Non è un caso che la prima edizione
del Castelli Romani Film Festival parta appena
cinque giorni dopo il 10 dicembre, giornata mondiale per la difesa
dei diritti umani. Perché è questo il focus su cui questa neonata
manifestazione intende concentrare la sua attenzione oggi, così
come negli anni a venire.
E altresì non è un caso l’avere
scelto i Castelli Romani come sede di questo
evento. Non provincia di Roma, ma area metropolitana, e in quanto
tale conscia delle sue responsabilità nei confronti di un fenomeno,
quello dei rifugiati e dei flussi migratori umani, che negli ultimi
due anni ha assunto proporzioni di portata storica.
Una responsabilità non solo
italiana, ma europea e oltre. E se da una parte è importante
guardare al nostro continente e alla nostra comunità, anch’essa
pericolosamente debole in alcuni suoi elementi, dall’altra è
fondamentale conoscere le ragioni di chi viene a cercare asilo.
Nella metropoli così come nelle zone limitrofe, in cui la diversità
viene spesso dimenticata e superata da valori ben più importanti,
come la solidarietà e l’accoglienza prima di tutto, e sullo stesso
piano l’amicizia e la famiglia.
Pensando a tutto questo ha visto la
luce il Castelli Romani Film Festival, nato d’istinto e costretto a
crescere molto velocemente, per l’urgenza di voler cominciare a
raccontare storie di altri mondi, lontani e vicinissimi. Le
vogliamo raccontare in una zona franca, neutrale, di passaggio e
confine, che delemita la modernità dalla tradizione.
Siamo andati in Marocco, a Santo
Domingo, in Bulgaria, per poi ritrovarci a casa nostra, tra la
periferia romana del Quarticciolo e la centralissima Piazza
Vittorio, scoprendo storie di ingiustizie sociali.
Pochi film, ma che riteniamo uno
spaccato importante della società odierna, così come unica, in ogni
senso, è la casa del festival. Palazzo Chigi di Ariccia, un luogo
ricco di storia e che ci è sembrato un perfetto punto di partenza,
pensando a un futuro in cui il festival possa diventare una
manifestazione che sia a disposizione di tutti i Castelli Romani,
coinvolgendo anche gli altri comuni della zona.
È quello su cui lavorerà il comitato
scientifico del festival, formato da Flavio De
Luca, già presidente dell’Istituto Luce, Francesco
Gesualdi, ex direttore generale di Cinecittà,
Arianna Quarta, presidente della Fondazione Punto e Virgola, promotrice del
festival, e Boris Sollazzo, giornalista, critico
cinematografico e operatore culturale.
Intanto si parte, e come succede a
molti, non sappiamo dove approderemo. Ma vorremmo che fosse per
tutti un porto sicuro.
Ecco il programma
del Castelli Romani Film Festival
Venerdi 15 dicembre
ore 19:00 PEGASUS
(Marocco, 2010 )
Regia: Mohamed Mouftakir
Cast: Saadia Ladib, Driss Roukhe, Majdouline Idrissi, Anas
Elbaz, Nadia Niazi
Produzione: Fouad Chalia
Rihana, vent’anni, nata e cresciuta in campagna, è chiusa in un
ospedale psichiatrico a seguito di un trauma. È convinta di
incinta e che la sua gravidanza sia benedetta dal “Signore del
Cavallo”. Lo psichiatra che segue il caso deve svelare il mistero,
ma il suo lavoro è complicato dall’atteggiamento non collaborativo
di Rihana e si ritroverà in una situazione fuori controllo.
ore 21:30 L’
ESODO (Italia, 2017)
Regia: Ciro Formisano
Cast: Daniela Poggi, Klara Tomaselli, Rosaria De Cicco, Ilir
Jacellari, Carlotta Bazzu
Distribuzione: Stemo Distribuzione
2012, governo Monti, riforma Fornero. Francesca, 60 anni,
esodata, quindi senza lavoro nè reddito. Finisce a mendicare,
distinta e dignitosa, simbolo della nuova povertà. Pian piano
conosce persone, anche una giornalista che le chiede di raccontarle
la sua storia.
Sabato 16 dicembre
ore 19:00
GLORY(Bulgaria, 2016 )
Regia: Kristina Grozeva e Peter Valchanov
Cast: Stefan Denolyubov, Margita Gosheva, Decho Taralezhkov,
Ivan Savov
Distribuzione: I Wonder Pictures
Tzanko, ferroviere, trova una mazzetta di soldi sulle rotaie e
con grande onestà restituisce la somma, diventando simbolo
dell’onestà del governo, manovrato dal ministro dei trasporti.
Durante la cerimonia per celebrarlo, però, viene perso il suo
orologio, unico ricordo lasciatogli dal padre. Riaverlo è una
battaglia, soprattutto per la dignità.
ore 21:15 IL
CONTAGIO (Italia, 2017 )
Regia: Matteo Botrugno e Daniele Coluccini
Cast: Anna Foglietta, Vinicio Marchioni, Vincenzo Salemme,
Giulia Bevilacqua
Distribuzione: Notorious Pictures
Chiara e Marcello, Mauro e Simona, Carmine il boss del
quartiere: vite di borgata romana dal futuro incerto viste
attraverso lo sguardo di Walter, scrittore borghese che frequenta
Marcello. Mauro andrà via, in centro, grazie ai soldi dello
spaccio, ma la periferia resta dentro e ha un cuore.
Domenica 17 dicembre
ore 17:00 MANANA NO TE
OLVIDES (Repubblica Dominicana, 2017)
Regia: Josè Pintor
Cast: Josè Pintor, Freddy Ginebra, Carlota Carretero, Stephany,
Liriano, Johnie Mercedes, Hensy Pichardo
Distribuzione: Caribbean Film Distribution
Un ragazzo affetto da sindrome di Down e suo nonno, a cui è
stato diagnosticato l’Alzheimer, costruiscono una relazione
speciale che li aiuta entrambi a fuggire dalla loro condizione e
dall’ostilità quotidiana del mondo che li circonda. E insieme vanno
alla ricerca della felicità.
ore 19:15 PRIGIONIERO
DELLA MIA LIBERTÁ (Italia, 2016)
Regia: Rosario Errico
Cast: Jordi Mollà, Martina Stella, Antonella Ponziani, Marco
Leonardi, Andrés Jill, Giulia Cappelletti, Monica Scattini, Lina
Sastri, Giancarlo Giannini.
Distribuzione: Immagine Corporation Production
Alejandro Torres, architetto, vive una vita tranquilla con la
sua famiglia fino al giorno in cui viene ingiustamente arrestato.
Traumatizzato dall’errore giudiziario e alla disperata ricerca
della verità, metterà in atto la sua “vendetta” verso coloro che
gli hanno sconvolto la vita.
ore 21:00 Premiazione e Cena di
Gala