Tomorrowland, il nuovo misterioso
progetto di Brad Bird, è stato tenuto così tanto in segreto
che Alan Horn, produttore associato della Disney, durante la
presentazione alla stampa della nuova idea al CinemaCon di mercoledì, ho deciso di mostrare solo un breve
trattamento e un titolo provvisorio, affermando però di essere
contento della presenza di Bird alle redini del progetto.
Inoltre il produttore ha rivelato a
sorpresa i nomi di Damon Lindelof e George Clooney
come possibili componenti del cast, mentre ha confermato la
presenza della giovanissima Raffey Cassidy in un ruolo di
primo piano. Come già detto, poco si conosce della genesi e della
sotria del film, ma lo stesso Horn ha deciso di rivelare un piccolo
assaggio della trama, affermando che dovrebbe trattare di uno
strambo e lunatico inventore di nome Frank Walker (probabilmente
Clooney) e del sui rapporto con un bambino robot (Cassidy) dalle
grandi capacità di combattimento.
Horn ha poi informato la stampa che
Hug Laurie dovrebbe interpretare il cattivo di turno, David
Nix. Con Jeff Jensen alla sceneggiatura, Bird è
attualmente in una fase di pre-produzione per un possibile
rilascio entro agosto 2014. La Cassindy è ormai specializzata
in ruoli giovanili, cos’ come dimostrano le sue performances in
Dark Shadows e Biancaneve e il
cacciatore lo scorso anno, oltre ad aver interpretato la
figlia di Jeremy Piven in Mr Selfridge.
Anche se ormai sembrava scontata la
presenza di Reese Witherspoon nella nuova commedia sexy
diretta da Jake Kasdan intitolata Sex Tape,
purtroppo è giunta la notizia dell’abbandono definitivo del
progetto da parte dell’attrice. Ma a sorpresa ecco che proprio oggi
lo stesso Kasdan ha annunciato che potrebbe essere nientemeno che
Cameron Diaz ad affiancare nuovamente Jason Segel
nella nuova irriverente pellicola, dopo che i due avevano già
recitato assieme nella precedete commedia di Kasdan Bad
Teacher.
In questa nuova esilarante
avventura, Segel e la Diaz dovrebbero interpretare una coppia di
sposi che, dopo essersi temporaneamente sbarazzati dei loro
pestiferi figli, decidono di concedersi un week-end all’insegna
della trasgressione, e finiscono per registrare un video sexy. Il
mattino però, dopo essersi svegliati, scoprono che il nastro è
scomparso, ed iniziano una estenuante e forsennata ricerca per
evitare che la loro intimità finisca nelle mani di estranei. Già da
alcuni mesi, temendo l’abbandono della Witherspoon, i produttori
avevano contattato la Diaz, ma ora pare che le trattative per la
sua partecipazione al film si siano concluse al meglio. Vedremo
presto l’attrice nel nuovo attesissimo The Counselor
diretto da Ridley Scott, mentre sarà presto impegnata
al fianco di Kate Upton e Leslie Mann in The
Other Woman.
Per il nuovo progetto distopico
The Maze Runner sono in corso i ferventi preparativi di
ricerca del cast di giovani attori, ed oggi la 20th Century Fox ha
annunciato che anche Dylan O’Brien entrerà ufficialmente nel
progetto, assumendo il ruolo principale di Thomas. Con un copione
scritto da Noah Oppenheim, Grant Meyers e T.S.
Nowlin,
The Maze Runner è tratto dal libro di James
Dashner, il primo di una trilogia.
La trama racconta del giovane
Thoams che si sveglia in un ascensore privo di ricordi (tranne che
per il suo nome), mentre vene trasportato in uno strano luogo che
sembra un enorme labirinto. Incontra un gruppo di ragazzi tra loro
identici in cerca di una via d’uscita e ben presto che cominciano a
rendersi conto che Thomas potrebbe essere la chiave per fuggire.
Wes Ball darà il via alle riprese il
prossimo aprile a New Orleans, mentre Will Poulter, Kaya
Scodelario, Aml Ameen e Thomas Brodie-Sangster
sono i nomi già selezionati per il cast. O’Brien è già parte del
cast della fiction televisiva statunitense basata sui Teen
Wolf e sarà presto sul grande schermo con The
Internship, che arriverà in america il 4 luglio.
Come parte della sua grande
presentazione al CinemaCon di mercoledì, la 20th Century Fox, oltre a confermare
che la tanto sospirata pellicola sul magnate mediatico Rupert
Murdoch per il momento non verrà realizzata, ha mostrato in
anteprima il nuovo trailer di The Internship, la
nuova scoppiettante commedia con Vince Vaughn e Owen
Wilson. Shawn Levy ha diretto il film, che vede Vaughn e
Wilson nei panni di Billy e Nick, due venditori di vecchia scuola
il cui capo (John Goodman), decide di chiudere l’azienda partendo
dal basso a causa della recessione.
Bloccati su come utilizzare i loro
talenti in un mercato che sta cambiando, Billy decide che
dovrebbero abbracciare il mondo moderno e si applicano a Google,
finendo in competizione tra loro per una posizione di stagista
dell’azienda. Ben presto fanno conoscenza del team di Google, pieno
di personalità stravaganti ed estrose, ma che ben presto li
invogliano a rendersi creativi e competitivi. Di seguito proponiamo
il trailer.
Con un cast che dispone anche di
Dylan O’Brien, Joanna Garcia, Jessica Szohr, Josh Gad, Max
Minghella e Aasif Mandvi, il film uscirà negli USA il 4
luglio.
Ecco un nuovo divertente poster per Monsters
University, che ci porterà all’università dove i
mostri imparano a spaventare!
E qui la trama di
Monsters
University: I mostri diciottenni Mike Wazowski e James
P. Sullivan sono due matricole della Monsters University e hanno un
desiderio comune: diventare i più grandi spaventatori del
mondo. I due, inseguendo questo sogno, diventeranno da rivali ad
inseparabili amici.
Il cast vocale di
Monsters University include: Steve
Buscemi,Helen Mirren, Alfred
Molina, Beth Behrs,Aubrey
Plaza, Sean P
Hayes, Julia
Sweeney, Bobby
Moynihan, Dave
Foley, Joel
Murray, Pete Sohn,Charlie
Day, Tyler
Labine e John Ratzenberger.
La Fox Searchlight Pictures e la
New Regency hanno annunciato ufficialmente l’inizio delle riprese
di Birdman,
il nuovo attesissimo progetto di Alejandro Gonzalez Inaritu.
Il cast comprende già nomi di punta come
Michael Keaton,
Edward Norton,
Emma Stone,
Andrea Riseborough,
Naomi Watts,
Zach Galifianakis. La sceneggiatura, scritta da
Iñárritu assieme a Armando Bo, Alexander Dinelaris e
Nicolas Giacobone, racconta di un attore diventato famoso
grazie al ruolo da supereroe in un film di successo che decide di
inscenare una rappresentazione a Broadway. Iñárritu sarà produttore
assieme a Robert Graf e John Lesher.
Di seguito propiniamo il nuovo poster internazionale pubblicato
dalla IFC Films di Byzantium, il nuovo
film di Neil Jordan,
già regista diIntervista col Vampiro. La
nuova pellicola uscirà il 28 Giugno negli USA e vede
protagonisti Gemma
Arterton, Saoirse
Ronan, Sam Rileye Warren
Brown.
Dopo aver chiuso gloriosamente il
2012 con l’acquisto della Summit Entertainment ed il grande
successo di Hunger Games, la Lionsgate attende
di replicare anche quest’anno, e per partire al meglio ha deciso di
pubblicare un nuovo logo animato che è stato presentato mercoledì alla cerimonia del CinemaCon di Las
Vegas. Il delegato della produzione, Jon Feltheimer, ha
dichiarato:
“Il nostro nuovo logo riflette
le infinite opportunità che vediamo nel futuro.”
Progettato da Devastudios,
il nuovo logo somiglia molto a quello della Summit
Entertainment.
Poche ore fa la Disney ha
organizzato la proiezione per la stampa di Iron Man
3 negli USA. I giornalisti non sono autorizzati a
pubblicare vere e proprie recensioni fino al 3 maggio, data
d’uscita del film oltreoceano, ma lo Studio ha dato il permesso di
lasciare brevi commenti sul film tramite Twitter.
La maggior parte dei tweet
registrati sono positivi, anzi più che positivi. La sensazione che
sembra registrarsi è quella di shock di fronte alla bellezza del
film. Inoltre, questi tweet ci dicono anche che la scena
post-credits non sarà ambientata in altri film o utilizzata per un
cross over, ma ovviamente ci sarà. Ecco alcuni tweet:
* Matt
Risley: mi è piaciuto. Sorprendente, ricco di azione e con
un sacco di energia. Grande divertimento.
* Charlie The
Unicorn:Iron Man 3 è 10
miliardi di volte meglio di quanto si possa immaginare. Questo film
fa sembrare The Avengers (il mio
preferito) una barzelletta.
* Henry
Fitzherbert: Grande sviluppo del personaggio, un sacco di
umorismo e fascino. Non del tutto sicuro di quello che il cattivo
stava cercando di ottenere.
* Jamie Graham:Iron Man 3 è molto divertente, piacevole,
imprevedibile. E ‘intelligente, divertente, significativo e ricco
di azione. Grande cattivo.
* Screen One:Iron Man 3. Migliore della serie.
Fantastico dall’inizio alla fine. Inoltre Sir Ben Kingsley ti
inchioda assolutamente al film.
* Sarah Rappaport: Iron
Man 3 è stato grande. Divertente, intelligente e
pieno di vere sorprese.
* Becky Reed: Ho
pensato che The Avengers avesse imposto
un alto standard di giudizio. Invece no. Iron Man
3 è emozionante, commovente, divertente ed
estremamente soddisfacente, con azione impressionante.
* Sam Ashurst: Sono ancora un po ‘sotto shock a
causa di quanto è buono Iron Man 3.
* Josh Wilding: Iron Man 3 è
sorprendente. Molto probabilmente il miglior film Marvel con un solo personaggio. C’è
una svolta che potrebbe sconvolgere alcuni, ma mi è piaciuto
molto!
Trama: Il nuovo film Marvel
Iron Man 3 vede lo sfacciato ma brillante industriale Tony
Stark/Iron Man combattere contro un nemico senza limiti. Quando
Stark vedrà il suo mondo personale distrutto per mano del suo
nemico, intraprenderà una straziante missione alla ricerca dei
responsabili. Si tratterà di un’impresa che metterà a dura prova il
suo coraggio in ogni momento. Con le spalle al muro, Stark dovrà
sopravvivere senza i dispositivi da lui creati, fidandosi solo del
proprio ingegno e istinto per proteggerele persone che ama. Mentre
trova tutte le forze per reagire, Stark trova la risposta alla
domanda che lo ha sempre segretamente perseguitato: è l’uomo che fa
l’armatura o è l’armatura che fa l’uomo?
Dopo le foto arriva online il primo
video dal set di Jamie
Foxx nei panni di Electro
in The Amazing Spider-Man
2.Jamie
Foxx, interpreta appunto Maxwell
Dillon (a.k.a. Electro), va in giro per il set con
il make up del prossimo villain di Spidy.
Electro, il cui vero nome è Maxwell “Max” Dillon, è un
personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Steve Ditko,
pubblicato dalla Marvel Comics. È apparso la prima volta nel
numero 9 di The Amazing Spider-Man nel febbraio del 1964.
La Hollywood Foreign
Press Association (HFPA) e la producer dick clark productions (dcp)
hanno annunciato che la 71esima ceriomnia di premiazione dei Golden
Globe si terrà presso il Beverly Hilton a Beverly Hills, domenica
12 gennaio 2014. Le nomination verranno invece annunciate il 12
dicembre 2013.
Prodotta dal dick clark productions
in collaborazione con gli HFPA, i “Golden Globe Awards” sono visti
in più di 160 Paesi nel mondo e sono uno dei pochi premi che
offrono riconoscimenti per il cinema e la televisione.
Qui di seguito trovate gli elenchi
dei vincitori della scorsa edizione, che come tutta la passata
awards season, ha visto trionfare Argo di
Ben
Affleck. Clikka qui per vedere tutti i vincitori dei
70esimi Golden Globe.
Varsavia, 1939. Joseph e Maria Tura
(Jack Benny e Carole Lombard),
due attori teatrali di grande popolarità e successo, insieme ad una
compagnia di attori alquanto singolari, stanno lavorando per
portare in scena uno spettacolo ambientato nella Germania
nazista.
Contemporaneamente proseguono le
repliche del loro “Amleto” durante il quale Maria riceve nel
proprio camerino un giovane tenente polacco, approfittando del
lungo e celebre monologo “to be or not to be” che tiene impegnato
il marito protagonista della scena.
Ma la guerra, quella vera, irrompe
con tutto il suo dramma e tutta la sua violenza, non è più tempo
per i teatri e gli attori devono trovare alloggi e occupazioni di
fortuna. Il giovane tenente però, entrato nel reparto polacco della
RAF, tornerà in patria con una missione tanto segreta quanto
delicata: fermare un elemento chiave del controspionaggio nazista.
In questa sua impresa coinvolgerà prima Maria quindi tutta la
compagnia teatrale. Sarà solo l’inizio di una serie incredibile di
situazione farsesche quanto esilaranti dove gli attori dovranno
tornare a recitare anche se la finzione si mescolerà
pericolosamente alla realtà.
To be or not to be –
Vogliamo vivere è un film che il grande
Ernst Lubitsch diresse nel lontano 1941 e che la
Teodora Film ha restaurato riproponendolo nelle sale
cinematografiche.
Non è mai bello e sopratutto
costruttivo guardare sempre e solo al passato e considerare i
successi di ieri, siano in campo artistico, sportivo, culturale o
quant’altro, sempre e immancabilmente migliori di ciò che viene
fatto oggi. Ma risulta oggettivamente impossibile esentarsi da
ragionamenti simili dopo aver visionato questo “gioiello” della
cinematografia mondiale. Lubitsch è comunemente riconosciuto come
uno dei padri fondatori del cinema hollywoodiano moderno, un
cineasta cui genio creativo era invidiato non solo dai suoi
contemporanei ma anche e sopratutto da grandi registi che lo hanno
di poco succeduto; tra loro credo sia sufficiente citare i nomi di
Billy Wilder, Orson Welles o Truffaut.
To be or not to be –
Vogliamo vivere è uno dei film più amati e celebri di
questo straordinario regista, una commedia che presenta
un’incredibile fusione di comicità e dramma, di ilarità e
romanticismo, una sequela ininterrotta di situazioni al limite del
farsesco ma sempre raccontate e presentate con una misura ed un’
eleganza oggi inarrivabili. Un film che tiene incollati alla
poltrona per quasi due ore grazie ad una sceneggiatura che non
perde mai la bussola nonostante la quantità di personaggi e
intrecci narrativi; la peculiarità, che ad uno spettatore di oggi
risulta quasi impossibile, è che per tutto il corso del film si
ride e di gusto senza mai udire una singola volgarità.
Quello che rende eccezionale questo
capolavoro in bianco e nero sono essenzialmente due fattori: il
primo riguarda la minuziosità e la precisione maniacale con cui
sono curati i dialoghi i quali rappresentano uno dei principali
punti di forza del film. Divertenti, impeccabili, ironici e
tambureggianti, spesso danno la sensazione di una partita a scacchi
in cui i personaggi giocano con le parole e la sagacia per mettere
in scacco il proprio interlocutore. Quindi il secondo fattore è
indubbiamente rappresentato dalla bravura degli interpreti. Jack
Benny è semplicemente straordinario, un vero mattatore capace di
essere irresistibile in ogni diverso ruolo interpretato nel corso
del film, una mimica facciale incredibile abbinata ad una grande
carica comica. Carole Lombard stupisce nel saper gestire la propria
classe ed avvenenza in modo che non ostacoli la componente farsesca
del proprio personaggio. Intorno a loro uno stuolo di eccellenti
attori capaci di impersonare con efficacia ed eleganza ogni singolo
personaggio, fondamentale per completare un quadro di insieme
di assoluta bravura. Poter vedere oggi al cinema To be or not to
be – Vogliamo vivere è un’opportunità assolutamente imperdibile
e che non va sprecata, un tuffo nel passato privo di malinconia o
patetica nostalgia. D’altronde un capolavoro ha il dono
dell’eternità.
Dopo l’ufficializzazione della sua
presenza al 66esimo Festival di Cannes con Only
God Forgives , Nicholas Winding Refn
può godersi gli ultimi preparativi prima della presentazione al
pubblico del suo ultimo film. Intanto noi possiamo guardare due
bellissimi nuovi trailer del film, con tanto di poster, tutto
materiale promozionale diffuso dopo l’annuncio di questa
mattina.
Ecco i due trailer e il poster del
film:
Il film può vantare nel cast
Ryan Gosling, alla seconda
collaborazione con Refn, e Kristin Scott
Thomas.
Trama: Sullo sfondo della
Thailandia, a Bangkok, si sviluppa la storia di Julian
(Ryan Gosling), proprietario con il fratello di un
club di boxe thailandese, usato come copertura per lo spaccio di
droga. A seguito dell’assassinio del fratello, la madre Jenna
(Kristin Scott Thomas) obbliga Julian a
vendicarlo. Le sue ricerche porteranno il giovane a un poliziotto
in pensione Chang, detto Angelo della vendetta, che si erge a
giudice e punitore della criminalità. Il ragazzo lo sfida sul ring
sperando di vincere, ma viene sconfitto. Jenna allora chiederà al
figlio di ucciderlo, iniziando un vortice di sangue e vendetta.
E’ sicuramente uno dei personaggi
che riserverà più sorprese quello interpretato da Benedict
Cumberbatch in Into
Darkness – Star Trek. L’attore,
che sta conoscendo un momento di grande notorietà grazie
principalmente alla serie tv Sherlock, ma anche a tutti gli ingaggi
illustri che sta firmando in questo periodo (si veda Lo Hobbit o
anche lo stessa film di JJ Abrams), è alle prese
con un personaggio misterioso, del quale i veri fan hanno già
indovinato la natura, ma che Abrams lascia nell’ombra.
Oggi, grazie a Comingsoon.net vi facciamo
vedere una nuova foto di Benedict Cumberbatch nel
film:
Trama: Quando l’Enterprise è
chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante
e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che
ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta,
lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un
conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo
in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana
di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in
un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà
messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici
compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo
equipaggio.
Guarda il primo dietro le quinte di
Iron man 3, terza puntata delle avventure
di Tony Stark. Nel filmato Robert Downey
Jr), il produttore Kevin Feige e il regista Shane
Black ci accompagnano dietro le quinte del film Marvel IRON MAN 3, tra le nuove
armature ideate da Tony Stark dopo i fatti di Iron Man
2 e The
Avengers.
Trama: Il nuovo film Marvel
Iron Man 3 vede lo sfacciato ma brillante industriale Tony
Stark/Iron Man combattere contro un nemico senza limiti. Quando
Stark vedrà il suo mondo personale distrutto per mano del suo
nemico, intraprenderà una straziante missione alla ricerca dei
responsabili. Si tratterà di un’impresa che metterà a dura prova il
suo coraggio in ogni momento. Con le spalle al muro, Stark dovrà
sopravvivere senza i dispositivi da lui creati, fidandosi solo del
proprio ingegno e istinto per proteggerele persone che ama. Mentre
trova tutte le forze per reagire, Stark trova la risposta alla
domanda che lo ha sempre segretamente perseguitato: è l’uomo che fa
l’armatura o è l’armatura che fa l’uomo?
Mentre Joss Whedon
annuncia l’inizio delle riprese di The Avengers 2 a febbraio
prossimo, anche per il reboot de Fantastic 4 – I fantastici quattro si
avvicina il momento di concretizzare. Infatti Production
Weekly ha scoperto che le riprese del film che riporterà sullo
schermo Mr. Fantastic, la Donna Invisibile, la Cosa e la Torcia
Umana, inizieranno il 17 giugno a Vancouver, sotto il nome di
Henry Street.
Non sappiamo cosa voglia dire
questo titolo provvisorio, ma sicuramente aggiunge un po’ di
mistero ad un film che saranno in molti ad aspettare.Il cast del
reboot de I Fantastici Quattro è ancora
in fase di definizione, ricordiamo però che nei due film già
realizzati sul quartetto di supereroi, i personaggi erano
interpretati da Ioan Gruffudd, Jessica Alba, Chris Evans e Michael
Chiklis.
Sappiamo che ormai il volto di
Chris Evans appartiene più a Capitan America che
alla Torcia Umana, ma voi cosa ne pensate di un ritorno ‘di
fiamma’? Chi pensate possano essere i migliori attori a poter dare
volto a questi personaggi tanto amati? Vi terremo aggiornati!
Josh Trank
(Chronicle) sarà alla regia del reboot de
I Fantastici Quattro e il film uscirà al
cinema negli USA il 6 marzo 2015.Fonte: WP
La Sony Pictures ha
programmato per il 2014 il secondo episodio di 21 Jump
Street , la divertentissima commedia poliziesca che
vede protagonista la coppia Channing Tatum
/Jonah Hill. La notizia, data al CinemaCon di Las
Vegas, era già stata stabilita dai vertici della casa di produzione
prima dell’uscita in sala del primo film.
Schmidt e Jenko torneranno quindi a
esercitare il loro mestiere di poliziotti in maniera un po’
inusuale e irriverente, ma sempre coprendosi le spalle a vicenda e
rafforzando il loro legame di amicizia.
Ricordiamo che 21
Jump Street è in realtà basato su una serie tv che ha
visto gli inizi recitativi di Johnny Depp, che a sua volta è presente
nel film in un piccolo cameo sotto chili di trucco e protesi
facciali.
Anche per il secondo episodio, Jonah Hill,
insieme a Michael Bacall, si occuperà della
sceneggiatura e della produzine.
Bomber di Paul
Cotter è una sorta di manufatto
cinematografico, di prodotto artigianale che ha in sè lo
sforzo e l’anima dell’artigiano, e che rappresenta l’esito
artistico di una riflessione profondamente umana, low-budget e
raffinata.
Al suo esordio nel lungometraggio,
il talentuoso regista britannico sceglie di raccontare e osservare
in prossimità un microcosmo familiare (padre burbero, madre docile,
figlio ipersensibile), un nucleo mobile on the road bisognoso di
tornare a comunicare, e di scoprire nel passato le ragioni che
hanno determinato i silenzi nel presente. Quelli di Alistar in
particolare, l’anziano capofamiglia mosso dalla misteriosa urgenza
di raggiungere un luogo sconosciuto nel nord della Germania, di cui
conserva soltanto una vecchia e sfocata fotografia aerea. Così,
nonostante le riserve e le continue incomprensioni, moglie e figlio
decidono di accompagnarlo in un viaggio che si rivelerà, tra un
litigio e l’altro, e tra variegate manifestazioni d’isteria,
l’occasione di riscoprire l’altro, riserva imperfetta ma
imprescindibile di affetto e verità; nonchè di espiare finalmente
un tragico errore, lontano ma sempre doloroso.
Accolto con indifferenza nel suo
paese d’origine, la Gran Bretagna, e invisibile ai più da quattro
anni (risale al 2009 la sua realizzazione),
Bomber ha però conquistato il successo di
pubblico e di critica nei maggiori festival internazionali di
cinema indipendente, manifestando una volontà ferrea e al tempo
stesso dinamica di esprimersi attraverso un’Arte fresca,
essenziale, capace di andare al cuore della rappresentazione, senza
artifici e virtuosismi. Da questo punto di vista la penuria di
fondi e mezzi a disposizione ha costituito per Cotter
un’opportunità, quella di mettere alla prova il suo potenziale di
regista e narratore in un contesto che lascia poche
prospettive, ma che di certo affina ingegno e abilità.
Il risultato è un film delizioso,
convincente e che, per le dinamiche familiari messe in scene, non
tarda a ricordare un altro stravagante viaggio in furgoncino,
quello della famiglia Hoover di Little Miss
Sunshine, dove era una bambina a innescare il motore
dell’azione, accostata da altrettante buffe e instabili
personalità, ciascuna a suo modo malinconica ed esilarante.
Qui però il corpo attoriale si restringe ulteriormente e, quasi
ridotto all’osso, manifesta senza filtri la fragilità e la bellezza
umana.
Dopo l’annuncio ufficiale, anche se
aspettato, che Paolo Sorrentino sarà presente in
Concorso Ufficiale a Cannes con il suo ultimo film, La
grande bellezza , ecco che arriva un nuovo
trailer della pellicola che vede ancora una volta Toni
Servillo diretto dal regista napoletano.
Il nuovo film di Paolo
Sorrentino, interpretato da un cast di grandi attori italiani. Roma
si offre indifferente e seducente agli occhi meravigliati dei
turisti, è estate e la città splende di una bellezza inafferrabile
e definitiva. Jep Gambardella ha sessantacinque anni e la sua
persona sprigiona un fascino che il tempo non ha potuto scalfire. È
un giornalista affermato che si muove tra cultura alta e mondanità
in una Roma che non smette di essere un santuario di meraviglia e
grandezza.
Nel cast del film con Servillo,
anche Carlo Buccirosso, Carlo Verdone, Giorgia Ferrero,
Giorgio Pasotti, Giulia Di Quilio, Isabella Ferrari, Ivan Franek,
Luca Marinelli, Massimo Popolizio, Pamela Villoresi, Roberto
Herlitzka, Sabrina Ferilli, Serena Grandi, Stefano Fregni, Vernon
Dobtcheff.
La
grande bellezza uscirà in Italia il 21 maggio 2013
distribuito da Medusa.
Grandi novità per
Focus , il prossimo progetto, in veste di
sceneggiatore e regista, di Glenn Ficarra e
John Requa (Crazy, Stupid, Love).
Vi avevamo detto tempo fa che Ben
Affleck prima e Kristen Stewart poi
avevano aderito al progetto, ma avevamo anche subito smentito la
partecipazione di Affleck al film per ragioni di incompatibilità
con i suoi progetti già in cantiere (leggi qui).
Adesso tramite comingsoon.net, scopriamo non solo che anche
Kristen Stewart è fuori da
Focus , ma che si affaccia un nuovo
importante nome per il protagonista del film: Will
Smith!
Non ci sono ancora molte notizie a
riguardo, ma pare che Focus debba raccontare la storia d’amore che
nasce tra un uomo e una giovane donna alla quale egli da lezioni di
‘furto’.
Ecco tutto il programma
della sessantaseiesima edizione del Festival di Cannes, che ricordiamo
si terrà dal 15 al 26 maggio. Questa mattina
il presidente Gilles Jacob
Joss Whedon ha
annunciato la data di inizio riprese dell’attesissimo
The Avengers 2 . Il
regista, che da poco ha ritirato sul palco degli MTv Movie Awards
2013 il premio per il miglior film dell’anno, andato a
The Avengers appunto, ha dichiarato che
le riprese dell’atteso sequel cominceranno con tutta probabilità a
febbraio 2014. Inoltre Whedon ha dichiarato che l’imput per questo
sequel è arrivata ancora prima che il primo Avengers fosse
completato, e possiamo quindi sperare che sia un’idea vincente!
Non ci è dato sapere ulteriori
dettagli, tranne che la collaborazione tra Whedon e
Kevin Feige, produttore della Marvel, sembra andare a gonfie vele
e che nel prossimo The Avengers 2
succederanno cose spaventose!
Prima clip in anteprima per
Kick-Ass 2 con
protagonisti Aaron Taylor
Johnson, Jim
Carrey, Chloë Grace
Moretz, Nicholas Cage, Lyndsy
Fonseca, Christopher
Mintz-Plasse.
Kick-Ass 2, il film
Kick-Ass
2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno
2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui
supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult
cinematografico.
Trama: L’ultima volta che abbiamo
visto la ragazza assassina Hit Girl e il giovane vigilante
Kick-Ass, stavano entrambi cercando di vivere come due normali
teenager chiamati Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine
anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di
supereroi mondiali insieme a Mindy. Sfortunatamente però Mindy
viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi,
restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola,
popolato da malvagie studentesse. Dave, a quel punto, si rivolge a
Justice Forever, un gruppo guidato da un ex criminale, il
Colonnello Stars and Stripes. Mentre i supereroi si danno da fare
sulle strade della città, il supercattivo di tutto il mondo, Mother
F%&*^r, crea la propria squadra e mette in atto un piano per
far pagare Kick-Ass e Hit Girl per ciò che hanno fatto a suo padre.
Ma c’è solo un problema: se ti metti contro anche un solo membro di
Justice Forever, ti metti contro tutti.
Chavez – l’ultimo
comandante: Oliver Stone e la sua troupe attraversano
l’America latina dai Caraibi fino alle Ande, nel tentativo di
spiegare il “fenomeno” del presidente venezuelano Hugo Chávez e
della sua rivoluzione bolivariana. Oltre a Chávez, nel suo
documentario Stone incontro molti altri presidenti dell’America
latina come Evo Morales della Bolivia, Cristina Kirchner
dell’Argentina, Rafael Correa dell’Ecuador, Raúl Castro di Cuba,
Fernando Lugo del Paraguay e Lula da Silva del Brasile.
Attacco al Potere – Olympus has
Fallen: Un piccolo gruppo di estremisti, armati
fino ai denti e meticolosamente addestrati, dà il via ad un audace
agguato in pieno giorno alla Casa Bianca, oltrepassando l’edificio
e prendendo in ostaggio il Presidente Benjamin Asher (Aaron
Eckhart) e il suo staff all’interno dell’impenetrabile bunker
presidenziale sotterraneo. Il loro obiettivo è quello di mettere
sotto scacco l’intera nazione degli Stati Uniti, attaccandoli con
le loro stesse armi. Mentre infuria una battaglia campale sul prato
della Casa Bianca, l’ex responsabile della sicurezza presidenziale,
Mike Banning (Gerard Butler), si unisce alla mischia, scoprendo che
è l’unico membro dei Servizi Segreti ancora vivo nell’edificio
assediato. Banning usa la sua preparazione e la dettagliata
conoscenza della residenza presidenziale per divenire gli occhi e
le orecchie del vice presidente Allan Trumbull (Morgan Freeman) e
dei suoi consiglieri. Nel momento in cui gli invasori iniziano a
giustiziare degli ostaggi minacciando di ucciderne molti di più se
non vengono esaudite le loro richieste, Banning, cerca di
individuare il giovane figlio del presidente, nascosto da qualche
parte all’interno dell’edificio, e salvare il presidente stesso
prima che i terroristi possano mettere in atto il loro piano.
Quando il numero delle vittime aumenta e il tempo sta per scadere,
diventa chiaro che Banning rappresenta l’unica speranza degli Stati
Uniti per evitare la catastrofe.
Il Ministro: Il ministro dei
Trasporti Bertrand Saint-Jean viene svegliato nel cuore della notte
dal suo direttore di gabinetto. Un autobus è precipitato in un
crepaccio. Deve recarsi sul posto, non ha scelta. Così inizia
l’odissea di un uomo di Stato in un mondo sempre
più compleso e ostile. Velocità, lotte di potere, caos, crisi
economica…
Nella Casa: Un ragazzo di 16 anni
si insinua nella casa di un suo compagno di studi e ne scrive un
saggio per il corso di Francese, provocando una serie di
incontrollabili eventi.
Nina: E’
ormai agosto. La città si svuota, tutto chiude. Pochi, pochissimi,
sono i superstiti. La vicenda nasce da una scusa. Dal caso. Il suo
migliore amico le chiede un favore: prendersi cura di Omero, il
cane depresso dei genitori. La ragazza accetta, trasferendosi nella
casa di famiglia dell’amico. Un quartiere sconosciuto, abbagliante,
fuori scala: l’Eur. Qui le persone appaiono e scompaiono. Qui ogni
cosa è all’apparenza immobile, ogni spazio un deserto disabitato.
Eppure, da questo momento in poi, per la ragazza inizia un periodo
nuovo, magico, fatto di incontri. Una serie di personaggi
perennemente in bilico tra il miraggio e la realtà costellano
questa strana estate.
Passione Sinistra: Nina è
cresciuta a pane e politica. Idealista, integralista e decisamente
di sinistra, crede in quello che fa ed è convinta del fatto che si
possa lottare per un mondo migliore. Vive con Bernardo, giovane
intellettuale e scrittore di imminente – ma non ancora conclamato –
successo: uno destinato a fare la giovane promessa per tutta la
vita. Niente di più diverso da Giulio, erede di una famiglia di
industriali, che più arrogante e qualunquista non si può. Uno che
l’idea del mondo migliore non lo sfiora neppure. Non a caso è
fidanzato con Simonetta, una simpatica biondezza che ogni tanto
inciampa persino sui congiuntivi. Ma Nina e Giulio casualmente si
incontrano. Ed è odio a prima vista. Esattamente il tipo di uomo
che lei disprezza, che ha sempre disprezzato. Esattamente il tipo
di donna che lui ignora, che ha sempre ignorato. Mondi diversi,
pensieri diversi, ideali (o non ideali) diversi, se non fosse che
il confine fra odio e amore è molto labile e basta poco a
ridisegnare la geometria sentimentale di due coppie apparentemente
solide. Perché quando la passione li travolge, sembra che ogni
presunta certezza venga distrutta ed ogni differenza azzerata. Ma è
proprio vero che in amore niente regole? Nina e Giulio non lo
sanno, ma di certo non si fermeranno prima di scoprirlo.
Razzabastarda: Roman è un
migrante rumeno giunto in Italia trent’anni fa. La sua esistenza
non è riuscita a districarsi dai giri dello spaccio di cocaina e
dagli ambienti della piccola delinquenza. Ma Roman ha un sogno a
cui non è disposto a rinunciare per niente al mondo: dare a suo
figlio Nicu, che ha allevato senza madre, un’esistenza diversa e
migliore. Ma può davvero un ragazzo che ha respirato fin dal suo
primo vagito quell’ambiente e quelle dinamiche desiderare di essere
qualcosa di diverso?
Scary Movie
5: Quinto episodio di uno dei franchise di maggior
successo degli ultimi anni. Il nuovo capitolo della saga punterà
stavolta i fari della parodia su Paranormal Activity, Il Cigno
Nero, 127 ore, L’Alba del Pianeta delle Scimmie e molti altri.
Sheer: Nick (Aaron
Barcelo) e Joe (Michael Jefferson) sono due ragazzi uniti da un
forte legame di amicizia, che cercano di sopravvivere insieme alle
sfide che le dure strade di New York propongono ogni giorno. Quando
Joe vede l’opportunità di cominciare una nuova vita lontano dalla
grande metropoli, metterà a repentaglio anche la vita di Nick pur
di raggiungere il suo proprio obiettivo. I due amici dovranno
chiarire tutte le incomprensioni e rimanere uniti per cercare di
risolvere la situazione di pericolo creata da Joe.
Sono un pirata, sono un signore:
Un professore universitario e la sua assistente, un marinaio e una
parrucchiera, si ritrovano casualmente sulla stessa barca al largo
delle coste africane e vengono rapiti da un gruppo di pirati.
Giulio, Mirella, Catello e Stefania si ritrovano così a essere
protagonisti di una vicenda di rilievo internazionale e
dell’avventura più straordinaria della loro vita, sospesi nel tempo
e nello spazio, tra la paura per la loro sorte e l’incanto dei
paesaggi.
Treno di notte per Lisbona: La
vita di Raimund Gregorius è ben organizzata, ma monotona e
prevedibile. Il 57enne professore di latino vive in un piccolo
appartamento a Berna, ogni giorno si reca a scuola dove insegna una
materia che suscita poco interesse negli studenti, la sera, non
potendo dormire, gioca da solo a scacchi. Il giorno che cambierà
per sempre la sua vita inizia come qualsiasi altro… Mentre Raimund
attraversa il ponte che lo conduce a scuola vede una giovane donna
con un cappotto di pelle rossa che si sta per gettare nel fiume. Le
salva la vita, ed inconsapevolmente, lei salva la sua. Lei lo
accompagna a scuola. Lungo la strada lui le chiede se avesse
realizzato che avrebbe potuto cambiare la sua vita in un solo
istante. Quando l’enigmatica giovane donna dimentica il soprabito
in classe, Raimund, sotto l’occhio stupito dei suoi alunni,
l’afferra e le corre dietro. Non riesce a trovarla, ma nella tasca
trova un libro e un biglietto del treno per Lisbona. Arriva alla
stazione appena prima che il treno parta. La donna è introvabile e,
inspiegabilmente, all’ultimo momento, Raimund sale sul treno. Nel
viaggio inizia a leggere il libro appena trovato, un profondo
lavoro di Amadeu Prado, un dottore portoghese, rivoluzionario e
filosofo. “Se così fosse, che viviamo solo una piccola parte della
nostra vita, cosa succede al resto?” Arrivato a Lisbona Raiumund è
impaziente di conoscere l’uomo le cui parole lo hanno toccato cosí
profondamente.
Bomber:
La coppia di ottantenni Alistair e Valerie da tanto tempo non torna
nel paese d’origine, la Germania. Lui, ex pilota della Raf, porta
con sé da troppi anni il peso di una colpa mai espiata. Decidono
così di partire per saldare i conti con il passato: Alistair è
intenzionato a chiedere pubblicamente scusa alla popolazione del
villaggio tedesco che ha bombardato durante la Seconda Guerra
Mondiale. Al viaggio si unisce controvoglia lo sbandato figlio
Ross: trentenne che non ha ancora deciso cosa fare della propria
vita. Costretti a vivere a stretto contatto, la vacanza si rivelerà
un’occasione per fare i conti con le cose mai dette e affrontare
questioni da tempo irrisolte.
Come si sarebbero vestiti i mitici
villain dei fumetti, se fossero vissuti nella prima parte del XX
secolo? Una domanda apparentemente oziosa ma che si è posto anche
il disegnatore Jason Mark, che per darsi una
risposta, ha realizzato dei bellissimi ritratti, sotto forma di
foto segnaletiche, dei villain più famosi contro cui combatte
Batman a Gotham City.
I ritratti sono stati realizzati in modo tale da ricordare uno
stile anni ’40, sia per la qualità dell’immagine, sia per
l’abbigliamento molto elegante dei soggetti. Mark si è
dedicato ai ritratti di Harvey Dent, Victor Fries, Oswald Cobblepot
e … John Doe. Se non conoscete i loro nomi in ‘borghese’,
riconoscerete sicuramente i loro alias: ecco a voi Due Facce, Mr.
Freeze, il Pinguino e Joker!Fonte: Badtaste
Ecco lo scoppiettante ultimo
trailer di The Lone Ranger, che vedrà
confrontarsi Johnny Depp, alle prese con l’ennesimo
travestimento, contro Armie Hammer.
In The
Lone Ranger, Johnny
Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele
amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad
Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un
cast di stelle internazionali tra cui Tom
Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per
“Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di
un Golden Globe; William Fichtner, il
vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James
Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva
in “Jane Eyre” e “Luther”;
Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei
nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in
Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio
2013.
The
Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso
di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a
rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto
(Johnny
Depp) racconta la storia di John Reid
(Armie
Hammer), uomo di legge che divenne leggenda,
trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e
rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta
all’avidità e alla corruzione.
The
Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio
(“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson,
Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric
McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.
Ecco il primo trailer di RIPD, il film
che vede in scena l’inedita coppia di poliziotti trapassati
Jeff Bridges e RyanReynolds.
Il cinecomic è basato basato sulla
miniserie a fumetti della Dark Horse e racconta la
sovrannaturale storia di un poliziotto defunto (Ryan Reynolds) che
stringe un patto di lavoro lungo un secolo in un dipartimento di
polizia che mantiene l’ordine nel mondo dei morti (il titolo
dell’opera sta per Rest In Peace Department) ottenendo in
cambio la possibilità di trovare chi lo ha ucciso.
Nel cast di
RIPD, oltre a Ryan
Reynolds e Jeff Bridges, anche
Kevin Bacon, Mary-Louise Parker, Marisa Miller, Mike
O’Malley, James Hong, Robert Knepper e Tobias
Segal. Il film uscirà il prossimo 19 luglio 2013, anche in
3D.
In Viaggio Sola
Irene ha superato i quarant’anni, niente marito, niente figli e un
lavoro che è il sogno di molti: Irene è l'”ospite a sorpresa”, il
temutissimo cliente in incognito che annota, valuta e giudica gli
standard degli alberghi di lusso. Oltre al lavoro, nella sua vita
ci sono la sorella Silvia, sposata con figli, svampita e sempre di
corsa, e l’ex fidanzato Andrea. Irene non ha alcun desiderio di
stabilità, si sente libera, privilegiata. Ma è vera libertà la sua?
Qualcosa metterà in discussione questa certezza.
Con questa semplice premessa,
Maria Sole Tognazzi racconta il suo
Viaggio Sola, commedia drammatica che pur
non avendo grandi sconvolgimenti nella trama riesce a raccontare
con grande sensibilità dei veri e proprio ‘smottamenti’ emotivi che
si verificano nell’animo di una donna quando, superati i
quarant’anni, si rende conto che non ha una casa e una famiglia a
cui tornare, finito il lavoro che la tiene lontana dalla sua ‘fissa
dimora’. Detta in questi termini, Viaggio
Sola potrebbe sembrare l’ennesimo capitolo di una
storia già vista e sentita, in cui una donna isterica e
insoddisfatta, trova l’amore della sua vita e ci fa un bambino. Non
è questa la scelta della Tognazzi, che grazie alla sempre brava e
affascinante Margherita Buy, realizza un ritratto
di una donna completa in se stessa, pur senza la qualificazione di
moglie e madre che la nostra società vuole per ogni donna. La sua
Irene è indipendente e felice, presa dal suo lavoro e intenta, con
un po’ di fatica, a coltivare gli unici rapporti che per lei
contano: la sorella, con le sue figlie e il marito, e il suo ex
Andrea, amico di sempre.
Il racconto della trasformazione e
della presa di coscienza di sè di Irene ci viene narrato attraverso
il suo lavoro, i suoi incontri, con uno stile intimista che si
addentra nell’animo ma soprattutto nelle figure di edifici,
lussuose camere d’albergo e città sparse in tutto il mondo.
Maria Sole Tognazzi questa volta confeziona un
film che si lascia guardare, senza eccessivo entusiasmo ma con
grande leggerezza e semplicità, avvalendosi di una magnetica
protagonista e di un comprimario d’eccezione, Stefano Accorsi, nel ruolo di un uomo che
accetta la paternità con grande serenità e spirito d’avventura,
anche quando questa condizione non è cercata. Nel cast del film
anche Fabrizia Sacchi, Gian Marco Tognazzi, Alessia
Barela e Lesley Manville.
Una riflessione sulla donna, una
riflessione sull’uomo, ancora meglio, Viaggio
Sola è una riflessione sull’umanità in cerca di
ridefinizione in un mondo con cui è sempre più difficile rimanere
al passo.
Il suono delle parole, il ritmo
incalzante della parlata partenopea che gioca in egual misura con
l’altro e con te stesso; che affonda la voce nella rabbia, nella
gioia o nella disperazione per trasformare il sentimento nei versi
di una “canzone popolare”. E’ la componente linguistica, dialogica,
a meritare interesse in Sono un pirata sono un
signore , commedia scritta, diretta e interpretata dal
napoletano Eduardo Tartaglia che, dopo il successo
di regione ottenuto con La valigia sul
letto, si dimostra abile nel maneggiare i tipici
scambi da frizzi e lazzi di tradizione eduardiana, generando fra
questi uno spazio di riflessione, intima e umana. Come quello che
si crea nella sequenza del falò, della Luna caprese intonata
in riva al mare dai personaggi della storia, compresi i due coniugi
anziani del continente nero che conoscono il testo di Peppino Di
Capri a memoria, nonostante siano praticamente in un altro
mondo.
E’ evidente che non può essere così
e, di certo, non era nelle intenzioni del regista fare in modo che
quella scena sembrasse vera, inserita com’è in un film
interamente pervaso da un’atmosfera surreale, fiabesca, quasi da
Mille e una notte. Eppure è significativa perchè risolve i
nodi costitutivi della trama: le differenze sociali e culturali che
intercorrono non soltanto fra i malcapitati e gli africani, quanto
fra i quattro italiani, estranei fra loro e in parte anche a loro
stessi, ma capaci di trovare una dimensione comune e di
condivisione nel corso di quella avventura così strana.
Ne Sono un pirata sono un
signore Giulio (Francesco
Pannofino), Mirella (Giorgia Surina),
Catello (Eduardo Tartaglia) e Stefania
(Veronica Mazza) sono, rispettivamente, due
biologi marini dell’Università di Milano, impegnati in una ricerca
sui fondali delle coste africane; un Marittimo napoletano imbarcato
su una nave mercantile; e una parrucchiera, anche lei campana e
assunta da una nobildonna per curarle personalmente il look a bordo
della classica crociera di fine anno. Per un caso fortuito riuniti
nella stessa barca (letteralmente e metaforicamente), vengono
sequestrati da un gruppo di pirati, più o meno pacifici e
impacciati, per un riscatto di quindici milioni di euro.
L’evento, che scatena la
partecipazione (superflua) internazionale, diventa occasione per
ognuno di loro di riflettere sui propri fallimenti, per qualcuno
affettivi, per qualcun’altro lavorativi, e di “sintonizzare il
cervello su un pensiero più lento” come ha dichiarato Veronica
Mazza in sede di conferenza stampa: ad esempio sul mare, o sul
bisogno dell’altro. Luoghi comuni, certo, ma che siamo disposti ad
accettare perchè trattati con onestà e leggerezza, al di fuori di
presunzioni intellettuali, e dentro invece il desiderio di far
sorridere e divertire con semplicità.
Sono un pirata sono un
signore è una commedia piacevole quindi, con alti e
bassi nel ritmo e nella qualità della narrazione, ma assolutamente
delicata e non volgare.
François Ozon costruisce una
commedia spiritosa e intelligente, dai risvolti dark, adattando la
commedia teatrale El chico de la última fila, e
intitolandola Nella casa, il luogo centrale di tutti gli
avvenimenti. Ozon si concentra ancora una volta sulle dinamiche
familiari e sul rapporto tra realtà e finzione, da sempre temi
attraenti per il regista francese, proponendo un lavoro già
vincitore di alcuni premi internazionali.
In Nella casa Germain
(Fabrice Luchini) è un professore di letteratura francese,
estremamente competente, che ha dovuto abbandonare il sogno
giovanile di diventare un grande scrittore, come il suo amato
Flaubert, per mancanza di talento. La moglie Jeanne (Kristin
Scott Thomas) gestisce invece una galleria d’arte
moderna, sull’orlo del fallimento. In una scuola in cui è stata
reintrodotta la divisa, in cui tutti gli alunni sembrano, agli
occhi di Germain, un unico grande gregge di mediocrità, il
sedicenne Claude (Ernst Umhauer), catturerà l’attenzione del
docente attraverso un suo tema, dedicato alla casa e alla famiglia
del compagno di classe Rapha (Bastien Ughetto), concluso con
un insolito “continua…”. Germain, accortosi delle doti di
Claude, spronerà l’alunno a continuare il suo racconto,
introducendosi sempre più nella casa e familiarizzando con i
personaggi. L’insinuarsi nella famiglia scatenerà, però, una serie
di eventi imprevisti, trascinando Germain in un gioco dagli
sviluppi inquietanti, affinchè la storia possa continuare.
Nella casa: macchinazioni e
intrighi
Tutto ruota attorno al rapporto tra
Germain e Claude, i due protagonisti, professore e allievo. Un
rapporto di vicendevole crescita, presentataci da punti di vista
oscillanti, che analizza il percorso creativo dell’artista, quel
binomio tra editore e scrittore, produttore e regista, ognuno con
la propria influenza sul prodotto finale del processo artistico. La
ricerca dell’ispirazione sempre più spinta, in un gioco di
macchinazioni e intrighi, in cui realtà e fantasia, nettamente
distinte ad inizio film, iniziano a mescolarsi, senza però sfociare
in incomprensibili dilemmi, come visto in altri film. Il giovane
Claude s’immerge all’interno della propria storia, empatizzando con
i personaggi, costruendoli volta per volta attraverso le proprie
azioni nella vita reale, pur di dare un prosieguo convincente alla
narrazione e rendere interessante ognuno dei protagonisti. Così
anche lo stesso Claude diventa un personaggio fondamentale, e il
suo rapporto d’attrazione con la padrona di casa Esther
(Emmanuel Seigner) sarà il fulcro degli eventi, quel
conflitto di cui ogni romanzo ha bisogno. François Ozon
conferma quella sua peculiare abilità di trasformare situazioni
apparentemente banali e di normale intimità familiare, per renderle
centro delle sue storie, facendo emergere aspetti inattesi. Una
commedia dal sapore di un thriller, con un bilanciamento perfetto
d’intrattenimento e suspense, tra dialoghi taglienti e ironici,
capaci di strappare al pubblico più di una risata, alternati con
momenti di pura tensione, in attesa degli avvenimenti che
potrebbero scatenarsi.
Nella casa si rivela
un film ironico e accattivante, dal ritmo ben scandito, che conduce
lo spettatore verso un incantevole finale, attraverso una
mescolanza di generi sapientemente amalgamati in un prodotto
davvero riuscito e privo di difetti evidenti.