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Captain America: Brave New World introdurrà l’adamantio: Scopri come

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Il Comic-Con 2024 di San Diego è stato un vero e proprio tripudio di emozioni quando i Marvel Studios hanno conquistato la Hall H con una clip rivelatrice dell’attesissimo Captain America: Brave New World. Questo spezzone di gioco non solo ha affrontato il tema a lungo ignorato del Celestiale congelato nell’oceano di Eternals, ma ha anche segnato il debutto dell’adamantio nel Marvel Cinematic Universe.

La clip si apre con una scena in cui il Presidente Thaddeus “Thunderbolt” Ross, interpretato da Harrison Ford, si rivolge a un pubblico mondiale in merito a una scoperta importante. Ross cita il colossale Celestiale parzialmente sommerso nell’oceano, un’immagine suggestiva che i fan aspettavano di vedere riconosciuta dalla fine di Eternals.

“La verità è che questo nuovo elemento appartiene a tutti noi. Signore e signori, vi presento… l’adamantio”, dice Ross.

Questa clip è monumentale per diversi motivi. In primo luogo, affronta un punto della trama di Eternals che era stato lasciato in sospeso fin dalla sua uscita. La vista del Celestiale nell’oceano ha sollevato numerose domande sul suo impatto sul mondo e su come le diverse nazioni avrebbero potuto reagire a una simile scoperta. In secondo luogo, l’introduzione dell’adamantio pone le basi per i suoi potenziali usi e conflitti all’interno del MCU, soprattutto considerando la sua iconica associazione con Wolverine.

Cos’è l’adamantio?

Captain America: Brave New World

L’adamantio è uno dei metalli più iconici e indistruttibili dell’Universo Marvel. Introdotto per la prima volta in Avengers #66 del 1969, l’adamantio è noto per la sua natura praticamente indistruttibile. Il metallo è associato soprattutto a Wolverine, il cui scheletro e i cui artigli sono stati infusi con questa sostanza, rendendolo uno dei mutanti più formidabili.

Nel corso degli anni, l’adamantio è apparso in diversi fumetti Marvel, spesso come materiale ambito per la sua forza e durata. È stato utilizzato per creare potenti armi e armature e la sua introduzione nel MCU apre le porte a numerose possibilità narrative, tra cui la potenziale comparsa di Wolverine e di altri personaggi associati al metallo.

L’inclusione dell’adamantio in Captain America: Brave New World è una svolta per il MCU. Non solo approfondisce la tradizione, ma pone anche le basi per le future storie che coinvolgono questo prezioso metallo e getta nuove basi per l’arrivo degli X-Men nel franchise. I fan stanno già speculando su quali personaggi e trame potrebbero essere esplorati ora che l’adamantio fa parte dell’universo cinematografico.

Captain America: Brave New World introduce uno degli Avengers più deboli della Marvel Comics

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Captain America: Brave New World non presenta tante apparizioni di volti familiari quante ne avremmo volute, ma nel film c’è un cenno ai fumetti che fa riferimento uno degli Avengers più deboli e strani dei Marvel Comics.

Seguono SPOILER su Captain America: Brave New World

Nel film, Sam Wilson si rivolge al comandante Dennis Dunphy, un vecchio amico e membro delle forze armate degli Stati Uniti, per farsi aiutare a capire cosa c’è nelle pillole che Samuel Sterns ha dato al presidente Ross.

Si ritiene ampiamente che Amadeus Cho avrebbe dovuto fornire quelle risposte, ma Dunphy si rivolge a un socio senza nome dare a Sam l’aiuto di cui ha bisogno. Ma, prima che possa avvertire Cap, il Leader lo uccide.

Quel nome, Dennis Dunphy, vi dice qualcosa? Dovrebbe! Nei fumetti, Dunphy è meglio conosciuto come Demolition Man o D-Man, un personaggio che ha indossato per la prima volta il costume nel numero 328 di Captain America del 1987 dopo essere stato creato da Mike Carlin e Ron Wilson un paio di anni prima.

Sulla pagina, dopo aver ricevuto la super forza dal Power Broker, D-Man fa squadra con Capitan America (Steve Rogers) in un costume ispirato a Daredevil e Wolverine. I suoi potenziamenti gli danneggiano il cuore e alla fine va in arresto cardiaco (in Capitan America: Brave New World, muore di infarto grazie alle macchinazioni di Sterns).

Mentre D-Man è diventato più un personaggio comico negli ultimi anni, non era destinato a esserlo al momento della sua introduzione ed è stato utilizzato come personaggio secondario, persino in coppia con Sam, in varie serie di fumetti. Non ha mai fatto presa sui fan, da qui l’etichetta di “Avenger più debole“.

L’attore di The Walking Dead e Cobra Kai William Mark McCullough interpreta il Dunphy del MCU, ma questa è un’apparizione una tantum e, no, non indossa mai un costume. I Marvel Studios hanno dato a molti personaggi minori nomi familiari nel corso degli anni, quindi questo è un divertente cenno al materiale di partenza, data la storia di D-Man con Cap.

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Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre Giancarlo Esposito sarà Sidewinder. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Il film è al cinema dal 12 febbraio.

Captain America: Brave New World il regista affronta le critiche, “Fai il miglior film possibile”

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Dopo l’uscita di Captain America: Brave New World, il regista del film, Julius Onah, risponde alla sua accoglienza non proprio stellare. L’ultima uscita del MCU ha attualmente un punteggio di critica del 49% su Rotten Tomatoes, con un punteggio di pubblico molto migliore dell’80%. Per questo motivo, è giusto dire che il film è divisivo. Nonostante ciò, Onah ha mantenuto il suo entusiasmo per Captain America: Brave New World durante un’apparizione al podcast Phase Hero.

Invece di soffermarsi su come viene percepito il suo lavoro, il regista ha spiegato che il processo è semplice: “Alla fine della giornata, fai il miglior film possibile, lo metti in circolazione e lasci che il pubblico reagisca“.

Il regista ha poi precisato che: “Sono un grande sostenitore del fatto che, quando il pubblico trova il film e lo capisce, diventa suo”. Onah “ama far parte” di queste conversazioni “anche come fan“, quindi “accoglie le [critiche] come narratore“.

Cosa significano i commenti del regista di Captain America: Brave New World significa i commenti del regista sulle recensioni

Nonostante sia un’entrata divisa nel MCU, Captain America: Brave New World sta facendo registrare numeri di tutto rispetto al botteghino. A partire dal 22 febbraio 2025, il film si aggira intorno ai 120 milioni di dollari a livello nazionale e ai 218 milioni di dollari a livello globale (via Box Office Mojo). Sebbene questi totali non possano competere con quelli di Avengers: Endgame, significano che Captain America: Brave New World ha già superato l’intero incasso globale di The Marvels.

La prospettiva di Onah dimostra un’apertura alle critiche. Questo atteggiamento è probabilmente radicato nella fiducia nel modo in cui il film trasmette i suoi temi, cosa che il regista ha notato più volte nel corso delle interviste che hanno preceduto l’uscita del film.

Captain America: Brave New World e l’ossessione per Giancarlo Esposito

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Mentre continuano le riprese aggiuntive su Captain America: Brave New World dei Marvel Studios ad Atlanta, altre foto dal set sono state condivise online.

Le immagini in bianco e nero (che potete vedere qui) ci offrono un’altra occhiata a Sam Wilson (Anthony Mackie) nei panni di Capitan America, Rosa Salazar nei panni di Diamondback, membro della Serpent Society, e a Giancarlo Esposito che negli ultimi giorni sembra essere il centro dell’attenzione dei fan Marvel di tutto il mondo.

I fan hanno speculato sull’identità del misterioso personaggio dell’attore di The Mandalorian e The Boys da quando si è scoperto che si era unito al MCU e, nonostante le foto dal set siano state alquanto rivelatrici sul costume che indossa Esposito durante le riprese, non si è ancora arrivati a una conclusione ufficiale sull’identità del suo personaggio.

Tutto quello che si sa per certo è che è alle prese con un antagonista e, in base alla sua gamma di armi, si può dire che è più che probabile che sia un mercenario di qualche tipo senza superpoteri. Questo dettaglio restringe il campo delle ipotesi plausibili. Si è ipotizzato che il personaggio di Giancarlo Esposito possa essere Bushman di Moon Knight, ma lo scooper MTTSH non crede che sia così.

Probabilmente bisognerà aspettare del tempo per un teaser trailer, ma le prime foto ufficiali del film sono state diffuse un paio di settimane fa. Le immagini mostravano Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson equipaggiato con l’iconico scudo di vibranio di Steve Rogers, e la nostra nuova Sentinella della Libertà che incontrava il presidente Ross, con il volto di Harrison Ford, che incaricherà Wilson di riformare i Vendicatori.

Nel filmato proiettato al CinemaCon il mese scorso, Ross dà il benvenuto a Wilson alla Casa Bianca per lodarlo per il suo eroismo passato, ma presto scoppia il caos quando una musica diffusa attiva alcuni agenti assassini dormienti, tra cui Isaiah Bradley di Carl Lumbly, che tentano di eliminare il Presidente.

“Aveva più senso che fosse più un film d’azione di spionaggio realistico piuttosto che un film di alieni e aeroplani che attraversano portali e cose del genere”, ha detto Mackie in una recente intervista.“Anche se ho recitato in così tanti film e ho visto tutto, l’opportunità per Sam di affermarsi davvero come una vera star d’azione e tra gli Avenger arriva con questo film.”

Giancarlo EspositoQuello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

Captain America: Brave New World cala al box office, Rob Liefeld chiede a Kevin Feige di farsi da parte

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Come molti si aspettavano, Captain America: Brave New World sta iniziando a perdere slancio al botteghino già nel secondo fine settimana di programmazione. L’ultimo film dei Marvel Studios ha aperto forte durante la lunga festività del Presidents Day, negli USA, ma è sceso del 68% nel suo secondo weekend con 28,3 milioni di dollari per 4.105 cinema nordamericani in cui è in programmazione. Non è poi così male come avevano previsto gli analisti, e certamente non è il calo peggiore che abbiamo visto di recente nel MCU, però è un calo netto.

Brave New World è riuscito a mantenere il primo posto e ha ben poca concorrenza fino all’arrivo di Biancaneve della Disney il mese prossimo. Il film ha incassato finora 289,4 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di produzione dichiarato di 180 milioni di dollari, ma questo prima dei costi di marketing, tanto che alcuni credono che il budget effettivo sarebbe più vicino ai 300 milioni di dollari, dato anche il pesante processo di rilavorazione che il film ha subito.

Anche se questa cifra non fosse accurata, Captain America: Brave New World potrebbe comunque avere difficoltà a realizzare molti profitti entro la fine della sua corsa, e questo soprattutto in rapporto a quanto guadagnato da Deadpool e Wolverine che invece è stato un successo globale.

Alla luce di questi dati, Rob Liefeld, co-creatore di Deadpool e da diverso tempo in rotta di collisione con Disney e Marvel, ha invitato Kevin Feige, capo dei Marvel Studios, a farsi da parte, visto che la sua direzione non produce più i successi di un tempo. Cosa ne pensate?

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Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre Giancarlo Esposito sarà Sidewinder. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Il film è al cinema dal 12 febbraio.

Captain America: Brave New World avrà ampie riprese aggiuntive e tagli alle scene

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Secondo quanto riferito, Captain America: Brave New World in occasione del stop alla lavorazione in seguito allo sciopero, sta subendo ampia rivisitazione che comporterà una serie di tagli ad una manciata di scene principali del film, oltre a ampio programma di riprese aggiuntive.

L’insider del settore Jeff Sneider ha rivelato in un nuovo episodio di The Hot Mic che, secondo le sue fonti, una prima proiezione di prova di Captain America: Brave New World “non è andata molto bene”. “Tre sequenze verranno tagliate e le nuove riprese saranno pianificate da gennaio fino a maggio o giugno [del 2024]“, ha detto Sneider.

L’uscita di Captain America: Brave New World era precedentemente prevista per il 26 luglio 2024; tuttavia, con lo sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) ormai terminato, i Marvel Studios hanno programmato lo spostamento di una serie di date di uscita del film compresi film come Deadpool 3 e Captain America: Brave New World.

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, Captain America: Brave New World è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

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Captain America: Brave New World “cementerà” lo status di Sam Wilson come leader degli Avengers

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Sebbene Tony Stark (Robert Downey Jr.) fosse probabilmente il fulcro dei precedenti film di Avengers, Steve Rogers era il vero leader degli Avengers e ora con Captain America: Brave New World sembra che Sam Wilson, interpretato da Anthony Mackie, erediterà la stessa responsabilità insieme al ruolo di Sentinella della Libertà.

Anthony Mackie è il nuovo Captain America: “È stata un’esperienza enorme”

Nel corso di una nuova intervista con Collider, al regista di Brave New World, Julius Onah, è stato chiesto del futuro di Wilson nel MCU“Tutto quello che dirò è che in questo momento il mio cuore e la mia anima sono in questo film, ma penso che questo sia un film che cementa Captain America e Sam Wilson come il nostro nuovo Captain America come leader degli Avengers in futuro. Quindi sono davvero emozionato di farlo uscire nel mondo.”

Sembra quindi che Wilson sarà pronto a guidare la nuova formazione degli eroi più potenti della Terra quando arriverà Avengers: Doomsday. Tuttavia, questo non significa necessariamente che Mackie sarà il protagonista. Anche se siamo certi che Cap avrà un ruolo importante nella storia, abbiamo sentito dire che Spider-Man (Tom Holland), come Iron Man prima di lui, sarà considerato il personaggio principale (anche se si tratta solo di un rumor).

Captain America: Brave New World“[Sono] emozionato come un matto”, ha detto Mackie a Total Film in una nuova intervista. “Devi pensare a quanto lavoro e quanto tempo ci è voluto per questo. Mi hanno detto che sarei stato Capitan America cinque anni fa. Quindi ho solo aspettato il mio momento. Ma l’eccitazione deriva dall’idea che la Marvel mi ha dato il miglior cast, mi ha dato la migliore sceneggiatura, mi ha dato la migliore troupe, mi ha dato il miglior regista per fare il miglior film che potessimo fare. E ne sono davvero orgoglioso. Sono orgoglioso del fatto che sia venuto fuori come è venuto fuori, ed è divertente, ed è sentito, ed è divertente, ed è tutto ciò che un film Marvel dovrebbe essere.”

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

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Captain America: Anthony Mackie ama Man of Steel e la DC Comics

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Captain America: Anthony Mackie ama Man of Steel e la DC Comics

Nel cast di Captain America sembra esserci un vero fan della DC Comics. Infatti, l’attore Anthony Mackie intervistato da Collider  ha rivelato sorprendentemente di apprezzare molto l’universo concorrente della Marvel.

In aggiunta ha rivelato quanto ha amato la battaglia finale tra Zod e Superman ne L’Uomo d’Acciaio. L’attore infatti, prima ha ammesso che l’apertura su Krypton non l’ha amata particolarmente mentre le scene di battaglia invece lo hanno conquistato, che sembra essere l’opposto della maggior parte dei commenti sul film di Zach Snyder. Cosa ne pensate?

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Lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

captainamericacivilwarartworkIn attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio 2016.

Captain America: 8 modi in cui potrebbe tornare dopo Endgame

Captain America: 8 modi in cui potrebbe tornare dopo Endgame

Come già confermato nei mesi scorsi, Avengers: Endgame era l’ultimo impegno contrattuale di Chris Evans nel Marvel Cinematic Universe, e sul futuro dell’attore nei panni di Captain America incombe un grosso punto interrogativo. Rivedremo il personaggio nella Fase 4? Ma soprattutto, in che modo potrebbe tornare?

Ecco qualche valida soluzione:

Al fianco dei suoi amici, prima di morire

Dopo aver lasciato Peggy Carter alla fine di Captain America: Il Primo Vendicatore ed essersi risvegliato nel 2011, Steve ritrova il suo grande amore, invecchiato e sul punto di morte in Civil War. Parteciperà al suo funerale piangendo quell’occasione mai avuta prima di tornare nel passato in Endgame e riabbracciarla per vivere la vita che ha sempre sognato.

E se quella scena in ospedale fosse lo spunto per un film in cui tutti gli eroi che hanno avuto un ruolo significativo nel suo percorso, da Sam a Bucky passando per gli Avengers, si ritrovano al suo capezzale per salutarlo? Magari portando la sua bara al funerale…

Al posto di Stan Lee con i cameo

stan lee

La morte di Stan Lee ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei fan, e quello che abbiamo visto in Endgame è l’ultimo cameo girato dal fumettista per il MCU. E se fosse proprio Chris Evans, nei panni di un anziano Steve Rogers, a sostituirlo?

Questa soluzione permetterebbe all’attore di partecipare al futuro del franchise senza l’impegno di una volta, ma offrendo alle nuove storie perle di saggezza e diventando un’icona per il pubblico esattamente come Lee.

In un thriller politico ambientato negli anni ’70

avengers 4

Captain America: The Winter Soldier è stato un vero e proprio viaggio nel cinema di genere, concepito come un appassionante thriller politico degli anni ’70 nello stile di Tutti gli uomini del Presidente ruotando intorno alla cospirazione dell’Hydra all’interno dello S.H.I.E.L.D.

Magari il personaggio potrebbe tornare in scena nella realtà alternativa creata dopo Endgame, in un film simile a Winter Soldier in cui Steve Rogers viene coinvolto nello scandalo Watergate o nell’assassinio di J.F.Kennedy…

Addestrando il nuovo Captain America

Captain America

Sappiamo che Sam Wilson ha ereditato lo scudo di Captain America alla fine di Endgame e che brandire quest’arma non è affatto facile; forse l’eroe avrà bisogno di qualcuno che gli insegni a usarlo, e chi meglio del suo vecchio proprietario potrebbe addestrarlo?

Ecco allora che un anziano Steve Rogers entrerebbe in scena come mentore di Sam nella serie tv dedicata a Falcon e Soldato d’Inverno, un po’ come il personaggio di Clint Eastwood in Million Dollary Baby!

Un film sul Vietnam

Il buco temporale creato dalle realtà alternative di Avengers: Endgame potrebbe aver riservato a Steve Rogers nuove avventure in giro per il mondo, quindi non sarebbe strano rivederlo nel MCU in un film ambientato tra gli anni Sessanta e Settanta, magari durante la guerra del Vietman.

I Marvel Studios avrebbero così il loro Apocalypse Now con i supereroi, combinando l’azione con con una trama non troppo politica e ispirata a First Blood Part II.

Nuove avventure con Peggy

mcu Avengers: Endgame

Una volta archiviata la battaglia contro Thanos e dopo aver celebrato la morte di Tony Stark insieme ai colleghi Vendicatori, Steve decide di saltare ancora una volta nel Regno Quantico per restituire tutte le gemme dell’infinito al rispettivo piano temporale in cui erano custodite. Ed è proprio in una di queste realtà passate che incontra Peggy, l’amore della sua vita, e si concede quel famoso ballo promesso in Captain America: Il Primo Vendicatore.

E secondo lo sceneggiatore di Avengers: Endgame Christopher Markus, una serie televisiva dedicata a Captain America e Peggy Carter è possibile e non esclude un futuro sul piccolo schermo per i due personaggi riunitosi nella scena finale del film grazie ai viaggi nel tempo.

Sappiamo poi che i Marvel Studios sono già al lavoro su una serie (la prima animata della storia dell’azienda) basata sui fumetti What If?, dove gli attuali membri del cast doppieranno i personaggi principali. Ogni episodio esplorerà una diversa storyline, concentrandosi su un “momento cruciale dal MCU e capovolgendolo, così da portare il pubblico in un territorio inesplorato“….

Nuovi spot per Spider-Man

Supereroe serioso e impegnato, Captain America ha avuto il suo momento ironico nel  cameo di Spider-Man: Homecoming in cui Chris Evans distribuiva consigli agli studenti del liceo con una pubblicità progresso molto originale.

Forse è questo il modo più geniale con cui potrebbe tornare in scena: girando tanti piccoli spot senza compromettere il finale perfetto che Avengers: Endgame ha dato al suo personaggio.

Scena post credits

Chi dice che Steve Rogers debba tornare come protagonista di un film intero? Se c’è una cosa che farebbe impazzire i fan, quella è la scena post credits inserita dopo il finale dei prossimi capitoli del MCU. Ciò renderebbe necessaria l’attesa della fine e ancora più sorprendente il ritorno sullo schermo…

Magari l’attore comparirebbe per avvisare Sam Wilson e suggerirgli di contattare un nuovo supereroe, qualcuno che lui stesso può raccomandare. Che ne pensate?

Fonte: ScreenRant

Captain America: 8 dettagli sul suo arco narrativo in Avengers: Endgame

Captain America è uno dei pochi eroi sopravvissuti allo schiocco di Thanos, ed entrambi i trailer di Avengers: Endgame che abbiamo visto fino a questo momento, ce lo presentano come cuore emotivo dell’azione, nel film stesso.

Sappiamo che il personaggio di Steve Rogers tornerà a vestire i panni del Capitano, ma sappiamo anche questo sarà il suo canto del cigno. Per cui il suo arco narrativo sarà importante e di seguito proviamo a tracciare una parabola dello stesso, in base a ciò che ci è stato mostrato.

Partecipa alla terapia ma non sembra molto convinto

Dopo le inquadrature su una Manhattan desolata, il trailer del Super Bowl mostra quella che sembra essere una sessione di terapia di gruppo. Fuori dalla porta, un poster recita: “Dove andiamo, ora che sono andati via?”. Poi, vediamo Steve Rogers seduto in quella stanza che forse sta partecipando alla terapia da solo.

La terapia non sarebbe fuori discussione per Steve Rogers dopo tutte le perdite che ha subito e il senso di colpa, il dolore e il trauma del sopravvissuto con cui ha a che fare. Non sembra troppo felice per ciò che viene detto nella sessione. Forse si tratta di andare avanti? Cap è troppo testardo per decidere di lasciarsi tutto alle spalle, quindi non sembra questo il tipo di cosa che farebbe lui, andare avanti s’intende.

Guida di nuovo i Vendicatori

L’inquadratura finale dello spot televisivo del Super Bowl mostra Capitan America con il suo scudo sul braccio, che guida un gruppo di Avengers (tra cui Vedova Nera, Thor e Rocket) attraverso l’hangar della Avengers Facility nello stato di New York. Dato che (immaginiamo) Iron Man è ancora intrappolato nello spazio, e chissà quando o se si riunirà con gli altri, Capitan America si riprenderà il ruolo di leader degli Avengers.

Mentre in Infinity War si nascondeva ancora nel Wakanda e stava svolgendo missioni segrete con Falcon e Vedova Nera, a seguito degli eventi di Civil War, sembra che ora le cose siano cambiate. Con questo film che potrebbe essere l’ultimo di Chris Evans, è giusto che Captain America abbia la possibilità di essere di nuovo il leader dei Vendicatori.

Vedova Nera è il membro della squadra a cui si affida di più

L’amicizia tra Natasha Romanoff e Steve Rogers è una delle migliori nel MCU. È un grande esempio di come uomini e donne possano essere vicini senza dover trasformare la loro relazione in una storia d’amore. Questo legame si è cementato nel tempo, dagli eventi di The Winter Soldier, dove Steve ha imparato a fidarsi di Natasha, fino a quelli di Civil War, dove invece è stata Natasha a fidarsi di Steve, lasciandolo libero alla fine della scena all’aeroporto.

Nel primo trailer di Endgame, vediamo i due che parlano insieme su un jet, e sono anche insieme nella maggior parte delle scene di gruppo. Steve e Natasha probabilmente lavoreranno insieme per far andare avanti i Vendicatori e per offrirsi quel supporto emotivo che anche in situazioni ordinarie sono gli amici ad offrire.

Farà qualsiasi cosa per sconfiggere Thanos e per riavere i suoi amici

Una cosa che sembra molto chiara in entrambi i trailer è che Steve Rogers è disperato e sta cadendo a pezzi. Nel primo trailer, dice a Vedova Nera che il loro piano funzionerà e poi dice “perché non saprei cos’altro fare se non funzionasse”.

Captain America ha perso alcune delle persone più vicine a lui, come Sam Wilson, o soprattutto Bucky Barnes. Vive anche con il peso di salvare il mondo che grava sulle sue spalle, e senza Iron Man ad aiutarlo, non c’è da meravigliarsi che sia disposto a fare tutto ciò che deve fare per sconfiggere Thanos. Speriamo che non finisca per sacrificarsi di nuovo, nel tentativo.

Sta cadendo emotivamente a pezzi

Nel primo trailer di Avengers: Endgame vediamo che Steve sta piangendo, e poi vediamo quelle brevi scene di lui che è in terapia, nel secondo. In tutti i dialoghi di Steve che sono stati mostrati vediamo un uomo veramente distrutto, ma che è disposto a continuare a lottare per fare ciò che deve essere fatto.

Capitan America è testardo, dopo tutto. Ha perso così tante persone vicine a lui nel corso degli anni (come Peggy Carter e Bucky Barnes – più di una volta), e con la responsabilità del mondo sulle sue spalle, non sorprende che si trovi di fronte a emozioni molto forti.

Ha di nuovo il suo scudo, ma…

Uno dei momenti del secondo trailer che ha fatto battere forte il cuore dei fan, è stato vedere la mano di Cap che serrava il suo scudo intonro al suo braccio. Lo aveva lasciato cadere alla fine di Capitan America: Civil War dopo il suo combattimento con Iron Man, e aveva indossato diversi scudi wakandiani in Avengers: Infinity War.

Tutti sono entusiasti all’idea di vedere Steve riprendere il suo scudo, ma sembra anche che questa potrebbe essere l’ultima volta che lo fa. La scena nel trailer mostra la sua mano tremante mentre l’altra mano sembra sanguinare. Le cose potrebbero non essere così belle o semplici per il nostro eroe.

Sta cercando di far pace con la sua identità di Captain America

Mentre in Infinity War, Steve incarnava questa nuova versione disillusa del personaggio,  lontano dagli ideali di Cap e più vicino al personaggio che i fan dei fumetti conoscono come Nomad, adesso è il momento di riconnettersi con la simbologia e gli ideali stessi di Captain America.

I Vendicatori hanno bisogno di un capitano, quindi sembra che lui stia imparando a essere più simile al suo vecchio sé, nonostante abbia chiaramente lottato con tutto ciò che è successo e sia una persona molto diversa. Il fatto che abbia di nuovo il suo scudo e che sia stato mostrato di nuovo come leader del gruppo, implica che Steve sarà di nuovo una versione riaggiornata di Captain America, forse per l’ultima volta.

Morirà (ma le cose non sono sempre come sembrano)

La domanda più grande che i fan si pongono è se Captain America morirà in questo film. Questo è probabilmente l’ultimo film di Chris Evans nel MCU, e i fumetti ci suggeriscono che Steve ha una specie di precedenza. Dal momento che non è morto in Civil War, i fan temono che ora sia arrivato il suo momento.

L’attenzione su Capitan America nei trailer e quel colpo ravvicinato del suo scudo fa sembrare che probabilmente morirà. Ma, lo studio è chiaramente consapevole che i fan sanno che questa è probabilmente la sua ultima apparizione nel MCU, quindi potrebbe provare a spaventarci. I fan hanno anche pensato che Cap stesse per morire in Infinity War, ma non è successo. Dovremo solo aspettare e vedere.

Captain America: 8 attori che potrebbero sostituire Chris Evans

Captain America: 8 attori che potrebbero sostituire Chris Evans

Come annunciato dallo stesso attore qualche giorno fa in un’intervista, il Captain America di Chris Evans lascerà il MCU dopo Avengers 4. Il suo contratto, già in scadenza, era stato rinnovato per un altro film, dunque è mai certo che i Marvel Studios dovranno mettersi alla ricerca di un nuovo attore (o attrice, chissà) che possa sostituire Evans nel futuro del franchise.

Leggi anche – Chris Evans abbandona il MCU dopo Avengers 4

Per l’occasione ScreenRant ha scelto gli 8 candidati perfetti per il passaggio di testimone, selezionati tra alcuni dei personaggi che sono già apparsi nell’universo cinematografico e televisivo della Marvel.

Scopriamo qui sotto quali sono:

Anthony Mackie

Sam Wilson aka Falcon è diventato uno dei punti di riferimento nel MCU grazie alla formidabile prova di Anthony Mackie: il personaggio, introdotto ufficialmente in Captain America: The Winter Soldier, è ormai uno dei migliori amici di Steve Rogers e compagni, e molti fan ritengono che Falcon possa essere un naturale successore di Cap… i desideri arriveranno alle orecchie dei Marvel Studios?

Garrett Hedlund

Garrett Hedlund è arrivato ad un passo dall’interpretare Captain America quando i Marvel Studios stavano cercando l’attore perfetto per il ruolo. All’epoca l’attore rifiutò per rimanere fedele a quello che pensava sarebbe stato un franchise (ricordate Tron?), ma sfortunatamente la serie di film non è mai decollata, al contrario del MCU. Hedlund è un attore talentuoso, e ha tutte le carte in regola per vestire i panni dell’iconico leader degli Avengers dopo l’addio di Chris Evans… staremo a vedere. 

Michael Jai White

Attore ed esperto di arti marziali, Michael Jai White potrebbe diventare l’erede di una nuova generazione di Captain America: secondo alcuni fan infatti, l’attore sarebbe perfetto per vestire i panni di Isaiah Bradley o di suo nipote Elijah. Il primo faceva parte delle truppe afroamericane su cui venne sperimentato il siero da “super-soldato” nei fumetti, ma il progetto si era rivelato un fallimento e i soggetti avrebbero dovuto essere eliminati… Isaia si rivoltò e usò le sue abilità per consumare la sua vendetta. Così lui e suo nipote Elia sono stati l’incarnazione di Captain America in vari momenti del fumetto originale, dunque non è difficile immagine White nel ruolo.

Scott Adkins

Come Michael Jai White, anche Scott Adkins è sia attore che esperto di arti marziali, e se i Marvel Studios decidessero di portare Captain America verso una rappresentazione più dark, Adkins sarebbe un’ottima scelta. Vi ricordiamo che l’attore è già apparso nel MCU nei panni di uno dei seguaci di Kaecilius in Doctor Strange.

Jon Bernthal

Mentre i fan sognano un crossover tra i film e le serie televisive del MCU, immaginare Frank Castle aka The Punisher (interpretato da Jon Bernthal) che diventa Captain America potrebbe essere una sorta di strano incoraggiamento affinché si realizzi finalmente questo incontro tra cinema e tv. Sappiamo che il Punitore ha indossato il costume di Cap per un breve periodo nei fumetti dopo la morte di Steve Rogers. E se Steve dovesse morire nei prossimi film, è giusto fantasticare…

Hayley Atwell

Peggy Carter nei panni di Captain America? L’idea non è così folle come si potrebbe pensare: è già successo infatti nei fumetti che la donna raccolga lo scudo di Steve. Hayley Atwell è già molto amata dai fan per la sua splendida interpretazione di Agent Carter nella serie tv, e vorrebbero vederla ancora in azione nei futuri progetti del MCU. Certo, l’abbiamo vista morire in Captain America: Civil War, dunque si presentano alcuni problemi di continuity…

Emily VanCamp

La nipote di Peggy Carter, Sharon Carter aka Agent 13, si è già fatta valere nel MCU come un alleato pieno di risorse per Steve Rogers. È uno dei pochi personaggi che non appariranno in Avengers: Infinity War, e non è chiaro quale sia il suo futuro nel franchise. Proprio come per sua zia nei fumetti, la relazione di Sharon con Steve potrebbe farla diventare la prossima Captain America.

Sebastian Stan

Il miglior sostituto di Captain America è probabilmente il personaggio che lo conosce meglio: Bucky Barnes, detto Bucky, è stato interpretato magnificamente da Sebastian Stan da Il Primo Vendicatore fino ad oggi, migliore amico e una sorta di fratello maggiore per Steve Rogers prima che diventasse il supereroe che tutti conosciamo. Il loro legame è uno dei più profondi di tutto il MCU, e se la storia volesse continuare il suo arco di redenzione (dopo gli omicidi commessi come Soldato d’Inverno), sembra giusto che Bucky prenda lo scudo per seguire le orme di Steve Rogers.

Captain America: 7 modi in cui Chris Evans potrebbe tornare nella Saga del Multiverso

Un paio di anni fa, è stato annunciato che Chris Evans aveva firmato una sorta di accordo con i Marvel Studios per riprendere il ruolo di Steve Rogers/Captain America nel MCU. La Fase 4 si è appena conclusa e non c’è stata traccia del Vendicatore a stelle e strisce, nemmeno in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Tuttavia, man mano che ci addentriamo nella Saga del Multiverso, c’è la possibilità concreta che Evans riprenda il ruolo, in particolare in film come Captain America: New World Order e Avengers: Secret Wars: ecco come potrebbe ritornare.

Il mentore di Sam Wilson

Non sappiamo ancora con certezza se Steve sia vivo o morto dopo Avengers: Endgame, ma non c’è motivo di pensare che non possa rimanere nel MCU da vecchio. Quanto Evans sia interessato a ricoprire un ruolo del genere è un altro discorso, ma nei fumetti abbiamo visto che è un concetto che può funzionare.

Come mentore di Sam Wilson, Steve potrebbe fungere da cassa di risonanza per il nuovo Capitan America, indirizzandolo nella giusta direzione e cerca di essere all’altezza dell’eredità del suo amico. Non è solo l’ex Falcon che potrebbe essere aiutato dal vecchio Steve: con Bucky che si sta preparando a guidare i Thunderbolts, anche lui potrebbe chiedere l’aiuto di Cap per prendere il comando della sua squadra.

Direttore dello S.W.O.R.D.

Captain America HYDRAAnche se non può essere in grado di fare il fisico, uno Steve più anziano può ancora contribuire in modo significativo all’MCU.

Nei fumetti, quando il siero del Super Soldato è stato rimosso dal suo corpo, è invecchiato, ma ha preso il comando dello S.H.I.E.L.D. È del tutto possibile che voglia godersi la pensione, naturalmente, ma se ora è vedovo, forse l’ex Capitan America sarebbe disposto a guidare lo S.W.O.R.D.? Ci rattrista pensare che Cap appenda lo scudo al chiodo e vada in pensione, ma dopo aver viaggiato nel passato, è possibile che abbia addirittura creato lo S.W.O.R.D. con Peggy per assicurarsi che ci fosse un sostituto dello S.H.I.E.L.D. in attesa di proteggere il mondo.

Capitan America: Reborn

Captain America: RebornNon vediamo l’ora di vedere Sam Wilson nei panni di Capitan America, ma è ancora difficile non sperare che Steve Rogers torni un giorno a brandire lo scudo. Il fatto che l’eroe venga in qualche modo svecchiato dopo che Sam è stato messo in disparte sarebbe un momento epico, soprattutto se la minaccia per il MCU è abbastanza grande (Kang il Conquistatore e le sue numerose varianti, per esempio).

Arriveremo a questo punto forse troppo in avanti, ma potrebbe essere il modo più gradito ai fan per riportare in vita l’eroe. Nei fumetti, sia Bucky che Falcon hanno preso il posto di Steve come Capitan America, ma alla fine lo scudo torna sempre a lui. Dopo che Sam avrà avuto una buon arco nei fumetti, questo potrebbe accadere anche nel MCU.

Weapon X

Captain America Weapon XWolverine e gli X-Men stanno per arrivare nel MCU e, anche se non sappiamo ancora esattamente come funzionerà, l’esplorazione della storia di Logan potrebbe portare Evans a vestire nuovamente i panni del protagonista.

Nei fumetti, il Siero del Super Soldato e il programma Weapon X sono strettamente collegati e Steve ha effettivamente combattuto al fianco di James Howlett durante la Seconda Guerra Mondiale. Un flashback che mostri l’incrocio dei due eroi darebbe a Wolverine una storia consolidata nel MCU e sarebbe un’altra occasione per vedere cosa significava per Cap combattere per il suo Paese durante la guerra. Hugh Jackman ha recentemente lasciato intendere che interpreterà più di un Wolverine in Deadpool 3, quindi un po’ di follia multiversale in quel threequel potrebbe rendere questo incontro di fantasia una realtà.

Viaggio nel tempo

Captain America EndgameQuando ComicBookMovie ha incontrato i fratelli Russo un paio di anni fa, abbiamo chiesto se il viaggio nel tempo di Capitan America – che lo ha visto riportare ciascuna delle Gemme dell’Infinito al suo posto – fosse una storia che avrebbero voluto raccontare. “Sarebbe una grande storia da raccontare, senza dubbio”, ci ha detto Joe.

Non so se debba essere raccontata, ma sarebbe una grande storia da raccontare e ci piacerebbe molto farlo, ma credo che ora ci siano altre storie da portare avanti“, ha concluso il regista. Quindi è un “forse”, ma a prescindere dal fatto che i registi tornino nel MCU per esplorare questo periodo, ha tutte le carte in regola per essere una grande serie Disney+. Ci auguriamo che questo diventi realtà, soprattutto perché tutto, dall’incrocio di Cap con Red Skull a ciò che è successo dopo il ricongiungimento con Peggy, sembra una storia degna di essere raccontata.

Secret Empire

Secret EmpireUna delle storie più controverse della Marvel ci ha fatto scoprire che Capitan America era segretamente fedele all’HYDRA. Con il passare dei mesi, il suo status di malvagio è stato consolidato da una serie di azioni violente e scioccanti che hanno visto Steve Rogers fare tutto il necessario per far sì che il mondo “Salutasse l’HYDRA!”.

Secret Empire avrebbe rivelato che il Cubo Cosmico aveva creato questo secondo Cap malvagio, e il vero personaggio sarebbe poi tornato per sconfiggere il suo doppelgänger malvagio. Sarebbe sicuramente necessario apportare alcune modifiche alla trama, ma è innegabile che abbia un certo potenziale per il grande schermo se gestita nel modo giusto. Ad esempio, agli Eroi più potenti della Terra potrebbe sembrare che Cap sia tornato, per poi scoprire che questa versione malvagia è un impostore. I Marvel Studios potrebbero anche seguire la strada della variante con questo concetto.

Secret War

Secret WarsSe Avengers: The Kang Dynasty sarà incentrato sull’esplorazione di ciò che accade quando le numerose varianti di Kang entrano in guerra, allora Secret Wars dovrà essere l’occasione per assistere alla creazione di un nuovo mondo.

Al momento, il film basato sulla serie di successo di Jonathan Hickman sembra una direzione più probabile per i Marvel Studios, anche se la possibilità di mettere tutti questi personaggi l’uno contro l’altro sarebbe uno spasso da vedere. È in questo mondo che Captain America potrebbe tornare dalla morte, anche se non necessariamente nel modo in cui molti di noi si aspettano. Tutto dipende dalla portata di questo film sui Vendicatori, ma anche il fatto che Steve sia il Presidente degli Stati Uniti sarebbe uno sviluppo affascinante, soprattutto se è effettivamente allineato con l’HYDRA. Un’altra possibilità è che gli eroi sopravvissuti di tutto il Multiverso si riuniscano per fermare il Beyonder, con una variante di Captain America nascosta tra loro!

Captain America: 15 segreti sullo scudo di Steve Rogers

Captain America: 15 segreti sullo scudo di Steve Rogers

Come il martello per Thor o l’arco per Occhio di Falco, lo scudo è l’oggetto che contraddistingue il personaggio di Captain America.

Strumento di difesa, ma anche offensivo all’occorrenza, quest’arma fatta di vibranio e forgiata per Steve Rogers dopo la sua “trasformazione” in super soldato ha attraversato nella storia dei fumetti diverse vicissitudini, molte delle quali sconosciute alla maggior parte del pubblico.

Ecco allora di seguito 15 segreti sullo scudo di Captain America che solo i veri fan conoscono, racconti da CBR:

È stato realizzato usando del vibranio rubato

Lo scudo di Captain America è stato forgiato usando, oltre all’acciaio, il vibranio, materiale  che abbonda nel cuore del Wakanda.

Si racconta però che per costruirlo sia stato rubato questo speciale elemento, tuttavia esistono varie teorie che potrebbero smentire questa versione: una immagina che un meteorite di vibranio si è schiantato più di 10.000 anni fa nell’Antartide, un’altra pensa che  Myron MacLain, il creatore dello scudo, abbia semplicemente acquistato il vibranio da T’Chaka stesso.

È stato vittima del “cancro” del vibranio

In Captain America Vol 3 # 21, lo scudo soffre i sintomi di una malattia pericolosa conosciuta come “cancro del vibranio” che danneggia i materiali fondamentali dello scudo e minaccia di distruggere tutto il vibranio del Wakanda.

Fortunatamente, Tony Stark riuscì a fermare il cancro dilagante prima che contaminasse tutto il vibranio, impedendo alla malattia di distruggere il mondo.

Lo scudo originale fu modificato per evitare una causa legale

Il famoso scudo a forma circolare di Captain America è stato accolto dalle persone come simbolo di resilienza, ma sappiamo che originariamente era stato concepito con un altro design.

Lo scudo “medievale” utilizzato da Steve Rogers nelle sue prime storie è stato costretto a cambiare forma perché considerato troppo simile a quello di un altro supereroe chiamato The Shield dei fumetti della MLJ Publications.

Senza possibilità di scelta, Jack Kirby dovette modificarne il look, creando così lo scudo che tutti conosciamo e amiamo ancora oggi. Ma se non fosse stato per la minaccia di causa legale da parte dei concorrenti, forse non avremmo mai visto lo scudo di Cap.

È stato usato come urna

L’uso dello scudo di Captain America come un’urna rappresenta una delle trame più dark e segrete relative alle armi di un supereroe.

Quando Rick Jones, amico di molti eroi Marvel, morì, ebbe l’onore di avere come urna funeraria proprio lo scudo di Steve Rogers: l’abbiamo visto raccontato in Incredible Hulk: Future Imperfect Vol 1 # 1, con Hulk che spediva le ceneri di Jones nello spazio.

Ha fatto si che la testa del Barone Zemo rimanesse attaccata al suo corpo

In Avengers Vol 1 # 16 abbiamo visto visto Captain America usare il suo scudo in maniera del tutto “bizzarra”, ovvero per tenere incollata la testa del Barone Zeno al suo corpo.

Sfortunatamente per lui però, questo ha significato che il villain doveva andarsene in giro con un cappuccio rosa attaccato alla sua testa…

C’è però un’interpretazione più dark delle azioni di Cap, ovvero che in realtà l’eroe voleva che la colla si posasse sul viso di Zemo, impedendogli così di respirare.

Steve Rogers l’ha trasformato in un mantello

Steve Rogers ha abbandonato il suo scudo per indossare un mantello in Captain America Vol 1 # 180, sotto le sembianze di un nomade.

All’epoca molti fan trovarono questo “rifiuto” dello scudo scioccante, e anche il personaggio risentì dell’improvviso cambiamento.

Per un breve periodo ha avuto una svastica disegnata sopra

Capitan America fu introdotto per la prima volta durante la seconda guerra mondiale, combattendo contro i nazisti. Tuttavia, in Captain America Vol 1 # 234, a Steve venne fatto il lavaggio del cervello dal Terzo Reich e fu costretto ad obbedire ai loro ordini.

Durante quel periodo Cap viene mostrato mentre mostra con orgoglio il suo scudo con una svastica che sostituisce la stella nel mezzo. Più tardi Daredevil, nel tentativo di salvarlo dall’incantesimo nazista, lotta con lui prima che Steve torni in sé.

Ha aiutato qualcuno a togliersi la vita

C’è un dettaglio sullo scudo di Capitan America che molti fan non conoscono: ha aiutato qualcuno a togliersi la vita, e  la persona in questione era il villain noto come Machinesmith.

Quando la mente del personaggio fu trasferita nel corpo di un androide, questi voleva soltanto fuggire da un’esistenza limitata e ormai segnata, e dopo aver ingannato Capitan America, lo convinse ad aiutarlo con l’obiettivo di porre fine alla sua vita.

Il Serpente è riuscito a spaccarlo a metà

Il Serpente è uno fra i tanti cattivi che sono riusciti nell’impresa di distruggere lo scudo presumibilmente indistruttibile di Captain America.

Però il villain dalle sembianze di un rettile si distingue dagli altri poiché ha reso lo scudo più vulnerabile, spezzandolo a metà con la stessa facilità con cui noi spezziamo un ramoscello.

Captain America l’ha usato per uccidere Vedova Nera

Secret Empire ha raccontato forse l’atto più tragico commesso dallo scudo di Captain America: nei fumetti, Steve Rogers subisce il lavaggio del cervello e si scaglia contro i suoi vecchi compagni Vendicatori, uccidendo la sua amica Natasha Romanoff.

È stato distrutto da Thanos con il Guanto dell’Infinito

Nella miniserie a fumetti Infinity Gauntlet pubblicata negli anni ’90, Thanos ha utilizzato il guanto dell’infinito per distruggere lo scudo di Captain America, ma questa non fu la prima e l’ultima volta nella storia dell’arma.

Dobbiamo aspettarci uno scenario del genere in Avengers 4?

È stato usato da un “altro” Captain America

Molti credono che Steve Rogers sia l’unica incarnazione di Capitan America ad aver portato lo scudo, tuttavia è una considerazione errata. Perché?

Spesso nei fumetti Steve ha lasciato cadere l’uniforme dell’eroe, e una volta è stato sostituito da John Walker, anche se quest’ultimo non è apparso mai all’altezza del ruolo e della responsabilità del suo predecessore.

Steve Rogers fu seppellito con una copia dello scudo

In The Death of Captain America, Steve Rogers viene drammaticamente assassinato da Sharon Carter, dopo esser stato sottoposta al lavaggio del cervello dalla nemesi di Cap, Teschio Rosso.

Più tardi l’eroe venne sepolto con una copia perfetta del suo scudo e al commovente funerale parteciparono tutti i suoi compagni Vendicatori. L’ originale fu donato, come saprete, all’amico Bucky Barnes, che poi diventerà il nuovo Capitan America.

Thor ha cercato di struggerlo

Lo scudo di Capitan America è in grado di resistere alla forza di Hulk o al potere del martello di Thor, tuttavia in Avengers Vol. 3, abbiamo visto il Dio del Tuono scagliarsi furiosamente sull’arma di Rogers riuscendo a graffiarlo.

Questa è una delle uniche volte in cui lo scudo di Cap viene danneggiato da uno dei suoi fidati alleati, con Thor che alla fine cerca di riparare il danno provocato con il perdono del compagno.

Magneto e Laser Vivente hanno cercato di distruggerlo

Molti personaggi (villain e non solo) sono riusciti a distruggere lo scudo di vibranio apparentemente indistruttibile di Captain America. Tra questi ci sono anche anche Magneto e Laser Vivente, danneggiando lo scudo in due occasioni separate.

In Avengers n. 35, Cap fu costretto a usare il suo scudo per bloccare la potente trappola del Laser Vivente contro i Vendicatori e allo stesso modo, in Exiles Vol 1 # 23, abbiamo assistito alle devastanti conseguenze delle Guerre dei Mutanti, che hanno causato enormi perdite da entrambe le parti.

Captain America: 10 ruoli che potrebbe giocare nel futuro del MCU

Sappiamo che Chris Evans tornerà nei panni di Captain America in uno (o più) dei progetti futuri del MCU. In attesa che i Marvel Studios confermino ufficialmente il ritorno dell’attore nelle vesti dell’iconico personaggio che gli ha regalato la fama mondiale, ComicBookMovie ha stilato una lista di 10 possibili ruoli che Steve Rogers potrebbe ricoprire nel futuro dell’universo condiviso. Scopriamoli insieme…

Mentore di Sam Wilson

Steve Rogers è sopravvissuto agli eventi di Avengers: Endgame e non c’è davvero alcun motivo per presumere che non possa agire nel MCU da vecchio. Quanto sarebbe interessato Chris Evans ad assumere un ruolo del genere è un’altra questione, ma sappiamo grazie ai fumetti che è un qualcosa che potrebbe tranquillamente funzionare.

Come mentore di Sam Wilson, Steve può essere una cassa di risonanza per il nuovo Capitan America, aiutandolo a indirizzarsi nella giusta direzione mentre brandisce lo scudo e cerca di essere all’altezza dell’eredità del suo amico. Tuttavia, non è solo all’ex Falcon a cui questo vecchio Steve potrebbe dare una mano; sappiamo che gli Young Avengers si riuniranno nel MCU, quindi cosa succederebbe se l’ex Vendicatore li aiutasse a indirizzarsi nella giusta direzione? Indipendentemente da ciò, ci aspettiamo sicuramente di vedere Steve in The Falcon and the Winter Soldier!

Direttore dello SWORD

Anche se potrebbe non essere in grado di arrivare alle mani, c’è ancora molto di buono che Steve Rogers può fare nel MCU. Quando il Siero del supersoldato è stato rimosso dal suo corpo nei fumetti, Steve era invecchiato, ma ha preso in carico lo S.H.I.E.L.D. È del tutto possibile che vorrà godersi la pensione, ovviamente, ma se ora è vedovo, forse sarebbe aperto a farsi carico di un’organizzazione come S.W.O.R.D.?

Potrebbe essere una buona scelta per l’eroe, ed è un ottimo modo per mantenere il personaggio nell’universo condiviso. È un po’ triste pensare a Cap che appende lo scudo e si ritira, ma è eccitante immaginare il bene che potrebbe fare. Dopo aver viaggiato nel passato, è possibile che abbia persino impostato lo S.W.O.R.D. con Peggy, per assicurarsi che ci fosse un sostituto dello S.H.I.E.L.D. in attesa dietro le quinte di proteggere il mondo.

La rinascita di Captain America

Siamo decisamente ansiosi di vedere cosa farà Sam Wilson nei panni di Captain America, ma non possiamo fare a meno di sperare che un giorno Steve Rogers torni a brandire lo scudo. L’eroe declassato che torna in azione dopo che Sam viene messo in disparte sarebbe un momento davvero epico, specialmente se la minaccia per il MCU fosse abbastanza grande.

Vedremo cosa accadrà in futuro, ma siamo sicuri che Chris Evans sarebbe aperto a questa idea. Negli ultimi anni, sia Bucky che Falcon sono diventati Captain America, ma lo scudo finisce sempre per tornare a Steve. Dopo che Sam avrà il suo arco narrativo appropriato, potrebbe succedere anche nel MCU.

Arma X

Wolverine e gli X-Men stanno arrivando nel MCU e, sebbene non sappiamo esattamente quando e come il tutto avverrà, esplorare la storia di Logan potrebbe portare Chris Evans a  tornare di nuovo nei panni di Cap. Nei fumetti, il programma Siero del super soldato e Arma X sono in qualche modo collegati e Steve Rogers ha effettivamente combattuto al fianco di James Howlett durante la seconda guerra mondiale.

Un flashback che mostra i due eroi che si incrociano avrebbe dato a Wolverine il suo arco nel MCU e ci avrebbe dato un’altra possibilità di vedere com’era stato per Captain America combattere per il suo paese durante la guerra. Le speculazioni indicano che Madripoor verrà introdotta in  , e sappiamo che Wolverine è molto legato a quell’isola. Forse è in questa serie che impareremo per la prima volta qualcosa di più su Arma X?

Viaggio nel tempo

In un’intervista con ComicBookMovie, i fratelli Russo avevano parlato della possibilità di esplorare il viaggio nel tempo di Captain America che lo aveva portato a rimettere ciascuna delle Gemme dell’Infinito al suo posto. Joe Russo aveva spiegato: “Sarebbe una bella storia da raccontare, senza dubbio. Non so se ha davvero bisogno di essere raccontata, ma sarebbe una grande storia da raccontare, e ci piacerebbe raccontarla, ma penso che ci siano altre storie su cui concentrarsi adesso”.

Si tratta di una storia che i fan vogliono vedere e che ha tutte le caratteristiche per diventare una grande serie targata Disney+. Speriamo che quest’ipotesi diventi un giorno realtà, poiché è sicuramente una storia che vale la pena raccontare…

Secret Empire

Una delle trame più controverse della Marvel ha svelato che Captain America era segretamente fedele all’HYDRA. Con il passare dei mesi, il suo status di malvagio è stato cementato attraverso una serie di azioni violente e scioccanti che hanno visto Steve Rogers fare tutto il necessario per portare il mondo sotto il dominio dell’organizzazione.

“Secret Empire” avrebbe rivelato che il Cubo Cosmico aveva creato questo secondo, malvagio Cap, con il vero Steve Rogers che in seguito tornò per abbattere il suo malvagio doppelgänger. Sarebbe sicuramente necessario apportare alcune modifiche alla trama, ma ha innegabilmente del potenziale per il grande schermo se gestita nel modo giusto. Ad esempio, agli eroi più potenti della Terra potrebbe sembrare che Cap sia tornato, ma in realtà si tratterebbe della versione malvagia, qualcosa di cui soltanto il pubblico potrebbe essere a conoscenza. Bisogna ammettere che sarebbe divertente vedere Evans interpretare un cattivo!

Il Multiverso

Ovviamente, una spiegazione per l’arrivo di un Capitan America fedele all’HYDRA è il Multiverso. Tutti i segnali indicano che i Marvel Studios lo renderanno un punto focale della Fase 4, e alla fine potrebbe essere usato per dare a Chris Evans un’altra possibilità di interpretare Captain America.

Sarebbe un po’ noioso per il personaggio non subire alcuni cambiamenti. Tuttavia, i Marvel Studios potrebbero divertirsi con quello che potrebbero fare con l’attore mentre brandisce ancora una volta lo scudo. Il Multiverso apre le porte a possibilità illimitate ed Evans potrebbe interpretare qualsiasi cosa, da Ultimate Captain America alle versioni Marvel Zombies e Cap Wolf del personaggio.

Captain America & Bucky

Captain America: Il primo vendicatore ha dovuto racchiudere un sacco di storia, e questo significava che non potevamo passare molto tempo con Steve Rogers, Bucky e gli Howling Commandos. Una miniserie Disney+ potrebbe rimediare a ciò in qualche modo, seguendo gli eroi mentre si imbarcano in una missione che in qualche modo gioca con altre storie raccontate nel MCU.

Come accennato, un team-up con Wolverine è una forte possibilità, che potrebbe introdurci alla versione di quest’universo di Arma X. Ci sono molti cattivi di Captain America che devono ancora debuttare sul grande schermo, quindi forse Steve e Bucky potrebbero confrontarsi con personaggi del calibro di Hate-Monger o con la Serpent Society.

Dopo il lieto fine…

Alla fine di Avengers: Endgame, Steve Rogers ha preso la decisione di rimanere nel passato e (finalmente) ottenere il suo lieto fine con Peggy Carter. La domanda è: cosa è successo dopo? È difficile immaginare che sia rimasto in disparte e non abbia salvato nessuna vita. Se non altro, bisogna credere che l’eroe abbia salvato alcune vite e si sia trovato inavvertitamente a fare qualcosa per aiutare a mantenere il mondo al sicuro dall’ombra!

Inserire Steve nei momenti chiave della storia potrebbe essere un vero spasso, e i Marvel Studios renderebbero felici molti fan mostrando loro cosa è successo in seguito per questa amata coppia del MCU.

Secret War

I Fratelli Russo hanno chiarito che “Secret War” è una storia che li riporterebbe nel MCU e, come abbiamo già spiegato, ci sono molti modi in cui Capitan America potrebbe essere incluso. In effetti, se i Marvel Studios trovassero un modo per incorporare il viaggio nel tempo (per gentile concessione del variegato set di poteri di Arcano), Cap e qualsiasi altro eroe potrebbero essere eliminati dalla linea temporale per quest’incredibile battaglia.

Sarebbe davvero bello vedere lo Steve Rogers della seconda guerra mondiale combattere al fianco di Wolverine, dei Fantastici Quattro e di altri amici che non riconosce come Falcon! Questo ha perfettamente senso e potrebbe essere l’uso perfetto di Chris Evans nel MCU in futuro.

Captain America: 10 personaggi che dovrebbero apparire in una serie a lui dedicata

Nonostante il finale di Avengers: Endgame, in cui abbiamo visto una versione anziana di Steve Rogers consegnare lo scudo di Captain America a Sam Wilson, sappiamo che Chris Evans è in trattative con i Marvel Studios per riprendere il ruolo dell’eroe in alcuni progetti futuri. Al momento non ci sono ulteriori dettagli, ma ipotizzando che Evans possa fare ritorno in una serie tv a lui interamente dedicata, Screen Rant ha raccolto 10 personaggi che in uno show dedicato a Captain America non possono di certo mancare:

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Peggy Carter

Partiamo dal personaggio più scontato. Hayley Atwell ha avuto molti elogi per la sua performance di Peggy Carter nel corso degli anni, dai film del MCU fino alla serie Agents of S.H.I.E.L.D. Dato che è l’amore della vita di Captain America, non sarebbe giusto che Steve tornasse senza lei al suo fianco.

Ora sembra che abbiano vissuto molti anni felici insieme e, se uno show televisivo dovesse rivelare come è andato il viaggio di Steve con le Gemme dell’Infinito, allora sarebbe necessario come minimo un suo cameo nel finale.

Bucky Barnes

Steve e Bucky sono praticamente come due fratelli. Sono cresciuti insieme a Brooklyn e Captain America è stato in grado di salvare il suo amico dalle grinfie dell’HYDRA, che aveva preso il controllo della sua mente dopo la caduta dalle montagne durante gli eventi di Captain America: Il primo vendicatore.

A causa della loro vicinanza, Bucky è un altro personaggio che dovrebbe apparire in un’ipotetica serie dedicata a Captain America. Ne hanno passate davvero tante insieme e non si meritano un finale come quello visto in Endgame. A causa delle molte possibilità offerte dal viaggio nel tempo di Steve per rimettere a posto le Gemme dell’Infinito, una versione precedente di Bucky potrebbe persino servire in qualità di antagonista.

Sam Wilson

Anche se Cap insiste nel nutrire fiducia nelle persone, ha comunque una cerchia ristretta di individui di cui si fida di più. Sam Wilson fa parte di quel club d’élite, con le strade dei due che si sono incrociate per la prima volta durante gli eventi di Captain America: The Winter Soldier. Da quel momento in poi, si sono ritrovati in più occasioni, con Sam che è stato anche il primo a contattare Steve dopo essere ritornato in vita in Endgame.

Pertanto, se Rogers deve intraprendere una missione pericolosa, Falcon è un altro alleato su cui potrebbe fare affidamento. Potrebbe persino usare la Gemma del Tempo per reclutare una versione del suo amico, dato che è stato chiaramente un bravo ragazzo per tutta la vita. Chissà, potrebbe anche apparire in The Falcon And Winter Soldier uscirà la serie debutterà su Disney+ a marzo…

Nick Fury

Steve non è sempre entusiasta della maggior parte dei suoi compagni Avengers: durante le sue apparizioni nel franchise lo abbiamo visto confrontarsi con personaggi del calibro di Iron Man, Thor e Spider-Man. Tuttavia, una persona con cui sembra sempre andare d’accordo è Nick Fury.

Nonostante il personaggio di Samuel L. Jackson gli abbia mentito subito dopo essere stato scongelato, Nick e Cap hanno chiaramente un enorme rispetto l’uno per l’altro (e a cui attingono sempre quando le probabilità sono spesso contro di loro). D’altronde, dopo quella scena post-credits in Spider-Man: Far From Home del 2019, un’apparizione da parte di Fury in una serie tv avrebbe davvero senso.

Teschio Rosso

Come accaduto con il primo film di Captain America, anche Avengers: Endgame sembrava essere l’ultimo in cui i fan avrebbero visto Teschio Rosso. Essendo morto ne Il primo vendicatore, il suo ritorno in Avengers: Infinity War del 2018 è stato un vero fulmine a ciel sereno. Sia in quel film che nel sequel, custodisce la Gemma dell’Anima, un destino che gli è stato conferito in seguito al suo fallimento nel controllare l’oggetto pericoloso molti anni prima.

Ma se Cap deve restituire le Gemma, questo potrebbe nuovamente coinvolgerlo nell’incontro con il suo vecchio nemico. È una reunion che i fan adorerebbero sicuramente vedere, non da ultimo a causa dell’epica resa dei conti durante le prime fasi del MCU. C’è, tuttavia, un problema che un altro personaggio dovrebbe affrontare…

Heimdall

Capitan America potrebbe anche aver bisogno dell’aiuto di alcune persone che non ha nemmeno ancora mai incontrato. E Heimdall, che ha servito Thor così fedelmente prima della sua morte devastante in Infinity War, rientrerebbe in questa categoria.

Per arrivare a Vomir, Steve avrebbe bisogno di trovare un modo per viaggiare attraverso lo spazio. Avrebbe potuto usare Heimdall per raggiungere quel luogo, tornando indietro nel tempo per incontrare l’alleato di Thor prima della sua morte.

Odin

Odino è un altro personaggio di cui Cap potrebbe chiedere aiuto. Se vuole riportare la Gemma dell’Anima su Vormir, come menzionato sopra, potrebbe anche aver bisogno dell’aiuto del padre di Thor.

Odino è vivo nel 2014 e potrebbe essere usato per raggiungere il luogo misterioso. È capace di somigliare a Heimdall e, considerato quanto la Marvel ama i cameo, un ritorno per il personaggio di Anthony Hopkins non può essere del tutto escluso.

Jane Foster

I fan pensavano di aver visto per l’ultima volta la Jane Foster di Natalie Portman dopo gli eventi di Thor: The Dark World. Tuttavia, con la conferma che l’attrice riprenderà il suo ruolo in Thor: Love and Thunder, questo significa che per lei la porta è aperta per eventuali altre apparizioni in altri progetti Marvel. E un cameo nell’ipotetica serie su Captain America sarebbe sicuramente logico.

Dopotutto, Rocket Racoon ha bisogno di lei per estrarre la Gemma della Realtà in Endgame. Quindi, per questo motivo, Cap dovrebbe rimetterla a posto in modo che gli eventi si svolgano come dovrebbero. Dato che non è piccolo come Rocket, però, questo potrebbe essere un compito più facile a dirsi che a farsi.

L’Antico

A proposito di cameo, è stato certamente sorprendente vedere il cameo dell’Antico di Tilda Swinton in Endgame. In quel film, lei e Bruce Banner hanno litigato per la Gemma del Tempo, con il personaggio di Swinton che alla fine ha ceduto, a condizione che fosse restituita alla sequenza temporale corretta per evitare di creare molte altre linee temporali e dimensioni. Il che è abbastanza comprensibile, vista la posta in gioco.

Cap potrebbe tornare alla New York del 2012 per dargliela, assicurandosi quindi che sia in giro per il momento in cui Doctor Strange entrerà in scena. Legherebbe le cose bene, offrendo una chiusura degna alla storia del suo personaggio.

Howard Stark

Ultimo, ma certamente non meno importante, è Howard Stark. Lui e Cap sono diventati amici durante gli eventi de Il primo vendicatore ed è possibile che le loro strade si incontrino di nuovo quando Steve Rogers dovrà riportare la Gemma dello Spazio alla base militare nel 1970.

Potrebbe essere piuttosto imbarazzante ma potrebbero offrire un’ulteriore degna chiusura sul personaggio di Tony Stark, facendo anticipare a Steve tutte le cose incredibili che Iron Man farà in futuro. Forse causerebbe problemi alla timeline, ma sarebbe comunque una scena soddisfacente da vedere.

Captain America: 10 errori che non abbiamo notato nei film

Captain America: 10 errori che non abbiamo notato nei film

La serie di film su Captain America è tra le più amate tra i fan dei Marvel Studios e ha esordito sul grande schermo nel 2011 con Il Primo Vendicatore, proseguendo con The Winter Soldier del 2014 e arrivando a Civil War del 2016.

Nonostante il successo riscontrato fra pubblico e critica, in molti hanno rintracciato diversi errori (alcuni grossolani, altri più significativi in un’ottica generale di continuità con gli altri titoli Marvel).

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Ecco allora di seguito i 10 errori che non abbiamo notato nei film su Captain America: 

L’anno di nascita di Bucky

Indovinare l’anno esatto di nascita di Steve e Bucky non è affatto facile, visto il tempo che i due hanno trascorso congelati. Tuttavia grazie ai fumetti i fan del personaggio hanno scoperto che Cap è nato il 4 luglio 1918. Dell’età di Bucky invece non vi è traccia, e un dettaglio di Captain America: The Winter Soldier contribuisce a rendere tutto ancora più impreciso.

Il riferimento è alla sequenza dove Steve visita in incognito la mostra dedicata alle sue imprese e in particolare al momento in cui si ferma davanti alla sezione di Bucky. Come scritto sulla lastra, ci sono due date di nascita: 1917 e 1916.

Cosa significa? Quando è nato Bucky?

Il braccio danneggiato di Tony Stark

Il terzo atto di Captain America: Civil War vede i due schieramenti di Vendicatori combattere l’uno contro l’altro e molte cose accadono così rapidamente da sfuggire anche agli occhi dei più attenti.

Dopo il combattimento in aeroporto però, il braccio di Tony Stark è colpito e rimane visibilmente danneggiato, tuttavia nel corso delle scene successive questo infortunio non sembra aver alcun effetto sulle prestazioni del supereroe che anzi, aiuta i suoi compagni a rialzarsi…

La bandiera sbagliata

Tutti coloro che sono particolarmente affezionati alla continuità storica nei film del MCU potrebbero aver riconosciuto questo errore presente  in Capitan America: Civil War nella sequenza flashback ambientata nel 1991.

Viene infatti mostrato il trattamento brutale che Bucky Barnes subisce durante le sessioni di lavaggio del cervello dell’HYDRA, un riferimento alla sua storia nei fumetti e un punto di lancio per lo sviluppo del personaggio.

Tuttavia se questi flashback appartengono all’anno 1991, le bandiere che i soldati indossano non corrisponde affatto all’epoca ma ai colori della Federazione Russa dei giorni nostri. Sappiamo che l’URSS è caduta a dicembre 1991, ma ciò non significa che le nuove bandiere potrebbero esser state commissionate così velocemente…

I vestiti bagnati

Subito dopo il trattamento con il siero del supersoldato, Steve Rogers assiste all’assassinio del dottor Abrham Erksine e rincorre il colpevole, l’agente dell’HYDRA Heinz. Grazie a questo inseguimento riusciamo a vedere i segni della trasformazione del magrolino Steve in soldato muscoloso e agilissimo mentre corre per le strade di New York a piedi nudi.

Ad un certo punto della fuga però, Heinz cerca di salpare con un piccolo sottomarino ma prontamente Steve riesce a fermarlo tuffandosi in acqua.

Entrambi dovrebbero uscire dal canale bagnati, tuttavia non è ciò che accade nel film e i loro abiti sono più asciutti di quanto avrebbero dovuto essere…

Il piano di Zemo

Il piano diabolico di Zemo riesce nell’intento di far scontrare i Vendicatori in Captain America: Civil War, tuttavia guardando la il film e il suo sviluppo, qualsiasi cosa nel percorso del personaggio sembra non avere senso.

Come faceva Zemo a sapere degli Accordi di Sokovia in anticipo? Come è riuscito a nascondersi così facilmente? Perché sapeva che i genitori di Tony furono uccisi dal Soldato d’Inverno? Fortuna, coincidenze, o errore di continuità?

L’età di Howard Stark

Una domanda ancora irrisolta serpeggia tra i fan Marvel: quanti anni ha Howard Stark? Nei film sono stati utilizzati due diversi attori per mostrare il passare del tempo e le varie versioni del personaggio, ovvero Dominic Cooper per il giovane Howard e John Slattery per la controparte più adulta.

D’altronde non sappiamo quanti anni abbia in Captain America: Il Primo Vendicatore, c’è chi suppone possa aggirarsi intorno ai venti e il quesito non viene risolto nemmeno nei film successivi. Ma soprattutto: perché ha ancora l’aspetto degli anni cinquanta  negli anni ’90?

L’incidente della timeline in Civil War

Stando a quanto raccontato nel MCU, la scoperta del blocco di ghiaccio nel quale era incastonato Steve, gli eventi di Thor, di Iron Man 2 e de l’Incredibile Hulk sembrano aver avuto tutti luogo nella stessa settimana. Si arriva dunque a Civil War che sembrano passati circa sei anni dalla fine de Il Primo Vendicatore ad oggi.

Se non fosse che Visione riesce a rovinare la matematica con una semplice frase, rivelando che gli eventi vanno avanti da otto anni, mettendo così in discussione la timeline del MCU e gettando nel caos tutto il corso dei film a venire.

I pantaloni di Steve

Tra i fan della Marvel è normale ironizzare sui pantaloni magici che Hulk indossa ad ogni trasformazione, che da piccoli riescono ad ingrandirsi senza rompersi. Di questo scherzo esiste anche la variante relativa al personaggio di Steve Rogers, in particolare sui pantaloni indossati dall’eroe in Il Primo Vendicatore.

Nella scena in cui viene iniettato nel soldato il siero, Steve compare con dei pantaloni perfettamente aderenti alla sua taglia, ma ne esce – visibilmente più muscoloso, senza mostrare danni o strappi.

Steve dimentica la sua copertura

Tutti i soldati devono rispettare un rigoroso protocollo militare, causa punizione, e in questo sia regista Joe Johnston che tutto il team di produzione di Captain America: Il Primo Vendicatore dovrebbero essere lodati per la loro attenzione ai dettagli.

Ciò non ha impedito al film di incappare in piccoli errori di protocollo, come durante la scena in cui vediamo Steve flirtare con Peggy Carter in auto, sulla strada che lo porterà al cambiamento della sua vita. Il soldato però non indossa il berretto dell’esercito come da tradizione…

La ragnatela di Spider-Man

Spider-Man fa parte del MCU da poco più di due anni, ma il suo impatto sul franchise è stato molto forte, risultando uno dei personaggi centrali e più amati dai fan.

Tutto andava bene fino all’errore piuttosto evidente che si nota in una scena abbastanza iconica, ovvero quando Spidey “ruba” lo scudo di Captain America in Civil War con la sua ragnatela. Ma qual è il problema? A quanto pare la ragnatela scompare subito dopo. E, come ha detto lo stesso Peter Parker in Spider-Man: Homecoming, questa ha una durata di circa due ore…

Captain America: 10 dettagli che i fan fraintendono sull’eroe del MCU

Captain America è una delle figure più iconiche del MCU ma, nonostante il pubblico lo conosca bene come eroe, ci sono alcune cose sul personaggio che vengono fraintese. Captain America: New World Order, l’ultimo capitolo della saga del Marvel Cinematic Universe, è attualmente nelle prime fasi di sviluppo; Sam Wilson sta raccogliendo l’eredità di Steve Rogers ma, a prescindere da quale Cap brandisca lo scudo, ci sono alcuni dettagli sottili che il pubblico sembra trascurare.

In base ai loro rispettivi background, al modo in cui si comportano, alle loro ideologie e al loro legame con la comunità dei supereroi, si fanno molte ipotesi sul duo che sono infondate o fuori luogo. È importante chiarire tutte queste curiosità prima dell’uscita del film per garantire che i fan conoscano davvero i personaggi.

Steve Rogers come artista

Il pubblico ricorderà che Steve Rogers è stato per un breve periodo un artista, trascorrendo parte del suo tempo in tournée nei panni del simbolico Capitan America con la testa china sul suo taccuino. Questo particolare hobby non è stato più ripreso, ma i fan dei fumetti sapranno che Steve si è sempre identificato come un artista.

L’ipotesi più naturale è che si sia disinnamorato di quest’arte, o che forse abbia usato questo tipo di sfogo creativo come modo per passarsi il tempo. Ma in realtà, Rogers non ha mai avuto il tempo e l’opportunità di perseguire veramente le sue passioni. Forse, in pensione, avrà la possibilità di riprendere in mano carta e penna, un’attività che è stata recentemente esplorata nella serie Captain America: Sentinel of Liberty.

La lotta di Sam Wilson con lo scudo

Sam Wilson sta rapidamente diventando il protagonista dell’attuale era del MCU. Falcon and the Winter Soldier ha tracciato il suo percorso per diventare il nuovo Capitan America, un ruolo che meritava pienamente, ma c’è qualche malinteso sulla sua riluttanza a rappresentare questo simbolo.

Come si è visto nel corso della serie, il ruolo di Capitan America ha significato qualcosa di diverso per ciascuno. Quando Sam ha deciso di imbracciare lo scudo, lo ha fatto per onorare il suo caro amico Steve, ma anche per diventare qualcosa di nuovo. È ancora riluttante a essere una copia di Rogers, come cercava di fare John Walker, ma ora è a suo agio nel lasciare la propria eredità, unica nel suo genere; un contrasto che alcuni potrebbero non aver notato.

La famiglia di Sam

Molti sono rimasti confusi dalla retcon che ha visto l’introduzione della famiglia di Wilson in Falcon and The Winter Soldier. Si è ipotizzato che la famiglia si sia progressivamente allontanata da lui o che Wilson semplicemente non si fosse impegnato abbastanza per garantire che i loro rapporti fossero il più solidi possibile.

Come qualsiasi altro eroe, però, Wilson avrebbe tenuto i suoi cari a distanza per proteggerli. Falcon è diventato un personaggio pubblico, e solo quando le cose sembrano calmarsi un momento, il pubblico riesce a vederlo finalmente in quell’ambiente. Capisce la responsabilità e la sua fratellanza con Rogers potrebbe essere una diretta conseguenza della solitudine derivante dai suoi sacrifici.

Peggy Carter e il destino

È una battuta che circola da un po’ di tempo, secondo la quale Steve Rogers avrebbe cambiato la storia viaggiando nel tempo e riunendosi a Peggy Carter. L’ex agente dello S.H.I.E.L.D. è già stata immortalata mentre parlava del marito, che Rogers avrebbe salvato durante la sua ribelle schermaglia di salvataggio in Captain America – il Primo Vendicatore.

Ma questa potrebbe essere un’interpretazione errata di questo piccolo dettaglio. Il tema del viaggio nel tempo in verità è ancora confuso, con diversi progetti del MCU che lo spiegano in termini leggermente diversi. Peggy e Steve sono sempre stati destinati a stare insieme, ed è del tutto plausibile che per una qualche bizzarria della linea temporale il marito a cui si riferiva l’Agente Carter fosse in realtà Steve; con quella missione ha metaforicamente salvato se stesso, dimostrandosi finalmente all’altezza del suo potenziale.

Leader dei Vendicatori

Sono numerosi i candidati alla guida dei Vendicatori per il futuro. I fan hanno proposto personaggi come Doctor Strange, Captain Marvel e forse anche veterani come Occhio di Falco o Hulk. Ma ci sono dettagli sottili che suggeriscono che Sam Wilson prenderà il posto di Steve in più di un modo.

Captain America è sempre stato considerato il capo degli eroi più potenti della Terra perché non voleva questo lavoro. Tony Stark era ossessionato dalla leadership, ma non aveva né l’esperienza tattica di combattimento né l’umiltà per ricoprire il ruolo. Wilson, invece, ha un background militare, è umile nelle sue capacità ed è perfettamente in grado di guidare una squadra, come dimostra la sua forza nel lavorare con personaggi del calibro di Bucky: sembra che il MCU lo stia lentamente collocando in questa posizione.

L’adattabilità di Steve

Captain-America-and-Iron-Man-MCUSteve Rogers è stato definito un uomo fuori dal tempo. È stato presentato come un personaggio che fatica ad adattarsi al presente, che ricorda il passato, che si affida a tecniche e tecnologie vecchie e che continua a promuovere un’ideologia che alcuni ritengono superata. Eppure, Captain America è uno dei pochi personaggi che ha dimostrato una vera evoluzione.

Si è adattato a ogni situazione e si è ben ambientato ai giorni nostri. Le sue lettere d’amore per il passato sono una scelta personale, con le sue idee che si sviluppano e si modificano in base alle nuove informazioni, ma sono ben inquadrate nell’epoca a cui appartiene. Non è tornato al passato perché non è riuscito ad adattarsi al presente, ma semplicemente si è divertito di più in quel periodo.

Joaquin Torres come nuovo Falcon

Sam Wilson ha trascorso gran parte della sua carriera di supereroe, sia nel MCU che nei fumetti, come spalla di Steve Rogers. Non è un qualcosa che abbia contestato pubblicamente, ma che ovviamente lo ha infastidito, considerando che era un combattente esperto a tutti gli effetti. Il suo ruolo di Captain America gli ha permesso quindi di percorrere la propria strada.

Molti indicherebbero Joaquín Torres come il prossimo Falcon, con Wilson che si creerebbe una spalla tutta sua; ma Wilson comprende il peso di questo tipo di ruolo e quanto avvilente possa esserci. Ci sono frangenti sottili in cui Sam Wilson dà a Torres maggiore potere sulle sue scelte sul campo, formando un partner piuttosto che una spalla; un gioco di potere che si riflette anche nel ruolo accresciuto del Soldato d’Inverno.

La ribellione

Rogers è stato considerato un simbolo patriottico di speranza, che avrebbe servito il governo degli Stati Uniti nei suoi giorni più bui. Il suo ruolo nella Seconda Guerra Mondiale sembra avvalorare questa affermazione, con Captain America che ha messo in gioco la sua vita al servizio del Presidente e del suo Paese. Il suo scetticismo nei confronti del governo in Captain America: Winter Soldier sembrerebbe quindi fuori luogo.

In realtà, questo elemento del personaggio è sempre stato frainteso. Rogers si è ribellato agli ordini in passato e ha diffidato del sistema federale per gran parte della sua carriera; il suo altruismo non era dovuto alla fedeltà a un sistema o a un governo, ma alla sua amata nazione. I suoi problemi con la sicurezza in Captain America: The Winter Soldier e poi in Civil War continuano ad essere in linea con le ideologie precedenti.

La riluttanza di Steve

Steve Rogers ha reso il simbolo di Captain America quello che è oggi. Molti pensano che sia orgoglioso di questo e che abbia sempre pensato di essere l’uomo giusto per un incarico del genere; in realtà, Rogers ha lottato con il significato del suo ruolo ed era riluttante a incarnare il simbolo della speranza.

È solo un uomo, potenziato dal siero del supersoldato. C’è un’umiltà in questa figura, che lo ha portato persino ad abbandonare il titolo di Captain America quando ha ritenuto di non poter più rappresentare al meglio il popolo. Anche altri possono faticare a portare avanti questa eredità ma, anche se lo ha fatto sembrare semplice, per Steve non lo è mai stato.

Il legame tra Sam e Bucky

Sam Bucky in The Falcon and the Winter SoldierWilson dovrà affrontare una nuova serie di cattivi nel suo prossimo film e Bucky Barnes sarà sicuramente al suo fianco. Il loro rapporto è stato traballante e l’ipotesi naturale per molti è che Sam sia geloso del rapporto che si è creato tra il Soldato d’Inverno e Captain America grazie al loro passato comune.

Forse questo gioca un piccolo ruolo, ma Wilson fa fatica a fidarsi. Si sente a disagio nei confronti di Bucky per il pericolo che potrebbe rappresentare per Steve Rogers, una persona che lui stesso ha aiutato, soprattutto per quanto riguarda la sua salute mentale. Il danno che questa storia del passato avrebbe potuto arrecare sarebbe stato irreversibile. Man mano che Bucky e Sam si avvicinano, la mancanza di fiducia è sì ancora percepibile, ma viene sottilmente sostituita da un nuovo legame.

Captain America: 10 cose che non sapevi sulla trilogia

Captain America: 10 cose che non sapevi sulla trilogia

Insieme a Iron Man e Thor, Captain America è l’unico personaggio del MCU ad aver ottenuto una trilogia solista, caratterizzata da tre film completamente diversi l’uno dall’altro. Più storico e classico il primo, thriller politico il secondo e avventura collettiva e ideologica il terzo, con una grande costante: l’arco narrativo di Steve Rogers e la sua crescita personale nel mondo moderno.

Ecco di seguito 10 cose che non sapevate del dietro le quinte della trilogia:

Chris Evans ha rifiutato la parte tre volte prima di accettare

captain america

Ebbene si: i produttori hanno chiesto tre volte a Chris Evans di interpretare Steve Rogers, ottenendo un si solo alla quarta offerta. Non che non amasse il personaggio, ma l’esposizione e la fama che sarebbero derivate unite all’ansia di ripetere il fallimento dei Fantastici 4 avevano spinto l’attore a rifiutare. Fortunatamente Robert Downey Jr. è intervenuto, convincendo il collega.

Occhio di Falco doveva essere in The Winter Soldier

Nelle prime bozze di Captain America: The Winter Soldier gli sceneggiatori aveva incluso la presenza di Occhio di Falco, concentrando la trama sul rapporto tra personaggi e S.H.I.E.L.D. e sul ritorno di Nick Fury, Natasha Romanoff e Maria Hill. Clint Barton avrebbe avrebbe combattuto contro Cap in un gioco di ruoli e schieramenti conforme al tono da thriller politico del film.

Chris Evans si è infortunato durante la scena dell’elicottero

Uno dei momenti più memorabili del MCU arriva in Captain America: Civil War quando Bucky sta scappando a bordo di un elicottero e Steve che corre per fermarlo affidandosi solamente alla forza dei suoi bicipiti. Sul set, per aumentare la realtà della scena, Chris Evans si è infortunato diventando oggetto di risate di Robert Downey Jr.

Diverse versioni del taccuino di Cap

In Captain America: The Winter Soldier, Steve Rogers tiene aggiornato un taccuino con l’ elenco di cose che ha perso negli ultimi 70 anni e che ora deve recuperare. Nella versione americana del film annota Star Wars, Star Trek, Nirvana, Thai food, Rocky, Rocky II e la colonna sonora di Trouble Man, ma negli altri paesi sono apparsi invece I Love Lucy, l’atterraggio sulla Luna, il Muro di Berlino, Steve Jobs e la discoteca, oppure Beatles, Sean Connery e Sherlock per il Regno Unito e la Ferrari e Roberto Benigni in quella italiana.

Wolverine e Magneto avrebbero avuto un cameo in Il primo vendicatore

hugh jackman

Wolverine e Magneto avrebbero avuto un cameo in Captain America: Il primo vendicatore nella versione originale della sceneggiatura, il primo come soldato e il secondo come un rifugiato rinchiuso in un campo di concentramento. Tuttavia, come potrete immaginare, i problemi di diritti con la Fox non hanno permesso nulla di tutto ciò.

I fratelli Russo hanno usato pochissima cgi

È facile, al giorno d’oggi, affidarsi agli effetti speciali per confezionare un ottimo blockbuster, tuttavia come dimostrato da Mad Max: Fury Road c’è ancora un altro modo per offrire al pubblico uno spettacolo entusiasmante. Lo sanno bene i fratelli Russo, che in Captain America: The Winter Soldier hanno usato pochissima CGI.

Il ruolo originale di Black Panther in Civil War

Captain America Civil War

Le prime bozze della sceneggiatura di Captain America: Civil War presentavano una versione molto meno rilevante di Black Panther e molte più scene con Spider-Man, preservando i dettagli sull’eroe per lo standalone in sviluppo. T’Challa non avrebbe nemmeno mostrato il suo costume nel film debuttando ufficialmente nel cinecomic l’anno successivo.

Stanley Tucci ha accettato il ruolo di Erskine per l’accento tedesco

In Captain America: Il primo vendicatore Stanley Tucci interpreta il Dr. Erskine, creatore del siero del supersoldato che ha reso Steve Rogers Captain America. E come dichiarato dall’attore, il ruolo è stato fortemente voluto perché gli avrebbe permesso di recitare con un accento tedesco.

The Wasp doveva essere in Civil War

All’inizio dello sviluppo di Captain America: Civil War, i fratelli Russo avevano preso in considerazione l’idea di includere Hope van Dyne aka Wasp nel film prima della sua futura avventura con Ant-Man nel sequel. Il ruolo si sarebbe ridotto ad un piccolo cameo, motivo che spinse la coppia di registi ad eliminarla dallo script.

I piani dei fratelli Russo per un terzo capitolo più “intimo”

Dopo aver firmato per dirigere anche il terzo film solista di Captain America, Anthony e Joe Russo presentarono allo studio un’idea molto più intimista e meno chiassosa di Captain America: Civil War come l’abbiamo vista al cinema, in cui sarebbero stati risolti i nodi di trama di The Winter Soldier, la complicata relazione tra Steve e Bucky e lo campino del Barone Zemo.

Leggi anche – Captain America: 10 cose che non sapevi sul costume

Fonte: Screenrant

Captain America: 10 cose che non sapevi sul costume

Captain America: 10 cose che non sapevi sul costume

Simbolo americano per eccellenza, il costume di Captain America è anche ciò che rende unico il supereroe nel panorama dei fumetti Marvel e dell’universo cinematografico ad essi ispirato. Ecco allora di seguito 10 cose che non sapevate sull’iconica uniforme di Steve Rogers:

La storia dell’elmetto

Chris Evans come Captain America

Originariamente Cap indossava un elmetto blu per nascondere la sua identità ai soldati nemici durante la seconda guerra mondiale. Nei film invece l’eroe scende sul campo di battaglia anche senza, sfoggiandolo solo in determinate situazioni.

Le cinque versioni del costume nel MCU

Captain America è apparso in diversi film della MCU e il suo costume tradizionale ha subito alcuni cambiamenti nel corso degli anni. Ricorderete sicuramente quello sfoggiato durante la guerra, o quando lavorava per lo S.H.I.E.L.D. fino ad arrivare a Endgame, dove addirittura vediamo due versioni del personaggio interagire insieme nella stessa scena.

Exoskeleton suit disegnato da Tony Stark

Nei fumetti Tony Stark progetta un disegnato una Exoskeleton suit appositamente per Captain America, molto simile a quella di Iron Man con i colori del patriota americano e dettagli molto eleganti. Praticamente indistruttibile.

Lo scudo originale era di forma diversa

Lo scudo di Capitan America, parte distintiva del suo costume, non era originariamente di forma circolare ma triangolare, come mostrato nel primo film standalone del MCU. Quell’aspetto era molto simile a quello di un altro personaggio della Archie Comics, chiamato “The Shield”, sul cui petto compariva un simbolo speculare.

Phil Coulson ha partecipato alla creazione del suo costume

L’agente Phil Coluson è un grande fan di Captain America, e fu lui stesso a suggerire qualche cambiamento al suo costume per riportarlo al suo “vecchio stile”. Succede in The Avengers, tornando ai colori audaci delle sue radici patriottiche.

A prova di proiettile

Tutti i costumi di Capitan America forniscono all’eroe la protezione necessaria dai proiettili, offrendogli coperture aggiuntive grazie al materiale ignifugo. La tuta è inoltre ultra-leggera e realizzata in duralluminio.

Una diversa versione dello scudo

Realizzato con il vibranio, minerale presente solo in Wakanda, lo scudo di Cap è potente e quasi indistruttibile. Nei fumetti però Steve Rogers ne usa una versione “energetica” donatogli da Sharon Rogers e collegato al suo guanto con un acceleratore di fotoni a raggio limitato molto simile al modo in cui il vibranio funzionava nella tuta originale.

Nuovo design

Nel 1966 la Marvel Comics fu citata in giudizio da Joe Simon, affermando di possedere i diritti sul design di Captain America. Tuttavia la casa editrice sosteneva il contrario, con Jack Kirby che ideò due diverse versioni del costume pronte ad essere utilizzate in caso di sconfitta.

Il costume disegnato da Howard Stark

La tuta che l’eroe indossa in Captain America: Il Primo Vendicatore è stata disegnata nientemeno che dal padre di Tony Stark, Howard Stark. L’uniforme viene realizzata sando un polimero di carbonio resistente al coltello e ai danni balistici, rendendo così Steve Rogers piuttosto difficile da ferire.

Un’uniforme per gli spettacoli

In pochi sanno che la tuta da supereroe di Cap ha origini alquanto “umili”. Il costume fu infatti fornito dall’USO e Steve Rogers lo indossava durante le sue esibizioni negli spettacoli per i commilitoni dell’esercito.

Fonte: CBR

Captain America: 10 cose che non sai sulla Stealth Suit

Captain America: 10 cose che non sai sulla Stealth Suit

Dando vita all’iconico personaggio di Captain America nel MCU, Chris Evans ha dovuto sfoggiare molti costumi diversi nei film dell’universo condiviso in cui ha recitato. Al di là della varie e più celebri tonalità di blu, il costume preferito dai fan (e anche il preferito dello stesso attore) è sicuramente la Stealth Suit.

Molte ricerche e tantissimo lavoro è stato fatto per la realizzazione di quella versione del costume di Cap introdotta per la prima volta, al cinema, in The Winter Soldier. Ecco 10 dettagli che potresti non conoscere sulla Stealth Suit di Captain America:

Adatto ad un combattimento super-veloce

Le adrenaliniche sequenze d’azione di Captain America: Civil War hanno attirato immensi elogi da parte della critica. Si tratta di sequenze eseguite tanto alla perfezione dagli stunt degli attori protagonisti quanto perfezionate ad hoc in fase di post-produzione.

I registi Anthony e Joe Russo miravano ad avere per Cap un costume che fosse adatto ad un tipo di combattimento super-veloce. Come affermato dalla costumista Judianna Moakovsky, la “mobilità” è sempre stata una priorità in fase di preparazione. Ecco perché il costume che vediamo nel film assume più i contorni di una abito elegante e non di un’armatura.

Materiale estensibile

La Makovsky ha anche rivelato che i Russo hanno richiesto che il costume avesse le proprietà e permettesse gli usi del Kevlar. Naturalmente, un materiale simile al Kevlar sarebbe stato troppo pesante e avrebbe impedito al personaggio di risultare abbastanza convincente durante le scene di combattimento. Il costume doveva sembrare sì pesante, ma anche “estensibile”.

Anche se del tessuto rigido non è mai stato utilizzato per la realizzazione della Stealth Suit, alla fine il costume è stato realizzato utilizzando tra le quattro e le cinque tipologie di tessuto diverse. Sono stati tutti dipinti per sembrare un unico tessuto; alla fine, ogni aria del costume ha assunto una diversa mobilità.

Una lega magnetica

Captain America: The Winter Soldier ha sicuramente una delle scene più incredibili per quanto riguarda lo scudo in vibranio di Cap e l’utilizzo alla massima potenza delle sue capacità. Nel film vediamo spesso il nostro eroe lanciarlo come un disco o usarlo contro i nemici. Alcuni dei momenti più iconici del film ci mostrano lo scudo come fosse letteralmente “attaccato” alla schiena di Cap. Ciò è dovuto alla presenza di una lega magnetica sulla Stealth Suit che permette allo scudo di attaccarsi facilmente, e in maniera molto più rapida, alla schiena del suo proprietario.

Ispirato alla serie Secret Avengers

Se da un lato la Stealth Suit sembra più realistico e meno simile ad una tipica tuta da fumetto, la realtà è che il suo design (soprattutto l’assenza dei colori rosso e bianco) è ispirata a look di Steve Rogers nella run dedicata ai Secret Avengers. La scelta ha parecchio senso, dal momento che in Civil War vediamo un Cap alle prese con parecchi dilemmi morali, cosa che si è cercata di imprimere anche al costume: Steve Rogers non è più soltanto un supereroe, ma un agente dello SHIELD in conflitto con un passato che è in grado di influenzare le sue scelte presenti.

Il ritorno in Endgame

Ad una visione più attenta, noterete che la Stealth Suit è presente anche in Avengers: Endgame. Cap sfoggia il costume durante i primi minuti del film, quando lui e il resto dei Vendicatori uccidono Thanos prima di viaggiare indietro nel tempo. La scelta potrebbe essere stata del tutto casuale: magari, in quel momento, lo Stealth Suit era l’unica tuta disponibile per le riprese. Come abbiamo visto in Avengers: Infinity War, infatti, il costume era già stato abbastanza consumato in Civil War. È stato comunque bello vedere la Stealth Suit nell’ultimo film del MCU interpretato da Chris Evans.

Un costume da SHIELD, non da supereroe

Com’è facilmente intuibile dal design, la Stealth Suit è un costume più tattico che glamour. Ciò è evidente fin dalla prime scene di The Winter Soldier, in cui vediamo Cap in missione per conto dell’organizzazione segreta di Nick Fury. È un costume adatto per le missioni richieste all’eroe dallo SHIELD; non è certamente una tuta con cui si intende catturare l’attenzione dei media e della stampa.

Secondo la mitologia del MCU, lo SHIELD avrebbe commissionato questo costume in Kevlar per permettere a Cap di sfoggiare maggiore agilità durante i combattimenti. Inoltre, la tuta è dotata di una speciale protezione contro le armi da fuoco.

Un Cap senza elmetto

Per conferire all’agente SHIELD un aspetto più tagliente,per la prima volta – sia nel film che nei vari materiali promozionali di The Winter Soldier, abbiamo visto Cap senza l’elmetto. Alcuni fan hanno elogiato questa mossa, sostenendo che l’elmetto ha spesso dato all’eroe un aspetto troppo impostato ed uno sguardo a tratti esagerato.

Inoltre, anche qui è possibile scorgere nuovamente un’influenza da Secret Avengers, in quanto nella serie a fumetti Steve Rogers non indossa mai l’iconica maschera con le sue ali e il simbolo A. Addirittura, in The Winter Soldier la produzione si è voluta focalizzare così tanto sul volto di Chris Evans, che l’attore non indossa neanche un casco normale quando è in sella alla sua moto…

Passare inosservato…

Molti membri della crew che hanno lavorato a The Winter Soldier, hanno spesso rivelato che i Russo volevano un costume che non fosse facilmente riconoscibile agli occhi degli abitanti e della forze di Washington D.C., dove è ambientato la maggior parte del film. Come accennato già in precedenza, da questo momento in poi Steve Rogers viene percepito più con un agente che come un Vendicatore. Ecco perché l’accoppiata con Black Widow è risultata assolutamente vincente, con la quale condivide un look non troppo appariscente e abiti che, in termini di mobilità e agilità, sono sempre al servizio delle missioni segrete da compiere.

È vero che l’abito potrebbe passare tranquillamente inosservato tra la folla, proprio grazie alle tonalità del blu scuro, ma è altrettanto vero che non notare Cap quando sfoggia lo scudo sulla schiena è altrettanto impossibile….

Circa 30 tecnici coinvolti nella realizzazione

La costumista Judianna Makovsky ha rivelato che la Stealth Suit è stato uno dei costumi più difficili a cui ha mai lavorato. Una trentina di tecnici, infatti, sono stati coinvolti nella realizzazione del prodotto finale. Lo sforzo ha ovviamente dato i suoi frutti, essendo uno dei costumi Marvel più iconici e moderni. Sembra robusto, ma è al tempo stesso altamente flessibile; sembra a prova di proiettile, ma è stato realizzato impiegando tessuti leggeri…

Il costume di Cap preferito da Evans

La Stealth Suit è l’unico costume che Chris Evans indossava anche durante le pause sul set. Ha spesso dichiarato che l’abito è stato il costume più comodo che abbia mai indossato, e che è senza ombra di dubbio il suo preferito. L’attore ha anche ammesso che gli sarebbe piaciuto sfoggiare ulteriori variazioni dello stesso, al contrario della Marvel, che ha sempre preferito mantenersi su variazioni basate comunque sul design classico con le strisce rosse e bianche.

Fonte: Screen Rant

Captain America: 10 attori hanno quasi interpretato il Primo Vendicatore

Chris Evans è stato così ben scelto come Captain America nel Marvel Cinematic Universe che sembra che il ruolo sia stato pensato per lui. Tuttavia, ha dovuto affrontare un’agguerrita concorrenza per avere la possibilità di interpretare il leader degli Avengers. L’attore ha portato in vita Steve Rogers sul grande schermo a partire dal 2011 con Captain America – Il primo vendicatore. Ha abbandonato il ruolo quasi un decennio dopo con Avengers: Endgame. Altri 10 attori hanno fatto il provino per questa opportunità e anche se alla fine non sono diventati il primo vendicatore svolgono comunque un ruolo all’interno del franchise.

Ryan Phillippe

Ryan Phillippe ha confermato personalmente di essere stato in trattative per interpretare il personaggio durante un’intervista con MTV nel 2010. “Io in realtà sto andando a incontrare Captain America, il che è piuttosto figo“, ha ammesso all’epoca. “Dopo Superman, era il mio preferito“. Non è chiaro a che punto fosse il processo di audizione e non ha ancora interpretato un ruolo nel MCU.

Wyatt Russell

Captain America Wyatt Russell

Wyatt Russell ha assunto per breve tempo il titolo di Captain America nella serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier. Naturalmente, il suo ruolo di eroe è stato breve, poiché Anthony Mackie ha preso il suo posto prima della fine della serie. Tuttavia, anche lui ha gareggiato con Chris Evans per interpretare la prima iterazione dell’eroe. “Penso che, onestamente, la prima audizione sia stata più che altro qualcosa da leggere, per vedere se ero bravo a recitare o meno“, ha condiviso nel 2021. “Non credo di essere mai stato in competizione per il ruolo, ma è stato pazzesco“.

Wilson Bethel

Wilson Bethel ha ottenuto il suo ruolo nella serie Marvel Daredevil. Tuttavia, ha raccontato di essere stato preso in considerazione per il ruolo di Captain America. “Voglio dire che è stato il momento più emozionante della mia vita e anche il più devastante quando non è successo. Ma, sì, è stato otto anni fa. Mi hanno fatto indossare il costume di Captain America e hanno fatto tutto. Quindi, ho fatto il provino alla Marvel insieme ad altri ragazzi. Alla fine hanno rilasciato tutti gli altri. Mi sono incontrato con Joe Johnson per discutere del ruolo e vedere gli storyboard. Quindi, è stato un periodo folle in cui ho pensato che forse avrei ottenuto il ruolo. In realtà ho fatto un secondo provino un mese dopo, il giorno del mio compleanno“.

E poi, credo che sia stato uno o due giorni dopo che hanno fatto l’annuncio che Chris Evans aveva ottenuto la parte. Quindi, ad essere del tutto onesti, quello è stato uno dei momenti più difficili della mia carriera professionale. Mi ha fatto perdere la testa per un po’, ad essere sincero. Ma sono anche un convinto sostenitore del fatto che le cose accadono come devono accadere, e ovviamente Chris ha fatto un lavoro incredibile in quel ruolo. E la mia vita, anche se non mi ha portato a guidare gli Avengers, è stata davvero ricca e gratificante in altri modi. Quindi, non posso passare troppo tempo a lamentarmi. E onestamente, il fatto che le cose abbiano in un certo senso chiuso il cerchio, e che io possa ancora essere un uomo in giacca e cravatta, è piuttosto eccitante“.

Sebastian Stan

Sebastian Stan

Sebastian Stan ha interpretato il migliore amico di Captain America, Bucky Barnes, al fianco di Chris Evans fin dall’inizio. Ha continuato a interpretare il Soldato d’Inverno al fianco di Anthony anni dopo. Tuttavia, inizialmente era stato considerato per il ruolo di protagonista. Nel 2018 ha dichiarato alla CNBC di non essere stato ritenuto “adatto alla parte“, ma che il suo provino “ha funzionato“. Ha definito Bucky un “ruolo molto migliore” per lui.

Scott Eastwood

Scott Eastwood

Scott Eastwood ha confermato di essere stato in passato in corsa per guidare gli Avengers durante un’intervista del 2018 a Insider. “Ricordo di aver fatto il provino per Capitan America molte lune fa. Ho sempre pensato che fosse una cosa figa. Sono americano. È fantastico“, ha ricordato. Tuttavia, non ci sono rancori. “Penso che Chris Evans abbia fatto un lavoro incredibile“, ha detto.

Kellan Lutz

Kellan Lutz

Kellan Lutz ha interpretato Emmett Cullen nel film Twilight. Tuttavia, era anche pronto a immergersi nel MCU. È interessante notare che, in un’intervista del 2014 con Collider, ha rivelato di essere pronto per due parti. Una di queste era Captain America. L’altro ruolo era Thor, andato a Chris Hemsworth. “Ci sono andato molto vicino per Captain America, ma l’ha spuntata Chris Evans, che se lo merita“, ha dichiarato. “Non sono competitivo. Faccio del mio meglio. Se ottengo qualcosa, allora era destino. Se non lo ottengo, allora non era destino“. Ha proseguito, sottolineando che si sentiva giusto per La leggenda di Hercules. “Non sono cresciuto amando Thor, né sapendo molto di Thor o di Captain America, ma con Hercules sì“.

Chris Pratt

La guerra di domani chris pratt

Il MCU aveva già due uomini famosi di nome Chris quando ha aggiunto Chris Pratt per Guardiani della Galassia. Tuttavia, secondo NME, Pratt avrebbe potuto unirsi al franchise molto prima come Captain America. Non si sa molto del suo provino, ma Pratt ha già rivelato di essere stato in corsa per un ruolo in almeno un altro film Marvel prima che Guardiani diventasse realtà.

John Krasinski

John Krasinski IF

John Krasinski ha fatto un breve debutto nel MCU in Doctor Strange e il multiverso della follia (2022) interpretando un altro famoso eroe, Reed Richards dei Fantastici Quattro. Avrebbe potuto debuttare anni prima come Captain America. Tuttavia, ha incolpato un altro famoso Chris di averlo rovinato: Chris Hemsworth. Nel 2016 ha spiegato di aver fatto il provino per la parte e di essersi persino vestito come il personaggio. Tuttavia, ha perso la fiducia dopo aver visto Hemsworth in costume da Thor. Anni dopo, ha confermato che non c’è alcun rancore nei confronti di Chris Evans. “So che non sarei stato all’altezza di Chris“, ha detto. “Almeno ho visto qualcuno di bravo fare il ruolo. In realtà ne ho parlato con lui“. Inoltre, la perdita gli ha permesso di concentrarsi sulla regia e sulla scrittura, che hanno portato a A Quiet Place.

Chace Crawford

Chace Crawford Captain America

Chace Crawford ha interpretato un eroe in The Boys e ha partecipato a Gossip Girl per anni. In effetti, Gossip Girl ha interferito con le sue possibilità di dare vita a Captain America. Durante la trasmissione Watch What Happens Live del 2019, ha confermato di aver fatto un provino per la parte. “Ma in realtà non me l’hanno fatto fare perché si sono accorti che ero impegnato in uno show a New York per nove mesi all’anno“, ha detto. “Ho ottenuto un contratto per il provino“.

Dane Cook

Dane Cook

Il comico Dane Cook ha confermato di aver fatto il provino per interpretare Steve Rogers all’epoca, un fatto per il quale ha poi rivelato di essersi dovuto scusare. “Oh, mi sono messo nei guai fino al collo. Mi sentivo molto eccitato, ma doveva essere una cosa tranquilla e privata. Ho scritto una lettera di scuse al direttore del casting perché erano arrabbiati“.

Captain America. “Sono solo un ragazzo di Brooklyn”

Captain America. “Sono solo un ragazzo di Brooklyn”

L’inquadratura è ferma su un foglio di carta, le lettere battute a macchina dicono “asma, febbre reumatica, sinusite, pressione alta, palpitazioni, facile affaticamento, problemi cardiaci…”. La scheda medica del candidato alle armi Steve Rogers non è proprio quella dei supereroi, ma è proprio questa la storia che i Marvel Studios volevano raccontare: un ragazzo gracile, ma dall’animo nobile, sfida tutte le calamità della sua esistenza difficile (i genitori sono morti, i bulli si prendono gioco di lui e lo percuotono ripetutamente) per servire un bene più grande, la giustizia, e arruolarsi come soldato dell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale. Un conflitto che vede opposto al regime della vecchia Europa il futurismo pacifista del nuovo continente. Steve vuole essere tra quelli che cambieranno il mondo di domani, sconfiggere il nazismo e credere in una realtà migliore.

All’alba dell’uscita nelle sale di Captain America: Il Primo Vendicatore, lo studio cinematografico di proprietà della Walt Disney Company ha già prodotto quattro titoli, di cui uno viene distribuito nello stesso anno, tuttavia l’ambientazione storica è “inedita” al Marvel Cinematic Universe: un salto nel 1945 permette così al film di esplorare temi e questioni politiche antecedenti alla modernità di Iron Man, che invece era fortemente radicato nel presente delle guerre per il petrolio, e distanti per questioni geografiche e sentimentali dal dramma “familiare” di Thor; ne risulta un primo vero tentativo di contaminare il cinecomic – che ancora non si è costituito come tale – con il genere bellico e i classici d’avventura hollywoodiani, introducendo al pubblico (ma non ai lettori dei fumetti) il “primo supereroe della storia degli Stati Uniti”, nato come strumento di propaganda e trasformatosi in icona di diplomazia, etica, lealtà e rigore.

L’altezza dell’eroe

Nel capitolo uno della saga sul supereroe di Jack Kirby e Joe Simon, Steve Rogers diventa la “cavia” di uno scienziato illuminato, Abraham Erskine, che inietta nel corpo del ragazzo il siero del super soldato. Viene scelto fra i suoi commilitoni proprio perché debole, e come tale “conosce il valore della forza e il valore del potere”. Più alto, forte, grosso e veloce, la pulce Steve si trasforma solo esteriormente: non ha smarrito i suoi ideali né la purezza nello sguardo, non vuole uccidere, ma fermare i bulli (nell’immaginario collettivo dell’epoca sono Hitler e i nazisti). E in questo caso, il casting di Chris Evans si rivela perfetto per ragioni curriculari: in cerca di una giusta dimensione, alla pari del rachitico Steve che guarda il suo riflesso troppo piccolo su un cartellone propagandistico, l’attore era reduce dal flop dei Fantastici Quattro, dove ha interpretato Johnny Storm, alias la Torcia Umana, senza successo. La “riabilitazione” dell’eroe passa nelle mani dei Marvel Studios che lo avrebbero reso, di lì a poco, una figura insostituibile e molto amata dai fan.

Quello che ritroviamo alla fine de Il Primo Vendicatore e lungo il corso di The Avengers è un uomo fuori dal tempo, strappato da un mondo in cui l’attaccamento alla bandiera e i principi di equilibrio morale non esistono quasi più: a bordo della “missione Vendicatori” Steve conosce l’egocentrismo (Tony Stark), il complotto (Vedova Nera), l’avvento della tecnologia e il progresso (Bruce Banner), fattori ingestibili che potrebbero compromettere il lavoro di squadra. Spaccatura ancora più evidente nei successivi film che lo vedono protagonista e che si allarga a macchia d’olio oltre le dinamiche interpersonali con i suoi simili, nella società americana in toto e nella discussione della politica attuale. Così, sulla scia della “responsabilità” civile, Captain America: The Winter Soldier mostra la difficile convivenza tra l’idealismo del passato e il cinismo del presente, tra ingenuità e compromesso, trasparenza e menzogna.

Captain America, il viaggio dell’eroe da Il Primo Vendicatore a Civil War

un uomo fuori dal tempo

Tre questioni chiave hanno definito gli ultimi dieci anni di storia degli Stati Uniti, dall’insediamento alla casa bianca di George W. Bush fino alla successione con Barack Obama, e questi tre argomenti trovano ampio spazio di riflessione nel quadro supereroistico e commerciale del film, ovvero l’etica dell’uso della forza preventiva, la necessità di avere più trasparenza da parte dell’Intelligence (CIA, FBI, etc) e il pericolo scaturito dalla confusione e usato come strumento di vantaggio per le organizzazioni politiche.

Durante un intenso scambio di battute con Nick Fury, Steve Rogers afferma che “Tenere un’arma puntata contro la Terra non può definirsi protezione” e che questo clima di dichiarata “libertà” è invece un modo perverso di distillare paura nella gente. Come dargli torto. Osservando l’imponente statura dei mezzi navali che lo S.H.I.E.L.D. sta lanciando nell’atmosfera e che l’HYDRA manovra sotto copertura, ci viene da chiederci se non stiamo forse vivendo nell’epoca più buia del controllo delle istituzioni, soprattutto quando si parla di strategie di difesa contro attacchi terroristici, colpi di stato e guerre di ogni natura.

La stessa “oscurità”, suggerita anche dal tono mai spiritoso e dal cromatismo grigio-blu della fotografia di The Winter Soldier, rimanda alla cronaca recente di Edward Snowden, l’informatico che nel 2013 ha scoperto i programmi segreti di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico, il che ribadisce quanto sia importante – anche nella misura dell’intrattenimento di massa – continuare la stimolazione di certi temi.

Tuttavia l’aspetto più interessante, dal primo Avengers ad Age of Ultron (2015), è il fatto che registi e sceneggiatori abbiano voluto costruire intorno a Steve Rogers storie, universi e situazioni che non lo rappresentano affatto, ma un mondo così contrario ai suoi ideali da spingerlo a reagire. Ma che fine fanno i valori americani di Captain America se applicati agli scenari post-11 settembre, alla corruzione odierna, al carattere ben più complesso dei suoi “colleghi” Vendicatori? Una risposta per niente banale ci viene fornita dall’episodio tre, Civil War, che è l’anticamera di Infinity War e una giusta conclusione del suo ciclo. 

Guerre ideologiche e compromessi

Più che guerra civile, il cinecomic scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely mette in pratica le fasi di una guerra di mentalità fra due figure chiave del Marvel Cinematic Universe: Steve e Tony Stark sono un ossimoro vivente, due sponde di un fiume tra le quali scorre acqua non sempre placida.

Sul vocabolario, vicino alla parola “ideologia” troverete scritto “insieme di credenze e valori che orientano un gruppo sociale”, e se parliamo di ideologia Rogers, quella corrisponderà alla lotta per un mondo giusto, ad ogni costo, senza pregiudicare la propria lealtà; se andiamo dalla parte opposta, troveremo conservazione, sottomissione e controllo dall’alto. Durante il funerale di Peggy Carter, il grande amore di Steve, sua nipote Sharon ricorda ai presenti che la zia non era solita scendere a compromessi, almeno finché non fosse davvero necessario, e questo discorso sedimenta nella testa del soldato la volontà di agire analogamente. Per recuperare l’ultimo brandello che lo lega al passato (l’amico Bucky), proteggere i nuovi “freak” che come lui sono rigettati dalla società (Wanda Maximoff) e sperare in un domani migliore.

Idealista oltre qualsiasi frontiera, Captain America è il supereroe che tutti vorremmo essere e che non saremo mai. Altri, di fronte alle sfide che ha dovuto affrontare nel corso del MCU, avrebbero certamente fatto un passo indietro. Non lui, che si oppone alla forza del pugno di Thanos stringendo i denti, che risparmia la morte al nemico, che mette sempre se stesso davanti alle vittime. La sua arma, di fatto, è uno scudo, e questo basta per comprenderne la nobiltà, oltre che la grandezza.

Captain America, per lui una statua in bronzo eretta a Brooklyn

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Captain America, per lui una statua in bronzo eretta a Brooklyn

Sarà mostrata per la prima volta al Comic Con di San Diego 2016 e poi esposta in maniera permanente a Prospect Park a Brooklyn a partire dal 10 agosto prossimo la statua in bronzo di Captain America alta 13 piedi (quasi 4 metri) realizzata dai Comicave Studios.

Potete vedere di seguito un bozzetto della statua:

Captain America bronzo

Come potete vedere dal bozzetto, la statua mostrerà Cap in posa da combattimento, e il piedistallo porterà inciso non solo “Hometown Pride” (orgoglio cittadino), ma anche la celebre frase attribuita al personaggio in Il Primo Vendicatore “I’m just a kid from Brooklyn” (Sono sono un ragazzo di Brooklyn).

La statua è stata realizzata per celebrare i primi 75 anni di storia del personaggio Marvel.

Che ne pensate?

Captain America Civil War: dettagli e data di uscita Home Video

Fonte

Captain America, Kevin Feige: “Ci sono fumetti anche senza Steve Rogers”

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La notizia che Steve Rogers non sarà più Captain America nel Marvel Cinematic Universe ha seminato letteralmente il panico trai fan. Tuttavia sappiamo bene, dalla storia dei fumetti, che Cap non sarà sempre impersonato dal ragazzo di Brooklyn. A questo si aggiunge che Chris Evans, attore che per primo a impersonato Cap con l’alias di Steve Rogers, chiuderà il uso contratto con la Marvel con Avengers Infinity War (per ora).

Steve Rogers non è più Captain America nel MCU

È naturale che i fan e gli spettatori siano “preoccupati” per la sorte dell’amato leader degli Avengers, ma si sa anche che la storia del MCU andrà avanti. Ebbene, il boss Marvel Studios Kevin Feige ha dichiarato a Collider quanto segue in merito alla questione: “Il futuro del personaggio è interessante, dirò solo che abbiamo letto dei fumetti di Cap in cui non compare Steve Rogers.”

La dichiarazione, breve e molto chiara, lascia intendere che probabilmente nella Fase 4 avremo un nuovo Cap. Basandoci sui fumetti, sono ben due i personaggi che potrebbero ambire a buon diritto allo scudo di Cap. Da una parte c’è Bucky Barnes (Sebastian Stan), dall’altra Sam Wilson (Anthony Mackie). Che ve ne pare? Come ipotizzate che continuerà la storia di Captain America al cinema?

Captain America vs US Agent: lo scontro che i fan del MCU meritano!

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Il ritorno di Chris Evans nei panni di Capitan America all’interno del MCU potrebbe finalmente regalare ai fan una delle migliori battaglie presenti nei fumetti che hanno coinvolto il celebre supereroe. Lo scontro che Captain America ha avuto con US Agent negli anni ’80 potrebbe essere adattata per il grande schermo se Evans facesse davvero ritorno nei panni di Steve Rogers.

Dopo Avengers: Endgame, sembrava che la Marvel fosse andata oltre Captain America, con lo stesso Evans che ha più volte detto di aver chiuso con Steve Rogers. Per quanto riguarda il personaggio in sé, sappiamo che non è morto, ma si è semplicemente ritirato e, ormai anziano, ha consegnato il suo scudo a Falcon (Anthony Mackie). Inizialmente, sembrava che la Marvel avrebbe reso la battaglia per l’eredità di Capitan America parte integrante della Fase 4, ma ora i piani non sembrano essere così trasparenti.

È stato riferito che Evans e la Marvel sono in procinto di siglare un accordo che vedrà l’attore tornare nel ruolo di Capitan America in un progetto Marvel non ancora definito (forse più di un progetto, in realtà). Lo stesso Evans ha minimizzato la fuga di notizia: resta, quindi, da vedere cosa sta effettivamente succedendo con il futuro del personaggio.

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Se è vero che Evans sta tornando nel MCU come Captain America, ciò potrebbe consentire al personaggio di ottenere finalmente la versione cinematografica del suo miglior combattimento nei fumetti. Steve è stato protagonista di numerose rese dei conti emozionanti, come quelle avute con Iron Man e Crossbones, ma è difficile superare il suo secondo incontro con US Agent, alias John Walker, nel 1989.

Il numero 350 di Captain America ha regalato ai fan uno dei momenti più memorabili nella storia dei fumetti. In quella run, Steve ha dovuto affrontare US Agent, che all’epoca stava operando come nuovo Capitan America della nazione. Le macchinazioni di Teschio Rosso hanno costretto i due a litigare tra loro, con Walker che credeva che Steve fosse il vero cattivo e Cap che pensava che Walker stesse distruggendo tutto ciò che rappresentava.

In qualità di super soldato altamente qualificato che surclassava Steve in termini di semplice potenza, US Agent era un avversario estremamente formidabile. Con la sua forza e spietatezza, ha spinto Steve oltre i limiti. Mosso dal suo bisogno di vincere, Steve ha superato le probabilità e ha affrontato Walker colpo dopo colpo. L’intensa lotta si è protratta per diverse pagine e si è quasi conclusa con US Agent che lo ha strangolato con dei fili. Fortunatamente, Cap è stato in grado di metterlo fuori combattimento con due colpi simultanei alla testa.

Captain America vs US Agent nel MCU: accadrà mai?

Allo Steve Rogers del MCU è stata negata la possibilità di essere protagonista di questa lotta con John Walker nella Saga dell’Infinito. Forse l’unica vera delusione riguardo alla rivelazione che US Agent farà il suo debutto in The Falcon and the Winter Soldier è stata proprio il fatto che non sarebbe stato in grado di combattere il suo rivale dei fumetti. Tuttavia, questo scenario potrebbe non essere del tutto impossibile.

Se entrambi gli eroi saranno nella Fase 4, forse si incroceranno ad un certo punto, magari già nella serie targata Disney+ o forse in seguito. Una parte importante di ciò che rende la loro relazione così interessante sono i loro ideali contrastanti proprio in merito a cosa significhi essere Captain America. US Agent ha ammesso a malincuore di rispettare Steve, ma sente anche che Cap non è l’eroe di cui il paese ha bisogno. Tutto sommato, avere entrambi questi personaggi nella Fase 4 e non metterli l’uno contro l’altro sembrerebbe un’enorme opportunità persa.

Captain America vs Star Lord: ecco chi ha vinto [foto]

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Captain America vs Star Lord: ecco chi ha vinto [foto]

Da circa due settimane Captain America e Star Lord si stavano dichiarando battaglia. Non si tratta però di un antipasto di Civil War, ma di una cosa molto più ‘terrestre’. I due interpreti dei personaggi Marvel, Chris Evans e Chris Pratt, si sonos fidati a colpi di tweet in merito al Super Bowl, essendo entrambi tifosi dei due schieramenti opposti che si sono confrontati sul campo questa notte.

Ebbene, da sostenitore dei Patriots, Evans ha decisamente portato a casa la vittoria, ma sembra che Pratt non l’abbia presa troppo male. I due attori hanno guardato insieme la partita, in compagnia del fratello di Cap e della moglie di Star Lord.

Ecco le foto:

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Captain America vs Nazi Zombie nel nuovo fan film LEGO

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Captain America vs Nazi Zombie nel nuovo fan film LEGO

Il profilo Youtube Forrestfire101 ha pubblicato il nuovo fan film Captain America vs Nazi Zombie. Il canale è noto in america per prodotti di questo genere e conta circa 640 mila iscritti.

Captain America tornerà al cinema, parola del Russo

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Captain America tornerà al cinema, parola del Russo

La fine di Avengers: Endgame ha visto un lieto fine insperato per Captain America che si è trovato a viaggiare nel tempo per risistemare le Gemme dell’Infinito e ha finalmente colto l’occasione di rimanere con Peggy Carter e di vivere la vita che ha sempre sognato.

Sembrava finita qui, e invece i Fratelli Russo hanno confermato a Syfy che ci sono altre storie da raccontare di Captain America e che potremmo presto vederle al cinema. In merito al suo rimanere nel passato con l’amore della sua vita, i Russo hanno spiegato: “C’è una storia che lo spiega, una storia che noi però nel film non vediamo. Ed è una storia che spiegheremo ad un certo punto.”

E poi hanno aggiunto: “Stando alle regole sui viaggi nel tempo che abbiamo stabilito nel film, c’è una grande avventura da raccontare, un’avventura mancante, per così dire. La cosa bella del Marvel Cinematic Universe è che se qualcosa non viene raccontato, c’è sempre una possibilità che possa trovare uno spazio narrativo in una produzione futura.

Chissà cosa avranno in serbo per noi i registi, soprattutto alla luce del fatto che il loro ingresso nel MCU è avvenuto proprio con Captain America: Winter Soldier e che quindi conoscono bene e sanno raccontare il personaggio.

Fonte: Syfy

Captain America Top 6: qual è stata la sua migliore volta al cinema?

Dalla ‘peggiore’ alla ‘migliore’, ecco una classifica delle sei volte in cui Chris Evans ha interpretato Captain America sul grande schermo.

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Specifichiamo che non si tratta di una classifica del film, dal peggiore al migliore, ma di una classifica delle scritture del personaggio di volta in volta mostrato nei film che lo hanno visto protagonista.

Siete d’accordo? Fatecelo sapere nei commenti.Captain America

Captain America The Winter Soldier: un nuovo promo

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Captain America The Winter Soldier: un nuovo promo

“I veri eroi non si arrendono mai”. Recita così l’ultimo spot tv di Capitan America: The Winter Soldier, il film della Marvel con protagonista Chris Evans e Scarlett Johansson che esce oggi in Italia.

Leggi la recensione in anteprima

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Fonte: CBM

Capitan America: The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Chris EvansSebastian StanAnthony MackieFrank GrilloSamuel L. JacksonCobie SmuldersScarlett Johansson, Emily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo son i registi della pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese si sono svolte a Cleveland.

Leggi anche: Scarlett Johansson radiosa a Londra per Captain America The Winter Soldier

La storia si lega alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Capitan America: The Winter Soldier.

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