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Bradley Cooper apparirà in Limitless la serie

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Il candidato all’Oscar Bradley Cooper riprenderà il ruolo come guest star e senatore Edward Morra nello show in onda in queste settimane e basato sull’omonimo film interpretato dallo stesso Cooper.

BRADLEY COOPER NEL TRAILER UFFICIALE DI BURNT

L’attore apparirà nell’episodio che andrà in onda Martedì 27 Ottobre e a confermarlo è stato il produttore esecutivo dello show Craig Sweeny alla New York Comic Con.

 

Brad Pitt: nuovo ruolo in un thriller

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Paramount Pictures, GK Films e la New Regency hanno oggi annunciato che Brad Pitt reciterà, e Robert Zemeckis (Flight, Forrest Gump) dirigerà il film basato su una sceneggiatura di Steve Knight (The Hundred-Foot Journey, Dirty Pretty Things). Il film sarà prodotto da Graham King (Rango, The Departed), che ha sviluppato il progetto a fianco di Zemeckis e Steve Starkey (Flight, Real Steel).

Brad PittIl racconto epico di genere thriller romantico, sarà prodotto attraverso la GK Films di King con Jack Rapke (Flight, Real Steel), Knight, Patrick McCormick (Black Mass) e Denis O’Sullivan (The 5th Wave, The Young Victoria) nel ruolo di produttori esecutivi.

I lavori di Zemeckis alla Paramount includono il campione d’incassi del 1994 Forrest Gump, tramite il quale il regista ha vinto l’Oscar. Il film ha incassato 677 milioni dollari in tutto il mondo e ha vinto sei premi Oscar tra cui Miglior Film e Miglior Attore per l’interpretazione di Tom Hanks. Nel 2012 gli studios e Zemeckis hanno collaborato al thriller live-action Flight, interpretato da Denzel Washington, che ha ricevuto due nomination all’Oscar. Attualmente, Zemeckis è in fase di post-produzione con The Walk, interpretato da Joseph Gordon-Levitt, previsto per l’uscita nei cinema a Ottobre.

Fonte: Comingsoon

Brad Pitt: moderno interprete del divismo hollywoodiano

Brad Pitt: moderno interprete del divismo hollywoodiano

Gli anni ’90 l’anno portato alla ribalta – con film che vanno da Thelma e Louise a Fight club – come giovane attore di talento, ma anche come sex symbol, grazie al fisico da classico bello americano: biondo, occhi azzurri e mascella volitiva da masticatore di chewing gum, tutto questo è Brad Pitt (è stato eletto due volte l’uomo più sexy del mondo dalla rivista People). La prima metà degli anni 2000 lo hanno visto protagonista delle cronache rosa e delle riviste di gossip con due storie d’amore tra le più chiacchierate di sempre con belle colleghe altrettanto lanciate nello star system (Jennifer Aniston e Angelina Jolie, ma c’erano già state Juliette Lewis e Gwyneth Paltrow).

Tutto ciò ha rafforzato l’immagine mondana di Brad Pitt, ma ne ha forse messo un po’ in ombra il talento cinematografico, specie in una fase caratterizzata da qualche pellicola non entusiasmante. In seguito, con la sua attuale compagna Angelina Jolie, è riuscito ad imporre ai media una diversa immagine di sé, mettendo la propria popolarità al servizio di cause umanitarie e incarnando così agli occhi del pubblico la sintesi perfetta tra favola romantica, glamour e impegno. E che lo scapestrato giovanotto sciupa femmine sia maturato, lo confermano le sue mutate scelte cinematografiche. La sua carriera si è diretta verso film più impegnati, in cui ha offerto prove d’attore notevoli al fianco di registi acclamati come Iñárritu, Tarantino e Malick, che lo hanno consacrato definitivamente come star di Hollywood.

La febbre del sabato sera è uno dei suoi film preferiti (perché, dice, rappresenta una cultura molto diversa dalla sua, “una terra straniera da esplorare”); ciò che lo affascina di più nella vita è proprio l’esplorazione, la scoperta, e se non facesse l’attore vorrebbe fare l’architetto. È molto attaccato alla sua famiglia (sei figli, di cui tre adottivi, con la compagna Angelina Jolie) ed è un padre stucchevolmente tenero, quando dice ad una platea di giovani increduli che il suono che ama di più al mondo è il respiro di suo figlio che dorme. Insomma, sembra che con gli anni (49 il prossimo 18 dicembre) si stia trasformando in un pacato saggio, mentre qualche ruga sul suo volto ne aumenta il fascino.

Brad Pitt Biografia

William Bradley Pitt nasce a Shawnee, cittadina del sud degli Stati Uniti, poco distante da Oklahoma City, nel 1963 e cresce a Springfield, nel vicino stato del Missouri. Il padre lavora in una ditta di trasporti e la madre a scuola. Ha un fratello e una sorella, entrambi più piccoli. Si iscrive a scuola e poi all’università, ma a due settimane dalla laurea lascia il college per iniziare a lavorare. (Ha frequentato anche una scuola di giornalismo). L’altezza di Brad Pitt  non è la peculiarità migliore ma è comunque alto 1,80 centimetri.

Fin da ragazzino i suoi maggiori interessi sono lo sport, i film e le ragazze. Ed è facendo uno dei molti lavori che accetta all’inizio per mantenersi (l’autista di spogliarelliste) che viene a sapere delle lezioni di recitazione di Roy London. Saranno per lui fondamentali: “Sono state la prima cosa che mi ha davvero indirizzato verso la direzione nella quale volevo andare”. È così infatti che nell’’87 esordisce sul grande schermo in Senza via di scampo di Roger Donaldson e prosegue con altri piccoli ruoli. Ma in quegli anni lavora molto soprattutto in tv, partecipando a numerosi serial tra cui 21 Jump Street e Genitori in blue jeans. Nel ’90 partecipa a Vite dannate e così conosce Juliette Lewis, che diventa la sua compagna.

Brad Pitt Filmografia

Siamo nel 1991 quando fa una breve apparizione in Thelma e Louise di  Ridley Scott, dove interpreta il giovane J. D.: simpatica canaglia a cui le due donne danno un passaggio; ladro, ma così sexy da risultare irresistibile per Thelma/Geena Davis. Non c’è dubbio che il ruolo del giovane seduttore gli si confaccia e quella prova non può che imporlo all’attenzione di pubblico e addetti ai lavori, facendolo diventare il nuovo idolo delle teenager degli anni ’90. Lo stesso anno ottiene il suo primo ruolo da protagonista nella pellicola di Tom DiCillo Johnny Suede, in cui il suo personaggio tenta di sfondare nel mondo della musica, coadiuvato da una stravagante acconciatura. Nel ’92, invece, Pitt sarà diretto da Robert Redford per In mezzo scorre il fiume. Viaggio alle radici dell’America attraverso la storia di una tradizionale famiglia americana degli anni ‘10-’20 del secolo scorso, raccontata con lirismo romantico alla Redford e un tuffo nella natura, soprattutto nelle acque del Montana. Neanche a dirlo, nella famiglia Maclean, capitanata dal papà e reverendo Tom Skerritt, Brad Pitt interpreta il figlio più scapestrato, all’opposto dell’assennato fratello Norman/Craig Sheffer.

Dal ’94 al ’96 l’attore dell’Oklahoma inanella una serie di successi che ne consolidano la fama e ottiene i primi riconoscimenti, oltre a stringere collaborazioni illustri. Alla fine degli anni ’90 sarà ormai chiaro che non si tratta solo di un bel “bamboccio” senza spessore, ma di un professionista dalle ottime capacità.

Brad PittQuesto risultato Pitt lo ottiene accettando ruoli eterogenei. Quello dell’apprendista vampiro Louis, dal cuore troppo tenero per accettare la sua sanguinaria natura, in Intervista col vampiro (’94) di Neil Jordan, interessante rilettura sensual-estetica di queste macabre figure, in cui però l’astro nascente Pitt deve vedersela con un Tom Cruise che non può non affascinare nel ruolo del maestro di Louis, Lestat, suo contrario poiché cinico, crudele e senza scrupoli. L’interpretazione di Brad non è molto apprezzata dalla critica, ma resta nel cuore del pubblico più giovane, che lo omaggia con l’MTV Movie Award per la miglior performance maschile e come miglior attore più attraente (ma Cruise e Pitt rimediano anche un Razzie Award come peggior coppia cinematografica dai loro detrattori). Lasciato il mondo dei vampiri, Pitt è tra i protagonisti di una saga familiare che affonda le radici negli Usa: Vento di passioni (’94) di Edward Zwick, in cui interpreta Tristan, il più ribelle e tormentato dei tre fratelli Ludlow – assieme ad Aidan Quinn/Alfred e Henry Thomas/Samuel – rivali in amore, che vivono la dolorosa esperienza di una guerra mondiale (uno di loro morirà), e i cui destini restano indissolubilmente intrecciati. Qui Pitt convince, coadiuvato da uno script che fonde dramma, romanticismo e passionalità. Così arriva anche la prima candidatura ai Golden Globe.

Brad PittIl 1995 è l’anno dell’incontro con il regista David Fincher, che lo vuole per Seven: l’intesa con Brad Pitt è immediata. Parlandone, l’attore ha ricordato: “Parlavamo la stessa lingua, ci piacevano gli stessi film” e a proposito del personaggio di David Mills, che del poliziesco è protagonista accanto a William Somerset/Morgan Freeman, “è un personaggio che vede il mondo in bianco e nero, con buoni e cattivi e paga per questo”. I due detective, aspetto e temperamento opposti, a fare squadra per necessità, sono alle prese con un serial killer colto e moralista che uccide punendo le sue vittime con il contrappasso per aver commesso i sette peccati capitali. Seven è estremamente coinvolgente e singolare è la scelta di non mostrare mai il momento in cui le vittime vengono uccise, ma solo il macabro risultato.

Inoltre, il regista approfondisce i caratteri dei due investigatori, che inizialmente potevano apparire stereotipati. Nel cast anche Kevin Spacey, efficacissimo nel ruolo dell’assassino. La pellicola conferma le doti attoriali di Brad Pitt e diviene presto un cult. La collaborazione tra Brad Pitt e David Fincher è talmente riuscita che si ripeterà altre due volte, con due successi. Una chiuderà gli anni ’90 e ne uscirà un altro cult, Fight club (1999), mentre l’altra sarà nel 2008 per Il curioso caso di Benjamin Button.

Intanto, il nostro attore guadagna il Golden Globe per la sua interpretazione di un pazzo ne L’esercito delle 12 scimmie, creatura del genio di Terry Gilliam. Un criminale (James Cole/Bruce Willis) è in viaggio nel tempo per salvare l’umanità da un virus letale. Il viaggio assume presto i contorni dell’incubo, mentre lungo il cammino il protagonista incontra improbabili compagni come appunto lo schizzato Jeffrey Goines/Brad Pitt, per il cui ruolo l’attore si prepara studiando da vicino i  degenti di un reparto psichiatrico. Il risultato è una performance di indubbia efficacia e aderenza, che gli vale il premio come miglior attore non protagonista, oltre che una nomination all’Oscar.

L’anno successivo a dirigerlo è Berry Levinson nel drammatico Sleepers,  con cast pieno di star tra cui Robert  De Niro, Dustin Hoffman e Vittorio Gassman. Sempre di giovani con infanzia-giovinezza traumatica si parla, come spesso nel cinema di Levinson. Il tema è forte ed è quello degli abusi sessuali subiti in riformatorio da parte di un gruppo di ragazzini americani che, da adulti, cercano vendetta. Anche qui, la critica non è entusiasta, ma il pubblico apprezza, e la fama di Brad cresce.  Lo vediamo poi alle prese con un’avventura umana e d’esplorazione come quella di Sette anni in Tibet, dove si allontana dalla natia America per interpretare l’alpinista austriaco Heinrich Harrer, nel viaggio che dal ’38 agli anni ‘50 del secolo scorso lo portò da seguace del nazismo a sostenitore della causa tibetana.

Il decennio si chiude con Fight Club, dramma che vede Fincher e Brad Pitt ancora insieme ad indagare gli abissi della mente umana, ma anche a puntare il dito contro una società dei consumi che ci ha illuso di un presunto benessere, lasciandoci vuoti e alienati, senza prospettive. Lo spettatore è posto di fronte a ciò che spesso accade, dove impera questo vuoto: si dà sfogo ai più bassi istinti umani, come la violenza, per sentirsi vivi e cercare una via d’uscita, in una deriva sempre più pericolosa. C’è chi la definisce un’operazione furba ma accattivante, che mescola analisi psicologica e critica sociale per attrarre il pubblico, e chi ne loda invece lucidità e onestà, nonché il meccanismo narrativo perfettamente orchestrato. Sulle capacità e l’estrema efficacia dei due protagonisti nei rispettivi ruoli però pochi hanno dubbi: Brad Pitt e Edward Norton la fanno da padroni, col primo forte, coraggioso e violento, a trascinare l’altro – schivo e inquadrato – verso l’abisso.

Nel frattempo, Brad è al centro delle cronache rosa per la sua storia d’amore con l’attrice Jennifer Aniston. I due si sposano nel 2000 e decidono anche di aprire una casa di produzione cinematografica: la Plan B Entertainment. Il nuovo millennio da attore, invece, si apre con il fortunato Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco di Steven Soderbergh, che riunisce le star più glamour di Hollywood in un film d’azione su un’organizzatissima banda di rapinatori che mette a segno un memorabile colpo ai danni del ricchissimo e crudele di turno. Basta dire che del cast è protagonista George Clooney/Danny Ocean ed ha accanto Julia Roberts, Brad Pitt, Matt Damon e Andy Garcia. Grande successo di pubblico per un film diretto abilmente da un premio Oscar e che mette in campo risorse con le quali è difficile sbagliare. Grande operazione commerciale, seguita dai meno riusciti ma proficui Ocean’s Twelve (2004) e Ocean’s Thirteen (2007), sempre diretti da Soderbergh. Tra Brad Pitt e George Clooney nasce una vera amicizia. Nel 2004 il nostro attore è Achille nel kolossal Troy di Wolfgang Petersen, che rilegge in salsa americana l’intera epopea dell’Iliade, cui è liberamente ispirato.

È probabilmente sul set di Mr e Mrs Smith di Doug Liman, dove interpretano una coppia legata da amore-odio e spionaggio, che scatta la scintilla tra Brad Pitt e Angelina Jolie, con conseguente crisi del matrimonio di lui, che nel 2005 divorzia dalla Aniston con gran clamore da parte dei tabloid. Jolie conferma in maniera inequivocabile la relazione solo nel 2006, annunciando la prossima nascita della loro figlia. Seguiranno due gemelli nel 2008 (a cui sono da aggiungere tre adozioni, due delle quali precedenti la relazione, ma che Brad Pitt riconoscerà a tutti gli effetti).

Intanto, sul fronte cinematografico, il 2006 vede un’altra collaborazione illustre per Pitt, con uno dei registi più innovativi degli ultimi anni: quella con Alejandro Gonzáles Iñárritu, che lo sceglie per l’ultimo lavoro della sua trilogia del dolore – dopo Amores perros e 21 grammi – Babel. Coadiuvato ancora dal fido e ottimo sceneggiatore Guillermo Arriaga, Iñárritu ci coinvolge in un intreccio di storie umane ad alto tasso di emotività, dove l’uomo ha a che fare con legami forti, ma anche con grandi e indicibili dolori, confrontandosi coi mali del nostro tempo a diverse latitudini. Un caos che In realtà è un meccanismo perfettamente studiato, in grado di catturare lo spettatore facendo leva sull’inevitabile empatia, e che trova alla fine la sua ricomposizione. In tutto ciò all’attore di Shawnee è affidata la parte di un padre che subisce la perdita di un figlio. Il suo matrimonio entra in crisi e, per cercare di ricominciare, parte con la moglie per un viaggio. Qui, le circostanze disperate e l’estrema sofferenza che affronteranno sarà occasione di sincero confronto e riconciliazione.

L’interpretazione di Brad Pitt, in coppia con l’altrettanto brava Cate Blanchett, è sentita e  efficace. Per lui una nomination al Golden Globe, che però non ottiene. Ma il progetto è senz’altro vincente: il regista si aggiudica la Palma d’Oro a Cannes, la pellicola guadagna il David di Donatello e il Golden Globe, la colonna sonora è premiata con l’Oscar.

Brad PittQuesto è un periodo di scelte molto azzeccate per l’attore, che veste anche i panni del celebre bandito Jesse James in L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford. Così, riceve ottimi riscontri non solo da parte di un pubblico ormai fedele, ma anche dalla critica e si aggiudica la Coppa Volpi a Venezia come miglior attore. Afferma di essersi documentato molto per preparare il ruolo e di averne ricavato l’immagine di un uomo tormentato, che si è impegnato a restituire nel film.

Nel 2008, il ritorno a lavoro sotto la direzione di  David Fincher porta nella carriera del divo Pitt un nuovo successo, che anche stavolta mette d’accordo critica e pubblico. Le trasformazioni a cui si sottopone e il ruolo complesso di un uomo la cui vita procede temporalmente al contrario, al centro di Il curioso caso di Benjamin Button, gli valgono la nomination all’Oscar e al Golden Globe, che però gli sfuggono. Ad ogni modo, è ormai una delle star più richieste e acclamate, avendo dato prova in circa vent’anni di carriera, di sapersi adattare e dare corpo in maniera convincente ai ruoli più diversi. Lo dimostra ancora una volta immedesimandosi egregiamente nel ruolo del bastardo per Quentin Tarantino e contribuendo, assieme ai colleghi  – Christoph Walts, Eli Roth, Michael Fassbender, Mélanie Laurent tra i principali – allo straordinario successo di Bastardi senza gloria, ovvero la guerra, i nazisti, gli americani visti con originalità e ironia dall’occhio del regista.

Lo scorso anno, poi, lo abbiamo visto nella visione del mondo targata Terrence Malick, ovvero in The tree of life, nella parte di un padre severo e autoritario. Dell’uomo Malick, Pitt dice che sia molto amabile, “è così piacevole parlare con lui”, del regista nota come abbia lasciato agli attori degli spazi d’improvvisazione, mentre del proprio personaggio: “è un padre che lotta contro qualcosa più grande di lui e cerca di preparare i figli a questo tipo di difficoltà”. La sua è un’ottima performance, accanto a quella del collega Sean Penn. Il film ottiene svariati riconoscimenti, tra cui la Palma d’Oro a Cannes.

Brad Pitt

Anche lavorare con Bennet Miller per L’arte di vincere gli ha dato molte soddisfazioni. Il manager della squadra di baseball da lui interpretato ha guadagnato tre nomination (Oscar, Golden Globe e BAFTA), dovendosi però accontentare del NYFCCA, premio della critica newyorkese, come miglior attore.

Dal 19 ottobre sarà invece nelle sale italiane, nei panni del killer, con Cogan – Killing Them Softly, che lo vede tornare a lavorare col regista Andrew Dominik dopo il successo de L’assassinio di Jesse James.

Brad Pitt: intervista al fautore di World War Z

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Brad Pitt: intervista al fautore di World War Z

In un giorno come tanti altri, Gerry Lane e la sua famiglia si trovano in auto bloccati nel traffico metropolitano. Pochi attimi dopo per le strade, orde di persone si avventano ferocemente tra di loro, contagiandosi con un  morso di un virus letale che trasforma gli esseri umani in creature irriconoscibili e feroci. E’ questo l’incipit di World War Z prodotto e interpretato da Brad Pitt alla sua prima esperienza in un kolossal catastrofico e per la prima volta alle prese con il contagioso mondo degli zombie.

Ecco cosa ne pensa il protagonista in questa nuova intervista:

Come sei arrivato ad interessarti ad una storia come questa e agli Zombie? 

Cinque anni fa, non sapevo nulla sugli zombie. Ora, io mi considero un esperto“, afferma Pitt. “Il libro di Max tratta il genere degli zombie come la causa di una pandemia globale, che si diffonde tanto rapidamente quanto il virus SARS a cui abbiamo assistito ultimamente. Cosa succede quando si oltrepassano i limiti? … Cosa succede se ci rendiamo conto che tutto ciò che per noi è importante diventa completamente inutile? Cosa succede se le strutture del potere e le norme sociali vengono cancellate? Come faremo a sopravvivere?”.

…e gli Zombie? 

Questi zombie fanno paura come l’inferno, e la riuscita del film credo faccia leva su molti fattori, ma soprattutto, è un passatempo estivo e francamente, è una cosa che volevo fare per i miei figli.”

Parlaci del tuo personaggio..

“Gerry  per lavoro è andato in ‘zone calde’ del mondo – Ruanda, Bosnia – luoghi di grande pericolo, instabilità, turbolenza e di crisi, fin quando non decide si ritirarsi per concentrarsi sulla sua famiglia e vivere una vita più normale. Ma quando si verifica l’epidemia degli zombie, i suoi ex datori di lavoro lo contattano, considerandolo l’unica persona adatta per quella missione” 

Gerry non vola, né lotta con i cattivi … Non ha superpoteri. Lui è un padre di famiglia, con l’unico intento di metterla al sicuro … Per fare questo, può contare solo sulla sua testa, i suoi istinti e la sua esperienza.

Come ti sei trovato con la tua famiglia e la tua nuova moglie?

(sorride) ..”Mireille è stata una partner brillante sul set. Per mantenere un senso di freschezza e naturalezza di alcune scene familiari, molte sono state improvvisate. Questo è frutto di molta complicità, e spontaneità. Mireille è stata capace di incarnare l’amorevolezza di una madre ed in un istante tramutarla nella ferocia di una leonessa che protegge i suoi cuccioli. Come in tutte le grandi storie di successo, metà del merito è dovuto alla scelta del giusto alleato.

Com’è stato lavorare con un regista come Marc Forster? 

Lui non può essere etichettato solo come un regista, perché la sua esperienza e la sua cultura che spazia in vari generi e tipi di film sono qualità rare da trovare. Il suo approccio  nel film è intimo e umano. Questa sua virtù, giustapposta alla nostra massiccia crisi apocalittica globale,  abbiamo creduto potesse scaturire in un thriller d’azione insolitamente autentico e fondato.”

World War Z è diretto da Marc Forster e vede nel cast Anthony Mackie, Brad Pitt, David Morse, James Badge Dale, Matthew Fox e Mireille Enos. Ecco la trama del film: La storia segue Gerry Lane, un impiegato delle Nazioni Unite(Brad Pitt), che gira il mondo in una corsa contro il tempo per fermare una epidemia che rovescia eserciti e governi e che minaccia di decimare la popolazione mondiale.

La pellicola è tratta da World War Z. La guerra mondiale degli zombi (World War Z: An Oral History of the Zombie War) romanzo horror fantascientifico post apocalittico del 2006 di Max Brooks. È la seconda opera letteraria di Brooks sull’argomento zombie, successiva a Manuale per sopravvivere agli zombi (The Zombie Survival Guide) del 2003. Dalla prospettiva del singolo individuo, e della narrazione, il libro è considerato un romanzo epistolare, poiché la trama è presentata dalle varie interviste sulle vicissitudini delle persone incontrate.

Dopo una lunga e difficile campagna d’acquisti, nel 2007 la Plan B Entertainment di Brad Pitt riuscì ad ottenere i diritti cinematografici di WWZ in concorrenza contro la Appian Way di Leonardo DiCaprio.Qualche tempo dopo, il 13 novembre 2008 si apprese, dalla rivista Variety, che Marc Forster era stato avvicinato e poi confermato come regista; intervistato a proposito, Forster spiegò che per alcuni aspetti il romanzo presentava caratteristiche politico-thriller simili a Tutti gli uomini del presidente.

Brad Pitt: 10 cose che forse non sai sull’attore

Brad Pitt: 10 cose che forse non sai sull’attore

In oltre trent’anni di carriera, Brad Pitt è diventato una delle star di Hollywood più famose di sempre. È una celebrità protagonista dei tabloid e un uomo impegnato, uno degli attori più versatili di sempre ma anche uno di quelli che garantiscono incassi certi. Ha lavorato duro ed è riuscito a guadagnarsi una carriera impressionante, ricca di collaborazioni e titoli di grande prestigio.

I film di Brad Pitt

I film da giovane di Brad Pitt

1. Ha recitato in celebri film. Con il suo ruolo in Thelma e Louise Pitt guadagnò un bel po’ di attenzione, e recitò poi in film come In mezzo scorre il fiume (1992), Kalifornia (1993), e Una vita al massimo (1993). Ma il ruolo importante arrivò con Intervista col vampiro (1994), e da lì la sua carriera fu in ascesa. Seguirono infatti Vento di passioni (1994), Seven (1995), L’esercito delle 12 scimmie (1995), Sleepers (1996), L’ombra del diavolo (1997), Sette anni in Tibet (1997), Vi presento Joe Black (1997), Fight Club (1999), Snatch – Lo strappo (2000), Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001), Troy (2004), Ocean’s Twelve (2004), Mr. and Mrs. Smith (2005), Babel (2006), Ocean’s Thirteen (2007), L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), Burn After Reading (2008), Il curioso caso di Benjamin Button (2008) e Bastardi senza gloria (2009).

I film di oggi di Brad Pitt

Negli ultimi 15 anni Pitt ha invece recitato in The Tree of Life (2011), L’arte di vincere (2011), World War Z (2013), 12 anni schiavo (2013), Fury (2014), La grande scommessa (2015), C’era una volta a… Hollywood (2019), Ad Astra (2019), Bullet Train (2022), The Lost City (2022) Babylon (2022), Wolfs – Lupi solitari (2024) e F1 – Il film (2025).

edward norton
Brad Pitt ed Edward Norton in Fight Club

2. È un produttore premio Oscar. Pitt non si è mai cimentato nella regia, ma oltre alla recitazione ha spesso lavorato come produttore, ottenendo anche importanti risultati. Tra i film da lui prodotti si annoverano The Departed – Il bene e il male (2006), The Tree of Life (2011), L’arte di vincere(2011) e 12 anni schiavo (2013), grazie al quale ha vinto l’Oscar come produttore del Miglior film. Ha poi prodotto anche By the Sea (2015), La grande scommessa(2015), Civiltà perduta (2016), Vice – L’uomo nell’ombra (2018), Ad Astra (2019), Anch’io (2022) e Wolfs – Lupi solitari (2024) e F1 – Il film (2025).

Brad Pitt e Tom Cruise in Intervista col vampiro 

3. Il rapporto tra i due attori non è stato dei migliori. Durante le riprese, sono sorte tensioni tra Tom Cruise e Brad Pitt a causa della presunta scarsa igiene personale di quest’ultimo. Secondo Cruise, il suo collega non usava alcun deodorante e l’odore corporeo che ne derivava era diventato evidente. Il rapporto tra i due sembra però essere migliorato nel tempo ed entrambi si sono detti disponibili a lavorare di nuovo insieme, anche se ad oggi ciò non si è ancora verificato.

Brad Pitt in Fight Club

4. Si è sottoposto ad una particolare operazione per  interpretare il suo personaggio. Nel film del 1999 Fight Club Pitt interpreta Tyler Durden, uno dei suoi personaggi più celebri. Nella storia egli è il compare di Edward Norton nell’ideazione del Fight Club, il gruppo di lotta libera clandestina che degenererà poi in un vero e proprio movimento di rivolta. Particolarmente affascinato dal personaggio, Pitt decise di andare da un dentista per farsi volontariamente scheggiare un dente, al fine di conferire al personaggio un aspetto più particolare. In seguito, se lo fece riparare alla fine delle riprese.

Troy film
Brad Pitt in Troy

Brad Pitt nel thriller Seven

5. Accettò il ruolo con un obiettivo preciso. Nel celebre thriller Seven di David Fincher, Pitt interpreta il giovane e impulsivo detective Mills (inaugurando così la prima di diverse collaborazioni con Fincher). L’attore, però, rivelò di aver accettato il ruolo desideroso di togliersi di dosso l’etichetta da “sex symbol”. Per la parte, dunque, egli cercò di evidenziare gli aspetti meno affascinanti del personaggio. Lo spettatore si trova così dinanzi ad un protagonista assolutamente imperfetto e continuamente incline agli errori, che si riveleranno poi fatali.

 

Brad Pitt è Achille in Troy

6. Brad Pitt, Troy e le scene di combattimento. Brad Pitt, per Troy, ha dovuto mettersi in forma per interpretare il ruolo di Achille, e parecchio. Infatti, prima di girare il film decise di non utilizzare degli stuntmen o controfigure per le numerosissime scene di battaglia e lotta. Decise però di stringere un patto con Eric Bana: ognuno dei due avrebbe dovuto pagare delle somme prestabilite per ogni colpo accidentalmente dato all’altro. Il prezzo da pagare per un colpo leggero era 50$, e il prezzo di un colpo pesante e doloroso era 100$. Alle fine delle riprese di Troy, Brad Pitt doveva a Eric Bana 750$.

Brad Pitt in F1 – Il film

7. È realmente lui alla guida delle auto da corsa. Per interpretare al meglio il suo ruolo nel film F1 – Il film, Brad Pitt si è immerso in un intenso periodo di preparazione, partecipando a sessioni di guida su circuiti reali sotto la supervisione di tecnici della Formula 1. Sorprendentemente, molte delle scene di corsa più spettacolari lo vedono realmente alla guida: Pitt ha infatti pilotato una monoposto appositamente modificata per le riprese, grazie anche al supporto del team Mercedes. L’attore ha dichiarato di essersi allenato duramente per garantire il massimo realismo alle sequenze, affrontando velocità impressionanti e affinando la sua tecnica al volante. Un impegno che ha stupito persino gli addetti ai lavori.

F1 recensione film
Damson Idris e Brad Pitt in F1. Foto di Warner Bros. Pictures / Apple Original Films

 

Brad Pitt, Angelina Jolie e i figli

8. Ha avuto celebri fidanzate. Dopo essere stato fidanzato con attrici del calibro di Gwyneth PaltrowJennifer Aniston, nel 2004 Brad Pitt ha incontrato Angelina Jolie sul set di Mr. e Mrs. Smith. Da lì è nato l’amore tra i due, i quali si sono sposati però solo nel 2014 in quanto volevano sposarsi solo dopo che i matrimoni tra persone dello stesso sesso sarebbero diventate legali negli Stati Uniti. Insieme hanno poi avuto tre figli naturali e tre adottati. Tra i figli naturali si annovera Shiloh Jolie-Pitt. Pitt e Jolie hanno però poi divorziato nel 2016, citando differenze inconciliabili e comportamenti tossici.

La nuova fidanzata di Brad Pitt

9. Ha una nuova fidanzata. Dopo il travagliato divorzio da Angelina Jolie, Pitt sembra aver ritrovato la serenità accanto a Ines de Ramon, giovane designer di gioielli con cui è stato avvistato più volte a partire dal 2022. La relazione, inizialmente mantenuta lontana dai riflettori, è stata confermata da diverse apparizioni pubbliche, tra cui eventi mondani e vacanze romantiche. Ines, nota per la sua discrezione, avrebbe contribuito a riportare equilibrio nella vita dell’attore, segnando un nuovo capitolo sentimentale per la star di Hollywood. La coppia continua a destare curiosità, anche per il modo in cui Brad si mostra finalmente più rilassato e felice.

L’età e l’altezza di Brad Pitt

10. Brad Pitt è nato il 18 Dicembre 1963 negli Stati Uniti, a Shawnee, Oklahoma. L’attore è alto complessivamente 1.80 metri.

Fonti: IMDb

Brad Pitt: “Mi asterrò dalla campagna Oscar di Ad Astra e C’era una volta a Hollywood”

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Intervistato da Entertainment Weekly in occasione dell’uscita di Ad Astra e per parlare del successo di C’era una volta a Hollywood, Brad Pitt ha reso chiari i suoi progetti futuri tra cui non rientra, sorprendentemente, lo sforzo di partecipare alla campagna di promozione per la Award Season dove l’attore potrebbe concorrere nella categoria di Miglior Protagonista.

Quest’anno l’agenda di Pitt è davvero ricca di titoli, dai già citati film di James Gray (presentato in concorso a Venezia 76) e Quentin Tarantino, alle pellicole da lui prodotte insieme alla sua società Plan B Entertainment come The King (l’adattamento di Shakespeare con Timothée Chalamet a breve su Netflix), The Last Black Man in San Francisco e la serie di Barry Jenkins Underground Railroad.

Mi asterrò dalla campagna Oscar di entrambi i film. Voglio dire, non si sa mai, ed è bello quanto estraggono il tuo numero. Ma credo che lo scopo di un film è essere visto dal pubblico, parlare alle persone nel presente e nel futuro e che dare la caccia ai premi sia un disservizio alla purezza della narrazione, e una cosa inquietante su cui focalizzarsi.”

Nonostante le recensioni entusiaste della critica americana, diverse fonti suggeriscono le possibilità agli Oscar per ad Astra siano minori rispetto a C’era una volta a Hollywood, con Pitt che potrebbe essere candidato come Miglior attore non protagonista e Leonardo DiCaprio in quella di Miglior attore protagonista.

Leggi la recensione di C’era una volta a Hollywood

Vi ricordiamo che C’era una volta a Hollywood arriverà nelle nostre sale il 18 settembre 2019. Di seguito la sinossi: La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast anche Margot Robbie, Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson. Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo.

Fonte: EW

Brad Pitt, Marion Cotillard e Lizzy Caplan sul set di Allied – foto

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Ecco le prime immagini dal set londinese di Allied, il thriller romantico ambientato durante la seconda Guerra Mondiale con protagonisti Brad Pitt, Marion Cotillard e Lizzy Caplan. Il film è prodotto da Paramount e New Regency. Ecco le immagini:

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Il film è diretto da Robert Zemeckis da una sceneggiatura originale di Steven Knight. Allied segue la storia di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour (Marion Cotillard), due assassini che si innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato, segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco. Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il fortunato Flight del 2012. Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA il 23 novembre 2016.

Brad Pitt, il suo film sulla Formula 1 ha una data d’uscita

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Brad Pitt, il suo film sulla Formula 1 ha una data d’uscita

Apple Original Films ha annunciato che il suo atteso film sulla Formula 1, interpretato da Brad Pitt e prodotto dal regista Joseph Kosinski, Jerry Bruckheimer Films, Plan B Entertainment e dalla Dawn Apollo Films del sette volte campione del mondo di F1 Sir Lewis Hamilton, sarà distribuito nelle sale di tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25 giugno 2025.

Realizzato in collaborazione con la Formula 1®, il nuovo film è immerso nell’esilarante e cinematografico mondo della F1, poiché le riprese si svolgono proprio durante le gare previste dal calendario sportivo.

Con Brad Pitt nei panni di un ex pilota che torna in Formula 1, insieme a Damson Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una squadra immaginaria sulla griglia di partenza, il film è stato girato durante i weekend in cui si sono effettivamente svolti i Gran Premi, gareggiando contro i titani di questo sport. Il cast comprende anche la candidata all’Oscar® Kerry Condon, il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Tobias Menzies, Sarah Niles e Kim Bodnia.

Brad Pitt
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Kosinski (“Top Gun: Maverick”) dirige e produce il film insieme a Jerry Bruckheimer e Chad Oman della Jerry Bruckheimer Films, Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1, compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger (“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore esecutivo.

L’uscita in sala comprenderà anche le sale IMAX®. Le immagini cristalline, unite alla geometria personalizzata della sala IMAX e al potente audio digitale, creano un ambiente unico che farà sentire il pubblico come se fosse realmente immerso nel film.

Brad Pitt, Christian Bale e Ryan Gosling insieme per la Plan B

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Variety riferisce in esclusiva che Brad Pitt, Christian Bale e Ryan Gosling lavoreranno insieme nel loro prossimo progetto. Dopo il successo di Moneyball, Brad Pitt mette di nuovo in moto la sua Plan B e assembla un cast all-star per adattare per il grande schermo il romanzo bestseller di Michael Lewis, The Big Short: Inside the Doomsday Machine.

Brad PittAdam McKay sta scrivendo la sceneggiatura del film, che si intitolerà semplicemente The Big Short.

Il romanzo racconta la storia di un’azienda che nata nel 2000 deve affrontare la crisi finanziaria del 2008-2010.

Come accaduto con Traffic o The Counselor, il film avrà un cast all-star e solo i primi tre nomi coinvolti ci danno una misura di ciò che sarà poi ensemble al completo.

La Plan B di Brad Pitt ha di recente prodotto diversi progetti di successo, dal vincitore dell’Oscar per il miglior film lo scorso anno, 12 Anni Schiavo, a Moneyball, che pure ha avuto buona visibilità nella stagione dei premi di due anni fa. Quest’anno Pitt porta agli Oscar, probabilmente, Selma.

Fonte: Variety

Brad Pitt tornerà a lavorare con Quentin Tarantino in The Movie Critic

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Quentin Tarantino si riunirà per la terza volta con Brad Pitt nel suo ultimo film The Movie Critic. Non è chiaro se Pitt interpreterà il personaggio protagonista, ma è una opzione probabile. L’ultima volta che i due hanno collaborato, Brad Pitt ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista per C’era una volta a… Hollywood, era la loro seconda collaborazione, dopo Bastardi senza gloria.

Cosa sappiamo di The Movie Critic di Quentin Tarantino?

Quentin Tarantino ha negato che The Movie Critic sarà incentrato sulla vita di Kael. Invece, come Tarantino ha dichiarato a Deadline nel maggio 2023, il film sarà “basato su un uomo realmente vissuto, ma mai veramente famoso, che scriveva recensioni di film per un giornale porno“.

Ha aggiunto: “Scriveva di film mainstream ed era il critico di seconda scelta. Penso che fosse un ottimo critico. Era cinico come l’inferno. Le sue recensioni erano un incrocio tra il primo Howard Stern e quello che Travis Bickle [il personaggio di Robert DeNiro in Taxi Driver] avrebbe potuto essere se fosse stato un critico cinematografico”.

… Scriveva come se avesse 55 anni, ma era solo tra i 30 e i 33 anni. Morì alla fine dei trent’anni. Per un po’ non è stato chiaro, ma ora ho fatto altre ricerche e credo che si sia trattato di complicazioni dovute all’alcolismo“.

Quentin Tarantino ha già affermato che The Movie Critic sarebbe stato il suo ultimo film, da qui la decisione di non fare un film di Star Trek vietato ai minori.

Brad Pitt sul set di World War Z

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Brad Pitt sul set di World War Z

World War Z, adattamento dell’omonimo romanzo di Max Brooks, narra di una guerra mondiale degli zombi e del diffondersi di un’epidemia che comincia in uno sperduto paesino della Cina e subito dilaga in tutto il mondo.

Gli uomini si trasformano in zombi, creature mostruose che contagiano e fagocitano il pianeta. I superstiti sono pochi. La narrazione del contagio avviene attraverso una raccolta di interviste ai sopravvissuti dieci anni dopo la crisi.

Protagonista di questa trasposizione cinematografica è il bel Brad Pitt, che in queste foto pubblicate da DailyMail vediamo sul set del film:

Fonte: DailyMail

 

Brad Pitt seguirà le orme di Angelina Jolie?

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Un regista basta e avanza in famiglia. È ciò che pensa Brad Pitt che, in un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, ha espressamente affermato di non aver alcun desiderio di intraprendere anche la carriera dietro la macchina da presa, come invece ha fatto la moglie Angelina Jolie Pitt.

Brad Pitt è tornato a condividere il set con la consorte in By the Sea, ritratto di una crisi matrimoniale ambientata nella Francia degli anni 70, scritto e diretto dalla stessa Angelina Jolie, giunta al terzo lungometraggio dopo il documentario A Place in Time e i due titoli precedenti Nella terra del sangue e del miele e Unbroken. Peccato che By the Sea si stia rivelando un sonoro flop di critica e anche di pubblico.

Brad Pitt potrà consolarsi nel ruolo di produttore con la sua Plan B Entertainment (ricordiamo che ha conquistato l’Oscar producendo 12 anni schiavo di Steve McQueen) e con i buoni riscontri che sta ottenendo La grande scommessa di Adam McKay (in uscita il 7 gennaio 2016 in Italia), dove recita al fianco di Christian Bale, Steve Carell e Ryan Gosling.

Fonte: The Hollywood Reporter 

Brad Pitt schierato dalla parte delle galline

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Brad Pitt ha scritto una lettera aperta a Craig Jelinek, CEO della Costco, la più grande catena americana di ipermercati all’ingrosso, esortandolo a usare standard più alti per i loro polli di allevamento in gabbia.

“Come sapete, questi uccelli producono uova per tutti noi e sono tenuti un cinque o sei in una gabbia che non è grande abbastanza nemmeno per far aprire loro le ali – ha scritto l’attore tramite CBSIn breve, stipando galline nelle gabbie per tutta la loro vita costituisce crudeltà contro gli animali e loro meritano di meglio. Come sapete, molte corporation importanti, da Burger King a Unilever, si stanno liberando delle gabbie e la Whole Foods non vende uova di polli in gabbia da anni. Ammiro la Costco per il suo grande impegno nel sociale. Avete mostrato grande coraggio e integrità su una serie di questioni diverse. Non sarebbe il caso di estendere questa sensibilità, una decenza di base, anche ai polli?”

Senza dubbio l’impegno umanitario di Brad Pitt sta trovando nuove e articolate cause a cui dedicarsi. Cosa ne pensate?

 

Brad Pitt sarà Ponzio Pilato?

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Brad Pitt sarà Ponzio Pilato?

Brad-pitt-World War Z-film

Arriva la notizia da Deadline che  potrebbe interpretare per il grande schermo Ponzio Pilato, prefetto romano che autorizzò la crocifissione di Gesù Cristo.

Brad Pitt sarà la star dello sci-fi Ad Astra?

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Arriva da Deadline la notizia che Brad Pitt potrebbe diventare la star assoluta del film in sviluppo Ad Astra, lo sci-fi vede in cabina di regia il regista James Gray.  Secondo il noto sito il recente slittamento di World War Z 2 potrebbe consentire al produttore e attore di impegnarsi in quello che sembra essere uno dei progetti in sviluppo più interessanti del panorama sci-fi.

D’altra parte Brad Pitt ha recentemente prodotto l’ultimo film proprio di James Gray, The Lost City of Z, che è stato recentemente acquistato da Amazon Studio. Dunque un impegno come quello di Ad Astra potrebbe essere quello che ci vuole per l’attore, che sta cercando di convincere David Fincher ad assumere la regia del suo World War Z 2.

In Ad Astra Pitt potrebbe interpretare l’ingegnere spaziale con leggeri problemi di autismo Roy McBride,  che venti anni dopo parte sulle orme del padre partito per Nettuno nella sfortunata missione di ricerca di di intelligenza extraterrestre.

Brad Pitt ricorda la disastrosa premiere di Fight Club al Festival di Venezia

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A quanto pare, Brad Pitt ed Edward Norton non erano esattamente lucidi quando hanno partecipato ad un’importantissima proiezione – ma altrettanto disastrosa, secondo le ricostruzioni – di Fight Club, il film di David Fincher uscito nel 1999, divenuto negli anni un vero e proprio cult movie. Nonostante si tratti di uno dei titoli più amati della filmografia di entrambe le star hollywoodiane, all’inizio Fight Club non è stato accolto bene dal pubblico.

Quando l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk è arrivato sul grande schermo, il pubblico non ha reagito bene alla sua eccessiva dose di violenza e al suo umorismo estremamente dark, tanto che il film si è trasformato in un colossale insuccesso al botteghino. Prima ancora della sua uscita in sala, il film vantava già una quantità enorme di recensioni negative in seguito alle numerose anteprime, come quella tenutasi alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove il film venne proiettato nel corso della 56esima edizione. 

In un recente podcast di Marc Maron, è stato Brad Pitt in persona a rivelare un aneddoto molto particolare relativo proprio alla premiere di Fight Club a Venezia, alla quale parteciparono sia lui che Edward Norton. Secondo le parole di Pitt, già durante la proiezione il pubblico sembrava non gradire il film, e sia lui che Norton reagirono alla cosa in maniera decisamente inusuale, e questo perché entrambi si erano presentati alla proiezione… strafatti! Come raccontato dall’attore:

“Per qualche ragione, io e Ed abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea fumare una canna prima di andare alla proiezione. Entriamo in sala e ci fanno accomodare in galleria. Ti siedi accanto all’organizzatore del Festival. Tutti ti guardano, ti applaudono… è tutto molto formale. Inizia il film e nessuno ride alle battute. E così… ancora e ancora. C’era il gelo totale. Più andava avanti così, più io ed Edward non smettevamo di ridere. Eravamo gli unici in tutta la sala a ridere delle nostre stesse battute.”

Pitt ha poi aggiunto che il momento più “imbarazzante” durante la proiezione è stato quando il personaggio di Helena Bonham Carter pronuncia la battuta: “Nessuno mi scopava così dalle elementari”: a quel punto il direttore del Festival, che era stato notevolmente a disagio per tutta la proiezione, si alzò e se ne andò senza dire una parola, cosa che stando al resoconto di Pitt fece divertire ancora di più sia lui che Norton.

Col senno di poi, è evidente quanto i due attori fossero assolutamente inconsapevoli di quello che sarebbe accaduto dopo, dal momento che Fight Club è poi diventato uno dei film più controversi e memorabili degli anni ’90.

Fonte: ScreenRant

Brad Pitt protagonista in Fury di David Ayer

Sarà Brad Pitt il comandante della squadra di soldati protagonista di Fury, il nuovo lavoro di David Ayer. Il film sara’ incentrato su un gruppo di cinque soldati americani in azione su un carro armato durante la Seconda Guerra mondiale, più precisamente nei giorni concllusivi del conflitto bellico in Europa. Insieme i cinque combatteranno attraverso le linee tedesche, ormai disperate e sul punto di venire definitivamente sconfitte.

Ayer ha già affermato che il film avrà delle affinità con End of Watch, il thriller-poliziesco con protagonista Jake Gyllenhaall, incentrato sulla lunga e difficile amicizia tra due poliziotti, tra il rapporto privato e quello lavorativo di colleghi. Queste le parole del regista:

Quello che mi interessa particolarmente mettere in evidenzasono sempre gli esseri umani e il rapporto fra di loro. In Fury racconto una storia davvero incredibile, dove questa squadra di soldati compie azioni visceralmente complicate e i loro caratteri sono ricchi e sfaccettati e si ritroveranno a dovere prendere decisioni che riguardano la vita e la morte, non solo loro, ma di milioni di persone. Ho del materiale molto interessante e mostrerò come la vita all’interno di questa carroarmato sia un combattimento fisico e psicologico per liberare una parte di terra, che è stata oppressa dal terrificante regime nazista per molti anni combattendo una guerra. Lo stile del film sarà molto moderno, per il pubblico di oggi. 

Dopo gli scalpi nazisti di Inglorious Basterds, Brad Pitt si ritrova protagonista dell’ennesimo war-movie, nuovamente in Germania e nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, a capo di un altro gruppo di soldati. Tutt’altri nemici, ricordiamo, dovrà invece fronteggiare in World War Z, in uscita il 27 giugno.

Brad Pitt pronto al ritiro? “Mi considero all’ultima tappa”

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Brad Pitt pronto al ritiro? “Mi considero all’ultima tappa”

Durante una recente intervista con la rivista GQ, Brad Pitt ha suggerito che potrebbe ritirarsi dalla recitazione molto presto, dicendo che si sente a “l’ultima tappa” della sua carriera di attore. L’attore considera chiaramente la sua carriera cinematografica in fase di esaurimento piuttosto che di ripresa, definendo questo periodo in cui si trova “l’ultimo semestre o trimestre”.

“Mi considero alla mia ultima tappa, quest’ultimo semestre o trimestre. Come sarà questa sezione? E come voglio progettarlo?”.

Anche se sembrava che Brad Pitt potesse essere stato rinvigorito dalla sua vittoria all’Oscar e dall’ingresso in un nuovo entusiasmante capitolo della sua carriera, è certamente deludente sapere che potrebbe essere pronto a smettere molto presto. Questi commenti di Pitt probabilmente attireranno l’attenzione su come l’amata star del cinema traccia il corso finale della sua carriera. Il frenetico Bullet Train che lo vede protagonista uscirà nelle sale USA il 5 agosto, seguito da un altro ruolo da protagonista per Pitt in Babylon che uscirà questo Natale. Oltre a questi due film, Pitt è attualmente impegnato a recitare in un progetto senza titolo di Jon Watts insieme a George Clooney.

Brad Pitt produce Ben Stiller in Brad’s Status

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Brad Pitt produce Ben Stiller in Brad’s Status

Sidney Kimmel Entertainment ha annunciato che finanzierà e produrrà in collaborazione con la Plan-B di Brad Pitt (che ha già prodotto pellicole di successo come 12 anni schiavo e La grande scommessa) la nuova commedia di Mike White dal titolo Brad’s Status.

White, conosciuto per aver curato lo script di School of Rock di Richard Linklater, si occuperà anche della sceneggiatura del film. Ben Stiller invece è in trattative finali per interpretare il protagonista. Le riprese inizieranno alla fine di settembre.

La storia del film ruota attorno al personaggio di Brad, un uomo che, nonostante la brillante carriera, nutre una vera e propria ossessione nei confronti del successo dei suoi ex compagni di scuola. Un giorno incontrerà per caso i suoi vecchi amici e sarà costretto a confrontarsi con il suo (immaginario) fallimento. L’evento condurrà a una serie di conseguenze a dir poco catastrofiche.

L’ultima volta che abbiamo visto Ben Stiller sul grande schermo è stato in Zoolander 2 al fianco di Owen Wilson e Penelope Cruz. L’attore ha da poco terminato le riprese del nuovo film di Noah Baumbach dal titolo The Meyerowitz Stories, in cui reciterà al fianco di Dustin Hoffman e Adam Sandler. Stiller e Baumbach avevano già lavorato insieme in Giovani si diventa.

Fonte: CS

Brad Pitt parla di Tree of life

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Brad Pitt parla di Tree of life

Continuano a scarseggiare le informazioni relative al nuovo film di Terrence Malick, come sempre in silenzio totale. Nei fan del regista c’è una grossa delusione per l’assenza anche a Cannes del film, che da tempo era dato come film d’apertura.

Brad Pitt parla del suo ruolo in Killing them Softly

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Brad Pitt parla del suo ruolo in Killing them Softly

Brad Pitt commenta il suo ultimo ruolo, un freddo assassino nel nuovo film di  Andrew Dominik, che lo aveva già diretto in L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford , così commenta la sua ultima prova d’attore:

“Siamo chiamati ad interpretare personaggi di volta in volta diversi, uomini che hanno opinioni singolari in un paese comunque diviso. Non devo necessariamente sposare il punto di vista del personaggio che porto in scena: Jackie Cogan dice che vuole uccidere ‘gentilmente’ per non dover entrare in contatto con le proprie vittime, per non empatizzare in nessun modo. Credo questa sia la cifra di un uomo per cui conta solo l’aspetto economico della faccenda, il business”.

Brad Pitt o Johnny Depp per Nemesis?

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Il creatore della graphic novel da cui fu tratto Wanted, Mark Millar, ha raccontato che Tony Scott, regista designato per l’adattamento del suo altro fumetto Nemesis, gli ha domandato quali attori vedrebbe ideali per il film.

Brad Pitt nuovo testimonial di Chanel n° 5

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Per la prima volta la Chanel sceglie un uomo per pubblicizzare il suo famosissimo profumo n° 5. Si tratta nientemeno che di Brad Pitt che da qualche giorno sembra essere legato solo ai pettegolezzi

Brad Pitt nel primo trailer di F1

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Brad Pitt nel primo trailer di F1

Ecco Brad Pitt nel primo trailer di F1, film che lo vede diretto da Joseph Kosinski.Sonny Hayes ha un incidente terribile, si spaventa, scompare e corre in altre discipline. Il suo amico, interpretato da Javier Bardem, è il proprietario di una squadra“, ha spiegato Brad Pitt. “È un proprietario all’ultimo posto, al 21°, 22° posto sulla griglia di partenza. Non hanno mai segnato un punto. Hanno un giovane fenomeno interpretato da Damson Idris. Mi fa entrare come una specie di Ave Maria e ne nascono dei guai“.

Tutto quello che sappiamo sul film F1 con Brad Pitt

Con Brad Pitt nei panni di un ex pilota che torna in Formula 1, insieme a Damson Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una squadra immaginaria sulla griglia di partenza, il film è stato girato durante i weekend in cui si sono effettivamente svolti i Gran Premi, gareggiando contro i titani di questo sport. Il cast comprende anche la candidata all’Oscar® Kerry Condon, il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Tobias Menzies, Sarah Niles e Kim Bodnia.

Kosinski (“Top Gun: Maverick”) dirige e produce il film insieme a Jerry Bruckheimer e Chad Oman della Jerry Bruckheimer Films, Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1, compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger (“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore esecutivo.

L’uscita in sala comprenderà anche le sale IMAX®. Le immagini cristalline, unite alla geometria personalizzata della sala IMAX e al potente audio digitale, creano un ambiente unico che farà sentire il pubblico come se fosse realmente immerso nel film. Il film sarà distribuito nelle sale di tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25 giugno 2025.

Brad Pitt nel nuovo lavoro di McQueen e Fassbender

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Brad Pitt nel nuovo lavoro di McQueen e Fassbender

Si chiamerà Twelve Years A Slave il nuovo film della coppia Steve McQueen – Michael Fassbender, che tornano sul luogo del delitto dopo il controverso “Shame”, presentato, che ha guadagnato all’attore tedesco la Coppa Volpi come miglior attore all’ultimo Festival di Venezia; a far parte della partita sarà anche Brad Pitt.

La collaboraizone di Pitt al progetto è cominciata fin dalla fase produttiva, attraverso la sua società Plan B, ma ora sembra confermato che avrà anche un ruolo sullo schermo, sebbene non si sa ancora quale. Il film vedrà protagonista Chiwetel Ejiofor (“I figli degli uomini”, “American Gangster”, “2012”), nei panni di Solomon Northup, un nero libero che nella seconda metà dell’800 arriva a New York per rispondere ad un’offerta di lavoro solo per venire per venire rapito e ridotto in schiavità, appunto per dodici fino a quando la moglie, con l’aiuto di un falegname canadese, porterà il suo caso davanti ai giudici. McQueen e Jonh Ridley hanno adattato la sceneggiatura dall’autobiografia dello stesso Northup. Il film dovrebbe essere realizzato nel 2012, sebbene la data di inizio delle riprese non sia stata ancora comunicata.

Brad Pitt narra e produce un documentario sulla MotoGP

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Brad Pitt narra e produce un documentario sulla MotoGP

È in arrivo nelle sale e anche in Blu-ray e Dvd un nuovo documentario sulla MotoGP, prodotto e narrato da Brad Pitt, insieme a Mark Neale, anche lui produttore e regista.

Il documentario parla ancora una volta del mondo del motomondiale. I protagonisti sono sempre loro: i piloti. Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Marc Marquez, Dani Pedrosa, i compianto Marco Simoncelli e Casey Stoner. I sei piloti più forti di tutti i tempi.

Il docu-film, narrato dall’appassionato di motori Brad Pitt, racconta il loro mondo, le vittorie e le sconfitte di quando si va a 300 all’ora e oltre.

Il 2 settembre arriverà nelle sale inglesi, mentre il 7 uscirà in DVD e Blu-Ray. Il film sarà presentato questo weekand durante il GP di Silverstone. Di seguito il trailer.

https://www.youtube.com/watch?v=gLnNMcvkAqc

Fonte

Brad Pitt lavora a The Imperfectionists

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Brad Pitt ha deciso di portare sul grande schermo il romanzo di Tom Rachman “The Imperfectionists”, partecipando in prima persona alla produzione con la sua Plan B.

Brad Pitt lascia le scene?

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Brad Pitt potrebbe dire addio al cinema, come attore, molto prima di quanto fan e colleghi potrebbero immaginare. E’ quanto l’attore ha dichiarato in un’intervista a 60 Minutes in cui riferisce

Brad Pitt l’affascinante contadino

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Brad Pitt l’affascinante contadino

Dopo il suo primo Oscar portato a casa (per 12 Anni Schiavo), Brad Pitt sta vivendo dei mesi di relax, che trascorre tra un red carpet con la compagna Angelina Jolie (impegnata a promuovere Maleficent), l’organizzazione del matrimonio tanto chiacchierato e i suoi hobbies. Tra questi c’è anche la passione per la vinicoltura, che Brad porta avanti con il partner Marc Perrin. L’attore infatti ama definirsi un contadino, un fattore affascinato (e affascinante) dalla terra e dai modi migliori per farla fruttare. Questo mese Pitt è finito sulla copertina di Wine Spectator, rivista di settore alla quale l’attore e produttore ha raccontato la sua passione per la natura.

LEGGI ANCHE: Brad Pitt aggredito alla premiere di Maleficent a LA

“Sono un contadino adesso. Amo imparare cose nuove sulla terra e su quale campo è il migliore per far crescere una determinata qualità di uva. I drammi di settembre ottobre: cosaprendiamo oggi? dove sono i livelli di zucchero? e l’acidità? pioverà? Sta diventando una scuola per me. Nei mesi di pausa amo pulire la foresta e camminare sui terreni.”

Sulla sua proprietà con 35 camere da letto e il vigneto annesso, Chateau Miraval: “Siamo diventati appassionati di questo posto che potrebbe produrre il suo vino, il suo cibo, e diventare un posto dove gli artisti potrebbero incontrarsi e condividere le loro idee.”

Sul suo status di contadino come modo per fuggire da Hollywood: “E’ unposto molto pacifico, all’opposto di ciò che c’è e ciò che determina la vita a Hollywood. Mi ricorda istantaneamente cos’è la tranquillità.”

Brad Pitt killer gentile: arriva Cogan – Killing Them Softly

Brad Pitt killer gentile: arriva Cogan – Killing Them Softly

Tra meno di un mese, l’11 ottobre, troveremo in sala Cogan – Killing Them Softly, la terza opera scritta e diretta dal neozelandese Andrew Dominik, basata sul romanzo poliziesco “Cogan’s trade” di George V. Higgins. Questo thriller, vicino al neo-noir, racconta di tre giovani ed inesperti criminali che compiono una rapina ad una partita di poker protetta dalla mafia, causando una crisi economica della criminalità locale. I malavitosi derubati decidono così d’ingaggiare un assassino professionista, Jackie Cogan, per eliminare i colpevoli e ritrovare il denaro rubato.