Arriva oggi nelle sale italiane, con
24 ore di anticipo su quelle USA, Spider-Man
Homecoming, il film Marvel Studios diretto da Jon
Watts che porta per la prima volta in dieci anni il
personaggio dell’Uomo Ragno nel MCU. A interpretare il protagonista
c’è Tom Holland (The Impossible),
affiancato da Michael Keaton nei panni
dell’Avvoltoio, da Robert Downey Jr che torna nel
ruolo di Tony Stark/Iron Man e da Marisa Tomei,
che interpreta invece zia May.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
La battaglia di New York ha aperto
il mondo del MCU
alla presenza degli alieni e anche degli dei, così come sembra
sottolineare Spider-Man Homecoming.
Oltre alle Easter
Eggs che vi abbiamo segnalato, arriva da Reddit una nuova
chicca direttamente dal film di Jon Watts. Nella
scena in cui Peter e zia May vanno a mangiare in un ristorante
Thai, un’inquadratura totale offre una scena del locale vicino al
ristorante. L’insegna, in coreano, recita: chiesa coreana di
Asgard.
Non sorprende affatto che, dopo il
manifestarsi di personaggi quali Loki e Thor, la popolazione comune
del MCU si sia imbarcata in un nuovo
culto che adora Odino e la popolazione di Asgard. Che ve ne
pare?
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve
Ditko.
Da quando Tom
Holland è entrato a far parte del MCU, inevitabilmente è diventato
una delle più grandi star di Hollywood, e nonostante abbia messo il
suo talento al servizio anche di altri progetti, quello di
Spider-Man è decisamente il ruolo più importante della sua
carriera, almeno fino ad oggi.
Ma qual è stato il vero impatto che
l’aver interpretato l’iconico supereroe ha avuto nella vita di
Holland? Il giovane attore, che rivedremo a breve nei panni di
Peter Parker nell’attesissimo Spider-Man:
No Way Home, ha avuto modo di parlare proprio di
questo in una recente intervista con Total Film (via
The Direct).
“Sono cresciuto e cambiato nel
miglior modo possibile. Ho imparato davvero a difendermi”, ha
spiegato. “Quando inizi a fare questi film per la prima volta, devi
fare come ti viene detto e non pensi a nulla. Ma col passare del
tempo ti rendi conto che sei un attore, che stai recitando in un
film e quindi devi proteggerti, imparando anche a dire no. Io ho
imparato a difendermi e a comportarmi in modo professionale,
soprattutto quando sei il protagonista, ma anche a godermi la fama
invece che scappare da essa.”
“È stata un’esperienza
straordinaria”, ha aggiunto. “Da attore, ho imparato ad
avere tanta fiducia nelle mie capacità, anche grazie a questa
coperta di Linus che è Spider-Man. È come un parco giochi per me.
Posso giocare liberamente, ma anche commettere errori. E a volte
quegli errori sono necessari per arrivare ad un’idea migliore. È da
lì che il personaggio si ritrova a crescere.”
Capita anche ai supereroi di essere
rifiutati, ogni tanto, ed è quello che è capitato allo
Spider-Man di Tom Holland durante
una visita al Presbyterian Hospital nel reparto
pediatrico.
Vestito da Uomo Ragno e in compagnia
delle sue co-star Zendaya e Jacob
Batalon, Tom Holland ha fatto visita al
piccolo Nicholas, degente dell’ospedale, ma ha scoperto che l’eroe
preferito del piccoletto è in realtà Batman. Ecco
il video:
Un video pubblicato da Zendaya (@zendaya) in data:
Holland non ha però perso le
speranze e sappiamo che ci saranno in giro per il mondo moltissimi
altri ragazzini che preferiscono il suo Spider-Man al Cavaliere
Oscuro!
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man
Homecoming vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle. Al
cast si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
Dopo la teoria sui cameo di
Stan Lee, Kevin Feige conferma
una teoria molto vecchia su Iron Man 2 e sulla
presenza di Spider-Man nel film, o meglio, sulla
presenza di Peter Parker.
Nel film, ricordiamo, c’è una scena
in cui un bambino, con una maschera e dei guanti da Iron
Man, si trova a “fronteggiare senza paura” uno
dei droni di Justin Hammer. Durante un’intervista
con CBM,
Tom Holland ha dato conferma che quel bambino è
proprio il giovane Parker.
“Posso confermare che si
trattava di Peter Parker. E lo posso confermare proprio oggi perché
ho parlato della cosa giusto 20 minuti fa con Kevin Feige. Magari
ho solo rivelato un grande e vecchio spoiler, ma eccoci qua. Trovo
che sia una figata. Mi piace l’idea che Peter Parker faceva già
parte di questo universo, fin dal principio.”
Ecco di seguito la scena.
Quello che vedremo in
Homecoming, quindi, non sarà il secondo incontro
di Iron Man e Peter Parker nel MCU, bensì il terzo!
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama
ufficiale di Spider-Man Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Marvel Studios e Sony Pictures si contendono
da anni i diritti sui personaggi relativi alla storia editoriale di
Spider-Man, ma l’arrivo del personaggio principale
nel MCU datato 2015 sembra aver rimesso
in gioco la possibilità di vedere uniti nello stesso film icone
come Peter Parker e Eddie Brock aka Venom (evento
già accaduto dodici anni fa in Spider-Man 3 di Sam
Raimi, film comunque precedente all’era dei nuovi cinecomic).
Sull’argomento e il sogno di un
futuro crossover tra questi due è tornato a parlare anche Kevin
Feige, ora impegnato con la promozione dell’ultimo capitolo della
Fase 3 Spider-Man: Far From Home,
dichiarandosi aperto ad ogni soluzione:
“Penso che probabilmente tutto
dipenda dalla Sony. Lo studio possiede i diritti di entrambi quei
personaggi e adesso ha Venom nel loro mondo. Non so quali siano i
loro piani per un sequel sul simbionte o se lo stiano già
progettando, ma un crossover mi sembrerà probabile ad un certo
punto“.
Lo scorso maggio il commento non
ufficiale di Roger Wardell (lo stesso utente di Twitter che aveva
svelato dettagli attendibili su Avengers: Endgame) aveva svelato i
“reali” piani della Marvel per le prossime fasi in
vista del recente accordo con la Fox, e tra i possibili candidati
ad entrare nell’universo condiviso c’era Venom. Il
rumor suggeriva che la Sony sarebbe stata intenzionata a far
apparire Eddie Brock nel sequel di Spider-Man: Far
From Home.
Per quanto riguarda Venom, sappiamo
che un sequel è ufficialmente in sviluppo e, secondo gli ultimi
aggiornamenti, la trama dovrebbe ruotare intorno al confronto tra
il simbionte di Eddie Brock e Carnage, il personaggio introdotto
nella scena finale del primo film e interpretato da Woody
Harrelson.
Diretto ancora una volta da Jon
Watts, Spider-Man: Far From Homearriverà nelle sale il 2
Luglio (invece che il 5). Confermati nel cast del
film il protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di
Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di
Nick Fury e Cobie Smulders in quelli
di Maria Hill.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il
film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony
Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon),
gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente
della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei
Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron
Spider vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Nat Wolff e
Cara Delevigne hanno incontrato Josh
Horowitz e ovviamente il giornalista di MTv ha chiesto ai
due attori qualche dettagli in più in merito al loro (possibile)
coinvolgimento nei prossimi cinecomicsMarvel/DC.
La modella e attrice sarà infatti
Enchantress in Suicide Squad, mentre Nat
Walff fa parte della short list di pretendenti al ruolo di
Spider-Man in Captain America: Civil
War.
L’esordio dell’Uomo Ragno
nell’Universo Marvel ha scatenato da subito
congetture, teorie e tanto entusiasmo. Tutti gli appassionati di
fumetti sanno però che Spider-Man ha un
legame molto forte con Punisher, personaggio che sta arrivando,
anche lui rivisitato e corretto, nell’Universo Televisivo Marvel, su Netflix al
fianco di Daredevil. Ebbene, oltre al
legame su carta, cosa hanno in comune questi due ersonaggi?
“Stavamo realizzando dei video in
Irlanda nel lungo processo che lo vedeva coinvolto nei provini per
Spider-Man, e così abbiamo fatto anche un video per me e per The
Punisher.”
I due attori hanno infatti recitato
insieme in Pilgrimage, film indipendente
girato in Irlanda e in questa occasione si sono sotenuti a vicenda.
“Durante le riprese di questo film facevamo continuamente video
per la Marvel – ha continuato
Bernthal – semplicemente recitando insieme.
Potete chiamare la Marvel, li abbiamo inviati a loro!
Potrebbero farveli vedere ma sarebbe come aprire una breccia a Fort
Knox!”
Per il momento ci accontentiamo di
vedere SPider-Man al cinema e Punisher in tv, ma arriverà il
momento in cui i due si uniranno, magari insieme a Daredevil
(Charlie Cox), contro una minaccia
comune?
Quando la Marvel ha annunciato che il film
stand alone su Spider-Man sarebbe stato
affidato a Jon Watts, tutti si sono chiesti come
avesse fatto, questo regista poco noto, a convincere la major di
Kevin Feige ad assegnargli questo ambito
progetto.
Durante un’intervista con IGN, Watts
ha spiegato qual è il suo punto di vista su Spider-Man e in che
modo sta lavorando al film con la Marvel e la Sony.
“Non sono ancora certo che sia
toccato a me. È difficile credere che mi stia accadendo sul serio,
anche se ci lavoro ogni giorno. Anche nei weekend. Quando sono
arrivato il primo è stato solo un incontro conoscitivo, generale.
Poi ho solo continuato a spiegare quanto mi piacesse il personaggio
(…) Da ragazzino non ero un fan sfegatato del personaggio, ma
sicuramente mi piace Spider-Man. Voglio dire, penso che ogni
bambino a un certo punto diventa fan di Spider-Man perché è il
supereroe con cui entri più facilmente in contatto”.
Watts ha poi proseguito confermando
quanto sia diverso questo personaggio da altri eroi Marvel, come Thor o Iron Man.
“Penso che la sua diversità lo renda particolarmente
riconoscibile. Voglio dire, non posso andare a fondo nei dettagli
della trama, ma lui è un supereroe con i piedi per terra. È davvero
eccitante perché ci stiamo lavorando come a un film da scuola
superiore e credo che diventerà un film di maturazione, oltre ad
essere incredibilmente divertente”.
Spider-Man
è previsto per il 2017, alla regia ci sarà Jon
Watts e Tom Holland sarà il nuovo
protagonista con Marisa Tomei nei panni di zia
May.
Il prossimo Spider-Man
Homecoming vedrà Tony Stark /
Iron Man come una sorta di figura paterna, o
almeno un vero e proprio mentore per il giovane e inesperto
Peter Parker che guarderà a lui con ammirazione.
Ma quante volte si sono incontrati davvero, nei fumetti, i due
eroi? Ecco gli scontri e gli incontri più famosi tra i due
eroi:
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditk.
L’attesissimo Spider-Man
3 con Tom
Holland – che non ha ancora un titolo ufficiale –
è chiaramente uno dei progetti più attesi dell’ambiziosa Fase 4 del
MCU, soprattutto a causa
dell’esplorazione del concetto di Multiverso. Nelle ultime
settimane, il cast del trequel è cresciuto in maniera significativa
fino a diventare una sorta di enorme contenitori di personaggi
legacy dei due precedenti franchise di Spider-Man
ad opera della Sony, con l’aggiunta del Doctor Strange di Benedict Cumberbatch ha
ulteriormente consolidato le teorie secondo cui la prossima
avventura di Peter Parker collegata al MCU avrà molto a che fare con
l’esistenza di universi coesistenti.
Secondo quanto riferito, Andrew Garfield, che ha interpretato l’Uomo
Ragno in The Amazing Spider-Man, tornerà per
Spider-Man 3 così come Tobey Maguire, che ha interpretato il
simpatico arrampicamuri nella trilogia di Sam Raimi. A parte le
precedenti iterazioni di Peter Parker, nel nuovo film dovremmo
rivedere anche una sfilza di cattivi già noti al grande pubblico,
come l’Electro di Jamie Foxx, il Doctor Octopus di Alfred Molina, il Green Goblin di Willem Dafoe e il Sandman di Thomas Haden Church, nonostante manchi ancora
una conferma ufficiale da parte di Sony e Marvel.
Come se tutto ciò non fosse già
abbastanza, si vocifera che anche
Charlie Cox dovrebbe tornare nei panni di Matt
Murdock/Daredevil nel film. Insomma, Spider-Man 3
si troverà a dover bilanciare una quantità potenzialmente
sconfinata di personaggi appartenenti all’universo dell’Uomo Ragno,
e sarà di sicuro emozionante scoprire cosa hanno in serbo il
regista Jon Watts e i Marvel Studios per i tutti fan. Ora, una nuova
voce potrebbe aver offerto un nuovo indizio sul futuro
dell’universo condiviso post-Spider-Man 3.
Durante l’ultimo episodio del
podcast The
DisInsider Show (via
The Direct), i conduttori Skyler Shuler e Derek Cornell hanno
condiviso un rumor a proposito dei Marvel Studios durante lo spazio
“Rumor of the Week”. Va sottolineato che le notizie che Shuler e
Cornell condividono durante questo segmenti non devono essere prese
come conferme, ma piuttosto come semplici voci di corridoio.
Ad ogni modo, Cornell ha detto che i
Marvel Studios “hanno esteso
l’accordo con Sony relativo ai diritti su Spider-Man” perché
l’arrampicamuri avrà “un ruolo fondamentale” nel futuro
dell’Universo Cinematografico Marvel. Anche se queste
dichiarazioni sono da prendere con la dovuta cautela, si tratta
comunque di indiscrezioni decisamente interessanti, dal momento che
implicano che lo Spider-Man di Holland rimarrà nell’universo
condivsio al di là di ciò che accadrà nell’atteso threequel.
Cosa sappiamo di Spider-Man 3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si
sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato –
l’annunciato Spider-Man 3 – e per un
altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi
del MCU.
Il nuovo Spider-Man
della Marvel e il
Punitore si sono incontrati fuori dal set e hanno
immortalato il loro incontro in questa immagine:
Nonostante sia davvero bello immaginare a un cross over
per i due personaggi e una presenza di
Spider-Man nella seconda stagione di
Daredevil, dove il Punitore sarà
impegnato, Tom Holland e Jon
Bernthal sono in realtà coinvolti insieme nel film
Pilgrimage, diretto da
Brendan Muldowney
con Richard Armitage.
Vedremo Tom Holland
fare il suo debutto cinematografico con la Marvel in Captain
America Civil War, mentre Bernthal sarà trai
protagonisti della seconda stagione di
Daredevil, accanto a Matthew
Cox, che verrà distribuita su Netflix il prossimo anno.
Tutti i fan di fumetti Marvel sono cresciuti leggendo le
avventure di Spider-Man e
Deadpool. Tuttavia il cinema potrebbe non
riportare mai sul grande schermo questo due finalmente unito.
Questo perché se il Marcenario Chiacchierone è “proprietà” della
Fox, Spidy divide le sue apparizioni con i due colossi Marvel Studios (e quindi Disney) e Sony.
Tuttavia vedremo persto debuttare il
tessi-ragnatele nel MCU a seguito dei patti fatti con
la Sony, e, considerato il grandissimo successo Fox rappresentato
da Deadpool, non sarebbe da escludere l’eventualità di un accordo
tra le parti che possa realizzare il grande desiderio di tutti i
fan.
Propio in merito all’eventualità si
è pronunciato Simon Kingberg, produttore alla Fox: “Ci
piacerebbe moltissimo. Intendo, io e Tim (Miller) ne abbiamo
parlato un sacco. Siamo cresciuti con i fumetti, non solo con i
personaggi dei Marvel Studios ma con quelli di
tutto l’universo Marvel. Per cui sarebbe bello
vederli insieme. Ma queste decisioni vengono prese da persone che
sono molto più in alto di me e Tim nella catena alimentare, noi
siamo solo executive. Ma ci piacerebbe e entrambi abbiamo un buon
rapporto con Kevin Feige. Magari un giorno ci sarà un incontro in
stile Il Padrino dove si potrebbe firmare un accordo. Sarebbe
bello.”
A questa dichiarazione si aggiunge
quella di Tim Miller, regista di
Deadpool: “Onestamente non potrei
dire. Essendo una persona che lavora nell’industria, posso
certamente rendermi conto dei motivi per cui questo non possa
accadere. Le procedure burocratiche e legali per un tale accordo
sarebbero così gravose che mi sembra davvero difficile che qualcuno
possa considerarle davvero. Ma da fan, dico solo che vorrei davvero
vederla una cosa del genere. Perché è quello che ho dai
fumetti.”
Ricordiamo che dopo il leggendario
accordo tra Sony e Marvel, tutto può essere possibile,
anche se all’epoca del contratto tra le due major, la Sony era in
una posizione di grande difficoltà con il personaggio, reduce da
due film alquanto disastrosi, mentre la posizione della Fox è
tutt’altro che debole, dato il grande successo di Deadpool e il
solido franchise degli X-Men.
Che ne pensate?
Vi ricordiamo che è stato già
annnicato il sequel di Deadpool, con
tutta la squadra artistica e creativa di ritorno, mentre vedremo
Spider-Man sul grande schermo in Captain America Civil
War.
Ora che l’accordo tra
Disney e Fox è siglato e la casa
di topolino ha finalmente acquisito tutti i diritti sui supereroi
Marvel, è facile immaginare che in
un futuro nemmeno troppo lontano personaggi come gli X-Men e i
Fantastici Quattro verranno introdotti nell’universo
cinematografico di Kevin Feige. Ma in che
modo?
Secondo l’ultimo report di MCU Cosmic, il team dei Marvel Studios starebbe già valutando diverse
opzioni per inserire Deadpool, il mercenario
chiacchierone interpretato da Ryan Reynolds nei
due capitoli prodotti da 20th Century Fox: la prima prevede di
andare avanti con il franchise e portare al cinema Deadpool 3; la seconda ipotizza l’arrivo
del personaggio in una serie di Disney + (con
qualche modifica sul rating e il linguaggio vietato ai minori);
infine la terza considera di rendere Deadpool parte integrante del
terzo film su Spider-Man, con la Sony impegnata
nella produzione.
Trattandosi di una voce non
ufficiale vi invitiamo a ragionare sulla precarietà
dell’argomentazione, tuttavia è interessante notare come tutte e
tre le possibilità siano altamente probabili, oltre che
affascinanti da un punto di vista narrativo. Se i Marvel Studios decidessero di
proseguire la linea editoriale del franchise,
Deadpool rimarrebbe un marchio contraddistinto
all’interno della proposta cinecomic Disney, mentre con una serie
disponibile su una piattaforma internazionale a cui ognuno può
avere accesso, saranno necessari degli interventi sul materiale.
Nel terzo caso, la prospettiva di vedere insieme sullo schermo Wade
Wilson e Peter Parker ha sicuramente del potenziale.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il
film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony
Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon),
gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente
della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei
Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron
Spider. vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Due ballerini travestiti da
Spider-Man e Deadpool si sono
lanciati in un ballo scatenato sulle note di “Shake It Off” (la
celebre hit di Taylor Swift) sul palco
del Roseland Festival, rassegna che si è svolta dal 21 aprile
al 5 maggio nella penisola della costa meridionale della
Cornovaglia.
Il video di uno spettatore che ha
ripreso il balletto è subito diventato virale. Potete dargli
un’occhiata di seguito:
Vi ricordiamo che, mentre Spider-Man
è nelle sale con Avengers: Infinity War, il
mercenario chiacchierone tornerà presto al cinema con
Deadpool 2, sequel diretto da David
Leitch.
Di seguito la sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Spider-Man di
Tom Holland e Daredevil di
Charlie Cox uniscono le forze per
combattere Kingpin di Vincent D’Onofrio in uno
cortometraggio in stop-motion creato da un fan del MCU, grande collezionista di action
figure. La lista di film e serie tv prossime del MCU si concentra principalmente sul
multiverso, ma anche la parte “street” del franchise è destinata a
crescere con progetti come Daredevil: Born Again del 2025.
D’altro canto, sebbene sia ancora in fase di sviluppo, il
quarto capitolo della serie Spider-Man del
MCU sembra sarà più radicato
rispetto ai precedenti film, dato il nuovo stile di vita di Peter
Parker dopo la fine di
Spider-Man: No Way Home.
Con il cammino di
Spidey e Daredevil che
probabilmente si intreccerà nel prossimo futuro, le previsioni dei
fan su come sarebbe stato il primo incontro di questi due eroi
nell’MCU sono diventate piuttosto
creative. Il collezionista di action figure
TheLeoLegendary10 presenta la sua interpretazione
di un crossover tra l’Uomo Ragno e l’Uomo Senza Paura sotto forma
di un cortometraggio in stop-motion.
Nel video, i due eroi arrivano
all’attico di Wilson Fisk e si vendicano per l’apparente morte di
Elektra. Sia Daredevil che Spider-Man utilizzano mosse di
combattimento e combo mai viste prima in un film. Ecco il
video:
Spider-Man di
Tom Holland e Daredevil di
Charlie Coxsi sono già
incontrati brevemente in
No Way Homesul grande schermo
ma scommettiamo che la prossima serie sull’Uomo Senza Paura possa
offrire uno sguardo anche a Peter Parker.
Vi mostriamo un bellissimo poster
fan made, dedicato a Captain America Civil
War, in cui Spider-Man deve
decidere da che parte stare. Il giovane tessi regnatele (sappiamo
ormai che nel film sarà poco più che un ragazzino) dvrà scegliere
se stare dalla parte di Tony Stark o da quella di Capitan America.
Il poster nella gallery spiega in concetto in maniera semplice ed
efficace. Vi piace?
[nggallery id=1652]
In attesa di nuovi dettagli in
merito ricordiamo che Captain America: Civil
War sarà diretto da
Anthony e Joe Russo e vedrà
nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film
uscirà il 6 maggio 2016.
Per molto tempo sono circolate voci
secondo cui Tom
Holland avesse fatto un cameo nel ruolo di
Spider-Man nel film del 2018
Venom, con Tom
Hardy. Ora finalmente arriva la
conferma.
Stando a quanto riportato, Tom
Holland ha effettivamente girato un cameo all’interno del film, ma
la Disney e i Marvel Studios erano contrari al collegamento
tra i due franchise, così hanno richiesto alla Sony di tagliare il
cameo dal montaggio finale del film. Un eventuale cameo del Peter
Parker interpretato da Holland avrebbe infatti di conseguenza
comportato che lo stesso Venom facesse parte dell’MCU.
Con la rottura del patto da Disney e
Sony, numerose sono ora le domande sul futuro del personaggio. La
Sony sembrerebbe intenzionata a riprendere lì dove il personaggio
era stato lasciato, ovvero con lo svelamento della sua identità al
termine del film Spider-Man: Far From
Home.
Numerosi sono inoltre i progetti
legati Sony legati al mondo narrativo del personaggio, al quale ora
potrebbero effettivamente aggiungersi nuovi sequel a lui
dedicati.
Non si hanno novità riguardo nuove
eventuali trattative tra le due case di produzione, e se per molti
è ormai certo che Spider-Man non comparirà più all’interno
dell’MCU, molti sperano invece in un suo
ritorno a sorpresa.
Una delle più grandi differenze tra
la versione di Spider-Man di Sam
Raimi e il personaggio di Peter Parker nei fumetti è
che nei film del regista de La Casa, lo spararagnatele è
organico, ed esce fuori dai polsi dello stesso Peter; nelle tavole
originali, invece, si tratta di un’invenzione del ragazzo (come
visto anche nei film di Marc Webb o in quelli del
MCU con Tom
Holland). Ma qual è stato il motivo dietro
quest’importante cambiamento?
Prima che Sam Raimi
venisse scelto per dirigere il primo film di
Spider-Man, il progetto è passato da uno studio
all’altro per diversi anni, e ad un certo punto è finito anche
nelle mani di James
Cameron, che arrivò addirittura a scrivere un
soggetto. David Koepp venne successivamente
ingaggiato per lavorare alla prima sceneggiatura del film, usando
come base la bozza di Cameron, con Raimi che in seguito venne
ufficializzato come regista.
In seguito, Scott
Rosenberg venne assunto per rivisitare il materiale di
Koepp: l’unico elemento ad essere rimasto costante durante tutto il
processo era lo “spararagnatele organico”, presente nel
soggetto di Cameron.
Raimi decise di tenere questo grande
cambiamento rispetto ai fumetti dal momento che sosteneva che aveva
molto più senso che le ragnatele uscissero dai polsi di Peter
piuttosto che essere un qualcosa creato da lui stesso; secondo il
regista, quest’elemento serviva a sottolineare ancora di più la
natura della sua trasformazione nell’Uomo Ragno.
In un’intervista con Fangoria, Raimi dichiarò che Spider-Man
“si attacca alle pareti, può saltare”, quindi non c’era
alcun motivo per cui avrebbe dovuto inventare un proprio
“fluido di ragnatele”, così lo hanno trasformato
“quanto bastava in un vero ragno capace di produrre
ragnatele.”
Non tutti all’epoca
accolsero bene questo importante cambiamento rispetto ai fumetti: a
posteriori, è innegabile quanto abbia contribuito a rendere la
trasformazione di Peter nel simpatico arrampicamuri ancora più
credibile.
Non si può certo negare che la
trilogia di Spider-Man di Sam
Raimi abbia avuto un impatto più che duraturo
sull’industria cinematografica e sui film dedicati ai supereroi. Il
primo film di Spider-Man ha lanciato un intero franchise, ha
infranto numerosi record al botteghino e ha stabilito un nuovo
precedente per il racconto delle storie di supereroi sul grande
schermo. Proprio per questo, l’influenza dei film di Raimi sugli
odierni cinecomics può essere percepita ancora oggi.
Sicuramente, l’Universo Cinematografico Marvel non potrebbe esistere se non
ci fossero stati gli
Spider-Man di Raimi. In molti modi, come portato alla luce da
Screen
Rant, ogni film del MCU riecheggia alcune delle qualità
eroiche che sono state introdotte per la prima volta nella trilogia
originale dedicata all’Uomo Ragno.
Costumi colorati
C’è stato un momento in cui
i luminosi e colorati costumi dei supereroi erano disapprovati
negli adattamenti per il grande schermo. Spesso, i personaggi un
tempo colorati indossavano solo abiti di pelle scura nelle loro
avventure cinematografiche. I primi film degli X-Men ma anche in
Daredevil, ad
esempio, è stato evitata accuratamente la vivacità.
I fan del MCU danno per scontati gli audaci
costumi degli eroi, ignorando che è proprio grazie agli
Spider-Man di Sam Raimi che c’è stato
questo cambiamento. Il primo film della trilogia è senza dubbio il
primo esempio di superroe della Marvel che debutta sul grande
schermo con comici costumi e colori molto fedeli ai fumetti.
Kevin Feige
Oggi, tutti
gli appassionati di cinecomics hanno familiarità con il nome
Kevin Feige,
meglio conosciuto per aver orchestrato il più grande franchise
cinematografico della Marvel (per non parlare di alcuni
degli eventi crossover più ambiziosi di tutti i tempi).
Molto prima di Iron Man del 2008, Feige è stato anche
coinvolto negli
Spider-Man di Raimi.
Prima di dare vita al Marvel Cinematic Universe, Feige ha
lavorato come produttore nella trilogia di Sam Raimi. Più
recentemente, Feige ha espresso il suo totale apprezzamento per il
lavoro svolto dal regista. In un articolo di IndieWire del 2015,
Feige ha dichiarato: “Spider-Man 2 è uno dei migliori film di
supereroi di sempre”.
Lo humor
Un aspetto della trilogia
di Sam Raimi
che regge ancora oggi è il senso dell’umorismo che attraversa tutti
i film. Che si tratti di gag comiche mentre Peter esplora i suoi
poteri o di imbarazzanti consigli d’amore da parte di un padrone di
casa, i film di Raimi mantengono sempre un tono spensierato grazie
al loro umorismo.
Mentre i primi film
di supereroi contenevano ancora battute occasionali, è stato solo
con i film di Raimi che l’umorismo è diventato un aspetto
ampiamente utilizzato dai film di supereroi. Il tono scherzoso è
stato ripreso e in certi casi anche estremizzato dai film MCU.
Commistione di generi
Sebbene la trilogia di
Spider-Man sia adatta a tutte le età, lo stile
tipicamente horror di Sam Raimi traspare in
diversi momenti. In particolare, la scena chirurgica di Dottor
Octopus è particolarmente ricca di omaggi stilistici ai film della
trilogia di Evil Dead.
Raimi usa le sue radici horror per creare tensione e anche per
apportare una dose di freschezza visiva al genere dei
supereroi.
Allo stesso modo, il MCU non è estraneo alle
contaminazioni di genere. Captain America: The Winter Soldier ne è forse
l’esempio più esplicativo, poiché il film fonde l’eroicità dei
fumetti con i toni tipici dei film di spionaggio.
J. Jonah Jameson
J.K. Simmons risulta
dubbio il miglior casting per un personaggio dei fumetti di tutti i
tempi. Tra il suo aspetto, la sua energia e la sua voce squillante,
l’attore è l’immagine sputata del testardo editor del Daily Bugle.
Le sue scene durante la trilogia di Raimi sono alcuni dei più
grandi momenti dell’intera trilogia.
Non c’è da meravigliarsi quindi che
il personaggio sia stato riportato nel MCU in Spider-Man
Far From Home. Piuttosto che evitare di includere il
personaggio o pensare ad un re-casting, il MCU ha semplicemente accettato che
Simmons è la versione definitiva di J. Jonah Jameson e che nessun
altro attore potrà sostituirlo.
I toni salutari dei film
Alcuni sostengono che la
trilogia di Raimi non abbia retto bene a causa della sua
“sdolcinatezza”. Momenti in cui alcuni newyorkesi difendono
Spider-Man nel corso dei film spesso si sono rivelati imbarazzanti.
Tuttavia, questa percezione di irritabilità è probabilmente dovuta
al tono salutare della trilogia, una qualità che in molti modi è
stata trasferita anche nel MCU.
Sebbene non tutte
queste qualità salutari siano invecchiate bene, la maggior parte
possono essere scovate in alcuni momenti salienti del MCU, in particolare nello stesso
personaggio del
Captain America. Il banale videomessaggio di Cap agli
adolescenti in detenzione, ricorda molto Spidey che diceva ai
bambini di mangiare le loro verdure in
Spider-Man 2.
L’ottimismo al posto del cinismo
L’ottimismo in tutta la
trilogia di
Spider-Man è stato come una boccata d’aria fresca se
contrapposto ad altri film di supereroi piuttosto dark
della stessa epoca. All’inizio degli anni 2000, i fan dei film di
supereroi ricevevano solo adattamenti decisamente oscuri, come
Blade e
Batman
Begins. Lo
Spider-Man di Sam Raimi è stato come
un ritorno ai film di Superman di Richard Donner, non solo per i
suoi colori vivaci ma anche per il senso generale di
positività.
L’attuale MCU segue le orme ottimistiche di
Raimi, offrendo film che guardano con gentilezza ai tropi dei
supereroi, piuttosto che alle ciniche decostruzioni dei personaggi.
Per la maggior parte, gli eroi in costume sono descritti come un
bene generale per l’umanità, che sia vero o no.
Fedeltà ai fumetti
In
X-Men del 2000, Ciclope risponde alle lamentele di
Wolverine sui loro costumi interamente in pelle chiedendo
sarcasticamente: “Cosa preferiresti, lo spandex giallo?”.
Questa battuta riassume perfettamente l’atteggiamento generale nei
confronti della fedeltà ai fumetti da parte dei film dedicati ai
supereroi durante quest’era. Il materiale originale era qualcosa di
cui vergognarsi, qualcosa da evitare.
Al contrario, la trilogia di
Spider-Man di Sam Raimi affonda a
piene mani nelle origini fumettistiche del supereroe, per quanto
banali possano essere. Intere pagine vengono prese in prestito e
citate in diversi momenti durante i film. Allo stesso modo, il
MCU ha assunto un atteggiamento
simile nei confronti dei fumetti su cui sono basati i loro
personaggi. Molti momenti, specialmente durante i film dedicati ai
Vendicatori, sembrano una splash page che prende vita.
L’instabilità economica di Peter
Parker
Spider-Man è un personaggio
per il quale tutto va sempre storto. La sua vita è sempre sull’orlo
del disastro, che sia dovuto ad un supercriminale o semplicemente
al pagamento dell’affitto. Le sue lotte economiche sono
perfettamente rappresentate nella trilogia di Raimi, in particolare
nel secondo e nel terzo film in cui è costantemente perseguitato
dal suo padrone di casa, il signor Ditkovich.
Anche nel MCU Peter è raffigurato mentre
lotta con le sue finanze. Ha dimostrato di essere un ragazzino
parsimonioso con un cellulare rotto, che deve tuffarsi nel
cassonetto per i suoi computer. L’enfasi su queste lotte
realistiche non è solo accurata rispetto ai fumetti, ma aiuta anche
a rendere un potente supereroe un personaggio nel quale è facile
riconoscersi.
La struttura dei film di origini
Che piaccia o meno, lo
Spider-Man di Sam Raimi è interamente
responsabile della divulgazione della struttura di un film che
racconta la storia di origini del supereroe. Questa struttura è
presente nel MCU così come in quasi tutti gli
altri film di supereroi dedicati alle prime apparizioni di un
personaggio.
Gran parte della spinta narrativa
nella struttura di un film di origine proviene da un personaggio
che lotta con la propria identità e con i suoi obiettivi nella
prima metà del film. Sfortunatamente, una volta che il nuovo scopo
è stato pienamente realizzato, lo slancio del film e la motivazione
del personaggio spesso si arrestano bruscamente.
Lo
Spider-Man di Sam Raimi è stato il
primo a rendere popolare questa struttura narrativa e,
fortunatamente per gli spettatori, il MCU è stato sempre meno dipendente
da tale struttura dopo più di venti film.
Con Spider-Man: No Way Home abbiamo piacevolmente rivisto
Tobey Maguire in scena, accanto ai più
giovani Spider-Man di Andrew
Garfield e di Tom Holland. Un nostalgico salto indietro nel
tempo: moltissimi fan dell’MCU sono
cresciuti vedendo uno dopo l’altro tutti i capitoli della trilogia
su Spider-Man di Sam Raimi. Sono
passati vent’anni dall’uscita del primo film con protagonista
Maguire e per tanti l’attore rimane il volto di
Spidey più iconico.
Essendo ormai parte dell’immaginario
collettivo, la trilogia di Sam Raimi è piena di reference divertenti e
offre dell’ottimo materiale per creare quei frutti della cultura
popolare che chiamiamo meme. Ecco allora una carrellata contenente
i meme più geniali tratti dai film di Raimi.
E l’affitto?
Un
personaggio emblema degli
Spider-Man
di
Raimi
è
Mr. Diktovich
(Elya
Baskin), il
padrone di casa di
Peter.
È noto per essersi presentato nei momenti più insoliti per chiedere
l’affitto al ragazzo. Nei film,
Parker
non aveva mai soldi e cercava costantemente di evitare l’incontrò
con
Diktovich.
I fan hanno più volte creato dei
meme divertenti in cui Mr. Diktovich si presenta nelle
situazioni più assurde per riscuotere l’affitto. Molti
hanno sperato di rivedere il personaggio
di Baskin anche in No Way
Home e hanno immaginato la sua divertente apparizione,
come si vede nel meme qui sopra.
Un normale Hot Dog
Il
meme dell’hot dog è tratto da
Spider-Man 2,
in cui
Peter
decide che non vuole più essere un supereroe. Così, quando vede un
inseguimento della polizia in cui solitamente si sarebbe intromesso
come
Spider-Man,
assiste da semplice spettatore e continua a mangiare il suo hot
dog.
La scena vuole sottolineare come
Parker sia felice di non avere responsabilità, ma ha una
sfumatura sadica e, proprio per questo dettaglio, ha dato origine a
meme ironici pieni di dark humour.
Il treno
La
scena che è alla base del meme è estremamente drammatica:
qui
Spider-Man,
tornato in sè dopo che aveva rinunciato alle sue responsabilità di
supereroe, viene smascherato per la prima volta e usa tutto il suo
potere per salvare le persone sul treno in corsa.
A causa delle facce di Maguire però, il momento è diventato un meme
divertentissimo. L’espressione di Tobey è perfetta
per rimandare a quelle attività di tutti i giorni che, per quanto
stupide, richiedono uno sforzo sovrumano, come cambiare le
lenzuola.
Lo scienziato
Qui
ilNorman Osborn diWillem Dafoe
prova a mostrarsi umile e diverte perché non riesce a mascherare
del tutto la sua arroganza. La frase, ormai passata alla storia è
stata inserita anche in
Spider-Man: No Way Home.
È perfetta per qualsiasi meme anche parzialmente inerente
all’ambito scientifico o tecnologico.
La mia schiena!
InSpider-Man 2,
dopo aver superato il suo blocco mentale, Peter tenta di usare di
nuovo i poteri: si lancia da un grattacelo ma fallisce e cade a
terra. La sua esclamazione, “Sono
tornato”
(‘‘I’m
Back”)
diventa quindi “La
mia schiena!”
(”My
Back”).
Ecco un’altra scena iconica dello
Spider-Man di Sam Raimi che viene ripresa anche in No Way Home. I fan usano questo momento nei meme
per fare riferimento al successo di Tobey Maguire. L’attore è stata una leva
per la riuscita dei film: non senza sforzo,
Maguire ha trainato il franchise.
Non mi è rimasto nulla… se non
Spider-Man
Harry
Osborn,
interpretato daJames Franco
nella trilogia di
Sam Raimi,
è sempre pronto a lamentarsi e a rendere drammatiche le situazioni.
Le sue frasi piene di pathos, sono passata alla storia e
costituiscono ottimo materiale per i meme tragicomici fatti dai
fan. Non solo per
Harry,
ma per tanti,
Spider-Man
sembra essere l’unico motivo di gioia.
Pizza Time!
Buona parte del successo
dello Spider-Man di Maguire è
racchiusa nella sua interpretazione: è perfetto nella parte del
ragazzo impacciato e goffo che, sorprendentemente, si trasforma da
fattorino a supereroe. Al di fuori di quelli di
Raimi, nessun altro film di
Spider-Man riesce a raggiungere le vette di
umorismo in stile cartoon.
Non ci sarebbe niente di divertente
nel vedere Peter che tenta di essere un ragazzo normale e
di avere un lavoro normale come tutti gli altri. Eppure, grazie a
Maguire, la scena attorno alla frase
”Pizza time!” fa ridere. Dalla sequenza sono nati non solo
dei meme a tema pizza, ma anche una simpatica canzone
realizzata con Songify.
Non potete farmi questo!
Rispetto
a quella sopra, questa frase di
Norman
è molto più in linea con l’arroganza del personaggio. Sbalordito
per il fatto che la gente non apprezzi le sue qualità,
Osborn
esclama ”non
potete farmi questo”
quando viene cacciato dai membri del consiglio della sua stessa
compagnia.
Willem Dafoe, con
la sua recitazione riesce a dare volto al dramma tutto interiore
del personaggio. La scena così è diventata un ottimo materiale per
meme da usare in situazioni tragicamente ironiche.
Mi amano!
Prima
di ottenere le abilità di
Spider-Man,
Peter
non era né una mente brillante né un ragazzo spigliato, anzi.
Diventando un supereroe, ha guadagnato fiducia in sé stesso e un
briciolo di arroganza, come è evidente nella scena in cui osserva
dall’alto la parata organizzata in suo onore.
Quello di Maguire
non è lo Spider-Man più carismatico e quindi
risulta ridicolo quando si dà delle arie. Detta da lui, la frase
”Mi amano” risulta ridicola. È diventata
così un’ottima quote per i meme sulla versione bulletto dello
Spidey di Maguire.
Bully Maguire
Il
terzo capitolo della trilogia di Sam Raimi
non è tra i miglior film di
Spider-Man,
ma è quello che ci regala i meme più ironici. Le battute e le
espressioni di
Maguire,
qui diventato tagliente e arrogante, sono totalmente fuori luogo e
inadatte al personaggio, ma sembrano ideali per gli autori dei
meme.
Con Spider-Man 3 è nata la serie di meme su
”Bully Maguire”, un Tobey insolito e
presuntuoso, così sicuro di sé da far sorridere.
Nel 2002, il film
originale di Sam Raimi sull’Uomo Ragno ha ridefinito
il concetto di blockbuster estivo e ha portato il genere dei
supereroi nella stratosfera degli incassi. L’influenza di
Spider-Man si sente ancora oggi nella maggior
parte dei film a grande budget: non sorprende dunque che il primo
film sull’Uomo Ragno sia ancora attuale dopo due decenni.
Il Peter Parker di
Tobey Maguire e il Norman
Osborn di Willem Dafoe sono ancora così amati che di
recente sono stati trascinati attraverso il continuum
spazio-temporale per prendere parte al caos multiversale di
Spider-Man: No Way Home. In occasione dei 20
anni dello Spider-Man
di Sam Raimi, vediamo insieme i 10 principali motivi
per cui il film funziona ancora oggi.
L’estro visivo di Sam Raimi in
Spider-Man
Sam Raimi
era conosciuto principalmente come regista horror prima di
occuparsi della trilogia
di Spider-Man, ma la sua incursione nel cinecomic ha
lo stesso fascino dei suoi film sulle possessioni demoniache. I
montaggi incalzanti e le transizioni creative delle sequenze di
Raimi fanno sì che il primo film su Spider-Man si muova a un ritmo
davvero serrato.
Grazie allo stile visivo di Raimi,
non c’è mai un momento di noia in Spider-Man.
All’inizio di quest’anno Raimi ha dimostrato di possedere ancora
questo suo noto talento dedicandosi a Doctor Strange nel Multiverso della follia per
il MCU.
La sinistra interpretazione di
Willem Dafoe nei panni di Green Goblin
Il Green
Goblin del film
originale di Spider-Man è penalizzato da un costume
ridicolo che assomiglia più a quello di un Power Ranger che di un
supercriminale. Ma l’interpretazione deliziosamente snervante di
Willem Dafoe compensa ampiamente questa
mancanza.
Dafoe cattura magistralmente la
dicotomia Jekyll-e-Hyde di Norman Osborn e la sua
metà oscura (in particolare nelle conversazioni con se stesso allo
specchio). Come si è visto di recente in No Way Home, Dafoe è ancora incredibilmente in
grado di dare vita a questo personaggio.
La straziante scena della morte
dello zio Ben
Raimi ha azzeccato il
momento decisivo della storia delle origini di Spidey. La scena
della morte dello zio Ben nel film
originale colpisce ancora oggi, soprattutto grazie
alla potente interpretazione di Cliff
Robertson.
Questa scena è caratterizzata dalla
saggezza senza tempo che accompagna il viaggio di Peter
Parker/Spider-Man, resa perfettamente da Robertson: “Da un
grande potere derivano grandi responsabilità”.
Gli effetti visivi rivoluzionari di
Spider-Man
La CGI era già in
circolazione da circa un decennio quando Raimi
portò sul grande schermo le buffonate di Spidey
nella lotta al crimine, ma ha iniziato veramente a “correre” per
tenere il passo con l’arrampica-muri.
I rivoluzionari effetti visivi del
primo
film sull’Uomo Ragno, soprattutto quando Spidey si
muove per le strade di New York, sono infatti ancora oggi di grande
impatto.
La voce fuori campo di
Spider-Man
Nei fumetti, le nuvolette
sono una parte importante della caratterizzazione di Spidey. Ogni
volta che deve risolvere un problema o risolvere un caso, infatti,
i suoi ragionamenti sono riassunti nelle nuvolette.
In Spider-Man,
Raimi ha fatto un uso brillante della
narrazione fuori campo per riprodurre sullo
schermo la funzione delle nuvolette. I film di Tom Holland hanno invece trovato un modo
diverso per visualizzarle: Tony Stark ha inserito
nella sua tuta high-tech un’IA con cui può conversare.
La performance isterica di J.K.
Simmons nel ruolo di J. Jonah Jameson
Nessun altro avrebbe potuto
interpretare l’irascibile direttore del Daily
Bugle con la stessa efficacia di J.K.
Simmons. Simmons era così perfetto per il ruolo di
J. Jonah Jameson che, da allora, è stato
reinterpretato in tutti gli universi cinematografici.
Nel MCU, il personaggio
di Jameson è diventato un podcaster di teorie
cospirative in stile InfoWars. Ma la trilogia
di Raimi conserva ancora la quintessenza del
personaggio: un giornalista dall’immancabile sigaro e sempre a
caccia di titoli accattivanti.
La brutalità delle scene di
combattimento
Molte scene di
combattimento nei moderni blockbuster a fumetti sembrano troppo
innocue e prive del peso specifico necessario per essere d’impatto.
Le brutali scene di combattimento del film
originale di Spider-Man sono invece
piacevolmente viscerali.
Il pubblico sente ogni pugno,
soprattutto nella resa dei conti tra Spider-Man e
Goblin, quando la tuta di Spidey viene fatta a
pezzi e il suo volto è ricoperto di sangue.
L’iconico bacio alla rovescia di
Spidey con Mary Jane
Le storie
d’amore nei film di supereroi tendono a essere dimenticabili, sia
perché l’interesse romantico è monodimensionale, sia perché
l’intera faccenda viene messa in secondo piano in quella che si
consolida come una sottotrama di troppo.
Ma il pubblico ricorda ancora
l’infruttuoso corteggiamento di Peter Parker a
Mary Jane Watson nel primo
film di Spider-Man. Il bacio a testa in giù sotto la
pioggia è uno dei momenti romantici più appassionati di tutti i
cinecomics.
L’ampia colonna sonora di Danny
Elfman
I temi cinematografici
orecchiabili e riconoscibili stanno diventando un ricordo del
passato: questa è una critica ormai comune specialmente rivolta al
MCU. A parte
il tema degli Avengers di Alan
Silvestri e il riarrangiamento orchestrale del tema della
serie animata di Spider-Man di Michael
Giacchino, il MCU non consta di
brani particolarmente significativi.
In un mondo in cui la maggior parte
della musica dei blockbuster cade negli orpelli di uno stile
generico, la colonna sonora di Spider-Man
di Danny Elfman spicca più che mai. Famoso per il
suo stile musicale “oom-pah”, Elfman non cade mai in un territorio
generico.
Il ritratto di Peter Parker messo a
punto da Toby Maguire
Negli anni successivi
all’abbandono del ruolo da parte di Maguire,
Spider-Man è stato interpretato in modo
spettacolare sia da Andrew Garfield che da Tom Holland. Ma l’interpretazione di Tobey Maguire nella trilogia di
Raimi è ancora il ritratto per eccellenza di
Peter Parker.
Maguire è riuscito
a trovare l’equilibrio tra l’essere autenticamente goffo e
imbranato e la nobiltà d’animo di Peter e la sua incrollabile
determinazione a fare la cosa giusta (anche se raramente viene
premiato e spesso punito).
I film di supereroi, oggi, sono la
benzina forte dell’ordierno panorama cinematografico hollywoodiano…
letteralmente. Eppure, c’è stato un momento nella storia in cui
anche per i più acclamati e famosi registi, realizzare un cinecomic
non era un’impresa facile.
Forse non tutti ricordano che
James Cameron voleva realizzare un film
dedicato a Spider-Man: all’epoca, il regista di
Titanic e Avatar scrisse anche una sceneggiatura,
prendendosi alcune libertà creative in merito al personaggio e alle
sue nemesi, ma che purtroppo non riuscì mai a diventare un film a
tutti gli effetti. Ecco 10 segreti che non sapete sullo
Spider-Man di
James Cameron mai realizzato:
Doveva essere un monster movie
Quando la Marvel vendette per la prima volta
i diritti cinematografici dell’Uomo Ragno nel 1985, fu alla Cannon
Films, lo studio responsabile di pellicole non particolarmente
fortunate quali Superman IV e I Dominatori
dell’Universo, entrambi del 1987. Il film pensato all’epoca
dallo studio si sarebbe concentrato sulla trasformazione di Peter
Parker in un mutante a metà tra un ragno e un mostro che avrebbe
dovuto combattere contro il personaggio di Lizard nelle fogne di
New York City.
Leonardo DiCaprio doveva essere Peter Parker
Dopo che i diritti di sfruttamento
furono acquistati dalla Carolco Pictures su richiesta di James Cameron, il regista sviluppò la sua
“sceneggiatura” e iniziarono i piani per il film. Anche se nessun
attore è mai stato ufficialmente coinvolto nel progetto, si
vocifera che all’epoca star come Edward Furlong e Leonardo DiCaprio
vennero considerati per il ruolo di Peter Parker/Spider-Man.
Electro doveva essere il villain principale
Nonostante le prime bozze della
sceneggiatura presentavano villain come Lizard o Doctor Octopus
(che stando ai rumor doveva essere interpretato da Arnold
Schwarzenegger), ad un certo punto la sceneggiatura di Cameron
presentava Electro come il principale antagonista della storia,
sebbene si trattasse di una versione molto diversa del personaggio.
Chiamato Carlton Strand e non Maxwell “Max” Dillon, il cattivo
immaginato da James Cameron (per il cui ruolo era stato
pensato l’attore Lance Henriksen) usava le
sue abilità (trasformate in qualcosa di molto più legato all’ambito
“informatico”) per diventare un boss criminale miliardario.
Uomo Sabbia doveva apparire nel
film
La
sceneggiatura di James Cameron presentava una serie di
interessanti battaglie interessanti tra il personaggio di
Uomo Sabbia e quello di Spider-Man. Anche le origini del
personaggio venivano esplorate, incluso il modo in cui lo stesso
era riuscito ad acquistare le sue abilità.L’attore Michael Biehn, che aveva già lavorato con Cameron,
era stato pensato per la parte.Il film
doveva concludersi con un’epica battaglia tra Carlton Strand,
William Baker e Spider-Man in cima al World Trade
Center.
L’origine dello Spara Ragnatele organico
A differenza dei fumetti, nello
Spider-Man del 2002 di Sam Raimi, le ragnatele spuntano
dai polsi di Peter Parker in maniera organica. In realtà,
quest’idea proveniva dalla sceneggiatura di Cameron, dal momento
che il regista riteneva che fosse impossibile per un adolescente
dell’età di Peter realizzare il dispositivo meccanico presente nei
fumetti e mostrato anche nei film di Marc Webb e in quelli con
protagonista Tom Holland. Nella sceneggiatura di Cameron venivano
inoltre spiegate le origini dello Spara Ragnatele organico, legate
ad un preciso momento della vita di Peter, in cui una notte di
risvegliò coperto da una tessitura appiccicosa, credendo di essere
un mostro.
Spider-Man era una star della tv
Abbiamo visto diverse versioni
delle origine di Spider-Man sul grande schermo. Quella di Cameron
era più o meno simile alla versione cinematografica di Raimi,
tranne per il fatto che il laboratorio che stavano visitando Peter
e i suoi compagni di scuola aveva al suo interno delle mosche
geneticamente potenziante, mangiate dal ragno che successivamente
morso Peter. Sperando di raccimolare qualche soldo, Peter
realizzò il suo costume di Spider-Man e iniziò ad apparire ad
alcune feste: tutto ciò gli valse l’ospitata in un popolare show
televisivo, qualcosa che rispecchia le origini di Spider-Man così
come sono state raccontate nei fumetti. Questo è anche il motivo
per cui Carlton Strand contatta per la prima
volta Spider-Man: spera di portare il giovane eroe sotto la sua ala
criminale dopo averlo visto in televisione.
Peter Parker era un ragazzino alquanto inquietante
La versione di Peter Parker pensata
da Cameron era molto fedele al personaggio descritto nelle prime
storie di Stan Lee e Steve Ditko. Tuttavia, nella sceneggiatura
Peter veniva descritto come “un adolescente sessualmente
represso”, tanto che nello script erano presenti alcuni
momenti abbastanza inquietanti. In una scena, ad esempio, Peter
spiava MJ dalla finestra mentre la ragazza era intenta a
spogliarsi.
J. Jonah Jameson doveva essere uno
dei personaggi principali
Nonostante il Daily Bugle non sia
mai stato menzionato nella sceneggiatura, il personaggio di J.
Jonah Jameson appare come il proprietario di una stazione tv che
inizia a speculare sulle apparizioni di Spider-Man, e proprio come
la sua controparte fumettistica, assume un ruolo fondamentale nel
plagiare le menti della città contro la “minaccia” dell’Uomo Ragno.
Nel film pensato da Cameron, Jameson doveva avere un ruolo
fondamentale, con il compianto R. Lee Ermey che era stato pensato
per la parte.
Uno Spider-Man vietato ai minori
Mentre nei fumetti Peter Parker
affronta problemi legati alla pubertà e alla perdita dei suoi
genitori, nel film di Cameron il personaggio affrontava anche una
battaglia interiore tra il bene e il male, mentre cerca un modo per
mantenere un tetto sopra la testa. Il film pensato da Cameron
presentava un linguaggio tipico dei film vietati ai minori, con
Peter Parker che lanciava imprecazioni contro Strand quando il
villain iniziò a minacciare MJ. Inoltre, Spider-Man e MJ avevano un
incontro sessuale in cima ad un ponte che includeva bondage e
rituali di accoppiamento tipici dei ragni.
La dipartita di Cameron legata a questioni di diritti
Spider-Man
non è mai stato estraneo a problemi di diritti, come abbiamo visto
di recente con la rottura e la rinegoziazione degli accordi tra
Sony e Disney circa l’utilizzo di Spidey nel MCU. Dopo che Cannon Films andò in
crisi, i diritti cinematografici di Spider-Man furono al centro di
numerosi accordi tra le compagnie più disparate. Ecco perché lo
Spider-Man di Cameron rimase bloccato e non riuscì mai a vedere la
luce, con il regista che vista la situazione complicata decise di
abbandonare il progetto e dedicare alla realizzazione di
Titanic.
Disney+ ha annunciato che il 18 agosto
arriveranno sulla piattaforma streaming sei film di Spider-Man™,
dando accesso ai fan ad ancora più contenuti Marvel, tutti in un unico posto.
Saranno disponibili i primi film di Spider-Man™:
Spider-Man™(2002),
Spider-Man™ 2 (2004),
Spider-Man 3 (2007), The Amazing
Spider-Man™(2012), The Amazing
Spider-Man™ 2: Il Potere di Electro (2014) e Spider-Man:
Homecoming (2017).
Spider-Man™
(2002) – Disponibile
dal 18 agosto 2023
Peter Parker, adolescente ordinario,
si trasforma in uno straordinario supereroe dopo essere stato
accidentalmente morso da un ragno radioattivo. Quando il suo amato
zio viene ferocemente ucciso durante una rapina, il giovane Peter
giura di usare i suoi poteri per vendicare la sua morte.
Definendosi “Spider-Man”, comincia a liberare le strade dal
crimine, entrando in conflitto con il malvagio “Green Goblin”.
Spider-Man™
2(2004)– Disponibile dal 18
agosto 2023
In Spider-Man 2™, Tobey
Maguire torna a vestire i panni del mite Peter Parker, che si
destreggia nel delicato equilibrio della sua doppia vita di
studente universitario e di combattente del crimine sovrumano. La
vita di Peter si complica ulteriormente quando affronta una nuova
nemesi, il brillante Otto Octavius che si è reincarnato nel
maniacale e multi-tentacolare “Doc Ock”. Quando Doc Ock rapisce MJ,
Spider-Man deve tornare in azione e l’avventura raggiunge nuove
emozionanti vette.
Spider-Man™
3(2007)– Disponibile dal 18
agosto 2023
Peter Parker ha finalmente la
ragazza dei suoi sogni, Mary Jane Watson, e New York è in preda
alla Spider-mania! Ma quando uno strano simbionte alieno fa
diventare nero il costume di Spider-Man, i suoi demoni più oscuri
vengono alla luce cambiando Spider-Man dentro e fuori. Spider-Man
si trova a combattere la battaglia della sua vita contro un
terribile mix di nemici: il letale Uomo Sabbia, Venom e New Goblin,
oltre che contro il nemico che è dentro di lui.
The Amazing
Spider-Man™(2012)– Disponibile
dal 18 agosto 2023
Un Peter Parker adolescente è alle
prese con crisi liceali e incredibili crisi sovrumane nei panni del
suo alter-ego Spider-Man.
The
Amazing Spider-Man™ 2: Il Potere di Electro(2014)– Disponibile dal 18 agosto
2023
È bello essere Spider-Man, ma ha un
prezzo: solo Spider-Man può proteggere i suoi concittadini di New
York dai terribili nemici che minacciano la città. Con la comparsa
di Electro, Peter deve affrontare un avversario molto più potente
di lui. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn, Peter
si rende conto che tutti i suoi nemici hanno una cosa in comune: la
OsCorp.
Un giovane Peter Parker/Spider-Man
inizia a sperimentare la sua nuova identità da super eroe. Peter
torna a casa, dove vive con la zia May, sotto l’occhio vigile del
suo nuovo mentore Tony Stark. Peter cerca di tornare alla sua
normale routine quotidiana, ma quando appare l’Avvoltoio, tutto ciò
a cui Peter tiene maggiormente viene minacciato.
Marvel, Sony e IMAX annunciano che
il nuovo film su Spider-Man, che arriverà
al cinema nel 2017, avrà una distribuzione anche in IMAX 3D.
Greg Foster, Senior
Executive alla IMAX Corp e CEO della IMAX Entertainment, ha
dichiarato: “La collaborazione tra IMAX, Marvel e Sony cominciò con
Spiderman nel 2002 (…) Facendo di nuovo squadra con i nostri amici
di Sony e Manrvel nel nuovo Spider-Man, siamo eccitati nel
consegnare al pubblico quello che chiede: un’avventura
cinematografica da vedere in IMAX.”
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man vedrà
protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker
e Marisa Tomei in quelli di zia May.
La notizia fa tremare i cuori dei
fan che hanno tanto atteso il suo ritorno a casa, eppure sembra che
Spider-Man prenderà parte al MCU
soltanto per poco, pochissimo tempo.
A mettere le carte in tavole è stata
Amy Pascal che, come riporta Cosmic Book News, ha dichiarato:
“Una delle cose che penso siano magnifiche riguardo a questa
esperienza è che non devi avere uno studio che decide di lavorare
con te per fare un film tanto spesso. Infatti potrebbe non
accadere più, dopo il sequel. Sony, Disney e Marvel hanno deciso che la cosa
giusta da fare era di permettere a Petyer Parker e a Spider-Man di
far parte del MCU e di lavorare con i ragazzi
della Marvel e permettere loro di
produrre questo film, e credo che sia una cosa molto rara per
tre compagnie fare un accordo del genere, una cosa brillante per
tutti decidere di farlo perché ci sono così tante storie che
conosci e puoi raccontare in continuazione su Spider-Man, e si
tratta di una cosa che non avremo potuto fare in nessun altro modo.
Per cui è stata una cosa molto altruista e intelligente da parte di
tutte e tre le compagnie.”
Parlando poi con Forbes, Amy Pascal ha
commentato il coinvolgimento di Tom Holland nel
MCU: “Dunque, con
Avengers Infinity War nel maggio 2018, Holland avrà adempiuto a uno
dei suoi accordi per uno standalone e a due film corali. Questo
vuol dire che lui ha altri due film di Spider-Man nel suo
contratto, più un’altra apparizione in un film di gruppo. Sappiamo
che uno di questi due film in solitaria sarà ancora collegato
con il MCU, collegando quattro delle sue
apparizioni con l’universo condiviso della Marvel.”
Insomma, sembra proprio che Spidey
sia tornato a casa, ma non per troppo tempo. Che ve ne pare?
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man Homecoming è prodotto
da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
In seguito a una recente
indiscrezione secondo cui i Marvel Studios/Sony Pictures avrebbero cercato
attori per interpretare un cattivo e un nuovo interesse amoroso per
il Peter Parker di Tom Holland in Spider-Man 4,
potremmo essere un passo più vicini a scoprire chi invece si calerà
nel ruolo dell’antagonista principale nel prossimo film solista di
Spidey. Secondo Daniel Richtman, un “grande
attore” ha ricevuto l’offerta di interpretare il cattivo principale
nel film. Purtroppo non è stato rivelato né il nome dell’attore né
il personaggio che potrebbe interpretare.
Una precedente indiscrezione ha
affermato che il film introdurrà un cattivo di Spider-Man mai visto
in live-action sino ad ora, il che potrebbe restringere il
campo. Tra le notizie correlate, Deadline ha riportato che
Zendaya girerà Dune 3 prima di Spider-Man
4, il che ha portato a speculazioni sul fatto che
quest’ultimo potrebbe non rispettare l’attuale data di uscita del
24 luglio 2026. Vale la pena notare che la MJ di Zendaya potrebbe
avere solo una parte minore nel film, le cui riprese potrebbero
dunque rimanere confermate per quest’estate.
Precedenti indiscrezioni hanno
affermato che Tom Rothman della Sony e
Kevin Feige, capo dei Marvel Studios,
hanno avuto dei disaccordi per quanto riguarda la storia di
Spider-Man 4, con quest’ultimo che sperava di
ridimensionare il Multiverso per un’avventura più piccola. Rothman,
invece, si dice che voglia capitalizzare il successo di No
Way Home riportando Tobey Maguire e
Andrew Garfield nei rispettivi ruoli di Peter
Parker.
Più di recente, abbiamo sentito che
entrambi gli studios si sono accordati su una storia
prevalentemente terrestre con alcuni elementi multiversali, anche
se il film viene ancora descritto come un “evento di livello
Avengers”. Oltre a Tom Holland, Zendaya
dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si dice inoltre che
Sydney Sweeney potrebbe interpretare Black
Cat, mentre è stato ampiamente riportato – ma non confermato –
che Charlie
Cox, Vincent
D’Onofrio e Paul Rudd potrebbero a loro volta apparire
come Daredevil, The Kingpin e Ant-Man.
Si ritiene però che Holland sia “sempre più diffidente” nei
confronti del ruolo dell’iconico eroe, per cui questa potrebbe
essere la sua ultima uscita da solista nei panni del wall-crawler –
anche se quasi certamente avrà un ruolo in uno o entrambi i
prossimi film degli Avengers. Gli sceneggiatori di No
Way Home, Chris McKenna e Erik
Sommers, stanno scrivendo la sceneggiatura. Mentre a
dirigere il progetto vi sarà Destin Daniel
Cretton, già regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli.
I piani originali prevedevano che
Spider-Man 4 fosse una storia di strada che
ruotava intorno a Peter Parker e Daredevil che si alleavano per
combattere il sindaco Wilson Fisk. Si prevedeva che Ant-Man sarebbe
stato coinvolto nella storia e che il film sarebbe uscito nel 2025,
finché gli scioperi dell’anno scorso non hanno provocato il caos a
Hollywood. Ora il film dovrebbe arrivare nelle sale nel 2026, a
cavallo tra Avengers:
Doomsday e Avengers:
Secret Wars.
Il Peter Parker di Tom Holland sarà presumibilmente il
protagonista del primo dei due Avengers, quindi una semplice storia
di strada non funzionerà più, soprattutto se Doomsday si concluderà
con la distruzione della Terra-616 e la creazione di una nuova
realtà simile a Battleworld. Ieri, The Cosmic Circus ha riferito
che il piano prevede che Spider-Man 4 sia
incentrato sulla collaborazione tra Peter e il Venom di
Tom Hardy per combattere Knull, Dio dei
Simbionti, che cerca di avvolgere il Multiverso nell’oscurità.
Il sito ha poi condiviso nuovi
dettagli su ciò che i Marvel Studios stavano considerando per un
film che un tempo sembrava destinato a essere un sequel di
Daredevil: Born Again (che non
funziona più a seguito di una revisione creativa e del fatto che la
seconda stagione non inizierà la produzione prima della fine
dell’anno). A quanto pare, inoltre, per Spider-Man
4 sono stati presi in considerazione diversi cattivi, tra
cui Maggia, Mister Negative,
Spencer Smythe, Scorpion e
Prowler. È interessante notare che “la
Marvel ha ancora intenzione di
raccontare questa storia… ma forse dovremo aspettare ancora un
po’”.
Cosa sappiamo su Spider-Man 4?
Oltre a Tom
Holland,Zendaya dovrebbe
riprendere il suo ruolo di MJ in Spider-Man
4. Si dice che Sydney
Sweeney interpreterà Black Cat,
mentre è stato ampiamente riportato – ma non confermato –
che Charlie
Cox, Vincent
D’OnofrioePaul Rudd appariranno
come Daredevil, The Kingpin e Ant-Man.
Per quanto riguarda chi potrebbe
dirigere Spider-Man 4, sono stati fatti molti
i nomi che circolano in rete. Tra questi, Justin
Lin (Fast & Furious), Drew
Goddard (The Cabin in the Woods) e,
più recentemente,
Adil El Arbi e Bilall Fallah di Ms.
Marvel e Adam Wingard, regista
di Godzilla
x Kong: The New Empire. Attualmente, però, sarebbe il
regista di Shang-Chi e la leggenda
dei dieci anelli Destin Daniel Cretton ad essere in trattative
per il ruolo.
Spider-Man
4 non ha ancora una data di uscita confermata.
Sono emerse nuove prove che
suggeriscono che Marvel Studios e Sony Pictures stanno
effettivamente pianificando di accostare Peter Parker di
Tom Holland con Eddie Brock di Tom Hardy in Spider-Man
4 del 2026.
Negli ultimi mesi, siamo stati
bombardati da resoconti contrastanti sui piani di Marvel Studios e Sony Pictures per
Spider-Man 4. Nonostante i resoconti iniziali su
una storia di strada con Daredevil e il sindaco
Wilson Fisk, Venom: The
Last Dance ha cambiato la narrazione. Dopo che il
trailer finale ha introdotto Knull, Dio dei simbionti, è stato presto
riferito che il piano era che Spidey e Venom si unissero per una
battaglia con il Re in Nero.
Il terzo capitolo di Venom ha fatto
poco per dissipare l’idea ma certamente non ha nemmeno preparato il
crossover. Ora, un comunicato stampa della Sony Pictures Japan
potrebbe aver inavvertitamente confermato i piani per Tom
Holland e Tom Hardy di condividere
finalmente lo schermo.
Pubblicato l’8 novembre per
promuovere Spider-Man 4, il comunicato presenta
una sezione (individuata per la prima volta da The Cosmic Circus)
che si traduce in “Tom Holland, che interpreta Peter [Parker],
ha già dato il suo timbro di approvazione alla storia! ‘Questo sarà
un vero film che i fan potranno rispettare!’ Tom Hardy, che
interpreta Eddie nella serie ‘Venom’, è pronto a
partecipare?”
Continua dicendo: “Sebbene sia
l’ultimo film della serie, lui [Tom Hardy] ha detto: ‘In effetti,
non dovrei dire addio a Venom, ma benvenuto alla fase finale [The
Last Dance]. La storia di Venom non è ancora finita. Ha ancora
molto da fare’, lasciando aperta la possibilità di rappresentazioni
future”.
“Quando gli è stato chiesto del
crossover con Spider-Man, a cosa sono più interessati i fan, ha
elogiato ‘Tom Holland è il miglior Spider-Man’ e ha mostrato il suo
entusiasmo, dicendo, ‘Vorrei lavorare con lui. Se qualcuno ha
bisogno di me, sarei felice di partecipare'”, conclude
l’articolo.
Inoltre, dovremmo
ricordarvi che alcune diverse divisioni internazionali della Sony
Pictures hanno lasciato intendere che Tobey
Maguire e Andrew Garfield sarebbero
tornati in Spider-Man:
No Way Homemolto prima che il film
uscisse in sala, e la cosa è stata poi finalmente confermata quando
il terzo capitolo è uscito a dicembre 2021.
Con Spider-Man 4
inserito tra Avengers:
Doomsday e Avengers: Secret Wars, ha
perfettamente senso nel mondo del Multiverso che Peter Parker
dell’MCU si imbarchi in un’avventura più
grandiosa di una che lo vede proteggere le strade di New York.
Uno Spider-Man 4
sulla falsariga di Deadpool e Wolverine ha il
potenziale per essere un enorme successo, quindi non è proprio
assurdo che Peter Parker ed Eddie Brock si incrocino prima della
fine della Multiverse Saga.
Spider-Man
4 è stato ufficialmente datato per il 26 luglio 2026
con il regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli Destin Daniel
Cretton alla guida di una sceneggiatura scritta da Chris McKenna e
Erik Sommers.
C’è una grande eccitazione intorno
a Spider-Man 4, e questo potrebbe spiegare perché
continuano a circolare tante voci sui piani dei Marvel Studios e della Sony
Pictures per il progetto.
Non vediamo
Spider-Man in live-action sui nostri schermi da
Spider-Man: No Way Home del 2021 e la pausa di
Tom Holland dal personaggio non è stata
esattamente un successo entusiasmante (Uncharted
sembra essere stato un one-and-done e The Crowded
Room ha attirato recensioni contrastanti).
Da allora, si suppone che abbia
firmato per recitare sia in un quarto film da solista che come
protagonista nei prossimi film degli Avengers. Nel
frattempo, abbiamo sentito
voci su scontri tra Marvel e Sony, su
vari registi che potrebbero essere coinvolti e su due versioni
molto diverse del ritorno di Peter Parker: una con
i suoi amici Spider-Men e una senza.
Ora abbiamo finalmente un
aggiornamento un po’ più attendibile per gentile concessione di
Variety. L’agenzia ha pubblicato un articolo
approfondito sul futuro di Euphoria
e sulla reale situazione di Spider-Man 4.
Qual è lo stato di Spider-Man 4?
Alcuni ritengono che il successo o
la mancanza di successo del prossimo film di
Zendaya, “Challengers“,
che aprirà il 26 aprile, potrebbe influenzare il destino di
Euphoria,
si legge nel rapporto, “e sullo sfondo, naturalmente, c’è
l’imminente “Spider-Man 4“, anche se la
sceneggiatura di quel film è ancora in fase di lavorazione, e non
ci sono né regista né data di inizio”.
Quindi, nonostante quello che
abbiamo sentito nelle ultime settimane, un regista non è salito a
bordo di Spider-Man 4 e le notizie che la
produzione inizierà più tardi quest’anno per portare il film nelle
sale nel 2025 sembrano essere premature.
Spider-Man 4, un film in difficoltà?
Non è chiaro perché Jon
Watts non sia tornato dopo aver contribuito alla trilogia
di Spider-Man del MCU, anche se ha
abbandonato il reboot dei Fantastici
Quattro dopo essersi apparentemente esaurito per aver
dedicato oltre mezzo decennio della sua carriera al
web-slinger.
Drew Goddard e Justin
Lin sono i nomi che si suppone siano in lizza per il
prossimo capitolo, ma con una sceneggiatura ancora in fase di
lavorazione, questo film non è chiaramente così vicino a diventare
realtà come speravamo.
È stata creata una narrativa
secondo cui Spider-Man 4 è in difficoltà, ma
principalmente da parte degli scoopers; questo report suggerisce
invece che si tratta di un film semplicemente in fase di
lavorazione (come ci si aspetterebbe).