Festival Internazionale del Film di
Roma
La sezione Occhio sul Mondo | Focus nel segno del Giappone
Occhio sul Mondo
| Focus, forse la più trasversale ed eclettica tra le sezioni del
Festival Internazionale del Film di Roma, per questa quinta
edizione (che si terrà dal 28 Ottobre al 5 Novembre) punta i
riflettori sul Giappone, inquadrandone con taglio contemporaneo
alcuni frammenti significativi. “Il Giappone ha il grande merito di
avere una straordinaria contemporaneità che si sposa perfettamente
con la tradizione.
Robert Downey Jr. e Jude Law
tornano sul set con Guy Ritchie per la seconda pellicola
sull’investigatore di Baker Street: ecco le prime foto… in
carrozza!
Ben Affleck, dopo il cono d’ombra
in cui cadde dopo l’Oscar per la sceneggiatura di Will Hunting,
pare ritornato in ballo dopo aver scoperto la sua vocazione per la
regia, decisamente approvata da pubblico e critica.
Sandra Bullock, ex fidanzata
d’America, donna di successo e brillante commediante, ora anche
premiata con l’Oscar, duetterà di nuovo con Anne Fletcher, la
regista che l’aveva diretta insieme a Ryan-Buried-Reynolds nella
divertente commedia Ricatto D’Amore, in cui la bella Sandra a più
di 40 anni compare senza veli.
Da un pò di tempo circolava la
notizia di un possibile remake del Corvo,
The
Crow attribuito a Stephen Norrington
di Blade e La leggenda degli uomini
straordinari.
Del progetto, però, non c’era nulla
di certo. Sembra ora che, sia stato offerto un ruolo da
protagonista a Mark Wahlberg, in una versione
“ancora più dark” del fumetto di James O’Barr.
Il primo film, che fu diretto da
Alex Proyas, ha generato già tre sequel, ma sembra che Norrington
non punti a riproporre il personaggio di Eric Draven, bensì una
rielaborazione dell’ambientazione originale, spostando l’azione a
Detroit.
E’ morto all’età di 83 anni
Tom Bosley, attore di cinema e teatro, noto come
Howard Cunnigham di Happy Days e lo sceriffo Amos
Tupper nella Signora in Giallo.
Solo qualche settimana fa ci era
giunta voce che James Cameron era stato contattato dalla Sony per
dirigere Cleopatra, film tratto dal libro di
Stacy Schiff. Ora è proprio lui ad aver confermato la
notizia!
Finalmente ne abbiamo la conferma:
Darren Aronofsky dirigerà il sequel di X-Men le
Origini: Wolverine. A diffondere la notizia è stato Hugh
Jackman, produttore e protagonista di X-Men Le Origini:
Wolverine, le cui riprese inizieranno a marzo 2011.
Parlando a Vulture, Jackman ha spiegato di aver già iniziato
l’allenamento per tornare nei panni del supereroe:
“Sto iniziando ora, faccio sei pasti al giorno. Con Aronofsky
alla regia, possiamo stare certi che questo non sarà un film sugli
X-Men come tutti gli altri: Questo film dovrebbe – spero per me –
essere fuori dalla norma. Sarà il migliore, spero. E’ quello che
direi io, ma lo penso veramente, sento che sarà un film molto
diverso da quello che ci si aspetta. ”
Secondo Jackman, poi, il gusto di Aronofsky per i film
drammatici e dark si sposerà con il genere:
“Questo è Wolverine. Non è Popeye. E’ decisamente dark.
Comunque, sarà un cambio di ritmo. Chris
McQuarrie, che ha scritto I Soliti Sospetti, ha lavorato
alla sceneggiatura, il che dovrebbe bastarvi per farvi un’idea di
come sarà il film. Aronofsky lo renderà fantastico. C’è veramente
molto materiale, qualcosa su cui pensare usciti dal cinema. ”
A breve dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale dell’ingresso di
Aronofsky nella produzione.
Il sequel di X-Men Le Origini: Wolverine uscirà nel 2012.
Il sempre più misterioso e
costantemente rinviato The Tree of Life di Terrence Malick
non ha ancora visto la luce, ma a quanto pare il regista è già
immerso nella produzione della sua prossima pellicola.
THE HORDE è il
film del 2019 diretto da Yannick Dahan e Benjamin
Rocher. Presentato in diversi festival tra Francia, Spagna
e Portogallo il film ha ricevuto diversi riconoscimenti e critiche
positive prima della sua distribuzione in terra francese nel
febbraio del 2010 (in Italia è stato distribuito ad ottobre dalla
casa di produzione Fandango di Domenico Procacci).
The Horde, la trama
Un gruppo di poliziotti, in cerca
vendetta dopo la morte di un collega, raggiunge un palazzo
semiabbandonato per regolare i conti con la banda di
criminali responsabile dell’omicidio. Non passerà molto tempo che
il palazzo sarà infestato da decine di zombie.
The Horde, il film
Francia che da qualche anno sta
dimostrando di essere diventata una grande distributrice di horror
di forte impatto, basti ricordare alcuni dei titoli che hanno
suscitato polemiche come Frontiers – Ai confini del tempo, A
L’Interieur e Martyrs perché “ai limiti del rappresentabile”. Ciò
nonostante questa volta non si tratta di un film eccessivo come i
titoli precedentemente citati ma dell’ennesimo “Zombie movie”.
The Horde scorre bene sin dai primissimi minuti,
ma questo accade perché nella parte iniziale la direzione che
prenderà il film sembra un’altra, probabilmente molto più
interessante di quello che accadrà poco dopo il primo quarto d’ora,
ovvero l’arrivo di zombie assatanati da ogni dove. Da questo punto
in poi, oltre ad una serie di rimandi a film più o meno famosi
visti nell’arco di una vita, ci si imbatterà nella noia più totale
in attesa del già preannunciato finale privo di qualsiasi colpo di
scena.
Possiamo comunque dire
che di film con gli zombie ce ne sono a centinaia per tutti i gusti
e che in un modo o nell’altro riescono sempre a vendere qualcosa,
il problema di questa pellicola però è che non passa tantissimo dal
far ricordare altri due film di genere di qualche anno fa: il primo
è sicuramente Rec, horror spagnolo del 2007 che
come questo ha ricevuto riconoscimenti al Fantasporto, mentre il
secondo è 28 giorni dopo (film a sua volta influenzato da altri
B-Movies) di Danny Boyle.
La direzione vede al suo comando
due giovani registi: Yannick Dahan, alla sua prima esperienza da
regista con alle spalle una carriera da critico cinematografico in
diverse riviste francesi, elementi che ricordano i grandi artisti
della Nouvelle Vague, e il suo collega Benjamin Rocher,
nell’ambiente del cinema da qualche anno anche lui al primo
lungometraggio. Come i registi anche il cast comprende
esclusivamente attori di nazionalità francese, quasi sconosciuti a
casa nostra e che inevitabilmente rimarranno sconosciuti visto che
nessun personaggio da loro interpretato è degno di nota, eccezion
fatta per il personaggio di Aurore interpretata da Claude Perron
che si rivela il più interessante di tutta la banda in più di
un’occasione.
In Italia gli incassi nelle prime
settimane non sono stati grandiosi e difficilmente ci saranno colpi
di scena, non è comunque da escludere nei prossimi mesi un buon
risultato con la distribuzione in DVD.
Nulla ha potuto il buon David
Fincher contro l’arrivo in tre dimensioni dei folli protagonisti di
Jackass3D, che si attesta saldo sulla vetta degli
incassi nelle sale americane con ben 50 milioni di dollari, tutti
fatturati nel weekend. Il maggior incasso della scorsa settimana,
che forse inizia anche a sentire il peso del lungo periodo di
uscita, The Social Network, scende in terza
posizione, superato anche dal detective in pensione Bruce Willis,
che, dopo il cameo in The Expendables di Sylvester
Stallone, torna ad occupare la scena da protagonista in un
film d’azione.
Nessuna novità per le altre
posizioni; le altre uscite previste, tra cui c’era il legal drama
con Hilary Swank e Sam Rockwell
“Conviction”, non hanno insidiato minimamente
nessuna posizione tra le prime dieci, dove continuano a permanere
la commedia romantica “Life as we know it” in
quinta posizione, in cui Katherine Heigl si trova ad essere mamma
adottiva senza poter avere molta scelta.
I gufi eroici di Zack Snyder del film di animazione “Legend
of the Guardians: The Owls of Ga’Hoole” scendono
lentamente la classifica per fermarsi in sesta posizione,
“The town” di Ben Affleck, che aveva condiviso
l’uscita con il secondo capitolo di Wall Street, è
il settimo incasso della settimana, mentre la commedia
“Easy A” di Will Gluck e l’horror “My soul
to take” di Wes Craven chiudono la classifica insieme al
già citato film di Oliver Stone. La storia del cavallo
Secretariat, da cui il titolo del film, rimane
stoicamente in quarta posizione, con un incasso di 9,5 milioni di
dollari, molto simile a quello della scorsa settimana. Una
settimana non troppo emozionante sul piano delle uscite, quindi,
condita da qualche prevedibile sorpasso.
Le prossime uscite, forse anche
guidate dall’avvicinarsi di Halloween, sono legate dal tema del
paranormale, segnaliamo infatti il nuovo film di Clint Eastwood, “Hereafter”,
presentato in anteprima al festival di Toronto, in cui il regista,
dopo aver affrontato la morte per difendere i più deboli in
“Gran Torino”, ora si occupa direttamente
dell’aldilà. La trama del film ruota su tre personaggi toccati in
modo diverso dalla morte. Vedremo se M.Night Shyamalan avrà
qualcosa da commentare.
E’ poi atteso “Paranormal
Activity 2”, in cui, come recita il trailer, capiremo il
perchè della paura che abbiamo scoperto nel primo episodio. Questa
volta Oren Peli, regista e creatore del precedente film, ora cede
la regia a Tod Williams e si occupa solo della sceneggiatura. In
questo sequel, bisogna sottolinearlo, la famiglia messa sotto
pressione dalle attività paranormali è dotata di cane, un animale
che, come molti sanno, ha un sesto senso per le presenze
soprannaturali. Anche per la prossima settimana è prevista l’uscita
di un film che probabilmente dalle nostre parti vedrà solo gli
scaffali dei dvd: “Inhale” con Diane Kruger e Dermot Mulroney
impegnati nella ricerca di un donatore di polmone per loro
figlia.
Pubblicati otto nuovi spot di Harry Potter e i Doni della Morte:
Parte I. Gli spot contengono numerose seppur brevi sequenze inedite
che stuzzicheranno la fantasia degli appassionati che attendono con
trepidazione l’uscita del film, il 19 novembre 2010.
“Mettiamo che ci sia un Paese la
cui classe politica è lontana anni luce dai problemi del popolo.
Mettiamo che questo popolo sia piuttosto incline ad accettare
passivamente tutto ciò che questa classe politica propone. Ma
mettiamo che ci sia qualcuno che non ci sta.” Queste sono le
premesse del nuovo film di Lucio Pellegrini,
Figli delle stelle; una commedia che nasce dalla
volontà di raccontare la realtà sociale contemporanea attraverso
personaggi, non più giovani ma non ancora adulti che sono
paralizzati in un presente di continua attesa di un lavoro, di una
sistemazione, di un futuro. Sono dei precari esistenziali.
La smania di agire, di mobilitarsi,
di non stare immobili ad aspettare è ciò che accomuna questo gruppo
in realtà così diversificato al suo interno: un giovane portuale
del nord-est d’Italia, Toni (alias Fabio
Volo), un professore trentenne disoccupato che lavora
all’Autogrill, Pepe (alias Pierfrancesco Favino), un idealista
reazionario, Bauer (alias Giuseppe Battiston), una
giornalista tv a contratto, Marilù (alias
Claudia Pandolfi), ed un uomo appena uscito di galera,
Ramon (alias Paolo Sassanelli). Per motivi casuali
i vari personaggi si incontrano e decidono di rapire un politico,
di chiedere il riscatto e con i soldi ottenuti, risarcire la moglie
della vittima di un incidente sul lavoro.
Figli delle stelle, il film
Ma i personaggi non sono dei
professionisti del rapimento, sono imbranati e un po’ sfigati,
arrivano addirittura a rapire la persona sbagliata, un
sottosegretario, Stella, da loro definito, La renna (alias
Giorgio Tirabassi). Da qui in poi il film
racconterà la vita clandestina dei personaggi nella maniera più
esilarante e spassosa, essi infatti non faranno altro che combinare
guai e non saranno in grado di gestire imprevisti perché totalmente
improvvisati e precari anche in questa missione, che si rivelerà
assurda e surreale, al limite del grottesco.
I protagonisti sembrano venire
dagli anni ’80 e ciò è evidente nell’abbigliamento vintage, scelto
per loro nelle scene in cui sono rintanati tra le splendide
montagne della Valle d’Aosta. Figli delle stelle
ha colto in maniera realistica lo spaesamento, il rancore e l’
insoddisfazione della modernità e affronta in maniera trasversale
molti degli eventi politici contemporanei, come le morti bianche,
le intercettazioni e quant’altro, ma l’ha saputo fare con uno
sguardo comico e leggero e aggiungerei anche un po’ eccentrico.
Anche a livello tecnico cinematografico il regista ha voluto
ricreare il senso di provvisorietà e frammentarietà con l’uso della
macchina da presa instabile e quasi sempre in movimento.
Il brillante cast, evidentemente di
serie A, ha reso il film ancora più interessante e coinvolgente.
Pierfrancesco Favino buffo con il suo dialetto
ternano, Volo con il suo veneto, Giuseppe Battiston con le sue ideologie
estremizzate. Lucio Pellegrini si è evidentemente
ispirato alla grande lezione della Commedia all’italiana di
Mario Monicelli che privilegiava le storie dei
perdenti, degli umili e esprimeva il desiderio di raccontare il
proprio tempo attraverso lo specchio deformato della commedia che a
volte è in grado di restituire un prezioso ed inedito sapore
alla verità. Figli delle stelle uscirà nelle sale
il 22 ottobre e sarà distribuito in 250 copie.
Qualche giorno fa il New York
Magazine ha rivelato che lo script di Damon Lindelof per il prequel
di Alien aveva entusiasmato la Fox. Per quello che riguarda invece
il casting del film, sappiamo che Natalie Portman, Noomi Rapace e
Carey Mulligan sono nomi che potrebbero finire nel film.
Dopo il recente annuncio del titolo
ufficiale di Transformers 3, che è stato confermato
essereTransformers: the Dark of the Moon, la trama è
trapelata in rete tramite la descrizione di un prodotto Amazon,
il Transformers 3 Push-Pops Board Book.
Dopo il recente annuncio del titolo
ufficiale di Transformers 3, che è stato confermato
essereTransformers: the Dark of the Moon, la trama è
trapelata in rete tramite la descrizione di un prodotto Amazon,
il Transformers 3 Push-Pops Board Book.
Mel Gibson apparirà in Una Notte da
Leoni 2 in un cameo. La notizia è stata confermata da TheWrap che
rivela il ruolo di Gibson: un artista di tatuaggi.
Questa mattina al The Space Cinema
di Piazza Repubblica a Roma è stato presentato il film Figli delle
stelle. Presenti in sala l’intero brillante cast, il regista e gli
sceneggiatori.
L’ottima tenuta di
Benvenuti al sud ostacola Gru di
Cattivissimo Me, che debutta al secondo
posto. Buon avvio per la francese Adèle e
per il Ryan Reynolds di Buried.
Benvenuti al
sud non accenna a fermarsi. Dopo un avvio
eccezionale, la commedia italiana ottiene altri 4 milioni al suo
terzo weekend sfiorando i 17 milioni complessivi. Di conseguenza,
l’acclamato Cattivissimo Me si
accontenta del secondo posto, raccogliendo 3,5 milioni, un
risultato di certo buono ma non esaltante, considerando la
massiccia distribuzione e il sovraprezzo del biglietto.
Segue un’altra pellicola 3D, ovvero
Step up 3D, che mantiene un’ottima
tenuta, reggendosi al terzo posto con 1,5 milioni, e superando
i 5 milioni totali: decisamente un (inatteso) risultato
positivo.
Inception
continua a brillare anche dopo quasi un mese dal suo esordio nelle
sale italiane. Il kolossal di Chris Nolan mantiene il quarto posto
con gli 805.000 euro raccolti nel suo quarto fine settimana,
arrivando dunque a quota 9,4 milioni.
L’altra forte new entry del
weekend, Adèle e l’enigma del
faraone, esordisce al quinto posto con 788.000 euro,
seguita da un’altra novità particolarmente attesa, ovvero
Buried – Sepolto: la pellicola
claustrofobica con Ryan Reynolds debutta infatti al sesto
posto con l’incoraggiante risultato di 760.000 euro.
The
Town precipita così al settimo posto. A
differenza dell’ottima prestazione statunitense, il film
diretto da Ben Affleck non sta riscuotendo una performance
positiva qui in Italia: dopo due settimane è infatti fermo a 1,6
milioni complessivi, con i 636.000 euro di questo weekend.
Ottava posizione per
Innocenti bugie, arrivato a 1,7 milioni
con altri 550.000 euro.
Segue Gorbaciof, che debutta con
appena 263.000 euro nonostante il massiccio battage
pubblicitario.
Chiude la top10 Una sconfinata
giovinezza, che con altri 231.000 euro giunge a
quota 760.000 euro.
In occasione dell’uscita di Alien
Anthology, la tetralogia di Alien in Blu-Ray Disc, la protagonista
Sigourney Weaver ha rilasciato qualche dichiarazione sui suoi
prossimi progetti. L’attrice, che non farà parte dell’attesissimo
prequel di Alien diretto da Ridley Scott – il cui budget si
preannuncia faraonico-, ha confermato invece di essere stata
contattata da Ivan Reitman per Ghostbuster 3. E su un possibile
ritorno in Avatar
2? “Non posso rivelare niente. James Cameron mi ha solo detto
“Sai, nella fantascienza la morte non è davvero la morte”.
Ricordiamo anche che la Weaver affiancherà Robert De Niro in Red
Light, un thriller diretto da Rodrigo Cortés, le cui riprese
cominceranno a febbraio.
In occasione dell’uscita di Alien Anthology, la tetralogia di
Alien in Blu-Ray Disc, la protagonista Sigourney Weaver ha
rilasciato qualche dichiarazione sui suoi prossimi progetti.
L’attrice, che non farà parte
dell’attesissimo prequel di Alien diretto da Ridley Scott – il cui
budget si preannuncia faraonico-, ha confermato invece di essere
stata contattata da Ivan Reitman per Ghostbuster 3. E su un
possibile ritorno in Avatar
2? “Non posso rivelare niente. James Cameron mi ha solo detto
“Sai, nella fantascienza la morte non è davvero la morte”.
Ricordiamo anche che la Weaver affiancherà Robert De Niro in Red
Light, un thriller diretto da Rodrigo Cortés, le cui riprese
cominceranno a febbraio.
In occasione dell’uscita di Alien Anthology, la tetralogia di
Alien in Blu-Ray Disc, la protagonista Sigourney Weaver ha
rilasciato qualche dichiarazione sui suoi prossimi progetti.
Deadline aggiorna lo stato di
Wolverine 2, sostenendo che le riprese del film potrebbero iniziare
a marzo e che le trattative con Darren Aronofsky sono in dirittura
d’arrivo
Secondo il sito, le trattative sono
così avanzate che produttori, regista e Hugh Jackman stanno
discutendo su dove svolgere le riprese per evitare troppi problemi
alle famiglie di Aronofsky e dell’attore. Secondo l’ipotesi più
accreditata, le parti in teatro di posa verranno girate nei pressi
di New York a marzo (così da permettere al regista di seguire la
promozione di Cigno Nero – Black Swan per gli Oscar) e
successivamente le riprese si sposteranno in Giappone, dove è
ambientata parte del film scritto da Christopher McQuarrie.
Mostrata durante gli Scream Awards,
e poi in una foto che sembra tratta direttamente dal film, la
batteria con cui Hal Jordan ricaricherà il suo anello del potere in
Lanterna Verde.
Ancora immagini dal set di Mission: Impossible 4 a Praga. Questa
volta vediamo i due protagonisti Tom Cruise e Jeremy Renner
impegnati in una scena d’azione…
Kevin Smith ha parlato a Collider
di Red State, suo prossimo horror, e di altri suoi progetti.
“Visivamente parlando, è il film più ambizioso che abbiamo mai
realizzato”, ha detto Smith.