Per molti, è e rimarrà sempre
Bella Swan, l’eroina della saga di Twilight;
per molte, è e rimarrà sempre quella ******* che sta/va con
Robert Pattinson, dando peraltro origine ad nuovo termine,
“Robsten” (= Robert + Kristen, sulla scia dei “Brangelina”)… Che
poi abbia placidamente tradito il fidanzatino è un’altra storia,
anche perché pare che adesso sia in atto un riavvicinamento, quindi
meglio non rivangare il passato. Comunque, per i suoi genitori e
per l’anagrafe è e rimarrà sempre Kristen Jaymes
Stewart.
Il secondo nome non è propriamente
femminile, ma si sa, gli americani sono strani, e poi bisogna
ammettere che tra i suoi primi personaggi figurano ragazzine che
sono un po’ dei maschiacci, come ne La sicurezza degli
oggetti (2001) e in Panic Room (2002).
Essendo ancora molto giovane (classe 1990), Kristen Jaymes non può
che interpretare la figlia delle protagoniste di turno – nel primo
caso Patricia Clarkson, nel secondo Jodie Foster – e
fra i suoi genitori d’arte figurano anche il Dennis Quaid e
la Sharon Stone di Oscure presenze a Cold
Creek (2003). Considerati i titoli in questione,
l’infanzia cinematografica di Miss Stewart è a dir poco
travagliata, ma per fortuna è solo finzione: la sua famiglia, in
realtà, se la passa piuttosto bene e, col fatto che entrambi i
genitori lavorano nello showbiz, anche lei sin da piccola nutre
aspirazioni artistiche. La signorina, però, ha dichiarato di non
aver mai avuto l’intenzione di fare l’attrice, né tantomeno di
diventare famosa, anche se in tenera età si esercitava a fare
autografi ovunque: scriveva il suo nome a destra e a manca perché
aveva la fissa delle penne, da qui (evidentemente) l’idea di voler
diventare sceneggiatrice. O forse no.
Comunque sia, il destino prevede la
recitazione ed è proprio ad una recita natalizia che la
piccola Kristen (appena 8 anni) viene notata da un agente (qui da
noi è già una conquista se ti notano i tuoi genitori, visti gli
orari mediamente proibitivi dei saggi scolastici). È così che la
fanciulla entra ufficialmente nel magico mondo della celluloide e,
passo dopo passo, si attira l’attenzione di registi e produttori,
guadagnandosi presto qualche nomination agli Young Artist Awards e
pure qualche soldino, che non guasta mai. L’agenda diventa così
fitta d’impegni che la ragazzina abbandona la scuola e prosegue gli
studi a distanza: il set chiama e lei è più che decisa a
rispondere. In pochi anni prende parte a un discreto numero di
pellicole, fra cui Zathura, Il bacio che
aspettavo, The Messengers, The Cake
Eaters, fino a Into the Wild – Nelle terre
selvagge di Sean Penn. È il 2007 e a breve la sua
vita cambierà per sempre. Dopo un’altra manciata di titoli
(Disastro a Hollywood, Jumper,
The Yellow Handkerchief), Kristen approda al ruolo
della svolta: la regista Catherine Hardwicke, infatti,
sceglie lei per portare sullo schermo la Bella Swan nata dalla
penna di Stephanie Meyer.
Ad affiancarla, nel ruolo del
vampiro ‘vegetariano’ Edward Cullen (nonché di suo
innamorato dentro e fuori dal set), un Robert Pattinson al momento
semi-sconosciuto, ma destinato a diventare un rubacuori
internazionale. Il film è un successone e per fortuna ci sono altri
tre capitoli che aspettano solo di sbancare il box office: anzi,
per rendere giustizia ai romanzi è meglio dividere l’ultimo tomo in
due parti, fare un film in più, e crepi l’avarizia. Il risultato è
che nel 2012 la Stewart si piazza in pole position nella classifica
della rivista Forbes, che, dopo averle fatto i conti in
tasca, la elegge l’attrice più pagata dell’anno (con circa 34.5
milioni di dobloni guadagnati amoreggiando per finta col suo
fidanzato vero, capitolo dopo capitolo).
E pensare che ha solo 22 anni… Però
non è mai troppo presto per mettere da parte un po’ di soldi,
quindi ben vengano Balenciaga e Chanel che la
vogliono come volto per le loro campagne e la aiutano ad
arrotondare (tutti i giovani fanno un doppio lavoro al giorno
d’oggi). Comunque, fra un mozzico e l’altro, Kristen trova anche il
tempo di girare Adventureland, The
Runaways, Biancaneve e il cacciatore, e
On the Road; e ora, archiviata definitivamente la
saga (con tanto di aglio sparso qua e là a garanzia), ecco che la
ragazza si prepara a tornare in sala con una miriade di progetti,
vedi Camp X-Ray, Sils Maria e
Anesthesia, e che nessuno nomini più vampiri &
licantropi, per cortesia.
Quanto al povero Rob, dopo quella
scappatella con Rupert Sanders (regista di
Biancaneve), non si è ben capito come stiano le cose. Voci
di corridoio sostengono che lui l’abbia superata e voglia
festeggiare con lei il compleanno. Noi siamo qua. HAPPY BIRTHDAY
KRISTEN!