin, THELMA dà un’interpretazione astuta a film action come MISSION: IMPOSSIBLE, mettendo sotto i riflettori una nonna anziana come improbabile eroina d’azione. Con un umorismo contagioso, Margolin utilizza i cliché del genere d’azione in modi esilaranti e adeguati all’età, per affrontare l’invecchiamento con spirito d’iniziativa. Nel primo ruolo da protagonista della sua carriera settantennale, la Squibb interpreta la volitiva Thelma con grinta e determinazione, dimostrando di essere più che capace di prendersi cura degli affari, nonostante ciò che la figlia Gail (Posey), il genero Alan (Gregg) o il nipote Danny credano.

Il poster di Thelma

 
 

Thelma e Louise di nuovo insieme: il selfie fa il giro del web

Belle, spregiudicate, decise, sono una parte importantissima del cinema mondiale e … sono tornate insieme! Sono Thelma e Louise, o per meglio dire Susan Sarandon e Geena Davis che, a 23 anni dal film di Ridley Scott, tornano a scattarsi un selfie, loro che i selfie li hanno cominciati a scattare prima di tutti.

La bellissima Sarandon ha infatti twittato una foto in cui lei e la Davis appaiono di nuovo insieme, proprio nello stesso modo in cui Scott le aveva immortalate. Ecco il tweet:

 

A 67 e 58 anni le due attrici sono ancora bellissime e in splendida forma! La foto ha avuto più di 18.000 retweet.

 

 
 

The Zookeeper’s Wife: Jessica Chastain sarà la protagonista!

Jessica Chastain

Sarà Jessica Chastain la protagonista di  The Zookeeper’s Wife che sarà diretto da Niki Caro, già regista di North Country. Ad annunciarlo è L’Hollywood Reporter che riporta la notizia sull’adattamento del romanzo di Diane Ackerman. La storia del film di svolge durante l’invasione della Germania ai danni della Polonia, durante il secondo conflitto mondiale, nel quale i bombardieri tedeschi devastano la città di Varsavia e il suo zoo. Da qui seguiamo le vicende di una dozzina di personaggi che si nascondono nella zoo di uno dei personaggi Jan, che sarò fra le persone più attivi nella resistenza polacca alla Germania di Hitler.

La Chastain, recentemente vista nel thriller soprannaturale La Madre, ritornerò inoltre a lavorare con Guillermo del Toro, nel suo prossimo thriller  intitolato  Crimson Peak e che vede protagonisti fra gli altri anche Benedict Cumberbatch, Emma Stone e Charlie Hunnam. 

 
 

The Zookeeper trailer

 

 
 

The Zero Theorem: recensione del film di Terry Gilliam

The Zero Theorem

Ogni volta che Terry Gilliam mette mano ad una nuova storia, i suoi fan cominciano un forsennato conto alla rovescia per vedere sul grande schermo l’ultima (sicuramente) folle fatica del loro beniamino. L’ultima volta l’abbiamo visto a Roma, quando ha presentato al pubblico del Festival Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, mentre oggi è stato a Venezia per la 70esima edizione del Festival del Lido per presentare The Zero Theorem, suo ultimo film con protagonista uno straordinario Christoph Waltz.

La trama di The Zero Theorem

In The Zero Theorem Qohen Leth è un eccentrico e solitario genio dell’informatica che vive in un imprecisato futuro e soffre di una profonda angoscia esistenziale. Sotto il controllo diretto di una misteriosa figura nota solo come “Il Management”, Qohen lavora senza sosta per risolvere lo “Zero Theorem”, un problema matematico che potrebbe finalmente rivelare se la vita ha un qualche significato e senso. Il lavoro solitario svolto dall’uomo nella cappella abbandonata dove abita viene interrotto dall’arrivo di Bainsley, una giovane bellissima donna, e di Bob, il figlio adolescente del Management.

The Zero TheoremUn vorticoso sfavillio di colori

Un vorticoso sfavillio di colori, luci, scenografie e costumi sfarzosi colpiscono i nostri occhi, in contrapposizione con l’austerità della vita del protagonista che si svolge tra l’eccentricità del suo lavoro e la sua cupa e innegabilmente angosciante abitazione. Tuttavia, pur mostrando sempre in primo piano l’attenzione alla messa in scena, il film si riduce ad essere una riproposizione un po’ stanca e meno vibrante di quel capolavoro, ad oggi inbattuto, che è Brazil.

Gilliam mette tanto di sé in The Zero Theorem, e una eccessiva complessità della trama e forse la riverenza dovuta al personaggio faranno dire a molti che si tratta di un grande film, come se un grande regista non possa sbagliare mai un colpo. Chi scrive non è della stessa opinione: Terry Gilliam non è solo forma e in questo film la sua follia artistica in genere incanalata verso qualcosa di più alto, si riduce ad una colorata messa in scena. Fortuna che il protagonista Christoph Waltz offre sempre una gran bella occasione per vedere sullo schermo una grande performance.

 
 

The Zero Theorem: nuovo trailer del film di Terry Gilliam con Christoph Waltz

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E’ disponibile un nuovo trailer di The Zero Theorem, la nuova pellicola di Terry Gilliam, regista che tutti ricordano per la sua incredibile fantasia e creatività in particolare in Brazil e L’esercito delle dodici scimmie. Potete visionarlo qua sotto, grazie a iTunes Movie Trailers.

Nel cast di The Zero Theorem sono presenti Christoph Waltz, Tilda Swinton, Ben Whishaw, Mélanie Thierry, Matt Demon, David Thewlis e Lucas Hedges. La trama ruota intorno ad un genio del computer eccentrico e solitario (l’eccellente vincitore di due premi Oscar Christoph Waltz).

La sinossi ufficiale del film, che è stato presentato in concorso alla settantesima edizione del Festival di Venezia il 2 settembre 2013, è questa:

In un futuro dominato dalle corporazioni, la popolazione è controllata attraverso videocamere, dalla figura umana chiamata Management. Qohen Leth è un hacker che lavora rinchiuso in casa, interrotto saltuariamente da Bainsley, una donna tentatrice che lo invita a fare del sesso virtuale, mentre Bob, un bambino prodigio figlio di Management, lo invita a continuare il suo lavoro senza distrazioni. Qohen cercherà di scoprire la ragione dell’esistenza umana e della condizione sociale attuale.

Nell’attesa di poterlo vedere, ecco una gallery del film:

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Basato su una sceneggiatura scritta da Pat Rushin, The Zero Theorem uscirà nelle sale cinematografiche americane il 19 settembre 2014.

Fonte: Comingsoon.net

 
 

The Zero Theorem: nuovo trailer del film di Terry Gilliam

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Il nuovo trailer di The Zero Theorem è online. Il film è diretto da Terry Gilliam e avrà tra i protagonisti Christoph Waltz, Tilda Swinton, Ben Whishaw, Mélanie Thierry, David Thewlis e Lucas Hedges. Ecco il trailer:

Questa la trama di The Zero Theorem: In un futuro dominato dalle corporazioni, la popolazione è controllata attraverso videocamere, dalla figura umana chiamata Management. Qohen Leth è un hacker che lavora rinchiuso in casa, interrotto saltuariamente da Bainsley, una donna tentatrice che lo invita a fare del sesso virtuale, mentre Bob, un bambino prodigio figlio di Management, lo invita a continuare il suo lavoro senza distrazioni. Qohen cercherà di scoprire la ragione dell’esistenza umana e della condizione sociale attuale

La nostra gallery del film:

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Fonte: indiewire

 
 

The Zero Theorem: finalmente il film di Terry Gilliam arriva al cinema

The Zero Theorem

Arriverà finalmente nelle sale italiane The Zero Theorem, film che Terry Gilliam ha presentato al Festival di Venezia del 2013. Di seguito vi mostriamo un video dal film. Il film arriverà al cinema in Italia il prossimo 7 luglio.

Ecco una gallery del film:

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Nel cast di The Zero Theorem sono presenti Christoph Waltz, Tilda Swinton, Ben Whishaw, Mélanie Thierry, Matt Demon, David Thewlis e Lucas Hedges. La trama ruota intorno ad un genio del computer eccentrico e solitario (l’eccellente vincitore di due premi Oscar Christoph Waltz).

The Zero Theorem prima clip ufficiale

La sinossi ufficiale del film è la seguente: In un futuro dominato dalle corporazioni, la popolazione è controllata attraverso videocamere, dalla figura umana chiamata Management. Qohen Leth è un hacker che lavora rinchiuso in casa, interrotto saltuariamente da Bainsley, una donna tentatrice che lo invita a fare del sesso virtuale, mentre Bob, un bambino prodigio figlio di Management, lo invita a continuare il suo lavoro senza distrazioni. Qohen cercherà di scoprire la ragione dell’esistenza umana e della condizione sociale attuale.The Zero Theorem

 
 

The Zero Theorem: ecco quando uscirà il film di Terry Gilliam

Amplify e Well Go USA Entertainment hanno annunciato ieri di voler acquistare i diritti per la distribuzione americana dell’acclamato film di Terry Gilliam, The Zero Theorem. La pellicola verrà rilasciata nei cinema quest’estate, e successivamente anche in DVD e Blu-ray. La Amplify si occuperà della distribuzione del film al cinema, mentre la Well Go USA della distribuzione home-video.

The Zero Theorem vede protagonisti un cast d’eccezione composto da Christoph Waltz, Tilda Swinton, Ben Whishaw, Mélanie Thierry, David Thewlis e Lucas Hedges.

Trama: In un futuro dominato dalle corporazioni, la popolazione è controllata attraverso videocamere, dalla figura umana chiamata Management. Qohen Leth è un hacker che lavora rinchiuso in casa, interrotto saltuariamente da Bainsley, una donna tentatrice che lo invita a fare del sesso virtuale, mentre Bob, un bambino prodigio figlio di Management, lo invita a continuare il suo lavoro senza distrazioni. Qohen cercherà di scoprire la ragione dell’esistenza umana e della condizione sociale attuale

Fonte: CS

 
 

The Zero Theorem: dietro le scene con Christoph Waltz

Disponibile una nuova clip con il dietro le quinte del film The Zero Theorem, di Terry Gilliam e con Christoph Waltz, uscito nelle sale cinematografiche americane il 19 settembre 2014. Nella clip, Gilliam parla di come non sarebbe mai stato in grado di fare il film senza un attore come Christoph Waltz, che interpreta Qohen Leth, un introverso hacker.

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zero-theoremIl film è stato presentato in concorso alla settantesima edizione del Festival di Venezia il 2 settembre 2013. La sinossi:

In un futuro dominato dalle corporazioni, la popolazione è controllata attraverso videocamere, dalla figura umana chiamata Management. Qohen Leth è un hacker che lavora rinchiuso in casa, interrotto saltuariamente da Bainsley, una donna tentatrice che lo invita a fare del sesso virtuale, mentre Bob, un bambino prodigio figlio di Management, lo invita a continuare il suo lavoro senza distrazioni. Qohen cercherà di scoprire la ragione dell’esistenza umana e della condizione sociale attuale.

Fonte