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The Last of Us, in che modo il finale di stagione ci prepara alla seconda stagione?

Il finale della prima stagione di The Last of Us include diversi momenti che sono preparatori a ciò che vedremo nella seconda stagione. La serie live-action di HBO basata sull’acclamato videogioco di Naughty Dog ha concluso il primo capitolo della sua storia all’inizio di questa settimana, il 13 marzo 2023 in Italia.

Nel finale della prima stagione abbiamo visto compiuto il viaggio di Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) alla ricerca della base delle Luci, per consegnare Ellie all’organizzazione, con Joel che ha salvato Ellie da un’operazione che l’avrebbe uccisa ma che forse avrebbe potuto creare una cura per l’infezione da Cordyceps. Sappiamo già che quel finale perfetto non è però la fine della storia, dal momento che è stata già confermata una seconda stagione, che dovrebbe adattare la prima perte del secondo gioco. E sappiamo anche che diversi punti di questa puntata anticipano quello che succederà nella seconda stagione. Ecco come:

Lo Stalker infetto anticipa il Re Ratto della seconda stagione

Il finale di The Last of Us include la prima vera apparizione dello Stalker, che è un tipo di infetto, poiché vediamo uno di loro attaccare la madre di Ellie, Anna, nella scena iniziale. Lo Stalker è l’ultima delle quattro versioni principali degli infetti ad apparire nella serie, unendosi a Runners, Clicker e Bloater. L’importanza dello Stalker infetto nel finale della prima stagione di The Last of Us è ancora più importante della morte di Anna. In The Last of Us Part II, appartiene proprio agli Stalker il Re Ratto, uno zombie terrificante.

Il Re Ratto è la forma infetta più orribile di The Last of Us, poiché combina Stalker, Clicker e Bloater in un’imponente e grottesca fusione di zombi. Ora che lo Stalker è stato introdotto, il Re Ratto può essere presentato nella stagione 2 di The Last of Us.

Joel vuole insegnare a Ellie a suonare la chitarra

Il finale della prima stagione di The Last of Us anticipa la seconda stagione con Joel che afferma di voler insegnare a Ellie a suonare la chitarra. Questo accade mentre i due si stanno preparando ad entrare a Salt Lake City e il personaggio di Pedro Pascal menziona il ritrovamento di una chitarra rotta. È una delle Easter Eggs dell’episodio 9 della stagione 1 di The Last of Us in quanto il dialogo è quasi direttamente ripreso dal gioco, ma fa anche in modo che Joel ed Ellie suonino entrambi la chitarra nella stagione 2 di The Last of Us.

Le scene di Joel ed Ellie che suonano la chitarra sono molto presenti in The Last of Us Part II, molte delle quali arrivano durante le sequenze chiave. Il finale della prima stagione di The Last of Us includeva intenzionalmente questa frase come un modo per prefigurare la componente musicale emotiva della seconda stagione di The Last of Us.

Joel che uccide il chirurgo determina il cattivo della seconda stagione di Last of Us

The-Last-of-Us-vaccino-EllieIl cattivo della seconda stagione di The Last of Us è stato introdotto nel finale della prima stagione. Quando Joel finalmente trova Ellie dopo essersi scatenato contro le Luci, non esita ad uccidere il capo chirurgo pronto ad operarla. Potrebbe non sembrare la morte di un personaggio importante per gli spettatori che non hanno familiarità con i giochi, poiché il dottore senza nome non era qualcuno che lo spettacolo aveva conosciuto prima. Tuttavia, The Last of Us Part II ha reso il chirurgo molto più importante per il futuro di Joel ed Ellie, poiché il gioco racconta che nella parte II, il cattivo è la figlia del dottore, Abby.

L’adattamento di The Last of Us della HBO apporterà alcune modifiche al gioco quando si tratta di dare vita alla storia della seconda stagione, ma Abby dovrebbe comunque svolgere un ruolo chiave nella seconda stagione. Dovrebbe entrare in scena dopo il finale della prima stagione nei panni di una figlia determinata spinta a vendicarsi delle persone responsabili della morte di suo padre.

Anna che canta gli A-Ha prepara una scena fondamentale di Ellie nella seconda stagione

The-Last-of-Us-immunità-EllieAnche la componente musicale della seconda stagione di The Last of Us è stata ripristinata dalla scena con la madre di Ellie. La sequenza di apertura del finale della prima stagione di The Last of Us includeva Anna che cantava The Sun Always Shines On T.V. degli A-ha. La donna sta cantando a una Ellie appena nata aspettano che Marlene le trovi dopo l’attacco dell’infetto che ha contribuito a rendere Ellie immune al virus e ha garantito la morte di Anna. Mentre la canzone specifica che Anna canta non è mai presente in nessuno dei due giochi di The Last of Us, un’altra canzone di successo degli A-ha ha un ruolo da svolgere nella storia di Ellie della seconda stagione di The Last of Us.

Durante la seconda parte del gioco, infatti, Ellie suona una cover acustica della canzone degli A-ha “Take On Me”. La cover cupa arriva dopo che inizia a suonare l’ultima canzone che Joel ha suonato per lei. Il finale della prima stagione di The Last of Us continua ad aggiungere significato all’amore di Ellie per le canzoni degli A-ha attraverso Anna. La band è ora associata alla morte di sua madre, mentre “Take On Me” è stata scelta anche nell’episodio 7 di The Last of Us mentre Ellie e Riley si sono divertite prima della morte di quest’ultima. La seconda stagione di The Last of Us con la cover di Ellie della canzone degli A-ha sarà ancora più significativa.

Joel ed Ellie tornano a Jackson che diventa l’ambientazione chiave della seconda stagione di The Last of Us

Un altro piccolo pezzo della seconda stagione di The Last of Us ambientato nel finale della prima stagione arriva quando Joel ed Ellie tornano da Jackson. Sono stati visti l’ultima volta in piedi sulle montagne che dominano la piccola città che ora chiameranno casa insieme. Dopo aver visitato Jackson nell’episodio 6 di The Last of Us, la cittadina diventerà un punto focale della seconda stagione. È qui che Joel ed Ellie si stabiliscono e iniziano a trovare i loro nuovi ruoli nella vita dopo che il loro viaggio attraverso il paese alla ricerca di una cura finisce bruscamente.

La serie ha già un vantaggio rispetto al videogioco a questo punto quando si tratta di questa impostazione. I giocatori non hanno mai visitato Jackson fino a The Last of Us Part II, ma la prima stagione della serie ha offerto agli spettatori gran parte di un intero episodio per conoscere la città e i suoi abitanti. Rispetto della fine del videogioco di The Last of Us con Joel ed Ellie che guardano un posto in cui non sono mai stati, qui c’è già un senso di familiarità. Questo dovrebbe aiutare la stagione 2 di The Last of Us a partire di corsa, mostrando come entrambi ora vivono a Jackson e come le loro vite sono cambiate di conseguenza.

La scena finale di Joel ed Ellie anticipa la nuova dinamica per Last of Us Stagione 2

La scena finale della prima stagione di The Last of Us aiuta anche a creare la dinamica di Joel ed Ellie della seconda stagione. Mentre si avvicinano a Jackson, Ellie finalmente chiede a Joel se le ha detto la verità su quello che è successo a Salt Lake City con le Uci. Non crede alla sua storia secondo cui hanno rinunciato a cercare una cura e sospetta che Joel le stia mentendo. Tutto ciò che Ellie dice in risposta alle continue bugie di Joel è “Okay”, ma ci sono molti dubbi sul suo viso.

Dopo aver fatto di tutto per salvarsi la vita a vicenda e aver sviluppato un forte legame nella prima stagione, la seconda stagione di The Last of Us si baserà sulla nascente sfiducia nella loro relazione. Ciò dovrebbe significare che la dinamica tra Joel ed Ellie sarà un po’ meno giocosa mentre lei continua a chiedersi cosa sia realmente accaduto a Salt Lake.

The Last Of Us, il primo episodio: la spiegazione del finale

The Last Of Us, il primo episodio: la spiegazione del finale

L’episodio 1 della serie di The Last of Us della HBO apre la porta all’attesissima serie, basata sull’omonimo videogioco e co-creata da Craig Mazin di Chernobyl e dall’autore e regista di entrambi i giochi di The Last of Us, Neil Druckmann. La serie racconta la storia di Joel ed Ellie, che devono viaggiare attraverso il paesaggio infestato degli Stati Uniti post-apocalittici e annientati da una pandemia, per scopi più grandi di quanto entrambi potessero immaginare.

Il primo episodio della serie HBO si svolge in due diversi periodi temporali. Passiamo dal 2003, anno dello scoppio dell’infezione da Cordyceps, al 2023, quando troviamo Joel vivere nella zona di quarantena di Boston. Ci viene mostrato il primo incontro tra Joel ed Ellie, con l’inclusione di elementi già noti ma anche inediti rispetto al gioco originale. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’episodio 1 della serie HBO, in particolare sul suo finale drammatico e sulle indubbie ramificazioni che questo avrà in futuro.

Attenzione: l’articolo contiene spoiler su The Last Of Us 1×01!

Ellie è immune in The Last Of Us?

bella ramsay the last of usThe Last of Us si conclude con una rivelazione di proporzioni enormi. All’inizio, né Tess né Joel sanno perché Ellie (Bella Ramsey) sia così importante per le Luci e Marlene. Tuttavia, il finale dell’episodio 1 della serie si conclude con Ellie che viene scansionata per l’infezione da Cordyceps da un agente della FEDRA prima che Joel – interpretato da Pedro Pascal – lo picchi a morte. Tess (Anna Torv) si rende conto che lo scanner è risultato rosso, il che significa che Ellie è infetta. Dopo una breve crisi di panico, Ellie rivela il suo morso a Joel e Tess e afferma che è vecchio di tre settimane, cosa che si pensava impossibile visto che di solito gli infetti iniziano a trasformarsi entro un giorno dall’infezione.

Ellie è dunque apparentemente immune all’infezione da Cordyceps. Questo spiega quanto le Luci e Marlene abbiano fatto per tenere Ellie al sicuro e perché Joel e Tess siano stati ingaggiati per portarla fuori dalla città. Questo è l’elemento centrale della trama del gioco originale di The Last of Us, così come dell’adattamento, e guiderà la storia fino all’episodio 2 della serie.

Dove Joel e Tess stanno portando Ellie (e perché)

Bella-Ramsey-The-Last-of-UsJoel e Tess sono stati ingaggiati da Marlene per portare Ellie fuori dalla città dalle Luci nell’ultimo atto dell’episodio 1 di The Last of Us. Marlene è rimasta ferita in un combattimento e Joel e Tess sono stati incaricati di portare Ellie fuori dalla zona di quarantena di Boston, alla Massachusetts State House, per incontrarsi con la squadra di Luci di Marlene. Queste porteranno poi Ellie a ovest per tentare di raggiungere una cura per l’infezione da Cordyceps attraverso la sua immunità.

Il significato della canzone “Never Let Me Down Again” alla radio

pedro pascal the last of usUna delle inquadrature finali dell’episodio 1 di The Last of Us è quella della radio di Joel, che viene utilizzata come segnale per altri due contrabbandieri di nome Frank e Bill, il primo interpretato da Murray Bartlett e il secondo da Nick Offerman nella serie. La radio trasmette una canzone del 1987, “Never Let Me Down Again” dei Depeche Mode. All’inizio dell’episodio, Ellie inganna Joel e gli rivela che se sente suonare una canzone degli anni ’80, significa che Bill e Frank hanno incontrato un pericolo nei loro luoghi sconosciuti.

Ciò significa che se The Last of Us dovesse continuare a seguire fedelmente la trama gioco, Joel andrà incontro al pericolo quando visiterà la città di Bill e Frank. Poiché il finale dell’episodio 1 della serie mostra Joel, Tess ed Ellie che si dirigono verso la degradata Boston accompagnati da “Never Let Me Down Again“, è chiaro che la canzone preannuncia problemi all’orizzonte. Questo aspetto sarà probabilmente esplorato negli episodi 3 o 4 di The Last of Us, se consideriamo la timeline del gioco e la conclusione dell’episodio 1 della serie.

Dov’è Tommy e cosa gli è successo?

Uno dei fili conduttori principali dell’episodio 1 di The Last of Us della HBO, dopo il salto temporale al 2023, era la ricerca di Tommy da parte di Joel. Nel 2003, Tommy e Joel lavoravano insieme e il primo aveva aiutato il secondo e Sarah a sfuggire all’epidemia. Dopo il salto temporale, però, Tommy non si trova più a Boston con Joel. Anche se Joel e Tommy si tengono vagamente in contatto attraverso una torre radio, Tommy non ha risposto in tre settimane, il che ha portato Joel a voler cercare Tommy per garantire la sua sicurezza.

L’episodio 1 di The Last of Us fornisce alcuni indizi sulla posizione di Tommy e su cosa gli sia successo, soprattutto nella scena in cui Joel incontra Marlene – un altro personaggio tratto dal gioco – e gli viene detto di portare Ellie alla State House. Dopo aver affermato che il compito di Marlene è quello di sapere le cose, Joel replica: “Sapere le cose? Sei tu la causa, hai messo mio fratello contro di me”. Questo insinua che Tommy si sia unito alle Luci tra il 2003 e il 2023, cosa su cui Joel non è d’accordo. Per quanto riguarda la posizione di Tommy, tutto ciò che si sa è che si trova da qualche parte a ovest di Boston.

Come l’episodio 1 di The Last Of Us si colloca rispetto al gioco

Per quanto riguarda il confronto tra l’episodio 1 di The Last of Us e il gioco, non ci sono molte differenze. Possiamo citare una piccola modifica alla linea temporale, che potrebbe anche introdurre il Re dei Ratti di The Last of Us Part II, dato che il lasso di tempo in cui si svolgono gli eventi è compreso tra il 2003 e il 2023 anziché il 2013 e il 2033. A parte questo, gli unici cambiamenti reali sono espansioni relativamente ridotte. La scena d’apertura, ad esempio, include una sorta di preludio all’epidemia di Cordyceps e collega l’infezione a un problema del mondo reale, fornendoci maggiori spiegazioni rispetto al gioco.

Altre aggiunte includono un maggior tempo sulla scena per Sarah, che seguiamo nel corso di tutta la sua giornata nel 2003 prima dell’epidemia, piuttosto che soltanto la sera in cui esplode il contagio. Inoltre, la vita di Joel nella zona QZ di Boston viene sviluppata maggiormente, mentre la sua ricerca di Tommy non era presente nel gioco. Sebbene l’episodio 1 di The Last of Us contenga altre aggiunte al mondo del gioco, questi sono i cambiamenti principali che riguardano la storia e i personaggi, mentre gli altri elementi si limitano ad aggiungere qualcosa a ciò che era già presente nel gioco originale.

The Last of Us, i creatori affrontano il secondo episodio: i clicker e i cambiamenti dal gioco [Spotlight]

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AVVISO SPOILER:  questa intervista contiene spoiler dall’episodio 2 di “The Last of Us“, ora in streaming su HBO Max. In Italia su SKY ATLANTIC e in Streaming su NOW.

L’ultimo episodio di “The Last of Us” della HBO ha scatenato una creatura terrificante che farebbe dimenare persino il Demogorgone di “Stranger Things“. I mostruosi clicker infetti hanno fatto il loro debutto televisivo nell’episodio 2 di “The Last of Us“, appropriatamente intitolato “Infected”. Queste creature barcollanti sono state così infettate dal fungo cordyceps che i gambi dei funghi sono esplosi attraverso i loro volti e li hanno resi ciechi, costringendoli a emettere rumori agghiaccianti come una forma di ecolocalizzazione per catturare la loro preda.

Nel videogioco originale “The Last of Us“, pubblicato per PlayStation 3 nel 2013, affrontare un clicker impreparato significava una morte quasi certa. Un giocatore deve aggirare furtivamente i mostri o sparare diversi colpi di pistola direttamente sui loro teschi ricoperti di vegetazione per abbatterli. Nell’episodio di domenica sera, Joel (Pedro Pascal) Ellie (Bella Ramsey) e Tess (Anna Torv) hanno difficoltà a sconfiggere solo due dei mostri e, come già sapevano i fan del videogioco, lo scontro porta alla morte di Tess.

“Infected” adatta diversi livelli iniziali del gioco, in cui Joel, Ellie e Tess devono sgattaiolare attraverso strade bombardate, un hotel allagato e un museo abbandonato per lasciare Ellie con i ribelli Firefly. Dopo che Tess è stata morsa da un clicker, nasconde la sua ferita mortale finché non raggiungono il punto d’incontro del Campidoglio. Ma invece di trovare soldati Firefly, tutto ciò che attende il trio sono cadaveri infetti. In un ultimo atto di eroismo, Tess esorta Joel a portare Ellie avanti per trovare una cura per il cordyceps usando l’immunità di Ellie.

Mentre gli umani infetti si precipitano verso Tess, lei rimane perfettamente immobile e tenta di accendere un deposito di benzina con un accendino. In uno scioccante allontanamento dal videogioco, un maschio infetto si avvicina a Tess, con sottili viticci fungini che gli escono dalla bocca, e le pianta un bacio disgustoso, proprio mentre l’accendino fa scintille e provoca un’esplosione di fuoco.

The Last of Us - Episodio 2
The Last of Us – Episodio 2 © HBO

In un’altra sorprendente espansione dal gioco “The Last of Us“, l’episodio inizia con un flashback a Giacarta, in Indonesia, nel 2003, dove un micologo scopre una delle prime persone a morire di cordyceps. È la prima volta che “The Last of Us” svela un po’ del mistero dietro le origini del fungo, fornendo una nuova, anche se breve, prospettiva su come il resto del mondo è stato colpito dall’epidemia. I creatori Craig Mazin e Neil Druckmann hanno parlato del flashback a Variety, così come di quel grottesco bacio clicker, sostituendo le spore del cordyceps con viticci fungini e altro dall’episodio 2.

  • Come hai deciso di aprire con questo flashback a Jakarta?

Craig Mazin: È iniziato con una conversazione che io e Neil stavamo avendo all’inizio, in cui gli avrei posto alcune delle mie domande brevettate e fastidiose. Uno di questi era “Cosa sta succedendo nel resto del mondo?” Una delle cose di cui Neil parla sempre è come nel gioco la tua prospettiva sia davvero completamente connessa a Joel o Ellie, a seconda di chi stai muovendo con il tuo controller. Non ce l’abbiamo, quindi la domanda è: “Che aspetto ha il resto del mondo?” Inizialmente, avremmo avuto una visione molto più internazionale delle cose, ma penso che dove siamo andati fosse solo parlare di dove è iniziato e radicare le persone nella scienza come meglio potevamo.

Neil Druckmann: Volevamo che fosse molto incentrato sui personaggi, quindi ci siamo concentrati su questo scienziato, e sul terrore e la realizzazione quando capisce che siamo fottuti.

  • Quali altri elementi internazionali c’erano?

Mazin : Avevamo un montaggio di cui avremmo parlato e che non abbiamo fatto, ma in realtà non voglio dire troppo perché, sai, le cose potrebbero andare bene e potremmo riuscire a riutilizzare alcuni dei quelle pagine.

The Last of Us episodio 2
The Last of Us – Episodio 2 © HBO
  • Vedremo mai le origini del fungo o rimarrà sempre un mistero?

Druckmann: Tutto quello che abbiamo visto nel gioco era dal punto di vista di tre personaggi: [la figlia di Joel] Sarah, Joel ed Ellie, tutto qui. Qui, abbiamo la possibilità di lasciare quei personaggi e mostrare altre cose, ma è sempre stato importante non dire mai: “OK, ecco il paziente zero, l’origine esatta”. Molto si basa su suggerimenti. Craig veniva da me con le sue milioni di domande, come “Come si è diffusa questa cosa?” Abbiamo avuto un accenno nel gioco, nel giornale che prendi come Sarah, dove implica che c’erano prodotti contaminati. Abbiamo parlato di: come si diffonderebbe? Da dove inizierebbe?Stiamo rivelando sempre di più dal primo episodio, in cui abbiamo dato suggerimenti su cose che sarebbero andate molto diversamente per i Miller se avessero fatto quei pancake. Ora, possiamo vedere un po’ di più su come è iniziata questa cosa.

  • La gente ha notato nel primo episodio che Joel e Sarah evitavano di mangiare cibi con farina, come la torta di compleanno, i pancakes ei biscotti del vicino. Jakarta ha anche uno dei più grandi mulini del mondo, che sembra collegare il fungo diffuso con la farina contaminata. Questa teoria è corretta?

Mazin: Penso che sia piuttosto esplicito.

Druckmann: Sì, abbiamo praticamente detto di sì.

Mazin  Quando parla di dove lavoravano queste persone e di cosa stava succedendo in quella fabbrica – sì, è abbastanza chiaro che è quello che sta succedendo. Ci è piaciuta l’idea di quella scienza e facciamo del nostro meglio per assicurarci che tutte le nostre ricerche siano collegate. [Il micologo] chiede dove sia successo, e il tizio dice una fabbrica di farina nella parte ovest della città. Stiamo assolutamente parlando – c’è il più grande mulino del mondo a Jakarta – quindi questa è una bella teoria e penso che le persone dovrebbero continuare a seguirla.

  • Un’altra delle libertà dal gioco sono i viticci di cordyceps. Da dove è nata quell’idea ?

Druckmann: È iniziato con Craig che odiava gli zombi, sto scherzando. Ma avevamo parlato di come siamo in un genere popolare e ci sono molte versioni diverse di storie di un’epidemia. Abbiamo fatto del nostro meglio per trovare ciò che è unico nella nostra storia e nel nostro mondo. Per i nostri clicker, li abbiamo rimossi dal gioco e li abbiamo tenuti così come sono. Ma per gli infetti più recenti, abbiamo avuto molte conversazioni su cos’altro possiamo fare con il vettore oltre ai morsi. Abbiamo esaminato i concept art in cui c’è questa implicazione del fungo che cresce sotto la pelle. E se fosse questo il punto? Non si tratta tanto del morso, hanno solo bisogno che questi viticci passino da un ospite all’altro ed è così che l’infezione si diffonde.

Mazin: Se ascolti attentamente, viene menzionata la parola “spore”. Non so necessariamente se questa volta vedremo delle spore, ma dire che il nostro mondo ne è privo non sarebbe accurato. Non lo sappiamo ancora bene: fa parte del divertimento dell’adattamento e lasciare questi bordi sfocati della mappa ai nostri personaggi da scoprire mentre l’avventura continua.

  • Ti aspettavi un simile contraccolpo da parte dei fan?

Druckmann: Ho imparato ad aspettarmi un contraccolpo dagli starnuti. Penso che parli al tipo di fan che abbiamo, che sono così protettivi e amano così tanto il mondo e questi personaggi che tutto ciò che vedono come una deviazione, senza il contesto completo di ciò che significa, presumono il peggio e respingono su di essa. Penso che l’aggiunta sia qualcosa di utile. In realtà è una di quelle aggiunte in cui dico: “Oh amico, vorrei che ce l’avessimo per il gioco. Vorrei che ci avessimo pensato anni fa, perché mi piace così tanto.

Mazin: Va bene se le persone ne sono sconvolte, non le biasimo. Tutti sognano di lavorare su qualcosa in cui il coinvolgimento dei fan sia a questo livello, in cui le persone discuteranno su queste cose o si sentiranno appassionate. A volte mi sento, se solo vedi come va, penso che starai bene. Sono successe molte cose, ma ci saranno sicuramente anche persone che diranno “Sei incasinato” e lo capisco. Sicuramente non renderemo tutti felici, questo lo so.

  • Che tipo di direzione hai dato agli attori del clicker con i loro movimenti e le loro voci?

Druckmann: Avevamo le registrazioni della partita e guardavamo i movimenti. Abbiamo lavorato con Barrie e Sarah Gower, che hanno il miglior team di protesi del mondo, per studiare il gioco e fare una versione che non solo cerchi di replicare qualcosa che abbia tutti questi dettagli pazzi e meravigliosi, ma ci assicuri anche che la persona all’interno la protesi può muoversi liberamente e contorcersi e muoversi in uno spazio in un modo davvero unico per questo parassita. Cerchiamo attori di movimento in grado di replicare quel movimento e siamo molto fortunati ad aver trovato alcuni attori che adorano il gioco. Quando abbiamo visto Sam, il nostro clicker principale, in un video, ricordo che questa persona si muoveva come un clicker fuori dal gioco. Non solo, ho sentito dei ticchettii, come se usassero un suono del gioco mentre lo fanno. Ma no, stava emettendo i suoni del clicker e poi il video finisce e mostra una copia del gioco e dice come è stato un fan per così tanto tempo. Questo è un altro esempio di come eravamo circondati da persone che sono solo fan del materiale e volevano rendergli giustizia. Per quanto riguarda la direzione, trattarli come animali in un certo senso, qualcosa di molto primordiale e istintivo e dare loro una direzione come “inseguire”, “catturare” perché la cosa che stanno facendo è cercare di diffondere ulteriormente l’infezione.

  • Da dove viene quel bacio con il clicker?

Mazin: Stavamo facendo delle prime ricerche su come i funghi appaiono nella realtà, e avevamo un ottimo modello per come appariva nel gioco. Volevamo andare oltre e dire: “OK, quali sono le diverse forme e funzioni?” Ho trovato questa immagine che un artista aveva creato di qualcuno che era stato assorbito da un fungo e nella sua bocca c’erano dei funghi. Stavamo già parlando dei viticci che escono e ci ponevamo queste domande filosofiche: “Perché le persone infette sono violente? Se lo scopo è diffondere il fungo, perché devono essere violenti?” Siamo atterrati sul fatto che non lo fanno. Sono violenti perché resistiamo, ma se non lo fai? Che effetto fa se rimani perfettamente immobile e lasci che ti facciano questo?

Poi siamo atterrati su questo carburante da incubo. È inquietante ed è violento. Penso che sia molto primordiale nel modo in cui invade il tuo stesso corpo. Per usare una parola abusata, sta innescando. È una combinazione straordinaria tra la regia di Neil, la recitazione di Anna Torv quando ovviamente non c’è nulla e il nostro dipartimento di effetti visivi che fa questo lavoro meraviglioso per far sì che tutto si unisca e sembri reale e terribile.

Druckmann : In parte è stata la deviazione dal gioco, in cui Tess viene uccisa dai soldati. Abbiamo avuto una lunga conversazione su ciò che è tematicamente più appropriato per questo episodio, che si chiama “Infected” e riguarda la minaccia dall’esterno. Abbiamo lasciato la zona di quarantena e questo ha portato a quest’altra versione in cui sta dando un’apertura per scappare a Joel ed Ellie facendo esplodere un gruppo di infetti. Poiché siamo crudeli con i personaggi che amiamo così tanto, sembrava che lei sapesse di essere finita, e poi l’accendino non funziona, e l’abbiamo portata fino al limite dell’orrore prima di darle finalmente una via d’uscita .

  • Quali altre differenze volevi introdurre in questi clicker che non erano nel gioco?

Druckmann: L’altra cosa che è emersa dalle nostre conversazioni è la rete di infetti che vedete in questo episodio. Sono connessi ed è più spaventoso quando sembra che stiano lavorando come un’unità piuttosto che come individui. Toccarne uno potrebbe innescare quelli che sono a miglia di distanza per inseguirti. Questo rende il mondo ancora più spaventoso. Dico sempre a Craig: “Figlio di puttana, è una di quelle cose che renderebbero un gameplay fantastico. Vorrei che lo avessimo nel gioco.

Mazin: Avresti dovuto assumermi, Neil.

  • Cosa eri più entusiasta di fare nello show che non avevi nel gioco?

Druckmann : Quella che compare molto tardi nella stagione è la mamma di Ellie. Avevo scritto un racconto dopo che avevamo già spedito il gioco. Doveva essere un cortometraggio animato, ma è andato in pezzi e non è stato realizzato. C’è stato un momento in cui l’abbiamo quasi realizzato come DLC , ma è andato in pezzi. Nelle nostre conversazioni, ne ho parlato con Craig e lui ne è stato immediatamente entusiasta, o come direbbe lui “attivato”. L’abbiamo portato in vita nel modo più bello e poetico, che è Ashley Johnson che interpreta la madre di Ellie e lei era l’attore originale per Ellie.

  • Tra Tess e Joel, chi decide nella relazione? Joel è il nostro personaggio principale, ma sembra che Tess sia davvero quella che comanda .

Druckmann: Ho visto molte persone sottolineare che Joel è il cucchiaino.

Mazin: Lui è il cucchiaino. Non so se si tratta di chi chiama i colpi tanto quanto di quando si trattava di Ellie, Tess era quella a cui guardava. Tess era quella con cui si collegava. Joel non era qualcuno con cui aveva una connessione istintiva. Ci sono questi momenti strani e istintivi in ​​cui si rivolge a Joel, ma la sua ammirazione è per Tess. Guarda con chi parla, con chi è in piedi accanto, con chi cammina, e parte di ciò era proporre questa trama alternativa in cui non è Tess che incontra la sua morte, è Joel. E poi lo spettacolo parla di Tess ed Ellie. Questa è forse la storia che Ellie sta immaginando nella sua mente, il che rende ciò che accade ancora più tragico e frustrante. Joel non la vuole e lei non vuole lui.

  • Ho adorato il riferimento a Ellie che non è in grado di nuotare in hotel. La vedremo imparare a nuotare in questa stagione?

Mazin : C’è un intero episodio in cui la portiamo dal galleggiare a remare alla pecorina. È davvero noioso, ragazzi. Sono 60 minuti solidi di sole lezioni di nuoto. Quanto sarebbe fantastico se lo facessimo e basta? Fanculo, lo stiamo facendo.

Druckmann : Ora qualcuno sarà deluso dal fatto che non lo stiamo facendo.

Mazin : La nostra filosofia generale sugli Easter Eggs è che non facciamo mai cose solo per dire “Ehi, fan, guardate qui”. C’è sempre qualche motivo interessante per questo, o contribuisce a una relazione di carattere. In quel caso, volevamo stabilire una connessione con il modo in cui Ellie era stata stranamente protetta. È di più, ecco un bambino che non è mai stato in una piscina perché non esistono. Poiché non può lasciare la zona di quarantena, non può nemmeno nuotare nell’oceano. È strano quanto stiano crescendo le loro vite in questo nuovo mondo. Durante questo episodio, Joel inizia a capire cosa fa e cosa non sa Ellie, e inizia a parlare di cosa fa e cosa non sa. Questa è una cosa interessante da sperimentare per Joel perché non ha un figlio suo in questo nuovo mondo.

  • E il DVD “Curtis and Viper” della premiere?

Druckmann : Immagino che quando c’è l’opportunità di fondere i due mondi del gioco e dello spettacolo, ci buttiamo al volo. È come, “OK, vogliamo guardare un film. Qual è il film che guarderebbero? Oh, in questo caso potremmo stabilire una connessione con “The Last of Us Part II“. Non ci soffermiamo troppo su di loro, ma è lì per i fan. Hanno una connessione più profonda a causa di ciò.

The Last of Us, gli showrunner spiegano le ragioni della decisione di Joel nel finale di stagione

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Gli showrunner di The Last of Us, Craig Mazin e Neil Druckmann, hanno affrontato alcune delle questioni scottanti sollevate dal finale della prima stagione della loro acclamata serie drammatica della HBO, dal titolo “Look for the Light“; la puntata, che hanno firmato a quattro mani, è stata diretta da Ali Abbasi. I co-creatori hanno rivelato sulle pagine di THR alcuni dei loro pensieri sulla seconda stagione, in occasione di una conferenza stampa la scorsa settimana.

Rispetto alla decisione di Joel (Pedro Pascal) di giustiziare le Luci che volevano uccidere Ellie (Bella Ramsey) allo scopo di creare una potenziale cura per la pandemia: “Quando ami qualcosa incondizionatamente, la logica si spegne e fai cose davvero orribili per proteggere coloro che ami“, ha ammesso Mazin. “E ci sono un sacco di esempi in tutto il mondo in cui questo accade continuamente. Quindi per noi è stato un mettere insieme tutti gli elementi che avevamo e far vedere in ogni episodio un pezzetto di questa umanità, e questo si può tradurre in positivo, come nel caso della storia di Bill e Frank, o in negativo, come quando un uomo deve uccidere il proprio fratello perché si è trasformato. [Ci sono] sacrifici sempre più grandi che Joel deve fare per Ellie. Sono confuso al riguardo sul piano dell’aspetto morale del suo comportamento. Penso che sia una scelta difficile. Ci peso moltissimo. Penso che molte persone ci penseranno moltissimo a questo concetto.”

Sulla rivelazione che Ellie probabilmente ha ricevuto la sua immunità perché sua madre, Anna, è stata morsa da un Clicker quando era incinta: “Suggerisce e fornisce alcune teorie sul motivo per cui Ellie è immune, anche se non rispondiamo in modo definitivo“, dice Druckmann. “Ma penso che la cosa più importante sia costruire la relazione tra Marlene (Merle Dandridge) e Anna, così quando arrivi alla fine e mettiamo Marlene contro Joel, i due personaggi hanno degli intenti filosofici opposti in merito a come affrontare la situazione, anche sapendo quanto Marlene fosse vicina ad Anna. E il desiderio di Anna morente, che lei si prendesse cura della bimba, penso che dia più peso e forse un senso più tragico al sacrificio che Marlene sta cercando di fare per il miglioramento dell’umanità“.

— Sull’identità del padre di Ellie: “In realtà non ho mai avuto curiosità per il padre di Ellie”, dice Mazin. “È meglio se nella mia mente esiste la figlia di Joel, e poi lui incontra Ellie e l’intero processo riguarda quanto sia difficile far entrare qualcun altro quando hai chiuso quella porta e l’hai inchiodata per sempre. Ma per Ellie, quella stanza non è mai stata occupata e Joel ci entra quasi immediatamente.”

Sull’aver preso di nascosto un altro doppiatore dal gioco, Laura Bailey (Abby) di The Last of Us Part II, nei panni di una delle infermiere: “Laura e Neil sono grandi amici e glielo abbiamo semplicemente chiesto”, ricorda Mazin. “Ho portato Laura in un tour dei corridoi di questo ospedale e lei ha pianto solo guardandolo… È normale che le persone che provenivano dal mondo di gioco di Neil si sentissero come se stessero entrando in questo incredibile, incredibile adattamento VR“.

— Sul loro processo creativo che si avvicina alla seconda stagione: “Il nostro processo funziona“, dice Mazin. “Il nostro processo di concordare che non importa quanto siamo in disaccordo, troveremo un modo per essere d’accordo. Non c’è potere di veto qui. Nessuno ottiene ciò che vuole… penso che saremo un po’ più efficienti nel nostro processo, il che significa che avremo più tempo per fare alcune cose più complicate“.

Sulla crescita di Ellie per la seconda stagione, che si svolge dopo un salto temporale pluriennale: “Sappiamo cosa faremo in termini di costume, trucco e capelli”, dice Mazin. “Ma ancora più importante, conosciamo lo spirito e l’anima dell’attrice. Adesso ha 19 anni, che è la stessa età di Ellie in The Last of Us Part II … sarà diverso. Sarà diverso proprio come è stata diversa questa stagione. A volte sarà radicalmente diversa… Non sarà esattamente come il gioco. Sarà lo show che io e Neil vogliamo fare”.

The Last Of Us, episodio 3: spiegazione dell’origine dell’infezione da Cordyceps

L’episodio 3 di The Last of Us fornisce maggiori dettagli su come l’infezione da Cordyceps si sia diffusa in tutto il mondo, collegandosi a un concetto introdotto per la prima volta nel gioco originale. Mentre gli episodi 1 e 2 della serie hanno seguito molto fedelmente il gioco, le differenze maggiori sono emerse dalla spiegazione fornita da HBO dell’infezione da Cordyceps che ha decimato l’umanità. Già dalla sequenza di apertura dell’episodio 1, che ha visto la partecipazione di John Hannah in un’eccezionale cold opening, ha aggiunto un dettaglio inedito sull’infezione rispetto al videogioco, collegandola al riscaldamento globale.

La sequenza di apertura dell’episodio 2 di The Last of Us a Giacarta, in Indonesia, ha proseguito quest’intenzione di modificare l’origine dell’infezione spostando l’epicentro di questa in Asia anziché in Sud America, per allinearsi maggiormente all’habitat del fungo nel mondo reale. Sebbene l’episodio 3 di The Last of Us sia il primo a non presentare un flashback relativo all’origine dell’infezione da Cordyceps, alcuni dialoghi tra Joel ed Ellie rivelano ulteriori dettagli che si ricollegano sia alla versione del gioco che a quella della HBO: analizziamoli insieme.

Come il Cordyceps si è diffuso nel mondo tramite la farina

The Last of Us episodio 3La spiegazione di Joel nell’episodio 3 di The Last of Us sulla diffusione del Cordyceps si collega a un concetto introdotto precedentemente nel gioco: spiega infatti che il Cordyceps è mutato, ricollegandosi alla scena del personaggio di John Hannah nell’episodio 1. Il Cordyceps ha poi infettato le scorte di cibo in tutto il mondo, come la farina o lo zucchero; i normali prodotti da scaffale, come il pane o i cereali, contenevano dunque l’infezione che, se ingerita in quantità sufficiente, faceva sì che le persone si ammalassero.

Joel rivela anche alcuni dettagli su come questa diffusione abbia condotto dunque all’insorgere dell’epidemia visto nell‘episodio 1 della serie. Come è stato chiarito finora in The Last of Us, l’infezione inizia a prendere piede molto rapidamente una volta entrata in un ospite umano. Il cibo ingerito giovedì 25 o venerdì 26 settembre ha fatto sì che l’incubazione del virus iniziasse già la notte del 26, come mostrato nella sequenza d’apertura di The Last of Us, episodio 1. Joel afferma che il lunedì successivo tutto era scomparso e il mondo si era disintegrato.

Similitudini e differenze dell’infezione di Last Of Us Episodio con il gioco

Questa spiegazione presenta differenze rispetto al gioco The Last of Us, ma anche alcune notevoli somiglianze. In termini di differenze, è soprattutto l’idea che le coltivazioni infette siano partite da Giacarta, in Indonesia, a segnare la più grande modifica rispetto alle origini dell’infezione del gioco. Nel gioco originale, un giornale che si può ottenere a casa di Joel afferma che le coltivazioni provengono dal Sud America e che hanno iniziato a essere ritirate dopo l’inizio delle infezioni. Il passaggio all’Indonesia, così come l’accenno al riscaldamento globale, segnano le maggiori differenze dell’infezione da Cordyceps nella serie.

Per quanto riguarda le somiglianze, il fatto che l’infezione si diffonda attraverso gli alimenti in tutto il mondo è rimasta in gran parte invariata. Nel già citato giornale del gioco, viene rivelato che i raccolti infetti avevano interessato principalmente le aree dell’America centrale e del Nord America, ma anche che il fungo Cordyceps di The Last of Us poteva essere individuato in altri continenti. Come spiega Joel nell’episodio 3 della serie, questo concetto è stato mantenuto, anche se apportando una variazione geografica.

L’infezione da Cordyceps è basata su dati scientifici?

Questa spiegazione ci porta a chiederci se sia basata su dati scientifici reali. The Last of Us della HBO ha infatti offerto una spiegazione iperrealistica all’infezione da Cordyceps, tanto che viene da pensare che un evento del genere possa verificarsi nella vita reale. Ciò è confermato dall’incipit dell’episodio 2, in cui il professor Ratna descrive il silo di farina e grano in cui è iniziata l’infezione come un “substrato perfetto“. In biologia, un substrato è una base su cui vivono alcuni organismi, compresi i funghi.

È noto che i funghi utilizzano come substrato i prodotti derivati dai cereali, come il riso integrale, la segale o il popcorn. Questo rende incredibilmente realistico il fatto che un ceppo di funghi mutati possa utilizzare cereali e farina come substrato, e che poi l’ingestione di questo causi l’infenzione nell’ospite umano. Una spiegazione così accurata non fa che aumentare la verosimiglianza agghiacciante di The Last of Us, rendendo il Cordyceps sempre più terrificante agli occhi degli spettatori.

The Last of Us, episodio 3: adattare, tradire, migliorare l’originale. Analisi del migliore episodio della serie (fino a questo momento)

Chi ha avuto modo di vedere tutte le puntate della serie HBO lo sapeva già, ma ora che è disponibile per tutto il mondo, tutti sanno che l’episodio 3 di The Last of Us, Long Long Time, è uno dei migliori della serie, sicuramente il migliore trai primi tre già distribuiti.

La particolarità dell’episodio risiede principalmente nel fatto che si tratta di una storia nella storia, un mini racconto, quasi una puntata antologica che ci permette da un lato di conoscere a amare nuovi personaggi, dall’altro di avvertire chiaramente la profondità del mondo in cui si muovono Joel e Ellie. E infatti, nell’episodio 3 di The Last of Us assistiamo alla storia di Bill e Frank, che si svolge in contemporanea che quella di Joel, che, scopriremo, si intreccia con la sua, ma che ha un tono e un significato completamente differente e ci mostra altre vite nell’apocalisse.

L’episodio 3 di The Last Of Us racconta una storia a sé (bellissima)

La storia raccontata nell’episodio 3 di The Last of Us è quella di Bill e Frank, due persone sole che si ritrovano per caso all’inizio della pandemia di cordyceps e che si scelgono e si amano fino alla morte, un discorso che amplia ed esalta i temi stessi della serie. L’inizio della storia di Bill lo vede scegliere di rimanere a dopo che ogni altro residente è partito per una QZ nel 2003. L’uomo si industria e costruisce recinzioni, ripristina l’energia, struttura tutto il terreno intorno alla sua casa come una vera e propria fortezza. Dopo anni vissuto anni di pacifica solitudine insoddisfatta, Bill incontra Frank, un sopravvissuto che cade in una delle varie trappole che circondano il fortino di Bill.

Questo incontro, sbilanciato per forze messo in campo eppure sorprendente, è l’inizio di una storia d’amore bellissima, che è il vero cuore dell’episodio 3 di The Last of Us, e che mostra come anche nei luoghi più bui si possono trovare umanità e amore. Non solo la relazione tra Bill e Frank è scritta molto bene, ma compie anche una parabola completa, con tanto di conclusione romanticamente tragica sulle note di Long Long Time, di Linda Ronstadt.

Le grandi performance di Nick Offerman e Murray Bartlett

A conferma che il cast di The Last of Us è uno dei punti forti della serie, anche Nick Offerman e Murray Bartlett, che danno volto a Bill e Frank, sono degli interpreti perfetti. I due attori si inseriscono nella scia di Pedro Pascal, Anna Torv e Bella Ramsey e offrono delle interpretazioni che valgono l’Emmy. Considerato che la puntata si regge esclusivamente sulle loro spalle e sulla loro chimica, era fondamentale che i due attori lavorassero bene insieme, un po’ come accade per tutto lo show a Pascal e Ramsey.

Pur allontanando la narrazione dalla trama centrale e mostrando un episodio che ha un impatto laterale sulla storia principale, la puntata 3 di The Last of Us è un “filler” che premia la pazienza e la volontà di approfondire il mondo che viene raccontato nella serie. Bill e Frank contribuiscono a creare un attaccamento dello spettatore con quel mondo.

Il legame della storia dell’episodio 3 con quella di Ellie e Joel

Il legame tra questa storia “filler” e quella principale, che segue il viaggio di Joel e Ellie è non solo logistico, ma anche contenutistico. Bill e Joel si trovavano nella stessa situazione, fino a che non è arrivato Frank nella vita del primo. Sono dettagli, consonanze, che vengono alla luce alla fine della puntata, quando Ellie legge a Joel la nota che Bill ha lasciato prima di suicidarsi. Quello che Bill dice all’amico è che una volta loro due erano uguali, erano morti, dentro, e che andava bene se il mondo si distruggeva e crollava su se stesso, perché non c’era niente per cui valeva la pena vivere.

Dopo aver conosciuto Frank, Bill dice a Joel che si sbagliavano e che basta trovare qualcuno per cui vale la pena vivere. Afferma che uomini come lui e Joel fanno parte di questo mondo per proteggere le persone che amano. Nella sua lettera, Bill si riferisce a Tess, ma lui non sa che la donna è morta e non sa neanche che adesso Joel deve amare e proteggere, in maniera diversa, si intende, Ellie.

Joel sente di dover scontare una pena per non essere riuscito a proteggere Sarah, né Tess, ma con Ellie ha un’altra possibilità. L’episodio 3 di The Last of Us non solo racconta una bella storia autoconclusiva sull’amore reciproco tra Bill e Frank, ma si lega anche a quello che sarà il rapporto tra Joel e Ellie, legati da un amore padre-figlia che pian piano si sta sviluppando.

Il gioco è stato cambiato per il meglio

Nel gioco, Bill è vivo quando Joel ed Ellie raggiungono la sua città. Vive da solo, dopo che il suo compagno Frank lo ha lasciato. Più avanti nella storia del gioco, Bill, Joel ed Ellie trovano Frank che si è impiccato dopo essere stato morso. Il modo in cui la serie ha cambiato questo aspetto della storia del gioco dimostra quanto sia importante, in molti casi, tradire l’originale per adattare al meglio la storia. Dando più spazio a Bill e Frank, facendoli morire insieme la serie ha stabilito la sua priorità: nel mondo che muore, in situazioni dove si fa facilmente spazio il peggio che resta dell’umanità, si deve dare spazio al quello che resta di bello nell’essere umani.

La scelta artistica si rivela vincente anche perché a conti fatti, non modifica la storia principale e il risultato finale, ovvero quello di fornire a Joel e Ellie un’automobile, è alla fine rispettato. Il punto di partenza e il punto di approdo di gioco e serie, in questa puntata, sono gli stessi: Joel e Ellie hanno accesso al furgone e ai rifornimenti. Questo rende ancora più prezioso il cambiamento rispetto al gioco.

The Last of Us non è la classica storia di zombie

Probabilmente il motivo principale per cui l’episodio 3 di The Last of Us è prezioso, è perché dimostra che la serie non è la classica zombie story. Una cosa che ha sempre contraddistinto The Last of Us, in termini di gioco originale, è stata la sua esplorazione dei personaggi, dei temi e della storia. Piuttosto che essere un gioco slasher di zombi senza cervello, The Last of Us ha compiuto uno sforzo per creare personaggi eccezionalmente ben scritti, una eredità che la prende in serissima considerazione.

L’episodio 3 lo dimostra con grande efficacia, raccontando la storia di Bill e Frank – e la tragica malattia di quest’ultimo – in un modo che non è quasi influenzato dal mondo infestato dagli zombi. Sebbene i due siano uniti dall’impatto che l’infezione ha avuto sul questo mondo, la storia di Bill e Frank è in gran parte autonoma e focalizzata semplicemente sullo sviluppo della loro relazione. Così facendo, The Last of Us della HBO continua a differenziarsi dalla sovrabbondanza di altre serie di zombi che sono diventati sempre più popolari negli ultimi decenni.

The Last of Us prossimamente in home video

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The Last of Us prossimamente in home video

The Last of Us, l’atteso adattamento televisivo di uno dei titoli più amati dai videogiocatori che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo, arriva prossimamente in 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD per Warner Bros. Home Entertainment. Basata sull’omonimo videogioco di successo, The Last of Us  ha registrato il secondo più grande debutto per una serie targata HBO, dietro solo a “House of the Dragon”, ottenendo una crescita di audience costante nel corso della sua messa in onda, con un aumento del 75% di share nel suo finale di stagione, in onda in tutto il mondo domenica 12 marzo.

In attesa della seconda stagione – la serie è stata recentemente rinnovata – gli appassionati di The Last of US potranno presto acquistare la loro copia dell’acclamatissima prima stagione, The Last of Us: Stagione 1, in 4K Ultra HD™, Blu-ray™ e DVD: disponibile a partire da domani in preorder sui maggiori siti di e-commerce. Ad accompagnare i 9 episodi della prima stagione saranno quasi 3 ore di inediti contenuti speciali incluse tre nuovissime e imperdibili featurette.

La storia di The Last of Us si svolge 20 anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, uno scaltro sopravvissuto, viene incaricato di far uscire di nascosto Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante attraverso gli Stati Uniti nel quale i due dovranno dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Tra le star della prima stagione Pedro Pascal, protagonista della serie nel ruolo di Joel e Bella Ramsey, che interpreta il personaggio di Ellie. Nel cast anche Gabriel Luna, nel ruolo di Tommy, Anna Torv che interpreta Tess, Nico Parker è Sarah, Murray Bartlett è Frank, Nick Offerman è Bill, Melanie Lynskey è Kathleen, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene, Jeffrey Pierce interpreta Perry, Lamar Johnson è Henry, Keivonn Woodard è Sam, Graham Greene è Marlon ed Elaine Miles riveste i panni di Florence. Fanno parte del cast anche Ashley Johnson e Troy Baker.

Con un punteggio di 96% su Rotten Tomatoes, The Last of Us è stato acclamato come “il nuovo grande successo della HBO” da Rolling Stone mentre per Varietypresto questa sarà considerata come una delle migliori serie della storia della televisione“. Secondo IndieWire The Last of Usè il migliore adattamento da un videogioco“, con IGN che l’ha riconosciuta come “una brillante rivisitazione di una delle storie più amate del mondo dei videogame” e ha aggiunto che “offre uno spettacolo arricchente per i fan del titolo di successo di PlayStation, riuscendo al contempo ad appassionare i nuovi arrivati”. La CNN ha definito la narrazione della serie “decisamente impavida e risoluta, capace di creare scenari e momenti di assoluto terrore alternati a scene toccanti e totalmente tragiche“.

The Last of Us, basata sull’omonimo videogioco sviluppato da Naughty Dog in esclusiva per le piattaforme PlayStation e acclamato dalla critica, è scritto da Craig Mazin (anche produttore esecutivo della serie, già premiato con l’Emmy Award per “Chernobyl“) e Neil Druckmann (creatore e sceneggiatore del pluripremiato franchise “The Last of Us” e co-presidente di Naughty Dog). La serie è una coproduzione con Sony Pictures Television, ed è prodotta da Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan e Rose Lam. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

La colonna sonora di The Last of Us è già disponibile e presenta brani originali ad opera del due volte vincitore dell’Oscar® Gustavo Santaolalla e di David Fleming. Avendo realizzato sia la colonna sonora del videogioco originale che del suo sequel del 2020, Gustavo Santaolalla si è basato sul suo lavoro precedente, espandendo il paesaggio sonoro intimo guidato dalla chitarra, per ottenere una colonna sonora carica di emozioni, come la storia stessa. Oltre alla colonna sonora, l’album include anche la cover di Nick Offerman di “Long Long Time” di Linda Ronstadt, e la cover di Jessica Mazin di “Never Let Me Down Again” dei Depeche Mode.

The Last of Us: La prima stagione completa sarà disponible per il preorder da domani nelle versioni in 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD sui maggiori siti di e-commerce.

TRA I CONTENUTI SPECIALI TRE ESCLUSIVE FEATURETTE PER 4K, BLU-RAY E DVD:

  • The Last of Us: Stranger Than Fiction – Il cast della serie ed i filmmaker si confrontano con esperti di sopravvivenza, microbiologia e parassitologia per un approfondimento agghiacciante sulla realtà del fungo parassita e della successiva apocalisse presentata in The Last of Us.
  • Controllers Down: Adapting The Last of Us – Segui il viaggio di The Last of Us dalla console allo schermo, mentre il cast e i filmmaker ci accompagnano nel processo di espansione del mondo dando nuova vita agli amati personaggi del gioco.
  • From Levels to Live Action – Scopri come la serie TV The Last of Us ha incorporato e ampliato i momenti di gioco preferiti dai fan.

Informazioni sui Prezzi e la Serie:

The Last of Us: La prima stagione completa

Include 9 episodi:

  1. When You’re Lost in the Darkness (Quando sei perso nell’oscurità)
  2. Infected (Gli Infetti)
  3. Long, Long Time (Molto, molto tempo)
  4. Please Hold to My Hand (Per favore, stringimi la mano)
  5. Endure and Survive (Resistere e sopravvivere)
  6. Kin (Famiglia)
  7. Left Behind
  8. When We Are in Need
  9. Look for the Light

PRODOTTO   SRP

  • Steelbook 4K Ultra HD 59.99 €
  • 4K Ultra HD 49.99 €
  • Blu-ray™ 39.99 €
  • DVD  29.99 €

The Last Of Us 3 si farà, rinnovata la serie prima della premiere della stagione 2

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La terza stagione di The Last Of Us è stata confermata. Basata sull’acclamata serie di videogiochi omonima della Naughty Dog, la serie di successo della HBO ha debuttato nel 2023, introducendo Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey in quello di Ellie, due sopravvissuti che attraversano gli Stati Uniti dopo una mortale epidemia fungina. La prima stagione è stata acclamata dalla critica e ha riscosso un grande successo di audience, e The Last of Us stagione 2 è ormai a pochi giorni dal debutto su HBO, con le prime recensioni che lodano i sette nuovi episodi della serie.

A pochi giorni dalla premiere della seconda stagione, prevista per il 13 aprile, HBO ha rivelato che The Last of Us tornerà con una terza stagione. Non si sa ancora, tuttavia, quanti episodi conterrà la nuova stagione né quando uscirà. Francesca Orsi, vicepresidente esecutivo di HBO Programming e responsabile delle serie drammatiche e dei film di HBO, ha rilasciato la seguente dichiarazione sul rinnovo, elogiando la seconda stagione dell’acclamata serie:

“Non potremo mai sottolineare abbastanza quanto HBO sia orgogliosa dello straordinario risultato che riteniamo sia stata la seconda stagione di THE LAST OF US. Craig, Neil, Carolyn e l’intero team di produttori esecutivi, il cast e la troupe hanno realizzato un seguito magistrale e siamo entusiasti di portare la potenza della narrazione di Craig e Neil in quella che sappiamo sarà una terza stagione altrettanto commovente e straordinaria”.

Il co-creatore Craig Mazin ha condiviso il suo commento sul rinnovo, esprimendo gratitudine a HBO ed entusiasmo per la continuazione della serie:

“Abbiamo affrontato la seconda stagione con l’obiettivo di creare qualcosa di cui potessimo essere orgogliosi. Il risultato finale ha superato anche i nostri obiettivi più ambiziosi, grazie alla nostra continua collaborazione con HBO e al lavoro impeccabile del nostro cast e della nostra troupe senza pari. Non vediamo l’ora di continuare la storia di THE LAST OF US con la terza stagione!”.

Infine, anche il co-creatore Neil Druckmann ha parlato della terza stagione di The Last of Us, ringraziando Mazin e i fan per il loro sostegno alla serie:

“Vedere The Last of Us prendere vita in modo così bello e fedele è stato un momento importante della mia carriera e sono grato ai fan per il loro sostegno entusiastico e travolgente. Gran parte di questo successo è merito del mio partner in crime, Craig Mazin, della nostra collaborazione con HBO e del nostro team di PlayStation Productions. A nome di tutti noi di Naughty Dog, del cast e della troupe, grazie mille per averci dato questa opportunità. Siamo entusiasti di offrirvi altre avventure di THE LAST OF US!”

Cosa significa questo per The Last of Us

L’acclamata The Last of Us stagione 1 adatta l’intero videogioco di debutto di Naughty Dog nella serie, con Joel ed Ellie che concludono la stagione essenzialmente nello stesso punto dei loro omologhi del gioco. Il sequel del videogioco di Naughty Dog, The Last of Us Part II, funge da base per la seconda stagione della serie HBO, ma la seconda stagione adatta solo una parte della storia. Sia Mazin che Druckmann hanno dichiarato apertamente che per raccontare la storia del sequel del videogioco saranno necessarie più stagioni.

È interessante notare che il rinnovo della terza stagione non conferma che sarà l’ultima. In una recente intervista con EW, Mazin ha detto del futuro della serie: “Penso che sia molto probabile che la nostra storia continui oltre la terza stagione”, anche se ha rivelato di non essere del tutto sicuro di quante stagioni ci saranno.

Con le recensioni della seconda stagione di The Last of Us che hanno già ottenuto un brillante 92% su Rotten Tomatoes, i nuovi episodi sono pronti a continuare il successo di audience della serie, suggerendo un futuro promettente oltre la terza stagione già annunciata.

Una cosa è chiara, tuttavia: Mazin e Druckmann, quest’ultimo autore anche del videogioco da cui è tratta la serie, non porteranno la serie oltre gli eventi di The Last of Us Part II. Non andrò oltre il gioco”, ha dichiarato Mazin a The Hollywood Reporter, “Lo dico chiaramente”.

The Last of Us 2: Neil Druckmann anticipa il debutto di Abby nel teaser poster della prossima stagione

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La prima stagione di The Last of Us si è conclusa domenica scorsa con un potente finale, ma la serie acclamata dalla critica è già stata rinnovata per più episodi e il co-creatore Neil Druckmann ha ora condiviso quella che sembra essere una delle prime illustrazioni promozionali per la seconda stagione di The Last of Us. Se hai giocato a The Last of Us Part II, saprai come noi che questo artwork anticipa l’introduzione di Abby Anderson, un personaggio alquanto controverso che finisce per diventare il protagonista secondario del gioco (o il suo principale antagonista, a seconda della tua prospettiva).

Abby è un’imponente e formidabile membro del WLF (Washington Liberation Front), ossessionata dall’idea di rintracciare Joel colpevole di aver ucciso suo padre (il medico che si stava preparando a operare Ellie nel finale di stagione). La seconda stagione non ha ricevuto una data ufficiale per l’atteso debutto, ma l’attrice di Ellie Bella Ramsey ci ha dato un’idea approssimativa di quando aspettarci altri episodi mentre parlava con Jonathan Ross nel suo show: “Ci vorrà un po’”, ha confermato la star di Game of Thrones . “Penso che probabilmente gireremo alla fine di quest’anno, o all’inizio del prossimo. Quindi probabilmente sarà la fine del 2024, l’inizio del 2025”. Dai un’occhiata al poster, ispirato a un momento chiave del secondo gioco, qui sotto.

La serie tv The Last of Us

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

The Last of Us 2: il creatore annuncia più “infetti e nuove tipi d’infezione”

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Dopo la conclusione della prima stagione dell’adattamento della HBO di The Last of Us, i creatori dello show Craig Mazin e Neil Druckmann promettono molta più azione e infetti nella seconda stagione della serie. In un’intervista con Variety, Mazin ha affermato di sapere che alcuni fan dello show hanno chiesto a gran voce più contagiati e più azione nella serie. A quei fan, Mazin ha detto che ci saranno “molti più infetti”, così come diversi tipi d’infezione. “C’è molto di più in The Last of Us in arrivo”, ha dichiarato Mazin. “È del tutto possibile che ci saranno molti più contagiati in seguito. E forse di tipi diversi.

Senza entrare in spoiler per la seconda stagione della serie, se le prossime stagioni adatteranno The Last of Us Part II, allora ci saranno sicuramente nuovi infetti, inclusi alcuni particolarmente mostruosi. All’inizio di questa settimana, vi abbiamo rivelato che la seconda stagione di The Last of Us sarebbe stata suddivisa in più stagioni. In una nuova intervista con GQ, Craig Mazin ha ribadito che le ragioni di voler fare più stagione sono da ricondurre al fatto che semplicemente che il secondo gioco è significativamente più grande. Come accaduto già in questa stagione della serie, Mazin ha anche affermato che alcune cose saranno diverse nella seconda stagione, mentre altre rimarranno le stesse.

Penso che sappiamo cosa stiamo facendo in merito a questo“, ha commentato Craig Mazin. “Non lo dico in modo sarcastico, lo dico con speranza. Ci saranno cose che saranno diverse e ci saranno cose che saranno identiche. Ci sono cose che verranno aggiunte e arricchite. Ci sono alcune cose che verranno capovolte”. Il nostro obiettivo rimane esattamente quello che era per la prima stagione, ovvero offrire uno spettacolo che renda felici i fan. Abbiamo un incredibile cast di ritorno. È un compito arduo. Ma, così è stata la prima stagione. Non puoi rendere tutti felici. Ma abbiamo reso felici molte persone e la nostra intenzione è quella di ripeterci”.

The Last of Us 2, anticipazioni: adatterà “Parte II” e sarà più di una stagione!

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AVVISO SPOILER:  contiene spoiler dal finale della prima stagione di The Last Of Us, ora in streaming su NOW. The Last Of Us è stato ufficialmente rinnovato per una seconda stagione da HBO a gennaio, ma i creatori stanno pianificando “più di una stagione” per raccontare la storia molto più ampia del sequel del videogioco, “The Last of Us: Part II. “

Rilasciato su PlayStation 4 nel 2020, sette anni dopo il debutto del gioco originale, “The Last of Us: Part II” racconta una storia più ampia e complessa rispetto al suo predecessore. Ci sono molti più personaggi, flashback e scene d’azione, e i creatori dell’adattamento della HBO, Craig Mazin e Neil Druckmann, hanno confermato a GQ che gli eventi della “Parte II” dureranno più di una stagione. Quando gli è stato chiesto se la seconda stagione includerà l’intera storia della “Parte II”, Mazin ha risposto: “No. Non c’è modo“. Druckmann ha aggiunto: “Sarà più di una stagione“. I creatori non hanno rivelato se la storia della “Parte II” avrebbe avuto due o tre stagioni per raccontarla completamente, ma Mazin ha detto: “Hai notato correttamente che non diremo quante ne faremo. Ma più di una è effettivamente corretto.”

The Last of Us: Part II vede protagonisti molti dei personaggi principali di “Part I”, tra cui Joel (interpretato da Pedro Pascal nella serie HBO), Ellie (Bella Ramsey), Tommy, (Gabriel Luna), Maria (Rutina Wesley) oltre ad alcuni personaggi nuovi e importanti che ottengono trame completamente arricchite. Uno degli attori principali di “Parte II”, Laura Bailey, che interpreta un personaggio chiave di nome Abby, ha avuto un sottile cameo nel finale della prima stagione della HBO domenica sera. È accreditata come una delle infermiere nella sala operatoria dell’ospedale di Salt Lake City, dove Ellie viene preparata per un intervento chirurgico. È raggiunta da un’altra infermiera e guardano inorriditi mentre Joel irrompe, uccide il capo chirurgo e fugge con Ellie a Jackson.

Sebbene HBO non abbia ufficialmente dato il via libera a nulla oltre a una seconda stagione per la sua serie “The Last of Us“, Mazin e Druckmann hanno già anticipato più azione e zombi infettiì nei futuri episodi. Le anticipazioni sono la risposta ad alcune lamentele fatte dai fan rispetto alla mancanza di scene d’azione importanti nella prima stagione. A tal proposito Mazin ha dichiarato: “C’è altro ‘The Last of Us’ in arrivo. È del tutto possibile che ci saranno molti più infetti nel prossimo futuro. E forse qualche infetto ma visto prima.

La serie tv The Last of Us

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

The Last of Us – Stagione 3: Neil Druckmann lascia la guida creativa della serie HBO

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C’è un grande cambiamento creativo in atto nella serie The Last of Us della HBO, con l’inizio della produzione della terza stagione. Neil Druckmann, co-creatore e regista dei videogiochi Naughty Dog per Sony Playstation e molto coinvolto nelle prime due stagioni dell’adattamento televisivo, farà un passo indietro dal punto di vista creativo nella terza stagione, secondo quanto confermato da fonti a Deadline. Sempre secondo le fonti, Druckmann non scriverà né dirigerà alcun episodio della terza stagione. Continuerà però va ricoprire il ruolo di co-creatore e produttore esecutivo.

Ho preso la difficile decisione di allontanarmi dal mio coinvolgimento creativo in The Last of Us su HBO. Con il lavoro sulla seconda stagione completato e prima che inizi qualsiasi lavoro significativo sulla terza stagione, ora è il momento giusto per me per concentrarmi completamente su Naughty Dog e sui suoi progetti futuri, tra cui la scrittura e la regia del nostro prossimo entusiasmante gioco, Intergalactic: The Heretic Prophet, insieme alle mie responsabilità di capo dello studio e responsabile creativo“, ha dichiarato Druckmann in un comunicato.

La co-creazione dello show è stata un momento saliente della mia carriera. È stato un onore lavorare al fianco di Craig Mazin come produttore esecutivo, regista e sceneggiatore nelle ultime due stagioni. Sono profondamente grato per l’approccio attento e la dedizione che il talentuoso cast e la troupe hanno dimostrato nell’adattare The Last of Us Part I e nel continuare ad adattare The Last of Us Part II“. Ha concluso la sua dichiarazione dicendo che non vede l’ora che “HBO e PlayStation Productions continuino la storia di Ellie e Abby nella prossima stagione”.

Al momento non è chiaro quale impatto avrà sulla serie il mancato coinvolgimento di Druckmann nella terza stagione. Durante le prime due stagioni, egli ha lavorato al fianco dello showrunner Craig Mazin per garantire che la serie HBO conservasse il DNA dei videogiochi. È inoltre accreditato come sceneggiatore o co-sceneggiatore di cinque episodi e ne ha diretti due, tra cui il penultimo episodio della seconda stagione.

In una sua dichiarazione, Mazin ha detto: “È stato un sogno creativo lavorare con Neil e dare vita a un adattamento del suo brillante lavoro su HBO. Non avrei potuto chiedere un partner creativo più generoso. Da vero fan di Naughty Dog e del lavoro di Neil nei videogiochi, sono oltremodo entusiasta di giocare al suo prossimo gioco. Mentre lui si concentra su quello, io continuerò a lavorare con il nostro brillante cast e la nostra troupe per realizzare lo show che il nostro pubblico si aspetta“.

Siamo molto grati a Neil e Halley Gross per averci affidato l’incredibile storia di The Last of Us Part II, e siamo altrettanto grati ai milioni di persone in tutto il mondo che ci seguono“, ha poi concluso. La terza stagione, come noto, dovrebbe continuare la storia dal sequel del gioco The Last of Us Parte II. La seconda stagione si è conclusa con un finale sospeso, lasciando intendere che Abby, interpretata da Kaitlyn Dever, sarà al centro della prossima puntata. Finora, HBO non ha detto se la terza stagione sarà l’ultima.

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Di cosa parla The Last of Us 

Basato sul pluripremiato videogioco di Naughty Dog, The Last of Us è ambientato 20 anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, interpretato da Pedro Pascal, un sopravvissuto incallito, viene assunto per far uscire clandestinamente Ellie (Bella Ramsey), una ragazza di 14 anni, da una zona di quarantena oppressiva. Quello che inizia come un piccolo lavoro si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi devono attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

La seconda stagione riprende cinque anni dopo gli eventi della prima stagione, Joel ed Ellie sono coinvolti in un conflitto tra loro e in un mondo ancora più pericoloso e imprevedibile di quello che si sono lasciati alle spalle. A loro, come protagonista della serie si aggiunge la Abby di Kaitlyn Dever, la quale ha un conto in sospeso con Joel. Proprio quest’ultima è stata indicata come personaggio principale della prossima stagione, sulla quale vige però ancora molta segretezza.

The Last of Us – Stagione 3: Neil Druckmann conferma che sarà incentrata su Abby

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Il co-creatore di The Last of Us, Neil Druckmann ha confermato durante il panel FYC che la terza stagione sarà incentrata sul personaggio di Kaitlyn Dever, Abby. Come riportato da Variety, discutendo della libertà creativa concessa dalla HBO alla serie, Druckmann ha dichiarato: “Non riesco a credere che ci abbiano permesso di strutturare la serie in questo modo, ovvero che abbiamo appena concluso la seconda stagione e la terza stagione avrà come protagonista – attenzione spoiler – Kaitlyn”.

La seconda stagione si è infatti conclusa con un cambio di prospettiva dal personaggio di Bella Ramsey, Ellie, ad Abby. Dever, che ha partecipato al panel virtualmente, ha anche parlato dell’interpretazione del personaggio di Abby, considerando che all’inizio della seconda stagione ha ucciso Joel (Pedro Pascal), uno dei personaggi preferiti dai fan. “Credo che le polemiche su Abby non mi abbiano mai preoccupata, vista la mia prima riunione con Craig e Neil e quanto siano meravigliosi e talentuosi”, ha detto.

Non mi sono mai sentita così coinvolta su un set in vita mia”, ha continuato Dever, “So che abbiamo appena visto l’episodio 2, girando quella scena nello chalet… Stavo attraversando un periodo difficile a livello personale, ma è stata una delle esperienze più belle che abbia mai avuto come attrice, proprio perché mi è sembrato davvero un grande lavoro di squadra”. Non resta a questo punto che attendere maggiori dettagli sulla terza stagione di The Last of Us e su cosa verrà raccontato di Abby.

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Di cosa parla The Last of Us

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

La serie ha per protagonisti Pedro PascalBella RamseyGabriel Luna e Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey Wright nel ruolo di Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen e Danny Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine O’Hara è anche una guest star in un ruolo non rivelato.

Una cosa che Mazin e Druckmann non faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il dramma di genere della HBO Il Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque romanzi pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve ancora finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste un mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il materiale di partenza che la gente conosce già“, ha detto Mazin.

The Last Of Us – Stagione 3: conferma e tutto quello che sappiamo

HBO ha fatto centro con l’adattamento del popolare videogioco The Last of Us, e ora la serie TV è stata rinnovata per una terza stagione. Basato sull’omonimo gioco della Naughty Dog, The Last of Us è un dramma post-apocalittico ambientato in un mondo invaso da un’infezione fungina che trasforma le sue vittime in zombie. Ambientati decenni dopo l’inizio dell’infezione, il gioco e la serie sono un’analisi della società e di come questa reagisce a una crisi del genere, che ha spogliato i suoi membri di ogni aspetto della loro umanità.

La prima stagione ha adattato gli eventi del primo gioco, mentre la seconda ha affrontato parte dell’epico seguito del 2020. Ritroviamo Joel ed Ellie cinque anni dopo, mentre vivono in una sorta di società, anche se la loro relazione e la loro fragile sicurezza stanno già iniziando a incrinarsi. Con un universo così vasto da cui attingere e una lunga storia tratta da The Last of Us Part II, era chiaro fin dall’inizio che la seconda stagione della serie non sarebbe stata sufficiente. Ecco perché HBO ha rinnovato la serie per la terza stagione all’inizio del 2025.

La terza stagione di The Last Of Us è confermata

HBO ha rinnovato la terza stagione prima della premiere della seconda

Non si può negare che la seconda stagione di The Last of Us sia stata una delle uscite più attese nella storia recente della televisione, e i lunghi ritardi non hanno fatto altro che aumentare la suspense. L’adattamento del videogioco ha conquistato il mondo all’inizio del 2023 ed è stato rapidamente rinnovato per una seconda stagione. Non è quindi una grande sorpresa che il network abbia rinnovato la serie ad aprile 2025, pochi giorni prima della premiere della seconda stagione. Garantendo che la serie tornerà per almeno un’altra stagione, i fan saranno ancora più propensi a tornare.

La domanda più importante che aleggia attualmente sulla terza stagione è la tempistica della produzione, e HBO sta probabilmente cercando di evitare un’altra lunga attesa tra una stagione e l’altra. I ritardi della seconda stagione erano in parte inevitabili, e gli scioperi di Hollywood del 2023 hanno bloccato l’industria per gran parte dell’anno. Tuttavia, ci è voluto più di un anno e mezzo perché The Last of Us tornasse dopo gli scioperi, quindi probabilmente non ci sarà un rapido turnaround. Il 2026 potrebbe essere una data di uscita un po’ troppo ambiziosa. Invece, la serie tornerà probabilmente nel 2027.

The Last of Us stagione 2 è stata trasmessa per la prima volta il 13 aprile 2025.

I co-creatori della serie Craig Mazin e Neil Druckmann hanno rilasciato delle dichiarazioni sul rinnovo della serie:

Mazin: “Abbiamo affrontato la seconda stagione con l’obiettivo di creare qualcosa di cui potessimo essere orgogliosi. Il risultato finale ha superato anche i nostri obiettivi più ambiziosi, grazie alla continua collaborazione con HBO e al lavoro impeccabile del nostro cast e della nostra troupe senza pari. Non vediamo l’ora di continuare la storia di THE LAST OF US con la terza stagione!”

Druckman: “Vedere The Last of Us prendere vita in modo così bello e fedele è stato un momento importante della mia carriera e sono grato ai fan per il loro sostegno entusiastico e travolgente. Gran parte di questo successo è merito del mio partner Craig Mazin, della nostra collaborazione con HBO e del nostro team di PlayStation Productions. A nome di tutti noi di Naughty Dog, del cast e della troupe, grazie mille per averci dato questa opportunità. Siamo entusiasti di offrirvi altre avventure di THE LAST OF US!”

Dettagli sul cast della terza stagione di The Last Of Us

Prevedere il cast della terza stagione di The Last of Us è piuttosto difficile perché ci sono tantissimi fattori in gioco. Innanzitutto, non è chiaro quanto la serie sarà fedele alla trama del gioco, il che significa che i personaggi potrebbero sopravvivere quando dovrebbero morire e viceversa. D’altra parte, anche un adattamento fedele significa che la seconda stagione dovrà tagliare alcune parti, magari riservando le morti chiave alla terza stagione. Tuttavia, ci sono alcuni ritorni che sono assolutamente certi, tra cui Bella Ramsey nel ruolo di Ellie e Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby.

Un momento importante che ha caratterizzato l’intera serie è la morte di Joel (Pedro Pascal), che rappresenta un punto di svolta nella storia del videogioco The Last of Us Part II. Quel momento è finalmente arrivato nell’episodio 2 della seconda stagione ed è stato molto emozionante. La sua morte significa che Pascal probabilmente non tornerà più, anche se potrebbe apparire in un flashback o in una sequenza onirica.

Il cast presunto della terza stagione di The Last of Us include:

Dettagli sulla trama della terza stagione di The Last Of Us

Come verrà adattato il gioco nella serie?

Supponendo che la terza stagione di The Last of Us continui ad adattare fedelmente The Last of Us Part II, ci sono solo pochi punti logici in cui la trama potrebbe riprendere. La prima opzione era quella di concludere la seconda stagione con la morte di Joel e riprendere con la terza stagione, seguendo Tommy, Ellie e Dina mentre danno la caccia ad Abby. Poiché la sua morte scioccante è avvenuta nella seconda stagione, episodio 2, quel piano è andato in fumo. La terza stagione potrebbe riprendere con Ellie e Dina che vivono nella fattoria e raccontare il viaggio straziante della prima in California, dove finalmente affronta Abby.

Il gioco non segue una narrazione lineare e presenta un segmento esteso che spiega meglio cosa stava facendo Abby prima di essere affrontata per la prima volta da Tommy ed Ellie. La terza stagione potrebbe raccontare la resa dei conti finale di Ellie con la sua nemesi, incorporando anche il punto di vista di Abby in una sorta di doppia narrazione. Indipendentemente da ciò che accadrà nella terza stagione di The Last of Us, c’è ancora molto da sfruttare dal gioco.

The Last of Us – Stagione 2: svelato il numero degli episodi e delle future stagioni

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Una notizia buona e una cattiva per i fan di The Last of Us che da più di un anno attendono pazientemente nuovi episodi del pluripremiato adattamento drammatico della HBO basato sull’acclamato videogioco. Come riportato da Deadline, quando la Stagione 2 arriverà finalmente nel 2025, sarà più breve della Stagione 1, composta da soli sette episodi. Ma la buona notizia è che una potenziale terza stagione sarà “significativamente più grande” e forse di portata maggiore, e potrebbe benissimo esserci una stagione 4 dietro di essa, secondo i co-creatori della serie, i produttori esecutivi, gli showrunner e i registi Craig Mazin e Neil Druckmann.

Inoltre, uno degli episodi della Stagione 2 sarà “piuttosto grande”. L’entità dell’ordine della Stagione 2 è stata accennata a gennaio, quando Deadline ha rivelato la formazione dei sette registi della stagione, tra cui Mazin e Druckmann. Il duo è arrivato al numero di episodi dopo un’attenta valutazione. “Il materiale narrativo che abbiamo ricavato dalla seconda parte del gioco è di gran lunga superiore al materiale narrativo presente nel primo gioco, quindi parte di ciò che abbiamo dovuto fare fin dall’inizio è stato capire come raccontare quella storia attraverso le stagioni”, ha detto Mazin.

Quando si fa questo, si cercano dei punti di rottura naturali e, come abbiamo stabilito, in questa stagione il punto di rottura nazionale sembrava arrivare dopo sette episodi”. Ciò significa che Mazin e Druckmann prevedono che la serie si protrarrà per almeno tre stagioni, e forse quattro. Finora,The Last of Us è stato acquistato dalla HBO per la seconda stagione. “Non pensiamo di riuscire a raccontare la storia nemmeno in due stagioni [2 e 3] perché ci prendiamo il nostro tempo e percorriamo strade interessanti, come abbiamo fatto un po’ anche nella stagione 1”, ha detto Mazin.

Ulteriori stagioni dipenderanno naturalmente dal numero di spettatori, cosa di cui il duo è consapevole. “Riteniamo quasi certo che, finché la gente continuerà a guardare e noi potremo continuare a fare più televisione, la terza stagione sarà significativamente più ampia. E anzi, la storia potrebbe richiedere la quarta stagione“. Più avanti nell’intervista, Mazin è stato ancora più deciso: “Una cosa è assolutamente certa: non vedo come potremmo raccontare la storia che rimane dopo il completamento della seconda stagione in un’altra stagione”, ha detto.

The Last of Us - stagione 2 Pedro Pascal
© HBO

Di cosa parla The Last of Us?

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

La serie ha per protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey Wright nel ruolo di Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen e Danny Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine O’Hara è anche una guest star in un ruolo non rivelato.

Una cosa che Mazin e Druckmann non faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il dramma di genere della HBO Il Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque romanzi pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve ancora finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste un mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il materiale di partenza che la gente conosce già“, ha detto Mazin.

The Last of Us – stagione 2: svelate le prime immagini dei nuovi episodi

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Rilasciate oggi le prime immagini dai nuovi, attesissimi episodi della serie HBO e Sky Exclusive The Last of Us, che dopo una prima stagione da record tornerà nel 2025 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Basata sull’acclamato omonimo videogioco sviluppato da Naughty Dog per le console PlayStatio, la seconda stagione della serie si mostra negli scatti dei protagonisti, Pedro Pascal nei panni di “Joel” e Bella Ramsey nei panni di “Ellie”.

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The last of us 2 Bella Ramsey Ellie

La seconda stagione vede di nuovo protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni, rispettivamente, di Joel e Ellie insieme a Gabriel Luna che interpreta Tommy e Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Le già annunciate new entry nel cast sono invece Kaitlyn Dever che vestirà i panni di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino sarà Jesse, Ariela Barer interpreterà Mel, Tati Gabrielle nei panni di Nora, Spencer Lord in quelli di Owen e Danny Ramirez che invece sarà Manny. Catherine O’Hara sarà guest star della nuova stagione.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

The Last of Us – Stagione 2: recensione dell’episodio 1

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The Last of Us – Stagione 2: recensione dell’episodio 1

L’attesa è finita e finalmente, a partire dal 14 aprile, a più di due anni di distanza dalla fine della prima stagione, The Last of Us – Stagione 2 torna sul piccolo schermo (in Italia su Sky e NOW) per continuare il suo suggestivo e doloroso racconto dell’avventura di Ellie e Joel. Il primo episodio della seconda stagione ci mostra Joel (Pedro Pascal) e Ellie (Bella Ramsey) che vivono, sembra da un po’ a Jackson Hole, Wyoming, una ex località sciistica trasformata in rifugio sicuro contro l’apocalisse provocata dal fungo Cordyceps.

La pace apparente della colonia però nasconde le conseguenze di quello che era accaduto alla fine del primo ciclo: Joel ha mentito a Ellie sulla strage avvenuta nell’ospedale di Salt Lake City, dove ha sterminato i medici per salvarla, sapendo che avevano intenzione di sacrificarla per estrarre dal suo corpo una possibile cura.

The Last of Us – Stagione 2, Ellie contro Joel nel primo episodio

Lo spettatore è messo davanti a un conflitto esplicito del quale però si tacciono le ragioni. Non sappiamo ancora (non nel primo episodio, almeno) se Ellie abbia scoperto la verità da sola o se Joel abbia confessato, tuttavia tutto l’episodio è costruito su un’astio che potrebbe anche essere solamente quello dell’adolescente che rifiuta l’autorità paterna, i suoi consigli, il suo punto di vista e in definitiva il suo affetto. L’ostilità della ragazza non è spiegata né verbalizzata, ma gli occhi di Ramsey sono inequivocabili, e la risposta a quegli sguardi di pascal basta a spezzarci il cuore.

La serie abbandona l’impostazione itinerante della prima stagione per soffermarsi sulla vita quotidiana nella comunità di Jackson. Questo cambio di ritmo permette agli spettatori di respirare, ma anche di comprendere meglio i personaggi e il loro nuovo mondo. Si sviluppano tematiche profonde come il rapporto tra vendetta e misericordia, e la difficile distinzione tra ciò che facciamo per noi stessi e ciò che facciamo per gli altri. La dimensione della comunità comincia a prendere il sopravvento così come la necessità di avere accesso a esperienze normali e umane, che il mondo distopico sembrava aver reso impossibili da vivere.

Un racconto più frammentato rispetto alla prima stagione

The Last of Us - Stagione 2 Bella Ramsey

La seconda stagione si presenta fin da subito come una narrazione più frammentata rispetto alla precedente, e ciò riflette fedelmente la struttura del videogioco The Last of Us: Part II, da cui è tratta. Gli showrunner Craig Mazin e Neil Druckmann, anche co-creatore del gioco originale, rimangono fedeli al materiale di partenza, ma arricchiscono la storia con sfumature e dettagli che solo un linguaggio audiovisivo seriale può offrire.

La comunità di Jackson viene esplorata in modo accurato: c’è un’economia del baratto, un sistema di pattugliamento e persino un governo democratico. Joel vive con il fratello Tommy (Gabriel Luna) e la cognata Maria (Rutina Wesley), che sono tra i leader della comunità. Ellie, nel frattempo, si allena con Jesse (Young Mazino, già noto per Beef) e vive un’intensa amicizia con Dina (Isabela Merced), destinata a diventare qualcosa di più.

Il cast di The Last of Us – Stagione 2 si arricchisce anche della presenza di Catherine O’Hara, che interpreta Gail, la terapista della comunità: un personaggio sorprendente in un contesto post-apocalittico, che però rende più umano e realistico il dramma interiore dei protagonisti. Joel, infatti, si rivolge a lei per parlare di problemi apparentemente normali, come il distacco con sua “figlia”. Ma sotto la superficie, la tensione è tutt’altro che ordinaria e O’Hara, nota ai più come una grande interprete comica, conferma di padroneggiare con altrettanta intensità ed efficacia un registro decisamente più drammatico.

The Last of Us Stagione 2 – Pedro Pascal e Catherine O’Hara – Cortesia Warner Bros Discovery

Dal punto di vista visivo, la serie continua a stupire. Le ambientazioni abbandonate, ormai inghiottite dalla natura, sono rese con un’estetica mozzafiato. Gli effetti speciali sono al servizio della narrazione, un contributo decisivo a rendere credibili le immagini e autentiche le emozioni, e il primo episodio include una sequenza d’azione memorabile diretta da Mark Mylod (SuccessionGame of Thrones).

L’esordio di Abby

Tra le novità più attese di questa stagione c’è l’introduzione di Abby, interpretata da Kaitlyn Dever. Tuttavia, in questo primo episodio, la sua presenza è marginale, quasi simbolica, e lascia intuire eventi futuri molto significativi per lo sviluppo della trama. Il cuore emotivo dell’episodio restano Joel e Ellie, e Bella Ramsey dimostra una volta di più di essere perfettamente all’altezza del ruolo: il passaggio da ragazzina ribelle ad adolescente tormentata è credibile e commovente, mentre Pascal si conferma capace di un’intensità struggente e malinconica disarmante.

The Last of Us – Stagione 2 torna con un episodio che supera le aspettative per intensità emotiva e profondità narrativa. Pur rinunciando all’immediatezza del viaggio e a parte dell’azione che aveva reso mozzafiato l’inizio del primo ciclo, la serie trova nuova forza nella costruzione di un mondo più stabile e nei personaggi che lo abitano. È un inizio potente per una stagione che promette di essere ancora più straziante e coinvolgente della precedente.

The Last of Us – Stagione 2: prima foto di Jeffrey Wright sul set

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Abbiamo incrociato per la prima volta Isaac Dixon in The Last of Us Part II; il leader del Washington Liberation Front, è un antagonista del gioco e sembra che presto ne sapremo di più anche della sua versione in live action, dal momento che Jeffrey Wright è entrato a far parte della seconda stagione di “The Last of Us” della HBO proprio nei panni di Dixon.

Una foto dal set della stagione 2 di The Last of Us appena rivelata (condivisa per la prima volta su GameFragger.com) mostra Jeffrey Wright vestito come una versione più giovane del cattivo. Il gioco ha rivelato solo alcuni dettagli minori sul suo passato, incluso il fatto che si è trasferito a Seattle dopo aver prestato servizio nel Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Nel presente, lui è il capo di Abby e lei è il suo soldato più fidato.

È interessante notare che l’uniforme suggerisce che Isaac stia lavorando per la FEDRA a questo punto della sequenza temporale, suggerendo che la serie TV esplorerà come e perché si è rivoltato contro di loro dopo essere diventato una delle tante persone che si sono ribellate al controllo militare.

È anche possibile che Isaac dello show televisivo The Last of Us venga ritratto come leggermente più giovane della sua controparte nei videogiochi e che sia semplicemente sotto copertura qui.

Secondo la descrizione ufficiale del personaggio, egli sarà “il leader silenziosamente potente di un grande gruppo di miliziani che cercava la libertà ma invece è rimasto impantanato in una guerra senza fine contro un nemico sorprendentemente pieno di risorse”.

Jeffrey Wright - American FictionWright apparirà nella serie accanto ai protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen e Danny Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine O’Hara è anche una guest star in un ruolo non rivelato.

Di cosa parla The Last of Us?

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

The Last of Us – Stagione 2: nuove foto dal set della seconda stagione

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All’inizio di quest’anno, abbiamo avuto una prima visione sfocata del set delle riprese di Isabela Merced nei panni di Dina per la seconda stagione dell’adattamento di The Last of Us – Stagione 2:  della HBO. Ora, grazie ad alcune nuove foto dal set di Vancouver, possiamo osservare molto meglio l’attrice di Madame Web e Superman mentre pattuglia le strade con la pistola spianata accanto a Bella Ramsey nei panni di Ellie.

Se hai giocato al videogioco The Last of Us Part II, queste foto probabilmente ti sembreranno molto familiari. In caso contrario, attenzione ai principali spoiler.

Seguono SPOILER

Le foto mostrano le due ragazze che pattugliano la strada. Sulla base di questi scatti, diremmo che ci sono buone probabilità di vedere Ellie e Dina poco dopo essere arrivate a Seattle alla ricerca di Abby (Kaitlyn Dever) e dei suoi alleati del Washington Liberation Front dopo che hanno brutalmente ucciso Joel (Pedro Pascal).

C’è sempre la possibilità che lo show non rimanga rigidamente vicino al gioco in questo senso, ma non possiamo immaginare che manterranno Joel in vita per l’intera stagione (muore abbastanza presto nel gioco).

Intanto, il regista della serie, Neil Druckmann, annuncia la fine delle sue riprese!

Di cosa parla The Last of Us?

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

La serie ha per protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey Wright nel ruolo di Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen e Danny Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine O’Hara è anche una guest star in un ruolo non rivelato.

Una cosa che Mazin e Druckmann non faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il dramma di genere della HBO Il Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque romanzi pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve ancora finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste un mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il materiale di partenza che la gente conosce già“, ha detto Mazin.

The Last of Us – stagione 2: le foto del set mostrano Bella Ramsey e Isabela Merced nei panni di Ellie e Dina

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Dobbiamo procedere con cautela per paura di fare spoiler, ma chi ha giocato a The Last of Us Part II sarà probabilmente in grado di capire in quale parte della stagione si svolge questa sequenza. Arrivano dal set della seconda stagione di The Last of Us le foto che ci offrono un primo sguardo a Ellie (Bella Ramsey) e Dina (Isabela Merced).

Come potete vedere qui sotto, Ellie e Dina sono a cavallo e fuori dall’edificio della Weston’s Pharmacy. Sebbene alcuni fan abbiano sostenuto che Bella Ramsey sembra ancora troppo giovane, la ragazza ha 20 anni e sono passati quasi due anni dalla fine delle riprese della prima stagione. Questi episodi le offriranno una sfida importante, che siamo certi l’ex allieva di Game of Thrones saprà affrontare grazie al lavoro svolto finora nel ruolo di Ellie.

Dina, il nuovo interesse romantico di Ellie, è stata descritta come “uno spirito libero la cui devozione per Ellie sarà messa alla prova dalla brutalità del mondo in cui vivono”.  “Dina è calda, brillante, selvaggia, divertente, morale, pericolosa e immediatamente amabile“, hanno dichiarato Craig Mazin e Neil Druckmann, co-creatori, scrittori, produttori esecutivi e registi di The Last of Us, in una dichiarazione congiunta quando Merced è stata scritturata. “Si può cercare all’infinito un attore che incarni senza sforzo tutte queste cose, oppure si può trovare subito Isabela Merced. Non potremmo essere più orgogliosi di averla nella nostra famiglia“.

 

Cosa sappiamo sulla seconda stagione di The Last of Us

Non è chiaro se The Last of Us – stagione 2 sarà diviso in due stagioni per rendere giustizia alla storia. Sono stati aggiunti al cast una serie di personaggi importanti, tra cui Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Danny Ramirez nel ruolo di Manny, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora e Spencer Lord nel ruolo di Owen.

In The Last of Us, dopo che una pandemia globale distrugge la civiltà, un sopravvissuto incallito si prende cura di una ragazzina di 14 anni che potrebbe essere l’ultima speranza dell’umanità.

La prima stagione ha visto Pedro Pascal (The Mandalorian) e Bella Ramsey (Game of Thrones) nei panni di Joel ed Ellie. Gabriel Luna (True Detective) è il fratello minore di Joel ed ex soldato, Tommy; Merle Dandridge (The Flight Attendant) è la leader della resistenza Marlene; Anna Torv (Fringe) è Tess, una contrabbandiera e una sopravvissuta incallita.

The Last of Us è scritto e prodotto da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann, autore dei videogiochi The Last of Us e Uncharted. La seconda stagione è prevista per la fine del 2024/inizio 2025.

The Last of Us – Stagione 2: Jeffrey Wright si unisce al cast per il ruolo di Isaac

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Jeffrey Wright è entrato a far parte della seconda stagione di “The Last of Us” della HBO, secondo quanto riportato da Variety. Wright avrà il ruolo di Isaac, da lui già interpretato nel videogioco “The Last Us Part II”. Il personaggio è descritto come “il leader silenziosamente potente di un grande gruppo di miliziani che cercava la libertà e che invece è rimasto impantanato in una guerra senza fine contro un nemico sorprendentemente pieno di risorse”.

Wright apparirà nella serie accanto ai protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa stagione includonoKaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen e Danny Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine O’Hara è anche una guest star in un ruolo non rivelato.

Di cosa parla The Last of Us?

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

The Last of Us – stagione 2: Il primo sguardo alla Abby nel primo teaser promo!

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È stato rilasciato il primo filmato di The Last of Us – stagione 2 della HBO, più teso ed emozionante che mai. La prima stagione è andata in onda nel marzo 2023 ed è stata immediatamente autorizzata per la seconda stagione. Quando la seconda stagione arriverà sulla HBO l’anno prossimo, i fan potranno aspettarsi diversi nuovi personaggi, molti momenti emotivi e soprattutto più infetti, dato che la prossima puntata si orienterà verso un percorso più oscuro.

La nuova anteprima fa parte dell’ultimo promo “coming soon” di Max, che vede Joel (interpretato da Pedro Pascal) parlare delle cose che ha fatto durante l’ultima stagione, in particolare della decisione di salvare Ellie dalle Lucciole. Tra le altre cose, un’incursione nell’insediamento di Jackson, Wyoming, persone che si difendono sia dagli umani che dagli infetti, oltre a scorci di nuovi personaggi come Abby (Kaitlyn Dever) e Dana (Isabela Merced), oltre a Catherine O’Hara e Jeffrey Wright.

Questo è il teaser più sostanzioso che abbiamo finora: The Last of Us – stagione 2 ha condiviso frammenti e pezzi per incitare i fan alla seconda stagione mentre le riprese sono in corso a Vancouver, in Canada. A maggio, la HBO ha pubblicato delle immagini di Joel ed Ellie (Bella Ramsey) e i fan locali hanno persino individuato alcuni luoghi ispirati al gioco. The Last of Us ha subito alcuni ritardi durante la produzione a causa degli scioperi di Hollywood del 2023. Alla fine le riprese sono riprese e stanno per terminare, con il creatore della serie, Neil Druckmann, che ha concluso il suo lavoro a Vancouver all’inizio di questo mese.

Di cosa parlerà la seconda stagione di The Last of Us?

Come la stagione 1, anche The Last of Us – stagione 2 sarà basata sui giochi. La seconda stagione si baserà su The Last of Us: Part 2, uscito su PlayStation nel 2020. Chi ha giocato al gioco deve sapere che in questo periodo le cose cambiano, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra Joel ed Ellie. Allo stesso tempo, verrà introdotto un nuovo personaggio principale, in cerca di vendetta. Secondo Gizmodo, è stato riferito che durante gli scioperi degli sceneggiatori, la HBO ha preso in considerazione l’idea di far utilizzare ai potenziali membri del cast i copioni del videogioco su cui si basa la serie durante le audizioni, perché i copioni non erano pronti, ma l’idea è stata scartata.

La seconda stagione di The Last of Us vedrà Pascal e Ramsey riprendere i loro ruoli dalla prima stagione. Altri membri del cast che ritornano sono Gabriel Luna nel ruolo di Tommy e Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Si aggiungono Merced nel ruolo di Dina, descritta come l’interesse romantico di Ellie, Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, un soldato in cerca di vendetta, e Spencer Lord, Tati Gabrielle e Danny Ramirez che interpretano il resto della squadra di Abby, Owen, Nora e Manny.

Di cosa parla The Last of Us?

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

La serie ha per protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey Wright nel ruolo di Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen e Danny Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine O’Hara è anche una guest star in un ruolo non rivelato.

Una cosa che Mazin e Druckmann non faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il dramma di genere della HBO Il Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque romanzi pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve ancora finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste un mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il materiale di partenza che la gente conosce già“, ha detto Mazin.

The Last Of Us – Stagione 2: data di uscita, cast, storia, trailer e tutto quello che sappiamo

The Last of Us stagione 2 è in arrivo dopo il primo capitolo ricco di azione dell’adattamento videoludico della HBO. La stagione 1 si è rivelata un successo grazie alle interpretazioni ipnotiche di Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni di Joel ed Ellie. La chimica tra i due è unica e credibile, e progredisce con ogni episodio mentre i personaggi principali formano un legame potente in un mondo post-apocalittico. A differenza di molte serie TV e adattamenti di videogiochi incentrati sugli zombie, The Last of Us dedica molto tempo al dramma dei suoi personaggi, offrendo studi avvincenti che conducono a un finale memorabile (e piuttosto scioccante).

Il finale della prima stagione prepara il terreno per la seconda stagione di The Last of Us in molti modi, a partire dal dilemma scioccante di Joel, che decide di dare la priorità alla vita di Ellie piuttosto che all’umanità dopo aver scoperto il piano delle Fireflies. Mentre Joel uccide molte persone che cercano di fermarlo in ospedale, sembra che le sue azioni avranno delle conseguenze, dato che un membro dei Fireflies è riuscito a fuggire. Considerando che Last of Us II è ambientato cinque anni nel futuro, sarà interessante vedere come gli sceneggiatori e gli showrunner adatteranno nuovamente il materiale originale per la seconda stagione di The Last of Us.

Ultime notizie su The Last Of Us Stagione 2

Rivelato un altro trailer della seconda stagione

Offrendo ancora una volta un’altra anteprima avvincente della prossima stagione, Max ha rivelato un secondo trailer completo per The Last of Us stagione 2. Il trailer si apre con scene di Ellie e Joel che attraversano il bosco, per poi passare alla vita a Jackson. Ellie instaura un legame romantico, mentre è chiaro che molte cose sinistre stanno covando sotto la superficie. La violenza esplode quando gli zombie attaccano la città in una grande orda. Infine, il trailer si conclude con Ellie che scopre la verità su Joel e lo affronta in una scena emozionante.

Data di uscita della seconda stagione di The Last Of Us

L’epopea della HBO torna ad aprile

Dopo la prima stagione di grande successo, l’attesa era alta per il ritorno di Joel, Ellie e degli altri sopravvissuti nella seconda stagione di The Last of Us. Purtroppo, come molte serie TV moderne, la seconda stagione non è arrivata rapidamente e sono passati anni tra una stagione e l’altra. Fortunatamente, HBO ha ora programmato la seconda uscita della serie tratta dal videogioco, e The Last of Us stagione 2 debutterà domenica 13 aprile 2025. La prima stagione di The Last of Us si è conclusa il 12 marzo 2023.

Cast della seconda stagione di The Last Of Us

The Last Of Us - Stagione 2, Episodio 3

I nuovi volti e i volti noti della seconda stagione

Il cast della seconda stagione di The Last of Us vedrà il ritorno di due star. Dopo aver dimostrato di essere un successo, sia Pedro Pascal che Bella Ramsey tornano dopo le rispettive nomination agli Emmy. Con Joel ed Ellie che tornano a Jackson alla fine di The Last of Us, Gabriel Luna ha anche accennato al suo ritorno nella seconda stagione per interpretare Tommy. Dato che è sposato con Maria, è probabile che anche Rutina Wesley tornerà.

Altri membri del cast confermati includono Kaitlyn Dever, che interpreterà Abby Anderson, una soldatessa violenta in cerca di vendetta, e Jesse di Young Mazino, un membro gentile e generoso della comunità. Inoltre, Isabela Merced si unirà al cast della seconda stagione nel ruolo di Dina. La vincitrice dell’Emmy Catherine O’Hara apparirà nella seconda stagione, anche se il suo ruolo non è stato ancora rivelato.

Il recente candidato all’Oscar Jeffrey Wright riprenderà il ruolo di Isaac Dixon dal gioco The Last of Us II e ha parlato un po’ di ciò che potrebbe accadere nella trama di Isaac. In un’intervista con TVLine parlando del nuovo dramma di spionaggio, The Agency, Jeffrey Wright ha anche anticipato che la seconda stagione di The Last of Us potrebbe raccontare il passato di Issac.

“La gente mi ha chiesto… se avremo qualche informazione in più sul passato di Isaac? Potrebbe essere. Ma potrebbe non essere piacevole”. Anche se questo non ci dice molto – e infatti non conferma direttamente se il suo passato farà parte della stagione – il commento sul fatto che non sarà piacevole è significativo e suggerisce che questo sarà un elemento importante della nuova stagione.

Dettagli sulla trama della seconda stagione di The Last Of Us

I dettagli sulla trama della seconda stagione di The Last of Us rivelano che alcune parti della seconda stagione esploreranno gli eventi tra la Parte I e la Parte II. Mentre nel gioco la morte di Joel avviene molto presto, nella seconda stagione di The Last of Us potrebbe vivere un po’ più a lungo per esplorare le nuove dinamiche tra i personaggi. Con la promessa di mostrare anche nuove fasi letali del Cordyceps, probabilmente verrà approfondita anche la storia della serie. Sebbene Druckmann e Mazin possano aver apportato alcune modifiche al materiale originale, è probabile che la seconda stagione di The Last of Us tornerà alla fine a mettere in scena il conflitto tra Abby, Ellie e Joel.

Più specificamente, la seconda stagione riprende cinque anni dopo la fine della prima, ma è chiaro che le conseguenze della decisione di Joel non sono ancora state risolte. Joel ha ucciso i Fireflies e lo ha tenuto nascosto a Ellie, e questo segreto potrebbe essere sufficiente a spezzare il loro rapporto per sempre. Inoltre, le azioni di Joel hanno anche scatenato l’ira di Abby che (almeno nei giochi) è in cerca di vendetta dopo che suo padre è stato ucciso da Joel.

Trailer di The Last Of Us Stagione 2

HBO ha pubblicato un teaser nell’agosto 2024 che anticipa la sua programmazione per la fine del 2024 e il 2025. La seconda stagione di The Last of Us occupa la parte più lunga del teaser e mostra alcune immagini di Joel intervistato dal nuovo personaggio interpretato da Catherine O’Hara. Inoltre, vengono mostrate diverse scene d’azione e alcuni brevi scorci di Jeffrey Wright nei panni di Isaac e Isabel Merced in quelli di Dina.

Nel settembre 2024, HBO ha pubblicato un teaser completo della seconda stagione di The Last of Us, che rivela molte cose su ciò che ci aspetta. Incorniciato da un’intervista tra Joel e il misterioso personaggio interpretato da Catherine O’Hara, il trailer alterna flashback dei momenti felici nell’insediamento del Wyoming e i terribili momenti dell’invasione degli infetti. Su tutto aleggia la scelta di Joel alla fine della prima stagione, che potrebbe creare una frattura tra lui ed Ellie.

Nel gennaio 2025 è stato rivelato un altro trailer teaser della seconda stagione di The Last of Us, che serviva principalmente ad annunciare la finestra di lancio prevista per aprile. Il teaser si apre con Abby che cammina lungo un corridoio con una pistola in mano e uno sguardo spaventato. Un allarme suona prima che lei inizi a narrare il suo codice etico. Il trailer passa poi a varie scene ad alta intensità della prossima stagione, tra cui un raid degli infetti alla roccaforte umana.

Max ha pubblicato un trailer completo della seconda stagione di The Last of Us nel marzo 2025, che anticipa un ritorno davvero esplosivo. Dopo aver stabilito che la vita a Jackson è tornata alla normalità, il trailer rivela che molte cose sinistre si nascondono appena sotto la superficie. Nel frattempo, un attacco zombie su larga scala ai confini della città mette tutti in pericolo ed Ellie scopre la verità su Joel, che minaccia di rovinare per sempre il loro forte legame.

The Last Of Us – stagione 2, la spiegazione del finale: Il destino di Ellie e come prepara la storia di Abby nella stagione 3

Il finale della seconda stagione di The Last of Us è finalmente arrivato, ed ecco tutto quello che succede e come si prepara la storia di Abby nella terza stagione, spiegato. Mentre la prima stagione di The Last of Us copriva l’intera storia del primo gioco, la seconda stagione di The Last of Us copre solo una parte della storia di The Last of Us Part II. La seconda stagione si concentra sull’inizio del viaggio di Ellie e sui suoi tre giorni a Seattle, dandole un chiaro punto di arrivo basato sui giochi.

The Last of Us stagione 2, episodio 7 riprende esattamente da dove The Last of Us stagione 2, episodio 5 era terminato, prima che l’episodio 6 interrompesse la trama principale per mostrare alcuni flashback di Joel ed Ellie. Ellie torna al teatro dopo aver ucciso Nora, ricongiungendosi con Dina e Jesse prima di decidere la loro prossima mossa. Ellie e Jesse decidono di partire alla ricerca di Tommy.

Lungo la strada, Ellie ha un’idea di dove potrebbe essere Abby, costringendo lei e Jesse a separarsi. Questa decisione innesca una reazione a catena che porta al tragico finale dell’episodio 7 della seconda stagione di The Last of Us.

La terza stagione di The Last Of Us sarà la storia di Abby: spiegati il finale con lo schermo nero e l’inizio del primo giorno

La terza stagione finirà probabilmente con la stessa scena del teatro

Dopo essere stata assente per diversi episodi, Abby finalmente ritorna alla fine dell’episodio 7 della seconda stagione di The Last of Us. Arriva al teatro e attacca Tommy. Quando Ellie e Jesse corrono fuori, spara a Jesse e punta la pistola contro Ellie. Ha chiaramente scoperto i danni causati dal gruppo a Seattle ed è lì per vendicarsi. Proprio mentre punta la pistola contro Ellie, l’episodio si interrompe con uno schermo nero. La scena successiva mostra Abby che cammina nel complesso del WLF, con la scritta “Seattle Day One” sovrapposta.

Questo potrebbe essere scioccante per i nuovi spettatori, ma i fan di The Last of Us Part II capiscono che questa scena significa che la stagione 3 sarà incentrata su Abby. Nel gioco, il giocatore controlla Ellie attraverso la sua prospettiva dei tre giorni a Seattle, prima di passare alla prospettiva di Abby degli stessi tre giorni. Dato che la seconda stagione di The Last of Us si è concentrata sul punto di vista di Ellie, The Last of Us – stagione 3 probabilmente dedicherà lo stesso tempo a raccontare la storia dal punto di vista di Abby. Non sarebbe sorprendente se la terza stagione finisse con lo stesso scontro al teatro, chiudendo così il cerchio.

Chi ha sparato Abby, e Tommy e Jesse sono morti?

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Uno dei cambiamenti più significativi nella seconda stagione di The Last of Us, episodio 7, riguarda il momento finale dello scontro al teatro. Sia nel gioco che nella serie, Abby alza la pistola e la punta contro Ellie. Tuttavia, il passaggio al nero è accompagnato da uno sparo nella serie, cosa che non accade nel gioco. In The Last of Us Part II, l’attacco successivo è quello di Lev che spara a Tommy alla gamba con una freccia prima che Abby spari a Tommy alla testa.

Dato che non vediamo ancora Tommy tentare di placcare Abby, lo sparo sembra un po’ troppo veloce, dato che lei sta ancora puntando la pistola contro Ellie. Alla fine dell’episodio 7 della seconda stagione di The Last of Us, solo una persona è stata colpita finora: Jesse. Basato su The Last of Us Part II, questo colpo di pistola ha ucciso Jesse, attraversandogli il viso. Fortunatamente, Tommy non è stato ancora colpito, il che significa che è ancora vivo. Tuttavia, subirà alcune ferite gravi la prossima volta che vedremo Abby al teatro.

Perché Dina vuole tornare a casa a Jackson dopo aver saputo di Joel

La sua prospettiva su Joel è cambiata

Dina scopre la verità su Joel nella seconda stagione di The Last of Us, episodio 7, cambiando completamente la sua opinione sulla vendetta di Ellie. Inizialmente, Dina sembrava pensare che l’omicidio di Joel da parte di Abby fosse casuale. Tuttavia, quando scopre che Joel ha ucciso il padre di Abby, capisce meglio le ragioni di Abby. Dina capisce immediatamente che il ciclo della violenza non finirà mai, e questo la spinge a tornare a casa. Questa rivelazione ha cambiato la sua opinione su Joel, che ora vede come l’aggressore nel conflitto con Abby.

Dove sta andando la WLF con le barche (e perché Abby le ha abbandonate?)

La storia di Abby continua sullo sfondo

Una nuova scena con Isaac mostra che la WLF si sta preparando per un’operazione importante, qualcosa che continua sullo sfondo del finale della seconda stagione di The Last of Us. Ellie vede il WLF salire a bordo delle barche e, quando più tardi viene trascinata a riva sull’isola dei Seraphite, li sente parlare di assalitori sull’isola. Questo rende chiaro che il WLF sta organizzando un attacco all’isola dei Seraphite, intensificando in modo significativo la guerra con la setta religiosa.

Nella stessa scena con Isaac, lui menziona che Abby e molti dei suoi amici sono scomparsi. Non è ancora stato rivelato perché Abby abbia abbandonato il WLF, e questo sarà il fulcro della sua storia in The Last of Us Part II. In sostanza, uno degli amici di Abby ha sparato a un membro del WLF e Abby è scappata per cercare il suo amico e capire cosa fosse successo.

Come Abby ha trovato Ellie dopo la morte di Owen e Mel

The Last Of Us - stagione 2

Sembra che il gioco sia stato modificato

L’arrivo di Abby al teatro è uno shock totale, con molti fan che si chiedono come abbia fatto a sapere dove si trovavano Ellie e il resto dei personaggi di The Last of Us. In The Last of Us Part II, Abby trova la scena dell’omicidio di Owen e Mel. Lì scopre una mappa lasciata da Ellie, che indica il teatro come loro base.

Tuttavia, Ellie ha chiesto a Owen e Mel di indicare la posizione di Abby su una mappa che era già nella stanza nella serie HBO. Non la vediamo segnare la sua posizione e non la vediamo lasciare una mappa diversa. Quindi, come Abby sia arrivata al teatro rimane un mistero fino alla stagione 3.

Come il finale di The Last Of Us stagione 2 si confronta con il gioco

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Alcune parti sono simili, altre molto diverse

La fine della seconda stagione di The Last of Us non è ovviamente il finale di The Last of Us Part II. Tuttavia, se si confronta il finale con le scene corrispondenti del gioco, si nota che sono molto simili. Ci sono alcune modifiche nei dialoghi e alcuni elementi, come la trama di Tommy e la sopravvivenza di Shimmer, hanno ripercussioni che modificano alcuni dettagli minori della storia. Tuttavia, la scena finale al teatro è quasi una riproduzione esatta della scena del gioco, con i personaggi e i dialoghi quasi identici.

I cambiamenti più significativi nel finale della seconda stagione di The Last of Us si verificano durante la sequenza all’acquario. Il viaggio di Ellie verso l’acquario è molto più breve nella serie HBO, anche se viene aggiunta una scena in cui Ellie viene trascinata a riva sull’isola dei Seraphite. Anche l’uccisione di Owen e Mel si svolge in modo diverso. Nella serie, uccide Owen per legittima difesa, il che la porta accidentalmente a uccidere Mel. Nel gioco, Ellie pugnala intenzionalmente Mel alla gola, rendendo l’omicidio più attivo da parte sua. Alcuni di questi cambiamenti potrebbero essere controversi, anche se la terza stagione di The Last of Us potrebbe spiegare perché erano necessari.

The Last Of Us – Stagione 2, episodio 6, la spiegazione del finale: Ellie ha perdonato Joel?

La sesta puntata della seconda stagione di The Last of Us è finalmente arrivata, ed è davvero epica, quindi ecco tutto quello che è successo nella serie di flashback dell’episodio. Fino ad ora, la seconda stagione di The Last of Us si è concentrata sulla ricerca di vendetta di Ellie, che dà la caccia ad Abby dopo che questa ha ucciso Joel nel secondo episodio. Il sesto episodio della seconda stagione di The Last of Us segna però un cambio di ritmo. L’episodio si discosta dalla trama principale della stagione, concentrandosi invece su diversi flashback della vita di Joel ed Ellie.

La seconda stagione di The Last of Us, episodio 6, si apre con un flashback al 1983, che mostra una scena tra il giovane Joel, Tommy e il loro padre. Poi, l’episodio salta agli anni tra la prima e la seconda stagione di The Last of Us. Ognuna di queste scene flashback si svolge in uno dei compleanni di Ellie. Il primo vede Joel regalare una chitarra a Ellie, il secondo vede Joel portare Ellie in un museo, il terzo vede Ellie farsi un tatuaggio e il quarto vede Ellie andare in pattuglia con Joel. Poi, ha luogo una scena flashback ambientata dopo la stagione 2, episodio 1, che mostra Joel confessare la verità a Ellie.

Joel ha detto a Ellie la verità su Salt Lake City dopo il ballo di Capodanno

Durante tutta la seconda stagione di The Last of Us, è rimasto un mistero se Ellie fosse a conoscenza della grande bugia di Joel. Alla fine della prima stagione di The Last of Us, Joel uccide i Fireflies per salvare Ellie. Poi le mente su ciò che è successo, senza che lei sappia la verità sugli eventi accaduti a Salt Lake City. Negli anni successivi al finale della prima stagione di The Last of Us, Ellie ha iniziato a nutrire dei sospetti su Salt Lake City. Ha iniziato a notare delle incongruenze nella storia di Joel e ha persino stilato una lista di domande sui Fireflies che legge nell’episodio 6.

Prima che Ellie avesse la possibilità di chiedere a Joel dei Fireflies, si sono verificati gli eventi del flashback su Eugene, che hanno portato alla loro rottura. Tuttavia, l’aggressione di Joel a Seth al ballo di Capodanno ha dato a Ellie un’altra possibilità. L’episodio 6 rivela che Ellie ha visto Joel seduto sotto il portico poco dopo il ballo e ha deciso di chiedergli dei Fireflies. Ellie lo affronta e Joel finalmente le dice la verità. Ellie dice che vuole perdonare Joel, ma non sa se ci riuscirà. Purtroppo, Joel viene ucciso prima che Ellie abbia la possibilità di farlo.

Il significato del flashback di Joel del 1983, spiegato

The Last of Us stagione 2, episodio 6 si apre con un flashback sull’infanzia di Joel. Joel è nei guai e dice a Tommy che ha paura che il padre lo picchierà. Alla fine, il padre di Joel arriva a casa. Il padre di Joel racconta una storia su come suo nonno una volta gli ha dato un pugno in bocca, rompendogli la mascella. Il padre di Joel ammette che a volte picchia Joel, ma che è migliore del nonno di Joel. Poi dice che spera che Joel sia un po’ migliore di lui.

Joel ripete questo pensiero alla fine dell’episodio. Dopo aver detto la verità a Ellie, Joel ammette di aver sbagliato. Dice poi che spera che Ellie faccia un po’ meglio di lui se mai avrà un figlio. Questo mostra l’influenza che il padre di Joel ha avuto su di lui. Non si aspetta che Ellie sia perfetta, ma spera che impari dai suoi errori e migliori.

La canzone “Future Days” di Joel spiega la canzone di Ellie nell’episodio 5

La prima scena flashback del primo compleanno nella stagione 2, episodio 6 di The Last of Us vede Joel regalare una chitarra a Ellie. Decide di insegnarle a suonare, eseguendo la canzone dei Pearl Jam “Future Days”. Questo funge da introduzione tardiva a una scena della stagione 2, episodio 5, in cui Ellie suona “Future Days” con la chitarra in teatro. Questo flashback rivela che la canzone ha un posto speciale nel cuore di Ellie, che la suona per ricordare Joel.

Perché la gita al museo di Joel ed Ellie era così importante

Il flashback successivo dell’episodio vede Joel portare Ellie in un viaggio a sorpresa in un museo abbandonato. Questo flashback è tratto direttamente da The Last of Us Part II, con entrambe le versioni della scena che si svolgono in modo simile. Nella scena, Joel dice a Ellie di entrare in una capsula spaziale. Le dà un nastro che ha trovato con l’audio di un vero lancio di un razzo. Ellie lo ascolta seduta nella capsula, chiudendo gli occhi e immaginando di essere davvero in viaggio verso lo spazio. Con questo regalo, Joel permette a Ellie di essere una bambina per una volta, concedendole una breve tregua dagli orrori del mondo infetto.

Come la morte di Eugene ha causato la rottura tra Ellie e Joel

In un flashback successivo, Joel porta finalmente Ellie in pattuglia. Mentre sono fuori, vengono avvisati che un gruppo è stato attaccato da un’orda di Infetti. Joel ed Ellie corrono a controllare e scoprono che il gruppo è morto. L’unico sopravvissuto è Eugene, che è stato morso. Eugene è ancora nelle prime fasi del virus e chiede di essere riportato a Jackson per dire addio a sua moglie. Ellie accetta, ma Joel non è d’accordo. Alla fine, Joel dice a Ellie di andare a prendere i cavalli, promettendole che la aspetteranno. Mentre Ellie è via, Joel spara a Eugene.

Questo sconvolge incredibilmente Ellie, ma le cose peggiorano ulteriormente. Quando tornano a Jackson, Joel mente su quello che è successo alla moglie di Eugene, Gail. Ellie dice quindi la verità a Gail, che si arrabbia con Joel. Ellie è così furiosa che si rifiuta di parlare con Joel, e questo è ciò che ha causato la loro rottura. La frattura tra Ellie e Joel è ancora presente nella seconda stagione di The Last of Us, episodio 1, con gli eventi che circondano la morte di Eugene che hanno causato la rottura del loro rapporto.

Come Ellie è fuggita da Lakehill ed è tornata al teatro

Le spore l’hanno aiutata?

La scena finale della seconda stagione di The Last of Us, episodio 6, riprende la trama principale della serie, con Ellie che attraversa Seattle e arriva al teatro. Questa scena si svolge dopo la fine della seconda stagione di The Last of Us, episodio 5, in cui Ellie uccide Nora a colpi di tubo. Queste immagini significano che Ellie è riuscita a fuggire dal Lakehill Seattle Hospital e a ritrovare la strada per il teatro fuori campo, il che è sorprendente considerando che il WLF e i Seraphiti sapevano che era lì.

Nel gioco, si passa semplicemente a Ellie che arriva al teatro dopo aver ucciso anche Nora, il che significa che non viene mai rivelato cosa sia successo durante la sua fuga. Dato che si trova nel seminterrato infestato dalle spore, è possibile che questo abbia fornito una copertura a Ellie per fuggire, poiché nessuno può entrare per trovarla. Tuttavia, dato che nell’episodio 6 si vedono solo alcune immagini del ritorno di Ellie, ulteriori dettagli sulla fuga di Ellie da Lakehill potrebbero essere forniti nella seconda stagione di The Last of Us, episodio 7.

The Last Of Us – Stagione 2, Episodio 5, la spiegazione del finale: perché Ellie fa così

La quinta puntata della seconda stagione di The Last of Us è finalmente arrivata, ed ecco spiegato tutto quello che succede alla fine, compreso il motivo per cui Ellie compie quell’azione brutale. La seconda stagione di The Last of Us ha superato il primo giorno di Ellie a Seattle e ha iniziato a concentrarsi sulla battaglia di Ellie contro la WLF, con lei e Dina che trascorrono l’episodio 5 alla ricerca di Abby e dei suoi amici della WLF. La ricerca di vendetta di Ellie sta diventando sempre più pericolosa con il passare del tempo, ma questo non la ferma, dato che si avvicina alla sua vendetta su Abby mentre la seconda stagione di The Last of Us volge al termine.

Dopo un altro nuovo flashback, l’episodio 5 della seconda stagione di The Last of Us segue Ellie e Dina mentre lasciano il teatro e si dirigono verso l’ospedale di Lakehill. Le due ragazze sono un po’ troppo sicure di sé, poiché si ritrovano intrappolate mentre affrontano un’orda di Stalker. Fortunatamente, vengono salvate da una figura sorprendente: Jesse. Sfortunatamente, il rumore degli spari ha allertato la WLF sulla loro posizione, dando il via a un inseguimento massiccio. Il WLF insegue il trio in un parco, dove incontrano i Seraphites. Ellie distrae i Seraphites per aiutare Dina ferita, portando a un altro incontro con il WLF.

Perché Ellie picchia a morte Nora in The Last of Us stagione 2, episodio 5

Dopo aver eluso i Seraphiti, Ellie torna a Lakehill da sola. All’interno, incontra la prima delle amiche di Abby: Nora. Riconoscendola, Ellie la punta con la pistola e le chiede dove si trova Abby. Nora ha brevemente la meglio e riesce a scappare. Ellie insegue Nora nei livelli inferiori dell’ospedale, solo per scoprire che sono stati invasi dalle spore.

Nora inizia a essere infettata, mentre Ellie, immune, continua a interrogarla. Dopo che Nora si rifiuta di fornire informazioni su dove si trova Abby, Ellie la picchia violentemente con un tubo che trova lì vicino. L’aggressione di Ellie nei confronti di Nora dimostra quanto sia diventata violenta, sintomo del suo desiderio di vendetta.

Ellie picchia Nora nel tentativo di costringerla a darle informazioni su Abby, un piano che fallisce dopo due colpi. Dopo il terzo colpo di Ellie, l’episodio si interrompe, lasciando nel mistero se Ellie l’abbia uccisa. Tuttavia, è chiaro che la violenza di Ellie era sia una tattica di negoziazione che una forma di vendetta, dato che Nora era uno dei membri del WLF che aveva aiutato a uccidere Joel.

Ellie sa cosa ha fatto Joel all’ospedale nella prima stagione?

La grande bugia di Joel alla fine della prima stagione di The Last of Us è stato il grande colpo di scena della serie, con i fan che ancora non sapevano se Ellie fosse a conoscenza della bugia di Joel. Tuttavia, l’episodio 5 della seconda stagione di The Last of Us offre un indizio importante. Mentre parla con Nora, Nora capisce che Ellie è la ragazza immune che Joel ha salvato nella prima stagione. Nora allora chiede: “Non sai cosa ha fatto?”, riferendosi al massacro compiuto da Joel in ospedale. La risposta di Ellie è sorprendente: “Non mi interessa”.

Questo potrebbe essere interpretato in due modi. Da un lato, potrebbe significare che Ellie non sa cosa ha fatto Joel ad Abby e che sinceramente non le importa. Potrebbe essere che pensi che Nora stia mentendo per salvarle la vita, ignorando la sua storia. D’altra parte, potrebbe significare che Ellie è a conoscenza della bugia di Joel. Negli anni trascorsi tra la prima e la seconda stagione di The Last of Us, Joel potrebbe aver confessato, spiegando la frattura tra Ellie e Joel. La morte di Joel potrebbe aver spinto Ellie a perdonarlo, spiegando perché ora non le importa.

La seconda stagione di The Last Of Us ha finalmente introdotto le spore: cosa sono e perché non erano presenti nella prima stagione

Le spore sono uno degli elementi chiave del gameplay dei videogiochi The Last of Us, ma sono state sorprendentemente omesse dalla serie HBO. Nel gioco, le spore sono una versione aerodispersa del virus Cordyceps, in grado di infettare le persone senza che queste vengano morse. Questo costringe i personaggi a indossare costantemente delle maschere nel gioco, unico modo in cui gli esseri umani possono sopravvivere alle spore.

La serie HBO The Last of Us non ha incluso le spore nella sua prima stagione per una serie di motivi, tra cui i costi e la difficoltà. Tuttavia, la seconda stagione ha deciso di aggiungerle. Sono molto meno diffuse nella serie HBO, dove finora sono presenti solo nei sotterranei del Lakehill Seattle Hospital. Viene spiegato che Lakehill è stato il punto zero dell’epidemia di Cordyceps a Seattle, il che significa che le spore possono svilupparsi solo dopo un tempo incredibilmente lungo.

Perché Jesse e Tommy vengono a Seattle (e in che modo è diverso dal gioco)

Proprio mentre gli Stalker stanno per uccidere Ellie e Dina, vengono salvate da Jesse. Jesse è arrivato da Jackson a Seattle proprio al momento giusto, spiegando che lui e Tommy hanno lasciato Jackson poco dopo la scomparsa di Ellie e Dina per rintracciarle. Una volta raggiunta Seattle, Jesse e Tommy si separano: Jesse individua il teatro e scopre la posizione di Dina grazie alle sue triangolazioni.

Si tratta di un cambiamento importante rispetto a The Last of Us Part II. Nel gioco, Tommy è il primo a lasciare Jackson per inseguire Abby e i suoi amici. Ellie e Dina vengono quindi mandate a riportare Tommy. Jesse fugge da Jackson più tardi, decidendo di aiutare i suoi amici a vendicarsi.

Dove sono Dina e Jesse dopo l’inseguimento dei Seraphite?

Dopo l’inseguimento della WLF, Ellie, Dina e Jesse si ritrovano in un parco pieno di Seraphite. Uno dei Seraphite spara a Dina a una gamba con una freccia, rendendola incapace di correre. Ellie decide di distrarre i Seraphiti, sparando con la sua pistola e scappando, così che i Seraphiti la inseguono. Prima di andarsene, Ellie dice a Jesse di riportare Dina al teatro, dicendogli che li raggiungerà lì. Dato che Jesse e Dina non compaiono più nell’episodio, non si sa se ce l’hanno fatta. Tuttavia, il teatro è senza dubbio la loro destinazione.

Quando ha luogo la scena flashback con Joel alla fine dell’episodio 5

Poco prima della fine dell’episodio 5 della seconda stagione di The Last of Us, vediamo un breve flashback. Nel flashback, Ellie è a letto e Joel apre la porta dicendo “Ehi, piccola”. Questo flashback presumibilmente si svolge a Jackson qualche tempo dopo gli eventi della fine della prima stagione di The Last of Us. Sebbene ci siano diverse scene flashback in The Last of Us Part II, questa non sembra essere una ricostruzione di nessuna di esse. Quindi, molto probabilmente si tratta di un nuovo flashback, ambientato all’inizio del periodo tra la prima e la seconda stagione di The Last of Us, qualche tempo prima della rottura tra Joel ed Ellie.

The Last of Us – Stagione 2, Episodio 5 introduce finalmente un aspetto importante del gioco

È nell’aria” è una delle frasi più toccanti della seconda stagione di The Last of Us, episodio 5, e introduce un aspetto fondamentale dell’infezione da Cordyceps che era stato tralasciato nella prima stagione. La seconda stagione ha visto Ellie e Dina addentrarsi sempre più a Seattle per affrontare Abby e gli altri coinvolti nell’omicidio di Joel. Sebbene Ellie e Dina dovranno affrontare diverse fazioni a Seattle, come il W.L.F. e i Seraphites, l’infezione da Cordyceps è ancora dilagante e pericolosa, con molte minacce ancora da affrontare che saranno nuove per i telespettatori.

La seconda stagione di The Last of Us ha già introdotto gli Stalker, una variante evoluta degli Infetti che sono più consapevoli e in grado di rintracciare e circondare i loro bersagli. Abbiamo anche visto il Bloater che Tommy ha affrontato durante la battaglia a Jackson nel secondo episodio. Il Cordyceps è terrificante, e l’aspetto che differenzia The Last of Us dagli altri media incentrati sui non morti è che ha una vita propria e può diffondersi e svilupparsi in modi diversi.

L’episodio 5 della seconda stagione di The Last Of Us ha confermato l’esistenza di spore tossiche collegate all’infezione da Cordyceps

L’episodio 5, intitolato “Day Two” come uno dei capitoli del videogioco The Last of Us Part II, è iniziato con una lunga sequenza di dialoghi tra due personaggi che non avevamo mai incontrato prima, introducendo il concetto di spore tossiche nell’aria. Si tratta di un aspetto importante dei videogiochi che non era ancora apparso nella serie TV e che ha finito per diventare una forza importante nel climax dell’episodio.

Nel confronto tra Ellie e Nora alla fine dell’episodio 5 della seconda stagione di The Last of Us, vediamo come le spore agiscono piuttosto rapidamente. Ellie è immune, ma quando Nora respira le spore del Cordyceps, inizia a tossire e sembra malata quasi immediatamente. Non riusciamo a vedere gli effetti a lungo termine in questa scena a causa della morte prematura di Nora attraverso un tubo di scarico, ma alla fine avrebbe ceduto, trasformandosi in una degli Infetti. Come dice Nora a Ellie: “Ci hai uccise entrambe”.

Perché le spore non sono state utilizzate nella prima stagione di The Last of Us

La prima stagione di The Last of Us era un adattamento di un videogioco che richiede circa 15-20 ore per essere completato, rendendo difficile inserire tutto il materiale nella stagione. Detto questo, sembra che la decisione di omettere le spore, nonostante fossero utilizzate nel gioco per scopi narrativi fondamentali, sia stata una scelta creativa per costruire il mondo della serie TV in modo diverso. A tal proposito, il co-creatore della serie TV The Last of Us, Craig Mazin, ha dichiarato a ComicBook.com:

“Nel mondo che stiamo creando, se mettessimo delle spore nell’aria, sarebbe abbastanza chiaro che si diffonderebbero ovunque e tutti dovrebbero indossare una maschera tutto il tempo e probabilmente a quel punto sarebbero tutti completamente infetti”.

Mazin sembra suggerire che le spore sarebbero state una minaccia troppo diffusa per essere inserite nella serie, anche se evidentemente hanno cambiato idea al riguardo, dato che le hanno utilizzate nella seconda stagione. Un elemento pratico da considerare è che gli attori di cinema e televisione in genere non vogliono indossare nulla che nasconda il loro viso, se non è necessario. Ad esempio, gli eroi dei film di guerra medievali non indossano elmi, anche se sarebbe pratico per l’ambientazione. Far indossare costantemente maschere antigas ai protagonisti di The Last of Us presenta un problema simile, impedendo la drammaticità delle espressioni facciali.

Cosa significano le spore per The Last Of Us stagione 2 e oltre

Le spore saranno una minaccia costante nella serie TV

Mentre l’immunità di Ellie impedisce alle spore di essere un problema per lei, sarà una questione costante per gli altri personaggi della serie TV. Le spore sono state utilizzate nell’episodio 5 in uno spazio chiuso e, riprendendo la preoccupazione di Mazin nella prima stagione, probabilmente rimarranno confinate in ambienti sotterranei o interni. Gli sceneggiatori dovranno fare attenzione nell’uso delle spore, per evitare che gli attori di The Last of Us siano costretti a indossare spesso maschere, eliminando alcuni degli elementi emotivi che rendono la serie così toccante.

The Last Of Us – Stagione 2, Episodio 4, la spiegazione del finale: la rivelazione di Dina

Dina ha appena rivelato un segreto importante a Ellie in The Last Of Us – Stagione 2, Episodio 4 “Day One”, ed ecco cosa significa questa rivelazione e come influenzerà il futuro della serie. Finora, The Last Of Us – Stagione 2 si è concentrata principalmente sui personaggi che ritornano dalla prima stagione, con Ellie e Joel come protagonisti principali fino alla sfortunata morte di quest’ultimo. Dina, tuttavia, è una nuova aggiunta al gruppo di protagonisti, e questa grande rivelazione svela finalmente cosa rende il personaggio unico.

Dopo la morte di Joel nell’episodio 2, Ellie e Dina decidono di partire per Seattle, sperando di trovare l’assassina di Joel, Abby, e i suoi amici del WLF. Il duo è arrivato alla fine dell’episodio 3, e l’episodio 4 che presenta la loro prima vera e propria esplorazione di Seattle. Nell’episodio, il duo si ritrova in una torre della WLF, nel luogo di un massacro di Seraphite. Questa scoperta le coinvolge in un inseguimento che coinvolge soldati della WLF e un’orda di Infetti, costringendoli alla fuga e destabilizzandoli.

Dina scopre di essere incinta in The Last Of Us – Stagione 2, Episodio 4 “Day One”

bacio The Last of Us - stagione 2

Grazie al ritrovamento di test di gravidanza

In The Last Of Us – Stagione 2, Episodio 4 “Day One”, Dina rivela in modo scioccante di essere incinta. All’inizio dell’episodio, Ellie e Dina stanno razziando un edificio abbandonato alla ricerca di forniture mediche. Non viene trovato molto, ma alla fine della scena si verifica uno strano momento. Dina sembra trovare qualcosa che le è utile, sebbene questo misterioso oggetto rimanga nascosto alla vista dello spettatore. Mente a Ellie su ciò che sta facendo, e tiene per sé questo misterioso oggetto. Ciò che Dina sta realmente facendo non viene rivelato fino a molto tempo dopo, quando il pubblico scopre che questo misterioso oggetto era un test di gravidanza.

Durante l’inseguimento fuori dalla stazione della metropolitana, Ellie mette il braccio davanti a un Infetto, venendo morsa per salvare Dina. Le due scappano, ma Dina è inorridita, convinta di dover uccidere Ellie. Ellie rivela di essere immune, dicendo a Dina di aspettare una notte e vedere. La mattina dopo, Dina è convinta che Ellie sia immune.

In risposta a questa informazione, Dina dice a Ellie di essere incinta. Dina mostra a Ellie di aver usato un gran numero di test di gravidanza, ognuno dei quali è risultato positivo. Dina ha anche detto che il suo ciclo era in ritardo, sollevando in lei la preoccupazione di una possibile gravidanza. Questo è ciò che la porta a provare i test di gravidanza, convincendosi che sia vero. Non è sicura di quanto sia avanti con le mestruazioni, ma è sicuramente incinta. Questo potrebbe avere un impatto enorme sul futuro della serie, dato che Ellie dovrà ora preoccuparsi di una Dina incinta.

Jesse è il padre del bambino di Dina in The Last of Us

The Last of Us - stagione 2

Grazie alla loro precedente relazione

A quanto pare, Jesse è il padre del bambino di Dina. Ellie presume immediatamente che sia Jesse, e Dina lo conferma. Sebbene Ellie e Dina abbiano una relazione ora, non è sempre stato così. Prima di Ellie, Dina aveva una relazione con Jesse, una figura importante di Jackson. La relazione tra Dina e Jesse è già stata accennata diverse volte durante The Last Of Us – Stagione 2, con il personaggio del giovane Mazino che condivideva scene sia con Ellie che con Dina negli episodi precedenti.

Come reagisce Ellie alla notizia della gravidanza di Dina

The Last of Us - stagione 2

È emozionata

Dina era ovviamente preoccupata di come Ellie avrebbe reagito alla notizia della sua gravidanza, dato che aveva deciso di tenerla segreta. Solo scoprire un segreto così grande come l’immunità di Ellie le aveva dato la sicurezza di dirlo a Ellie, ed Ellie sembra prenderla bene. Ellie si è subito presa cura del bambino, dicendo che sarebbe diventata papà. Ellie dice persino che lei, Dina e Jesse avranno il bambino insieme, dimostrando che Ellie è già impegnata a crescere il bambino. Ellie e Dina hanno poi un rapporto sessuale dopo aver saputo della gravidanza, dimostrando che Ellie è indubbiamente emozionata per la notizia.

Tuttavia, Ellie non si rende conto di quanto impatto avrà il bambino sul loro percorso. Questa sfida emerge per la prima volta alla fine dell’episodio, quando Ellie e Dina decidono di andare a Lakehill. Ellie dice a Dina di rimanere, ma Dina insiste sul fatto che vuole andare. Decidono di partire insieme, ma questo potrebbe essere il primo di una serie di conflitti riguardanti la gravidanza di Dina.

A seconda di quanto tempo Dina e Ellie rimarranno a Seattle, l’avanzamento della gravidanza di Dina potrebbe rappresentare una sfida più impegnativa. La ridotta mobilità, i dolori e gli altri rischi per la salute che una gravidanza comporta potrebbero rappresentare una sfida per sopravvivere alle forze della WLF e agli Infetti. Anche se dovessero lasciare Seattle in fretta, la gravidanza potrebbe comunque rappresentare un problema durante il viaggio di ritorno. La gravidanza di Dina è una buona notizia al momento, ma i futuri episodi di The Last Of Us – Stagione 2 potrebbero usarla per alzare ulteriormente la posta in gioco.

Confronto tra la rivelazione della gravidanza di Dina e il gioco di The Last of Us Parte II

The Last of us stagione 2 episodio 3 ellie e dina

La serie HBO è molto più positiva

Ecco diverse differenze chiave nel modo in cui la rivelazione della gravidanza di Dina si svolge nella serie HBO rispetto a The Last of Us Parte II. Nella serie, la rivelazione della gravidanza di Dina avviene la mattina dopo aver visto Ellie essere morsa. Nel gioco, Dina vede Ellie respirare spore, costringendola a rivelare la sua immunità. Dato che le spore non esistono in The Last of Us della HBO, questa sequenza doveva svolgersi in modo diverso, il che spiega perché la cronologia della rivelazione di Dina è leggermente diversa.

Inoltre, anche le tempistiche della gravidanza sono differenti. Nella serie, Dina dice di aver confermato la gravidanza dopo essere arrivata a Seattle, mostrando a Ellie diversi test di gravidanza. Nel gioco, Dina dice di aver dedotto di essere incinta qualche settimana fa a causa del ritardo del ciclo. Mentre nella serie la gravidanza di Dina viene presentata come un sospetto, nel gioco viene presentata come una bugia, con Ellie sconvolta dal fatto che Dina non glielo abbia detto prima di lasciare Jackson.

Infine, la reazione di Ellie è diversa. Ellie reagisce positivamente alla notizia nella serie HBO, ed è entusiasta di avere un figlio. Nel gioco, Ellie è molto più arrabbiata e Dina si vergogna di più. Ellie esprime il suo disappunto per la gravidanza di Dina, ed è furiosa perché Dina gliela ha nascosta. Questo fa sì che Ellie insista affinché Dina rimanga a teatro mentre Ellie continua a esplorare Seattle. Sicuramente questo elemento avrà conseguenze importanti sulla serie e sul rapporto tra le due.

The Last Of Us – Stagione 2, Episodio 3, la spiegazione del finale: la WLF ha ucciso i membri della setta?

È uscito il terzo episodio della seconda stagione di The Last Of Us, ed ecco cosa succede alla fine, compreso ciò che è accaduto tra la WLF e i membri della setta. Dopo la morte di Joel nel secondo episodio della seconda stagione di The Last of Us, la stagione è entrata nel suo secondo atto, con Ellie e Dina in viaggio verso Seattle per dare la caccia ad Abby. Lasciare le mura di Jackson costringerà Ellie e Dina ad affrontare ogni tipo di minaccia, con la WLF e i Seraphiti che rappresentano due delle più grandi nella seconda stagione di The Last of Us.

The Last of Us, episodio 2 della seconda stagione, ha visto Abby attirare Joel nel nascondiglio dei suoi amici, uccidendolo per le sue azioni alla fine della prima stagione di The Last of Us.

L’omicidio è avvenuto durante un’incursione di un’orda di infetti a Jackson, il che significa che tutti erano occupati. The Last of Us stagione 2, episodio 3 riprende esattamente da dove si era interrotto. Jackson è stata decimata ed Ellie è traumatizzata. Dopo un salto temporale di tre mesi, tuttavia, Jackson si è quasi completamente ripresa. Lo stesso non si può dire di Ellie, che lascia Jackson per vendicarsi di Abby.

Il piano di Ellie e Dina per trovare Abby a Seattle

Perché hanno aspettato così tanto

Ellie vuole davvero uccidere Abby per aver ucciso Joel, anche se ci vuole un po’ di tempo prima che il suo piano prenda forma. Innanzitutto, Jackson vota se inviare una squadra a dare la caccia al WLF. Purtroppo, il consiglio comunale decide che è meglio restare a casa e continuare a ricostruire Jackson. Così, Ellie e Dina decidono di prendere in mano la situazione. Dina dice a Ellie che prima di essere messa KO ha sentito alcuni nomi degli amici di Abby nel WLF, il che significa che possono rintracciarli. Ellie è preoccupata che sia passato troppo tempo, ma Dina ha un piano.

Dina ha sentito parlare di un’organizzazione chiamata Washington Liberation Front e ha dedotto che WLF sta per questo. Dato che Abby e i suoi amici sono membri del WLF, hanno anche determinato che hanno sede a Seattle.

Dina spiega che aspettare tre mesi significa che Abby probabilmente è già tornata a Seattle, quindi sanno dove trovarla. Dato che Dina non ha sentito parlare molto del WLF, presume che il gruppo sia abbastanza piccolo da poter essere affrontato. Così, Ellie e Dina montano a cavallo e iniziano il loro viaggio verso Seattle.

Perché nessun altro si è unito a Ellie e Dina per ottenere giustizia per Joel

The Last Of Us - Stagione 2, Episodio 3

Partono da sole

Sfortunatamente, Ellie e Dina sono sole. Molti membri della comunità di Jackson vogliono giustizia per Joel, anche se molti altri pensano che andare a Seattle sia rischioso e logisticamente impossibile. Pertanto, la città ha votato se inviare un gruppo numeroso a Seattle. Il voto non è stato approvato, il che significa che i membri di Jackson non possono lasciare l’insediamento. Fortunatamente, Ellie e Dina hanno ricevuto aiuto. Seth è riuscito a procurare alla coppia un cavallo, cibo, armi e forniture mediche, dando loro il supporto necessario per intraprendere il viaggio da sole.

Chi è la setta con le cicatrici sul viso? la spiegazione dei Seraphiti

The Last Of Us - Stagione 2, Episodio 3

Cosa significano le cicatrici sul viso?

Nella terza puntata della seconda stagione di The Last of Us viene introdotto un nuovo gruppo di personaggi, composto da viaggiatori con tuniche marroni, teste rasate e cicatrici sul viso. Questa setta è conosciuta come i Seraphiti, un’organizzazione religiosa post-apocalittica che popola il nord-ovest degli Stati Uniti.

Il gruppo è apparso per la prima volta in The Last of Us Part II, con origine a Seattle. I Seraphites sono uno dei nemici più comuni nel secondo gioco, con Ellie e Dina che li incontrano più volte durante il loro viaggio.

I Seraphites nella seconda stagione di The Last of Us, episodio 3, menzionano una figura conosciuta come Il Profeta. La Profeta è la fondatrice dei Seraphiti, una feroce guerriera che ha combattuto gli Infetti nei primi giorni del culto dei Seraphiti. I Seraphiti hanno tratto il loro stile di vita dai suoi insegnamenti e continuano a venerarla nonostante la sua morte. I sorrisi di Glasgow che i Seraphiti sfoggiano derivano dagli insegnamenti della Profeta e servono a ricordare ai Seraphiti le imperfezioni dell’umanità.

È stata la WLF a uccidere i membri dei Seraphiti nel bosco?

Nella scena con i Seraphiti, questi ultimi vengono attaccati. Più tardi, Ellie e Dina si imbattono nei cadaveri dei Seraphiti. Ellie vede che per uccidere i Seraphiti sono stati utilizzati diversi tipi di munizioni, il che porta a supporre che siano stati attaccati dal Fronte di Liberazione di Washington.

Questa ipotesi è molto probabile. I Seraphiti e il WLF hanno entrambi base a Seattle, il che significa che potrebbero benissimo essere in guerra. I Seraphiti non sembrano sorpresi dall’attacco del WLF, il che significa che potrebbe trattarsi di una lotta a lungo termine tra i due gruppi. I Seraphiti non sembrano essere all’altezza dell’arsenale del WLF, quindi sarà interessante vedere come hanno fatto a resistere così a lungo nonostante le armi inferiori.

Tommy seguirà Ellie e Dina a Seattle?

Insieme a Ellie e Dina, Tommy sembra essere uno dei membri della famiglia Jackson più arrabbiati per la morte di Joel. Dopotutto, Joel era il fratello di Tommy. Come sottolinea The Last of Us, stagione 2, episodio 3, se le cose fossero andate diversamente, Joel sarebbe già in viaggio verso Seattle. Tuttavia, la posizione di leadership di Tommy a Jackson gli ha imposto di restare. È del tutto possibile che Tommy possa dirigersi a Seattle in un secondo momento, magari per seguire Ellie e Dina.

È interessante notare che i ruoli sono invertiti in The Last of Us Part II. Tommy parte per Seattle il giorno dopo che Abby uccide Joel. Ellie e Dina vengono mandate a cercarlo e il trio finisce per riunirsi lungo la strada. È possibile che nella serie HBO Tommy vada alla ricerca di Ellie e Dina, rendendo Ellie la protagonista più attiva. Sarà incredibilmente difficile che la storia di The Last of Us Part II funzioni se Tommy non va a Seattle, il che significa che questo è uno sviluppo prevedibile in un futuro episodio della seconda stagione di The Last of Us.

The Last Of Us – Stagione 2, Episodio 2: la spiegazione del finale

The Last Of Us – stagione 2, episodio 2 ha portato sullo schermo la storia più controversa del gioco, dando vita a una sequenza di battaglia unica per la serie HBO. La seconda stagione è l’adattamento del secondo capitolo acclamato dalla critica della saga post-apocalittica di Ellie (Bella Ramsay) e Joel (Pedro Pascal) e, mentre molti si chiedevano se Joel sarebbe davvero morto così presto come nel gioco, il secondo episodio conferma che questi nuovi episodi appartengono davvero a Ellie, dopotutto.

L’episodio 2 riprende immediatamente dopo gli eventi dell’episodio 1, con la reazione al bacio tra Dina ed Ellie ancora fresca nella mente di alcuni cittadini di Jackson. Queste piccole questioni diventano però irrilevanti quando una grande tempesta si abbatte su Jackson ed Ellie, Jesse, Joel e Dina si ritrovano intrappolati fuori dalle mura di questo rifugio sicuro, mentre il gruppo di Abby è in agguato da qualche parte sulle montagne. Alla fine, Joel muore e Jackson viene ridotta in rovina dopo l’attacco di un’orda di infetti, cambiando completamente le carte in tavola.

Perché Abby uccide Joel nella seconda stagione di The Last of Us

La rabbia alimenta il personaggio di Kaitlyn Dever

L’Abby interpretata da Kaitlyn Dever ha espresso chiaramente il suo desiderio di vendetta nei primi episodi della seconda stagione di The Last of Us. Dopo che Joel ha ucciso suo padre e il resto dei Fireflies a Salt Lake City, Abby era determinata a far soffrire Joel e ha aspettato cinque lunghi anni per farlo.

In quel periodo, Abby e i suoi amici hanno trovato nuovi alleati e si sono uniti alla misteriosa organizzazione WLF. Sebbene abbiano l’opportunità di uccidere Dina e persino Ellie, il che ferirebbe ancora di più Joel, è chiaro che Abby vuole uccidere Joel per vendicare suo padre. Dina ed Ellie vengono lasciate in vita alla fine dell’episodio, sconvolte dalla tragedia che ha avuto luogo sulle montagne sopra Jackson.

Quanto è diversa la scena della morte di Joel nella seconda stagione di The Last of Us rispetto al gioco

The Last of us 2 Abby

L’accuratezza rispetto al gioco è fondamentale

La domanda più importante che circondava The Last of Us stagione 2 era quanto sarebbe stata accurata la morte di Joel rispetto al gioco. Le voci su una cronologia più estesa e riorganizzata hanno portato molti a supporre che la morte del personaggio di Pascal sarebbe avvenuta più avanti nella seconda stagione, con alcuni che pensavano addirittura che potesse essere posticipata alla terza stagione.

Con l’episodio 2, però, è chiaro che non è così. Joel è morto e la scena è estremamente simile a quella del gioco. Una differenza importante è chi è con Joel quando muore. Nel gioco, Tommy e Joel sono di pattuglia insieme quando salvano Abby, ma nella serie Joel è con Dina.

Per il resto, la scena della morte di Joel è piuttosto accurata, fino ad alcuni dialoghi di Dever e Ramsay e all’arma che Abby usa per torturare Joel. Nonostante l’importante aggiunta dell’attacco di Jackson, il fatto che Joel muoia nello stesso modo in cui muore nel gioco suggerisce che il resto della seconda stagione di The Last of Us rimarrà abbastanza fedele alla storia già raccontata.

Cosa significa la morte di Joel per il futuro di Ellie

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Ellie sarà cambiata per sempre

La vita di Ellie sarà cambiata irrevocabilmente dall’aver assistito alla brutale morte di Joel. Nonostante Ellie sia arrabbiata con Joel quando Abby lo uccide, il suo amore per lui è evidente quando gli urla di alzarsi prima di strisciare verso di lui e sdraiarsi sul suo corpo senza vita.

In un certo senso, Ellie perde il suo legame principale con la comunità di Jackson: anche se ha creato dei legami propri, questo la destabilizzerà sicuramente in molti modi. La famiglia che ha trovato, composta da Jesse, Dina, Tommy e Maria, sarà ancora lì per lei, ma le conseguenze emotive potrebbero spingerla ad allontanare tutti proprio quando avrà più bisogno del loro sostegno.

Dove andranno Abby e il suo gruppo dopo aver ucciso Joel

Dopo il massacro dei Firefly a Salt Lake City, il futuro di Abby e dei suoi amici sembrava incerto. Anche se Abby voleva seguire immediatamente Joel, Owen la pregò di ragionare e di dare loro il tempo di riorganizzarsi prima di andare a cercarlo. Se la serie continuerà a seguire il gioco, verrà rivelato che Abby e i suoi amici sono andati a Seattle.

Lì si uniranno al Washington Liberation Front, affineranno le loro abilità e si prepareranno a recarsi a Jackson cinque anni dopo per uccidere Joel. Dopo la morte di Joel nel gioco, Abby e i suoi amici tornano a Seattle, dove il WLF è impegnato in una guerra contro i Seraphites, una setta religiosa che ha conquistato parte della città.

Ellie darà la caccia ad Abby?

Ellie deve scegliere tra vendetta e perdono

The Last of Us Part II parla in gran parte dei cicli di violenza e vendetta e, per approfondire questi temi, Ellie segue Abby e i suoi amici per mettere in atto il proprio. Nel secondo trailer della seconda stagione, vediamo una breve clip di due persone a cavallo che si avvicinano alla città di Seattle, quindi sembra che Ellie si dirigerà davvero verso ovest.

Non è chiaro, però, chi arriverà per primo. Nel gioco, Tommy decide di seguire prima Abby e i suoi amici, cedendo al suo desiderio di vendetta e lasciando Jackson da solo. Non è chiaro come e quando Tommy arriverà a Seattle nella serie, ammesso che ci arrivi.

Perché gli infetti attaccano Jackson

L’attacco a Jackson è la più grande divergenza dalla trama del gioco finora nella seconda stagione di The Last of Us. Gli indizi che qualcosa del genere potesse accadere sono stati disseminati nel corso dell’episodio 1, con il più grande indizio sull’attacco fornito proprio alla fine dell’episodio 1 della seconda stagione di The Last of Us.

Gli sforzi per espandere Jackson sono continuati durante i cinque anni che separano la prima e la seconda stagione, e questo include lo scavo delle infrastrutture precedentemente costruite. Tuttavia, una conduttura scoperta ha rivelato che una rete di cordyceps si era sviluppata sotto la città.

Queste reti consentono agli infetti di comunicare tra loro e, quando la rete viene attaccata mentre la costruzione continua, gli infetti vengono chiamati a Jackson, spingendo l’orda a trovare la città murata e lasciando dietro di sé una scia di devastazione.

Il creatore Neil Druckmann ha già parlato di queste reti di cordyceps con Polygon, rivelando come funzionano: “[Volevamo] dare la sensazione che queste cose fossero interconnesse. Possono attaccarci in massa”.

Come Tommy sopravvive all’attacco dei Bloater

Uno dei momenti più emozionanti dell’attacco a Jackson è la lotta di Tommy con The Last of Us‘ famigerato Bloater, un’enorme mutazione degli infetti. Il Bloater è il modo in cui gli infetti irrompono a Jackson e, sebbene gli altri seminino il caos, il Bloater ha il potenziale per causare il caos più totale grazie alla sua forza bruta.

Quando il Bloater punta Maria, Tommy lo distrae, allontanandolo da sua moglie prima di ritrovarsi con le spalle al muro. Fortunatamente, Tommy è armato di un lanciafiamme e riesce a scagliare tutto ciò che ha contro il Bloater. Anche se sembra che il Bloater possa avere la meglio, il fuoco alla fine logora la mutazione infetta, che cade proprio prima di mettere le mani sul fratello di Joel.

Cosa succederà a Jackson dopo l’attacco degli infetti?

La comunità di Jackson non ha perso solo Joel, ma anche innumerevoli civili e parti fondamentali delle sue infrastrutture, il che significa che il suo obiettivo principale sarà ricostruire dopo queste perdite devastanti. In qualità di leader della comunità, Tommy e Maria saranno probabilmente divisi tra ciò che è meglio per Jackson e il loro desiderio di vendetta.

Dato il complesso sistema che hanno creato, la ripresa sembra possibile per Jackson. L’attacco, sebbene devastante, non è stato così grave come avrebbe potuto essere. Jackson dovrà leccarsi le ferite per un bel po’ di tempo, ma considerando le difese che aveva già messo in atto, è riuscita a resistere all’attacco e ne uscirà più forte in The Last of Us.