Home Blog Pagina 287

Titanic: Jack avrebbe trovato posto su quella porta? Leonardo DiCaprio dice la sua

0

Finalmente la più grande controversia della storia del cinema moderno è arrivata, pubblicamente, alle orecchie del diretto interessato, Leonardo DiCaprio, che fu protagonista di Titanic di James Cameron, nel ruolo di Jack Dawson.

La domanda che da 30 anni ci stiamo ponendo è: ma Jack ci sarebbe entrato o no su quella porta galleggiante che ha salvato la vita alla sua Rose (Kate Winslet)?

Ebbene, durante la promozione di C’Era una volta a Hollywood, Josh Horowitz di MTv ha chiesto a DiCaprio se, in Titanic, il suo personaggio si sarebbe potuto salvare salendo su quella porta. Mentre Brad Pitt ha sorriso sornione e Margot Robbie ha commentato che, da ragazzina, guardando il film, ha alzato gli occhi al cielo chiedendosi come potesse essere plausibile che lui non entrasse su quel tavolone galleggiante, DiCaprio si è limitato a un divertito: “Non ho commenti.”

Sappiamo che subito dopo il successo travolgente del film, l’attore, all’epoca ancora molto giovane ma già con le idee chiare e molto concreto anche nelle scelte professionali, si distanziò un po’ dal progetto, che lo aveva trasformato suo malgrado nell’idolo delle ragazzine (processo già iniziato con il Romeo+Giulietta di Baz Luhrmann).

Con il senno di poi, la carriera di Leonardo DiCaprio, da Titanic in poi, è stata sempre in ascesa, e l’attore ha collezionato alcuni dei migliori ruoli della storia recente del cinema, inanellando preziose collaborazioni con registi importanti e diventando un collaboratore fisso di Martin Scorsese.

Adesso, con l’arrivo nelle sale USA della sua seconda collaborazione con Quentin Tarantino, Leonardo DiCaprio si può dire lontano dal teen idol e nell’Olimpo dei grandi attori contemporanei, forse il migliore della sua generazione.

Di seguito, ecco il breve stralcio dall’intervista di Horowitz, in cui DiCaprio afferma di non avere commenti sulla questione:

Titanic: in cantiere nuovo film e replica della nave a grandezza naturale

0

Titanic-A primo acchito potrebbe sembrare una follia ma pare che il celebre film Titanic diretto da James Cameron e con protagonisti Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, sia prossimo oggetto di remake. Infatti, la Palmer Pictures che fa a capo al magnate Clive Palmer, miliardario australiano, proprietario di un’impresa mineraria, ha deciso di ricostruire una replica perfettamente funzionate della nave (lunga 270 metri e dislocante quasi 60 mila tonnellata) per girare un remake del celebre film.

Ecco le parole del magnate riprese da Cineblog:

“Sarà molto meglio del film di Cameron, lo script al momento è molto buono. E’ un film di finzione ma stiamo anche realizzando un documentario sulla costruzione del Titanic II: il film parlerà del primo viaggio della nave e di alcuni fatti che accadono durante la navigazione. Al momento abbiamo un sacco di gente che vuole investire nel progetto e molte case di lavorazione che vogliono lavorare con noi, ma stiamo ancora lavorando sulla sceneggiatura.”

Al momento nulla è certo, né tanto meno è possibile prevedere se il film si farà o meno, ma il progetto di costruire una replica della nave che ritornerà a solcare i mari è un sogno più che prossimo a compiersi.

 

Titanic: ecco chi avrebbe potuto interpretare Rose al posto di Kate Winslet

0

Ci sono alcuni ruoli cinematografici che diventano così memorabili grazie alla performance dell’attore che li interpreta che è difficile immaginare un altro viso in quella parte. A volte, può essere persino difficile accettare l’idea che l’attore che associamo così profondamente a quel ruolo abbia dovuto fare un’audizione per ottenerlo e che avrebbe potuto essere sostituito da qualcun altro. L’elenco dei ruoli/attori che hanno fatto storia è lunghissimo, non potremmo immaginare nessun altro nel ruolo del T-800 di Terminator o in quello della Sposa di Kill Bill se non Arnold Shwarzenegger o Uma Thurman.

Due personaggi che appartengono sicuramente a questa lista sono Jack Dawson e Rose Dewitt Bukater di Titanic, interpretati meravigliosamente da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. La tragica storia d’amore di Jack e Rose è così profondamente radicata nella nostra memoria collettiva che può essere difficile immaginarli come semplici persone immaginarie interpretate da attori diversi. Ma, per quanto riguarda Rosa, siamo andati molto vicini a vederla con un altro volto. Gwyneth Paltrow era infatti la prima scelta.

Gli spettatori al giorno d’oggi non hanno problemi a immaginare Kate Winslet in ruoli più moderni. Dopo Rose in Titanic, la parte più memorabile dell’attrice è probabilmente quella di Clementine dai capelli blu nel romance di fantascienza del 2004 Eternal Sunshine of a Spotless Mind. Ancora più recentemente, l’attrice ha ricevuto nomination agli Emmy e ai BAFTA per il ruolo di una detective di provincia nella serie della HBO Mare of Easttown. Ma non molto tempo fa, Kate Winslet era una di quelle artiste che gli spettatori avevano difficoltà a immaginare con qualcosa che non fosse un corsetto e una gonna a cerchio. All’inizio della sua carriera, l’attrice si è fatta un nome recitando in ricostruzioni d’epoca ispirati a William Shakespeare e Mark Twain.

Il grande successo cinematografico di Kate Winslet risale al thriller del 1994 Creature del cielo, diretto da Peter Jackson. Nel film, l’attrice recita al fianco di Melanie Lynskey come parte di una coppia di inseparabili amiche adolescenti che alla fine vengono spinte all’omicidio quando i genitori cercano di porre fine alla loro amicizia. La storia è basata sull’omicidio Parker-Hulme che scosse la Nuova Zelanda all’inizio degli anni ’50. E, per un po’, questo sarà il ruolo più “contemporaneo” della Winslet.

Subito dopo, l’attrice ha interpretato il ruolo di una principessa medievale in A Kid in King Arthur’s Court di Michael Gottlieb, una commedia liberamente ispirata a A Connecticut Yankee in King Arthur’s Court di Mark Twain. Dalla Tavola Rotonda, la Winslet è passata alla Reggenza inglese, interpretando Marianne Dashwood in Ragione e sentimento di Ang Lee, un adattamento del classico romanzo omonimo di Jane Austen. Poi ha interpretato il ruolo di una liberale britannica del XIX secolo in Jude di Michael Winterbottom e Ofelia di Amleto nella versione di Kenneth Branagh dell’opera di Shakespeare.

Tutta questa carriera nei film d’epoca dovrebbe rendere Kate Winslet perfetta per il ruolo di una socialite dell’inizio del XX secolo che si innamora di un ragazzo povero a bordo della più famigerata nave da crociera mai esistita, giusto? Beh, non secondo James Cameron del 1997. In un’intervista con la rivista GQ, James Cameron rivela che secondo lui scegliere Winslet come protagonista sarebbe stata una mossa estremamente ovvia. Secondo Cameron, la Winslet stava sviluppando una sorta di reputazione per i suoi film storici, all’epoca, che le valse il soprannome di Corset Kate.

“Così ho pensato ‘Oh, amico, sembrerà il casting più pigro del mondo”, ha detto il regista. Tuttavia, ha accettato di incontrarla e alla fine le ha dato la parte. Come tutti noi ormai sappiamo, era semplicemente fantastica nel ruolo, quindi non c’era altra scelta per il giovane James Cameron. Tuttavia, prima dell’audizione di Winslet, il regista aveva quasi scelto qualcun altro per il ruolo: Gwyneth Paltrow, vincitrice dell’Oscar come migliore attrice in Shakespeare in Love.

Gwyneth Paltrow si era già fatta un nome come attrice di film d’epoca quando uscì Titanic per la prima volta. Nel 1996, ha recitato nel suo adattamento di Austen, interpretando il personaggio principale di Emma di Douglas McGrath, ma il suo curriculum era notevolmente più diversificato rispetto a quello di Winslet. Il ruolo per cui è diventata famosa è stato quello della moglie di Brad Pitt nel thriller contemporaneo Se7en, diretto da David Fincher, un film che molto probabilmente è l’esatto opposto di un dramma storico. Anche se anni dopo, nel 1999, sarebbe diventata ancora una volta sinonimo di ruoli d’epoca per la sua interpretazione in Shakespeare in Love di Joh Madden, aveva una serie di ruoli moderni al suo attivo, in film che spaziavano dalle commedie romantiche ai thriller. Quindi Paltrow sarebbe stata memorabile quanto la Winslet nel ruolo di Rose? È difficile da dire, sicuramente sarebbe stata una scelta meno ovvia.

Titanic: dal cast alla storia vera, tutte le curiosità sul film

Titanic: dal cast alla storia vera, tutte le curiosità sul film

Con il film del 1997 Titanic (qui la recensione), il regista James Cameron si è consacrato come uno dei massimi autori cinematografici di sempre. Il suo kolossal ha infatti infranto ogni record possibile, dando vita ad una perfetta unione tra la forza degli effetti speciali e quella del racconto. La vicenda da lui raccontata non manca di emozionare anche oggi, facendo innamorare intere generazioni di spettatori dei suoi protagonisti e della loro struggente storia.

Vero e proprio punto di svolta nella storia del cinema, il film rappresenta inoltre uno dei massimi traguardi raggiunti in campo tecnologico. Pioniere negli effetti speciali, Cameron ha qui superato sé stesso, consegnando al mondo qualcosa di mai visto prima. Da sempre affascinato dal mare e dai suoi misteri, Cameron desiderava infatti da tempo realizzare un film incentrato sul celebre transatlantico. A frenarlo, tuttavia, era la mancanza di quei progressi tecnologici che gli avrebbero consentito di dar vita al film come lo aveva immaginato.

Dopo attenti studi, ricostruzioni ed elaborazioni, Cameron riuscì infine a dar vita a quello che al momento della sua realizzazione era il film più costoso mai realizzato. Con un budget di 200 milioni di dollari, Titanic era un progetto quanto mai rischioso. Il regista, però, è noto per il suo saper far andare di pari passo emozione e tecnica, e con questo film lo dimostrò una volta di più. Come noto, Titanic è oggi il terzo maggiore incasso mondiale di tutti i tempi, con una cifra pari a 1 miliardo e 850 milioni.

Sono poi seguiti innumerevoli riconoscimenti, tra cui ben 11 premi Oscar, che lo hanno inserito di diritto nell’elenco dei film più importanti da un punto di vista storico e culturale. In questo articolo, approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a Titanic. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Titanic Kate Winslet Leonardo DiCaprio
Leonardo DiCaprio e Kate Winslet in Titanic. © 1997 – Paramount Pictures

La trama di Titanic

La storia si apre nel 1996, quando una spedizione di ricercatori porta alla luce una serie di preziosi manufatti risalenti al relitto del Titanic, da quasi un secolo rimasto sul fondo dell’Oceano Atlantico. Tra questi vi è un misterioso ritratto di una fanciulla di cui però non si sa nulla. Venuta a sapere di tali ritrovamenti, l’anziana Rose Dawson Calvert afferma di essere la donna del ritratto e chiede di poter raccontare la sua storia, avendo preziosi ricordi rimasti sepolti da tempo proprio come il transatlantico.

Rose inizia così a ripercorrere la propria giovinezza, di quando prese parte al viaggio del Titanic inconsapevole di come questo le avrebbe cambiato la vita. A bordo di questo incontra infatti il bel Jack Dawson, ragazzo di terza classe con grandi speranze per il futuro. Il loro amore clandestino prende così vita nello spazio della nave, ignari che gli ostacoli sul loro percorso saranno più grandi e tragici di quanto potranno mai immaginare.

La rappresentazione della nave Titanic nel film

Per realizzare Titanic, James Cameron ha passato circa cinque anni a fare delle ricerche sulla nave affondata, anche recandosi personalmente grazie a speciali sottomarini sul luogo, così da vedere con i propri occhi i resti della nave. Le ricerche si sono basate anche su come doveva essere la nave nel 1912. Ciò ha infatti permesso di raggiungere livelli di realismo estremi, ottenuti tanto attraverso ricostruzioni pratiche sul set quanto con l’aiuto dei poderosi effetti speciali.

Cameron e la sua troupe riuscirono così a bilanciare la necessità di avere concretamente le location interne della nave con quella di poterne dare una visione esterna che desse l’impressione che il Titanic stava davvero riprendendo vita sullo schermo. Il risultato ottenuto fu sbalorditivo e venne naturalmente premiato con innumerevoli riconoscimenti, tra cui il premio Oscar per i migliori effetti speciali.

Titanic cast attori
Kate Winslet e Billy Zane in Titanic. © 1997 – Paramount Pictures

 

Il cast del film

Pur raccontando la vera storia del Titanic, il film presenta dei personaggi inventati, affiancati ad alcuni però realmente esistiti. Tra i primi vi è la bella Rose Dawson, qui interpretata dall’attrice Kate Winslet. Affascinata dal progetto, la futura premio Oscar ha accettato la parte senza neanche voler leggere la sceneggiatura. Recitare nel film non fu però una passeggiata, trovandosi a dover girare molte scene nell’acqua fredda che quasi la portarono a soffrire di ipotermia. La sua interpretazione è però memorabile, tanto da averle fatto guadagnare una nomination all’Oscar come miglior attrice.

L’anziana Rose è invece interpretata dall’attrice Gloria Stuart, la quale raggiunse così popolarità mondiale a ben 64 anni dal suo primo film. Frances Fisher è invece la severa madre di Rose. Co-protagonista del film, nel ruolo di Jack Dawson, è l’attore Leonardo DiCaprio. Consacratosi proprio grazie a questo ruolo, egli era inizialmente insicuro sull’accettarlo o meno. Il regista riuscì però a convincerlo sottolineando la complessità del costruire il personaggio come una persona normale.

Antagonista del film è invece Caledon Nathan Hockley, il possessivo fidanzato di Rose, interpretato da Billy Zane. Altri celebri attori che presero parte al film sono Kathy Bates nei panni dell’aristocratica Margaret Brown, e Victor Garber, in quelli di Thomas Andrews, l’ingegnere che progettò la nave. Bernard Hill è il comandante Edward John Smith, mentre Jonathn Hyde l’amministratore delegato Joseph Bruce Ismay.

Titanic nave
Il Titanic in una scena del film. © 1997 – Paramount Pictures

La vera storia dietro il film

Quella del Titanic è una delle storie più note dell’900, un momento che sembrò spezzare l’euforia di progresso che aleggiava sul periodo, provocando uno shock nella popolazione mondiale. Varato nel maggio del 1911, il transatlantico entrò in servizio il 10 aprile del 1912. Questo era stato progettato per offrire un collegamento settimanale di linea con l’America e garantire il dominio delle rotte oceaniche alla White Star Line. Il Titanic rappresentava a tutti gli effetti la massima espressione della tecnologia navale del tempo, lungo circa 270 metri e largo 28.

Con 2.296 persone a bordo, tra equipaggio e passeggeri, questo salpò da Southampton, nel Regno Unito, diretto vero New York. Una meta che, come noto, non raggiungerà mai. Il 14 aprile del 1912, infatti, il Titanic entra in collisione con un iceberg alle ore 23:40. L’impattò provocò l’apertura di alcune falle sotto la linea di galleggiamento. Inizialmente sottovalutato, il danno favorì in breve l’allagamento di 5 compartimenti stagni, e nel giro di 2 ore e 40 minuti affondò definitivamente nelle gelide acque dell’Atlantico del nord.

Nel rappresentare l’evento nel film, Cameron si è mantenuto il più fedele possibile alle ricostruzioni fatte nel corso dei decenni. La nave iniziò infatti a sollevarsi per poi letteralmente spezzarsi in due tronconi. Nel mentre, erano iniziate le operazioni di salvataggio, che portarono gran parte dei presenti ad abbandonare la nave grazie alle scialuppe di salvataggio. Nel naufragio, tuttavia, persero la vita tra le 1.490 e le 1.523 persone.

Solo in 706 riuscirono a sopravvivere, venendo soccorsi poco dopo da una nave nei paraggi. Numerose inchieste sono state condotte, indicando tra le cause dell’accaduto anche l’aumento di velocità intrapreso nel tentarivo di compiere un arrivo anticipato a destinazione. In mezzo a questa descrizione così accurata dell’incidente e dell’affondamento, Cameron inserì dunque la storia d’amore tra Rose e Jack, del tutto inventata ma necessaria a generare quel trasporto emotivo che affascina ancora oggi.

Il trailer di Titanic e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Titanic grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Prime Video, Disney+ Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Titanic: 10 cose che non sai sul film campione d’incassi

Titanic: 10 cose che non sai sul film campione d’incassi

Titanic è il film di James Cameron che ci ha fatto innamorare dal 1997 e continua a farlo con le nuove generazioni. L’8, 9 e 10 ottobre si celebra il ventennale italiano, dato che da noi uscì proprio nel gennaio del 1998. Titanic è già tornato al cinema in versione 3D nel 2012, comprovando l’amore del pubblico verso questo film. Tra tutte le varie proiezioni, Titanic ha incassato 2.187.000.000 dollari, record battuto solo da Cameron stesso grazie ad Avatar con 2.788.000.000. Ecco dieci cose che, forse, non sapevate su Titanic.

Titanic: curiosità

titanic

1. La prima scena girata di Titanic fu quella del ritratto. Per rompere il ghiaccio, soprattutto tra gli attori Kate Winslet e Leonardo DiCaprio, si decise di girare per prima la scena del ritratto che, tra le altre cose, ebbe persino una parte improvvisata. Infatti, quando Jack dice a Rose di stendersi DiCaprio sbagliò e disse “Stenditi sul letto… ehm sul divano”. James Cameron fu conquistato dall’errore, che in realtà aiutava la scena ad essere persino più naturale, e decise di conservarla. Ma c’è un’altra curiosità: le mani che fanno il ritratto a Rose non sono quelle di DiCaprio ma sono di Cameron stesso. Dato il fatto che Cameron è mancino, in post-produzione hanno girato le inquadrature allo specchio. Inoltre, Leonardo DiCaprio e Kate Winslet confermarono la partecipazione ben prima che il copione fosse scritto basandosi sulla sinossi di Cameron, di 165 pagine.

2. I personaggi di Titanic erano stati inventati. Quando James Cameron ha iniziato a scrivere il film, aveva pensato ai personaggi di Jack e Rose come di pura finzione. Solo dopo aver finito la sceneggiatura ha scoperto che era esistito davvero un J. Dawson che è morto proprio sul Titanic. Questo J. Dawson, Joseph Dawson, era nato a Dublino nel settembre del 1888. Il suo corpo era stato preso e sepolto al cimitero di Fairview Lawn nella Nuova Scozia con altre vittime del Titanic. Ad oggi, la sua lapide, col numero 227, è la più visitata del cimitero.

Titanic: film

titanic

3. Leonardo DiCaprio non è stata la prima scelta. Gli studios volevano Matthew McConaughey nei panni di Jack, ma James Cameron ha insistito per Leonardo DiCaprio. I due poi hanno recitato insieme in The Wolf of Wall Street nel 2013. Ma ci furono molti altri attori in lista per il ruolo di Jack: Johnny Depp avrebbe rifiutato (pendendosi poi amaramente), Christian Bale fece il provino ma venne scartato, Tom Cruise e Brad Pitt furono invece tenuti in considerazione per il ruolo. Ma anche Kate Winslet non fu esattamente la prima scelta: per il ruolo di Rose vennero considerate anche Cameron Diaz, Drew Barrymore, Nicole Kidman e Angelina Jolie. Il resto è storia.

4. Titanic è stato un film consumato. Per le troppe, tantissime visioni del film, vennero mandate nei cinema delle pellicole sostitutive. Il film, rimase primo al box office per circa 15 settimane consecutive, dal dicembre del 1997 fino all’aprile del 1998. Inoltre, Titanic fu il primo film ad avere una distribuzione in Dvd e VHS mentre continuava ad essere proiettato al cinema.

5. È stato realizzato un Titanic II. Titanic II è un B movie scritto, diretto e interpretato da Shane Van Dyke: cento anni dopo l’affondamento del Titanic viene varata una nave, Titanic II, simile all’originale, che parte per il suo viaggio inaugurale, seguendo la stessa rotta del Titanic. Ma durante la traversata, la nave sbatte contro un iceberg a causa nel collasso di un ghiacciaio di Groenlandia che ha creato uno tsunami.

Titanic: la nave

titanic

6. Per realizzare il film, Cameron ha fatto numerose ricerche. Per realizzare Titanic, James Cameron ha passato circa cinque anni a fare delle ricerche sulla nave affondata, per poter, poi, lavorare al film. Le ricerche si sono basate anche su come doveva essere la nave nel 1912: infatti, tutte le scene ambientate in quell’epoca storica, durano complessivamente due ore e 40 minuti, il tempo esatto in cui il Titanic è affondato, mente l’impatto con l’iceberg dura circa 37 secondi. Il resto del tempo coincide con l’ambientazione attuale.

7. Il Titanic continua ad essere studiato. Studi recenti hanno dimostrato che se il Titanic avesse preso l’Iceberg frontalmente, invece che di lato, sarebbe rimasta a galla. In questo caso il Titanic non avrebbe perseguito i danni che invece ha subito, arrivando a New York magari con un giorno o due di ritardo.

Titanic: canzone

titanic

8. My Heart Will Go On non avrebbe dovuto esserci in Titanic. Inizialmente, Celine Dion non voleva registrare il brano My Heart Will Go On, perché non voleva cantare un’altra canzone per un film e non le era piaciuto quando lo aveva fatto con James Horner, a causa dei suoi metodi. Dopo essere stata convinta dal marito René Angélil, registrò il brano una volta sola, così la canzone fu messa nei post-credits e poi realizzata a parte. Finché, alla fine ha avuto il successo che tutti conosciamo. In un’intervista lo stesso Horner ha affermato che dopo aver dato un occhio alla prima bozza di Titanic, è tornato a casa e ha scritto la colonna sonora in venti minuti.

Titanic: Frasi

9. Titanic è entrato nelle vite di chiunque grazie anche alle sue frasi famose. Tra le frasi più famose ci sono sicuramente “Dove la porto, signorina?” “Su una stella”, così come “Signori, è stato un onore suonare con voi stasera”. Ma anche “Il Titanic era chiamato… la nave dei sogni. E lo era… lo era davvero”, “Preferisco essere la sua puttana, piuttosto che tua moglie” e “Sono il re del mondo!”. Di seguito tutte migliori frasi:

  • Sono trascorsi 84 anni, e ancora sento l’odore della vernice fresca. I servizi di porcellana non erano mai stati usati. Nessuno aveva mai dormito tra quelle lenzuola. Il Titanic era chiamato “la nave dei sogni”. E lo era. Lo era davvero.
  • Per gli altri era la nave dei sogni. Per me, era una nave carica di schiavi, che mi riportava in America in catene. Agli occhi degli altri ero tutto quello che una ragazza di buona famiglia doveva essere. Ma dentro, invece, urlavo. (Rose anziana)
  • Siamo i figli di puttana più fortunati del mondo, lo sai? (Jack)
  • Sono il re del mondo! (Jack) [nel 1912, sulla prua del Titanic] I’m the king of the world!
  • Ah, lascia perdere, amico. Dovrai svuotare una miniera di carbone prima che tu possa avvicinarti a una come lei. (Tommy)
  • Iceberg! Dritto davanti a noi! (Frederick Fleet)
  • Sai, credo proprio che questa nave affonderà. Mi è stato chiesto di darti un piccolo segno della nostra riconoscenza. [colpisce Jack con un pugno]
  • Un omaggio del signor Caledon Hockley. (Lovejoy)
  • Forse si annega meglio con la musica. Adesso so che sto in prima classe. (Tommy)
  • Signori, è stato un onore suonare con voi stasera. (Violinista)
  • Il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti. Ma ora sapete che c’era un uomo di nome Jack Dawson, e che lui mi ha salvato, in tutti i modi in cui una persona può essere salvata. Non ho nemmeno una sua foto. Non ho niente di lui. Vive solo nei miei ricordi. (Rose anziana)
  • Per tre anni non ho fatto altro che pensare al Titanic. Ma non l’avevo capito bene. Non l’avevo vissuto col cuore. (Brock Lovett) [nel 1996] Three years I’ve thought of nothing except Titanic but I never got it. I never let it in

Titanic: streaming

10. Titanic è disponibile in streaming. Per chi non ha mai visto il film o desidera rivederlo ancora una volta, è possibile recuperarlo in streaming sulla piattaforma Chili.

Fonti: IMDb

Titanic, uomo fa causa a James Cameron: “Sono io Jack Dawson”

0
Titanic, uomo fa causa a James Cameron: “Sono io Jack Dawson”

A 20 anni dall’uscita in sala, Titanic è ancora uno dei film più amati e acclamati della storia del cinema moderno, con James Cameron che ancora raccoglie i frutti e il successo di quell’incredibile avventura.

Adesso, stando a TMZ, Stephen Cummings, un uomo che vive in Florida, ha fatto causa a James Cameron per 300 milioni, accusando il regista di essersi appropriato della sua storia personale per la creazione del personaggio di Jack Dawson, interpretato da Leonardo DiCaprio nel film. Cummings ha chiesto anche l’1% delle royalties sul film.

Secondo l’uomo, Cameron avrebbe preso delle parti della sua vita, relativa al lavoro nell’industria degli yatch in Florida, per costruire il personaggio. Inoltre sembra che la storia d’amore tra Jack e Rose sia stata “copiata” da un racconto che lui ha fatto a due suoi cari amici in merito a due suoi parenti che erano sul Titanic nel 1912. Cummings dice che i due erano marito e moglie e che solo la moglie sopravvisse alla tragedia.

Non è la prima volta che capitano situazioni del genere in cui autori di film di successo vengono citati per “plagio”. Una delle vicende di questo tipo più buffe mai riportate è quella della signora che fece causa alla Disney perché la storia di Frozen era basata sulla sua vita (qui).

Titanic, la storia vera dietro al film: Quanto c’è di vero?

Titanic, la storia vera dietro al film: Quanto c’è di vero?

L’adattamento della storia vera del Titanic è stato uno dei successi cinematografici più impressionanti che gli spettatori rivedono continuamente. James Cameron è diventato un nome noto e rispettato nell’industria cinematografica grazie alla serie Terminator, ma ha attirato molta più attenzione nel 1997 con Titanic, un film romantico-catastrofico basato sui resoconti dell’affondamento dell’RMS Titanic nel 1912. Si trattava del suo progetto più ambizioso fino a quel momento. Titanic racconta la storia di Rose DeWitt Bukater (Kate Winslet) e Jack Dawson (Leonardo DiCaprio), due passeggeri di classi sociali diverse che si innamorano.

Titanic è stato un grande successo sia per la critica che per gli spettatori, diventando il film che ha incassato di più all’epoca. È stato lodato per le sue immagini e le sue interpretazioni, anche se alcuni hanno criticato la storia d’amore tra Rose e Jack. Tuttavia, Titanic ha un posto speciale nel cuore di molti e continua a essere uno dei migliori lavori di Cameron. Sebbene Titanic sia in definitiva basato su una storia vera e abbia persino aggiunto alcuni personaggi reali, non tutto ciò che è contenuto nel film è realmente accaduto. James Cameron ha dovuto cambiare, aggiungere o abbellire alcuni dettagli per adattarli alla storia che voleva raccontare.

L’ispirazione reale dietro al personaggio di Rose

Titanic cast attori
Kate Winslet e Billy Zane in Titanic. © 1997 – Paramount Pictures

La storia vera del Titanic non includeva i personaggi esatti di Jack Dawson e Rose DeWitt, ma c’era una certa verità dietro i personaggi. Essi sono stati ispirati, in una certa misura, da alcune persone reali, anche se l’ispirazione di Rose non ha alcun legame con il vero Titanic.

Come ha rivelato Cameron, l’artista Beatrice Wood è stata l’ispirazione per Rose. Cameron ha letto la sua autobiografia durante lo sviluppo di Titanic. La Wood era una pittrice, scultrice, scrittrice e attrice proveniente da una famiglia di ricchi mondani. Mentre leggeva il libro della Wood, Cameron ha detto di essersi reso conto che descriveva “quasi alla lettera” il personaggio della “vecchia Rose”. La Rose del film è “solo una rifrazione di Beatrice, combinata con molti elementi fittizi”. Non c’è nessuna Rose nella vera storia del Titanic.

“La Wood e Rose potrebbero essere descritte come personaggi progressisti. L’arte di Beatrice Wood era controversa e scioccante per la sua epoca, e anche nei suoi ultimi anni, la Wood era personificata come uno spirito ribelle, che rispecchia il modo in cui Rose è cresciuta dall’ombra di un’educazione conservatrice ed è diventata una persona più indipendente”. – Per saperne di più su Betrice Wood, leggi “ Che fine ha fatto la vera Rose di Titanic, Beatric Wood?

Per quanto riguarda il Jack del Titanic, non è stato ispirato da nessuno, ma il suo nome è simile a quello di un uomo che era a bordo del Titanic. Un uomo che si firmava “J. Dawson” era a bordo del Titanic, ma la “J” stava per Joseph, ed era nato a Dublino. Faceva parte dell’equipaggio della nave e lavorava come tagliatore di carbone. Cameron non sapeva dell’esistenza di un Joseph Dawson in carne e ossa prima di aver terminato la sceneggiatura, quindi i due Dawson erano una coincidenza. La tomba di Joseph Dawson ricevette molti visitatori dopo l’uscita di Titanic. Hanno lasciato mozziconi di cinema e foto di Leonardo DiCaprio perché credevano che fosse il luogo di riposo di Jack Dawson.

La vera Molly Brown – Una voce per i senza voce

Kathy Bates, Molly Brown

L’indimenticabile personaggio di Kathy Bates, Molly Brown, è stato uno dei pochi personaggi rilevanti di Titanic basato su persone realmente presenti a bordo. Margaret Brown era una mondana e filantropa americana, ma non era nata in una famiglia ricca. Margaret sposò James Joseph “J.J” Brown, che non era un uomo ricco. Tuttavia, la famiglia acquisì una grande ricchezza quando i suoi sforzi di ingegneria mineraria si rivelarono determinanti per la produzione di un notevole filone di minerale. Margaret e Brown si separarono nel 1909, ma continuarono a prendersi cura l’uno dell’altra. L’accordo le diede una liquidazione in denaro e un assegno mensile che le permise di continuare a viaggiare e a svolgere attività sociali.

Quando il vero Titanic colpì l’iceberg e iniziò ad affondare, Margaret aiutò gli altri passeggeri a salire sulle scialuppe di salvataggio e dovette essere convinta a lasciare la nave (nella scialuppa n. 6). Una volta lì, chiese che la scialuppa tornasse indietro per salvare altre persone, ma l’equipaggio si oppose. Margaret minacciò di gettare in mare il membro dell’equipaggio e le fonti variano se tornarono indietro e se trovarono qualcuno vivo. Il ruolo di Molly nella storia del Titanic crebbe solo dopo il disastro.

Una volta a bordo della RMS Carpathia, la nave che salvò i sopravvissuti del Titanic, Margaret si coordinò con altri passeggeri di prima classe per aiutare i sopravvissuti delle classi inferiori. Non solo, ma la donna, soprannominata dai media “l’inaffondabile Molly Brown”, istituì anche un comitato di sopravvissuti, organizzando le sepolture per i dispersi quando i loro corpi furono recuperati. Secondo Don Lynch della Titanic Historical Society, alla fine le fu tolta la possibilità di mettere a verbale il suo racconto quando venne il momento: “Era anche veementemente arrabbiata per non aver potuto testimoniare alle udienze sul Titanic, all’inchiesta, perché era una donna”. Margaret Brown morì nel 1932 a 65 anni.

Il Titanic colpì davvero un iceberg

Titanic nave
Il Titanic in una scena del film. © 1997 – Paramount Pictures

L‘affondamento del Titanic dopo aver urtato un iceberg è inequivocabilmente una storia vera. Il 14 aprile 1912, alle 23:40 (ora della nave), l’equipaggio avvistò un iceberg e avvisò il ponte di comando. Il primo ufficiale Willaim Murdoch ordinò di aggirare l’iceberg e di fermare i motori, ma non ci fu abbastanza tempo. Il lato destro della nave colpì l’iceberg. L’urto creò una serie di fori sotto la linea di galleggiamento e, sebbene lo scafo non fosse perforato, fu ammaccato e permise all’acqua di infiltrarsi. Secondo i sopravvissuti, come si vede nel film, pezzi dell’iceberg atterrarono sul ponte della passeggiata.

Il vero equipaggio del Titanic non era preparato a un’emergenza di questa portata. Poiché all’epoca le navi erano considerate inaffondabili, il Titanic disponeva di scialuppe di salvataggio sufficienti solo per trasportare metà dei passeggeri. L’equipaggio non sapeva come effettuare correttamente un’evacuazione e lanciò molte scialuppe piene a metà, con i passeggeri di terza classe lasciati indietro, facendo sì che molti di loro rimanessero intrappolati sottocoperta mentre la nave si riempiva d’acqua. Poco più di due ore e mezza dopo l’impatto del Titanic con l’iceberg, il ponte si immerse sott’acqua e l’acqua si riversò attraverso i boccaporti aperti e le grate. Quando la poppa non sostenuta si sollevò, la nave si spezzò in due parti.

Il vero Titanic affondò alle 2:20. La maggior parte dei passeggeri e dell’equipaggio rimasti fu immersa nell’acqua gelida e morì nel giro di 15-30 minuti. Come si vede nel film, le luci continuarono a bruciare fino a poco prima che la nave affondasse e, come ricorda un sopravvissuto, si verificò una serie di “terribili esplosioni”, probabilmente dalle caldaie. Il relitto del Titanic fu ritrovato il 1° settembre 1985, durante una spedizione guidata da Jean-Louis Michel e Robert Ballard, i quali scoprirono che la nave si era effettivamente spezzata in due. Da tempo si credeva che fosse affondata tutta intera. Titanic raccontò l’affondamento della nave in modo molto fedele alla realtà.

La banda continuò a suonare

Uno dei momenti più memorabili della storia reale del Titanic è stato inserito nel film: il quartetto d’archi che suona mentre la nave inizia ad affondare. Nella vita reale, la band del Titanic continuò a suonare, ma non è chiaro quale sia stata l’ultima canzone suonata. I sopravvissuti hanno riferito che la banda suonò “Alexander’s Ragtime Band” e “In The Shadows”, e i giornali hanno condiviso che la canzone finale fu “Nearer, My God, To Thee”, mentre i sopravvissuti hanno detto che fu “Song d’Automne”. Il film di Cameron ha scelto la cupa “Nearer, My God, To Thee”.

La coppia di anziani

Titanic coppia di anziani

Indimenticabile e straziante nella storia vera del Titanic è la coppia di anziani di prima classe che rimase sulla nave e si abbracciò nel letto mentre la loro stanza si riempiva d’acqua. Erano il proprietario di Macy’s Isidor Straus e sua moglie Ida. Fu offerto loro un posto sulla scialuppa di salvataggio n. 8, ma Isidor scelse di rimanere a bordo finché ci fossero state donne. Ida si rifiutò di lasciare il marito. Secondo i testimoni, Ida gli disse: Abbiamo vissuto insieme per molti anni. Dove vai tu, vado io. I due furono visti per l’ultima volta seduti sul ponte, cosa che i testimoni descrissero come una “straordinaria dimostrazione di amore e devozione”. Solo il corpo di Isidor fu recuperato e la loro storia fu raccontata nelle scene eliminate del Titanic .

I passeggeri furono salvati dall’acqua

titanic

Come si è visto in Titanic, la storia vera di due delle 16 scialuppe di salvataggio che tornarono per raccogliere i sopravvissuti dall’acqua, ma lo shock e le conseguenze furono troppo forti per alcuni, che morirono sulle scialuppe. Le scialuppe che tornarono furono la scialuppa 4, guidata dal quartiermastro Perkis, che secondo quanto riferito estrasse dall’acqua cinque persone (di cui solo tre sopravvissero), e la scialuppa 14, guidata dal quinto ufficiale Harold Lowe (interpretato da Ioan Gruffud in Titanic), che con l’aiuto di un equipaggio di sei uomini, estrasse dall’acqua quattro persone.

Il Carpathia salvò i sopravvissuti

Intorno alle 4:00 del mattino del 15 aprile, i veri sopravvissuti del Titanic furono salvati dal Carpathia, mentre i corpi di coloro che erano morti sulle scialuppe di salvataggio durante la notte furono lasciati sulle barche e recuperati qualche tempo dopo. IlCarpathia era diretto a Fiume, in Austria-Ungheria (oggi Rijeka, Croazia). Tuttavia, poiché non aveva né i magazzini né le strutture mediche per prendersi cura dei sopravvissuti del Titanic, cambiò rotta e tornò a New York in modo che i sopravvissuti potessero essere assistiti adeguatamente. Molti dei sopravvissuti del Titanic vissero ancora per molti anni, mentre altri cedettero allo shock e ad altri problemi e morirono settimane dopo il disastro. Dopo il disastro, Margaret Brown consegnò un premio al capitano del Carpathia per il suo ruolo nel salvataggio dei sopravvissuti.

C’era spazio per Jack sulla porta?

Nella storia vera del Titanic molti dei passeggeri finiti in acqua cercarono di rimanere a galla su qualsiasi cosa riuscissero a trovare, cosa che tentarono di fare anche Jack e Rose. La famigerata scena della porta è sicuramente una delle più tristi del Titanic e, a sua volta, ha sollevato molte domande. In primo luogo, Jack avrebbe potuto entrare nella porta con Rose? La risposta breve è “sì”. In base alle dimensioni della zattera di fortuna, Jack sarebbe potuto salire senza che la porta affondasse.

La risposta più lunga, tuttavia, è più complicata del semplice fatto che Jack e Rose potessero salire entrambi sulla porta. La vera domanda è se uno dei due sarebbe potuto sopravvivere anche se lo fosse stato. Un episodio di Mythbusters ha ricreato la scena per verificare la teoria secondo cui Jack sarebbe potuto sopravvivere e, sebbene la serie abbia riscontrato la possibilità di farlo, sono stati condotti ulteriori esperimenti con la supervisione dello stesso James Cameron. A Cameron è stato chiesto più volte nelle interviste perché Rose e Jack non abbiano condiviso la porta, e ha deciso di trovare una risposta alla domanda 25 anni dopo l’uscita del film nelle sale.

Nello speciale del National Geographic Titanic: 25 anni dopo con James Cameron, gli scienziati e Cameron hanno elaborato diversi scenari che coinvolgevano Jack, Rose, la porta e le acque gelide dell’oceano. Gli esperimenti dimostrarono che entrambi avrebbero potuto trovarsi sulla porta, ma dimostrarono anche che i loro organi vitali dovevano trovarsi al di sopra della linea dell’acqua per evitare che entrambi soccombessero per ipotermia o shock. La conclusione è stata che Jack e Rose, se fossero stati entrambi sulla porta, avrebbero potuto sopravvivere insieme ai 30 minuti necessari per raggiungere una scialuppa di salvataggio, ma altre variabili in gioco avrebbero potuto cambiare l’esito in qualsiasi momento.

Cameron ha anche sottolineato nello speciale che ciò che conta davvero è che Jack voleva garantire la sopravvivenza di Rose. La sua decisione di non salire sulla porta con lei è stata presa per assicurarsi che fosse fuori dall’acqua e in grado di riposare dopo una strenua lotta per sopravvivere all’affondamento del Titanic. Cameron ha dichiarato: “Credo che il suo pensiero sia stato: ‘Non farò nulla che possa metterla in pericolo’, e questo è al 100% nel personaggio.

Nonostante il fatto che Jack avrebbe potuto vivere nella vita reale, Cameron è rimasto irremovibile nella sua scelta per anni, desiderando che l’intero dibattito finisse. In un’intervista, Cameron ha dichiarato alla BBC Radio 1: “[…] Romeo avrebbe potuto essere intelligente e non prendere il veleno? Sì. Avrebbe potuto decidere di non portare il suo pugnale nel caso in cui Giulietta avesse potuto pugnalarsi con quello? Sì, assolutamente. In un certo senso si perde il senso”. Forse non coglie il senso del Titanic, ma non impedisce la teoria secondo cui Jack avrebbe potuto vivere se Rose si fosse spostata un po’ e che James Cameron abbia ucciso Jack deliberatamente come l’Atlantico ghiacciato.

James Cameron ha fatto le sue ricerche sul Titanic

James Cameron Titanic
Crediti © 20th Century Fox

Indipendentemente da quanto James Cameron si sia attenuto alla storia vera del Titanic, non si può negare che il regista abbia fatto di tutto per rendere il film il più autentico possibile. Una delle prime idee di Cameron (via GQ) era quella di costruire una replica galleggiante della nave da utilizzare per le riprese. Sebbene Cameron non si sia opposto al costo di 10 milioni di dollari per la sua realizzazione, ha deciso di non farlo quando si è reso conto che avrebbe potuto effettuare una sola ripresa dell’affondamento della nave.

Nello scrivere la sceneggiatura del film, Cameron ha messo al centro la cosiddetta storia di “Romeo e Giulietta sul Titanic”, ma ha voluto rendere omaggio all’equipaggio della nave e alle persone che hanno effettivamente perso la vita nel naufragio. Cameron ha anche messo insieme una cronologia dettagliata degli eventi per ricreare il naufragio nel modo più accurato possibile. Ha consultato esperti storici per capire come si sarebbero svolti realisticamente gli eventi dal momento in cui la nave ha colpito l’iceberg fino a quando è affondata sotto la superficie dell’acqua.

Naturalmente, è stato detto che la vera ragione per cui Cameron ha realizzato Titanic è stata l’opportunità di esplorare il naufragio in prima persona. Cameron convinse lo studio a finanziare spedizioni per filmare i veri resti della nave in fondo all’oceano, facendo diversi viaggi laggiù e facendo persino scontrare il sommergibile del regista con il Titanic in un’occasione. Se da un lato il filmato è stato un modo mozzafiato per iniziare il film, dall’altro ha conferito a Cameron un inestimabile senso di responsabilità per la corretta realizzazione della storia in Titanic, come ha spiegato (via CBC) “si ha un senso così forte della profonda tristezza e dell’ingiustizia della vicenda, e del suo messaggio”.

Titanic, la spiegazione del finale: cosa succede a Rose alla fine

Il finale di Titanic (1997) chiude quasi 195 minuti di durata in un finale soddisfacente ed emozionante. Titanic è una storia d’amore basata sulla tragedia realmente accaduta dell’RMS Titanic. Il film passa dalla storia d’amore di Jack (Leonardo DiCaprio) e Rose (Kate Winslet) alla ricerca contemporanea del relitto della nave da parte di un gruppo di ricercatori con l’aiuto dell’anziana Rose (Gloria Stuart). È il settimo film di James Cameron ed è stato, all’epoca, il film di maggior incasso di tutti i tempi, con un guadagno di 1,843 miliardi di dollari (via Box Office Mojo). È stato superato solo nel 2009 da Avatar di James Cameron, che ha guadagnato 2,923 miliardi di dollari.

Titanic non è stato solo un successo finanziario, ma anche un blockbuster acclamato dalla critica. Ha battuto il record di film con il maggior numero di nomination agli Oscar. Alla 70a edizione degli Academy Awards, Titanic è stato candidato a 14 premi e ha vinto in 11 categorie, tra cui miglior film e miglior regia. È un racconto epico che esamina i temi della classe, dell’ambizione, dell’ossessione e dell’amore, il tutto con lo sfondo di una straordinaria scenografia in CGI dell’affondamento del Titanic. Il finale di Titanic è un’emozionante conclusione dell’amore tra Jack e Rose e una significativa risoluzione dei temi del film, sia nel passato che nel presente con Rose più anziana.

Cosa succede nel finale di Titanic?

Titanic nave
Il Titanic in una scena del film. © 1997 – Paramount Pictures

La narrazione del Titanic è quella di Rose nel presente. Gli scienziati a bordo della nave da ricerca Akademik Mstislav Keldysh le chiedono di raccontare la sua esperienza sul Titanic. Il capitano della nave, Brock Lovett (Bill Paxton), è ossessionato dalla ricerca del “Cuore dell’Oceano”, una collana di diamanti di inestimabile valore che presumibilmente andò perduta nel naufragio e che apparteneva a Rose. Titanic si conclude con Rose che termina la sua storia e l’equipaggio che accetta che il gioiello non sarà mai ritrovato. Brock, sebbene deluso, è commosso dalla storia di Rose e comprende meglio ciò che è realmente accaduto quella notte.

Tuttavia, Rose ha ancora il Cuore dell’Oceano, un segno segreto della sua esperienza. Rose getta la collana nell’oceano, rinunciando all’ultimo appiglio di quel viaggio tragico ma che le ha cambiato la vita, e dona simbolicamente il suo cuore a Jack. La fine del Titanic mostra Rose a letto mentre la telecamera scorre le immagini delle avventure che ha vissuto nel corso degli anni, rivelando che ha mantenuto la promessa fatta a Jack di condurre una vita straordinaria. Nei suoi sogni, Rose si ritrova sulla Grande Scala del Titanic, circondata da tutti coloro che sono morti, compreso Jack che si volta verso di lei, proprio come faceva nel suo ricordo.

Come è finita Rose con il Cuore dell’Oceano?

Titanic cuore dell'oceano

Il Cuore dell’Oceano è una collana di diamanti incredibilmente costosa che Cal Hockley (Billy Zane) regala a Rose all’inizio del viaggio. All’inizio può sembrare un gesto gentile, ma più ci viene mostrato Cal, più è chiaro che la collana è un simbolo del suo possesso di Rose. Quando è chiaro che Rose ha scelto Jack al posto suo, Cal è determinato nella ricerca della collana. La collana diventa il simbolo della sua perdita di controllo sulla fidanzata, mentre per Rose diventa il simbolo della sua libertà e del suo amore per Jack.

Durante gli ultimi momenti dell’affondamento della nave nel finale del Titanic , Cal convince Rose a lasciare Jack e a salire su una scialuppa di salvataggio. La avvolge nel suo cappotto, nel quale ha messo la collana. Quando lascia la scialuppa per Jack, porta con sé il cappotto e la collana. Rose conserva questo prezioso gioiello perché sceglie Jack al posto di Cal, mentre Cal perde sia la fidanzata che la collana perché non ha apprezzato il valore di entrambe.

Come è morto Jack?

Leonardo DiCaprio in Titanic

Alla fine del Titanic, Jack e Rose rimangono nell’acqua gelida del Nord Atlantico . Trovano una porta galleggiante e cercano di salirci insieme, ma il loro peso combinato è troppo pesante per i detriti. Jack dice a Rose di salire sulla porta mentre lui rimane a galla. La convince che andrà tutto bene e non le dice addio perché vuole che Rose invecchi, viva avventure e abbia figli. Jack muore per ipotermia appeso alla porta e Rose deve decidere se chiamare i soccorsi o rimanere a congelare con Jack.

Dopo un attimo di esitazione, Rose spinge Jack giù dalla porta e lo guarda affondare lentamente. L’ultima battuta di Jack in Titanic mostra che continua a spingere Rose non solo a sopravvivere, ma a vivere davvero la sua vita come vuole, in un modo che lui le ha mostrato essere possibile in questo viaggio. È straziante vederlo affondare sotto la superficie, ma è necessario per il film. Il Titanic mostra centinaia di persone intrappolate nelle cabine allagate e morte nell’oceano. La morte di Jack alla fine mostra come la tragedia abbia colpito molte storie, anche quelle dei libri di storia.

Come è sopravvissuta Rose?

titanic

Quando Rose decide di continuare a vivere e di non arrendersi, è costretta a nuotare nell’acqua gelida per prendere un fischietto. Cerca disperatamente di attirare l’attenzione del gruppo di ricerca e il suo fischietto alla fine ci riesce. Rose e gli altri sopravvissuti vengono portati sulla RMS Carpathia, finalmente al sicuro. Sulla porta, c’è un momento in cui Rose non vuole lasciare Jack. Preferisce morire di freddo piuttosto che lasciarlo andare. Le parole di Jack tornano a Rose alla fine del Titanic e lei ricorda la sua promessa di vivere una vita piena, che alla fine la trascina attraverso l’acqua a chiedere aiuto.

Che fine ha fatto Cal Hockley?

Cal è un personaggio sgradevole in Titanic. Tenta di uccidere Jack e poi Rose, è discriminatorio nei confronti di coloro che ritiene migliori, cerca di corrompere per salire su una scialuppa di salvataggio e rapisce un bambino per imbarcarsi di nascosto quando il denaro non funziona. La fine di Titanic sembra prevedere la morte di Cal, ma lui sopravvive e sembra persino vergognarsi leggermente delle sue azioni. Rose non rivede più il suo ex fidanzato, ma viene a sapere che si è tolto la vita dopo il crollo di Wall Street. È una fine banale per un uomo che non ha significato nulla di simile a quello che Rose pensava sarebbe stato per lei.

Rose non ha mai dimenticato Jack

Titanic Kate Winslet Leonardo DiCaprio
Leonardo DiCaprio e Kate Winslet in Titanic. © 1997 – Paramount Pictures

Può sembrare che Rose abbia finito per dimenticarsi di Jack. Ha una famiglia con un altro uomo, ha vissuto una vita appagante e sembra soddisfatta. Quando Rose vede il notiziario sul ritrovamento del Titanic, sembra quasi che sia la prima volta che pensa a quell’esperienza da anni. Ma questo non significa che abbia dimenticato Jack. La vita che ha vissuto e le esperienze che si è concessa sono state tutte dovute a Jack e a ciò che lui le ha fatto promettere prima di morire alla fine del Titanic. Rose ha conservato il Cuore dell’Oceano per tutti quegli anni come parte della sua promessa a lui.

Il finale alternativo di Titanic

Il finale di Titanic aveva originariamente un contesto molto diverso e alterava leggermente il modo in cui il film poteva essere inteso. Questa scena è stata presentata per la prima volta ai fan nell’edizione speciale del DVD del decennale. Quando l’anziana Rose si reca sul bordo della nave per gettare il Cuore dell’Oceano tra le onde, inizia il finale alternativo. Brock e la nipote di Rose, Lizzy Calvert (Suzy Amis), vedono l’anziana Rose e accorrono per impedirle di gettare il diamante. Brock implora Rose di non gettarlo, ma Rose gli ricorda che avrebbe potuto vendere la collana, ma in quel caso avrebbe accettato, in un certo senso, l’assistenza di Cal.

Dice a Brock che “solo la vita è preziosa” e gli permette di tenere la collana in mano prima di gettarla e il cacciatore di tesori ride. Se da un lato il finale alternativo sarebbe stato un modo per legare più strettamente la storia di Brock, dall’altro avrebbe spostato l’attenzione della fine di Titanic su Brock piuttosto che su Rose. Il finale alternativo rende la storia più incentrata su Brock che viene a patti con la sua ossessione di trovare la collana e scopre qualcosa di più importante. È una bella lezione da trarre da Titanic, ma l’attenzione e i temi principali della fine devono essere concentrati su Rose e su come la sua esperienza l’abbia cambiata.

Il vero significato del finale di Titanic

Titanic film

Titanic è un vero blockbuster epico. Non ci sono piccole lezioni o misteri da svelare. La fine di Titanic è un finale travolgente del viaggio che i personaggi, in primo luogo Rose, hanno intrapreso. Rose tenta di porre fine alla sua vita sul Titanic perché si sente intrappolata dall’imminente matrimonio, dai doveri familiari e dalla vita in generale. Jack la dissuade dal buttarsi e dimostra a Rose che nella vita c’è di più che conformarsi a ciò che ci si aspetta. Invece di fare ciò che pensa di dover fare, Rose fa ciò che vuole fare.

Per il suo coraggio di sopravvivere alla fine del Titanic, Rose si guadagna una vita appagante e piena di tutto ciò che ha promesso a Jack. L’affondamento del Titanic è stata una tragedia monumentale, ma la vita di Rose dimostra che può esserci speranza anche dopo un evento del genere. Rose che getta via il Cuore dell’Oceano non significa che rinuncia a Jack; è Rose che riconosce di aver realizzato ciò che lei e lui avevano sognato e riconosce di averlo fatto per entrambi.

Titanic, Kate Winslet disse a James Cameron: “Se non mi scegli sei un pazzo”

0

Kate Winslet titanicPrima di diventare una star internazionale, di talento e successo, Kate Winslet ha dovuto combattere molto per ottenere i ruoli che desiderava, e tra questi c’era quello di Rose DeWitt Bukater in Titanic.

L’attrice chiamo direttamente James Cameron al telefono e gli disse che sarebbe stato un pazzo a non sceglierla. In un’intervista con Rolling Stone, la Winslet ha dichiarato: “James era libero e disse ‘Sto andando da qualche parte’ e penso di avergli detto qualcosa come ‘Devo fare questo film, se non mi scegli sei un pazzo'”. E poi mandò al regista delle rose, con un biglietto ‘Dalla tua Rose’. Il resto è storia.

Insieme al talento e alla bellezza, Kate Winslet ha sempre avuto anche una grande determinazione!

Di seguito il video del suo scrren test per Titanic.

Fonte: HG

Titanic, Jack doveva morire: James Cameron ha fatto eseguire un’indagine forense

0

James Cameron è un perfezionista, lo è stato per tutta la sua carriera, forse lo è anche nella vita privata, e questo lo ha portato a realizzare alcuni dei film più grandiosi della storia del cinema. Tra questi si annovera certamente Titanic, non solo per il trionfo di pubblico e critica, ma anche per l’incredibile resistenza al tempo. A venticinque anni dalla sua uscita, Titanic è ancora visivamente un film attuale, senza una sbavatura, che pareggia con molte produzioni contemporanee, oltre a raccontare una storia senza tempo, quella dell’amore sfortunato tra Jack e Rose.

Una delle critiche che è sempre stata mossa a Titanic, è che “c’era abbastanza spazio su quella zattera improvvisata” e che quindi, alla fine del film, entrambi si sarebbero potuti salvare. Questa polemica non è proprio andata giù a Cameron, che, invece di protestare, ha fatto quello che sa fare meglio, ha studiato e fatto ricerche per capire se la sua scelta registica e narrativa fosse davvero l’unica percorribile e se Jack potesse essere salvato.

Come riporta Entertainment Weekly, in occasione di un’intervista al Toronto Sun, James Cameron ha spiegato: “Abbiamo condotto uno studio scientifico per porre fine a tutta questa faccenda una volta per tutte e dire le cose come stanno. Da allora abbiamo svolto un’analisi forense approfondita con un esperto di ipotermia che ha riprodotto la zattera del film e faremo un piccolo speciale su questo che uscirà a febbraio. Abbiamo preso due stuntman che avevano la stessa massa corporea di Kate e Leo e li abbiamo ricoperti di sensori dentro e fuori. Li abbiamo collocati in acqua ghiacciata e testati per valutare la possibilità di sopravvivenza per entrambi attraverso una varietà di modi. E la risposta è questa: non c’era modo di salvare entrambi. Solo uno poteva sopravvivere.”

Il documentario andrà in onda nel weekend di San Valentino nel 2023 su National Geographic in occasione del restauro in 4K di Titanic. Intanto, in sala, James Cameron ha portato finalmente Avatar: la via dell’acqua, disponibile anche in 3D.

Fonte: EW

Titanic, il film di James Cameron tornerà il 9 febbraio

0
Titanic, il film di James Cameron tornerà il 9 febbraio

Titanic, il film di James Cameron tornerà il 9 febbraio nelle sale italiane in occasione del 25° anniversario. Per celebrare il suo 25° anniversario, una versione rimasterizzata di Titanic, il film di James Cameron vincitore di 11 Academy Award, tornerà nelle sale cinematografiche in 3D. Con un cast guidato dai vincitori del premio Oscar Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, il film è un’epica storia d’amore ricca di azione ambientata nello sfortunato viaggio inaugurale dell’inaffondabile” Titanic, all’epoca il più grande oggetto in movimento mai costruito.

Titanic ha vinto un record di 11 Academy Award, tra cui miglior film, miglior regia, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior scenografia, migliori costumi, miglior colonna sonora originale, miglior canzone originale, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali. Alla sua prima uscita, nel 1997, il film è diventato il campione d’incassi mondiale numero 1 di tutti i tempi ed è attualmente il terzo film di maggior incasso a livello mondiale.

Paramount Pictures e 20th Century Studios presentano una produzione Lightstorm Entertainment, Titanic, con Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Billy Zane, Kathy Bates, Frances Fisher, Bernard Hill, Jonathan Hyde, Danny Nucci, Gloria Stuart, David Warner, Victor Garber e Bill Paxton. Scritto e diretto da James Cameron, il film è stato prodotto da Cameron e Jon Landau, mentre Rae Sanchini è la produttrice esecutiva.

Titanic, aperte le prevendite per il film che torna in sala dal 9 febbraio

0

Sono ufficialmente aperte le prevendite dei biglietti per il celebre film di James CameronTitanic, che tornerà nelle sale italiane in 3D dal 9 febbraio in occasione del 25° anniversario, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Per prenotare i biglietti è possibile accedere al sito www.titanicilfilm.it, in continuo aggiornamento.

Una versione rimasterizzata di Titanic, il film di James Cameron pluripremiato agli Academy Award®, torna nelle sale cinematografiche in 3D durante il periodo di San Valentino: con un cast guidato dai vincitori del premio Oscar® Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, il film è un’epica storia d’amore ricca di azione ambientata nello sfortunato viaggio inaugurale dell’“inaffondabile” Titanic, all’epoca il più grande oggetto in movimento mai costruito.

Titanic: 25th Anniversary | Prevendite aperte

Titanic ha vinto un record di 11 Academy Award®, tra cui miglior film, miglior regia, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior scenografia, migliori costumi, miglior colonna sonora originale, miglior canzone originale, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali. Alla sua prima uscita, nel 1997, il film è diventato il campione d’incassi mondiale numero 1 di tutti i tempi ed è attualmente il terzo film di maggior incasso a livello mondiale.

Paramount Pictures e 20th Century Studios presentano una produzione Lightstorm Entertainment, Titanic, con Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Billy Zane, Kathy Bates, Frances Fisher, Bernard Hill, Jonathan Hyde, Danny Nucci, Gloria Stuart, David Warner, Victor Garber e Bill Paxton. Scritto e diretto da James Cameron, il film è prodotto da Cameron e Jon Landau, mentre Rae Sanchini è la produttrice esecutiva.

Titanic torna al cinema in una versione rimasterizzata

0
Titanic torna al cinema in una versione rimasterizzata

Titanic torna nei cinema in una versione rimasterizzata. Diretto da James Cameron, Titanic è uscito nel 1997 e ha rapidamente stabilito un record al botteghino diventando uno dei film con il maggior incasso di tutti i tempi. Basato sulla storia della vita reale dello sfortunato Titanic nel 1912, il film è interpretato da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nei panni di Jack e Rose, due passeggeri di ceti sociali diversi che si innamorano quando si verifica la tragedia. Nel cast c’erano anche Kathy Bates, Frances Fisher, Visitor Garber, Billy Zane e Bill Paxton.

Ora, il film sta per tornare nelle sale. Secondo Deadline, Titanic riceverà una ridistribuzione in sala in versione rimasterizzata nel 2023 per celebrare il 25° anniversario del film. Titanic di Cameron sarà disponibile nei cinema in 3D 4K HDR e frame rate elevato a partire dal 10 febbraio 2023. In questo momento, Titanic è attualmente disponibile per lo streaming su Paramount+. Non sappiamo ancora se questa uscita riguarderà anche i cinema italiani.

Titanic torna al cinema a 20 anni dall’uscita

0
Titanic torna al cinema a 20 anni dall’uscita

A 20 anni dall’uscita torna sul grande schermo Titanic, il capolavoro di James Cameron vincitore di 11 premi Oscar®. È questo l’evento speciale promosso da QMI Stardust per celebrare il compleanno del film campione d’incassi che ha tenuto col fiato sospeso il pubblico di tutto il mondo, secondo al botteghino solo ad Avatar (dello stesso Cameron) nell’intera storia del cinema.

L’avventura di Jack e Rose sul transatlantico più tragicamente noto di sempre, che ha lanciato un giovanissimo Leonardo DiCaprio nell’olimpo di Hollywood ed è valso a Kate Winslet la seconda candidatura agli Academy Awards, rivive in tutta la magia e la potenza della prima volta.

L’amore travolgente sbocciato sull’oceano, l’indimenticabile colonna sonora impreziosita dalla voce di Céline Dion e le immagini mozzafiato firmate da Cameron sono ancora oggi gli ingredienti di uno tra i film più amati di tutti i tempi, per un’esperienza cinematografica imperdibile.

Il film sarà nelle sale italiane solo per tre giorni da lunedì 8 a mercoledì 9 ottobre, distribuito da QMI Stardust.

Titanic The Artifact Exhibition: la mostra evento del 2017

0
Titanic The Artifact Exhibition: la mostra evento del 2017

Dai profondi abissi del mare la mostra, Titanic The Artifact Exhibition, che ha emozionato oltre 10 milioni di persone in tutto il mondo, con pezzi autentici della nave, oggetti originali di proprietà dei passeggeri, la ricostruzione in scala reale di una cabina di prima classe ed una di terza classe, il celebre ponte principale, reperti e filmati dell’epoca…

Titanic The Artifact Exhibition – Per non perdere l’opportunità di riscoprire le atmosfere dell’epoca e i sogni dei passeggeri che si accingevano a compiere il viaggio inaugurale del transatlantico più famoso al mondo, sono disponibili fin da ora in prevendita i biglietti open sul sito: www.ticketone.it.

Era l’aprile del 1912 quando il Titanic, la nave dei sogni, come era chiamata all’epoca, il più grande e lussuoso transatlantico del mondo, a seguito della collisione con un iceberg durante il suo viaggio inaugurale affondò in poche ore. Oltre 2.200 passeggeri persero la vita in quella terribile tragedia marina, diventata 20 anni or sono (1997) un colossal cinematografico apprezzato da milioni di persone in tutto il mondo. Il film capolavoro diretto da James Cameron, ha così contributo a incrementare la notorietà di questa incredibile storia, unendo realtà e finzione cinematografica. Ma forse, non tutti sanno che i personaggi presenti sullo sfondo della pellicola sono realmente esistiti: i membri dell’orchestra, i marconisti, gli ufficiali, tutti i personaggi presenti nel film hanno il nome di persone realmente salite sul Titanic.

La mostra Titanic The Artifact Exhibition, in esposizione a Torino dal 18 marzo al 25 giugno presso Promotrice delle Belle Arti, via Balsamo Crivelli 11, offre la possibilità di conoscerli da vicino, condividere le loro storie personali, scoprire le ragioni del loro viaggio in America, attraverso i reperti in mostra appartenuti sia ai milionari della prima classe che agli immigrati della terza classe.

La drammatica e al contempo romantica storia del Titanic è così raccontata trascinando i visitatori in fondo al mare, la dove tra il 1987 ed il 1994 RMS Titanic organizzò numerose spedizioni per il recupero del relitto è porto alla luce oltre 4.000 oggetti. Pezzi autentici della nave, oggetti originali di proprietà dei passeggeri, la ricostruzione in scala reale di una cabina di prima classe ed una di terza classe, il celebre ponte principale, reperti e filmati dell’epoca.

Tutti questi oggetti compongono l’essenza di una mostra itinerante Titanic The Artifact Exhibition che ha commosso e continua a commuovere tutto il mondo. Uno straordinario successo che ha già affascinato oltre 10 milioni di visitatori e che per la primissima volta in assoluto arriva in Italia, con la produzione di Dimensione Eventi, su licenza Premier Exhibitions.

Titanic ritorna in 3D il 6 Aprile 2012

0

Arriva il comunicato: la Paramount Pictures, la Twentieth Century Fox e la Lightstorm Entertainment hanno reso noto  il giorno esatto in cui è prevista la ridistribuzione cinematografica di Titanic, uno dei più grandi successi della storia del cinema. La data rivelata è il 6 aprile 2012.  Il film di James Cameron tornerà nelle sale in formato 3D  riconvertito. Il 6 Aprile non è una data casuale, infatti nel 2012 ricorrerà il centenario della partenza del transaltantico sfortunato che partì per la precisione il 10 Aprile 1912.

Ecco alcuni dichiarazione di James Cameron:

“C’è un’intera generazione che non ha mai visto Titanic nel modo in cui era stato pensato per essere visto, cioè al cinema”, ha affermato Cameron, “E questo sarà un Titanic che non avete mai visto prima, rimasterizzato in digitale 4K e faticosamente riconvertito in 3D. Con una forza emozionale rimasta intatta e immagini più potenti che mai, sarà un’epica esperienza per i fan e per i nuovi arrivati”

Qualcuno di certo di si domanderà se ce n’era la necessità di riportarlo nelle sale? … non sono bastati un miliardo e duecento milioni di dollari?

Titanic 3D: segui la premiere londinese su Cinefilos.it

0

I fan di tutto il mondo potranno vedere il red carpet della premiere di Titanic 3D in diretta martedì, 27 marzo alle ore 18. Visitate http://www.live.titanicredcarpet.com per vedere la diretta web

Titanic 3D: recensione del film di James Cameron

0
Titanic 3D: recensione del film di James Cameron

Titanic 3D – “Sono il re del Mondo!” Chi non ricorda queste parole al cinema? Un giovanissimo Leonardo DiCaprio/Jack Dawson, dalla prua del Titanic , gridava queste parole al vento, felice come un ragazzino aver vinto ad una mano a poker il biglietto per il viaggio inaugurale del transatlantico “inaffondabile”.

Sono passati 15 anni e l’emozione di vedere Titanic al cinema non cambia di una sola virgola. Inutile parlare della tecnica sopraffina, della lezione di regia, degli effetti speciali (letteralmente) da Oscar, delle straordinarie interpretazioni di un cast allora semi-sconosciuto, sono tutti elementi che hanno avuto 15 anni per trovare il loro spazio in recensioni, articoli, speciali, approfondimenti, interviste, dichiarazioni.

Quello che vale davvero la pena sottolineare è che Titanic di James Cameron è l’ultimo grande classico che il cinema ha prodotto. Dal 1997 ad oggi molti film hanno creato grandi emozioni, grande seguito e molte lacrime, ma Titanic, nella sua imponenza, nella sua grandezza visiva, nella sua incredibile e crudele valenza di documento storico e tremendo omaggio ad una enorme tragedia dell’umanità, riesce ancora oggi ad essere credibile, emozionante, straziante, grandioso.

Titanic 3D, il film James Cameron

Il film di Cameron, dal 6 aprile di nuovo al cinema per commemorare i 100 anni dal varo e dalla partenza dal porto di Southampton, è stato convertito per l’occasione in 3D, un lavoro che dal maestro e regista di Avatar ci aspettavamo decisamente fatto meglio. La stereoscopia infatti, oltre ad essere solo accennata a valida in pochissime sequenze spettacolari, non aggiunge nulla al film, rendendone solamente più scomoda la visione.

Tuttavia è incredibile constatare come, alla fine, sulle note di My Heart Will Go On, le oltre tre ore di film siano volate così velocemente. L’aspetto romantico di Titanic, che ne costituisce il nucleo narrativo centrale, è tutt’oggi vivido e valido: la passione totale di Rose e Jack riesce ancora oggi a catturare l’attenzione, ad emozionare, a rendere vivido il terrore di quella notte, l’incredibile pena per tutte le anime morte nel gelo dell’Atlantico e a rabbrividire di fronte all’infinità stupidità umana. Tornare a vedere al cinema Titanic vale la pena, con o senza 3D, e ne varrà la pena ancora per molti, molti anni a venire.

Titanic 3D: il trailer

0
Titanic 3D: il trailer

Dopo il poster ecco il trailer, il Titanic di James Cameron si prepara a tornare più in forma che mai in un 3D che, siamo sicuri, sarà spettacolare. Ritroveremo Jack e Rose

Titanic 3D: ecco la photogallery del red carpet

0

Ieri, martedì 27 marzo, presso la Royal Albert Hall di Londra, si è svolta la premiere mondiale di Titanic 3D, il film campione d’incassi che James Cameron e la 20th Century Fox

Titanic 3D: ecco il poster!

0

Il Kolossal di James Cameron che nel 1998 vinse 11 premi Oscar, uscirà il 6 aprile 2012 in contemporanea mondiale riconvertito in 3D. Oggi arriva il poster ufficiale del film, che ci mostra due giovanissimi Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, che ad oggi sono fra gli attori più richiesti di Hollywoond. 

Titanic 3D: botte in sala!

0
Titanic 3D: botte in sala!

Washington, AMC theater.Il 21enne Hong Hyun Kim voleva godersi in pace Titanic 3D con la sua fidanzata. Un gruppetto di bambini casinisti, però, gli ha reso davvero complicata la visione.

Titanic 3D – Trailer Ufficiale

0
Titanic 3D – Trailer Ufficiale

Il trailer ufficiale di “Titanic 3D”, riadattato in 3D da James Cameron, con Leondardo DiCaprio, Kate Winslet, Gloria Stuart, Billy Zane, Frances Fisher, Bernard Hill e Bill Paxton.

Titanic 3D – intervista a James Cameron

0
Titanic 3D – intervista a James Cameron

James Cameron parla del processo di rimasterizzazione e conversione in 3D del film “Titanic”, che tornerà nelle sale italiane il prossimo 6 aprile.

Titanic – Nascita di una leggenda, la miniserie con Alessandra Mastronardi

0

Titanic – Nascita di una leggenda è la miniserie tv prodotta in occasione del 100º anniversario del naufragio in coproduzione con Rai, CBC, 2 Arts Entertainment e Antenna 3. La serie tv è creata e scritt ada Matthew Faulk, Mark Skeet, Stefano Voltaggio, Alan Whiting, Cirian donnely e Francesca Brill. Alla regia Ciaran Donnelly.

Titanic – Nascita di una leggenda, uscita e streaming

Titanic – Nascita di una leggenda è uscita in sei prime serate, dal 22 aprile 2012 su Rai 1. Titanic – Nascita di una leggenda in streaming è disponibile su RaiPlay.

Titanic – Nascita di una leggenda: la trama e il cast

La serie è ambientata durante la costruzione del Titanic presso i cantieri Harland and Wolff a Belfast sullo sfondo di rivolte sindacali, conflitti politici e religiosi e una storia d’amore tra un giovane ingegnere ambizioso e un immigrato italiano.

In Titanic – Nascita di una leggenda protagonisti sono Kevin Zegers nei panni di Mark Muir, Alessandra Mastronardi nel ruolo di Sofia Silvestri, Derek Jacobi nel ruolo di Lord Pirrie, Neve Campbell nel ruolo di Joanna Yaegar, Ophelia Lovibond nel ruolo di Kitty Carlton, Billy Carter nel ruolo di Thomas Andrews, Branwell Donaghey nel ruolo di Michael McCann, Martin McCann nel ruolo di Conor McCann, Ian McElhinney nel ruolo di Sir Henry Carlton, Valentina Corti nel ruolo diVioletta Silvestri, Denise Gough nel ruolo di Emily McCann Hill,

Nel cast anche Edoardo Leo nel ruolo di Andrea Valle, Gray O’Brien nei panni di Joseph Bruce Ismay, Michael McElhatton nei panni di Albert Hatton, Liam Cunningham nei panni di Jim Larkin, Chris Noth nei panni di JP Morgan, Massimo Ghini nei panni di Pietro Silvestri, Gerard McCarthy nei panni di Ashley Stokes, Charlotte Bradley nei panni di Mary McCann Jonathan Forbes nei panni di Eddy Hatton, Frank McCusker nei panni di Charles Stokes, Terence Keeley nei panni di Jack Lowry, Barry McEvoy nei panni di Chorley, Caolan Byrne nei panni diJimmy Smith, Steve Gunn nei panni di Bill Armstrong, Gabrielle Reidy nei panni diEdith Hatton, Eleanor Methven nei panni di Lady Pirrie, Karl Shiels nei panni diNeil Sutherland, Eve Macklin nei panni di segretaria di Lord Pirrie, Kate O’Toole nei panni diLady Carlton, Aaron Harris nei panni di Jordan e Tommy O’Neill nei panni di Lorcan.

Titanic - Nascita di una leggenda episodi

Gli episodi di Titanic – Nascita di una leggenda

  • Episodio 1: In “City Divided” Nel cantiere navale Hartland & Wolff di Belfast – una città divisa tra classi e religioni – fa un passo il metallurgista Dr. Mark Muir, per lavorare sulla nave più grande che il mondo abbia mai visto: RMS Titanic.
  • Episodio 2: In “Stained Steel” La scoperta di Mark lo mette in conflitto con il capo progettista Thomas Andrews, mentre le tensioni sociali aumentano nella città e nel cantiere navale. Sofia rifiuta l’apprendista di suo padre, Andrea Valle, mentre Mark incontra suo padre nel cimitero.
  • Episodio 3: In Mentre il lavoro di Mark lo avvicina a Sofia, suo padre incoraggia Andrea a combattere per il suo amore. L’esercito interrompe una marcia ei soldati uccidono un Walter Hill disarmato. Mark salva Sofia dal caos.
  • Episodio 4: Con l’escalation della violenza tra i lavoratori insoddisfatti, Pirrie inizia a negoziare con i leader sindacali. Mark fischia l’acciaio del Titanic, lascia la sua storia d’amore con Kitty per inseguire Sofia e riceve un colpo inaspettato da Bernard Doyle.
  • Episodiop 5: Dopo che Doyle svela il passato di Mark, Mark parte per una ricerca segreta. Quando una collisione rimanda l’RMS Olympic al cantiere navale, Mark deve studiare le implicazioni del relitto dal punto di vista della metallurgia del Titanic.
  • Episodio 6: Mentre Mark e Sofia si divertono in riva al mare, Henry Carlton scopre la vera identità di Mark e la storia d’amore con la figlia Kitty. Al ritorno di Mark, Henry fa chiamare Mark dal Vecchio Presidente per pagarne il prezzo.
  • Episodio 7: La situazione di Mark sembra migliorare quando JP Morgan arriva in città per assistere al progresso dell’RMS Titanic. Quando Sofia tenta di rendere pubblica la loro relazione e Mark rifiuta, decide di studiare all’estero.
  • Episodio 8: La politica sporca circonda le elezioni ed Emily è il capro espiatorio. Persino le questioni di sicurezza diventano politiche quando Ismay, presidente di White Star Lines, schiaccia la soluzione di Mark. Conor supera il limite e Mark sceglie Belfast invece di partire con Sofia.
  • Episodio 9: La sua fede in Pirrie ancora una volta danneggiata, Mark affronta una nuova crisi: l’abbandono. Sotto la pressione del padre, Sofia è costretta a scegliere Mark o Andrea. In una cerimonia mozzafiato, il Titanic viene lanciato.
  • Episodio 10: Mark abbandona Londra e rimane dov’è il suo cuore – con la nave – e scopre che l’acciaio è intrinsecamente debole. Sofia allatta il padre ferito, Emily ha sei mesi e Conor viene colpito durante un raid.
  • Episodio 11: Mark scopre il nome di sua figlia, solo per seguire una scia di speranza e delusione. Una decisione disastrosa significa troppo poche scialuppe di salvataggio a bordo e la malattia costringe Pirrie ad abbandonare il suo posto sulla nave.
  • Episodio 12: Mentre gli ambiti possessori del biglietto e i presidi della nave si preparano per il viaggio inaugurale del Titanic, una bambina di nome Sarah sale a bordo della sfortunata bellezza con sua madre, in cerca di una vita migliore.

Titane: trailer della Palma d’Oro a Cannes 2021

0
Titane: trailer della Palma d’Oro a Cannes 2021

È con grande onore e soddisfazione che I Wonder Pictures annuncia la distribuzione nei cinema italiani di Titane, che sarà da giovedì 30 settembre nelle sale italiane. Il film, diretto da Julia Ducournau, seconda donna a vincere il riconoscimento più ambito del concorso francese, ha segnato profondamente pubblico e critica del festival.

Titane, la trama del film

Alexia adora le automobili, sin da quando, bambina, un incidente le ha donato una placca di titanio nella testa. Facendola rinascere, gonfia di rabbia e amore represso che la trasformeranno in un essere ibrido e nuovo. Perché la metamorfosi si completi, dovrà scoprire la forza potente che muove le cose del mondo: l’essere umani. Titane è un vero manifesto della nostra contemporaneità fluida e del cinema del futuro, materia pulsante densa di risonanze. Un film unico, provocatorio, innovativo, che attraversa l’immaginario techno-rock-pop new pangender e ha stupito e trionfato al 74. Festival di Cannes vincendo la Palma d’oro.

Titane: la spiegazione del finale del film Palma d’Oro a Cannes

Titane: la spiegazione del finale del film Palma d’Oro a Cannes

Titane si conclude con una nota sensibile e premurosa, diversa dagli ultraviolenti minuti iniziali del film, in quanto tutte le sue assurdità avvengono in modo del tutto naturale e si fondono in una narrazione tradizionale. Titane (la nostra recensione) segue Alexia, che dopo aver commesso una serie di omicidi si traveste da figlio di un pompiere scomparso da 10 anni. Il forte legame che i due sviluppano fa assopire la loro natura autodistruttiva, ma Alexia rimane incinta grazie a una macchina, ed è solo questione di tempo prima che la verità su di lei venga svelata.

Il vincitore della Palma d’Oro del 2021 è sia un film di body horror che un’avvincente storia d’amore. Segue le orme dell’altrettanto controverso film di David Cronenberg, Crash, mettendo insieme macchine ed esseri umani come vasi di cruda energia sessuale, che trasmettono parole non dette attraverso la pelle. Titane è il secondo lungometraggio di Julia Ducournau, che ha dimostrato di essere competente quando si tratta di bilanciare orrore e dramma con il suo inquietante debutto, Raw.

Cosa succede nel finale di Titane

Cosa succede nel finale di Titane

Anche dopo aver scoperto la vera identità e la gravidanza di Alexia, Vincent non la denuncia e continua ad amarla e a proteggerla come parte della sua famiglia. Tuttavia, quando Alexia fa emergere il suo vero io alla caserma dei pompieri, un misto di vergogna e delusione travolge Vincent, portando i due a percorrere ancora una volta la strada dell’autodistruzione: Vincent si ubriaca e si brucia con il fuoco, mentre Alexia si dedica a un’attività sessuale con un camion dei pompieri, provocando il crollo totale del suo corpo.

Con il bambino in arrivo, Alexia si precipita da Vincent per sentirsi al sicuro. Nell’inquietante scena finale dell’amato ma difficilmente raccomandabile film, Vincent aiuta Alexia con il bambino nonostante lo shock iniziale di vedere il suo corpo consumato dal titanio. Il bambino sopravvive, ma Alexia soccombe alle placche metalliche, lasciando Vincent con un bambino metà macchina e metà uomo che sostituisce sia il figlio scomparso che il ruolo di Alexia nella sua vita.

Qual è il significato della relazione tra Alexia e Vincent?

Titane Alexia e Vincent

Le circostanze che portano alla relazione tra Alexia e Vincent sono basate sulla brutalità. Sono personaggi tormentati che conducono la loro vita attraverso un percorso di autodistruzione: Alexia sfoga la rabbia dei suoi traumi nei rapporti sessuali con le auto, mentre Vincent attenua il dolore per la perdita del figlio iniettando dosi sconsiderate di steroidi nel suo corpo. Quando i due si incontrano, sembra che siano finalmente pronti a lasciar andare la violenza che infliggono a se stessi, ma è solo questione di tempo prima che i loro lividi esplodano di nuovo.

A parte il contenuto violento di Titane, che ha provocato l’abbandono del cinema, la più grande controversia del film ruota attorno alle allusioni all’incesto tra Alexia e Vincent, ma ciò che potrebbe sfuggire agli spettatori è che Vincent non ha mai creduto che Alexia fosse Adrien. Il più grande dilemma della loro relazione è che Alexia pensa che Vincent la ami solo perché proietta Adrien su di lei, mentre Vincent cerca di evitare ciò che prova realmente per Alexia perché non sa come esprimerlo. Quando accidentalmente vede chi è veramente lei nel bagno, i due sono costretti ad affrontare prematuramente i loro sentimenti, anche se non li hanno ancora capiti.

Nella scena finale del letto, l’amore genitoriale e quello romantico si scontrano in un momento scomodo, ma speciale, tra i due. Con il suo secondo film, Julia Ducournau presenta personaggi i cui corpi sono i vasi delle loro ossessioni, nascosti da strati di vestiti ma facilmente esposti ogni volta che si concedono a qualcuno. Solo che non si sono mai ritenute degne di una relazione sensibile fino a quando non si sono trovate l’una con l’altra, e non sapere come amare è pericoloso quanto arrendersi alla solitudine. Come se non bastasse, gli impulsi violenti di Alexia la trasformano in una vera e propria macchina, in contrasto con Vincent, che cerca disperatamente di sfuggire all’invecchiamento, che è alla base della condizione umana.

Cosa rappresenta il bambino di Alexia

In Titane, la famiglia è ciò che si crea. Gli anni trascorsi da Alexia con il padre violento la trasformano in una macchina indomabile, mentre Vincent proietta suo figlio in Alexia, liberando tutte le insicurezze che aveva come padre duro e violento. Nel mezzo di tutto questo, nasce l’inquietante figlio di Alexia: un neonato ricoperto di chiazze di titanio su tutto il corpo. Il bambino rappresenta la sconfitta di Alexia nel superare il suo passato oscuro e la frustrazione di Vincent nel non riuscire a proteggere di nuovo la sua amata, ma allo stesso tempo, il bambino è anche un simbolo di speranza per Vincent, che si guadagna una seconda possibilità.

Inoltre, il bambino di Alexia le ricorda costantemente che è umana, cosa contro cui cerca di lottare per la maggior parte del film. La placca di titanio sulla testa le dà uno scopo, ma le macchine non possono avere figli. In effetti, l’umanità è tecnicamente progettata per vivere e lasciar vivere. La maternità di Alexia la sfida ad accettare il suo vero io, ma il bambino rivela che il titanio ha preso completamente il sopravvento sugli interni di Alexias. Alla fine, quella che è la sua debolezza passa al bambino come la sua più grande forza: un corpo forgiato nel titanio, ma un pianto umano come quello di qualsiasi altro bambino.

Il vero significato della fine di Titane

Il vero significato della fine di Titane

Titane è un film legato all’autodistruzione e alla dissociazione. Sebbene il romanticismo, il sesso e la famiglia siano spesso considerati argomenti delicati della vita, Julia Ducournau decostruisce questi concetti come crudi fondamenti dell’umanità in una storia in cui l’umanità stessa ha perso il suo significato. Il film inizia con Alexia che rifiuta ogni briciolo di umanità: ha rapporti sessuali con le macchine, uccide i propri genitori, rifiuta ogni forma di affetto e compie una serie di omicidi. Tuttavia, Vincent entra nella sua vita e la fa sentire amata, e ora il concetto stesso di amore diventa contorto nella loro sconcertante relazione.

Titane: la recensione del film di Julia Docurnau

Titane: la recensione del film di Julia Docurnau

Vincitore a sorpresa della Palma d’Oro al Festival di Cannes, Titane potrebbe purtroppo essere semplicisticamente ricordato come il film dove la protagonista viene messa incinta da un’automobile. Non sono in pochi ad aver deriso questo elemento della pellicola, tra cui anche note personalità di cinema, sminuendo però così un racconto e una visione molto più complesse di quanto apparentemente può sembrare. Il film diretto dalla francese Julia Docurnau, divenuta dunque la seconda donna a vincere il principale premio di Cannes (la prima è stata Jane Campion nel 1993 con Lezioni di piano) è infatti un’opera che sfrutta il genere e le sue perversioni per affrontare tematiche e dinamiche attuali e in continuo mutamento.

Queste, di cui si parlerà meglio tra poco, si incarnano in Alexia (Agathe Rousselle), la quale sin da bambina adora le automobili, specialmente dopo che un incidente d’auto con il padre le ha donato una placca di titanio nella testa. Da qui prende vita la sua storia e la sua follia. Cresciuta con questa particolarità, Alexia è infatti diventata una donna gonfia di rabbia e amore represso, elementi che la trasformano sempre più in un essere ibrido e nuovo. Costretta a nascondersi per via di alcuni brutali crimi da lei commessi, Alexia decide di fingersi il figlio scomparso di Vincent (Vincent Lindon), pompiere mentalmente problematico che non si accorge, o finge di non accorgersi, di avere a che fare con un impostore. Dal loro incontro, però, nascerà qualcosa di inaspettato che li porterà a riscoprire la propria umanità.

Tra corpo e genere

Qui alla sua opera seconda, la Docurnau si dimostra intenzionata a portare avanti elementi e simboli già comparsi nel suo primo film, Raw, del 2016. Indicato come uno degli horror più disturbanti degli ultimi anni, in questo si affrontava il cannibalismo legato ad un vero e proprio coming of age della protagonista. Il corpo, la carne e la lacerazione di questo ritornano dunque anche in Titane, legandosi non più solo alle trasformazioni e alla crescita personale, ma anche, ovviamente, a quella sessuale. Alexia si presenta dunque come il manifesto dell’ibridazione tra identità diverse, portando avanti questo suo aspetto con una forza e una violenza che contrasta ogni opposizione che trova sul proprio cammino.

All’interno del film Alexia diventa sempre più una metafora vivente per raccontare la ricerca di sé al di là di quanto la natura voglia raccontare. Si tratta di un personaggio che sfugge ad ogni definizione, se non per la sua volontà di rientrare in quella di “figlio/a”. Con l’ingresso in scena di Vincent viene infatti a consolidarsi quel rapporto genitoriale che da una parte sembra ribadire come i legami famigliari non siano definiti solo dalla biologia, e dall’altra mira a proporre nuovi riflessioni proprio su queste relazioni e sul loro valore nella società contemporanea.

Titane, come affermato anche dallo stesso Lindon, può allora essere visto come un storia d’amore, incentrata sulla ricerca di quegli elementi che ci rendono umani. Elementi che nella continua ibridazione tra carne e metallo sembrano anestetizzarsi senza però spegnersi mai. L’esplorazione che la Docurnau fa di tutto ciò la porta dunque a proporre un’opera ricca di temi oggi quotidianamente affrontati, ibridandoli a loro volta in una messa in scena ultra postmoderna, tanto nella costruzione visiva quanto nella successione di eventi e nella costruzione dei personaggi.

Titane recensione

Titane, la recensione del film

Alla luce di tutto ciò, Titane si presenta dunque come un’opera conturbante sotto più punti di vista, un esperimento a suo modo anche ostico che non lascerà di certo indifferenti quanti vi si misureranno. Tematiche sociali e attuali, certo, ma raccontate attraverso una miscela di generi il cui portabandiera è quel body horror reso tanto celebre da David Cronenberg. Pur presentando profondi debiti nei confronti del cinema del regista canadese, il film della Docurnau lascia intravedere una volontà di reggersi da solo senza il bisogno di paragoni e confronti. Titane vuole essere un’opera autonoma, come lo è la sua protagonista, e in molti momenti sembra avere la forza di esserlo, con un ritmo spesso particolarmente serrato o con emozioni capaci di colpire anche nei momenti più inaspettati.

Non mancano però anche dei momenti di maggior incertezza, specialmente nella seconda metà del film. Da lì in poi Titane sembra prendersi troppo sul serio, perdendo la dirompenza che aveva fino a quel momento mostrato e trovando in alcune ingenuità della sceneggiatura il suo principale freno. La Docurnau, come Alexia, sembra dunque ancora alla ricerca delle propria identità come regista, ma questo suo secondo lungometraggio anche al netto delle pecche le permette di affermarsi ancor di più come un nome da tenere d’occhio per il futuro. Titane, con la sua violenza, le sue musiche, le sue luci e i suoi personaggi fuori dal comune, è infatti ben più che “il film dove la protagonista viene messa incinta da un’automobile”.

Titane, Vincent Lindon presenta il film vincitore della Palma d’Oro a Cannes

Dopo aver esordito con successo nel 2016 con il controverso Raw, la regista francese Julia Docurnau è ora la seconda donna nella storia del Festival di Cannes ad aver vinto la Palma d’oro. Tale premio le è stato assegnato per il suo secondo lungometraggio, Titane, incentrato su Alexia (Agathe Rousselle), la quale sin da bambina adora le automobili, specialmente dopo che un incidente le ha donato una placca di titanio nella testa. Cresciuta, Alexia è poi diventata una donna gonfia di rabbia e amore represso, che la trasformeranno in un essere ibrido e nuovo. Perché la metamorfosi si completi, però, si trova a dover scoprire la forza potente che muove le cose del mondo: l’essere umani. Titane, come affermato dalla regista, è un vero manifesto della nostra contemporaneità fluida e del cinema del futuro, materia pulsante densa di risonanze.

Un film unico, provocatorio e innovativo, che attraversa l’immaginario techno-rock-pop new pangender. Nel film, distribuito in Italia da I Wonder Pictures a partire dal 1 ottobre, recita anche l’attore Vincent Lindon, celebre per film recenti come La legge del mercato e In guerra. Giunto a Roma per presentare Titane, Lindon non ha mancato di raccontare la genesi del film, affermando che durante la lettura della sceneggiatura ha avvertito una “una sensazione animale, che non mi ha permesso di formulare alcun pensiero razionale circa il modo in cui avrei affrontato il personaggio o come questo sarebbe stato recepito. Tutto quello che sentivo era il bisogno di interpretarlo e non permettere ad altri di impossessarsene”.

Nel film Lindon interpreta Vincent, capo dei vigili del fuoco alla disperata ricerca del figlio Adrien, scomparso anni prima e che crederà di ritrovare in Alexia. Si tratta di un ruolo che ha richiesto all’attore una notevole trasformazione fisica, per la quale si è preparato per mesi. Nonostante ciò, Lindon ha raccontato che non si tratta di un cambio di direzione della sua carriera, poiché “non ho mai avuto un piano, né ho mai riflettuto su ciò che avrei voluto fare come attore. Non cerco ruoli complicati o sempre più ambiziosi, ma quello che accade è che con il passare del tempo io cambio, il mio modo di pensare cambia, cambia anche il mondo. Questo ruolo non è stato un rischio se non dal punto di vista psichico”.

“L’incontro con il personaggio è certamente molto complesso. – continua Lindon – Si tratta come di dar vita ad un baratto e perché questo funzioni occorre ci sia soddisfazione da entrambe le parti. Per me un buon affare è che io mi senta fortunato ad interpretare un personaggio e che qualcosa di questo mi rimanga addosso, cambiando per sempre qualcosa di me. Naturalmente il personaggio allo stesso modo deve essere contento di avere me come sua rappresentazione. Un mio amico una volta mi disse una cosa che mi colpì molto, ovvero che devo stare molto attento, perché quei personaggi sono io, sono la mia bocca, la mia mente”.

Titane Vincent Lindon
Vincent Lindon in una scena del film Titane

Parlando del film, invece, Lindon lo descrive come “una storia d’amore”, sostenendo che oltre ciò che appare in un primo momento si tratta di un’opera “ricchissima di tematiche, dal genere all’identità. Si riflette su cosa sia il maschile, il femminile, cosa voglia dire la paternità, la maternità, l’essere figlio. È un’opera molto complessa che parla però della nostra contemporaneità.” In conclusione dell’incontro l’attore si concentra poi sul descrivere la necessità di fare del cinema politico. “Se un film riesce a scatenare delle riflessioni su ciò che ci circonda in chi prima quelle riflessioni non le faceva, è una vittoria. L’Italia vanta una ricchissima tradizione di cinema politico, con autori come De Sica, Pasolini, Monicelli o altri ancora.”

“All’epoca c’era quasi l’obbligo morale di raccontare qualcosa che potesse essere utile alla comunità. Oggi anche la Francia sta producendo diversi film che testimoniano ciò che siamo oggi, tanto nel bene quanto nel male.”. In ultimo, Lindon commenta l’apertura del Cinema Troisi, dove Titane sarà proiettato in esclusiva dal 21 settembre, affermando che “aprire un nuovo cinema di questi tempi è altrettanto un atto politico. Io non so dire cosa succederà al cinema nei prossimi anni, se cambierà ancora e come. So però che rimango un fervente sostenitore della sala cinematografica. Trovo che sia più bello quando dobbiamo alzare gli occhi per guardare qualcosa, piuttosto che abbassarli, come purtroppo avviene quando si guarda un film sul proprio smartphone”.

Titane, il trailer del film

 

Tiro al piccione – Ritratto di John Le Carré, trailer del documentario di Errol Morris

0

Apple Original Films presenta il rpimo trailer di “Tiro al piccione – Ritratto di John Le Carré” il nuovo documentario realizzato dal premio Oscar® Errol Morris (“The Fog of War – La guerra secondo Robaert McNamara”) e da The Ink Factory (“The Night Manager”). Presentato al Telluride Film Festival, il documentario racconta la vita e la carriera dell’ex spia britannica David Cornwell, meglio conosciuto come John Le Carré, autore di romanzi di spionaggio che hanno segnato il genere, come “La spia che venne dal freddo”, “La talpa”, “Il direttore di notte” e “Il giardiniere tenace”. “Tiro al piccione – Ritratto di John Le Carré” farà il suo debutto il 20 ottobre su Apple TV+.

Ambientato sullo sfondo turbolento della Guerra Fredda, il film attraversa sei decenni fino ad arrivare ai giorni nostri, all’ultima intervista rilasciata da Le Carré, la più candida e punteggiata da sketch e rari filmati d’archivio. Basandosi sul libro di memorie di Le Carré, il bestseller del New York Times The Pigeon Tunnel: Stories from My Life, il film è un viaggio inedito nella sfera meno conosciuta delle esperienze formative di un autore iconico e storicamente riservato, con la musica originale di Philip Glass in collaborazione con Paul Leonard-Morgan.

Simon e Stephen Cornwell, co-CEO e co-fondatori di The Ink Factory, che sono anche i figli di David, hanno dichiarato: «Pieno di intuizioni profonde e di aneddoti sorprendenti, divertenti e spesso profondamente commoventi, “Tiro al piccione – Ritratto di John Le Carré” traccia una conversazione tra due grandi menti: una ha tessuto una brillante narrativa dagli eventi che ha vissuto; l’altra ha proposto una riflessione su quegli eventi che ha portato spesso a una verità più grande». Insieme, esplorano gli eventi della Guerra Fredda e della vita di Le Carré, mettendo alla prova i confini della verità, della memoria e dell’immaginazione. Il film, stratificato e poco ortodosso, è un tête-à-tête tra un regista e un romanziere – entrambi maestri del loro mestiere – partendo dalle radici del processo creativo, passando attraverso il potere della finzione e la nostra responsabilità nei confronti della verità.

I produttori del documentario sono i vincitori del premio BAFTA Dominic Crossley-Holland (“All Watched Over By Machines of Loving Grace”) e Steven Hathaway (“Wormwood”), i candidati all’Emmy Simon Cornwell (“The Night Manager”) e Stephen Cornwell (“The Night Manager”). I produttori esecutivi sono il candidato all’Oscar® Hossein Amini (“Le ali dell’amore”), il candidato al BAFTA Award e vincitore dell’Emmy Award P.J. van Sandwijk (“The Rescue”), il vincitore dell’Emmy Michael Lesslie (“The Rescue – Il salvataggio dei ragazzi”), Joe Tsai (“The Night Manager”), Arthur Wang (“The Night Manager”), Michele Wolkoff (“The Current War: Director’s Cut”) e Katherine Butler (“American Animals”). “Tiro al piccione – Ritratto di John Le Carré” è prodotto da The Ink Factory e Fourth Floor Productions, in associazione con Jago Films, Storyteller Productions e 127 Wall Productions.