Ecco il divertente motion poster di SpongeBob Fuori
dall’Acqua, da febbraio nelle sale italiane.
La spugna di mare più famosa al
mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al
cinema con SpongeBob Fuori
dall’acqua, dal 26 febbraio 2015 nelle
sale.
SpongeBob viene nel nostro
mondo per vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato
sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob –
Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg, Paul Tibbitt,
Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul Tibbitt è
prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori
esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast
anche Antonio Banderas.
Guarda le prime due clip del film
SpongeBob Fuori dall’acqua, pellicola
basata sulla nota spugna, protagonista della serie creata da
Stephen Hillenburg.
SpongeBob Fuori
dall’Acqua è un film diretto da Paul
Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso
attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un
malvagio pirata. SpongeBob – Fuori dall’Acqua
sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal
26 febbraio 2015.
La spugna di mare più famosa al
mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema
con
SpongeBob – Fuori dall’acqua, da febbraio 2015 nelle sale.
SpongeBob viene nel nostro mondo per vivere l’avventura più
eroica di sempre.
Basato sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg,
“SpongeBob – Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg,
Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul
Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori
esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche
Antonio Banderas.
Dopo quello inglese, ecco arrivare anche la versione
italiana del trailer di pongebob Fuori
dall’Acqua, la nuova avventura della spugna marina,
molto celebre soprattutto tra i più piccoli. Ecco il trailer:
A dieci anni di distanza
dal primo film, esce il sequel diSpongeBob – Il film, che
vedrà coinvolti la famosa spugna marina e i suoi amici in nuove
avventure acquatiche. Il cast dei doppiatori originali
include Antonio Banderas, Tom Kenny, Clancy Brown,
Rodger Bumpass, Bill Fagerbakke, Carolyn Lawrence e
Douglas Lawrence. Il film è basato sulla serie
animata creata da Stephen Hillenburg.
Ecco un nuovo trailer per
Spongebob Fuori dall’Acqua, la nuova
avventura marina della spugna marina più famosa trai bambini.
A dieci anni di distanza
dal primo film, esce il sequel di SpongeBob – Il film, che
vedrà coinvolti la famosaspugna marina e i suoi amici in nuove
avventure acquatiche. Il cast dei doppiatori originali
include Antonio Banderas, Tom Kenny, Clancy Brown,
Rodger Bumpass, Bill Fagerbakke, Carolyn Lawrence e
Douglas Lawrence. Il film è basato sulla serie
animata creata da Stephen Hillenburg.
È disponibile un nuovo spot TV del
film di animazione SpongeBob Fuori dall’Acqua, in
originale SpongeBob SquarePants 2. Si tratta infatti del
secondo lungometraggio d’animazione tratto dalla celebre serie tv
della Nickelodeon con protagonista l’allegra e spensierata spugna
SpongeBob e i suoi amici, ovvero creature marine che vivono in un
mondo simile a quello umano. Come anticipa lo stesso titolo,
stavolta SpongeBob si avventurerà appunto al di fuori del suo
habitat naturale per indagare su una ricetta rubata.
Ecco il divertente spot:
SpongeBob Fuori
dall’Acqua è un film diretto da Paul
Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso
attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un
malvagio pirata. SpongeBob – Fuori dall’Acqua
sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal
26 febbraio 2015.
Ecco un nuovo poster per
SpongeBob Fuori dall’acqua, prossimo film
diretto da Paul Tibbitt con la voce di
Antonio Banderas.
La spugna di mare più famosa al
mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al
cinema con SpongeBob Fuori
dall’acqua, dal 26 febbraio 2015 nelle
sale.
SpongeBob viene nel nostro mondo per
vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie
“SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob – Fuori
dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg, Paul Tibbitt, Jonathan
Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul Tibbitt è prodotto
da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori esecutivi
sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche
Antonio Banderas.
È stata pubblicata online una nuova
clip da SpongeBob – Fuori
dall’Acqua. Protagonisti Spongebob e Mr.Crab,
intenti a torturare Sheldon J. Plankton.
SpongeBob Fuori
dall’Acqua è un film diretto daPaul
Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso
attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un
malvagio pirata. Il film sarà disponibile nelle sale
cinematografiche italiane a partire dal 26 febbraio 2015.
La spugna di mare più famosa al
mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema
con SpongeBob – Fuori dall’acqua, da
febbraio 2015 nelle sale. SpongeBob viene nel nostro mondo per
vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie
“SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob –
Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg,
Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul
Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori
esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche
Antonio Banderas.
Ecco due nuovi character poster di
Spongebob Fuori dall’Acqua, in cui i
protagonisti sembrano imitare i supereroi portati al cinema dai
Marvel Studio!
A dieci anni di distanza dal primo
film, esce il sequel diSpongeBob – Il film, che vedrà
coinvolti la famosa spugna marina e i suoi amici in nuove avventure
acquatiche. Il cast dei doppiatori originali
include Antonio Banderas, Tom Kenny, Clancy Brown,
Rodger Bumpass, Bill Fagerbakke, Carolyn Lawrence e
Douglas Lawrence. Il film è basato sulla serie
animata creata da Stephen Hillenburg.
Paramount Pictures
e Nickelodeon Movies hanno diffuso il trailer del
film Spongebob Fuori dall’Acqua che
arriverà in sala il 13 febbraio 2015.
Il film, basato sulla serie animata
creata da Stephen Hillenburg, racconta le
avventure eroiche di Spongebob, una volta lasciato
il mondo marino degli invertebrati e giunto sulla terra ferma.
Buona visione!
A dieci anni di distanza dal primo
film, esce il sequel di SpongeBob – Il film, che vedrà
coinvolti la famosaspugna marina e i suoi amici in nuove avventure
acquatiche. Il cast dei doppiatori originali
include Antonio Banderas, Tom Kenny, Clancy Brown,
Rodger Bumpass, Bill Fagerbakke, Carolyn Lawrence e
Douglas Lawrence. Il film è basato sulla serie
animata creata da Stephen Hillenburg.
Guarda due clip del
film SpongeBob Fuori dall’acqua, il film
d’animazione di Paramount Animation e Nickelodeon Movies:
Da Paramount Animation e
Nickelodeon Movies arriva “Spongebob – Fuori dall’Acqua”, una nuova
avventura in 3D che è pazza e divertente come il suo
protagonista. Per la prima volta, Spongebob Squarepants,
l’invertebrato marino più amato del mondo, approda a terra nel
nostro mondo per la sua più supereroica avventura.
La vita a Bikini Bottom non poteva
andare meglio per SpongeBob (Tom Kenny), l’eterno ottimista, e i
suoi amici: Patrick Stella (Bill Fagerbakke) la stella marina, il
sardonico Squiddy Tentacolo (Rodger Bumpass), Sandy (Carolyn
Lawrence) la scienziata scoiattolo e il crostaceo capitalista Mr.
Krabs (Clancy Brown). Quando però la ricetta segretissima
dell’hamburger Krabby Patty viene rubata, i due eterni avversari
SpongeBob e Plankton (Mr. Lawrence) dovranno unire le loro forze in
un viaggio attraverso il tempo e lo spazio e sfruttare i
superpoteri che albergano in loro, per dare battaglia al diabolico
pirata Barba Burger (Antonio Banderas) e frustrare i suoi piani per
quelle deliziose prelibatezze.
Basato sul quella che da sempre è
la più apprezzata serie nella storia di Nickelodeon, nonché un
fenomeno internazionale che dura da decenni, per il regista Paul
Tibbitt “C’è tutto quello che ti aspetti da un film. Abbiamo
preso personaggi familiari e li abbiamo spinti in direzioni
totalmente nuove. Così abbiamo ottenuto quello che è allo
stesso tempo un road movie, un film di supereroi e un film
post-apocalittico… ed è tutto in 3D!”
Il regista di “Spongebob: – Fuori
dall’Acqua” è Paul Tibbitt, con Mike Mitchell alla direzione delle
scene non animate, Stephen Hillenburg, Cale Boyter, Nan Morales e
Craig Sost produttori esecutivi e Paul Tibbitt e Mary Parent come
produttori. “Spongebob – Fuori dall’Acqua” è basato sulla serie di
successo “Spongebob” creata da Stephen Hillenburg; la storia, dello
stesso Hillenburg e Paul Tibbitt, è sceneggiata da Jonathan Aibel e
Glenn Berger.
Le musiche sono di John Debney. il film non ha ancora ricevuto la
valutazione per eventuali limiti di età.
È stata pubblicata online una nuova
clip di Spongebob fuori dall’acqua
che sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire
dal 26 febbraio 2015. Entriamo nel cervello del protagonista
con la clip che vi mostriamo:
Il film è diretto da Paul Tibbit e
nel cast del film sarà presente anche il famoso attore spagnolo
Antonio Banderas nei panni di un malvagio pirata. Sarà disponibile
nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 26 febbraio
2015.
La spugna di mare più famosa al
mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema
con SpongeBob – Fuori dall’acqua, da febbraio 2015 nelle sale.
SpongeBob viene nel nostro mondo per vivere l’avventura più eroica
di sempre. Basato sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen
Hillenburg, “SpongeBob – Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen
Hillenburg, Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da
Paul Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori
esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche
Antonio Banderas.
Ecco una bella featurette dal film
SpongeBob – Fuori dall’Acqua. Il video ci
mostra una giornata qualsiasi nella vita di una spugna di mare
reale.
Ecco le foto:
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SpongeBob Fuori
dall’Acqua è un film diretto da Paul
Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso
attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un
malvagio pirata. SpongeBob – Fuori
dall’Acqua sarà disponibile nelle sale
cinematografiche italiane a partire dal 26 febbraio 2015.
La spugna di mare più famosa al
mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema
con SpongeBob – Fuori dall’acqua, da
febbraio 2015 nelle sale. SpongeBob viene nel nostro mondo per
vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie
“SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob –
Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg,
Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul
Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori
esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche
Antonio Banderas.
Ecco una nuova clip da
Spongebob – fuori dall’acqua che sarà
disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 26
febbraio 2015.
Ecco le foto:
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SpongeBob Fuori
dall’Acqua è un film diretto da Paul
Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso
attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un
malvagio pirata. SpongeBob – Fuori dall’Acqua
sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal
26 febbraio 2015.
La spugna di mare più famosa al
mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema
con SpongeBob – Fuori dall’acqua, da
febbraio 2015 nelle sale. SpongeBob viene nel nostro mondo per
vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie
“SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob –
Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg,
Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul
Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori
esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche
Antonio Banderas.
I retroscena e i
documentari dietro le quinte, l’avere la possibilità di
sbirciare nel mondo magico del cinema, vedere cosa succede davvero
dietro la telecamera, sono una cosa fantastica per gli
appassionati, e non solo. Ci dicono di più sulle intenzioni del
regista, e ci spiegano molto su come funzionano certe riprese (a
chi non diverte guardare attori in costume saltare e fare acrobazie
in una stanza verde?). Ai fan, danno la possibilità di esplorare il
film più a fondo, e farsi un’idea del mondo che circonda la storia.
E qualcuno ama quando qualche fotografia viene rilasciata
in anticipo, per pregustare quello che arriverà, per fare
teorie, per alimentare la curiosità. Qualcuno, però, ne sta
alla larga, per sfuggire alla terribile minaccia
degli spoiler. A qualcuno non dispiacciono,
per qualcuno è il peggiore dei mali: ci sono fan, là fuori, che
addirittura si rifiutano di vedere i trailer dei film
particolarmente attesi, per non rovinarsi la sorpresa.
Le foto dal set sono tra i
peggiori portatori di spoiler. Mentre molte fotografie
vengono rilasciate per pubblicizzare un film, a volte succede che
rivelino molto di più del necessario. Molto, molto di più. Ecco le
15 foto dal set che hanno rivelato troppo. Viene
da sé che questo articolo contenga spoiler.
The Avengers
Oggi, abbiamo
visto più di un eroe combattere contro l’altro. Abbiamo
visto Captain
America: Civil War, con una battaglia tra più o meno tutti
gli
Avengers, e abbiamo visto Thor:
Ragnarok. Ma, nel 2012, prima del debutto di The
Avengers, era una questione importante, e il film fu il
primo a ripagare come si deve tutti gli sforzi fatti dalla Marvel per creare il MCU.
Sfortunatamente, quando le
foto promozionali uscirono, rivelarono qualcosa che fece venire un
colpo al cuore ai fan che non avevano ancora visto il
film: Thor intento a lottare contro (un braccio di) Hulk.
Alien
Ci sono parecchie
scene d’alta tensione in Alien di
Ridley Scott. Infatti, pochi film sono stati in grado,
nella storia del cinema, di rappresentare e creare sul grande
schermo la stessa sensazione di paura e isolamento. Si ha la
sensazione di essere con Ellen Ripley, e di condividere la sua
paura e la sua situazione di pericolo. In una scena che fu poi
tagliata dal film (e che diventò poi parte del director’s cut),
Ripley trova Dallas e Brett avviluppati in un
bozzolo.
Inizialmente, la sua intenzione è
quella di salvarli, ma decide poi di distruggere l’intero nido con
il lanciafiamme. La foto dal set che vedete qui sopra mostra
Sigourney Weaver provare il lanciafiamme nel prato
degli Shepperton Studios. Il lanciafiamme sarebbe diventato una
delle armi più potenti contro le creature, e diventò l’arma usata
regolarmente nel franchise.
Django
Djangosi
è aggiudicato il sia favore del pubblico che della
critica: su Rotten Tomatoes, il punteggio per quanto
riguarda la critica è 87%, quello del pubblico è 91%. È la storia
di uno schiavo liberato, interpretato da Jamie Foxx, che decide di
liberare la moglie dalla proprietà dello spietato proprietario di
una piantagione, con l’aiuto di un cacciatore di taglie tedesco. Il
film ha incassato 425 milioni di dollari al box office, vincendo
poi due Oscar e aggiudicandosi tre nomination.
E Tarantino, nel 2012,
aveva già un grandissimo pubblico di appassionati che
aspettavano il film con eccitazione. Una delle foto della
produzione che vennero diffuse allora, mostrava
Jamie Foxx con le mani alzate in una sala di ingresso.
Ecco, chi ha visto il film saprà che la scena in questione è quella
del confronto finale a Candyland, tra Jamie Foxx e gli scagnozzi di
Calvin Candie rimasti. Per chiunque non abbia visto il film,
invece, è uno spoiler di dimensioni colossali, che rivela
addirittura il momento più intenso del film.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Star
Wars: Gli Ultimi Jedi è stato un progetto di
dimensioni colossali, sia per la Disney che per il regista
Rian Johnson. Centinaia di milioni di dollari vennero spesi per
costruire set elaborati, aggiudicarsi grandi star, e lanciare una
campagna di marketing grandiosa. E il risultato fu un successo
altrettanto colossale, per molti aspetti. Il film è diventato uno
dei film con più incassi di sempre.
Inoltre, è stato particolarmente
apprezzato dalla critica (con un punteggio di 91% su Rotten
Tomatoes, che non è niente male). Uno dei momenti più sorprendenti
del film è stata la distruzione del tempio Jedi di
Ahch-To da parte del fantasma di Yoda. Dalla foto arrivata
dal set, è abbastanza difficile capire come sia stata
effettivamente girata la scena, ma la presenza del
Millennium Falcon sul un set così elaborato ha rivelato ai fan
il fatto che si trattasse di una scena particolarmente
importante.
Ghostbusters
Ghostbusters è
diventato uno dei film più iconici di sempre. La storia di
un gruppo di investigatori del paranormale fu particolarmente
apprezzato dal pubblico di allora ed è diventato simbolo della
nostalgia degli anni ’80. Mentre il remake più recente di
Ghostbusters ha fatto molto affidamento sugli effetti
speciali digitali, il film originale non aveva chiaramente i
mezzi.
I creatori del film hanno dovuto
quindi fare affidamento su oggetti ed effetti reali per creare le
apparizioni di fenomeni paranormali: tra i quali l’utilizzo di
miniature e false prospettive. Questa fotografia
rivela qualcosa su una delle scene più famose del film: la scena
diventata iconica nella quale l’Uomo della Pubblicità
di Marshmallow si scatena tra le strade di New York. C’è
da dire che uno spoiler del genere presenta qualcosa di
completamente insensato a chiunque non abbia mai visto il film.
Harry Potter e l’Ordine della
Fenice
Se lo spoiler è in
realtà basato su un romanzo letto da milioni e milioni di persone,
forse uno spoiler in realtà non è. All’uscita
di Harry
Potter e l’Ordine della Fenice, nel 20007, la maggior
parte dei fan avevano già letto i libri, ma non tutti. Questa foto
dietro le quinte del film mostra l’attrice Maggie Smith nei panni
della Professoressa Minerva McGranitt, seduta su
una carrozzella a rotelle, intenta a leggere un giornale che dice:
“Colui che non deve essere nominato È TORNATO”. Mentre il ritorno
di Voldemort non è stato certo una sorpresa per i lettori, per chi
ha seguito le avventure di Harry Potter soltanto al cinema, è stato
uno spoiler non da poco.
Iron Man 3
Iron Man
3 è stato il primo film della Marvel ad uscire dopo The
Avengers, e fu un altro successo al box office.
Il budget della produzione era di 200 milioni di dollari, mentre
gli incassi si sono aggirati intorno a 1.2 miliardi di dollari:
rimane uno dei più grandi successi Marvel di sempre. Una delle scene
più intense del film, è quella del salvataggio dei passeggeri
coinvolti in un incidente aereo.
Dopo un’esplosione su un
aereo, Tony Stark deve salvare ben tredici persone che
stanno cadendo nel vuoto, ma riesce soltanto a prenderne quattro
alla volta: la sua soluzione è quella di creare una catena umana,
facendo in modo che le persone di leghino l’una all’altra. Gli
attori furono appesi a dei fili, sospesi a mezz’aria. Mentre la
scena si affida molto ad effetti speciali digitali, la fotografia
ci rivela che, in realtà, non è stato tutto CGI.
Kill Bill
Kill
Billè stato il primo film nel quale Tarantino ha
deciso di far uscire tutto il proprio culto per il cinema. Prima
del 2003, il regista era conosciuto per Le Iene, Pulp Fiction
e Jackie Brown. Tutti e
tre i film avevano budget piuttosto ridotti, e fecero fatica,
all’epoca, ad uscire dalla massa. Ma Kill Bill fu il
film nel quale Tarantino decise di mostrare il proprio amore per il
cinema di arti marziali al pubblico, e che segnò l’inizio di una
fase nuova della sua carriera.
Il film aveva un budget di
circa 30 milioni di dollari, circa tre volte quello degli altri
film di Tarantino, e faceva molto affidamento su effetti
speciali e scene di grande impatto visivo. Nell’intensissima lotta
finale del film, La Sposa combatte contro O-Ren Ishii e la uccide.
Questa foto (che è tagliata sul lato superiore, in modo da non
mostrare la parte mancante della testa di Ishii) avrebbe
sicuramente la capacità di fare spoiler enormi non solo sul film,
ma sul finale.
Monuments Men
Prima dell’uscita nel
2014, Monuments Men sembrava
avesse tutte le carte in tabola per essere un grandissimo
successo. Diretto da George Clooney, il film aveva anche
un cast di star tra cui Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean
Dujardin e Cate Blanchett.
Quando uscì, però, la ricezione fu
abbastanza mista: nonostante l’incasso di 150 milioni di dollari al
box office, fu stroncato dalla critica e deluse una buona parte del
pubblico. Come se non bastasse, il gran finale del film è
stato rovinato non solo da questa fotografia, ma anche del
trailer stesso del film. Insomma, il successo del film non
è stato certamente rovinato dagli spoiler, ma sicuramente non hanno
aiutato.
Spartacus
Stanley Kubrick
aveva la reputazione di un regista particolarmente meticoloso e
dalla grandissima ambizione. È stato l’autore di alcuni
dei film più incredibili della storia e, nonostante fosse
uno dei suoi primi film, Spartacus
non è un’eccezione. Prima dell’arrivo degli effetti speciali
digitali, alcuni effetti erano particolarmente difficili da
ottenere: era necessario ricorrere all’uso di miniature e, quando
le scene richiedevano la presenza di una grande folla, la
produzione doveva assumere centinaia (se non migliaia) di
comparse.
Il che richiedeva un’organizzazione
meticolosa ed eccellente. Questa fotografia mostra la tecnica usata
sul set di Spartacus per mantenere una continuità
accurata nella scena che segue il confronto finale del film. Ci
rivela una cosa molto interessante sulle riprese, ma è anche uno
spoiler di dimensioni epiche.
Star Wars: Episodio III – La
vendetta dei Sith
Era l’ultimo capitolo della
trilogia, il che vuol dire che non è che ci fosse molto da
anticipare con Star
Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith. Il
pubblico sapeva già che Anakin sarebbe diventato Darth Vader, ma
rimaneva una domanda: come? Queste fotografie dal set
mostrano Anakin dopo il confronto con Obi-Wan su Mustafar.
Psycho
Psycho è un classico del cinema
americano, e del cinema di sempre. La storia di una
giovane segretaria di Phoenix che scappa dopo aver rubato 40.000
dollari ha una serie di svolte inaspettate e agghiaccianti.
Il film, inoltre, fa una
cosa inaudita: si libera abbastanza presto della propria
protagonista, nella famosa scena della doccia che,
all’epoca, fu scioccante. Questa scena dietro le quinte del film
mostra il regista dirigere l’attrice Janet Leigh appena prima di
girare appunto l’iconica scena. Se qualcuno l’avesse vista prima
del film, sarebbe stato uno degli spoiler più giganteschi della
storia del cinema.
Matrix
Matrix ha rivoluzionato il fare cinema,
nel lontano 1999. Non solo fu una meraviglia tecnica, ma
introdusse anche la possibilità di introdurre trame complicate e
cerebrali, il che affascinò il pubblico. Incassò oltre 463 milioni
di dollari e diventò immediatamente un classico.
Diretto da Lana e Lily Wachowski,
Matrix è la storia di un hacker al quale viene
rivelato che la propria vita si è svolta in una simulazione al
computer, e di essere l’unico che può rovesciare il potere dei
robot che controllano l’umanità. Le foto dietro le quinte
del film mostrano come furono realizzate alcune delle scene più
complesse del film. Il primo film, anche se non segna
assolutamente la fine delle vicende, finisce con una lunga lotta
tra Neo e l’Agente Smith, che vedete nella fotografia. E se non
avete visto il film, ecco a voi uno spoiler di quelli che
uccidono.
Shining
Shining
è fatto della stessa sostanza della quale sono fatti gli
incubi. E uno dei film più meticolosamente realizzati
della storia del cinema. Racconta la storia di Jack Torrance,
interpretato da Jack Nicholson, il quale si
trasferisce con la propria famiglia in un isolato hotel del quale è
il custode invernale. Ma un’oscura presenza infesta la struttura, e
influenza Jack che presto diventa un individuo violento e
inarrestabile.
Nel finale del film, la moglie e il
figlio riescono a liberarsene, facendolo uscire all’esterno e
facendolo perdere in un labirinto per scappare poi con un veicolo
da neve. Jack viene lasciato nel labirinto, in mezzo alla bufera, a
congelare. Questa fotografia dal set mostra l’attore Jack
Nicholson che si prepara per la scena nella neve, carica
di tensione.
Titanic
All’epoca, fu uno il film
che incassò di più al box office, prima di essere spodestato da un
altro film di James Cameron, Avatar. Il
film, per chi non lo sapesse (esiste davvero qualcuno che non lo
sa?), racconta la tragica storia d’amore tra un povero artista,
Jack, e l’aristocratica Rose.
Il motivo per il quale la storia
non ha esattamente un lieto fine, è che i due si incontrano sulla
celebre nave da crociera Titanic, condannata alla disgrazia.
Mentre tutti sono a conoscenza del destion della famosa
nave, gli spoiler erano allora relativi al destino dei due
amanti. Questa foto dal set mostra il regista James
Cameron intento a parlare con i due attori principali: e rivela non
solo che i due non riescono a salire sulle scialuppe di
salvataggio, ma anche il fatto che il pannello di legno sul quale
trovano rifugio fosse troppo piccolo per ospitare
entrambi.
L’adattamento di Braeking Dawn di
Stephenie Meyer sarà un vero è proprio lavorone, considerando che
si tratta di un volume, l’ultimo della saga di Twilight, di 756
pagine. Sappiamo già che il libro sarà diviso in due parti, ma non
si sa ancora quale sarà il punto di cesura. Quindi la domanda più
diretta che si può fare alla Summit Entertainment è: Quale sarà il
punto di divisione dei due film?
L’adattamento di Braeking Dawn di
Stephenie Meyer sarà un vero è proprio lavorone, considerando che
si tratta di un volume, l’ultimo della saga di Twilight, di 756
pagine. Sappiamo già che il libro sarà diviso in due parti, ma non
si sa ancora quale sarà il punto di cesura. Quindi la domanda più
diretta che si può fare alla Summit Entertainment è: Quale sarà il
punto di divisione dei due film?
Il produttore Wyck Godfrey ha
sostenuto ‘impegno di rispondere ad alcune di queste domande.
Godfrey e i raltri ealizzatori hanno localizzato una spaccatura
‘naturale’ nel libro, ovvero nel punto in cui Bella subisce la
trasformazione.
“La prima parte riguarderà le
nozze, la luna di miele e la nascita, per cui vogliamo condurre lo
spettatore a cndividere le emozioni di Bella fino a questo punto
cruciale”.
Breaking Dawn è diviso
esplicitamente in tre sezioni, la seconda delle quale è raccontata
dal punto di vista di Jacob. “La storia si frammenterà seguendo i
due punti di vista, quello di Bella e quello di Jacob, la prima
coinvolta nelle vicende della famiglia Cullen, e il secondo indica
invece come il mondo continui a girare anche al di fuori
dell’esistenza di Bella ed Edward”. Nonostante le tematiche più
adulte di questo quarto episodio, Godfrey spiega “Sarebbe un
crimine contro il nostro pubblico realizzare un film sottoposto al
rating … Ma questo film è basato su un libro molto più
maturo. Abbiamo bisogno di progredire e di essere più sofisticati
anche nella realizzazione “.
Godfrey racconta anche un altro
spoiler davvero interessante, a quanto pare la nascita del figlio
di Bella sarà ripresa solo dal punto di vista della ragazza, e lo
spettatore potrà vedere solo ciò che vede lei. Per quello che
riguarda il secondo film invece dice:
“La seconda metà è più di un film
d’azione… I due ragazzi sentono una forte pressione anche dopo
sposati quindi il matrimonio non è proprio l’esperienza che hanno
pensato che fosse “.
Diretto da Bill Condon
(Dreamgirls), The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 uscirà il
18 novembre 2011 mentre la Parte 2 il 16 novembre 2012.
Continuano ad arrivare foto dal set
di Cleveland dell’atteso film MarvelCaptain America: The Winter
Soldier.Gli scatti
rubati dal set sono oltremodo spoilerosi, quindi invitiamo gli
utenti che non vogliono informazioni su trama e storia, nonché
evoluzioni sui personaggi Marvel non proseguire con la
visione degli scatti in questione.
Troverete nella gallery
le foto incriminate … che ritraggono i due
attori Chris
Evans e Scarlett Johanssonbaciarsi,
presumibilmente in quella che sarà l’unione tra i due
personaggi Steve Rogers e Natasha Romanoff (a discapito di Occhio
di falco?).
La storia si riaggancerà alla
fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America
impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la
modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile
del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili
nel nostro speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America: il soldato
d’inverno.
Arriverà il 1 giugno nelle sale italiane, distribuito
da Lucky Red e Universal Pictures International Italy, Spoiler
Alert di Michael Showalter, con Jim Parsons e Ben Aldridge.Tratto
dal best-seller autobiografico di Michael Ausiello, Spoiler
Alert segue la storia d’amore tra il giornalista
di spettacolo Michael (Jim
Parsons) e il suo partner fotografo, Kit (Ben
Aldridge). Una commovente storia d’amore e perdita, di gioia e
dolore, drammatica ma piena di vita e umorismo.
Ci sono storie vere che al cinema
possono trovare vita e venire rielaborate sotto forme imprevedibili
e impensabili. Un perfetto esempio di ciò è il film
Split (qui la recensione), dove la
vicenda di Billy Milligan e delle sue numerose
personalità diviene lo spunto perfetto per un thriller ricco di
colpi di scena e grande suspense. A dirigere l’opera vi è un
esperto del genere, ovvero M. Night Shyamalan, già
famoso per Ilsesto senso e The Visit.
La sua diventa così la storia di un uomo dotato di veri e propri
superpoteri, che a seconda della personalità può diventare tanto un
eroe quanto un mostro senza pietà.
Affascinato dalla figura di
Milligan, il regista ha inoltre iniziato a concepire il film come
parte di una storia più grande, decidendo di renderlo il sequel di
un suo precedente film, Unbreakable – Il predestinato, con
Bruce Willis. Ha così dato vita al proprio
personalissimo universo condiviso, al pari di quello portato avanti
con successo dalla Marvel. Realizzare Split
si è per Shyamalan rivelato l’impegno più complesso della sua
carriera, tanto per la gestione della trama quanto per la necessità
di sottolineare attraverso elementi visivi il cambiamento di
personalità del protagonista.
Proprio per via di queste sue
particolarità il progetto fu particolarmente atteso dai fan, che lo
resero uno dei soli cinque film del regista a superare i 100
milioni di dollari al box office statunitense. A fronte di un
budget di 9 milioni, Split arrivò ad incassarne un totale
di 278 a livello globale. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Split: la trama del
film
La vicenda è ambientata a
Filadelfia, dove, nel parcheggio di un fast food, un uomo rapisce
tre studentesse in pieno giorno per poi imprigionarle in un luogo
segreto. Le tre sono Casey Cook, Claire Boint e
Marcia. A disorientarle e spaventarle più della
prigionia, vi sono i repentini cambiamenti del rapitore, che a
distanza di pochi minuti muta atteggiamento, postura e voce. Ben
presto, le tre scopriranno a loro spese che il vero nome dell’uomo
è Kevin Wendell Crumb, il quale a causa di una
infanzia particolarmente difficile e travagliata ha generato una
serie di complessi disturbi mentali, dando vita a ben 23 identità
differenti, ognuna con le proprie personalissime
caratteristiche.
Kevin è da anni in cura presso la
psichiatra Karen Fletcher, la quale è stata la
prima a riconoscere il grave disturbo dell’uomo. Le varie
personalità, inoltre, si manifestano a seconda dello stress che
Kevin sta subendo sul momento. La stessa dottoressa, però, ha
evidenziato la formazione di una nuova personalità, la
ventiquattresima, nonché la più temibile e pericolosa di tutte.
Questa, chiamata la Bestia, non si è ancora mai manifestata
realmente, ma nel tentativo di fuggire le tre ragazze non
mancheranno di scatenarla una volta per tutte. Sopravvivere, a quel
punto, sarà più difficile che mai.
Split: il cast del
film
Un personaggio come quello di Kevin
Wendell Crumb è quantomai complesso e per dare vita a ben 24
personalità diverse era necessario trovare l’attore più
camaleontico e poliedrico possibile. Originariamente a ricoprire
questo ruolo doveva essere Joaquin Phoenix, che
aveva già lavorato con Shyamalan per due film. Il mancato accordo
con questi, però, porto infine alla scelta di James McAvoy.
Il regista si convinse che questi era perfetto per la parte dopo
averlo visto pelato a causa del film X-Men: Apocalisse. Il
particolare aspetto del volto dell’attore senza capelli racchiudeva
infatti l’ambiguità che Shyamalan andava ricercando. Per McAvoy si
è naturalmente trattata di una performance quantomai complessa, che
lo ha visto dar vita a ben 9 delle 23 personalità annunciate.
Accanto a lui si ritrova poi la
celebre attrice Anya
Taylor-Joy. Divenuta celebre per The VVitch e
la miniserie La regina degli scacchi, questa dà qui vita
alla giovane Casey, la quale rapita da Kevin tenterà poi di
domarlo. Le altre due ragazze rapite, Claire e Marcia, sono invece
interpretate da Haley Lu Richardson e
Jessica Sula. La celebre attrice e cantante
Betty Buckley è presente nei panni della
dottoressa Karen Fletcher, mentre si può ritrovare anche un cameo
dello stesso regista. Shyamalan è infatti presente nei panni di
Jay, un amico della professoressa Fletcher che la aiuta ad
analizzare alcune riprese di Kevin. Sul finale del film appare
anche l’attore Bruce Willis,
il quale riprende i panni dell’indistruttibile David Dunn.
Split: la vera storia dietro al film
Come anticipato, il personaggio di
Kevin è basato su Billy Milligan, diventato famoso
per essere stato il primo a usare come difesa la presenza di più
personalità in sé in un caso giudiziario negli Stati Uniti.
Inizialmente, Milligan è stato arrestato per la prima volta nel
1975 per stupro e rapina a mano armata, ma è stato rilasciato nel
1977 e gli è stato richiesto di registrarsi come molestatore
sessuale. Egli finì di nuovo in prigione nello stesso 1977 per aver
violentato tre donne alla Ohio State University. Ad averlo
incastrato sono state le sue impronte digitali, ma anche
l’identificazione da parte di una delle sue vittime dopo aver visto
la sua foto segnaletica in un database. Un’altra delle vittime ha
invece affermato che Milligan era stato gentile, ma che il suo
comportamento era strano: secondo il suo rapporto, si comportava
infatti come una bambina di tre anni.
Dopo il nuovo arresto di Milligan,
il suo processo ha attirato molta attenzione a causa dell’uso da
parte della sua difesa della nuova diagnosi, quello che allora era
noto come disturbo di personalità multipla, per presentare una
richiesta di insanità mentale. Gli psicologi di Milligan, infatti,
hanno stabilito che egli possedeva dieci personalità diverse,
almeno all’inizio. L’accusato è dunque stato assolto e inviato in
una struttura psichiatrica statale, dove ha scontato la sua pena
fino al suo rilascio nel 1988. Durante il suo periodo in varie
istituzioni statali, si è poi scoperto che egli possedeva, oltre
alle 10 già identificate, ben altre 14 personalità, conosciute come
“GIl Indesiderabili” dal suo medico, David Caul. Secondo la
documentazione su Milligan, queste personalità variavano per età,
sesso e sessualità. Alcuni anche variavano localmente.
Una delle sue personalità era un
inglese, un altro era un comunista jugoslavo. La personalità che
avrebbe presumibilmente commesso i crimini per cui è stato
arrestato era una lesbica di 19 anni di nome Adalana. Tali
personalità erano chiamate “Gli Indesiderabili” poiché presentavano
tutte quante una serie di caratteristiche potenzialmente pericolose
e imprevedibili nel comportamento. Nel 1982, dopo anni di cure,
egli venne ritenuto innocuo per sé e per gli altri. Nel 1988 si
considerò guarito dal suo disordine mentale e venne dunque
rilasciato. Stabilitosi in California, egli divenne proprietario di
una casa di produzione cinematografica: la Stormy Life Productions.
Nel 2012, tuttavia, gli viene diagnosticato un sarcoma aggressivo,
che lo porta alla morte il 12 dicembre 2014, all’età di 59
anni.
Split: il sequel, il
trailer e dove vedere il film in streaming
Come anticipato dal cameo di Willis
sul finale del film, Split si è rivelato essere un sequel
di Unbreakable – Il predestinato. Si è così costruito un
universo narrativo con umani dotati di speciali poteri. I due film,
con personaggi e vicende apparentemente scollegate, hanno poi
trovato un loro intreccio con il terzo capitolo della trilogia.
Intitolato Glass e uscito al
cinema nel 2019, questo ha visto la partecipazione di Willis e
McAvoy nei rispettivi ruoli, come anche il ritorno di Samuel L.
Jackson nei panni di Elijah Price, ovvero Mr.
Glass. All’interno del film, le tre personalità arriveranno
infine ad un epico scontro finale che renderà nota una volta per
tutte la vera esistenza dei supereroi.
Prima di vedere tale sequel, è
possibile fruire di Split grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 30 marzo alle ore 21:15,
sul canale Italia 2.
Sembra non volersi arrestare in
alcun modo il trascinante successo di critica e soprattutto di
botteghino della nuova pellicola di M.N.
Shymalan, dopo il folgorante esordio nei cinema americani
con oltre 40 milioni di dollari nel solo
weekend di apertura. Anche se al momento le cifre non sono ancora
state interamente confermate, secondo un recente report
di Box Office Mojo pare che Split abbia
avuto modo, durante il fine settimana appena trascorso, di bissare
abbondantemente il successo della settimana scorsa,
raggiungendo e superare la cifra record di 100.000.000 dollari in tutto il
mondo.
Secondo i dati appena forniti pare
infatti che durante il weekend appena concluso Split abbia
racimolato solo in patria
ben 26 milioni di dollari,
permettendo dunque di ragutiere la corda di 77
milioni a livello nazionale e ben 34
milioni in tutto il mondo. Se dunque questi dati fossero
confermati la nuova pellicola di M.N.
Shymalanavrebbe non solo raggiunto
ma anche superato la soglia dei 100 milioni di
dollari a livello globale, confermandosi come uno dei casi
cinematografici più redditizi della stagione appena iniziata.
Split è
riuscito nell’intento di battere alcuni concorrenti alquanto
agguerriti, tra cui A Dog’s Purpose
(18 milioni) e Resident
Evil The Final Chapter (13,9 milioni),
tenendo conto di un budget di poco meno di 9
milioni proveniente dalle casse
della Blumhouse.
M. Night Shyamalan torna al genere che
lo ha reso famoso, con film come “Il Sesto Senso”, “Unbreakable”,
“The Village” e “Signs” e porta alla ribalta la bravura
di Anya Taylor Joy, una giovane attrice
emergente, come in passato aveva già fatto con Dev
Patel e Bryce Dallas Howard. Si
conferma James McAvoy con una
straordinaria interpretazione dei vari personaggi di una
personalità multipla, in un ruolo estremamente
impegnativo.
Split
è uscito nelle sale italiane da giovedì 26 gennaio 2017
Split racconta la
storia di Kevin (James
McAvoy) un uomo affetto da disturbi della personalità
e anche se ha mostrato ben 23 personalità alla sua psichiatra
di fiducia, la dottoressa Fletcher (Betty
Buckley), ne rimane ancora una nascosta, in attesa di
materializzarsi e dominare tutte le altre. Dopo aver rapito tre
ragazze adolescenti guidate da Casey (Anya
Taylor-Joy,
The Witch), ragazza molto attenta e ostinata, nasce
una guerra per la sopravvivenza, sia nella mente di Kevin – tra
tutte le personalità che convivono in lui – che intorno a lui,
mentre le barriere delle sue varie personalità cominciano ad andare
in frantumi.
Dopo l’apprezzato low budget
The Visit, M. Night
Shyamalan torna a lavorare con Jason
Blum e la Blum House in questo nuovo
sorprendentefilm, in quello che sembra
essere il perfetto connubio per riallacciare un rapporto con
pubblico e critica incrinatosi dopo passati passi falsi da parte
del regista de Il Sesto Senso.
Dall’inizio di
Split capiamo che Shyamalan ha
ritrovato lo smalto di un tempo, quel tocco che fa della narrazione
e della tecnica il cuore pulsante della sua poetica. Infatti è
notevole il modo in cui il regista ci catapulta nella storia
di Casey, adolescente con problemi relazionali che viene
inquadrata per la prima volta in un impercettibile vertigo,
avvisaglia di ciò che sta per accadere.
Split, tensione e
claustrofobia – James McAvoy da nomination
all’Oscar
Proprio da uno dei temi fondanti
della sua stessa poetica, Shyamalan riprende il
racconto, quasi come se tutto quello che c’è stato trai suoi
successi clamorosi e gli ultimi “minori” (dipende dai punti di
vista) non fosse mai esistito. Casey,
come Malcolm Crowe de Il Sesto
senso, David Dunn di
Unbreakable e Lucius di The
Village, ha costruito la sua esistenza nell’incapacità di
comunicare con chi gli sta attorno, trovando conforto nella
solitudine e nel silenzio. Condizione che poi sarà prepotentemente
messa alla prova dalle contingenze eccezionali che metteranno in
pericolo la sua vita e quella degli altri.
Da questo punto di
partenza che sembra essere un sentiero sicuro,
Shyamalan non ha paura di mostrarsi e osare sia
dal punto di vista tecnico che dal punto di vista narrativo.
Infatti Split è un film costruito su una tensione
incredibile al cui centro c’è il talento di James McAvoy. Le ambientazioni claustrofobiche
di Shyamalan ritornano a brillare di nuova
luce, gli spazi stretti riprendono ad angustiarci come non mai,
segno evidente di una ritrovata ispirazione.
Le ambientazioni claustrofobiche
di Shyamalan in Split
ritornano a brillare di nuova luce
A tutte queste componenti va
aggiunta l’inedito humor nero che già avevamo visto e apprezzato in
The Visit e che in Split è
calibrato quasi alla perfezione, diventando spesso impercettibile,
come se fosse uno sfondo o un’ambientazione. Non poteva mancare
inoltre la sottile linea tra il reale e il fantastico che in
Spilt è soprattutto lo specchio di una realtà
stravolta dalle capacità del protagonista Kevin; capacità che la
stessa società non riesce a comprendere. Infatti, lui vive e lavora
in pieno giorno. Si muove e fa visita alla sua psicologa quasi come
se fosse un paziente qualunque, anche se la donna comprende le sue
straordinarie capacità ma che considera più un caso da presentare
che un vero pericolo.
Dal punto di vista
narrativo Shyamalan dimostra ancora una volta di
saperci fare, con buona pace dei detrattori. La
sceneggiatura, solidamente costruita dentro a una struttura
impeccabile, è in perfetto stile hitchcockiano,
con informazioni cadenzate con il contagocce, tensione, e costrutto
del racconto che poi sfoceranno in un finale ansiogeno, dove al
centro c’è la bravura dei protagonisti. Qui bisogna lodare
l’incredibile talento di James McAvoy, bravo e
abile a dare a ognuna delle nove personalità che vediamo
dispiegarsi durante il film, caratteristiche, gestualità e movenze
fisiche distinte. Un lavoro incredibile che meriterebbe per lo meno
una nomination all’Oscar. Lode anche alla giovane
Anya Taylor-Joyche dopo The Witch dimostra ancora una volta un genuino
talento che fa ben sperare in un futuro roseo e ricco di
incredibili performance.
Arriverà nelle sale
cinematografiche il 26 gennaio Split, il
nuovo film di M. Night Shyamalan. Oggi il
regista ha presentato la pellicola a Milano accompagnato dai due
interpreti James McAvoy e la bravissimaAnya Taylor-Joy.
Il regista di alcuni dei più grandi
successi di genere degli anni 2000 (Il Sesto
Senso, Unbreakable,The
Village) è stato subito interrogato su alcune delle
peculiarità che caratterizzano la sua filmografia e che sono
presenti anche in questo nuovo film, come gli spazi chiusi e
angusti. A tal proposito Shyamalan ha ammesso di
amarli, aggiungendo: “Sicuramente sono i confini e i
limiti che impongono gli spazi chiusi ad affascinarmi e il cosa il
personaggio può fare è sicuramente il modo migliore per creare la
tensione. Anche la domanda su cosa accade dall’altra parte di
questi spazi, e cosa può fare un individuo in questi spazi è quello
che mi affascina di più”.
In merito alla sfida che ha
rappresentato il personaggio protagonista di
Split, l’attore James McAvoy ha
commentato: “Ogni ruolo è impegnativo per me e a maggior
ragione in questo caso in cui interpreto nove personaggi diversi.
Era un’incredibile sfida perché tutti hanno richiesto molto tempo
per essere creati. Io ho cercato di fare il mio meglio e ho anche
cercato di fare in modo di avere abbastanza indizi per
caratterizzare ciascuno di essi. La gestualità per esempio, le
posture… a quel punto si capisce che quel personaggio può avere una
determinata personalità proprio in base a come si comporta e come
si muove. Siamo riusciti a trovare ogni caratteristica insieme a
ogni personalità, soprattutto sull’aspetto fisico che per me era
qualcosa di importante. Quando esaurisci gesti e posture è
difficile trovarne di nuovi, ma dovevo assicurarmi che ognuno di
essi fosse diverso”.
In merito alla genesi del film
Shyamalan ha rivelato: “L’idea nasce dal fatto
che quando ero all’università per poter corteggiare quella che poi
è diventata mia moglie ho frequentato tutti i corsi di Psicologia
che seguiva lei all’epoca. Poi questo film ho cominciato a
scriverlo su carta molto tempo fa, 15/16 anni fa. Ho scoperto
tantissime cose incredibili sull’argomento, che sembrano
impossibili e mi hanno colpito.” Poi ha aggiunto anche che in
parte si è ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto:
“Billy Milligan è stato una grande ispirazione per Split e vi
suggerisco di leggere il libro che parla del suo processo. Era un
tipo geniale, si scoprì quando fu catturato che era affetto da
disturbi della personalità e che aveva da 23 o 24 personalità
diverse. Questi disturbi si svilupparono in seguito a un trauma.
Una storia assolutamente incredibile e potente.”
La bella interprete
femminile Anya Taylor-Joy, reduce dal
successo di The Witch ha messo a confronto i due
lavori e i due registi, rivelando: “Con Shyamalan, che è un
regista di grande esperienza, mi sono sentita molto protetta e
guidata, dato che dovevo affrontare un viaggio tra le profondità
più oscure del mio personaggio. Con Robert (Eggers) invece eravamo
davvero tesissimi, perché eravamo entrambi alle prese con la prima
esperienza di quel tipo ed eravamo nervosissimi.”
Sul lavoro con gli attori il
regista ha poi aggiunto: “Ci sono attori con grande mestiere i
quali però non aprono la porta emotiva. A volte gli attori alle
prime armi, invece, non hanno metodo ma sono un fiume di emozioni,
aprono tutti i canali e rendono immediata la connessione col
pubblico”. Rivolgendosi direttamente a Anya
Taylor-Joy, Shyamalan dice che “a
volte non ne eri a conoscenza neanche tu, eppure recitando creavi
un’istantanea empatia”.
Vi
ricordiamo che Split arriverà al cinema dal 26
Gennaio 2017. Dal produttore Jason
Blumcreatore delle
saghe di Paranormal
Activity, La Notte del
Giudizio e Insidious e con James
McAvoy, Anya Taylor
Joy, Betty
Buckley, Jessica Sula
e Haley Lu
Richardson.
Sinossi
Dopo
il successo di The Visit, il regista, sceneggiatore e produttore M.
Night Shyamalan (Il Sesto Senso, Signs, Unbreakable – Il
Predestinato) e il produttore Jason Blum (Le serie di Paranormal
Activity, La Notte del Giudizio e Insidious) tornano con una nuova
terrificante collaborazione: SPLIT. James McAvoy (Serie di X-Men)
guida il cast del thriller ad alta tensione con elementi
sovrannaturali insieme a Anya Taylor Joy, Betty Buckley, Jessica
Sula e Haley Lu Richardson. Per il film, Shyamalan e Blum hanno
riunito il squadra di The Visit, che include il produttore Marc
Bienstock e I produttori esecutivi Ashwin Rajan e Steven
Schneider.
Split,
l’ultimo inquietante thriller firmato dal regista M. Night
Shyamalan (autore cult de Il Sesto
Senso e Umbreakable), ha debuttato negli
Stati Uniti lo scorso 20 Gennaio segnando un vero successo al
botteghino, ed è pronto a replicare con l’uscita italiana prevista
per il 26 Gennaio. Mattatore in questo thriller dalle venature
horror, dove a inquietare lo spettatore è la tensione e tutto ciò
che non viene mostrato – o viene solo suggerito – in un vero e
proprio saggio (semi) definitivo di scrittura della suspense, è
l’attore scozzese James McAvoy, affiancato da
storici veterani della recitazione (un esempio, la psichiatra
interpretata da Betty Buckley) e giovanissime
promesse dall’indiscutibile talento (come la ventenne Anya
Taylor-Joy, già protagonista del cultThe
Witch e di Morgan).
McAvoy si cala con capacità da
disturbante camaleonte nei panni di Kevin, un uomo che soffre di un
disturbo (scientificamente definito DID, dissociative identity
disorder) che lo costringe a far coesistere ben 23 personalità
diverse in un unico corpo, alcune delle quali si dimostrano
decisamente pericolose e pronte a tutto per prendere il controllo
definitivo sulle altre. Come imparano a loro spese l’adolescente
Casey – silenziosa ed irrequieta – insieme alle sue due amiche
Claire e Marcia: dopo la festa di compleanno della seconda, mentre
sono nell’auto del padre di Claire in attesa di tornare a casa,
vengono rapite da Kevin – o dalla sua personalità maniaca del
controllo, Dennis- che le porta in un rifugio sicuro e nascosto, in
attesa dell’arrivo de “La Bestia”.
Shyamalan ha dichiarato
di essere stato da sempre affascinato dal disturbo della
personalità multipla, detto DID, spesso confuso con la schizofrenia
che in realtà è una condizione totalmente diversa rispetto
all’altra. Il disturbo dissociativo dell’identità non è così comune
nella vita reale, ma ha da sempre esercitato un’enorme fascinazione
sull’industria dell’audiovisivo: film come Fight
Club o Psycho hanno
utilizzato il DID come colpo di scena clamoroso per creare suspense
e sovvertire le regole della narrazione, senza ovviamente contare
le implicazioni attoriali legate alla complessità, il tormento, i
comportamenti estremi, i segreti e i misteri che contraddistinguono
i personaggi che ne soffrono. Purtroppo, però, Hollywood – e il
piccolo schermo – hanno sempre avuto la tendenza a rendere in modo
banale la complessità fisiologica e contraddittoria di un simile
disturbo, sfruttandone gli effetti più esteriori e
“fantasmagorici”, e allontanandosi quindi dai piani del dramma o
della dramedy caustica e puntando, piuttosto, sull’horror
o sui thriller psicologici, che non approfondiscono però le
infinite complessità di questa condizione.
Ottimi incassi per Split
Nonostante le critiche ricevute
dagli ambiti medico – scientifici, Splitcontinua
però la propria scalata verso la vetta del box – office segnando un
ritorno in grande stile per Shyamalan dopo una carriera
caratterizzata da alti e bassi: ha, da sempre, affiancato ad alcuni
successi (i già citati Il Sesto Senso,
Umbreakable, ma anche l’inquietante sci – fi
Signs) dei clamorosi insuccessi, da
Lady in The Water ai deludenti
E Venne il Giorno, L’ultimo Dominatore dell’Aria e
After Earth; è riuscito a riscattare la propria
carriera negli ultimi anni e solo grazie ad una drastica riduzione
dei budget, come ha dimostrato con il precedente The
Visit e con quest’ultima, angosciosa, analisi che ha
spinto il regista – figlio di medici – ad affermare: “Volevo
raccontare qualcosa che fosse dimostrato scientificamente e
psicologicamente e, da questa base, procedere […] le prime due, tre
teorie (a proposito del DID) sono state dimostrate, ma il
successivo no, è solo una domanda. Ci credete, cosa sto suggerendo
a proposito?”.
Se la rappresentazione mostruosa e
soprannaturale del Disturbo Dissociativo dell’Identità (DID) di
M. Night Shyamalan nel secondo capitolo della
trilogia di
Unbreakable, Split,
è oggetto di controversie, il suo racconto acquista più senso se si
considera il processo giudiziario realmente avvenuto che ha
ispirato il personaggio e la storia. Dopo il rapimento di tre
ragazze adolescenti, Split
esplora il DID attraverso l’inquietante personaggio di Kevin
Wendell Crumb (James
McAvoy). I parallelismi tra i dettagli del personaggio
di Kevin e il caso giudiziario di Billy Milligan sono confermati da
Shyamalan, che fin dagli anni ’90 si era ispirato
a un romanzo, The Minds of Billy
Milligan.
Billy Milligan commise crimini
orribili di rapina, rapimento e stupro e fu rilasciato come
innocente dal sistema giudiziario della fine degli anni ’80. È la
prima persona che ha usato l’infermità mentale sulla base del DID
come difesa, e la prima persona che ha ricevuto il verdetto di non
colpevolezza per questo motivo. Sebbene nel mondo di oggi sia molto
più difficile essere assolti sulla base di problemi di salute
mentale, le premesse di questo caso giudiziario catturano ancora
oggi l’attenzione del pubblico.
Split (qui
la recensione) è una delle tante opere che si ispirano al caso
Milligan, ma non si tratta in alcun modo di una ricostruzione dei
veri eventi, bensì di un racconto di fantasia che contiene resti
del caso reale e che viene portato in vita dalla vasta gamma di
talenti dell’attori
McAvoy e dallo stile idiosincratico e pieno di colpi di scena
di M. Night Shyamalan.
M. Night Shyamalan si è sempre
ispirato alla DID
Il film di Shyamalan ha come
protagonista James McAvoy nei panni di Kevin, un uomo
diviso da 23 personalità, con la ventiquattresima che non vede
l’ora di essere portato alla luce. Split inizia
come un tradizionale film di rapimento, poi si addentra nel regno
scientifico e infine si conclude con una nota soprannaturale. Pur
mantenendo l’orrore psicologico di fondo, l’esplorazione più
approfondita della DID avviene a metà del film, quando le
caratteristiche uniche degli alter ego influenzano la loro
personalità e la loro fisicità.
Sebbene il finale stravagante venga
percepito come uno sfruttamento dello stigma negativo che circonda
la DID, si scopre che Shyamalan è stato incuriosito da questa
condizione fin dagli anni ’90. In un’epoca in cui la maggior parte
delle persone non credeva alla sua esistenza, Shyamalan era un
convinto sostenitore del disturbo, e ha spiegato al The Straits
Times che: “Coloro che ne sono affetti lo nascondono
costantemente – non vogliono essere scoperti perché sanno che non
li vedi come sono, quindi è super affascinante e toccante“.
Era particolarmente interessato agli effetti fisici della DID, dove
un alter ego poteva avere il diabete e richiedere iniezioni di
insulina, mentre un altro poteva essere perfettamente sano, un’idea
che è stata tradotta nel film attraverso le condizioni di salute
individuali di ciascuno degli alter di Kevin.
Da quando ha saputo che il regista
di Titanic, James Cameron, aveva intenzione di girare un
adattamento di The Minds of Billy Milligan, che poi non è
andato in porto, Shyamalan si è ripromesso di realizzare il film un
giorno. Secondo The Strait Times, iniziò a scrivere la
sceneggiatura nel 2001, ma avrebbe prodotto il film solo 15 anni
dopo. Dopo anni di ricerche meticolose, perfezionamenti e scelte di
casting attentamente ponderate, Shyamalan ha finalmente realizzato
il progetto dei suoi sogni nel 2016, aggiungendo ovviamente il suo
tocco poco ortodosso.
Quali sono stati gli eventi reali
che hanno ispirato “Split”?
Il personaggio di Kevin è di
fantasia, ma la sua creazione è stata ispirata da una persona
realmente esistita che ha creato una pietra miliare nell’aula del
tribunale ottenendo il verdetto di non colpevolezza grazie alla
DID. Milligan fu inizialmente arrestato nel 1977 per rapina,
rapimento e stupro di tre donne. Tuttavia, durante una perizia
psichiatrica, rivelò di essere affetto da DID e che era stato uno
dei suoi 24 alter ego a commettere i crimini. Dopo un anno, fu
sottoposto a rigorose valutazioni da parte di 9 diversi
professionisti della salute mentale, tra cui la famosa
Cornelia Wilbur che scrisse un romanzo,
Sybil, che raccontava la vita di una persona affetta da
DID che in seguito confessò di essersi inventata tutto. Nel 1978,
Milligan fu assolto dai suoi crimini e internato in un ospedale
psichiatrico.
Molti fattori contribuirono alla
diagnosi di Milligan, dalle dichiarazioni dei testimoni alla sua
storia di trauma. Gli agenti di polizia che avevano interagito con
lui avevano notato che a volte dava l’impressione di “cambiare
personalità” e i resoconti dei testimoni comportamentali
spesso indicavano discrepanze nella sua personalità: una vittima
affermava che Milligan era un tipo dalla parlantina dolce, mentre
un’altra diceva che aveva un accento rude. Inoltre, Milligan aveva
una storia di presunti abusi sessuali da parte del patrigno, che ha
sempre negato, ed era stato ricoverato in una struttura
psichiatrica quando era più giovane. Gli fu diagnosticata la
cosiddetta “nevrosi isterica”, che comportava molti sintomi
dissociativi in linea con la DID.
Dopo 8 anni di ricovero, Milligan
fuggì dall’ospedale psichiatrico dell’Ohio centrale, ma fu
riportato indietro nel giro di un anno. Tuttavia, non molto tempo
dopo, nel 1988, fu ritenuto non pericoloso per la società e fu
rilasciato. Milligan è morto nel 2014 di cancro all’età di 59 anni.
Durante tutti questi anni, i media hanno dato grande risalto al
caso, in particolare il Columbus Monthly, il New York Times e il
Los Angeles Times. Ancora oggi, Milligan rimane nello spazio
pubblico attraverso documentari, romanzi, film e programmi
televisivi.
Oggi Billy Milligan sarebbe
dichiarato innocente?
Sebbene il caso giudiziario di
Milligan sia stato il primo del suo genere, la psicologa forense
Johnston ritiene che non abbia creato un precedente per i futuri
tentativi di usare la DID come difesa in tribunale. Spiega che la
“via dell’infermità mentale” è generalmente molto più difficile da
percorrere al giorno d’oggi, poiché ora esiste una distinzione tra
salute mentale e carattere. Gli avvocati e i periti psichiatrici
devono ora dimostrare un legame diretto tra la salute mentale del
colpevole e le sue azioni. Deve esserci la prova che le sue azioni
sono dovute ai sintomi della sua condizione mentale, altrimenti è
semplicemente un caso di “questa persona ha commesso un crimine
violento e ha una malattia mentale”. Questo è accaduto nei casi di
Tom Bonney, che ha sparato alla figlia 27 volte e
ha cercato di usare il suo DID come difesa, ma ha fallito, o di
Kenneth Bianchi, soprannominato lo “Strangolatore
di Hillside”, che ha mentito sul fatto di avere il DID.
Per questo motivo, anche se la
scelta di Shyamalan come materiale di partenza è oggetto di
controversia, questo caso bizzarro è rimasto saldamente
all’attenzione dell’opinione pubblica per oltre 50 anni. Il caso di
Milligan è apparso non solo nel romanzo che ha ispirato Shyamalan
ma anche nella docuserie di NetflixMonsters Inside: The 24 Faces of Billy Milligan, e ora in
The Crowded Room del 2023, dove
Tom Holland interpreta proprio Milligan.
Poiché al giorno d’oggi è improbabile che un imputato si dichiari
non colpevole in questo modo, il caso viene continuamente
rilanciato dai media. Pertanto, le peculiarità di questo caso
miliare sembrano resistere alla prova del tempo.
Quanto è accurato “Split” rispetto
alla storia vera?
I dettagli del caso Milligan si
riflettono direttamente nella caratterizzazione di Kevin in
Split,
ma Shyamalan si è chiaramente preso delle libertà creative.
Entrambi hanno rapito tre giovani donne. Tuttavia, Kevin non le ha
mai aggredite sessualmente e ha invece ucciso due delle donne,
lasciando Casey (Anya
Taylor-Joy) come unica sopravvissuta. Attraverso la
storia di Casey sullo zio violento, apprendiamo che anche Kevin era
traumatizzato e perseguitato dalla sua infanzia, proprio come
Milligan. Sebbene le cause del DID siano in gran parte meno
conosciute e conoscibili, è associato al fatto che si tratta di un
meccanismo di coping in reazione a un trauma. Tuttavia, la
somiglianza più evidente è che entrambi hanno 24 alter ego. Questa
è anche la più grande divergenza rispetto al caso Milligan: mentre
entrambi hanno alter ego violenti, Kevin ne ha uno segreto che
possiede capacità soprannaturali.
Sebbene siano stati utilizzati
dettagli reali per abbellire la narrazione di Split,
Shyamalan doveva comunque fare una scelta di
casting difficile. Per questo motivo, la scelta di McAvoy ha reso
il film completamente credibile. L’avvincente interpretazione di
McAvoy è stata una masterclass di versatilità, in quanto ha
incarnato personaggi di età, sesso e personalità diverse e,
soprattutto, è riuscito a passare da uno all’altro senza soluzione
di continuità. Dalla giocosità della giovane Hedwig, all’angoscia
di Kevin, alla ferocia della Bestia, McAvoy ci tiene sulle spine in
ogni momento del film. Sebbene ci sia qualcosa da ridire sulla
controversa rappresentazione finale della DID nel film di
Shyamalan, il caso di Milligan continua a catturare l’immaginazione
del pubblico ancora oggi.
SPLIT in streaming è disponibile
sulle seguenti piattaforme:
La Universal
Pictures International Italy ha diffuso il nuovo trailer
italiano di Split, il
thriller diretto da M. Night Shyamalan con
protagonista uno straordinario James McAvoy.
Ecco il video:
Il resto del cast di questo
thriller sovrannaturale annovera Anya Taylor-Joy, Betty
Buckley, Jessica Sula e Haley Lu
Richardson. Jason Blum e
Marc Bienstock torneranno a produrre, mentre
Ashwin Rajan e Steven Schneider
saranno produttori esecutivi.
Proprio con la Universal e la
BlumhouseShyamalan ha
recentemente collaborato per The Visit, thriller con
Kathryn Hahn e Ed Oxenbould
uscito negli Stati Uniti il settembre scorso e atteso nelle sale
italiane per il 26 novembre. Finora il film ha incassato 89.3
milioni di dollari.
James McAvoy nel
primo trailer di
Split, nuovo film di M. Night
Shyamalan
Split dovrà
probabilmente vedersela con La Torre Nera, Power
Rangers, Venerdì il 13, Geostorm e Hidden
Figures, film che potrebbero rimanere in sala anche
la settimana successiva a quella della loro uscita, prevista per il
13 gennaio.
L’ultima volta che abbiamo visto
James McAvoy sul grande schermo è stato in
X-Men Apocalypse.
L’attore è attualmente impegnato sul set di
Submergence, il nuovo film di Wim
Wenders in cui reciterà al fianco di Alicia Vikander. Prossimamente lo
vedremo al fianco di Charlize Theron nello spy thriller
The Coldest City.
La pellicola arriverà nelle sale il 20 gennaio 2017.
La
Universal Pictures Italy è rivelato che Split di
M. Night Shyamalan con James McAvoy e Anya
Taylor Joy ha incassato nel primo week end in USA 40,18
milioni di dollari, diventando la quarta migliore apertura per un
film a gennaio di sempre.
Split
ha inoltre debuttato in oltre 20 mercati internazionali incassando
nel primo weekend 5,8 milioni di dollari, di cui 3,1 milioni in
Gran Bretagna.
M. Night Shyamalan torna al genere che lo ha
reso famoso, con film come “Il Sesto Senso”, “Unbreakable”, “the
Village” e “Signs” e porta alla ribalta la bravura di
Anya Taylor Joy, una giovane attrice emergente,
come in passato aveva già fatto con Dev Patel e Bryce
Dallas Howard. Si conferma James
McAvoy con una straordinaria interpretazione dei vari
personaggi di una personalità multipla, in un ruolo estremamente
impegnativo.
Il
finale misterioso farà sicuramente discutere anche in Italia come
già nel resto del mondo.
Split
arriverà nelle sale italiane da giovedì 26 gennaio 2017.
Il regista M. Night
Shyamalan (Il Sesto Senso,
Unbreakable, The Visit) ha realizzato il suo film più
avvincente di sempre, Split,
un originale thriller psicologico finalmente in Digital HD dall’11
Maggio 2017, in Blu-ray e DVD dal 17 Maggio 2017, con Universal
Pictures Home Entertainment Italia.
Lo spaventoso thriller Splitsi
immerge nelle misteriose profondità di un uomo dalla mente spezzata
come un terremoto – diverso da ciò che il mondo ha visto finora –
che si prepara ad essere scatenato. Splitoffre
agli spettatori uno sguardo ravvicinato al film che ha mandato in
estasi i fan con un finale alternativo mai visto prima, scene
eliminate, approfondimenti sui personaggi e il making of del
film.
Annunciato come “uno dei suoi
migliori film” (Alex Welch, IGN), M. Night Shyamalan
ritorna sul grande schermo con Split.
Nonostante Kevin Crumb (James McAvoy) abbia svelato 23 personalità
al suo psichiatra, ne rimane un’ultima, ancora sepolta, che ha
tutta l’intenzione di sopraffare le altre. Costretto a rapire tre
ragazze, Kevin cerca di sopravvivere ai suoi molteplici sé e a
chiunque lo circondi, mentre le barriere tra le sue varie
personalità cominciano a crollare.
Il produttore Marc Bienstock
(Before I Fall) e i produttori esecutivi Ashwin Rajan
(Devil, The Visit) e Steven Schneider (Paranormal
Activity), che hanno già collaborato per The Visit,
si sono ritrovati per Split.
Il film ha come protagonisti James McAvoy, Anya Taylor-Joy (The
Witch), Betty Buckley (The Happening, Oz),
Haley Lu Richardson (The Edge of Seventeen,
Follow) e Jessica Sula (Recovery Road). I critici
hanno accolto Split come
“un thriller ricco di suspense” (Tim Grierson, Screen
International).
SPLIT CONTENUTI EXTRA
INBLU-RAY E DVD:
Finale
alternativo
Scene
eliminate
Il Making of di
Split – I filmmaker, il cast e il team discutono
di ciò che li ha attratti di questo progetto e di come, partendo da
tali premesse, gli hanno dato vita
I mille volti di James
McAvoy – Uno sguardo a come James McAvoy ha affrontato la
sfida di interpretare tante identità così differenti tra loro
L’occhio del regista: M.
Night Shyamalan – Il regista e sceneggiatore M. Night
Shyamalan ha una singolare visione d’insieme dei suoi progetti. I
produttori, il cast e il team parlano di come il metodo di Night
dia loro la libertà di svolgere il proprio compito al meglio.
SPLIT INFORMAZIONI TECNICHE 4K
UHD:
Genere: Thriller
Dischi: 1
Durata:
1 ora e 57 minuti ca.
Audio: Inglese DTS-HD Master
Audio 5.1; Italiano, Spagnolo, Tedesco – DTS Digital Surround
5.1
Video: Letterbox 2.40:1
Sottotitoli: Italiano, Inglese
N/U, Spagnolo, Tedesco, Turco
Contenuti
Speciali: No (I contenuti speciali sono presenti
nel disco Blu-ray incluso nella confezione)
SPLIT
INFORMAZIONI TECNICHE 4K
UHD:
Genere: Thriller
Dischi: 1
Durata: 1 ora e 57 minuti
ca.
Audio: Inglese DTS-HD
Master Audio 5.1; Italiano, Spagnolo, Tedesco – DTS Digital
Surround 5.1
Video: Letterbox 2.40:1
Sottotitoli: Italiano,
Inglese N/U, Spagnolo, Tedesco, Turco
Contenuti Speciali: No (I
contenuti speciali sono presenti nel disco Blu-ray incluso nella
confezione)
Contenuti Speciali: • Finale
alternativo • Scene eliminate • Il making of di Split • I mille
volti di James McAvoy • L’occhio del regista: M. Night
Shyamalan
SPLIT
INFORMAZIONI TECNICHE
DVD:
Genere: Thriller
Dischi: 1
Durata: 1 ora e 52 minuti
ca.
Audio: Italiano, Inglese,
Spagnolo, Russo – Dolby Digital 5.1
Video: Anamorfico Widescreen
2.40:1
Sottotitoli: Italiano,
Inglese per non udenti, Spagnolo, Russo, Lituano, Lettone,
Estone
Contenuti Speciali: •
Finale alternativo • Scene eliminate • Il making of di Split • I
mille volti di James McAvoy • L’occhio del regista: M. Night
Shyamalan
Contenuti Speciali: • Finale
alternativo • Scene eliminate • Il making of di Split • I mille
volti di James McAvoy • L’occhio del regista: M. Night
Shyamalan
SPLIT INFORMAZIONI
TECNICHE DVD:
Genere:
Thriller
Dischi: 1
Durata:
1 ora e 52 minuti ca.
Audio:
Italiano, Inglese, Spagnolo, Russo – Dolby Digital 5.1
Video:
Anamorfico Widescreen 2.40:1
Sottotitoli: Italiano, Inglese
per non udenti, Spagnolo, Russo, Lituano, Lettone, Estone
Contenuti
Speciali: • Finale alternativo • Scene
eliminate • Il making of di Split • I mille volti di James McAvoy •
L’occhio del regista: M. Night Shyamalan
Il finale a sorpresa di Split di
M. Night Shyamalan ha riportato sul grande schermo
David Dunn, il personaggio interpretato da
Bruce Willis in Unbreakable. Il
film infatti è il sequel ideale per il film del 2001 e al momento
si sono concluse le riprese di Glass, film che chiuderà la trilogia
e che dal titolo preannuncia la presenza anche di Samuel L.
Jackson, che nel film del 2001 era appunto L’Uomo
di Vetro.
In Glass
torneranno dunque anche Bruce Willis,
James McAvoy e Anya Taylor-Joy,
questi ultimi due protagonisti di Split.
Durante un’intervista con Entertainment
Weekly, la giovane interprete che rivedremo anche in
New Mutants, ha spiegato che durante le riprese
non era consapevole del legame tra Split e
Unbreakable:
“Night mi ha chiesto di andare
a una di quelle proiezioni per tester in Arizona. Sono andato con
lui, e il finale vero del film (con Bruce Willis) non era incluso,
ma, dato che eravamo fuori pronti per andare alla proiezione, [lui]
me ne ha parlato [di Glass]. Mi sono completamente smarrita. Ho
pensato che fosse davvero bello e gli ho detto: ‘Devi farmi sapere
come vanno le riprese!’ Ma lui mi ha guardata e ha detto, ‘Cosa ti
fa pensare che tu non sia coinvolta?’ Sono completamente morta. Ero
tipo, ‘Aspetta, davvero? Vuoi che venga a fare questo con te?’ Ero
così eccitata di riprendere il mio personaggio, perché amo così
tanto Casey, ed ero anche contenta di essere in grado di farlo con
tutti questi incredibili attori. Ero a un tavolo con tutte queste
persone incredibili. Ho solo pensato, cosa diavolo ci faccio
qui?”
Glass, sequel di Split e
Unbreakable: per Jason
Blum sarà un film di supereroi molto diverso
Qui la prima sinossi: Dunn
(Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte
sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera
sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge
dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi
per entrambi.
Il film Split,
terzo di una trilogia, sarà un horror-thriller e vedrà nel cast
Bruce Willis, Samuel L.
Jackson, James
McAvoy, Anya Taylor-Joy, Spencer Treat
Clark e Charlayne Woodard. La Universal Pictures
tornerà a collaborare con la Blumhouse per la produzione
di Glass, che arriverà al cinema il
18 Gennaio 2019.
Split,
il film di M. Night Shyamalan del 2016 interpretato da
James McAvoy, è finito sotto accusa. Secondo
quanto leggiamo su Screen
Rant, sarebbe stata lanciata infatti una petizione per chiedere
a Netflix di rimuovere il film. Il motivo? La
rappresentazione che nel film verrebbe fatta delle persone affette
da disturbo dissociativo della personalità.
Secondo gli utenti che hanno dato
il via alla petizione su Change.org,
la storia e i personaggi di Split offenderebbero chi
soffre di disturbo dissociativo dell’identità, dando un quadro
della malattia che non corrisponderebbe alla realtà. A sostegno
della campagna è esploso su Twitter anche l’hashtag
#GetSplitOffNetflix.
Al momento il colosso dello
streaming non ha commentato in alcun modo la vicenda: non sappiamo
quindi se il film verrà effettivamente rimosso o se
Netflix si limiterà ad anteporre ai titoli di
testa un disclaimer relativo all’autenticità o meno di quanto
rappresentato nella pellicola. Non è escluso che anche M. Night Shyamalan – molto attivo sui social –
possa intervenire personalmente sulla questione, magari rilasciando
una comunicazione ufficiale.
Split e la trilogia concepita da M. Night Shyamalan
In attesa di aggiornamenti, ricordiamo che il soggetto
di Split è
ispirato alla figura di Billy Milligan, un criminale statunitense
affetto da disturbo dissociativo della personalità. Il film fa
parte di una trilogia concepita dallo stesso Shyamalan, a cui
appartengono anche Unbreakable – Il predestinato (2000) e
Glass
(2019).