Debutterà al cinema il 18 Gennaio
2018 Insidious: L’Ultima Chiave, il nuovo
capitolo del franchise Horror Insidious.
Diretto da Adam Robitel e prodotto da
Jason Blum e Oren Peli, James Wan Insidious:
L’Ultima Chiave vede protagonista assoluta Lin
Shaye.
Le menti creative dietro il successo
della trilogia di Insidious tornano con INSIDIOUS: L’ULTIMA
CHIAVE e torna anche Lin Shaye nella parte della dottoressa
Elise Rainier, la brillante parapsicologa che stavolta deve
affrontare la sua ossessione più terribile, proprio all’interno
della sua famiglia.
Il
film è scritto dal cocreatore Leigh Whannell
(Saw), che ha realizzato la trilogia e ha diretto l’episodio n. 3;
prodotto da Jason Blum (lnsidious,
La notte del giudizio,
Scappa – Get Out), da Oren Peli
(Paranormal
Activity) e dal cocreatore James Wan
(L’evocazione – The Conjuring, Fast & Furious 7);
e diretto da Adam Robitel (The Taking of Deborah
Logan).
Nel cast, insieme a Shaye, Angus Sampson,
Whannell, Josh Stewart, Caitlin Gerard, Kirk Acevedo, Javier Botet,
Bruce Davison, Spencer Locke, Tessa Ferrer, Ava Kolker e Marcus
Henderson. Steven Schneider, Brian
Kavanaugh-Jones, Charles Layton, Bailey Conway Anglewicz, Couper
Samuelson e Whannell sono i produttori esecutivi. La
Sony Pictures Worldwide Acquisitions (“SPWA”) ha prodotto e
finanziato INSIDIOUS: L’ULTIMA CHIAVE. Il film sarà
distribuito nelle sale italiane il 18 gennaio da Warner Bros.
Entertainment
Jason Blum e
la sua Blumhouse Pictures hanno comunicato di aver
ingaggiato Dermot Mulroney per il prossimo
Insidious: Chapter 3 di cui ancora si sa poco o
nulla sia a livello di trama che altri componenti del cast, non
sono infatti stati confermati i protagonisti dei capitoli
precedenti ovvero Patrick Wilson e Rose
Byrne.
Inoltre sappiamo già che alla regia non ci sarà più James
Wan ma bensì Leigh Whannell; Wan però
rimane come produttore e consulente insieme a Oren
Peli. Di seguito un’immagine di benvenuto a Mulroney
nel cast di Insidious
Insidious è il
film che ha dato il via ad una delle saghe horror più viste degli
ultimi anni, capostipite di un sequel e due prequel. Nella
fattispecie, questo film è il terzo andando nell’ordine cronologico
degli eventi.
Tra eventi inquietanti,
manifestazioni di carattere soprannaturale e possibilità di
esplorare tanti e diversi universi, questo lungometraggio ha
spaventato, affascinato e coinvolto milioni di persone in tutto il
mondo.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Insidious, uno dei film horror per
ecellenza.
Insidious film
1. James Wan ha lavorato al
film con The Conjuring in mente. Mentre stava girando il
primo capitolo di Insidious,
James Wan aveva già il franchise di The Conjuring in mente. Non a caso, infatti, è
possibile notare alcuni spunti, tratti dai primi due film di
Insidious, che hanno dato vita ad una delle saghe horror
più seguite, e i primi film dell’altro franchise. Di fatto, con la
creazione di questi due franchise, Wan è diventato uno dei maggior
registi dei film horror e del cinema in generale.
2. S’intravede
Saw. Nella prima metà del film, dietro al personaggio di
Patrick Wilson, è possibile vedere un
personaggio molto conosciuto. Si tratta del protagonista del film
Saw – L’Enigmista, disegnato sulla lavagna con il numero
otto scritto al di sotto.
3. Non sangue, ma
rossetto. Quando le lenzuola vengono trovate con delle
impronte rosse di mani, questo è stato confuso per sangue, ma in
realtà era rossetto rosso. Il demone dalla faccia rossa (noto come
“il demone del rossetto”) lascia impronte delle mani ovunque,
mostrando di essere molto vicino a Dalton ad un certo punto del
film.
Insidious streaming
4. Il film è disponibile in
streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo
film, è possibile farlo grazie alla sua presenza su diverse
piattaforme di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili,
Google Play e iTunes.
Insidious cast
5. Ethan Hawke sarebbe
potuto essere nel cast. Pare che la prima scelta per il
ruolo di Josh Lambert fosse Ethan Hawke. Tuttavia, l’attore ha deciso di
rifiutare il ruolo, anche se non sono chiari i motivi, che poi è
andato a Patrick Wilson.
6. Patrick Wilson in un
ruolo da perseguitato. In Insidious, Patrick
Wilson interpreta il ruolo di Josh Lambert, perennemente
perseguitato dai fantasmi che vogliono invadere il suo corpo. Tutto
ciò si può intendere quasi come l’opposto della serie tv A
Gifted Man (2011) in cui Micheal Holt, il personaggio di
Wilson) è in grado di vedere il fantasma di Anna Paul, sua moglie
defunta, al fine di migliorarlo come medico e come persona.
7. Un attore che è anche
compositore. In Insidious è presente un demone
che è interpretato da Joseph Bishara. Ma costui
non ha lavorato al film sono in quanto attore: infatti, egli è
stato anche il compositore del lungometraggio, realizzando la
colonna sonora.
Insidious trailer
8. Un trailer
fenomenale. Prima di mettersi alla prova con il film di
James Wan, è consigliabile dare un occhio al trailer. Ci si
accorgerà subito di come questa prima visione farà capire la
direzione e il senso del film, oltre che assaggiare il livello di
paura intrinseco.
Insidious sequel
9. È stato realizzato un
prequel. Dato l’enorme successo generato dal Insidious, si
è deciso di dare vita a un film sequel. Nel 2013, infatti, è stato
realizzato Oltre i confini del male: Insidious 2 che vede
nuovamente protagonisti Patrick Wilson e Rose Byrne.
10. Sono usciti due film
prequel. Con il successo dei due film di Insidious,
realizzare altri film legati a questo molto era scontato. Non a
caso, sono stati realizzati ben due prequel: nel 2015 è uscito
Insidious 3 – L’inizio e nel 2018 è arrivato al cinema
Insidious – L’ultima chiave, prequel del terzo
capitolo.
La Warner Bros ha diffuso il motion
poster di Insidious: L’Ultima Chiave, il film
di Adam Robitel e prodotto da Jason Blum,
Oren Peli, James Wan e con Lin
Shaye.
Le menti creative dietro il
successo della trilogia di Insidious tornano
con Insidious: L’Ultima Chiavee torna anche
Lin Shaye nella parte della dottoressa Elise Rainier, la brillante
parapsicologa che stavolta deve affrontare la sua ossessione più
terribile, proprio all’interno della sua famiglia.
Il film è scritto dal co-creatore
Leigh Whannell (Saw), che ha
realizzato la trilogia e ha diretto l’episodio n. 3; prodotto da
Jason Blum (lnsidious, La notte del
giudizio,
Scappa – Get Out), da Oren Peli (Paranormal
Activity) e dal co-creatore James Wan
(L’evocazione-The Conjuring, Fast & Furious 7); e
diretto da Adam Robitel (The Taking of Deborah
Logan).
Nel cast, insieme a Shaye, Angus
Sampson, Whannell, Josh Stewart, Caitlin Gerard, Kirk Acevedo,
Javier Botet, Bruce Davison, Spencer Locke, Tessa Ferrer, Ava
Kolker e Marcus Henderson.
Steven Schneider, Brian
Kavanaugh-Jones, Charles Layton, Bailey Conway Anglewicz, Couper
Samuelson e Whannell sono i produttori esecutivi. La Sony
Pictures Worldwide Acquisitions (“SPWA”) ha prodotto e finanziato
INSIDIOUS: L’ULTIMA CHIAVE. Il film sarà
distribuito nelle sale italiane il 18 gennaio da Warner Bros.
Entertainment.
Lin
Shaye è pronta a tornare a vestire i panni della
parapsicologa Elise Rainer in Insidius Chapter
4, quarto capitolo della fortunata saga horror
inaugurata nel 2010 da James Wan, a
testimoniarlo una nuova immagine promozionale che la ritrae in
compagnia di Tessa Ferrer, interprete
di un nuovo personaggio di nome Aubrey.
Lin Shaye, che è
stata presente in tutti e tre i film, ritorna come la parapsicologa
Elise Rainier. Sony Pictures Worldwide Acquisitions finanzierà
il film. Sony si occuperà della distribuzione internazionale,
mentre Universal si occuperà della distribuzione domestica. La
pellicola ha come data prevista d’uscita quella del 20 Ottobre
2017.
Insidious Chapter
4 sarà scritto dal co-creatore della serie, Leigh
Whannell, con Jason Blum, Oren Peli e il
co-creatore James Wan alla produzione.
Adam Robitel, che ha diretto l’horror indie
The Taking of Deborah Logan, dirigerà la
pellicola; Steven Schneider(Paranormal
Activity), Brian Kavanaugh-Jones e
Charles Layton saranno i produttori esecutivi.
Lin Shaye riprenderà il ruolo di Elise
Rainier in questo quarto film.
Arriva online il primo trailer
di Insidious Chapter 3, terzo
capitolo della saga creata da James Wan. Per
il terzo film il timone passa però a Leigh
Whannell, sceneggiatore di molti film di Wan,
compreso il primo capitolo di
Insidious.
In questo capitolo l’attenzione sarà
concentrata maggiormente su The Further, l’extra
dimensione oscura rivelata nel primo film, e sul
principio dell’infestazione della famiglia Lambert.
Il cast è al completo e sappiamo che non si rivedranno più
i volti di Rose Byrne e Patrick
Wilson mentre resta Lyn Shaye
affiancata da Dermot Mulroney.
Sebbene la sceneggiatura del film
sia completa ancora non si conosce la trama. La cosa certa è che
Insidious Chapter 3 non sarà in alcun
modo connesso al finale del precedente capitolo.
Ecco un trailer per
Insidious Chapter 3, terzo capitolo,
nonché prequel, della serie nata dall’ingegno del duo composto
da James Wan e Leigh
Wannell:
Vi ricordiamo che, per
questa terza incarnazione, la pellicola non sarà diretta come in
passato dal solito James Wan, ma sarà lo
stesso Leigh Wannell a raccoglierne
l’eredità, non limitandosi più a firmarne la sceneggiatura.
In questo capitolo l’attenzione sarà
concentrata maggiormente The Further, l’extra
dimensione oscura rivelata nel primo film, e sul
principio dell’infestazione della famiglia Lambert.
Nel cast non troveremo
più i volti di Rose Byrne e
Patrick Wilson, mentre è confermata la presenza
di Lyn Shaye che per l’occasione sarà
affiancata da Dermot
Mulroney, Angus
Sampsone Stefanie
Scott.
Insidious Chapter 3
è atteso nelle sale americane il
prossimo 29 maggio 2015.
Focus Features ha diffuso il
trailer internazionale di Insidious Chapter
3, terzo capitolo, nonché prequel, della serie nata
dall’ingegno del duo composto da James
Wan e Leigh Wannell. Potete
vederlo di seguito:
Vi ricordiamo che, per questa terza
incarnazione, la pellicola non sarà diretta come in passato dal
solito James Wan, ma sarà lo
stesso Leigh Wannell a raccoglierne
l’eredità, non limitandosi più a firmarne la sceneggiatura.
In questo capitolo l’attenzione
sarà concentrata maggiormente The Further, l’extra
dimensione oscura rivelata nel primo film, e sul
principio dell’infestazione della famiglia Lambert. Nel cast non
troveremo più i volti di Rose Byrne e
Patrick Wilson, mentre è confermata la presenza
di Lyn Shaye che per l’occasione sarà
affiancata da Dermot
Mulroney, Angus
Sampsone Stefanie
Scott.
Insidious Chapter 3
è atteso nelle sale americane il
prossimo 29 maggio 2015.
A pochi giorni di
distanza dalla pubblicazione di un breve
teaser, Insidious Chapter 3, terzo
capitolo, nonché prequel, della serie nata dall’ingegno del duo
composto da James
Wan e Leigh Wannell, si mostra
in un primo ed inquietante trailer che non tradisce le atmosfere
del film:
Vi ricordiamo che, per questa terza
incarnazione, la pellicola non sarà diretta come in passato dal
solito James Wan, ma sarà lo
stesso Leigh Wannell a raccoglierne
l’eredità, non limitandosi più a firmarne la sceneggiatura.
In questo capitolo l’attenzione sarà
concentrata maggiormente The Further, l’extra
dimensione oscura rivelata nel primo film, e sul
principio dell’infestazione della famiglia Lambert.
Nel cast non troveremo
più i volti di Rose Byrne e
Patrick Wilson, mentre è confermata la presenza
di Lyn Shaye che per l’occasione sarà
affiancata da Dermot
Mulroney, Angus
Sampsone Stefanie
Scott.
Insidious Chapter 3
è atteso nelle sale americane il
prossimo 29 maggio 2015.
Arriva online il primo teaser
trailer di Insidious Chapter 3,
terzo capitolo della saga creata da James Wan che
per questo film passa il testimone della regia al fidato
Leigh Whannell (sceneggiatore della maggior parte
dei film di Wan, compreso il primo Insidious).
In questo capitolo l’attenzione
sarà concentrata maggiormente The Further, l’extra
dimensione oscura rivelata nel primo film, e sul
principio dell’infestazione della famiglia Lambert.
Il cast è al completo e sappiamo che non si rivedranno più
i volti di Rose Byrne e Patrick
Wilson mentre resta Lyn Shaye
affiancata da Dermot Mulroney.
Di seguito potete ammirare il
teaser di Insidious Chapter 3 che uscirà nei cinema
statunitensi il 29 maggio.
Arriva online il primo
poster di Insidious Chapter 3, terzo
capitolo della saga creata da James Wan che per
questo film passa il testimone della regia al fidato Leigh
Whannell (sceneggiatore della maggior parte dei film di
Wan, compreso il primo Insidious).
In questo capitolo l’attenzione sarà
concentrata maggiormente The Further, l’extra
dimensione oscura rivelata nel primo film, e sul
principio dell’infestazione della famiglia Lambert.
Il cast è al completo e sappiamo che non si rivedranno più
i volti di Rose Byrne e Patrick
Wilson mentre resta Lyn Shaye
affiancata da Dermot Mulroney.
Di seguito potete ammirare il nuovo
poster di Insidious Chapter 3 che uscirà nei cinema statunitensi il
29 maggio.
La produzione del quinto capitolo,
Insidious
5, del franchise horror targato Blumhouse è ufficialmente
terminata. Questa notizia è stata condivisa dalla star
di Succession Dagmara Dominczyk
tramite Twitter mentre ha espresso quanto
sia orgogliosa di suo marito e di Insidious
5, la star Patrick Wilson per aver completato con
successo le riprese principali di quello che sarà il suo debutto
alla regia.
Insidious
5 sposterà ancora una volta il fulcro della
storia sulla famiglia Lambert, che i fan hanno visto per l’ultima
volta in Insidious: Capitolo 2 del 2013 , in
cui Josh e Dalton hanno deciso di sopprimere i loro ricordi per
impedire loro di ritornare ad entrare nell’Aldilà mai più. Il nuovo
film vedrà la storia riprendere un decennio dopo gli eventi
del Capitolo 2, con Dalton che si dirige al
college e dovrà fare i conti con le sue capacità di proiezione
astrale che cresce incontrollata.
6 weeks of (fake) blood, sweat, and tears,
and now he’s mine all mine once again. 😀 So proud @patrickwilson73
directed a movie, (and killed it, no pun intended) but man oh man
we sure have missed him…
#thatsawrappic.twitter.com/KX7qX4aGjg
Insidious 5 vedrà
il ritorno di Patrick Wilson (The
Conjuring ) e Ty Simpkins (Iron Man 2) mentre riprenderanno i
rispettivi ruoli di Josh e
Dalton. Non è ancora chiaro se alcuni membri del
cast originale, come Rose Byrne, Lin Shaye, Leigh Whannell
e Angus Sampson, torneranno o meno in questo film.
Insidious 5 è diretto da Patrick Wilson e si baserà su una
sceneggiatura scritta da Scott Teems (Halloween
Kills), a sua volta basata su una storia di Whannell e
Jason Blum. Questa è la prima volta nel un film del
franchise non è stato scritto interamente da Whannell. Il film è
prodotto da Blum, Whannell, James Wan e Oren Peli.
Il franchise è iniziato con Insidious del 2011 ,
diretto da James Wan. Il film è stato un grande successo, ottenendo
recensioni generalmente positive da parte di critica e pubblico e
raggiungendo poco meno di $ 100 milioni al botteghino. Il suo
successo non solo ha aiutato a far rivivere le carriere di Wan e
dello scrittore Leigh Whannell, ma ha anche aiutato Blumhouse
Productions a continuare la sua ascesa fino all’attuale
mastodontico status di campione del botteghino.
Patrick Wilson, star del franchise di
Insidious, dirigerà il quinto
capitolo della saga, che sarà un sequel diretto di
Insidious (2010) e Oltre i confini del male –
Insidious 2 (2013). Secondo le prime indiscrezioni, il quinto
capitolo sarà ambientato dieci anni dopo gli eventi del secondo
film, e che il figlio della coppia composta da Josh Lambert
(Wilson) e Renai Lambert (Rose Byrne), Dalton, si
ritroverà questa volta al college.
Il franchise di
Insidious è divenuto negli anni molto popolare,
anche se non ha mai potuto contare su un reale sostegno da parte
della critica. Sebbene Wilson non abbia precedenti esperienze di
regia, è da circa dieci anni che lavora con il genere horror. Oltre
ai film della saga di Insidious, è co-protagonista insieme
a Vera Farmiga della maggior parte dei film di un altro celebre
franchise horror, ossia The Conjuring. Ha anche recitato nel
western/horror Bone Tomahawk e nell’horror sovrannaturale
Nell’erba alta, tratto da un racconto di Stephen King.
Scott Teems si
occuperà della sceneggiatura del nuovo capitolo di Insidious, che dovrebbe arrivare nelle sale
nel 2022. Come riportato da
Bloody Disgusting, in merito al nuovo film Patrick Wilson avrebbe dichirato: “Sono
onorato ed entusiasta di essere al timone della prossima puntata di
Insidious, che fornirà un’incredibile opportunità per disfare tutto
ciò che i Lambert hanno attraversato dieci anni fa, oltre ad
affrontare le conseguenze delle loro scelte. Dirigere il film è per
me un cerchio che si chiude, sia dal punto di vista professionale
che personale, e sono estremamente grato di essere stato incaricato
di continuare a raccontare questa storia spaventosa e
inquietante.”
Insidious del 2010 è il film che ha dato il
via ad una delle saghe horror più viste degli ultimi anni,
capostipite di un sequel e due prequel. Nella fattispecie, il primo
film del 2010 è il terzo andando nell’ordine cronologico degli
eventi. L’ultima capitolo del franchise,
Insidious – L’ultima chiave, è il capitolo della
serie che ha incassato di più al box office.
L’attore di Criminal
Minds
e Dirt, Josh
Stewart si è unito al cast di
Insidious 4 in un ruolo che ancora
deve essere annunciato.
Lin Shaye, che è
stata presente in tutti e tre i film, ritorna come la parapsicologa
Elise Rainier. Sony Pictures Worldwide Acquisitions finanzierà
il film. Sony si occuperà della distribuzione internazionale,
mentre Universal si occuperà della distribuzione domestica. La
pellicola ha come data prevista d’uscita quella del 20 Ottobre
2017.
Insidious
4 sarà scritto dal co-creatore della serie, Leigh
Whannell, con Jason Blum, Oren Peli e il
co-creatore James Wan alla produzione.
Adam Robitel, che ha diretto l’horror indie
The Taking of Deborah Logan, dirigerà la
pellicola; Steven Schneider(Paranormal
Activity), Brian Kavanaugh-Jones e
Charles Layton saranno i produttori esecutivi.
Lin Shaye riprenderà il ruolo di Elise
Rainier in questo quarto film.
Dopo il successo dei primi
tre film del franchise horror, arriva la conferma di un quarto
capitolo, Insidious 4, che arriverà al
cinema il prossimo anno. La Universal/Blumhouse hanno diffuso un comunicato ufficiale in
cui annunciano che il film sarà distribuito negli Stati Uniti a
partire dal 20 ottobre 2017.
Insidious
4 sarà scritto dal co-creatore della serie, Leigh
Whannell, con Jason Blum, Oren Peli e il
co-creatore James Wan alla produzione.
Adam Robitel, che ha diretto l’horror indie
The Taking of Deborah Logan, dirigerà la
pellicola; Steven Schneider
(Paranormal Activity), Brian
Kavanaugh-Jones e Charles Layton saranno
i produttori esecutivi. Lin Shaye riprenderà il
ruolo di Elise Rainier in questo quarto film.
Sarà Leigh
Whannell a dirigere
Insidious 3 – L’Inizio, terzo capitolo della
fortunata serie horror prodotta dalla Blumhouse
Productions di Jason Blum. A
dare l’annuncio la Focus
Feature, Entertainment
One, Sony Pictures
Worldwide Acquisitions e la
stessa Blumhouse Productions, produttrici
della pellicola.
Whannell, che già
in passato si era occupato della stesura dei primi due capitoli del
franchise, non si limiterà a dirigere la pellicola, ma avrà carta
bianca potendo dedicarsi egli stesso alla stesura della
sceneggiatura del film, la cui uscita è prevista per il 2015.
Queste le dichiarazioni
di Peter Schlessel, CEO di Focus Feature:
“E’ un grande piacere aver riportato il franchise Insidious al
suo co-creatore Leigh Whannell. Siamo tutti eccitati di vedere in
che direzione Leigh porterà il prossimo capitolo e siamo anche
lieti di dare il benvenuto a James Wan nel suo nuovo ruolo di
produttore.”
Jason Blum, di par
suo, ha così commentato la notizia: “Siamo tutti eccitati di
poter portare al pubblico un terzo film e sappiamo che Jason e
Leigh hanno grandi idee in serbo per i nostri fan. eOne e SPWA sono
stati dei partners incredibili per il franchise Insidious ed ora
guardiamo avanti per lavorare insieme con la Focus Feature, James
Wan e Leigh in questo capitolo successivo.”
La Focus Film, che ha acquisito i diritti di
distribuzione del film, ha in programma di
lanciare Insidious
3nei cinema il
prossimo 3 aprile 2015.
Guarda due clip
di Insidious 3
L’Inizio, il nuovo capitolo della saga horror
con la regia di Leigh Whannell, con Dermon Mulroney,
Stefanie Scott, Lin Shaye, che arriverà in sala da
mercoledì 3 giugno con Warner Bros. Pictures.
La saga che ha
terrorizzato milioni di spettatori continua con un altro
inquietante capitolo. Esordio alla regia per lo sceneggiatore
e produttore della saga di “Saw”. Questo terzo episodio della
franchise esplora nuovamente “l’altrove”, tornando indietro nel
tempo e raccontando stavolta la terrificante storia di una teenager
e della sua famiglia.
Colpi di scena e fiato
sospeso fino all’ultimo secondo.
Battere il ferro finché è ancora
caldo, questo potrebbe essere il mantra di Jason
Blum,
produttore di Insidious, con
l’annuncio di
Insidious 3 – L’Inizio. La serie horror,
caratterizzata da un favorevolissimo rapporto spese/incassi, che
nel 2010 fece il proprio esordio al cinema sotto la direzione di
James
Wan (Saw).
Secondo quanto comunicato dalla
Focus Feature, che si occuperà della
distribuzione, il film
Insidious 3 – L’Inizio esordirà nelle sale il 3
aprile 2015. La Blumhouse Productions, famosa per la
serie Paranormal Activity, è
attualmente impegnata nella produzione di questo terzo capitolo
della saga, dimostrandosi così intenzionata a tirare avanti il
proprio brand di punta nonostante l’abbandono del
regista James Wan, il cui successore è
tuttora ignoto. Confermato invece lo
sceneggiatore Leigh Wannell, autore degli
script dei precedenti capitoli.
Com’è
noto Insiodioussi
è rivelato essere una vera e propria gallina dalle uova d’oro,
basti pensare che la prima pellicola sfiorò il tetto incassi di 100
milioni di dollari a fronte del milione e mezzo investito nella
produzione, mentre il secondo capitolo, Insiodious
2: Oltre i Confini del Male, ha da poco raggiunto la
cifra di 150 milioni incassati (5 milioni i dollari investiti). In
uscita ad aprile 2015, dunque,Insidious
3 – L’Inizio si troverà a dover
fronteggiare Passengers, pellicola
sci-fi diretta da Brian Kirk, noto per la regia di
alcuni episodi di Game of
Thrones ed interpretata da Keanu
Reeves e Rachel McAdams.
Guarda il trailer ufficiale italiano di
Insidious 3 – L’Inizio, il nuovo capitolo della
saga horror con la regia di Leigh Whannell, con Dermon
Mulroney, Stefanie Scott, Lin Shaye, in sala da
giugno con Warner Bros. Pictures.
La saga che ha
terrorizzato milioni di spettatori continua con un altro
inquietante capitolo. Esordio alla regia per lo sceneggiatore
e produttore della saga di “Saw”. Questo terzo episodio della
franchise esplora nuovamente “l’altrove”, tornando indietro nel
tempo e raccontando stavolta la terrificante storia di una teenager
e della sua famiglia. Colpi di scena e fiato sospeso fino
all’ultimo secondo.
James Wan è uno
degli autori più prolifici del genere horror. Prima di decicarsi ai
giochi di corse e motori della saga di Fast &
Furious, il regista malese ha saputo regalare a
tutti i cinefili orrorifici dei veri capisaldi dell’industria del
terrore contemporanea, tra cui i magnifici Saw e L’evocazione,
e – naturalmente – il primo splendido Insidious del 2010, seguito nel 2013
da Insidious 2. Sapere che non avremmo più
trovato la mano di Wan dietro Insidious 3 –
L’inizio è stato un boccone difficile da digerire. La
notizia del coinvolgimento di Leigh Whannell (autore delle
sceneggiature dei primi due film), però, lasciava ben sperare in un
prodotto che, se non fosse comunque riuscito a raggiungere i
livelli dei precedenti capitoli, avrebbe almeno avuto tutti gli
elementi per potersi definire di qualità.
Il risultato finale di
Insidious 3 – L’inizio è, invece, un totale
disastro. Il film è
ambientato pochi anni prima delle vicende narrate nell’Insidious
originale, prima della morte della medium Elise (Lin
Shaye). Al centro della storia il personaggio di Quinn,
un’adolescente che ha da poco perso la madre e che fatica a
costruire un rapporto equilibrato con suo padre (Dermot
Mulroney). Presa dal bisogno disperato di sentire ancora
la madre vicina a sè, la ragazza prova a contattarla nell’aldilà,
aprendo involontariamente un canale con un’entità maligna. Toccherà
ad Elise, aiutata da Specs (lo stesso Whannell) e Tucker
(Angus Sampson), i due farlocchi blogger del
soprannaturale, tentare di salvare la vita della ragazza.
Insidious 3 –
L’inizio è un prequel fastidionamente attaccato ai troppi
cliché del genere, una storia di origini che ha nella sceneggiatura
pasticciata il suo maggior difetto, ricca di momenti prevedibili e
di altri (in)volontariamente comici. Leigh
Whannell – nel triplice ruolo di regista, sceneggiatore e
interprete – non apporta “al suo Insidious” la minima innovazione
visiva, riproponendo una minestra riscaldata di richiami ai due
predecessori. Neanche nelle sequenze ambientate nell’ormai famoso
regno dell’Altrove, il regista riesce a dare forma ad una vera e
propria inquietudine, lasciando che la narrazione si evolva tra
momenti al limite del ridicolo (su tutti l’evoluzione fisica della
sfigata e insopportabile vittima) e altri enormemente deliranti
(che avvicinano il film più ad un teen-movie che ad un horror
propriamente detto).
Indubbiamente, Whannell dimostra
una certa conoscenza e una notevole passione per il genere di
riferimento, soprattutto negli sporadici momenti di suspence e di
tensione (tutto sommato ben orchestrati), ma fallisce nell’impresa
di voler creare un quadro d’insieme coerente che offra una visione
davvero personale, facendo così di Insidious 3 –
L’inizio un prodotto mediocre fatto di soluzioni
superficiali che finirà con l’annoiare e deludere tutti,
soprattutto gli amanti della saga.
Focus Features ha rilasciato oggi
il primo trailer ufficiale di
Insidious 3 – L’Inizio, terzo capitolo e
prequel dell’omonima saga horror. Lo sceneggiatore storico della
serie di film Leigh Whannell svolge stavolta il
ruolo del regista, sostituendo James Wan
visto che quest’ultimo sta dirigendo niente meno che
Fast and Furious 7, sebbene sia rimasto
produttore di
Insidious 3 – L’Inizio. Il film parlerà di come
il personaggio dotato di poteri psichici Elise Ranier (interpretato
da Lin Shaye) accetti di usare la sua abilità di
contattare i morti per aiutare una ragazza adolescente
(Stefanie Scott) perseguitata da un’entità
sovrannaturale. Potete vedere il trailer ufficiale qui sotto:
Nel cast di
Insidious 3 –
L’Iniziofigurano
Dermot Mulroney, Stefanie Scott,
Angus Sampson, Angus Sampson, Hayley
Kiyoko, Ashton Moio, Steve Coulter, Ele Keats e lo stesso
già citato Whannell in persona. Il film horror
uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 29
maggio 2015 mentre in quelle italiane sarà possibile vederlo a
cominciare da giugno 2015.
Arriva il primo trailer
di Insidious 2, il sequel del film horror di
successo di James Wan scritto da Leigh
Wannell. Nel secondo capitolo ritorna la famiglia
Lambert,
Ecco un nuovo poster ufficiale di
Insidious 2, sequel della pellicola
horror diretta da James Wan e scritta da
Leigh Wannell. Il film, in uscita nei cinema
americani il 23 settembre, avrà come protagonisti
gli stessi attori del primo film, ossia Patrick Wilson,
Rose Byrne e Ty Simpkins. La trama di
questo secondo episodio ripartirà dal finale aperto con qui si
chiuse il predecessore.
Inoltre è stata diffusa online
anche la prima clip ufficiale, in cui è possibile vedere gli
esperti del paranormale, già apparsi nel capitolo precedente,
interpretati da Angus Sampson e Leigh
Whannell (lo sceneggiatore di Insidious 2).
Insidious 2 nuovo
poster
Il primo
Insidious, presentato in anteprima al
Toronto Film Festival e uscito in Italia nel 2011, è stato un
enorme successo; in america la pellicola ha incassato quasi 100
milioni di dollari, mentre in Italia quasi 2.000.000 di euro.
Il regista James Wan è noto per aver diretto altre pellicole di
genere horror, come Saw – L’enigmista
(2004) e Dead Silence (2007). Il prossimo
21 agosto uscirà in Italia il suo nuovo film
The Conjuring – L’evocazione, con Vera
Farmiga, Patrick Wilson, Ron Livingston e Lily
Taylor.
Come molti di voi
sapranno esce nelle sale il nuovo film del regista di
Saw, James Wan,
Oltre i confini del male Insidious 2
(recensione) , e oggi vi proponiamo una nuova
clip carica di tensione che vede protagonisti i due principali
interpreti del film Patrick Wilson e
Rose Byrne:
Il famoso team horror del regista
James Wan e lo sceneggiatore Leigh Whannell assieme al cast
originale costituito da Patrick Wilson, Rose Byrne, Lin Shaye, Ty
Simpkins e Barbara Hershey si riunisce nel film “Oltre i confini
del male – Insidious 2”, il sequel dell’acclamato film horror che
segue le vicende della famiglia Lambert mentre cerca di scoprire il
misterioso segreto per il quale si ritrova ancora pericolosamente
connessa al mondo degli spiriti.
Si torna lì dove tutto ha avuto
inizio, dalla famiglia Lambert, dal padre Josh e dal figlio Dalton,
da quella porta rossa dietro cui si nasconde il terrificante e
difficilmente contenibile Altrove. Si torna dunque al punto di
partenza, per chiudere un cerchio, forse per aprirne altri,
certamente per offrire un senso di completezza ad una delle saghe
horror più importanti degli ultimi anni, prodotta dalla
Blumhouse Productions di Jason Blum. Parliamo di
Insidious, che con il
nuovo film Insidious – La porta rossa,
porta a compimento quanto evocato nel 2010 da James Wan e
Leigh Whannell con il primo capitolo.
Un capitolo a cui ha poi fatto
seguito Oltre i confini del male
– Insidious 2, ancora con protagonista la
famiglia Lambert, e successivamente i prequel Insidious 3 –
L’inizio e Insidious – L’ultima
chiave. Dopo aver dunque narrato le origini della
mitologia della saga, con il quinto capitolo si torna ai
protagonisti originari, per scoprire cosa è successo loro ben dieci
anni dopo l’ultima volta in cui li abbiamo visti, ovvero quando
Josh e suo figlio Dalton, al
termine del secondo film, scelsero di dimenticare, attraverso
l’ipnosi, i terribili incubi vissuti e soprattutto di obliare le
loro capacità di compiere viaggi astrali.
La trama di Insidious – La porta rossa
Pur con un salto temporale, si
riparte dunque da qui, da quella rimozione forzata dei ricordi che,
tuttavia, non sembra aver dato gli esiti sperati. Perché si possono
dimenticare i propri demoni, ma loro certamente non si dimenticano
di te. Ecco allora che Dalton (Ty Simpkins), ormai
in età da college, si ritrova ad essere nuovamente perseguitato da
incubi e visioni raccapriccianti. Rendendosi conto del pericolo,
Josh (Patrick Wilson)
si trova a dover accedere nuovamente a quel passato dimenticato,
decidendo di intraprendere con il figlio un ultimo viaggio
nell’Altrove, nel tentativo di salvare la famiglia una volta per
tutte.
Insidious – La porta rossa, un sequel fedele alla sua
saga
Ad assumersi l’incarico di dirigere
il film vi è proprio Patrick Wilson, grande
protagonista di questa saga (ma anche di quella “rivale”:
The Conjuring). Compiendo
con Insidious – La porta rossa il suo debutto dietro la
macchina da presa, Wilson si dimostra essere la scelta migliore per
dar vita a questo nuovo, conclusivo, capitolo. Egli dimostra
infatti di conoscere bene la saga, la sua mitologia, le sue
atmosfere, i suoi punti di forza e anche quelli di debolezza.
Sceglie pertanto di non andare fuori dai binari tracciati dai primi
due capitoli, seguendone anzi il percorso rinunciando ad altre
possibili sperimentazioni.
Una scelta che sotto certi punti di
vista può risultare poco saggia, poiché di certo non dota il film
di particolari novità, né stilistiche né narrative. Eppure così
facendo, se si accantona un po’ il desiderio di voler vedere
qualcosa di nuovo, ci si accorge di come Insidious – La porta
rossa sia profondamente coerente con i primi due film della
saga. Ne porta infatti avanti atmosfere, sensazioni, suggestioni,
paure e speranze. Il film non brilla dunque per inventiva per
quanto riguarda il suo racconto generale, però di certo non risulta
“altro” rispetto ai suoi predecessori, il che fornisce alla
trilogia (escludendo dunque i due prequel) una propria
identità.
Un racconto di padri e figli
La scelta di mantenere Insidious
– La porta rossa entro le coordinate tracciate dai precedenti
film, permette inoltre allo sceneggiatore Scott
Teems di concentrarsi di più su alcuni aspetti
specifici. I personaggi, in particolare, trovano giovamento da
questa attenzione, presentandosi agli spettatori sotto una nuova
luce. Si tiene conto del tempo trascorso tra il secondo film e
questo, con tutti i cambiamenti emotivi che questo può aver
apportato ai protagonisti, in particolare Josh e Dalton. Sono il
rapporto tra di loro e la necessità di non dimenticare bensì
affrontare i traumi a farla da padrone nel film, con gli
orrori a cui si assiste che assumono la forma di metaforici
ostacoli sul loro percorso di ricongiunzione.
Questo non deve però far pensare ad
un risvolto da dramma famigliare, i momenti di puro terrore non
mancano e se anche non raggiungono quelli proposti dai primi due
film, di certo vi si avvicinano molto. Inevitabilmente però gli
autori hanno avvertito anche la necessità di inserire una
sensazione di “fine”, tirando tutte le fila dei discorsi proposti
dai precedenti capitoli, rispondendo a quanti più interrogativi
rimasti in sospeso possibile, combinando così l’horror con
sfumature più intime. Il risultato non sarà memorabile, ma risulta
essere il giusto epigolo per la saga.
Insidious – La porta
rossa è il quinto film del franchise di
Insidious nonché capitolo conclusivo della saga horror con
protagonista la famiglia Lambert, che si conclude
però lasciando al pubblico molte domande senza risposta. La trama
del film parte dieci anni dopo gli eventi di Oltre i confini del male –
Insidious 2, quando Josh (Patrick Wilson)
e Renai (Rose Byrne)
Lambert sono ormai separati e il loro figlio
maggiore Dalton (Ty Simpkins) sta per andare al
college. Sia Josh che Dalton hanno rimosso con l’ipnosi i ricordi
della loro proiezione astrale, l’Altrove, e delle sue
entità demoniache, creando una frattura nel loro rapporto che alla
fine li ha fatti allontanare.
Alla fine del film,
Dalton disegna un quadro della Porta
Rossa durante una lezione d’arte che fa riaffiorare un
ricordo perduto, e Josh si addentra nella tana del
coniglio indagando sulla storia della sua famiglia dopo la morte
della madre, portando sia sé stesso che il figlio a rientrare
autonomamente nell’Altrove e ad affrontare i loro demoni, sia
letteralmente che metaforicamente. Per affrontare il demone “del
rossetto” e chiudere la Porta Rossa sono necessarie le capacità di
entrambi, ma nell’emozionante conclusione della storia della
famiglia Lambert, molti punti della trama e fili
conduttori di tutto il franchise di Insidious
rimangono inesplorati riguardo all’Altrove e a tutto ciò che
rappresenta.
Quante porte rosse esistono?
Nel finale di Insidious – La porta rossa,
Dalton riesce a chiudere la Porta
Rossa dipingendo sopra un’immagine che aveva disegnato nel
mondo reale. Sembra che la porta si sia chiusa solo per la famiglia
Lambert, ma potrebbero esistere altre Porte Rosse
per altre persone che hanno accesso all’Altrove. Queste ipotesi
sono state sottintese in Insidious 3 – L’inizio e Insidious – L’ultima chiave, con l’ossessione
di Allison e il Demone “chiave” che apre altre
porte nella “terra di mezzo” legate a particolari entità, quindi,
se esistono diverse Porte Rosse, il Demone del rossetto potrebbe
dover usare quella che ha accesso a una persona desiderabile come
Dalton.
Come vengono create le Porte
Rosse?
Nella storia americana, le porte rosse sono sempre state
associate a un rifugio sicuro, il loro volto allegro è un segno che
i viaggiatori stanchi sono i benvenuti, e risale alla guerra
rivoluzionaria e alla fondazione del paese. Tuttavia, i fan che
sperano di scoprire le origini della Porta Rossa
nel franchise di Insidious rimarranno delusi una volta terminata la
visione di Insidious 5. Insidious – L’ultima chiave spiegava che il
Demone “chiave” poteva aprire le porte dell’Altrove, ma non
spiegava mai come le porte fossero state create e non è mai
stato confermato se il Demone “del rossetto” fosse il loro vero
architetto.
Come si aprono le porte rosse?
Per capire come la
Porta Rossa si sia aperta per
Dalton, i fan devono ricordare la cronologia dei
film di Insidious e il legame fondamentale di
Elise con essa. In Insidious – L’ultima chiave, Elise ha
inavvertitamente aperto la Porta Rossa quando è entrata
nell’Altrove per salvare sua nipote Melissa e
stava cercando di tornare nel mondo reale. Se da un lato l’errore
accidentale di Elise finisce per collegarla alle sofferenze della
famiglia Lambert, dall’altro Insidious – La porta rossa implica che le
porte rosse possono essere dischiuse in seguito a un evento
traumatico e simboleggiano la trasmissione di problemi genetici di
salute mentale.
Come è stato creato l’Altrove?
Insidious
– La porta rossa offre pochissime informazioni
sull’Altrove rispetto a quelle che la maggior
parte dei fan già conosce: è abitato da anime tormentate che
cercano un modo per possedere il corpo di una persona viva, è
accessibile attraverso diverse porte controllate da diverse entità
maligne ed è pieno di nebbia. Questo purgatorio, controllato dal
Demone “del rossetto”, questa volta non ha una storia d’origine. Se
rispecchia il mondo materiale dei vivi, dalla casa della vittima al
suo posto di lavoro, allora potrebbe essere antico quanto la
civiltà.
Come funziona il tempo
nell’Altrove?
Il tempo è sempre stato un
concetto strano nell’Altrove e secondo Elise non
funziona come nel mondo reale. Nel mondo reale può passare molto
tempo che nell’Oltretomba si riduce a pochi minuti, ma allo stesso
tempo si possono percorrere grandi distanze con una sorta di
teletrasporto. Gran parte del terzo atto di Insidious – La porta rossa sembra
incredibilmente affrettato, con Josh e
Dalton che appaiono e riappaiono in tutto
l’Oltretomba a rotta di collo fino a quando il loro scontro con il
Demone del rossetto è già avvenuto.
Quali sono le origini del demone
del rossetto?
I fan che non vedono
l’ora di conoscere finalmente le origini del Demone del rossetto
che perseguita Dalton fin dall’inizio del
franchise, rimarranno tristemente delusi. Infatti, l’icona horror
non compare quasi mai nel film, ma fa più che altro un cameo mentre
Dalton e Josh esplorano l’Altrove sia
indipendentemente che insieme. Dal momento che è la più potente
delle entità, si nutre di dolore e sofferenza e ha zoccoli e coda,
molto probabilmente è destinato a personificare il Diavolo, ma per
approfondire adeguatamente la sua storia bisognerà aspettare uno
spin-off di Insidious.
Dove si colloca il Demone del
Rossetto nell’Altrove?
Il demone del rossetto sembra essere
al vertice della gerarchia dell’Altrove e il più attratto dalla
luminosità spirituale di Dalton e
Josh. Tuttavia, viene anche facilmente sconfitto
da Dalton e Josh, il che implica che potrebbe non essere così
potente come i fan sono stati portati a credere. Inoltre, non ha
giurisdizione nelle zone più profonde dell’Altrove, come ad esempio
dove vive il Demone “chiave”, il che rende un po’ confusa la
gerarchia e la storia di questo universo.
Quante porte il Demone “chiave” ha
fatto aprire a Elise?
In Insidious – L’ultima chiave, il Demone dalle
dita a chiave non solo apre diverse porte, ma costringe anche
Elise ad aprirle mentre cerca di fuggire dal
Mondo di Mezzo con Melissa. Ciò significa
che anche dopo che Dalton e Josh
pensano di aver sconfitto il Demone del rossetto, potrebbe apparire
un’altra porta che promette l’accesso al Mondo di Sopra.
Non si sa quante entità daranno la caccia a chi ha la capacità di
proiettarsi in astrale nei propri sogni.
Il demone “chiave” sta lavorando
con il demone del rossetto?
Man mano che la costruzione
del mondo e della storia proseguiva con ogni film di
Insidious, sembrava che i fan avrebbero ottenuto
risposte a domande come se il Demone “chiave” e il Demone “del
rossetto” lavorassero insieme. Semmai, il Demone “chiave” sembrava
pronto a usurpare il Demone del rossetto una volta diventato
abbastanza potente. Il demone dalla faccia di rossetto sembrava non
preoccuparsi di ciò che accadeva a un rivale piuttosto che a un
collega, e il rapporto tra i demoni dell’Altrove
potrebbe continuare in un film spin-off di Insidious.
I Lambert sono davvero liberi dalla
Porta Rossa?
Dalton dipinge la sua
immagine della Porta Rossa e sembra chiuderla per
sempre, ma in una scena post-credits di Insidious – La porta rossa, la luce di un
ventilatore a soffitto si accende e la illumina di nuovo. Ciò
implica che la Porta Rossa non è veramente scomparsa e che la
famiglia Lambert potrebbe essere perseguitata di
nuovo. Non sarebbe una sorpresa, soprattutto se si considera il
simbolismo del trauma generazionale che la Porta Rossa rappresenta
e che potrebbe riapparire come dolore e sofferenza per ciascuno
degli uomini in momenti diversi, anche in fase di ripresa.
Siete confusi dalla complessa
cronologia del franchise di Insidious? Ecco una
spiegazione del finale di Insidious–
L’ultima chiave (qui
la recensione) – diretto da Adam Robitel – e del
suo significato per la serie. A questo punto,
Insidious è una dei più importanti franchise nel
mondo dell’horror. Uscito agli albori della Blumhouse Productions, ora di enorme
successo, l’originale Insidious ha guadagnato quasi 100 milioni di
dollari in tutto il mondo con un budget di 1,5 milioni. I sequel
Oltre i confini del male – Insidious e
Insidious 3 – L’inizio hanno entrambi
continuato questa tradizione, ottenendo enormi guadagni con budget
ridotti.
A parte le finanze e i giudizi della
critica, la trama del franchise di Insidious è
diventata un po’ contorta film dopo film, probabilmente perché
nessuno dei coinvolti aveva previsto che il primo avrebbe portato a
una serie di lunga durata. Oltre
i confini del male – Insidious era un sequel diretto
dell’originale, ma introduceva anche elementi di viaggio nel tempo
che portavano i personaggi del presente a interagire direttamente
con quelli del passato. Se da un lato questo ha permesso di fare
alcune intriganti rivelazioni sul legame della famiglia
Lambert con l’Altrove, dall’altro ha
lasciato Elise Rainier (Lin
Shaye) definitivamente morta.
Quando le star Patrick Wilson e Rose Byrne,
così come il regista James Wan, hanno scelto di non tornare per il
terzo capitolo, Insidious ha scelto la strada del
prequel, trasformando Elise nel personaggio principale e mostrando
come ha incontrato per la prima volta gli aiutanti
Specs (Leigh Whannell) e
Tucker (Angus
Sampson). Insidious–
L’ultima chiave riprende rapidamente dopo il terzo
capitolo e manda Elise e la sua compagnia ad assistere il nuovo
proprietario della sua casa d’infanzia. Questo porta a esplorare la
storia piuttosto tragica di Elise, che ha un padre violento e una
madre che è stata uccisa dal demone con le dita a forma di
chiave.
Angus Sampson e Leigh Whannell in Insidious – L’ultima
chiave
La spiegazione del finale di Insidious– L’ultima chiave
Nel film si scopre quindi che Elise
è scappata di casa all’età di 16 anni, abbandonando il fratello
minore Christian e permettendo inavvertitamente la
morte di una giovane donna. Elise ha sempre visto gli spiriti,
quindi quando vede una donna sconosciuta nella sua casa, pensa che
si tratti di un altro fantasma. Si scopre invece che questa donna –
Anna – è viva ed era stata tenuta prigioniera dal
padre di Elise in una stanza segreta del seminterrato. Il demone
con le dita a forma di chiave lo aveva influenzato a commettere
questi atti orribili e Anna era tutt’altro che l’unica vittima.
Elise si sente naturalmente responsabile di tutto questo, essendo
stata ingannata da bambina, nel 1953, per liberare il demone nel
mondo.
Incoraggiati, Elise, Specs e Tucker
si mettono a salvare Ted Garza, il nuovo residente
della casa, dalle forze soprannaturali che lo tormentano.
Sorprendentemente, alla fine devono salvarsi da Garza, che è stato
anche costretto dal demone della chiave a rapire, torturare e
uccidere donne. Garza viene poi eliminato da Specs, ma l’incubo non
finisce qui. Il fratello estraneo di Elise e le sue figlie visitano
la casa di famiglia per recuperare un artefatto dell’infanzia, solo
che una delle nipoti di Elise cade preda del demone della chiave.
Con lo spirito di sua nipote tenuto prigioniero nell’Altrove, Elise
si mette alla ricerca di un modo per recuperarla, solo per cadere
anch’essa preda della sinistra creatura.
Mentre Elise e la nipote
Melissa sono tenute prigioniere nell’Altrove dal
demone della chiave, l’altra nipote di Elise,
Imogen, viaggia nel terrificante regno alla
ricerca dei membri perduti della sua famiglia. Il dono di Elise è
stato trasmesso a Imogen, che è l’unica in grado di avventurarsi
nell’Altrove. Mentre il demone fa brevemente prigioniere sia
Melissa che Imogen, Elise riesce poi a evocare sua madre
Audrey soffiando in un fischietto che la donna le
aveva promesso avrebbe sentito sempre, ovunque si trovasse.
Insieme, Elise e Audrey riescono quindi a scacciare il demone,
anche se non è chiaro se la bestia sia definitivamente fuori
uso.
Elise, Melissa e Imogen tornano
quindi ai loro corpi nel mondo reale ed Elise si congeda con
affetto da sua madre. Rendendosi conto degli errori commessi,
Christian si scusa con Elise per aver dubitato del suo dono e si
abbracciano. Elise ha finalmente di nuovo una famiglia, che
comprende sia i parenti di sangue che i figli surrogati Specs e
Tucker. Sfortunatamente per lei, la storia di
Insidious– L’ultima chiave si
conclude con una telefonata di Lorraine Lambert
che chiede il suo aiuto per salvare il giovane nipote
Dalton. Come i fan ricorderanno, il film originale
di Insidious si conclude con un Josh
Lambert posseduto che strangola Elise a morte. Elise può
aver trovato la pace per il momento, ma non è destinata a rimanere
a lungo in questo mondo.
Con un sottotitolo come “L’ultima
chiave”, molti fan si sono chiesti se questo quarto capitolo di
Insidious sarebbe stato l’ultimo colpo di coda
della serie. In base al modo in cui la linea temporale diventa un
ciclo chiuso alla fine del film, sembrava proprio che il franchise
si fosse concluso. Nel 2023, tuttavia, è arrivato quello che è
stato indicato come il vero capitolo finale: Insidious
– La porta rossa (qui
la recensione). In esso, nove anni dopo il loro ultimo viaggio
nell’Altrove, e dopo che la loro memoria dell’accaduto era stata
cancellata, Josh Lambert accompagna il figlio ormai diciottenne
Dalton all’università. Il giovane però comincia ad essere
perseguitato da incubi e visioni. Josh si rende conto del pericolo
e decide di intraprendere con il figlio un ultimo viaggio
nell’Altrove per salvare la famiglia.
Etichettato subito come “il miglior
film del franchise sin dall’originale” (Kalyn Corrigan,
Bloody-Disgusting) e con gli incassi più alti della saga in tutto
il mondo, Insidious – L’ultima
Chiavearriva in DVD e
Blu-raydal 9 maggio 2018 con Universal Pictures
Home Entertainment Italia. Gli acclamati produttori horror
James Wan (The Conjuring,Annabelle)
e Oren Peli (franchise di Paranormal
Activity) tornano per il quarto episodio di
INSIDIOUS di casa Blumhouse, con Lin Shaye nel suo ruolo iconico di
Elise Rainier insieme a Leigh Whannell e Angus Sampson, il duo a
caccia ai fantasmi Specs e Tucker.
In Insidious –
L’ultima Chiave, Elise deve affrontare il suo passato per
fronteggiare l’ossessione più personale della sua carriera nella
sua casa d’infanzia. Il film vede la partecipazione di Josh Stewart
(Interstellar), Kirk Acevedo (L’alba del
pianeta delle scimmie), Caitlin Gerard (Magic Mike),
Spencer Locke (franchise Resident Evil) e il candidato
all’Oscar Bruce Davison (miglior attore non protagonista, Che mi
dici Willy?).
Insidious – L’ultima
Chiave sarà ricco di contenuti mai visti prima, tra
cui un finale alternativo, 8 agghiaccianti scene eliminate e tre
nuove featurette. “Diventare Elise” approfondisce la storia
di Elise e come questo “sequel del prequel” si inserisce nel
franchise di Insidious. “Addentriamoci nell’Altrove” esamina
ciò che l’Altrove rappresenta per il cast e la troupe e come la
scenografia del film differisce dai film precedenti. “Il nuovo
demone – Ecco le chiavi” introduce i fan al nuovo demone iconico
della serie Insidious ed esplora il simbolismo dietro la sua
creazione.
Insidious – L’ultima Chiave, la
trama:
Le menti creative dietro la serie
di successo di Insidious ti portano nel capitolo più
terrificante della serie, Insidious – L’ultima
Chiave. In questo avvincente film di Blumhouse, Lin Shaye
riprende il ruolo di parapsicologa, la dottoressa Elisa Rainier,
che ritorna nella sua casa di famiglia per affrontare gli
implacabili demoni che l’hanno tormentata fin dall’infanzia.
Accompagnata dai suoi fidati, Specs e Tucker, Elise dovrà andare
ancora più in fondo all’Altrove per risolvere il mistero e
distruggere la sua più grande paura.
Diretto da Adam Robite, da una
sceneggiatura di Leigh Whannell,Insidious – L’ultima
Chiaveè stato prodotto da Jason Blum, Oren
Peli, James Wan e Leigh Whannell e da Bailey Conway Anglewicz,
Brian Kavanaugh-Jones, Charles Layton, Couper Samuelson, e Steven
Schneider.
La versione con il finale
alternativo di Insidious – L’ultima
Chiavesarà proiettato il 28 aprile in
anteprima esclusiva al FIPILI HORROR FESTIVAL – uno tra i
più importanti festival tematici all’insegna della paura,
dell’orrore e del fantastico tra cinema, letteratura e arte – che
si terrà a Livorno dal 28 aprile al 1 maggio 2018.
Considerato uno dei maestri del
moderno cinema d’azione, Michael Mann ha negli
anni confezionato opere di grande valore come Manhunter, Heat –
La sfida e Collateral. Un altro dei
suoi film più celebri è Insider – Dietro la
verità, diretto nel 1999 e in cui dà vita ad un duro
atto d’accusa nei confronti delle forme estreme di capitalismo
occidentale. Basato su una storia vera, il film si concentra in
particolare sui pericoli legati al tabagismo ma negati dalle
multinazionali del tabacco. Con il suo frenetico stile di regia,
Mann porta dunque ancora una volta in scena il reale in tutta la
sua complessità.
Con l’utilizzo della macchina da
presa a mano, frequente nel cinema di Mann, si dà infatti vita ad
un’opera che si muove tra la volontà di documentarismo e il
surrealismo di determinate situazioni. A differenza dei suoi
precedenti film, però, Mann dilata qui i tempi dell’azione,
sottolineando la condizione di malessere vissuta dai protagonisti.
Scritto dallo stesso Mann con Eric Roth, il film
trae ispirazione dall’articolo L’uomo che sapeva troppo,
dove si parla della vera vicenda di Jeffrey
Wigand, il biochimico impegnato nella sensibilizzazione
dei problemi di salute legati al fumo. Una vicenda particolarmente
complessa, a cui Mann ha reso piena giustizia.
Candidato a sette Oscar, tra cui
miglior film e miglior regia, senza però vincerne alcuno,
Insider – Dietro la verità è ancora oggi un classico del
suo genere, nonché la prova che è possibile dar vita a film
ispirati a storie vere che esulino però dai canoni. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Insider – Dietro la verità: la trama del film
Protagonista del film è
Jeffrey Wigand, dirigente di un’industria
americana di tabacco. Nel momento in cui viene però licenziato,
l’uomo decide di ritirarsi a vita privata con la propria famiglia,
cambiando casa e intraprendendo un lavoro come insegnante. A
richiamarlo nel mondo del tabacco è però il cronista d’assalto
Lowell Bergman, il quale desidera ardentemente
intervistarlo per la trasmissione della CBS 60 minuti.
Wigand però non vuole saperne, intenzionato a non violare l’accordo
di riservatezza che lo lega ancora all’azienda. Nel momento in cui
inizia a ricevere minacce di morte, comprende l’importanza di
quanto egli sa, decidendosi a rivelare tutto. Così facendo, però,
non farà altro che esporre sé stesso e la propria famiglia a
numerosi nuovi pericoli.
Insider – Dietro la verità: il cast del film
Per il ruolo di Jeffrey Wigand, a
Mann venne suggerito l’attore Russell Crowe,
da poco divenuto popolare grazie a L.A. Confidential.
Crowe, che all’epoca aveva solo 33 anni, accettò il ruolo ma si
disse piuttosto preoccupato ad interpretare qualcuno molto più
grande di lui. Egli ha così trascorso molto tempo parlando del suo
personaggio e dei suoi oggetti di scena, vestiti e accessori. Ha
inoltre guadagnato 16 kg per il ruolo, si è decolorato i capelli
sette volte e ha applicato quotidianamente rughe e macchie sulla
sua pelle per trasformarsi in Wigand. Non potendo incontrare il
vero Wigand, per studiare la sua voce e il modo in cui parlava,
Crowe ha ascoltato ripetutamente una sua registrazione di sei
ore.
Al Pacino è
stata l’unica scelta di Mann per interpretare Lowell Bergman.
Voleva vedere l’attore interpretare un ruolo che non gli aveva mai
visto recitare prima. Pacino, che aveva lavorato con Mann in
precedenza in Heat, era più che disposto ad assumere il
ruolo. Per fare ricerche per il film, i due hanno frequentato i
giornalisti della rivista Time, hanno trascorso del tempo con ABC
News e Pacino ha effettivamente incontrato Bergman per aiutarlo a
entrare nel personaggio. Nel film è poi presente l’attore
Christopher Plummer nei panni del giornalista Mike
Wallace. Diane Venora è invece Liane Wigand, la
moglie di Jeffrey. Si ritrovano poi anche gli attori
Michael Gambon nel ruolo di Thomas Sandefur e
Rip Torn in quelli di John Scanlon.
Insider – Dietro la
verità: la vera storia dietro al film
La vera vicenda di Wigand diviene
internazionalmente conosciuta a partire dal 4 febbraio del 1996,
quando egli apparve in un’intervista rilasciata al programma di
inchiesta della CBS 60 Minuti, dove affermò che la Brown &
Williamson aveva intenzionalmente manipolato le sue misture di
tabacco aggiungendo composti chimici, come l’ammoniaca, aventi la
funzione di aumentare l’assorbimento della nicotina da parte del
consumatore e quindi di aumentare la dipendenza di questo dalla
sostanza. Wigand affermò in quell’occasione di aver subito anche
intimidazioni e di essere stato anonimamente minacciato di morte se
avesse rivelato quanto di sua conoscenza. L’intervista trasmessa in
onda, però, fu pesantemente ritagliata, eliminando le parti
cruciali del discorso di Wigand. In totale disaccordo con la CBS
per quanto accaduto, Bergman rassegnò le sue dimissioni.
Dopo la messa in onda
dell’intervista rimaneggiata, la Brown & Williamson, l’azienda per
cui Wigand lavorava, tentò comunque di farlo perseguire per furto,
frode e infrazione di contratto presentando nei suoi confronti un
dossier di ben 500 pagine. Fortunatamente per lui, le deposizioni
rilasciate alle corti di Mississippi e Kentucky uscirono dai
tribunali. Queste furono pubblicate dal The Wall Street
Journal come parte di una inchiesta investigativa in risposta
agli attacchi subiti dal biochimico. A quel punto che la CBS decise
di rilasciare l’intervista integrale, sconvolgendo l’opinione
pubblica. In seguito a tali rivelazioni, quarantasei Stati
statunitensi intentarono cause all’industria del tabacco. Ciò portò
a sentenze di condanne e ad un pagamento di 386 miliardi di dollari
per danni alla salute.
Insider – Dietro la
verità: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Attualmente il film non è presente
su nessuna delle piattaforme streaming disponibili in rete. È
tuttavia possibile fruire di Insider – Dietro la
verità grazie alla sua presenza nel palinsesto
televisivo di mercoledì 31 agosto alle ore
21:00 sul canale Iris
Oltre che essere
indubbiamente uno degli attori maggiormente talentuosi dell’odierno
panorama internazionale, Willem Dafoe si è sicuramente dimostrato il
più coraggioso: nel corso della sua ormai leggendaria carriera non
ha esitato a interpretare ruoli che possiamo tranquillamente
definire al limite, sia a livello fisico che psicologico: pensiamo
alle interpretazioni regalateci in L’ultima tentazione di
Cristo (1988) di
Martin Scorsese, Cuore selvaggio
(1990) di David Lynch, Antichrist (2009) di Lars von
Trier, tanto per citare quelle che amiamo. Anche in questo
suo nuovo Inside, Dafoe ha accettato questo tipo
di sfida, fornendo una prova che pochi altri interpreti avrebbero
potuto sostenere.
Inside, la trama
Cominciamo dall’assunto
di partenza del thriller diretto dall’esordiente al lungometraggio
Vasilis Katsoupis: entrato di nascosto dell’attico
di un ricco collezionista d’arte di New York per un furto, Nemo si
trova improvvisamente bloccato dentro la lussuosa penthouse quando
il colpo va storto. L’uomo si trova così ad affrontare una lotta
estrema per la sopravvivenza dentro una gabbia dorata che contiene
opere di enorme valore, ma nulla o quasi che possa sostenere un
essere umano per un lungo periodo di tempo…
Come potete ben
immaginare dalla trama o dal trailer in circolazione,
Inside è in tutto e per tutto one-man show. Di
film di questo tipo il cinema americano non ne produceva
– andiamo a
memoria, per favore correggetemi in caso di errore – da circa un
decennio, ovvero da quel All Is Lost di J.C. Chandor
che vedeva protagonista un notevole Robert Redford. Anche in questo
caso le battute del protagonista sono pochissime, dirette allo
schermo che mostra le videocamere di sorveglianza all’esterno,
oppure brevi monologhi per contrastare il silenzio e la
solitudine.
Il film è volto, corpo, mimica di Dafoe
Tutto il resto è volto,
corpo, mimica di Dafoe, che si muove nella notevole ambientazione
studiandola, facendola propria, progressivamente decostruendola per
ridefinire spazi e vuoti. Fin dalle prime scene il film di
Katsoupis lascia indietro gli stilemi del cinema di genere per
esplicitare la propria natura autoriale, offrendo al pubblico una
riflessione personale e non scontata: Inside diventa scena dopo
scena metafora sulla condizione del singolo individuo che, pur
circondato dall’agiatezza e dal benessere che il sistema
capitalistico contemporaneo può offrire, sta progressivamente
perdendo connessione umana ed emotiva col prossimo.
Nelle intenzioni del
regista c’è anche una critica alla vacuità di molta arte
contemporanea – la penthouse è praticamente zeppa di fotografie
autoreferenziali e dipinti visivamente non affascinanti – ma alla
fine quello che arriva maggiormente allo spettatore è il senso di
alienazione che l’ambientazione sa proporre. Il resto lo fa, come
già anticipato, un Willem Dafoe da applausi. Sul suo corpo sempre
capace di trasmettere energia, sul volto inimitabile, sugli occhi
carichi di dolore, l’attore costruisce la storia di un uomo che
deve perdere tutto per ritrovarsi, ancor prima che salvarsi. Il
percorso di Nemo all’interno della prigione in cui si è rinchiuso
possiede una potenza espressiva e concettuale di sicuro impatto,
soltanto leggermente vanificata da alcune lungaggini e un paio di
sottolineature eccessivamente esplicite.
Una dura prova per lo spettatore
Inside è
per forza di cose un film che mette a dura prova lo spettatore, ma
non lo fa in maniera gratuita o peggio ancora oscura, lascia
comprendere chiaramente le proprie intenzioni e l’idea di fondo. Se
fosse durato un po’ meno avrebbe quasi sicuramente acquistato
maggiore forza di penetrazione, ma questo non toglie che il
coraggio e l’intelligenza nella realizzazione siano evidenti.
Bisogna apprezzare un
certo tipo di cinema per godersi Inside, un gioco
al massacro viscerale e paradossalmente rarefatto, che si poggia
interamente sulle spalle di un Willem Dafoe
sfrontato quanto il film di cui è protagonista. Una sfida
cinematografica che attore e regista propongono al pubblico,
costringendolo a partecipare attivamente, a scegliere se
abbracciarla o meno. Può non piacere, ci mancherebbe, ma almeno non
consente di rimanere passivi se non addirittura inermi come molto,
troppo cinema contemporaneo ormai richiede. A voi la scelta…