Non è sfuggito al “trattamento” di
Screen Junkies nemmeno
Deadpool 2,
sequel sul Mercenario Chiacchierone interpretato ancora una volta
da Ryan Reynolds in compagnia di
JoshBrolin e
ZazieBeetz.
Gustiamoci allora qui sotto il
trailer onesto del film, tra battute su Lanterna Verde e molto
altro.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la
sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade
deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Deadpool 2 di
David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario
Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie
Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand
come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić
come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian
Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.
Con un annuncio ufficiale divulgato
su Twitter, la produzione di Bond
25 (nuovo capitolo del franchise di 007 ancora senza
titolo) ha confermato l’uscita di scena di Danny
Boyle dalla regia a causa di divergenze creative.
Il regista era stato associato al
progetto diverse settimane fa insieme al suo collaboratore di lunga
data JohnHodge, che avrebbe
curato la sceneggiatura del film, tuttavia ora Barbara Broccoli
sarà costretta a cercare un altro nome che possa gestire il lavoro.
I fan erano già molto entusiasti per Boyle e questa notizia ha
davvero sconvolto i piani.
Michael G. Wilson, Barbara Broccoli and
Daniel Craig today announced that due to creative differences Danny
Boyle has decided to no longer direct Bond 25. pic.twitter.com/0Thl116eAd
Vi ricordiamo che il franchise
sull’agente segreto
del MI6, James Bond,
proseguirà con il capitolo numero 25 che avrà come protagonista di
nuovo Daniel Craig, per la quinta volta nei
panni del personaggio.
Annapurna si
è assicurata i diritti di distribuzione domestica con
la MGM, mentre la Universal Pictures
distribuirà il film a livello internazionale.
Come da tradizione, Bond
25 verrà distribuito nel Regno Unito una
settimana prima rispetto al resto del mondo, il 25 ottobre 2019,
mentre l’8 novembre 2019 arriverà in tutto il mondo. Le riprese
cominceranno il 3 dicembre prossimo.
Tra poco più di una settimana
Il Primo Uomo di Damien Chazelle
inaugurerà Venezia 75, i programmi e le giurie
sono stati annunciati e mancano solo i giornalisti e gli
appassionati ad affollare le coste del Lido, per dare il via alla
nuova edizione della manifestazione cinematografica più antica del
mondo.
Quest’anno però il cinema non lo
vedremo solo sugli ampi schermi delle sale della Mostra, ma anche
sulle pagine dei libri, saggi, raccolte, monografie, che nel corso
degli ultimi mesi sono arrivati in libreria, opere scritte da
esperti e appassionati di cinema, che per coincidenze fortunate si
incontreranno, in occasione di Venezia 75, e che
offriranno un calendario di quattro imperdibili appuntamenti con la
letteratura di cinema.
Si parte il 29 agosto, subito dopo
la conferenza stampa del film d’apertura, con la presentazione
di 100 Serie TV in Pillole – Manuale per malati
seriali (Movieplayer.it), a partire dalle 15.00, nella
Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior. Il volume è un
manuale per malati seriali, scritto a sei mani da Luca
Liguori, Giuseppe Grossi e Antonio Cuomo
che comprende le migliori 100 serie televisive degli ultimi
trent’anni, dai classici ai successi più recenti.
Il 31 agosto invece toccherà
a Star
Wars – Il mito dai mille volti, per Golem
Libri, il nuovo saggio di Andrea
Guglielmino, a partire dalle 15.00 presso l’Italian
Pavillion (Hotel Excelsior). Con la prefazione di
Oscar Cosulich, il saggio di Guglielmino fa
seguito al precedente ‘Antropocinema’, vincitore del Premio
Domenico Meccoli Scriveredicinema 2015.
Il 3 settembre invece tocca
all’esordiente, nel mondo della saggistica di cinema, Elisa
Torsiello, che presenterà il
suo Joe Wright. La danza dell’immaginazione,
da Jane Austen a Winston Churchill, edito da
Bietti. Una monografia completa dell’autore
inglese che, con la sua ultima fatica, ha condotto Gary Oldman sul
tetto di Hollywood. L’appuntamento è alle 15.00 presso la Sala
Taverna dell’Italian Pavillion (Hotel Excelsior).
La serie di appuntamenti di scritti
di cinema si chiuderà il 6 settembre, sempre presso la Sala Taverna
dell’Italian Pavillion, con la presentazione di
Superheroes, edito da Bakemono
Lab. Un excursus sui supereroi raccontati al cinema, sui
loro conflitti, le loro particolarità, attraverso l’occhio dei sei
autori degli altrettanti saggi racconti nel volume. Presenti
all’incontro tre dei sei autori, Davide Cantire, Chiara
Guida e Cecilia Strazza (gli altri tre
sono Federica Aliano, Diego Altobelli e
Martina Ponziani).
Il 22 agosto arriverà nei cinema
italiani il nuovo lavoro di Jaume Balaguerò,
regista spagnolo di fama internazionale votato per lo più al genere
horror. L’ascesa del regista catalano iniziò nei primissimi
anni duemila, quando si fece notare anche a Hollywood con
Darkness, e raggiunse un certo apice grazie a
REC, zombie movie del 2007 amatissimo in tutto il
mondo e divenuto presto una saga composta da quattro film e un
remake americano (Quarantena, 2008). Non
stupisce quindi che per il suo ultimo lavoro
Balaguerò abbia preso spunto da un romanzo dark di
JosèCarlos Somoza, La
Dama Numero 13.
Il professore di letteratura Samuel
Solomon (Elliot Cowan), traumatizzato dalla morte
violenta della fidanzata, comincia ad indagare su una serie di
efferati omicidi che gli si preannunciano tramite oscure visioni.
Con l’aiuto di Rachel (Ana Ularu), scoprirà che
esiste un legame tra le morti e i versi dei poeti più importanti di
tutti i tempi. E che le Muse che li hanno ispirati sono esseri
tutt’altro che amichevoli.
La Settima Musa è
un thriller/horror che parla di cultura. E non si limita a farlo
sciorinando qualche versetto in rima, ma ne impregna gesti e
immagini. A partire dai titoli di apertura, un lampante omaggio al
Museo della Specola di Firenze, il primo, l’unico e il più antico
repertorio di anatomie umane che nell’intro del film vengono
riprodotte in 3D mentre scorrono i nomi di cast e crew. Ma le
citazioni fiorentine non finiscono qui, e Balaguerò decide che le
prime parole del film siano quelle lette da Dante all’entrata
dell’Inferno (Canto III). Splendide, lapidarie, profetiche. Il
monito del Vate serve in un certo senso a riassumere l’atmosfera
della storia che si viene narrando su pellicola, laddove nell’
“etterno dolore” i protagonisti scendono in un viaggio nell’inferno
senza ritorno.
E poi Blake, Byron, Milton,
Keats, Yates. Il film dissemina i versetti dei grandi poeti che
possono, a seconda del caso, portare amore, pace, morte e
distruzione. Perché l’ispirazione è tormento e sofferenza. Il
genere horror ci ha fatto assistere a vhs che uccidono, fluidi
mortali, pupazzi killer e persino pomodori assassini. Ne La Settima
Musa sono i versi immortali che portano guai. E questo espediente
risulta stranamente credibile (e nostalgicamente romantico).
Tuttavia la pellicola tende a
perdersi nel secondo tempo, dove il plot twist tarda ad arrivare e
molte parti sono pleonastiche, colpa anche dello stile di Balaguerò
che non ama i tagli netti di scena. Eppure la Settima Musa
risulta un film godibile, dove persino il piccolo cameo di Christopher Lloyd è pienamente inserito in una
trama in fin dei conti accattivante.
In un panorama cinematografico dove
il cinema indipendente, soprattutto quello di genere horror, si fa
sempre più celebrato e auto-compiaciuto, il lavoro di Balaguerò si
distingue per essere molto personale e originale. Un’opera che
sembra quasi non aspettarsi nulla, un sussurro che parla attraverso
parole poetiche, croce e delizia di chi le ha composte e di chi le
ascolta.
Una selezione di 18
lungometraggi, di cui 11 della sezione
Orizzonti, due di
Biennale College – Cinema, tre di
Sconfini, e dueFuori
Concorso, formano il ricco programma in prima mondiale
della Sala Web della 75. Mostra di Venezia
2018, diretta da Alberto Barbera e
organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta
da Paolo Baratta.
Dopo il grande successo delle
edizioni precedenti, per il settimo anno la Sala
Web di Venezia permette la visione online in tutto il
mondo, raggiungibile dal sito www.labiennale.org,
di film significativi della selezione ufficiale della
Mostra del Cinema, per cinque giorni a partire da
quello in cui vengono presentati in prima mondiale al Lido.
E’ possibile acquistare il
biglietto o il pass digitale per
i 18 film della Sala Weba partire da oggi 21 agosto sul sito della
Biennale di Venezia www.labiennale.org.
Fra i titoli disponibili online sono
inclusi 6 attesi film italiani.
Si tratta de La profezia
dell’armadillo di Emanuele
Scaringi (Orizzonti), Un giorno
all’improvviso di Ciro D’Emilio
(Orizzonti), Il ragazzo più felice del
mondo di Gipi (Sconfini),
Camorra di Francesco
Patierno (Sconfini), Arrivederci
Saigon di Wilma Labate (Sconfini),
1938 Diversi di Giorgio
Treves (Fuori concorso).
Per la sezione
Orizzonti, arricchiranno la programmazione della
Sala Web, tra gli altri, registi come il francese Mikhaël
Hers, già in concorso a Locarno, che qui presenta
Amanda, e l’indonesiano Garin
Nugroho, il cui musical Requiem from Java era in
Orizzonti nel 2006, che quest’anno presenta Memories of
my Body.
Nella programmazione sono inclusi
due titoli realizzati nell’ambito di Biennale College –
Cinema, il laboratorio di alta formazione per lo sviluppo
e la produzione di lungometraggi a micro-budget, che dal 2012 ha
lanciato talenti emergenti quali Duccio Charini con Short
Skin nel 2014, Anna Rose Holmer con The Fits nel 2015
e Alessandro Aronadio con Orecchie nel 2016. Quest’anno
saranno presenti Deva di Petra
Szöcs (Ungheria) e Yuva di
Emre Yeksan (Turchia).
Le proiezioni, per conto della
Mostra, saranno collocate per il territorio internazionale sul sito
protetto operato da Festival Scope (www.festivalscope.com),
mentre per quello geolocalizzato al territorio italiano da
MYmovies.it e Repubblica.it sulla piattaforma MYMOVIESLIVE
– Nuovo Cinema Repubblica (https://www.mymovies.it/live/nuovocinemarepubblica/).
Per le proiezioni sul territorio
internazionale, sarà possibile acquistare il biglietto
digitale a partire dal 21 agosto sul sito web della
Biennale www.labiennale.org
e sul sito www.festivalscope.com. Si potrà
accedere alla proiezione del film prescelto dopo aver effettuato
una registrazione, pagato il biglietto singolo (4
€) oppure un pass per 5 film (10
€) che consentirà una visione non
ripetibile per ogni film. Ciascun titolo (in versione originale con
sottotitoli in inglese) sarà disponibile per la visione in
streaming a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della
presentazione ufficiale del film al Lido e fino al 19 settembre.
Per accedere invece alle versioni sul territorio italiano
pubblicate su MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema
Repubblica (con i sottotitoli in italiano) basterà
attivare un abbonamento MYmovies.it nella
fascia di prezzo a partire da 17,90 €,
collegandosi a questo indirizzo: https://www.mymovies.it/live/nuovocinemarepubblica/.
L’abbonamento darà l’accesso a tutti
i film della Sala Web.
IL PROGRAMMA DELLA SALA
WEB
Orizzonti
AMANDA di Mikhaël HERS
(Francia, 107’, v.o. francese s/t italiano/inglese) – dal
31 agosto
DESLEMBRO di Flavia CASTRO
(Brasile, Francia, Qatar, 105’, v.o. portoghese/francese/ spagnolo
s/t italiano/inglese) – dal 31 agosto
ANONS (THE ANNOUNCEMENT) di Mahmut
FAZIL COŞKUN (Turchia, Bulgaria, 95’, v.o. turco
s/t italiano/inglese) – dall’1 settembre
YOM ADAATOU ZOULI (THE DAY I LOST MY SHADOW)
di Soudade KAADAN (Siria, Libano, Francia, Qatar,
94’, v.o. arabo s/t italiano/inglese) – dal 3
settembre
LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO di Emanuele
SCARINGI (Italia, 99’, v.o. italiano/francese s/t
inglese/italiano) – dal 3 settembre
TCHELOVEK KOTORIJ UDIVIL VSEH (THE MAN
WHO SURPRISED EVERYONE) di Natasha
MERKULOVA, Aleksey CHUPOV
(Russia, Estonia,Francia, 105’, v.o. russo s/t italiano/inglese) –
dal 5 settembre
UN GIORNO ALL’IMPROVVISO di Ciro
D’EMILIO (Italia, 89’, v.o. italiano s/t inglese)
– dal 5 settembre
SONI di Ivan AYR (India, 97’,
v.o. hindi s/t italiano/inglese) – dal 6
settembre
HAMCHENAN KE MIMORDAM (AS I LAY DYING) di
Mostafa SAYARI (Iran, 73’, v.o. farsi s/t
italiano/inglese) – dal 6 settembre
KRABEN RAHU (MANTA RAY) di Phuttiphong
AROONPHENG (Thailandia, Francia, Cina, 105’, v.o.
thailandese s/t italiano/inglese) – dal 7
settembre
KUCUMBU TUBUH INDAHKU (MEMORIES OF MY BODY) di
Garin NUGROHO (Indonesia, 106’, v.o.
indonesiano/giavanese s/t italiano/inglese) – dal 7
settembre
Biennale College
YUVA di Emre YEKSAN (Turchia,
127’, v.o. turco s/t inglese/italiano) – dal 30
agosto
DEVA di Petra SZÖCS
(Ungheria, 80’, v.o. ungherese/rumeno s/t inglese/italiano) –
dal 31 agosto
Sconfini
IL RAGAZZO PIÙ FELICE DEL MONDO di
GIPI (Italia, 90’, v.o. italiano s/t inglese) –
dall’1 settembre
CAMORRA di Francesco PATIERNO
(Italia, 70’, v.o. italiano/dialetto napoletano s/t
inglese/italiano) – dal 2 settembre
ARRIVEDERCI SAIGON di Wilma
LABATE (Italia, 80’, v.o.
italiano/inglese/francese s/t inglese/italiano) – dal 5
settembre
Fuori Concorso
1938 DIVERSI di Giorgio
TREVES (Italia, 62’, v.o. italiano s/t inglese) –
dal 4 settembre
INTRODUZIONE ALL’OSCURO di Gastón
SOLNICKI (Argentina, Austria, 71’, v.o. inglese
s/t italiano/inglese) – dal 5 settembre
Fin dal 2004, quando sono nate le
Giornate degli Autori, la SIAE ha sposato l’idea di una sezione
indipendente alla Mostra del Cinema che fosse promossa dalle
associazioni italiane degli Autori e si presentasse come il luogo
della creatività e della libertà d’espressione. Questa partnership
ha dato frutti diversi nel corso degli anni e si è poi tradotta in
due speciali riconoscimenti che la SIAE assegna durante la Mostra
ad artisti che si realizzano in una speciale attenzione
all’incrocio dei linguaggi espressivi attraverso le loro opere. Il
Premio SIAE alle Giornate degli Autori intende
infatti segnalare un artista che abbia voluto attraversare con
successo forme diverse della creatività, usando il cinema come
punto d’incontro dei diversi linguaggi, anche i più moderni.
Per questo e per il suo costante impegno a favore dei diritti degli
autori, quest’anno il Premio SIAE va a Mario
Martone, uomo di cinema, di teatro, di musica, con la
seguente motivazione: “Con questo riconoscimento la SIAE
intende sottolineare ancora una volta la complessa sensibilità di
Mario Martone, regista e organizzatore culturale, uomo di teatro,
di cinema e di musica che ha sempre saputo connotare con una cifra
originale e personale la sua arte, mettendo insieme in maniera
incisiva la grande tradizione napoletana da cui proviene con una
visione della cultura e dell’arte di profilo internazionale e
inclusivo. Il riconoscimento gli viene assegnato in un anno
importante della sua carriera, celebrato dalla grande mostra di
Teatri Uniti e dal completamento della sua “trilogia”
cinematografica con Capri-Revolution, in concorso alla 75.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ma anche
per il suo impegno costante a difesa dei diritti di tutti gli
autori.”
Il Premio verrà consegnato alla Villa degli
Autori, venerdì 7 settembre.
Come da tradizione la SIAE segnala anche con una speciale menzione
un talento emergente nell’ambito della selezione italiana delle
Giornate degli Autori; quest’anno la decisione verrà comunicata il
30 agosto nel quadro di uno speciale impegno della SIAE, che ha
voluto essere al fianco degli Autori italiani nel ricevere ogni
giorno gli artisti stranieri invitati dalle Giornate in momenti
conviviali e di dialogo, specialmente significativi in una stagione
che vede urgente e vitale difendere i diritti degli Autori
esaltando la più nobile idea di tutela della libera creazione. Così
ogni giorno, dal 29 agosto al 7 settembre, la SIAE sarà alla Villa
degli Autori in uno spirito di dialogo e di confronto oggi
indispensabile.
Prime
Video ha diffuso il primo trailer di King
Lear con protagonista Anthony Hopkins,
che torna con l’adattamento shakespeariano a un grande ruolo. Ecco
il video:
Anthony Hopkins
sarà ancora una volta protagonista di un titolo che adatta William
Shakespeare, King Lear, una delle opere più famose
del Bardo. Prodotto da Amazon Prime Video, il film presenta un cast
stellare, diretto da Richard Eyre, che ha
anche firmato l’adattamento dall’originale.
Eyre ha recentemente lavora con con
Hopkins e Ian McKellen in The Dresser, altro
adattamento per la Starz. L’idea alla base del progetto è quella di
replicare i successi e gli intenti artistici di lavori
come Titus di Julie Taymor (interpretato
sempre da Hopkins), Coriolanus di Ralph Fiennes,
l’Hamlet di Ethan Hawke, e l’adattamento del
Macbeth diretto da Patrick Stewart nel 2010.
Questa volta, Hopkins sarà affiancato da una fila di talenti tra
cui Emma Thompson, Jim Broadbent, Emily Watson, Florence
Pugh (Little Drummer Girl), Tobias Menzies (The Crown), Jim Carter
(Downton Abbey), Christopher Eccleston (The Leftovers) e
Andrews Scott (Sherlock).
Dopo alcune parentesi non proprio
elevate, nel corso della più recente produzione artistica di
Anthony Hopkins, questo King Lear segna il ritorno dell’attore ad
alti livelli di performance e di testi portati al cinema.
Dakota Johnson
torna protagonista sul nuovo character poster di Suspiria,
il film diretto da Luca Guadagnino che sarà
presentato in anteprima e in concorso alla 75a Mostra del Cinema di
Venezia.
Suspiria è un film del 1977 diretto
da Dario Argento e ispirato al romanzo Suspiria
De Profundis di Thomas de
Quincey, e interpretato da Jessica
Harper e Stefania Casini. Il
film è il primo capitolo della trilogia delle tre madri ed ha avuto
due sequel: Inferno(1980)
e La terza madre (2007).
Nel cast del film di Guadagnino ci
sono Tilda Swinton, Dakota Johnson, Chloe Grace
Moretz.
L’uscita è fissata al 2 novembre in
America, distribuito da Amazon Studios.
Sebbene non siano mancati i momenti
drammatici nella versione finale di Avengers: Infinity
War arrivata nelle sale, è stato riportato da Slash Film che una scena
prevista e poi esclusa dal montaggio avrebbe potuto rincarare la
dose di violenza e contraddizione di un personaggio.
La sequenza in questione vedeva infatti Thanos “camminare” su un
fiume di sangue dopo aver schioccato le dita e ucciso miliardi di
persone, perfetta metafora del tragico evento e del peso delle sue
azioni. Tutto ciò avveniva mentre il Titano Pazzo raccontava le sue
gesta alla versione bambina di Gamora.
La
sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti,
lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
In attesa del rilascio dei primi
materiali ufficiali da parte dei Marvel Studios, ecco comparire sul
web una promo-art sotto forma di cover di Captain
Marvel che vede l’eroina interpretata da Brie
Larson con il suo classico costume rosso e blu.
Il trailer del film dovrebbe
arrivare entro la fine dell’anno, come annunciato da Kevin
Feige, mentre sappiamo che le riprese sono terminate poche
settimane fa.
Che ne pensate?
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic con protagonista Brie Larson,
ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema l’8 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968,
il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più
potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Il recente accordo siglato fra Fox e
Disney sull’acquisizione dei diritti cinematografici da parte
dell’azienda di Topolino ha messo in discussione il futuro del
franchise di Deadpool e l’idea di rivedere in
azione il mercenario chiacchierone in un terzo capitolo sembra oggi
assai improbabile.
Tuttavia secondo gli ultimi rumor,
il progetto di Deadpool 3 sarebbe ancora in cantiere –
con il benestare della Disney, che potrebbe conservare uno spazio
r-rated all’interno delle sue produzioni – e la regia potrebbe
essere nuovamente affidata a David Leitch
(Atomica Bionda, Deadpool 2).
Lo stesso Leitch aveva dichiarato in
un’intervista la sua disponibilità a lavorare ancora con
Ryan Reynolds e il team creativo: “Ci siamo davvero divertiti e adoro questo mondo, questo
universo e il personaggio che hanno reso accattivante per i fan.
Tornerei volentieri in regia, ma dipende solo da tempo e luogo,
quindi vedremo cosa succederà“.
La Lego si prepara a rilasciare un
set di mattoncini interamente dedicato ai personaggi di
Aquaman, cinecomic DC in uscita a Dicembre 2018
con protagonista JasonMomoa.
A rilanciare un’anteprima del set è
proprio il regista JamesWan su
Twitter, mostrando i dettagli del sottomarino di Black Manta (per
ora il villain annunciato).
Prima di apparire come assoluto
protagonista, il personaggio di Jason
Momoa ha debuttato in Justice
League, diretto da Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Uno dei titoli del Marvel Cinematic Universe più
criticati e meno amati dai fan, Thor:
the Dark World, ha finalmente ricevuto il commento da
parte del suo protagonista Chris Hemsworth. E non
sembra affatto positivo. Intervistato di recente, l’attore ha
lodato il primo capitolo diretto da Kenneth
Branagh, mentre si è mostrato meno entusiasta sul sequel
uscito nelle sale nel 2013 con la regia di Alan
Taylor:
“Il primo Thor era ottimo, il secondo meh…C’era
questo archetipo classico di mascolinità e tutto iniziava a essere
troppo familiare. Ero consapevole che eravamo arrivati proprio al
limite.“
Impegnato sul set dello spin-off di
Men in Black, Hemsworth tornerà nei panni del Dio
del Tuono in Avengers 4, mentre non è ancora
chiaro il suo destino nel MCU e per la Fase 4. Queste le sue parole
sul seguito di Infinity War. Intanto, queste sono
state le sue parole sul film in arrivo fra un anno:
“Se siete rimasti scioccati da Infinity War,
penso che Avengers 4 lo sia ancora di più, ma per altri motivi.
Questo è la ragione per cui ero sconvolto dopo la prima volta che
ho letto entrambe le sceneggiature…è come se fossero riusciti a
orchestrare così tanti personaggi diversi, dando però a ciascuno il
proprio spazio e momenti individuali“.
Per le news sul film vi segnaliamo
il nostro speciale: Thor 2. Diretto da
Alan Taylor, Thor:
the Dark World vede nel cast Chris
Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård,
Idris Elba, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat
Dennings, Ray Stevenson, Zachary Levi, Tadanobu Asano e Jaimie
Alexander con Rene Russo e
Anthony Hopkins nei panni di Odino.
Il film Marvel Thor:
the Dark World riporta sul grande schermo Thor,
il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove
Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i
film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per
riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata
dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo
nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard
riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più
pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo ricongiungerà con
Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto per la salvezza
dell’intero universo.
Sebbene non ci siano state conferme
ufficiali sui film che faranno parte della Fase 4 del MCU (esclusi Spider-Man:
Far From Home e Guardiani della Galassia
Vol.3), i Marvel Studios potrebbero aver riservato una
sorpresa ai fan e fissato l’inizio delle riprese di Doctor
Strange 2 già per la primavera del 2019.
Questo rumor è stato rilanciato dal
Mirror nelle ultime ore, indicando il sequel sullo stregone che ha
il volto di Benedict Cumberbatch come uno dei
progetti “misteriosi” della prossima stagione.
Secondo il report infatti, l’attore
avrebbe siglato un accordo di 9,5 milioni di dollari – un aumento
sostanzioso rispetto ai 5,4 del primo film e di Avengers:
Infinity War e Thor: Ragnarok.
Vi ricordiamo che qualche settimana
fa, parlando a CinemaBlend del
futuro della MCU, a Kevin Feige era stato chiesto
di fare una lista dei franchise che potremmo vedere sviluppati
nella Fase 4. Il produttore aveva spiegato che la distanza tra un
film e l’altro dello stesso franchise dà la possibilità di
sviluppare meglio il progetto, come nel caso di Doctor
Strange 2.
“Si tratta soltanto di un
problema che si presenta quando hai tanti buoni personaggi che vuoi
sviluppare, e la gente li ama tutti allo stesso modo. Questo ci dà
la convinzione fondamentale che dobbiamo continuare a raccontarli,
facendo film diversi ogni volta.”
Vuol dire che dovremo aspettare, ma
che avremo ancora altre avventure di Stephen
Strange al cinema, e che vedremo di nuovo Mordo e
Wong.
Lo schiocco di dita di Thanos, alla
fine di Avengers: Infinity War, ha coronato il
piano del Titano Pazzo e, attraverso l’utilizzo simultaneo delle
Gemme dell’Infinito, ha dimezzato la popolazione
dell’intero universo. Pur essendo quello il momento culminante in
cui Thanos utilizza insieme gli oggetti prodigiosi, non è quella la
prima volta che le usa nel corso del film.
Durante tutta l’avventura raccontata
nel film, il Titano Pazzo utilizza le Gemme in diversi momenti, e
sempre per trarre vantaggio da una situazione in particolare o per
abbattere uno o più attacchi dei Vendicatori, in particolare
durante la battaglia su Titano. Ma quali e quando Thanos utilizza
le Gemme nel corso del film? Ecco di seguito un elenco completo di
queste circostanze:
1Conclusione
È
chiaro che Thanos sta imparando a usare tutte le gemme, e nel corso
di Avengers: Infinity War ha appreso molte cose.
Inoltre ha dimostrato di essersi preparato al momento in cui
sarebbe entrato in possesso di ogni gemma, come dimostra il fatto
che conosceva bene la posizione corretta della mano per utilizzare
la Gemma del Tempo. Sembra chiaro che le gemme con cui ha più
familiarità sono quelle che ha acquisito per prime. I poteri della
Gemma dell’Anima sono relativamente inesplorati, e il Titano pazzo
non ha avuto modo di approfondire quelli della Gemma della Mente
per niente. Sarà interessante vedere come Thanos sarà in gradi di
usare le Gemme in Avengers 4. Il Guanto dell’Infinito è
danneggiato, quindi è possibile che sarà più difficile per lui
coordinare le capacità delle Gemme. D’altro canto potrebbe aver
avuto tempo per fare pratica e quindi potrebbe essere diventato più
creativo nell’utilizzo delle gemme stesse.
Netflix ha diffuso il trailer
ufficiale di Outlawq King, il nuovo film originale con
Chris Pine protagonista diretto da David Mackenzie.
OUTLAW KING racconta la
vera storia di Robert the Bruce, o Roberto I di Scozia, che nel
corso di un anno straordinario passa da nobile sconfitto a re
riluttante e poi a eroe fuorilegge, durante l’opprimente regime di
occupazione di Edoardo I d’Inghilterra in Scozia. Robert conquista
la corona scozzese e raduna un appassionato gruppo di uomini per
lottare contro la potete armata del re tiranno e del suo irascibile
figlio, il Principe di Galles.
Interamente girato in Scozia,
OUTLAW KING riunisce il regista David Mackenzie con la
star Chris Pine (già insieme in Hell or High Water), che
recita accanto a
Aaron Taylor-Johnson, Florence Pugh e Billy Howle.
OUTLAW KING debutterà come
film d’apertura del Toronto International Film Festival giovedì 6
settembre 2018.
OUTLAW KING
Diretto da
David Mackenzie
Sceneggiatura di
Bash Doran, James MacInnes e
David Mackenzie
Direttore della fotografia
Barry Ackroyd
Production Designer
Don Burt
Costume Designer
Jane Petrie
Editore
Jake Roberts
Cast
Chris Pine,
Aaron Taylor-Johnson, Florence Pugh, Billy Howle, Tony Curran,
Stephen Dillane, James Cosmo, Sam Spruell
Ant-Man and the Wasp conquista il box
office italiano, seguito da Shark
– Il primo squalo e Ocean’s
8. Come prevedibile, il nuovo film della Marvel risolleva il box office
italiano. Infatti Ant-Man and the Wasp apre in
testa al botteghino con 1,1 milioni di euro incassati in 617 sale a
disposizione. Il cinecomic è già a quota 2,3 milioni di euro
essendo uscito martedì e dopo aver incassato oltre 200.000 euro
durante le anteprime estive.
Così Shark
– Il primo squalo perde una posizione
dall’esordio con altri 778.000 euro con cui arriva a 3,3 milioni
globali. Il terzo gradino del podio è occupato da Ocean’s
8, che con altri 219.000 euro sfiora il tetto dei
3 milioni. Darkest Minds debutta al
quarto posto con soli 154.000 euro incassati in oltre 250 sale
disponibili.
Seguono la new entry
Crazy & Rich, che esordisce con 107.000
euro in 178 copie, e Resta con me,
proiettato in anteprima in 254 sale, che incassa 89.000 euro.
Hereditary – Le radici del
male scende in ottava posizione con altri
75.000 euro con cui totalizza 1,7 milioni, mentre The
End? L’inferno fuori debutta con soli 66.000 euro in
oltre 160 sale. Chiudono la top10 Teen Titans GO! Il
film (49.000 euro) e Il
tuo ex non muore mai (47.000 euro), che arriva a
359.000 euro totali.
Le ultime notizie in merito al
licenziamento di James Gunn da parte della Disney
dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3
volevano lo studio in una posizione conciliante, un
tentativo di ricucire il rapporto con Gunn, nonché il desiderio di
riuscire comunque ad utilizzare la sceneggiatura che il regista
aveva firmato per il film.
Sembra adesso che le cose si stiano
evolvendo in maniera molto diversa. Variety in particolare ha
riportato che il presidente della Disney, Alan Horn, è deciso nel
difendere la sua posizione originaria: tenere Gunn lontano dalle
produzioni Disney e quindi dalla regia di Guardiani
3. La decisione segue un incontro privato trai due, un
incontro che pare sia stato civile ma che non è riuscito a far
cambiare idea a Horn. Lo stesso report riferisce che Kevin
Feige, capo dei Marvel Studios, non era
presente all’incontro, ma che supporta pienamente la decisione
della Disney, cosa che lascia perplessi i più, data la recente
presa di posizione del produttore in difesa di James
Gunn.
Sempre Variety riporta che
Kevin Feige è dalla parte della Disney nella
decisione di mantenere Gunn lontano dalla produzione Marvel. Per
cui, se pure è possibile che Feige abbia in qualche modo lavorato
per far rientrare nello studio James Gunn a
qualche livello della scala produttiva, ha sostenuto Horn e la
Disney nella decisione definitiva (possiamo dirlo) di non volere il
regista alla regia di Guardiani 3.
La vicenda dell’allontanamento di
Gunn ha avuto una certa risonanza mediatica, soprattutto a seguito
della presa di posizione del cast del suo film e in particolare di
Dave Bautista, che ha addirittura minacciato di
allontanarsi dal cast del film
(interpreta Drax il Distruttore) nel caso in cui Gunn non fosse
stato reintegrato almeno in qualità di sceneggiatore.
Sicuramente ci saranno ulteriori
sviluppi nella storia e senza dubbio verrà presto annunciato un
nuovo regista per il film, un regista che probabilmente seguirà
delle indicazioni che cercheranno di rendere il terzo capitolo di
Guardiani della Galassia il più simile possibile
per intenti e toni ai primi due film firmati da Gunn.
Lo scenografo di Rogue
One e di Solo, Neil
Lamont, ha confermato che in uno degli spin-off messi in
cantiere dalla Lucasfilm e poi messi in pausa era
prevista la presenza di Tatooine, il pianeta che ha visto crescere
Luke Skywalker e che i fan di Star
Wars hanno conosciuto proprio nel 1977 con l’uscita di
Guerre Stellari.
Parlando con CinemaBlend,
Lamont ha brevemente discusso del suo lavoro al franchise di Star
Wars, dicendo: “Eravamo in procinto di cominciare a lavorare su
un altro spin-off di Star Wars, in realtà stavamo già costruendo
quello che sarebbe diventato Tatoonie, e il film sarebbe stato
interessante, su molte altre galassie. Spero che, se dovesse
ripartire il progetto, avremo la possibilità di andare
avanti.”
Come conseguenza del disastro al
botteghino di Solo: A Star Wars Story, questo
progetto, insieme a tutti gli altri spin-off, è stato congelato. A
farne le spese anche il quasi ufficiale film sulle avventure del
giovane Obi-Wan Kenobi e il film su Boba
Fett a cui stava già lavorando James Mangold
(Logan).
Al momento, l’unico progetto
ufficiale della Lucasfilm in lavorazione, è Star Wars:
Episodio IX, le cui riprese sono cominciate lo scorso 1
Agosto, e che concluderà la saga degli Skywalker.
——-
Nel cast di Star Wars:
Episodio IX tornano Daisy Ridley, Adam
Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson,
Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo e Billie
Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio
IX Naomi Ackie e Richard E. Grant,
insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams, che
riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza.
“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha
dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione
alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non
sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo
usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della
figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di
Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai
visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”
John Williams, che
ha composto la musica di ogni capitolo ufficiale della saga dal
1977 a oggi, tornerà per concludere il suo lavoro in “una galassia
lontana lontana”. A produrre il film ci
saranno Kathleen Kennedy, J.J. Abrams e Michelle
Rejwan, i produttori esecutivi saranno Callum
Greene e Jason McGatlin. La troupe include Dan
Mindel (Direttore della fotografia), Rick Carter e
Kevin Jenkins (scenografi), Michael
Kaplan (costumista), Neal Scanlan (FX di
doridi e creature), Maryann Brandon e Stefan
Grube (Montatori), Roger Guyett
(Supervisore VFX), Tommy Gormley (Primo assistente
alla regia) e Victoria Mahoney (Regista seconda
unità).
L’uscita del film è prevista per il
dicembre 2019.
Continuano le riprese di
Spider-Man: Far From Home, il nuovo capitolo delle
avventure in solitaria dell’Uomo Ragno, che vedrà tornare
Tom Holland nel ruolo del protagonista, tra gli
eroi Marvel più amati dal pubblico.
Durante una pausa dalle riprese, Holland ha realizzato un video
pubblicato sul suo account Instagram, in cui mostra uno stunt
“acquatico” che, ovviamente, non ha svolto in prima persona ma che
garantisce un certo grado di azione, cosa che tutti i fan si
aspettano dal film. Ecco il video:
Inoltre, arriva da The
Wrap, la notizia che l’attore di Crazy
Rich Asians, Remy Hii, si è unito al Marvel Cinematic
Universe proprio aggiungendosi al cast di Far From Home, senza che
però ci sia la comunicazione ufficiale del ruolo che il giovane
interprete ricoprirà.
Il sequelsarà
diretto ancora una volta da Jon Watts ed
uscirà nelle sale il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo i recenti report, il film
sarà girato in diverse città europee oltre che a New
York. Le fortunate del Vecchio Continente
sono Londra,
Venezia e Praga.
Dopo la notizia che Jake Gyllenhaal è in
trattative per interpretare Mysterio nel sequel
di Spider-Man: Far From Home, arriva una
nuova conferma sul film che vedrà di nuovo Tom
Holland nei panni dell’Uomo Ragno.
Secondo Variety, Michael
Keaton tornerà a essere Avvoltoio nel film con vedrà
tornare nel cast
anche Zendaya e Marisa
Tomei, stando alle prime dichiarazioni ufficiali. Non
sappiamo però da che parte starà il “nuovo” Avvoltoio. Dato il
finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il
personaggio possa essere dalla parte di Peter, ma non è detto che
invece si schieri con Mysterio, una volta accertato il
coinvolgimento del personaggio nel film.
Assente da Infinity
War, il personaggio di Occhio di Falco/Clint Barton è uno
dei più attesi in Avengers 4, dove
potrebbe assumere la nuova identità di Ronin. Di seguito potete
vedere una nuova fan art del personaggio, in cui si immagina Clint
con il nuovo costume:
Insieme a Occhio di Falco,
torneranno in Avengers 4 anche Steve Rogers e
Natasha Romanoff. La coppia di Vendicatori si è formata
originariamente in Captain America: Winter Soldier
e non poteva certo esistere due personaggi più differenti, ai poli
opposti dello spettro dell’onestà e del patriottismo. Eppure,
l’infida Vedova Nera e il leale Cap sono riusciti a fare squadra,
diventando una vera e propria famiglia dopo gli eventi di
Civil War e costituendo i Secret Avengers con Sam
Wilson/Falcon nei due anni che separano Cap 3 a Infinity
War. La fine del film dei Russo li ha lasciati senza nulla
da proteggere, senza amici e adesso li ritroveremo molto più
spigolosi, in qualche misura incattiviti dalla vita e dagli
eventi.
Ecco cosa hanno dichiarato il
fratelli Russo a Wired(via CBR):
“In Winter Soldier, quello che abbiamo trovato tanto
accattivante riguardo al suo unirsi a Captain America era che lui è
un paradigma di moralità, e lei è un paradigma di sfumature, scale
di grigio. Ma sono cresciuti insieme, e penso che quando li
troviamo in Infinity War, e sono stati a stretto contatto per due
anni come Secret Avengers, sono diventati una specie di famiglia,
lei, Sam e Steve. il loro animo, le loro azioni, sono più dure
adesso.”
La prima sinossi di Avengers
4: “Il culmine di 22 film interconnessi, il
quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a
essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I
nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà
e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.
Ecco il trailer internazionale
di Piccoli Brividi 2: i fantasmi di
Halloween, in cui Halloween prende vita nelle nuove
avventure tratte dai best seller di R.L.
Stine.
Il film arriverà dal 18 ottobre al
cinema. Il film arriva a seguito del primo adattamento per il
grande schermo uscito nel 2015 con Jack Black.
L’account Twitter @MCU_Tweets ha diffuso un video
test per Avengers: Infinity War, in cui vediamo
una prova di VFX per Thanos, il villain
interpretato da Josh Brolin. Ecco di seguito il
filmato:
Here's the "test footage" of Josh Brolin's
Thanos that was shown to @MarvelStudios
executives prior to filming AVENGERS: INFINITY WAR… pic.twitter.com/P48lvSMI0w
Nonostante i cambiamenti di colore e
di aspetto nel corso degli anni di MCU, il Thanos che abbiamo visto
in Infinity War è estremamente realistico e
convincente, risultato di un certosino lavoro di VFX e soprattutto
di uno sviluppo notevole della tecnica di performance
capture con cui Brolin ha dato vita al personaggio.
Di seguito, inoltre, potete vedere
una nuova featurette del film dei fratelli Russo, in occasione
dell’uscita dell’edizione in Home Video. Nel filmato, Thanos è
presentato come il più grande villain di tutti i tempi.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di
Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di
tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono
essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il
potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione
e rovina metta fine all’universo.
È stata diffusa una nuova foto da
John Wick
3, un’immagine ufficiale che vede
protagonisti Laurence Fishburne e Ian
McShane, nel film in cui Keanu Reeves
tornerà a interpretare il protagonista del titolo.
Entrambi gli attori tornano nel
franchise, Fishburne nei panni di The Bowery King e McShane in
quelli di Winston.
John Wick
3 vedrà nel cast con Ian McShane e
Laurence Fishburne, anche Halle Berry, Ruby
Rose, Common, Lance Reddick,, Asia Kate Dillon, Anjelica Huston,
Mark Dacascos, Jason Mantzoukas e Hiroyuki
Sanada.
John Wick
3 debutterà nelle sale cinematografiche il 19
maggio 2019. Keanu Reeves tornerà per la sua
terza avventura come l’ex-hitman vendicativo, mentre Derek Kolstad,
che ha scritto i primi due film, tornerà a scrivere lo script per
questo terzo capitolo. I dettagli della trama non sono stati
rivelati al momento.
Luciana, una giovane spagnola da
poco arrivata a New York è in fuga dal proprio passato. Sola e
senza documenti, il suo unico scopo è trovare un modo per
guadagnare quel tanto che le permetta di sopravvivere nella
Grande Mela. Un giorno, grazie alla sua amica e collega Olga, le
viene proposto un lavoro interessante, completamente diverso da
quelli che è abituata a fare: le offrono 2.000 dollari per andare
ad una festa “esclusiva” vestita elegante: nessun contatto fisico,
dovrà solo “reggere il gioco” degli ospiti. Luciana accetta ma la
festa conduce ad una stanza misteriosa: la suspense va oltre ogni
immaginazione.
Most beautiful
island è l’opera prima dell’attrice Ana
Asensio, è stato presentato al festival dell’innovazione
di Austin, Texas, il famoso South by Southwest
dove ha vinto il premio della critica e si rivela essere un’opera
semplice ma allo stesso tempo complessa e interessante.
Girato in 16 mm, rivela una New York
luminosa, caotica e misteriosa, oltre che poco accogliente per chi
arriva a cercare fortuna. Luciana ha un passato che riusciamo solo
a intuire, che l’ha provata emotivamente, quasi da renderla
insofferente alle reazioni più involontarie di autoprotezione. In
una scena che si rivelerà importante successivamente per capire il
carattere di Luciana.
Most beautiful
island è un thriller lineare ma anche una metafora
dell’immigrazione e un racconto sulla resilienza come modo per
sopravvivere ai tempi peggiori. Girato prevalentemente in interni
claustrofobici, con riferimento allo stile di Roman
Polanski e qualche richiamo a Kubrick di Eyes wide
shut, il film ha invece una sequenza iniziale piena di
gente nelle strade affollate della grandi strade della Grande Mela
dove nella moltitudine di facce si nascondono persone storie e
umanità, dalle vicende più o meno complicate.
Netflix Italia ha
diffuso il trailer italiano di Roma,
il nuovo film di Alfonso Cuaron che vedremo in
anteprima alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di
Venezia. Di seguito il video:
Roma
stando a quanto dichiarato da Alberto Barbera, durante la
conferenza stampa di Venezia 75, è una storia
autobiografica con una lunghissima produzione, dovuta alla ricerca
e alla ricostruzione storica. Il film si concentra su degli eventi
che hanno segnato l’adolescenza di Cuaron stesso, ma che a quanto
pare sono anche rappresentativi di un’epoca. Nella didascalia al
video su Instagram, il regista ha infatti scritto: ci sono
periodi nella storia che segnano la società e momenti nella vita
che ci trasformano, come individui.
Al cinema dal 14 agosto, Ant-Man and the Wasp è il nuovo film
Marvel Studios, e di
seguito potete vedere il video dal film che illustra i poteri dei
due eroi protagonisti.
Commentando le scene d’azione
presenti nel film, il regista Peyton Reed afferma: “Abbiamo
realizzato delle sequenze d’azione che non si vedono in nessun
altro film, perché sono strettamente legate a questi personaggi e
ai loro poteri. Per un filmmaker è veramente divertente avere
accesso a tutti gli strumenti che Marvel ti mette a disposizione,
come i migliori artisti degli effetti visivi al mondo. Questo ti
permette di mettere in pratica tante idee che non si sono ancora
mai viste al cinema. A pensarci bene è davvero
elettrizzante”.
“Ci sono molte cose che mi
emozionano in Ant-Man and The Wasp”, commenta il regista
Peyton Reed. “Ma la cosa più elettrizzante è
sicuramente presentare Wasp agli spettatori cinematografici per la
prima volta e vedere Hope van Dyne nei panni di una vera e propria
supereroina dotata di poteri fantastici”.
Interpretato da
Paul Rudded
Evangeline Lilly, Ant-Man and The Wasp è stato presentato in
anteprima nazionale in apertura della 48esima edizione del Giffoni
Film Festival, dove i due protagonisti sono stati accolti dal
calore dei fan, hanno risposto ad alcune domande del pubblico in
sala e hanno ricevuto il Giffoni Experience Award.
Tre anni dopo il suo ultimo e
criticato lavoro, Love, Gaspar
Noé torna in sala con Climax, pellicola
che sarà distribuita dalla A24 a partire dal 19 settembre.
Qui sotto trovate il primo trailer
ufficiale. Nel cast Sofia Boutella, Romain
Guillermic e Souheila Yacoub.
La sinossi:
Un gruppo di giovani ballerini
si riunisce in un remoto e vuoto edificio scolastico per provare le
proprie coreografie. Dopo un’ indimenticabile esibizione, inizia
una festa notturna che diventerà presto un incubo mentre i ragazzi
scoprono di aver contaminato le loro coppe di sangria con
l’LSD.
Universal Pictures ha diffuso il
primo trailer ufficiale di Green
Book, il film che vede protagonisti Viggo
Mortensen e Mahershala Ali tratto da
una storia vera.
Nel cast anche Linda
Cardellini, Don Stark, P.J.
Byrne, Brian
Stepanek, Sebastian Maniscalco,
e Iqbal Theba, mentre la regia è firmata
da Peter Farrelly.
Green
Book arriverà nelle sale il prossimo 21 Novembre.
La sinossi:
Quando Tony Lip (Viggo
Mortensen), un buttafuori di un quartiere italo-americano nel
Bronx, viene ingaggiato per guidare l’auto del Dottor Don Shirley
(Mahershala Ali), un pianista nero di fama mondiale, da Manhattan a
Deep South, deve affidarsi a “The Green Book”, una guida per
trovare le pochissime strutture all’epoca sicure per gli
afro-americani. Di fronte al razzismo e al pericolo, i due sono
costretti a mettere da parte le differenze per sopravvivere e
proseguire nel viaggio di una vita.
Protagonista insieme a
Paul Rudd in Ant-Man and The
Wasp, Evangeline Lilly ha “esordito”
ufficialmente nei panni della supereroina nel sequel indossando il
costume appartenuto in passato a Janet Van Dyne.
Ma se i piani dei
Marvel Studios dovessero portarla
verso uno standalone dedicato a Hope Van Dyne, i pensieri
dell’attrice non sembrano del tutto positivi. Ecco cosa ha
dichiarato in merito:
“In
realtà non mi piace l’idea di un film solista su Wasp, perché
Ant-Man e The Wasp, fin dall’inizio dei fumetti, sono sempre stati
una squadra. E in realtà sono una delle poche squadre vere e
proprie del MCU. Adoro questa dinamica di coppia e mi piace
osservare l’interazione tra di loro perché per me è la parte più
divertente del film.“
Esce al cinema in Italia il 14
agosto Ant-Man
and the Wasp, nuovo capitolo del Marvel Cinematic
Universe che vede
Paul Rudd tornare protagonista di un suo film,
nei panni di Scott Lang/Ant-Man, dopo la
prima pellicola del 2016. Questa volta, da pari e co-protagonista,
è affiancato da
Evangeline Lilly che pure avevamo già visto nei
panni di Hope Van Dyne e che questa
volta indossa il costume e il titolo
di Wasp ufficialmente.