A cavallo tra gli anni Ottanta e
Novanta l’attore
Richard Gere era uno dei più popolari
interpreti di Hollywood, per merito di film come
Ufficiale gentiluomo e
Pretty Woman. Successivamente a questi due titoli, che
lo avevano in particolare fatto diventare una star dei film
romantici, Gere prese parte al film del 1993
Sommersby, diretto dal regista Jon Amiel (autore
anche del thriller
Copycat – Omicidi in serie), in cui tornò a ricoprire
un ruolo da eroe romantico anche se non privo di lati oscuri.
Sommersby è infatti un remake del film francese del 1982
Il ritorno di Martin Guerre, a sua volta ispirato ad una
reale vicenda, in cui menzogne e sentimenti la fanno da
padrone.
La volontà di realizzare questo film
trova origine nella volontà di Richard Gere e della sua compagna di
produzione Maggie Wilde di trovare progetti in cui
l’attore potesse essere coinvolto fin dall’inizio e su cui potesse
mantenere un certo controllo. Una delle sceneggiature che trovò fu
quella di Nicholas Meyer, che aveva riproposto la
vicenda francese del XVI secolo su Martin Guerre
riadattandola all’epoca della guerra civile americana. Gere scoprì
che la sceneggiatura era controllata dai coproduttori di
Pretty Woman, Arnon Milchan e
Steven Reuther. Li contattò e non passò molto
tempo prima che la produzione venne avviata.
Per chi dunque è in cerca di un film
romantico ma ricco anche di elementi che, tra sospetti e accuse,
impreziosiscono il racconto di molteplici sfumature,
Sommersby è senz’altro un titolo da non lasciarsi
sfuggire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità
relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori, al suo
finale e anche alla storia vera a cui si
ispira. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast di Sommerby
Dopo 6 anni dalla fine della guerra
civile americana, Jack Sommersby torna al paese
natale di Vine Hill, nel Tennessee, dove ritrova la moglie
Laurel e il figlioletto Robin.
Egli si mostra profondamente cambiato, non più un uomo violento
bensì gentile e affettuoso. Nonostante si dia da fare per
riprendere il proprio posto all’interno della sua famiglia e della
sua comunità, una serie di voci iniziano ad indicarlo come un
impostore che ha assunto i panni del vero Sommersby. Mentre una
serie di elementi sembreranno confermare questa teoria, l’uomo e
Laurel si troveranno a dover riflettere sul proprio rapporto e
sulle verità alla base di esso.
Ad interpretare Jack Sommersby vi è
l’attore
Richard Gere, mentre sua moglie Laurel è
interpretata da
Jodie Foster. Il casting di quest’ultima fece
piuttosto discutere, in quanto non era ritenuta un’attrice da film
in costume e di genere sentimentale. Foster riuscì però poi a
convincere tutti con la sua interpretazione. Proprio sul set di
questo film, l’attrice ha incontrato la sua partner di lunga data
Cydney Bernard, che lavorava come coordinatrice di
produzione, con la quale è rimasta insieme fino al 2008. Completano
il cast l’attore Bill Pullman nel ruolo di Orin
Meecham, vicino dei Sommersby e innamorato di Laurel, James
Earl Jones nel ruolo del giudice Barry Conrad Issacs e
R. Lee Ermey in quelli di Dick Mead.
La spiegazione di
Sommersby: cosa succede nella scena finale?
Nel finale del film, dopo che le
accuse nei confronti dell’uomo che si dichiara essere Jack
Sommersby sono ormai di dominio pubblico, egli viene arrestato con
l’accusa di omicidio. In tribunale, l’uomo continua però a
rifiutare la teoria di essere un impostore, proclamandosi come il
vero Sommersby. Quando il giudice gli chiede infine se voglia
essere giudicato come tale, anche se questo avrebbe significato
certamente la sua morte per impiccagione, lui rimane della sua idea
e la condanna viene confermata. Laurel, per salvarlo, tenta di
dimostrare che si tratta di un impostore, ma cede infine alla
volontà dell’uomo di andare incontro alla propria sorte.
In attesa dell’esecuzione, Laurel
gli chiede però di dire la verità sulla sua identità e lui allora
le racconta la storia di come aveva condiviso la cella con un altro
uomo, tanto che alla fine erano diventati inseparabili, data anche
la loro somiglianza. Dopo aver vissuto assieme a lui per quattro
anni, era riuscito a conoscere tutto di lui. Quando era stato
rilasciato, il vero Jack Sommersby aveva ucciso un uomo e poi era
morto per una ferita inflittagli nella lotta. Horace
Townsend, questo il nome dell’impostore, l’aveva dunque
seppellito e ne aveva assunto l’identità, sostenendo che non poteva
ammettere la verità perché Laurel e i bambini avrebbero perso
tutto.
Mentre Horace viene portato al
patibolo chiede infine a Laurel di essere tra la folla perché non
può “essere impiccato da solo“. Lui alla fine la chiama,
dicendo al boia che “non era pronto“. I due innamorati si
scambiano quindi un ultimo sguardo prima che il boia apra la
botola. Nell’ultima scena, Laurel cammina su una collina con dei
fiori. Si inginocchia poi accanto alla lapide di “John Robert
Sommersby” e depone i fiori per lui. Si scopre poi che sono in
corso i lavori per la costruzione del campanile della chiesa del
villaggio, proprio come desiderato da Jack.
Sommersby è tratto da una storia vera?
Questo film è uno dei numerosi
adattamenti fittizi di un vero e famoso caso legale di impostura
del XVI secolo in Francia. Il caso riguardava un uomo di nome
Martin Guerre che, scomparso dal suo villaggio
basco nel 1548, riapparve improvvisamente otto anni dopo.
Nonostante il suo aspetto leggermente cambiato, convinse la
famiglia, la moglie e gli abitanti del villaggio che era davvero
Martin Guerre. Lui e la moglie ebbero altri due figli e lui fece
causa a uno zio paterno per rivendicare i beni del padre. Lo zio
sospettò che questo Martin Guerre tornato fosse in realtà un
impostore di nome Arnaud du Tilh ed escogitò un
modo per farlo processare per impostura.
Il sospetto fu confermato quando il
vero Martin Guerre si presentò in tribunale durante il processo di
du Tilh. Durante la sua lunga assenza da Artigat, il vero Martin si
era trasferito in Spagna, dove servì nella milizia del cardinale e
in seguito nell’esercito di Pedro de Mendoza. Facendo parte
dell’esercito spagnolo, fu mandato nelle Fiandre e partecipò alla
Battaglia di San Quintino il 10 agosto 1557. La ragione del suo
ritorno durante il processo è sconosciuta. Alla luce di ciò, Arnaud
du Tilh confessò di aver imparato tutto della vita di Guerre da due
uomini che lo avevano scambiato per lui. Si scusò con tutti coloro
che erano stati coinvolti e venne poi impiccato nel settembre
1560.
Il trailer di Sommersby e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Sommersby grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google
Play e Disney+. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.
Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 28 febbraio alle ore
21:10 sul canale Rai Movie.