Home Blog Pagina 738

Spring Breakers The Second Coming: in arrivo Spring Breakers 2

0

Spring Breakers The Second ComingUna cosa è certa, non si può negare che il Spring Breakers abbia avuto un successo. E infatti, grazie a questo successo presto arriverà il sequel Spring Breakers The Second Coming. Il film prima perso per un rumors infondato ora sarà presentato al Marché du Film del Festival di Cannes 2014 da Wild Bunch per trovare finanziatori. La pellicola inoltre ha già uno sceneggiatore e a scriverlo sarà nientemeno che Irvine Welsh lo scrittore di Trainsporring. 

Spring Breakers 2 avrà come protagonista un gruppetto di  ragazzine disinibite e pronte a tutto che dovrà fare i conti con un gruppo militante di religione cristiana e proverà a convertirle. Wild Bunch ha dichiarato che non sarà proprio un vero sequel  ma ci saranno riferimenti ai personaggi del capitolo precedente, e potremmo ance vedere qualcuno del cast ritornare per questa seconda avventura.

Fonte: Screen Daily

Spring Breakers 2: le Pussy Riot nel cast?

0

Pussy RiotPotrebbe essere la svolta del film e lo smacco definitivo a James Franco. Infatti dopo l’annuncio ufficiale dell’arrivo di Spring Breakers 2 e dopo la sfuriata dell’attore sulla presunta illegittimità di una tale operazione, arrivano i primi rumors su chi potrebbe entrare nel cast del film al posto delle giovani lolite del primo film (Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine e Selena Gomez).

Sembra infatti che le Pussy Riot (il duo russo di artiste performative formato da Nadezhda “Nadya” Tolokonnikova e Maria “Masha” Alyokhina) potrebbero arrivare a Cannes per entrare in trattative con il regista del film, Jonas Akerlund, e i produttori Chris e Roberta Hanley, e Jordan Gertner. Le due artiste sono rimaste in carcere per due anni dopo aver manifestato contro Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

Chris Hanley ha dichiarato: “Il nostro regista sta per avere un incontro speciale con Nadya e Maria. La finzione di Spring Breakers non si è mai incontrata con la realtà delle Pussy Riot fino ad ora. Nonostante le polemiche, la sceneggiatura di Spring Breakers 2 ha una fortissima voce femminista e Nadya e Maria sono una potentissima voce del mondo femminista.”

Le ultime voci parlano di una incerta partecipazione delle due donne a Cannes, dove dovrebbe avvenire l’incontro per la proposta definitiva. A breve sapremo cosa accadrà.

Fonte: Variety

Spring Breakers 2: i produttori rispondono a James Franco “Quanti sequel ha fatto …”

0

Spring Breakers 2Come molti di voi avranno letto, qualche settimana fa abbiamo riportato le dichiarazioni al veleno di James Franco (leggi qui) che si è espresso sull’annunciato sequel, Spring Breakers: The Second Coming. Ebbene oggi arriva la risposta dei produttori sulle pagine di Variety:

LEGGI ANCHE: Spring Breakers 2: le Pussy Riot nel cast?

“Ricordiamo tutti i sequel che James Ha fatto” ha detto Chris Hanely ” Il Pianeta delle Scimmie, Il Grande e Potente Oz, Spider-Man 2. Sembra inoltre che stia facendo l’impossibile per fare un seguito di Strafumati. Forse crede che solo i film troppo celebri per fallire siano una strada valida artisticamente”.

Il produttore ha poi posto l’attenzione sulle personalità coinvolte: “Jonas Akerlund e Irvine Welsh non mi sembrano artisti deboli e incapaci, scena contare il nostro trascorso nell’industria.”

L’altro produttore poi Roberta Gertner  ha ribadito:  “Abbiamo tutti i diritti di sfruttamento: prequel, sequel, remake e spin-off di animazione”.

Spring Breakers The Second Coming. Il film prima preso per un rumors infondato ora sarà presentato al Marché du Film del Festival di Cannes 2014 da Wild Bunch per trovare finanziatori. La pellicola inoltre ha già uno sceneggiatore e a scriverlo sarà nientemeno che Irvine Welsh lo scrittore di Trainsporring. 

Spring Breakers 2 avrà come protagonista un gruppetto di  ragazzine disinibite e pronte a tutto che dovrà fare i conti con un gruppo militante di religione cristiana e proverà a convertirle. Wild Bunch ha dichiarato che non sarà proprio un vero sequel  ma ci saranno riferimenti ai personaggi del capitolo precedente, e potremmo ance vedere qualcuno del cast ritornare per questa seconda avventura.

 

Spotlight: Mark Ruffalo indagherà sulla pedofilia nella chiesa

0

Sempre più indaffarato ed in ascesa nell’ambiente cinematografico hollywoodiano, sembrerebbe che Mark Ruffalo sia in procinto di confrontarsi con un progetto cinematografico che potrebbe rivelarsi rischioso per le tematiche che andrà ad affrontare.

Secondo notizie dell’ultima ora, Ruffalo potrebbe essere il protagonista di Spotlight film di denuncia che andrà a gettare luce fra le ombre della chiesa cattolica, in particolar modo analizzerà i casi di pedofilia che nelle ultime decadi sono usciti allo scoperto.

La pellicola, infatti, si spira ad una inchiesta portata avanti dal The Boston Globe per oltre un anno, nel corso della quale lo Spotlight Team ha intervistato le vittime degli abusi raccogliendo materiale per oltre mille pagine che portò alle dimissioni del Cardinale Bernard Law, colpevole di aver nascosto per anni una serie di abusi perpretrati da alcuni preti. L’inchiesta, risalente al 2003, fruttò al gruppo di reporter il prestigioso premio Pulitzer.

Al fianco di Mark Ruffalo troveranno posto nella pellicola, anche se sono tuttora in corsa le trattative, Rachel McAdamsMichael Keaton Stanley Tucci.

A dirigere Spotlight sarà invece Tom McCarthy, mentre a produrre il film saranno Michael Sugar Steve Golin per Anonymous Content Nicole Rocklin Blye Faust. Produttori esecutivi saranno invece Jonathan King Jeff Skoll.

Fonte: Hollywood Reporter

Spotlight: 5 clip dal film con Mark Ruffalo e Rachel McAdams

0
Spotlight: 5 clip dal film con Mark Ruffalo e Rachel McAdams

Guarda cinque clip inedita dal film Spotlight, l’acclamata pellicola in uscita prodotta da Netflix e che vede protagonista un cast d’eccezione composto da Mark Ruffalo, Michael Keaton,  Rachel McAdams, Liev Schreiber, Brian d’Arcy James, John Slattery e Stanley Tucci.

VENEZIA 72: SPOTLIGHT, RECENSIONE DEL FILM CON MARK RUFFALO

Spotlight, per il reporter Walter Robinson senza l’inchiesta “la democrazia muore”

0

Walter Robinson, reporter del Boston Globe e membro del team Spotlight che nel 2002 ha portato alla luce gli innumerevoli casi di pedofilia coperti dalla Chiesa nell’arcidiocesi di Boston, ha arrivato a Roma per presentare Il caso Spotlight, il film diretto da Tom McCarthy e candidato a sei premi Oscar che racconta proprio questa vicenda cardine nel giornalismo investigativo e d’inchiesta.

Il giornalista ha subito portato all’attenzione dei presenti l’importanza del lavoro del reporter: “Il giornalismo d’inchiesta negli Stati Uniti sopravvive con un ausilio di assistenza in vita, come un malato terminale. L’avvento del web ha privato i giornali dei fondi per il giornalismo d’inchiesta e tanti posti di lavoro sono andati perduti. Gli editori, americani e in tutto il mondo, sono folli perché se chiedi ai lettori per quale motivo comprano i giornali, la risposta è il giornalismo d’inchiesta, eppure i quotidiani sono pronti a tagliare proprio in questo settore. È necessario che ci sia qualcuno che spinge le istituzioni a prendersi le responsabilità, così come il Globe ha fatto con la Chiesa. Se non lo facciamo noi, chi lo farà? Se non lo facciamo la democrazia muore, la gente non potrà più informarsi se il giornalismo d’inchiesta finirà.”

LEGGI LA RECENSIONE FILM DE IL CASO SPOTLIGHT

Il cardinale all’epoca in carica a Boston, Law, si trova adesso a Roma, dismesso dai suoi compiti da papa Francesco. Se lo incontrasse ora cosa gli direbbe?

W. R.: “È qui a Roma dal 2002. Io sono l’ultimo reporter a cui Law vorrebbe parlare probabilmente.”

Walter Robinson Michael KeatonChe effetto le ha fatto vedersi sullo schermo, interpretato da Michael Keaton?

W. R.: “Sono onorato di essere qui, della vostra attenzione, sono onorato di essere stato interpretato da Michael Keaton, uno dei migliori attori in circolazione. Nel 1994 io ero caporedattore di cronaca locale al Globe e lui ha interpretato un caporedattore di cronaca locale in Cronisti d’assalto, di Ron Howard, dove è stato bravissimo nel riportare il tipo di lavoro sullo schermo, i tempi, l’ambiente di redazione. Sono stato fortunato perché lui ha colto ogni occasione per portare al cinema la mia immagine nel migliore dei modi, studiando i miei gesti, le mie movenze, la mia voce. E questo vale anche per gli altri attori che hanno interpretato in miei colleghi.”

Che riscontro può avere questo film nell’anno del Giubileo?

W. R.: “Ho grandi speranze per il Papa e per quello che sta cercando di fare. Quando è stato eletto la prima cosa che ha fatto è stata rimuovere le limousine ai cardinali, spingendoli a porre attenzione alle necessità dei fedeli. Ho speranze che papa Francesco voglia cambiare questo tipo di tendenze per convincere il clero ad occuparsi dei bisogni dei fedeli. Spero che questo diminuirà almeno il numero degli abusati. Malgrado tutto i passi di papa Francesco, c’è molto da fare. Negli USA ha lodato i vescovi che si stanno adeguando ai cambiamenti necessari, ma molti l’hanno preso come un insulto perché i vescovi, i cardinali, sono i primi a voler mantenere le cose come sono e cambierebbero opinione solo con una pistola puntata alla testa.”

Con Robinson a Roma era presenta anche Michael Keaton. Qui le sue dichiarazioni.

Spotlight, Michael Keaton a Roma: “I giornalisti sono i veri eroi della storia”

0

Dopo il trionfo di Birdman, Michael Keaton torna protagonista di un film che promette di far parlare di sé. Si tratta de Il Caso Spotlight, diretto da Tom McCarthy e candidato a sei premi Oscar. Nel film Keaton interpreta Walter V. Robinson, reporter del Boston Globe e membro del team Spotlight che nel 2002 ha portato alla luce gli innumerevoli casi di pedofilia coperti dalla Chiesa nell’arcidiocesi di Boston, e l’attore hollywoodiano ci tiene affinché in primo piano resti il reporter e soprattutto il suo straordinario lavoro.

“Vi ringrazio per i complimenti che mi avete fatto – ha dichiarato Keaton alla stampa romana – il mio ego comincia a fare capolino facendomi credere di essere il migliore, ma ho fatto solo il mio lavoro. La differenza l’hanno fatta Robbie (nickname di Walter V. Robinson, ndr) e gli altri. Quello che faccio è importante perché per me è importante l’arte. La verità è che faccio il meglio che posso nel mio lavoro e sono importante per me e per la mia famiglia e i miei amici, ma non sono una persona importante. La cosa importante è la storia e quello che hanno fatto questi giornalisti, non noi attori.”

Il Caso Spotlight è una celebrazione del giornalismo alla vecchia maniera. Cosa hai provato a interpretare un giornalista oggi in un momento di passaggio per il giornalismo d’inchiesta?

M. K.: “Il ruolo per me è stato una benedizione. Sono molto interessato al mondo del giornalismo, ho interpretato il personaggio di un giornalista altre tre volte. L’opportunità l’ho colta al volo perché s trattava di una sceneggiatura molto ben scritta, credo di essere stato il secondo attore a cui si sono rivolti, dopo Mark Ruffalo. Amo il lavoro di Tom McCarthy e ho visto quasi tutti i suoi film. Seguo le news in televisione, non seguo molto internet, il tema e l’argomento mi hanno spinto ad accettare la parte.”

E sul giornalismo d’inchiesta, vero fulcro del film, Keaton ha le idee chiare ed è conscio del fatto che dovrebbe essere maggiormente supportato dei quotidiani. “Per esempio – ha raccontato l’attore – a Pittsburgh, mia città d’origine, il quotidiano locale ha sei pagine dove non mi risulta che ci sia lavoro investigativo. A Flint in Michigan c’è stato un grosso caso di inquinamento di piombo della falda acquifera che ha causato intossicazione e danni cerebrali a bambini che ora hanno difficoltà di apprendimento. Una sola persona ha indagato, Erin Brockovich, se ci fosse stato un team con lei, non sarebbe strano immaginare che una crisi così sarebbe potuta essere fermata.”

Michael Keaton
Foto di Cinefilos.it

L’argomento del film è noto, quale potrebbe essere l’impatto sul pubblico italiano?

M. K.: “Credo che il film possa avere un impatto, non riesco a immaginare che non ce l’abbia. Dopo una proiezione con il pubblico, negli Stati Uniti, un uomo mi ha avvicinato e mi ha detto di essere un sopravvissuto. Un uomo grande e grosso, che non aveva mai detto a nessuno di questa sua terribile esperienza. Credo che il film non punti il dito contro la religione in generale. Rispetto ogni fede, sono cresciuto con un’educazione cattolica, e la cosa più difficile è stato vedere persone che perdevano la fede. Sono cresciuto in un ambiente cattolico, mia madre non ha mai mancato di andare a messa e questa conseguenza mi rattrista. Rispetto i punti di vista e il credo. Ma questa situazione del film non riguarda solo Boston, ma il mondo è quindi suscita un interesse che è quello dei fedeli. Soprattutto in Italia, sede del Vaticano. Sono un fan di Francesco, lo ammiro, è un lavoro difficile il suo. Ci sono però nel film delle tematiche che vanno oltre, non solo l’abuso dei preti in senso stretto, ma l’abuso di potere, come avviene anche con le forze dell’ONU. Chi ha potere e il potere di difendere gli indifesi, diventa invece colui che abusa di questo potere. L’impatto del film va anche oltre il tema religioso, io sono solo un attore, i giornalisti sono i veri eroi della storia, noi siamo dei giocatori minori.”

Come ti sei preparato per interpretare Walter Robinson?

M. K.: “Per me è stato molto facile per via della presenza di Walter, ho passato molto tempo con lui, parlando con lui e chiedendogli della sua vita e di tutti gli altri casi a cui ha lavorato. Sono curioso di natura e lo sono stato in particolare del mondo del giornalismo visto da lui. Ho fatto molte domande, sulla famiglia, sul golf, su tutto. Cercavo di cogliere l’essenza della persona e del giornalismo, oltre ad aggiungere qualcosa di mio.”

Con Michael Keaton a Roma era presenta anche Robinson. Qui le sue dichiarazioni.

Spotlight miglior film per la National Society of Film Critics

0
Spotlight miglior film per la National Society of Film Critics

Spotlight di Thomas McCarthy è il Miglior Film del 2015 secondo la National Society of Film Critics, l’ultima organizzazione di critica cinematografica statunitense ad assegnare premi.

Il film con protagonisti Mark Ruffalo e Michael Keaton ha vinto anche il premio per la Miglior Sceneggiatura, firmata dal regista McCarthy e da Josh Singer.

Ecco la lista completa dei vincitori:

  • Best picture: Spotlight
  • Best actor: Michael B. Jordan, Creed
  • Best actress: Charlotte Rampling, 45 Years
  • Best supporting actor: Mark Rylance, Bridge of Spies
  • Best supporting actress: Kristen Stewart, Clouds of Sils Maria
  • Best director: Todd Haynes, Carol
  • Best screenplay: Josh Singer and Tom McCarthy, Spotlight
  • Best cinematography: Ed Lachman, Carol
  • Best foreign-language film: Timbuktu
  • Best non-fiction film: Amy
  • Film Heritage: Film Society of Lincoln Center/Jake Perlin, Michelle Materre, Tell It Like It Is: Black Independents in New York, 1968-1986
  • Film Heritage: Criterion Collection/LiImmagine Ritrovate for the restoration and packaging of The Apu Trilogy by Satyajit Ray
  • Film Heritage: Association Chaplin for supervising the digital restoration of Charlie Chaplin’s Essanay Films
  • Special Citation for a Film Awaiting American Distribution: Radu Muntean’s One Floor Below

Spotlight miglior film per ai Los Angeles Film Critics Awards

0
Spotlight miglior film per ai Los Angeles Film Critics Awards

Nonostante Mad Mad Fury Road abbia praticamente trionfato in quasi tutte le categorie importanti, Spotlight ha portato a casa il premio per il miglior film ai Los Angeles Film Critics Awards.

Scommettiamo che la pellicola con protagonista Mark Ruffalo continuerà a far parlare di sè durante tutti i prossimi due mesi, ovvero, la stagione dei premi.

Career Achievement: Anne V. Coates

Best Cinematography: John Seale (“Mad Max: Fury Road”); Runner-up: Edward Lachman (“Carol”)

Best Music Score: Carter Burwell (“Anomalisa” and “Carol”); Runner-up: Ennio Morricone (“The Hateful Eight”)

Best Supporting Actor: Michael Shannon (“99 Homes”); Runner-up: Mark Rylance (“Bridge of Spies”)

Best Production Design: Colin Gibson (“Mad Max: Fury Road”); Runner-up: Judy Becker (“Carol”)

Best Editing: Hank Corwin (“The Big Short”); Runner-up: Margaret Sixel (“Mad Max: Fury Road”)

Best Supporting Actress: Alicia Vikander (“Ex Machina”); Runner-up: Kristen Stewart (“Clouds of Sils Maria”)

Best Documentary: “Amy”; Runner-up: “The Look of Silence”

Best Screenplay: “Spotlight”; Runner-up: “Anomalisa”

Best Actor: Michael Fassbender (“Steve Jobs”); Runner-up: Géza Röhrig (“Son of Saul”)

Best Animation: “Anomalisa”; Runner-up: “Inside Out”

Best Director: George Miller (“Mad Max: Fury Road”); Runner-up: Todd Haynes (“Carol”)

Best Actress: Charlotte Rampling (“45 Years”); Runner-up: Saoirse Ronan (“Brooklyn”)

Best Foreign Language Film: “Son of Saul”; Runner-up: “The Tribe”

New Generation Award: Ryan Coogler

Best Picture: “Spotlight”; Runner-up: “Mad Max: Fury Road”

Spot tv italiano per Jobs, con Ashton Kutcher

0
Spot tv italiano per Jobs, con Ashton Kutcher

Nuovo spot tv in italiano di Jobs, biopic sul fondatore della Apple Steve Jobsinterpretato da Ashton Kutcher. La pellicola sarà distribuita dalla M2 Pictures, e sarà nelle sale italiane a partire dal prossimo 14 novembre. Ecco lo spot tv:

Interpretato da Ashton Kutcher nel ruolo del co-fondatore di Apple Steve Jobs, il film racconta la vita del giovane, brillante e appassionato imprenditore, la cui genialità ha dato il via alla rivoluzione digitale che ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere e comunicare.

Cresciuto in un sobborgo operaio nel nord della California, dopo essersi ritirato dal Reed College, Steve Jobs è un’anima persa alla disperata ricerca di un’identità. Viaggia in India alla ricerca dell’illuminazione e, come tanti della sua generazione, sperimenta droghe allucinogene, trovandosi alla fine a sgobbare nell’anonimato per un creatore di videogame senza grandi speranze. Insofferente verso i limiti della vita impiegatizia, si tuffa nel marketing per promuovere una scheda computer inventata da un suo amico d’infanzia, il cervellone Steve “Woz” Wozniak (Josh Gad).  Usando le sue innate qualità di marketing unite alle conoscenze tecnologiche, Jobs convince il proprietario di un vicino negozio di elettronica ad acquistarne 100 unità.  Arruola una manciata di amici per assemblarle nel garage dei suoi genitori, ed è così che nasce la Apple!

Spot tv apocalittico per This is the End

0

This is the End-clipIeri vi abbiamo mostrato due clip dal film This is the End , in cui James Franco, Seth Rogen, Jonah Hill e company, impegnati ad interpretare se stessi, cercano di far fronte ad una non meglio precisata apocalisse che ha colpito Hollywood.

Oggi invece vi proponiamo uno spot tv red-band, ovvero vietato ai minori, in cui si vede per la prima volta nel film, una vera e propria Apocalisse biblica, con tanti di diavoli che sputano fuoco e improbabili personaggi posseduti dal demonio.

Ecco la clip!

 

This is the End segue le avventure di sei amici in una casa alle prese con una serie di strani avvenimenti e catastrofi che devastano Los Angeles. Dopo che i sei scoprono che si tratta di una vera e propria Apocalisse, e dopo essersi accertati che nessun altro è stato lasciato in vita dopo il terribile attacco di demoni sputafuoco e terribili scosse di terremoto, i sei amici devono cercare di capire perchè sono stati lasciati in vita solo loro. Costretti dagli eventi, saranno spinti fuori dal loro rifugio e vedranno messa alla prova la loro amicizia.

Diretto da Evan Goldberg e Seth Rogen, i sei protagonisti del film che interpretano loro stessi sono Rogen, Jay Baruchel, James Franco, Craig Robinson, Danny McBride e Jonah Hill. Il film si pregia anche di camei di moltissime star tra cui Rihanna, Michael Cera e Emma Watson.

Fonte: Comignsoon.net

Spose Celesti dei Mari di Pianura di Alexey Fedorchenko

0
Spose Celesti dei Mari di Pianura di Alexey Fedorchenko

Dopo il successo di Silent Soul, Alexey Fedorchenko torna a raccontare la sua regione, la magia, la tradizione, l’animismo che si mescola alla religione, le credenze e le superstizioni in Spose Celesti dei Mari di Pianura.

Protagonisti di Spose Celesti dei Mari di Pianura sono i Mari di pianura, l’etnia appartenente ai popoli ungro-finnici che si rifugiò sugli Urali dopo la caduta del regno di Khan di Kazan. Il film procede raccontando brevemente non solo le storie, ma a volte semplicemente i pensieri o le singole vicende che accadono a delle donne, le spose celesti del titolo, che affrontano la vita immerse in un mondo che sembra risalire a tantissimi anni fa.

Fedorchenko ci racconta tutte le sue storie realizzando una specie di Decameron dei Mari, in cui storie e situazioni diverse, a volte surreali, altre volte reali, ma sempre misteriose, si susseguono senza alcun legame, disegnando però nel complesso un quadro affascinante delle donne dei Mari. Ogni personaggio, per quanto poco possa durare il suo “episodio”, si fa veicolo di una credenza o di un uso, con lo scopo forse di conservarlo nel tempo, o semplicemente di farlo vedere al di fuori della comunità dei Mari. Le donne sembrano esaurirsi completamente nella dimensione sessuale e domestica della vita: la maggior parte degli episodi infatti è legato alla sessualità, alla ricerca di un marito o alla preparazione del corpo e dello spirito in prospettiva del matrimonio, alla preparazione dei pasti, che mai (o quasi) vengono consumati dalle donne stesse.

L’affascinante affresco corale di Fedorchenko si esaurisce però nel momento in cui il film fa riferimento a degli usi così circoscritti a livello geografico che difficilmente possono essere compresi da un pubblico estraneo, soprattutto perché il tutto viene mostrato con un approccio documentaristi privo di qualsiasi commento. Il regista si limita quindi a registrare ciò che si vede, offrendoci una carrellata di ritratti femminili, apparentemente liberi da qualsiasi riferimento al mondo reale.

Spose Celesti dei Mari di Pianura è un film affascinante e misterioso, che però risulta difficile da seguire per un pubblico non istruito a quel tipo di cultura.

Sposami stupido!: anteprima gratuita con Cinefilos.it, cerca la tua città!

0

Uscirà il 20 giugno 2018, distribuito da Koch MediaSposami stupido!, la commedia diretta e interpretata da Tarek Boudali con Philippe Lacheau, Charlotte Gabris, Julien Arruti, Baya Belal, Philippe Duquesne, Zinedine Soualem, Doudou Masta, Yves Pignot, Fatsah Bouyahmed.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in anteprima, in diverse città d’Italia, il 12 giugno 2018! Ci sono a disposizione tanti inviti gratuiti validi per l’ingresso di 2 persone, per ognuna delle città.

 CERCA LA TUA CITTA’ E PRENOTA IL TUO BIGLIETTO

Ecco il trailer di Sposami Stupido!

Protagonista del film è Yassine, un giovane studente del Marocco, da poco trasferitosi a Parigi per studiare architettura. A causa di una sveglia che non suona, il giovane non si presenta a un esame e perde il visto per studenti e si ritrova a essere un immigrato illegale. Dopo aver tentato l’impossibile, gli resta un’unica soluzione: sposare Fred, il suo migliore amico. Ma proprio quando il giovane crede di aver risolto tutti i suoi guai, un ispettore tenace decide di indagare su di loro per verificare che non si tratti di un matrimonio truffa.

Sposa in rosso: dal cast alle location, tutte le curiosità sul film

Dopo Ravanello pallido (2001) e Tuttapposto (2019), il regista Gianni Costantino torna al cinema con la commedia Sposa in rosso, un film a metà fra la rom-com e il ritratto generazionale dei quarantenni precari della società contemporanea. Il film fa infatti leva su problematiche reali a cui vengono qui trovate soluzioni eccezionali attraverso quell’arte di arrangiarsi (anche ben oltre la legalità) che tante volte in cinema italiano ha saputo raccontare nel corso della sua storia.

È però curioso notare come, stando a quanto dichiarato dallo stesso regista, la vicenda sia stata ispirata alla vera storia di una coppia di amici di Costantino. Questo a ribadire come pur proponendo una vicenda apparentemente assurda, questa non sia del tutto impossibile ma anzi si proponga come possibile specchio dei nostri tempi. Sposa in rosso è però anche un film che riflette sul valore delle relazioni umane e sulla forza dei legami familiari. Il contrasto tra realtà e finzione diventa un elemento chiave della narrazione, spingendo lo spettatore a interrogarsi su cosa sia davvero importante nella vita.

Infine, l’ambientazione tra Malta e la Puglia dona al film un’atmosfera suggestiva, mentre il tono leggero e brillante rende il racconto accessibile e coinvolgente. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Sposa in rosso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location del film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Sarah Felberbaum in Sposa in rosso
Sarah Felberbaum in Sposa in rosso. Cortesia di Adler Entertainment

La trama e il cast di Sposa in rosso

Il film racconta la storia di Roberta (Sarah Felberbaum) e Leòn (Eduardo Noriega), entrambi sui 40 anni e precari, che decidono di riscattarsi dalla vita mettendo in piedi una farsa. I due fingono di doversi sposare in Puglia, così da intascare i soldi delle buste regalate dagli invitati. Ma non sono gli unici invischiati in questo finto matrimonio, loro complici, infatti, sono il trasformista Giorgio (Massimo Ghini), amico mentore di Leòn, e l’anticonformista Giada (Cristina Donadio), la zia di Roberta.

L’unico ostacolo alla risuscita del loro piano sono i parenti della fantomatica sposa, in particolare sua madre Lucrezia (Anna Galiena), una donna asfissiante, suo fratello Sauro (Dino Abbrescia), pieno di paranoie, e il padre Alberto (Maurizio Marchetti), decisamente un po’ fuori di testa. Per Roberta e Leòn non sarà così semplice raggiungere l’obiettivo prefissato, perché tra loro e la tanto agognata rivincita si frapporranno diversi ostacoli e imprevisti.

Dino Abbrescia in Sposa in rosso
Dino Abbrescia in Sposa in rosso. Cortesia di Adler Entertainment

Il cast del film e le location del film

Di grande fascino sono poi le location del film, che ci portano a scoprire alcuni luoghi incantevoli della regione Puglia. Mentre infatti la prima parte del film è girata e ambientata quasi interamente a Malta, nella seconda le scene pugliesi si alternano a quelle maltesi. I genitori di Roberta provengono da Martina Franca (TA): alcune sequenze mostrano infatti piazza Maria Immacolata e la vicina Basilica di San Martino di Tours. La residenza settecentesca in cui abitano è masseria Salamina, immersa tra campi coltivati e uliveti a Pezze di Greco, frazione di Fasano, nel brindisino.

La zia Giada, costumista d’opera con un ruolo chiave nell’organizzazione delle nozze, risiede invece in un’altra dimora incantevole, villa D’Aiala a Gioia del Colle, nell’entroterra barese. Poco distante, ad Acquaviva delle Fonti, si trova poi l’ospedale “F. Miulli”, dove sono state girate le scene del parto e della degenza di Roberta alla Valletta. Le campagne costellate di ulivi e delimitate dai caratteristici muretti a secco, attraverso cui si muovono i protagonisti, si trovano tra Fasano e Ostuni (precisamente nelle contrade Pettolecchia e Lamiola). Infine, la location scelta per il matrimonio è invece la Chiesa della Natività della Vergine Maria, situata a Mtahleb, Malta.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Sposa in rosso grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunesTim VisionRai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 5 febbraio alle ore 21:30 sul canale Rai 1.

Sport, doping e sogni. Presentato in Campidoglio Purosangue, di Massimiliano Monteforte e Virginio Favale

Max e Chelimo sono due giovani, due corridori. Uno è italiano e corre per vincere la Maratona di Roma, l’altro è keniota e nel suo paese corre per consegnare la posta. Il primo ha trent’anni ed è in cerca di un’opportunità per farsi  finalmente notare. La maratona è probabilmente la sua ultima chance. Per il secondo, invece, abituato alla dura realtà del Kenia, correre una maratona vera sarebbe solo un sogno. Le strade dei due ragazzi s’incontrano quando Chelimo viene scoperto da un manager, lo stesso di Max, arrivato in Kenia proprio in cerca di talenti. Così il giovane keniota approda a Roma, ospite di Max, e i due si preparano insieme per la corsa.

Spore: arriva su Chili il film con Valentina Lodovini

Spore: arriva su Chili il film con Valentina Lodovini

Arriva direttamente su Chili Spore, un noir al femminile che racconta la storia di due amiche fumettiste in fuga dopo un omicidio nell’Italia del 1987, post Chernobyl e del referendum sul nucleare e delle fanzine musicali. Un piccolo film dai temi ambientalisti (la protagonista ha perso i genitori a causa delle radiazioni della vicina centrale nucleare di Trino). Ma il film è soprattutto il racconto di una vendetta dopo uno stupro. Un modo diverso di parlare di violenza e corpo femminile e di vittime.

Il titolo Spore nasce dalla fanzine che le due protagoniste fondano… spore culturali, da disperdere nell’ambiente nella speranza che cambino la mentalità della gente. Valentina Lodovini (La giusta distanza, Benvenuti al Sud…) interpreta Laura una ex brigatista uscita di prigione e sorella di Giulia. Alice Croci (coprotagonista di “Happy Family” di Salvatores) interpreta Giulia una ragazza punk ribelle, che vuole essere se stessa e viene punita con lo stupro. E che reagisce. Liliana Benini (per la prima volta sugli schermi) interpreta Zippo, writer straight edge che suo malgrado viene invischiata nella vendetta della sua migliore amica Giulia.

Questo è il terzo film di Alessia Di Giovanni (sceneggiatrice di fumetti per Beccogiallo e regista), che da sempre attenta ai temi del corpo delle donne, dopo il western al femminile “A PEZZI Undead Men” e il documentario “LAVORATRICI” su donne e violenza sul luogo di lavoro. Come tutte le produzioni di Studio CreativeComics, il fumetto è molto presente nella storia, con delle parti animate che punteggiano il racconto ad opera delle due illustratrici Darkam e Monica Barengo, che hanno già collaborato con Alessia Di Giovanni nei suoi graphic novel editi da Beccogiallo Fandango (Io so’ Carmela e Piena di Niente). La protagonista, inoltre, racconta la sua storia mentre disegna il suo fumetto.

Spore: la trama

Due amiche disegnatrici di fumetti, uno stupro, un omicidio per vendetta, una fuga. Sullo sfondo gli anni Ottanta, quelli delle fanzine e del punk, del referendum contro il nucleare e di una provincia sempre troppo stretta.

Spore: trailer

Spooks: The Greater Good con Kit Harington in uscita negli USA

0
Spooks: The Greater Good con Kit Harington in uscita negli USA

Uscirà entro la fine di quest’anno anche nelle sale americane Spooks: The Greater Good (MI-5), thriller di spionaggio diretto da Bharat Nalluri che vede come protagonista la stella de Il Trono di Spade, Kit Harington.
La Saban Films ha infatti appena acquisito i diritti di distribuzione nel Nord America del film basato sulla serie televisiva della BBC che racconta la storia di una squadra dell’Intelligence a caccia di un terrorista.
Alla regia, Nalluri, che ha diretto la serie televisiva britannica, vincitrice di un BAFTA; anche la sceneggiatura è curata dagli stessi autori della serie, Jonathan Brackley e Sam Vincent. Tra i produttori, Ollie Madden, Jane Featherstone e Stephen Garrett. Co-producono Jane Ganci e Robert Norris.

spookthegreatergoodAssieme a Harington, nel cast, Peter Firth (Equus), Jennifer Ehle (Zero Dark Thirty), Tuppence Middleton (Jupiter Ascending) ed Elyes Gabel (A Most Violent Year).
La vicenda ruota attorno al personaggio di Will Holloway (Harington) che deve collaborare con il capo dell’Intelligence Harry Pearce (Firth) per rintracciare un terrorista fuggito prima di un imminente attacco su Londra.
La Saban distribuirà il film nelle sale statunitensi a dicembre.

Fonte: The Wrap

Spongebob: i personaggi del film d’animazione diventano Avengers!

0

Dopo le incursioni nei poster dei film più attesi dell’anno, Spongebob, che negli Stati Uniti ha surclassato al box office la corazzata Wachowski di Jupiter il destino dell’universo, adesso si affaccia in casa Marvel e trasforma i suoi protagonisti in Avengers!

Ecco le foto:

[nggallery id=1454]

SpongebobSpongeBob Fuori dall’Acqua è un film diretto da Paul Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un malvagio pirata. SpongeBob – Fuori dall’Acqua sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 26 febbraio 2015.

La spugna di mare più famosa al mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema con
SpongeBob – Fuori dall’acqua, da febbraio 2015 nelle sale. SpongeBob viene nel nostro mondo per vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob – Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg, Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche Antonio Banderas.

Fonte

SpongeBob: Amici in fuga da domani 5 novembre su Netflix

SpongeBob: Amici in fuga da domani 5 novembre su Netflix

Da domani 5 novembre su Netflix sarà disponibile il film d’animazione SpongeBob: Amici in fuga. Diretto e scritto da Tim Hill, da un soggetto di Tim Hill, Jonathan Aibel e Glenn Berger e basato sulla serie d’animazione SpongeBob creata da Stephen Hillenburg, il film è prodotto da Ryan Harris e vede lo stesso Stephen Hillenburg come produttore esecutivo.

SpongeBob: Amici in fuga, la trama

Dopo che Gary, l’amato animale domestico di SpongeBob, è stato rapito, SpongeBob e il suo migliore amico Patrick Stella si imbarcano in un’avventura epica nella Città Perduta di Atlantic City per riportare Gary a casa. Mentre si destreggiano tra le delizie e i pericoli di questa divertente ma allo stesso tempo rischiosa missione di salvataggio, SpongeBob e i suoi amici dimostrano che non c’è niente di più forte del potere dell’amicizia.

SpongeBob Fuori dall’Acqua: il divertente motion poster

0
SpongeBob Fuori dall’Acqua: il divertente motion poster

Ecco il divertente motion poster di SpongeBob Fuori dall’Acqua, da febbraio nelle sale italiane.

La spugna di mare più famosa al mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema con SpongeBob Fuori dall’acqua, dal 26 febbraio 2015 nelle sale.

SpongeBob viene nel nostro mondo per vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob – Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg, Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche Antonio Banderas.

SpongeBob Fuori dall’acqua: prime due clip del film

0
SpongeBob Fuori dall’acqua: prime due clip del film

Guarda le prime due clip del film SpongeBob Fuori dall’acqua, pellicola basata sulla nota spugna, protagonista della serie creata da Stephen Hillenburg.

 

SpongeBob Fuori dall’Acqua è un film diretto da Paul Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un malvagio pirata. SpongeBob – Fuori dall’Acqua sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 26 febbraio 2015.

La spugna di mare più famosa al mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema con
SpongeBob – Fuori dall’acqua, da febbraio 2015 nelle sale.

SpongeBob viene nel nostro mondo per vivere l’avventura più eroica di sempre.
Basato sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob – Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg, Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche Antonio Banderas.

Spongebob Fuori dall’Acqua: nuovo trailer italiano

Spongebob Fuori dall’Acqua: nuovo trailer italiano

Dopo quello inglese, ecco arrivare anche la versione italiana del trailer di pongebob Fuori dall’Acqua, la nuova avventura della spugna marina, molto celebre soprattutto tra i più piccoli. Ecco il trailer:

spongebob-fuori-dallacqua-1A dieci anni di distanza dal primo film, esce il sequel diSpongeBob – Il film, che vedrà coinvolti la famosa spugna marina e i suoi amici in nuove avventure acquatiche. Il cast dei doppiatori originali include Antonio Banderas, Tom Kenny, Clancy Brown, Rodger Bumpass, Bill Fagerbakke, Carolyn Lawrence e Douglas Lawrence. Il film è basato sulla serie animata creata da Stephen Hillenburg.

Fonte: Badtaste

Spongebob Fuori dall’Acqua: nuovo trailer

0
Spongebob Fuori dall’Acqua: nuovo trailer

Ecco un nuovo trailer per Spongebob Fuori dall’Acqua, la nuova avventura marina della spugna marina più famosa trai bambini.

spongebob-fuori-dallacqua-1A dieci anni di distanza dal primo film, esce il sequel di SpongeBob – Il film, che vedrà coinvolti la famosaspugna marina e i suoi amici in nuove avventure acquatiche. Il cast dei doppiatori originali include Antonio Banderas, Tom Kenny, Clancy Brown, Rodger Bumpass, Bill Fagerbakke, Carolyn Lawrence e Douglas Lawrence. Il film è basato sulla serie animata creata da Stephen Hillenburg.

 Fonte: CS

SpongeBob Fuori dall’Acqua: nuovo spot tv

0
SpongeBob Fuori dall’Acqua: nuovo spot tv

Spongebob

È disponibile un nuovo spot TV del film di animazione SpongeBob Fuori dall’Acqua, in originale SpongeBob SquarePants 2. Si tratta infatti del secondo lungometraggio d’animazione tratto dalla celebre serie tv della Nickelodeon con protagonista l’allegra e spensierata spugna SpongeBob e i suoi amici, ovvero creature marine che vivono in un mondo simile a quello umano. Come anticipa lo stesso titolo, stavolta SpongeBob si avventurerà appunto al di fuori del suo habitat naturale per indagare su una ricetta rubata.

Ecco il divertente spot:

SpongeBob Fuori dall’Acqua è un film diretto da Paul Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un malvagio pirata. SpongeBob – Fuori dall’Acqua sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 26 febbraio 2015.

SpongeBob Fuori dall’Acqua: nuovo poster e data d’uscita

0
SpongeBob Fuori dall’Acqua: nuovo poster e data d’uscita

Ecco un nuovo poster per SpongeBob Fuori dall’acqua, prossimo film diretto da Paul Tibbitt con la voce di Antonio Banderas.

Spongebob

La spugna di mare più famosa al mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema con SpongeBob Fuori dall’acqua, dal 26 febbraio 2015 nelle sale.

SpongeBob viene nel nostro mondo per vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob – Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg, Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche Antonio Banderas.

Spongebob Fuori Dall’Acqua: nuova clip italiana

0
Spongebob Fuori Dall’Acqua: nuova clip italiana

spongebob-fuori-dallacqua-1

È stata pubblicata online una nuova clip da SpongeBob – Fuori dall’AcquaProtagonisti Spongebob e Mr.Crab, intenti a torturare Sheldon J. Plankton.

SpongebobSpongeBob Fuori dall’Acqua è un film diretto daPaul Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un malvagio pirata. Il film sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 26 febbraio 2015.

La spugna di mare più famosa al mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema con SpongeBob – Fuori dall’acqua, da febbraio 2015 nelle sale. SpongeBob viene nel nostro mondo per vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob – Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg, Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche Antonio Banderas.

Spongebob Fuori dall’Acqua: i character poster imitano i supereroi

0

Ecco due nuovi character poster di Spongebob Fuori dall’Acqua, in cui i protagonisti sembrano imitare i supereroi portati al cinema dai Marvel Studio!

Sponge Bob 1 Sponge Bob 2

A dieci anni di distanza dal primo film, esce il sequel diSpongeBob – Il film, che vedrà coinvolti la famosa spugna marina e i suoi amici in nuove avventure acquatiche. Il cast dei doppiatori originali include Antonio Banderas, Tom Kenny, Clancy Brown, Rodger Bumpass, Bill Fagerbakke, Carolyn Lawrence e Douglas Lawrence. Il film è basato sulla serie animata creata da Stephen Hillenburg.

Spongebob Fuori dall’Acqua: ecco il trailer del film

0
Spongebob Fuori dall’Acqua: ecco il trailer del film

spongebob-fuori-dallacqua-1

Paramount Pictures e Nickelodeon Movies hanno diffuso il trailer del film Spongebob Fuori dall’Acqua che arriverà in sala il 13 febbraio 2015.

Il film, basato sulla serie animata creata da Stephen Hillenburg, racconta le avventure eroiche di Spongebob, una volta lasciato il mondo marino degli invertebrati e giunto sulla terra ferma.

Buona visione!

A dieci anni di distanza dal primo film, esce il sequel di SpongeBob – Il film, che vedrà coinvolti la famosaspugna marina e i suoi amici in nuove avventure acquatiche. Il cast dei doppiatori originali include Antonio Banderas, Tom Kenny, Clancy Brown, Rodger Bumpass, Bill Fagerbakke, Carolyn Lawrence e Douglas Lawrence. Il film è basato sulla serie animata creata da Stephen Hillenburg.

 

SpongeBob Fuori dall’acqua: due clip del film

0
SpongeBob Fuori dall’acqua: due clip del film

Guarda due clip del film SpongeBob Fuori dall’acqua, il film d’animazione di Paramount Animation e Nickelodeon Movies:


Terminator Genisys spongebob posterDa Paramount Animation e Nickelodeon Movies arriva “Spongebob – Fuori dall’Acqua”, una nuova avventura in 3D che è pazza e divertente come il suo protagonista. Per la prima volta, Spongebob Squarepants, l’invertebrato marino più amato del mondo, approda a terra nel nostro mondo per la sua più supereroica avventura.

La vita a Bikini Bottom non poteva andare meglio per SpongeBob (Tom Kenny), l’eterno ottimista, e i suoi amici: Patrick Stella (Bill Fagerbakke) la stella marina, il sardonico Squiddy Tentacolo (Rodger Bumpass), Sandy (Carolyn Lawrence) la scienziata scoiattolo e il crostaceo capitalista Mr. Krabs (Clancy Brown). Quando però la ricetta segretissima dell’hamburger Krabby Patty viene rubata, i due eterni avversari SpongeBob e Plankton (Mr. Lawrence) dovranno unire le loro forze in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio e sfruttare i superpoteri che albergano in loro, per dare battaglia al diabolico pirata Barba Burger (Antonio Banderas) e frustrare i suoi piani per quelle deliziose prelibatezze.

Basato sul quella che da sempre è la più apprezzata serie nella storia di Nickelodeon, nonché un fenomeno internazionale che dura da decenni, per il regista Paul Tibbitt “C’è tutto quello che ti aspetti da un film. Abbiamo preso personaggi familiari e li abbiamo spinti in direzioni totalmente nuove. Così abbiamo ottenuto quello che è allo stesso tempo un road movie, un film di supereroi e un film post-apocalittico… ed è tutto in 3D!”

Il regista di “Spongebob: – Fuori dall’Acqua” è Paul Tibbitt, con Mike Mitchell alla direzione delle scene non animate, Stephen Hillenburg, Cale Boyter, Nan Morales e Craig Sost produttori esecutivi e Paul Tibbitt e Mary Parent come produttori. “Spongebob – Fuori dall’Acqua” è basato sulla serie di successo “Spongebob” creata da Stephen Hillenburg; la storia, dello stesso Hillenburg e Paul Tibbitt, è sceneggiata da Jonathan Aibel e Glenn Berger.
Le musiche sono di John Debney. il film non ha ancora ricevuto la valutazione per eventuali limiti di età.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità