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Insidious 3 – L’Inizio: il primo trailer ufficiale

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Insidious 3 – L’Inizio: il primo trailer ufficiale

Focus Features ha rilasciato oggi il primo trailer ufficiale di Insidious 3 – L’Inizio, terzo capitolo e prequel dell’omonima saga horror. Lo sceneggiatore storico della serie di film Leigh Whannell svolge stavolta il ruolo del regista, sostituendo  James Wan visto che quest’ultimo sta dirigendo niente meno che Fast and Furious 7, sebbene sia rimasto produttore di Insidious 3 – L’Inizio. Il film parlerà di come il personaggio dotato di poteri psichici Elise Ranier (interpretato da Lin Shaye) accetti di usare la sua abilità di contattare i morti per aiutare una ragazza adolescente (Stefanie Scott) perseguitata da un’entità sovrannaturale. Potete vedere il trailer ufficiale qui sotto:

Nel cast di Insidious 3 – L’Inizio figurano Dermot Mulroney, Stefanie Scott, Angus Sampson, Angus Sampson, Hayley Kiyoko, Ashton Moio, Steve Coulter, Ele Keats e lo stesso già citato Whannell in persona. Il film horror uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 29 maggio 2015 mentre in quelle italiane sarà possibile vederlo a cominciare da giugno 2015.

Fonte: Collider

Insidious 2 Trailer del film di James Wan

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Insidious 2 Trailer del film di James Wan

Insidious 2-TrailerArriva il primo trailer di Insidious 2, il sequel del film horror  di successo di James Wan scritto da Leigh Wannell. Nel secondo capitolo ritorna la famiglia Lambert,

Insidious 2 nuovo poster e prima clip del film di James Wan

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Insidious 2 nuovo poster e prima clip del film di James Wan

Ecco un nuovo poster ufficiale di Insidious 2, sequel della pellicola horror diretta da James Wan e scritta da Leigh Wannell. Il film, in uscita nei cinema americani il 23 settembre, avrà come protagonisti gli stessi attori del primo film, ossia Patrick Wilson, Rose Byrne e Ty Simpkins. La trama di questo secondo episodio ripartirà dal finale aperto con qui si chiuse il predecessore.

Inoltre è stata diffusa online anche la prima clip ufficiale, in cui è possibile vedere gli esperti del paranormale, già apparsi nel capitolo precedente, interpretati da Angus Sampson e Leigh Whannell (lo sceneggiatore di Insidious 2).

Insidious 2 nuovo poster

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Il primo Insidious, presentato in anteprima al Toronto Film Festival e uscito in Italia nel 2011, è stato un enorme successo; in america la pellicola ha incassato quasi 100 milioni di dollari, mentre in Italia quasi 2.000.000 di euro. Il regista James Wan è noto per aver diretto altre pellicole di genere horror, come Saw – L’enigmista (2004) e Dead Silence (2007). Il prossimo 21 agosto uscirà in Italia il suo nuovo film The Conjuring – L’evocazione, con Vera Farmiga, Patrick Wilson, Ron Livingston e Lily Taylor.

Fonte: IGN

Insidious 2 clip del film di James Wan

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Insidious 2 clip del film di James Wan

Insidious 2-TrailerCome molti di voi sapranno esce nelle sale il nuovo film del regista di Saw, James Wan, Oltre i confini del male Insidious 2 (recensione) , e oggi vi proponiamo una nuova clip carica di tensione che vede protagonisti i due principali interpreti del film Patrick Wilson e Rose Byrne:

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Il famoso team horror del regista James Wan e lo sceneggiatore Leigh Whannell assieme al cast originale costituito da Patrick Wilson, Rose Byrne, Lin Shaye, Ty Simpkins e Barbara Hershey si riunisce nel film “Oltre i confini del male – Insidious 2”, il sequel dell’acclamato film horror che segue le vicende della famiglia Lambert mentre cerca di scoprire il misterioso segreto per il quale si ritrova ancora pericolosamente connessa al mondo degli spiriti.

 

Insidious – La porta rossa, la recensione dell’ultimo film della saga horror

Si torna lì dove tutto ha avuto inizio, dalla famiglia Lambert, dal padre Josh e dal figlio Dalton, da quella porta rossa dietro cui si nasconde il terrificante e difficilmente contenibile Altrove. Si torna dunque al punto di partenza, per chiudere un cerchio, forse per aprirne altri, certamente per offrire un senso di completezza ad una delle saghe horror più importanti degli ultimi anni, prodotta dalla Blumhouse Productions di Jason Blum. Parliamo di Insidious, che con il nuovo film Insidious – La porta rossa, porta a compimento quanto evocato nel 2010 da James Wan e Leigh Whannell con il primo capitolo.

Un capitolo a cui ha poi fatto seguito Oltre i confini del male – Insidious 2, ancora con protagonista la famiglia Lambert, e successivamente i prequel Insidious 3 – L’inizio e Insidious – L’ultima chiave. Dopo aver dunque narrato le origini della mitologia della saga, con il quinto capitolo si torna ai protagonisti originari, per scoprire cosa è successo loro ben dieci anni dopo l’ultima volta in cui li abbiamo visti, ovvero quando Josh e suo figlio Dalton, al termine del secondo film, scelsero di dimenticare, attraverso l’ipnosi, i terribili incubi vissuti e soprattutto di obliare le loro capacità di compiere viaggi astrali.

La trama di Insidious – La porta rossa

Pur con un salto temporale, si riparte dunque da qui, da quella rimozione forzata dei ricordi che, tuttavia, non sembra aver dato gli esiti sperati. Perché si possono dimenticare i propri demoni, ma loro certamente non si dimenticano di te. Ecco allora che Dalton (Ty Simpkins), ormai in età da college, si ritrova ad essere nuovamente perseguitato da incubi e visioni raccapriccianti. Rendendosi conto del pericolo, Josh (Patrick Wilson) si trova a dover accedere nuovamente a quel passato dimenticato, decidendo di intraprendere con il figlio un ultimo viaggio nell’Altrove, nel tentativo di salvare la famiglia una volta per tutte.

Insidious – La porta rossa, un sequel fedele alla sua saga

Ad assumersi l’incarico di dirigere il film vi è proprio Patrick Wilson, grande protagonista di questa saga (ma anche di quella “rivale”: The Conjuring). Compiendo con Insidious – La porta rossa il suo debutto dietro la macchina da presa, Wilson si dimostra essere la scelta migliore per dar vita a questo nuovo, conclusivo, capitolo. Egli dimostra infatti di conoscere bene la saga, la sua mitologia, le sue atmosfere, i suoi punti di forza e anche quelli di debolezza. Sceglie pertanto di non andare fuori dai binari tracciati dai primi due capitoli, seguendone anzi il percorso rinunciando ad altre possibili sperimentazioni.

Una scelta che sotto certi punti di vista può risultare poco saggia, poiché di certo non dota il film di particolari novità, né stilistiche né narrative. Eppure così facendo, se si accantona un po’ il desiderio di voler vedere qualcosa di nuovo, ci si accorge di come Insidious – La porta rossa sia profondamente coerente con i primi due film della saga. Ne porta infatti avanti atmosfere, sensazioni, suggestioni, paure e speranze. Il film non brilla dunque per inventiva per quanto riguarda il suo racconto generale, però di certo non risulta “altro” rispetto ai suoi predecessori, il che fornisce alla trilogia (escludendo dunque i due prequel) una propria identità.

Insidious-la-porta-rossa-recensione

Un racconto di padri e figli

La scelta di mantenere Insidious – La porta rossa entro le coordinate tracciate dai precedenti film, permette inoltre allo sceneggiatore Scott Teems di concentrarsi di più su alcuni aspetti specifici. I personaggi, in particolare, trovano giovamento da questa attenzione, presentandosi agli spettatori sotto una nuova luce. Si tiene conto del tempo trascorso tra il secondo film e questo, con tutti i cambiamenti emotivi che questo può aver apportato ai protagonisti, in particolare Josh e Dalton. Sono il rapporto tra di loro e la necessità di non dimenticare bensì affrontare i traumi a farla da padrone nel film,  con gli orrori a cui si assiste che assumono la forma di metaforici ostacoli sul loro percorso di ricongiunzione.

Questo non deve però far pensare ad un risvolto da dramma famigliare, i momenti di puro terrore non mancano e se anche non raggiungono quelli proposti dai primi due film, di certo vi si avvicinano molto. Inevitabilmente però gli autori hanno avvertito anche la necessità di inserire una sensazione di “fine”, tirando tutte le fila dei discorsi proposti dai precedenti capitoli, rispondendo a quanti più interrogativi rimasti in sospeso possibile, combinando così l’horror con sfumature più intime. Il risultato non sarà memorabile, ma risulta essere il giusto epigolo per la saga.

Insidious – La porta rossa, 10 domande senza risposta lasciate dal film

Insidious – La porta rossa è il quinto film del franchise di Insidious nonché capitolo conclusivo della saga horror con protagonista la famiglia Lambert, che si conclude però lasciando al pubblico molte domande senza risposta. La trama del film parte dieci anni dopo gli eventi di Oltre i confini del male – Insidious 2, quando Josh (Patrick Wilson) e Renai (Rose Byrne) Lambert sono ormai separati e il loro figlio maggiore Dalton (Ty Simpkins) sta per andare al college. Sia Josh che Dalton hanno rimosso con l’ipnosi i ricordi della loro proiezione astrale, l’Altrove, e delle sue entità demoniache, creando una frattura nel loro rapporto che alla fine li ha fatti allontanare.

Alla fine del film, Dalton disegna un quadro della Porta Rossa durante una lezione d’arte che fa riaffiorare un ricordo perduto, e Josh si addentra nella tana del coniglio indagando sulla storia della sua famiglia dopo la morte della madre, portando sia sé stesso che il figlio a rientrare autonomamente nell’Altrove e ad affrontare i loro demoni, sia letteralmente che metaforicamente. Per affrontare il demone “del rossetto” e chiudere la Porta Rossa sono necessarie le capacità di entrambi, ma nell’emozionante conclusione della storia della famiglia Lambert, molti punti della trama e fili conduttori di tutto il franchise di Insidious rimangono inesplorati riguardo all’Altrove e a tutto ciò che rappresenta.

Quante porte rosse esistono?

Nel finale di Insidious – La porta rossa, Dalton riesce a chiudere la Porta Rossa dipingendo sopra un’immagine che aveva disegnato nel mondo reale. Sembra che la porta si sia chiusa solo per la famiglia Lambert, ma potrebbero esistere altre Porte Rosse per altre persone che hanno accesso all’Altrove. Queste ipotesi sono state sottintese in Insidious 3 – L’inizio e Insidious – L’ultima chiave, con l’ossessione di Allison e il Demone “chiave” che apre altre porte nella “terra di mezzo” legate a particolari entità, quindi, se esistono diverse Porte Rosse, il Demone del rossetto potrebbe dover usare quella che ha accesso a una persona desiderabile come Dalton.

Come vengono create le Porte Rosse?

Insidious-la-porta-rossa-recensioneNella storia americana, le porte rosse sono sempre state associate a un rifugio sicuro, il loro volto allegro è un segno che i viaggiatori stanchi sono i benvenuti, e risale alla guerra rivoluzionaria e alla fondazione del paese. Tuttavia, i fan che sperano di scoprire le origini della Porta Rossa nel franchise di Insidious rimarranno delusi una volta terminata la visione di Insidious 5. Insidious – L’ultima chiave spiegava che il Demone “chiave” poteva aprire le porte dell’Altrove, ma non spiegava mai come le porte fossero state create  e non è mai stato confermato se il Demone “del rossetto” fosse il loro vero architetto.

Come si aprono le porte rosse?

Insidious - L'ultima ChiavePer capire come la Porta Rossa si sia aperta per Dalton, i fan devono ricordare la cronologia dei film di Insidious e il legame fondamentale di Elise con essa. In Insidious – L’ultima chiave, Elise ha inavvertitamente aperto la Porta Rossa quando è entrata nell’Altrove per salvare sua nipote Melissa e stava cercando di tornare nel mondo reale. Se da un lato l’errore accidentale di Elise finisce per collegarla alle sofferenze della famiglia Lambert, dall’altro Insidious – La porta rossa implica che le porte rosse possono essere dischiuse in seguito a un evento traumatico e simboleggiano la trasmissione di problemi genetici di salute mentale.

Come è stato creato l’Altrove?

Insidious – La porta rossa offre pochissime informazioni sull’Altrove rispetto a quelle che la maggior parte dei fan già conosce: è abitato da anime tormentate che cercano un modo per possedere il corpo di una persona viva, è accessibile attraverso diverse porte controllate da diverse entità maligne ed è pieno di nebbia. Questo purgatorio, controllato dal Demone “del rossetto”, questa volta non ha una storia d’origine. Se rispecchia il mondo materiale dei vivi, dalla casa della vittima al suo posto di lavoro, allora potrebbe essere antico quanto la civiltà.

Come funziona il tempo nell’Altrove?

Il tempo è sempre stato un concetto strano nell’Altrove e secondo Elise non funziona come nel mondo reale. Nel mondo reale può passare molto tempo che nell’Oltretomba si riduce a pochi minuti, ma allo stesso tempo si possono percorrere grandi distanze con una sorta di teletrasporto. Gran parte del terzo atto di Insidious – La porta rossa sembra incredibilmente affrettato, con Josh e Dalton che appaiono e riappaiono in tutto l’Oltretomba a rotta di collo fino a quando il loro scontro con il Demone del rossetto è già avvenuto.

Quali sono le origini del demone del rossetto?

I fan che non vedono l’ora di conoscere finalmente le origini del Demone del rossetto che perseguita Dalton fin dall’inizio del franchise, rimarranno tristemente delusi. Infatti, l’icona horror non compare quasi mai nel film, ma fa più che altro un cameo mentre Dalton e Josh esplorano l’Altrove sia indipendentemente che insieme. Dal momento che è la più potente delle entità, si nutre di dolore e sofferenza e ha zoccoli e coda, molto probabilmente è destinato a personificare il Diavolo, ma per approfondire adeguatamente la sua storia bisognerà aspettare uno spin-off di Insidious.

Dove si colloca il Demone del Rossetto nell’Altrove?

Il demone del rossetto sembra essere al vertice della gerarchia dell’Altrove e il più attratto dalla luminosità spirituale di Dalton e Josh. Tuttavia, viene anche facilmente sconfitto da Dalton e Josh, il che implica che potrebbe non essere così potente come i fan sono stati portati a credere. Inoltre, non ha giurisdizione nelle zone più profonde dell’Altrove, come ad esempio dove vive il Demone “chiave”, il che rende un po’ confusa la gerarchia e la storia di questo universo.

Quante porte il Demone “chiave” ha fatto aprire a Elise?

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In Insidious – L’ultima chiave, il Demone dalle dita a chiave non solo apre diverse porte, ma costringe anche Elise ad aprirle mentre cerca di fuggire dal Mondo di Mezzo con Melissa. Ciò significa che anche dopo che Dalton e Josh pensano di aver sconfitto il Demone del rossetto, potrebbe apparire un’altra porta che promette l’accesso al Mondo di Sopra. Non si sa quante entità daranno la caccia a chi ha la capacità di proiettarsi in astrale nei propri sogni.

Il demone “chiave” sta lavorando con il demone del rossetto?

Man mano che la costruzione del mondo e della storia proseguiva con ogni film di Insidious, sembrava che i fan avrebbero ottenuto risposte a domande come se il Demone “chiave” e il Demone “del rossetto” lavorassero insieme. Semmai, il Demone “chiave” sembrava pronto a usurpare il Demone del rossetto una volta diventato abbastanza potente. Il demone dalla faccia di rossetto sembrava non preoccuparsi di ciò che accadeva a un rivale piuttosto che a un collega, e il rapporto tra i demoni dell’Altrove potrebbe continuare in un film spin-off di Insidious.

I Lambert sono davvero liberi dalla Porta Rossa?

insidiousDalton dipinge la sua immagine della Porta Rossa e sembra chiuderla per sempre, ma in una scena post-credits di Insidious – La porta rossa, la luce di un ventilatore a soffitto si accende e la illumina di nuovo. Ciò implica che la Porta Rossa non è veramente scomparsa e che la famiglia Lambert potrebbe essere perseguitata di nuovo. Non sarebbe una sorpresa, soprattutto se si considera il simbolismo del trauma generazionale che la Porta Rossa rappresenta e che potrebbe riapparire come dolore e sofferenza per ciascuno degli uomini in momenti diversi, anche in fase di ripresa.

Insidious – L’ultima chiave: la spiegazione del finale del film horror

Siete confusi dalla complessa cronologia del franchise di Insidious? Ecco una spiegazione del finale di Insidious – L’ultima chiave (qui la recensione) – diretto da – e del suo significato per la serie. A questo punto, Insidious è una dei più importanti franchise nel mondo dell’horror. Uscito agli albori della Blumhouse Productions, ora di enorme successo, l’originale Insidious ha guadagnato quasi 100 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 1,5 milioni. I sequel Oltre i confini del male – Insidious e Insidious 3 – L’inizio hanno entrambi continuato questa tradizione, ottenendo enormi guadagni con budget ridotti.

A parte le finanze e i giudizi della critica, la trama del franchise di Insidious è diventata un po’ contorta film dopo film, probabilmente perché nessuno dei coinvolti aveva previsto che il primo avrebbe portato a una serie di lunga durata. Oltre i confini del male – Insidious era un sequel diretto dell’originale, ma introduceva anche elementi di viaggio nel tempo che portavano i personaggi del presente a interagire direttamente con quelli del passato. Se da un lato questo ha permesso di fare alcune intriganti rivelazioni sul legame della famiglia Lambert con l’Altrove, dall’altro ha lasciato Elise Rainier (Lin Shaye) definitivamente morta.

Quando le star Patrick Wilson e Rose Byrne, così come il regista James Wan, hanno scelto di non tornare per il terzo capitolo, Insidious ha scelto la strada del prequel, trasformando Elise nel personaggio principale e mostrando come ha incontrato per la prima volta gli aiutanti Specs (Leigh Whannell) e Tucker (Angus Sampson). Insidious – L’ultima chiave riprende rapidamente dopo il terzo capitolo e manda Elise e la sua compagnia ad assistere il nuovo proprietario della sua casa d’infanzia. Questo porta a esplorare la storia piuttosto tragica di Elise, che ha un padre violento e una madre che è stata uccisa dal demone con le dita a forma di chiave.

Angus Sampson e Leigh Whannell in Insidious - L'ultima chiave
Angus Sampson e Leigh Whannell in Insidious – L’ultima chiave

La spiegazione del finale di Insidious – L’ultima chiave

Nel film si scopre quindi che Elise è scappata di casa all’età di 16 anni, abbandonando il fratello minore Christian e permettendo inavvertitamente la morte di una giovane donna. Elise ha sempre visto gli spiriti, quindi quando vede una donna sconosciuta nella sua casa, pensa che si tratti di un altro fantasma. Si scopre invece che questa donna – Anna – è viva ed era stata tenuta prigioniera dal padre di Elise in una stanza segreta del seminterrato. Il demone con le dita a forma di chiave lo aveva influenzato a commettere questi atti orribili e Anna era tutt’altro che l’unica vittima. Elise si sente naturalmente responsabile di tutto questo, essendo stata ingannata da bambina, nel 1953, per liberare il demone nel mondo.

Incoraggiati, Elise, Specs e Tucker si mettono a salvare Ted Garza, il nuovo residente della casa, dalle forze soprannaturali che lo tormentano. Sorprendentemente, alla fine devono salvarsi da Garza, che è stato anche costretto dal demone della chiave a rapire, torturare e uccidere donne. Garza viene poi eliminato da Specs, ma l’incubo non finisce qui. Il fratello estraneo di Elise e le sue figlie visitano la casa di famiglia per recuperare un artefatto dell’infanzia, solo che una delle nipoti di Elise cade preda del demone della chiave. Con lo spirito di sua nipote tenuto prigioniero nell’Altrove, Elise si mette alla ricerca di un modo per recuperarla, solo per cadere anch’essa preda della sinistra creatura.

Mentre Elise e la nipote Melissa sono tenute prigioniere nell’Altrove dal demone della chiave, l’altra nipote di Elise, Imogen, viaggia nel terrificante regno alla ricerca dei membri perduti della sua famiglia. Il dono di Elise è stato trasmesso a Imogen, che è l’unica in grado di avventurarsi nell’Altrove. Mentre il demone fa brevemente prigioniere sia Melissa che Imogen, Elise riesce poi a evocare sua madre Audrey soffiando in un fischietto che la donna le aveva promesso avrebbe sentito sempre, ovunque si trovasse. Insieme, Elise e Audrey riescono quindi a scacciare il demone, anche se non è chiaro se la bestia sia definitivamente fuori uso.

Insidious - L'ultima Chiave
Lin Shaye in Insidious – L’ultima chiave © 2017 – Universal Pictures

Il sequel del film

Elise, Melissa e Imogen tornano quindi ai loro corpi nel mondo reale ed Elise si congeda con affetto da sua madre. Rendendosi conto degli errori commessi, Christian si scusa con Elise per aver dubitato del suo dono e si abbracciano. Elise ha finalmente di nuovo una famiglia, che comprende sia i parenti di sangue che i figli surrogati Specs e Tucker. Sfortunatamente per lei, la storia di Insidious – L’ultima chiave si conclude con una telefonata di Lorraine Lambert che chiede il suo aiuto per salvare il giovane nipote Dalton. Come i fan ricorderanno, il film originale di Insidious si conclude con un Josh Lambert posseduto che strangola Elise a morte. Elise può aver trovato la pace per il momento, ma non è destinata a rimanere a lungo in questo mondo.

Con un sottotitolo come “L’ultima chiave”, molti fan si sono chiesti se questo quarto capitolo di Insidious sarebbe stato l’ultimo colpo di coda della serie. In base al modo in cui la linea temporale diventa un ciclo chiuso alla fine del film, sembrava proprio che il franchise si fosse concluso. Nel 2023, tuttavia, è arrivato quello che è stato indicato come il vero capitolo finale: Insidious – La porta rossa (qui la recensione). In esso, nove anni dopo il loro ultimo viaggio nell’Altrove, e dopo che la loro memoria dell’accaduto era stata cancellata, Josh Lambert accompagna il figlio ormai diciottenne Dalton all’università. Il giovane però comincia ad essere perseguitato da incubi e visioni. Josh si rende conto del pericolo e decide di intraprendere con il figlio un ultimo viaggio nell’Altrove per salvare la famiglia.

LEGGI ANCHE: Insidious – La porta rossa, 10 domande senza risposta lasciate dal film

Insidious – L’ultima Chiave arriva in dvd e blu-ray

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Insidious – L’ultima Chiave arriva in dvd e blu-ray

Etichettato subito come “il miglior film del franchise sin dall’originale” (Kalyn Corrigan, Bloody-Disgusting) e con gli incassi più alti della saga in tutto il mondo, Insidious – L’ultima Chiave arriva in DVD e Blu-ray dal 9 maggio 2018 con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Gli acclamati produttori horror James Wan (The Conjuring, Annabelle) e Oren Peli (franchise di Paranormal Activity) tornano per il quarto episodio di INSIDIOUS di casa Blumhouse, con Lin Shaye nel suo ruolo iconico di Elise Rainier insieme a Leigh Whannell e Angus Sampson, il duo a caccia ai fantasmi Specs e Tucker.

In Insidious – L’ultima Chiave, Elise deve affrontare il suo passato per fronteggiare l’ossessione più personale della sua carriera nella sua casa d’infanzia. Il film vede la partecipazione di Josh Stewart (Interstellar), Kirk Acevedo (L’alba del pianeta delle scimmie), Caitlin Gerard (Magic Mike), Spencer Locke (franchise Resident Evil) e il candidato all’Oscar Bruce Davison (miglior attore non protagonista, Che mi dici Willy?).

Insidious: l’ultima chiave, recensione del film con Lin Shay

Insidious – L’ultima Chiave sarà ricco di contenuti mai visti prima, tra cui un finale alternativo, 8 agghiaccianti scene eliminate e tre nuove featurette. “Diventare Elise” approfondisce la storia di Elise e come questo “sequel del prequel” si inserisce nel franchise di Insidious. “Addentriamoci nell’Altrove” esamina ciò che l’Altrove rappresenta per il cast e la troupe e come la scenografia del film differisce dai film precedenti. “Il nuovo demone – Ecco le chiavi” introduce i fan al nuovo demone iconico della serie Insidious ed esplora il simbolismo dietro la sua creazione.

Insidious – L’ultima Chiave, la trama:

Le menti creative dietro la serie di successo di Insidious ti portano nel capitolo più terrificante della serie, Insidious – L’ultima Chiave. In questo avvincente film di Blumhouse, Lin Shaye riprende il ruolo di parapsicologa, la dottoressa Elisa Rainier, che ritorna nella sua casa di famiglia per affrontare gli implacabili demoni che l’hanno tormentata fin dall’infanzia. Accompagnata dai suoi fidati, Specs e Tucker, Elise dovrà andare ancora più in fondo all’Altrove per risolvere il mistero e distruggere la sua più grande paura.

Diretto da Adam Robite, da una sceneggiatura di Leigh Whannell,Insidious – L’ultima Chiave è stato prodotto da Jason Blum, Oren Peli, James Wan e Leigh Whannell e da Bailey Conway Anglewicz, Brian Kavanaugh-Jones, Charles Layton, Couper Samuelson, e Steven Schneider.

La versione con il finale alternativo di Insidious – L’ultima Chiave sarà proiettato il 28 aprile in anteprima esclusiva al FIPILI HORROR FESTIVAL – uno tra i più importanti festival tematici all’insegna della paura, dell’orrore e del fantastico tra cinema, letteratura e arte – che si terrà a Livorno dal 28 aprile al 1 maggio 2018.

CONTENUTI EXTRA NEL FORMATO BLU-RAY:

  • Finale alternativo
  • 8 agghiaccianti scene eliminate
  • Un tuffo nell’universo di Insidious
  • Addentriamoci nell’Altrove
  • Diventare Elise
  • Il nuovo demone – Ecco le chiavi

CONTENUTI EXTRA NEL FORMATO DVD:

  • Finale alternativo
  • 8 agghiaccianti scene eliminate
  • Un tuffo nell’universo di Insidious
  • Addentriamoci nell’Altrove
  • Diventare Elise
  • Il nuovo demone – Ecco le chiavi

Insider – Dietro la verità: trama, cast e la storia vera dietro il film

Considerato uno dei maestri del moderno cinema d’azione, Michael Mann ha negli anni confezionato opere di grande valore come Manhunter, Heat – La sfida e Collateral. Un altro dei suoi film più celebri è Insider – Dietro la verità, diretto nel 1999 e in cui dà vita ad un duro atto d’accusa nei confronti delle forme estreme di capitalismo occidentale. Basato su una storia vera, il film si concentra in particolare sui pericoli legati al tabagismo ma negati dalle multinazionali del tabacco. Con il suo frenetico stile di regia, Mann porta dunque ancora una volta in scena il reale in tutta la sua complessità.

Con l’utilizzo della macchina da presa a mano, frequente nel cinema di Mann, si dà infatti vita ad un’opera che si muove tra la volontà di documentarismo e il surrealismo di determinate situazioni. A differenza dei suoi precedenti film, però, Mann dilata qui i tempi dell’azione, sottolineando la condizione di malessere vissuta dai protagonisti. Scritto dallo stesso Mann con Eric Roth, il film trae ispirazione dall’articolo L’uomo che sapeva troppo, dove si parla della vera vicenda di Jeffrey Wigand, il biochimico impegnato nella sensibilizzazione dei problemi di salute legati al fumo. Una vicenda particolarmente complessa, a cui Mann ha reso piena giustizia.

Candidato a sette Oscar, tra cui miglior film e miglior regia, senza però vincerne alcuno, Insider – Dietro la verità è ancora oggi un classico del suo genere, nonché la prova che è possibile dar vita a film ispirati a storie vere che esulino però dai canoni.  Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Insider – Dietro la verità: la trama del film

Protagonista del film è Jeffrey Wigand, dirigente di un’industria americana di tabacco. Nel momento in cui viene però licenziato, l’uomo decide di ritirarsi a vita privata con la propria famiglia, cambiando casa e intraprendendo un lavoro come insegnante. A richiamarlo nel mondo del tabacco è però il cronista d’assalto Lowell Bergman, il quale desidera ardentemente intervistarlo per la trasmissione della CBS 60 minuti. Wigand però non vuole saperne, intenzionato a non violare l’accordo di riservatezza che lo lega ancora all’azienda. Nel momento in cui inizia a ricevere minacce di morte, comprende l’importanza di quanto egli sa, decidendosi a rivelare tutto. Così facendo, però, non farà altro che esporre sé stesso e la propria famiglia a numerosi nuovi pericoli.

Insider – Dietro la verità: il cast del film

Per il ruolo di Jeffrey Wigand, a Mann venne suggerito l’attore Russell Crowe, da poco divenuto popolare grazie a L.A. Confidential. Crowe, che all’epoca aveva solo 33 anni, accettò il ruolo ma si disse piuttosto preoccupato ad interpretare qualcuno molto più grande di lui. Egli ha così trascorso molto tempo parlando del suo personaggio e dei suoi oggetti di scena, vestiti e accessori. Ha inoltre guadagnato 16 kg per il ruolo, si è decolorato i capelli sette volte e ha applicato quotidianamente rughe e macchie sulla sua pelle per trasformarsi in Wigand. Non potendo incontrare il vero Wigand, per studiare la sua voce e il modo in cui parlava, Crowe ha ascoltato ripetutamente una sua registrazione di sei ore.

Al Pacino è stata l’unica scelta di Mann per interpretare Lowell Bergman. Voleva vedere l’attore interpretare un ruolo che non gli aveva mai visto recitare prima. Pacino, che aveva lavorato con Mann in precedenza in Heat, era più che disposto ad assumere il ruolo. Per fare ricerche per il film, i due hanno frequentato i giornalisti della rivista Time, hanno trascorso del tempo con ABC News e Pacino ha effettivamente incontrato Bergman per aiutarlo a entrare nel personaggio. Nel film è poi presente l’attore Christopher Plummer nei panni del giornalista Mike Wallace. Diane Venora è invece Liane Wigand, la moglie di Jeffrey. Si ritrovano poi anche gli attori Michael Gambon nel ruolo di Thomas Sandefur e Rip Torn in quelli di John Scanlon.

Insider - Dietro la verità cast

Insider – Dietro la verità: la vera storia dietro al film

La vera vicenda di Wigand diviene internazionalmente conosciuta a partire dal 4 febbraio del 1996, quando egli apparve in un’intervista rilasciata al programma di inchiesta della CBS 60 Minuti, dove affermò che la Brown & Williamson aveva intenzionalmente manipolato le sue misture di tabacco aggiungendo composti chimici, come l’ammoniaca, aventi la funzione di aumentare l’assorbimento della nicotina da parte del consumatore e quindi di aumentare la dipendenza di questo dalla sostanza. Wigand affermò in quell’occasione di aver subito anche intimidazioni e di essere stato anonimamente minacciato di morte se avesse rivelato quanto di sua conoscenza. L’intervista trasmessa in onda, però, fu pesantemente ritagliata, eliminando le parti cruciali del discorso di Wigand. In totale disaccordo con la CBS per quanto accaduto, Bergman rassegnò le sue dimissioni.

Dopo la messa in onda dell’intervista rimaneggiata, la Brown & Williamson, l’azienda per cui Wigand lavorava, tentò comunque di farlo perseguire per furto, frode e infrazione di contratto presentando nei suoi confronti un dossier di ben 500 pagine. Fortunatamente per lui, le deposizioni rilasciate alle corti di Mississippi e Kentucky uscirono dai tribunali. Queste furono pubblicate dal The Wall Street Journal come parte di una inchiesta investigativa in risposta agli attacchi subiti dal biochimico. A quel punto che la CBS decise di rilasciare l’intervista integrale, sconvolgendo l’opinione pubblica. In seguito a tali rivelazioni, quarantasei Stati statunitensi intentarono cause all’industria del tabacco. Ciò portò a sentenze di condanne e ad un pagamento di 386 miliardi di dollari per danni alla salute.

Insider – Dietro la verità: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Attualmente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming disponibili in rete. È tuttavia possibile fruire di Insider – Dietro la verità grazie alla sua presenza nel palinsesto televisivo di mercoledì 31 agosto alle ore 21:00 sul canale Iris

Fonte: IMDb, Vulture

Inside, recensione del film con Willem Dafoe

Inside, recensione del film con Willem Dafoe

Oltre che essere indubbiamente uno degli attori maggiormente talentuosi dell’odierno panorama internazionale, Willem Dafoe si è sicuramente dimostrato il più coraggioso: nel corso della sua ormai leggendaria carriera non ha esitato a interpretare ruoli che possiamo tranquillamente definire al limite, sia a livello fisico che psicologico: pensiamo alle interpretazioni regalateci in L’ultima tentazione di Cristo (1988) di Martin Scorsese, Cuore selvaggio (1990) di David Lynch, Antichrist (2009) di Lars von Trier, tanto per citare quelle che amiamo. Anche in questo suo nuovo Inside, Dafoe ha accettato questo tipo di sfida, fornendo una prova che pochi altri interpreti avrebbero potuto sostenere.

Inside, la trama

Cominciamo dall’assunto di partenza del thriller diretto dall’esordiente al lungometraggio Vasilis Katsoupis: entrato di nascosto dell’attico di un ricco collezionista d’arte di New York per un furto, Nemo si trova improvvisamente bloccato dentro la lussuosa penthouse quando il colpo va storto. L’uomo si trova così ad affrontare una lotta estrema per la sopravvivenza dentro una gabbia dorata che contiene opere di enorme valore, ma nulla o quasi che possa sostenere un essere umano per un lungo periodo di tempo…

Come potete ben immaginare dalla trama o dal trailer in circolazione, Inside è in tutto e per tutto one-man show. Di film di questo tipo il cinema americano non ne produceva –  andiamo a memoria, per favore correggetemi in caso di errore – da circa un decennio, ovvero da quel All Is Lost di J.C. Chandor che vedeva protagonista un notevole Robert Redford. Anche in questo caso le battute del protagonista sono pochissime, dirette allo schermo che mostra le videocamere di sorveglianza all’esterno, oppure brevi monologhi per contrastare il silenzio e la solitudine.

Il film è volto, corpo, mimica di Dafoe

Tutto il resto è volto, corpo, mimica di Dafoe, che si muove nella notevole ambientazione studiandola, facendola propria, progressivamente decostruendola per ridefinire spazi e vuoti. Fin dalle prime scene il film di Katsoupis lascia indietro gli stilemi del cinema di genere per esplicitare la propria natura autoriale, offrendo al pubblico una riflessione personale e non scontata: Inside diventa scena dopo scena metafora sulla condizione del singolo individuo che, pur circondato dall’agiatezza e dal benessere che il sistema capitalistico contemporaneo può offrire, sta progressivamente perdendo connessione umana ed emotiva col prossimo.

Nelle intenzioni del regista c’è anche una critica alla vacuità di molta arte contemporanea – la penthouse è praticamente zeppa di fotografie autoreferenziali e dipinti visivamente non affascinanti – ma alla fine quello che arriva maggiormente allo spettatore è il senso di alienazione che l’ambientazione sa proporre. Il resto lo fa, come già anticipato, un Willem Dafoe da applausi. Sul suo corpo sempre capace di trasmettere energia, sul volto inimitabile, sugli occhi carichi di dolore, l’attore costruisce la storia di un uomo che deve perdere tutto per ritrovarsi, ancor prima che salvarsi. Il percorso di Nemo all’interno della prigione in cui si è rinchiuso possiede una potenza espressiva e concettuale di sicuro impatto, soltanto leggermente vanificata da alcune lungaggini e un paio di sottolineature eccessivamente esplicite.

Una dura prova per lo spettatore

Inside è per forza di cose un film che mette a dura prova lo spettatore, ma non lo fa in maniera gratuita o peggio ancora oscura, lascia comprendere chiaramente le proprie intenzioni e l’idea di fondo. Se fosse durato un po’ meno avrebbe quasi sicuramente acquistato maggiore forza di penetrazione, ma questo non toglie che il coraggio e l’intelligenza nella realizzazione siano evidenti.

Bisogna apprezzare un certo tipo di cinema per godersi Inside, un gioco al massacro viscerale e paradossalmente rarefatto, che si poggia interamente sulle spalle di un Willem Dafoe sfrontato quanto il film di cui è protagonista. Una sfida cinematografica che attore e regista propongono al pubblico, costringendolo a partecipare attivamente, a scegliere se abbracciarla o meno. Può non piacere, ci mancherebbe, ma almeno non consente di rimanere passivi se non addirittura inermi come molto, troppo cinema contemporaneo ormai richiede. A voi la scelta…

Inside Out: video promo con i personaggi del film Pixar

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Inside Out: video promo con i personaggi del film Pixar

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Abbiamo iniziato a conoscerli dai character poster. Ora è stato pubblicata online un promo del prossimo lungometraggio Disney Pixar,  Inside Out, diretto dal genio creativo premio Oscar Pete Docter. Una girandola di avventure ed emozioni trascinerà il grande pubblico nel viaggio più incredibile di sempre, all’interno di un luogo tanto misterioso quanto straordinario: la mente umana. Ecco i personaggi, Paura, Rabbia, Tristezza, Disgusto e Gioia.

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Protagonista di Inside Out è la giovane Riley che, costretta a trasferirsi con la famiglia in una nuova città, deve fare i conti anche con le emozioni che convivono nel centro di controllo della sua mente e che guidano la sua quotidianità: Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Inside Out arriverà nelle sale italiane ad Agosto 2015

Fonte: CBM

Inside Out: tutti gli Easter Eggs targati Pixar!

Inside Out: tutti gli Easter Eggs targati Pixar!

Che la Pixar sia estremamente autoreferenziale nei suoi lavori è cosa nota. Di seguito infatti vi mostriamo alcuni degli Easter Eggs disseminati in Inside Out, ultimo capolavoro della casa di produzione, che forse sono sfuggiti alla maggior parte degli spettatori!

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Inside Out: San Francisco ha rovinato la pizza [clip]

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Inside Out: San Francisco ha rovinato la pizza [clip]

Ecco una nuova esilarante clip di Inside Out, in cui scopriamo come la città di San Francisco sia la responsabile dell’aver rovinato una delle cose che all’unanimità sono più gradite in tavola da grandi e piccini: la pizza!

Leggi la recensione del film presentato al Festival di Cannes

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Pete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Inside Out
Inside Out

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Il cast vocale originale di Inside Out è composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).

Inside Out: recensione del nuovo film Pixar

Inside Out: recensione del nuovo film Pixar

La piccola Riley, protagonista del film Inside Out, vive in una deliziosa casa del Midwest, ha dei genitori amorevoli e una grande passione per l’hockey che condivide con gli amici del cuore. La sua è un’infanzia piena di ricordi felici, crescere però significa anche scontrarsi con gli imprevisti della vita, fronteggiare nuove difficoltà e scoprire sentimenti mai provati. Basta cambiare città per non riconoscere più il contesto, i volti di chi ci sta attorno, e sprofondare in una crisi dalla quale non sappiamo come uscire.

In Inside Out Riley non siamo che noi, che in ogni giorno della nostra esistenza amiamo e odiamo senza freni, ci arrabbiamo e litighiamo, ridiamo e poi piangiamo, proviamo disgusto e ci ribelliamo, o almeno è ciò che appare in superficie e ciò che gli altri vedono. Cosa succede invece all’interno della nostra mente, in quell’universo misterioso e un po’ oscuro che chiamiamo anima?

Inside Out, il film

La Pixar e Pete Docter, già regista di piccoli immensi capolavori come Monsters & Co. e Up, ci accompagnano in un microcosmo colorato e visionario all’interno del quale vengono conservati tutti i nostri ricordi e prendono forma le emozioni, grazie a cinque iconici personaggi che sono già cult. Gioia, Paura, Rabbia, Tristezza e Disgusto, cinque caratteri differenti che lottano costantemente per restituirci i giusti feelings nel giusto istante.

Ci ritroviamo ad assistere ad un viaggio irregolare che salta costantemente dall’interno all’esterno del nostro sguardo con estremo bilanciamento, un vortice che ci sorprende a ridere di gusto, a piangere lacrime amare e a irrigidire i muscoli e i nervi. Ogni elemento che appare sullo schermo appartiene segretamente al nostro essere, richiama sfere di ricordi perduti eppure ancora vividi, ed è proprio in questo che risiede la grandezza di Inside Out.

Inside Out

È un progetto universale che riprende per alcuni versi il lavoro svolto da Richard Linklater con Boyhood ma da una prospettiva più goliardica, divertente e assoluta. Un’opera quasi interattiva che attraverso le leve emozionali immaginarie della sceneggiatura prende il controllo delle nostre, reali, ingoiandoci completamente e rendendoci schiavi di una dimensione parallela in cui si provano le medesime sensazioni dei personaggi. Oltre Up, oltre Wall-E e Toy Story, poiché questa volta si parla un linguaggio più intimo, radicato negli abissi del nostro spirito. Inoltre vi è ritmo, poesia pura e fantasia senza limiti. Non esistono tempi morti, fotogrammi fuori luogo, battute prive di intelligenza, tutto è armonico e travolgente.

Soprattutto vi è un sottotesto educativo che sorprende i più piccoli come gli adulti più irremovibili: non c’è un’emozione più importante di un’altra, ognuna esiste grazie alla sua controparte, e non ci sarebbe errore più grande che immaginare una vita senza uno dei cinque elementi fondamentali della nostra essenza. E non c’è da aver paura se, crescendo, si condannano all’oblio alcuni frammenti importanti dell’età dell’innocenza, ci sarà sempre qualcosa nella nostra memoria capace di legarci a doppio filo con ciò che siamo stati e per fortuna sempre saremo. Probabilmente la vetta più alta mai toccata dalla Pixar nella sua storia, un regalo all’umanità per cui sentirsi infinitamente grati. Forse addirittura in debito.

Inside Out

Inside Out: prime immagini dal corto “Riley’s First Date?”

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Inside Out: prime immagini dal corto “Riley’s First Date?”

Ecco le prime immagini dal corto Riley’s First Date?. Il corto racconta del primo appuntamento di Riley, protagonista di Inside Out e mostrerà cosa accade nella testa dei suoi genitori.

Leggi la recensione del film presentato al Festival di Cannes

Ecco le prime immagini:

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Pete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Inside Out

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Il cast vocale originale di Inside Out è composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).

Inside Out: prima clip dal nuovo film Disney Pixar

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Inside Out: prima clip dal nuovo film Disney Pixar

Dopo la notizia della presentazione in anteprima al prossimo Festival di Cannes, è stata diffusa online la prima clip tratta da Inside Out, che potete vedere di seguito:

 

Il cast vocale originale di Inside Out è composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Pete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco.

Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana.

Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Inside Out: prepararsi per il primo giorno di scuola [clip italiana]

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Ecco una clip in italiano per Inside Out, che verrà proiettato in anteprima nazionale al Taormina Film Festival 2015.

Leggi la recensione del film presentato al Festival di Cannes

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Pete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Inside Out
Inside Out

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Il cast vocale originale di Inside Out è composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).

Inside Out: nuovo trailer ufficiale del film Disney Pixar

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Inside Out: nuovo trailer ufficiale del film Disney Pixar

Ecco il nuovo trailer ufficiale di Inside Out, il nuovo film Disney Pixar che ci porta DENTRO la testa delle persone. Diretto dal regista premio Oscar Pete Docter, il film arriverà in Italia il 16 settembre 2015. Ecco il trailer:

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Pete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Inside Out: nuovo trailer italiano prima della proiezione al Giffoni Experience

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Acclamato dal pubblico americano e dalla critica internazionale, il 16 settembre arriverà nelle sale italiane il lungometraggio d’animazione Disney•Pixar Inside Out. Da oggi è disponibile il nuovo trailer in italiano che vede protagoniste le 5 Emozioni: Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto.

Diretto dal regista premio Oscar® Pete Docter (Monsters & Co., Up), Inside Out è un incredibile viaggio nella mente umana, preceduto dall’emozionante cortometraggio Lava che, nella versione italiana, è interpretato da Malika Ayane e Giovanni Caccamo.

Al Giffoni Experience la proiezione speciale di Inside Out è prevista per sabato 18 luglio alle ore 20.00 (con replica alle 22.00). Per l’occasione, il red carpet del festival ospiterà Lodovica Comello, uno dei cinque coach del Web Talent Show, il grande concorso ispirato ai divertenti personaggi del film.

Fino al 23 agosto, infatti, basterà caricare una propria foto o video sul sito www.emozionicercasi.it per diventare la voce dell’Emozione che più rappresenta il proprio carattere, la propria identità e la propria personalità. Al termine, una giuria qualificata selezionerà 5 vincitori che, coadiuvati da 5 coach molto speciali (oltre a Lodovica Comello, Dexter, Tess Masazza, Diana Del Bufalo, Frank Matano), potranno reinterpretare una scena del film, essere invitati all’anteprima nazionale di Inside Out e ricevere prodotti esclusivi Disney Store.

Per promuovere l’iniziativa speciale del Web Talent Show, Disney Italia ha organizzato anche il Photobooth Tour grazie al quale è possibile immortalare, con una foto, le proprie espressioni legate alle diverse emozioni e candidarsi per partecipare al concorso ‘INSIDE OUT EmozioniCercasi – Web Talent Show’.

Il photobooth potrà stampare, in tempo reale, le proprie foto oppure, a seconda dell’opzione scelta, potrà incorniciare la stessa con il colore dell’emozione prescelta ed inviarla all’email segnalata. Inoltre, la medesima foto, potrà partecipare al concorso, essere condivisa sui social network o diventare oggetto di GIF animate.

Il Photobooth Tour, dopo Riccione (1-3 Luglio) e Rimini (4-6 Luglio), arriverà anche al Giffoni International Film Festival (18 e 19 Luglio).

Inside Out: nuovo trailer italiano del film Diseny Pixar

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Inside Out: nuovo trailer italiano del film Diseny Pixar

Ecco il nuovo trailer italiano di Inside Out, il nuovo film Disney Pixar che ci porta DENTRO la testa delle persone. Diretto dal regista premio Oscar Pete Docter, il film arriverà in Italia il 16 settembre 2015.Ecco il trailer:

InsideoutPete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Inside Out: nuovo trailer del film Pixar

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Inside Out: nuovo trailer del film Pixar

InsideOut

È online – tramite il canale Youtube di Comicbookmovie – un nuovo trailer di Inside Out, film d’animazione realizzato dai Pixar Animation Studios. Il film è diretto da Pete Docter (già apprezzato regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up) e sarà distribuito dalla Walt Disney Pictures.

La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Qui sotto potete vedere il secondo trailer di Inside Out:

https://www.youtube.com/watch?v=c8jEwcjUBQM&list=UUVJWMJivK-w1AfIZxLAlEfg

L’uscita cinematografica nelle sale di Inside Out è stata programmata per il 19 giugno 2015 per quanto riguarda gli Stati Uniti e il 19 agosto 2015 per quanto riguarda invece l’Italia.

Fonte: CBMTrailers

Inside Out: nuovo spot tv del film Pixar

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Inside Out: nuovo spot tv del film Pixar

La Disney ha diffuso un nuovo spot tv dell’atteso nuovo film d’animazione Inside Out diretto da Pete Docter (già apprezzato regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up).

InsideOutIl film è diretto da Pete Docter (già apprezzato regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up) e sarà distribuito dalla Walt Disney Pictures.

La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Inside Out: nuove foto dal film Pixar

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Inside Out: nuove foto dal film Pixar

Ecco nuove immagini dall’atteso film Pixar Inside Out. [nggallery id=1579]

Il cast vocale originale di Inside Out è composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

InsideoutPete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Inside Out: nuove clip sulle emozioni

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Inside Out: nuove clip sulle emozioni

Disney Pixar ha diffuso online delle nuove clip tratte da Inside Out, intitolate “Get to Know Your Emotions”, nelle quali vengono presentate le emozioni protagoniste del film. Ecco le clip:

Pete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Il cast vocale originale di Inside Out è composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).

Inside Out: nuova locandina del film Pixar

Inside Out: nuova locandina del film Pixar

Ecco la nuova locandina di Inside Out film d’animazione diretto da Pete Docter (già apprezzato regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up).

inside-out-poster

InsideOutIl film è diretto da Pete Docter (già apprezzato regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up) e sarà distribuito dalla Walt Disney Pictures.

La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Fonte: BadTaste

Inside Out: nuova clip “Disgusto e Rabbia”

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Inside Out: nuova clip “Disgusto e Rabbia”

Ecco una nuova deliziosa clip in italiano del film della Disney Pixar, Inside Out, intitolata “Disgusto e Rabbia”.

Pete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

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Il cast vocale originale di Inside Out è composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).

Inside Out: lo spot del Super Bowl

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Inside Out: lo spot del Super Bowl

Guarda il nuovo spot tv del Super Bowl di Inside Out, l’attesissimo nuovo film d’animazione dello studios Pixar:

InsideOutIl film è diretto da Pete Docter (già apprezzato regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up) e sarà distribuito dalla Walt Disney Pictures.

La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Qui sotto potete vedere il secondo trailer di Inside Out:

Inside Out: la Pixar rivela qualche dettaglio sulla trama

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Inside Out: la Pixar rivela qualche dettaglio sulla trama

La Pixar ha diffuso una prima sinossi di Inside Out, prossimo film d’animazione dello Studio che fino ad ora era rimasto avvolto nel più completo mistero.

Ecco i personaggi del film e il loro doppiatori: Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Joy (Amy Poehler), Disgust (Mindy Kaling) and Sadness (Phyllis Smith). I personaggi, delle emozioni in realtà, competono per il controllo della mente di una ragazzina, Riley. Ecco la sinossi che trovate sul sito della Pixar:

Inside OutDa una tepuis del Sud Africa fino ad una metropoli, il regista premio Oscar Pete Docter ha deciso di portare agli spettatori in un posto unico e immaginifico. Nel 2015, lui ci porterà nella più straordinaria location che esista, dentro la testa di una bambina di 11 anni di nome Riley. Crescere può essere difficile, e non c’è eccezione per Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest quando suo padre comincia a lavorare a San Francisco. Come tutti noi, Riley è guidata dalle sue emozoni – Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono in un Quartier Generale, il centro di controllo dentro la mente di Riley, da dove la aiutano ad affrontare ogni giorno. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla vita a San Francisco, il Quartier Generale nella sua mente è in fermento. Anche se Gioia, la principale delle emozioni di Riley e la più importante, cerca di mantenere le cose positive, le emozioni sono in conflitto su quale sia il modo migliore di affrontare una nuova città, una nuova casa e una nuova scuola.

Il 2014 è stato il primo anno, dal 2005, in cui la Pixar non è arrivata al cinema almeno con un film, ma nel 2015 saranno due i film dello Studio ad arrivare in sala, Inside Out uscirà infatti il 19 giugno 2015, mentre The Good Dinosaur arriverà il 25 novembre 2015.Fonte: Variety

Inside Out: la nuova clip “Just Like Joy”

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Inside Out: la nuova clip “Just Like Joy”

Cresce l’attesa per l’arrivo al cinema della nuova magia targata Disney Pixar Inside Out, e oggi arriva una nuova clip del film intitolata “Just Like Joy” :

Leggi la recensione del film presentato al Festival di Cannes

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Pete Docter è il regista e sceneggiatore di Monsters & Co. e Up. La sinossi ufficiale di Inside Out, per chi ancora non la conoscesse è la seguente:

Inside Out
Inside Out

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Il cast vocale originale di Inside Out è composto da Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).

Inside Out: la Disney diffonde scende inedite

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Inside Out: la Disney diffonde scende inedite

La Disney sta diffondendo scende inedite del suo ultimissimo successo, Inside Out. In questa clip, dal titolo “Portare la figlia alla Giornata del Lavoro” (la giornata è un evento previsto dal programma di istruzione americano e canadese), il papà porta Riley a lavoro con sé e la bambina, in un primo momento sopraffatta da Gioia sia perché potrà passare del tempo col suo papà che perché “dovrà” saltare la scuola, scoprirà ben presto che il mondo dei grandi non è così rose e fiori come sembrava…Era meglio andare a scuola!

https://youtu.be/bmJqgn7yX60

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Fonte: Collider

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