Il secondo film dedicato ai
personaggi di GI Joe, GI Joe:
Retaliation, quest’anno ha fatto registrare incassi
intorno ai 350 milioni di dollari nei cinema di tutto il mondo.
Degli incassi tanto positivi che, ovviamente, hanno dato una
motivazione in più alla Paramount per dedicarsi al terzo film della
serie.
Ancora una volta, al timone,
dovrebbe esserci John M. Chu. Il regista è stato
così intervistato da CraveOnline ed ha parlato del mondo creato
intorno ai GI Joe e dei personaggi che potranno rivedersi nel terzo
film:
C’è sicuramente una
possibilità di rivedere Scarlet. Penso che ci siano un sacco di
personaggi che possiamo riutilizzare. Il mondo di GI Joe è un mondo
molto vasto, e abbiamo sfruttato solo in una parte di esso. Nella
nostra mente non è mai stato” Ci sbarazzeremo di tutti gli altri e
basta! ” Andremo in un’altra parte dell’universo e sono sicuro che
lei ritornerà. lei ha alcune delle storie più interessanti,
soprattutto in riferimento a Snake Eyes.
Chu sembra avere grandi progetti
per il futuro del franchise, facendo intendere di averne scalfito
solamente la superficie: La ragione per cui mi piace GI
Joe è perchè va dappertutto, può procedere in diverse direzioni.
Non c’è mai stata una storia come questa, dove si mescola militari,
ninja, androidi, e intrighi politici all’interno del Cobra. Adoro
questo. Tutti le porte sono aperte per noi. abbiamo iniziato con la
fondazione di GI Joe Retaliation per cancellare la lavagna, per
arrivare al punto in cui questo mondo vive e abbiamo ninja che
volano accanto a militari.Oora siamo in grado di fare il passo
successivo, adesso possiamo andare in un’avventura da qualche altra
parte e possiamo solo continuare a costruire fino a quando gli
spettatori si chiederanno letteralmente “che diavolo sta succedendo
qui?”
Chu ha confermato che il terzo film
di G. I. Joe sarà probabilmente girato in 3D. Il terzo film al
momento non ha una data di uscita confermata né un cast, ma si
prevede che DJ Cotrona, Byung-hun Lee, Adrianne Palicki,
Ray Park, Bruce Willis e Dwayne Johnson
torneranno a farne parte.
Pacific
Rim è ormai uscito nei cinema di tutto il mondo. Uno
dei punti di forza della pellicola di Guillermo Del
Toro sono sicuramente gli effetti visivi e tutto il lavoro
che è stato fatto per rendere realistici i colossali Jeager. Ecco
dunque alcuni video dedicati ai dietro le quinte del film, oltre ad
una featurette interessantissima dedicata appunto agli straordinari
effetti visivi di Pacific Rim:
In Pacific Rim quando
una legione di creature mostruose, chiamate Kaiju, emerge dagli
oceani, scoppia una guerra destinata a distruggere milioni di vite
e consumare le risorse umane per tutti gli anni a venire. Per
combattere i giganteschi Kaiju viene creata un’arma speciale:
enormi robot, chiamati Jaeger, controllati simultaneamente da due
piloti le cui menti sono collegate a una rete neurale. Ma anche i
Jaeger sembrano impotenti di fronte alla ferocia degli instancabili
Kaiju. Sull’orlo della sconfitta, le forze militari che
difendono l’umanità non hanno altra scelta che rivolgersi a un duo
di eroi male accoppiati: un ex pilota caduto in disgrazia
(Charlie
Hunnam) e una ragazza recluta senza esperienza (Rinko
Kikuchi), che vengono chiamati a pilotare un leggendario quanto
obsoleto Jaeger, una reliquia del passato. Insieme i due saranno
l’ultimo bastione dell’umanità prima dell’apocalisse.
Il regista candidato
all’Oscar Guillermo del Toro (“Il labirinto
del fauno”) dirige questo film d’azione, fantascienza e avventura
tratto da una sceneggiatura di Travis Beacham (“Scontro tra
titani”). Thomas Tull, Jon Jashni e
Mary Parent sono i produttori e Callum
Greene è il produttore esecutivo.
Nel film recitano
Charlie Hunnam (Sons of Anarchy per la
TV),
Idris Elba (Thor), Rinko
Kikuchi (The Brothers Bloom), Charlie
Day (Come ammazzare il capo … e vivere felici), e
Ron Perlman (i film di Hellboy). Il cast di
attori stellari comprende anche Max Martini, Robert
Kazinsky, Clifton Collins, Jr., Burn Gorman, Larry Joe Campbell,
Diego Klattenhoff e Brad William
Henke. La squadra creativa di del
Toro dietro le quinte comprende il direttore della
fotografia vincitore del premio Oscar Guillermo
Navarro, lo scenografo Andrew Neskoromny,
il montatore Peter Amundson, e la
costumista Kate Hawley. In uscita all’inizio
dell’estate 2013, il film è presentato dalla Warner Bros. Pictures
e Legendary Pictures e sarà distribuito dalla Warner Bros.
Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.
Ennesima notizia in arrivo dal Comic Con
2013. Questa volta parliamo del mondo Marvel e di Vin
Diesel. Da tempo si parla infatti di un possibile
coinvolgimente dell’attore in uno dei film in produzione da parte
della Marvel Studio. Annuncio che,
secondo alcune fonti, potrebbe arrivare proprio durante questo
Comic Con 2013, magari questa sera, durante il panel Marvel.
Intanto però ecco un’ultima
indiscrezione riguardo l’attore di Fast & Furious, che lo vedrebbe
nei panni di doppiatore del procione Racket Racoon
Jobs,
l’atteso film dedicato alla figura del visionario della Silicon
Valley e fondatore della Apple, Steve Jobs, è pronto a presentarci
un nuovo trailer internazionale. Il film vedrà protagonista
appunnto Steve Jobs, interpretato da Ashton
Kutcher, e nel cast del film ci saranno
anche Dermot Mulroney, Josh Gad, Lukas Haas, JK
Simmons eMatthew Modine.
Ecco il trailer:
Jobs, che
uscirà il 16 agosto negli
USA, porta sul grande schermo la storia potente,
straordinaria e vera dell’uomo che decise di cambiare il mondo. E
lo fece. Ashton Kutcher interpreta Steve
Jobs, il creatore della Apple, uno degli uomini più geniali e
innovativi degli ultimi 40 anni. Dalla giovinezza piena di
entusiasmo, ai demoni che minarono la sua visione, fino ai successi
dell’età adulta. La vicenda umana e professionale del ragazzo della
Silicon Valley viene raccontata in un film che è allo
stesso tempo la storia di come la vita di tutti noi sia cambiata
anche grazie a lui. Approfondendo in modo emozionante e intenso le
vicende di un uomo, le sue motivazioni e le sue doti, il suo
talento ed i suoi difetti, i suoi fallimenti e i suoi successi,
il film descrive la parabola esistenziale di Steve Jobs
fino ai primi anni 2000.
Segue Comunicato Stampa delle
Associazioni dell’Audiovisivo
Il Governo impedisce
l’approvazione del rifinanziamento del tax credit, mentre tutto il
Parlamento all’unanimità l’avrebbe approvato.
Il presidente Letta ha detto:
“Mai più tagli alla cultura, se dovesse avvenire mi dimetterei”. 45
milioni in meno al cinema, la più grande industria culturale del
paese: PRESIDENTE CHE FA?
E’ incredibile! Si condanna il
cinema italiano alla chiusura. Dopo che al FUS sono venuti a
mancare circa 22 milioni di euro, ora si tagliano altri 45 milioni
al Tax Credit, rendendo impossibile produrre cinema e audiovisivo
in Italia, impedendo alle produzioni straniere di venire a produrre
da noi, con gravissimi danni per esempio a Cinecittà, aprendo di
nuovo la strada alla delocalizzazione delle produzioni italiane,
mettendo a rischio di chiusura il 40% delle sale cinematografiche,
in prevalenza piccole e medie strutture, che non potranno
digitalizzare gli impianti. Eppure il cinema e l’audiovisivo
fatturano il doppio del trasporto aereo!!!
Ma il Ministro dei Beni
Culturali indice una assise a Venezia per parlare di cinema. Le
associazioni tutte, ancora una volta unite e compatte, non
parteciperanno ad alcun convegno veneziano, ritireranno
immediatamente i propri rappresentanti dai tavoli preparatori degli
“Stati Generali”, riterranno sgradita la presenza di chiunque del
Governo voglia presenziare a manifestazioni veneziane, annunciando
fin d’ora di uscire dalle sale di proiezione se questo accadesse,
metteranno in campo da oggi le iniziative di lotta e mobilitazione
più utili, efficaci, eclatanti, per far capire ai cittadini come
l’Italia sarà più povera senza il proprio cinema.
Al Governo, ancora una volta,
spetta di dimostrare, al Paese prima che ai professionisti del
settore, che idea ha dello sviluppo dell’Italia: come si esce
dalla crisi economica? Soltanto tagliando risorse? Il
Governo sta costringendo alla chiusura importanti settori
dell’industria e della creatività Italiane.
Da oggi tutta l’Italia è più
povera, più povera di film, immaginazione, cultura, e POSTI DI
LAVORO e dovrà tornare ad emigrare per produrre le storie che
questo Governo non vuole più che vengano raccontate in Italia. E il
Governo intanto continua a raccontare una storia che nessun
italiano riesce più a capire.
Ancora novità dal Comic Con 2013.
Questa volta è quella di Metallica: Through the never,
film-documentario dedicato alla celebre band musicale. A margine
del panel svoltosi proprio al Comic Con, ecco arrivare online un
nuovo trailer e il poster esclusivo del film.
Eccoli:
Nel film Trip, giovane
assistente dei Metallica, viene mandato in missione urgente durante
un concerto della band. Ma quello che sembrava una semplice
incarico si trasforma in un’avventura sureale. Nel cast ci saranno
anche Anna Canzi, Anna
Coletti, Elena
Russo Arman, Gianfelice Imparato, Gianna
Coletti, Luca Di
Prospero, Urska
Bradaskja.L’uscita americana è prevista per il 9
agosto in IMAX 3D e il 16 agosto in 3D.
Nuova notizia riguardante Dragon
Trainer 2, in arrivo direttamente dal Comin-Con
2013 di san Diego. Cate
Blanchett, Kit Harington e
Djimon Honsou faranno parte del cast
vocale del film. Dragon Trainer 2 sarà ambientato cinque anni dopo
le vicende narrate del primo episodio e vedrà protagonista un
Hiccup con qualche anno in più, molto più maturo e pronto.
Kit Harrington
darà la sua voce ad un cacciatore di draghi dal marcato accento
britannico, Hounsou sarà invece un addestratore di draghi, per
insegnar loro a battersi nell’esercito. Kate
Blanchet interpreterà invece una vigilmente decisa a
salvare i draghi, di nome Valka. Della trama si sa ancora poco, ma
si ha già la certezza che vedremo Sdentato ritrovare il
suo padroncino Hiccup.
Hayo
Miyazaki, sceneggiatore, fummettista, animatore, regista
giapponese dalle spiccate capacità, è pronto a presentare al
pubblico il suo nuovo lavoro. Si tratta di Kaze
Tachinu, il cui titolo internazionale sarà
The Wind Rises, film d’animazione tratto
dall’omonimo manga disegnato proprio da Miyazaki.
Ecco arrivare un nuovo trailer di
ben 4 minuti del film, di cui finora abbiamo potuto ammirare in
anteprima solo alcuni spezzoni. Ecco il video di Kaze Tachinu:
Kaze Tachinu racconta la vita e la
tragica storia d’amore di Jirō Horikoshi, ingegnere aeronautico che
durante il secondo conflitto mondiale progettò numerosi aerei da
combattimento utilizzati dai giapponesi nelle azioni di guerra
contro gli americani, tra i quali il Mitsubishi A6M,
utilizzato nell’attacco di Pearl Harbor.
L’inesauribile fonte di
novità e notizie che è il Comic Con di San Diego ci offre oggi la
possibilità di parlare anche di
Daredevil, iconico personaggio Marvel portato sul grande schermo
dalla 20th Century Fox nel 2003 i cui diritti sono ora ritornati
nelle mani della Marvel Studio.
Parliamo ovviamente dei diritti di
sfruttamento cinematografico del personaggio che tornando alla casa
madre potrebbero trovare una nuova strada per ritrovare il grande
schermo e dare spazio al mitico Matt Murdock, “avvocato di giorno e
giustiziere di notte”.
La fatidica domanda su un eventuale
film su Devil è stata posta a Joe Quesada, capo
dell’ufficio creativo Marvel, e dove Kevin
Feige si era dimostrato reticente, Quesada è sembrato
molto più propenso all’idea di riportare sullo schermo il supereroe
cieco.
Ci stiamo provando. Amiamo
molto Daredevil e siamo eccitati all’idea di un nuovo film. Abbiamo
appena avuto indietro i diritti. Se c’è qualcosa con Daredevil per
strada? Mi piacerebbe molto, ma l’abbiamo appena riavuto indietro
ed è troppo presto per capire che ne sarà del
personaggio.”
Insomma le intenzioni sembrano
esserci tutte, speriamo che la cosa si concretizzi visto il grande
fascino del personaggio.Ricordiamo che nel 2003 la Fox portò sullo
schermo la storia delle origini di
Daredevil, film che vedeva protagonista
Ben Affleck con Jennifer Garner, Colin Farrell e
il compianto Michael Clark Duncan.Qui la nostra recensione del film del 2003.
Ecco il video del panel di
Riddick, prossimo film delle avventure
dell’omonimo eroe cieco che avrà ancora una volta le sembianze di
Vin Diesel. L’attore ha partecipato all’evento in
compagnia dello sceneggiatore e regista David
Twohy e Katee Sackhoff, già vista nel
remale di Battlestar Galactica e non estranea a ruoli action.
L’attore ha parlato a lungo del suo
personaggio e soprattutto di come si approccia all’oscurità che lo
caratterizza: “Quello che c’è dentro Riddick è così spaventoso
che ora che ho dei figli, c’è una parte di me che si sente in colpa
per avere una tale oscurità in quel personaggio“.
Inevitabili e attesissime le
domenda in merito alla sua visita ai Marvel Studios.Vin
Diesel annuncia che ci saranno grosse novità a fine agosto
e aggiunge: “Povera Marvel. Povera, povera Marvel“.
Comic Con 2013 panel di Riddick
Qui trovate il trailer del film, rigorosamente
vietato ai minori, che oltre alle scene già viste mostra qualche
interessante dettaglio sui mostri che vedremo nel film.
Durante l’evento sono state
mostrate anche alcune clip video del film ecco una breve
descrizione:
Prima clip con Samuel
L. Jackson nei panni di Pat Novak un magnate dei
media che mette in mostra le capacità militari dei
prodotti Omicorp per “promuovere la pace e la libertà
all’estero“. I robot operano in qualità di militari in una missione
denominata “Operazione libertà Teheran” e un giornalista sottolinea
il fatto che la popolazione locale ha accettato di buon grado
l’utilizzo dei robot (nel frattempo scorrono immagini con
alcuni cittadini che alzano le mani per sottoporsi ad una
scansione). Novak si chiede perché non possiamo usare queste
macchine entro i confini nazionali: “Perché l’America è così
robot-fobica?”. Fonte Cineblog
La seconda clip coinvolge il
produttore di armi Raymond Sellars (Michael
Keaton) e lo vediamo affermare che mettere i
robot in strada salverà vite umane, ma poi vediamo i robot andare
in tilt e uccidere i cittadini di Teheran. Sellars sottolinea che
le macchine non provano rabbia, non sentono la fatica, ma
soprattutto non provano alcun rimorso. Un senatore chiede: “Se una
macchina uccidesse un bambino, cosa proverebbe?“, Sellars risponde:
“Niente“. Fonte Cineblog
Ai contenuti video si aggiungono le
dichiarazioni dei protagonisti:
Padilha (il regista) afferma:
“Non è un film che si può solo rifare di nuovo, perché è
perfetto come lo era allora, quindi abbiamo scelto di prenderne i
concetti più rilevanti“.
Il film è al momento in
post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla
MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio
2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri,
da Joel
Kinnaman, Abbie
Cornish, Gary
Oldman, Jackie
Earle Haley, Jay
Baruchel, Michael
Keaton, Samuel L.
JacksonMichael K.
Williams, Jay Baruchel, Jennifer
Ehle e Marianne Jean-Baptiste. Tutte le
info sul film nella nostra Scheda: RoboCop.
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013. Mentre in
calce trovate la fotogallery aggiornata:
[nggallery id=284]
Tutte le foto del film nella nostra fotogallery:
[nggallery id=236]
Il nuovo capitolo cinematografico
basato sui fumetti di Frank Miller,
racconterà la storia del generale greco Temistocle che guiderà gli
ateniesi contro gli invasori persiani, in una battaglia avvenuta
simultaneamente a quella delle Termopili, vista nel
primo film.
Nuove news dall’universo Marvel, il regista Edgar
Wright presente al Comic-con 2013 ha parlato
brevemente di incontro con Joss Whedon per parlare
dell’adattamento di Ant-Man, lasciando intendere che il personaggio
si unirà The Avengers 3:
“Ho visto [Whedon] l’altra
settimana a Londra, abbiamo cenato insieme. Gli piace lo script che
abbiamo scritto, quindi non c’è molto da fare per adattarsi agli
altri film, il che è buono. Penso che così com’è si inserisce
perfettamente nei film futuri. Quindi, ora si lavora per essere più
autonomi”.
Nel video c’è tutta
l’intervista:
Il regista inoltre era presente con Simon Pegg e Nick Frost per
presentare l’ultimo film della trilogia del cornetto La fine del
mondo di prossima uscita.
Vi ricordiamo che tutte le notizie le trovate sul nostro
speciale: Comic-con 2013. Mentre in
calce trovate la fotogallery aggiornata:
Sorpresa a San Diego per il Comic
Con 2013, al panel della Sony di oggi l’attore Andrew
Garfield è arrivato vestito come il suo
alter ego Spider Man in The Amazing Spider-man 2 (teaser
trailer).L’attore ha intrattenuto i fan a
suon di risate e duetto divertente con l’altro protagonista,
l’attore Jamie Foxx. Ecco il video:
Vi ricordiamo che tutte le notizie le trovate sul nostro
speciale: Comic-con 2013.
Mentre in calce trovate la fotogallery aggiornata:
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la
persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le
scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di
Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
La grande crisi creativa che sembra
affliggere ormai da tempo il mondo del cinema ha infettato anche la
fabbrica di idee per eccellenza, la Pixar, che per cercare di
mostrare sempre e comunque il meglio di sé, si rifugia nelle
antiche glorie e nelle storie e nei personaggi che hanno
contribuito in maniera determinante a farne uno dei punti di
riferimento della cinematografia mondiale: Monsters &
Co. Preparatevi quindi a tornare a Mostropoli e a
fare un grande passo …. indietro nel tempo! In Monsters
University è tempo per i nostri protagonisti di
andare all’Università e di scegliere cosa fare da grandi.
Protagonista indiscusso di questa
avventura di formazione è Mike Wazowski, matricola
indiscutibilmente minata da una incapacità innata di fare paura,
alle prese con il proprio sogno: diventare uno spaventatore. Mike è
propositivo, ottimista e sempre iperattivo, deciso a studiare sodo
e ad aiutare il suo timido compagno di stanza, Randal Boggs. Sulla
sua strada però incontra James P. “Sully” Sullivan, un mostro
grosso e peloso, spaventatore con doti innate e una grande
tradizione di famiglia. Lo spirito competitivo di Mike e Sully li
metterà nei guai, tanto da costringerli ad una vera e propria
impresa impossibile per salvare il loro destino alla
Monsters University.
Non c’è che dire, le storie di
origini piacciono a tutti: sono piene di riferimenti ad un mondo
con cui abbiamo già a che fare, hanno un finale rassicurante,
perché conosciamo già il futuro dei personaggi e hanno un
innegabile tono nostalgico. Monsters University non fa eccezione e
costruisce intorno ai personaggi di Mike e Sully un mondo che pur
essendo cronologicamente più vecchio nella storia, è completamente
nuovo per noi spettatori amanti dell’animazione. Il film si
conferma un mix di emozioni e azione, con inseguimenti mozzafiato e
coloratissime schiere di mostri che colpiscono per la cura e
l’attenzione al dettaglio. Non ci sono due mostri uguali e ognuno
ha le sue caratteristiche, tenere o spaventose che siano.
Ovviamente il rischio della prevedibilità è dietro l’angolo, ma
alla Pixar conoscono bene il mestiere e dribblano il “già visto”
con un tocco realistico e cupo che da alla storia un tono diverso,
meno fiabesco, rispetto a quanto già visto in Monsters & Co.
Momenti esilaranti e personaggi ai
limiti della follia trasformano questo film in un momento di puro
divertimento, con i giusti tempi comici e il messaggio fondamentale
ed edificante (ma mai retorico) che ognuno ha un suo posto nel
mondo (dei mostri), l’importante è scoprire il proprio ruolo e
imparare a condividere e completare i propri doni con quelli degli
altri.
Con un pizzico di anima in meno e
una maggiore attenzione al dettaglio rispetto al film precedente,
Monster University è la conferma che
quando i personaggi sono ben caratterizzati, sono loro stessi a
raccontarci la storia, regalandoci emozioni sempre autentiche.
Continuano ad arrivare
aggiornamenti dal Comic-con 2013 di San
Diego, oggi TvLine è riuscita ad intervistare l’attore
Zachary Levi che come sappiamo ha
interpretato Fandral nel
prossimo Thor: The Dark
World.
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013. Mentre in
calce trovate la fotogallery aggiornata:
[nggallery id=284]
Tutte le foto in buona qualità le
trovate nella nostra foto gallery del film:
Per le news sul film vi segnaliamo
il nostro speciale: Thor 2 Mentre per
tutte le info sul film nella nostra
Scheda Film: Thor The Dark
World. Vi
ricordiamo che nel cast del film vi sono
anche: Anthony Hopkins, Chris
Hemsworth, Christopher Eccleston, Idris Elba, Jaimie
Alexander, Josh Dallas, Natalie Portman, Ray
Stevenson, Stellan Skarsgård, Tadanobu Asano, Tom
Hiddleston. Il film esordirà nelle
nostre sale il 20 novembre 2013.
Trama: Continuano le avventure
di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la
terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare
l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere il
viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua vita, che lo
ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a sacrificare tutto
per salvare l’universo intero.
Arrivano nuove foto dal set del
film in live action Tartarughe Ninja e questa
volta non sono le ennesime foto di Megan
Fox ma bensì sono degli scatti che molti dei fan più
accaniti aspettavano da tempo, ovvero le immagini ritraggono il
covo segreto. A pubblicare le foto è stato
Comicbookmovie:
Tartarughe
Ninja vede nel suo cast Megan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Ecco l’ultimo character poster di
300 – L’Alba di un
Impero in cui vediamo Temistocle, interpretato da
Sullivan Stapleton. Qui di seguito trovate un
riepilogo degli altri poster dedicati ai personaggi del sequel di
300 e la nostra gallery.
Ecco un nuovo trailer
di Kick-Ass
2. Il trailer dura ben 4:33 minuti ed è vietato ai
minori per la presenza di scene particolarmente violente. Dopotutto
se ci avviciniamo ad un prodotto come Kick Ass sappiamo già di
doverci aspettare qualcosa di molto molto scorretto, violento e per
i protagonisti doloroso. Il video è stato proiettato in anteprima a
San Diego durante il panel del film.
Kick-Ass
2 sarà diretto da Jeff
Wadlow. Nel cast del film
torna Aaron Taylor Johnson nei panni del
protagonista accanto a Jim
Carrey, Chloë Grace
Moretz, Nicholas
Cage, Christopher Mintz-Plasse, e le
new entry Morris Chestnut,John
Leguizamo e Donald
Faison co-protagonista nell’adattamento di Mark
Millar e John Romita, Jr. comico.
Kick-Ass
2 uscirà nei cinema in USA il 16 agosto 2013, in
Italia invece arriverà il 15 agosto. Tutte le info utili nella
nostra scheda film: Kick-Ass
2.
Trama: L’ultima
volta che abbiamo visto la ragazza assassina Hit Girl e il giovane
vigilante Kick-Ass, stavano entrambi cercando di vivere come due
normali teenager chiamati Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di
fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima
squadra di supereroi mondiali insieme a Mindy. Sfortunatamente però
Mindy viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a
ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della
scuola, popolato da malvagie studentesse. Dave, a quel punto, si
rivolge a Justice Forever, un gruppo guidato da un ex criminale, il
Colonnello Stars and Stripes. Mentre i supereroi si danno da fare
sulle strade della città, il supercattivo di tutto il mondo, Mother
F%&*^r, crea la propria squadra e mette in atto un piano per
far pagare Kick-Ass e Hit Girl per ciò che hanno fatto a suo padre.
Ma c’è solo un problema: se ti metti contro anche un solo membro di
Justice Forever, ti metti contro tutti.
Ecco disponibile su
Youtube il trailer di Riddick, fresco fresco dopo essere stato
mostrato al Comic Con durante il panel del film. Il trailer è
vietato ai minori e vede protagonista Vin
Diesel nei panni del controverso eroe del titolo.
Riddick, nuovo capitolo delle
Cronache di Riddick con
protagonista Vin
Diesel, Judi
Dench, Thandie
Newton. Il nuovo film è diretto da David
Twohy (The Chronicles of
Riddick) e vede nel cast accanto a Diesel
Jordi Molla (Colombiana)
e Katee Sackhoff (la serie tv “Battlestar
Galactica”).
Riddick
dovrebbe uscire al cinema il prossimo 6 settembre.
Trama: Tradito dalla sua
stessa specie e lasciato a morire su un pianeta desolato, Riddick
lotta per la sopravvivenza contro i predatori alieni e diventa più
potente e pericoloso che mai. Dopo aver fatto dei cacciatori di
taglie di tutta la galassia pedine per il suo piano di vendetta,
scatena una feroce rappresaglia prima di tornare al suo pianeta
natale di Furya e salvarlo dalla distruzione.
Quando Ken
Loach vuole parlare di qualcosa, lo fa senza girarci
troppo intorno. E The Spirit of 1945 non
fa eccezione. Il documentario in bianco e nero presentato alla
Berlinale 2013 è, a tutti gli effetti, non solo una riflessione ma
un vero manifesto politico che persegue un’idea: ricordare gli anni
del secondo dopoguerra per riappropriarsi, oggi, di quel modo di
sentire e di vedere le cose.
Indagando lo spirito costruttivo,
positivo, fecondo di ogni individuo alla fine del secondo conflitto
mondiale e attraverso le parole di testimoni diretti e filmati
d’epoca, Loach individua infatti nella vittoria del partito
laburista alle prime elezioni post-belliche e nelle sue grandi
riforme di stampo socialista la base di ciò che ha reso grande la
Gran Bretagna.
I protagonisti del film sono quindi
persone variegate, minatori, rappresentanti sindacali, infermiere,
da lui dipinte come eroi poiché meritevoli di aver tentato di
rendere la società più giusta, equa, solidale. Le immagini di fine
anni ‘40 intervallate dalle interviste in bicromia, un effetto
che dà un forte senso di continuità visiva e lega l’intero
documentario, mostrano allo spettatore come la nazionalizzazione
del gas, delle ferrovie, dei contratti dei portuali ed infine
l’enorme conquista della creazione del servizio sanitario nazionale
e delle case popolari abbiano contribuito a fare del popolo inglese
il capofila per l’abbattimento delle barriere di classe, un esempio
da seguire per un mondo coeso ed equilibrato.
La parte critica, che arriva solo
in un secondo momento, porta invece il volto di Margaret Thatcher,
la Lady di Ferro che con il suo liberismo sfrenato, negli anni ‘70
e ’80, si rese colpevole di riportare l’attenzione sull’individuo
invece che sulla collettività, con il risultato di rendere tutti,
spiritualmente e materialmente, più poveri.
Le ottime intenzioni di Loach,
ricordare cioè ai giovani e a chi non è vissuto in quel periodo
l’importanza della condivisione e del progresso alla portata di
tutti, si scontrano però con una forma filmica che non ammette
contraddittorio. Non si sente nemmeno una voce fuori dal coro: la
sua causa non è perorata dalla triade vincente tesi, antitesi,
sintesi, ma si riduce a tesi uguale verità. In questo modo la forza
del film si trasforma quasi in un autogol poiché delle idee
completamente condivisibili non sottoposte a critica o attacchi
possono sembrare pulite come un sogno e non ideali problematici per
i quali qualcuno ha lottato.
In un momento politico come quello
attuale, caratterizzato da partiti che rincorrono voti e non
obiettivi e il bene comune è considerato uno spettro spaventoso che
potrebbe deprivare l’individuo della sua libertà o, ancor più
grave, delle sue Cose (maiuscolo voluto), i film come The Spirit of
1945, che difendono strenuamente una posizione rischiando di
apparire semplicistici e monotoni, forse, però, diventano
necessari. Anche solo per riaccendere la mente, anche per chi si
trova in Italia e non in Inghilterra, anche per chi è in disaccordo
e potrebbe sorridere ironicamente alla vista del compitino politico
di Loach.
In linea con la pratica sempre più
frequente degli appuntamenti al cinema, il documentario sarà in
sala per un solo giorno, il 12 settembre, in diretta europea.
Comunque consigliato. Fa sempre del bene vedere un prodotto ben
girato, ben montato, istruttivo e interessante.
Ryan Reynolds
ha dichiarato che non parteciperà più ad un film su Lanterna Verde.
Il secco “no” dell’attore arriva in verità per vie traverse, ovvero
attraverso una video intervista pubblicata sul MTV in cui l’attore,
impegnato con Jeff Bridges per il tour
promozionale di RIPD, viene messo alla
prova nel gioco del SI o NO.
Guradate di seguito come risponde
Ryan!
C’è da dire che Reynolds sembra
sempre più vicino alla Marvel e a Deadpool, e sembra
difficile quindi che riesca a firmare per entrambi i personaggi.
Inoltre non è da sottovalutare lo scarso successo del film su
Lanterna Verde, è davvero probabile che per rilanciare il
personaggio e inserirlo nel film sulla Justice League sarà scelto un altro attore. Lo
stesso vale per Batman, che deve dire addio al suo ormai “passato”
con Christian Bale, mentre l’unico punto fisso per il cross over DC
sembra per adesso essere Henry Cavill e il suo Superman senza i
mutandoni.
A conti fatti sembra proprio che
Cavill aveva ragione quando ha detto che il film sulla Justice
League è ancora in alto mare!
Cosa ne pensate voi? Chi vedreste
bene nei panni dei super eroi della DC?
Ecco tutti e setti i
character poster di Seventh Son, il
fantasy d’avventura che vede protagonisti un gruppo di attori di
prim’ordine, tra cui spiccano Jeff Bridges e
Julianne Moore.
Dopo i poster di Kit
Harington, Alicia Vikander e
Antje Traue, ecco tutti e sette i protagonisti del
film.
Tutte le foto del film:
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Il fantasy d’avventura uscirà negli
USA al cinema il prossimo 17 gennaio, in 3D, 2D e IMAX. Nel cast
di Seventh Son ci
sono: Jeff Bridges, Julianne Moore, Ben Barnes, Djimon
Hounsou, Alicia Vikander, Antje Traue, Olivia
Williams e Kit Harington. Il
regista è Sergei Bodrov.
Sta per scatenarsi una guerra tra
le forze del sovrannaturale e gli uomini. Secoli prima, il Maestro
Gregory aveva imprigionato la feroce strega Madre Malkin che,
riuscita a fuggire, adesso è in cerca di vendetta. L’unica speranza
per gli uomini è il giovane apprendista Tom Ward, settimo figlio di
un settimo figlio, il solo in grado di sconfiggere la potente maga
e la sua magia nera.
Ecco la prima immagine
promozionale di Sentinel Mark I, il prototipo di Sentinel che
celebra, come da didascalia, i primi 50 anni di successo umano.
Dopo le prime foto che vi abbiamo mostrato in
precedenza, in cui vediamo i manifesti di propaganda a favore delle
Sentinelle, ieri si è aperto, parallelamente all’apertura del Comin
Con 2013, un sito della Trank Industries, la casa di produzione
delle Sentinelle e che con ogni probabilità rappresenterà il grande
nemico da sconfiggere in X-Men giorni di un futuro
passato.
Ecco la bella immagine:
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013. Mentre in calce
trovate la fotogallery aggiornata:
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La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Al Comic Con di San Diego per
presiedere al Panel di Ender’s Game, il
buon Harrison Ford si è lasciato andare a
confidenze interessanti con la stampa e il numeroso pubblico. Dopo
aver condiviso con il pubblico (qui) l’alta opinione che
l’attore ha nei confronti di JJ Abrams, che presto
lo dirigerà in Star
Wars Episodio VII, dove l’attore ritornerà ad
essere Han Solo, Ford ha poi parlato
dell’altro grande franchise che lo vede protagonista, Indiana
Jones.
E’ dal 2008, anno in cui uscì al
cinema Indiana Jones e il Regno dei Teschi di
Cristallo, che si parla di proseguire il franchise
con un quinto film, ma fino ad ora sembra non essersi ancora
trovato un accordo. Shia LaBeouf, che nel quarto
film sulle avventure del professor Jones interpreta un giovanotto
che potrebbe (o anche non potrebbe) essere il figlio di Indiana, ha
più volte confermato che George Lucas sta
aspettando la giusta storia, e così al Comic Con Harrison
Ford ha confermato che sarebbe molto felice di riprendere
frusta e cappello e tornare a farsi trascinare in avventure mortali
nei panni dell’archeologo.
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013.
Mentre in calce trovate la fotogallery aggiornata:
Ecco una nuova clip di
Planes, prossimo prodotto Pixar in cui
diamo uno sguardo a cosa c’è nel cielo sopra al mondo di …
Cars!
Planes
nuova clip in cui possiamo ammirare già dai pochi secondi mostrati
la caratterizzazione regionale di ogni aereo … hem personaggio del
film:
Dai cieli sopra il mondo di
Cars, arriva il nuovo film d’animazione Disney
Planes, una commedia in 3D ricca d’avventura che vede
protagonista Dusty,
un piccolo aereo agricolo dal cuore grande e con un unico sogno:
partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione. Ma
Dusty non è stato esattamente progettato per gareggiare e soffre di
vertigini. Così si rivolge all’aviatore navale Skipper, che lo
aiuta a prepararsi per sfidare Ripslinger, il campione in carica.
Il coraggio di Dusty sarà messo a dura prova quando cercherà di
raggiungere altezze a cui non aveva mai sognato di arrivare prima
d’ora, dimostrando al mondo con grande prodezza di sapersi spingere
oltre ogni record previsto. Planes prenderà il volo in
Italia nell’autunno 2013 nei migliori cinema in Disney Digital
3D™.
Si possono sintetizzare così gli
ingredienti che hanno reso vincente la ricetta cinematografica di
Michael Bay e gli
hanno consentito di sbancare i botteghini. Suo pubblico
privilegiato sono gli adolescenti – non per niente è colui che ha
portato sul grande schermo degli eroi dei cartoni animati come i
Transformers ed è stato nominato a diversi
MTV Awards – ma ha conquistato seguaci di ogni età tra gli amanti
dell’azione e del catastrofismo tipico delle produzioni Usa, della
comicità anche sgangherata come dell’eroismo patriottico. I
suoi lavori non hanno grandi pretese dal punto di vista delle
trame, delle sceneggiature o dell’approfondimento dei personaggi.
Sono piuttosto grandi ed abbaglianti “giocattoloni” che mirano a
far divertire il pubblico, mentre la più grande cura è posta
nell’aspetto visivo, dell’immagine, con un’abilità non comune
nell’uso degli effetti speciali. Suo sodale e “complice” è stato
per diversi anni il produttore Jerry Bruckheimer,
che gli ha messo a disposizione vasti mezzi, e con cui condivide la
passione per il puro intrattenimento. Michael Bay si è dunque dato un
compito: dare al pubblico occasioni per divertirsi, non
prefiggendosi scopi più nobili e avendo il coraggio di rivendicare
quello di intrattenere come lo scopo principale del cinema, con
occhio sempre attento all’aspetto commerciale. Quest’ottica gli ha
portato forse più favore di pubblico e incassi lauti che non
critiche entusiaste, ma lui la rivendica orgogliosamente.
Michael Bay nasce a Los
Angeles nel 1965 e cresce con genitori adottivi. Il suo percorso
verso il cinema inizia dall’università: si laurea in cinema alla
Wesleyan University e frequenta l’Art Center College of Design a
Pasadena. Gli esordi lo vedono però cimentarsi prima con la
pubblicità e con i video musicali – a partire dal 1989 – solo dopo,
con il cinema. Per la sua attività di pubblicitario raccoglie
moltissimi consensi e premi d’ogni genere, diventando presto un
nome di peso in quest’ambito. Ricordiamo il premio assegnatogli
dalla Directors Guild of America, che lo decretò miglior regista di
spot pubblicitari nel 1995. Mentre la sua campagna
pubblicitaria “Got Milk?” vinse il Grand Prix Clio, guadagnandosi
un posto nella collezione permanente del MOMA di New York.
Per quel che riguarda la regia di
videoclip, Bay vanta collaborazioni con numerosi artisti, quali
Aerosmith, Tina Turner e Lionel
Richie. Grazie a questi lavori si è aggiudicato l’MTV
Award nel 1992 ed è stato nominato al premio più volte. È proprio
l’esperienza dietro la macchina da presa come pubblicitario e video
maker che gli permette di affinare uno stile registico del tutto
peculiare, fatto di montaggi serrati, scene brevissime, con una
camera sempre in movimento, che tiene viva l’attenzione dello
spettatore e arriva ad essere vorticosa fino a frastornarlo. È
appunto lo stile adottato nei suoi videoclip e spot commerciali,
una comunicazione sintetica ed efficace, di grande impatto visivo.
Il ritmo incalzante e l’azione sempre in primo piano sono altri
elementi che gli garantiranno il favore soprattutto del pubblico
giovane.
La svolta cinematografica arriva
nel 1995, quando dirige un giovane Will Smith e
Martin Lawrence in Bad Boys, film
d’azione che vede i due poliziotti Mike Lowery e Marcus Burnett in
lotta contro il crimine e il narcotraffico e in più costretti dagli
eventi a scambiarsi i ruoli. Oltre all’immancabile azione c’è
dunque un evidente meccanismo comico messo in atto nel modo più
tradizionale. Il film si regge unicamente sulla caratterizzazione
dei due protagonisti e ancor più sulle massicce dosi di adrenalina
e azione. Emerge qui un altro tratto distintivo del cinema di Bay,
che riguarda i contenuti: la lotta tra bene e male e la
predilezione per i piccoli grandi eroi. Inizia qui la
collaborazione con Jerry Bruckheimer. Il produttore scommette
infatti a ragione sul regista californiano: regia da videoclip,
azione e comicità sono gli ingredienti giusti per il successo al
botteghino, che arriva puntuale. L’anno successivo, Bay e
Bruckheimer fanno il bis e anzi amplificano il risultato positivo,
con The Rock. Stavolta però hanno dalla loro anche un
terzetto di star: Sean Connery, Ed Harris e
Nicolas Cage. Il film coniuga l’azione frenetica e
il massiccio uso degli effetti speciali con il tema della
condizione dei reduci dal Vietnam. L’ambientazione è l’isola di
Alcatraz, la trama non è il punto forte del film. È la storia di un
ricatto, di una vendetta: Ed Harris è il generale Hummel, che
sbarca sull’isola al comando di un gruppo di marines, sequestra i
turisti e minaccia di lanciare missili su San Francisco se non
otterrà cospicui fondi per le famiglie dei militari morti in azioni
di guerriglia sotto copertura. Incaricati di fermarlo sono Nicolas
Cage/Stanley Goodspeed, che lavora per l’FBI, e
Sean Connery/Patric Mason che è un ex agente segreto britannico.
L’attore scozzese è anche produttore esecutivo del film. La
pellicola sarà candidata all’Oscar per il miglior suono.
Nel 1998 la ditta
Bay-Bruckheimer è al terzo atto della sua collaborazione:
Armageddon – Giudizio finale. Qui per la prima
volta lo stesso Bay collabora anche alla produzione. Siamo su
un terreno del tutto fantascientifico, che sarà poi esplorato
ancora dal regista. Il conflitto tra bene e male è sempre
all’ordine del giorno e stavolta i nostri eroi sono dei
trivellatori, chiamati niente meno che a scongiurare il pericolo
che un asteroide gigante decreti la fine dell’umanità. In prima
fila Bruce Willis/Harry Stamper,
accanto a lui Ben Affleck/A. J. Frost. Assieme
all’azione e alla catastrofe imminente, non manca il lato
sentimentale, assicurato dalla storia d’amore tra A. J. e
Grace/Liv Tyler, osteggiata dal padre di lei,
Harry. Mix di fantascienza ed effetti speciali che fa gioire gli
amanti del genere e gridare alla banalità molti altri per il trito
catastrofismo e patriottismo americani. Tuttavia, come sempre, il
giudizio del botteghino pesa. Così, gli strabilianti incassi del
film mettono a tacere i detrattori di Bay. Anche questo lavoro
riceve tre candidature agli Oscar per la miglior canzone – I
Don’t Want to Miss a Thing degli Aerosmith, scritta da Diane
Warren e divenuta celeberrima – il miglior suono e i migliori
effetti speciali visivi.
Il nuovo millennio si apre per il
regista californiano con l’esplorazione di nuovi mondi
cinematografici. Per la prima volta nella sua carriera, infatti,
Bay decide di porre mano a un film storico, portando la sua vena
eroico-patriottica ad esprimersi al massimo in una pellicola come
Pearl Harbor. L’argomento trattato è ovviamente
quello dell’attacco subìto dagli americani e sferrato dai
giapponesi alla base Usa durante la Seconda Guerra mondiale,
episodio decisivo per l’entrata in guerra degli Stati Uniti. La
vicenda è narrata dal punto di vista di due piloti americani:
Ben Affleck, che il regista rivuole con sé dopo la
fortunata esperienza di Armageddon, e Josh
Hartnett. Non manca neppure qui un intreccio d’amicizia e
sentimenti che si innesta sul filone prettamente storico del film.
Anzi, in questa sua nuova sfida, Bay si evolve e sceglie di curare
maggiormente l’approfondimento psicologico dei personaggi e la
sceneggiatura. Resta però del tutto evidente che è nelle sequenze
d’azione che emerge la vera abilità del regista. Senz’altro,
infatti, gli amanti dell’azione adrenalinica e degli effetti
speciali non restano delusi e hanno pane per i loro denti, o meglio
per i loro occhi, con i ben 40 minuti della sequenza dell’attacco
giapponese, ricostruita meticolosamente e di grande impatto visivo.
Alla produzione, assieme a Bay, c’è sempre Bruckheimer, ma c’è
anche la Touchstone Pictures. Il lavoro viene annoverato tra i film
più costosi della storia del cinema ($ 140.000.000). Pur ottenendo
un Oscar per il Miglior montaggio del suono (è candidato al premio
anche per la miglior canzone, suono ed effetti speciali), vincendo
l’MTV Movie Award per la miglior sequenza d’azione (quella
dell’attacco a Pearl Harbor) e piazzandosi al botteghino al settimo
posto nella classifica Usa dell’anno, tuttavia il film non convince
pienamente laddove l’azione non è protagonista e scivola nello
stereotipo romantico e patriottico.
Regista e produttore decidono di
puntare su carte sicure per il film successivo. Riprendono il loro
primo successo, quel Bad Boys che aveva lanciato nel cinema
Bay e ne traggono un sequel, Bad Boys II (2003). Stessi
attori protagonisti – Will Smith e Martin Lawrence – stessi
ingredienti principali – azione alternata a comicità – in dosi
massicce e perfino stucchevoli. Ma il pubblico che aveva amato il
primo film si presenta puntuale al botteghino per assistere al
secondo.
Nel 2007 Michael Bay intraprende un
nuovo progetto: si incarica cioè di portare sul grande schermo i
giocattoli della Hasbro, poi eroi dei cartoni animati,
Transformers. Lo fa seguendo il suo stile e
puntando sulle sue armi vincenti: azione, effetti speciali,
velocità, ritmo, intrattenimento, catastrofismo, il tutto destinato
soprattutto a un target giovane. I robot sono i veri protagonisti,
con le loro trasformazioni spettacolari, buoni contro cattivi, come
tipico dei lavori del regista: Autobot contro Decepticons che si
fronteggiano scegliendo la terra come campo di battaglia, piovono
dal cielo come meteoriti e via discorrendo, di effetto in effetto,
amplificato dall’abile uso del 3D. Come protagonista umano, poi,
Bay sceglie Shia LaBeouf, nel ruolo del giovane Sam, affiancandogli
al bella Megan Fox/Mikaela. Nel cast anche Jon Voight e John
Turturro, mentre alla produzione esecutiva stavolta c’è Mr.
Spielberg. I risultati al box office premiano la nuova
collaborazione in modo sorprendente: superando i 700.000.000 $ in
tutto il mondo, il film ha le carte in regola per diventare un
fortunatissimo franchise. È così che nel 2009 esce
Transformers – La vendetta del caduto e nel 2011
Transformers
3.
Tutti e due registrano grande successo di pubblico,
sebbene il secondo punti eccessivamente su un susseguirsi di
scontri tra robot, rivelando una trama e personaggi umani di scarsa
consistenza; mentre il terzo riesce in parte a ritrovare
l’efficacia del primo. Gli amanti di questi robot mutanti dovranno
aspettare circa un altro anno, perché è prevista per giugno 2014
l’uscita di Transformers 4,
per il quale, è notizia di questi giorni, Bay ha reclutato anche la
star cinese Han Geng, dicendosi orgoglioso di averlo nel cast:
“E’ una delle principali star asiatiche (…) e uno dei più
influenti intrattenitori in Cina”, ha dichiarato il regista. In
attesa di vedere se la saga saprà arricchirsi di nuovi spunti e
rinnovare il proprio successo, possiamo però assistere all’ultima
fatica del regista californiano.
Lui che, dalla sua collaborazione
con Bruckheimer in poi, è sempre stato coinvolto in progetti
economicamente impegnativi, stavolta ha scelto altro: un film dal
budget piuttosto modesto, prodotto da lui stesso – ormai da molti
anni, infatti ha due case di produzione: la Platinum Dunes, nata
per dare ad altri talentuosi registi di video e pubblicità la
stessa possibilità che ha avuto lui, ovvero un’opportunità di
farsi conoscere; e la Bay Films. Quest’ultimo lavoro è una dark
comedy dal titolo Pain & Gain – Muscoli e
denaro. È basata su una storia vera, che vede
protagonisti Mark Wahlberg e Dwayne Johnson nei panni di due
bodybuilder negli anni ’90. Per denaro diventano criminali ma un
“lavoro” non va come previsto. Il film è dal 18 luglio nelle nostre
sale.
Ecco direttamente dallo stand
Marvel del Comic Con di San Diego
edizione 2013 la nuova motocicletta di Capitan America, che
potremmo vedere in Captain America: The Winter Soldier. Infatti
come sfondo, il nuovo mezzo a due ruote di Cap ha un concept in cui
Capitan America e il Soldato d’inverno se le suonano di santa
ragione.
Ecco l’immagine:
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013.
La storia si riaggancerà alla
fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America
impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la
modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile
del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili
nel nostro speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America: il soldato
d’inverno.
Come è tradizione di questo
tipo di eventi, anche il Comic Con di San Diego offre una
grandissima e prestigiosa occasione per i cosplayer di farsi
vedere. Tra le foto che circolano in rete per l’edizione di
quest’anno, abbiamo notato e selezionato alcune foto che per i
nostalgici degli anni ’80 possono essere una vera e propria fonte
di gioia e malinconia.
Ecco il cosplay del leggendario
Tetris, poi quello del Pirata Roberts e della Principessa
Bottondoro de La Storia Fantastica e
infine uno straordinario cosplay del leggendario Lotney “Sloth”
Fratelli di I Goonies!
Comic Con 2013 cosplay
Vi ricordiamo che tutte le notizie le trovate sul nostro
speciale: Comic-con 2013. Mentre in calce trovate la fotogallery
aggiornata: