Nato a Palo alto nel 1978, nel DNA
James Franco ha impressi i geni dell’arte e
della creatività. La madre, Betsy Lou, è una poetessa e autrice, la
nonna materna è proprietaria di una delle gallerie d’arte più
famose a Cleveland, mentre la nonna paterna scrive libri per
ragazzi. Cresce con due fratelli minori, Tom e Dave (attore a sua
volta), e si diploma alla Palo Alto High School nel 1996.
Tuttavia gli studi per laurearsi in
inglese all’Università della California, non vanno a buon fine e li
abbandona dopo poco. James Franco si
dedicherà a coltivare il suo sogno di attore frequentando il
Playhouse West, anche se, una volta decollata la sua carriera,
deciderà di completare gli studi universitari laureandosi nel 2008.
Nel frattempo la sua vita è soggetta a grandi sconvolgimenti che lo
porteranno al successo mondiale. Acquista notorietà grazie alla
serie televisiva Freaks and Geeks, anche se sarà
cancellata dopo solo un anno a causa dello scarso successo.
Nel 1999 James
Franco approderà sul grande schermo con la commedia
romantica Costi quel che costi e Mai
stata baciata, dove però ha una piccola
parte. A portare il suo talento sotto i riflettori sarà James
Dean – La storia vera (2001) del regista
Mark Rydell. Anche se destinato alla televisione,
per il biopic televisivo James Franco ha lavorato
duramente analizzando i film e passando del tempo con i familiari
del famoso attore statunitense, diventando fumatore e imparando ad
andare in moto, a suonare la chitarra e il bongo. I suoi sforzi
vengono premiati con la vittoria del Golden Globe e la nomination a
un Emmy Award.
James Franco: un talento da
scoprire
Arriva il 2002, ma nello
Spider-Man di Sam Raimi perde
l’occasione di interpretare il protagonista (che fu poi assegnato a
Tobey Maguire), si accontenta di vestire i panni
dell’amico Harry Osborn, figlio di Norman ovvero Green Goblin
interpretato dal bravissimo Willem Dafoe. Nello
stesso anno lavora al fianco di Robert De
Niro in Colpevole d’omicidio, film
drammatico in cui un padre, agente di polizia, è colto dai rimorsi
per aver lasciato il figlio Joseph, poi diventato spacciatore. Un
terzo film meno noto del medesimo anno è Sonny,
diretto e prodotto da Nicolas Cage con Franco protagonista.
Nel 2003 esce The
Company (2003), diretto da Robert Altman,
film incentrato sul mondo della danza dove l’attore reciterà con
Neve Campbell e un eccentrico Malcom
McDowell.
Grazie al successo del primo
capitolo, Spider-Man 2 (2004) intraprende la medesima
strada. In seguito Franco interpreterà il capitano Prince nel film
The Great Raid – Un pugno di eroi (2005), ambientato
durante la seconda guerra mondiale, nelle Filippine, dove un gruppo
di soldati americani cercherà di salvare dei connazionali, ostaggi
dell’esercito giapponese. Il 2006 è caratterizzato da un intenso
periodo lavorativo che vede l’attore impegnato in allenamenti di
boxe, in lezioni per imparare ad andare a cavallo e combattere con
la spada. James Franco non lascia niente al caso,
con l’intenzione di ambientarsi immediatamente sul set senza alcuna
impreparazione. Sarà Tristano in Tristano e Isotta,
tratto dal famoso mito e, con una nuova incursione nel mondo
militare, prenderà parte ad Annapolis, film
drammatico di Justin Lin e Giovani
aquile, regia di Tony Bill, per il cui
ruolo prenderà la licenza di pilota privato. Dopo due camei, uno
nell’horror di Neil LaBute, Il Prescelto, e l’altro
nella commedia romantica L’amore non va in vacanza,
diretto da Nancy Meyers,
interpreterà ruoli meno importanti nel 2007, in
An American Crime e Interview.
L’attore tornerà nel terzo episodio
della saga di Spider-Man che, nonostante gli ingenti incassi, non
verrà accolto altrettanto calorosamente dalla critica. Nello stesso
anno Franco sarà impegnato in un ennesimo ruolo militare nel giallo
drammatico Nella valle di Elah, accanto a
Tommy Lee Jones e Charlize Theron.
Grazie al ruolo
di spacciatore in Strafumati (2008),
otterrà la nomination al Golden Globe come miglior attore in un
film commedia o musicale. Poi interpreterà il compagno del primo
politico americano dichiaratosi gay: Harvey Milk.
Milk, regia di Gus Van
Sant, candidato a otto premi Oscar, ne
vincerà due (migliore sceneggiatura originale di Dustin
Lance Black e miglior attore protagonista a
Sean
Penn). Il ruolo di Franco sarà rilevante, perché
mostrerà l’altra faccia della medaglia: sarà dalla stessa parte del
protagonista ma vi si allontanerà, non in grado di resistere al
mondo corrotto e spietato della politica, portando avanti la
battaglia per i diritti gay.
In Come un uragano,
tratto dall’omonimo romanzo di Nicholas Sparks,
James Franco sarà il figlio medico in Sud America
che vivrà la riappacificazione con il padre, interpretato da
Richard Gere. Nei due anni successivi si dedicherà
alla televisione, entrando a far parte del cast di General
Ospital e comparendo come guest-star in 30
Rock.
Il 2010 è un anno impegnativo che
porterà con sé una nuova ondata di grande successo. Dopo
Urlo, Mangia prega ama e Notte
folle a Manhattan è la volta di
127 ore, film diretto da Danny Boyle,
che gli fa ottenere la candidatura all’Oscar come miglior attore
protagonista. La trama è incentrata sulla famosa vicenda di Aron
Ralston, lo scalatore che riuscì a sopravvivere cinque giorni con
il braccio bloccato da un masso durante un’escursione
solitaria.
L’attore comparirà in un cameo in
The Green Hornet (2011),
successivamente affiancherà Dany
McBride e Natalie Portman in Your
Highness, commedia fantastica che narra il viaggio di due
fratelli per salvare una principessa da un perfido mago.
Vestirà i panni
del protagonista nel prequel de Il pianeta delle scimmie:
L’alba del pianeta delle scimmie di
Rupert Wyatt. Pellicola di grande successo dove
James Franco sarà un ricercatore che, per trovare
una cura all’Alzheimer fa dei test sulle scimmie. Nel cast tutto al
femminile di
Spring Breakers (2012) spiccherà il rude ma in
fondo tenero criminale Franco, che farà vivere la vera “estate
sfrenata” alle studentesse ribelli (Selena Gomez, Vanessa
Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine).
Nello stesso anno prenderà parte anche a The Iceman,
di Ariel Vromen, che tratta la storia vera di Richard
Kuklinski, uno degli assassini più spietati degli Stati Uniti.
Nel 2013 lo vedremo in ben tre
film. This is the End è un film diretto da Evan
Goldberg e Seth
Rogen ed è già stato distribuito online per le
profezie del 21 dicembre 2012. In
Lovelace l’attore sarà Hugh Hefner, il creatore di
Playboy, per la ricostruzione della storia di Linda Lovelace. A
marzo lo vedremo protagonista nel film Disney
Il grande e potente Oz di Sam
Raimi.
Tuttavia, l’estro creativo di
James Franco non finisce qui. La carriera d’attore
non gli basta, tra i suoi interessi campeggiano la pittura, la
scrittura (ha esordito con In stato di ebbrezza, pubblicato
da minimum fax) e si diletta a stare dalla parte opposta della
cinepresa. Tra i generi che più preferisce c’è il documentario, un
modo per mostrare realtà sconosciute, come il duro lavoro che c’è
dietro una trasmissione (Saturday Night) o temi più
scottanti (come Kink, che mostra il dietro le quinte di un
film pornografico). Un altro progetto a sfondo sessualità è
Interior – Leather Bar, dove Franco immagina di ricostruire una
parte di Cruising (1980), pellicola censurata di William Friedkin
che aveva come protagonista Al Pacino.
L’attore conta di realizzare altri
lavori indipendenti e siamo sicuri che con una determinazione tale
non dovremo stupirci se lo vedessimo accarezzare la tanto ambita
statuetta d’oro.

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