Agatha Christie in
versione avventuriera? Forse improbabile, ma possibile, almeno
secondo la Paramount, che ha acquistato i diritti
di Agatha, scritto da Allison
Schroeder e che avrebbe individuato il regista
Will Gluck (Amici di letto) come il più adatto a
dirigerlo.
Il film si concentrerebbe su un
episodio ben preciso della vita della ‘signora del giallo’: nel
1926 la scrittrice improvvisamente scomparve per ben dieci giorni,
ricomparendo poi come ospite di un albergo dello Yorkshire,
specializzato in cure idroterapiche. Agatha Christie non diede mai
alcuna spiegazione della sua scomparsa, suscitando così le ipotesi
più fantasiose nei suoi fan. Al momento su quale versione offrirà
il film vige il riserbo più assoluto.
Nel frattempo, Will Gluck ha già
aggiunto un altro importante progetto alla sua agenda d’impegni:
dirigerà infatti il remake del musical
Annie con protagonista Quvenzhané Wallis, recente candidata all’Oscar per
Re della Terra Selvaggia.
Nel corso della sua ancora breve
carriera di regista, Will Gluck si è fatto conoscere per
commedie come Fired Up! Ragazzi Pon Pon, Easy Girl (con Emma
Stone), e Amici di Letto (con Justin Timberlake e Mila Kunis).
Gluck ci riprova ora con How To Disappear Completely, ancora una
volta una commedia, ambientata nel mondo dei bambini prodigio.
Il film, remake di una pellicola
svedese del 2006 intitolata Vitus, vedrà appunto un piccolo genio
ribellarsi ai propri genitori che sembrano averne già deciso
l’intero avvenire. Ed Solomon (Men In Black) si è occupato della
stesura di una prima bozza della versione inglese, in cui il
protagonista avrebbe un incidente, che vedrà la propria
intelligenza tornare a livelli ‘normali’, per la disperazione dei
propri genitori. Gluck sarebbe interessato a curare la versione
definitiva della sceneggiatura e a sedere dietro la macchina da
presa. Il progetto è ancora nelle prime fasi, e solo uno di quelli
da lui messi in cantiere, tra cui vi due commedie, una in cui
tornerà a lavorare con Emma Stone e un’altra intitolata Stealing
the Moon e il remake di About last night… (l’originale, uscito a
metà anni ’80, arrivò in Italia col titolo di A proposito della
notte scorsa…
La Warner Bros ha scelto Will Gluck
(Easy Girl, Amici di
letto) per dirigere uno dei prossimi progetti,
Richer or Poorer. Il film, basato su una sceneggiatura
scritta da John Aboud e Michael
Coulton, segue una coppia rimettersi insieme per rapinare
il Museo di Storia Naturale di New York attraverso la messa in
scena di un finto matrimonio. A produrre il film saranno
Peter Principato e Paul
Young.
Gli appassionati
del Saturday Night Live lo ricordano nei
panni del presidente George W. Bush, gli amanti delle commedie
brillanti invece per il film Tutto Può
succedere a Broadway, mentre i serie tv dipendenti lo
ricorderanno per How I Met Your
Mother. Insomma, avete capito di chi stiamo
parlando; Will Forte è un attore che ha
iniziato la sua scalata dalla tv fino ad arrivare alle più grandi
produzioni cinematografiche hollywoodiane.
Scopriamo adesso insieme
tutto quello che c’è da sapere su Will Forte
Will Forte al Saturday Night Live:
la sua carriera in tv
Will Forte al “Saturday Night Live”
10. Molti credono
che la carriera di Will Forte sia cominciata nel 2002 con il
Saturday Night Live. Ebbene non è così. Will ha cominciato a
lavorare in tv molto prima e sorprendentemente dietro la macchina
da presa. Il suo primo lavoro nel mondo dello spettacolo fu come
sceneggiatore per il David Letterman Show a New
York nel lontano 1997. Grazie a Letterman e ovviamente al suo
talento, Will Forte è poi approdato al SNL dove è rimasto fino al
2012.
9. Ancor prima di
approdare da Letterman, Will stava lavorando a un
comic book dal titolo 101 Things to
Definitely Not Do If You Want to Get a Chick (101 cose da
non fare assolutamente se vuoi conquistare una ragazza).
Incredibilmente fu proprio quel ‘fumetto’ a fare la sua fortuna; il
suo talento prima lo portò a lavorare come scrittore per il
Jenny McCarthy sketch show e poi dritto da
Letterman.
8. Will Forte
è una delle poche persone che non ha mai nascosto di soffrire
di disturbo ossessivo
compulsivo. Tuttavia questa condizione non ha mai
fermato la sua scalata nel mondo dello spettacolo; anzi, a detta
dell’attore stesso è stata proprio la sua malattia ad aiutarlo.
Forte non ha mai vissuto la sua
malattia come un handicap ma bensì se n’è servito per sviluppare le
sue gag comiche. Uno dei tratti distintivi del DOC è la
necessità di ripetere più volte di seguito azioni o parole, un po’
come Sheldon di The Big Bang
Theory bussa sempre tre volte alla porta. Will ha
utilizzato questo caratteristica del suo disturbo per preparare il
suo provino per il Saturday Night Live. A quanto
pare all’audizione ha portato un pezzo su di un artista di strada,
dipinto d’oro, che diceva sconcezze a ripetizione.
Will Forte e le serie tv: tra
piccoli ruoli e grandi successi
Will Forte in “The Last Man on Earth”
7. Will Forte si è
dedicato anche ad altri progetti durante gli anni di militanza al
Saturday Night Live. Sono, infatti, tantissime le ‘comparsate’ o
piccoli ruoli in serie tv come Campus Ladies
(2006), Funny or Die Presents (2010),
Parks and Recreation (2011), The
League (2011) e Up All Night (2011-2012).
Ovviamente non possiamo non citare la serie 30
Rock (2012), una comedy di grandissimo successo, con
Tina Fey e Alec Baldwin, in cui
Forte ha recitato in un arco di tredici episodi.
6. Uno dei più grandi successi televisivi
di Will Forte è senza alcun dubbio la serie The Last Man on
Earth di cui è sia protagonista che produttore esecutivo.
Nella serie – andata in onda per quattro stagioni dal 2015 al 2018
– Will interpreta Phil, unico sopravvissuto a una pandemia che ha
spazzato via l’intera razza umana. Il suo look nella serie ricorda
un po’ quello di Tom Hanks in Cast Away con barba
lunga e incolta. Ebbene, in un’intervista, Will forte ha raccontato
che quella barba gli ha creato non pochi problemi. Non solo ci sono
voluti ben sei mesi per farla crescere ma quando poi ha raggiunto
la sua lunghezza massima, Will stava quasi per impazzire; pare
infatti che l’eccessivo volume della barba gli impedisse di dormire
a pancia sotto poiché la sua faccia non riusciva a toccare il
cuscino.
Will Forte in How I Met Your
Mother
WIll Forte in “How I Met Your Mother”
5. Senza dubbio la
partecipazione di Will Forte alla sit-com How I Met Your
Mother è stata una delle più spassose per gli amanti della
serie e non solo. Nel 2008 Will è stato tra le guest star della
serie nel diciottesimo episodio della terza stagione, dal titolo
“La Strana Coppia”. In questa puntata Barney (Neil Patrick
Harris) cerca di sostituire Ted (Josh
Radnor) con un suo collega ‘rimorchione’, Randy,
interpretato proprio da Will Forte.
L’esperienza di Will sul set pare
sia stata fantastica al punto di spingere gli autori a escogitatare
uno stratagemma narrativo per poterlo far tornare. A volerlo di
nuovo nella serie è stato in particolare Craig
Thomas che ha dichiarato, dopo due anni, di sentire
la mancanza di Will. Ecco quindi che nel 2010 Forte torna sul set
di HIMYM in occasione del settimo episodio della sesta stagione,
dal titolo “Il Licenziamento”. In questa puntata Marshall
(Jason
Segel) licenzia Randy ma ben presto, preso dai sensi
di colpa, fa di tutto per farlo riassumere. In questo modo però,
senza saperlo, distrugge il sogno nel cassetto di Randy, ovvero
quello di usare i soldi della liquidazione per iniziare la sua
nuova carriera di produttore di birra.
Will Forte film: la sua carriera sul grande
schermo
Will Forte nel film “Nebraska”
4. Abbiamo parlato e
straparlato di comic show e serie tv ma la carriera di Will Forte
si è sviluppata anche sul grande schermo. Dopo aver acquisito una
certa notorietà con il Saturday Night Live, dal 2004 in poi Will si
è diviso tra tv e cinema. Al suo primo film, Il
Giro del Mondo in 80 Giorni ne sono seguiti molti
altri e di tantissimi generi differenti.
Tra i più famosi ricordiamo I Fratelli
Solomon (2007), Big Mama (2008),
Brief Interviews with Hideous Men (2009) con la
regia di John
Krasinski, Fanboys (2009) e
ovviamente MacGruber (2010). Quest’ultimo titolo è
particolarmente importante per Will Forte poiché si tratta
dell’adattamento cinematografico dell’omonimo sketch ideato per il
SNL da Jorma Taccone, regista anche del film. Lo sketch così come
la pellicola si prende gioco dell’iconica serie tv
MacGyver e del suo protagonista.
Successivi a quell’anno abbiamo moltissimi altri
film come A Good Old Fashioned Orgy (2011),
Rock of
Ages (2012), film musicale diretto da Adam
Shankman,Indovina Perchè Ti Odio (2012),
Vicini del Terzo Tipo (2012), Run &
Jump (2013) e Nebraska (2013). Con
Nebraska – presentato al Festival di Cannes e che ha ottenuto
ben sei candidature agli Oscar – Will Forte si distacca un
po’ dalle solite commedie filo ‘demenziali’ e abbraccia il dramma,
raccontando una storia dolce amara.
Tra i film più recenti di Will Forte ricordiamo, Un
Weekend da Bamboccioni 2 (2013), Tutto Può
Succedere a Hollywood (2014), Estate a Staten
Island (2015), Good Boys (2019),
La Rivincita delle Sfigate (2019) e in ultimo
Panama
Papers (2019) diretto dal grande Steven
Soderbergh.
Will Forte curiosità
Will Forte e Jane Krakowski nella serie “30 Rock”
3. In ambito
lavorativo e non, tutte le persone che hanno avuto il piacere di
incontrarlo, lo hanno definito un vero
gentleman. In tv e a Hollywood spesso ci si imbatte in
prime donne o attori fin troppo pieni di sé: Will invece pare sia
una delle poche anime gentili dello show business.
Non a caso, infatti, pare che Will sia anche molto
attivo nel campo della ricerca e della beneficenza. Da
solo ha finanziato diverse organizzazioni no-profit che aiutano i
senzatetto e le persone più disagiate e in più lavora da tempo con
più di un ente per la ricerca sulle cellule staminali. In
particolare queste associazioni si occupano di finanziare la
ricerca contro le malattie che colpiscono gli occhi e la vista.
2.
Nonostante sia approdato a Hollywood e abbia preso parte a
produzioni cinematografiche davvero importanti, Will Forte ha
confessato di essersi pentito di aver lasciato Saturday
Night Live. L’attore in più di un’occasione ha dichiarato
di averci messo un bel po’ di tempo per elaborare questo enorme
cambiamento. E’ stata una sua scelta quella di lasciare lo show
dopo otto anni ma tuttavia, a volte, dire addio a qualcosa che si è
amato per tanto tempo non è semplice. Alla fine però il suo
coraggio è stato ripagato.
1. Prima di
approdare in tv e al cinema, Will Forte ha fatto tantissimi lavori
diversi che non ci aspetteremmo da un personaggio così divertente e
fuori dagli schemi. Dopo il diploma, Will ha frequentato la UCLA
dove si è laureato in storia. I suoi piani post
college prevedevano l’inizio di una fulgida carriera
come broker, proprio come suo padre.
Dopo una breve parentesi in una società di brokeraggio, Forte ha
lavorato prima come insegnante di
matematica e poi in una casa
editrice specializzata in musica, prima di
affacciarsi al mondo dello spettacolo.
Purtroppo a oggi non esiste ancora un account ufficiale Will
Forte su Instagram ma se volete essere sempre aggiornati sulle
novità che lo riguardano, potete seguire le sue attività su
Twitter.
Anche Will Ferrell vuole portare al cinema la sua
versione di Sherlock Holmes, dopo quella
cinematografica recente con Robert Downey Jr e
quella televisiva con Benedict Cumberbatch.
Ad affiancarlo,
Ferrell ha scelto l’amico e collaboratore
John C. Reilly che con lui formerà la nuova coppia
Holmes &
Watson che arà sicuramente del filo da torcere a
Cumberbatch/Freeman e a Downey
Jr./Law.
Naturalmente non esisterebbe Holmes
senza Lestrade, l’impacciato ispettore di Scotland
Yard che è sempre un passo dietro il nostro investigatore
preferito. Per questo nuovo adattamento è stato scelto Rob
Brydon che porterà il poliziotto sul grande aschermo, di
nuovo. Al cast si uniscono anche Kelly McDonald
nei panni della cameriera di Holmes che però non sappiamo ancora se
sarà una giovane incarnazione della signora Hudson, mentre
Rebecca Hall sarà la Dr. Grace Hart, la prima
donna a esercitare la professione medica a Londra. Un omaggio alla
Molly dello show televisivo?
Intanto la sceneggiatura e la regia
sono state affidate a Etan Cohen, già regista di
Men in Black 3.
La forza del progetto sarà
nell’inedito taglio dato ai personaggi di Conan
Doyle. Di fronte alla strada “filologica ma un po’ rock”
di Guy Ritchie e quella moderna della
BBC, Will Ferrell scegli
chiaramente il linguaggio che conosce meglio, quello della
commedia.
Tra i più popolari e apprezzati
comici statunitensi, Will Ferrell si è negli anni
distinto per la sua capacità di costruire personaggi divenuti
iconici, tanto per il loro look quanto per il carattere. Nei
numerosi film campioni d’incassi a cui ha partecipato ha infatti
sempre rubato la scena ai propri colleghi, dimostrando un carisma
decisamente raro. Ecco 10 cose che non sai di Will
Ferrell.
2Parte delle cose che non sai
sull’attore
Will Ferrell in Elf – Un elfo di nome
Buddy
5. Ha avuto problemi con i
dolciumi. Nel film è presente una scena che vede l’attore
protagonista di un’abbuffata di dolci e caramelle. Questa dovette
essere girata due volte, poiché la prima l’attore vomitò per la
gran quantità di dolciumi ingurgitata. Sempre per via di ciò, per
buona parte delle riprese l’attore soffrì di mal di testa come
reazione agli zuccheri acquisiti.
4. Non era la prima scelta per il
ruolo. Quando la sceneggiatura del film venne scritta,
l’attore designato per ricoprire il ruolo dell’elfo Buddy era
Jim Carrey. In seguito, tuttavia, questi rifiutò
la parte. La produzione iniziò dunque a cercare un sostituto,
scegliendo infine Ferrell, divenuto icona comica in seguito al
successo di Zoolander.
3. Si è rifiutato di riprendere il
ruolo. Nel 2013 iniziarono a circolare le voci circa un
sequel del film. L’intenzione dei produttori era infatti di
realizzare nuove avventure dell’elfo Buddy, dato il successo del
primo film. Tuttavia il progetto si fermò in seguito al rifiuto di
Ferrell. Nonostante gli fossero stati offerti 29 milioni di
dollari, l’attore preferì non riprendere il ruolo, sentendo che
realizzare un sequel poteva essere troppo rischioso e
superfluo.
Will Ferrell e Chad Smith
2. Ha una forte somiglianza con il
noto batterista. Per anni in rete sono state fornite prove
della concreta somiglianza tra l’attore e il batterista del gruppo
Red Hot Chili Peppers. A metterli a confronto una volta per tutte è
stato il conduttore Jimmy Fallon, che nel suo show ha fatto
incontrare i due, vestiti esattamente nello stesso modo. A quel
punto si è resa evidente la reale somiglianza, ma anche le
rispettive peculiarità.
Will Ferrell: età e altezza
1. Will Ferrell è nato a
Irvine, California, Stati Uniti, il 16 luglio 1967.
L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.
Oltre a partecipare a commedie dai
grandi numeri al botteghino, Will Ferrell ha spesso dimostrato di
voler impegnarsi anche in progetti dal sapore diverso, come
avvenuto nei casi di Vero come la finzione o Everything must go.
Alla stessa categoria appartiene Flamingo Thief, scritto da Michael
LeSieur (Tu, io e Dupree): adattamento dell’omonimo romanzo di
Susan Trott, il Ladro di Fenicotteri seguirà le vicende di un
avvocato che dopo essere stato piantato dalla moglie sviluppa una
vera e propria sindrome ossessivo-compulsiva che lo spinge a rubare
riproduzioni di fenicotteri di ogni tipo e dimensione.
On attesa che il progetto (per
certi versi simile a Everything Must Go: anche lì la storia
prendeva le mosse dalla fine di un matrimonio), Ferrell tornerà
sugli schermi in Marzo con Casa de mi padre (commedia spagnola di
ambientazione messicana in cui l’erede in cui un ranch si troverà
suo malgrado coinvolto nella lotta contro un narcotrafficante) e
successivamente in Dog Fight di Jay Roach, dove invece si
‘scontrerà’ con Zach Galifianakis, nella storia di due candidati al
Congresso americano in un collegio del profondo sud americano.
Diretto e co-sceneggiato (insieme a Noah
Baumbach) dalla regista di Lady Bird Greta
Gerwig, il film live-action sarà incentrato sui giocattoli
per bambini Mattel, con Robbie nei panni di Barbie e
Gosling nei panni di Ken. L’adattamento cinematografico
live-action dell’amata bambola è in lavorazione da diversi anni,
con star come Amy Schumer e Anne Hathaway che sono state
considerate brevemente per il ruolo della protagonista.
Margot Robbie seguirà il film anche come
produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal
grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna
promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e
Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel;
e David Heyman. Fanno parte del cast di Barbie Margot Robbie, Ryan Gosling,
America Ferrera,
Kate McKinnon,
Will Ferrell e
Alexandra Shipp.
I piani per adattare la storia di
Barbie
per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie
avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i
Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista
per il 2023.
Will Ferrell, in questi giorni nei cinema
con Casa de mi Padre, prenderà parte in veste di attore e
produttore al film Crazy U, ispirato al libro non finzionale Crazy
U:
Will Ferrell sarà
il protagonista della commedia Tom’s Dad
diretta dal regista candidato all’Oscar Lasse
Hallström (Buon Compleanno Mr
Grape, Chocolat).
Il film aveva in precedenza
Patrick Dempsey nel ruolo principale.
Le riprese sono previste per
l’inizio del prossimo anno.
Ambientato nel Nevada degli anni
‘60, Arthur (Ferrell) è un nightclub performer che spera di
riuscire a sfondare con il suo numero che coinvolge gli animali da
circo. È costretto a riallacciare i rapporti con suo figlio di 12
anni, Tom, di cui non conosce nulla, quando la sua ex-moglie parte
per un viaggio di tre settimane, lasciandoli insieme a cercare di
ristabilire il loro rapporto padre-figlio.
“Quando due grandi talenti come
Will Ferrell e Lasse Hallström si
mettono insieme per lavorare su del grande materiale, devi credere
gli Dei dei film sono dalla tua parte”, ha detto il produttore Joni
Levin.
“Will Ferrell è
uno degli attori più richiesti e carismatici di oggi. In
combinazione con la sensibilità e la maestria del regista
Lasse Hallström, Tom’s
Dad promette di essere sia divertente e
deliziosamente toccante”, ha detto Nadine de Barros, della
Fortitude International.
Nuovo progetto per Will
Ferrell: l’attore, reduce dai set di Think
Like A Man e The Five-Year
Engagement, è ora dato per probabile protagonista di
Get Hard; a fianco a lui,
Kevin Hart.
La sceneggiatura, redatta da
Ian Roberts e Jay Martel, vedrà
un grigio impiegato di banca – questo il possibile ruolo di Ferrell
– venire accusato di una gigantesca frode; non riuscendo a
discolparsi, e in vista del trasferimento in carcere, il
protagonista incaricherà il ragazzo che solitamente gli lava l’auto
– il tipico ‘tipaccio da strada’ – di ‘allenarlo’ a sopravvivere
all’esperienza. lungo il mese che lo separa dalla galera.
Ferrell è attualmente impegnato
nella scrittura del seguito di Anchorman, mentre
ha appena finito di girare About Last Night e sarà presto sugli
schermi in The End Of The World di
Seth
Rogen.
Will Ferrell
diventa testimonial per General Motors in occasione del
Super Bowl LVII e invade un sacco di show Netflix per l’occasione. Da Squid
Game a Stranger
Things, l’attore è pronto persino a fare una
passeggiata nella Londra ucronica di Bridgerton o
con gli zombie di Zack Snyder. Ecco di seguito lo
spot:
Will Ferrell e
Steve Carrell hanno firmato per lavorare nel debutto
cinematografico dell’attore-sceneggiatore Justin Theroux. Il film,
targato Warner Bros, graviterà
Come riportato in esclusiva
dall’Hollywood, Will Ferrell e Ryan Reynolds
saranno protagonisti di una nuova rivisitazione in chiave musical
di A Christmas Carol, il classico racconto
natalizio di Charles Dickens giù portato sul grande schermo
svariate volte (l’ultimo risale al 2017, intitolato Dickens – L’uomo che
inventò il Natale).
La sceneggiatura sarà curata dagli
autori di Daddy’s Home, Sean Anders e John Morris, con il progetto
attualmente in sviluppo. Non è stato ancora ufficializzato il nome
dello studio che si occuperà della produzione, anche se le società
di Ferrell, la Gloria Sanchez, Maximum Effort e la Mosaic di
Reynolds figureranno tra i crediti.
Rivedremo presto la star di Deadpool
in 6 Underground, action firmato da Michael
Bay e in arrivo su Netflix, The Hitman’s Wife’s Bodyguard,
Free Guy di Shawn Levy e Downhill, remake di Fox
Searchlight del film svedese Force Majeure del 2014.
In Free Guy
Reynolds vestirà i panni del protagonista Guy, un funzionario della
banca che scopre di vivere all’interno di un videogioco dove –
insieme ad un avatar – cercherà di impedire agli sviluppatori di
chiudere il loro mondo. Insomma, una sorta di Ralph Spaccatutto in
versione live action che vanta nel cast anche Jodie
Comer (Killing Eve), Joe Keery (Stranger
Things), Lil Rel Howery, e Utkarsh
Ambudkar.
Dopo aver recitato insieme nelle
commedie Fratellastri a 40 anni e
Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare
fino a uno, un nuovo progetto vedrà presto riuniti
sul grande schermo Will Ferrell e John C. Reilly.
Secondo quanto riportato da
Deadline, infatti, i due noti attori saranno i protagonisti di
Holmes and Watson, nuovo adattamento in
chiave comica firmato Sony Pictures delle avventure del leggendario
detective nato dalla penna di Sir Arthur Conan
Doyle. Nel film Ferrell interpreterà Sherlock Holmes, mentre Reilly sarà il
Dottor Watson. Il film vedrà dietro la macchina da
presa Etan Cohen, noto per aver diretto
Will Ferrell e Kevin Hart nella
recente commedia Duri si
diventa. Inizialmente il ruolo del Dottor Watson
doveva essere interpretato da Sacha Baron Cohen.
Le riprese di Holmes
and Watson inizieranno quest’autunno.
Holmes and Watson non è l’unico progetto
che vedrà recitare di nuovo insieme Will Ferrell e
John C. Reilly. I due attori, infatti, lavoreranno
insieme anche nella nuova commedia di Adam McKay
intitolata Border
Guards.
La sceneggiatura del film verrà
scritta da Jesse Armstrong e, secondo le prime
indiscrezioni, la pellicola racconterà la storia di due amici per
la pelle che, per il bene dell’America, decidono di sorvegliare il
confine con il Messico, ritrovandosi coinvolti in una serie di guai
che li costringeranno a cercare di ritornare in patria al più
presto. Ferrell e McKay produrranno la pellicola insieme a
Kevin Messick, con Michael De
Luca e Jonathan Kadin che
supervisioneranno il progetto per la Sony
Pictures.
Will Ferrell e John
C. Reilly torneranno a collaborare ad un film. I due
attori americani saranno i protagonisti di un nuovo progetto dal
titolo Devil’s Night.
Il film, scritto dalla coppia di
Yes Man con Jim Carrey,
Andrew Mogel e Jarrad Paul, sarà
ambientato nella notte di Halloween. Giorno magico e
particolarmente inquietante soprattutto nella cultura americana, la
notte delle streghe sarà teatro delle avventure di Leonard e Gabe,
che si ritroveranno, dopo un furibondo litigio, proiettati indietro
nel tempo per cercare di rimettere in piedi la loro decennale
amicizia e salvare il loro mondo dalla distruzione (?).
I due attori avevano già condiviso
il set per Fratellastri a 40 anni e in
Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare
fino a uno.
Rivedremo presto Will Ferrell sul grande
schermo in Anchorman 2: Fotti la Notizia,
mentre John C. Reilly ha appena concluso le
riprese di Guardian of the Galaxy, che
arriverà da noi il 20 ottobre 2014 (qui il teaser trailer bootleg del film).
Alcuni articoli di riviste e
quotidiani sono destinati a diventare film, così come è accaduto
recentemente per Argo, e dunque non stupisce che la New Line abbia
acquistato i diritti per un famoso pezzo del Wall Street Journal di
una decina di anni fa in cui veniva descritto lo strambo tentativo
da parte di alcuni impiegati americani ultra quarantenni di portare
avanti alcuni loro giochi d’infanzia durante l’età adulta.
La notizia della scelta
dell’articolo, alquanto inusuale ma sicuramente vincete a livello
cinematografico, è stata correlata da una ulteriore indiscrezione
secondo cui Will Ferrell e Jack Black dovrebbero
essere i due attori di punta per interpretare alcuni dei ruoli
principali della pellicola intitolata Tag Brothers.
La trama del film, parafrasando un avvenimento reale pubblicato sul
famoso quotidiano americano, dovrebbe raccontare le vicende di un
gruppo di vecchi amici della scuola Sposane di Washington, i quali
decidono di trascorrere il mese di febbraio a zonzo per il paese,
impegnati in scorribande da ragazzini che li dovrebbero illudere di
non essere del tutto cresciuti.
Ferrell e Black sono stati
contattati dalla produzione, ma per il momento si riservano tempo
per leggere la sceneggiatura di Mark Steilen, ma se il
progetto dovesse andare in porto, allora sarebbe la loro prima
collaborazione sullo schermo dai tempi memorabili del cameo di
Balck in Anchorman. Mentre Black sarà presto al
cinema con Bernie e con la sua voce in Kun Fu
Panda 3, Ferrell è attualmente al lavoro su
Anchorman: La leggenda continua e presto darà la sua
voce ad uno dei personaggi di The Lego Movie.
Continuano in Georgia le riprese di
Anchorman: The Legend Continues , secondo
capitolo delle avventure dell’anchorman d’assalto Ron Burgundy,
interpretato da Will Ferrell. L’attore, noto per
il suo comportamento sopra le righe e per la sua indiscussa vena
comica entra per la seconda volta nei panni di questo personaggio
sui generis e ci racconta ancora i suoi reportage ai limiti
dell’impossibile.
Infatto proprio nelle immagini dal
set che vi mostriamo oggi, Ferrell sta combattendo contro uno
squalo!
Eccole di seguito:
Nel cast, accanto a Will
Ferrell , ci sono anche Steve Carell, Paul Rudd,
David Koechner, Christina Applegate, Harrison Ford, Kristen Wiig, James Marsden,
Greg Kinnear, John C. Reilly, Meagan Good e Dylan
Baker.
Anche questo film, così come
Anchorman: The Legend of Ron Burgundy, è
diretto da Adam McKay, e uscirà al cinema in USA
il prossimo 20 dicembre.
In attesa di assistere alla terza –
e, a quanto pare, ultima – interpretazione di Christian Bale nei panni del Cavaliere Oscuro,
giunge la notizia che Batman avrà, se non un nuovo volto, almeno
una nuova voce: quella di Will Arnett. L’attore è stato infatti
reclutato da Phil Lord e Chris Miller per interpretare il
giustiziere in una versione molto particolare: quella, in
mattoncini e CGI che apparirà nel film che i due registi stanno
preparando e che sarà appunto ambientato in un mondo fatto
interamente di Lego.
Il titolo sarà Lego: The Piece Of
Resistance, del cast vocale, oltre ad Arnett fa parte anche
Chris Pratt che interpreterà Emmet, personaggio a
prima vista insignificante che si scoprirà essere invece l’essere
più potente del mondo fatto a mattoncini, conosciuto come
MasterBuilder: a lui spetterà il compito di raccogliere attorno a
sè un eterogeneo gruppo di personaggi per affrontare un’entita
maligna e salvare il proprio universo. Lord e Miller vorrebbero
peraltro formare sullo schermo la mitologia accoppiata Batman –
Superman, e avrebbero scelto
Channing Tatum come voce di quest’ultimo, sebbene l’attore abbia
già una folta agenda di impegni, che vanno da White House Diwn fino
a Jupiter Ascending dei fratelli Wachowski. L’uscita dei film sui
Lego è prevista negli Stati Uniti per febbraio 2014.
Dopo la repentina interruzione
della sitcom Up All Night, Will
Arnett ha cominciato a lavorare ad un nuovo episodio
pilota, entrando nel frattempo nel cast del film rilancerà le
Tartarughe
Ninja.
Prodotto da Michael
Bay e diretto da Jonathan Liebesman, il
film ha già suscitato perplessità negli appassionati, data la
completa revisione dei protagonisti, che in quest’occasione a
quanto pare avranno un’origine aliena. Del cast fa già parte
Megan
Fox, che interpreterà la reporter April O’Neil, mentre
Alan Ritchson, Pete Ploszek,
Jeremy Howard e Noel Fisher
daranno voci e movimenti a Leonardo, Donatello, Michelangelo e
Raffaello.
Nulla al momento è dato di sapere
del ruolo di Arnett, anche se appare certo che non interpreterà il
vigilanete Casey Jones, né il Maestro Splinter; improbabile anche
che interpreeti Shredder, nemesi dei protagonisti. La sceneggiatura
del film è stata stesa da Josh Appelbaum ed
Andre Nemec; l’uscita del film è programmata per
il 6 giugno 2014.
Immaginate il rumore di una porta
che sbatte ed improvvisamente vediamo comparire Jack (Sean
Hayes) che fa la sua entrata ad effetto con una battuta
sui capelli di Grace (Debra Messing), Grace che
corre allo specchio, Karen (Megan Mullally)
intenta a preparare un Martini e Will (Eric
McCormack) in preda ad un suo sproloquio solitario; pura
normalità per un episodio di Will & Grace.
Il quartetto più irriverente delle
serie tv è tornato sul piccolo schermo in un nuovo ciclo di episodi
(che addirittura raddoppia, dato il via alla decima stagione). Li
avevamo salutati nel 2006 con l’ottava e ultima stagione in cui,
invecchiati, i due protagonisti assistevano alle nozze dei loro
figli.
Li ritroviamo undici anni dopo in
questa nona avventura dove gli showrunner hanno deciso di
ricominciare dall’appartamento newyorkese e dalle classiche storie
dei quattro amici, fra politica, amore e difficili rapporti
familiari. Nei nuovi episodi, Karen ci delizia con i suoi racconti
sui suoi nuovi amici più stretti, ovvero Donald e Melania
Trump, a riconferma che lo show non ha cambiato tono e
soprattutto libertà di espressione.
In occasione del lancio del
cofanetto delle otto stagioni il 21 marzo disponibile su Infinity,
abbiamo incontrato il cast a Londra per farci raccontare come è
stato ritrovarsi sul set. Vi ricordiamo che i nuovi episodi della
nona stagione sono in onda su Joi ogni venerdì alle 21.20.
Come è stato tornare insieme
nello show?
Debra Messing:
“Non abbiamo mai pensato di tornare insieme! Il primo giorno di
riprese sembravamo dei cuccioli, non abbiamo fatto altro che
abbracciarci ed esultare di gioia.”
Sean Haynes:“Quando abbiamo finito nel 2006 ho pensato che fosse tutto
finito lì. Quello che è accaduto ora è una cosa bellissima, è stato
per il video delle lezioni di Trump con il quale abbiamo provato a
dare un messaggio e nel modo migliore in cui sappiamo farlo noi,
con ironia. Grazie a quello ci siamo domandati “possiamo farlo
ancora?” il feedback delle visualizzazioni è stato a centinaia e
abbiamo pensato fosse interessante provare ad andare avanti con lo
show, ci siamo ritrovati tutti d’accordo e abbiamo
ricominciato.”
Megan Mullally:
“Dopo undici anni siamo tornati insieme ed è stato come se non
ci fossimo mai lasciati.”
Potremmo in un qualche modo
ringraziare Trump per il vostro ritorno?
Eric McCormack:
“Diciamo di si. Ci siamo ritrovati sul set per girare un
episodio a favore di Hilary Clinton, durante la scorsa campagna
elettorale delle elezioni presidenziali, il video ha avuto un
successo così incredibile con il numero delle visualizzazioni alle
stelle e dopo l’andamento, che tutti conosciamo, delle elezioni
abbiamo deciso che ci fosse bisogno del nostro ritorno e della
nostra ironia nel palinsesto del piccolo schermo di oggi.”
Qual è la sfida più grande
da accettare nel tornare nei vostri personaggi?
Sean: “Quello
che mi è mancato di più di Jack è il suo essere così pazzo, il non
avere regole. È davvero difficile creare un personaggio come lui,
mi è mancato poterlo interpretare così sciocco, divertente e
libero”.
Megan: “La più
grande sfida nel tornare a interpretare Karen per me è accettare il
suo look così differente dal mio, con tantissimo trucco, per non
parlare dei capelli! I miei sono completamente differenti, abbiamo
fatto tantissime prove prima di trovare quelli giusti. Ma adoro la
sua capacità di possedere la gioia di una bambina. Senza
dimenticare la sua voce, la prima volta che l’ho provata pensavo mi
licenziassero, è stato una specie di istinto ed ha
funzionato.”
Eric:“Lo show
per me è facile come una boccata d’aria fresca, senza alcun tipo di
sforzo. La sfida è stata iniziare e finire il primo episodio, dopo
di che è stato come tornare nella nostra casa, con una totale
libertà in tutto quello che facciamo.”
Sean:“Jack
invece è un personaggio molto fisico, (ci mostra una cicatrice),
questa cicatrice me la sono fatta circa tre mesi fa saltando da un
tavolo, le solite cose che fa Jack. Adoro le sfide, so quello che
le persone si aspettano da me e dal mio personaggio e adoro
farlo!”
Lo show Will & Grace ha
sempre “educato” il pubblico in passato, credete ce ne sia ancora
bisogno?
Sean: “Ora più
che mai, il paese è cambiato così tanto dal 2006. Va fatto non solo
per i ragazzi gay, per i latini, per i messicani, per tutte le
minoranze, perché esistono, sono una minoranza e hanno abbiamo
bisogno di una voce. È bello essere parte di una serie che riesce a
trovare la giusta via e la giusta strada per educare il pubblico
attraverso la comicità e le risate con i nostri personaggi che
vivono nel nostro stesso mondo.”
Siete tutti in perfetta
forma, specialmente tu Debra, come avete fatto a restare così
splendidi?
Debra: “Non è
stato affatto divertente (ride)! Ho bevuto green juice tutti
giorni, niente zucchero, niente junk food, niente latticini, niente
alcool, praticamente mi sono privata di tutte le cose che ti
rendono felice nella vita! È stata dura ma ho attenuto i
risultati.”
Si intitolerà
Patterns, Wilfred 4×06, la sesta puntata della
quarta ed ultima stagione della divertente e sconclusionata serie
televisiva targata FXX.
In Wilfred
4×06, Ryan si ritrova risucchiato nel
tunnel dell’incredibile End
Game e questa sua improvvisa passione farà in
modo che Ryan distolga l’attenzione dal
poveroWilfred, che ovviamente non prenderà bene
questo nuovo interesse del padrone e farà di tutto per far sì
che End Game possa diventare
molto presto un lontano ricordo.
Si intitolerà
Forward, Wilfred 4×05, il quinto episodio della serie
di successo della Fox con protagonista l’attore Elijah
Wood.
In Wilfred
4×05, Ryan e Wilfred
si ritrovano loro malgrado ad assistere ad un incidente
particolarmente inquietante e spaventoso, ma quando si ritrovano a
dover fare il punto della situazione ed a raccontare l’accaduto, le
due versioni dei fatti sono drasticamente differenti e sarà molto
difficile riuscire a capire chi dei due sta raccontando la verità e
chi invece ha travisato completamente l’accaduto.
Si intitolerà
Answers, Wilfred 4×04, il quarto episodio della serie
di successo della Fox con protagonista l’attore Elijah
Wood.
In Wilfred
4×04, Ryan decide che è giunto il
momento di dare il suo consenso per poter fare un particolarissimo
studio scientifico su Wilfred e man mano
che verranno fatti ulteriori test sul sempre più
titubante Wilfred e proseguirà lo
studio, i risultati che emergeranno da quest’indagine saranno
veramente curiosi ed assolutamente incredibili.
Wilfred è
una sitcom statunitense trasmessa
dal 2011 sul canale FX e basata sull’omonima
serie televisiva australiana. Gli attori protagonisti
sonoElijah Wood, nel ruolo di Ryan Newman, e il co-ideatore della
serie Jason Gann, che riprende il ruolo del cane Wilfred,
interpretato anche nella serie originale. La serie è stata adattata
per il canale statunitense da David Zuckerman, già noto per lo
sviluppo e la produzione de I Griffin.
Il 6
agosto 2011 la sitcom è stata rinnovata per una seconda
stagione, il 31 ottobre 2012 per una terza, il 2
ottobre 2013 per una quarta, la conclusiva. La serie segue le
vicende di un giovane di nome Ryan e di Wilfred, il cane della sua
vicina di casa. Inizialmente Ryan è depresso e tenta il suicidio,
ma la sua vita cambia quando Jenna, la sua vicina di casa di cui si
innamora, gli chiede di badare al suo cane durante la giornata.
Ryan è preso alla sprovvista, perché lui vede Wilfred come un
essere umano travestito da cane irriverente, manipolatore, dedito a
qualunque vizio e senza freni inibitori, mentre tutti gli altri lo
vedono semplicemente come un normalissimo cane.
La Wildside, appartenente
al gruppo Fremantle, ha stretto un accordo di esclusiva
con il collettivo I Diavoli, per i first look.
Il
collettivo I Diavoli sottoporrà – in via
prioritaria ed esclusiva – a Wildside di Mario
Gianani e Lorenzo Mieli qualsiasi idea, concept, format e
soggetto sviluppato, ai fini di una eventuale realizzazione di
serie televisive o di film.
Creata nel
2009, Wildside– parte di Fremantle, uno
dei principali produttori indipendenti al mondo – ha realizzato
film di Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio e Saverio Costanzo;
titoli campioni di incasso – tra i quali Come un Gatto in
tangenziale di Riccardo Milani – e serie internazionali
di successo come In Treatment; 1992, 1993 e
1994; il debutto in televisione del regista Premio Oscar Paolo
Sorrentino, The Young Pope;Il
Miracolo di Niccolò Ammaniti e L’amica
geniale, tratto dalla quadrilogia di Elena Ferrante, per la
regia di Saverio Costanzo.
Il collettivo I
Diavoli (www.idiavoli.com) è
guidato da Guido Brera, tra le altre cose cofondatore e CIO di
Kairos. Nel 2014 Brera ha pubblicato il suo primo
romanzo I Diavoli(Bur), e da allora ha affiancato le
sue attività nel mondo della finanza con quelle di scrittore. Nel
2015 è tra i fondatori – insieme con Elisabetta Sgarbi e Umberto
Eco – della casa editrice “La Nave di Teseo”e nel 2017 ha scritto,
con Edoardo Nesi, il libro Tutto è in frantumi e
danza(La nave di Teseo), su come la crisi finanziaria del 2008
ha influenzato gli equilibri politici e finanziari degli anni
successivi, fino ad arrivare alle elezioni presidenziali americane
e al referendum sulla Brexit.
Andrea Scrosati, Group COO di
Fremantle ha dichiarato: “Le storie più potenti sono quelle che si
basano sulla realtà, che da essa traggono ispirazione e ci offrono
un punto di vista originale per comprenderla ed esplorarla. Guido
Brera e il team de I Diavoli hanno una capacità
straordinaria di indagare su aspetti della realtà che sfuggono a
molti, restituendola al racconto. Per questo sono davvero
orgoglioso che abbiano scelto Fremantle,e in
particolare il team di Wildside, come loro partner
creativo e produttivo”.
Guido Brera, fondatore del
collettivo I Diavoli ha dichiarato: “Per I
diavoli raccontare storie significa leggere tra le righe del reale,
illuminarne i lati più oscuri, ma soprattutto giocare d’anticipo,
intercettare le tendenze, cogliere nell’oggi ciò che sarà domani.
Restituire visioni del futuro a partire dal presente. Lo facciamo
incrociando saperi diversi in una geometria narrativa comune,
sperimentando una pluralità di chiavi espressive: dai libri al Web,
dalla letteratura alla multimedialità. L’accordo di first look
con Fremantle, tra le società leader mondiali nel
campo della creazione e la produzione, e una realtà produttiva del
valore di Wildside rende finalmente possibile
raccogliere la sfida oggi più ambiziosa sul terreno delle grandi
narrazioni e dell’intrattenimento di qualità: quella dello sviluppo
di contenuti audio-visivi per il cinema e la serialità
televisiva”.
Mario Gianani, CEO
di Wildside ha dichiarato: “Produrre contenuti
destinati a una platea ormai globale richiede una lettura sempre
più attenta del contemporaneo e per fare questo è indispensabile
avere accesso a proprietà intellettuali che si trovano anche al di
fuori dei canali tradizionali. L’incontro con Guido Brera e il
collettivo I Diavoli da lui creato è stato per
noi illuminante, è nata subito una intensa e proficua
collaborazione che al momento ci vede impegnati nello sviluppo di
quattro progetti che spaziano tra la serialità televisiva e i film
destinati al grande schermo”.
È tratto dall’omonimo romanzo di
Richard Ford, Wildlife, l’esordio al cinema dietro
alla macchina da presa di Paul Dano, presentato come film d’apertura
della 57° Semaine de la Critique a Cannes
2018. Dano, che firma anche la sceneggiatura con la
compagna Zoe Kazan, anche lei attrice e produttrice,
decide di eliminare l’elemento di flashback del romanzo, che
permetteva al protagonista di raccontare tutti gli eventi con “il
senno di poi” e proietta tutta la storia nel presente.
In Wildlife
Montana, anni ’60, una coppia con un figlio quattordicenne si è
appena trasferita ma, di fronte a difficoltà con il lavoro, i due
si allontanano e si separano. Tutto il dramma familiare viene
raccontato attraverso gli occhi del tranquillo e riflessivo Joe
(Ed Oxenbould) che guarda ai genitori come a un
esempio di idillio a inizio film e che si troverà a fare da unico
testimone alla dolorosa divisione.
Paul Dano è un attore straordinario: dotato di
un volto poco comune e che sfugge alle definizioni hollywoodiane,
sfugge grazie al talento alla trappola del caratterista e, nel
tempo, ha collezionato tanti ruoli incredibili, che lo hanno
preparato a raccontare questa storia con uno stile che non
sorprende, nel senso che si allinea al suo approccio alla
professione dell’attore.
Nonostante diriga due superstar,
Carey Mulligan e Jake Gyllenhaal, Dano appoggia tutta la storia
sulle spalle di Oxenbould, giovane e bravo interprete che mostra
subito una somiglianza incredibile con lo stesso regista. Il suo
Joe è un testimone, vive il suo rapporto con i genitori in maniera
passiva, incapace di far capire al padre che non vuole giocare a
football prima, e allo stesso modo impotente di fronte ai colpi di
testa e ai tradimenti della madre.
A loro volta i genitori lo vedono
come emanazioni di se stessi: per Jerry dovrebbe essere il classico
ragazzo che per fare amicizia deve frequenta la squadra di
football, sport per cui il ragazzino non è affatto dotato; per
Jeanette diventa invece, nel corso del film, un confidente, contro
la sua volontà, una persona a cui raccontare i propri turbamenti,
di fronte alla solitudine della sua vita, indirizzata a forza solo
verso la casa e la famiglia.
Wildlife racconta
la difficoltà di un uomo di essere all’altezza delle proprie
aspettative, l’impossibilità di una donna di assecondare il suo
“istinto moderno” in un periodo storico sbagliato, l’approccio di
un ragazzino metidabondo alla vita adulta. Mostrando tutti i
particolari degli eventi con equilibrio e misura,
Paul Dano regala al film un attento studio delle
psicologie, scelte visive accurate, soprattutto un tono dolcemente
malinconico che si esplicita nel finale, nell’espressione contrita
di Jaenette, in quella affranta di Jerry, soprattutto nel sorriso
sospeso di Joe.
IFC Films ha appena diffuso il primo
trailer ufficiale di Wildlife, debutto alla regia
di Paul Dano presentato in anteprima al Sundance
Film Festival e pochi giorni fa a Cannes alla Semaine de la
Critique come titolo di apertura.
In attesa che venga trovata una
distribuzione italiana per il film, vi ricordiamo
che Wildlife – scritto a quattro mani
da Paul Dano e Zoe
Kazan – vede nel cast Carey Mulligan
e Jake Gyllenhaal.
Di seguito la sinossi:
Il quattordicenne Joe Brinson è
testimone del naufragio del matrimonio dei suoi genitori, Jeanette
e Jerry, una casalinga e un giocatore di golf, in una cittadina del
Montana degli anni ’60. Sul vicino confine canadese infuria un
incontrollato incendio boschivo e Jerry decide di unirsi ai
volontari per fronteggiare il fuoco, lasciando da soli moglie e
figlio. Joe si vede improvvisamente costretto a diventare adulto
per aiutare la madre, che nel frattempo ha trovato l’amore tra le
braccia di un altro uomo.