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Finalmente la felicità in Tv

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finalmente-la-felicitaSerata all’insegna della comicità made in Italy quella in programmazione stasera in televisione. Infatti, l’altro film che vi segnaliamo stasera è Finalmente la felicità di Leonardo Pieraccioni. La pellicola andrà in onda su Canale 5 alle 21:10.

Finalmente la felicità è un film del 2011 diretto e sceneggiato da Leonardo Pieraccioni e interpretato, oltre che da lui stesso, da Rocco Papaleo, Maurizio Battista e Ariadna Romero. Il film è uscito nelle sale cinematografiche il 16 dicembre 2011 distribuito da Medusa Film.

Le riprese del film, iniziate a maggio 2011, si sono svolte principalmente a Lucca, e nel Fort Village Resort di Cagliari. Il trailer del film è stato distribuito il 25 novembre 2011. In uscita dal 16 dicembre nelle sale cinematografiche, la pellicola ha visto la sua anteprima il 13 dicembre a Firenze, giorno del primo compleanno della figlia di Pieraccioni, Martina (anche lei presente nel film). In Italia, nel primo weekend di proiezione il film ha incassato 1.653.759€, per un incasso totale di 10.270.912€.

Trama: Benedetto è un musicista di Lucca che, chiamato dalla trasmissione C’è posta per te di Maria De Filippi, scopre che la mamma, recentemente venuta a mancare, aveva adottato a distanza una bambina brasiliana. Sono passati diversi anni e la bambina in questione è diventata una splendida modella, Luna: arrivata in Italia per lavoro, la ragazza contatta l’uomo, proprio grazie al famoso programma, perché vuole assolutamente conoscerlo. Benedetto si legherà molto alla sorella adottiva, tanto da aiutarla a liberarsi del suo ex, Jesus, anch’egli un modello brasiliano, mettere su famiglia con lei, adottare a distanza una bambina brasiliana come aveva fatto la madre e realizzare il suo progetto (costruire un laboratorio di musica dove i bambini potessero provare dal vivo qualsiasi strumento), grazie anche al contributo del direttore d’orchestra e suo amico di vecchia data Argante Buscemi, che in passato gli aveva rubato la “Felicità”, un brano composto da Benedetto da giovanissimo e su cui il direttore d’orchestra aveva costruito la sua fama e il suo successo.

Pop corn da Tiffany puntata 142

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Golden Globe 2014 pop corn da tiffanyPuntata ghiotta quella che comincerà tra poco su Ryar Web Radio. Pop Corn da Tiffany, appuntamento numero 142, si preannuncia da non perdere! Perchè? Prima di tutto perchè in studio ci sarà Francesca Vennarucci, nuova voce femminile della trasmissione, poi perchè domenica scorsa ci sono stati i Golden Globes e poi perchè l’angolo Nerd Herd della puntata sarà dedicato a Breaking Bad. Così Francesca, con Riccardo Iannaccone, Simone Dell’Unto e Emanuele Rauco ci racconteranno dei vincitori dei premi della stampa straniera, delle nomination annunciate da Chris – Thor – Hemsworth e di molto altro, con il solito brio facendoci compagnia per circa 90 minuti. L’appuntamento è alle 21.30!

A questo link potrete seguire la puntata: Pop Corn da Tiffany puntata 142

Batman Begins in tv

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Batman Begins in tv

batman_begins-HDSerata all’insegna del supereroe più famoso dei fumetti quella in programma in televisione. Infatti, il film che vi segnaliamo per stasera è Batman Begins di Christopher Nolan, l’inizio di quella che poi diventerà la sua leggendaria trilogia. La pellicola è su Italia 1 alle 21:10.

Batman Begins è un film del 2005 diretto da Christopher Nolan e basato su Batman, personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger. Il film è un reboot della saga, cioè ignora le pellicole precedenti, non considerandole per la stesura della trama. In questo primo episodio della saga, viene narrata l’origine del personaggio di Batman, dalla morte dei genitori di Bruce Wayne (Christian Bale) fino allo scontro con Ra’s al Ghul (Liam Neeson), affiancato da Carmine Falcone (Tom Wilkinson), e dallo psichiatra Jonathan Crane (Cillian Murphy) che diventerà in seguito il criminale conosciuto con il nome di Spaventapasseri. Nel cast figurano anche Gary Oldman, Katie Holmes, Michael Caine e Morgan Freeman. Il film è uscito il 15 giugno 2005 nelle sale negli USA, mentre in Europa è stato distribuito nelle sale in contemporanea il 17 giugno 2005. Questo film è seguito da Il cavaliere oscuro nel 2008 e Il cavaliere oscuro – Il ritorno nel 2012.

Curiosità

  • La carta da gioco del Joker nel finale del film è la stessa che si vede nelle tavole del graphic novel Arkham Asylum (1989), di Grant Morrison e Dave McKean; inoltre è anche un chiaro tributo al finale del fumetto Batman: Anno uno, cui il film è in gran parte ispirato. È anche un indizio della presenza del Joker nel seguito Il cavaliere oscuro.
  • Nel film c’è un cameo di Rade Šerbedžija nei panni di un barbone per le strade di Gotham City.
  • Inoltre è dedicato un piccolo spazio nel film a Victor Zsasz uno dei “cattivi” del fumetto di Batman, che in una delle scene finali lascia intravedere sul collo una delle sue tante cicatrici auto-inflitte.

Nel 2003, la Warner Bros. assunse il regista di Memento Christopher Nolan per dirigere un nuovo film di Batman, mentre David S. Goyer firmò un contratto per scrivere la sceneggiatura della pellicola. Nolan dichiarò la sua intenzione di reinventare il franchise cinematografico di Batman in chiave moderna e più realistica. Per la realizzazione della pellicola, Nolan rivelò di essersi ispirato al Superman di Richard Donner, soprattutto riguardo alla focalizzazione sulla raffigurante crescita del personaggio. Inoltre, sempre in riferimento al film di Donner, Nolan decise di scegliere per la parte di Batman un attore non molto noto, com’era accaduto per Christopher Reeve, interprete di Superman.

The Amazing Spider-Man: Orci sui Sinistri Sei e Venom

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Arrivano da IGN le prime parole di uno degli scrittori al lavoro sugli annunciati spin-off dall’universo di Spider-Man, ovvero Roberto Orci che insieme al compare Alex Kurtzman, e a  Jeff Pinkner, Ed SolomonDrew Goddard lavoreranno ai due film su Venom e Sinistri Sei.

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Roberto Orci ha parlato ampiamente dell’approccio adottato sui progetti:

C’erano tre supereroi che ho amato quando ero un ragazzino: Superman , Wonder Woman e Spider -Man. Penso che sia un personaggio così popolare , e quando vedo i bambini dei miei amici, mi ricordo perché in qualche modo riesce ad entrare nella mente di un bambino.

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Alla domanda su quale approccio avrà il team di sceneggiatori sui Sinistri Sei, ecco cosa ha risposto Roberto Orci:

Stiamo discutendo proprio questo al momento. Esattamente, come si fa a farlo, come possiamo realizzarlo senza tradire le aspettative del pubblico e farli con gli strumenti adeguati? Drew Goddard si sta occupando di Sinistri Sei, quindi è un suo problema  (ride). Sto scherzando, stiamo tutti collaborando insieme con gli altri. Vogliamo mantenere un approccio fedele, ma oggi ci sono diversi antieroi e ci sono stati esempi anche in Tv, pensiamo a Vic Mackey di The Shield uno dei più riusciti antieroi di tutti i tempi. Questo è un ottimo spunto. Il pubblico ha già visto di tutto.  Ci può essere una storia sull’altro lato della medaglia. Questa è la sfida, il questo è il divertimento. Non sono ancora sicuro di come lo faremo.

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Poi IGN chiede se la Oscorp avrà un ruolo chiave in tutta la serie…

Certo. La Oscorp svolge un ruolo importante in quanto i nostri cattivi vengono creati da li. Lo stesso Peter è diventato Spider-Man grazie a loro, piuttosto che parlare di “Alieno venuto dallo spazion” o qualsiasi altra cosa. L’idea che rappresenti il bene e il male della scienza, che può fari grandi cose ma può anche rovinare noi e fare cose strane, trasformare le persone è affascinante. Ogni scienza può essere usato nel bene o nel male.

E’ una sfida importante introdurre tutti questi nuovi personaggi e mantenere l’attenzione sempre sui personaggi centrali, come ci si riesce?

Il modo in cui lo si fa è riuscire a rendere credibile la loro presenza all’interno del film. Non si può semplicemente buttare qualcuno per rendere più difficile la vita a Spider-Man. Le storie che vivono questi ragazzi sono molto tragiche, e man mano che si va avanti si scopre la loro storia. Non è così semplice Jamie Foxx ha fa alcune scelte molto toccanti. 

Vi ricordiamo che i film saranno prodotti da Sony Pictures, con la Marvel Studios, Avi Arad e Matt Tolmach.

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti Andrew Garfield e Emma Stone ai quali si aggiungono Jamie Foxx nel ruolo di Electro, ​​Dane DeHaan come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti e Felicity Jones. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura di  Alex Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 23 aprile 2014.

Trama ufficiale del film: Abbiamo sempre saputo che la battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si ritrova a dover affrontare un conflitto molto più grande. E’ bello essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è niente di più emozionante che oscillare tra i grattacieli, sapere di essere un eroe, e passare del tempo con Gwen (Emma Stone). Ma essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere il suo concittadini newyorchesi dai malvagi che minacciano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie Foxx ), Peter deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una cosa in comune: la OsCorp.

 

Oscar 2014 le nomination

Oscar 2014 le nominationEcco tutte le nomination della 86esima edizone degli Academy Awards, gli Oscar, del premio più prestigioso del cinema americano e mondiale che verrà assegnato il prossimo 2 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles durante la cerimonia condotta da Ellen Degeneres.

Oscar 2014 le nomination:

Miglior film:

American Hustle
Captain Phillips
Dallas Buyers Club
Gravity
Her
Nebraska
Philomena
12 Anni Schiavo
The Wolf of Wall Street

Miglior regista:

David O.Russell per American Hustle
Alfonso Cuaron per Gravity
Alexander Payne per Nebraska
Steve McQueen per 12 anni schiavo
Martin Scorsese per The Wolf of Wall Street

Miglior attore protagonista:

Christian Bale per American Hustle
Bruce Dern per Nebraska
Leonardo DiCaprio per The Wolf of Wall Street
Chiwetel Ejifor per 12 anni schiavo
Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club

Miglior attrice protagonista:

Amy Adams per America Hustle
Cate Blanchett per Blue Jasmine
Sandra Bullock per Gravity
Judy Dench per Philomena
Meryl Streep per I segreti di Osage County

Miglior attore non protagonista:

Barkhad Abdi per Captain Phillips
Bradley Cooper per American Hustle
Michael Fassbender per 12 anni schiavo
Jonah Hill per The Wolf of Wall Street
Jared Leto per Dallas Buyers Club

Miglior attrice non protagonista:

Sally Hawkins per Blue Jasmine
Jennifer Lawrence per American Hustle
Lupita Nyong’o per 12 anni schiavo
Julia Roberts per I segreti di Osage County
June Squibb per Nebraska

Miglior film d’animazione:

The Crood
Frozen Il regno di ghiaccio
Cattivissimo Me 2
The Wind Rises
Ernest e Celestine

Miglior film straniero:

The Broken Circle Breakdown (Belgio)
La grande bellezza (Italia)
The Missing Picture (Cambogia)
Omar (Palestina)
Il Sospetto (Danimarca)

Miglior sceneggiatura non originale:

Before Midnight: Richard Linklater, Julie Delpy, Ethan Hawke
Captain Phillips: Billy Ray
Philomena: Steve Coogan and Jeff Pope
12 Years a Slave: John Ridley
The Wolf of Wall Street: Terence Winter

Miglior sceneggiatura originale:

American Hustle: Warren Singer e David O. Russell
Blue Jasmine: Woody Allen
Dallas Buyers Club: Craig Borten & Melisa Wallack
Her: Spike Jonze
Nebraska: Bob Nelson

Miglior colonna sonora originale:

The Book Thief: John Williams
Gravity: Steven Price
Her: William Butler and Owen Pallett
Philomena: Alexander Desplat
Saving Mr. Banks: Thomas Newman

Miglior canzone originale:

“Alone Yet Not Alone” da Alone yet not alone
“Let it go” da Frozen il regno di ghiaccio
“Happy” da Cattivissimo Me 2
“The Moon song” da Her
“Ordinary Love” da Mandela: A Long Walk for Freedom

Miglior montaggio:

American Hustle: Jay Cassidy, Crispin Struthers e Alan Baumgarten
Captain Phillips: Christopher Rouse
Dallas Buyers Club: John Mac McMurphy e Martin Pensa
Gravity: Alfonso Cuarón e Mark Sanger
12 Anni Schiavo: Joe Walker

Miglior scenografia:

American Hustle: Judy Becker (Production Design); Heather Loeffler (Set Decoration)
Gravity: Andy Nicholson (Production Design); Rosie Goodwin and Joanne Woollard (Set Decoration)
The Great Gatsby: Catherine Martin (Production Design); Beverley Dunn (Set Decoration)
Her: K.K. Barrett (Production Design); Gene Serdena (Set Decoration)
12 Anni Schiavo: Adam Stockhausen (Production Design); Alice Baker (Set Decoration)

Miglior trucco:

Dallas Buyers Club: Adruitha Lee e Robin Mathews
Jackass Presents Bad Grandpa: Stephen Prouty
The Lone Ranger: Joel Harlow e Gloria Pasqua-Casny

Miglior fotografia:
The Grandmaster
Gravity
A proposito di Davis
Nebraska
Prisoners

Migliori costumi:

American Hustle: Michael Wilkinson
The Grandmaster: William Chang Suk Ping
The Great Gatsby: Catherine Martin
The Invisible Woman: Michael O’Connor
12 Anni Schiavo: Patricia Norris

Miglior montaggio sonoro:

All Is Lost: Steve Boeddeker e Richard Hymns
Captain Phillips: Oliver Tarney
Gravity: Glenn Freemantle
Lo Hobbit la Desolazione di Smaug: Brent Burge
Lone Survivor: Wylie Stateman

Miglior missaggio sonoro:

Captain Phillips: Chris Burdon, Mark Taylor, Mike Prestwood Smith e Chris Munro
Gravity:Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro
Lo Hobbit la Desolazione di Smaug: Christopher Boyes, Michael Hedges, Michael Semanick e Tony Johnson
A proposito di Davis: Skip Lievsay, Greg Orloff e Peter F. Kurland
Lone Survivor: Andy Koyama, Beau Borders e David Brownlow

Migliori effetti visivi:

Gravity: Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk e Neil Corbould
Lo hobbit la Desolazione di Smaug: Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton e Eric Reynolds
Iron Man 3: Christopher Townsend, Guy Williams, Erik Nash e Dan Sudick
The Lone Ranger: Tim Alexander, Gary Brozenich, Edson Williams e John Frazier
Star Trek Into Darkness: Roger Guyett, Patrick Tubach, Ben Grossmann e Burt Dalton

Miglior documentario:

The Act of Killing di Joshua Oppenheimer e Signe Byrge Sørensen
Cutie and the Boxer di Zachary Heinzerling e Lydia Dean Pilcher
Dirty Wars di Richard Rowley e Jeremy Scahill
The Square Jehane Noujaim e Karim Amer
20 Feet from Stardom

Miglior cortometraggio documentario:

CaveDigger: Jeffrey Karoff
Facing Fear: Jason Cohen
Karama Has No Walls: Sara Ishaq
The Lady in Number 6: Music Saved My Life: Malcolm Clarke e Nicholas Reed
Prison Terminal: The Last Days of Private Jack Hall: Edgar Barens

Miglior cortometraggio d’animazione:

Feral: Daniel Sousa e Dan Golden
Get a Horse!: Lauren MacMullan e Dorothy McKim
Mr. Hublot: Laurent Witz e Alexandre Espigares
Possessions: Shuhei Morita
Room on the Broom: Max Lang e Jan Lachauer

Miglior cortometraggio:

Aquel No Era Yo (That Wasn’t Me): Esteban Crespo
Avant Que De Tout Perdre (Just Before Losing Everything): Xavier Legrand e Alexandre Gavras
Helium: Anders Walter e Kim Magnusson
Pitääkö Mun Kaikki Hoitaa? (Do I Have to Take Care of Everything?): Selma Vilhunen e Kirsikka Saari
The Voorman Problem: Mark Gill e Baldwin Li

Oscar alla carriera:

Piero Tosi

Oscar per l’impegno umanitario:

Angelina Jolie
Steve Martin
Angela Lansbury

The Amazing Spider-Man 2 nuova foto di Electro

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The Amazing Spider-Man 2 nuova foto di Electro

Ecco una nuova bella immagine di Electro tratta da The Amazing Spider-Man 2, vi sentite … elettrizzati?

electroCome sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 23 aprile 2014.

Trama ufficiale del film:

Abbiamo sempre saputo che la battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si ritrova a dover affrontare un conflitto molto più grande.

E’ bello essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è niente di più emozionante che oscillare tra i grattacieli, sapere di essere un eroe, e passare del tempo con Gwen (Emma Stone). Ma essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere il suo concittadini newyorchesi dai malvagi che minacciano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie Foxx), Peter deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una cosa in comune: la OsCorp.

Di seguito la Fotogallery del film:

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I Frankenstein la sinossi ufficiale

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I Frankenstein la sinossi ufficiale

I Frankenstein poster itaEcco la sinossi ufficiale di I Frankenstein, diretto da Stuart Beattie e interpretato da Aaron Eckhart, Bill Nighy, Miranda Otto, Yvonne Strahovski e Socratis Otto.

200 anni dopo la sua scioccante creazione, Adam, la creatura portata in vita dal dottor Frankenstein, vive ancora sulla terra, dove è in atto una lotta tra  le forze del Bene e del Male: da un lato i demoni che vogliono conquistare la terra, dall’altro i Gargoyles che hanno giurato di proteggere l’umanità. Adam, dopo aver scoperto di possedere la chiave che potrebbe distruggere il genere umano, diventerà  protagonista di questa guerra epica e spettacolare e  dovrà decidere da che parte schierarsi. Con il supporto di una scienziata (Yvonne Strahovski), unico personaggio umano della storia, Frankenstein farà i conti con la propria coscienza e comprenderà finalmente l’ essenza della sua natura.

I Frankenstein, basato sulla graphic novel di Kevin Grievous, annovera nel cast Aaron Eckhart, Bill Nighy, Miranda Otto, Yvonne Strahovski e Socratis Otto. Uscirà nei nostri cinema il 23 gennaio 2014. Dietro la macchina da presa troviamo Stuart Beattie.

Godzilla un video dal backstage

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Godzilla un video dal backstage

Ecco un video dietro le quinte dell’atteso remake Godzilla, in cui il regista di Monsters Gareth Edwards, ci racconta con il suo punto di vista la celebre storia vista nell’omonimo film del 1954 firmato Ishiro Honda.

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Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

Fonte: CS.net

All Hail the King clip dal one shot Marvel

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All Hail the King clip dal one shot Marvel

All Hail the KingEcco la prima clip tratta dal prossimo cortometraggio Marvel, il one shot che si intitolerà All Hail the King e avrà come protagonista Ben Kingsley nei panni di Trevor Slattery/Mandarino.

Leggi anche: Ecco Trevor Slattery/Mandarino in All Hail the King

Potete trovare la clip, esclusiva di Entertainment Weekly, a questo link. Il corto, diretto da Drew Pearce, è ambientato nella prigione di Saegate, dove Trevor è stato confinato. Apparentemente l’identità segreta di Trevor è stata preservata e nessuno sa che il suo alter ego, il Mandarino, era una copertura per Aldrich Killian.

All Hail The King uscirà allegato alla versione Home Video di Thor The Dark World il prossimo 25 febbraio.

Fonte: CS.net

Cattivissimo Me 3 nel 2017 al cinema

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La Universal Pictures e la Illumination Entertainment hanno annunciato oggi le date d’uscita di tre dei progetti che hanno in cantiere, trai più attesi dal pubblico. I film in questione sono il progetto senza titolo del regista e sceneggiatora Garth Jennings, Cattivissimo Me 3 e Dr. Seuss’ How the Grinch Stole Christmas.

Il film di Jennings sarà una commedia e uscirà il 21 dicembre 2016, prodotto da Chris Meledandri e Janet Healy. Più interessanti per il grande pubblico sono invece gli altri due progetti. Cattivissimo Me 3 arriverà infatti il 30 giugno 2017, dalla stessa squadra che ha portato sul grande schermo i primi due capitoli della saga di Gru. Non si sa ancora nulla del film, se non che ritroveremo tutti i personaggi già incontrati e amati nei primi due capitoli: Gru, Margo, Edith e Agnes, ma soprattutto i Minions.

Infine Dr. Seuss’ How the Grinch Stole Christmas sarà una rilettura della celebre storia natalizia. Programmato per il 17 novembre 2017, il film sarà diretto da Pete Candeland su sceneggiatura di Michael LeSieu e prodotto da Chris Meledandri e Janet Healy.

Fonte: CS.net

Walk of Shame trailer con Elizabeth Banks

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Walk of Shame trailer con Elizabeth Banks

L’abbiamo vista l’ultima volta in Hunger Games la Ragazza di Fuoco, eppure sappiamo che sotto i trucchi ele parrucche di Effie Trinket, c’è una bellissima donna, Elizabeth Banks, che sarà protagonista di Walk of Shame, una commedia che la vede recitare accanto a James Marsden e Gillian Jacobs.

Ecco il trailer diffuso da Yahoo Movie!:

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Dopo aver perso l’audizione per il lavoro dei suoi sogni, un’aspirante presentatrice tv esce per una particolarissima serata per feste. Si sveglia nel letto di un estraneo con un messaggio in segreteria da parte del suo agente che le comunica che il lavoro è suo, se riesce ad arrivare dall’altra parte della città entro un certo orario. Ma le cose non vanno come pianificato e lei si imbatterà in una serie di disavventure

Fonte: CS.net

Uscite al cinema del 16 gennaio

Uscite al cinema del 16 gennaio

Settimana cinematografica interessante e varia quella che ci aspetta a partire da oggi, 16 gennaio 2013. Il film demenziale non manca mai, ma ci sarà spazio per il film d’autore, per il remake, per l’horror di cattivo gusto e persino per il vero e bellissimo documentario d’autore, come se ne vedono davvero pochi al cinema.

Uscite al cinemaTogliamoci quindi subito il dente e diciamo che, tra le altre cose, oggi arrivano al cinema due film che si potrebbe fare a meno di vedere, ma che per dovere di cronaca vi segnaliamo: Lo Sguardo di Satana Carrie (qui la recensione) è il remake del celebre film di De Palma, con il quale però non ha nulla a che vedere; Angry Games La ragazza con l’uccello di fuoco, che si inserisce nel filone delle parodie demenziali prendendo di mira i grandi successi al botteghino della passata stagione (in particolare Hunger Games la Ragazza di Fuoco e The Avengers).

L’Italia che arriva oggi al cinema è rappresentata da Roberto Faenza, con Anita B. (qui la recensione), ennesimo film a tema olocausto che in questo periodo dell’anno, in vista della Giornata della Memoria il 27 gennaio, proliferano sul piccolo e grande schermo. Arriva anche La Mia Classe, film esperimento in cui Valerio Mastandrea insegna ad una classe di ragazzi stranieri che mettono in scena se stessi, alla regia Daniele Gaglianone.

Uscite al cinemaDopo il grande successo di Paradiso Amaro, Alexander Payne torna conun altro film che promette di far parlare di sè: Nebraska (qui la recensione), già nominato ai Golde Globes e assolutamente trai titoli da non perdere di questa stagione. Il presidente di Giuria dell’ultimo Festival di Roma, James Grey, arriva finalmente al cinema con The Immigrant, che da noi è stato rititolato (infelicemente) C’era una volta a New York (qui la recensione), chiaramente per evocare ben altri successi celebri. Il film di Grey però ha una sua forte dignità, è uno spaccato elegante e contemporaneamente realistico di un periodo buio, di animi inquieti, con una straordinaria Marion Cotillard.

Uscite al cinemaTorna al cinema Ridley Scott con The Counselor – Il Procuratore (leggi la recensione), storia di droga confine, tra cartelli della droga, uomini senza scrupoli e donne mozzafiato e infine, per la gioia dei pochi che conoscono il suo straordinario lavoro da documentarista, arriva al cinema Errol Morris con The Unknown Known (leggi la recensione) documentario/intervista a Donald Rumsfeld che ripercorre il periodo in cui è stato l’uomo più potente del mondo.

The Wolf of Wall Street: recensione del film con Leonardo DiCaprio

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Definirlo un film atteso è dire poco, dire che sia un film eccessivo, eccentrico, ‘strafatto’ e schizofrenico è in qualche modo ridurne la portata completamente folle. Eppure ci sono poche parole che descrivono meglio The Wolf of Wall Street, ultimo film di Martin Scorsese e ultima straordinaria collaborazione del regista newyorkese con un Leonardo DiCaprio in stato di grazia, anche se quando pensiamo al suo personaggio la ‘grazia’ è l’ultima parola che ci viene in mente!

La storia di The Wolf of Wall Street è quella (vera) di Jordan Belfort, broker di Wall Street che dal nulla fondò una società di successo diventando milionario a 26 anni, per poi finire a 39 anni a fare i conti con i federali. Ma l’epilogo poco felice della sua storia è solo, appunto, la fine. Quello che Scorsese ci racconta è l’ascesa e il momento di gloria, di lusso, di sfrenata follia.

The Wolf of Wall Street è un film di Scorsese, nel senso che se ne sente la mano, la regia, ma soprattutto il ritmo, merito anche della fedelissima Thelma Schoonmaker, vera e propria artista del taglia e cuci in sala di montaggio. Magnifiche sono le sequenze di mini-flashback, durante le quali si rivela, se possibile, una realtà anche più folle di quella fino ad ora mostrata.

The Wolf of Wall Street

The Wolf of Wall Street è però anche un grande film di sceneggiatura, in cui Terence Winter (non a caso I Soprano sono opera sua) riesce a coniugare il turpiloquio più basso a monologhi che sono veri e propri saggi di retorica. Ma cosa sarebbe Wall Street senza il suo lupo? Leonardo è un grande attore, è risaputo e confermato da una filmografia (quasi) infallibile, lunga ormai più di 20 anni.

Ma il DiCaprio di The Wolf of Wall Street è qualcosa di extra-ordinario, nel senso letterale del termine: il nostro non si ‘limita’ ad una solita e solida interpretazione intensa e drammatica, si dimostra anche in grado di reggere i momenti comici, quelli isterici (soprattutto) e rivela un insospettato senso di autoironia quando si tratta di mettersi completamente a nudo (anche questo, alla lettera) e di mettere in campo sequenze da slapstick comedy che aggiungono eccesso all’eccesso di un film che è un folle capolavoro del cinema moderno.

The Wolf of Wall Street

DiCaprio però non è solo, con lui splendono in un rutilante, vitale e dissoluto vortice di eccesso lo straordinario Jonah Hill, la sensualissima Margot Robbie, (anche per pochi minuti) Jean Dujardin, Matthew McConaughey, Jon Favreau e tutti gli altri attori e comprimari che affollano e popolano il film. Una colonna sonora strepitosa e varia (presenti Lemonheads con Mrs Robinson e Umberto Tozzi con Gloria tra gli altri) aggiunge materiale e dettagli ad un film già straripante.

Martin Scorsese ci mostra il marcio di Wall Street attraverso una storia esemplificativa di un modello dissoluto di vita, ma lo fa con cura e con amore verso ogni singolo farabutto di cui ci racconta.

Red Krokodil recensione del film di Domiziano Cristopharo

Red Krokodil recensione Usare la droga come una metafora dell’auto-distruzione umana; raccontare una lenta discesa verso gli inferi solo attraverso pochi pensieri e la mortificazione delle carni: una sfida enorme, sia per chi sta dietro alla macchina da presa, che per chi sta avanti, ma anche per lo spettatore stesso.

Questi sono gli elementi di base di Red Krokodil, nona pellicola diretta dall’italiano Domiziano Cristopharo, che usa la macchina da presa con un respiro internazionale e un occhio già rivolto ad altri mercati più proficui.

Red Krokodil posterLa trama ruota intorno a questo trip umano del protagonista, interpretato da Brock Madson, unico attore sulla scena, che vede lentamente allontanarsi sempre di più il miraggio della sua natura umana man mano che si dedica alla consumazione massiccia del Krokodil, una droga sintetica molto in voga in Russia. In questo costante stato sospeso tra veglia e sonno, realtà e allucinazione, riuscirà il protagonista a trovare la forza per uscire da questo lento, invalidante, malsano viaggio in caduta libera verso l’oblio?

Cristopharo, sapiente artigiano qui regista, sceneggiatore, make- up artist, direttore della fotografia, confeziona uno di quei rari film che trasmettono allo spettatore quella inquietudine sottile e latente, quell’ansia dell’orrore che si annida nel quotidiano, dove ogni respiro, movimento, passo, sembrano essere il preludio all’arrivo di qualcosa di più grande e più minaccioso.

Nel suo stile asciutto ed essenziale, sottolineato dalle musiche perfette composte da Alexander Cimini, Cristopharo ricorda il David Lynch di Eraserhead come quello di Strade Perdute e addirittura di Rabbits: le inquietudini del quotidiano, il nemico che si annida dentro di noi, gli elementi onirici tipici del processo paranoico, quella sensazione di malessere che accompagna lo spettatore per tutta la durata della pellicola e la necessaria- ma dolorosa- scelta di condividere questo percorso insieme a Bock Madson, nella realtà modello ed ex-tossicodipendente il cui contributo interpretativo impreziosisce ulteriormente questo film sospeso tra l’inquietante onirismo di Lynch e le terribili visioni ambigue e disturbanti del Cronenberg.

Red Krokodil va oltre l’intento morale e didattico di mostrare quali sono le terribili conseguenze di chi fa uso di droghe: il Krokodil è un elemento in più per mostrare questo processo di distruzione e disumanizzazione di un uomo che, apparentemente, non ha nessun elemento nel suo passato più recente che lo possono aver spinto a fare abuso di sostanze stupefacenti; la regia di Cristopharo mostra l’inferno sulla terra, ergo il purgatorio ideale che compone la sua trilogia a breve arricchita dall’uscita di Doll Syndrome, dove ogni speranza di cambiamento viene spazzata via dal pessimismo cosmico- e cinico- che pervade gli 82 minuti di Red Krokodil.

Oscar 2014 nomination alle 14.38 live streaming

oscar 2014 ellenSedata l’adrenalina da Golden Globes, comincia oggi la celebre “road to Oscars” la strada che ci porterà alla magica notte di Hollywood del 2 marzo. Oggi infatti verranno annunciate la nomination a tutte le categorie che concorrono per il premio Oscar, e a partire dalle 14.38 live potrete seguire con noi lo streaming (video sotto) dell’annuncio ufficiale, che come sappiamo, verrà dato da Chris Hemsworth insieme a Cheryl Boone Isaacs, presidente dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Ecco di seguito il player per vedere e commentare con noi le nomination:

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Leggi anche: Oscar 2014 Chris Hemsworth presenterà le nomination

The Wolf of Wall Street: clip con Leonardo DiCaprio

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The Wolf of Wall Street: clip con Leonardo DiCaprio

E’ uno dei titoli più attesi di inizio 2014, almeno in Italia, parliamo di The Wolf of Wall Street e per ammazzare l’attesa vi proponiamo questa clip in cui protagonisti Leonardo DiCaprio e Margot Robbie si incontrano per la prima volta:

The Wolf of Wall Street è scritto da Terence Winter e diretto da Martin Scorsese. Nel film accanto a Leonardo DiCaprio ci sono Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Bernthal, Jon Favreau e Jean Dujardin.

Questa la trama del film: Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio.

Fonte: 01

Khumba: recensione del film della Triggerfish

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Khumba: recensione del film della Triggerfish

Khumba è una zebra un po’ particolare: è infatti nato con il corpo a metà a strisce e metà no. Questo fa di lui una zebra differente che è oggetto di discriminazione dalle altre del gruppo. Sogno di Khumba è però essere uguale agli altri e, sul letto di morte, la madre gli racconta di una fonte magica che donerebbe le strisce alle zebre che ci si fanno il bagno. Sfidando ogni pericolo, Khumba esce dalla zona protetta e parte alla ricerca della fonte. Secondo film della casa di produzione sudafricana Triggerfish, che ha già realizzato Zambezia, di cui Khumba  è una sorta di spinoff. Il tema è quello universale della diversità e dell’accettazione del gruppo, e del cercare di capire che le proprie caratteristiche sono un tesoro e non una mancanza.

Khumba, il protagonista cerca di appartenere ad una comunità che non lo riconosce parte del gruppo, e che anzi pensa sia la ragione della siccità che costringerà il branco di zebre ad avventurarsi nei pericoli del Karoo, il deserto dell’interno del Sudafrica. Mentre viaggia alla ricerca delle sue strisce, Khumba permette di fare anche un viaggio in un territorio vasto e sconosciuto, popolato da molteplici varietà di animali e piante, liberi e non. Momento altissimo di divertimento è l’incontro della zebra e dei suoi compagni di viaggio, uno struzzo ed una gnu, con un gruppo di antilopi in fuga alla ricerca dei “verdi pascoli” altrove, che sono un’ottima mischia da rugby, utile per estirpare staccionate, ma anche talmente tanto uguali dagl  non sapere chi tra di loro è finito tra le fauci del temibile Phango.

Khumba, il film

Una particolarità, che rende il cartone più internazionale è data dagli attori che prestano la propria voce ai personaggi. Come la tradizione del cinema americano vuole, si tratta di personaggi famosi ed in questo caso a dare voce al perfido leopardo è nientemeno che Liam Neeson. Il cane selvatico che accompagna il gruppetto è invece doppiato da Steve Buscemi. Phango, per una sorta di contrappasso, finisce per diventare il personaggio con cui si riesce ad essere più empatici: rifiutato dalla famiglia, perchè nato cieco da un occhio, sopravvissuto anche ad un tentativo di annegamento, ha accettato la sua diversità e ne ha fatto la sua forza; l’occhio più debole gli ha infatti donato un olfatto perfetto, in grado di individuare e distinguere animali e persone. Phango è sicuro di sé e non si mette mai in discussione, è uno dei pochi cattivi da film di animazione che non accenna mai a redimersi.

Le persone, gli umani, sono di fatto assenti totalmente, se non rappresentati, come in realtà devono essere realmente recepiti dalla fauna sudafricana, come rinchiusi in delle scatole di latta con delle ruote dalle quali o escono fucili o obiettivi di macchina fotografica. Nell’oasi che si trova a metà cammino, Khumba incontra infatti un’altra normalità: quella degli animali che ormai sono abituati ad essere attrazione turistica, e che non ambiscono ad altro. Un viaggio iniziatico per la piccola zebra, che come ogni film di crescita, capirà che la sua differenza, fa di lui un essere speciale.

Margarethe Von Trotta presenta Hannah Arendt

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Margarethe Von Trotta presenta Hannah Arendt

Margarethe Von Trotta hannah arendt Alla Casa del Cinema di Roma è stato presentato alla stampa il nuovo film di Margarethe Von Trotta, Hannah Arendt, con Barabara Sukowa e Alxel Milberg. Alla conferenza oltre alla regista era presente Angelo Draicchio della Ripley’s Film. Il film sarà nelle sale il 27 e 28 gennaio.

– Ciò che sembra emergere dal film, è che forse Hannah Arendt è stata anche l’oggetto di accuse di revisionismo storico. C’è stata una grande difficoltà, al tempo, nel capire il suo pensiero in relazione al processo di Eichmann. La sua opinione a proposito?

M. Von Trotta: La questione della cooperazione dei capi ebrei nelle deportazioni ai lager era una tematica venuta fuori proprio durante il processo. La Arendt sosteneva che se doveva fare la reporter al processo, non poteva lasciare fuori questo elemento solo perché avrebbe sollevato critiche. Inoltre questo fattore era qualcosa che toccava il suo stesso popolo, essendo lei stessa ebrea.

Oggi si dice che la Arendt non abbia capito Eichmann: beh, al processo c’era anche uno scrittore olandese, anch’egli ebreo, e anche lui descrisse tutto alla stessa maniera. Nessuna delle persone che hanno accusato la Arendt in America erano presenti al processo.

Il discorso toccato nel film attraverso la figura della Arendt è di un’attualità estrema: non si ama un popolo, si amano le persone. Come mai ha scelto una chiave così diversa e interessante per raccontarlo?

M.V.T: Ne “Le origini del totalitarismo” la Arendt fa un paragone tra il nazismo e il comunismo, che noi non potevamo accettare perché non si poteva neanche toccare il comunismo, per noi che inoltre venivamo dal ’68. Dopo la caduta del muro di Berlino abbiamo capito molte cose, ci siamo resi conto che lei aveva visto cose prima di noi. È per questo che la Arendt è diventata così importante, perché ha posto la questione di pensare con la propria testa e la nostra capacità di ragionare. Un problema fondamentale anche per voi italiani, che venite dal periodo del berlusconismo…

Secondo lei la reazione così dura alla Arendt è stata anche una questione di genere; avrebbe avuto un altro trattamento se non fosse stata una donna?

M.V.T: Sì, credo di sì. Ho girato alcune scene nell’ufficio del Rettore americano all’Università di Lussemburgo, il quale mi ha detto che in vita sua non aveva mai sentito un rimprovero verso un suo collega maschile così accanito come quello di cui fu oggetto la Arendt.

Margarethe von TrottaLa relazione con Heiddeger è stata molto importante nella vita della filosofa. Come mai ha scelto di voler raccontare questo personaggio solo sullo sfondo, con dei flashback?

M.V.T: Certo, se avessi scelto di raccontare la loro storia d’amore, avrei sicuramente più successo: la storia tra il filosofo filo-nazista e la ragazza-allieva ebrea. Ma non era questo che mi interessava. Inoltre lei parla sempre del nazista Eichmann come di qualcuno che non sa pensare, è lei la pensatrice e Heidegger era il suo maestro di pensiero. Un maestro che, nonostante tutto, cadde di fronte al nazismo.

Ma con la Arendt resta questa utopia della filosofia come qualcosa che può salvare la persona.

Come mai il film esce solo per 2 giorni?

Draicchio: In realtà il film doveva uscire lo scorso ottobre, ma poi non è stato possibile. E quindi abbiamo ri-organizzato in poco tempo per farlo uscire adesso, in occasione della Giornata della Memoria. Esce il 27 e il 28 ma poi forse continuerà ad essere nelle sale, in circa 100 sale italiane. C’è una grande attenzione da parte di molte associazioni, per non parlare delle scuole, quindi speriamo possa proseguire il suo percorso.

Secondo lei, l’orrore di un’esperienza come il nazismo come è potuto accadere nella Germania, un paese civile? Forse l’abitudine che il popolo tedesco ha sempre avuto, sin dall’infanzia, nei confronti dell’obbedienza?

M.V.T: Forse sì, anche. L’obbedienza, sin dai tempi della Prussia, era considerata una delle “virtù” e dei pregi del popolo tedesco. Può darsi che questo fattore storico abbia contribuito.

Che risposta di pubblico ha avuto il film in Germania e America?

M.V.T: Per ora sta avendo successo in Germania, Francia, Spagna e America. Per essere un film così difficile sta andando molto bene, e ne sono felice: ho aspettato 8 anni per trovare i fondi. In Germania c’è stata solo la polemica di qualche storico che dice di aver trovato dei documenti dimostranti la falsità di Eichmann. Ma quando si fa un film sulla Arendt, bisogna seguire lei, il suo pensiero, senza andare oltre o cercare di scoprire e narrare la Storia.

Anche l’ultimo assistente di Hannah ha molto apprezzato l’opera, dicendomi che per la prima volta in un unico film vengono mostrate la parte privata e quella intellettuale della Arendt. È uscito anche in Israele, dove ho avuto molti supporti, tra cui quello della Film Commission. Strano considerato che il suo libro (La banalità del male, ndr), in Israele è uscito solo nel 2002 per la controversia che lei aveva avuto con Gurian.

Tango Libre recensione del film Fréderic Fonteyne

Tango Libre recensione del film Fréderic Fonteyne

tango libre recensioneJc è una guardia carceraria, che vive una vita tranquilla, la sua unica stravaganza è andare a ballare il tango una volta alla settimana. Una sera durante la lezione gli capita di ballare con la nuova arrivata, Alice (Anne Paulicevich). Il giorno dopo, durante l’orario visite, scoprirà che è la moglie e la compagna di due detenuti Fernand (Sergi Lopez) e Dominic (Jan Hammenecker), amici di lunga data e complici di un crimine.

Tango Libre è l’ultimo capitolo della trilogia di Fréderic Fonteyne sulle donne e sull’amore, la storia è una tragicommedia che riesce con un originale ritmo narrativo a passare da un registro all’altro senza influire sull’emozione della storia, facendola evolvere in risate e riflessione. La sceneggiatura scritta da Anne Paulicevich usa la nascita, le emozioni e le strutture del tango per dare lo spessore a questi personaggi goffi e inverosimili. Il punto di vista dello spettatore è quello della guardia carceraria, interpretata da un bravissimo Francois Damiens, egli riesce ad essere l’occhio senza giudizi sulla vicenda assurda di questo nucleo familiare che convive in un esempio forzato di “famiglia allargata” che porta con sé numerosi segreti e bugie.

tango libre recensione posterJC folgorato dalla sensualità di Alice e del suo spirito sfacciato e ribelle, viene catturato nel ritmo vorticoso di questo triangolo, registrando ogni espressione e parola che avviene nella stanza delle visite, il vero luogo in cui nascono gli inneschi della storia: la questione della paternità di Antonio (Zacharie Chasseriaud) e la vita sentimentale di Alice. Ma è attraverso il cambio di ottica di JC, che pian piano esce dall’acquario in cui si è costretto a vivere per anni, che assistiamo ai percorsi dei desideri che si fanno strada e che vanno oltre le apparenze dei luoghi in cui si vive.

Il regista belga riesce ad incanalare le emozioni dei suoi personaggi, contraddistinti perlopiù da rabbia, gelosia e frustrazione nel ritmo del tango. Usa dettagli lì dove il corpo si esprime meglio al ritmo di passi e lunghi dialoghi dove vuole far arrivare la risata, bilanciando così la storia ed arricchendola di sfumature. Prezioso è il lavoro nel montaggio di Ewin Ryckaert, che in due particolari sequenze, la prima sala visite e la sequenza in carcere del ballerino Chico Frumboli sottolinea il ritmo andante dei personaggi ed il fulcro della storia, l’amore impossibile e il desiderio di libertà.

Tango Libre esprime la bravura di Fonteyne nel conoscere il linguaggio cinematografico e i generi che lo compongono imponendo così uno stile del tutto originale che lascia il segno, ma gli eventi messi in moto da sceneggiatura non riescono ad avere la stessa forza nel finale, che appare eccessivo e forzato.

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Hannah Arendt: recensione del film di Margarethe Von Trotta

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Hannah Arendt: recensione del film di Margarethe Von Trotta

Avvalendosi della straordinaria interpretazione di Barbara Sukowa, Margarethe Von Trotta ricostruisce il periodo newyorkese di Hannah Arendt, la filosofa ebreo-tedesca che scappò dagli orrori della Germania hitleriana per rifugiarsi negli Stati Uniti con il marito Einrich Blucher (un ottimo Axel Milberg). Tralasciando i primi anni del suo inserimento nel contesto universitario americano, il film mostra la Arendt inviata del New Yorker in Israele, dove nel ‘61 assiste al processo contro il criminale nazista Adolf Eichmann, responsabile della deportazione degli ebrei dalla Germania e dai Paesi Europei occupati.

Un incontro che scosse profondamente le “aspettative” della filosofa, certa che si sarebbe trovata di fronte a un mostro, la personificazione del male a tutti gli effetti. E invece nell’aula del tribunale di Gerusalemme scoprirà un uomo mediocre, un burocrate sottomesso al Terzo Reich, incapace di pensare in maniera autonoma: un “nessuno” che per tutta la durata del processo si dichiarerà “non colpevole delle accuse”. L’enigma del contrasto tra la mediocrità dell’individuo e l’assoluta malvagità delle sue azioni sarà al centro dei dibattiti che la Arendt quotidianamente intrattiene col marito, con la fidata amica-assistente Lotte (Julia Jentsch), e con la migliore amica americana Mary McCarthy (Janet McTeer). E che porteranno la Arendt ad una teoria tanto rivoluzionaria quanto pericolosa, espressa nei 5 articoli in seguito pubblicati sul New Yoker e custodita nel celebre libro La banalità nel male, ben presto nel mirino delle accuse di amici e colleghi.

Hannah Arendt, il film

Distribuito dalla Ripley’s, Hannah Arendt della Von Trotta non delude e tiene alta l’attenzione per tutti i suoi 113 minuti, particolarmente intenso in quei primi piani della protagonista, catturata mentre riflette in silenzio, che riescono a traghettare lo spettatore verso la complessità del suo pensiero. La bravura della regista sta anzitutto nell’aver saputo mostrare lo spessore ed il rigore filosofico che dominarono interamente la vita della Arendt, senza nulla togliere al coinvolgimento emotivo del film e alla scorrevolezza del plot. Un crescendo intellettuale che culmina con il discorso finale – meraviglioso – che la Arendt tiene nell’aula universitaria della New School for Social Research, dove nel giro di 8 minuti spiega la sua volontà di capire, base imprescindibile delle teorie formulate su Eichmann.

Tra i flashback sulla relazione di gioventù col filosofo Heiddeger e l’intelligente scelta di usare filmati d’archivio per mostrare il “vero” Eichmann, il film della Von Trotta affascina e convince, accompagnato dalle efficaci musiche di Greg Vittore e dall’ottima fotografia di Caroline Champetier. Ci auguriamo che, come ipotizzato dai distributori, Hannah Arendt continui davvero ad essere proiettato dopo le date stabilite del 27 e 28 gennaio.

Jurassic World: Chris Pratt nel cast

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Jurassic World: Chris Pratt nel cast

jurassic_world_logo_a_lDopo la scottante delusione per i fan dovuta alla conferma dell’assenza in Jurassic World dello storico Alan Grant (Sam Neil), qui la notizia, un nuovo volto giunge ad arricchire il cast del quarto episodio dedicato alla saga inaugurata da Steven Spielberg nel 1993 e basata sull’omonimo libro scritto da Michael Chricton.

La notizia ci giunge direttamente dall’autorevole tastiera di Ron Howard che, attraverso un cinguettio sul noto social network Twitter ha confermato la presenza di Chris Pratt nel cast di Jurassic World.

Qui di seguito vi proponiamo il tweet in questione:

chris pratt jurassic world

Probabilmente Pratt interpreterà il ruolo di un ex militare incaricato di scortare il gruppo di scienziati di cui fa parte Bryce Dallas Howard, figlia dello stesso Ron Howard.

Protagonisti della pellicola sono al momento confermati Chris PrattBryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake Johnson, Nick Robinson e Irrfan Khan.

Jurassic World sarà diretto da Colin Trevorrow (Safety Not Guardanteed), accompagnato nella sceneggiatura da Derek Connolly, e arriverà in 3D nelle sale USA a partire dal 12 Giugno 2015. Frank Marshall e Pat Crowley sono i produttori della pellicola. Steve Spielberg sarà il produttore esecutivo del sequel ed affiancherà il regista nella lavorazione del film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo.

Fonte: Emprire Online

Boyhood di Richard Linklater al Sundance

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Boyhood di Richard Linklater al Sundance

BoyhoodIl Sundance Film Festival, che si terrà fra il 16 ed il 26 gennaio nella solita Park City, arricchisce il proprio programma di un’ulteriore pellicola. Proprio nel corso della kermesse dedicata alla promozione del cinema indipendente, Richard Linklater presenterà il suo Boyhood, un film sperimentale girato nel corso di molti anni.

Boyhood è un film particolare le cui riprese iniziarono nel 2002 e si sono protratte sino allo scorso anno, suddivise in brevi sessioni settimanali nel corso degli anni al fine di raccontare la storia di due fratelli Mason (Ellar Coltrane) e Samantha (Lori Linklater) e di seguire la crescita dello stesso Coltrane, protagonista della pellicola che al primo giorno di riprese aveva appena sette anni.

Nel cast, oltre Ellar Coltrane Lori Linklater, risaltano i nomi di Ethan Hawke e Patricia Arquette.

Richard Linklater non è nuovo ad esperimenti sulla cronologia dei personaggi. Allo scorso anno, infatti, risale Before Midnight, pellicola che vedeva protagonisti Ethan Hawke Julie Delpy, nonché terzo episodio della trilogia dedicata a Jesse e Celine, una coppia d’amanti di cui il regista ha analizzato la relazione nel corso degli anni.

Il film, attorno a cui è innegabile che vi sia grande curiosità, sarà presentata domenica 19 gennaio.

Fonte: Empire Online

Walt Disney per la nipote era razzista

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Come vi avevamo accennato lo scorso 9 gennaio, l’attrice premio Oscar Meryl Streep si era pronunciata con toni non proprio favorevoli nei confronti di Walt Disney, storico padre di Topolino nonché fondatore della Walt Disney Company.

Secondo Meryl Streep, infatti, molti dei colleghi del compianto Mr. Disney non esitavano a definirlo come un antisemita bigotto ed un deciso detrattore della figura femminile. A sostegno delle parole dell’attrice ci giungono recenti le dichiarazioni di Abigail Disney, nipote di Roy O. Disney, co-fondatore della compagnia e fratello del più noto Walt.

Abigail, intervenuta a distanza di quasi una settimana, ha così esposto il suo punto di vista: Antisemita? Accertato. Misogeno? Certamente!! Razzista? Suvvia ha fatto un film (Il Libro della Giunga) circa il dover stare ‘con la propria specie’. […] Di quante informazioni necessitate ancora? Ma dannazione era davvero bravo nel fare i film ed il suo lavoro ha reso felici bilioni di persone. Non c’è nulla da negare.”

Inoltre, in relazione al recente Saving Mr. Banks Abigail ha così continuato: “So che era un uomo dei suoi tempi e posso perdonarlo, ma Saving Mr. Banks è uno sfacciato tentativo di tirar fuori un santo dall’uomo. Non era sicuramente un diavolo, ma neppure un angelo.”

Ed infine, in relazione alle parole di Meryl Streep: “Ha detto esattamente quello che ho detto io circa come, nonostante tutto, la sua visione fosse incredibile ed ha portato gioia a tante persone nel mondo. Perciò dico Brava Meryl!”.

Attualmente la Disney sembra aver preferito ignorare la faccenda non rilasciando alcuna dichiarazione ufficiale.

Fonte: Hollywood Reporter

Gravity torna al cinema

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Gravity torna al cinema

La Warner Bros. Pictures ha deciso di far tornare nuovamente al cinema Gravity, film rivelazione del 2013 nonché fresco vincitore del Golden Globes alla miglior regia per Alfonso Cuaron.

Secondo le ultime notizie Gravityil cui esordio nelle sale risale al 4 ottobre 2013, sarà distribuito nuovamente venerdì prossimo in oltre 900 cinema sul territorio nazionale, rilanciando così un prodotto che aveva raccolto oltre 670 milioni di dollari nel mondo.

A commentare questo gradito ritorno Dan Fellman, presidente del settore Domestic Distribution alla Warner Bros. Pictures.

“Siamo elettrizzati dalle tante approvazioni per Gravity che hanno generato un rinnovato passaparola e desiderio di vedere il film, che sia per la prima volta o una seconda esperienza. Vogliamo dare al pubblico una nuova opportunità per vederlo così come andava visto: al cinema.”

La decisione arriva nell’ambito della campagna pubblicitaria in vista dei prossimi Academy Awards.

I premi Oscar Sandra Bullock e George Clooney sono i protagonisti di Gravity, un thriller mozzafiato che trascina il pubblico alla deriva nello spazio profondo.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: Variety

Razzie Awards 2014 le nomination

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Razzie Awards 2014 le nomination

Razzie AwardsA braccetto con gli Oscar, ogni anno immancabili e sempre un pizzico più divertenti, ci sono i Razzie Awards 2014, i premi al peggio del cinema in circolazione quest’anno. Il decisamente poco ambito riconoscimento è giunto alla 34esima edizione e visto che domani verranno annunciate le nomination agli Oscar, un giorno prima (cosa che si verifica anche con la premiazione) ecco che arrivano le nomination ai Razzie Awards 2014.

Di seguito la lista dei poco lusingati nominati:

WORST PICTURE
After Earth
Grown Ups 2
The Lone Ranger
A Madea Christmas
Movie 43

WORST ACTOR
Johnny Depp: The Lone Ranger
Ashton Kutcher: Jobs
Adam Sandler: Grown Ups 2
Jaden Smith: After Earth
Sylvester Stallone: Bullet To The Head, Escape Plan, Grudge Match

WORST ACTRESS
Halle Berry: Movie 43, The Call
Selena Gomez: Getaway
Lindsay Lohan: The Canyons
Tyler Perry: A Madea Christmas
Naomi Watts: Diana, Movie 43

WORST SUPPORTING ACTRESS
Lady Gaga: Machete Kills
Salma Hayek: Grown Ups 2
Katherine Heigl: The Big Wedding
Kim Kardashian: Tyler Perry’s Temptation
Lindsay Lohan: In-App-Propriate Comedy, Scary Movie 5

WORST SUPPORTING ACTOR
Chris Brown: Battle Of The Year
Larry the Cable Guy: A Madea Christmas
Taylor Lautner: Grown Ups 2
Will Smith: After Earth
Nick Swardson: A Haunted House, Grown Ups 2

WORST DIRECTOR
The 13 People Who Directed Movie 43
Dennis Dugan: Grown Ups 2
Tyler Perry: A Madea Christmas, Temptation
M. Night Shyamalan: After Earth
Gore Verbinski: The Lone Ranger

WORST SCREEN COMBO
The Entire Cast of Groan-Ups, Too
The Entire Cast of Movie 43
Lindsay Lohan & Charlie Sheen: Scary Movie 5
Tyler Perry & EITHER Larry the Cable Guy OR That Worn-Out Wig & Dress: A Madea Christmas
Jaden Smith & Will Smith on Planet Nepotism: After Earth

WORST SCREENPLAY
After Earth: Screenplay by Gary Whitta and M. Night Shyamalan, Story by Will Smith
Grown Ups 2: Written by Fred Wolfe & Adam Sandler & Tim Herlihy
The Lone Ranger: Screen Story & Screenplay by Ted Elliott, Justin Haythe & Terry Rosso
A Madea Christmas: Written by Tyler Perry
Movie 43: Written by 19 “Screenwriters”

WORST REMAKE, RIP-OFF or SEQUEL
Grown Ups 2
Hangover III
The Lone Ranger
Scary Movie 5
Smurfs 2

Fonte: CS.net

Sin City A Dame To Kill For: Robert Rodriguez sul film

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Sin City A Dame To Kill For: Robert Rodriguez sul film

Sin-City-A-Dame-To-Kill-ForIntervenuto nel corso del Television Critics Association Tour in merito all’idea dietro il Network televisivo El Rey e circa la realizzazione della serie dedicata a Dal Tramonto all’AlbaRobert Rodriguez si è lasciato sfuggire alcune dichiarazioni anche sul secondo capito della serie dedicata alle graphic novel di Frank Miller Sin City: A Dame To Kill For, seguito della pellicola pubblicata nel 2005.

Interrogato circa l’evoluzione della tecnologia dietro Sin City nell’ultimo decennio, Rodriguez si è così pronunciato:

“Quella tecnologia è migliorata molto. Abbiamo girato in 3D, così sarà come essere completamente immersi nel mondo di Sin City. Ciò che è davvero straordinario sono le storie ed i personaggi. Quando vedrete il primo trailer vi verrà da dire ‘Ok, voglio andare lì’ Vorrete davvero tornare in quel mondo. Questo è ciò che amo della TV. Quando creiamo qualcosa saremo in grado di tenere le persone in quel mondo solo se lo ameranno. La gente è arrabbiata perché ha dovuto aspettare a lungo. Sono passati sette anni dall’ultimo Sin City. Se riusciremo a fare qualcosa e ad essere innovativi, e creeremo qualcosa di veramente cool continueremo ad andare avanti, così la gente potrà fare di ciò pare della loro dieta.” 

Tornano nel film  come “Marv,”  come “Nancy,” Bruce Willis è di nuovo Hartigan,  “Gail” e  è “Goldie/Wendy”con l’aggiunta in questo secondo viaggio nella città del peccato di  come “Dwight,”  è “Johnny”,   è “Bob” è “Miho”,  è “Joey”,  è “Sally” e Julia Garner “Marcy.”

Tutte le foto nella nostra gallery:

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Fonte: Collider

Alfred Hitchcock racconta il vero orrore dell’Olocausto

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Il cinema è sempre stato sensibile alla materia dell’Olocausto, grandi capolavori del cinema sono nati sulle ceneri di questa immane tragedia dell’umanità voluta dall’umanità stessa, e il grande maestro Alfred Hitchcock, noto per i suoi racconti dell’orrore delle umane storture non è certo rimasto insensibile alla materia.

alfred-hitchcockUscirà infatti entro quest’anno la versione integrale del documentario girato dal grande regista sulla liberazione dei lager nazisti. L’Imperial war museum sta infatti lavorando al restauro della pellicola includendo nel lavoro del materiale mai utilizzato e che parte da un primo blocco che Hitchcock elaborò, su richiesta dell’amico produttore Sidney Bernstein, partendo dal materiale girato nel 1945 sul campo dai militari americani e russi che liberarono i campi di concentramento in territorio nazista. Ma il regista lasciò l’opera incompiuta, turbato dall’orrore che le immagini mostravano.

Il materiale venne accantonato in un primo momento perchè troppo crudo e sicuramente un ostacolo per la pace europea, ma venne poi razionalizzato in un film presentato nel 1984 al Festival di Berlino, con il titolo Memory of the camps, trasmesso poi dalla tv statunitense Pbs.Di seguito una versione parziale del lavoro di Hitchcock, che sarà disponibile entro quest’anno in versione integrale:

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fonte: internazionale

All Hail The King: il corto allegato a Thor The Dark World

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All Hail The King: il corto allegato a Thor The Dark World

Si intitolerà “All Hail The King” l’ inedito corto Marvel che sarà tra i contenuti speciali di Thor The Dark World che sarà disponibile in Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD dal 12 marzo. Dopo i fatti narrati in Iron Man 3, Trevor Slattery, è imprigionato in un carcere di massima sicurezza. Questo nuovo ruolo ha portato a Trevor tantissima visibilità mediatica e così l’attore accetta di farsi intervistare per un documentario che riserverà molte sorprese.

Leggi anche: Tom Hiddleston e Chris Hemsworth parlano del ritorno di Loki in Thor The Dark World

Ecco le quattro foto rilasciate da Disney:

All Hail The King-1

Leggi anche: Jaimie Alexander supersexy alla premiere di Thor The Dark World a Los Angeles

All Hail The King-2

Diretto da Drew Pearce e interpretato da Sir Ben Kingsleyn e Scoot McNairy “All Hail The King” terrà i fan dei supereroi Marvel con il fiato sospeso per 14 adrenalinici minuti. Scopri le prime immagini a questo link.

All Hail The King-3

All Hail The King-4

Tutte le foto della premiere mondiale:

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Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film:  Thor The Dark World.  Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: .  Il film esordirà nelle nostre sale il 20 novembre 2013.

Trama:

Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero universo.

The Wolf of Wall Street: censurato in Asia

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The Wolf of Wall Street: censurato in Asia

Non arrivano buone notizie per The Wolf of Wall Street, ultima fatica cinematografica firmata Martin Scorsese ed interpretata da Leonardo Di Caprio, ormai assiduo collaboratore del regista newyorkese e reduce del trionfo ai Golden Globe in qualità di miglior attore protagonista.

Fonti dell’ultima ora rivelano che la pellicola, indubbiamente carica di contenuti a sfondo sessuale e di espliciti riferimenti all’uso di droghe, sarebbe in procinto di essere bannata dai mercati di Malesia e Nepal, mentre sarà soggetta ad una forte censura in India e Libano. La situazione non differisce a Singapore dove The Wolf of Wall Street sarà sottoposto a numerosi tagli e proiettato unicamente in un ristretto numero di sale autorizzate in cui la visione sarà ammessa solamente agli over 21.

In India sarebbe stata tagliata addirittura la sequenza iniziale del film, oltre ad altre due a sfondo sessuale, quali un’orgia gay e l’atto di masturbazione pubblica da parte di Jonah Hill.

Christian Mercuri, presidente della Red Granite, compagnia che ha preso parte alla produzione del film, ha così commentato la questione:

“Alcuni contenuti del film lo rendono difficile in certi territori in cui è prevista una censura capace di bannare la pellicola. Certamente ci dispiace che qualcuno stia tagliando il nostro film, ma ogni territorio è differente.”

Inoltre Mercuri ha voluto esprimere un pensiero su ciò che gli sembra essere un paradosso: “Se hai un film altamente violento questo non sarà un problema negli Stati Uniti, in Asia o in Medio Oriente, al contrario sarà un problema in Europa.”

The Wolf of Wall Street è scritto da Terence Winter e diretto da Martin Scorsese. Nel film accanto a Leonardo DiCaprio ci sono Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Bernthal, Jon Favreau e Jean Dujardin.

Questa la trama del film: Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio.

Fonte: Hollywood Reporter

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Carrie un finale alternativo (video)

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Carrie un finale alternativo (video)

Durante la produzione di Lo Saguardo di Satana Carrie, era stato annunciato che il film avrebbe previsto, nella versione home video, un finale alternativo. Grazie a peliblog.com vi mostriamo una versione bootleg del filmato che, per fortuna, non è finito nel final cut del film che vedrete al cinema.

LEGGI LA RECENSIONE DI CARRIE

Ecco il video:

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Lo sguardo di Satana Carrie recensione posterVi ricordiamo che Carrie è il remake del film del 1976 diretto da Brian De Palma. Ad interpretare il ruolo che fu di Sissy Spacek ci sarà, per questa versione del 2013, la giovane Chloe Grace Moretz, mentre Julianne Moore interpreta la sua fanatica madre. Il film uscirà il 16 gennaio in Italia.

Completato il cast del film diretto da Kimberly Peirce (Boys don’t cry) La pellicola è basata sull’omonimo romanzo breve di Stephen King.

Trama: Tratto dal romanzo di Stephen King, il film è il remake di Carrie, lo sguardo di Satana diretto nel 1976 da Brian De Palma con protagonista Sissy Spacek. Protagonista della storia è Carrie White, un’adolescente complessata per l’educazione sbagliata ricevuta dalla madre nonché zimbello della scuola dove viene ridicolizzata di continuo. Quando Carrie scopre di avere dei misteriosi poteri telecinetici inizierà ad usarli per vendicarsi.

Fonte: pb

 

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