Il finale della prima stagione di
The Last of Us include diversi
momenti che sono preparatori a ciò che vedremo nella seconda
stagione. La serie live-action di HBO basata sull’acclamato
videogioco di Naughty Dog ha concluso il primo
capitolo della sua storia all’inizio di questa settimana, il 13
marzo 2023 in Italia.
Nel finale della prima stagione
abbiamo visto compiuto il viaggio di Joel (Pedro
Pascal) ed Ellie (Bella
Ramsey) alla ricerca della base delle Luci, per
consegnare Ellie all’organizzazione, con Joel che ha salvato Ellie
da un’operazione che l’avrebbe uccisa ma che forse avrebbe potuto
creare una cura per l’infezione da Cordyceps. Sappiamo già che quel
finale perfetto non è però la fine della storia, dal momento che è
stata già confermata una seconda stagione, che dovrebbe adattare la
prima perte del secondo gioco. E sappiamo anche che diversi punti
di questa puntata anticipano quello che succederà nella seconda
stagione. Ecco come:
Lo Stalker infetto anticipa il Re
Ratto della seconda stagione
Il finale di The Last of Us
include la prima vera apparizione dello Stalker, che è un tipo di
infetto, poiché vediamo uno di loro attaccare la madre di Ellie,
Anna, nella scena iniziale. Lo Stalker è l’ultima delle quattro
versioni principali degli infetti ad apparire nella serie, unendosi
a Runners, Clicker e Bloater. L’importanza dello Stalker infetto
nel finale della prima stagione di The Last of Us è ancora più
importante della morte di Anna. In The Last of Us Part II,
appartiene proprio agli Stalker il Re Ratto, uno zombie
terrificante.
Il Re Ratto è la forma infetta più
orribile di The Last of Us, poiché combina Stalker, Clicker e
Bloater in un’imponente e grottesca fusione di zombi. Ora che lo
Stalker è stato introdotto, il Re Ratto può essere presentato nella
stagione 2 di The Last of Us.
Joel vuole insegnare a Ellie a
suonare la chitarra
Il finale della prima
stagione di The Last of Us anticipa la seconda stagione con Joel
che afferma di voler insegnare a Ellie a suonare la chitarra.
Questo accade mentre i due si stanno preparando ad entrare a Salt
Lake City e il personaggio di Pedro Pascal menziona il ritrovamento
di una chitarra rotta. È una delle Easter Eggs dell’episodio 9
della stagione 1 di The Last of Us in quanto il
dialogo è quasi direttamente ripreso dal gioco, ma fa anche in modo
che Joel ed Ellie suonino entrambi la chitarra nella stagione 2 di
The Last of Us.
Le scene di Joel ed Ellie che
suonano la chitarra sono molto presenti in The Last of Us Part II,
molte delle quali arrivano durante le sequenze chiave. Il finale
della prima stagione di The Last of Us includeva intenzionalmente
questa frase come un modo per prefigurare la componente musicale
emotiva della seconda stagione di The Last of Us.
Joel che uccide il chirurgo
determina il cattivo della seconda stagione di Last of Us
Il cattivo della seconda
stagione di The Last of Us è stato introdotto nel finale della
prima stagione. Quando Joel finalmente trova Ellie dopo essersi
scatenato contro le Luci, non esita ad uccidere il capo chirurgo
pronto ad operarla. Potrebbe non sembrare la morte di un
personaggio importante per gli spettatori che non hanno familiarità
con i giochi, poiché il dottore senza nome non era qualcuno che lo
spettacolo aveva conosciuto prima. Tuttavia, The Last of Us Part II
ha reso il chirurgo molto più importante per il futuro di Joel ed
Ellie, poiché il gioco racconta che nella parte II, il cattivo è la
figlia del dottore, Abby.
L’adattamento di The Last of Us
della HBO apporterà alcune modifiche al gioco quando si tratta di
dare vita alla storia della seconda stagione, ma Abby dovrebbe
comunque svolgere un ruolo chiave nella seconda stagione. Dovrebbe
entrare in scena dopo il finale della prima stagione nei panni di
una figlia determinata spinta a vendicarsi delle persone
responsabili della morte di suo padre.
Anna che canta gli A-Ha prepara una
scena fondamentale di Ellie nella seconda stagione
Anche la componente
musicale della seconda stagione di The Last of Us è stata
ripristinata dalla scena con la madre di Ellie. La sequenza di
apertura del finale della prima stagione di The Last of Us
includeva Anna che cantava The Sun Always Shines On T.V.
degli A-ha. La donna sta cantando a una Ellie appena nata aspettano
che Marlene le trovi dopo l’attacco dell’infetto che ha contribuito
a
rendere Ellie immune al virus e ha garantito la morte di Anna.
Mentre la canzone specifica che Anna canta non è mai presente in
nessuno dei due giochi di The Last of Us, un’altra canzone di
successo degli A-ha ha un ruolo da svolgere nella storia di Ellie
della seconda stagione di The Last of Us.
Durante la seconda parte del gioco,
infatti, Ellie suona una cover acustica della canzone degli A-ha
“Take On Me”. La cover cupa arriva dopo che inizia a suonare
l’ultima canzone che Joel ha suonato per lei. Il finale della prima
stagione di The Last of Us continua ad aggiungere significato
all’amore di Ellie per le canzoni degli A-ha attraverso Anna. La
band è ora associata alla morte di sua madre, mentre “Take On Me” è
stata scelta anche nell’episodio 7 di The Last of Us mentre Ellie e
Riley si sono divertite prima della morte di quest’ultima. La
seconda stagione di The Last of Us con la cover di Ellie della
canzone degli A-ha sarà ancora più significativa.
Joel ed Ellie tornano a Jackson che
diventa l’ambientazione chiave della seconda stagione di The Last
of Us
Un altro piccolo pezzo
della seconda stagione di The Last of Us ambientato nel finale
della prima stagione arriva quando Joel ed Ellie tornano da
Jackson. Sono stati visti l’ultima volta in piedi sulle montagne
che dominano la piccola città che ora chiameranno casa insieme.
Dopo aver visitato Jackson nell’episodio 6 di The Last of Us, la
cittadina diventerà un punto focale della seconda stagione. È qui
che Joel ed Ellie si stabiliscono e iniziano a trovare i loro nuovi
ruoli nella vita dopo che il loro viaggio attraverso il paese alla
ricerca di una cura finisce bruscamente.
La serie ha già un vantaggio
rispetto al videogioco a questo punto quando si tratta di questa
impostazione. I giocatori non hanno mai visitato Jackson fino a The
Last of Us Part II, ma la prima stagione della serie ha offerto
agli spettatori gran parte di un intero episodio per conoscere la
città e i suoi abitanti. Rispetto della fine del videogioco di The
Last of Us con Joel ed Ellie che guardano un posto in cui non sono
mai stati, qui c’è già un senso di familiarità. Questo dovrebbe
aiutare la stagione 2 di The Last of Us a partire di corsa,
mostrando come entrambi ora vivono a Jackson e come le loro vite
sono cambiate di conseguenza.
La scena finale di Joel ed Ellie
anticipa la nuova dinamica per Last of Us Stagione 2
La scena finale della prima
stagione di The Last of Us aiuta anche a creare la dinamica di Joel
ed Ellie della seconda stagione. Mentre si avvicinano a Jackson,
Ellie finalmente chiede a Joel se le ha detto la verità su quello
che è successo a Salt Lake City con le Uci. Non crede alla sua
storia secondo cui hanno rinunciato a cercare una cura e sospetta
che Joel le stia mentendo. Tutto ciò che Ellie dice in risposta
alle continue bugie di Joel è “Okay”, ma ci sono molti dubbi sul
suo viso.
Dopo aver fatto di tutto per
salvarsi la vita a vicenda e aver sviluppato un forte legame nella
prima stagione, la seconda stagione di The Last of Us si baserà
sulla nascente sfiducia nella loro relazione. Ciò dovrebbe
significare che la dinamica tra Joel ed Ellie sarà un po’ meno
giocosa mentre lei continua a chiedersi cosa sia realmente accaduto
a Salt Lake.
L’episodio 1 della serie di
The
Last of Us della HBO apre la porta
all’attesissima serie, basata sull’omonimo videogioco e co-creata
da Craig Mazin di Chernobyl e dall’autore
e regista di entrambi i
giochi di The Last of Us, Neil Druckmann. La
serie racconta la storia di Joel ed
Ellie, che devono viaggiare attraverso il
paesaggio infestato degli Stati Uniti post-apocalittici e
annientati da una pandemia, per scopi più grandi di quanto entrambi
potessero immaginare.
Il primo episodio della serie HBO
si svolge in due diversi periodi temporali. Passiamo dal 2003, anno
dello scoppio dell’infezione da Cordyceps, al 2023, quando
troviamo Joel vivere nella zona di quarantena di Boston. Ci viene
mostrato il primo incontro tra Joel ed
Ellie, con l’inclusione di elementi già noti ma
anche inediti rispetto al gioco originale. Ecco tutto quello che
c’è da sapere sull’episodio 1 della serie HBO, in particolare sul
suo finale drammatico e sulle indubbie ramificazioni che questo
avrà in futuro.
Attenzione: l’articolo
contiene spoiler su The Last Of Us 1×01!
Ellie è immune in The Last Of
Us?
The
Last of Us si conclude con una rivelazione di
proporzioni enormi. All’inizio, né Tess né Joel sanno perché
Ellie (Bella
Ramsey) sia così importante per le
Luci e Marlene. Tuttavia, il
finale dell’episodio 1 della serie si conclude con Ellie che viene
scansionata per l’infezione da Cordyceps da un agente della FEDRA
prima che Joel – interpretato da Pedro Pascal – lo picchi a morte.
Tess (Anna Torv) si rende conto
che lo scanner è risultato rosso, il che significa che
Ellie è infetta. Dopo una breve crisi di panico,
Ellie rivela il suo morso a Joel
e Tess e afferma che è vecchio di tre settimane, cosa che si
pensava impossibile visto che di solito gli infetti iniziano a
trasformarsi entro un giorno dall’infezione.
Ellie è dunque
apparentemente immune all’infezione da Cordyceps. Questo spiega
quanto le Luci e Marlene abbiano
fatto per tenere Ellie al sicuro e perché Joel e
Tess siano stati ingaggiati per portarla fuori dalla città. Questo
è l’elemento centrale della trama del gioco originale di The
Last of Us, così come dell’adattamento, e guiderà la
storia fino all’episodio 2 della serie.
Dove Joel e Tess stanno portando
Ellie (e perché)
Joel e
Tess sono stati ingaggiati da
Marlene per portare Ellie fuori
dalla città dalle Luci nell’ultimo atto dell’episodio 1 di The
Last of Us. Marlene è rimasta ferita in un
combattimento e Joel e Tess sono stati incaricati di portare Ellie
fuori dalla zona di quarantena di Boston, alla
Massachusetts State House, per incontrarsi con la squadra di
Luci di Marlene. Queste
porteranno poi Ellie a ovest per tentare di
raggiungere una cura per l’infezione da Cordyceps attraverso la sua
immunità.
Il significato della canzone
“Never Let Me Down Again” alla radio
Una delle inquadrature
finali dell’episodio 1 di The Last of
Us è quella della radio di Joel, che viene
utilizzata come segnale per altri due contrabbandieri di nome Frank
e Bill, il primo interpretato da Murray Bartlett e
il secondo da Nick Offerman nella serie. La radio
trasmette una canzone del 1987, “Never Let Me Down Again”
dei Depeche Mode. All’inizio dell’episodio, Ellie
inganna Joel e gli rivela che se sente suonare una canzone degli
anni ’80, significa che Bill e Frank hanno incontrato un pericolo
nei loro luoghi sconosciuti.
Ciò significa che se The
Last of Us dovesse continuare a seguire fedelmente la
trama gioco, Joel andrà incontro al pericolo quando visiterà la
città di Bill e Frank. Poiché il
finale dell’episodio 1 della serie mostra Joel,
Tess ed Ellie che si dirigono
verso la degradata Boston accompagnati da “Never Let Me Down
Again“, è chiaro che la canzone preannuncia problemi
all’orizzonte. Questo aspetto sarà probabilmente esplorato negli
episodi 3 o 4 di The
Last of Us, se consideriamo la timeline del gioco e la
conclusione dell’episodio 1 della serie.
Dov’è Tommy e cosa gli è
successo?
Uno dei fili conduttori
principali dell’episodio 1 di The Last of
Us della HBO, dopo il salto temporale al 2023,
era la ricerca di Tommy da parte di
Joel. Nel 2003, Tommy e Joel lavoravano insieme e
il primo aveva aiutato il secondo e Sarah a sfuggire all’epidemia.
Dopo il salto temporale, però, Tommy non si trova
più a Boston con Joel. Anche se Joel e Tommy si tengono vagamente
in contatto attraverso una torre radio, Tommy non ha risposto in
tre settimane, il che ha portato Joel a voler
cercare Tommy per garantire la sua sicurezza.
L’episodio 1 di The
Last of Us fornisce alcuni indizi sulla posizione
di Tommy e su cosa gli sia successo, soprattutto
nella scena in cui Joel incontra
Marlene – un altro personaggio tratto dal gioco –
e gli viene detto di portare Ellie alla State
House. Dopo aver affermato che il compito di Marlene è quello di
sapere le cose, Joel replica: “Sapere le cose? Sei tu la causa, hai
messo mio fratello contro di me”. Questo insinua che
Tommy si sia unito alle Luci tra il 2003 e il
2023, cosa su cui Joel non è d’accordo. Per quanto riguarda la
posizione di Tommy, tutto ciò che si sa è che si
trova da qualche parte a ovest di Boston.
Come l’episodio 1 di The Last Of
Us si colloca rispetto al gioco
Per quanto riguarda il
confronto tra l’episodio 1 di The
Last of Us e il gioco, non ci sono molte
differenze. Possiamo citare una piccola modifica alla linea
temporale, che potrebbe anche introdurre il Re dei
Ratti di The Last of Us Part II, dato che il lasso di
tempo in cui si svolgono gli eventi è compreso tra il 2003 e il
2023 anziché il 2013 e il 2033. A parte questo, gli unici
cambiamenti reali sono espansioni relativamente ridotte. La scena
d’apertura, ad esempio, include una sorta di preludio all’epidemia
di Cordyceps e collega l’infezione a un problema del mondo reale,
fornendoci maggiori spiegazioni rispetto al gioco.
Altre aggiunte includono un maggior
tempo sulla scena per Sarah, che seguiamo nel
corso di tutta la sua giornata nel 2003 prima dell’epidemia,
piuttosto che soltanto la sera in cui esplode il contagio. Inoltre,
la vita di Joel nella zona QZ di Boston viene
sviluppata maggiormente, mentre la sua ricerca di
Tommy non era presente nel gioco. Sebbene
l’episodio 1 di The Last of
Us contenga altre aggiunte al mondo del gioco,
questi sono i cambiamenti principali che riguardano la storia e i
personaggi, mentre gli altri elementi si limitano ad aggiungere
qualcosa a ciò che era già presente nel gioco originale.
AVVISO
SPOILER: questa intervista contiene spoiler
dall’episodio 2 di “The Last of
Us“, ora in streaming su HBO Max. In Italia su SKY
ATLANTIC e in Streaming su NOW.
L’ultimo episodio di “The Last of
Us” della HBO ha scatenato una creatura terrificante
che farebbe dimenare persino il Demogorgone di “Stranger
Things“. I mostruosi clicker infetti hanno fatto il loro
debutto televisivo nell’episodio 2 di “The Last of
Us“, appropriatamente intitolato
“Infected”. Queste creature barcollanti sono state così
infettate dal fungo cordyceps che i gambi dei funghi sono esplosi
attraverso i loro volti e li hanno resi ciechi, costringendoli a
emettere rumori agghiaccianti come una forma di ecolocalizzazione
per catturare la loro preda.
Nel videogioco originale
“The Last of
Us“, pubblicato per PlayStation 3 nel 2013, affrontare
un clicker impreparato significava una morte quasi certa. Un
giocatore deve aggirare furtivamente i mostri o sparare diversi
colpi di pistola direttamente sui loro teschi ricoperti di
vegetazione per abbatterli. Nell’episodio di domenica sera,
Joel (Pedro Pascal) Ellie (Bella
Ramsey) e Tess (Anna
Torv) hanno difficoltà a sconfiggere solo due dei
mostri e, come già sapevano i fan del videogioco, lo scontro porta
alla morte di Tess.
“Infected” adatta diversi livelli
iniziali del gioco, in cui Joel, Ellie e Tess devono sgattaiolare
attraverso strade bombardate, un hotel allagato e un museo
abbandonato per lasciare Ellie con i ribelli
Firefly. Dopo che Tess è stata morsa da un clicker,
nasconde la sua ferita mortale finché non raggiungono il punto
d’incontro del Campidoglio. Ma invece di trovare soldati
Firefly, tutto ciò che attende il trio sono cadaveri
infetti. In un ultimo atto di eroismo, Tess esorta Joel a
portare Ellie avanti per trovare una cura per il cordyceps usando
l’immunità di Ellie.
Mentre gli umani infetti si precipitano
verso Tess, lei rimane perfettamente immobile e tenta di accendere
un deposito di benzina con un accendino. In uno scioccante
allontanamento dal videogioco, un maschio infetto si avvicina a
Tess, con sottili viticci fungini che gli escono dalla bocca, e le
pianta un bacio disgustoso, proprio mentre l’accendino fa scintille
e provoca un’esplosione di fuoco.
In un’altra sorprendente espansione dal
gioco “The Last of
Us“, l’episodio inizia con un flashback a Giacarta, in
Indonesia, nel 2003, dove un micologo scopre una delle prime
persone a morire di cordyceps. È la prima volta che
“The Last of
Us” svela un po’ del mistero dietro le origini del
fungo, fornendo una nuova, anche se breve, prospettiva su come il
resto del mondo è stato colpito dall’epidemia. I
creatori Craig Mazin e Neil
Druckmann hanno parlato del flashback
a Variety, così come di quel grottesco bacio
clicker, sostituendo le spore del cordyceps con viticci
fungini e altro dall’episodio 2.
Come hai deciso di aprire con questo flashback a
Jakarta?
Craig Mazin: È iniziato
con una conversazione che io e Neil stavamo avendo all’inizio, in
cui gli avrei posto alcune delle mie domande brevettate e
fastidiose. Uno di questi era “Cosa sta succedendo nel resto
del mondo?” Una delle cose di cui Neil parla sempre è come nel
gioco la tua prospettiva sia davvero completamente connessa a Joel
o Ellie, a seconda di chi stai muovendo con il tuo
controller. Non ce l’abbiamo, quindi la domanda è: “Che
aspetto ha il resto del mondo?” Inizialmente, avremmo avuto
una visione molto più internazionale delle cose, ma penso che dove
siamo andati fosse solo parlare di dove è iniziato e radicare le
persone nella scienza come meglio potevamo.
Neil Druckmann:
Volevamo che fosse molto incentrato sui personaggi, quindi ci
siamo concentrati su questo scienziato, e sul terrore e la
realizzazione quando capisce che siamo fottuti.
Quali altri elementi internazionali c’erano?
Mazin : Avevamo un
montaggio di cui avremmo parlato e che non abbiamo fatto, ma in
realtà non voglio dire troppo perché, sai, le cose potrebbero
andare bene e potremmo riuscire a riutilizzare alcuni dei quelle
pagine.
Vedremo mai le origini del fungo o rimarrà sempre un
mistero?
Druckmann: Tutto quello
che abbiamo visto nel gioco era dal punto di vista di tre
personaggi: [la figlia di Joel] Sarah, Joel ed Ellie, tutto
qui. Qui, abbiamo la possibilità di lasciare quei personaggi e
mostrare altre cose, ma è sempre stato importante non dire mai:
“OK, ecco il paziente zero, l’origine esatta”. Molto si basa
su suggerimenti. Craig veniva da me con le sue milioni di
domande, come “Come si è diffusa questa cosa?” Abbiamo avuto
un accenno nel gioco, nel giornale che prendi come Sarah, dove
implica che c’erano prodotti contaminati. Abbiamo parlato
di: come si diffonderebbe? Da dove
inizierebbe?Stiamo rivelando sempre di più dal primo episodio, in
cui abbiamo dato suggerimenti su cose che sarebbero andate molto
diversamente per i Miller se avessero fatto quei pancake. Ora,
possiamo vedere un po’ di più su come è iniziata questa
cosa.
La gente ha notato nel primo episodio che Joel e Sarah
evitavano di mangiare cibi con farina, come la torta di compleanno,
i pancakes ei biscotti del vicino. Jakarta ha anche uno dei
più grandi mulini del mondo, che sembra collegare il fungo diffuso
con la farina contaminata. Questa teoria è
corretta?
Mazin: Penso che sia
piuttosto esplicito.
Druckmann: Sì, abbiamo
praticamente detto di sì.
MazinQuando
parla di dove lavoravano queste persone e di cosa stava succedendo
in quella fabbrica – sì, è abbastanza chiaro che è quello che sta
succedendo. Ci è piaciuta l’idea di quella scienza e facciamo del
nostro meglio per assicurarci che tutte le nostre ricerche siano
collegate. [Il micologo] chiede dove sia successo, e il tizio
dice una fabbrica di farina nella parte ovest della
città. Stiamo assolutamente parlando – c’è il più grande
mulino del mondo a Jakarta – quindi questa è una bella teoria e
penso che le persone dovrebbero continuare a seguirla.
Un’altra delle libertà dal gioco sono i viticci di
cordyceps. Da dove è nata
quell’idea ?
Druckmann: È iniziato
con Craig che odiava gli zombi, sto scherzando. Ma avevamo
parlato di come siamo in un genere popolare e ci sono molte
versioni diverse di storie di un’epidemia. Abbiamo fatto del
nostro meglio per trovare ciò che è unico nella nostra storia e nel
nostro mondo. Per i nostri clicker, li abbiamo rimossi dal
gioco e li abbiamo tenuti così come sono. Ma per gli infetti
più recenti, abbiamo avuto molte conversazioni su cos’altro
possiamo fare con il vettore oltre ai morsi. Abbiamo esaminato
i concept art in cui c’è questa implicazione del fungo che cresce
sotto la pelle. E se fosse questo il punto? Non si tratta
tanto del morso, hanno solo bisogno che questi viticci passino da
un ospite all’altro ed è così che l’infezione si diffonde.
Mazin: Se ascolti
attentamente, viene menzionata la parola “spore”. Non so
necessariamente se questa volta vedremo delle spore, ma dire che il
nostro mondo ne è privo non sarebbe accurato. Non lo sappiamo
ancora bene: fa parte del divertimento dell’adattamento e lasciare
questi bordi sfocati della mappa ai nostri personaggi da scoprire
mentre l’avventura continua.
Ti aspettavi un simile contraccolpo da parte dei
fan?
Druckmann: Ho imparato
ad aspettarmi un contraccolpo dagli starnuti. Penso che parli
al tipo di fan che abbiamo, che sono così protettivi e amano così
tanto il mondo e questi personaggi che tutto ciò che vedono come
una deviazione, senza il contesto completo di ciò che significa,
presumono il peggio e respingono su di essa. Penso che
l’aggiunta sia qualcosa di utile. In realtà è una di quelle
aggiunte in cui dico: “Oh amico, vorrei che ce l’avessimo per il
gioco. Vorrei che ci avessimo pensato anni fa, perché mi piace
così tanto.
Mazin: Va bene se le
persone ne sono sconvolte, non le biasimo. Tutti sognano di
lavorare su qualcosa in cui il coinvolgimento dei fan sia a questo
livello, in cui le persone discuteranno su queste cose o si
sentiranno appassionate. A volte mi sento, se solo vedi come
va, penso che starai bene. Sono successe molte cose, ma ci
saranno sicuramente anche persone che diranno “Sei incasinato” e lo
capisco. Sicuramente non renderemo tutti felici, questo lo
so.
Che tipo di direzione hai dato agli attori del clicker con
i loro movimenti e le loro voci?
Druckmann: Avevamo le
registrazioni della partita e guardavamo i movimenti. Abbiamo
lavorato con Barrie e Sarah Gower, che hanno il miglior team di
protesi del mondo, per studiare il gioco e fare una versione che
non solo cerchi di replicare qualcosa che abbia tutti questi
dettagli pazzi e meravigliosi, ma ci assicuri anche che la persona
all’interno la protesi può muoversi liberamente e contorcersi e
muoversi in uno spazio in un modo davvero unico per questo
parassita. Cerchiamo attori di movimento in grado di replicare
quel movimento e siamo molto fortunati ad aver trovato alcuni
attori che adorano il gioco. Quando abbiamo visto Sam, il
nostro clicker principale, in un video, ricordo che questa persona
si muoveva come un clicker fuori dal gioco. Non solo, ho
sentito dei ticchettii, come se usassero un suono del gioco mentre
lo fanno. Ma no, stava emettendo i suoni del clicker e
poi il video finisce e mostra una copia del gioco e dice come è
stato un fan per così tanto tempo. Questo è un altro esempio
di come eravamo circondati da persone che sono solo fan del
materiale e volevano rendergli giustizia. Per quanto riguarda
la direzione, trattarli come animali in un certo senso, qualcosa di
molto primordiale e istintivo e dare loro una direzione come
“inseguire”, “catturare” perché la cosa che stanno facendo è
cercare di diffondere ulteriormente l’infezione.
Da dove viene quel bacio con il clicker?
Mazin: Stavamo facendo
delle prime ricerche su come i funghi appaiono nella realtà, e
avevamo un ottimo modello per come appariva nel
gioco. Volevamo andare oltre e dire: “OK, quali sono le
diverse forme e funzioni?” Ho trovato questa immagine che un
artista aveva creato di qualcuno che era stato assorbito da un
fungo e nella sua bocca c’erano dei funghi. Stavamo già
parlando dei viticci che escono e ci ponevamo queste domande
filosofiche: “Perché le persone infette sono violente? Se lo
scopo è diffondere il fungo, perché devono essere
violenti?” Siamo atterrati sul fatto che non lo
fanno. Sono violenti perché resistiamo, ma se non lo
fai? Che effetto fa se rimani perfettamente immobile e lasci
che ti facciano questo?
Poi siamo atterrati su questo carburante
da incubo. È inquietante ed è violento. Penso che sia
molto primordiale nel modo in cui invade il tuo stesso
corpo. Per usare una parola abusata, sta innescando. È
una combinazione straordinaria tra la regia di Neil, la recitazione
di Anna Torv quando ovviamente non c’è nulla e il nostro
dipartimento di effetti visivi che fa questo lavoro meraviglioso
per far sì che tutto si unisca e sembri reale e terribile.
Druckmann : In
parte è stata la deviazione dal gioco, in cui Tess viene uccisa dai
soldati. Abbiamo avuto una lunga conversazione su ciò che è
tematicamente più appropriato per questo episodio, che si chiama
“Infected” e riguarda la minaccia dall’esterno. Abbiamo
lasciato la zona di quarantena e questo ha portato a quest’altra
versione in cui sta dando un’apertura per scappare a Joel ed Ellie
facendo esplodere un gruppo di infetti. Poiché siamo crudeli
con i personaggi che amiamo così tanto, sembrava che lei sapesse di
essere finita, e poi l’accendino non funziona, e l’abbiamo portata
fino al limite dell’orrore prima di darle finalmente una via
d’uscita .
Quali altre differenze volevi introdurre in questi clicker
che non erano nel gioco?
Druckmann: L’altra cosa
che è emersa dalle nostre conversazioni è la rete di infetti che
vedete in questo episodio. Sono connessi ed è più spaventoso
quando sembra che stiano lavorando come un’unità piuttosto che come
individui. Toccarne uno potrebbe innescare quelli che sono a
miglia di distanza per inseguirti. Questo rende il mondo
ancora più spaventoso. Dico sempre a Craig: “Figlio di
puttana, è una di quelle cose che renderebbero un gameplay
fantastico. Vorrei che lo avessimo nel gioco.
Mazin: Avresti dovuto
assumermi, Neil.
Cosa eri più entusiasta di fare nello show che non avevi
nel gioco?
Druckmann : Quella
che compare molto tardi nella stagione è la mamma di
Ellie. Avevo scritto un racconto dopo che avevamo già spedito
il gioco. Doveva essere un cortometraggio animato, ma è andato
in pezzi e non è stato realizzato. C’è stato un momento in cui
l’abbiamo quasi realizzato come DLC , ma è
andato in pezzi. Nelle nostre conversazioni, ne ho parlato con
Craig e lui ne è stato immediatamente entusiasta, o come direbbe
lui “attivato”. L’abbiamo portato in vita nel modo più bello e
poetico, che è Ashley Johnson che interpreta la madre di Ellie e
lei era l’attore originale per Ellie.
Tra Tess e Joel, chi decide nella relazione? Joel è il
nostro personaggio principale, ma sembra che Tess sia davvero
quella che comanda .
Druckmann: Ho visto
molte persone sottolineare che Joel è il cucchiaino.
Mazin: Lui è il
cucchiaino. Non so se si tratta di chi chiama i colpi tanto
quanto di quando si trattava di Ellie, Tess era quella a cui
guardava. Tess era quella con cui si collegava. Joel non
era qualcuno con cui aveva una connessione istintiva. Ci sono
questi momenti strani e istintivi in cui si rivolge a Joel, ma la
sua ammirazione è per Tess. Guarda con chi parla, con chi è in
piedi accanto, con chi cammina, e parte di ciò era proporre questa
trama alternativa in cui non è Tess che incontra la sua morte, è
Joel. E poi lo spettacolo parla di Tess ed Ellie. Questa
è forse la storia che Ellie sta immaginando nella sua mente, il che
rende ciò che accade ancora più tragico e frustrante. Joel non
la vuole e lei non vuole lui.
Ho adorato il riferimento a Ellie che non è in grado di
nuotare in hotel. La vedremo imparare a nuotare in questa
stagione?
Mazin : C’è un
intero episodio in cui la portiamo dal galleggiare a remare alla
pecorina. È davvero noioso, ragazzi. Sono 60 minuti
solidi di sole lezioni di nuoto. Quanto sarebbe fantastico se
lo facessimo e basta? Fanculo, lo stiamo facendo.
Druckmann : Ora
qualcuno sarà deluso dal fatto che non lo stiamo facendo.
Mazin : La nostra
filosofia generale sugli Easter Eggs è che non facciamo mai cose
solo per dire “Ehi, fan, guardate qui”. C’è sempre qualche motivo
interessante per questo, o contribuisce a una relazione di
carattere. In quel caso, volevamo stabilire una connessione con il
modo in cui Ellie era stata stranamente protetta. È di più, ecco un
bambino che non è mai stato in una piscina perché non esistono.
Poiché non può lasciare la zona di quarantena, non può nemmeno
nuotare nell’oceano. È strano quanto stiano crescendo le loro vite
in questo nuovo mondo. Durante questo episodio, Joel inizia a
capire cosa fa e cosa non sa Ellie, e inizia a parlare di cosa fa e
cosa non sa. Questa è una cosa interessante da sperimentare per
Joel perché non ha un figlio suo in questo nuovo mondo.
E il DVD “Curtis and Viper” della premiere?
Druckmann :
Immagino che quando c’è l’opportunità di fondere i due mondi
del gioco e dello spettacolo, ci buttiamo al volo. È come,
“OK, vogliamo guardare un film. Qual è il film che
guarderebbero? Oh, in questo caso potremmo stabilire una
connessione con “The
Last of Us Part II“. Non ci soffermiamo troppo su di loro,
ma è lì per i fan. Hanno una connessione più profonda a causa
di ciò.
Gli showrunner di The
Last of Us, Craig Mazin e
Neil Druckmann, hanno affrontato alcune delle
questioni scottanti sollevate dal finale della
prima stagione della loro acclamata serie drammatica della HBO,
dal titolo “Look
for the Light“; la puntata, che hanno firmato a quattro mani, è
stata diretta da Ali Abbasi. I co-creatori hanno
rivelato sulle pagine di
THR alcuni dei loro pensieri sulla seconda stagione,
in occasione di una conferenza stampa la scorsa settimana.
Rispetto alla decisione di Joel
(Pedro
Pascal) di giustiziare le Luci che volevano uccidere Ellie
(Bella
Ramsey) allo scopo di creare una potenziale cura per la
pandemia: “Quando ami qualcosa incondizionatamente, la
logica si spegne e fai cose davvero orribili per proteggere coloro
che ami“, ha ammesso Mazin. “E ci sono un sacco di esempi
in tutto il mondo in cui questo accade continuamente. Quindi per
noi è stato un mettere insieme tutti gli elementi che avevamo e far
vedere in ogni episodio un pezzetto di questa umanità, e questo si
può tradurre in positivo, come nel caso della storia diBill e Frank, o in negativo, come quandoun uomo deve uccidere il proprio fratello perché si è
trasformato. [Ci sono] sacrifici sempre più grandi che Joel deve
fare per Ellie. Sono confuso al riguardo sul piano dell’aspetto
morale del suo comportamento. Penso che sia una scelta difficile.
Ci peso moltissimo. Penso che molte persone ci penseranno
moltissimo a questo concetto.”
— Sulla rivelazione che
Ellie probabilmente ha ricevuto la sua immunità perché sua madre,
Anna, è stata morsa da un Clicker quando era incinta:
“Suggerisce e fornisce alcune teorie sul motivo per cui Ellie è
immune, anche se non rispondiamo in modo definitivo“, dice
Druckmann. “Ma penso che la cosa più importante sia
costruire la relazione tra Marlene (Merle Dandridge) e Anna, così
quando arrivi alla fine e mettiamo Marlene contro Joel, i due
personaggi hanno degli intenti filosofici opposti in merito a come
affrontare la situazione, anche sapendo quanto Marlene fosse vicina
ad Anna. E il desiderio di Anna morente, che lei si prendesse cura
della bimba, penso che dia più peso e forse un senso più tragico al
sacrificio che Marlene sta cercando di fare per il miglioramento
dell’umanità“.
— Sull’identità
del padre di Ellie: “In realtà non ho
mai avuto curiosità per il padre di Ellie”, dice
Mazin. “È meglio se nella mia mente esiste la figlia di
Joel, e poi lui incontra Ellie e l’intero processo riguarda quanto
sia difficile far entrare qualcun altro quando hai chiuso quella
porta e l’hai inchiodata per sempre. Ma per Ellie, quella
stanza non è mai stata occupata e Joel ci entra quasi
immediatamente.”
— Sull’aver preso di
nascosto un altro doppiatore dal gioco, Laura Bailey (Abby) di
The Last of Us Part II, nei panni di una delle
infermiere: “Laura e Neil sono grandi amici e
glielo abbiamo semplicemente chiesto”, ricorda
Mazin. “Ho portato Laura in un tour dei corridoi di questo
ospedale e lei ha pianto solo guardandolo… È normale che le persone
che provenivano dal mondo di gioco di Neil si sentissero come se
stessero entrando in questo incredibile, incredibile adattamento
VR“.
— Sul loro processo
creativo che si avvicina alla seconda
stagione: “Il nostro processo funziona“,
dice Mazin. “Il nostro processo di concordare che non
importa quanto siamo in disaccordo, troveremo un modo per essere
d’accordo. Non c’è potere di veto qui. Nessuno ottiene ciò che
vuole… penso che saremo un po’ più efficienti nel nostro processo,
il che significa che avremo più tempo per fare alcune cose più
complicate“.
— Sulla crescita di Ellie
per la seconda stagione, che si svolge dopo un salto temporale
pluriennale: “Sappiamo cosa faremo in termini di
costume, trucco e capelli”, dice Mazin. “Ma ancora
più importante, conosciamo lo spirito e l’anima dell’attrice.
Adesso ha 19 anni, che è la stessa età di Ellie
in The
Last of Us Part II… sarà diverso. Sarà diverso
proprio come è stata diversa questa stagione. A volte sarà
radicalmente diversa… Non sarà esattamente come il gioco. Sarà lo
show che io e Neil vogliamo fare”.
L’episodio
3 di The Last of Us fornisce maggiori dettagli su come
l’infezione
da Cordyceps si sia diffusa in tutto il mondo,
collegandosi a un concetto introdotto per la prima volta nel gioco
originale. Mentre gli episodi 1 e 2 della serie hanno seguito molto
fedelmente il gioco, le differenze maggiori sono emerse dalla
spiegazione fornita da HBO
dell’infezione
da Cordyceps che ha decimato l’umanità. Già dalla
sequenza di apertura dell’episodio
1, che ha visto la partecipazione di John
Hannah in un’eccezionale cold opening, ha aggiunto un
dettaglio inedito sull’infezione rispetto al videogioco,
collegandola al riscaldamento globale.
La sequenza di apertura
dell’episodio
2 di The Last of Us a Giacarta, in Indonesia,
ha proseguito quest’intenzione di modificare l’origine
dell’infezione spostando l’epicentro di questa in
Asia anziché in Sud America, per
allinearsi maggiormente all’habitat del fungo nel mondo reale.
Sebbene l’episodio
3 di The Last of Us sia il primo a non presentare un flashback
relativo all’origine dell’infezione
da Cordyceps, alcuni dialoghi tra
Joel ed Ellie rivelano ulteriori
dettagli che si ricollegano sia alla versione del gioco che a
quella della HBO: analizziamoli insieme.
Come il Cordyceps si è diffuso nel mondo tramite la farina
La spiegazione di Joel
nell’episodio
3 di The Last of Us sulla diffusione del Cordyceps si collega a un concetto introdotto
precedentemente nel gioco: spiega infatti che il Cordyceps è
mutato, ricollegandosi alla scena del personaggio di John
Hannah nell’episodio
1. Il Cordyceps ha poi infettato le scorte di cibo
in tutto il mondo, come la farina o lo zucchero; i normali prodotti
da scaffale, come il pane o i cereali, contenevano dunque
l’infezione che, se ingerita in quantità sufficiente, faceva sì che
le persone si ammalassero.
Joel rivela anche
alcuni dettagli su come questa diffusione abbia condotto dunque
all’insorgere dell’epidemia visto nell‘episodio
1 della serie. Come è stato chiarito finora in The Last of Us, l’infezione inizia a prendere
piede molto rapidamente una volta entrata in un ospite umano. Il
cibo ingerito giovedì 25 o venerdì 26 settembre ha fatto sì che
l’incubazione del virus iniziasse già la notte del 26, come
mostrato nella sequenza d’apertura di
The Last of Us, episodio 1. Joel afferma che
il lunedì successivo tutto era scomparso e il mondo si era
disintegrato.
Similitudini e differenze
dell’infezione di Last Of Us Episodio con il gioco
Questa spiegazione presenta
differenze rispetto al gioco The Last of Us, ma anche alcune notevoli
somiglianze. In termini di differenze, è soprattutto l’idea che le
coltivazioni infette siano partite da Giacarta, in
Indonesia, a segnare la più grande modifica rispetto alle origini
dell’infezione del gioco. Nel gioco originale, un giornale che si
può ottenere a casa di Joel afferma che le coltivazioni provengono
dal Sud America e che hanno iniziato a essere
ritirate dopo l’inizio delle infezioni. Il passaggio all’Indonesia,
così come l’accenno al riscaldamento globale, segnano le maggiori
differenze dell’infezione da Cordyceps nella serie.
Per quanto riguarda le somiglianze,
il fatto che l’infezione si diffonda attraverso gli alimenti in
tutto il mondo è rimasta in gran parte invariata. Nel già citato
giornale del gioco, viene rivelato che i raccolti infetti avevano
interessato principalmente le aree dell’America centrale e del Nord
America, ma anche che il fungo Cordyceps di The Last of Us poteva essere individuato in
altri continenti. Come spiega Joel nell’episodio
3 della serie, questo concetto è stato mantenuto, anche se
apportando una variazione geografica.
L’infezione da Cordyceps è basata su dati scientifici?
Questa spiegazione ci porta
a chiederci se sia basata su dati scientifici reali. The Last of Us della HBO ha infatti offerto
una spiegazione iperrealistica all’infezione da Cordyceps, tanto che viene da pensare che un
evento del genere possa verificarsi nella vita reale. Ciò è
confermato dall’incipit dell’episodio
2, in cui il professor Ratna descrive il silo
di farina e grano in cui è iniziata l’infezione come un
“substrato perfetto“. In biologia, un substrato è una base
su cui vivono alcuni organismi, compresi i funghi.
È noto che i funghi utilizzano come
substrato i prodotti derivati dai cereali, come il riso integrale,
la segale o il popcorn. Questo rende incredibilmente realistico il
fatto che un ceppo di funghi mutati possa utilizzare cereali e
farina come substrato, e che poi l’ingestione di questo causi
l’infenzione nell’ospite umano. Una spiegazione così accurata non
fa che aumentare la verosimiglianza agghiacciante di The Last of Us, rendendo il Cordyceps sempre più terrificante agli occhi
degli spettatori.
Chi ha avuto modo di vedere tutte le
puntate della
serie HBO lo sapeva già, ma ora che è disponibile per tutto il
mondo, tutti sanno che l’episodio 3 di The Last of Us, Long Long
Time, è uno dei migliori della serie, sicuramente il
migliore trai primi tre già distribuiti.
La particolarità dell’episodio
risiede principalmente nel fatto che si tratta di una storia nella
storia, un mini racconto, quasi una puntata antologica che ci
permette da un lato di conoscere a amare nuovi personaggi,
dall’altro di avvertire chiaramente la profondità del mondo in cui
si muovono Joel e Ellie. E infatti, nell’episodio 3 di The
Last of Us assistiamo alla storia di Bill e
Frank, che si svolge in contemporanea che quella di Joel,
che, scopriremo, si intreccia con la sua, ma che ha un tono e un
significato completamente differente e ci mostra altre vite
nell’apocalisse.
L’episodio 3 di The Last Of Us
racconta una storia a sé (bellissima)
La storia raccontata
nell’episodio 3 di The Last of Us è quella di Bill
e Frank, due persone sole che si ritrovano per caso all’inizio
della
pandemia di cordyceps e che si scelgono e si amano fino alla
morte, un discorso che amplia ed esalta i temi stessi della serie.
L’inizio della storia di Bill lo vede scegliere di rimanere a dopo
che ogni altro residente è partito per una QZ nel 2003. L’uomo si
industria e costruisce recinzioni, ripristina l’energia, struttura
tutto il terreno intorno alla sua casa come una vera e propria
fortezza. Dopo anni vissuto anni di pacifica solitudine
insoddisfatta, Bill incontra Frank, un sopravvissuto che cade in
una delle varie trappole che circondano il fortino di Bill.
Questo incontro, sbilanciato per
forze messo in campo eppure sorprendente, è l’inizio di una storia
d’amore bellissima, che è il vero cuore dell’episodio 3 di
The Last of Us, e che mostra come anche nei luoghi più bui
si possono trovare umanità e amore. Non solo la relazione tra Bill
e Frank è scritta molto bene, ma compie anche una parabola
completa, con tanto di conclusione romanticamente tragica sulle
note di Long Long Time, di Linda
Ronstadt.
Le grandi performance di Nick
Offerman e Murray Bartlett
A conferma che il cast di The Last
of Us è uno dei punti forti della serie, anche Nick Offerman e
Murray Bartlett, che danno volto a Bill e Frank, sono degli
interpreti perfetti. I due attori si inseriscono nella scia di
Pedro Pascal, Anna Torv e Bella Ramsey e offrono
delle interpretazioni che valgono l’Emmy. Considerato che la
puntata si regge esclusivamente sulle loro spalle e sulla loro
chimica, era fondamentale che i due attori lavorassero bene
insieme, un po’ come accade per tutto lo show a Pascal e
Ramsey.
Pur allontanando la narrazione dalla
trama centrale e mostrando un episodio che ha un impatto laterale
sulla storia principale, la puntata 3 di The Last of Us è un
“filler” che premia la pazienza e la volontà di approfondire il
mondo che viene raccontato nella serie. Bill e Frank contribuiscono
a creare un attaccamento dello spettatore con quel mondo.
Il legame della storia
dell’episodio 3 con quella di Ellie e Joel
Il legame tra questa storia “filler”
e quella principale, che segue il viaggio di Joel e Ellie è non
solo logistico, ma anche contenutistico. Bill e Joel si trovavano
nella stessa situazione, fino a che non è arrivato Frank nella vita
del primo. Sono dettagli, consonanze, che vengono alla luce alla
fine della puntata, quando Ellie legge a Joel la nota che Bill ha
lasciato prima di suicidarsi. Quello che Bill dice all’amico è che
una volta loro due erano uguali, erano morti, dentro, e che andava
bene se il mondo si distruggeva e crollava su se stesso, perché non
c’era niente per cui valeva la pena vivere.
Dopo aver conosciuto Frank, Bill
dice a Joel che si sbagliavano e che basta trovare qualcuno per cui
vale la pena vivere. Afferma che uomini come lui e Joel fanno parte
di questo mondo per proteggere le persone che amano. Nella sua
lettera, Bill si riferisce a Tess, ma lui non sa che la donna è
morta e non sa neanche che adesso Joel deve amare e proteggere, in
maniera diversa, si intende, Ellie.
Joel sente di dover scontare una
pena per non essere riuscito a proteggere Sarah, né Tess, ma con
Ellie ha un’altra possibilità. L’episodio 3 di The Last of Us non
solo racconta una bella storia autoconclusiva sull’amore reciproco
tra Bill e Frank, ma si lega anche a quello che sarà il rapporto
tra Joel e Ellie, legati da un amore padre-figlia che pian piano si
sta sviluppando.
Il gioco è stato cambiato per il
meglio
Nel gioco, Bill è vivo quando Joel
ed Ellie raggiungono la sua città. Vive da solo, dopo che il suo
compagno Frank lo ha lasciato. Più avanti nella storia del gioco,
Bill, Joel ed Ellie trovano Frank che si è impiccato dopo essere
stato morso. Il modo in cui la serie ha cambiato questo aspetto
della storia del gioco dimostra quanto sia importante, in molti
casi, tradire l’originale per adattare al meglio la storia. Dando
più spazio a Bill e Frank, facendoli morire insieme la serie ha
stabilito la sua priorità: nel mondo che muore, in situazioni dove
si fa facilmente spazio il peggio che resta dell’umanità, si deve
dare spazio al quello che resta di bello nell’essere umani.
La scelta artistica si rivela
vincente anche perché a conti fatti, non modifica la storia
principale e il risultato finale, ovvero quello di fornire a Joel e
Ellie un’automobile, è alla fine rispettato. Il punto di partenza e
il punto di approdo di gioco e serie, in questa puntata, sono gli
stessi: Joel e Ellie hanno accesso al furgone e ai rifornimenti.
Questo rende ancora più prezioso il cambiamento rispetto al
gioco.
The Last of Us non è la classica
storia di zombie
Probabilmente il motivo principale
per cui l’episodio 3 di The Last of Us è prezioso, è perché
dimostra che la serie non è la classica zombie story. Una cosa che
ha sempre contraddistinto The Last of Us, in termini di gioco
originale, è stata la sua esplorazione dei personaggi, dei temi e
della storia. Piuttosto che essere un gioco slasher di zombi senza
cervello, The Last of Us ha compiuto uno sforzo per creare
personaggi eccezionalmente ben scritti, una eredità che la prende
in serissima considerazione.
L’episodio 3 lo dimostra con grande
efficacia, raccontando la storia di Bill e Frank – e la tragica
malattia di quest’ultimo – in un modo che non è quasi influenzato
dal mondo infestato dagli zombi. Sebbene i due siano uniti
dall’impatto che
l’infezione ha avuto sul questo mondo, la storia di Bill e
Frank è in gran parte autonoma e focalizzata semplicemente sullo
sviluppo della loro relazione. Così facendo, The Last of Us della
HBO continua a differenziarsi dalla sovrabbondanza di altre serie
di zombi che sono diventati sempre più popolari negli ultimi
decenni.
The
Last of Us, l’atteso adattamento televisivo di
uno dei titoli più amati dai videogiocatori che ha conquistato il
pubblico di tutto il mondo, arriva prossimamente in 4K
Ultra HD, Blu-ray e DVDper Warner Bros. Home
Entertainment. Basata sull’omonimo videogioco di successo,
The Last of Us ha registrato il secondo più
grande debutto per una serie targata HBO, dietro solo a “House of the Dragon”, ottenendo una
crescita di audience costante nel corso della sua messa in onda,
con un aumento del 75% di share nel suo finale di stagione, in onda
in tutto il mondo domenica 12 marzo.
In attesa della seconda stagione –
la serie è stata recentemente rinnovata – gli appassionati di
The Last of US potranno presto acquistare
la loro copia dell’acclamatissima prima stagione,
‘The
Last of Us: Stagione 1”, in 4K Ultra HD™,
Blu-ray™ e DVD: disponibile a partire da domani in preorder sui
maggiori siti di e-commerce. Ad accompagnare i 9 episodi della
prima stagione saranno quasi 3 ore di inediti contenuti speciali
incluse tre nuovissime e imperdibili featurette.
La storia di The Last of
Us si svolge 20 anni dopo la distruzione della civiltà
moderna. Joel, uno scaltro sopravvissuto, viene incaricato di far
uscire di nascosto Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di
quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza
facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante
attraverso gli Stati Uniti nel quale i due dovranno dipendere l’uno
dall’altra per sopravvivere.
Tra le star della prima stagione
Pedro Pascal, protagonista della serie
nel ruolo di Joel e Bella Ramsey, che interpreta
il personaggio di Ellie. Nel cast anche Gabriel
Luna, nel ruolo di Tommy, Anna Torv che
interpreta Tess, Nico Parker è Sarah,
Murray Bartlett è Frank, Nick
Offerman è Bill, Melanie Lynskey è
Kathleen, Storm Reid è Riley, Merle
Dandridge è Marlene, Jeffrey Pierce
interpreta Perry, Lamar Johnson è Henry,
Keivonn Woodard è Sam, Graham
Greene è Marlon ed Elaine Miles riveste i
panni di Florence. Fanno parte del cast anche Ashley
Johnson e Troy Baker.
Con un punteggio di 96% su Rotten
Tomatoes, The Last of Us è stato acclamato come “il
nuovo grande successo della HBO” da Rolling
Stone mentre per Variety “presto
questa sarà considerata come una delle migliori serie della storia
della televisione“. Secondo IndieWireThe
Last of Us “è il migliore adattamento da un
videogioco“, con IGN che l’ha riconosciuta
come “una brillante rivisitazione di una delle storie più amate
del mondo dei videogame” e ha aggiunto che “offre uno
spettacolo arricchente per i fan del titolo di successo di
PlayStation, riuscendo al contempo ad appassionare i nuovi
arrivati”. La CNN ha definito la narrazione
della serie “decisamente impavida e risoluta, capace di creare
scenari e momenti di assoluto terrore alternati a scene toccanti e
totalmente tragiche“.
The Last of Us, basata
sull’omonimo videogioco sviluppato da Naughty Dog in esclusiva per
le piattaforme PlayStation e acclamato dalla critica, è scritto da
Craig Mazin (anche produttore esecutivo della serie, già premiato
con l’Emmy Award per “Chernobyl“) e Neil Druckmann
(creatore e sceneggiatore del pluripremiato franchise “The Last of
Us” e co-presidente di Naughty Dog). La serie è una coproduzione
con Sony Pictures Television, ed è prodotta da Carolyn Strauss,
Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan e Rose Lam. Società di
produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e
Naughty Dog.
La colonna sonora di The Last
of Us è già disponibile e presenta brani originali ad opera
del due volte vincitore dell’Oscar® Gustavo
Santaolalla e di David Fleming. Avendo
realizzato sia la colonna sonora del videogioco originale che del
suo sequel del 2020, Gustavo Santaolalla si è basato sul suo lavoro
precedente, espandendo il paesaggio sonoro intimo guidato dalla
chitarra, per ottenere una colonna sonora carica di emozioni, come
la storia stessa. Oltre alla colonna sonora, l’album include anche
la cover di Nick Offerman di “Long Long Time” di
Linda Ronstadt, e la cover di Jessica Mazin di
“Never Let Me Down Again” dei Depeche Mode.
The Last of Us: La
prima stagione completa sarà disponible per il
preorder da domani nelle versioni in 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD sui
maggiori siti di e-commerce.
TRA I CONTENUTI SPECIALI TRE
ESCLUSIVE FEATURETTE PER 4K, BLU-RAY E DVD:
The Last of Us: Stranger Than Fiction
– Il cast della serie ed i filmmaker si confrontano con esperti di
sopravvivenza, microbiologia e parassitologia per un
approfondimento agghiacciante sulla realtà del fungo parassita e
della successiva apocalisse presentata in The Last of
Us.
Controllers Down: Adapting The Last of
Us – Segui il viaggio di The Last of Us
dalla console allo schermo, mentre il cast e i filmmaker ci
accompagnano nel processo di espansione del mondo dando nuova vita
agli amati personaggi del gioco.
From Levels to Live Action – Scopri
come la serie TV The Last of Us ha incorporato e ampliato
i momenti di gioco preferiti dai fan.
Informazioni sui Prezzi e la
Serie:
The Last of Us: La
prima stagione completa
Include 9 episodi:
When You’re Lost in the Darkness (Quando sei perso
nell’oscurità)
Infected (Gli Infetti)
Long, Long Time (Molto, molto tempo)
Please Hold to My Hand (Per favore, stringimi la mano)
La terza stagione di The Last Of
Us è stata confermata. Basata sull’acclamata serie di
videogiochi omonima della Naughty Dog, la serie di successo della
HBO ha debuttato nel 2023, introducendo Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey in
quello di Ellie, due sopravvissuti che attraversano gli Stati Uniti
dopo una mortale epidemia fungina. La prima stagione è stata
acclamata dalla critica e ha riscosso un grande successo di
audience, e The Last of Us stagione 2 è ormai a pochi giorni dal
debutto su HBO, con le prime recensioni che lodano i sette nuovi
episodi della serie.
A pochi giorni dalla premiere della
seconda stagione, prevista per il 13 aprile, HBO ha rivelato che
The Last of Us tornerà con una terza
stagione. Non si sa ancora, tuttavia, quanti episodi conterrà
la nuova stagione né quando uscirà. Francesca Orsi, vicepresidente
esecutivo di HBO Programming e responsabile delle serie drammatiche
e dei film di HBO, ha rilasciato la seguente dichiarazione sul
rinnovo, elogiando la seconda stagione dell’acclamata serie:
“Non potremo mai sottolineare
abbastanza quanto HBO sia orgogliosa dello straordinario risultato
che riteniamo sia stata la seconda stagione di THE LAST OF US.
Craig, Neil, Carolyn e l’intero team di produttori esecutivi, il
cast e la troupe hanno realizzato un seguito magistrale e siamo
entusiasti di portare la potenza della narrazione di Craig e Neil
in quella che sappiamo sarà una terza stagione altrettanto
commovente e straordinaria”.
Il co-creatore Craig Mazin ha
condiviso il suo commento sul rinnovo, esprimendo gratitudine a HBO
ed entusiasmo per la continuazione della serie:
“Abbiamo affrontato la seconda
stagione con l’obiettivo di creare qualcosa di cui potessimo essere
orgogliosi. Il risultato finale ha superato anche i nostri
obiettivi più ambiziosi, grazie alla nostra continua collaborazione
con HBO e al lavoro impeccabile del nostro cast e della nostra
troupe senza pari. Non vediamo l’ora di continuare la storia di THE
LAST OF US con la terza stagione!”.
Infine, anche il co-creatore Neil
Druckmann ha parlato della terza stagione di The Last of Us,
ringraziando Mazin e i fan per il loro sostegno alla serie:
“Vedere The Last of Us prendere
vita in modo così bello e fedele è stato un momento importante
della mia carriera e sono grato ai fan per il loro sostegno
entusiastico e travolgente. Gran parte di questo successo è merito
del mio partner in crime, Craig Mazin, della nostra collaborazione
con HBO e del nostro team di PlayStation Productions. A nome di
tutti noi di Naughty Dog, del cast e della troupe, grazie mille per
averci dato questa opportunità. Siamo entusiasti di offrirvi altre
avventure di THE LAST OF US!”
Cosa significa questo per The
Last of Us
L’acclamata The Last of Us
stagione 1adatta l’intero videogioco di debutto di Naughty
Dog nella serie, con Joel ed Ellie che concludono la stagione
essenzialmente nello stesso punto dei loro omologhi del gioco. Il
sequel del videogioco di Naughty Dog,The Last of Us Part
II, funge da base per la seconda stagione della serie
HBO, ma la seconda stagione adatta solo una parte della
storia. Sia Mazin che Druckmann hanno dichiarato apertamente che
per raccontare la storia del sequel del videogioco saranno
necessarie più stagioni.
È interessante notare che il
rinnovo della terza stagione non conferma che sarà l’ultima. In una
recente intervista conEW, Mazin ha detto del futuro
della serie: “Penso che sia molto probabile che la nostra
storia continui oltre la terza stagione”, anche se ha
rivelato di non essere del tutto sicuro di quante stagioni ci
saranno.
Con le recensioni della seconda
stagione di The Last of Us che hanno già ottenuto un brillante 92%
su Rotten Tomatoes, i nuovi episodi sono pronti a continuare il
successo di audience della serie, suggerendo un futuro promettente
oltre la terza stagione già annunciata.
Una cosa è chiara, tuttavia: Mazin e
Druckmann, quest’ultimo autore anche del videogioco da cui è tratta
la serie, non porteranno la serie oltre gli eventi di The Last
of Us Part II. “Non andrò oltre il gioco”, ha
dichiarato Mazin a The Hollywood Reporter, “Lo dico
chiaramente”.
La prima stagione di The
Last of Us si è conclusa domenica scorsa con
un potente finale, ma la serie acclamata dalla critica è già stata
rinnovata per più episodi e il co-creatore Neil
Druckmann ha ora condiviso quella che sembra essere una
delle prime illustrazioni promozionali per la seconda stagione di
The Last of Us. Se hai giocato
a The
Last of Us Part II, saprai come noi che questo
artwork anticipa l’introduzione di Abby Anderson, un
personaggio alquanto controverso che finisce per diventare il
protagonista secondario del gioco (o il suo principale
antagonista, a seconda della tua prospettiva).
Abby è un’imponente e formidabile
membro del WLF (Washington Liberation Front), ossessionata
dall’idea di rintracciare Joel colpevole di aver ucciso
suo padre (il medico che si stava preparando a operare Ellie nel
finale di stagione). La seconda stagione non ha ricevuto una data
ufficiale per l’atteso debutto, ma l’attrice di Ellie Bella Ramsey ci ha dato un’idea approssimativa
di quando aspettarci altri episodi mentre parlava con Jonathan Ross
nel suo show: “Ci vorrà un po’”, ha confermato la
star di Game
of Thrones. “Penso che probabilmente
gireremo alla fine di quest’anno, o all’inizio del prossimo. Quindi
probabilmente sarà la fine del 2024, l’inizio del 2025”.
Dai un’occhiata al poster, ispirato a un momento chiave del secondo
gioco, qui sotto.
No TLoU on HBO tonight. But Season 2 is
already on its way! Endure & survive! pic.twitter.com/87bKKCDBeO
The Last of
Us racconta una storia che si svolge vent’anni
dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto,
viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da
una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito
all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale
e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli
Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per
sopravvivere.
Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice
britannica Nico Parker è Sarah. Murray
Bartlett veste i panni di Frank, Nick
Offerman quelli di Bill, Storm Reid è
Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include
anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry,
Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn
Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene
nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di
Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.
The Last of
Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e
Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i
produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione
Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad
Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La
serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty
Mint, e Naughty Dog.
Dopo la conclusione della
prima stagione dell’adattamento della HBO
di The
Last of Us, i creatori dello show
Craig Mazin e Neil Druckmann
promettono molta più azione e infetti nella seconda stagione della
serie.In un’intervista con Variety, Mazin ha
affermato di sapere che alcuni fan dello show hanno chiesto a gran
voce più contagiati e più azione nella serie. A quei fan,
Mazin ha detto che ci saranno “molti più infetti”, così come
diversi tipi d’infezione.“C’è molto di più inThe
Last of Us in arrivo”, ha dichiarato
Mazin. “È del tutto possibile che ci saranno molti più
contagiati in seguito. E forse di tipi diversi.
Senza entrare in spoiler per
la seconda stagione della serie, se le prossime stagioni
adatterannoThe Last of Us Part II,
allora ci saranno sicuramente nuovi infetti, inclusi alcuni
particolarmente mostruosi. All’inizio di questa
settimana, vi
abbiamo rivelato che la seconda stagione diThe
Last of Us sarebbe
stata suddivisa in più
stagioni. In una nuova intervista conGQ, Craig
Mazin ha ribadito che le ragioni di voler fare più
stagione sono da ricondurre al fatto che semplicemente che il
secondo gioco è significativamente più grande. Come accaduto già in
questa stagione della serie, Mazin ha anche affermato che alcune
cose saranno diverse nella seconda stagione, mentre altre
rimarranno le stesse.
“Penso che sappiamo cosa
stiamo facendo in merito a questo“, ha commentato
Craig Mazin. “Non lo dico in modo sarcastico,
lo dico con speranza. Ci saranno cose che saranno diverse e ci
saranno cose che saranno identiche. Ci sono cose che verranno
aggiunte e arricchite. Ci sono alcune cose che verranno
capovolte”.“Il nostro obiettivo rimane
esattamente quello che era per la prima stagione, ovvero offrire
uno spettacolo che renda felici i fan. Abbiamo un incredibile cast
di ritorno. È un compito arduo. Ma, così è
stata la prima stagione. Non puoi rendere tutti felici. Ma abbiamo
reso felici molte persone e la nostra intenzione è quella di
ripeterci”.
AVVISO SPOILER:
contiene spoiler dal finale della prima stagione di The
Last Of Us, ora in streaming su NOW. The
Last Of Us è stato ufficialmente rinnovato
per una seconda stagione da HBO a gennaio, ma i creatori stanno
pianificando “più di una stagione” per raccontare
la storia molto più ampia del sequel del videogioco, “The
Last of Us: Part II. “
Rilasciato su PlayStation 4
nel 2020, sette anni dopo il debutto del gioco originale, “The
Last of Us: Part II” racconta una storia più ampia e
complessa rispetto al suo predecessore. Ci sono molti più
personaggi, flashback e scene d’azione, e i creatori
dell’adattamento della HBO, Craig Mazin e Neil Druckmann, hanno
confermato a GQ che gli eventi della
“Parte II” dureranno più di una stagione. Quando gli è stato
chiesto se la seconda stagione includerà l’intera storia della
“Parte II”, Mazin ha risposto: “No. Non c’è
modo“. Druckmann ha aggiunto: “Sarà più di
una stagione“. I creatori non hanno rivelato se la storia
della “Parte II” avrebbe avuto due o tre stagioni per raccontarla
completamente, ma Mazin ha detto: “Hai notato correttamente che
non diremo quante ne faremo. Ma più di una è effettivamente
corretto.”
The Last of Us: Part II vede
protagonisti molti dei personaggi principali di “Part I”, tra cui
Joel (interpretato da Pedro Pascal nella serie HBO), Ellie (Bella
Ramsey), Tommy, (Gabriel
Luna), Maria (Rutina Wesley) oltre ad
alcuni personaggi nuovi e importanti che ottengono trame
completamente arricchite. Uno degli attori principali di
“Parte II”, Laura Bailey, che interpreta un
personaggio chiave di nome Abby, ha avuto un sottile cameo
nel finale della prima stagione della HBO domenica
sera. È accreditata come una delle infermiere nella sala
operatoria dell’ospedale di Salt Lake City, dove Ellie
viene preparata per un intervento chirurgico. È raggiunta da
un’altra infermiera e guardano inorriditi mentre
Joel irrompe, uccide il capo chirurgo e fugge con
Ellie a Jackson.
Sebbene HBO non abbia ufficialmente dato il
via libera a nulla oltre a una seconda stagione
per la sua serie “The Last of Us“, Mazin e
Druckmann hanno già anticipato più azione e zombi infettiì nei
futuri episodi. Le anticipazioni sono la risposta ad alcune
lamentele fatte dai fan rispetto alla mancanza di scene d’azione
importanti nella prima stagione. A tal proposito Mazin ha
dichiarato: “C’è altro ‘The Last of Us’ in arrivo. È del tutto
possibile che ci saranno molti più infetti nel prossimo futuro. E
forse qualche infetto ma visto prima.
The Last of
Us racconta una storia che si svolge vent’anni
dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto,
viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da
una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito
all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale
e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli
Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per
sopravvivere.
Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice
britannica Nico Parker è Sarah. Murray
Bartlett veste i panni di Frank, Nick
Offerman quelli di Bill, Storm Reid è
Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include
anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry,
Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn
Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene
nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di
Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.
The Last of
Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e
Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono
anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una
co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan
Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori
esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word
Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.
C’è un grande cambiamento creativo
in atto nella serie The
Last of Us della HBO, con l’inizio della produzione
della terza stagione. Neil Druckmann, co-creatore
e regista dei videogiochi Naughty Dog per
Sony Playstation e molto coinvolto nelle prime due
stagioni dell’adattamento televisivo, farà un passo indietro dal
punto di vista creativo nella terza stagione, secondo quanto
confermato da fonti a Deadline. Sempre secondo le
fonti, Druckmann non scriverà né dirigerà alcun episodio della
terza stagione. Continuerà però va ricoprire il ruolo di
co-creatore e produttore esecutivo.
“Ho preso la difficile decisione
di allontanarmi dal mio coinvolgimento creativo in The Last of Us su HBO. Con il lavoro sulla
seconda stagione completato e prima che inizi qualsiasi lavoro
significativo sulla terza stagione, ora è il momento giusto per me
per concentrarmi completamente su Naughty Dog e sui suoi progetti
futuri, tra cui la scrittura e la regia del nostro prossimo
entusiasmante gioco, Intergalactic: The Heretic Prophet, insieme
alle mie responsabilità di capo dello studio e responsabile
creativo“, ha dichiarato Druckmann in un comunicato.
”La co-creazione dello show è
stata un momento saliente della mia carriera. È stato un onore
lavorare al fianco di Craig Mazin come produttore esecutivo,
regista e sceneggiatore nelle ultime due stagioni. Sono
profondamente grato per l’approccio attento e la dedizione che il
talentuoso cast e la troupe hanno dimostrato nell’adattare The Last
of Us Part I e nel continuare ad adattare The Last of Us Part
II“. Ha concluso la sua dichiarazione dicendo che non vede
l’ora che “HBO e PlayStation Productions continuino la storia
di Ellie e Abby nella prossima stagione”.
Al momento non è chiaro quale
impatto avrà sulla serie il mancato coinvolgimento di Druckmann
nella terza stagione. Durante le prime due stagioni, egli ha
lavorato al fianco dello showrunner Craig Mazin
per garantire che la serie HBO conservasse il DNA dei videogiochi.
È inoltre accreditato come sceneggiatore o co-sceneggiatore di
cinque episodi e ne ha diretti due, tra cui il penultimo episodio
della seconda stagione.
In una sua dichiarazione, Mazin ha
detto: “È stato un sogno creativo lavorare con Neil e dare vita
a un adattamento del suo brillante lavoro su HBO. Non avrei potuto
chiedere un partner creativo più generoso. Da vero fan di Naughty
Dog e del lavoro di Neil nei videogiochi, sono oltremodo entusiasta
di giocare al suo prossimo gioco. Mentre lui si concentra su
quello, io continuerò a lavorare con il nostro brillante cast e la
nostra troupe per realizzare lo show che il nostro pubblico si
aspetta“.
“Siamo molto grati a Neil e
Halley Gross per averci affidato l’incredibile storia di The Last
of Us Part II, e siamo altrettanto grati ai milioni di persone in
tutto il mondo che ci seguono“, ha poi concluso. La terza
stagione, come noto, dovrebbe continuare la storia dal sequel del
gioco The Last of Us Parte II. La seconda stagione si è
conclusa con un finale sospeso, lasciando intendere che Abby,
interpretata da Kaitlyn Dever,
sarà al centro della prossima puntata. Finora, HBO non ha detto
se la terza stagione sarà l’ultima.
Basato sul pluripremiato videogioco
di Naughty Dog, The Last of Us è ambientato 20
anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, interpretato
da Pedro Pascal, un sopravvissuto incallito,
viene assunto per far uscire clandestinamente Ellie (Bella
Ramsey), una ragazza di 14 anni, da una zona di
quarantena oppressiva. Quello che inizia come un piccolo lavoro si
trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché
entrambi devono attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno
dall’altra per sopravvivere.
La seconda stagione riprende cinque
anni dopo gli eventi della prima stagione, Joel ed Ellie sono
coinvolti in un conflitto tra loro e in un mondo ancora più
pericoloso e imprevedibile di quello che si sono lasciati alle
spalle. A loro, come protagonista della serie si aggiunge la Abby
di Kaitlyn Dever, la quale ha un conto in sospeso
con Joel. Proprio quest’ultima è stata indicata come personaggio
principale della prossima stagione, sulla quale vige però ancora
molta segretezza.
Il co-creatore di The Last of Us, Neil
Druckmann ha confermato durante il panel FYC che la terza
stagione sarà incentrata sul personaggio di Kaitlyn Dever, Abby. Come
riportato da Variety, discutendo della
libertà creativa concessa dalla HBO alla serie, Druckmann ha
dichiarato: “Non riesco a credere che ci abbiano permesso di
strutturare la serie in questo modo, ovvero che abbiamo appena
concluso la seconda stagione e la terza stagione avrà come
protagonista – attenzione spoiler – Kaitlyn”.
La seconda stagione si è infatti
conclusa con un cambio di prospettiva dal personaggio di Bella Ramsey, Ellie, ad Abby.
Dever, che ha partecipato al panel virtualmente, ha anche parlato
dell’interpretazione del personaggio di Abby, considerando che
all’inizio della seconda stagione ha ucciso Joel
(Pedro
Pascal), uno dei personaggi preferiti dai fan.
“Credo che le polemiche su Abby non mi abbiano mai preoccupata,
vista la mia prima riunione con Craig e Neil e quanto siano
meravigliosi e talentuosi”, ha detto.
“Non mi sono mai sentita così
coinvolta su un set in vita mia”, ha continuato Dever, “So
che abbiamo appena visto l’episodio 2, girando quella scena nello
chalet… Stavo attraversando un periodo difficile a livello
personale, ma è stata una delle esperienze più belle che abbia mai
avuto come attrice, proprio perché mi è sembrato davvero un grande
lavoro di squadra”. Non resta a questo punto che attendere
maggiori dettagli sulla terza stagione di The Last of
Us e su cosa verrà raccontato di Abby.
La serie The
Last of Us racconta una storia di sopravvivenza
che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata
distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire
di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di
quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa
presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno
attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per
riuscire a sopravvivere.
The
Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente
da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è
una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta
esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko,
Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells.
Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The
Mighty Mint e Naughty Dog.
La serie ha per
protagonisti Pedro
Pascal, Bella
Ramsey, Gabriel
Luna e Rutina Wesley. I nuovi
membri del cast di questa stagione includono Kaitlyn
Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey
Wright nel ruolo di Dixon, Isabela
Merced nel ruolo di Dina, Young
Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela
Barer nel ruolo di Mel, Tati
Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer
Lord nel ruolo di Owen e Danny
Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine
O’Hara è anche una guest star in un ruolo non
rivelato.
Una cosa che Mazin e Druckmann non
faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il
dramma di genere della HBO Il
Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque
romanzi pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve
ancora finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste
un mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il
materiale di partenza che la gente conosce già“, ha detto
Mazin.
HBO ha fatto centro con
l’adattamento del popolare videogioco The Last
of Us, e ora la serie TV è stata rinnovata per una
terza stagione. Basato sull’omonimo gioco della Naughty Dog,
The Last of Us è un dramma
post-apocalittico ambientato in un mondo invaso da un’infezione
fungina che trasforma le sue vittime in zombie. Ambientati decenni
dopo l’inizio dell’infezione, il gioco e la serie sono un’analisi
della società e di come questa reagisce a una crisi del genere, che
ha spogliato i suoi membri di ogni aspetto della loro umanità.
La prima stagione ha adattato
gli eventi del primo gioco, mentre la seconda ha affrontato parte
dell’epico seguito del 2020. Ritroviamo Joel ed Ellie cinque anni
dopo, mentre vivono in una sorta di società, anche se la loro
relazione e la loro fragile sicurezza stanno già iniziando a
incrinarsi. Con un universo così vasto da cui attingere e una lunga
storia tratta da The Last of Us Part II, era chiaro fin
dall’inizio che la seconda stagione della serie non sarebbe stata
sufficiente. Ecco perché HBO ha rinnovato la serie per la terza
stagione all’inizio del 2025.
La terza stagione di The Last Of
Us è confermata
HBO ha rinnovato la terza
stagione prima della premiere della seconda
Non si può negare che la seconda
stagione di The Last of Us sia stata una delle uscite più
attese nella storia recente della televisione, e i lunghi ritardi
non hanno fatto altro che aumentare la suspense. L’adattamento del
videogioco ha conquistato il mondo all’inizio del 2023 ed è stato
rapidamente rinnovato per una seconda stagione. Non è quindi una
grande sorpresa che
il network abbia rinnovato la serie ad aprile 2025, pochi
giorni prima della premiere della seconda stagione. Garantendo che
la serie tornerà per almeno un’altra stagione, i fan saranno ancora
più propensi a tornare.
La domanda più importante che
aleggia attualmente sulla terza stagione è la tempistica della
produzione, e HBO sta probabilmente cercando di evitare un’altra
lunga attesa tra una stagione e l’altra. I ritardi della
seconda stagione erano in parte inevitabili, e gli scioperi di
Hollywood del 2023 hanno bloccato l’industria per gran parte
dell’anno. Tuttavia, ci è voluto più di un anno e mezzo perché
The Last of Us tornasse dopo gli scioperi, quindi
probabilmente non ci sarà un rapido turnaround. Il 2026 potrebbe
essere una data di uscita un po’ troppo ambiziosa. Invece, la
serie tornerà probabilmente nel 2027.
The Last of Us stagione 2 è
stata trasmessa per la prima volta il 13 aprile 2025.
I co-creatori della serie Craig
Mazin e Neil Druckmann hanno rilasciato delle dichiarazioni sul
rinnovo della serie:
Mazin:“Abbiamo
affrontato la seconda stagione con l’obiettivo di creare qualcosa
di cui potessimo essere orgogliosi. Il risultato finale ha superato
anche i nostri obiettivi più ambiziosi, grazie alla continua
collaborazione con HBO e al lavoro impeccabile del nostro cast e
della nostra troupe senza pari. Non vediamo l’ora di continuare la
storia di THE LAST OF US con la terza stagione!”
Druckman:“Vedere
The Last of Us prendere vita in modo così bello e fedele è stato un
momento importante della mia carriera e sono grato ai fan per il
loro sostegno entusiastico e travolgente. Gran parte di questo
successo è merito del mio partner Craig Mazin, della nostra
collaborazione con HBO e del nostro team di PlayStation
Productions. A nome di tutti noi di Naughty Dog, del cast e della
troupe, grazie mille per averci dato questa opportunità. Siamo
entusiasti di offrirvi altre avventure di THE LAST OF US!”
Dettagli sul cast della terza
stagione di The Last Of Us
Prevedereil cast della
terza stagione di The Last of Usè piuttosto difficile
perché ci sono tantissimi fattori in gioco. Innanzitutto, non è
chiaro quanto la serie sarà fedele alla trama del gioco, il che
significa che i personaggi potrebbero sopravvivere quando
dovrebbero morire e viceversa. D’altra parte, anche un adattamento
fedele significa che la seconda stagione dovrà tagliare alcune
parti, magari riservando le morti chiave alla terza stagione.
Tuttavia,ci sono alcuni ritorni che sono assolutamente
certi, tra cui Bella Ramsey nel ruolo di Ellie e Kaitlyn Dever nel
ruolo di Abby.
Un momento importante che ha
caratterizzato l’intera serie èla morte di Joel
(Pedro Pascal), che rappresenta un
punto di svolta nella storia del videogioco The Last of Us Part II.
Quel momento è finalmente arrivato nell’episodio 2 della seconda
stagione ed è stato molto emozionante. La sua morte significa che
Pascal probabilmente non tornerà più, anche se potrebbe apparire in
un flashback o in una sequenza onirica.
Il cast presunto della terza
stagione di The Last of Us include:
Dettagli sulla trama della
terza stagione di The Last Of Us
Come verrà adattato il gioco
nella serie?
Supponendo che la terza stagione
di The Last of Us continui ad adattare fedelmente The Last of Us
Part II, ci sono solo pochi punti logici in cui la trama potrebbe
riprendere. La prima opzione era quella di concludere la seconda
stagione conla morte di Joele riprendere con la terza stagione,
seguendo Tommy, Ellie e Dina mentre danno la caccia ad Abby. Poiché
la sua morte scioccante è avvenuta nella seconda stagione, episodio
2, quel piano è andato in fumo. La terza stagione potrebbe
riprendere con Ellie e Dina che vivono nella fattoria e raccontare
il viaggio straziante della prima in California, dove finalmente
affronta Abby.
Il gioco non segue una narrazione
lineare e presenta un segmento esteso che spiega meglio cosa stava
facendo Abby prima di essere affrontata per la prima volta da Tommy
ed Ellie. La terza stagione potrebbe raccontare la resa dei conti
finale di Ellie con la sua nemesi, incorporando anche il punto di
vista di Abby in una sorta di doppia narrazione. Indipendentemente
da ciò che accadrà nella terza stagione diThe Last of
Us, c’è ancora molto da sfruttare dal gioco.
Una notizia buona e una cattiva per
i fan di The
Last of Us che da più di un anno attendono
pazientemente nuovi episodi del pluripremiato adattamento
drammatico della HBO basato sull’acclamato videogioco. Come
riportato da Deadline, quando la Stagione 2
arriverà finalmente nel 2025, sarà più breve della Stagione 1,
composta da soli sette episodi. Ma la buona
notizia è che una potenziale terza stagione sarà
“significativamente più grande” e forse di portata
maggiore, e potrebbe benissimo esserci una stagione 4 dietro di
essa, secondo i co-creatori della serie, i produttori esecutivi,
gli showrunner e i registi Craig Mazin e Neil Druckmann.
Inoltre, uno degli episodi della
Stagione 2 sarà “piuttosto grande”. L’entità dell’ordine
della Stagione 2 è stata accennata a gennaio, quando Deadline ha
rivelato la formazione dei sette registi della stagione, tra cui
Mazin e Druckmann. Il duo è arrivato al numero di episodi dopo
un’attenta valutazione. “Il materiale narrativo che abbiamo
ricavato dalla seconda parte del gioco è di gran lunga superiore al
materiale narrativo presente nel primo gioco, quindi parte di ciò
che abbiamo dovuto fare fin dall’inizio è stato capire come
raccontare quella storia attraverso le stagioni”, ha detto
Mazin.
“Quando si fa questo, si cercano
dei punti di rottura naturali e, come abbiamo stabilito, in questa
stagione il punto di rottura nazionale sembrava arrivare dopo sette
episodi”. Ciò significa che Mazin e Druckmann prevedono che la
serie si protrarrà per almeno tre stagioni, e forse quattro.
Finora,The
Last of Us è stato acquistato dalla HBO per la seconda
stagione. “Non pensiamo di riuscire a raccontare la storia
nemmeno in due stagioni [2 e 3] perché ci prendiamo il nostro tempo
e percorriamo strade interessanti, come abbiamo fatto un po’ anche
nella stagione 1”, ha detto Mazin.
Ulteriori stagioni dipenderanno
naturalmente dal numero di spettatori, cosa di cui il duo è
consapevole. “Riteniamo quasi certo che, finché la gente
continuerà a guardare e noi potremo continuare a fare più
televisione, la terza stagione sarà significativamente più ampia. E
anzi, la storia potrebbe richiedere la quarta stagione“. Più
avanti nell’intervista, Mazin è stato ancora più deciso: “Una
cosa è assolutamente certa: non vedo come potremmo raccontare la
storia che rimane dopo il completamento della seconda stagione in
un’altra stagione”, ha detto.
La serie The
Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si
svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta.
Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto
Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena.
Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un
viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare
gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a
sopravvivere.
The
Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da
Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una
co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta
esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil
O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells.
Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The
Mighty Mint e Naughty Dog.
La serie ha per protagonisti
Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e
Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa
stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey Wright nel ruolo di Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina,
Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela
Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle
nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen
e Danny Ramirez nel ruolo di Manny.
Catherine O’Hara è anche una guest star in un
ruolo non rivelato.
Una cosa che Mazin e Druckmann non
faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il
dramma di genere della HBO Il
Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque romanzi
pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve ancora
finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste un
mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il materiale
di partenza che la gente conosce già“, ha detto Mazin.
Rilasciate oggi le prime immagini
dai nuovi, attesissimi episodi della serie HBO e Sky Exclusive
The
Last of Us, che dopo una prima stagione da record
tornerà nel 2025 in esclusiva su Sky e in streaming solo su
NOW. Basata sull’acclamato omonimo videogioco sviluppato
da Naughty Dog per le console PlayStatio, la seconda stagione della
serie si mostra negli scatti dei protagonisti, Pedro Pascal nei panni di “Joel” e
Bella Ramsey nei panni di “Ellie”.
La serie The
Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si
svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta.
Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto
Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena.
Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un
viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare
gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a
sopravvivere.
La seconda stagione vede di nuovo
protagonisti
Pedro Pascal e
Bella Ramsey nei panni, rispettivamente, di Joel e
Ellie insieme a Gabriel Luna che interpreta Tommy e
Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Le già
annunciate new entry nel cast sono invece Kaitlyn Dever che vestirà i panni di
Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina,
Young Mazino sarà Jesse, Ariela
Barer interpreterà Mel, Tati Gabrielle
nei panni di Nora, Spencer Lord in quelli di Owen
e Danny Ramirez che invece sarà Manny. Catherine
O’Hara sarà guest star della nuova stagione.
The
Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da
Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una
co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta
esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil
O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells.
Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The
Mighty Mint e Naughty Dog.
L’attesa è finita e finalmente, a
partire dal 14 aprile, a più di due anni di distanza dalla fine
della prima stagione, The Last of Us
– Stagione 2 torna sul piccolo schermo (in
Italia su Sky e NOW) per continuare il suo suggestivo e doloroso
racconto dell’avventura di Ellie e Joel. Il primo episodio della
seconda stagione ci mostra Joel (Pedro
Pascal) e Ellie (Bella
Ramsey) che vivono, sembra da un po’ a Jackson Hole,
Wyoming, una ex località sciistica trasformata in rifugio sicuro
contro l’apocalisse provocata dal fungo Cordyceps.
La pace apparente della colonia però
nasconde le conseguenze di quello che era accaduto alla
fine del primo ciclo: Joel ha mentito a Ellie sulla strage
avvenuta nell’ospedale di Salt Lake City, dove ha sterminato i
medici per salvarla, sapendo che avevano intenzione di sacrificarla
per estrarre dal suo corpo una possibile cura.
The Last of Us – Stagione
2, Ellie contro Joel nel primo episodio
Lo spettatore è messo davanti a un
conflitto esplicito del quale però si tacciono le ragioni. Non
sappiamo ancora (non nel primo episodio, almeno) se Ellie abbia
scoperto la verità da sola o se Joel abbia confessato, tuttavia
tutto l’episodio è costruito su un’astio che potrebbe anche essere
solamente quello dell’adolescente che rifiuta l’autorità paterna, i
suoi consigli, il suo punto di vista e in definitiva il suo
affetto. L’ostilità della ragazza non è spiegata né verbalizzata,
ma gli occhi di Ramsey sono inequivocabili, e la risposta a quegli
sguardi di pascal basta a spezzarci il cuore.
La serie abbandona l’impostazione
itinerante della prima stagione per soffermarsi sulla vita
quotidiana nella comunità di Jackson. Questo cambio di ritmo
permette agli spettatori di respirare, ma anche di comprendere
meglio i personaggi e il loro nuovo mondo. Si sviluppano tematiche
profonde come il rapporto tra vendetta e misericordia, e la
difficile distinzione tra ciò che facciamo per noi stessi e ciò che
facciamo per gli altri. La dimensione della comunità comincia a
prendere il sopravvento così come la necessità di avere accesso a
esperienze normali e umane, che il mondo distopico sembrava aver
reso impossibili da vivere.
Un racconto più frammentato
rispetto alla prima stagione
La seconda stagione si presenta fin
da subito come una narrazione più frammentata rispetto alla
precedente, e ciò riflette fedelmente la struttura del
videogioco The Last of Us: Part II, da cui è tratta.
Gli showrunner Craig
Mazin e Neil Druckmann, anche
co-creatore del gioco originale, rimangono fedeli al materiale di
partenza, ma arricchiscono la storia con sfumature e dettagli che
solo un linguaggio audiovisivo seriale può offrire.
La comunità di Jackson viene
esplorata in modo accurato: c’è un’economia del baratto, un sistema
di pattugliamento e persino un governo democratico. Joel vive con
il fratello Tommy (Gabriel Luna) e la cognata
Maria (Rutina Wesley), che sono tra i leader della
comunità. Ellie, nel frattempo, si allena con Jesse (Young
Mazino, già noto per Beef) e vive
un’intensa amicizia con Dina (Isabela Merced),
destinata a diventare qualcosa di più.
Il cast di The Last of Us –
Stagione 2 si arricchisce anche della presenza
di Catherine O’Hara, che interpreta Gail, la
terapista della comunità: un personaggio sorprendente in un
contesto post-apocalittico, che però rende più umano e realistico
il dramma interiore dei protagonisti. Joel, infatti, si rivolge a
lei per parlare di problemi apparentemente normali, come il
distacco con sua “figlia”. Ma sotto la superficie, la tensione è
tutt’altro che ordinaria e O’Hara, nota ai più come una grande
interprete comica, conferma di padroneggiare con altrettanta
intensità ed efficacia un registro decisamente più drammatico.
The Last of Us Stagione 2 – Pedro Pascal e Catherine O’Hara – Cortesia
Warner Bros Discovery
Dal punto di vista visivo, la serie
continua a stupire. Le ambientazioni abbandonate, ormai inghiottite
dalla natura, sono rese con un’estetica mozzafiato. Gli effetti
speciali sono al servizio della narrazione, un contributo decisivo
a rendere credibili le immagini e autentiche le emozioni, e il
primo episodio include una sequenza d’azione memorabile diretta da
Mark Mylod (Succession, Game of Thrones).
L’esordio di Abby
Tra le novità più attese di questa
stagione c’è l’introduzione di Abby, interpretata
da Kaitlyn Dever. Tuttavia, in questo primo
episodio, la sua presenza è marginale, quasi simbolica, e lascia
intuire eventi futuri molto significativi per lo sviluppo della
trama. Il cuore emotivo dell’episodio restano Joel e Ellie,
e Bella Ramsey dimostra una volta di più
di essere perfettamente all’altezza del ruolo: il passaggio da
ragazzina ribelle ad adolescente tormentata è credibile e
commovente, mentre Pascal si conferma capace di un’intensità
struggente e malinconica disarmante.
The Last of Us – Stagione
2 torna con un episodio che supera le aspettative per
intensità emotiva e profondità narrativa. Pur rinunciando
all’immediatezza del viaggio e a parte dell’azione che aveva reso
mozzafiato l’inizio del primo ciclo, la serie trova nuova forza
nella costruzione di un mondo più stabile e nei personaggi che lo
abitano. È un inizio potente per una stagione che promette di
essere ancora più straziante e coinvolgente della precedente.
Abbiamo incrociato per la prima
volta Isaac Dixon in The Last of Us Part II; il leader del
Washington Liberation Front, è un antagonista del gioco e sembra
che presto ne sapremo di più anche della sua versione in live
action, dal momento che Jeffrey Wright è entrato a far parte della
seconda stagione di “The
Last of Us” della HBO proprio nei panni di Dixon.
Una foto dal set della stagione
2 di The
Last of Us appena rivelata (condivisa per la prima
volta su GameFragger.com) mostra Jeffrey Wright vestito come una versione più
giovane del cattivo. Il gioco ha rivelato solo alcuni dettagli
minori sul suo passato, incluso il fatto che si è trasferito a
Seattle dopo aver prestato servizio nel Corpo dei Marines degli
Stati Uniti. Nel presente, lui è il capo di Abby e lei è il suo
soldato più fidato.
È interessante notare che
l’uniforme suggerisce che Isaac stia lavorando per la FEDRA a
questo punto della sequenza temporale, suggerendo che la serie TV
esplorerà come e perché si è rivoltato contro di loro dopo essere
diventato una delle tante persone che si sono ribellate al
controllo militare.
È anche possibile che Isaac dello
show televisivo The
Last of Us venga ritratto come leggermente più giovane
della sua controparte nei videogiochi e che sia semplicemente sotto
copertura qui.
Secondo la descrizione ufficiale
del personaggio, egli sarà “il leader silenziosamente potente
di un grande gruppo di miliziani che cercava la libertà ma invece è
rimasto impantanato in una guerra senza fine contro un nemico
sorprendentemente pieno di risorse”.
Wright apparirà nella
serie accanto ai protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e
Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa
stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina,
Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela
Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle
nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen
e Danny Ramirez nel ruolo di Manny.
Catherine O’Hara è anche una guest star in un
ruolo non rivelato.
Di cosa parla The Last of Us?
La serie The
Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si
svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta.
Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto
Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena.
Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un
viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare
gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a
sopravvivere.
The
Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da
Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una
co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta
esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil
O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells.
Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The
Mighty Mint e Naughty Dog.
All’inizio di quest’anno, abbiamo
avuto una prima visione sfocata del set delle riprese di Isabela Merced nei panni di Dina per la
seconda stagione dell’adattamento di The
Last of Us – Stagione 2: della
HBO. Ora, grazie ad alcune nuove foto dal set di
Vancouver, possiamo osservare molto meglio l’attrice di
Madame Web e Superman mentre
pattuglia le strade con la pistola spianata accanto a Bella Ramsey nei panni di Ellie.
Se hai giocato al videogioco
The Last of Us Part II, queste foto
probabilmente ti sembreranno molto familiari. In caso contrario,
attenzione ai principali
spoiler.
Seguono SPOILER
Le foto mostrano le due ragazze che
pattugliano la strada. Sulla base di questi scatti, diremmo che ci
sono buone probabilità di vedere Ellie e Dina poco dopo essere
arrivate a Seattle alla ricerca di Abby (Kaitlyn
Dever) e dei suoi alleati del Washington Liberation Front
dopo che hanno brutalmente ucciso Joel (Pedro
Pascal).
C’è sempre la possibilità che lo
show non rimanga rigidamente vicino al gioco in questo senso, ma
non possiamo immaginare che manterranno Joel in vita per l’intera
stagione (muore abbastanza presto nel gioco).
Intanto, il regista della serie, Neil
Druckmann, annuncia la fine delle sue riprese!
La serie The
Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si
svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta.
Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto
Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena.
Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un
viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare
gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a
sopravvivere.
The
Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da
Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una
co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta
esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil
O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells.
Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The
Mighty Mint e Naughty Dog.
La serie ha per protagonisti
Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e
Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa
stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey Wright nel ruolo di Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina,
Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela
Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle
nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen
e Danny Ramirez nel ruolo di Manny.
Catherine O’Hara è anche una guest star in un
ruolo non rivelato.
Una cosa che Mazin e Druckmann non
faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il
dramma di genere della HBO Il
Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque romanzi
pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve ancora
finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste un
mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il materiale
di partenza che la gente conosce già“, ha detto Mazin.
Dobbiamo procedere con cautela per
paura di fare spoiler, ma chi ha giocato a The Last of Us Part II sarà
probabilmente in grado di capire in quale parte della stagione si
svolge questa sequenza. Arrivano dal set della seconda stagione di
The
Last of Us le foto che ci offrono un primo sguardo a
Ellie (Bella
Ramsey) e Dina (Isabela
Merced).
Come potete vedere qui sotto, Ellie
e Dina sono a cavallo e fuori dall’edificio della Weston’s
Pharmacy. Sebbene alcuni fan abbiano sostenuto che
Bella Ramsey sembra ancora troppo giovane, la ragazza
ha 20 anni e sono passati quasi due anni dalla fine delle riprese
della prima stagione. Questi episodi le offriranno una sfida
importante, che siamo certi l’ex allieva di Game of Thrones saprà affrontare grazie al
lavoro svolto finora nel ruolo di Ellie.
Dina, il nuovo interesse romantico
di Ellie, è stata descritta come “uno spirito libero la cui
devozione per Ellie sarà messa alla prova dalla brutalità del mondo
in cui vivono”. “Dina è calda, brillante, selvaggia,
divertente, morale, pericolosa e immediatamente amabile“,
hanno dichiarato Craig Mazin e Neil Druckmann, co-creatori,
scrittori, produttori esecutivi e registi di The
Last of Us, in una dichiarazione congiunta quando
Merced è stata scritturata. “Si può cercare all’infinito un
attore che incarni senza sforzo tutte queste cose, oppure si può
trovare subito Isabela Merced. Non potremmo essere più orgogliosi
di averla nella nostra famiglia“.
Non è chiaro se The
Last of Us – stagione 2 sarà
diviso in due stagioni per rendere giustizia alla storia. Sono
stati aggiunti al cast una serie di personaggi importanti, tra cui
Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Young
Mazino nel ruolo di Jesse, Danny Ramirez
nel ruolo di Manny, Ariela Barer nel ruolo di Mel,
Tati Gabrielle nel ruolo di Nora e Spencer Lord nel ruolo di
Owen.
In The
Last of Us, dopo che una pandemia globale distrugge la
civiltà, un sopravvissuto incallito si prende cura di una ragazzina
di 14 anni che potrebbe essere l’ultima speranza dell’umanità.
La prima stagione ha visto Pedro Pascal (The Mandalorian) e
Bella Ramsey (Game of Thrones) nei panni di Joel
ed Ellie. Gabriel Luna (True Detective) è il
fratello minore di Joel ed ex soldato, Tommy; Merle
Dandridge (The Flight Attendant) è la leader della
resistenza Marlene; Anna Torv (Fringe) è Tess, una contrabbandiera
e una sopravvissuta incallita.
The
Last of Us è scritto e prodotto da Craig Mazin
(Chernobyl) e Neil Druckmann, autore dei videogiochi The Last of Us
e Uncharted. La seconda stagione è prevista per la fine del
2024/inizio 2025.
Jeffrey Wright è entrato a far parte della
seconda stagione di “The
Last of Us” della HBO, secondo quanto riportato da
Variety. Wright avrà il ruolo di
Isaac, da lui già interpretato nel videogioco “The Last Us Part
II”. Il personaggio è descritto come “il leader
silenziosamente potente di un grande gruppo di miliziani che
cercava la libertà e che invece è rimasto impantanato in una guerra
senza fine contro un nemico sorprendentemente pieno di
risorse”.
Wright apparirà nella serie accanto
ai protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e
Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa
stagione includonoKaitlyn
Dever nel ruolo di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina,
Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela
Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle
nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen
e Danny Ramirez nel ruolo di Manny.
Catherine O’Hara è anche una guest star in un
ruolo non rivelato.
Di cosa parla The Last of Us?
La serie The
Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si
svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta.
Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto
Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena.
Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un
viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare
gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a
sopravvivere.
The
Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da
Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una
co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta
esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil
O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells.
Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The
Mighty Mint e Naughty Dog.
È stato rilasciato il primo filmato
di The
Last of Us – stagione 2 della
HBO, più teso ed emozionante che mai. La prima stagione è andata in
onda nel marzo 2023 ed è stata immediatamente autorizzata per la
seconda stagione. Quando la seconda stagione arriverà sulla HBO
l’anno prossimo, i fan potranno aspettarsi diversi nuovi
personaggi, molti momenti emotivi e soprattutto più infetti, dato
che la prossima puntata si orienterà verso un percorso più
oscuro.
La nuova anteprima fa parte
dell’ultimo promo “coming soon” di Max, che vede Joel (interpretato
da Pedro Pascal) parlare delle cose che ha fatto
durante l’ultima stagione, in particolare della decisione di
salvare Ellie dalle Lucciole. Tra le altre cose, un’incursione
nell’insediamento di Jackson, Wyoming, persone che si difendono sia
dagli umani che dagli infetti, oltre a scorci di nuovi personaggi
come Abby (Kaitlyn Dever) e Dana (Isabela
Merced), oltre a Catherine O’Hara e
Jeffrey Wright.
Questo è il teaser più sostanzioso
che abbiamo finora: The Last of Us – stagione 2 ha
condiviso frammenti e pezzi per incitare i fan alla seconda
stagione mentre le riprese sono in corso a Vancouver, in Canada. A
maggio, la HBO ha pubblicato delle immagini di Joel ed Ellie (Bella
Ramsey) e i fan locali hanno persino individuato
alcuni luoghi ispirati al gioco. The
Last of Us ha subito alcuni ritardi durante la
produzione a causa degli scioperi di Hollywood del 2023. Alla fine
le riprese sono riprese e stanno per terminare, con il
creatore della serie, Neil Druckmann, che
ha concluso il suo lavoro a Vancouver all’inizio di questo
mese.
Di cosa parlerà la seconda
stagione di The Last of Us?
Come la stagione 1, anche
The Last of Us – stagione 2 sarà basata sui
giochi. La seconda stagione si baserà su The Last of
Us: Part 2, uscito su PlayStation nel 2020. Chi ha
giocato al gioco deve sapere che in questo periodo le cose
cambiano, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra Joel ed
Ellie. Allo stesso tempo, verrà introdotto un nuovo personaggio
principale, in cerca di vendetta. Secondo Gizmodo, è stato
riferito che durante gli scioperi degli sceneggiatori, la HBO ha
preso in considerazione l’idea di far utilizzare ai potenziali
membri del cast i copioni del videogioco su cui si basa la serie
durante le audizioni, perché i copioni non erano pronti, ma
l’idea è stata scartata.
La seconda stagione di The Last
of Us vedrà Pascal e Ramsey riprendere i loro ruoli dalla
prima stagione. Altri membri del cast che ritornano sono
Gabriel Luna nel ruolo di Tommy e
Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Si aggiungono
Merced nel ruolo di Dina, descritta come l’interesse romantico di
Ellie, Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, un soldato in
cerca di vendetta, e Spencer Lord, Tati
Gabrielle e Danny Ramirez che
interpretano il resto della squadra di Abby, Owen, Nora e
Manny.
Di cosa parla The Last of Us?
La serie The
Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si
svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta.
Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto
Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena.
Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un
viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare
gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a
sopravvivere.
The
Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da
Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una
co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta
esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil
O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells.
Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The
Mighty Mint e Naughty Dog.
La serie ha per protagonisti
Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e
Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa
stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey Wright nel ruolo di Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina,
Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela
Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle
nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen
e Danny Ramirez nel ruolo di Manny.
Catherine O’Hara è anche una guest star in un
ruolo non rivelato.
Una cosa che Mazin e Druckmann non
faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il
dramma di genere della HBO Il
Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque romanzi
pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve ancora
finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste un
mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il materiale
di partenza che la gente conosce già“, ha detto Mazin.
The Last
of Us stagione 2 è in arrivo dopo il primo capitolo
ricco di azione dell’adattamento videoludico della HBO. La stagione
1 si è rivelata un successo grazie alle interpretazioni ipnotiche
di Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni di Joel ed
Ellie. La chimica tra i due è unica e credibile, e progredisce con
ogni episodio mentre i personaggi principali formano un legame
potente in un mondo post-apocalittico. A differenza di molte serie
TV e adattamenti di videogiochi incentrati sugli zombie,
The Last of Us dedica molto tempo al
dramma dei suoi personaggi, offrendo studi avvincenti che conducono
a un finale memorabile (e piuttosto scioccante).
Il finale della prima stagione prepara il terreno per la seconda
stagione di The Last of Us in molti modi, a partire dal
dilemma scioccante di Joel, che decide di dare la priorità alla
vita di Ellie piuttosto che all’umanità dopo aver scoperto il piano
delle Fireflies. Mentre Joel uccide molte persone che cercano di
fermarlo in ospedale, sembra che le sue azioni avranno delle
conseguenze, dato che un membro dei Fireflies è riuscito a fuggire.
Considerando che Last of Us II è ambientato cinque anni nel
futuro, sarà interessante vedere come gli sceneggiatori e gli
showrunner adatteranno nuovamente il materiale originale per la
seconda stagione di The Last of Us.
Ultime notizie su The Last Of Us
Stagione 2
Rivelato un altro trailer della
seconda stagione
Offrendo ancora una volta un’altra
anteprima avvincente della prossima stagione, Max ha rivelato un
secondo trailer completo per The Last of Us stagione 2.
Il trailer si apre con scene di Ellie e Joel che attraversano il
bosco, per poi passare alla vita a Jackson. Ellie instaura un
legame romantico, mentre è chiaro che molte cose sinistre stanno
covando sotto la superficie. La violenza esplode quando gli zombie
attaccano la città in una grande orda. Infine, il trailer si
conclude con Ellie che scopre la verità su Joel e lo affronta
in una scena emozionante.
Data di uscita della seconda
stagione di The Last Of Us
L’epopea della HBO torna ad
aprile
Dopo la prima stagione di grande
successo, l’attesa era alta per il ritorno di Joel, Ellie e degli
altri sopravvissuti nella seconda stagione di The Last of
Us. Purtroppo, come molte serie TV moderne, la seconda stagione
non è arrivata rapidamente e sono passati anni tra una stagione e
l’altra. Fortunatamente, HBO ha ora programmato la seconda uscita
della serie tratta dal videogioco, e The Last of Us
stagione 2 debutterà domenica 13 aprile 2025. La prima stagione
di The Last of Us si è conclusa il 12 marzo 2023.
Cast della seconda stagione di
The Last Of Us
I nuovi volti e i volti noti
della seconda stagione
Il cast della seconda stagione di
The Last of Us vedrà il ritorno di due star. Dopo
aver dimostrato di essere un successo, sia Pedro Pascal che Bella
Ramsey tornano dopo le rispettive nomination agli Emmy. Con Joel ed
Ellie che tornano a Jackson alla fine di The Last of Us,
Gabriel Luna ha anche accennato al suo ritorno nella seconda
stagione per interpretare Tommy. Dato che è sposato con Maria, è
probabile che anche Rutina Wesley tornerà.
Altri membri del cast confermati
includono Kaitlyn Dever, che interpreterà Abby Anderson, una
soldatessa violenta in cerca di vendetta, e Jesse di Young Mazino,
un membro gentile e generoso della comunità. Inoltre, Isabela
Merced si unirà al cast della seconda stagione nel ruolo di Dina.
La vincitrice dell’Emmy Catherine O’Hara apparirà nella seconda
stagione, anche se il suo ruolo non è stato ancora
rivelato.
Il recente candidato all’Oscar
Jeffrey Wright riprenderà il ruolo di Isaac Dixon dal gioco The
Last of Us II e ha parlato un po’ di ciò che potrebbe accadere
nella trama di Isaac. In un’intervista con TVLine parlando del
nuovo dramma di spionaggio, The Agency, Jeffrey Wright ha anche
anticipato che la seconda stagione di The Last of Us potrebbe
raccontare il passato di Issac.
“La gente mi ha chiesto… se
avremo qualche informazione in più sul passato di Isaac? Potrebbe
essere. Ma potrebbe non essere piacevole”. Anche se questo non
ci dice molto – e infatti non conferma direttamente se il suo
passato farà parte della stagione – il commento sul fatto che non
sarà piacevole è significativo e suggerisce che questo sarà un
elemento importante della nuova stagione.
Dettagli sulla trama della
seconda stagione di The Last Of Us
I dettagli sulla trama della seconda
stagione di The Last of Us rivelano che alcune parti
della seconda stagione esploreranno gli eventi tra la Parte
I e la Parte II. Mentre nel gioco la morte di Joel
avviene molto presto, nella seconda stagione di The Last of
Us potrebbe vivere un po’ più a lungo per esplorare le nuove
dinamiche tra i personaggi. Con la promessa di mostrare anche nuove
fasi letali del Cordyceps, probabilmente verrà approfondita anche
la storia della serie. Sebbene Druckmann e Mazin possano aver
apportato alcune modifiche al materiale originale, è probabile che
la seconda stagione di The Last of Us tornerà alla fine a
mettere in scena il conflitto tra Abby, Ellie e Joel.
Più specificamente, la seconda
stagione riprende cinque anni dopo la fine della prima, ma è chiaro
che le conseguenze della decisione di Joel non sono ancora state
risolte. Joel ha ucciso i Fireflies e lo ha tenuto nascosto a
Ellie, e questo segreto potrebbe essere sufficiente a spezzare il
loro rapporto per sempre. Inoltre, le azioni di Joel hanno anche
scatenato l’ira di Abby che (almeno nei giochi) è in cerca di
vendetta dopo che suo padre è stato ucciso da Joel.
Trailer di The Last Of Us
Stagione 2
HBO ha pubblicato un teaser
nell’agosto 2024 che anticipa la sua programmazione per la fine del
2024 e il 2025. La seconda stagione di The Last of Us occupa
la parte più lunga del teaser e mostra alcune immagini di Joel
intervistato dal nuovo personaggio interpretato da Catherine
O’Hara. Inoltre, vengono mostrate diverse scene d’azione e alcuni
brevi scorci di Jeffrey Wright nei panni di Isaac e Isabel Merced
in quelli di Dina.
Nel settembre 2024, HBO ha
pubblicato un teaser
completo della seconda stagione di The Last of Us, che
rivela molte cose su ciò che ci aspetta. Incorniciato da
un’intervista tra Joel e il misterioso personaggio interpretato da
Catherine O’Hara, il trailer alterna flashback dei momenti felici
nell’insediamento del Wyoming e i terribili momenti dell’invasione
degli infetti. Su tutto aleggia la scelta di Joel alla fine della
prima stagione, che potrebbe creare una frattura tra lui ed
Ellie.
Nel gennaio 2025 è stato rivelato un
altro trailer teaser
della seconda stagione di The Last of Us, che serviva
principalmente ad annunciare la finestra di lancio prevista per
aprile. Il teaser si apre con Abby che cammina lungo un corridoio
con una pistola in mano e uno sguardo spaventato. Un allarme suona
prima che lei inizi a narrare il suo codice etico. Il trailer passa
poi a varie scene ad alta intensità della prossima stagione, tra
cui un raid degli infetti alla roccaforte umana.
Max ha pubblicato un trailer
completo della seconda stagione di The Last of Us nel
marzo 2025, che anticipa un ritorno davvero esplosivo. Dopo aver
stabilito che la vita a Jackson è tornata alla normalità, il
trailer rivela che molte cose sinistre si nascondono appena sotto
la superficie. Nel frattempo, un attacco zombie su larga scala ai
confini della città mette tutti in pericolo ed Ellie scopre la
verità su Joel, che minaccia di rovinare per sempre il loro forte
legame.
Il finale della seconda stagione di
The Last
of Us è finalmente arrivato, ed ecco tutto quello che
succede e come si prepara la
storia di Abby nella terza stagione, spiegato. Mentre la prima
stagione di The Last of Us copriva l’intera storia del
primo gioco, la seconda stagione di The Last of Us copre
solo una parte della storia di The Last of Us Part II. La
seconda stagione si concentra sull’inizio del viaggio di Ellie e
sui suoi tre giorni a Seattle, dandole un chiaro punto di arrivo
basato sui giochi.
The Last of Us stagione 2,
episodio 7 riprende esattamente da dove The Last of Us stagione 2, episodio 5 era terminato,
prima che l’episodio 6 interrompesse la trama principale per
mostrare alcuni flashback di Joel ed Ellie. Ellie torna al teatro
dopo aver ucciso Nora, ricongiungendosi con Dina e Jesse prima di
decidere la loro prossima mossa. Ellie e Jesse decidono di partire
alla ricerca di Tommy.
Lungo la strada, Ellie ha un’idea di
dove potrebbe essere Abby, costringendo lei e Jesse a separarsi.
Questa decisione innesca una reazione a catena che porta al tragico
finale dell’episodio 7 della seconda stagione di The Last of
Us.
La terza stagione di The Last Of
Us sarà la storia di Abby: spiegati il finale con lo schermo nero e
l’inizio del primo giorno
La terza stagione finirà
probabilmente con la stessa scena del teatro
Dopo essere stata assente per
diversi episodi, Abby finalmente ritorna alla fine dell’episodio 7
della seconda stagione di The Last of Us. Arriva al teatro e
attacca Tommy. Quando Ellie e Jesse corrono fuori, spara a Jesse e
punta la pistola contro Ellie. Ha chiaramente scoperto i danni
causati dal gruppo a Seattle ed è lì per vendicarsi. Proprio mentre
punta la pistola contro Ellie, l’episodio si interrompe con uno
schermo nero. La scena successiva mostra Abby che cammina nel
complesso del WLF, con la scritta “Seattle Day One”
sovrapposta.
Questo potrebbe essere scioccante
per i nuovi spettatori, ma i fan di The Last of Us Part II
capiscono che questa scena significa che la stagione 3 sarà
incentrata su Abby. Nel gioco, il giocatore controlla Ellie
attraverso la sua prospettiva dei tre giorni a Seattle, prima di
passare alla prospettiva di Abby degli stessi tre giorni. Dato che
la seconda stagione di The Last of Us si è concentrata sul
punto di vista di Ellie, The Last of Us – stagione 3 probabilmente dedicherà lo
stesso tempo a raccontare la storia dal punto di vista di Abby.
Non sarebbe sorprendente se la terza stagione finisse con lo stesso
scontro al teatro, chiudendo così il cerchio.
Chi ha sparato Abby, e Tommy e
Jesse sono morti?
Uno dei cambiamenti più
significativi nella seconda stagione di The Last of Us,
episodio 7, riguarda il momento finale dello scontro al teatro. Sia
nel gioco che nella serie, Abby alza la pistola e la punta contro
Ellie. Tuttavia, il passaggio al nero è accompagnato da uno sparo
nella serie, cosa che non accade nel gioco. In The Last of Us
Part II, l’attacco successivo è quello di Lev che spara a Tommy
alla gamba con una freccia prima che Abby spari a Tommy alla
testa.
Dato che non vediamo ancora Tommy
tentare di placcare Abby, lo sparo sembra un po’ troppo veloce,
dato che lei sta ancora puntando la pistola contro Ellie. Alla fine
dell’episodio 7 della seconda stagione di The Last of Us,
solo una persona è stata colpita finora: Jesse.
Basato su The Last of Us Part II, questo colpo di pistola ha
ucciso Jesse, attraversandogli il viso. Fortunatamente, Tommy non è
stato ancora colpito, il che significa che è ancora vivo. Tuttavia,
subirà alcune ferite gravi la prossima volta che vedremo Abby al
teatro.
Perché Dina vuole tornare a casa
a Jackson dopo aver saputo di Joel
La sua prospettiva su Joel è
cambiata
Dina scopre
la verità su Joel nella seconda stagione di The Last of
Us, episodio 7, cambiando completamente la sua opinione
sulla vendetta di Ellie. Inizialmente, Dina sembrava pensare che
l’omicidio di Joel da parte di Abby fosse casuale. Tuttavia, quando
scopre che Joel ha ucciso il padre di Abby, capisce meglio le
ragioni di Abby. Dina capisce immediatamente che il ciclo della
violenza non finirà mai, e questo la spinge a tornare a casa.
Questa rivelazione ha cambiato la sua opinione su Joel, che ora
vede come l’aggressore nel conflitto con Abby.
Dove sta andando la WLF con le
barche (e perché Abby le ha abbandonate?)
La storia di Abby continua sullo
sfondo
Una nuova scena con Isaac mostra che
la WLF si sta preparando per un’operazione importante, qualcosa che
continua sullo sfondo del finale della seconda stagione di The
Last of Us. Ellie vede il WLF salire a bordo delle barche e,
quando più tardi viene trascinata a riva sull’isola dei
Seraphite, li sente parlare di assalitori sull’isola. Questo
rende chiaro che il WLF sta organizzando un attacco all’isola dei
Seraphite, intensificando in modo significativo la guerra con la
setta religiosa.
Nella stessa scena con Isaac, lui
menziona che Abby e molti dei suoi amici sono scomparsi. Non è
ancora stato rivelato perché Abby abbia abbandonato il WLF, e
questo sarà il fulcro della sua storia in The Last of Us Part
II. In sostanza, uno degli amici di Abby ha sparato a un membro
del WLF e Abby è scappata per cercare il suo amico e capire cosa
fosse successo.
Come Abby ha trovato Ellie dopo
la morte di Owen e Mel
Sembra che il gioco sia stato
modificato
L’arrivo di Abby al teatro è uno
shock totale, con molti fan che si chiedono come abbia fatto a
sapere dove si trovavano Ellie e il resto dei personaggi di
The Last of Us. In The Last of Us Part II, Abby
trova la scena dell’omicidio di Owen e Mel. Lì scopre una mappa
lasciata da Ellie, che indica il teatro come loro base.
Tuttavia, Ellie ha chiesto a Owen e
Mel di indicare la posizione di Abby su una mappa che era già nella
stanza nella serie HBO. Non la vediamo segnare la sua posizione e
non la vediamo lasciare una mappa diversa. Quindi, come Abby
sia arrivata al teatro rimane un mistero fino alla stagione 3.
Come il finale di The Last Of Us
stagione 2 si confronta con il gioco
Alcune parti sono simili, altre
molto diverse
La fine della seconda stagione di
The Last of Us non è ovviamente il finale di The Last of
Us Part II. Tuttavia, se si confronta il finale con le scene
corrispondenti del gioco, si nota che sono molto simili. Ci sono
alcune modifiche nei dialoghi e alcuni elementi, come la trama di
Tommy e la sopravvivenza di Shimmer, hanno ripercussioni che
modificano alcuni dettagli minori della storia. Tuttavia, la
scena finale al teatro è quasi una riproduzione esatta della scena
del gioco, con i personaggi e i dialoghi quasi identici.
I cambiamenti più significativi nel
finale della seconda stagione di The Last of Us si
verificano durante la sequenza all’acquario. Il viaggio di Ellie
verso l’acquario è molto più breve nella serie HBO, anche se viene
aggiunta una scena in cui Ellie viene trascinata a riva sull’isola
dei Seraphite. Anche l’uccisione di Owen e Mel si svolge in modo
diverso. Nella serie, uccide Owen per legittima difesa, il che la
porta accidentalmente a uccidere Mel. Nel gioco, Ellie pugnala
intenzionalmente Mel alla gola, rendendo l’omicidio più attivo da
parte sua. Alcuni di questi cambiamenti potrebbero essere
controversi, anche se la terza stagione di The Last of
Us potrebbe spiegare perché erano necessari.
La sesta puntata della seconda
stagione di The Last of
Us è finalmente arrivata, ed è davvero epica, quindi ecco tutto
quello che è successo nella serie di flashback dell’episodio. Fino
ad ora, la seconda stagione di The Last of Us si è concentrata sulla
ricerca di vendetta di Ellie, che dà la caccia ad Abby dopo che
questa ha ucciso Joel nel secondo episodio. Il sesto episodio della
seconda stagione di The Last of Us segna però un cambio di
ritmo. L’episodio si discosta dalla trama principale della
stagione, concentrandosi invece su diversi flashback della vita di
Joel ed Ellie.
La seconda stagione di The Last
of Us, episodio 6, si apre con un flashback al 1983, che mostra
una scena tra il giovane Joel, Tommy e il loro padre. Poi,
l’episodio salta agli anni tra la prima e la seconda stagione di
The Last of Us. Ognuna di queste scene flashback si svolge
in uno dei compleanni di Ellie. Il primo vede Joel regalare una
chitarra a Ellie, il secondo vede Joel portare Ellie in un museo,
il terzo vede Ellie farsi un tatuaggio e il quarto vede Ellie
andare in pattuglia con Joel. Poi, ha luogo una scena flashback
ambientata dopo la stagione 2, episodio 1, che mostra Joel
confessare la verità a Ellie.
Joel ha detto a Ellie la verità
su Salt Lake City dopo il ballo di Capodanno
Durante tutta la seconda stagione di
The Last of Us, è rimasto un mistero se Ellie fosse a
conoscenza della grande bugia di Joel. Alla
fine della prima stagione di The Last of Us, Joel uccide
i Fireflies per salvare Ellie. Poi le mente su ciò che è successo,
senza che lei sappia la verità sugli eventi accaduti a Salt Lake
City. Negli anni successivi al finale della prima stagione di
The Last of Us, Ellie ha iniziato a nutrire dei sospetti su
Salt Lake City. Ha iniziato a notare delle incongruenze nella
storia di Joel e ha persino stilato una lista di domande sui
Fireflies che legge nell’episodio 6.
Prima che Ellie avesse la
possibilità di chiedere a Joel dei Fireflies, si sono verificati
gli eventi del flashback su Eugene, che hanno portato alla loro
rottura. Tuttavia, l’aggressione di Joel a Seth al ballo di
Capodanno ha dato a Ellie un’altra possibilità. L’episodio 6 rivela
che Ellie ha visto Joel seduto sotto il portico poco dopo il ballo
e ha deciso di chiedergli dei Fireflies. Ellie lo affronta e Joel
finalmente le dice la verità. Ellie dice che vuole perdonare Joel,
ma non sa se ci riuscirà. Purtroppo, Joel viene ucciso prima che
Ellie abbia la possibilità di farlo.
Il significato del flashback di
Joel del 1983, spiegato
The Last of Us stagione 2,
episodio 6 si apre con un flashback sull’infanzia di Joel. Joel è
nei guai e dice a Tommy che ha paura che il padre lo picchierà.
Alla fine, il padre di Joel arriva a casa. Il padre di Joel
racconta una storia su come suo nonno una volta gli ha dato un
pugno in bocca, rompendogli la mascella. Il padre di Joel ammette
che a volte picchia Joel, ma che è migliore del nonno di Joel. Poi
dice che spera che Joel sia un po’ migliore di lui.
Joel ripete questo pensiero alla
fine dell’episodio. Dopo aver detto la verità a Ellie, Joel
ammette di aver sbagliato. Dice poi che spera che Ellie faccia
un po’ meglio di lui se mai avrà un figlio. Questo mostra
l’influenza che il padre di Joel ha avuto su di lui. Non si aspetta
che Ellie sia perfetta, ma spera che impari dai suoi errori e
migliori.
La canzone “Future Days” di Joel
spiega la canzone di Ellie nell’episodio 5
La prima scena flashback del primo
compleanno nella stagione 2, episodio 6 di The Last of Us
vede Joel regalare una chitarra a Ellie. Decide di insegnarle a
suonare, eseguendo la canzone dei Pearl Jam “Future Days”. Questo
funge da introduzione tardiva a una
scena della stagione 2, episodio 5, in cui Ellie suona “Future
Days” con la chitarra in teatro. Questo flashback rivela che la
canzone ha un posto speciale nel cuore di Ellie, che la suona
per ricordare Joel.
Perché la gita al museo di Joel
ed Ellie era così importante
Il flashback successivo
dell’episodio vede Joel portare Ellie in un viaggio a sorpresa in
un museo abbandonato. Questo flashback è tratto direttamente da
The Last of Us Part II, con entrambe le versioni della scena
che si svolgono in modo simile. Nella scena, Joel dice a Ellie di
entrare in una capsula spaziale. Le dà un nastro che ha trovato con
l’audio di un vero lancio di un razzo. Ellie lo ascolta seduta
nella capsula, chiudendo gli occhi e immaginando di essere davvero
in viaggio verso lo spazio. Con questo regalo, Joel permette a
Ellie di essere una bambina per una volta, concedendole una breve
tregua dagli orrori del mondo infetto.
Come la morte di Eugene ha
causato la rottura tra Ellie e Joel
In un flashback successivo, Joel
porta finalmente Ellie in pattuglia. Mentre sono fuori, vengono
avvisati che un gruppo è stato attaccato da un’orda di Infetti.
Joel ed Ellie corrono a controllare e scoprono che il gruppo è
morto. L’unico sopravvissuto è Eugene, che è stato morso. Eugene è
ancora nelle prime fasi del virus e chiede di essere riportato a
Jackson per dire addio a sua moglie. Ellie accetta, ma Joel non è
d’accordo. Alla fine, Joel dice a Ellie di andare a prendere i
cavalli, promettendole che la aspetteranno. Mentre Ellie è via,
Joel spara a Eugene.
Questo sconvolge incredibilmente
Ellie, ma le cose peggiorano ulteriormente. Quando tornano a
Jackson, Joel mente su quello che è successo alla moglie di Eugene,
Gail. Ellie dice quindi la verità a Gail, che si arrabbia con Joel.
Ellie è così furiosa che si rifiuta di parlare con Joel, e questo è
ciò che ha causato la loro rottura. La frattura tra Ellie e Joel è
ancora presente nella seconda stagione di The Last of Us,
episodio 1, con gli eventi che circondano la morte di Eugene che
hanno causato la rottura del loro rapporto.
Come Ellie è fuggita da Lakehill
ed è tornata al teatro
Le spore l’hanno
aiutata?
La scena finale della seconda
stagione di The Last of Us, episodio 6, riprende la trama
principale della serie, con Ellie che attraversa Seattle e arriva
al teatro. Questa scena si svolge dopo la fine della seconda
stagione di The Last of Us, episodio 5, in cui Ellie uccide
Nora a colpi di tubo. Queste immagini significano che Ellie è
riuscita a fuggire dal Lakehill Seattle Hospital e a ritrovare la
strada per il teatro fuori campo, il che è sorprendente
considerando che il WLF e i Seraphiti sapevano che era lì.
Nel gioco, si passa semplicemente a
Ellie che arriva al teatro dopo aver ucciso anche Nora, il che
significa che non viene mai rivelato cosa sia successo durante la
sua fuga. Dato che si trova nel seminterrato infestato dalle spore,
è possibile che questo abbia fornito una copertura a Ellie per
fuggire, poiché nessuno può entrare per trovarla. Tuttavia, dato
che nell’episodio 6 si vedono solo alcune immagini del ritorno di
Ellie, ulteriori dettagli sulla fuga di Ellie da Lakehill
potrebbero essere forniti nella seconda stagione di The Last
of Us, episodio 7.
La quinta puntata della seconda
stagione di The Last of
Us è finalmente arrivata, ed ecco spiegato tutto
quello che succede alla fine, compreso il motivo per cui Ellie
compie quell’azione brutale. La seconda stagione di The Last of Us ha superato il primo giorno di
Ellie a Seattle e ha iniziato a concentrarsi sulla battaglia di
Ellie contro la WLF, con lei e Dina che trascorrono l’episodio 5
alla ricerca di Abby e dei suoi amici della WLF. La ricerca di
vendetta di Ellie sta diventando sempre più pericolosa con il
passare del tempo, ma questo non la ferma, dato che si avvicina
alla sua vendetta su Abby mentre la seconda stagione di The Last of
Us volge al termine.
Dopo un altro nuovo flashback,
l’episodio 5 della seconda stagione di The Last of Us segue
Ellie e Dina mentre lasciano il teatro e si dirigono verso
l’ospedale di Lakehill. Le due ragazze sono un po’ troppo sicure di
sé, poiché si ritrovano intrappolate mentre affrontano un’orda di
Stalker. Fortunatamente, vengono salvate da una figura
sorprendente: Jesse. Sfortunatamente, il rumore degli spari ha
allertato la WLF sulla loro posizione, dando il via a un
inseguimento massiccio. Il WLF insegue il trio in un parco, dove
incontrano i Seraphites. Ellie distrae i Seraphites per aiutare
Dina ferita, portando a un altro incontro con il WLF.
Perché Ellie picchia a morte
Nora in The Last of Us stagione 2, episodio 5
Dopo aver eluso i Seraphiti,
Ellie torna a Lakehill da sola. All’interno, incontra la prima
delle amiche di Abby: Nora. Riconoscendola, Ellie la punta con la
pistola e le chiede dove si trova Abby. Nora ha brevemente la
meglio e riesce a scappare. Ellie insegue Nora nei livelli
inferiori dell’ospedale, solo per scoprire che sono stati invasi
dalle spore.
Nora inizia a essere infettata,
mentre Ellie, immune, continua a interrogarla. Dopo che Nora si
rifiuta di fornire informazioni su dove si trova Abby, Ellie la
picchia violentemente con un tubo che trova lì vicino.
L’aggressione di Ellie nei confronti di Nora dimostra quanto sia
diventata violenta, sintomo del suo desiderio di vendetta.
Ellie picchia Nora nel tentativo di
costringerla a darle informazioni su Abby, un piano che fallisce
dopo due colpi. Dopo il terzo colpo di Ellie, l’episodio si
interrompe, lasciando nel mistero se Ellie l’abbia uccisa.
Tuttavia, è chiaro che la violenza di Ellie era sia una tattica di
negoziazione che una forma di vendetta, dato che Nora era uno dei
membri del WLF che aveva aiutato a uccidere Joel.
Ellie sa cosa ha fatto Joel
all’ospedale nella prima stagione?
La grande bugia di Joel alla
fine della prima stagione di The Last of Us è stato il
grande colpo di scena della serie, con i fan che ancora non
sapevano se Ellie fosse a conoscenza della bugia di Joel. Tuttavia,
l’episodio 5 della seconda stagione di The Last of Us offre
un indizio importante. Mentre parla con Nora, Nora capisce che
Ellie è la ragazza immune che Joel ha salvato nella prima stagione.
Nora allora chiede: “Non sai cosa ha fatto?”, riferendosi al
massacro compiuto da Joel in ospedale. La risposta di Ellie è
sorprendente: “Non mi interessa”.
Questo potrebbe essere interpretato
in due modi. Da un lato, potrebbe significare che Ellie non sa cosa
ha fatto Joel ad Abby e che sinceramente non le importa.
Potrebbe essere che pensi che Nora stia mentendo per salvarle la
vita, ignorando la sua storia. D’altra parte, potrebbe
significare che Ellie è a conoscenza della bugia di Joel. Negli
anni trascorsi tra la prima e la seconda stagione di The Last of
Us, Joel potrebbe aver confessato, spiegando la frattura tra
Ellie e Joel. La morte di Joel potrebbe aver spinto Ellie a
perdonarlo, spiegando perché ora non le importa.
La seconda stagione di The Last
Of Us ha finalmente introdotto le spore: cosa sonoe perché
non erano presenti nella prima stagione
Le spore sono uno degli elementi
chiave del gameplay dei videogiochi The Last of Us, ma sono
state sorprendentemente omesse dalla serie HBO. Nel gioco, le
spore sono una versione aerodispersa del virus Cordyceps, in
grado di infettare le persone senza che queste vengano morse.
Questo costringe i personaggi a indossare costantemente delle
maschere nel gioco, unico modo in cui gli esseri umani possono
sopravvivere alle spore.
La serie HBO The Last of Us
non ha incluso le spore nella sua prima stagione per una serie di
motivi, tra cui i costi e la difficoltà. Tuttavia, la seconda
stagione ha deciso di aggiungerle. Sono molto meno diffuse nella
serie HBO, dove finora sono presenti solo nei sotterranei del
Lakehill Seattle Hospital. Viene spiegato che Lakehill è stato il
punto zero dell’epidemia di Cordyceps a Seattle, il che significa
che le spore possono svilupparsi solo dopo un tempo incredibilmente
lungo.
Perché Jesse e Tommy vengono a
Seattle (e in che modo è diverso dal gioco)
Proprio mentre gli Stalker stanno
per uccidere Ellie e Dina, vengono salvate da Jesse. Jesse è
arrivato da Jackson a Seattle proprio al momento giusto, spiegando
che lui e Tommy hanno lasciato Jackson poco dopo la scomparsa di
Ellie e Dina per rintracciarle. Una volta raggiunta Seattle,
Jesse e Tommy si separano: Jesse individua il teatro e scopre la
posizione di Dina grazie alle sue triangolazioni.
Si tratta di un cambiamento
importante rispetto a The Last of Us Part II. Nel gioco,
Tommy è il primo a lasciare Jackson per inseguire Abby e i suoi
amici. Ellie e Dina vengono quindi mandate a riportare Tommy. Jesse
fugge da Jackson più tardi, decidendo di aiutare i suoi amici a
vendicarsi.
Dove sono Dina e Jesse dopo
l’inseguimento dei Seraphite?
Dopo l’inseguimento della WLF,
Ellie, Dina e Jesse si ritrovano in un parco pieno di Seraphite.
Uno dei Seraphite spara a Dina a una gamba con una freccia,
rendendola incapace di correre. Ellie decide di distrarre i
Seraphiti, sparando con la sua pistola e scappando, così che i
Seraphiti la inseguono. Prima di andarsene, Ellie dice a Jesse di
riportare Dina al teatro, dicendogli che li raggiungerà lì. Dato
che Jesse e Dina non compaiono più nell’episodio, non si sa se ce
l’hanno fatta. Tuttavia, il teatro è senza dubbio la loro
destinazione.
Quando ha luogo la scena
flashback con Joel alla fine dell’episodio 5
Poco prima della fine dell’episodio
5 della seconda stagione di The Last of Us, vediamo un breve
flashback. Nel flashback, Ellie è a letto e Joel apre la porta
dicendo “Ehi, piccola”. Questo flashback presumibilmente si
svolge a Jackson qualche tempo dopo gli eventi della fine della
prima stagione di The Last of Us. Sebbene ci siano diverse
scene flashback in The Last of Us Part II, questa non sembra
essere una ricostruzione di nessuna di esse. Quindi, molto
probabilmente si tratta di un nuovo flashback, ambientato
all’inizio del periodo tra la prima e la seconda stagione di
The Last of Us, qualche tempo prima della rottura tra
Joel ed Ellie.
“È nell’aria” è una delle
frasi più toccanti della seconda stagione di The Last
of Us, episodio 5, e introduce un aspetto fondamentale
dell’infezione da Cordyceps che era stato tralasciato nella prima
stagione. La seconda stagione ha visto Ellie e Dina addentrarsi
sempre più a Seattle per affrontare Abby e gli altri coinvolti
nell’omicidio di Joel. Sebbene Ellie e Dina dovranno affrontare
diverse fazioni a Seattle, come il W.L.F. e
i Seraphites, l’infezione da Cordyceps è ancora dilagante e
pericolosa, con molte minacce ancora da affrontare che saranno
nuove per i telespettatori.
La seconda stagione di The Last of Us ha già introdotto gli
Stalker, una variante evoluta degli Infetti che sono più
consapevoli e in grado di rintracciare e circondare i loro
bersagli. Abbiamo anche visto il Bloater che Tommy ha affrontato
durante la battaglia a Jackson nel secondo episodio.
Il Cordyceps è terrificante, e l’aspetto che differenzia The
Last of Us dagli altri media incentrati sui non morti è che ha
una vita propria e può diffondersi e svilupparsi in modi
diversi.
L’episodio 5 della seconda
stagione di The Last Of Us ha confermato l’esistenza di spore
tossiche collegate all’infezione da Cordyceps
L’episodio 5, intitolato “Day Two”
come uno dei capitoli del videogioco The Last of Us Part II,
è iniziato con una lunga sequenza di dialoghi tra due personaggi
che non avevamo mai incontrato prima, introducendo il concetto di
spore tossiche nell’aria. Si tratta di un aspetto importante dei
videogiochi che non era ancora apparso nella serie TV e che ha
finito per diventare una forza importante nel climax
dell’episodio.
Nel confronto tra Ellie e Nora alla
fine dell’episodio 5 della seconda stagione di The Last of
Us, vediamo come le spore agiscono piuttosto rapidamente. Ellie
è immune, ma quando Nora respira le spore del Cordyceps, inizia
a tossire e sembra malata quasi immediatamente. Non riusciamo a
vedere gli effetti a lungo termine in questa scena a causa della
morte prematura di Nora attraverso un tubo di scarico, ma alla fine
avrebbe ceduto, trasformandosi in una degli Infetti. Come dice Nora
a Ellie: “Ci hai uccise entrambe”.
Perché le spore non sono state
utilizzate nella prima stagione di The Last of Us
La prima stagione di The Last of Us
era un adattamento di un videogioco che richiede circa 15-20 ore
per essere completato, rendendo difficile inserire tutto il
materiale nella stagione. Detto questo, sembra che la decisione di
omettere le spore, nonostante fossero utilizzate nel gioco per
scopi narrativi fondamentali, sia stata una scelta creativa per
costruire il mondo della serie TV in modo diverso. A tal proposito,
il co-creatore della serie TV The Last of Us, Craig Mazin,
ha dichiarato a ComicBook.com:
“Nel mondo che stiamo creando, se mettessimo delle spore
nell’aria, sarebbe abbastanza chiaro che si diffonderebbero ovunque
e tutti dovrebbero indossare una maschera tutto il tempo e
probabilmente a quel punto sarebbero tutti completamente
infetti”.
Mazin sembra suggerire che le
spore sarebbero state una minaccia troppo diffusa per essere
inserite nella serie, anche se evidentemente hanno cambiato idea al
riguardo, dato che le hanno utilizzate nella seconda stagione. Un
elemento pratico da considerare è che gli attori di cinema e
televisione in genere non vogliono indossare nulla che nasconda il
loro viso, se non è necessario. Ad esempio, gli eroi dei film di
guerra medievali non indossano elmi, anche se sarebbe pratico per
l’ambientazione. Far indossare costantemente maschere antigas ai
protagonisti di The Last of Us presenta un problema simile,
impedendo la drammaticità delle espressioni facciali.
Cosa significano le spore per
The Last Of Us stagione 2 e oltre
Le spore saranno una minaccia
costante nella serie TV
Mentrel’immunità di Ellieimpedisce alle spore di essere un
problema per lei,sarà una questione costante per gli
altri personaggi della serie TV. Le spore sono state
utilizzate nell’episodio 5 in uno spazio chiuso e, riprendendo la
preoccupazione di Mazin nella prima stagione, probabilmente
rimarranno confinate in ambienti sotterranei o interni. Gli
sceneggiatori dovranno fare attenzione nell’uso delle spore, per
evitare che gli attori diThe Last of Ussiano
costretti a indossare spesso maschere, eliminando alcuni degli
elementi emotivi che rendono la serie così toccante.
Dina ha appena rivelato un segreto
importante a Ellie in The Last Of
Us – Stagione 2, Episodio 4 “Day One”,
ed ecco cosa significa questa rivelazione e come influenzerà il
futuro della serie. Finora, The Last Of Us – Stagione
2 si
è concentrata principalmente sui personaggi che ritornano dalla
prima stagione, con Ellie e Joel come protagonisti
principali fino
alla sfortunata morte di quest’ultimo.
Dina, tuttavia, è una nuova aggiunta al gruppo di protagonisti, e
questa grande rivelazione svela finalmente cosa rende il
personaggio unico.
Dopo la morte di Joel nell’episodio 2, Ellie e Dina decidono di
partire per Seattle, sperando di trovare l’assassina di Joel, Abby,
e i suoi amici del WLF. Il duo è arrivato alla fine
dell’episodio
3,
e l’episodio 4 che presenta la loro prima vera e propria
esplorazione di Seattle. Nell’episodio, il duo si ritrova in una
torre della WLF, nel luogo di un massacro di Seraphite. Questa
scoperta le coinvolge in un inseguimento che coinvolge soldati
della WLF e un’orda di Infetti, costringendoli alla fuga e
destabilizzandoli.
Dina scopre di essere incinta in The Last Of Us – Stagione 2,
Episodio 4 “Day One”
Grazie al ritrovamento di test di gravidanza
In The Last Of Us – Stagione 2, Episodio 4 “Day
One”, Dina rivela in modo scioccante di essere incinta.
All’inizio dell’episodio, Ellie e Dina stanno razziando un edificio
abbandonato alla ricerca di forniture mediche. Non viene trovato
molto, ma alla fine della scena si verifica uno strano momento.
Dina sembra trovare qualcosa che le è utile, sebbene questo
misterioso oggetto rimanga nascosto alla vista dello spettatore.
Mente a Ellie su ciò che sta facendo, e tiene per sé questo
misterioso oggetto. Ciò che Dina sta realmente facendo non viene
rivelato fino a molto tempo dopo, quando il pubblico scopre che
questo misterioso oggetto era un test di gravidanza.
Durante l’inseguimento fuori dalla stazione della metropolitana,
Ellie mette il braccio davanti a un Infetto, venendo morsa per
salvare Dina. Le due scappano, ma Dina è inorridita, convinta di
dover uccidere Ellie. Ellie rivela di essere immune, dicendo a Dina
di aspettare una notte e vedere. La mattina dopo, Dina è convinta
che Ellie sia immune.
In risposta a questa informazione, Dina dice a Ellie di essere
incinta. Dina mostra a Ellie di aver usato un gran numero di test
di gravidanza, ognuno dei quali è risultato positivo. Dina ha anche
detto che il suo ciclo era in ritardo, sollevando in lei la
preoccupazione di una possibile gravidanza. Questo è ciò che la
porta a provare i test di gravidanza, convincendosi che sia vero.
Non è sicura di quanto sia avanti con le mestruazioni, ma è
sicuramente incinta. Questo potrebbe avere un impatto enorme sul
futuro della serie, dato che Ellie dovrà ora preoccuparsi di una
Dina incinta.
Jesse è il padre del bambino di Dina in The Last of Us
Grazie alla loro precedente relazione
A quanto pare, Jesse è il padre del bambino di Dina. Ellie
presume immediatamente che sia Jesse, e Dina lo conferma. Sebbene
Ellie e Dina abbiano una relazione ora, non è sempre stato così.
Prima di Ellie, Dina aveva una relazione con Jesse, una figura
importante di Jackson. La relazione tra Dina e Jesse è già stata
accennata diverse volte durante The Last Of Us – Stagione
2, con il personaggio del giovane Mazino che condivideva
scene sia con Ellie che con Dina negli episodi precedenti.
Come reagisce Ellie alla notizia della gravidanza di Dina
È emozionata
Dina era ovviamente preoccupata di come Ellie avrebbe reagito
alla notizia della sua gravidanza, dato che aveva deciso di tenerla
segreta. Solo scoprire un segreto così grande come l’immunità di
Ellie le aveva dato la sicurezza di dirlo a Ellie, ed Ellie sembra
prenderla bene. Ellie si è subito presa cura del bambino, dicendo
che sarebbe diventata papà. Ellie dice persino che lei, Dina e
Jesse avranno il bambino insieme, dimostrando che Ellie è già
impegnata a crescere il bambino. Ellie e Dina hanno poi un rapporto
sessuale dopo aver saputo della gravidanza, dimostrando che Ellie è
indubbiamente emozionata per la notizia.
Tuttavia, Ellie non si rende conto di quanto impatto avrà il
bambino sul loro percorso. Questa sfida emerge per la prima volta
alla fine dell’episodio, quando Ellie e Dina decidono di andare a
Lakehill. Ellie dice a Dina di rimanere, ma Dina insiste sul fatto
che vuole andare. Decidono di partire insieme, ma questo potrebbe
essere il primo di una serie di conflitti riguardanti la gravidanza
di Dina.
A seconda di quanto tempo Dina e Ellie rimarranno a Seattle,
l’avanzamento della gravidanza di Dina potrebbe rappresentare una
sfida più impegnativa. La ridotta mobilità, i dolori e gli altri
rischi per la salute che una gravidanza comporta potrebbero
rappresentare una sfida per sopravvivere alle forze della WLF e
agli Infetti. Anche se dovessero lasciare Seattle in fretta, la
gravidanza potrebbe comunque rappresentare un problema durante il
viaggio di ritorno. La gravidanza di Dina è una buona notizia al
momento, ma i futuri episodi di The Last Of Us –
Stagione 2 potrebbero usarla per alzare ulteriormente
la posta in gioco.
Confronto tra la rivelazione della gravidanza di Dina e il
gioco di The Last of Us Parte II
La serie HBO è molto più positiva
Ecco diverse differenze chiave nel modo in cui la rivelazione
della gravidanza di Dina si svolge nella serie HBO rispetto a
The Last of Us Parte II. Nella serie, la rivelazione della
gravidanza di Dina avviene la mattina dopo aver visto Ellie essere
morsa. Nel gioco, Dina vede Ellie respirare spore, costringendola a
rivelare la sua immunità. Dato che le spore non esistono
in The Last of Us della HBO, questa
sequenza doveva svolgersi in modo diverso, il che spiega perché la
cronologia della rivelazione di Dina è leggermente diversa.
Inoltre, anche le tempistiche della gravidanza sono differenti.
Nella serie, Dina dice di aver confermato la gravidanza dopo essere
arrivata a Seattle, mostrando a Ellie diversi test di gravidanza.
Nel gioco, Dina dice di aver dedotto di essere incinta qualche
settimana fa a causa del ritardo del ciclo. Mentre nella serie la
gravidanza di Dina viene presentata come un sospetto, nel gioco
viene presentata come una bugia, con Ellie sconvolta dal fatto che
Dina non glielo abbia detto prima di lasciare Jackson.
Infine, la reazione di Ellie è diversa. Ellie reagisce
positivamente alla notizia nella serie HBO, ed è entusiasta di
avere un figlio. Nel gioco, Ellie è molto più arrabbiata e Dina si
vergogna di più. Ellie esprime il suo disappunto per la gravidanza
di Dina, ed è furiosa perché Dina gliela ha nascosta. Questo fa sì
che Ellie insista affinché Dina rimanga a teatro mentre Ellie
continua a esplorare Seattle. Sicuramente questo elemento avrà
conseguenze importanti sulla serie e sul rapporto tra le due.
È uscito il terzo episodio della
seconda stagione di The Last Of
Us, ed ecco cosa succede alla fine, compreso ciò che è
accaduto tra la WLF e i membri della setta. Dopo la
morte di Joel nel secondo episodio della seconda stagione di The
Last of Us, la stagione è entrata nel suo secondo atto, con
Ellie e Dina in viaggio verso Seattle per dare la caccia ad Abby.
Lasciare le mura di Jackson costringerà Ellie e Dina ad affrontare
ogni tipo di minaccia, con la WLF e i Seraphiti che rappresentano
due delle più grandi nella seconda stagione di The Last of Us.
The Last of Us, episodio 2
della seconda stagione, ha visto Abby attirare Joel nel
nascondiglio dei suoi amici, uccidendolo per le sue azioni alla
fine della prima stagione di The Last of Us.
L’omicidio è avvenuto durante
un’incursione di un’orda di infetti a Jackson, il che significa che
tutti erano occupati. The Last of Us stagione 2, episodio 3
riprende esattamente da dove si era interrotto. Jackson è stata
decimata ed Ellie è traumatizzata. Dopo un salto temporale di tre
mesi, tuttavia, Jackson si è quasi completamente ripresa. Lo stesso
non si può dire di Ellie, che lascia Jackson per vendicarsi di
Abby.
Il piano di Ellie e Dina per
trovare Abby a Seattle
Perché hanno aspettato così
tanto
Ellie vuole davvero uccidere Abby
per aver ucciso Joel, anche se ci vuole un po’ di tempo prima che
il suo piano prenda forma. Innanzitutto, Jackson vota se inviare
una squadra a dare la caccia al WLF. Purtroppo, il consiglio
comunale decide che è meglio restare a casa e continuare a
ricostruire Jackson. Così, Ellie e Dina decidono di prendere in
mano la situazione. Dina dice a Ellie che prima di essere messa KO
ha sentito alcuni nomi degli amici di Abby nel WLF, il che
significa che possono rintracciarli. Ellie è preoccupata che sia
passato troppo tempo, ma Dina ha un piano.
Dina ha sentito parlare di
un’organizzazione chiamata Washington Liberation Front e ha dedotto
che WLF sta per questo. Dato che Abby e i suoi amici sono membri
del WLF, hanno anche determinato che hanno sede a Seattle.
Dina spiega che aspettare tre mesi
significa che Abby probabilmente è già tornata a Seattle, quindi
sanno dove trovarla. Dato che Dina non ha sentito parlare molto del
WLF, presume che il gruppo sia abbastanza piccolo da poter essere
affrontato. Così, Ellie e Dina montano a cavallo e iniziano il loro
viaggio verso Seattle.
Perché nessun altro si è unito a
Ellie e Dina per ottenere giustizia per Joel
Partono da sole
Sfortunatamente, Ellie e Dina sono
sole. Molti membri della comunità di Jackson vogliono giustizia per
Joel, anche se molti altri pensano che andare a Seattle sia
rischioso e logisticamente impossibile. Pertanto, la città ha
votato se inviare un gruppo numeroso a Seattle. Il voto non è stato
approvato, il che significa che i membri di Jackson non possono
lasciare l’insediamento. Fortunatamente, Ellie e Dina hanno
ricevuto aiuto. Seth è riuscito a procurare alla coppia un cavallo,
cibo, armi e forniture mediche, dando loro il supporto necessario
per intraprendere il viaggio da sole.
Chi è la setta con le cicatrici
sul viso? la spiegazione dei Seraphiti
Cosa significano le cicatrici
sul viso?
Nella terza puntata della seconda
stagione di The Last of Us viene introdotto un nuovo gruppo
di personaggi, composto da viaggiatori con tuniche marroni, teste
rasate e cicatrici sul viso. Questa
setta è conosciuta come i Seraphiti, un’organizzazione
religiosa post-apocalittica che popola il nord-ovest degli Stati
Uniti.
Il gruppo è apparso per la prima
volta in The Last of Us Part II, con origine a Seattle. I
Seraphites sono uno dei nemici più comuni nel secondo gioco, con
Ellie e Dina che li incontrano più volte durante il loro
viaggio.
I Seraphites nella seconda stagione
di The Last of Us, episodio 3, menzionano una figura
conosciuta come Il Profeta. La Profeta è la fondatrice dei
Seraphiti, una feroce guerriera che ha combattuto gli Infetti nei
primi giorni del culto dei Seraphiti. I Seraphiti hanno tratto il
loro stile di vita dai suoi insegnamenti e continuano a venerarla
nonostante la sua morte. I sorrisi di Glasgow che i Seraphiti
sfoggiano derivano dagli insegnamenti della Profeta e servono a
ricordare ai Seraphiti le imperfezioni dell’umanità.
È stata la WLF a uccidere i
membri dei Seraphiti nel bosco?
Nella scena con i Seraphiti, questi
ultimi vengono attaccati. Più tardi, Ellie e Dina si imbattono nei
cadaveri dei Seraphiti. Ellie vede che per uccidere i Seraphiti
sono stati utilizzati diversi tipi di munizioni, il che porta a
supporre che siano stati attaccati dal Fronte di Liberazione di
Washington.
Questa ipotesi è molto probabile. I
Seraphiti e il WLF hanno entrambi base a Seattle, il che significa
che potrebbero benissimo essere in guerra. I Seraphiti non sembrano
sorpresi dall’attacco del WLF, il che significa che potrebbe
trattarsi di una lotta a lungo termine tra i due gruppi. I
Seraphiti non sembrano essere all’altezza dell’arsenale del WLF,
quindi sarà interessante vedere come hanno fatto a resistere così a
lungo nonostante le armi inferiori.
Tommy seguirà Ellie e Dina a
Seattle?
Insieme a Ellie e Dina, Tommy sembra
essere uno dei membri della famiglia Jackson più arrabbiati per la
morte di Joel. Dopotutto, Joel era il fratello di Tommy. Come
sottolinea The Last of Us, stagione 2, episodio 3, se le
cose fossero andate diversamente, Joel sarebbe già in viaggio verso
Seattle. Tuttavia, la posizione di leadership di Tommy a Jackson
gli ha imposto di restare. È del tutto possibile che Tommy possa
dirigersi a Seattle in un secondo momento, magari per seguire Ellie
e Dina.
È interessante notare che i ruoli
sono invertiti in The Last of Us Part II. Tommy parte per
Seattle il giorno dopo che Abby uccide Joel. Ellie e Dina vengono
mandate a cercarlo e il trio finisce per riunirsi lungo la strada.
È possibile che nella serie HBO Tommy vada alla ricerca di Ellie e
Dina, rendendo Ellie la protagonista più attiva. Sarà
incredibilmente difficile che la storia di The Last of Us Part
II funzioni se Tommy non va a Seattle, il che significa che
questo è uno sviluppo prevedibile in un futuro episodio della
seconda stagione di The Last of Us.
The Last Of
Us – stagione 2, episodio 2 ha portato sullo schermo
la storia più controversa del gioco, dando vita a una sequenza di
battaglia unica per la serie HBO. La seconda stagione è
l’adattamento del secondo capitolo acclamato dalla critica della
saga post-apocalittica di Ellie (Bella Ramsay) e Joel (Pedro
Pascal) e, mentre molti si chiedevano se Joel sarebbe davvero
morto così presto come nel gioco, il secondo episodio conferma che
questi nuovi episodi appartengono davvero a Ellie, dopotutto.
L’episodio 2 riprende immediatamente
dopo gli eventi dell’episodio 1, con la reazione al bacio tra Dina
ed Ellie ancora fresca nella mente di alcuni cittadini di Jackson.
Queste piccole questioni diventano però irrilevanti quando una
grande tempesta si abbatte su Jackson ed Ellie, Jesse, Joel e Dina
si ritrovano intrappolati fuori dalle mura di questo rifugio
sicuro, mentre il gruppo di Abby è in agguato da qualche parte
sulle montagne. Alla fine, Joel muore e Jackson viene ridotta in
rovina dopo l’attacco di un’orda di infetti, cambiando
completamente le carte in tavola.
Perché Abby uccide Joel nella
seconda stagione di The Last of Us
La rabbia alimenta il
personaggio di Kaitlyn Dever
L’Abby interpretata da Kaitlyn Dever
ha espresso chiaramente il suo desiderio di vendetta nei primi
episodi della seconda stagione di The Last of Us. Dopo che Joel ha ucciso suo
padre e il resto dei Fireflies a Salt Lake City, Abby era
determinata a far soffrire Joel e ha aspettato cinque lunghi anni
per farlo.
In quel periodo, Abby e i suoi amici
hanno trovato nuovi alleati e si sono uniti alla misteriosa
organizzazione WLF. Sebbene abbiano l’opportunità di uccidere Dina
e persino Ellie, il che ferirebbe ancora di più Joel, è chiaro che
Abby vuole uccidere Joel per vendicare suo padre. Dina ed Ellie
vengono lasciate in vita alla fine dell’episodio, sconvolte dalla
tragedia che ha avuto luogo sulle montagne sopra Jackson.
Quanto è diversa la scena della
morte di Joel nella seconda stagione di The Last of Us rispetto al
gioco
L’accuratezza rispetto al gioco
è fondamentale
La domanda più importante che
circondava The Last of Us stagione 2 era quanto
sarebbe stata accurata la morte di Joel rispetto al gioco. Le voci
su una cronologia più estesa e riorganizzata hanno portato molti a
supporre che la morte del personaggio di Pascal sarebbe avvenuta
più avanti nella seconda stagione, con alcuni che pensavano
addirittura che potesse essere posticipata alla terza stagione.
Con l’episodio 2, però, è chiaro che
non è così. Joel è morto e la scena è estremamente simile a quella
del gioco. Una differenza importante è chi è con Joel quando muore.
Nel gioco, Tommy e Joel sono di pattuglia insieme quando salvano
Abby, ma nella serie Joel è con Dina.
Per il resto, la scena della morte
di Joel è piuttosto accurata, fino ad alcuni dialoghi di Dever e
Ramsay e all’arma che Abby usa per torturare Joel. Nonostante
l’importante aggiunta dell’attacco di Jackson, il fatto che Joel
muoia nello stesso modo in cui muore nel gioco suggerisce che il
resto della seconda stagione di The Last of Us rimarrà
abbastanza fedele alla storia già raccontata.
Cosa significa la morte di Joel
per il futuro di Ellie
Ellie sarà cambiata per
sempre
La vita di Ellie sarà cambiata
irrevocabilmente dall’aver assistito alla brutale morte di Joel.
Nonostante Ellie sia arrabbiata con Joel quando Abby lo uccide, il
suo amore per lui è evidente quando gli urla di alzarsi prima di
strisciare verso di lui e sdraiarsi sul suo corpo senza vita.
In un certo senso, Ellie perde il
suo legame principale con la comunità di Jackson: anche se ha
creato dei legami propri, questo la destabilizzerà sicuramente in
molti modi. La famiglia che ha trovato, composta da Jesse, Dina,
Tommy e Maria, sarà ancora lì per lei, ma le conseguenze emotive
potrebbero spingerla ad allontanare tutti proprio quando avrà più
bisogno del loro sostegno.
Dove andranno Abby e il suo
gruppo dopo aver ucciso Joel
Dopo il massacro dei Firefly a Salt
Lake City, il futuro di Abby e dei suoi amici sembrava incerto.
Anche se Abby voleva seguire immediatamente Joel, Owen la pregò di
ragionare e di dare loro il tempo di riorganizzarsi prima di andare
a cercarlo. Se la serie continuerà a seguire il gioco, verrà
rivelato che Abby e i suoi amici sono andati a Seattle.
Lì si uniranno al Washington
Liberation Front, affineranno le loro abilità e si prepareranno a
recarsi a Jackson cinque anni dopo per uccidere Joel. Dopo la morte
di Joel nel gioco, Abby e i suoi amici tornano a Seattle, dove il
WLF è impegnato in una guerra contro i Seraphites, una setta
religiosa che ha conquistato parte della città.
Ellie darà la caccia ad
Abby?
Ellie deve scegliere tra
vendetta e perdono
The Last of Us Part II parla
in gran parte dei cicli di violenza e vendetta e, per approfondire
questi temi,
Ellie segue Abby e i suoi amici per mettere in atto il proprio.
Nel secondo trailer della seconda stagione, vediamo una breve clip
di due persone a cavallo che si avvicinano alla città di Seattle,
quindi sembra che Ellie si dirigerà davvero verso ovest.
Non è chiaro, però, chi arriverà per
primo. Nel gioco, Tommy decide di seguire prima Abby e i suoi
amici, cedendo al suo desiderio di vendetta e lasciando Jackson da
solo. Non è chiaro come e quando Tommy arriverà a Seattle nella
serie, ammesso che ci arrivi.
Perché gli infetti attaccano
Jackson
L’attacco a Jackson è la più grande
divergenza dalla trama del gioco finora nella seconda stagione di
The Last of Us. Gli indizi che qualcosa del genere potesse
accadere sono stati disseminati nel corso dell’episodio 1, con il
più grande indizio sull’attacco fornito proprio alla
fine dell’episodio 1 della seconda stagione di The Last of
Us.
Gli sforzi per espandere Jackson
sono continuati durante i cinque anni che separano la prima e la
seconda stagione, e questo include lo scavo delle infrastrutture
precedentemente costruite. Tuttavia, una conduttura scoperta ha
rivelato che una rete di cordyceps si era sviluppata sotto la
città.
Queste reti consentono agli infetti
di comunicare tra loro e, quando la rete viene attaccata mentre la
costruzione continua, gli infetti vengono chiamati a Jackson,
spingendo l’orda a trovare la città murata e lasciando dietro di sé
una scia di devastazione.
Il creatore Neil Druckmann ha già
parlato di queste reti di cordyceps con Polygon, rivelando come funzionano: “[Volevamo] dare
la sensazione che queste cose fossero interconnesse. Possono
attaccarci in massa”.
Come Tommy sopravvive
all’attacco dei Bloater
Uno dei momenti più emozionanti
dell’attacco a Jackson è la lotta di Tommy con The Last of
Us‘ famigerato Bloater, un’enorme mutazione degli infetti. Il
Bloater è il modo in cui gli infetti irrompono a Jackson e, sebbene
gli altri seminino il caos, il Bloater ha il potenziale per causare
il caos più totale grazie alla sua forza bruta.
Quando il Bloater punta Maria, Tommy
lo distrae, allontanandolo da sua moglie prima di ritrovarsi con le
spalle al muro. Fortunatamente, Tommy è armato di un lanciafiamme e
riesce a scagliare tutto ciò che ha contro il Bloater. Anche se
sembra che il Bloater possa avere la meglio, il fuoco alla fine
logora la mutazione infetta, che cade proprio prima di mettere le
mani sul fratello di Joel.
Cosa succederà a Jackson dopo
l’attacco degli infetti?
La comunità di Jackson non ha perso
solo Joel, ma anche innumerevoli civili e parti fondamentali delle
sue infrastrutture, il che significa che il suo obiettivo
principale sarà ricostruire dopo queste perdite devastanti. In
qualità di leader della comunità, Tommy e Maria saranno
probabilmente divisi tra ciò che è meglio per Jackson e il loro
desiderio di vendetta.
Dato il complesso sistema che hanno
creato, la ripresa sembra possibile per Jackson. L’attacco, sebbene
devastante, non è stato così grave come avrebbe potuto essere.
Jackson dovrà leccarsi le ferite per un bel po’ di tempo, ma
considerando le difese che aveva già messo in atto, è riuscita a
resistere all’attacco e ne uscirà più forte in The Last of
Us.