Ecco Zac Efron e
Seth Rogen protagonisti improbabili nella nuova
foto di Cattivi Vicini 2. Nel cast del
film anche Selena Gomez, Rose Byrne, Dave
Franco, Chloe Grace Moretz.
Cattivi Vicini
2 sarà scritto ancora da Seth
Rogen, Evan Goldberg, Andrew Jay Cohen e
Brendan O’Brien, mentre alla regia siederà
Nicholas Stoller.
Ecco Eddie Redmayne
insieme a Katherine Waterston e Dan
Fogler in una nuova immagine tratta da Animali
Fantastici e Dove Trovarli, lo spin off della serie
Harry Potter.
Animali fantastici dove
trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come
protagonista Newt Scamandro, autore
de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà
esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni
prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan
Folger e Alison Sudol.
La sinossi: Newt Scamandro
intendeva fermarsi a New York solamente per poche ore, ma le
circostanze gli imposero di restare…
Gli animali fantastici
dove trovarli vedrà il debutto della scrittrice
stessa, J.K.Rowling, come sceneggiatrice,
affiancata da Steve Kloves, sceneggiatore dei
film di Harry Potter. Alla
produzione ci sarà David Heyman, mentre
David Yates sarà il regista.
Ecco la prima immagine di
The Conjuring 2: The Enfield Poltergeist,
sequel del fortunato film L’Evocazione.
Nella foto Madison Wolfe che, nel lungometraggio,
è una delle quattro figlie della mamma single Peggy Hodgson.
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James Wan tornerà
dietro la macchina da presa per dirigere
ancora Patrick Wilson e Vera
Farmiga nei panni di Ed e Lorraine Warren. Il sequel del
film arriverà il 10 giugno del 2016 e dovrà vedersela
con Now You See Me 2 di Jon M. Chu e
Uncharted di Seth Gordon.
Il sequel si baserà su una
sceneggiatura scritta sempre da Chad e Carey Hayes. Il
primo film The
Conjuring l’Evocazione, fu un autentico successo
di stagione con 318,000,14 dollari incassati worldwide, 137 dei
quali solo in America.
Sono premi irriverenti, ma anche
divertenti, sono i Razzie Awards, i riconoscimenti al peggior
cinema hollywoodiano dell’anno. Di seguito trovate una serie di
attori che potrebbero essere candidati quest’anno nelle categorie
peggior attore e peggior attrice!
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I Razzie Awards vengono assegnati ogni anno alla vigilia dei
premi Oscar. Quale sarà quest’anno il peggio di Hollywood?
In attesa di vederla di nuovo nei
panni della combattiva Maggie nella seconda parte di
The Walkign Dead 6, ecco Lauren
Cohan in un servizio fotografico sexy-sporty per Shape
Magazine:
EW ha pubblicato la prima foto
ufficiale di La la
Land, secondo film di Damien Chazelle
(Whiplash) che ha per protagonisti i
bellissimi, e bravissimi, Emma Stone e
Ryan Gosling.
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La la
Land segue la storia di Sebastian e Mia, che stanno
insieme grazie alla loro passione comune per la musica. Ma appena
il successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il
sottile tessuto che tiene insieme il loro amore.
Diretto da Damien
Chazelle, il film arriverà nei cinema USA il 15 luglio
2016.
Ecco il nuovo trailer italiano di
Zootropolis e a seguire il brano Try
Everything cantato da Shakira per il nuovo
film Disney.
https://youtu.be/6cu-G2g44aE
Diretto da Byron Howard
(Rapunzel – L’Intreccio della Torre, Bolt) e Rich
Moore (Ralph Spaccatutto, I Simpson – Il Film) e
prodotto da Clark Spencer (I Robinson – Una Famiglia
Spaziale, Ralph Spaccatutto), Zootropolis è
ambientato nell’omonima città, una moderna metropoli molto diversa
da qualsiasi altro luogo.
Composta da quartieri differenti tra
di loro come l’elegante Sahara Square e la gelida Tundratown,
Zootropolis accoglie animali di ogni tipo. Dal gigantesco elefante
al minuscolo toporagno, in questa città tutti vivono insieme
serenamente, a prescindere dalla razza a cui appartengono. Ma al
suo arrivo in città, la simpatica e gentile agente Judy Hopps,
scopre che la vita di una coniglietta all’interno di un corpo di
polizia dominato da animali grandi e grossi, non è affatto facile.
Decisa comunque a dimostrare il suo valore, Judy si lancia nella
risoluzione di un caso misterioso per cui dovrà lavorare al fianco
di una volpe loquace e truffaldina di nome Nick Wilde.
Il nuovo film d’animazione Disney
Zootropolis arriverà nelle sale italiane il 25 febbraio e
trasporterà il pubblico in una nuova avventura ricca di divertenti
situazioni in cui ciascuno ritroverà la propria vita di tutti i
giorni.
Con l’arrivo di Captain
America Civil War, si apre definitivamente la Fase 3
Marvel in cui vedremo l’inizio (e
anche la fine) di molti cicli narrativi per gli eroi
cinematografici dei fumetti più famosi al mondo. Parlando con
Empire, Kevin Feige ha fatto il punto
della Fase 3, parlando di tutti i film più attesi di questo terzo
atto del piano produttivo Marvel Studios.
Sul sequel di Guardiani
della Galassia: “Ci sono statemolte diverse
incarnazioni dei Guardiani negli anni nei fumetti e noi daremo uno
sguardo a tutti loro nel corso del film”. Feige ha continuato
dicendo che non ci sarà spazio per Thanos nel film ma che la
prossima volta che lo vedremo sarà la volta buona per la resa dei
conti.
Su
Spider-Man: “Per questo film una
scala più piccola è sempre relativa. Sarà grande e spettacolare
come deve essere ogni film su Spider-Man, ma è una storia di Peter
Parker e ha più opportunità di concentrarsi su una storia di un
ragazzo di 15-16 anni”.
Su Thor
Ragnarok: “Non penso che le persone leggeranno
nel titolo quello che il film mostrerà. Sarà completamente diverso
dai Thor precedenti così come Winter Soldier è stato diverso dal
primo Captain America. Avremo nuovi personaggi che ci mostreranno
quanto è grande l’oceano in cui nuotiamo e avremo anche
Hulk”.
Che ne pensate voi? Cosa vi
aspettate dalla Fase 3 Marve?
Il sito GKids ha diffuso il
nuovo trailer, un’intervista video e un poster per la versione in
inglese di Pioggia di ricordi,
Only Yestarday negli USA, film del 1991
dello Studio Gibli, diretto dal co fondatore della casa di
produzione, Isao Takahata.
A dare la
voce ai personaggi principali ci sono Dev Patel
(The Millionaire) e Daisy
Ridley, la nuova eroina del grande schermo grazie al ruolo
di Rey in Star
Wars il Risveglio della Forza.
Nonostante, al momento, non sembri
trai film più attesi del MCU, quello su Black
Panther sarà senza dubbio un prodotto che per molti
aspetti segnerà l’industria del cinecomics così come è nata e si è sviluppata
negli ultimi anni.
Kevin Feige è più
che consapevole di questa cosa e infatti ha rilasciato diverse
dichiarazioni in merito al ruolo che il film ricopre nella Fase 3.
“Questo (film) è molto importante. Non solo avremo un
incredibile personaggio protagonista, ma ci sarà anche tutta
Wakanda, un intero nuovo set inedito, una nuova cultura da
esplorare. (Black Panther) avrà un cast principale afro-americano.
È un grande action d’avventura geo-politico che si concentra sui
problemi della famiglia reale di T’Challa a Wakanda e su cosa vuol
dire essere Re. La storia di T’Challa è molto importante per noi
come collegamento per quello che avvrà in prossimo film degli
Avengers”.
Chadwick
Boseman, interprete del
personaggioprotagonista, ha
firmato un contratto per cinque film. Il primo sarà ovviamente
Captain America Civil War, che uscirà il
6 maggio 2016. Poi ci sarà il suo film solo, Black
Panther, per il 3 novembre del 2017. Se poi dovesse
apparire sia in Avengers Infinity War Parte I e Parte
II (rispettivamente al cinema il 4 maggio 2018 e il 3
maggio 2019), rimarrebbe poi un altro film in cui vedremo
l’attore.
Matt Damon è
l’intenso protagonista di una nuova immagine tratta da
Bourne 5, il ritorno dell’agente segreto
della CIA diretto da Paul Greengrass.
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In merito al film Matt
Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason
Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un
mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il
dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come
sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla
della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più
grottesca…”
Nel cast del film Matt
Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e
Alicia Vikander. La produzione di
Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il
film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.
Prima che il nome di Cate
Blanchett saltasse fuori per interpretare il ruolo del
villain in Thor Ragnarok, il protagonista
del film, Chris Hemsworth aveva già scelto la sua
personale co-star.
In realtà, durante la promozione di
The Huntsman Winter’s War, è stato
chiesto a Hemsworth quale delle tre attrici che con lui recitano,
Jessica Chastain, Charlize Theron
e Emily Blunt, in quel avrebbe voluto come villain
nel terzo film stand alone su Thor. L’attore ha risposto:
“Tutte e tre hanno il potenziale per spaventarmi a morte. Mi
sento come il fratello minore che viene preso in giro nel migliore
dei modi. Oh Dio, scegliere una delle tre… forse Jessica, ma solo
perché le altre due fanno già le cattive in questo film”.
Tuttavia adesso sappiamo che la
Blanchett è in trattative per il ruolo di villain del film, mentre
ricordiamo che la Chastain aveva espresso grande interesse nella
possibilità di prendere parte a un cinecomics e magari ad avere il ruolo di Carol
Danvers nel film su Captain Marvel.
Vi sarebbe piaciuto vedere
Jessica Chastain al fianco di Chris Hemsworth in
Thor Ragnarok?
Thor
Ragnarok sarà diretto da Taika
Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso,
Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Jaimie
Alexander, Ray Stevenson, Mark Ruffalo e Anthony
Hopkins.
La data d’uscita è prevista per il 3
novembre 2017.
La magia torna sul grande schermo
nel nuovo spot di Star Wars il Risveglio della Forza, diretto
da JJ Abrams, che dal 16 dicembre è sugli schermi
italiani e sta scalando le vette del box office di tutto il
mondo.
Star Wars Il Risveglio della Forza
è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che
include il ritorno di Harrison
Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony
Daniels, Peter Mayhew e Kenny
Baker
con le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
Driver, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christiee Max
von Sydow.
Chiwetel Ejiofor è
solo uno dei tanti grandi attori che popolano il cast stellare di
Doctor Strange. L’attore candidato
all’Oscar interpreterà il Barone Mordo, personaggio misterioso,
come tutto il film, che potrebbe riservare più di una sorpresa per
il pubblico.
Ma Mordo sarà un villain o un eroe?
Ecco cosa ha dichiarato Ejiofor sull’argomento: “È un
personaggio molto complesso, davvero, non penso si possa definire
nell’uno o nell’altro modo. Penso sia una cosa da scoprire
attraverso l’esperienza…”
“In termini della sua vita con
l’Antico, si tratta di una relazione intensa che li mantiene
profondamente in connessione – ha continuato Ejiofor
– Penso che entrambi riconoscano in Strange delle qualità
che saranno loro molto utili nelle situazioni in cui si travano,
semplicemente per il modo in cui è fatto, per sua natura, sue
capacità. Quindi, quando si incontrano, capiscono che lui è
qualcuno che possono spingere in questa surreale, interessante
circostanza in cui si trovano e nel pericolo che affrontano.
Diventa un processo di assimilazione di Strange nel loro modo di
vivere”.
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L’uscita di Doctor
Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige
Scott Derrickson da una sceneggiatura di
Jon Aibel e Glenn Berger,
rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al
fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati
Tilda Swinton,
Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin
Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e
Stephen Broussard come produttori esecutivi.
Così come la Marvel e la Disney utilizzano la
ABC per veicolare la propria pubblicità in tv, così l’universo
cinematografico condiviso DC utilizzerà The CW il
prossimo Gennaio per far circolare nelle case degli americani i
nuovi promo di Suicide
Squad, Wonder Woman e
Batman v Superman.
L’annuncio ufficiale è stato dato
via comunicato stampa in cui si legge che le serie The
CW scelta per “contenere” il secondo trailer di Suicide
Squad, in particolare, saranno The Flash
e Ledends of Tomorrow.
Nello stesso contenitore sarà
possibile vedere anche DC FILMS PRESENTS:
DAWN OF THE JUSTICE LEAGUE, un documentario che fa il
punto sullo stato dell’universo DC al cinema in cui si vedranno
contenuti inediti di Batman v Superman Dawn of
Justice, Wonder Woman e
ancora Suicide Squad.
Il primo film in stand-alone
dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di
politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico
all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona
tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato
Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità
dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli
X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”
A proposito di X-Men: chi ha visto
il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà
decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce
Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare
nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco
di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.
Vi ricordiamo che
in Deadpool ci sono confermati
con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin,
T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano e Daniel
Cudmore che tornerà nei panni di
Colosso. Deadpool è scritto da
Paul Wernick e Rhett Reese,
diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12
febbraio 2016.
Prima del film di Sam Raimi infatti
era James Cameron ad avere in cantiere un progetto
sull’Uomo Ragno in cui figuravano Leo, nei panni del protagonista,
e addirittura Arnold
Schwarzenegger in quelli del dottor Otto Octavius.
Ecco cosa ha raccontato DiCaprio:
“Non siamo mai stati molto vicini alla realizzazione ma c’era
una sceneggiatura. So che era semi-serio in merito al fare quel
film a un certo punto, ma non ricordo successive discussioni.
Abbiamo avuto solo un paio di chiacchierate. Penso di aver letto la
sceneggiatura, ma non ricordo esattamente. Era vent’anni
fa!”
Dopo Skywalker anche Spider-Man,
quindi, si annovera trai personaggi che Leonardo
DiCaprio ha quasi interpretato e chepoi hanno reso celebri
altri attori (tra cui Tobey Maguire, fraterno
amico di Leo), ma certo non si può dire che il protagonista di The
Revenant abbia poi perso occasioni per costruirsi una carriera di
tutto rispetto!
Dopo tutto il successo al botteghino
e l’entusiasmo che ha circondato Star
Wars il Risveglio della Forza prima, dopo e
durante l’uscita, arriva la doccia fredda, anzi gelata, da parte di
George Lucas che con espressioni molto chiare e a
tratti colorite dichiara tutto il suo disappunto per il film di
JJ Abrams e tutto il rammarico per aver “lasciato
andare i suoi figli” ovvero aver venduto la LucasFilm e il
franchise di Star Wars alla Disney.
Ecco le sue parole:
“Ho preso la decisione di
vendere la compagnia perché guardo al futuro, ho una moglie, dei
figli, voglio costruire un museo e voglio fare film sperimentali.
La mia vita stava andando in una direzione diversa. Gli ultimi film
che ho fatto sono costati molti soldi alla compagnia. E pensavo non
fosse giusto per la gente che lavorava lì.”
“Alla Disney hanno dato
un’occhiata alla mia storia per la nuova trilogia e hanno detto:
‘Vogliamo fare qualcosa per i fan.’ La gente non capisce che Star
Wars è fondamentalmente una soap opera e parla di problemi di
famiglia. Non parla di astronavi. Quindi hanno deciso di non usare
le mie storie e di farlo a modo loro. Così ho deciso di andarmene
per la mia strada e di lasciarli fare.”
“Volevano fare un film retrò.
Non mi piace. Ho lavorato duramente per rendere diverso ogni film
che ho fatto. Erano completamente diversi. Pianeti diversi.
Astronavi diverse da realizzare.”
“Quando rompi con qualcuno, la
prima regola è niente telefonate. La seconda regola, non andare a
casa sua per vedere cosa sta facendo. La terza, non andare alla sua
caffetteria a dire che gli darai fuoco. Devi dire basta, è il
passato, devo andare avanti.”
“Dentro di te senti di non
poterlo fare. Quei film sono tuoi figli. Li ho amati, li ho creati
e poi li ho venduti agli schiavisti bianchi.”
Doctor
Strange si appresta a essere uno dei film più attesi
della Marvel, in primo luogo perché le
prime immagini del film hanno convinto tutti, poi perché si fregia
di una cast assolutamente stellare, guidato da Benedict
Cumberbatch, ma che vede al suo fianco attori come
Mads Mikkelsen, Chiwetel
Ejiofor, Rachel McAdams e non ultima
Tilda Swinton che interpreterà
l’Antico.
Proprio su questo personaggio, nel
film, si è discusso melto, dal momento che nei fumetti si tratta di
un uomo, mentre la Swinton, ovviamente è una donna. Il dubbio nasce
però dal fatto dalla straordinaria capacità camaleontica
dell’attrice che non di rado ha dato vita a personaggi sessualmente
ambigui, proprio facendo leva sulla sua estrema bravura a far
scomparire la sua pur particolare femminilità dietro sguardi e make
up appositi.
Per quanto riguarda il genere
l’Antico in Doctor Strange, Kevin
Feige ha dichiarato che si tratta di una cosa non
specificata. Nel film ci si rivolta al personaggio come fosse una
donna, eppure sembra che fisicamente e nei costumi la Swinton non
sarà poi tanto caratterizzata come tale. Feige ha spiegato la
necessità per il MCU di innovarsi e modificarsi, ma ha anche
specificato che con un’attrice come Tilda tutto diventa più
semplice. Ma che ne dice lei? L’attrice premio Oscar ha dichiarato:
“Non saprei come rispondere a questa domanda, credo che in fin
dei conti la risposta sia tutta negli occhi di chi
guarda”.
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L’uscita di Doctor
Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige
Scott Derricksonda una sceneggiatura di
Jon Aibel e Glenn Berger,
rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al
fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono
stati confermatiTilda Swinton, Rachel McAdams e
Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin
Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e
Stephen Broussard come produttori esecutivi.
JJ Abrams si è
ispirato a una delle sue maestre per realizzare il concept e la
caratterizzazione di Maz Kanata, uno dei nuovi personaggi
dell’universo di Star
Wars il Risveglio della Forza, interpretato
tramite la Mo-Cap da Lupita Nyong’O.
“Il personaggio di Maz era
originariamente basato su Rose Gilbert. Volevamo qualcuno che fosse
autentico, nonostante la storia sia ovviamente fantastica. Ho
nominato Rose durante il primo incontro che ho avuto sulla storia
come fosse una specie di figura saggia e senza tempo, che ho
conosciuto davvero nella mia vita. E mentre abbiamo sperimentato
diversi look per il personaggio, l’idea di Rose era sempre presente
per Maz”.
Rose era nota come Mama G trai suoi
studenti e tutti la conoscevano per il suo amore per la
letteratura. È morta nel 2013, all’età di 95 anni senza sapere che
ha ispirato il regista.
Star Wars Il Risveglio della Forza
è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che
include il ritorno di Harrison
Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony
Daniels, Peter Mayhew e Kenny
Baker
con le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
Driver, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christiee Max
von Sydow.
Nel mondo del cinema va sempre di
moda l’ossessione per la nudità e per le celebrità ed a
seguire ecco 10 attrici molto famose che in passato hanno accettato
di apparire nude al cinema in scene che qualcuno potrebbe aver
dimenticato.
Amanda Seyfried
C’è stato un periodo in cui
Amanda Seyfried era quasi in ogni film che veniva girato. Da
Mean Girls a Mamma Mia! a Dear John a Ted 2. Mentre ha dato fugaci
scorci del suo corpo nei film Alpha Dog e Chloe, si è mostrata in
tutta la sua nuda bellezza solo quando ha interpretato Linda
Lovelace nel biopic intitolato
Lovelace.
Reese Witherspoon
Nonostante un caso di
omonimia ingombrante, Twilight è anche un film drammatico del 1998,
con Paul Newman, Gene Hackman, Susan Sarandon e James Garner e
infine con Reese Witherspoon che per l’occasione si spoglia!
Portia de Rossi
Portia de Rossi è arrivata
per la prima volta all’attenzione dell’America grazie alla sua
partecipazione a Ally McBeal. Ha fatto il suo debutto come attrice
nel film Sirens, dove interpreta una delle tante muse artistiche di
Sam Neill e dove compare senza veli.
Melanie Lynskey
Molte persone probabilmente
identificano
Melanie Lynskey con il personaggio di Rose, la vicina
psicotica di Due uomini e mezzo che era
ossessionata dal personaggio di Charlie Sheen, ma Lynskey ha avuto
una carriera di successo sia in televisione che al cinema. Il suo
primo ruolo l’ha vista fare un bagno con Kate Winslet in Creature
dal cielo del 1994.
Scarlett Johansson
Considerando quanti uomini
stavano aspettando di vedere più di Scarlett Johansson sul grande
schermo, è sorprendente come poche persone abbiano sentito parlare
di Under the Skin. Il film ha guadagnato poco più di 2 milioni di
dollari al debutto, nel 2013. Nel film la Johansson compare
completamente nuda.
Helen Hunt
Helen Hunt fa l’attrice da
quando aveva otto anni. Nonostante la lunga carriera e il grande
numero di film, arriva al nudo integrale solo nel 2012, in The
Session, film per il quale ha ricevuto una nomination agli Oscar di
quell’anno.
Meg Ryan
Molti ricorderanno Meg
Ryan come “It Girl” in 101 commedie romantiche alla fine degli anni
’80. Che si trattasse di Billy Crystal in Harry ti presento Sally o
Tom Hanks in Insonnia d’amore o di C’è Posta per te, Ryan è stata
l’attrice preferita di cui innamorarsi sullo schermo. In un film
del 2003, In The Cut, Ryan, a 42 anni, si spoglia completamente per
la prima volta e il ruolo rimane, non solo per il full frontal, uno
dei suoi più memorabili.
Kelly Preston
Nel 1985, quando i film di
Brat Pack, John Hughes e Teenage Hijinks erano tutti generi
popolari, Kelly Preston è entrata in azione, partecipando a tre
film consecutivi che non hanno richiesto i suoi vestiti. Erano 52
Pick-Up, Mischief e Secret Admirer.
Molly Ringwald
Era l’ultima ragazza della
porta accanto che mescolava carineria, ironico senso dell’umorismo,
intelligenza e quel po’ di carisma che ha fatto sì che ogni ragazzo
desiderasse uscire con lei e che le ragazze volessero essere lei.
Con film come Pretty in Pink e The Breakfast Club sul suo
curriculum, non avrebbe mai potuto facilmente lavorare una volta
diventata troppo grande per i ruoli da adolescente. Infatti la sua
carriera non ha avuto un grande successo dopo l’adolescenza. Ma,
nel 1995, è apparsa in topless per circa due secondi nel film
Malicious.
Gwyneth Paltrow
Già apparsa brevemente nuda
in Shakespeare in Love, Gwyneth Paltrow si è
spogliata altre due volte. Prima a Sylvia dal 2003, dove ha
interpretato la poetessa tormentata Sylvia Plath. In Thanks For
Sharing del 2013, Paltrow apre la camicia mentre è alla finestra,
rivelando il suo seno a Joaquin Phoenix, che guarda dal basso.
Ecco di seguito una nuova immagine
di Alla ricerca di Dory in cui facciamo
la conoscenza di due nuovi personaggi Bailey, il beluga con la voce
di Ty Burrell e Destiny, lo squalo balena
interpretato da Kaitlin Olson.
Andrew Stanton
dirige con Angus MacLane il film che
uscirà il 17 giugno 2016.
Con Ellen
DeGeneres, tornano anche Albert Brooks
(Marlin) e Willelm Dafoe (Branchia) si uniscono
anche Diane Keaton e Eugene Levy
che daranno la voce ai genitori di Dory. Hayden
Rolence darà la voce a Nemo mentre Ed
O’Neil sarà il polpo Hank e Ty
Burrell il beluga Bailey.
La storia è ambientata in un parco
acquatico e sembra che a seguito di un documentario sul SeaWorld
intitolato Blackfish gli autori della
sceneggiatura avrebbero preferito modificare il finale della storia
e concludere la vicenda lasciando aperta la possibilità, ai pesci
ospiti del parco, di poterlo lasciare appena l’avessero voluto. Il
documentario infatti parla di quanto sia complicato e dannoso
tenere i pesci e i grossi mammiferi acquatici in cattività.
Ecco nuove immagini da
Assolo, il nuovo film diretto da
Laura Morante che vede l’attrice anche
protagonista al fianco di Gigio Alberti, Giovanni Anzaldo,
Eugenia Costantini, Carolina Crescentini, Piera degli Esposti,
Antonello Fassari, Angela Finocchiaro, Donatella Finocchiaro,
Emanuela Grimalda, Laura Morante,
Francesco Pannofino, Filippo Tirabassi, con
l’amichevole partecipazione di Edoardo Pesce, con
la partecipazione straordinaria di Marco Giallini
e con Lambert Wilson.
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Assolo
sarà in sala a partire dal prossimo 5 gennaio 2016.
Flavia
(Laura Morante) è una donna fragile e insicura. Ha
due matrimoni alle spalle, due figli, un cane in prestito ed è
sempre alla disperata ricerca del consenso e dell’affetto delle
persone che la circondano.Incapace di
separarsi emotivamente dai suoi ex mariti Gerardo
(Francesco Pannofino) e Willy (Gigio
Alberti), Flavia intesse rapporti amichevoli anche con le
loro nuove compagne, Giusi (Emanuela Grimalda) e
Ilaria (Carolina Crescentini). In questa famiglia
allargata Flavia è però sempre sola, incapace di raggiungere
qualsiasi obiettivo per lei davvero importante. Che sia la patente
di guida o un corso di tango, nulla sembra andare per il verso
giusto. Tra incidenti di percorso e sorprendenti scoperte, Flavia
imparerà che nessuna donna è perfetta e che l’autostima e la
libertà tanto inseguite erano proprio lì, a portata di
mano.
Nonostante la presenza nel 2015 di
molti film che hanno incassato molto bene al Box Office, non ultimo
Star
Wars il Risveglio della Forza che sta ancora
segnando record su record, sembra che il cinema stia assumendo
sempre più i contorni di un grande mercato dove vende solo chi ha
l’esposizione migliore. Ebbene,
Variety ha pubblicato un elenco di film sottostimati dal
pubblico in questo 2015, film che pur avendo attirato poche persone
in sala sono prodotti di grande valore artistico e che andrebbero
riscoperti.
A Jennifer Jason
Leigh, per il ruolo della fuggitiva Daisy Domerque, unico
personaggio femminile nel film The Hateful Eight di Quentin
Tarantino, è stato attribuito il Capri Art Award come
miglior attrice non protagonista della XX edizione di ‘Capri
Hollywood’. Lo annuncia il produttore dell’International Film
Festival Pascal Vicedomini.
“Siamo felici di onorare a Capri
questa grande attrice -dice Vicedomini- che nel film di
Tarantino interpreta un personaggio molto potente, per il quale ha
già ricevuto la nomination al Golden Globes. Nonostante i tanti
impegni di promozione del film, uscito negli Usa il giorno di
Natale, con anteprime in 70mm che hanno avuto grande successo,
Jennifer Jason Leigh, unica donna dello straordinario cast,
ritirerà il premio domani a Capri, interrompendo il tour
promozionale americano del film per volontà di Tarantino e del
produttore Harvey Weinstein, che dimostra di ritenere strategico il
nostro festival in vista della stagione degli awards, e che
ringraziamo”.
Andrea Iervolino e
Monika Bacardi di Ambi Group
hanno opzionato i diritti sulla vita di Ferruccio Lamborghini,
fondatore della celebre automobile che porta il suo nome, e
finanzierà e produrrà il biopic sulla vita straordinaria di
Lamborghini. AMBI Group ha in programma di girare il film questa
estate in Italia, nelle principali locations che hanno dato i
natali e aiutato a creare il mito del grande imprenditore italiano
Ferruccio Lamborghini. Il film,
la cui sceneggiatura è stata affidata al premio Oscar Bobby
Moresco (Crash) e il cui cast è ancora top secret
(Iervolino e Bacardi assicurano già la presenza di star
internazionali, in aggiunta a qualche attore italiano), ha il
titolo provvisorio di “Lamborghini – The
Legend”.
Basato su un libro scritto dal
figlio di Lamborghini, Tonino – che Andrea Iervolino e Monika
Bacardi tengono a ringraziare personalmente e sentitamente insieme
a tutta la famiglia Lamborghini – il biopic narra la lunga
vita dell’iconico imprenditore emiliano: dalla produzione di
trattori (Lamborghini Trattori) all’inizio della sua carriera,
creati modificando veicoli militari della seconda guerra mondiale,
fino alla progettazione e costruzione delle leggendarie vetture
Lamborghini che hanno definito la sua leggenda.
Il film racconta la straordinaria
storia di un uomo che ha contribuito a rimettere in piedi un’intera
nazione – l’Italia – dopo gli orrori della seconda guerra mondiale,
con la progettazione di una macchina che ha rivoluzionato il
settore automobilistico mondiale e ha dato tanto lustro ad un paese
in un frangente di profonda fragilità.
Ferruccio Lamborghini, oltre ad
essere stato uno degli uomini più ricchi d’Italia, appassionato di
auto di lusso (Lamborghini aveva una macchina per ogni giorno della
settimana), è stato una vera e propria celebrità. Il business delle
auto di lusso quindi si amalgamerà nel film con la prodigiosa vita
dell’imprenditore italiano.
“Sono molto orgoglioso di
produrre un film su un uomo che ha avuto un impatto così profondo
in tutto il mondo, e ha lasciato un’eredità ancor così viva e
attuale”, ha detto Andrea Iervolino. “Ferruccio
Lamborghini è stato un imprenditore che ha portato lustro
all’Italia e ha contribuito a farsi conoscere in tutto il mondo,
partendo praticamente da zero, contando solo sulla sua grande
passione e un desiderio sfrenato di avere successo nella vita – un
desiderio, direi, pienamente soddisfatto”.
Monika
Bacardiha aggiunto, “Questa storia di
Lamborghini non è solo auto e motori ma è la storia di una carriera
straordinaria. C’è un affascinante ma meno noto racconto della sua
vita privata che verrà svelato nel nostro film”.
AMBI Distribution,
agenzia di vendite a livello mondiale di AMBI Group, si occuperà,
come sempre, dei diritti di vendita in tutto il mondo.
Last Shift è il
film del 2014 diretto da Anthony DiBlasi con
Juliana Harkavy, Joshua Mikel, J. LaRose.
La trama di Last
Shift
Jessica Loren è un giovane agente
di polizia alla quale viene assegnato, come primo incarico, di
vigilare per un’intera nottata in una stazione di polizia in
procinto di essere chiusa l’indomani mattina, la stessa stazione
nella quale alcuni anni prima suo padre era stato brutalmente
massacrato assieme ad altri colleghi durante la rivolta di un
gruppo di detenuti affiliati ad un’oscura setta satanica. La ronda
notturna inizia senza particolari problemi ma ben presto cominciano
ad accadere alcuni strani avvenimenti, tra cui un misterioso
vagabondo che si presenta alla porta della centrale e inquietanti
apparizioni che fanno capire alla giovane Jessica di non essere del
tutto sola, come se qualcuno o qualcosa la stesse aspettando per
dare il via ad un terribile e irreale gioco al massacro.
L’analisi di Last Shift
A una prima confusa e distratta
visione Last Shift potrebbe sembrare
niente di più di un grottesco remake in chiave
ortorifico-soprannaturale del capolavoro di John Carpenter
Distretto 13 – Le brigate della morte, poiché le
suggestioni narrative paiono coincidere più che evidentemente: un
protagonista isolato nel mezzo nel nulla il quale può contare solo
sulla propria forza di volontà; una minaccia incombente (qui di
matrice dichiaratamente fantasmatica) che vuole scardinare un
precario equilibrio; un’atmosfera da trincea in assedio degna di
uno dei migliori war movies di sempre.
Ebbene, espletate le più che
necessarie chiarificazione riguardo l’indubbio debito
metacinematografico della pellicola di Anthony
DiBlasi dal masterpiece carpenteriano va
oltremodo appuntato che, da qui in avanti, il racconto procede
sulle proprie solide e ben piantate quattro zampe, delineando una
narrazione tesa e ben congeniata nella quale si mescolano numerose
suggestioni provenienti da ben altri pozzi di genere, tra le quali
vanno segnalate le reminiscenze esoterico-sataniche di Sinister(2013) (tra
cui spicca la ripresa del dispositivo filmico come portale di
accesso del mondo demoniaco) così come le più nobili strizzate
d’occhio alle inquietanti apparizioni di Il sesto
senso (1999).
La grande venerazione di DiBlasi
per l’universo mostruoso e cabalistico di Clive
Baker, ottimamente dimostrato in quel piccolo gioiellino
di Dread(2012) e con
esiti molto meno felici nel pessimo Cassadaga
(2011), si fonde qui con l’imprinting di un ghost
movie che unisce alle canoniche apparizioni ectoplasmatiche in
salsa psicopatica (il tòpos dell’impossibilità di
distinguere fra sogno e realtà in stile
Gotika) la formula basica dello
slasher che prevede la concentrazione degli eventi in un
unico luogo claustrofobico dove avviene la mattanza, in una forma
perversa e postmoderna del celebre kammerspiel tedesco
infarcito di gore all’ennesima potenza.
Qui in realtà molti di questi
dettami classici vengono disattesi, iniziando dall’ambientazione in
interni della stazione di polizia, perennemente abbagliata da una
fredda e asettica luce al neon che fa risaltare il bianco perlato
delle pareti, così come la presenza di una un’unica protagonista
che si trova a dover gestire da sola l’intera schiera di oscure
presenze scaturite da un passato tutt’altro che remoto e pronte a
ghermirla nei suoi incubi più che nella vita reale (come a dire,
meno Jason e più Freddy Kruger).
Ma è proprio questo uso
anticonvenzionale dei canoni figurativi del cinema di tensione che
accresce ulteriormente la natura inquietante della narrazione, in
particolare se si tiene a mente la nutrita schiera di riferimenti
nonsense e piccoli dettagli, spesso insignificanti ma
indubbiamente disturbanti, che vengono disseminati progressivamente
nel coso della vicenda e che delineano per tutti gli ottantasette
minuti del girato un’atmosfera malsana che cresce come nebbia e si
deposita su ogni inquadratura, ritardando sapientemente
l’escalation di terrore finale e preferendo puntare su una lenta e
inesorabile discesa nell’incubo.
Un lercio senzatetto dall’aspetto
tutt’altro che rassicurante si presenta alla porta della centrale
senza dire una parola, urinando sul pavimento per poi esplodere in
un’improvvisa ondata di aggressività subito sedata dalla
sconcertata Jessica. Una serie di telefonate di richiesta di
soccorso giungono alla centrale malgrado la linea sia già stata
deviata e tutte riportano la voce allarmata di una ragazza che
afferma di essere stata rapita.
Strane e criptiche scritte appaiono
sui muri accompagnate da televisori (un classico ormai!) che
mandano in onda stralci di interrogatori ai sadici membri di una
setta di adorazione del demonio. Voci e sussurri riempiono ogni
angolo non toccato dall’abbacinante bagliore delle lampade
artificiali, rendendo il tutto più strano di quanto non sia. Tutti
ingredienti miscelati con sapiente perizia e pazienza, sorretti da
una serie di suggestioni che rinunciano alla presenza massiccia di
computer graphic (almeno per i primi tre quarti di film)
per lasciare al potere del silenzio il valore evocativo.
Interessante risulta il modo con
cui la discreta sceneggiatura di Scott Poiley
decide di trattare la componente demoniaca ed esoterica della
vicenda, partendo dall’idea di evocare l’orami triste tradizione,
per lo più tutta americana, delle sette di adorazione del maligno
che affondano le loro radici negli anni ’60 all’interno di celebri
confraternite “di sangue” sul modello dell’iconica Manson
Family, in questo caso infarcite con un patrimonio figurativo
che si estende dal demone Pazuzu de L’Esorcista (1973) fino alla già citata
influenza ancestrale di Sinister, reggendo bene la prova
della credibilità almeno fino a quando non viene il delicato
momento di mostrare ciò che fino ad ora era stato solo
suggerito.
Se da una parte risultano molto
riuscite e felici alcune trovate visive che possono essere
rintracciate in The Gallows (2015), dall’altra la messa in
scena delle apparizioni demoniche e della lotta fra Bene e Male
finisce forse per cadere troppo nel ridicolo, eccezion fatta per
l’ottimo finale che non si risparmia una dose di inventiva e di
sorpresa davvero lodevole.
Juliana Harkavy,
reduce dalle ottime comparsate televisive in
Graceland e The Walking Dead, potendo inoltre
contare su una discreta carriera cinematografica alle spalle, regge
praticamente da sola l’intero coso della pellicola, dimostrandosi
più che dignitosa e capace nel dare corpo ai turbamenti e alle
terribili vicissitudini affrontate da una coraggiosa poliziotta che
si trova a vivere un inaspettato battesimo del fuoco in puro stile
luciferino, dovendo affrontare tutta da sola le leggi di un mondo
sovrannaturale che non accettano né prigionieri né sconti di pena.
Le è la start e la final girl, lei è la
scream queen su cui o spettatore riversa le sue ansie e
speranze. Lei è l’unica con cui potersi identificare in qualche
modo. In alternativa ci sono pur sempre demoni e fantasmi!
Last Shift appare
a conti fatti come un dignitoso e interessante prodotto di genere,
sicuramente molto più serio, intelligente e curato di numerose
produzioni ad alto budget di questi ultimi tempi, un prodotto che,
seppur dovendosi confrontare con problemi fisiologici non
indifferenti, finisce tutto sommato per risultare più che discreto
e gradevole anche ai palati più raffinati e cultori
dell’horror puro. Una pellicola che sa bene i propri
limiti e ne fa una virtù soprattutto nel momento in cui si è
chiamati a delineare l’orrore e l’angoscia attraverso il
suggerito piuttosto che il detto, così come
l’hitchockiana memoria ci ha insegnato a suo tempo.
Entertainment Weekly ha
pubblicato la classifica dei migliori 25 film degli ultimi 25 anni,
andando a ripescare i film vincitori del “titolo” negli anni dal
1990 fino al 2014. Eccoli di seguito:
Ecco tante nuove clip in italiano di
Carol, basato sul romanzo omonimo di
Patricia Highsmith, che vede protagoniste
l’attrice premio Oscar Cate Blanchett e l’attrice
Rooney Mara.
Basato sul romanzo
Carol di Patricia
Highsmith, il film vede protagoniste l’attrice premio
Oscar Cate Blanchett e l’attrice Rooney
Mara.
Carol è stato pubblicato
nel 1952. Al centro della vicenda, ambientata nella New York degli
anni Cinquanta, c’è l’amore fa una ragazza di diciannove anni che
lavora in un grande magazzino e una bellissima donna fortemente in
crisi con il marito. Il film uscirà in Italia il 1 gennaio
2016.
Il Box Office degli Stati uniti
d’America ha appena superato gli 11 miliardi di incasso nel 2015: è
la prima volta che ciò accade.
Rentrak riporta che il
tetto degli 11 miliardi di dollari è stato abbattuto Martedì,
grazie agli incassi da record che sta inanellando
Star
Wars Il Risveglio Della Forza. A due giorni dalla
fine del 2015, la previsione è un incasso totale che superi di
circa 200.000 $ il precedente record di 10,919,694,802$,
ottenuto nel 2013. Rispetto all’anno scorso, inoltre, l’incremento
degli incassi è stato un consistente 7,2%, con quasi 700.000$ in
più in cassaforte.
Lunedì Star Wars
Episodio VII: Il Risveglio Della Forza ha incassato
sul suolo statunitense 31,4 milioni di dollari, andando ad
incrementare il parziale monstre di 571,4 milioni di incasso in
undici giorni. Entro fine settimana, il settimo capitolo del
franchise Disney potrebbe sorpassare Jurassic
World e i suoi 652 milioni di dollari, attualmente
miglior risultato al botteghino del 2015 sul territorio
americano.
Il settimo capitolo di
Star Wars è attualmente già il 5°
maggiore incasso di sempre negli Stati Uniti, preceduto soltanto da
Avatar, Titanic, Jurassic World e
The Avengers.
Da sottolineare l’eccezionale anno
per la Disney, che aggiunge al suo bottino anche il terzo
e il quarto migliore incasso su suolo americano con
Avengers: Age of Ultron (459 milioni) ed
Inside Out (356.5 milioni).