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Star Wars: Rogue One, prime foto “catastrofiche” dal set

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Star Wars: Rogue One, prime foto “catastrofiche” dal set

Sono iniziate le riprese di Star Wars: Rogue One, il primo spin-off diretto da Gareth Edwards e con protagonista Felicity Jones. Dal set vediamo un atterraggio “catastrofico” di una navicella ridotta in rottami, e poi le riprese si sono spostate nell’area circostante. Le foto sono un’esclusiva TMZ

Star Wars: Rogue One è scritto da Gary Whitta e Chris Weitz, e sarà diretto da Gareth Edwards. L’uscita è prevista per il 16 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesRizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Star Wars: Rogue One, Ben Mendelsohn in attesa di un sì

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Star Wars: Rogue One, Ben Mendelsohn in attesa di un sì
Ben_Mendelsohn, probabile interprete di Star Wars Rogue One
Ben Mendelsohn

È stato indicato nei mesi scorsi come uno degli attori in lizza per interpretare uno dei personaggi principali di Star Wars: Rogue One, spin-off della saga di Guerre stellari diretto dal regista di Godzilla Gareth Edwards e sceneggiato da Chris Weitz. Ben Mendelsohn, intervistato da Deadline per la sua parte nella serie Bloodline prodotta da Netflix, ha fornito un aggiornamento sulla sua eventuale partecipazione al film con Felicity Jones.

“So che è una cosa di cui si è discusso. Sto aspettando che i produttori mi chiamino e dicano: Hei, questa è la data di inizio delle riprese. Purtroppo, nessuna di queste cose è ancora avvenuta. Ad ogni modo, sarei davvero felice di poter esserci, mettiamola in questo modo”, ha chiosato Ben Mendelsohn. 

Tattica, scaramanzia, reale mancanza di ufficialità? Attendiamo gli ulteriori sviluppi del processo di casting di Star Wars: Rogue One.

Fonte: Deadline

Star Wars: Rogue One pensa a Riz Ahmed per il cast

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riz-ahmed-star-warsStar Wars: Rogue One potrebbe aver trovato il suo leader maschile. Riz Ahmed, visto in Lo sciacallo – NightCrawler, sarebbe infatti molto vicino a interpretare il ruolo di protagonista maschile di Rogue One, il primo spin off della Star Wars Anthologies diretto da Gareth Edwards con Felicity Jones.

Star Wars Rogue OneNel corso della Star Wars Celebration erano già stati rivelati il teaser trailer, i concept e alcuni dettagli sulla trama del film che uscirà negli Usa a dicembre 2016. Le vicende narrate in Star Wars Anthologies: Rogue One dovrebbero temporalmente collocarsi tra Episodio III ed Episodio IV e si concentreranno sulla coraggiosa missione intrapresa da un gruppo di combattenti della resistenza per rubare i piani della Morte Nera, un passaggio fondamentale per il prosieguo della saga.

Felicity Jones interpreterà uno dei soldati ribelli, così come probabilmente Riz Ahmed. L’attore sarebbe emerso durante i provini che il regista ha svolto a Londra per la particolare sintonia dimostrata con la protagonista di La teoria del tutto. Attendiamo presto nuovi sviluppi, considerando che l’inizio delle riprese non dovrebbe essere lontano.

 Fonte: Variety

Star Wars: Riz Ahmed difende i prequels

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Star Wars: Riz Ahmed difende i prequels

In concomitanza con l’uscita sugli schermi italiani dell’atteso spin-of Rogue One A Star Wars Story è giunto il momento di fare il bilancio di quanto sia effettivamente alto il gradimento del pubblico nei confronti delle varie operazioni di prequel, sequel e derivati che avvolgono la mitologia di Star Wars. A tal proposito, durante una recente intervista rilasciata a Screen Crush l’attore Riz Ahmed (interprete del pilota disertore Bodhi Rook in Rogue One) ha discusso a proposito delle logiche che muovono uno studio cinematografico a perseguire la lunga serialità di una saga, affermando che, a suo parere, i prequels di Star Wars realizzati da George Lucas grazie alla seconda trilogia d’inizio XXI secolo non sono stati assolutamente una cosa negativa.

Rogue One: Alamo Drafthouse Cinema presenta il nuovo menù ispirato a Star Wars

Approfondendo il discorso legato alla validità e all’importanza dei prequel di Star WarsRiz Ahmed ha infatti affermato: “la gente dice che la seconda trilogia di Star Wars non è stata una scelta molto felice, ma io personalmente non ho avuto alcun problema con i prequel. C’erano ovviamente alcuni elementi che si sono distinti per la loro poca attinenza con la saga. Ad esempio Jar Jar Binks, io proprio non lo sopporto come personaggio. I fan hanno avuto un problema ad adattarsi a questi nuovi esseri perché erano in effetti un pò troppo strambi. Mi piace tuttavia il fatto che la nuova trilogia abbia preso spunto dai veri accadimenti storici del nostro passato, per esempio ci sono molti riferimenti allo scioglimento della Società delle Nazioni e allo scoppio della prima guerra mondiale con la conseguente ascesa del fascismo. Mi è piaciuto molto questo, perché l’h ritrovato tutto in Clone Wars. Io davvero non vedo quale sia il grosso problema in un prequel, per essere onesti!“.

Malgrado l’opino di Riz Ahmed riguardo alla fantomatica solidità assoluta della saga di Star Wars possa apparire di primo impatto un pò troppo pretenziosa, in realtà il ragionamento dell’attore è molto coerente, in quanto egli ha affermando di essere rimasto molto affascinato dalla “granulosità” e dallo stile quasi documentaristico con cui Rogue One è stato girato, confessando inoltre di aver preferito di gran lunga Star Wars L’impero colpisce ancora rispetto al primo film della trilogia originale, soprattutto per le sue tiene dark. Ahmed ha infatti ricordato che “se tutti i film di Star Wars fossero stati identici sarebbero risultati noiosi per il pubblico. Spero che ogni nuovo film possa aggiungere una nuova dimensione, e penso che è ciò che certamente accadrà con Rogue One

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris WeitzRogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads MikkelsenRiz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte: Screen Crush

Star Wars: rivelato il logo del Nuovo Ordine Jedi di Rey

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Star Wars: rivelato il logo del Nuovo Ordine Jedi di Rey

Star Wars ha già iniziato a commercializzare il personaggio di Rey accompagnato dal logo del Nuovo Ordine Jedi. La trilogia sequel è stata spesso criticata per la mancanza di pianificazione, ma Lucasfilm ha sempre saputo come sarebbe finita la storia per Rey, interpretata da Daisy Ridley.

The Art of Star Wars: The Rise of Skywalker descrive un incontro del Lucasfilm Story Group che ha avuto luogo nel maggio 2014. “Mi piace l’idea che lei sarà la nostra Skywalker”, ha osservato Pablo Hidalgo della Lucasfilm, “ma non è una Skywalker. Quindi, per i nostri scopi, ‘essere uno Skywalker’ è davvero una metafora. Non deve essere qualcosa che è direttamente collegato al sangue.”

Alla Star Wars Celebration 2023, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha rivelato che Rey diventerà la fondatrice di un Nuovo Ordine Jedi. Lo studio ha svelato la nuova timeline di Star Wars, con ogni epoca rappresentata da un logo diverso. Quella di Rey era accompagnata dal simbolo iconico dell’Ordine Jedi stesso, scelta che scrive il suo futuro. Ora, il materiale promozionale di Lucasfilm mostra già Rey in posa da combattimento con la spada laser davanti al logo del Nuovo Ordine Jedi:

Lucasfilm ha distribuito Star Wars: Timelines, di Kristin Baver, Jason Fry, Cole Horton, Amy Richau e Clayton Sandell. È un libro incredibilmente completo e ovviamente ci sono numerose sezioni dedicate ai Jedi. Una delle immagini più sorprendenti pone Rey davanti al logo dell’Ordine Jedi, una distinzione non concessa al Maestro Yoda, a Luke Skywalker o a qualsiasi altro Jedi. L’immagine rappresenta chiaramente Rey come il fondatore di un nuovo Ordine Jedi, e quella decisione sembra perfettamente in linea con i recenti annunci.

L’immagine di Rey sembra provenire da un primo poster promozionale di Star Wars: l’Ascesa di Skywalker, che – piuttosto stranamente – mostrava Rey che brandiva una spada laser bianca. È ragionevole presumere che il poster sia stato preparato prima che Lucasfilm decidesse di che colore doveva essere la spada laser di Rey, ma è comunque abbastanza sorprendente vederlo riaffiorare in Star Wars: Timelines, dato che Rey non ha alcun legame noto con le spade laser bianche. Ahsoka Tano è l’ex Jedi con spade laser bianche, e secondo il protetto di George Lucas e Dave Filoni simboleggiavano il fatto che non è né una Jedi né una Sith, ma qualcosa di unico. La decisione di utilizzare un’immagine di Rey con una spada laser bianca potrebbe essere solo una svista o potrebbe potenzialmente indicare quanto drammaticamente reinventerà l’Ordine Jedi.

L’inclusione di un’immagine di Rey, posta davanti al logo dell’Ordine Jedi, è in realtà una scelta piuttosto importante. Suggerisce che Lucasfilm abbia commissionato Star Wars: Timelines per aiutare a orientarsi nella cronologia della galassia di Star Wars, e la sua pubblicazione in questo momento – poche settimane dopo che Lucasfilm ha annunciato film ambientati nel passato e nel futuro di quanto il canone abbia mai visto prima – non è certo una coincidenza. Sembra che la sequenza temporale di Star Wars sia stata attentamente pianificata prima di questi progetti, un segno promettente del fatto che questa volta Lucasfilm ha ragionato bene sulla pianificazione a lungo termine.

Star Wars: rivelata la sinossi e la probabile data di uscita del nuovo film con Rey

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Secondo quanto riferito, è stata rivelata la prima sinossi della trama del prossimo film di Star Wars con protagonista Rey, ambientato durante l’era del Nuovo Ordine Jedi. Confermato in occasione dello Star Wars Celebration, il film, diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e che deve ancora ricevere un titolo ufficiale, vedrà Daisy Ridley tornare nei panni di Rey per la prima volta da Star Wars: L’ascesa diSkywalker. La Lucasfilm aveva originariamente rivelato che tale nuovo film di Star Wars su Rey avrebbe avuto luogo 15 dopo L’ascesa di Skywalker, ma non è stato condiviso molto altro sulla storia.

Secondo il numero 1355 di Production Weekly, è stata però rivelata la prima sinossi di quello che ad ora viene chiamato “Star Wars: New Jedi Order“, dove si descrive il ruolo di Rey nell’addestrare due apprendisti Jedi, uno dei quali potrebbe plasmare il futuro della galassia. Gizmodo, però, contesta questa sinossi, affermando che le fonti suggeriscono come questa sia “per lo più imprecisa“. Supponendo che ci sia del vero nella sinossi del nuovo film di Star Wars di Rey, tuttavia, sembra indicare che Rey Skywalker potrebbe non essere il personaggio principale del film, suggerendo dunque un nuovo inizio con nuovi personaggi. Di seguito: ecco la sinossi riportata:

Ambientato circa 15 anni dopo la vittoria di Rey su Palpatine alla fine di Star Wars: L’ascesa di Skywalker. Il sequel approfondisce il coraggioso tentativo di Rey di restaurare l’Ordine Jedi, assumendo il ruolo di mentore per due giovani studenti promettenti: una ragazza e un ragazzo. Man mano che la sua formazione procede, diventa evidente che la ragazza possiede capacità straordinarie, destinate a farla emergere come futura leader”

Mentre c’è ancora molto da sapere sul nuovo film di Star Wars con Rey, incluso il suo titolo ufficiale, Production Weekly sembra inoltre aver confermato che sarà questo film, tra i tre annunciati, ad uscire a maggio 2026, più precisamente il 22 maggio 2026. Si tratta di dettagli però ancora non ufficialmente confermati dalla Lucasfilm o dalla Disney, per cui bisognerà attendere la conferma che tale sinossi e tale data di uscita siano effettivamente veritieri. Se così fosse, però, si potrebbe iniziare ad immaginare qualcosa di più su questo atteso nuovo progetto.

Star Wars: rivelata la fine di Jar Jar Binks in Aftermath

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Uno dei punti dolenti della trilogia prequel di Star Wars è senza dubbio l’introduzione del personaggio di Jar Jar Binks. Il pasticcione e fastidioso Gungan è il personaggio più odiato dai fan, almeno da quelli adulti di vecchia data, e passa la maggior parte del suo tempo a scusarsi per i pasticci che combina.

Dopo il ruolo importante in La Minaccia Fantasma, George Lucas decise di farlo diventare senatore, per metterlo nelle retrovie, tanto che in La Vendetta dei Sith compare solo brevemente e non ha alcuna battuta. 

Adesso però, grazie a Star Wars Aftermath: Empire’s Endsappiamo quale è la sua “fine“. Secondo il terzo volume della trilogia di Chuck Wendig, Jar Jar torna su Naboo, il suo pianeta natio, e diventa un musicista di strada e un clown per bambini. Ironia della sorte, le sue attrazioni e i suoi numeri intrattengono solo i più piccoli, mentre la popolazione adulta di Naboo lo considera fastidioso. 

Per fortuna, Jar Jar non sarà trai personaggi iconici della storia che torneranno il prossimo dicembre in The Last Jedi.

Star Wars The Last Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO

CORRELATI:

Star Wars The Last Jedi sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars The Last Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Star Wars: rivelata la cronologia dei prossimi sei film? [leak]

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Star Wars: rivelata la cronologia dei prossimi sei film? [leak]

Apparentemente, diversi giorni prima rispetto alla data prevista per il panel Diseny al San Diego Comic Con, abbiamo a disposizione la cronologia e i titoli dei prossimi film dell’universo di Star Wars.

Il sito Indie Revolver ha scovato l’immagine che vi proponiamo di seguito su Imgur e, pur non essendoci nulla di ufficiale, la grafica sembra piuttosto convincente.

Star Wars cronologiaCome si vede dall’immagine, forse rubata da una prova a San Diego in vista del panel e ammesso che si tratti di una foto vera e non di un fake, ci sono due grosse rivelazioni in merito ai film che sono esclusi dalla trilogia canonica e già annunciata.

Si tratta degli spin off su Obi Wan Kenobi e su Han Solo e Boba Fett. Il primo si intitolerebbe Star Wars: Kenobi The Balance of the Force, che sarebbe piuttosto convincente e potrebbe rientrare nei rumors fino a ora raccolti; il secondo dovrebbe essere invece un testa a testa tra Fett/Solo. Ovviamente ogni spin off sarà alternato a un film della trilogia ufficiale, a partire da questo dicembre. Che ve ne pare? Vi sembra una cronologia convincente?

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015.

Star Wars Rogue One è scritto da Gary Whitta e Chris Weitz, e sarà diretto da Gareth Edwards. L’uscita è prevista per il 16 dicembre 2016.

Star Wars: rimosso il film dal 2026, Disney lo sostituisce con L’era glaciale 6

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La Disney ha rimosso un film Star Wars senza titolo programmato per il 18 dicembre 2026 dal suo calendario di uscite. L’era glaciale 6 prenderà il suo posto.

Nonostante non sia mai stato confermato esattamente, Sharmeen Obaid-Chinoy era stata precedentemente annunciata come regista di un prossimo film Star Wars incentrato su Rey di Daisy Ridley dopo gli eventi di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker del 2019. Il film ha perso lo sceneggiatore Steven Knight all’inizio di quest’anno (dopo che Damon Lindelof e Justin Britt-Gibson avevano precedentemente abbandonato il progetto). La presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha affermato alla Star Wars Celebration dell’anno scorso che il nuovo film con Ridley avrebbe seguito Rey mentre costruisce un nuovo Ordine Jedi.

The Mandalorian and Grogu unica certezza di Star Wars

Il prossimo film di Star Wars, The Mandalorian and Grogu del regista Jon Favreau, dovrebbe uscire a maggio 2026. Un altro film di “Star Wars” senza titolo rimane in programma per il 17 dicembre 2027.

Altrove in una galassia lontana lontana, la Lucasfilm ha rivelato la scorsa settimana che Simon Kinberg dovrebbe scrivere e produrre una nuova trilogia con Kennedy. La scorsa settimana, Disney e 20th Century Animation hanno annunciato che “L’era glaciale 6” era in produzione, con le star della serie Ray Romano, John Leguizamo, Queen Latifah, Denis Leary e Simon Pegg che tornano a prestare le loro voci al film.

Star Wars: Il risveglio della ForzaThe Mandalorian & Grogu, tutto quello che sappiamo sul film

Favreau sta producendo il film insieme alla presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy e Filoni, CCO della Lucasfilm ed ex direttore supervisore dell’amata serie animata “Star Wars: The Clone Wars“. “Ho amato raccontare storie ambientate nel ricco mondo creato da George Lucas”, ha detto in precedenza Favreau. “La prospettiva di portare il mandaloriano e il suo apprendista Grogu sul grande schermo è estremamente emozionante”.

La serie di tre stagioni The Mandalorian è stata generalmente ben accolta da fan e critici. Una quarta stagione è già in fase di sviluppo presso Lucasfilm, con l’obiettivo di riallacciarsi agli eventi di Ahsoka e di altri show Disney+ di Star Wars.

Si sa molto poco del film, incluso il suo posizionamento nella cronologia di “The Mandalorian” e chi altro dovrebbe recitare oltre a Pascal. Tuttavia, la star di “Alien” Sigourney Weaver è in trattative per recitare nel film, anche se i dettagli sul suo personaggio sono ancora segreti. The Mandalorian & Grogu uscirà nelle sale il 22 maggio 2026.

Star Wars: ricreati nella vita reale gli oloscacchi!

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Star Wars: ricreati nella vita reale gli oloscacchi!

Un fan di Star Wars ha ricreato l’iconica oloscacchiera, con tanto di oloscacchi, vista in Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza nella vita reale utilizzando un proiettore a ventaglio 3D.

Gran parte delle immagini iconiche che i fan associano a Star Wars, come spade laser, blaster e il Millennium Falcon, possono essere fatte risalire all’uscita del film originale del 1977. Tuttavia questa è la prima volta che si vede, dal vivo, un esempio di oloscacchi.

Come si vede nel video pubblicato su Facebook, Dejarik Creations è riuscita a ricreare l’iconico gioco usando l’ologramma. La straordinaria ri-creazione è stata ottenuta incorporando una ventola per proiettore 3D nel tavolo, consentendo alle creature di apparire come se stessero in piedi e si muovessero. Sebbene il gioco ricreato non sia effettivamente giocabile, è visivamente incredibilmente vicino a ciò che è stato mostrato per la prima volta in Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza.

Star Wars: Rian Johnson torna a difendere la trilogia prequel

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Rian Johnson, regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ha ribadito perché, dal suo punto di vista, i prequel della saga diretti da George Lucas sono dei grandi film. Inaugurata ufficialmente nel 1999 con La minaccia fantasma, all’epoca la trilogia prequel di Star Wars generò un diffuso malcontento tra i fan della saga.

Sebbene i film della trilogia prequel abbiamo comunque avuto (e continuano ancora oggi ad avere) la loro giusta dose di sostenitori, un certo stigma, essenzialmente negativo, è stato attaccato a quei film per lungo tempo: principalmente, i puristi di Star Wars non hanno mai accettato determinate scelte narrative operate da Lucas, incluso l’utilizzo di alcune tecniche di produzione cinematografica; per anni i detrattori della trilogia prequel hanno sempre sostenuto che quei film erano molto lontani, sia da un punto di vista narrativo che da un punto di vista visivo, dalla trilogia originale.

Nei decenni successivi al suo debutto, la trilogia prequel è stata rivalutata, con diversi fan che si sono ricreduti e che sono riusciti ad apprezzare maggiormente ciò che quei film hanno portato alla saga e ciò che Lucas stava cercando di ottenere attraverso la loro realizzazione. Uno dei più grandi sostenitori della trilogia prequel di Star Wars è senza dubbio Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, l’episodio forse più criticato della trilogia sequel della celebre saga.

Via Twitter, Johnson è tornato a parlare del perché è così appassionato dei tre episodi che costituiscono la trilogia prequel. Lucas ha realizzato uno splendido film di 7 ore per bambini, su come il diritto e la paura della perdita trasformino le brave persone in fascisti, e lo ha fatto mentre si trovava alla guida di quasi ogni cambiamento tecnico avvenuto nel cinema moderno degli ultimi 30 anni.”, ha scritto Johnson sul suo profilo ufficiale. 

Come i prequel di Star Wars hanno rivoluzionato Hollywood

Al pari di quanto avevano già fatto i film della trilogia originale, anche i prequel di Star Wars sono passati alla storia per aver rivoluzionato l’industria hollywoodiana degli effetti visivi. Il tanto amato/odiato personaggio di Jar Jar Binks, ad esempio, è stato il primo personaggio ad essere realizzato totalmente attraverso l’impiego della CGI, mentre L’attacco dei cloni è stato il primo film ad essere girato interamente in digitale. Entrambi questi aspetti hanno rappresentato dei passi fondamentali nel cambiamento dell’industria dell’audiovisivo: ancora una volta la saga di Lucas si è imposta come assoluto precursore nelle evoluzioni che di lì a pochi anni si sarebbero susseguite con intensità sempre maggiore.

Ricordiamo che, dopo Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson è stato incaricato dalla Lucasfilm di scrivere una nuova trilogia di Star Wars, sulla quale però non ci sono ancora dettagli confermati. A quanto pare il progetto, che dovrebbe raccontare di una nuova mitologia (con nuove storie e nuovi personaggi completamente slegati dalla saga degli Skywalker), è ancora nelle prime fasi di sviluppo.

Star Wars: Rian Johnson sulla possibilità che i fan si stanchino del franchise

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Il regista e responsabile dello sviluppo della nuova trilogia di Star Wars Rian Johnson è tornato a parlare del futuro del franchise, in particolare della possibilità che anche i fan più affezionati si stanchino di tornare al cinema per l’ennesimo film di Guerre Stellari.

Mi diverte pensare al fatto che ci sia altro al di fuori della storia dei Skywalker. A volte mi chiedo addirittura cosa sia Star Wars o ​​cosa dovremmo mantenere dell’iconografia originale per fare in modo che il franchise rimanga ancora intatto, e cosa potremmo lasciarci alle spalle“, ha confessato il regista.

Leggi anche – Star Wars: 15 cose che abbiamo capito male

Alcuni pensano che Star Wars sia diventato una specie di museo che viene aperto una volta l’anno” continua Johnson “Tuttavia non sono d’accordo, perché se il franchise funziona così bene è perché i nuovi film raccontano storie eccitanti e fresche che ti sfidano, ti sorprendono e riescono a coinvolgere come hanno fatto i film originali, ma portandoti sempre in posti nuovi. Almeno emotivamente questa saga non invecchierà mai.

Pochi giorni fa anche Mark Hamill aveva espresso le sue perplessità sul futuro del franchise: “Direi che dovrebbero darsi pace, perché non si arrivi alla saturazione. Ho detto alla Disney ‘Davvero? Cinque mesi dopo di noi, arriva un altro film (Solo: A Star Wars Story)? Non potete aspettare almeno fino a Natale? Ma loro avevano la data prenotata, stanno facendo i film Marvel e i loro film, quindi va oltre la mia visione.”

Star Wars: Episodio IX, la Lucasfilm non sceglierà una nuova Leia

Vi ricordiamo che il prossimo capitolo, Star Wars: Episodio IX, sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà poi in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

Star Wars: Rian Johnson ha un messaggio per gli hater di Gli Ultimi Jedi

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Rian Johnson sembra avere ancora qualche sassolino da togliersi dalla scarpa riguardo le reazioni violente di una parte tossica del fandon di Star Wars contro l’episodio da lui scritto e diretto, Gli Ultimi Jedi, vittima di critiche accese e odio ingiustificabile dopo l’uscita in sala nel 2018. Il regista, che in questi anni si è sempre distinto per le risposte pacate e giudiziose in difesa del suo film e dei personaggi, è tornato sull’argomento durante un recente incontro sponsorizzato da Wired in occasione della release di Cena con delitto – Knives Out, la pellicola che vede protagonisti Chris Evans, Daniel Crag e molti altri.

Queste le parole di Johnson rivolte agli hater di Episodio VIII:

Se qualcuno risponde negativamente alla diversità, beh che si f***a“, ha commentato. “Se a qualcuno non è piaciuto il film, e non sto dicendo che non è piaciuto a loro…Non mi sorprende affatto. Sono cresciuto come fan di Star Wars. Ribadisco che sono cresciuto… Avevo vent’anni quando uscirono i prequel e l’idea che tutto è andato bene, che fosse rose e fiori, e poi tutti si urlavano contro mi sconcerta”

Johnson ha poi aggiunto: “Le persone tengono profondamente a Star Wars e ogni singola persona ha una versione leggermente diversa di quello che pensano debba essere la saga. E quindi buona parte del divertimento è discuterne”.

Vi ricordiamo che il regista svilupperà in futuro una nuova trilogia, ma non abbiamo ulteriori dettagli in merito.

Star Wars: L’ascesa di Skywalker, le previsioni per il destino dei personaggi

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, gli indizi che confermano Dark Rey

Fonte: Comicbook

Star Wars: Rian Johnson entusiasta per il film di Taika Waititi

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Nella giornata di ieri, proprio in occasione dello Star Wars Day, è stato annunciato che Taika Waititi, regista di Thor: Ragnarok e JoJo Rabbit, dirigerà e co-sceneggerà un nuovo film della saga di Star Wars. Il nuovo film sarà esterno alla saga degli Skywalker, conclusasi ufficialmente lo scorso dicembre con l’uscita nelle sale di tutto de L’Ascesa di Skywalker di J.J. Abrams.

In seguito all’annuncio del coinvolgimento di Taika Waititi nel franchise di Guerre Stellari, il regista Rian Johnson, che ha diretto Star Wars: Gli Ultimi Jedi (probabilmente il film più “controverso” della trilogia sequel), ha espresso via Twitter tutto il suo entusiasmo in merito all’ingaggio dell’amico e collega, dichiarando:

“Non ho idea di che tipo di Star Wars partoriranno le menti di Taika, Krysty e Leslye. Anche se provassi ad indovinare, mi sbaglierei. E questa è la cosa più eccitante che io possa immaginare.”

Krysty Wilson-Cairns è la sceneggiatrice che si occuperà di scrivere il nuovo film di Star Wars insieme a Taika Waititi. A Leslye Headland, invece, è stato affidato il compito di lavorare ad una nuova serie ambientata nell’universo di Guerre Stellari e destinata al servizio di streaming Disney+: quest’ultimo progetto è stato ufficializzato dalla Lucasfilm sempre nella giornata di ieri.

Taika Waititi ha conquistato il mondo con il suo Thor: Ragnarok, ma ha poi trovato il vero successo con JoJo Rabbit, satira contro il nazismo che gli ha regalato un premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale.

Dopo la conclusione della saga degli Skywalker lo scorso dicembre, con l’uscita in sala di L’Ascesa di Skywalker, saga continua nelle sue declinazioni fumettistiche e con le serie tv, tra cui The Mandalorian che, dopo una stagione di grande successo conclusasi il 2 maggio, è stata rinnovata per un secondo ciclo.

Star Wars: Rian Johnson difende la trilogia prequel di George Lucas

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L’inizio del XXI secolo ha visto George Lucas impegnato nella realizzazione della famosa seconda trilogia dedicata agli antefatti che precedono la narrazione inaugurata nel 1977 con Star Wars Una nuova speranza, progetto voluto con grande fervore dallo stesso regista ma che ha ricevuto clamorose a unanimi dissensi da parte sia della critica che dei fan più accaniti. Ebbene, dopo dodici anni da Star Wars La vendetta dei Sith ecco che una piccolo scudo a difesa di questa sfortunata trilogia si alza grazie a Rian Johnson, regista del prossimo Star Wars Episodio VIII.

Star Wars: John Williams non ha mai guardato i film della saga

Tramite un post pubblicato sul proprio account Twitter Rian Johnson ha voluto vestire i panni di avvocato del diavolo e difendere a spada tratta il lavoro compiuto da George Lucas con la trilogia prequel di Star Wars, in particolare per il modo in cui le pellicole affrontano con lucidità e profondità il tema della paura e della fratellanza.

Star Wars-Rian Johnson

Le prole alquanto dure e perentorie di Rian Johnson a difesa della trilogia prequel di Star Wars testimoniano come vi sia ancora oggi una questione decisamente aperta a tal proposito, poiché infatti, al di là delle numerose critiche rivolte a George Lucas circa la natura di questo suo progetto d’inizio secolo, molti fan già all’epoca non avevano potuto non constare come almeno Star Wars La minaccia Fantasma, pur nelle sue evidenti problematicità, aveva avuto quantomeno il merito di avvicinare una nuova generazione di spettatori a un franchise che rischiava di esaurirsi, introducendo tutta una nuova mitologia di personaggi amati (come Boba Fett) e odiati (vedi Jar Jar Binks). Grazie poi a Star Wars L’attacco dei cloni Star Wars La vendetta dei Sith il tema della paura viene portato a livelli molto alti e analizzato sotto vari aspetti tutt’altro che scontati.

Tuttavia Rian Johnson si rende ben conto di quanto arduo sia difendere a spada tratta la trilogia prequel di Star Wars, soprattutto dinnanzi a una generazione di fan che a solo sentir nominare la parola midichlorians vorrebbero scagliarsi contro George Lucas e fagli rimpiangere questo suo ardito progetto.

Fonte: screenrant

Star Wars: Rian Johnson conferma che lavorerà alla nuova trilogia

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L’indiscrezione diffusa nelle ultime ore sull’addio di Rian Johnson alla nuova trilogia di Star Wars è stato presto smentito dal regista stesso su Twitter, specificando che sta ancora lavorando allo sviluppo dei tre film supervisionati dalla  produzione del suo collega Ram Bergman.

Ieri era stato il sito Super Bro Movies a riportare il rumor secondo cui Johnson avrebbe abbandonato il progetto lasciando ancora una volta nel caos l’universo di Guerre Stellari dopo i vari scossoni di Solo: A Star Wars Story e di Episodio IX (dove si sono alternati vari nomi in regia).

Di certo la mancata conferma ufficiale della Lucasfilm era già un indizio della poco attendibilità della notizia, tuttavia il responso di Johnson ci fa tirare un sospiro di sollievo. Vi ricordiamo che la nuova trilogia sarà un vero e proprio spin-off originale e intodurrà nel franchise personaggi inediti senza coinvolgere la trama della famiglia Skywalker.

https://twitter.com/rianjohnson/status/1095904544339353600?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1095904544339353600&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fstarwars%2F2019%2F02%2F14%2Fstar-wars-rian-johnson-confirms-hes-still-working-on-new-trilogy%2F

Star Wars: 5 progetti attualmente in sviluppo

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La decisione di affidare al regista i tre prossimi film è scaturita dal giudizio più che positivo della Disney davanti all’impressionante risultato raggiunto con Gli Ultimi Jedi (criticato dai fan più “integralisti” della saga).

“Abbiamo tutti amato lavorare con Rian a Gli Ultimi Jedi – ha dichiarato Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm – è una vera forza creativa, e vederlo completare il film dall’inizio alla fine è stato uno dei più bei lavori della mia vita. Rian farà cose magnifiche con la tavolozza bianca, in questa nuova trilogia.”

In un comunicato congiunto, Johnson e Bergman hanno dichiarato: “Abbiamo trascorso il periodo della vita a collaborare con la Lucasfilm e la Disney su GLi Ultimi Jedi. Star Wars è una grande mitologia moderna e ci sentiamo molto fortunati di contribuire. Non vediamo l’ora di continuare la serie.”

Fonte: Rian Johnson

Star Wars: Rian Johnson conferma che la nuova trilogia non sarà legata al passato

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Un mese fa circa la Disney aveva annunciato che Rian Johnson, regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi (ottavo capitolo del franchise in uscita il prossimo 13 Dicembre), sarebbe stato il responsabile creativo della nuova trilogia dedicata all’universo di Guerre Stellari. La notizia, accolta calorosamente dai fan, era il risultato di un ottimo rapporto professionale stabilitosi fra Johnson la Lucasfilm, capitanata da Kathleen Kennedy, sul set de Gli Ultimi Jedi, tanto da riconfermarlo in un ruolo così determinante per il futuro della saga.

Nelle ultime ore invece le dichiarazioni del regista sulla nuova trilogia non lasciano indifferenti, visti i dettagli forniti e le anticipazioni su ciò che probabilmente vedremo sullo schermo: “La nuova trilogia non sarà in alcun modo collegata alle precedenti, e i film saranno ambientati in un’altra galassia mai esplorata finora” ha confessato Johnson in una recente intervista concessa a ScreenRant. Sembra proprio che l’azienda abbia assicurato piena libertà d’azione al regista e che Star Wars conoscerà scenari inediti rispetto al passato; una rinfrescata di storie e personaggi che appare come la migliore delle benedizioni insomma.

Star Wars: Rian Johnson al lavoro su una nuova trilogia

Ma non finisce qui. Johnson ha poi accennato al fatto che “J.J.Abrams girerà Episodio IX e concluderà questa trilogia, dopo di che inizieremo da capo con una nuova serie di film. Non sono sicuro di girarli tutti e tre, per ora posso dire che mi occuperò del primo e mi concentrerò sulla linea narrativa principale“.

Curiosi di vedere cosa succederà in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, vi ricordiamo che il film vede nel cast Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis.

Star Wars: Rian Johnson al lavoro su una nuova trilogia

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Star Wars: Rian Johnson al lavoro su una nuova trilogia

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, che arriverà nelle sale italiane il prossimo 13 dicembre, è stato diretto da Rian Johnson, e sembra che la Lucasfilm e la Disney siano stati tanto contenti del lavoro svolto dal regista, da affidargli una nuova trilogia, che scriverà, dirigerà, ideandola completamente da solo, con la produzione del suo collega Ram Bergman.

Sul Starwars.com si legge che Lucasfilm e Disney sono così soddisfatte del lavoro di Johnson con Gli Ultimi Jedi che hanno acconsentito ad affidargli un’intera trilogia, separata dalla saga degli Skywalker e ambientata nello stesso universo, con tanti nuovi personaggi e pianeti mai esplorati prima.

“Abbiamo tutti amato lavorare con Rian a Gli Ultimi Jedi – ha dichiarato Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm – è una vera forza creativa, e vederlo completare il film dall’inizio alla fine è stato uno dei più bei lavori della mia vita. Rian farà cose magnifiche con la tavolozza bianca, in questa nuova trilogia.”

In un comunicato congiunto, Johnson e Bergman hanno dichiarato: “Abbiamo trascorso il periodo della vita a collaborare con la Lucasfilm e la Disney su GLi Ultimi Jedi. Star Wars è una grande mitologia moderna e ci sentiamo molto fortunati di contribuire. Non vediamo l’ora di continuare la serie.”

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Star Wars: Rey potrebbe apparire in più di un film; rivelato il compenso per il ritorno di Daisy Ridley

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Ci sono state notizie contrastanti sullo stato di avanzamento del previsto film di Star WarsNew Jedi Order” della Lucasfilm, che vedrà Daisy Ridley riprendere il ruolo di Rey “Skywalker” dopo il suo ruolo principale nella recente trilogia sequel.

In rete si sono diffuse voci secondo cui il progetto potrebbe essere stato ritardato a tempo indeterminato, ma diversi siti hanno contattato la Lucasfilm per avere chiarimenti e non sembra che queste notizie siano fondate. L’insider Jeff Sneider è intervenuto tramite l’ultima edizione della sua newsletter e ha condiviso alcuni nuovi intriganti dettagli sul ritorno di Rey e sulla paga che è stata data per il suo ritorno a Daisy Ridley.

Sneider ritiene che il film di Rey, ancora senza titolo, sarà il secondo film per il grande schermo dopo The Mandalorian & Grogu, e probabilmente arriverà nelle sale intorno al Natale del 2026. Secondo lui, il film di James Mangold “L’alba dello Jedi” seguirà a ruota nel 2027, mentre il film di Dave Filoni “La nuova Repubblica” (o “L’erede dell’Impero“, come viene ora chiamato) potrebbe arrivare nel 2028.

Per quanto riguarda il compenso di Daisy Ridley, Sneider ha sentito dire che l’attrice intascherà ben 12,5 milioni di dollari. La cifra potrebbe non sembrare così alta, soprattutto se paragonata alle somme monumentali che guadagnano le star del MCU, per esempio, ma tenete presente che la carriera della Daisy Ridley ha avuto un piccolo crollo dopo L’ascesa di Skywalker, e 12 milioni di dollari sarebbero molto di più della sua quotazione abituale.

Tuttavia, su The Hot Mic, Sneider ha notato che questo film potrebbe essere ambientato in una linea temporale diversa, con una versione più vecchia di Rey. Come ricorderete, precedenti indiscrezioni sostenevano che il piano originale prevedeva di affidare il ruolo a Helen Mirren (o a qualcuno di simile) prima che la Ridley accettasse di firmare.

Sharmeen Obaid-Chinoy dirigerà il film “New Jedi Order“, che sarà ambientato ben quindici anni dopo gli eventi de L’ascesa di Skywalker. I dettagli della trama sono ancora perlopiù nascosti, ma sappiamo che Rey sarà una “potente maestra Jedi” che gestirà la propria accademia di addestramento quando la ritroveremo.

L’anno scorso, Kathleen Kennedy della Lucasfilm ha rivelato che il lavoro su questo film è più avanti di quanto si pensasse “Stiamo lavorando a questo film da alcuni anni e tutto ciò si inserisce nella nostra narrazione complessiva. Quindi siamo arrivati a un punto in cui abbiamo uno scrittore meraviglioso, Steven Knight, e probabilmente nel prossimo mese e mezzo vedremo una sceneggiatura su cui stiamo lavorando da un bel po’. Quindi ci stiamo avvicinando“.

Star Wars: Rey e Jyn Erso, eroine a confronto – video

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Star Wars: Rey e Jyn Erso, eroine a confronto – video

Rey e Jyn Erso sono le due nuove eroine del franchise di Star Wars. Mentre la prima deve ancora scoprire il suo destino, la seconda ha coraggiosamente sacrificato la sua vita per permettere alla Ribellione di continuare a sperare. Ma cosa hanno in comune le due eroine? Ecco un video che mette a confronto le eroine interpretate da Felicity Jones e Daisy Ridley.

Il percorso narrativo di Jyn Erso si è concluso con Rogue One, ma troveremo Rey in Star Wars Gli Ultimi Jedi.

Star Wars Gli Ultimi Jedi: il primo trailer del film

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Star Wars: registe e sceneggiatrici per progetti futuri

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Star Wars: registe e sceneggiatrici per progetti futuri

Fatta eccezione per la produttrice Kathleen Kennedy, il team dietro il nuovo capitolo di Star Wars è fortemente ‘maschile’. Non solo l’imminente capitolo è diretto da J.J. Abrams ma anche il sequel e i due spin-off sono finiti tra le mani di registi e sceneggiatori uomini. Ma qualcosa potrebbe cambiare da qui a breve. Secondo quanto riportato dal Los Angeles Times si sarebbe tenuto un vertice di due giorni tra Women in Film e Sundance Institute per affrontare il divario di genere ad Hollywood, con l’agente Adriana Alberghetti in prima fila.

star-wars-il-risveglio-della-forzaCome conseguenza di questo summit, l’Albergetti ha procurato a quattro registe donne e tre sceneggiatrici un meeting con la Lucasfilm per i prossimi film di Star Wars. Non sono stati rivelati i nomi, al momento, ma la Alberghetti rappresenta le registe Sarah Gavron (Suffragette) e SJ Clarkson (Jessica Jones) e le sceneggiatrici Linda Woolverton (Maleficent) e Marti Noxon (Buffy l’ammazzavampiri).

Questo significa che un punto di vista femminile potrebbe finalmente entrare nell’Universo creato da In una recente conferenza di Fortune, la produttrice Kathleen Kennedy aveva dichiarato: “Non ho ricevuto nemmeno una singola telefonata da una donna in cui mi si dicesse che vuole realmente, realmente dirigere un film di Star Wars. Devono prendere il telefono e dire ‘Hey, lasciami dire quello che Star Wars significa per me e quanto potrei fare con la saga’“.

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Fonte: Collider

Star Wars: quanto costerebbe la gestione della Morte Nera?

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Star Wars: quanto costerebbe la gestione della Morte Nera?

Il bello della fantascienza è che, proprio come suggerisce la sua denominazione, scienza e fantasia vengono mescolate assieme per creare una suggestiva amalgama capace di farci sognare ad occhi aperti, apparentemente senza alcun limite.

Partendo dall’innegabile fascino e incluso culturale esercito dalla saga di Star Wars – soprattutto in seguito alla trepidante attesa dell’uscita, prevista per il 16 dicembre 2016, dello spin-off Rouge One – la società inglese di forniture energetiche Ovo Energy ha deciso di mettere in atto un interessante progetto in collaborazione con Stephen Skolnick del blog Phsysics Central e il dottor Alexander Barnett dell’università di Dartmouth per calcolare la quantità di energia (e il relativo costo) necessari ad alimentare la Morte Nera, celebre arma suprema dell’Impero Galattico.

Star Wars: Obi-Wan-Kenobi collegato all’episodio VIII e IX?

Usando i dati ufficiali rilievi alla tecnologia provenienti da Wookipedia e StarDestroyer.net e combinandoli con i principi di fisica ed elettronica reali, i ricercatori di Ovo hanno calcolato minuziosamente i costi e il fabbisogno di carburante per fornire vitto e alloggio a un intero equipaggio durante un viaggi nell’iperspazio, ottenendo risultati a dir poco “astronomici”. Il conto finale prevede la necessità di oltre 191.547.345.149 lampadine necessarie per illuminare i lunghi corridoi della struttura, ciascuna al costo di due tazze da tè per ciascuno dei 2.068.937 membri dell’equipaggio, per un totale di circa 20.000 dollari. Il costo complessivo che la Morte Nera dovrebbe impiegate per effettuare un unico salto nell’iperspazio si aggira introno alla cifra inimmaginabile di 1.075920955596 x 10 ^ 23 dollari.

Fatti quattro conti, i costi di gestione giornalieri della Morte Nera risultano di 7,7 trilioni di dollari, ben 30 miliardi di volte la quantità di denaro presente oggi sul pianeta Terra. Numeri di questa portata rendono però di fatto ancora più nobile il tentativo dei Ribelli di porre fine al dominio dell’Impero, con un risparmio generale di soldi e vite umane un po’ per tutti.

Fonte: screenrant

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Apparsa per la prima volta in Guerre Stellari (Star Wars negli USA) la Morte Nera è una gigantesca stazione da battaglia spaziale realizzata dall’Impero Galattico allo scopo di rafforzare il suo regime di terrore. La Morte Nera ha le dimensioni di una piccola luna e l’arma principale di cui dispone è un enorme cannone Superlaser in grado di distruggere un pianeta delle dimensioni della Terra in pochi secondi.

Dopo il rovesciamento della Repubblica, la prima Morte Nera, per ordine del Grand Moff Tarkin viene usata a titolo dimostrativo per distruggere il pacifico mondo di Alderaan, pianeta natale della principessa Leila Organa per venire quindi attaccata dai ribelli e distrutta da Luke Skywalker durante la famosa battaglia di Yavin avvenuta nell’anno 0 BBY.

La Morte Nera LEGO

La Morte Nera LEGO

Questo incredibile modello Star Wars ha così tanti ambienti, camere, hangar, ecc. che non saprai da dove cominciare! Aziona il superlaser gigante dalla sala di controllo, pianifica le missioni nella camera delle conferenze e lancia il TIE Avanced di Lord Vader dall’hangar. Ripara i droidi nell’officina, rinchiudi i prigionieri nel blocco di detenzione e abbatti le astronavi dei ribelli con il laser turbo dello shooter a molla, le torri laser turbo e il potente raggio trattore.

La Morte Nera LEGOPuoi persino visitare l’Imperatore Palpatine nella sua sala del trono, gestire le operazioni nell’area di carico e mettere la spazzatura nel tritarifiuti. E, naturalmente, la storia non sarebbe completa senza Obi-Wan Kenobi, Luke Skywalker e Han Solo, determinati a distruggere la temibile Morte Nera dell’Impero! Riusciranno a sventare i piani di Vader e degli altri personaggi imperiali? Il destino della Morte Nera è nelle tue mani…

Nella serie di film di Guerre stellari appaiono complessivamente due stazioni Morte Nera, informalmente chiamate Morte Nera e Morte Nera 2.

La Morte Nera 2

La Morte Nera 2

La costruzione della Morte Nera 2, più potente della prima, avviene tre anni dopo, nell’orbita attorno la luna boscosa di Endor. Architettata come trappola per sbaragliare definitivamente l’Alleanza Ribelle, in presenza dell’Imperatore, degli sviluppi imprevisti capovolgono le sorti a favore degli stessi ribelli. Il tiranno soccombe con la distruzione della stazione, più vulnerabile della prima essendo ancora in costruzione. La Morte Nera 2 appare in Star Wars – Il ritorno dello Jedi.

Vi ricordiamo che La Morte Nera sarà nuovamente trai protagonisti al cinema con Rogue One a Star Wars Story diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Star Wars: quanto costerebbe costruire un vero AT-AT?

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Star Wars: quanto costerebbe costruire un vero AT-AT?

Il sito Best Casino si è divertito a calcolare il costo di produzione di un vero Camminatore AT-AT, il veicolo d’assalto in mano all’Impero, introdotto nella saga di Star Wars nell’episodio II L’impero colpisce ancora di Irvin Kershner.

I numeri non scherzano. Si parla di 226,5 milioni di dollari per la realizzazione del veicolo, senza contare i 192mila dollari necessari ogni anno per il personale di bordo, che comprende un comandante, un pilota, un mitragliere e fino a 40 stormtrooper.

Ecco l’infografica pubblicata dal sito:

infografica costi AT-AT star wars

Stando alle ricerche, la principale corazza blindata dell’AT-AT sarebbe l’elemento più costoso con i suoi 146 milioni di dollari, più della metà della cifra totale. Anche i laser di testa richiederebbero notevoli risorse. Cercando le migliori controparti reali, i responsabili del progetto hanno fatto riferimento ai laser LaWS della Marina militare americana (22 milioni di dollari) e ai prototipi ATHENA laser (50 milioni). Le parti più economicamente vantaggiose sono rappresentate dalle articolazioni del veicolo e dal motore (8,5 milioni di dollari).

Questo studio rende evidente la grande impresa dell’Alleanza Ribelle, impegnata a sconfiggere un nemico tecnologicamente dotato come l’Impero.

Vedremo cosa ci riserverà il futuro Rogue One in materia di AT-AT.

Fonte

Star Wars: quando Chewbacca parlava in inglese – video

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Star Wars: quando Chewbacca parlava in inglese – video

Peter Mayhew, storico interprete di Chewbacca, trai personaggi simbolo del franchise di Star Wars, ha condiviso sul suo account Twitter ufficiale (@TheWookieeRoars) uno storico filmato in cui vediamo l’enorme Wookie parlare in inglese e non solo con i caratteristici suoi versi che lo rendevano comprensibile soltanto al suo fidato compare Han Solo.

La clip è tratta dal dietro le quinte de L’Impero Colpisce Ancora e genera una sensazione alquanto straniente se consideriamo l’abitudine che abbiamo di ascoltare la lingua Shyriiwook dalle pelose labbra di Chewbe.

Chewbacca ha fatto il suo esordio nella trilogia originale di Star Wars, per poi comparire brevemente anche ne La Vendetta dei Sith. Lo abbiamo ritrovato al fianco di Solo in Star Wars Il Risveglio della Forza e tornerà al fianco del nuovo pilota del Millennium Falcon, Rey (?), nell’Episodio VIII.

Star Wars Episodio VIII: ecco quale sarà il centro della storia

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

 

Star Wars: qual è la pronuncia esatta dei nomi della saga?

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Star Wars: qual è la pronuncia esatta dei nomi della saga?

Qual è la pronuncia esatta dei nomi dei personaggi di Star Wars? La storia di nomi pronunciati male (e anche cambiati, per quello che riguarda noi italiani) è lunga, ma adesso Mark Hamill interviene nel discorso dicendo la sua.

Hamill ha valutato il discorso sulla pronuncia sul suo account Twitter, dicendo che lui e altri membri del cast hanno spesso chiesto al creatore di Star Wars George Lucas come pronunciare determinate parole. Hamill ricorda di aver chiesto a Lucas la corretta pronuncia di Leia, Chewbacca e Han, volendo assicurarsi che ci fosse coerenza.

Mark Hamill: qual è l’oggetto di scena di Star Wars più prezioso che ha conservato?

Tuttavia, Hamill dice che Lucas avrebbe semplicemente alzato le spalle e che non gli è mai importato davvero della pronuncia. Secondo Hamill, Lucas ha affermato che i nomi di Star Wars sarebbero stati pronunciati in modo diverso in varie parti della galassia. Trattandosi di un mondo con una moltitudine di lingue, razze e creature, è molto plausibile che ogni lingua abbia il suo accento e il suo modo di pronunciare i nomi in questione.

https://twitter.com/MarkHamill/status/1546203398029987845?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1546203398029987845%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fstar-wars-names-pronounce-correct-mark-hamill-response%2F

Star Wars: qual è il mistero dietro ai Fantasmi di Forza?

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Star Wars: qual è il mistero dietro ai Fantasmi di Forza?

Con più di dieci film, decine di videogiochi, centinaia di libri, fumetti e altre storie su ogni mezzo immaginabile, si potrebbe pensare che non ci siano misteri nel mondo di Star Wars, ma la verità è che si sono ancora alcuni dettagli non sviscerati e non ancora troppo chiari ai fan e agli spettatori. Dopotutto, la galassia lontana lontana è sempre stata un grande enigma e ha esercitato fascinazione sin dal suo esordio, su tutto, la Forza, le sue manifestazioni e i Fantasmi di Forza.

Oltre ogni tipo di enigma ed espediente narrativo o potere Jedi, il concetto di Fantasmi di Forza è sempre stato di grande fascino e complessità. Tutti i cavalieri Jedi possono trasformarsi in Fantasmi di Forza? Questi esseri possono interagire con il mondo reale? Possono essere utili praticamente all’eroe oppure essere solo da guida e consiglio per chi è vivo e combatte il Lato Oscuro? La storia vista nei film ci dà risposte contrastanti.

Come funzionano davvero i Fantasmi di Forza in Star Wars?

Ad esempio, all’inizio si pensava che quella dei Fantasmi di Forza fosse una specialità di Yoda e Obi-Wan, ma poi abbiamo visto che anche Darth Vader, riscattatosi in Anakin Skywalker alla morte, ha raggiunto la forma di Fantasma di Forza. Vuol forse dire che l’espressione “diventare tutt’uno con la Forza” che si suole dire alla morte di un Jedi, indica l’automatica capacità di diventare Fantasma? Oppure è solo un modo di dire che riguarda il ricongiungersi con le forze dell’universo?

Secondo una nuova teoria apparsa su Reddit, la verità sta in un concetto familiare ai fan di Star Wars, ovvero il famoso Equilibrio della Forza. Come sottolinea Redditor, il lato oscuro e la luce non compensano l’equilibrio, in quanto è quasi sempre la luce a vincere, lo abbiamo visto alla fine della trilogia originale e alla fine della trilogia sequel. Invece, il vero equilibrio viene raggiunto solo attraverso la Forza vivente e la Forza cosmica. La sesta stagione di Star Wars: The Clone Wars tocca brevemente questo argomento quando Yoda sente la voce di Qui-Gon Jinn.

L’equilibro nella Forza non è tra lato chiaro e lato oscuro?

Come spiega il Maestro Jedi morto, queste due incarnazioni della Forza, cosmica e vivente, si mescolano anche dopo la morte, motivo per cui egli è in grado di comunicare con il mondo dei vivi sotto forma di Fantasma di Forza. Pertanto, nonostante la sua fedeltà al lato oscuro per gran parte della sua vita, l’equilibrio della Forza cosmica e vivente ha permesso ad Anakin di diventare un Fantasma della Forza.

Certo, questa nuova teoria sembra andare a minare il concetto di equilibrio nella Forza che è alla base del combattimento giusto nel franchise, ma sembra anche interessante per capire in che modo il mondo dei Jedi versati nell’uso della Forza ha la possibilità di tornare sotto questa forma mistica ed affascinante.

Star Wars: qual è il migliore tra Episodio VIII ed Episodio IX?

Star Wars: qual è il migliore tra Episodio VIII ed Episodio IX?

La trilogia sequel di Star Wars è ufficialmente giunta al termine in seguito all’uscita nelle sale del capitolo finale L’Ascesa di Skywalker. Guardando esclusivamente al plauso riservato dalla critica ai tre episodi, Gli Ultimi Jedi è stato il film accolto con maggiore entusiasmo. Ma è davvero il miglior film dei tre?

Gli Ultimi Jedi e L’Ascesa di Skywalker sono due film molto diversi tra loro, e questo per tantissime ragioni. Sia Rian Johnson che J.J. Abrams sono stati in grado di piegare la saga e la sua narrazione al proprio stile registico. Ecco perché entrambi sono film pieni di azione, ricchi di fan service, con personaggi e sottotrame brillanti, e all’occorrenza anche divertenti.

È forse impossibile dire quale sia effettivamente il capitolo più riuscito della trilogia sequel. Ecco 5 motivi per cui L’Ascesa di Skywalker è il miglior episodio, e altri 5 per cui lo è Gli Ultimi Jedi:

L’Ascesa di Skywalker collega le trame di ben 9 episodi

Certamente, il compito di cui J.J. Abrams ha deciso di farsi carico non è stato per nulla facile: L’Ascesa di Skywalker è il film che mette la parola fine non soltanto alla trilogia sequel, ma all’intera Saga degli Skywalker (trilogia prequel e originale incluse), in un modo davvero epico.

Si è trattato di un’impresa a dir poco sensazionale: se ci pensate bene, il film ha saputo chiudere le storie dei nuovi personaggi e, al tempo stesso, omaggiare tutti coloro che li hanno preceduti.

Ne Gli Ultimi Jedi ci sono le migliori battaglie con le spade laser

Ci sono diverse battaglie con la spada laser davvero epiche in tutta la Saga di Skywalker, ma alcuni delle migliori provengono senza ombra di dubbio da Gli Ultimi Jedi. La scena della sala del trono dipinta di rosso, in cui Kylo Ren uccide Snoke e lui e Rey fanno squadra, è una delle migliori sequenze dell’intera trilogia del sequel: tecnicamente non usano le loro spade per combattere l’uno contro l’altro, le loro mosse sono davvero impressionanti e il l’intera scena è entrata di diritto nella storia di Star Wars.

Un’altra scena memorabile è quella della battaglia finale su Crait, quando Kylo affonda Luke con la spada laser di Ren senza colpirlo realmente, dal momento che quello contro cui sta combattendo è soltanto una proiezione realizzata da Luke con la Forza.

L’Ascesa di Skywalker è ricco d’azione

L’Ascesa di Skywalker è probabilmente l’episodio più ricco d’azione dell’intera trilogia sequel. Rey, Poe e Finn intraprendono un’avventura separata, con l’eroina che si trova a dover capire quale sia il suo posto nel mondo e cosa la lega realmente a Kylo Rey. Inoltre, assistiamo anche al ritorno dell’Imperatore Palpatine, alla lotta di Ben con il Lato Oscuro e all’introduzione di molti altri personaggi come Jannah e Zorii Bliss.

Visivamente, Gli Ultimi Jedi è sbalorditivo

Rian Johnson ha condotto il pubblico alla scoperta di nuove e splendide location ne Gli Ultimi Jedi, come le saline rosse di Crait o il lussuoso pianeta Canto Bight. È sicuramente il film più bello della trilogia sequel, e parte del merito deriva proprio dallo stile cinematografico di Rian Jonhson, che in particolari sequenze riesce ad esplodere in tutto il suo vigore, come l’incredibile scena della sala del trono di Snoke.

Gli Ultimi Jedi espande l’universo di Star Wars e apre possibili scenari su altre trame da poter sviluppare in futuro, come ad esempio il bambino sensibile alla Forza che appare alla fine del film.

Ne L’Ascesa di Skywalker si sviluppa la relazione tra Rey e Kylo Ren

Una delle cose più interessanti della trilogia sequel è sicuramente il legame tra Kylo Ren e Rey. Mentre Gli Ultimi Jedi getta le basi della loro relazione e “connessione” attraverso la Forza, L’Ascesa di Skywalkeer approfondisce le loro dinamiche di personaggi che si muovono in un modo fantastico.

Trascorrono gran parte del film cercandosi l’un l’altro, e tutto questo porta ad un grande momento in cui Rey consegna a Ben la sua spada laser attraverso la Forza. Alla fine, proprio grazie al loro legame (la “diade nella Forza”), Kylo “torna ad essere” Ben Solo abbracciando il Lato Chiaro della Forza, con entrambi che capiscono di essere innamorati. 

Gli Ultimi Jedi sviluppa tanti personaggi secondari

Alcuni dei personaggi a cui è stato riservato un maggiore sviluppo narrativo provengono proprio da Gli Ultimi Jedi: Rey si trova su Ach-To con Luke, Rose e Finn sono in viaggio per Canto Bight, mentre Poe, Leia e l’ammiraglio Holdo cercano di tenere unita la Resistenza.

Con tutte queste diverse sottotrame e una durata di ben 2 ore e 32 minuti, c’era spazio a sufficienza per lasciarsi coinvolgere anche dalle storie di alcuni personaggi “minori” come Rose, che perde sua sorella all’inizio del film e che si ritrova a poco a poco protagonista di una storia d’amore con Finn, purtroppo poi abbandonata ne L’Ascesa di Skywalker

L’Ascesa di Skywalker riunisce la squadra

Star Wars è una saga al centro della quale ci sono sempre state grandissime avventure. L’Ascesa di Skywalker, al pari di quanto fatto nella trilogia originale con Han, Leia e Luke, riunisce finalmente i personaggi di Rey, Finn e Poe, che ne Gli Ultimi Jedi abbiamo visto alle prese ognuno con una sorta di “viaggio/avventura personale”. È stato bello vedere la banda unire di nuovo le forze insieme, nello stesso luogo, e non magari operare da lontano, ognuno in una parte diversa della Galassia.

Gli Ultimi Jedi rimodella gli schemi saga

Gli Ultimi Jedi si distingue dal resto della trilogia sequel di Star Wars perché è sostanzialmente molto diverso dagli altri. Il Risveglio della Forza è molto simile – soprattutto da un punto di vista strutturale – a Una Nuova Speranza, ma Episodio VIII ha preso i modelli della saga e gli ha totalmente stravolti.

È un film pieno di scelte audaci, come ad esempio quella di rendere Luke Skywalker una sorta di anti-eroe o rivelare che i genitori di Rey “non erano nessuno”. È una versione unica dell’universo di Star Wars, completamente diversa sia nello stile che nell’impianto narrativo rispetto a L’Ascesa di Skywalker

L’Ascesa di Skywalker è pieno di fan service

Star Wars: L'Ascesa di SkywalkerContrariamente a Gli Ultimi Jedi, L’Ascesa di Skywalker è pieno di fan service e di riferimenti a tutto gli altri episodi della saga. Star Wars ha essenzialmente riunito tre generazioni di fan, e L’Ascesa di Skywalker riesce in qualche modo ad onorare sia la trilogia originale che la trilogia prequel.

Ci sono diversi cameo, tra cui Lando Calrissian, Wedge Antilles e ovviamente Han Solo. Nel film rivediamo anche la Morte Nera, e si sentono persino le voci di diversi Jedi dall’universo cinematografico e televisivo. L’Ascesa di Skywalker è essenzialmente una grande lettera d’amore per tutti i fan di Star Wars. 

Ne Gli Ultimi Jedi assistiamo al sacrificio di Holdo

Attraverso Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson ha creato alcune delle migliori scene dell’intero franchise di Star Wars: una di queste è sicuramente la scena in cui l’ammiraglio Holdo si sacrifica per distruggere la flotta del Primo Ordine e salvare ciò che resta della Resistenza.

È anche il momento più tensivo del film, con Rey e Kylo che combattono per la sua spada laser, e Rose e Finn che rischiano di essere uccisi dal Primo Ordine. In quel momento, l’intero film assume tutta un’altra valenza, dando vita ad un momento particolarmente emotivo e strabiliante che permette di distinguere Gli Ultimi Jedi da tutti gli altri film.

Fonte: ScreenRant

Star Wars: primi nomi del cast il 4 maggio, per il titolo bisognerà aspettare

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Star Wars

Secondi indiscrezioni Disney e Lucasfilm potrebbero rivelare i primi nomi del cast di Star Wars Episodio VII il 4 maggio. Per il titolo dell’episodio sembra invece che bisognerà aspettare il Comic-Con di San Diego, che si terrà dal 24 al 27 luglio.

Il boss di Diney, Alan Horn, ha infatti annunciato che il casting è concluso e lo script praticamente fatto. A soli 18 mesi dal rilascio, quindi, è ormai attesa a breve una prima sinossi ufficiale e la rivelazione di almeno una parte del cast.

In attesa di nuove rivelazioni vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Nel cast del film sono stati confermati gli illustri ritorni di Mark Hamill, Carrie Fisher, Peter Mayhew eHarrison Ford, mentre i personaggi nuovi di questa nuova trilogia potrebbero avere i volti di Adam Driver, Lupita Nyong’o e John Boyega. Nel film inoltre vedremo anche l’atteso ritorno del Millennium Falcon e di R2 D2.

Fonte: Comicbookmovie

Star Wars: Poe Dameron, pilota della Resistenza – descrizione del personaggio

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Ecco la descrizione ufficiale di Poe Dameron, interpretato da Oscar Isaac e trai protagonisti di Star Wars il Risveglio della Forza.

“Pilota di X-Wing della Resistenza, Dameron è inviato da una certa principessa a compiere una missione speciale. Attraverserà il cammino di Finn prima che il loro fato sia per sempre intrecciato. Se la tale principessa dovesse essere Leia (ora Generale) allora saranno i suoi ordini a mettere in moto la storia”.

Pubblicata da Empire, di seguito in gallery anche una nuova foto di Poe in balia di uno Stormtrooper.

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Star Wars: Playboy e il sexy provino di Sara Jean Underwood

Ormai l’universo Star Wars è all’apice della popolarità e anche Playboy ha deciso di cogliere al balzo questa notorietà dovuta in gran parte all’atteso prossimo episodio Star Wars Il Risveglio della Forza. Ebbene la nota rivista ha dunque lanciato i provini Star Wars: The Lost Audition con protagonista Sara Jean Underwood che si è travestita in maniera impeccabile:

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STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: NUOVE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE

https://youtu.be/_eHNTh9hUzU

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