Avengers 4 sistemerà quasi
sicuramente ciò che è andato storto nel precedente film; o meglio,
sarà un tentativo dei nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di
dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente,
portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.
Una cosa però lascia intendere che
il cinecomic parlerà di un “ritorno” al passato, come suggerito da
alcune immagini dal backstage e molti rumors trapelati in rete nei
mesi scorsi.
Il video che trovate qui sotto è
comparso online nelle ultime ore e sembra confermare questa teoria:
Steve Rogers, al contrario degli altri eroi in
scena, indossa l’uniforme di Captain America
risalente all’epoca del primo film sui Vendicatori, mentre
Tony Stark, Scott Lang e
Bruce Banner (Mark Ruffalo con la
tuta da performance capture per Hulk) gli fanno compagnia con
costumi apparentemente rinnovati.
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
L’antagonista dichiarata di
Scott Lang e Hope Van Dyne,
Ghost, appare più minacciosa che mai sulla nuova cover di
Empire dedicata a Ant-Man and The
Wasp, ventesimo titolo del Marvel Cinematic Universe e sequel
del fortunato film uscito nel 2015.
Potete dare uno sguardo alla copertina qui sotto.
Ant-Man and the
Wasp, full trailer: Scott e Hope in
azione
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Se Zack Snyder ha
fortemente voluto Ezra Miller come nuovo
interprete di Barry Allen, aka The
Flash, nel DCEU, il merito va attribuito ad un piccolo
film indipendente uscito nel 2012 che vedeva l’attore protagonista
insieme a Logan Lerman e Emma
Watson. Probabilmente avrete già intuito di quale titolo
stiamo parlando, ma la scelta di Snyder resta comunque
interessante.
Come rivelato dal regista su Vero, è
stata la visione di Noi Siamo Infinito (The Perks
of Being a Wallflower) a convincerlo che Miller fosse la persona
giusta per il ruolo. Nel film di
Stephen Chbosky, l’attore ha vestito i panni
dell’eccentrico teenager Patrick, versione piuttosto aderente alla
controparte del romanzo e forse una delle performance più solide e
convincenti del cast.
Vi ricordiamo che Ezra Miller ha
debuttato nell’universo cinematografico DC prima con un breve cameo
in Batman V Superman: Dawn of Justice
e successivamente in Justice League al fianco di
Ben Affleck, Henry Cavill,
Gal Gadot, Jason Momoa e
Ray Fisher.
Presto tornerà sul grande schermo
con lo standalone su The Flash, che non ha ancora
una data di uscita ma vedrà protagonisti anche Kiersey
Clemons nei panni di Iris West.
Per quanto riguarda
la trama,il film dovrebbe prevedere la comparsa di
personaggi provenienti da Wonder
Woman e altri membri della Justice
League nella timeline alternativa creata da Barry nel
tentativo di cambiare il passato, molto simile a ciò che accade nel
fumetto.
John Lasseter, capo
creativo della Pixar Animation Studios, Disney Animation Studios e
Disney Toon Studios, è reduce da sei mesi di congedo dallo studio,
alla luce delle accuse di cattiva condotta che gli sono state
avanzate da alcune collaboratrici. Lo scandalo avvenne in
concomitanza con l’uscita del film d’animazione
Pixar, Coco, gettando nell’ombra l’azienda
che da allora era rimasta in silenzio stampa.
Ora, come confermato da Variety, la Pixar ha
ufficializzato l’addio di Lasseter entro la fine del 2018, mentre
non è ancora chiaro chi prenderà il suo posto. Il New York Times parla
di Jennifer Lee (Frozen) come probabile
nuovo direttore della Walt Disney Animation Studios,
mentre Peter Docter (regista di Inside
Out) potrebbe occupare la poltrona vuota alla Pixar.
John Lasseter lascia la Pixar
Di seguito vi riportiamo la
traduzione di una nota scritta da Bob Iger, CEO
della Disney:
“John ha avuto una lunga e
importante carriera alla Pixar e alla Disney Animation,
reinventando l’industria dell’animazione, prendendosi degli enormi
rischi e raccontando storie originali e di grande qualità che
dureranno per sempre. Siamo profondamente grati per i suoi
contributi, e uno dei più grandi obiettivi traguardi raggiunti da
John è l’aver messo insieme un team di grandi narratori e
innovatori con la visione e il talento per generare un nuovo
standard nell’animazione, in grado di fare da punto di riferimento
per le generazioni future.“
Lasseter era entrato nel team Pixar
nel 1984 (all’epoca divisione della Lucasfilm) e nel 1995 aveva
diretto il suo primo lungometraggio d’animazione, Toy
Story.
La Universal ha da poco rilasciato
il primo trailer ufficiale di First Man, il
nuovo film di Damien Chazelle che vede
protagonista Ryan Gosling, alla sua seconda
collaborazione con il regista premio Oscar, dopo La la
Land.
Nel cast anche Claire
Foy, Corey Stoll, Kyle
Chandler, Jason Clarke, Shea
Whigham, e Jon
Bernthal. Le musiche originali sono state scritte
da Justin Hurwitz.
First Man – il trailer ufficiale
Come già annunciato,
Chazelle porterà sul grande schermo l’impresa di Neil
Armstrong, il primo uomo ad atterrare sulla Luna,
adattando il romanzo biografico di James
Hansen intitolato First Man: A Life Of Neil
A. Armstrong.
“Damien
ha avuto una visione molto chiara fin dall’inizio” racconta
Singer, “Si è chiesto quanto potessimo attraversare la natura
viscerale di questo personaggio e la sfida che ha dovuto
affrontare […] Voleva essere terrorizzato per l’intera durata del film. È
una delle prime cose di cui abbiamo parlato infatti, ovvero come
l’eroismo di Neil non scaturì dall’essere atterrato sulla Luna ma
dal fatto che sia sopravvissuto con i mezzi a
disposizione“.
“Questo sarà al 100% un mission movie” ha specificato
lo sceneggiatore, “Racconterà però l’atterraggio sulla Luna dal
punto di vista del ragazzo che ha compiuto l’impresa e per farlo
abbiamo avuto a disposizione cinque grossi set che vi
sorprenderanno e che daranno vita a moltissime scene
d’azione“.
Vi ricordiamo che First
Man vedrà protagonista Ryan
Gosling, già diretto da Chazelle in La la
Land, film musicale protagonista assoluto del 2017.
La Universal, che distribuisce il
film, ha annunciato che il biopic arriverà nelle sale USA
il 12 Ottobre 2018, e se la vedrà con il
colosso Warner Bros, Aquaman, diretto da James
Wan e con protagonista Jason
Momoa.
Dopo Whiplash e La la
Land, Chazelle si cimenta con
un progetto del tutto nuovo e che speriamo riesca a sviluppare a
pieno le sue corde registiche.
Clip inedita di Jurassic
World: Il regno distrutto, il nuovo film del franchise
finalmente al cinema. Nel cast Chris Pratt, Bryce
Dallas Howard, BD Wong, James Cromwell, Ted Levine, Justice Smith,
Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby Jones, Rafe Spall e Jeff
Goldblum.
Jurassic World: Il Regno
Distrutto, il trailer dal Super
Bowl
Il film uscirà al cinema
il 07 giugno 2018. Chris
Pratte Bryce Dallas
Howardtorneranno nei panni dei protagonisti. Nel
cast anche Geraldine Chaplin. Alla regia ci
sarà Juan Antonio Bayona (The
Impossible, A Monster Calls). Nel cast
anche Daniella Pineda in un ruolo
importante, Justice Smith, Toby Jones, James
Cromwell e Rafe Spall.
Jurassic World: Il Regno Distrutto si baserà
su una sceneggiatura di Derek
Connolly e Colin Trevorrow. A produrre la
pellicola saranno Belén Atienza, Patrick
Crowley e Frank Marshall. Produttori
esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas
Tull.
Meraviglie, avventure e brividi
hanno reso questo franchise uno dei più famosi e di successo nella
storia del cinema, il nuovissimo evento cinematografico vede il
ritorno degli amati personaggi e dinosauri, insieme a nuove specie
più imponenti e terrificanti che mai. Benvenuto in JURASSIC
WORLD – IL REGNO DISTRUTTO.
Le star
Chris Pratt e Bryce Dallas Howard ritornano
accanto ai produttori esecutivi Steven Spielberg e Colin
Trevorrow per Universal Pictures e Amblin Entertainment
in Jurassic World – Il Regno
Distrutto. Pratt e Howard
sono affiancati dai co-protagonisti James Cromwell, Ted
Levine, Justice Smith, Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby
Jones, Rafe Spall, mentre BD Wong e Jeff Goldblum
riprendono i loro ruoli.
Diretto
da J.A. Bayona (The Impossible), l’epica avventura
d’azione è scritta dal regista di Jurassic World, Trevorrow, e dal
suo co-sceneggiatore, Derek Connolly. I produttori Frank
Marshall e Pat Crowley ancora una volta collaborano con Spielberg e
Trevorrow per guidare la squadra di registi per questo
straordinario episodio. Belén Atienza si unisce alla squadra
come produttore.
La Universal
Pictures Italia ha diffuso il trailer italiano
di Halloween, il film che vede il ritorno di
Michael Myers sul grande schermo. Il feroce
assassino è pronto a completare la sua vendetta nel film che vede
anche il ritorno di Jamie Lee Curtis nei panni
di Laurie Strode.
Ecco il trailer:
Sinossi:
Halloween, una
produzione Trancas International Films, Blumhouse Productions e Miramax, uscirà nelle sale
italiane il 25 Ottobre 2018 distribuito da Universal Pictures.
Jamie Lee Curtis torna all’iconico
ruolo di Laurie Strode, che giunge allo scontro finale con Michael
Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era
sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween
avvenuta quattro decenni prima.
Il Maestro dell’horror John
Carpenter è produttore esecutivo e consulente creativo di questo
capitolo, e unisce le forze con il produttore leader della
cinematografia horror contemporanea, Jason Blum (Get Out, Split,
The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di
Carpenter, i registi David Gordon Green e Danny McBride hanno
creato una storia che apre una nuova strada rispetto agli eventi
del film-pietra miliare del 1978, e Green ne firma anche la
regia.
Halloween è prodotto inoltre da
Malek Akkad, la cui Trancas International Films ha prodotto la saga
di Halloween fin dalla sua nascita, e Bill Block (Elysium,
District 9). Oltre a Carpenter e Curtis, Green e McBride
sono invece i produttori esecutivi per quanto riguarda la Rough
House.
Halloween sarà distribuito in tutto
il mondo da Universal Pictures.
Halloween, la recensione del film di David
Gordon Green
SonyPicturesIT il primo trailer e il
teaser poster ufficiali italiani di Quello che non
uccide, pellicola tratta dal quarto romanzo della saga
‘Millennium’, il primo della serie scritto dallo
scrittore e giornalista svedese David Lagercrantz
(edito in Italia da Marsilio Editori), che ha raccolto il testimone
di Stieg Larsson – autore dei primi tre romanzi.
Il film sarà dal 31 ottobre al cinema con Warner Bros. Pictures.
Nel film Claire Foy eredita il ruolo di
Rooney Mara, la Lisbeth Salander
nata dalla mente di Stieg Larsson.
Ecco il trailer italiano:
Ecco il poster:
Quello
che non uccideè stato
pubblicato in seguito alla morte improvvisa dell’autore e consta di
200 pagine dattiloscritte che avrebbero poi completato quello che,
nelle intenzioni, doveva essere una storia in dieci
capitoli.
Scott Rudin e
Amy Pascal tornano a produrre il film.
Sinossi di Quello che non uccide
Lisbeth Salander indaga ancora una
volta al fianco del giornalista Mikael Blomkvist. L’oggetto delle
investigazioni questa volta è una rete di spie governative e
criminali informatici che hanno come obiettivo l’assassinio.
Millennium – Quello che non uccide,
recensione del film con Claire
Foy
Dopo la calorosa accoglienza avuta
al suo primo anno di vita, Scenari Campani, la
vetrina dell’Ischia Film Festival dedicata alla produzione
cinematografica della regione Campania, viene promossa e diventa la
quinta sezione competitiva della manifestazione isolana. Un passo
supportato dall’impegno di BPER Banca che proprio
nell’attenzione nei confronti del territorio, delle sue tradizioni
e della sua cultura ha fatto uno dei suoi punti di forza come
gruppo bancario. Il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum
dei Giovani di Ischia.
La selezione, che mette in
gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi,
perché a Ischia tutto è cinema alla pari, è stata quest’anno, con
grande soddisfazione, difficile per i direttori artistici
Michelangelo Messina e Boris
Sollazzo e il comitato di selezione del festival. Segno di
una vitalità straordinaria unita a una grande qualità e soprattutto
un fermento nazionale, come dimostrano i tanti riconoscimenti
ricevuti da opere che anche grazie a Napoli e dintorni hanno
costruito le loro fortune. Basti pensare ai David di Donatello e le
candidature ai Globi d’oro e ai Nastri d’Argento per Ammore
e Malavita, La tenerezza, Gatta
Cenerentola, Napoli Velata,
Riccardo va all’Inferno. La Campania è una
delle realtà cinematografiche più vive d’Italia, grazie anche al
Piano Cinema della Regione che supporta in misura importante il
comparto come produzione, promozione ed esercizio. Anche questo ha
contribuito a una selezione per Scenari Campani 2018 di grande
spessore che verrà presentata dal 30 giugno al 7
luglio come sempre nella straordinaria casa dell’Ischia
Film Festival, il Castello Aragonese.
Un percorso che si snoderà tra i
generi, passando dalla commedia al dramma fino all’horror. Ma anche
attraverso i vicoli, le strade e le bellezze di Napoli, Ischia,
Amalfi, e le storie, quelle di artisti come Antonio De Curtis, in
arte Totò, o lo scultore Paolo Sandulli; quelle di una terra che ha
ancora delle ferite da curare, come quella dolorosa di Scampia.
Storie raccontate da grandi interpreti come Renato
Carpentieri, Maurizio Casagrande, Ernesto Mahieux, Massimiliano
Gallo, Pietro De Silva, Giulia Montanarini, Fabio De Caro, Sonia
Aquino, Yuliya Myarchuk, Umberto Del Prete, Emanuele Vicorito,
Giovanni Buselli, Giovanni Allocca, Robert Visco. C’è
tutto questo e molto di più negli Scenari Campani di questo
sedicesimo Ischia Film Festival.
CONCORSO – Scenari Campani
Asciola (Italia, 2017) di Edoardo Sandulli Augusto (Italia, 2017) di Giovanni Bellotti Camera 431 (Italia, 2017) di Barbara Rossi Prudente Così vicini così lontani – oltre il bullismo (Italia,
2017) di Alessandro Varisco Da morire (Italia, 2017) di Alfredo Mazzara La fortezza (Italia, 2018) di Stefano Russo (anteprima
mondiale) Je so’ pazzo (Italia, 2018) di Andrea Canova Lei (Italia, 2018) di Roberto Bontà Polito Liliana (Italia, 2018) di Emanuele Pellecchia La Mezzanotte blu (Italia, 2018) di Edoardo Cocciardo Il Nostro Limite (Italia, 2017) di Adriano Morelli Posto unico (Italia, 2017) di Mauro Piacentini e Andrea
Borgia Una semplice verità (Italia, 2018) di Cinzia Mirabella Senza paura (Italia, 2017) di Luca Esposito Skampia (Italia, 2017) di Andrea Rosario Fusco
(anteprima mondiale) Uccia (Italia, 2018) di Elena Starace e Marco Renda Volturno (Italia, 2017) di Ylenia Azzurretti
Facciamo un passo indietro e
torniamo a circa dieci anni fa: all’epoca Sebastian
Stan sostenne il provino con i Marvel Studios per interpretare il
protagonista di Captain America: Il Primo
Vendicatore, ma fu “scalzato” dal collega Chris
Evans. Ovviamente saprete che l’attore venne poi
selezionato nel ruolo di Bucky Barnes, migliore
amico di Steve Rogers e futuro Soldato d’Inverno,
scelta peraltro più che azzeccata.
Ora Stan è tornato a parlare di
quell’esperienza dichiarandosi “felice” di non esser stato scelto
come Captain America:
“All’epoca la decisione dei
Marvel Studios fu assolutamente
giusta, e le cose per me funzionarono molto di più nei panni di
Bucky. Adesso sto percorrendo la strada della sua riabilitazione e
un domani lo vedremo come White Wolf“.
Quest’ultima dichiarazione lascia
intendere che non sarà Bucky a prendere il posto di Steve Rogers
nel MCU. Che ne pensate?
Vi ricordiamo
che Sebastian Stan è nelle sale
con Avengers: Infinity
Ware tornerà (presumibilmente) anche
in Avengers 4. Il film, diretto
da Anthony e Joe Russo, è stato sceneggiato
da Christopher
Markus e Stephen McFeely.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Sappiamo già, visto l’epilogo
tragico di Infinity
War, che Avengers 4 sistemerà quasi
sicuramente ciò che è andato storto nel precedente film; o meglio,
sarà un tentativo dei nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di
dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente,
portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.
Tuttavia Kevin
Feige, i fratelli Russo e l’intero cast non hanno ancora
rivelato nulla degli eventi del quarto film sugli Avengers, tranne
il fatto che (come visto nell’unica scena post
credits di Infinity
War)Captain Marvel arriverà in
soccorso per regolare i conti con il Titano Pazzo.
Una cosa però lascia intendere che
il film parlerà di un “ritorno” al passato, come suggerito da
alcune immagini dal backstage e molti rumors trapelati in rete nei
mesi scorsi.
Ma come potrebbero davvero
funzionare i viaggi nel tempo in Avengers
4? ScreenRant prova a dare sei
risposte:
Regno Quantico
In Ant-Man,
abbiamo visto Hank Pym spiegare che
trovarsi all’interno del Regno
Quantico fa perdere tutto il senso del tempo, e
questo ha fatto ipotizzare che gli eroi andranno proprio lì dopo
gli eventi Infinity War per fermare
Thanos prima che diventi una minaccia.
Si è anche
ipotizzato che lo stesso Ant-Man and The Wasp esplorerà
ulteriormente questo universo tramite le Particles Pym che
potrebbero permettere agli eroi di cambiare dimensione e evitare la
distruzione di massa del Titano Pazoz.
D’altronde gli eroi devono
riuscire a salvare Janet Van Dyne, che è rimasta intrappolata nel
Microverso per decenni, e c’è perfino chi presume che Captain
Marvel userà proprio il Reame
Quantico per giustificare la sua assenza negli ultimi 20
anni.
Tony Stark sviluppa un modo per viaggiare nel tempo
(B.A.R.F)
All’inizio
di Captain America: Civil
War, abbiamo visto Tony
Stark rivivere un ricordo della sua giovinezza
utilizzando una nuova tecnologia chiamata Binary Augmented Retro
Framing (sotto l’acronimo BARF).
In una foto rubata
dal set di Avengers 4, abbiamo visto un
addetto della troupe trasportare una custodia arancione con sopra
l’etichetta BARF. Questo ovviamente non garantisce necessariamente
che vedremo la stessa tencologia nel film, tuttavia alcuni hanno
ipotizzato che le scene della Battaglia di New York siano in realtà
solo proiezioni scaturite proprio dalla BARF, piuttosto che il
risultato dei viaggi nel tempo.
Gemma del tempo
La terza
teorie è anche la più ovvia, anche se più difficile da realizzare:
considerando che Thanos possiede la gemma del
tempo e che Doctor Strange è stato polverizzato
dallo schiocco delle dita, gli ostacoli sembrano
insormontabili.
Tuttavia sappiamo
che qualcuno in Infinity War è stato ad un passo
dall’uccidere Thanos, ovvero Nebula, e che
l’Ordine Nero sembra ormai fuori gioco e non può proteggere le
gemme. Ecco allora che la figlia di Thanos potrebbe avere un
ruolo centrale in Avengers 4, come nei
fumetti…come andrà a finire?
I viaggi nel tempo riportano in vita gli eroi morti
L’unica vera e
sensata ragione per viaggiare nel tempo è cercare una maniera per
resuscitare gli eroi morti alla fine di Avengers: Infinity War.
Sappiamo che la maggior parte dei personaggi è stata confermata per
i loro rispettivi sequel, come Chris Pratt,
Pom Klementieff e Dave Bautista
che torneranno in Guardiani della Galassia Vol.
3, o Tom Holland, pronto per iniziare
le riprese di Spider-Man: Homecoming
2.
I Vendicatori provano a prendere le gemme prima di Thanos
Questa però
è di sicuro l’ipotesi più intrigante: cosa succede se i Vendicatori
cercheranno di manipolare il tempo per impedire a
Thanos di ottenere le gemme prima di
loro?
Avengers:
Infinity War ha mostrato che esiste un altro guanto
dell’infinito disponibile nella fucina di
Nidavellir (la sua esistenza però non è stata
discussa esplicitamente durante la conversazione fra
Thor e Eitri) e questo potrebbe
essere usato per uno scopo ben preciso.
I Vendicatori costruiscono una falla nel piano di Thanos
Le foto trapelate
dal set di Avengers 4 hanno lasciato intendere che
i nostri eroi torneranno indietro nel tempo all’epoca della
Battaglia di New York del primo Avengers; all’epoca la presenza di
Thanos era stata annunciata come un avvertimento,
e del villain ci era stato fornito solo un piccolo
dettaglio.
In ogni caso ci sono
molte ragioni per cui i Vendicatori potrebbero essere tornati sul
luogo del delitto: basandoci unicamente sulle immagini a
disposizione, sembra che Tony e Thor tenteranno di evitare
l’arresto di Loki e che Stark si travestirà come
un agente dello S.H.I.E.L.D.
Quello che vedete qui sotto è lo
splendido fan made poster realizzato da Neil Davies Illustration
per celebrare l’arrivo nel MCU di Captain Marvel, la supereroina
interpretata da Brie Larson annunciata sul finale
di Avengers: Infinity War.
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic con protagonista Brie Larson,
ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema l’8 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
Matthew
McConaughey e Anne Hathaway tornano a
recitare insieme dopo Interstellar in
Serenity, thriller scritto e diretto da Steven
Knight (Locke, Peaky Blinders,
Taboo) di cui è stato appena diffuso il primo trailer
ufficiale.
Nel cast anche Diane
Lane, Jason Clarke e Djimon
Hounsou.
Serenity – il trailer
Nel film McConaughey interpreta Baker Dill, capitano di una barca da pesca
che lavora in una tranquilla isola tropicale chiamata Plymouth
Island. Tuttavia la sua quotidianità verrà sconvolta quando la sua
ex-moglie Karen (Hathaway) si rimette in contatto con lui per
fargli esaudire una disperata richiesta: salvare lei e il loro
giovane figlio dal suo nuovo e violento marito portandolo in mare
per una falsa escursione di pesca.
Serenity verrà
distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 19
ottobre 2018.
La 20th Century Fox ha diffuso
online il primo trailer ufficiale di Bad Times at the El
Royale, pellicola diretta da Drew
Goddard (The Cabin in the Woods) e
interpretata da Chris
Hemsworth, Dakota
Johnson, Jon
Hamm e Jeff Bridges.
Di seguito la sinossi del film, la
cui uscita è fissata al 18 ottobre 2018:
Sette
estranei, ognuno con un segreto da nascondere, si incontrano all’El
Royale di Lake Tahoe – un hotel fatiscente che vanta un passato
inquietante – nel 1969. Nel corso di una notte, tutti avranno
un’ultima occasione per redimersi prima che tutto si trasformi in
un inferno: un giovane portiere, un prete sfortunato, una cantante,
un’aitante ragazza del Sud e la sorella maggiore, una venditore di
aspirapolveri e un leader religioso carismatico.
Assente in Infinity
War ma sicuramente presente in Avengers 4, Jeremy
Renner ha di recente raccontato di essersi rotto un braccio durante le
riprese di Prendimi! e l’infortunio ha avuto
delle serie ripercussioni sulla lavorazione del cinecomic Marvel, dove l’attore torna a
interpretare Occhio di Falco.
Renner ha così spiegato quanto sia
stato difficile e “doloroso” girare le scene d’azione con arco e
frecce sul set del quarto film del Vendicatori:
“È stato come combattere contro
la mia volontà di guarire il più velocemente possibile. Ho fatto
terapia ogni giorno, e solo provando parecchio dolore fisico sono
riuscito a superare tutte le sfide al meglio. D’altronde cos’altro
avrei dovuto fare? Fermarmi e
piangermi addosso? Avrei dovuto dire: scusate ragazzi, non userò
arco e freccia adesso in Avengers…sarebbe stato sciocco, quindi ho
fatto di tutto per essere al massimo“.
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
È spuntata sul profilo twitter
ufficiale del film una piccola anticipazione del trailer di
Halloween che arriverà oggi e che ci mostrerà le
prime immagini dell’atteso sequel con Jamie Lee
Curtis.
Il sequel è prodotto da Trancas
International Films, Blumhouse Productions e Miramax ed è diretto
da David Gordon Green che ha
co-sceneggiato il film con Danny McBride.
Il personaggio di Jamie
Lee Curtis avrà il suo confronto finale
con Michael Myers, la figura mascherata che
le ha dato la caccia sin da quando lei è riuscita a sfuggirgli per
un soffio, durante la notte dei morti viventi di 40 anni
fa.
Blumhouse
Productions è una delle società più attive in ambito
dell’horror ed ha prodotto gran parte dei recenti successo del
genere come The Purge, Insidious, Ouija, Split, La
notte del giudizio, Sinister, The Lazaru Effect e
molti altri.
I casting non sono stati ancora
annunciati, ma sembra che per Green Lantern Corps
la Warner Bros. voglia selezionare un attore di giovane età che
possa interpretare il personaggio di John
Stewart.
Per il ruolo di Hal
Jordan, come riportato lo scorso anno, la produzione sta
invece cercando un interprete di età compresa tra i 39 e i 50 anni;
in questo modo la dinamica di allievo-mentore avrebbe abbastanza
senso, mentre per quanto riguarda ivece le caratteristiche etniche,
queste saranno rispettate in base a quanto mostrato dai
fumetti.
Giusto un anno fa il nome
di David Goyer (sceneggiatore
di Batman v Superman: Dawn of
Justice, L’Uomo d’Acciaio e
della trilogia del Cavaliere Oscuro) era
stato associato al progetto su Green Lantern
Corps nella doppia veste di regista e sceneggiatore.
Passati diversi mesi da quel rumour, sembra che la Warner Bros.
abbia puntato gli occhi su un altro filmaker per portare sullo
schermo le nuove avventure dei
supereroi DC.
Il desiderato numero uno
sarebbe Christopher McQuarrie, che di recente
ha firmato la regia degli ultimi due capitoli
di Mission Impossible e
di Jack Reacher (sempre con
protagonista Tom Cruise).
Green Lantern
Corps è stato descritto come “un Arma
Letale nello spazio” che si concentrerà su due
personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore scelto della
Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo delle
Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo
rapporto con Jordan e il Corpo.
David
Goyer e Justin Rhodes si
occuperanno della sceneggiatura, mentre produttori esecutivi del
progetto sono Geoff Johns e Jon Berg, alla guida della DC
Films, divisione responsabile dei lungometraggi dedicato
all’universo esteso DC.
I Marvel Studios hanno diffuso in rete un nuovo
spot relativo a Ant-Man and The Wasp nel quale ci
viene data una piccola anticipazione dei poteri di Hope Van
Dyne, aka Wasp, interpretata nel film da
Evangeline Lilly.
Lo trovate qui sotto.
Ant-Man and the
Wasp, full trailer: Scott e Hope in
azione
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Al
Pacino è solo l’ultimo dei nomi illustri che andranno a
comporre il cast di Once
Upon A Time In Hollywood, nuovo lavoro di
Quentin Tarantino che ha già confermato
Brad Pitt, Leonardo DiCaprio,
Margot Robbie, Luke
Perry, Damian
Lewis e Dakota Fanning.
A ufficializzare
l’entrata in scena dell’attore è Deadline.
Insieme a loro sono stati
confermati – ma per ruoli minori – anche alcune vecchie conoscenze
della filmografia tarantiniana,
ovvero Tim Roth, Kurt
Russell e Michael Madsen. Burt
Reynolds potrebbe entrare nel cast e interpretare George
Spahn, ma si attendono conferme ufficiali da parte della
produzione.
Oltre al titolo ufficiale
è stata rivelata dallo stesso Tarantino la sinossi del film,
collegata come annunciato mesi fa all’assassinio
di Sharon Tate:
La
storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che
viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick
Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva
western, e il stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi
stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono
più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon
Tate.
La terra
dell’abbastanza è quel posto di periferia in cui
l’orizzonte non esiste, si riduce alla spanna di asfalto davanti
alla punta delle proprie scarpe, non va oltre quella curva della
strada, che dietro potrebbe nascondere un passante distratto per un
conducente incosciente; è quel posto senza geografia precisa in cui
la vita scorre nell’inerzia, senza ambizione, nel mito
dell’adesso.
In sala dal 7 giugno, i
fratelli D’Innocenzo portano sul grande schermo
La terra dell’abbastanza, preceduto da un passa
parola positivo dopo la presentazione a Berlino 2018 nella sezione
Panorama, e adesso nelle nostre sale. Opera prima di due registi,
gemelli, davvero giovani (non ancora 30 anni) e promettenti, ma
soprattutto che hanno dimostrato di avere uno sguardo e la
sensibilità giusta per porsi di fronte a una storia e a dei
personaggi.
La terra dell’abbastanza è un posto senza
orizzonte
La terra
dell’abbastanza è la storia di Mirko e Manolo, due
ragazzi, non più adolescenti, non ancora adulti, che per un caso
fortuito, una disgrazia causata dalla loro distrazione, hanno la
possibilità di entrare a far parte di un piccolo giro criminale,
nella periferia romana di Ponte di Nona, una collocazione
geografica specifica che però si trasforma in non luogo nei rari
campi larghi che i registi scelgono di regalare allo spettatore,
quando si staccano dai primi piani, dalla nuca, dalla schiena dei
due ragazzi, i bravi Andrea Carpenzano, visto in
Tutto quello che vuoi, e Matteo Olivetti.
Il racconto non tende a un momento
decisivo, una resa dei conti, un’apice d’azione in cui i due
protagonisti troveranno finalmente la loro dimensione. La storia si
trascina, come uno stanco pomeriggio, nella banalità del crimine di
periferia, dall’omicidio su commissione, all’intimidazione, fino
alla gestione di un giro di prostituzione; Mirko e Manolo
precipitano convinti invece di essere sul punto di decollare, dopo
aver accantonato i deboli sogni post adolescenziali di una carriera
poco ambiziosa ma apparentemente divertente (vogliono diventare
bartender), per accontentarsi dei soldi facili, di un regalo alla
fidanzata, di un’abbondante spesa al supermercato, quell’abbastanza
che in fondo è sufficiente per rimanere a galla.
Non c’è giudizio nello sguardo dei registi
Non c’è giudizio negli occhi dei
D’Innocenzo, ma c’è un’innegabile simpatia per
questi due spiantati, ragazzini incoscienti e inconsapevoli, tesi
soltanto a guardare quella spanna di cemento oltre le loro scarpe,
nei confini di un quartiere abbandonato prima dalle speranze e poi
da qualsiasi cenno di civiltà. E così come non c’è giudizio, non
c’è nemmeno il bene e il male, nonostante si racconti anche di
criminali: sono personaggi stanchi, che misurano il loro raggio
d’azione in un luogo fantasma, che spadroneggiano sul nulla, anche
loro accontentandosi di quello che racimolano.
Senza infamia e senza lode, la
macchina da presa segue i protagonisti e li mostra senza alcun
filtro, senza la lente della moralità, nonostante nel finale si
percepisca appena una carezza, sul volto di Manolo, sul volto di
Mirko, nel momento in cui entrambi sembrano capire dove vivono
davvero e dove i loro piedi li hanno portati. E quell’abbastanza
diventa troppo, per entrambi.
Ecco il teaser trailer italiano di
Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto , il film
che chiude la (prima?) trilogia dedicata a Hiccup e al suo
Sdentato. Nel cast vocale originale del film ci sono: Jay
Baruchel, America Ferrera, Cate Blanchett, Kit Harrington,
Craig Ferguson, F. Murray Abraham.
Il film, diretto
da Dean DeBlois e basato sui libri
di Cressida Cowell, arriverà al cinema il 31
gennaio 2019.
Dragon Trainer: il mondo
nascosto – il teaser trailer ufficiale
Dalla DreamWorks Animation arriva
Dragon Trainer: Il mondo nascosto, l’attesissimo finale di una
delle serie cinematografiche animate più apprezzate della storia
del cinema.
Quella che era iniziata come
un’improbabile amicizia tra un vichingo adolescente e un temibile
drago della razza Furia Buia è diventato una epica trilogia che ne
racconta le vite. In questo prossimo capitolo, Hiccup e Sdentato
scopriranno finalmente i loro veri destini: il capo villaggio sarà
il governatore di Berk al fianco di Astrid, e il drago sarà invece
capo della sua specie. Mentre entrambi si avviano verso il loro
glorioso futuro, la loro amicizia verrà messa a dura prova quando
si troveranno a dover fronteggiare la minaccia più oscura di
sempre, insieme all’entrata in scena di un drago Furia Buia
femmina.
Per Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto , il regista
della serie cinematografica Dean DeBlois ritorna insieme al gruppo
di famosi interpreti che regalano le loro voci ai personaggi. Il
film è prodotto da Brad Lewis (Ratatouille, Z la formica) e dalla
produttrice della serie di film Dragon Trainer, Bonnie Arnold (Toy
Story- Il mondo dei giocattoli, Tarzan).
SONY ha diffuso il primo trailer
di Quello che non uccide, il film con
Claire Foy che eredita il ruolo di Rooney
Mara, la Lisbeth Salander nata dalla
mente di Stieg Larsson.
Ecco il trailer del film che si
presenta come il sequel di Millennium – Uomini che Odiano
le Donne, film di David Fincher.
Quello che non
uccide arriverà nelle sale americane il 9 novembre 2018.
Il film, che sarà l’adattamento del romanzo
di David Lagercrantz, che fa da
sequel ai romanzi di Stieg Larsson che
compongono la trilogia Millennium,era
da tempo in fase di pre-produzione ma sembra che adesso la Sony
abbia premuto il piede sull’acceleratore, e dopo l’annuncio del
regista Fede Alvare, si parla anche di
trovare un nuovo volto alla protagonista del film.
Quello
che non uccideè stato
pubblicato in seguito alla morte improvvisa dell’autore e consta di
200 pagine dattiloscritte che avrebbero poi completato quello che,
nelle intenzioni, doveva essere una storia in dieci
capitoli.
Scott Rudin e
Amy Pascal tornano a produrre il film.
Sinossi di Quello che non uccide
Lisbeth Salander indaga ancora una
volta al fianco del giornalista Mikael Blomkvist. L’oggetto delle
investigazioni questa volta è una rete di spie governative e
criminali informatici che hanno come obiettivo l’assassinio.
Millennium – Quello che non uccide,
recensione del film con Claire
Foy
La voce diffusa nelle
ultime ore da Dork Side of The Force sembrerebbe azzardare che
Kathleen Kennedy lascerà la presidenza della
Lucasfilm il prossimo settembre, dopo aver guidato
l’azienda per sei anni e rilanciato il franchise di
Star
Wars in seguito all’acquisizione dei diritti
cinematografici di George Lucas da parte della
Disney.
Ovviamente si tratta di un
rumor non ancora confermato, e trattandosi di fonti non del tutto
attendibili consigliamo di prenderlo con le pinze.
Di seguito però riportiamo
la trascrizione della newsletter di The Ankler da cui
è stata estrapolato un passaggio relativo alla dipartita della
Kennedy:
Katleen Kennedy lascerà la Lucasfilm?
“Mentre
Kathleen Kennedy ha lavorato per rilanciare il franchise e
sollevarlo dall’abisso in cui era finito con la trilogia prequel di
Lucas, trasformandola in una forza culturale ancora più grande,
alcuni pensano che sia arrivato il momento di cambiare qualcosa ai
vertici e di respirare aria nuova “.
Non è un mistero il poco
“apprezzamento” della schiera dei fan storici di Star Wars verso
l’operato degli ultimi anni, specialmente dopo l’uscita di
Gli Ultimi Jedi e Solo: A Star Wars Story,
atteggiamento poco condivisibile di poca apertura alle novità che
però potrebbe gravare sul futuro della saga. In ogni caso
restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e vi terremo
aggiornati.
Il fato di Leia in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi l’ha vista relegata al come per una parte
abbondante del film. Il personaggio, dopo un incidente, resta nello
spazio e solo il potere della Forza riesce a mantenerla in vita,
così che dopo può sottoporsi alle cure necessarie.
La scena ha generato parecchie
critiche, in quanto l’utilizzo della Forza da parte di Leia era una
novità nell’universo di Star Wars, e oltre a
sincera curiosità e violento astio, la scena ha generato anche una
serie di meme divertentissimi.
Di seguito potete vedere un
esilarante video in cui, anche grazie alla carica del Led
Zeppelin in sottofondo, Leia diventa il Jedi più potente
della galassia lontana lontana.
Per quanto riguarda il destino del
personaggio nella saga, la morte prematura di Carrie Fisher ha
mescolato le carte, e in Episodio IX sapremo cosa accadrà alla
nostra adorata Principessa.
Star Wars: Episodio
IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto
da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20
dicembre 2019.
Confermati nel cast Daisy
Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar
Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà
risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.
È sembrato strano a tutti i fan
Marvel quando è stato annunciato
che Samuel L. Jackson, interprete di Nick Fury
nell’Universo Condiviso, non avrebbe preso parte a Black
Panther. Strano perché nel primo film dello Studio all
black veniva escluso il personaggio di colore che più era stato
amato dai fan e che aveva avuto maggiore impatto in assoluto
sull’Universo stesso.
Ospite al The Ellen DeGeneres
Show, anche l’attore, che abbiamo visto nella scena post
credits di Avengers: Infinity War, ha
confessato che gli sarebbe piaciuto essere nel film. Ecco cosa ha
dichiarato l’attore:
“Continuavo a chiedere ‘allora,
quand’è che vado nel Wakanda?’ e loro scrollavano la testa… Voglio
dire, Nick Fury conosce ogni cosa sul pianeta, deve sapere anche
del Wakanda. Mi sarebbe piaciuto esserci… Magari prima o poi ci
andrò.”
Dopo la scena post-credits di
Infinity War, che ancora una volta lo fa artefice
dell’Universo Condiviso (il suo SOS a Captain Marvel potrebbe salvare la galassia e
la Terra), ci aspettiamo di vederlo di nuovo in Avengers 4, mentre sappiamo con
sicurezza che lo incontreremo nel film con Brie
Larson, in una versione più giovane e ingenua.
La prima sinossi di Avengers
4: “Il culmine di 22 film interconnessi, il
quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a
essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I
nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà
e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.”
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito
hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film
rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per
cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che
conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
Sono passati tre anni da
Jurassic World, nuovo reboot di una delle saghe
più amate del cinema che aveva lasciato le porte aperte a un
eventuale seguito, che arriva infatti puntuale nelle sembianze
di Jurassic World: il Regno Distrutto, in
sala dal 7 giugno 2018.
Il primo capitolo del 2015
vedeva la piena realizzazione delle volontà di John
Hammond: un parco a tema dove i dinosauri “redivivi”
fossero l’attrazione principale per migliaia e migliaia di turisti.
Ovviamente le cose erano sfuggite di mano, e la splendida Isla
Nublar era stata sfollata dei suoi visitatori umani e lasciata
interamente alle creature preistoriche.
Ma la storia ha il brutto
vizio di ripetersi, e proprio come un triste déjà-vu anche
sull’isola di Nublar i dinosauri rischiano l’estinzione a causa di
un vulcano che sta per eruttare e distruggere
tutto.
Inizia così Jurassic
World: il Regno Distrutto in cui alcuni esemplari
giurassici riescono ad essere tratti in salvo grazie all’aiuto
congiunto della ex responsabile del parco, Claire Dearing (Bryce
Dallas Howard), del domatore di velociraptor Owen
Grady (Chris
Pratt) e di un convoglio dell’esercito sovvenzionato
dall’anziano collega di Hammond, Benjamin Lockwood (James
Cromwell). A complicare le cose però ci penserà Eli Mills
(Rafe Spall), socio di Lockwood e intenzionato a
utilizzare i dinosauri come merce in ambito militare e
scientifico.
La favola creata da
Spielberg nel lontano 1993 è ormai un lontano
ricordo.Il capostipite è entrato
nella storia e nella memoria collettiva per la sua capacità di
stupire, soprattutto grazie agli effetti speciali (Industrial Light
& Magic, neanche a dirlo) – incredibilmente all’avanguardia per
l’epoca – sapientemente affiancati dalle riproduzioni animatroniche
delle bestie giganti. Per non parlare poi dell’indimenticabile
colonna sonora di John Williams.
La nuova saga di
Jurassic World, già dal primo film, si dimostra
una vaga eco di ciò che era il progetto di partenza. La reazione
dello spettatore si fa metafilmica, in quanto proprio come per i
visitatori del parco giurassico, lo stupore è ormai passato. Tutto
sa di già visto.
Ma la regia di J.A.
Bayona si rivela un’ottimo passaggio di testimone (a
dirigere il primo era stato Colin Trevorrow, qui
solo sceneggiatore), in quanto il regista spagnolo dona a
Jurassic World: il Regno Distrutto il proprio
stile, tingendo la trama di una buona suspense, che è poi tipica
della sua filmografia (si pensi all’horror The Orphanage o alla serie tv Penny
Dreadfull).
Jurassic World: il Regno Distrutto, il parco è
perduto
La pellicola di Bayona non
lesina nemmeno su una certa dose di splatter, rendendo il tutto un
fantasy a 360 gradi, con buona pace della credibilità e del buon
senso. La creazione dell’ennesimo dinosauro in
laboratorio dovrebbe essere illeit-motivdell’intera
storia (come accadeva nel primo reboot), mentre invece in questo
secondo capitolo diventa un mero pretesto per trattare di argomenti
più profondi.
Sì, perché Jurassic
World: il Regno Distrutto, sotto la patina di colossal
movie pieno zeppo di effetti speciali e di fanservice, si fa
portatore di un messaggio ben più importante e sotteso. Nelle
intenzioni, il film dovrebbe denunciare dell’abuso di potere
dell’uomo sulla natura, in particolare sugli animali.Estremamente
coinvolto nel sociale, Jurassic World 2 ha due
chiavi di lettura: la prima è dettata da un approccio più
semplicistico. Il franchise nasce come opera di puro
intrattenimento, ed è importante che in questo senso venga
assorbito e goduto.
Ma se si ha modo, e voglia,
si scorge una seconda chiave di lettura, neanche troppo nascosta,
che è una denuncia dei più svariati crimini contro l’ambiente
causati dall’uomo. Dal discorso ispirato di Ian Malcolm (Jeff
Goldblum) alle fugaci notizie dei telegiornali, tutto
ci parla del pericolo che corre il nostro pianeta (reale o fittizio
non ha più importanza).
Sulla scia di una Hollywood
sempre più coinvolta nelle battaglie a favore dell’ambiente (si
pensi a Leonardo DiCaprio), persino una saga come
Jurassic World si impegna nel far sentire la
propria voce. Che è poi quel verso di disperazione che sentiamo
provenire dai dinosauri maltrattati lungo tutto il film, e col
quale è impossibile non entrare in
empatia.
Jurassic World: il Regno Distrutto – trailer
ufficiale
L’ennesimo record si profila
all’orizzonte per Avengers: Infinity War.
l’ultimo film uscito dei Marvel Studios che grazie al mercato cinese
potrebbe presto raggiungere quota 2 miliardi di incasso e
eguagliare le cifre guadagnate solo da Avatar, Il Risveglio
della Forza e Titanic.
Questo perché la Cina tratterrà
nelle proprie sale ancora per trenta giorni il cinecomic firmato
dai fratelli Russo (previo accordo esclusivo con i Marvel Studios) e al momento i
numeri indicano un guadagno globale di circa $1.974 milioni di
dollari.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
È l’Hollywood Reporter a
rivelare il nome dell’attore che interpreterà l’interesse amoroso
di Mulan
nel prossimo live action prodotto dalla Disney: si tratta
di Yoson An, cinese di nascita ma
neozelandese d’adozione, scelto per vestire i panni diChen Honghui.
Nel film non
vedremo una nuova versione di Li Shang, il
capitano dell’esercito comparso nel classico d’animazione, ma una
soldato che si unisce all’unità del comandante Tung e che diventa
l’alleato più importante di Mulan.
Contrariamente a quanto
annunciato pochi mesi fa, l’uscita nelle sale
di Mulan, nuovo live
action Disney, è stata posticipata di quasi
un anno: il film arriverà infatti non più tra novembre e dicembre
2019 ma il 27 marzo 2020.
Le riprese partiranno nel corso del
prossimo anno con Liu Yifei, attrice cinese
nota anche come Crystal Liu, che interpreterà
l’eroina protagonista.
Dopo Maleficent, Cenerentola e Il
Libro della Giungla, anche quest’ultimo si
aggiunge alla lista dei numerosi remake in live-action dei classici
d’animazione Disney.
Niki Caro, già
regista de La ragazza delle balene,
dirigerà il film mentre la sceneggiatura sarà firmata
da Elizabeth
Martin e Lauren Hynek, mentre
alla produzione ci saranno Chris
Bender e J.C.
Pink. Il produttore
esecutivo sarà Bill Kong, che ha lavorato in
importanti produzioni per Zhang Yimou e Ang Lee.
Dopo le prime immagini dal film, ecco la
foto ufficiale di Michael Myers, villain
leggendario del franchise di Halloween e adesso
pronto a inseguire la sua vittima prediletta.
Il sequel è prodotto da Trancas
International Films, Blumhouse Productions e Miramax ed è diretto
da David Gordon Green che ha
co-sceneggiato il film con Danny McBride.
Il personaggio di Jamie
Lee Curtis avrà il suo confronto finale
con Michael Myers, la figura mascherata che
le ha dato la caccia sin da quando lei è riuscita a sfuggirgli per
un soffio, durante la notte
di Halloween 40 anni fa.
Blumhouse
Productions è una delle società più attive in ambito
dell’horror ed ha prodotto gran parte dei recenti successo del
genere come The Purge, Insidious, Ouija, Split, La
notte del giudizio, Sinister, The Lazaru Effect e
molti altri.
Ancora cambiamenti ai vertici della
DC Entertainment: è stato infatti confermato che
Diane Nelson lascerà il ruolo di Presidente dopo
nove anni e in seguito a non specificati problemi di natura
personale.
Tempo fa, durante la provvisoria
assenza della Nelson, il CEO della Warner Bros. Entertainment
Kevin Tsujihara aveva rassicurato che la donna
sarebbe tornata ad occupare la sedia più importante all’interno
dell’azienda, tuttavia le cose sono andate diversamente.
Resta da capire chi la sostituirà in
casa DC, mentre restano saldi alle loro posizioni i produttori
esecutivi Dan DiDio, Jim Lee, Geoff Johns e Amit Desai.