Spike Lee è uno dei
registi più influenti e combattenti della epoca moderna e
contemporanea. Non solo egli è regista di lungometraggi e
cortometraggi, ma si è anche distinto come attore di alcuni suoi
film, ha poi diretto documentari, videoclip, film per la
televisione e spot pubblicitari, oltre essere produttore dei suoi
film e non solo.
Ha sempre manifestato una dura
opposizione contro il razzismo, dimostrando in ogni suo lavoro
quanto ancora questa forma di odio sia diffusa non solo in America,
ma in tutto il mondo. I suoi film hanno fatto la storia del cinema,
hanno scosso il pubblico con la capacità del regista di narrare con
gran forza visiva, che è una sua qualità unica. La passione e
l’amore che c’è detro ogni suo film e ogni tematica non ha
confini.
Ecco 10 cose che non sai di Spike Lee.
Spike Lee: i suoi film
1. Ha diretto celebri
lungometraggi. Il primo lungometraggio di Lee è Joe’s
Bed-Stuy Barbershop: We Cut Heads del 1983, che è il suo
saggio finale alla New York University. Successivamente ha
realizzato Lola Darling (1986), Aule turbolente
(1988) e Fa’ la cosa giusta (1989). Gli anni ’90 iniziano
con Mo’ Better Blues (1990), Jungle Fever (1991)
e proseguono con i suoi film più popolari come Malcolm X
(1992), Crooklyn (1994), Clockers (1995) e
Girl 6 – Sesso in linea (1996). La sua carriera prosegue
poi con Bus in viaggio (1996), S.O.S. Summer of Sam –
Panico a New York
(1999), Bamboozled (2000), La 25ª ora
(2002), Inside Man (2006), Miracolo a Sant’Anna
(2008),
Oldboy (2013), Il sangue di Cristo
(2015), Chi-Raq (2015),
BlacKkKlansman (2018) e Da 5 Blood – Come fratelli
(2020).
2. Ha realizzato diversi
videoclip per noti cantanti. Nel corso della sua carriera
Lee si è distinto anche come regista di videoclip, collaborando con
diversi noti artisti del mondo della musica. Tra i primi progetti
di questo tipo da lui realizzati si ritrovano quelli per Tutu
Medley di Miles Davis e Fight the
Power dei Public Enemy. Questo è in
particolare un brano molto utilizzato nel film Fa’ la cosa
giusta. Ha poi diretto videoclip di brani come Born to
Fight di Tracy Chapman,
Do Your Dance, Gotta Have You, Jungle Fever e
Make Sure You’re Sure, di Stevie Wonder,
Money Don’t Matter 2 Night di Prince,
Cose della vita di Eros Ramazzotti e
They Don’t Care About Us e This Is It di
Michael Jackson.
3. Ha vinto un
Oscar. Nel corso della sua carriera Lee è stato candidato
ben ben 5 volte al premio Oscar, il più delle volte in categorie
diverse. La prima nomination è arrivata nel 1990 come miglior
sceneggiatore per Fa’ la cosa giusta, mentre nel 1998 è
stato candidato per il miglior documentario con 4 Little
Girls. Dopo anni di assenza è tornato agli Oscar nel 2019
con il film BlacKkKlansman, venendo nominato come regista,
produttore e sceneggiatore, trionfando poi in quest’ultima
categoria. Nel 2016 a Lee è inoltre stato conferito il premio alla
carriera.

Oldboy di Spike Lee
4. Ha diretto il remake di
un noto film coreano. Nel 2013 venne realizzato il film
Oldboy, diventato uno dei film più famosi del regista
americano. Il film è un remake del film omonimo di Park
Chan-Wook realizzato dieci anni prima e basato sul manga
giapponese Old Boy. Il film racconta la storia di
Joe Doucett, un dirigente pubblicitario che viene
rapito in maniera improvvisa e viene tenuto prigioniero per circa
vent’anni, del tutto isolato dal resto del mondo. Quando finalmente
viene liberato, Joe decide di andare alla ricerca di chi lo ha
tenuto segregato per tutto quel periodo di tempo, scoprendo come la
sua vita sia coinvolta in una serie di tradimenti e sotterfugi.
5. È subentrato all’ultimo
nel progetto. Già nel 2004 cominciarono a circolare voci
circa un remake americano dell’omonimo film coreano, vincitore
nello stesso anno del Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes.
Tuttavia, nel corso degli anni, vi furono diversi problemi
produttivi. Se inizialmente era stato fatto il nome di
Justin Lin come regista, in seguito vennero fatti
i nomi di Will Smith come protagonista e di
Steven Spielberg come regista. Dopo
alcuni problemi relativi ai diritti, tutti abbandonarono il
progetto verso il 2010. L’anno successivo venne ripreso e venne
annunciato Spike Lee alla regia del film. In questo remake di
Oldboy ci sono Josh Brolin, nei panni del
protagonista, Elizabeth Olsen, Samuel L.
Jackson, Pom Klementieff e
Rami Malek.
Spike Lee e
BlacKkKlansman
6. È il suo nuovo film di
grande successo. BlacKkKlansman è
l’ultimo film realizzato da Spike Lee. Uscito nella seconda metà
del 2018 in Italia, il film è stato selezionato per il concorso
ufficiale del Festival di Cannes ed è un adattamento del
libro Black Klansman dell’ex poliziotto Ron
Stallworth, il primo afroamericano ad essere un poliziotto
di Colorado Springs, infiltratosi poi in un gruppo del Ku Klux
Klan. Grazie a questo film Lee è tornato alla ribalta dopo alcuni
insuccessi, vincendo numerosi premi in tutto il mondo.
7. Ha nuovamente raccontato
del razzismo. Con questo film, il regista rimarca come un certo
tipo di odio ed il razzismo non siano mai andati via: iniziando da
una breve sequenza di Via col Vento e finendo con la
marcia di Charlottesville, in Virginia, per i diritti civili
dell’agosto 2017 e le dichiarazioni di
Donald Trump. Il film, che vede
la presenza di John David
Washington e Adam Driver,
vuole raccontare la storia e il razzismo nella storia americana,
facendo uso di un linguaggio leggero, ironico e farcito di satira
sociale.

8. Ha posto alcune
condizioni per dirigere il film. Quando il produttore
Jordan Peele (anche noto come regista di Get Out e Noi)
ha proposto per la prima volta tale progetto a Spike Lee, egli
rimase incredulo nei confronti di tale vicenda, la quale sembrava
fin troppo straordinaria per essere vera. Per Lee, la storia era
inoltre troppo scandalosa per essere ignorata. Egli aveva però
alcune condizioni da richiedere prima di accettare di dirigere il
progetto: inclundere elementi comici e tracciare parallelismi con
questioni razziali contemporanee.
Spike Lee presidente di giuria a
Cannes
9. È stato scelto come
presidente di giuria del celebre Festival. Nel 2020 Lee
viene annunciato come presidente di giuria dell’imminente Festival
di Cannes. Tuttavia, a cuasa della pandemia di Covid-19, l’evento
non si è più potuto svolgere, nonostante i tanti tentativi e
rinvii. Il direttore del Festival, Thierry Fremaux ha però
confermato che l’annullamento non interferiva con la presidenza di
Lee, il quale è poi stato riconfermato per l’edizione del 2021,
svoltasi nel mese di luglio. In tale occasione Lee ha conferito la
Palma d’Oro al film Titane.
Spike Lee: età e altezza del regista
10. Spike Lee è nato il 20
marzo del 1957 ad Atlanta, in Georgia, Stati Uniti. Il
regista è alto complessivamente 1.70 metri.
Fonti: IMDb,
biography,
thefamouspeople
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