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Social World Film Festival dedica a Mastroianni la sua XI edizione

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Sarà dedicata a Marcello Mastroianni l’11esima edizione del Social World Film Festival (www.socialfestival.com) che si terrà dal si terrà dall’11 al 18 luglio 2021 a Vico Equense. Il divo italiano più amato nel mondo verrà omaggiato con una mostra fotografica, una retrospettiva, e dei question time con i giovani delle giurie.

Il cinema impegnato torna così nella Penisola Sorrentina con la Mostra Internazionale del Cinema Socialearticolata in 19 sezioni, competitive e non. “Forti dell’esperienza vincente dello scorso anno, anche per il 2021 sfrutteremo a pieno le potenzialità del web offrendo una programmazione ibrida tra eventi in presenza e una programmazione online. Non mancheranno gli incontri con i protagonisti del cinema e le tante opportunità per i giovani autori. Inoltre, ogni giorno ci collegheremo con il Festival di Cannes per creare un ponte virtuale tra le due rassegne cinematografiche”, ha commentato il regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore artistico del Social World Film Festival.

“Il festival è un vanto per la nostra città, un evento che arricchisce da oltre 10 anni il calendario di offerte per l’estate, una rassegna che ha una notevole ricaduta sulle nostre attività commerciali, le strutture ricettive, i ristoranti, e sarà ancora più importante quest’anno lanciare un segnale positivo alla cittadinanza”, ha dichiarato Andrea Buonocore, Sindaco di Vico Equense.

Anche per questa nuova edizione sezioni dedicate anche a opere in realtà virtuale, verticali, realizzate con smartphone, serie e webserie, spot, videoclip, film sperimentali, fotografie e sceneggiature per film cinema e tv oltre alle tradizionali selezioni per cortometraggi, lungometraggi e documentari.

Definito “l’evento cinematografico più emozionante al mondo” dall’attrice Claudia Cardinale, è un festival che da spazio e visibilità a tutte le opere iscritte grazie alla speciale sezione “Mercato”, a prescindere dalla selezione che viene effettuata per le sezioni competitive e non competitive le cui opere sono proiettate e/o presentate in appositi eventi organizzati.

Oltre a vari importanti riconoscimenti, anche premi in denaro per 4mila euro. Inoltre, l’organizzazione del festival, per i selezionati al “Concorso Internazionale”, copre le spese di vitto e alloggio in una delle strutture ricettive sul mare di Vico Equense, nella Penisola Sorrentina.

La partecipazione alla Mostra internazionale del Cinema Sociale “Social World Film Festival” offre, ad alcune opere appositamente selezionate, l’esclusiva possibilità di partecipare agli eventi internazionali che in dieci anni hanno coinvolto trenta città dei cinque continenti tra cui Los Angeles, New York, Shanghai, Rio de Janeiro, Vienna, Washington DC, Seoul, Busan, Berlino, Barcellona, Amsterdam, Cannes, MonteCarlo, Parigi, Istanbul, San Francisco, Tokyo, Sydney, Marsiglia, Palma, Tunisi, Hong Kong, Jakarta.

Social World Film Festival 2020, dal 6 al 11 ottobre

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Social World Film Festival 2020, dal 6 al 11 ottobre

Con una veste e un format completamente nuovi si evolve il Social World Film Festival, la Mostra Internazionale del Cinema Sociale, che torna in una edizione speciale a Vico Equense dal 6 al 11 ottobre, tra eventi in presenza e iniziative online. «Sarà una versione unica del nostro format, dove la tecnologia e l’innovazione saranno a sostegno del cinema socialmente impegnato e per continuare a garantire la nostra mission di avvicinare ed educare il pubblico all’audiovisivo, perché il lungo lockdown ha snaturato il rapporto tra cinema e fruitori, perdendo il contatto con la sala e gli autori. Sarà un’edizione necessaria per tornare a quella tradizionale appena l’emergenza pandemica sarà finita. Ci adegueremo alle disposizioni di sicurezza da Covid-19 per incontri e proiezioni in piazza. Il perno saranno come sempre i giovani che parteciperanno alle giurie, ai workshop, ai dibattiti anche attraverso una community online, un social network sicuro e protetto esclusivamente dedicato all’evento dove potranno discutere. Non mancheranno le dirette quotidiane, quest’anno in VR 360° 3D grazie alla collaborazione con “The Virtual Reality Production”» così il regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore generale del festival.

«Realizzeremo questo evento come volano di rilancio economico e psicologico per il territorio e le economie di settore, garantendo come sempre una importante copertura mediatica e un occhio attento all’attualità» così Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense.

Nella 10 edizione, che sarà presentata a settembre in occasione del Festival del Cinema di Venezia, ci saranno 400 opere tra lungometraggi, documentari, cortometraggi e opere audiovisive, molte delle quali in anteprima assoluta ed europea, in concorso e fuori concorso in 19 sezioni.

In dieci anni di storia il Festival, che annovera come presidente onorario Claudia Cardinale, ha ospitato grandi nomi della cinematografia nostrana e internazionale come Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Luis Bacalov, Michele Placido, Stefania Sandrelli, Katherine Kelly Lang, Valeria Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta, e nel 2019 Stefano Accorsi, Abel Ferrara e Itziar Ituno, l’ispettrice della “Casa di Carta”.

Non solo una rassegna cinematografica ma un momento di aggregazione culturale e sociale per giovani unico nel suo genere, un’esperienza di cooperazione e integrazione, un format cinematografico di denuncia e riflessione: il cinema sociale inteso come mezzo di comunicazione internazionale, confronto oltre che contenitore di critica, sviluppo e promozione. Il Social ha organizzato più di 500 giornate di attività cinematografica in Campania e nell’intera nazione, 40 eventi internazionali che hanno toccato 30 città dei cinque continenti da New York a Sydney passando per Tokyo, Los Angeles, Rio de Janeiro, Tunisi e Londra, coinvolgendo migliaia di spettatori e centinaia di protagonisti e istituzioni della cinematografia mondiale tra cui l’Academy degli Oscar (Margaret Herrick Library), le Università di Los Angeles UCLA e USC insieme a decine di Istituti Italiani di Cultura nel mondo.

Social World Film Festival 2017: premio alla Carriera a Claudia Cardinale

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Icona di bellezza e di bravura, l’attrice Claudia Cardinale riceverà il Premio alla Carriera alla 7a edizione del Social World Film Festival che si terrà a Vico Equense dal 23 al 30 luglio. La musa di Luchino Visconti, Federico Fellini e Pasquale Squitieri si racconterà attraverso le fasi della sua carriera in piazza Mercato – Arena Loren venerdì 28 luglio recitando alcuni passi dei più celebri film nazionale ed internazionali. Alla Cardinale verrà dedicata una retrospettiva con la proiezione di “8 e mezzo”, “Il Gattopardo”, “I guappi” e sarà insignita del titolo di Ambasciatrice del Museo del Cinema della Penisola Sorrentina. L’attrice, che campeggia anche sulla locandina del Festival, succede nell’albo d’oro dei premiati ad artisti come Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Luis Bacalov, Valeria Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta.

Il tema di quest’anno sarà “Magia. Incanto, suggestione, meraviglia”.  «Il Social World Film Festival ha avuto da sempre un’atmosfera “magica” – così Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore generale e regista – Un festival che è partito, come tutte le cose belle e genuine, da un’idea astratta, un sogno che poi è diventato una “magica” realtà. A rendere concreto questo sogno sarà la partecipazione dell’icona del cinema mondiale, Claudia Cardinale».

Le novità: l’accordo con Rai Cinema Channel, schermo 2k e nuove sezioni

Tra le novità 2017 del festival, l’unico al Mondo ad essere interamente realizzato da professionisti under 35, c’è la collaborazione con Rai Cinema Channel che mette a disposizione un premio in denaro di 3mila euro che consiste nell’acquisto dei diritti del cortometraggio. Il riconoscimento verrà conferito da una speciale giuria di Rai Cinema al cortometraggio sociale che ben si presti ad essere diffuso sui canali web www.raicinemachannel.it e sui suoi siti partner.

Inoltre la kermesse ospiterà nuove sezioni come Grande Schermo, sezione non competitiva di opere cinematografiche di lungometraggio, cortometraggio e documentario di grande attualità sociale e prestigiose produzioni che hanno partecipato ad importanti festival internazionali o che hanno ricevuto particolari riconoscimenti da critica e pubblico, e School, cinema a scuola, sezione competitiva di cortometraggi di attualità sociale realizzate da studenti di scuole di cinema o scuole di qualsiasi ordine e grado. Grande attenzione alla qualità delle proiezioni con schermo 2k e audio Dolby Sorround.

Record di opere selezionate: 330. Torna il Mercato europeo del cinema giovane

Record di opere selezionate, ben 330 tra quelle in concorso e fuori compresa a nuova “Selezione Mercato”, di cui 100 in anteprima, provenienti da 48 diverse nazioni che verranno valutate da 7 giurie: Qualità (presieduta dai registi Alessandro D’Alatri e Cinzia TH Torrini), Critica, Ragazzi, Giovani, Doc, Popolare, Studenti. Dopo il grande successo della passata edizione torna il Mercato europeo del cinema giovane (mercoledì 26 luglio) che darà spazio e forma ad opere indipendenti di giovani autori. Il Mercato vedrà importanti professionisti dell’industria cinematografica, produttori, distributori e registi provenienti da vari Paesi, incontrarsi per discutere sulle novità del cinema giovane indipendente. La città costiera si trasformerà in salotto dell’industria cinematografica: dibattiti, conferenze, incontri e video library digitale per offrire on demand centinaia di titoli, tra cortometraggi, documentari e lungometraggi indipendenti. Inoltre, la partecipazione garantisce la possibilità che le opere siano selezionate per la proiezione nei tantissimi eventi internazionali organizzati dal Social World Film Festival, che in soli sei anni hanno coinvolto i cinque continenti per 33 eventi in 27 città tra cui Los Angeles, Hong Kong, New York, Seoul, Berlino, Barcellona, Cannes, Parigi, Istanbul, San Francisco, Tokyo, Sydney, Tunisi, Rio de Janeiro, Budapest.

Il programma: si parte con l’omaggio a “Indivisibili”. Laura Morante è madrina 2017

La kermesse, presentata dagli storici Roberta Scardola e Yuri Napoli, verrà inaugurata domenica 23 luglio con la proiezione del pluripremiato lungometraggio “Indivisibili” di Edoardo De Angelis alla presenza del regista e del cast per un grande omaggio alla pellicola campana. La serata verrà arricchita dall’incontro e premiazione di Laura Morante, madrina della settima edizione del Social World Film Festival. Al termine della serata spazio al Dopo Festival, un salotto jazz con gli ospiti della giornata.

Grandi film tutte le sere: “Le verità” (ambientato e girato a Vico Equense) di Giuseppe Alessio Nuzzo (lunedì 24 luglio), “La Bella e la Bestia” (martedì 25 luglio), “Io prima di te” di Thea Sharrock, “In guerra per amore” di Pif (giovedì 27 luglio), “Mine” di Fabio Guaglione e Fabio Resinato (venerdì 28 luglio). Omaggi ai compianti Paolo Villaggio, Pasquale Squitieri e Gian Luigi Rondi. Carrellata di documentari e cortometraggi della sezione “La Notte del Cinema” martedì 25 e mercoledì 26 luglio nell’antico palazzo della città. Eventi speciali dedicati alla serie tv “Braccialetti Rossi” e agli attori Cristina Donadio e Fabio De Caro protagonisti della scorsa stagione di “Gomorra – La serie” (giovedì 27 luglio). Cinema per i più piccoli nel pomeriggio con visione di cartoon sociali e formativi (giovedì 27 luglio).

Tra gli eventi speciali, martedì 25 luglio ci sarà la presentazione presentazione del romanzo “Don Alfonso 1890, Salvatore Di Giacomo e Sant’Agata sui Due Golfi” di Raffaele Lauro. Gran galà di premiazione sabato 29 luglio con sfilata sul red carpet e la consegna dei Golden Spike Awards.

Workshop, contest, seminari

Le attività del festival iniziano già dalle prime ore del giorno con numerose attività che daranno spazio e voce a migliaia di giovani tra i quali i workshop gratuiti Young Media Campus, Young Music Academy, Young Film Factory e il Young Acting Space, i seminari sulla direzione della fotografia e sui costumi del cinema, ed il concorso Social Photo Contest.

Il Social World Film Festival si inserisce nel più ampio progetto della Città di Vico Equense “Promorecupevalorizza Penisola”, candidato ai POC 2014-2020 finanziati dalla Regione Campania.

Social media in salsa thriller per George Nolfi

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Risalivano a ormai un annetto fa le indiscrezioni riguardanti un progetto, provvisoriamte battezzato XOXO, prodotto da Darren Aronofsky e scritto da Mark Heyman (Black Swan). All’epoca però al lavoro non era ancora stato affiancato il nome di alcun regista. Il tutto sembra ora aver ripreso slancio: a dirigerlo dovrebbe essere George Nolfi (The Bourne Ultimatum, I guardiani del destino).

La storia è una sorta di Attrazione Fatale ai tempi dei social network: un giovane uomo d’affari a cui tutto gira per il verso giusto (lavoro, soldi, carriera, affetti), cade nell’errore di avviare una relazione online, che prenderà presto pieghe molto sinistre, minacciando seriamente la sua esistenza reale. Il film verrà realizzato da Lionsgate, col supporto, oltre che di Aronofsky, anche di Michael London (Sideways). Nolfi rivedrà la sceneggiatura assieme ad Heyman. Il regista ha al momento in cantiere anche un altro progetto, One One Minute To Midnight, incentrato sulla Crisi dei Missili di Cuba che nel 1961 portò USA e URSS alle soglie della Terza Guerra Mondiale.

Fonte: Empire

Soap Opera: recensione del film di Alessandro Genovesi

Film d’apertura della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, Soap Opera vede tornare alla regia Alessandro Genovesi dopo i successi di La Peggiore Settimana della Mia Vita e Il Peggior Natale della Vita, e lo fa raccontando una storia incrociata e corale: Protagonisti, gli strambi e surreali inquilini di un condominio di una imprecisata città italiana (anche se, in base ad alcuni dettagli, le tracce porterebbero ad una Roma molto cinematogrifica e patinata), come i due fratelli gemelli Gianni e Mario, proprietari dello stabile e dipendenti l’uno dall’altro- soprattutto l’ultimo, costretto sulla sedia a rotelle dopo che il fratello lo ha investito; c’è poi Francesco, single quarantenne ancora innamorato della sua ex Anna che, dopo pochi mesi, è già incinta di un altro; c’è il suo miglior amico Paolo, quasi papà che vive uno stato confusionale talmente forte da mettere in dubbio i suoi orientamenti sessuali e Alice, la vicina attricetta in una nota soap opera e con un debole per gli uomini in divisa. Le loro vite vengono sconvolte dall’improvviso suicidio del dirimpettaio di Francesco, Pietro, che mescolerà le carte delle loro esistenze proprio alla viglia di capodanno.

Il titolo del film sembra suggerire, in un primo momento, una lettura molto “fictional” dell’intera pellicola: merito pure delle scelte tecniche di Veronesi, con molti scavalcamenti irreali di campo e dei confini dell’inquadratura: lo spettatore medio si aspetta quasi che il film stesso sia un’enorme set a cielo aperto, una vera soap opera in corso. La delusione, profonda, si palesa quando realizziamo che quello che stiamo osservando- come voyeur curiosi- altro non è che la vita stessa, in una delle sue manifestazioni più improbabili, patinate e irreali.

Si salvano i dialoghi e le battute brillanti grazie anche ad un cast di comici navigati pronti a sfoderare tutta la loro verve brillante per salvare un film altrimenti fiacco e banale. Piacevole sorpresa Ricky Memphis in un ruolo misurato, ironico, a tratti tenero e disarmante per la sua ingenuità.

So cosa hai fatto: trailer del quarto capitolo della saga horror

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So cosa hai fatto: trailer del quarto capitolo della saga horror

Guarda il trailer ufficiale di So cosa hai fatto, diretto da Jennifer Kaytin Robinson con Madelyn Cline, Chase Sui Wonders, Jonah Hauer-King, Tyriq Withers, Sarah Pidgeon, Billy Campbell, Gabbriette Bechtel, Austin Nichols, Lola Tung, Nicholas Alexander Chavez, Freddie Prinze Jr. e Jennifer Love Hewitt. Dal 16 luglio al cinema prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Il trailer di So cosa hai fatto, diretto da Jennifer Kaytin Robinson. Il film è il quarto capitolo della serie I Know What You Did Last Summer, sequel dell’omonimo film del 1997 e di Incubo finale (I Still Know What You Did Last Summer) del 1998. So cosa hai fatto è interpretato da Madelyn Cline (Glass Onion – Knives Out), Chase Sui Wonders (Little Death), Jonah Hauer-King (La sirenetta), Tyriq Withers (Atlanta), Sarah Pidgeon (The Friend), Billy Campbell (Dracula di Bram Stoker), Gabbriette Bechtel, Austin Nichols, Lola Tung, Nicholas Alexander Chavez mentre Jennifer Love Hewitt e Freddie Prinze Jr. riprendono i ruoli di Julie James e Ray Bronson dei primi due film.

So cosa hai fatto sarà nelle sale italiane dal 16 luglio prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

So cosa hai fatto: recensione della serie tv di Amazon Prime

So cosa hai fatto: recensione della serie tv di Amazon Prime

Dal 15 Ottobre 2021 saranno disponibili su Amazon Prime Video i primi quattro episodi della serie televisiva So cosa hai fatto, reboot dell’omonimo e celeberrimo film I know what you did last summer. I restanti otto episodi verranno rilasciati ogni venerdi, culminando il 12 novembre con il finale di stagione.

Creatrice della serie è Sara Goodman che produce esecutivamente insieme a Neal H. Moritz e Pavun Shetty di Original Film, Erik Feig, Peter Guber, James Wan di Atomic Monster, Michael Clear, e Rob Hackett, Craig William Macneill e Shay Hatten.

So cosa hai fatto: una versione teen drama del celebre film del ’97

La serie è un nuovo adattamento del romanzo di Lois Duncan I Know What You Did Last Summer, da cui è stato tratto il film del 1997. Anche se il film ha avuto diversi sequel, la serie prende le distanze dall’universo impostato da Kevin Williamson, sceneggiatore di Scream: So cosa hai fatto si propone come prodotto inedito, dalle tinte decisamente più queer e teen drama, sulla scia di un altro franchise in tendenza in questi ultimi anni: Elite. La serie spagnola, infatti, riguarda le vicende di un gruppo elitario di studenti della scuola superiore Las Encinas, che si ritrovano invischiati in un misterioso omicidio; anche So cosa hai fatto muove dalle stesse premesse: un infausto evento sconvolgerà gli equilibri – già piuttosto precari – di un gruppo di giovani ragazzi appena diplomati, che si troveranno a dover far fronte a ciò che hanno fatto.

Il rifacimento moderno da parte dell’autrice e showrunner Sara Goodman riporta in vita la storia di I Know what you did last summer  per un pubblico teen odierno. Girato a Oaho, Hawaii, la serie ci svela come, un anno dopo l’incidente d’auto fatale che ha perseguitato la loro notte di laurea, un gruppo di adolescenti si ritrova legato da un oscuro segreto e perseguitato da un assassino brutale. Mentre cercano di scoprire chi li sta inseguendo, si svelerà il lato oscuro della loro città apparentemente perfetta e si andranno dipanando le psicologie di ciascun personaggio: tutti, infatti, nascondono qualcosa, e scoprire il segreto sbagliato potrebbe essere un errore fatale.

So cos'hai fatto serie tv 2021Al New York Comic Con dello scorso 8 Novembre, la creatrice Sarah Goodman e il cast si sono riuniti per presentare la serie e i personaggi, con tanto di sorpresa inaspettata da parte di Freddie Prinze Jr., Sarah Michelle Gellar, Ryan Phillippe e Jennifer Love Hewitt, precedenti protagonisti del film del 1997. La presenza degli attori ha entusiasmato non solo gli storici fan della serie, ma anche i nuovi attori del reboot; la showrunner Sarah Goodman ha infatti dichiarato: “Sembra che ci abbiano dato la loro benedizione; questo è estremamente significativo per me e per tutti noi“. “L’ultima cosa che vogliamo fare è minare quello che hanno creato. Siamo passati alla prossima generazione nel pieno rispetto del film e degli attori che ne fanno parte“.

So cosa hai fatto: un gruppo di protagonisti estremamente umani

Alla giovane Madison Iseman spetta il doppio lavoro nei panni delle gemelle Lennon e Allison, due personaggi completamente agli antipodi: Lennon è la ragazza più popolare della scuola, dal carattere esuberante ed egocentrico; Allison è invece molto più pacata e riflessiva, poco compresa da chi le sta attorno, che la considera alienata dalla vita giovanile. Ezekiel Goodman interpreta poi Dylan, ragazzo conteso dalle due sorelle, impacciato ma spiritoso. Brianne Tju interpreta invece la brillante e poco accondiscendente Margot, con un’energia assolutamente da personaggio principale. Il gruppo è poi completato da Riley (Ashley Moore), dal carattere ambiguo e misterioso e da Johnny (Sebastian Amoruso), introverso dal cuore tenero.

Sicuramente l’adattamento della Goodman dimostra chiaramente l’intento di avvicinarsi al target da teen movie attuale, in un’epoca molto diversa in termini di tecnologia e social media rispetto agli anni ’90 e l’autrice lo fa rendendo i giovani adulti protagonisti della serie molto esposti attraverso i social media e, al contempo, molto più isolati nella vita privata, con pressioni che ne intaccano i rapporti interpersonali. Per la Goodman era infatti importante far sentire i personaggi autentici e reali al pubblico di giovani adulti che guarderanno la serie. Da qui anche la scelta di dare alla serie un taglio più da thriller che da slasher, con approfondimenti psicologici sui personaggi che faranno intendere che non ci troviamo più di fronte all’iconico pescatore, killer psicopatico della versione del ’97, bensì a una malvagità interiore che non lascia salvo nessuno.

Grande attenzione è stata poi riservata alla location della serie: l’isola di Ohao è infatti identificabile come un altro personaggio all’interno della serie: l’ambientazione labirintica aumenta esponenzialmente il senso di pericolo che imperversa nelle vite dei personaggi, mostrandoci inoltre tutta un’altra facciata delle Hawaii, difficilmente analizzata: grotte, strade lunghissime e cupe, foreste tenebrose di bambù, e dove la gente vive veramente, incorniciano la curva narrativa, dall’ampio spettro da thriller psicologico.

La Goodman ha poi dichiarato che ci sarebbero sicuramente gli spunti ideali per continuare la serie con altre stagioni: “Vi prometto che c’è un finale soddisfacente per questa stagione, dove saprete chi è l’assassino, ma ci sono alcune cose molto insoddisfacenti per le quali vorrete sicuramente tornare” ha affermato, oltre a suggerire che avrebbe in mente anche l’idea di una potenziale serie antologica. Non ci resta quindi che aspettare i successivi episodi della serie!

So cosa hai fatto l’estate scorsa: Sarah Michelle Gellar condivide una foto dal set del sequel

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Le star originali di So cosa hai fatto l’estate scorsa (I Know What You Did Last Summer), Jennifer Love Hewitt e Freddie Prinze Jr. sembrano ormai pronti a riprendere i rispettivi ruoli di Julie James e Ray Bronson per il prossimo sequel, e la co-star Sarah Michelle Gellar potrebbe unirsi a loro. L’attrice di Buffy l’ammazzavampiri ha recentemente ricordato a un intervistatore che il suo ritorno era altamente improbabile dal momento che il suo personaggio, la reginetta di bellezza Helen Shivers, è stata uccisa nel primo film.

Ma i fan stanno ora ipotizzando che potrebbe riprendere il suo ruolo grazie alla seguente foto che la Gellar ha condiviso su Instagram. Sebbene sia del tutto possibile che la Gellar abbia un ruolo nel film (e non necessariamente quello della defunta signorina Shivers), non è certo l’unica spiegazione della sua presenza sul set. La Gellar è sposata con Prinze Jr. ed è anche molto amica della regista Jennifer Kaytin Robinson, per cui potrebbe semplicemente aver visitato il set e aver condiviso la foto per stuzzicare i fan.

Chi è già confermato per So cosa hai fatto l’estate scorsa?

Mentre aspettiamo di sapere cosa succederà tra la Hewitt e il team che si occupa di So cosa hai fatto l’estate scorsa, sappiamo che il suo collega Freddie Prinze Jr. è pronto a riprendere il suo ruolo dai due film originali come Ray Bronson. Oltre alla speranzosa aggiunta della protagonista, si sta manifestando anche il ritorno di Brandy Norwood, sopravvissuta agli eventi del precedente film e che sarebbe un vero errore non includere in questo seguito – sempre che sia d’accordo. Il resto del cast è composto da una formazione già annunciata che comprende Madelyn Cline, Jonah Hauer-King, Chase Sui Wonders, Sarah Pidgeon, Tyriq Withers, Lola Tung, Austin Nichols e Nicholas Alexander Chavez.

So cosa hai fatto l’estate scorsa: il sequel è in sviluppo

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So cosa hai fatto l’estate scorsa: il sequel è in sviluppo

Come apprendiamo da Variety Sony Pictures sta cercando di riavviare So cosa hai fatto l’estate scorsa con Jennifer Kaytin Robinson (“Do Revenge”, “Someone Great”, “Sweet/Vicious”) alla regia. Il progetto è in fase di sviluppo iniziale presso lo studio, con le star originali del franchise Jennifer Love Hewitt e Freddie Prinze Jr. in trattative per riprendere i loro ruoli. Leah McKendrick è a bordo per scrivere la sceneggiatura del progetto, che ha sviluppato con Kaytin Robinson, che è destinato a portare una nuova prospettiva al franchise di Sony. Anche Neal H. Moritz è in trattative per tornare come produttore.

La notizia del rilancio arriva dopo il riavvio di successo del franchise Scream“, che continua con “Scream VI” nelle sale il 10 marzo. Il film segue anche “Do Revenge” di Kaytin Robinson, con Sarah Michelle Gellar, che insieme a Ryan Phillippe, ha completato il quartetto originale “I Know What You Did Last Summer”. Diretto da Jim Gillespie e scritto da Kevin Williamson, il film slasher del 1997 ha visto quattro adolescenti di una piccola città di mare perseguitati (o, più letteralmente, perseguitati) da un maniaco armato di uncino dopo aver avuto un incidente mordi e fuggi, che hanno aveva cercato di coprirsi. Il film ha incassato più di 125 milioni di dollari al botteghino e ha generato il sequel diretto “So ancora cosa hai fatto l’estate scorsa”, con Hewitt, Brandy, Mekhi Phifer e Matthew Settle. Nel 2021, il franchise ha avuto un riavvio in streaming con “I Know What You Did Last Summer” di Amazon Prime Video. Deadline è stato il primo a riportare notizie sullo sviluppo del sequel. Sony non ha commentato.

So cosa hai fatto l’estate scorsa: il reboot riceve un aggiornamento “micidiale” da Jennifer Love Hewitt

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“Mi sembra che il pubblico attuale si chieda: “Cosa state aspettando, eh?”” è quanto ha dichiarato l’icona e tesoro nazionale Jennifer Love Hewitt a proposito dell’attesa che cresce continuamente intorno al sequel di So cosa hai fatto l’estate scorsa, diretto da Jennifer Kaytin Robinson. In una recente conversazione con Parade, la star di 9-1-1 ha parlato dell’atteso film horror che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso, desideroso di ulteriori informazioni. L’attrice non ha ancora rivelato se tornerà sullo schermo per il prossimo capitolo dell’amata serie di slasher, ma le cose sembrano piuttosto positive, con la star che ha stuzzicato: “Siamo così vicini, non dirò altro”.

Dalle parole che ha condiviso con i media, non sembra che siano l’interesse o il desiderio a tenerla lontana dal set del film della Sony, ma piuttosto problemi di programmazione. L’ex star di Ghost Whisperer è attualmente impegnata sul set del procedurale della ABC, 9-1-1, che sembra essere un po’ d’intralcio. “È una cosa molto delicata”, ha detto la Hewitt a proposito della gestione dei due impegni, ‘perché stiamo cercando di gestire il programma del 9-1-1 e quello del film, quindi stiamo solo cercando di capirlo e di farlo accadere’.

Determinata a rimanere fedele a se stessa e al fandom che ha permesso alla serie di film di vivere una rinascita a quasi 30 anni dall’uscita dell’originale sugli schermi nel 1997, la Hewitt ha spiegato.

“Se devo tornare 27 anni dopo, non voglio esserci solo per cinque secondi, non voglio che sia solo una cosa del tipo: ‘Oh, beh, ecco il fantasma di So cosa hai fatto in passato, eccola qui’. Quindi voglio essere in grado di ritagliarmi del tempo per essere davvero presente per le persone e per far sì che sia importante. Quindi ci stiamo lavorando. Ci siamo quasi. L’annuncio sarà così emozionante quando avverrà, anche per me, e spero che sia presto”.

Chi è già confermato per “So cosa hai fatto l’estate scorsa”?

Mentre aspettiamo di sapere cosa succederà tra la Hewitt e il team che si occupa di I Know What You Did Last Summer, sappiamo che il suo collega Freddie Prinze Jr. è pronto a riprendere il suo ruolo dai due film originali come Ray Bronson. Oltre alla speranzosa aggiunta della protagonista, si sta manifestando anche il ritorno di Brandy Norwood, sopravvissuta agli eventi del secondo film, So ancora cosa hai fatto l’estate scorsa, e che sarebbe un vero errore non includere nel seguito – sempre che sia d’accordo. Il resto del cast è composto da una formazione già annunciata che comprende Madelyn Cline, Jonah Hauer-King, Chase Sui Wonders, Sarah Pidgeon, Tyriq Withers, Lola Tung, Austin Nichols e Nicholas Alexander Chavez.

So cosa hai fatto l’estate scorsa: il pescatore torna nella prima immagine BTS ufficiale

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La Sony Pictures ha annunciato che le riprese del sequel di So cosa hai fatto l’estate scorsa sono ufficialmente in corso e abbiamo una prima immagine del dietro le quinte che mostra un uncino dall’aspetto familiare.

Ben Willis, alias Il Pescatore, è stato il cattivo apparentemente imprendibile della trilogia originale. Ritenuto un uomo normale che ha deciso di vendicarsi del gruppo di adolescenti che lo aveva dato per morto nel primo film, è sopravvissuto a ogni sorta di carneficina nei due sequel senza alcuna spiegazione.

Lo studio ha anche confermato che sia Jennifer Love Hewitt che Freddie Prinze Jr. riprenderanno i rispettivi ruoli di Julie James e Ray Bronson, ma non si fa menzione di Sarah Michelle Gellar.

La scorsa settimana, la star di Buffy l’ammazzavampiri ha postato una foto su Instagram dal set, facendo ipotizzare un suo ritorno nei panni della reginetta di bellezza Helen Shivers… nonostante sia stata definitivamente uccisa nel film originale.

Camila Mendes, attrice di Riverdale, si è recentemente separata dal prossimo slasher “requel” dopo aver firmato per interpretare la protagonista femminile del film Masters of the Universe di Amazon MGM Studios e Mattel Films, in cui interpreterà Teela. Madelyn Cline, Sarah Pidgeon, Tyriq Withers e Jonah Hauer-King sono ancora a bordo per ruoli di supporto in IKWYDLS, ma i dettagli sui personaggi non sono stati resi noti.

I Know What You Did Last Summer ha già avuto un paio di sequel, I Still Know What You Did Last Summer e I’ll Always Know What You Did Last Summer, ma nessuno dei due ha avuto lo stesso successo del primo, quindi non sorprende che la Sony voglia prendere spunto dalla nuova trilogia di Halloween e ignorare tutto ciò che è venuto dopo l’originale.

Anche Prime Video ha realizzato uno spin-off per il piccolo schermo nel 2021, ma la serie è stata cancellata dopo una sola stagione.

Jennifer Kaytin Robinson (Do Revenge, Someone Great) ha firmato la regia del nuovo film, mentre Leah McKendrick (Deviant Love; M.F.A.) ha scritto la sceneggiatura, basata su un’idea originale di sequel sviluppata insieme alla Robinson.

“Un anno dopo aver investito un pescatore e averne gettato il corpo in acqua, quattro amici si ritrovano quando Julie (Jennifer Love Hewitt) riceve una lettera spaventosa che le dice che il loro crimine è stato visto. Mentre insegue il responsabile della lettera, Barry (Ryan Phillippe) viene investito da un uomo con un gancio da carne. Da lì in poi, la carneficina non fa che aumentare, mentre l’assassino con l’uncino continua a perseguitare Julie, Helen (Sarah Michelle Gellar) e Ray (Freddie Prinze Jr.)”.

Il sequel di I Know What You Did Last Summer, ancora senza titolo, arriverà nelle sale il 18 luglio 2025.

SnyderVerse: un riavvio in stile “Flashpoint” avrebbe chiuso l’originale DCEU

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La Warner Bros. non ha mai veramente avuto dei piani in merito al DCEU, cosa divenuta ancora più evidente dopo che Chris Terrio, lo sceneggiatore di Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League, ha recentemente confermato di essere stato costretto a scrivere quei film senza che nessuno gli avessi mai parlato dei piani relativi agli standalone dedicati a personaggi come Wonder Woman o Aquaman.

Nonostante ciò, sappiamo che Zack Snyder aveva dei piani per una vera e propria saga composta da cinque film che, oltre a L’uomo d’acciaio e Batman v Superman, doveva includere anche tre film dedicati alla Justice League. Ora, in occasione del Justice Con, l’evento virtuale organizzato lo scorso weekend per celebrare la Snyder Cut ad un mese esatto di distanza dalla distribuzione, è stato Jay Oliva, storyboard artist del DCEU, a rivelare quale fosse il finale che Snyder aveva ipotizzato per il suo SnyderVerse.

Olivia ha spiegato che i piani iniziali del regista prevedevano un riavvio in stile “Flashpoint”, quindi una sorta di ripristino totale dell’universo concepito da Zack Snyder . Ciò avrebbe consentito alla Warner Bros. di poter far nuovamente ripartire le storie di alcuni personaggi chiave sul grande schermo. “Penso che il piano fosse che Zack avrebbe realizzato quattro o cinque film, e poi avrebbe concluso il tutto con una sorta di riavvio in stile ‘Flashpoint’, che avrebbe poi permesso di utilizzare un nuovo cast in futuro”, ha dichiarato Jay Oliva.

The Flash di Andy Muschietti per “superare” lo SnyderVerse?

In realtà, non la prima volta che si parla di questo riavvio in stile “Flashpoint”, anche se probabilmente non sapremo mai se questo riavvio era in qualche modo collegato ai piani originale relativi al film The Flash. In parte potrebbe essere così, soprattutto perché non esiste alcuna indicazione che Snyder avesse pianificato di includere Barry Allen nella terza parte di Justice League (che si sarebbe dovuto concludere con un flashforward che avrebbe rivelato che il figlio di Clark Kent e Lois Lane era diventato il nuovo Batman di Gotham City).

È difficile pensare che tutto questo potrebbe finire sullo schermo ora. Tuttavia, la versione di Andy Muschietti di The Flash (attualmente in fase di produzione) potrebbe forse servire ad uno scopo simile, e magari aiutare il DCEU a “superare” la visione di Snyder.

Snyderverse: secondo un insider è stato cancellato definitivamente per il riavvio del DCU

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Sebbene sia stato riferito che i co-CEO dei DC Studios James Gunn e Peter Safran presenteranno il loro piano ai capi della Warner Bros. Discovery questa settimana, è chiaro che hanno già ricevuto il via libera su una serie di progetti. Tra questi c’è un film di Superman scritto da James Gunn che servirà da riavvio per Man of Steel nel nuovo DCU. Ciò significa che non ci sarà più Henry Cavill, ovviamente, ma chiunque interpreti il ​​giovane Clark Kent finirà per uscire con Wonder Woman di Gal Gadot e Aquaman di Jason Momoa? beh secondo un insider probabilmente no. 

L’ insider affidabile @MyTimeToShineH ha recentemente twittato: “Nel caso in cui non fosse [chiaro] ormai, se ne sono andati tutti. La fine di The Flash non avrà importanza in entrambi i casi. Lo Snyderverse è ufficialmente morto”. Lo scooper avrebbe continuato aggiungendo: James Gunn sta facendo un riavvio completo. Vuole una tabula rasa”.

Questo era prevedibile e non fa ben sperare per il resto di quegli attori del DCEU. Wonder Woman 3 si è recentemente bloccato e ci sono già state voci su Jason Momoa appenderà il personaggio di Aquaman per Lobo, quindi un vero e proprio riavvio del DCU è chiaramente il piano. Sfortunatamente, ciò essenzialmente rende tutti i film DC del 2023 completamente obsoleti. 

A meno che i DC Studios non pianifichino di mantenere alcuni volti familiari (il che creerebbe ancora confusione), la storia di Shazam finirà presto, la follia multiversale di The Flash è irrilevante e Aquaman e il regno perduto è solo un altro film a fumetti.  Il DCEU ha avuto una buona corsa – è stato lanciato nel 2013 con Man of Steel – ma non ha mai funzionato del tutto. Un riavvio è un male necessario a questo punto, anche se significa dire addio ad alcuni grandi attori, anche se da quello che abbiamo appreso sull’annuncio di Gunn sull’addio di Cavill non è detto che li perderemo del tutto!

SnyderVerse: il CEO di WarnerMedia conferma che non ci sono piani dopo la Snyder Cut

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Ann Sarnoff, CEO di Warner Media, ha confermato che non ci sono piani per sviluppare lo SnyderVerse inizialmente pianificato da Zack Snyder dopo l’uscita della Snyder Cut di Justice League. Molti speravano che il nuovo taglio del cinecomic uscito per la prima volta al cinema nel 2017 avrebbe rappresentato un nuovo inizio per il DCEU, ma a quanto pare non sarà così.

Il movimento #ReleaseTheSnyderCut ha aiutato Snyder a realizzare finalmente il cinecomic che aveva sempre immaginato di portare sul grande schermo e che purtroppo, a causa di una tragedia familiare, alla fine è finito nelle mani di un altro regista (ossia, Joss Whedon). Vista l’accoglienza riservata alla Snyder Cut, che è stata accolta in maniera positiva anche dalla critica, i fan hanno chiesto il ripristino dello SnyderVerse, con la speranza che WB conceda a Snyder la possibilità di continuare a lavorare all’interno del DCEU e di portare avanti la storia che aveva iniziato a raccontare con L’uomo d’acciaio nel lontano 2013.

Sfortunatamente, in una recente intervista con Variety, Ann Sarnoff, CEO di Warner Media, ha confermato ciò che lo stesso Zack Snyder aveva anticipato in numerose interviste, ossia che non ci sono piani per continuare con l’esplorazione dello SnyderVerse dopo l’uscita della Snyder Cut su HBO Max. Sarnoff ha spiegato che la WB è sempre stata felice all’idea di concedere a Snyder la possibilità di completare la sua trilogia (quella idealmente composta da L’uomo d’acciaio e da Batman v Superman), ma ha anche specificato che è ora per lo studio di guardare al futuro e di concentrarsi sui nuovi progetti attualmente in fase di sviluppo.

“Apprezzo che adorino il lavoro di Zack e siamo molto grati per i suoi numerosi contributi alla DC”, ha spiegato Ann Sarnoff. “Siamo davvero felici che abbia potuto dare vita alla sua versione di Justice League, perché non era nei piani fino a circa un anno fa. Con ciò arriva il completamento della sua trilogia. Siamo molto felici di averlo fatto, ma siamo molto entusiasti dei piani che abbiamo per tutti i personaggi DC multidimensionali che sono in fase di sviluppo proprio in questo momento.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

SnyderVerse: ecco perché Zack Snyder non ha mai voluto imitare il modello MCU

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Zack Snyder ha spiegato perché non ha mai voluto ispirarsi alla formula del MCU quando stava lavorando al suo SnyderVerse. Dopo l’uscita de L’uomo d’acciaio nel 2013, che ha dato ufficialmente il via al DCEU, il regista è stato impegnato con Warner Bros. e DC Films fino alla metà del 2017. Tuttavia, a causa di un crescente conflitto creativo con entrambi gli studi e anche per colpa di una tragedia familiare, alla fine Snyder ha deciso di abbandonare la produzione di Justice League dopo aver terminato le riprese principali e di mettere da parte i suoi piani relativi all’universo condiviso.

Nonostante sia L’uomo d’acciaio che Batman v Superman  abbiano performato bene al box office, entrambi i film sono stati parecchio divisivi: alcuni fan hanno approcciato l’approccio unico del regista ai celebri supereroi, mentre altri non hanno visto di buon occhio la sua visione dark. Tuttavia, la Warner Bros. non sembrava convinta dello stile adottato da Snyder, con il regista che non ha mai fatto mistero delle continue pressioni ricevute durante la lavorazione di Justice League, che lo studio voleva fosse molto più simili ai modelli canonizzati e universalmente apprezzati del MCU.

In una recente intervista con il New York Times in occasione della promozione della Snyder Cut di Justice League, è stato proprio Zack Snyder a riflettere sulla sua esperienza con Warner Bros. e con il DCEU. Il regista ha spiegato di aver sempre voluto differenziarsi dal MCU e di essersi sempre sentito a suo agio in merito al modo in cui aveva concepito i suoi film: cambiare stile o tipo di approccio, avrebbe soltanto compromesso la sua personale visione.

“Lo sapevo da prima di Bvs, quando abbiamo realizzato L’uomo d’acciaio. La Marvel stava facendo qualcos’altro. Stanno facendo, ai massimi livelli, una popolare commedia d’azione con tanto cuore. E ci sono riusciti alla grande. Sforzarsi di duplicare tale modello sarebbe da folli, perché ci sono già loro ad essere così bravi”, ha spiegato il regista. “Quello che la DC aveva era la mitologia ad un livello veramente epico. Stavamo per prendere questi personaggi e renderli protagonisti di un viaggio incredibile. Onestamente, ero l’unico a pensarla così. Dopotutto, non saprei come altro approcciarmi a questo genere. Un regista ha una sola abilità: il suo punto di vista. È tutto ciò che hai. Se stai cercando di imitare un altro modo di fare film, allora sei davvero su un terreno scivoloso.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

SnyderVerse: 10 cose che sarebbero possibili dopo la Snyder Cut

SnyderVerse: 10 cose che sarebbero possibili dopo la Snyder Cut

Lo stato del DCEU è spesso fonte di confusione non soltanto per i fan, ma anche per gli spettatori occasionali. All’inizio, l’universo condiviso era stato concepito per essere supervisionato da Zack Snyder. Tuttavia, le cose sono cambiate dopo che il regista ha deciso di abbandonare la produzione di Justice League. Ora che il taglio originale del film ad opera del regista è stato finalmente distribuito, c’è la possibilità che la visione originale del regista in merito all’universo condiviso possa essere completata prima o poi.

Justice League Parte 2

Justice League è stato originariamente concepito come una vera e propria trilogia. Il taglio di Zack Snyder si è concluso con la sconfitta di Steppenwolf, ma con Darkseid in procinto di rivendicare la Terra per sé stesso.

Si tratta di un enorme cliffhanger che forse, in futuro, potrebbe essere esplorato. Snyder ha rivelato quale fosse il suo piano originale per i tre film, ed è qualcosa che molti fan, ora come ora, non vedono l’ora di vedere.

Justice League Parte 3

Nella terza parte di Justice League, Batman e Lois Lane avrebbe avuto una relazione che, alla fine, avrebbe portato al futuro impostato dal Knightmare, ossia la Terra vista nell’epilogo della Snyder Cut e invasa da Darkseid.

Mera e Deathstroke fanno parte del team messo in piedi da Bruce Wayne per contrastare la minaccia di Superman, ma sappiamo che quel gruppo non è la stessa Justice League che i fan conoscono e amano. Sarebbe interessante, quindi, vedere se il team sarebbe in grado di riportare la Terra al suo stato originario. 

Lo standalone di Cyborg

Cyborg, come tanti altri membri della Justice League, inizialmente avrebbe dovuto avere il suo film da solista, che doveva esplorare maggiormente il suo personaggio.

Tuttavia, a causa dei problemi – anche molto pubblicizzati – che Ray Fisher ha avuto con lo studio a causa del comportamento di Joss Whedon durante le riprese aggiuntive, non ci sarà alcun film da solita con l’attore, a meno che Zack Snyder non decida di prendere le redini del progetto. Forse questo potrebbe ancora accadere in futuro, anche se al momento sembra improbabile.

Cyborg all’interno di altri film

Cyborg avrebbe dovuto essere incluso nel film da solista di Flash, almeno prima che i rapporti tra la Warner Bros. e Ray Fisher non si inclinarono. Tuttavia, una possibilità per rimediare a questa situazione sarebbe coinvolgere Cyborg in altri futuri progetti nel DCEU, sempre grazie all’intervento di Zack Snyder.

Probabilmente, questo è l’unico modo per far sì che il personaggio resti ancora nell’universo condiviso. Dopotutto, considerando quanto fosse una parte integrante della Justice League di Zack Snyder, il Cyborg di Fisher merita di essere ancora parte dell’universo.

Un Multiverso interessante

Se lo studio ha intenzione di assicurarsi che la versione di Justice League di Joss Whedon resti canonica, c’è ancora un modo per collegare le nuove storie guidate da Zack Snyder nell’universo: dare vita ad un vero e proprio Multiverso.

La versione di Batman di Robert Pattinson sembra confermare che questo è già la direzione che dovrebbe intraprendere il DCEU, quindi l’adattamento delle nuove storie di Snyder non dovrebbe essere affatto un problema in considerazione di quel formato.

Differenti iterazioni dei personaggi

Tenendo conto del Multiverso, ci possono essere molteplici iterazioni dello stesso personaggio nell’universo DC. Affleck e Pattinson potrebbero teoricamente interpretare Batman contemporaneamente, con le storie di Zack Snyder che potrebbe essere separate da tutto il resto abbastanza facilmente.

Finché lo studio troverà sempre un modo per assicurarsi che il pubblico non sia confuso dal Multiverso, non dovrebbe essere un reale problema. Henry Cavill potrebbe persino continuare ad essere Superman mentre la presunta versione del personaggio ad opera di Michael B. Jordan nell’annunciato nuovo film potrebbe comunque entrare in azione.

Più Jared Leto nei panni di Joker

Jared Leto non ha mai davvero avuto la possibilità che si meritava nei panni di Joker. La sua versione del personaggio vista nel Knightmare è stata ben accolta dai fan, quindi c’è la possibilità che possa tornare in un’altra iconica versione del personaggio se ci fosse la possibilità.

Con Zack Snyder al timone del DCEU, Jared Leto potrebbe avere la possibilità di brillare nei panni del Joker. Solo il tempo ce lo dirà…

Apparizioni di Martian Manhunter

Sorprendentemente, Martian Manhunter è apparso nella Justice League di Zack Snyder mentre era completamente assente nella versione theatrical. Per i fan, è stato fantastico vedere questo personaggio trovare finalmente il suo spazio, per la prima volta, nel DCEU.

La Justice League di Zack Snyder ha ovviamente spianato la strada per future apparizioni del personaggio. La squadra è sulla buona strada per essere completamente formata nella versione del DCEU ad opera del regista. Se c’è qualcosa che i fan vogliono vedere grazie a quell’universo, è senza dubbio quella visione completa della Lega.

Film interconnessi

Dopo il fallimento della versione originale di Justice League, l’universo ha abbandonato i piani per storie interconnesse. Tuttavia, dopo l’accoglienza positiva della versione del film di Zack Snyder, questa idea potrebbe essere ripristinata.

I singoli film non sono ovviamente una brutta cosa, ma vedere la Justice League lavorare insieme in un film live action è qualcosa di ancora più bello da vedere. Per i fan, è stato un sogno a lungo irrealizzabile.

Una visione coesa

Nel complesso, dopo l’uscita della Snyder Cut di Justice League, il DCEU può finalmente vantare una visione coesa, costruita sotto l’ala di un unico regista.

Altri registi possono continuare a dirigere storie dedicate ai diversi membri del team e quando arriverà il momento di lavorare insieme, Zack Snyder può comunque trasformare quei film in realtà. Speriamo che Warner Bros. sia pronta a tornare sui suoi passi e a rendere tutto questo realtà.

Snyder e Nolan tornano a parlare della Justice League

justice_leagueZack Snyder e Christopher Nolan sono tornati a parlare del progetto Justice League of America, idea che stuzzica i fan e tutti gli appassionati

Snowpiercer: trama, cast e spiegazione del film di Bong Joon-ho

Snowpiercer: trama, cast e spiegazione del film di Bong Joon-ho

Fresco di vittoria ai premi Oscar con il film Parasite, il regista Bong Joon-ho è un autore tutto da scoprire. Tra i suoi più recenti successi vi è il film del 2013 Snowpiercer, suo primo lungometraggio in lingua inglese. Per questo suo debutto si è avvalso di un cast di grandi attori hollywoodiani, portando però con sé temi cari come le differenze tra classi sociali e le ribellioni tra di esse. Ciò che ne è derivato è un grande film di fantascienza, che utilizza il genere per narrare una volta di più le derive del genere umano.

Il film è tratto dalla graphic novel Le Transperceneige, appartenente al genere di fantascienza post-apocalittica e ideato da Jacque Lob e Jean-Marc Rochette. Il regista coreano trovo il volume quasi per caso nella sua fumetteria abituale a Seul, in cerca di nuove ispirazioni. Affascinato dalla storia e dalle idee presenti in essa, egli la propose al suo amico regista Park Chan-wook, celebre per il film Old Boy. Questi decise di sostenere il progetto con la propria casa produttrice, la Moho Films, e così la pellicola entrò in produzione con un budget di 38,2 milioni di dollari.

Con una costo simile, Snowpiercer divenne la produzione coreana più costosa di sempre. Motivo di ciò erano anche i massicci effetti speciali richiesti per la realizzazione delle scenografie e degli eventi che si susseguono. Il film si rivelò poi un successo, portando ad un incasso di oltre 86 milioni in tutto il mondo. Merito principale del titolo è però quello di aver permesso all’autore coreano di essere conosciuto anche al di là dei propri confini nazionali. Egli ebbe così modo di intraprendere una scalata al successo, arrivando alla consacrazione nel 2020.

Snowpiercer: la trama del film

La storia del film è ambientata in un mondo semideserto, dove i cambiamenti climatici hanno dato vita ad una nuova era glaciale che ha sterminato gran parte della popolazione. I pochi superstiti si trovano a vivere sullo Snowpiercer, un treno in costante movimento intorno alla Terra grazie a un motore perpetuo. All’interno di esso si è generato un microcosmo di società umana, dove però non mancano le distinzioni sociali. Nelle ultime carrozze, infatti, vi sono le persone meno abbienti, nutrite solo di barrette proteiche. Nei vagoni anteriori sono invece collocati gli abitanti più ricchi.

Questa disparità crea naturalmente lotte interne e malcontenti, soprattutto perché i bambini delle persone più povere vengono sequestrati e resi schiavi. Chiunque si oppone a tale condizione, viene inoltre punito severamente. I due protagonisti, Curtis ed Edgar, iniziano però a tollerare sempre meno la situazione e iniziano ad escogitare un piano d’attacco che possa condurli alla testa del treno, dal suo inventore in persona. Per riuscirci avranno bisogno di un vero e proprio esercito a loro disposizione. Ma questo potrebbe non bastare, poiché il treno nasconde più ostacoli del previsto. Una volta che il loro piano ha inizio, però, non sarà più possibile tornare indietro.

Snowpiercer: il cast del film

Per dar vita al suo primo film internazionale, il regista ha ricercato un cast che potesse dar vita nel suo piccolo alla varietà umana oggi esistente. Attori di diverse etnie e culture sono stati coinvolti per questo motivo, e a loro si sono affiancati una serie di celebri nomi dell’industria cinematografica. Il primo di questi è Chris Evans, meglio noto per il ruolo di Captain America. L’attore era alla ricerca di un nuovo personaggio con cui dar prova delle sue capacità, e non appena seppe del casting per il nuovo film del regista, si propose subito.

Bong, tuttavia, non era del tutto convinto all’idea di affidare ad Evans il ruolo di Curtis, ritenendolo troppo muscoloso per il ruolo. Infine, però, si convinse, e grazie ai costumi e a particolari inquadrature riuscì a non sottolineare la fisicità dell’attore. Altro grande nome presente nel film è quello di Tilda Swinton. A lei è stato affidato il ruolo della spietata Mason. Per dar vita a questo complesso personaggio, l’attrice si è sottoposta ogni giorno a due ore di trucco, ed ha lavorato molto sul carattere. Il risultato, a sua detta, è stato ispirato dai principali dittatori o politici estremisti del Novecento.

Nel film è poi presente anche Song Kang-ho, attore feticcio del regista, che ricopre il ruolo di Namgoong Minsoo, colui che realizzò i sistemi di sicurezza del treno. Il cast è infine impreziosito dalla presenza di Ed Harris, nei panni di Wilford, l’inventore del treno. Il regista scelse l’attore per la sua capacità di sembrare innocuo e spietato allo stesso tempo. Lo sguardo glaciale dell’attore, infatti, avrebbe permesso al personaggio di affermarsi nell’immaginario degli spettatori. Completano il cast gli attori John Hurt nei panni di Gilliam, guida spirituale dei poveri e Jamie Bell che interpreta Edgar, amico di Curtis e suo allenato nella rivoluzione. Octavia Spencer, infine, dà invece vita a Tanya, madre privata dai ricchi del figlio e determinata a riaverlo indietro.

Snowpiercer film

Snowpiercer: la spiegazione del finale del film

Quello di Snowpiercer si rivela in fin dei conti essere un finale molto più complesso di quanto ci si sarebbe potuti aspettare. Il regista, infatti, non si limita a parlare delle differenze di classe, ma propone anche un punto di vista nuovo a riguardo. Il suo non è un finale conclusivo, bensì aperto come le riflessioni messe in gioco, e che puntano a scuotere la coscienza dello spettatore. Inutile dire che di seguito, nella spiegazione del finale, si renderanno necessari alcuni spoiler. Pertanto, si sconsiglia di continuare la lettura qualora non si fosse ancora visto il film.

Come anticipato, la rivoluzione che Curtis intraprende per portare la propria classe in testa al treno, dove alloggiano i più ambienti, porta allo svelamento di alcune realtà impreviste. Appare infatti sempre più chiaro come, in fin dei conti, non vi sia grande differenza tra Curtis e Wilford, l’inventore a capo del treno. Entrambi si dimostrano disposti a sacrificare la propria gente in nome di un benessere maggiore. Sono due facce della stessa medaglia, ed entrambi rappresentano l’assurda necessità della divisione in classi affinché la specie umana possa proseguire nella sua esistenza.

Il finale del film, dunque, lascia intendere che la società di oggi si sia costruita sul principio del “mors tua vita mea“, dove alcuni devono soffrire affinché gli altri possano sopravvivere. Una simile struttura sociale non sembra poter essere modificata, e gli stessi oppressi finiscono con il diventare gli oppressori. Snowpiercer si rivela così la rappresentazione di un incastro che non può essere sciolto, e deve anzi perpetrare nella propria brutale natura. Eppure, il regista sembra lasciare aperta una porta alla speranza. In questo, la non completa conclusività del finale sembra permettere riflessioni da cui poter giungere a soluzioni nuove.

Snowpiercer: la serie, il trailer e dove vedere in streaming il film

Sulla base del successo del film, nel 2020 viene messa in onda la prima stagione della serie omonima ad esso ispirata. Questa, però, amplia il racconto del film mostrando ciò che avvenne otto anni prima gli eventi narrati nel lungometraggio, dando dunque vita ad una trama e una cronologia radicalmente differenti, seppur mantenendo le tematiche di base. La serie Snowpiercer ha tra i produttori esecutivi lo stesso regista coreano, e vanta un cast composto in particolare da Jennifer Connelly e Sean Bean. In Italia viene distribuita su Netflix, che ne conferma poi la realizzazione di una seconda stagione.

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Snowpiercer è infatti presente su Chili Cinema, Rakuten TV, Google Play, Tim Vision, Apple iTunes, e Amazon Prime Video. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Snowpiercer: trailer red band per il film con Chris Evans

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Snowpiercer: trailer red band per il film con Chris Evans

Ecco un trailer red band per Snowpiercer, film che noi abbiamo visto all’ultimo Festival Internazionale del Film di Roma e che uscirà negli Stati Uniti addirittura il 27 giugno.

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LEGGI LA RECENSIONE DI SNOWPIERCER

Qui la nostra gallery del film: [nggallery id=242]

Snowpiercer-Chris-Evans-Trama: Snowpiercer è ambientato in un futuro in cui, dopo un esperimento fallito per fermare il riscaldamento globale, l’era glaciale uccide tutta la vita sul pianeta, tranne che per gli abitanti che si trovano sul Snowpiercer, un treno che viaggia in tutto il mondo ed è alimentato da un motore in moto perpetuo.  Sul treno cominciano a nascere divergenze sociali, e ha inizio una ribellione.

Il film è diretto dal regista coreano Bong Joon Ho e vede nel cast Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Ed Harris e Octavia Spencer.

Snowpiercer: Trailer internazionale e 6 featurette!

Snowpiercer: Trailer internazionale e 6 featurette!

snowpiercer-bannerNuovo trailer internazionale e ben sei featurette per Snowpiercer, film diretto dal regista coreano  Bong Joon-ho, con un cast formato da Chris EvansKang-ho SongJohn Hurt, Tilda Swinton, Jamie BellEd HarrisEwen BremnerOctavia Spencer e Ko Asung.

Ecco il trailer e le 6 featurette:

La trama di Snowpiercer è basata su un graphic-novel francese degli anni ottanta, Le Transperceneige, ambientata in un mondo post-apocalittico, in cui una nuova era glaciale causata da un esperimento per cercare di fermare il riscaldamento globale ha avuto anche un terrificante effetto collaterale, eliminando quasi totalmente ogni forma di vita sul pianeta. Siamo nel 2031 e pochi sopravvissuti vivono a bordo di un treno in moto perpetuo, chiamato appunto Snowpiercer. All’interno del treno si è creato una vera società e alcuni passeggeri si trovano ora in conflitto con il sistema classista venuto a formarsi. I più poveri vivono infatti in condizioni proibitive, in cui vengono miseramente lasciati, e daranno inizio ad una rivoluzione di massa, una vera e propria ribellione che scolvolgerà il sistema.

Qui la nostra gallery del film:

[nggallery id=242]

 

Snowpiercer: recensione film con Chris Evans

Snowpiercer: recensione film con Chris Evans

2031. Dopo il fallimento di un esperimento per porre fine al riscaldamento globale, una vera e propria nuova era glaciale stermina tutti gli abitanti del pianeta a eccezione dei viaggiatori che si trovano sullo Snowpiercer, un treno ad alta velocità che fa il giro del mondo e che trae energia da un motore in moto perpetuo.

Presentato nella sezione Fuori Concorso del Festival Internazionale del Film di Roma Snowpiercer di Joon-ho Bong scritto insieme a Kelly Masterson porta il tema ambientale e post-apocalittico in una storia socio-politica in cui l’uomo, come in un laboratorio, è costretto a misurarsi e a vivere in equilibri estremi che sfociano in lotte di classe e diritti umani. Seppur la storia abbia una struttura lineare, con un buon ritmo interno, sembra non voler scegliere il registro narrativo a cui sposarsi.

Difatti saranno numerosissime le scene in cui si alterneranno momenti d’azione, in cui la classe più bassa cerca la scalata verso l’alto; altre in cui il pathos dei singoli personaggi fa da padrone, approfondendo le vicende drammatiche dei personaggi che vivono in questo treno; ed altre che forniranno numerosi spunti comici, che forniscono il giusto contrappeso alle tensioni emotive ma che incideranno sugli equilibri del film. Infatti sarà proprio questo elemento a fornire l’esatto distacco tra la prima parte e la seconda parte in cui sembra si sia percorso più di un filone narrativo senza esaurirlo.

Snowpiercer

Il regista sudcoreano conferma la gran perizia e tecnica, prediligendo primi piani, semi-soggettive, dettagli e stacchi con fuori fuochi, unite a un bel lavoro di fotografia da parte di Kyung-Pyo Hong che facilita il lavoro del montaggio di Steve M. Choe conferendo così al film una profonda continuità visiva. Questi elementi uniti alla gran composizione della scena, fanno risultare il film estremamente dettagliato ed esplorato nelle varie scene-vagoni.

In Snowpiercer buona è la prova da parte degli attori, Chris Evans smessi momentaneamente i panni di Captain America, ricopre comunque il ruolo di un leader carismatico pronto al sacrificio. Chi eccelle nella caratterizzazione del personaggio è una splendida Tilda Swinton, nuovamente camaleontica nel travestimento e nella voce che riesce a fornire al film l’unico antagonista che un sempre uguale Ed Harris non riesce a soddisfare. John Hurt calato completamente nel ruolo del mentore riesce, nonostante le poche scene, a lasciare la sua impronta nella storia. Bene anche i comprimari, Octavia Spencer e Jamie Bell che catturano l’empatia dello spettatore.

Snowpiercer recensione

Snowpiercer è un buon film in cui in questo microcosmo claustrofobico si riesce a radunare un notevole cast una storia accattivante e d’intrattenimento, che riesce a suscitare grazie ad una grande metafora sulla società contemporanea, vizi e privilegi di caste.

Snowpiercer: quattro clip del film

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Snowpiercer: quattro clip del film

snowpiercer

Dopo aver aperto il recente Festival Internazionale del Film di Roma ed in attesa che faccia il proprio debutto nel corso del 64th Festival Internazionale del Cinema di Berlino, Snowpiercer è pronto a mostrarsi in quattro nuove clip.

Qui di seguito vi proponiamo i filmati in questione.

http://youtu.be/yVgotV7B9Aw

http://youtu.be/NQ4PfEJL8ew

http://youtu.be/IuFHXS5TaGw

http://youtu.be/F747KQvVXzE

Vi ricordiamo che Snowpiercer è un film post apocalittico basato sulla graphic novel francese Le Transperceneige e prende luogo in un futuro in cui, in seguito al fallimento di un esperimento mirato a fermare il riscaldamento globale, una seconda Era Glaciale ha sterminato gran parte della popolazione umana eccezion fatta per gli abitanti dello Snow Piercer, un treno, alimentato da un motore perpetuo, impegnato in un viaggio attorno al mondo.

Il film, diretto da Bong Joon-Ho e scritto in collaborazione con Kelly Masterson, vede nel cast Chris EvansSong KhanghoTilda SwintonJamie BellOctavia SpencerEwen BrewnerAlison PillJohn Hurt Ed Harris.

Per ulteriori informazioni qui potrete trovare la nostra recensione del film.

Di seguito la galleria del film.

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Fonte: Comic Book Movie

Snowpiercer: prime foto del cast

Sono diponibili alcune immagini di Snowpiercer, il film che segna il debutto in lingua inglese del regista coreano Bong Joon-Ho (già regista di Memories of Murder The Host),

Snowpiercer: nuovo poster internazionale

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Snowpiercer: nuovo poster internazionale

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Nuovo poster internazionale per lo sci-fi koreano Snowpiercer. Il film diretto dal regista di The HostBong Joon-Ho, vede protagonisti un cast d’eccezione composto da Chris Evans, Song Kangho, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, Ewen Brewmner, Alison Pill, John Hurt Ed Harris.

snowpiercer-poster

Il film, basato sulla graphic novel francese “Le Transperceneige”, è ambientato in un futuro in cui, dopo un esperimento fallito per fermare il riscaldamento globale, l’era glaciale uccide tutta la vita sul pianeta, tranne che per gli abitanti che si trovano sul Snowpiercer, un treno che viaggia in tutto il mondo ed è alimentato da un motore in moto perpetuo.  Sul treno cominciano a nascere divergenze sociali, e ha inizio una ribellione. Il film al momento non ha una data d’uscita fissata ne negli USA ne in Italia.

Ecco la nostra gallery del film:

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Snowpiercer: nuova clip con Chris Evans

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Snowpiercer: nuova clip con Chris Evans

Guarda la nuova clip dell’atteso film Snowpiercer diretto da John Bong Ho con protagonisti Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Ed Harris e Octavia Spencer.

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SnowpiercerSadica, crudele e caratterizzata da una lucida follia, Mason, interpretata da un’impareggiabile Tilda Swinton, è l’emblema e la portavoce dei valori che regnano sullo Snowpiercer inculcati da Wilford, supremo creatore di questa “sacra locomotiva”, che costituisce l’unica ancora di salvezza per l’estinzione del genere umano in seguito alla glaciazione totale del pianeta.

Il destino dell’umanità,  congelato ormai nell’immobilismo di classe, nell’ipocrisia e nell’ingiustizia, sembra diretto verso il nulla;  l’unica cosa che conta è la sopravvivenza: ma qualcosa sta per cambiare.

In un vorticoso susseguirsi di emozioni e colpi di scena, un gruppo di coraggiosi  passeggeri dell’ultimo vagone, guidati da Curtis, Chris Evans, innescheranno una rivoluzione  per ribaltare l’ordine prestabilito, riconquistare la propria dignità e purificare con il sacrificio il male ristagnante di questo microcosmo.

Tra riflessioni sociologiche, riferimenti  biblici e azione, all’interno di una cornice fantascientifica e distopica, Snowpiercer offre soprattutto ampi spazi di riflessione sul senso della vita, sulla condizione umana e sulla società contemporanea.

Snowpiercer, imperdibile colossal coreano firmato da John Bong Ho, con un cast d’eccezione che unisce numerose star internazionali tra cui Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Ed Harris e Octavia Spencer, sarà finalmente anche nelle sale italiane il 27 febbraio 2014.

Snowpiercer: la clip Garden Section con Tilda Swinton

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Snowpiercer: la clip Garden Section con Tilda Swinton

Ecco una nuova clip del film Snowpiercer intitolata Garden Section con protagonista l’attrice premio Oscar Tilda Swinton.

Snowpiercer il sito italiano è on line

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Leggi la nostra recensione del film

snowpiercer poster-tilda-swintonIl film, basato sulla graphic novel francese “Le Transperceneige”, è ambientato in un futuro in cui, dopo un esperimento fallito per fermare il riscaldamento globale, l’era glaciale uccide tutta la vita sul pianeta, tranne che per gli abitanti che si trovano sul Snowpiercer, un treno che viaggia in tutto il mondo ed è alimentato da un motore in moto perpetuo.  Sul treno cominciano a nascere divergenze sociali, e ha inizio una ribellione. Il film al momento non ha una data d’uscita fissata ne negli USA ne in Italia.

Nel cast di Snowpiercer diretto da Bong Joon-Ho ci sono Chris Evans, Song Kangho, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, Ewen Brewmner, Alison Pill, John Hurt e Ed Harris.

Il film è stato visto in Italia lo scorso 8 novembre in apertura del Festival Internazionale del Film di Roma 2013, ed è stato presentato da John Hurt, protagonista del film che ha commentato con noi di Cinefilos la sua esperienza sul set di Bong Joon-Ho. A questo link trovate l’intervista all’attore.

Di seguito la gallery del film:

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Fonte: CBM

Snowpiercer: intervista a Tilda Swinton

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Snowpiercer: intervista a Tilda Swinton

La camaleontica e talentuosissima Tilda Swinton svela, in questo contributo di Dietro le Quinte, tutte le peculiarità  del suo nuovo, poliedrico ed incredibile personaggio: Mason – la vicecomandante del treno.

Leggi anche

snowpiercer poster-tilda-swintonSpietata e dal cuore glaciale ma allo stesso tempo pavida e subdola nella sua rituale teatralità, Mason è il braccio destro e la portavoce di Wilford – il creatore della “sacra locomotiva“, e incarna al meglio tutte le peggiori caratteristiche di un leader.

Per Bong Joon Ho, il regista del film, è una delle figure più complesse, sfaccettate e meglio riuscite di Snowpiercer; per questo ha espressamente voluto, fin dall’inizio, che questo importantissimo ruolo, inizialmente maschile, fosse interpretato invece da Tilda Swinton.

Siete pronti ad assistere ad uno dei film più spettacolari del 2014? Non potete lasciarvelo sfuggire: #Snowpiercer è finalmente al cinema!

Snowpiercer: Epic Trailer con Chris Evans

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Guarda l’epico trailer del film Snowpiercer, diretto da John Bong Ho con protagonisti Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Ed Harris e Octavia Spencer.

snowpiercerMancano ancora due settimane all’uscita del film ma é già possibile affermare che si tratta di una pellicola che ha lasciato il segno nella critica nazionale ed internazionale. Koch Media si appresta a portare nelle sale cinematografiche quello che è già stato definito dalla critica e dal pubblico un vero e proprio capolavoro. Si tratta di Snowpiercer, il film action fantascientifico, ultima fatica del regista coreano Bong Joon Ho, che dal 27 febbraio dimostrerà tutta la sua potenza nei cinema italiani.

Cast stellare, trama originale, sviluppo avvincente ed epico…sono solo alcuni degli ingredienti che hanno portato Snowpiercer alla ribalta come film cult di questo 2014.

La critica cinematografica lo ha accolto con grande entusiasmo. Ai link seguenti puoi trovare un video che racchiude solo alcuni esempi dell’ottima accoglienza ricevuta dal film sino ad oggi.

Il destino dell’umanità,  congelato ormai nell’immobilismo di classe, nell’ipocrisia e nell’ingiustizia, sembra diretto verso il nulla;  l’unica cosa che conta è la sopravvivenza: ma qualcosa sta per cambiare.

In un vorticoso susseguirsi di emozioni e colpi di scena, un gruppo di coraggiosi  passeggeri dell’ultimo vagone, guidati da Curtis, Chris Evans, innescheranno una rivoluzione  per ribaltare l’ordine prestabilito, riconquistare la propria dignità e purificare con il sacrificio il male ristagnante di questo microcosmo.

Tra riflessioni sociologiche, riferimenti  biblici e azione, all’interno di una cornice fantascientifica e distopica, Snowpiercer offre soprattutto ampi spazi di riflessione sul senso della vita, sulla condizione umana e sulla società contemporanea.

Snowpiercer, imperdibile colossal coreano firmato da John Bong Ho, con un cast d’eccezione che unisce numerose star internazionali tra cui Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Ed Harris e Octavia Spencer, sarà finalmente anche nelle sale italiane il 27 febbraio 2014.

Snowpiercer: clip l’incontro con Nam

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Snowpiercer: clip l’incontro con Nam

SnowpiercerCurtis e i suoi arrivano finalmente a Nam, l’esperto di sicurezza che aprirà loro le porte del treno nella clip di Snowpiercer. Primo obiettivo raggiunto: Curtis e i suoi sono riusciti ad arrivare alle prigioni. E’ qui che trovano e fanno la conoscenza di Nam Koong Min Soo (Song Kang –ho), il personaggio chiave che dovranno convincere a schierarsi dalla loro parte. Perché Nam è l’esperto di sicurezza che ha progettato tutte le porte e i sistemi d’allarme dello Snowpiercer, l’unico quindi in grado di disinnescarli a colpo sicuro.

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Leggi anche: Snowpiercer Le Transperceneige in edicola il fumetto

I rivoltosi delle sezioni di coda hanno bisogno di lui per portare avanti il loro piano sovversivo: arrivare alla locomotiva e prenderne il comando.

Ma Nam non è un tipo facile: si esprime poco e solo in coreano, è scontroso e disinteressato alla rivoluzione di Curtis, uno spirito libero che non ama gli ordini e i cui unici interessi sono la figlia Yona (Ko Asung) e il kronol, la sostanza tossica di cui è dipendente. Ma scopriremo che per lui questa droga non è solo questione di sballo…

Oggi 27 febbario 2014, il capolavoro coreano arriva finalmente nei cinema italiani.

Qui la nostra gallery del film:

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Trama:

Snowpiercer è ambientato in un futuro in cui, dopo un esperimento fallito per fermare il riscaldamento globale, l’era glaciale uccide tutta la vita sul pianeta, tranne che per gli abitanti che si trovano sul Snowpiercer, un treno che viaggia in tutto il mondo ed è alimentato da un motore in moto perpetuo.  Sul treno cominciano a nascere divergenze sociali, e ha inizio una ribellione.

Snowpiercer: alla scoperta della sezione delle prigioni

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Snowpiercer: alla scoperta della sezione delle prigioni

Bong Joon Ho, il regista di Snowpiercer, ci guida nel Dietro le Quinte di una nuova sezione del treno, introducendo con orgoglio i due personaggi più controversi, interessanti e fuori dagli schemi di questa pellicola: Nam Koong Min Soo e Yona.

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Snowpiercer posterLa sezione delle prigioni è un luogo cupo, freddo ed inospitale, più che un vagone sembra un vero e proprio obitorio. Qui, Nam Koong Min Soo e sua figlia, Yona, si trovano imprigionati all’interno di loculi claustrofobici,  fino al momento in cui Curtis ed i suoi seguaci non li liberano perché bisognosi del loro preziosissimo supporto; sono, infatti, gli unici in grado di aiutarli nel portare avanti il loro piano.

LEGGI LA RECENSIONE DI SNOWPIERCER

Ribelli, imprevedibili e lungimiranti sono due dei protagonisti più amati dal regista: Nam Koong Min Soo – L’unico esperto in sicurezza del treno, e Yona – La ragazza nata sul treno, egregiamente interpretati rispettivamente da Song Kang-ho e Ko Ah-Sung, due stelle del cinema coreano.

In attesa di gustarvi interamente la pellicola, che il 27 febbraio vi travolgerà con tutta la sua potenza nelle sale cinematografiche italiane, non perdetevi questa nuova, incredibile clip di Snowpiercer, il film definito unanimamente dalla critica come uno degli action fantascientifici più riusciti di tutti tempi.

Nel cast del film Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Ed Harris e Octavia Spencer.

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