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Il Signore degli Anelli: Warner Bros. Pictures annuncia altri film

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La Warner Bros. Pictures sta rinnovando il franchise cinematografico de Il Signore degli Anelli. Il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, ha annunciato che i nuovi leader dello studio Mike De Luca e Pam Abdy hanno negoziato un accordo per realizzare “più” film basati sugli amati libri di JRR Tolkien.

I progetti saranno sviluppati attraverso l’etichetta WB New Line Cinema. La prima trilogia de Il Signore degli Anelli, diretta da Peter Jackson, ha incassato quasi 3 miliardi di dollari in tutto il mondo; la trilogia successiva di Jackson basata su Lo Hobbit è stata ugualmente un successo di pubblico.

Freemode, una divisione di Embracer Group, ha stipulato l’accordo sui diritti adattivi per libri tra cui Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Il patto sarà fatturato sotto il nome di Middle-earth Enterprises.

In particolare, De Luca e Abdy hanno lasciato la MGM l’anno scorso per prendere il timone della Warner Bros. La loro uscita ha seguito l’acquisizione della MGM da parte di Amazon: il gigante della tecnologia possiede i diritti televisivi de Il Signore degli Anelli e ha prodotto una sola stagione televisiva a il prezzo sbalorditivo di oltre $ 450 milioni nel 2022.

“In seguito alla nostra recente acquisizione di Middle-earth Enterprises, siamo entusiasti di intraprendere questo nuovo viaggio di collaborazione con New Line Cinema e Warner Bros. Pictures, portando l’incomparabile mondo di J.R.R. Tolkien sul grande schermo in modi nuovi ed entusiasmanti”, ha affermato Lee Guinchard, CEO di Freemode. “Comprendiamo quanto siano apprezzati questi lavori e lavorando insieme ai nostri partner di New Line Cinema e Warner Bros. Pictures, intendiamo onorare il passato, guardare al futuro e aderire al più alto livello di qualità e valori di produzione”.

De Luca e Abdy hanno ricordato che la New Line aveva precedentemente “fatto un atto di fede senza precedenti per realizzare le storie, i personaggi e il mondo incredibili de ‘Il Signore degli Anelli’ sul grande schermo… due trilogie, l’universo vasto, complesso e abbagliante immaginato da J.R.R. Tolkien rimane in gran parte inesplorato.”

I progetti inaugurali e le tempistiche non sono stati immediatamente resi noti. La prima trilogia di Jackson era interpretata da Elijah Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Viggo Mortensen, Sean Astin e Cate Blanchett. La trilogia di film è stata nominata per 30 Academy Awards e ha portato a casa 17 statuette.

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Il Signore degli Anelli: Viggo Mortensen dà un consiglio ai nuovi attori

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Mentre Amazon continua il lavoro sulla serie tv dedicata a Il Signore degli Anelli, Viggo Mortensen, che nell’adattamento per il cinema dei romanzi, diretti da Peter Jackson, interpretava Aragorn, dedica un attimo di attenzione agli attori che si troveranno a raccogliere il suo testimone e quello di altri giganti del cinema, come Ian McKellen, Cate Blanchett, Sean Bean e tanti altri.

Anche se Peter Jackson ha concluso la sua seconda (e presumibilmente definitiva) trilogia cinematografica nella Terra di Mezzo qualche anno fa con Lo Hobbit: La battaglia dei cinque eserciti, il mondo di J.R.R. Tolkien è una realtà così popolare della cultura pop, che era solo una questione di tempo prima che Hollywood cercasse di riportarla alla ribalta in qualche modo.

Amazon sarà il canale che tenterà di portare a termine l’impresa erculea, investendo una notevole quantità di denaro in uno show che andrà in onda sulla piattaforma streaming. I dettagli rimangono per ora sotto il più stretto riserbo, anche se è difficile immaginare trame misteriose per una storia che il mondo intero conosce benissimo.

Green Book: il trailer del film con Viggo Mortensen e Mahershala Ali

Mortensen, ovviamente, è esperto nell’universo de Il Signore degli Anelli, essendo stato Aragorn nei film. Arrivato come sostituto dell’ultimo minuto per Stuart Townsend, Mortensen è diventato rapidamente il personaggio preferito dai fan e il ruolo di Aragorn sarà per sempre associato al suo volto.

Tuttavia, adesso sappiamo che arriverà a breve un altro attore che rivestirà il suo ruolo, soprattutto perché alcuni report riferiscono che la serie si concentrerà anche sulle avventure di un giovane Aragorn. Se questo dovesse essere confermato, il nuovo attore sarebbe saggio a cercare consiglio in Mortensen, ma il veterano sta già dando suggerimenti utili ai suoi potenziali successori nel ruolo di Re dell’Ovest.

In un’intervista con Collider per promuovere il suo nuovo film, l’Oscar contender Green Book, a Mortensen è stato chiesto cosa direbbe a un attore che potrebbe entrare a far parte della serie tv de Il Signore degli Anelli.

Apparentemente, fare un viaggio in biblioteca è una priorità assoluta: “Direi, non solo di leggere il libro, molto attentamente, quel gigantesco libro del Signore degli Anelli, ma anche leggere alcune delle saghe nordiche. Ci si trovano alcuni indizi su dove Tolkien ha ottenuto le sue informazioni. Come Sigurd the Dragon Slayer e la saga di Volsunga. Quelle cose vanno lette.”

Non si conoscono ancora molti dettagli sulla serie e sui talent coinvolti, ma siamo sicuri che i consigli di Viggo Mortensen saranno preziosi per chiunque voglia approcciarsi al mondo di Tolkien.

Il Signore degli Anelli: 15 fatti su Aragorn che solo i veri fan conoscono

Il Signore degli Anelli: uno degli Orchi doveva assomigliare a Harvey Weinstein

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Le peripezie di Peter Jackson per portare sullo schermo la sua visione della trilogia de Il Signore degli Anelli sono state raccontate innumerevoli volte ed è risaputo che Miramax, di proprietà di Harvey Weinstein (l’ex produttore caduto in disgrazia dopo le molteplici accuse di aggressione), voleva inizialmente realizzare solo due film.

Alla fine Jackson è riuscito a trasferire il suo accordo relativo a Il Signore degli Anelli alla New Line Cinema, che gli ha concesso di realizzare tre film e di includere una serie di scene (come la sua preferita, quella con Gollum e Smeagol) che erano invece state tagliate nella versione originale, quella composta esclusivamente da due film.

Il resto è storia del cinema, con la trilogia considerata ancora oggi un punto culminante per il genere fantasy e al tempo stesso un punto di svolta nell’era dei grandi blockbuster realizzati in CGI che hanno cambiato per sempre il volto del cinema. Sappiamo che Jackson aveva fatto trapelare online la sceneggiatura originale, quella basata esclusivamente su due film, come un modo per attirare l’attenzione sul progetto e liberarsi definitivamente di Weinstein.

Anche Elijah Wood, interprete di Frodo Baggins, ha confermato che effettivamente Harvey Weinstein mise più volte i bastoni tra le ruote a Peter Jackson. Parlando con Dax Shepard all’interno del suo podcast Armchair Expert, Wood ha anche rivelato che un costume da orco era stato realizzato per assomigliare proprio a Weinsten. Un piccola vendetta da parte del regista nei confronti del produttore? Così pare, a giudicare dalle parole dell’attore…

“È buffo perché ne hanno parlato di recente Dom Monaghan e Bill Boyd durante il loro podcast The Friendship Onion. Parlavano con Sean Astin del suo primo ricordo legato all’arrivo in Nuova Zelanda. Aveva visto le maschere degli orchi e una delle maschere – una cosa che ricordo vividamente – era stata progettata per assomigliare a Harvey Weinstein. Era un modo per mandarlo a quel paese.”

Il Signore degli Anelli: un Frodo “omicida” nei piani iniziali de Il Ritorno del Re

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Alcuni dettagli su una primissima versione della sceneggiatura de Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re di Peter Jackson rivelano che, inizialmente, il regista avrebbe voluto trasformare l’eroico hobbit Frodo interpretato da Elijah Wod… in un assassino!

Grazie a WinterIsComing.net sono infatti emersi online alcuni estratti dalla biografia di Jackson del 2006 dal titolo “Peter Jackson: A Film-maker’s Journey” che raccontato proprio delle intenzioni originali del regista in merito al personaggio di Frodo. Come apprendiamo dalla fonte, Jackson e il suo team creativo avevano inizialmente pensato di imputare a Frodo la caduta di Gollum dal bordo del precipizio nel Monte Fato, scena che sarebbe stata pensato come un vero e proprio “omicidio”.

Nonostante avesse effettivamente girato quel momento, Jackson nutriva molti dubbi sulla svolta omicida di Frodo: ciò era in gran parte dovuto a J.R.R. Tolkien, autore de Il Signore degli Anelli. Il regista, infatti, credeva che questo cambiamento “andasse contro tutto ciò che Tolkien voleva che i suoi eroi facessero.”

Nel libro, Gollum cade dal bordo del precipizio nel Monte Fato dopo aver morso il dito di Frodo, riguadagnando l’Anello e celebrando la sua vittoria. Tuttavia, Jackson ha avuto diversi problemi ad accettare quella versione, perché in quel momento descritto nel libro, Frodo non è presente. Per questo motivo, gli venne l’idea di far lottare Frodo e Gollum per l’Anello, prima che Gollum cadesse fatalmente. 

LEGGI ANCHE – Il Signore degli Anelli, trilogia: 10 dettagli che non avevi notato

Fonte: Screen Rant

Il Signore degli Anelli: Uma Thurman rimpiange il suo NO

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Nel corso degli anni sono stati tanti gli attori che hanno rivelato di aver detto di NO a offerte che con il senno di poi sono sembrate imperdibili, come la lunga serie di rifiuti che è stata propinata a Peter Jackson mentre cercava i protagonisti per Il Signore degli Anelli.

Ospite da Stephen Colbert, Uma Thurman ha confessato di aver detto no proprio alla produzione di Jackson, che la aveva contattata per il ruolo di Eowyn, andato poi a Miranda Otto.

“È stato tanto tempo fa, e la considero una delle decisioni peggiori della mia carriera. Ma avevo appena avuto il mio primo figlio, e non so, ero un po’ legata a casa mia… Decisamente è una decisione che rimpiango.”

Dal momento che le riprese della trilogia durarono 18 mesi in Nuova Zelanda, è stata sicuramente una decisione comprensibile, quella della Thurman, non volersi separare da casa, soprattutto poco dopo aver dato alla luce il suo primo figlio.

A questo link trovate gli altri attori che hanno detto di NO a Il Signore degli Anelli.

Il Signore degli Anelli compie 15 anni: i momenti più epici

Fonte: The Late Show With Stephen Colbert

Il Signore degli Anelli: tutti i tentativi di portare il romanzo al cinema

La trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson si è rivelata un capolavoro cinematografico, ma diversi registi avevano già provato – senza riuscirci – a realizzare i film. J.R.R. Tolkien è stato uno dei più grandi scrittori fantasy di tutti i tempi, e con il senno di poi era inevitabile che i suoi libri diventassero dei successi. Eppure, ci è voluto sorprendentemente molto tempo prima che le opere di Tolkien trionfassero sul grande schermo.

Il problema principale: J.R.R. Tolkien

Il problema iniziale era lo stesso Tolkien. Lo scrittore era particolarmente attento ai dettagli, anche per gli standard degli scrittori fantasy, e non sembra aver particolarmente apprezzato i tentativi di adattare il suo lavoro. Come ha scritto in risposta ad una sceneggiatura, “chiederei agli sceneggiatori di fare uno sforzo di immaginazione sufficiente per comprendere l’irritazione (e talvolta il risentimento) di un autore che trova, a mano a mano che procede, il suo lavoro trattato con noncuranza, avventatamente e senza evidenti segni di apprezzamento”. Sebbene Tolkien capisse che il cinema fosse un mezzo diverso, non credeva che le convenzioni dovessero differire troppo, e quindi resistette a modifiche significative. Dopo la sua morte, i vari studios hanno lottato con la paura che i suoi fan condividessero lo stesso punto di vista.

Alcuni adattamenti animati e persino televisivi sono riusciti a decollare, ma hanno sempre ricevuto un’accoglienza mista. Di conseguenza, quando Il Signore degli Anelli: La compagnia dell’anello di Peter Jackson è uscito nel 2002, molti spettatori l’hanno percepita come fosse la prima vera versione di successo dell’iconica storia. Ed erano francamente contenti di aver aspettato, perché nonostante le modifiche apportate da Jackson, il suo amore per i libri originali era evidente dappertutto. Inoltre, era chiaramente evidente che un’adattamento di una certa qualità non sarebbe stato possibile se la tecnologia VFX non fosse diventata sufficientemente avanzata (e anche all’epoca, il team creativo ha dovuto attuare delle importanti innovazioni, soprattutto con il personaggio di Gollum). Tuttavia, nonostante tutti i precedenti tentati di adattamento non sarebbero mai riusciti ad ottenere il plauso dei film di Jackson, offrono comunque uno scorcio affascinante su come il franchise sarebbe potuto essere. Ecco una pratica guida proposta da Screen Rant a tutti i film de Il Signore degli Anelli mai realizzati.

Il Signore degli Anelli di Walt Disney

Walt Disney film

Per una curiosa coincidenza, Lo Hobbit uscì pochi mesi prima di Biancaneve e i sette nani della Disney, ma né Tolkien né il suo amico C.S. Lewis ne rimasero affascinati. In una lettera del 1964, Tolkien descrisse Walt Disney come “un imbroglione” e come “un corrotto”. Nonostante l’editore di Tolkien si fosse avvicinato alla Disney con l’idea di un adattamento, si ritiene che lo abbia fatto senza il consenso dello scrittore.

Inizialmente l’idea venne rifiutata, ma Walt Disney la riconsiderò per un breve periodo durante gli anni ’50. Tuttavia, secondo l’animatore Wolfgang Reitherman, i suoi artisti dello storyboard credevano che Il Signore degli Anelli fosse troppo complesso, lungo e anche spaventoso per una produzione Disney.

Il primo potenziale adattamento

L’animatore Al Brodax si rivolse a Tolkien e ai suoi editori per proporre un adattamento animato negli anni ’50, ma non ne venne fuori nulla. Poco dopo, Tolkien iniziò a coordinarsi con Forrest J. Ackerman e lo sceneggiatore Grady Zimmerman, e all’inizio le cose sembravano essere partite col piede giusto. Tolkien è rimasto impressionato dai concept art dell’illustratore Ron Cobb, che era anche andato alla ricerca di potenziali location attorno alla California.

Sfortunatamente, il vero problema fu la stesura dello script di Zimmerman, che oggi fa parte della Collezione Tolkien della Marquette University nel Wisconsin. Zimmerman si prese molteplici libertà: diversi archi narrativi di alcuni personaggi vennero ridotti, soprattutto quelli femminili, e al tempo stesso vennero aggiunte intere sequenze d’azione. Tuttavia, la cosa più strana di tutte era il finale: Sam rubava l’Unico Anello a Frodo e lo portava di persona al Monte Fato, per poi essere attaccato all’ultimo momento da Gollum. Alla fine Ackerman non è stato in grado di assicurarsi un produttore e il progetto è fallito. Zimmerman, da parte sua, ha abbandonato del tutto i suoi piani di riscrivere il film.

Il Signore degli Anelli di Robert Gutwillig

Nel 1959, l’autore Robert Gutwillig contattò Tolkien con l’idea di creare un film basato su Il Signore degli Anelli. Tolkien inizialmente fu ricettivo: i primi colloqui furono molto positivi, con Tolkien impressionato dall’agente di Gutwillig, Sam W. Gelfman. Alla fine, però, non è mai venuto fuori nulla da quell’idea…

L’adattamento animato della Rembrandt

Spostandoci negli anni ’60, Rembrandt Films negoziò con successo i diritti de Lo Hobbit, nonostante ci siano resoconti contrastanti sul fatto che abbiano acquisito o meno anche i diritti de Il Signore degli Anelli. La compagnia ha creato un cortometraggio animato de Lo Hobbit per prolungare la sua proprietà dei diritti: è stato mostrato solo una volta, in una sala di proiezione a New York ad un gruppo di spettatori presi dalla strada. Non sorprende che non siano mai andati da nessuna parte con la realizzazione de Il Signore degli Anelli… 

I Beatles volevano recitare ne Il Signore degli Anelli

peter jacksonI Fab Four erano ansiosi di ottenere i diritti del film perché erano cresciuti amando i libri di Tolkien e amavano l’idea di recitare in un’avventura fantasy. Avevano programmato di scrivere la colonna sonora e il progetto avrebbe visto Paul McCartney nei panni di Frodo, Ringo Starr nei panni di Sam, George Harrison nei panni di Gandalf e John Lennon nei panni di Gollum. Stanle Kubrick è stata la prima scelta dei Beatles come regista, ma ha rifiutato l’idea, credendo che Il Signore degli Anelli fosse troppo vasto e tentacolare per adattarsi con successo. Lo stesso Tolkien lo rifiutò quando fu contattato dal suo editore.

Il Signore degli Anelli di John Boorman

il signore degli anelliNel 1969, la United Artists – che aveva acquisito i diritti de Il Signore degli Anelli senza sapere veramente cosa farne – chiese al celebre regista John Boorman di produrre un adattamento, che venne concepito come un unico film della durata di tre ore, con un intervallo. Inizialmente, Boorman accettò l’incarico perché spinto dalla curiosità.

Lavorò con Rospo Pallenberg ad una sceneggiatura che adattò i libri in maniera decisamente fedele e che includeva anche una scena di sesso tra Frodo e Galadriel. Sfortunatamente, Il Signore degli Anelli di Boorman sarebbe stato un progetto troppo costoso e nel 1970 United Artists affrontò una serie di fallimenti finanziari: voleva dire che lo studio doveva risparmiare soldi. I diritti vennero così venduti poco dopo, portando ai primi veri e propri adattamenti animati.

I primi tentativi di Peter Jackson

il signore degli anelliPeter Jackson è stato coinvolto per la prima volta nell’adattamento de Il Signore degli Anelli durante gli anni ’90, quando iniziò a lavorare ad un possibile film per conto della Miramax. Harvey Weinstein era convinto che Jackson stesse sprecando 12 milioni di dollari nel tentativo di realizzare il suo franchise: secondo il produttore, avrebbe dovuto concentrarsi esclusivamente su un singolo film della duranta di due ore.

In effetti, Weinstein avrebbe minacciato di sostituire Jackson con Quentin Tarantino se si fosse rifiutato di sottostare alle sue regole. Jackson lavorò quindi ad un adattamento “ridotto”, dal quale vennero eliminati alcuni passaggi fondamentali della storia, tra cui il Fosso di Helm,  i Balrog e perfino Saruman. Alla fine, Weinstein accettò che Peter Jackson portasse la sua sceneggiatura ad un altro studio; arrivò così alla New Line… il resto è storia!

Il Signore degli Anelli: tutte le morti in un video

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Il Signore degli Anelli: tutte le morti in un video

Il Signore degli Anelli..JPGMentre aspettiamo di conoscere le sorti della Battaglia delle Cinque Armate, possiamo fare un tolkieniano ripasso, o meno un jacksoniano ripasso di tutte le morti cui abbiamo assistito ne Il Signore degli Anelli.

Ecco il video di seguito:

Il Signore degli Anelli: tre poster dall’artista Matt Ferguson

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Il Signore degli Anelli è uno di quei film che ti rimangono dentro e ogni qual volta con lo sguardo noti qualcosa che richiama a quelle atmosfere la sensazione che provi non può essere positiva. Come accaduto con questi tre splendidi poster realizzati dall’artista  Matt Ferguson di New York:

Sul sito geektyrant è possibile anche acquistarli.

Il Signore degli Anelli: The Hunt of Gollum sarà un film unico, non due, ma il malinteso è nato perché c’è in sviluppo un altro film…

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A marzo, abbiamo saputo che un nuovo film di Il Signore degli Anelli intitolato The Hunt for Gollum uscirà nei cinema nel 2026, con Andy Serkis a bordo per dirigere e riprendere il ruolo del protagonista, Sméagol, dopo aver dato vita per la prima volta all’iconico personaggio nella trilogia di Peter Jackson.

Jackson e i suoi partner di scrittura Fran Walsh e Philippa Boyens torneranno anche come produttori e “saranno coinvolti in ogni fase del percorso“, secondo il CEO di Warner Bros. Discovery David Zaslav. Più di recente, i commenti di Sir Ian McKellen sembravano suggerire che il film sarebbe stato diviso in due parti, cosa che Boyens ha ora smentito. Tuttavia, è in lavorazione un secondo film, che molto probabilmente si concentrerà su Gandalf.

Ecco quando sarà ambientato The Hunt for Gollum

“Posso dirti con certezza che non sono due film!” dice Boyens a Empire. Quello è stato un vero e proprio malinteso che si è verificato perché abbiamo iniziato a lavorare, concettualmente, su due diversi film live-action. Il primo è The Hunt For Gollum, il secondo deve ancora essere confermato”. Boyens ha continuato a rivelare esattamente quando The Hunt for Gollum si svolge nella linea temporale. “È una storia piuttosto intensa, che cade dopo la festa di compleanno di Bilbo e prima delle Miniere di Moria”, spiega. “È un pezzo specifico di incredibile storia non conosciuta, raccontata attraverso la prospettiva di questa incredibile creatura”.

Questo periodo è menzionato sia nei romanzi di Tolkien che nei film di Jackson, e sappiamo che nel suo corso Gandalf e Aragorn tentano di rintracciare Gollum prima che cada nelle mani di Sauron. Nei film, il mago dice di aver “cercato ovunque la creatura Gollum“, ma “il Signore Oscuro lo ha trovato per primo“. Nei libri, Aragorn rivela di essere riuscito a catturare Smeagol (“mi ha morso… e non sono stato gentile”) vicino alle Paludi Morte, ma non è riuscito a ottenere alcuna informazione da lui.

McKellen ha confermato di aver parlato di un suo possibile ritorno come Pellegrino Grigio, ma a domanda diretta Viggo Mortensen invece non è stato chiaro sul suo eventuale ritorno come Aragorn. Ha detto che non dipende da lui ma che in caso non vede l’ora di leggere la sceneggiatura.

“È un onore e un privilegio tornare nella Terra di Mezzo con il nostro caro amico e collaboratore, Andy Serkis, che ha dei conti in sospeso con quel puzzolente di Gollum!”, hanno detto Jackson, Boyens e Walsh in una dichiarazione quando è stato annunciato il film. “Come fan di lunga data della vasta mitologia del Professor Tolkien, siamo orgogliosi di lavorare con Mike De Luca, Pam Abdy e l’intero team della Warner Bros. per un’altra avventura epica!”

Cosa sappiamo di Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum?

Il mondo costruito da Tolkien ne Il Signore degli Anelli è vasto e comprensivo, con molte storie lasciate in sospeso attraverso la Prima, la Seconda e la Terza Era. Descrivendo la regia del prossimo film come “un sogno che si avvera“, Andy Serkis ha rivelato che il progetto è quello di raccontare le storie non sfruttate di questo mondo. “Abbiamo iniziato a parlarne circa otto mesi fa“, ha ricordato l’attore. “Dicevano: ‘Andy vogliamo davvero rinvigorire la Terra di Mezzo. Ci sono così tante storie nuove che vogliamo coinvolgere“.

Dato che Gollum incontra la sua fine tra le fiamme del Monte Fato verso la fine de Il ritorno del Re, è lecito aspettarsi che il film si svolgerà prima di quegli eventi, idealmente anche prima che Frodo intraprenda il suo viaggio. Questo suggerisce che personaggi iconici come Aragorn, Boromir, Gandalf e Legolas potrebbero tornare in qualche modo, come suggerisce Serkis. Viggo Mortensen, che ha interpretato Aragorn nella trilogia originale, si è detto interessato se la trama è quella giusta, e anche Ian McKellen si è detto pronto a riprendere il personaggio di Gandalf.

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Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, Warner Bros annuncia il primo nuovo film diretto da Andy Serkis

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La Warner Bros. distribuirà il primo dei suoi nuovi film de “Il Signore degli Anelli” nel 2026 The Hunt for Gollum, che sarà incentrato sul Gollum di Andy Serkis. Il regista della trilogia originale de “Il Signore degli Anelli“, Peter Jackson, e i suoi partner Fran Walsh e Philippa Boyens stanno producendo il film e “saranno coinvolti in ogni fase del processo“, ha dichiarato David Zaslav, amministratore delegato di Warner Bros. Discovery, durante una conferenza stampa di giovedì.

Il progetto è attualmente nelle fasi iniziali di sviluppo della sceneggiatura degli scrittori Walsh e Boyens, insieme a Phoebe Gittins e Arty Papageorgiou, e “esplorerà trame ancora da raccontare“, ha detto Zaslav.

In un comunicato stampa di giovedì mattina, lo studio Warner Bros. ha rivelato che il titolo provvisorio del film è “Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum“, che sarà diretto e interpretato da Andy Serkis nel suo iconico ruolo principale. Il film sarà prodotto da Ken Kamins, con Serkis e Jonathan Cavendish di The Imaginarium.

Cosa aspettarci da Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum

La Warner Bros. ha annunciato per la prima volta nel febbraio 2023 che i dirigenti dello studio Mike De Luca e Pam Abdy, appena insediati, avevano concluso un accordo per la realizzazione di “più” film basati sugli amati libri di J.R.R. Tolkien. I progetti saranno sviluppati attraverso l’etichetta WB New Line Cinema. Freemode, una divisione di Embracer Group, ha concluso l’accordo per i diritti di adattamento di libri come “Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit” nell’ambito di un’impresa denominata Middle-earth Enterprises.

“Per oltre due decenni, gli spettatori hanno accolto la trilogia cinematografica de “Il Signore degli Anelli” grazie all’innegabile devozione che Peter, Fran e Philippa hanno dimostrato nel proteggere l’eredità delle opere di Tolkien e nel garantire che il pubblico potesse sperimentare l’incredibile mondo da lui creato in un modo che onorasse la sua visione letteraria“, hanno dichiarato De Luca e Abdy in un comunicato di giovedì. “Siamo onorati che abbiano accettato di essere nostri partner in questi due nuovi film. Con l’arrivo di Andy alla regia di “Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum“, continuiamo un importante impegno verso l’eccellenza che è un vero e proprio segno distintivo di come tutti noi vogliamo avventurarci nel futuro e contribuire ulteriormente alla storia cinematografica del Signore degli Anelli“.

Jackson, Walsh e Boyens hanno aggiunto: “È un onore e un privilegio tornare nella Terra di Mezzo con il nostro buon amico e collaboratore Andy Serkis, che ha un conto in sospeso con quel fetente di Gollum! Come fan di lunga data della vasta mitologia del Professor Tolkien, siamo orgogliosi di lavorare con Mike De Luca, Pam Abdy e l’intero team della Warner Bros. per un’altra epica avventura!

Yesssss, Precious“, ha detto Andy Serkis. “È arrivato ancora una volta il momento di avventurarsi nell’ignoto con i miei cari amici, gli straordinari e incomparabili guardiani della Terra di Mezzo Peter, Fran e Philippa. Con Mike e Pam, e anche il team della Warner Bros in questa missione, insieme alla WETA e alla nostra famiglia di registi in Nuova Zelanda, è semplicemente tutto troppo delizioso…

La trilogia originale de “Il Signore degli Anelli“, diretta da Peter Jackson, ha incassato quasi 3 miliardi di dollari in tutto il mondo; la trilogia successiva di Jackson basata su “Lo Hobbit” di Tolkien ha eguagliato quegli incassi.

La prima trilogia di Jackson, “LOTR”, era interpretata da Elijah Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Viggo Mortensen, Sean Astin e Cate Blanchett. Il trio di film è stato candidato a 30 premi Oscar e ha portato a casa 17 trofei, tra cui quello di miglior film per “Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re“.

Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, Peter Jackson rivela importanti dettagli sulla trama

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Quando si parla dell’apice degli adattamenti epici da libro a schermo, la maggior parte di noi indica la trilogia de Il Signore degli Anelli come il primo della lista. Dietro a quel capolavoro dei primi anni 2000 c’era il regista Peter Jackson, che sta per tornare ancora una volta nel mondo della Terra di Mezzo con l’incarico di produrre a livello esecutivo il film intitolato provvisoriamente Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum. Il film è ambientato prima degli eventi accaduti ne Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, un periodo in cui in molti nella Terra di Mezzo sono alla ricerca di Gollum.

Il lavoro di Jackson nella trilogia cinematografica è stato accompagnato da numerose sequenze di battaglia. Tuttavia, per Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, l’attenzione sembra si concentrerà più sulla comprensione della mente di Gollum che sulle scene di battaglia contro gli orchi. Come riportato da Collider, parlando delle possibili strade che la storia potrebbe prendere, Jackson ha rivelato che la storia della creatura e il contrasto tra le personalità di Gollum e Sméagol saranno al centro dell’attenzione:

Il personaggio di Gollum/Sméagol mi ha sempre affascinato perché Gollum riflette il peggio della natura umana, mentre il suo lato Sméagol è, probabilmente, piuttosto simpatico. Penso che sia in sintonia con i lettori e con il pubblico del cinema, perché c’è un po’ di entrambi in ognuno di noi. Vogliamo davvero esplorare la sua storia e approfondire le parti del suo viaggio che non abbiamo avuto il tempo di trattare nei primi film. È troppo presto per sapere chi incrocerà il suo cammino, ma è sufficiente dire che prenderemo spunto dal Professor Tolkien“.

Sean Astin Il Signore degli Anelli
Gollum insieme a Frodo e Sam in una scena de Il Signore degli Anelli

Quando si svolgerà Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum?

Il mondo costruito da Tolkien ne Il Signore degli Anelli è vasto e comprensivo, con molte storie lasciate in sospeso attraverso la Prima, la Seconda e la Terza Era. Descrivendo la regia del prossimo film come “un sogno che si avvera“, Andy Serkis ha rivelato che il progetto è quello di raccontare le storie non sfruttate di questo mondo. “Abbiamo iniziato a parlarne circa otto mesi fa“, ha ricordato l’attore. “Dicevano: ‘Andy vogliamo davvero rinvigorire la Terra di Mezzo. Ci sono così tante storie nuove che vogliamo coinvolgere“.

Dato che Gollum incontra la sua fine tra le fiamme del Monte Fato verso la fine de Il ritorno del Re, è lecito aspettarsi che Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum si svolgerà prima di quegli eventi, idealmente anche prima che Frodo intraprenda il suo viaggio. Questo suggerisce che personaggi iconici come Aragorn, Boromir, Gandalf e Legolas potrebbero tornare in qualche modo, come suggerisce Serkis. Viggo Mortensen, che ha interpretato Aragorn nella trilogia originale, si è detto interessato se la trama è quella giusta, e anche Ian McKellen si è detto pronto a riprendere il personaggio di Gandalf.

Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, il film potrebbe cambiare titolo in futuro

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Nella sfera creativa della produzione cinematografica e della narrazione, non c’è nulla di simile a Il Signore degli Anelli. Peter Jackson ha adattato il libro in una trilogia cinematografica rivoluzionaria che, a distanza di decenni, è ancora molto apprezzata. Ora si sta preparando il terreno per un altro ritorno nella Terra di Mezzo, con una trama completamente diversa. Il franchise è destinato a espandersi ulteriormente con un nuovo film Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, che vedrà il ritorno di Andy Serkis nel ruolo che lo ha reso iconico.

Dopo aver interpretato il personaggio nella trilogia originale di Jackson, Serkis si appresta inoltre a dirigere il suo primo film del franchise. Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum vedrà anche il ritorno di Jackson insieme ai suoi partner di scrittura, Fran Walsh e Philippa Boyens. Mentre si stanno mettendo insieme i pezzi per la nuova incursione nella Terra di Mezzo, Serkis, tramite Popverse, ha discusso alcuni dettagli sul prossimo film all’ACE Superhero Comic Con 2024, sottolineando una trama incentrata su Gollum e un possibile cambio di titolo in futuro.

L’attore e regista ha aggiunto anche che i personaggi della trilogia originale potrebbero fare il loro ritorno nel prossimo progetto. “The Hunt for Gollum è un titolo in lavorazione. Potrebbe non chiamarsi così. Sarà il mondo della Terra di Mezzo secondo l’esperienza di Gollum. È ancora presto; sarebbe ingiusto impegnarsi in qualcosa a questo punto. Ma dirò che sarà un’immersione profonda in cui indagheremo il personaggio di Gollum. Potrebbero esserci personaggi che riconosciamo e che potrebbero tornare. Non dirò chi“.

Sean Astin Il Signore degli Anelli
Gollum insieme a Frodo e Sam in una scena de Il Signore degli Anelli

Quando si svolgerà Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum?

Il mondo costruito da Tolkien ne Il Signore degli Anelli è vasto e comprensivo, con molte storie lasciate in sospeso attraverso la Prima, la Seconda e la Terza Era. Descrivendo la regia del prossimo film come “un sogno che si avvera“, Andy Serkis ha rivelato che il progetto è quello di raccontare le storie non sfruttate di questo mondo. “Abbiamo iniziato a parlarne circa otto mesi fa“, ha ricordato l’attore. “Dicevano: ‘Andy vogliamo davvero rinvigorire la Terra di Mezzo. Ci sono così tante storie nuove che vogliamo coinvolgere“.

Dato che Gollum incontra la sua fine tra le fiamme del Monte Fato verso la fine de Il ritorno del Re, è lecito aspettarsi che Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum si svolgerà prima di quegli eventi, idealmente anche prima che Frodo intraprenda il suo viaggio. Questo suggerisce che personaggi iconici come Aragorn, Boromir, Gandalf e Legolas potrebbero tornare in qualche modo, come suggerisce Serkis. Viggo Mortensen, che ha interpretato Aragorn nella trilogia originale, si è detto interessato se la trama è quella giusta, e anche Ian McKellen si è detto pronto a riprendere il personaggio di Gandalf.

Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, Ian McKellen svela un importante dettaglio del progetto!

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È stato all’inizio di quest’anno che abbiamo appreso per la prima volta dei piani che la Warner Bros. aveva dei piani per Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, un nuovo film ambientato prima degli eventi di La Compagnia dell’Anello interpretato e diretto da Andy Serkis.

Philippa Boyens e Fran Walsh, che hanno co-scritto la trilogia di Il Signore degli Anelli, stanno scrivendo la sceneggiatura, insieme a Phoebe Gittins e Arty Papageorgiou (The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim). Nel frattempo, il regista Peter Jackson sta producendo il progetto, con l’idea di inaugurare una nuova ondata di racconti per il grande schermo ambientati nella Terra di Mezzo.

Sir Ian McKellen ha già confermato di essere stato contattato per interpretare di nuovo Gandalf, ma ha anche diffuso un’importante rivelazione sui piani di Serkis per The Hunt for Gollum durante un’apparizione a This Morning nel Regno Unito.

“Beh, tutto quello che so è che mi hanno chiamato e mi hanno detto che questi film si sarebbero fatti, che [saranno] principalmente su Gollum”, dice McKellen “Andy Serkis, che ha interpretato Gollum, dirigerà, e ci sarà una sceneggiatura in arrivo nel nuovo anno… e poi valuterò se voglio tornare [Ride]”. Il leggendario attore ha poi rivelato: “Mi hanno detto che sono due film. Probabilmente non dovrei dirlo [Ride]. Ma non ho letto la sceneggiatura, e non so quando sarà, e non so nemmeno dove verrà girato”.

Si tratta di una vera bomba, anche se forse non dovremmo sorprenderci troppo. Ricorderete che Lo Hobbit doveva essere un film in due parti prima di diventare una trilogia. La Warner Bros. sa che può fare soldi con questo franchise, quindi The Hunt For Gollum è stato pianificato fin dall’inizio, in due film anziché in uno solo. C’è abbastanza storia per giustificarlo? Bisognerà aspettare e vedere.

Per quanto riguarda la sua disponibilità a passare le redini di Gandalf a un altro attore, la star degli X-Men ha aggiunto: “Mi piacerebbe tornare in Nuova Zelanda, prima di tutto. Inoltre, non mi piace l’idea che qualcun altro interpreti Gandalf [ma] non dimentichiamo che ci sono stati due Silente”.

Ian McKellen svela un importante dettaglio di Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum

Quando si svolgerà Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum?

Il mondo costruito da Tolkien ne Il Signore degli Anelli è vasto e comprensivo, con molte storie lasciate in sospeso attraverso la Prima, la Seconda e la Terza Era. Descrivendo la regia del prossimo film come “un sogno che si avvera“, Andy Serkis ha rivelato che il progetto è quello di raccontare le storie non sfruttate di questo mondo. “Abbiamo iniziato a parlarne circa otto mesi fa“, ha ricordato l’attore. “Dicevano: ‘Andy vogliamo davvero rinvigorire la Terra di Mezzo. Ci sono così tante storie nuove che vogliamo coinvolgere“.

Dato che Gollum incontra la sua fine tra le fiamme del Monte Fato verso la fine de Il ritorno del Re, è lecito aspettarsi che il film si svolgerà prima di quegli eventi, idealmente anche prima che Frodo intraprenda il suo viaggio. Questo suggerisce che personaggi iconici come Aragorn, Boromir, Gandalf e Legolas potrebbero tornare in qualche modo, come suggerisce Serkis. Viggo Mortensen, che ha interpretato Aragorn nella trilogia originale, si è detto interessato se la trama è quella giusta, e anche Ian McKellen si è detto pronto a riprendere il personaggio di Gandalf.

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Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, Ian McKellen è stato contattato per riprendere il ruolo di Gandalf

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Ritorno da voi, ora, al mutare della marea”, sono le parole pronunciate da Gandalf il Bianco ne Il Signore degli Anelli: Le due torri quando torna dai suoi amici della Compagnia. E sembra che Sir Ian McKellen potrebbe tornare a vestire i panni dell’amato mago di J.R.R. Tolkien dopo aver rivelato di essere stato contattato per partecipare al nuovo film del franchise: Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum.

Come riportato da Deadline, McKellen ha infatti dichiarato a The Big Issue: “L’entusiasmo per Il Signore degli Anelli non accenna a diminuire… Non posso dirvi altro. Mi hanno solo detto che ci saranno altri film e che Gandalf sarà coinvolto e sperano che io lo interpreti”. L’attore ottantacinquenne, che si sta riprendendo dopo la caduta dal palco di Player Kings nel West End di Londra, ha aggiunto: “Quando? Non lo so. Qual è il copione? Non è ancora stato scritto. Quindi è meglio che si sbrighino”.

In un’intervista separata con BBC Breakfast, McKellen ha invece dichiarato di non avere intenzione di ritirarsi dalla recitazione. “Continuerò a farlo finché le gambe, i polmoni e la mente continueranno a funzionare”, ha detto, promuovendo il nuovo film The Critic. La Warner Bros. Discovery ha annunciato a maggio che Andy Serkis dirigerà e interpreterà due nuovi film di LOTR, il primo intitolato (ad ora) Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum. L’uscita del primo film è prevista per il 2026.

Quando si svolgerà Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum?

Il mondo costruito da Tolkien ne Il Signore degli Anelli è vasto e comprensivo, con molte storie lasciate in sospeso attraverso la Prima, la Seconda e la Terza Era. Descrivendo la regia del prossimo film come “un sogno che si avvera“, Andy Serkis ha rivelato che il progetto è quello di raccontare le storie non sfruttate di questo mondo. “Abbiamo iniziato a parlarne circa otto mesi fa“, ha ricordato l’attore. “Dicevano: ‘Andy vogliamo davvero rinvigorire la Terra di Mezzo. Ci sono così tante storie nuove che vogliamo coinvolgere“.

Dato che Gollum incontra la sua fine tra le fiamme del Monte Fato verso la fine de Il ritorno del Re, è lecito aspettarsi che il film si svolgerà prima di quegli eventi, idealmente anche prima che Frodo intraprenda il suo viaggio. Questo suggerisce che personaggi iconici come Aragorn, Boromir, Gandalf e Legolas potrebbero tornare in qualche modo, come suggerisce Serkis. Viggo Mortensen, che ha interpretato Aragorn nella trilogia originale, si è detto interessato se la trama è quella giusta, e anche Ian McKellen si è detto pronto a riprendere il personaggio di Gandalf.

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Il Signore degli Anelli: sia HBO che Netflix hanno considerato di adattare il romanzo!

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Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere è ufficialmente il programma TV più costoso mai realizzato, e non siamo rimasti stupiti quando Amazon ha annunciato la serie sarebbe potuta diventare un mega-successo per Prime Video a livello di The Mandalorian o Stranger Things. Ebbene oggi non siamo troppo sorprese di apprendere che portare il franchise di JRR Tolkien sul piccolo schermo era uno di quei progetti a cui molti streamer erano interessati. Tuttavia, non tutti avevano le migliori idee per l’amata proprietà.

In un report diffuso dal THR  viene spiegato che è stato nel 2017 Amazon Studios ha deciso ha deciso di presentare proposte per uno show televisivo Il Signore degli Anelli la casa detentrice dei diritti di Tolkein,  nel momento ideale in cui tutti stavano cercando di lanciare “il prossimo Game of Thrones“. Il presidente di Amazon Jeff Bezos è un grande fan di Tolkien, quindi ha reso la vittoria una priorità assoluta, anche se ha dovuto comunque competere con con molti studios rivali.

La HBO, ad esempio, ha proposto di rivisitare la “Terza era” della Terra di Mezzo. In altre parole, stavano cercando di rifare sostanzialmente la trilogia di film di Peter Jackson, un approccio che siamo sicuri si sarebbe rivelato divisivo. Ci sono membri della proprietà di Tolkien a cui l’idea non piaceva o apprezzavano la visione di Jackson a tal punto da non voler rifare qualcosa che era già perfetto.  Netflix, nel frattempo, ha proposto di realizzare diversi spettacoli, come serie autonome che ruotano attorno a personaggi come Gandalf e Aragorn. Un insider ha rivelato che avevano proposto un “approccio Marvel, e questo ha completamente spaventato i proprietari”.

Alla fine, è stata Amazon a vincere. Avevano promesso di fare qualcosa di nuovo e avevano i soldi per corteggiare la famiglia di Tolkien. Ciò alla fine ha portato a Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, uno spettacolo che è stato un successo sia dalla critica che in termini di spettatori (si dice che abbia battuto House of the Dragon, per numero di spettatori).  È sempre divertente pensare a cosa sarebbe potuto essere, anche a giudicare dalle proposte sembra si proprio che sia stata presa la decisione giusta. Di recente, ci sono state voci su nuovi film ambientati nella Terra di Mezzo, potenzialmente incentrati su personaggi come quelli menzionati sopra, ma solo il tempo dirà se anche questi progetti supereranno il giudizio della famiglia e verranno realizzati

Il Signore degli Anelli: segui le orme di Bilbo e Frodo in Nuova Zelanda

Il Signore degli Anelli è una trilogia fantasy famosissima, nonché considerato uno dei più grandi e ambiziosi progetti nella storia del cinema. Tutti e tre i film sono stati girati in Nuova Zelanda, il Paese di nascita del regista, Peter Jackson. Molti dei bellissimi paesaggi presenti nei film possono quindi essere visitati durante un viaggio in Nuova Zelanda.

Hobbiville e Mordor

La Nuova Zelanda è formata da due isole principali, vale a dire l’Isola del Nord e l’Isola del Sud, e da numerose isole minori. Entrambe le isole sono dotate di paesaggi naturali di una bellezza mozzafiato. L’Isola del Nord è dove si trova la famosa, incantevole e amata residenza degli hobbit, la Contea. Lo sfondo della Contea nei film de Il Signore degli Anelli è Matamata, situato nella parte settentrionale dell’Isola di Nord.

Sarà ovvio che non tutte le località che hanno servito come sfondo nei film sono subito riconoscibili, dato che nei film sono stati utilizzati effetti speciali. Questo non è il caso, però, di Hobbiville. Chi durante un viaggio in Nuova Zelanda si trova sull’Isola del Nord, può visitare l’ambientazione di Hobbiville, dove si trovano ancora 44 case hobbit, così come viste nei film. È persino possibile bere qualcosa al Green Dragon Inn. Chi desidera visitare Hobbiville, può prenotare vari tour. Si consiglia di prenotare in anticipo, poiché i tour sono molto popolari e si esauriscono rapidamente.

Non solo le scene della serena e favolosa Contea sono state riprese sull’Isola del Nord. Un’altra località sull’Isola del Nord è servita come set per il magico Gran Burrone, rifugio nascosto degli elfi: il parco regionale di Kaitoke. La località di Kaitoke si trova a circa 45 chilometri a nord-est dalla capitale della Nuova Zelanda, Wellington. È quindi facile combinare una visita alla capitale del Paese con una visita a questo parco regionale.

Sull’Isola del Nord non si trovano solo le località che sono servite come set cinematografici per i luoghi sereni e magici dei film. Nella parte centrale dell’Isola del Nord si trova il parco nazionale del Tongariro, il più antico parco nazionale della Nuova Zelanda, i cui paesaggi aridi inquietanti sono stati scelti per le riprese del tenebroso e scuro Mordor. All’interno di questo parco si trova anche il Monte Fato, nella vita reale conosciuta come il Monte Ngauruhoe.

Chi desidera visitare i set cinematografici menzionati, per il viaggio in Nuova Zelanda ha bisogno di un visto. Fortunatamente il visto per la Nuova Zelanda si può richiedere facilmente online.

Altri luoghi d’interesse della Nuova Zelanda

Dal momento che il visto Nuova Zelanda ha una validità totale di due anni e permette di effettuare un numero illimitato di viaggi durante questo periodo (ogni soggiorno può durare fino a tre mesi), oltre alle località cinematografiche si possono anche visitare altri luoghi d’interesse della Nuova Zelanda. Il Paese è famoso per la bellezza dei suoi paesaggi naturali e ha tanto da offrire. A titolo di esempio: oltre al parco nazionale del Tongariro menzionato in precedenza, il Paese ha altri tredici parchi nazionali.

Le località cinematografiche menzionate in precedenza sono tutte situate sull’Isola del Nord, ma anche l’Isola del Sud merita sicuramente una visita. Qui si trova, tra le altre cose, il più grande parco nazionale della Nuova Zelanda: il parco nazionale del Fiordland. Oltre ai meravigliosi paesaggi naturali, in Nuova Zelanda vi sono varie città interessanti. Visita ad esempio Auckland, Wellington (sull’Isola del Nord) o Christchurch, situata sull’Isola del Sud. 

Per un viaggio in Nuova Zelanda è necessario un visto (NZeTA)

La Nuova Zelanda è una destinazione adatta sia agli amanti dei film de Il Signore degli Anelli, ma non solo. Il Paese ha qualcosa per tutti: paesaggi naturali mozzafiato, tanti luoghi di interesse e una storia interessante. Chi desidera viaggiare in Nuova Zelanda, sia per visitare i famosi set cinematografici o per un altro motivo, ha bisogno di un visto. Il visto per la Nuova Zelanda, ovvero la NZeTA (“New Zealand Travel Authority”) può facilmente essere richiesto online. Prima di presentare la richiesta di visto, è importante verificare se si soddisfano tutti i requisiti.

Il Signore degli Anelli: risolta la disputa legale tra Warner e gli eredi di Tolkien

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Si è risolta amichevolmente la disputa legale, che durava da cinque anni, tra gli eredi dello scrittore de Il Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien, e la Warner Bros.

La casa di produzione ha infatti rilasciato al Hollywood Reporter quanto segue:

LE PARTI COINVOLTE SONO FELICI DI AVER RAGGIUNTO UN ACCORDO AMICHEVOLMENTE E SPERANO DI CONTINUARE A LAVORARE INSIEME IN FUTURO.

Il Signore degli Anelli compie 15 anni: i momenti più epici

La disputa, intentata dalla Tolkien Estate e dalla casa editrice HarperCollins contro la Warner Bros, la New Line e i detentori dei diritti di sfruttamento Saul Zaentz Co., per un risarcimento di 80 milioni di dollari, era relativa alla presunta violazione dei diritti di copyright previsti dall’accordo.

Secondo gli eredi, tali diritti erano stati concessi soltanto per prodotti tangibili di marchandising, il che esula dallo sfruttamento digitale della proprietà intellettuale. Nello specifico, videogiochi.

La faccenda si è risolta quindi amichevolmente e la frase della Warner Bros relativa a un “continuare a lavorare insieme in futuro” fa pensare che lo Studio non abbia completamente abbandonato l’idea di continuare a portare in sala le storie di Tolkien.

 

Il Signore degli Anelli: Peter Jackson rivela la sua scena preferita

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Il regista de Il Signore degli Anelli, Peter Jackson, ha rivelato la sua scena preferita della trilogia. Jackson è stato il regista di tutti e tre i film de Il Signore degli Anelli basati sull’epico romanzo fantasy di J.R.R. Tolkien. Il terzo film della trilogia di Jackson, Il ritorno del re, detiene il record – insieme a Ben-Hur e Titanic – per il maggior numero di Oscar vinti (ben 11). La trilogia ha ufficialmente rivitalizzato il genere fantasy e influenzato prodotti quali Game of Thrones.

Con l’annunciata serie Amazon in arrivo che sarà ambientata durante la Seconda Era della Terra di Mezzo e la recente rimasterizzazione in 4K dei film originali, l’interesse per la trilogia di Jackson si sta lentamente riaccendendo. Sebbene lo show Amazon sia ancora lontano, la trilogia cinematografica è comunque riuscita a rimanere sotto gli occhi del pubblico grazie all’incredibile lavoro svolto tanto sul piano tecnico quanto su quello narrativo. Tutti e tre i film della trilogia originale rasentano la perfezione e, sebbene la versione 4K abbia generato alcune controversie, i fan continueranno a discutere sulla trilogia negli anni a venire.

In un’intervista durante il Late Show di Stephen Colbert (via Screen Rant), Peter Jackson ha rivelato la sua scena preferita dell’intera trilogia. Colbert, noto fan de Il Signore degli Anelli, ha evitato di chiedere al regista il suo capitolo preferito e lo ha invece convinto la sua scena preferita. Si tratta di una scena che si trova all’inizio del secondo film, Le due torri, e che ha come protagonista Gollum. Jackson ha spiegato che quel film aveva bisogno di una scena che spiegasse nel dettaglio la doppia personalità di Gollum: per questo ha scelto la scena in cui lo Hobbit si batte per decidere se uccidere o meno Frodo e Sam e rubare l’anello per se stesso. La scena è stata scritta e diretta dal partner di Jackson nel lavoro e nella vita, Fran Walsh.

“Stavamo girando Le Due Torri e dovevamo introdurre Gollum. Una cosa fondamentale riguardo al personaggio è che la maggior parte delle persone sa che è Sméagol e che è Gollum. È come se fosse scisso. Tuttavia, non avevamo una scena in cui si percepivano davvero queste due personalità. Sapevamo che ne avevamo bisogno, ma non avevamo tempo per girarla. Quindi Fran ha scritto una scena in cui Sam e Frodo dormono: così potevamo avere semplicemente della masse nel letto, senza avere per forza Elijah e Sean. Non avevamo nessuna che la dirigesse, quindi ho detto a Fran: ‘L’hai scritto tu, dovresti girarla tu’. Così è venuta un giorno e ha scritto e diretto una scena che è diventata piuttosto famosa ora.”

Il Signore degli anelli: Peter Jackson rivela la scena che lo ha quasi rovinato!

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Il Signore degli Anelli: Le Due Torri ha sbalordito tutti all’epoca dell’uscita quando ha presentato la scena di battaglia di 40 minuti al fosso di Helm, ma trasformare quella lunga sequenza in realtà è stato ancora più impegnativo di quanto ci si potesse aspettare.  Parlando con The Telegraph , il regista Peter Jackson ha riflettuto sul tentativo di mettere insieme i pezzi mentre trattava con il dirigente della New Line Cinema Barrie Osbourne. Lo studio stava tenendo d’occhio Jackson dopo che il budget della trilogia ha iniziato a lievitare considerevolmente e la Battaglia per il Fosso di Helm… beh, era piuttosto costoso. 

Quindi, come ha fatto il regista a mantenere la scena così come era stata concepita nonostante le pressioni della New Line? Beh li ha ignorati.  “Era un periodo di tempo in cui la New Line era più arrabbiata con noi in termini di budget”, ricorda Jackson. “Sono sul parapetto, probabilmente con Viggo [Mortensen, alias Aragorn], e vedo Barrie. Gli ci sono voluti circa 30 minuti per sbuffare e sbuffare per arrivare in cima, quindi ho continuato a girare”.

“Barrie arriva e dice: ‘Ho lo studio, devo metterti in contatto con Michael Lynne della New Line.’ Chiedo perché. Dice: ‘Oh, minaccerà di denunciarti e venderà la società che sta sotto di te per coprire il superamento dei costi.'” “Barrie era solo il messaggero, ma è stato uno dei pochi momenti in cui ho davvero sbroccato”, continua il regista. “Ho detto: ‘Di’ a Michael Lynne che sto girando questo fottuto film e sto facendo il miglior lavoro possibile, e non interromperò la mia giornata per una telefonata del genere.’ “

Alla fine, le cose hanno funzionato per la trilogia di Jackson e Il Signore degli Anelli, con un enorme successo di critica, di pubblico e con tanti premi vinti dopo ogni film. È interessante notare che questa scena è stata quella che ha quasi rovinato Peter Jackson e il budget, ma è anche una di quelle più citate e famose.

Il Signore degli Anelli: otto errori che forse nessuno ha mai notato

Senza dubbio è il caposaldo del fantasy moderno al cinema, ha portato milioni di persone in sala, ha fatto appassionare miliardi di giovani alla letteratura e al cinema e ha segnato per sempre la vita di molti. Il Signore degli Anelli, nella sontuosa rappresentazione cinematografica che ne ha fatto Peter Jackson, entra di diritto nella lista dei classici da non perdere. Ma forse è lo stesso Jackson che si è perso qualcosa. Ecco otto piccoli dettagli che forse sono sfuggiti alla maggior parte degli spettatori e che sicuramente il buon vecchio Peter non ha notato!

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Il Signore degli Anelli: online l’adattamento tv in lingua russa del 1991

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Per la gioia dei fan della saga de Il Signori degli Anelli, è stato ritrovato un adattamento televisivo in lunga russa del celebre romanzo di J.R.R. Tolkien. Fin dalla sua prima pubblicazione nel lontano 1954, l’epico high fantasy è diventato una delle opere di narrativa più vendute di tutti i tempi, che ha poi dato origine all’altrettanto illustre trilogia cinematografica del regista premio Oscar Peter Jackson.

Ora, grazie a The Guardian, è stata resa pubblica la notizia dell’esistenza di un particolare adattamento de Il Signore degli Anelli. Si tratta di una versione in lingua russa della famosa epopea di Tolkien, prodotta nel 1991 per la tv sovietica. Intitolato “Khraniteli”, il film in due parti è stato recentemente caricato su YouTube dalla rete televisiva russa 5TV ed è già diventato molto popolare tra i fan, grazie soprattutto ai suoi effetti realizzati con un budget ridotto e ai costumi posticci.

In realtà, il film è un adattamento del primo volume della trilogia, ossia La compagnia dell’anello, ed è basato su una traduzione dell’opera realizzata da Vladimir Muravyov e Andrey Kistyakovsky. La versione russa include anche personaggi che sono stati tagliati dalla versione cinematografica di Jackson, come ad esempio A pochi giorni dalla pubblicazione da parte di 5TV, i video hanno ottenuto quasi mezzo milione di visualizzazioni.

Il Signore degli Anelli: in arrivo l’attesissima serie tv

Ricordiamo che a quasi vent’anni di distanza dall’uscita nelle sale de Il ritorno del Re, il capitolo conclusivo della trilogia cinematografica di Jackson, Il Signore degli Anelli verrà nuovamente riadattato, questa volta per il piccolo schermo, grazie ad Amazon Studios, che produrrà una serie ispirata all’universo creato da Tolkien e scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. La prima stagione, composta da 8 episodi, dovrebbe debuttare quest’anno.

Il Signore degli Anelli: Merry e Pipino dovevano essere al centro di una scena di nudo

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Billy Boyd, noto soprattutto per aver interpretato Peregrino “Pipino” Tuc nella trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, ha rivelato che il franchise stava per includere una scena di nudo.

Di recente Boyd, insieme a Dominic Monaghan, che nella saga ha invece interpretato Meriadoc “Merry” Brandibuck, è stato ospite dello show di Stephen Colbert. Durante l’intervista, il duo di attori ha commentato il taglio più “maturo” che avrà l’annunciata serie basata sulla saga e attualmente in produzione in Nuova Zelanda (è stato confermato che ci saranno anche scene di nudo, cosa che ha scatenato parecchie reazioni negative all’interno del fandom), rivelando che, in realtà, Il Signore degli Anelli – Le due torri stava per includere proprio una scena di nudo.

“La cosa è questa. Siamo stati a un passo dall’avere una scena di nudo nella saga. Philippa Boyens scrisse una scena, perché noi continuavamo a divertirci sul set e a infastidire gli altri. Allora ci disse: ‘C’è una nuova scena che gireremo la prossima settimana con gli Ent. Quando Pipino e Merry sono sopra Barbalbero, lui si spaventa e li scuote via dai suoi rami. Voi cadete e colpendo un ramo dopo l’altro arrivate a terra completamente nudi. Merry poi si gira verso Pipino e gli dice: ‘Fa freddo, non trovi?’. E Pipino allora risponde: ‘Abbracciami, Merry’.”

Monaghan ha scherzosamente aggiunto che “era molto preso dall’idea” e che avrebbe tanto voluto mostrare il suo “fantastico” lato B. Anche se sarebbe stato interessante vedere come il pubblico avrebbe reagito se quella scena fosse stata realmente inclusa nel film, siamo quasi certi che quell’ipotetica reazione sarebbe stata molto diversa da quella che, di fatto, ha spinto migliaia di fan a firmare una petizione contro le scene di nudo nell’attesissima serie Amazon.

Il Signore degli Anelli: Le Due Torri, le differenze tra libro e film

Come rilevato già per La Compagnia dell’Anello, anche l’adattamento de Il Signore degli Anelli: Le Due Torri presenta diverse differenze rispetto al libro di partenza, e in questo caso le differenze sono ancora più profonde, perché se la prima parte della trilogia di Tolkien è strutturata seguendo il viaggio della Compagnia, nella seconda parte la Compagnia si divide e quindi si dividono anche i racconti.

Inizio e film

Come già anticipato nel pezzo che spiegava le differenze tra libro e film ne La Compagnia dell’Anello, Le due Torri ha un inizio ed una fine che non corrispondono alla suddivisione dei libri di Tolkien. Le Due Torri (libro) comincia con la morte e il funerale di Boromir, e con Frodo e Sam alle prese con Gollum; finisce con l’esercito di Theoden che arriva a Isengard allagata, dopo la battaglia al fosso di Helm, e con il racconto di Merry e Pipino dell’attacco degli Ent alla fortezza di Saruman. Intanto, sempre nel finale del libro, Frodo e Sam sono stati separati: Frodo è prigioniero di Shelob e Sam, con Anello e Pungolo, è solo e disperato ai margini di Mordor.

Il film ci presenta un finale meno sospeso: abbiamo Aragorn, Legolas, Gimli e Gandalf, con l’esercito di Theoden, sopravvissuti vittoriosi alla battaglia al fosso di Helm, che guardano all’orizzonte mentre le fiamme del Monte Fato divampano; Pipino e Merry sono con gli Ent a Isengard allagata: Sam e Frodo sono appena stati lasciati liberi da Faramir e su di loro incombe la minaccia di Gollum che bisbiglia qualcosa di misterioso su una certa “lei”, riferendosi ovviamente al suo intento di portare gli hobbit tra le grinfie di Shelob.

La struttura narrativa

Come accennato, Le Due Torri film cambia radicalmente la struttura narrativa del romanzo. Tolkien dedica la prima parte del libro ad Aragorn, Legoals, Gimbli e Gandalf, alle loro vicende, relegando al finale e attraverso un lungo racconto le vicende che hanno coinvolto Merry e Pipino durante l’attacco a Isengard. La seconda parte del libro, invece, è dedicata a Sam, Frodo e Gollum e alla loro avventura nelle terre dell’Est.

Per Peter Jackson era più funzionale, ovviamente, portare avanti parallelamente i due racconti, in modo tale che lo spettatore non perdesse di vista per troppo tempo nessuno dei tre gruppi. Per Tolkien, invece, si è rivelato più comodo o funzionale raccontare la storia a blocchi.

Eomer

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Delle new entry che incontriamo ne Le Due Torri, il personaggio di Eomer è senza dubbio uno dei più affascinanti, perché, nelle intenzioni di Tolkien, si tratta della summa delle virtù guerriere, una sorta di Achille medievale che nella lotta e nella battaglia trova la sua gioia. Nel film, Eomer viene bandito all’inizio della storia per ordine di Vermilinguo, che avvelena la mente di re Theoden. Dopo il bando, lo incontriamo nelle terre del Mark, insieme ai suoi uomini. Prima attacca gli Uruk-Hai che tengono prigionieri Merry e Pipino (che scappano dentro Fangorn), poi incontrano Aragorn, Gimli e Legolas, verso i quali nutre diffidenza. Nonostante questo decide di lasciarli andare dando loro due cavalli, solo dopo si rinsalderà la loro amicizia.

Nel libro, invece, Eomer non viene affatto bandito ed è a capo di un esercito che protegge le terre esterne di Rohan. Inoltre, importante è la differenza del suo incontro con Aragorn e gli altri. Come sappiamo, nei libri Aragorn parte da Gran Burrone con Anduril al suo fianco, la spada che lo identifica come erede di Isildur, la cui presenza, durante l’incontro con Eomer, cambia subito l’ordine delle cose. Il figlio di Rohan riconosce in Aragorn il suo Re e lo spinge a schierarsi subito dalla sua parte.

Gandalf il bianco

Sia nel libro che nel film c’è un po’ di mistero legato alla figura di Gandalf il Bianco (Ian McKellen), prima che egli stesso si palesi come lo stesso Gandalf, più o meno, che è partito da Gran Burrone con la compagnia. Prima di tutto, il prologo del film ci mostra la lotta con il Balrog, che invece nei libri viene raccontata da Gandalf stesso. In secondo luogo, il suo personaggio non si incontra mai con Merry e Pipino a Fangorn, ma solo con il terzetto di cacciatori.

Nel libro, Aragorn e gli altri si fermano una notte ai margini della foresta di Fangorn, lì vengono osservati da una presenza misteriosa che li spinge ad addentrarsi nella foresta. Solo dopo un breve inseguimento, la figura misteriosa si rivela essere Gandalf il Bianco, che si unisce a loro e li accompagna a Edoras.

Eowyn

Insieme a Eomer, ne Il Signore degli Anelli: Le Due Torri incontriamo per la prima volta Eowyn, uno dei tre personaggi femminili “parlanti” della storia tokieniana. Come accaduto per Arwen, anche il personaggio di Eowyn viene leggermente apliato e strutturato. Nel film la incontriamo al capezzale del cugino morente, ai piedi del trono del re impotente, e negli sguardi lascivi di Vermilinguo. Inoltre la vediamo confrontarsi subito con Aragorn e i nuovi arrivati e la vediamo guidare il popolo di Edoras al sicuro nelle miniere del fosse di Helm.

La sua conversazione con Aragorn, inoltre, funge da ponte per far comparire di nuovo Arwen. Si forma qui un accenno di un goffo triangolo amoroso in cui Eowyn chiede ad Aragorn della sua bella (La donna che ti ha regalato quel gioiello). Questo ci porta indietro, nelle memorie di Aragorn e nella decisione molto combattuta di Arwen di abbandonarlo per seguire gli Elfi ai Porti Grigi (cosa che verrà poi rettificata nel terzo film).

Nel libro, il ruolo di Eowyn è relegato a quello di custode di Edoras, mentre il re va in battaglia. La donna non è presente al fosso di Helm e non prende quasi mai la parola. Sappiamo poi che il suo personaggio avrà più spazio nel terzo libro (e film).

La decisione di Theoden

L’arrivo di Gandalf e i suoi a Edoras “sveglia” il re. Tuttavia, il personaggio è leggermente diverso tra film e libro, e anche le sue decisioni variano leggermente. Nel romanzo, il Theoden di nuovo in possesso della sua mente, ordina gli Eorlingas di scendere in campo contro Saruman; durante la marcia verso Isengard, una vedetta li informa che l’esercito dello stregone è troppo grande per essere affrontato in campo aperto, così Theoden ripiega sul fosso di Helm.

Nel film, sappiamo che Theoden è impaurito, quasi pavido, e prende subito la decisione di ritirarsi al fosso di Helm, con la popolazione ed Eowyn a proteggerla e incoraggiarla. L’imboscata dei mannari, nel film, “serve” in qualche modo ad allontanare Aragorn dal gruppo e a farlo diventare l’ambasciatore della potenza dell’esercito di Saruman.

La battaglia al fosso di Helm

La macrosequenza del fosso di Helm è molto fedele al romanzo, salvo due differenze importanti. La prima riguarda la presenza degli elfi, che nel romanzo sono assenti, mentre nel film fanno la loro comparsa direttamente da Gran Burrone e Lothlorien.

Altro elemento di differenza è Gandalf. Nel film, lo stregone lascia l’esercito prima che si metta in marcia verso il fosso, alla ricerca di Eomer esiliato con il suo esercito. Nel libro, Gandalf si separa dagli altri solo quando si decide per ritirarsi al fosso, e compare in battaglia insieme a Erkenbrand, un altro guerriero del Mark, e al suo esercito. Questi personaggi sono stati eliminati dal film.

Merry e Pipino

Il viaggio di Merry e Pipino ne Il Signore degli Anelli: Le Due Torri è molto avventuroso e li vedrà cambiare profondamente. Nel libro, i due hobbit scappano nella foresta di Fangorn, seminano gli orchi e incontrano Barbalbero, restano con lui e con Sveltolampo, assistono all’Entaconsulta e marciano con gli Ent alla volta di Isengard. Alla fine della battaglia del fosso di Helm, Aragorn, Gimli, Legolas e Gandalf, che con l’esercito di Theoden, sono arrivati ai piedi di Orthanc, li ritrovano a Isengard e qui i due hobbit raccontano la loro avventura.

Nel film, Barbalbero aiuta i due hobbit a sfuggire all’orco e dubita della loro natura, credendoli piccoli orchi. Inoltre, sono proprio Merry e Pipino che, “come sassolini che generano una valanga”, convincono gli Ent a scendere in battaglia. La loro riunione con gli altri membri della Compagnia è rinviata alla prima parte de Il Ritorno del Re.

Frodo, Sam e Gollum

A parte la grande differenza legata alla scena della tana di Shelob, nel film presente ne Il Ritorno del Re e nel libro invece ultimo capitolo de Le Due Torri, il percorso di Sam e Frodo, con la guida di Gollum, è più o meno fedele al romanzo.

Le paludi morte, l’incontro con i Nazgul con le ali, il cancello nero, la scoperta di un’altra via. Fa eccezione l’incontro con Faramir, il cui personaggio è molto diverso tra libro e film.

Faramir

Fratello minore di Boromir, Faramir è uno degli uomini più nobili della trilogia di Tolkien, secondo forse solo ad Aragorn. Nel romanzo, lo incontriamo nell’Ithilien, dove pattuglia il confine di Gondor per conto del sovrintendente, suo padre, Denethor. Quando incontra Frodo e Sam, capisce immediatamente la natura della loro missione e il loro scopo, li assiste, li protegge, li ospita e li mette in guardia contro Gollum, che di lì a poco li avrebbe condotti nella tana di Shelob, infatti.

Nel film, invece, il personaggio è molto più simile al defunto fratello Boromir. Cattura gli hobbit, scopre qual è la loro missione e scopre l’Anello, li tiene prigionieri e li porta a Osgiliath, verso Gondor, per offrire l’Unico a suo padre. Ma l’attacco dei Nazgul alla cittadina sul fiume fa capire a Faramir che la scelta giusta, che forse gli costerà la vita per le leggi della città, è quella di lasciare libero Frodo e permettergli di proseguire il suo cammino. In una scena tagliata dalla versione cinematografica e presente nella extended version, Faramir minaccia Gollum, avendo intuito le sue cattive intenzioni. Non servirà.

Come per Aragorn, anche Faramir è stato reso più complesso e articolato nei film, rispetto al fulgido esempio di rettitudine che vediamo sulle pagine del romanzo.

Il Signore degli Anelli: Le due torri, il profilo Twitter di The Boys prende in giro Karl Urban in occasione del ventennale

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Nel ventesimo anniversario dell’uscita de Il Signore degli Anelli: Le due torri, The Boys prende in giro Karl Urban che ha interpretato Eomer nel franchise di Peter Jackson ed è invece Billy Butcher in quello Amazon Prime Video. Distribuito negli USA originariamente il 18 dicembre 2002, Il Signore degli Anelli: Le due torri è stato il secondo film dell’acclamato adattamento della trilogia di J.R.R. Tolkien da parte di Peter Jackson. Il film ha segnato anche il debutto di Karl Urban in un ruolo importante per il cinema. Urban è poi tornato nel ruolo nell’ultima puntata della trilogia, Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re del 2003.

Dopo una carriera di successo, senza dubbio aiutata molto dal ruolo del Signore degli Anelli, Karl Urban attualmente recita nella serie televisiva di successo di Prime Video The Boys nei panni di Billy Butcher. Ben noto per il suo pungente senso dell’umorismo, The Boys non ha lasciato passare inosservato l’anniversario de Le due torri, e ne ha approfittato per  dire la sua sul ruolo di Urban nel film. Sull’account Twitter ufficiale di The Boys, lo show ha preso in giro il ruolo di Urban nei panni di Éomer pubblicando un confronto fianco a fianco di lui che interpreta entrambi i personaggi e soprannominando il suo personaggio del Signore degli Anelli come “Karl Rural“.

Il Signore degli Anelli: la WB ha tenuto Peter Jackson aggiornato “in ogni fase del processo”

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Abbiamo riportato ieri sera la notizia che la Warner Bros è al lavoro su nuovi film tratti da Il Signore degli Anelli. Adesso, sempre tramite Variety, arriva la conferma che Peter Jackson è stato non solo informato, ma coinvolto dallo studio a ogni passo relativo a questa nuova serie di film, per i quali non abbiamo però ancora informazioni di titoli o argomenti.

Nessun regista è stato ancora coinvolto nei progetti, ma in una dichiarazione a Variety, Jackson e i suoi principali collaboratori de Il Signore degli Anelli, Fran Walsh e Philippa Boyens, hanno affermato che Warner Bros. ed Embracer “ci hanno tenuti aggiornati in ogni fase del processo.” “Non vediamo l’ora di parlare ulteriormente con loro per ascoltare la loro visione del franchise che va avanti”, hanno detto Jackson, Walsh e Boyens.

Non sappiamo ancora se questo vorrà dire un coinvolgimento diretto di Peter Jackson nel progetto, tuttavia possiamo essere rassicurati dal fatto che il regista sarà informato, e forse anche consultato per la realizzazione di altre storie per il cinema ambientate nella Terra di Mezzo.

Il Signore degli Anelli: la scena che lascia sempre in lacrime Saen Astin

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Sean Astin, che ha interpretato Samwise Gamgee nella trilogia de Il Signore degli Anelli, ha dichiarato che non può fare a meno di piangere ogni volta che guarda una scena iconica della trilogia.

Astin, che da bambino ha esordito ne I Goonies, ha lavorato costantemente da quando è apparso nella trilogia, recitando in due film di Adam Sandler (50 Volte il Primo Bacio e Cambia la tua vita con un Click), apparendo nei panni di Bob nella stagione 2 di Stranger Things e doppiando Shazam in un diversi film d’animazione e programmi TV. Ma sarà sempre ricordato per il suo ruolo ne Il Signore degli Anelli, dato lo status iconico che il franchise detiene nella cultura popolare. L’attore sembra contento di questo status e dice che quando guarda i film si emoziona ancora, piangendo regolarmente in una scena in particolare.

Parlando con CinemaBlend, Astin dice che ogni volta che arriva alla fine de Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re, la scena in cui Aragorn saluta i quattro hobbit lo fa piangere. Nella scena, gli Hobbit si inchinano al re appena incoronato, ma lui li ferma rapidamente, dicendo: “Non inchinatevi a nessuno”. La folla riunita, incluso Aragorn, si inchina quindi a loro. È una scena emozionante, e molti spettatori si sono ritrovati a piangere su quella battuta, e Astin è uno di loro. Ecco cosa ha detto Sean Astin:

“L’ultima [scena] che abbiamo girato è stata una scena che mi fa sempre piangere nel film, quando Aragorn si volta e ci guarda e dice “Oh, amici miei, non inchinatevi a nessuno”. Quella fu l’ultima inquadratura dei quattro Hobbit insieme. Il mio ultimo ciak. Il film aveva tante altre scene ancora da girare ma quella era l’ultima con i quattro hobbit insieme, eravamo davanti ad uno schermo verde e uno blu, con lo sguardo imbarazzato e ci siamo detti: “Oh, immagino che si stiano tutti inchinando per noi?” Tutti facevano il conto alla rovescia negli ultimi tre mesi. E penso che abbiano scelto di conservare quel momento come ultima cosa. Era all’interno del magazzino di Stone Street, che era lo studio, laggiù. È una fabbrica di vernici abbandonata, e ogni volta che soffia il vento, le finestre sbattono e cose del genere. Ma sai, c’era lo champagne. Non penso che sia stata la fine delle riprese principali, ma è stato sicuramente un riassunto per gli Hobbit. Andavamo in giro come una squadra, gli Hobbit. Quindi era come, “Oh, gli Hobbit sono sul set!” Oppure, “Gli Hobbit stanno passando sul set. Dove sono gli Hobbit? Gli Hobbit stanno mangiando di nuovo?””

Senza dubbio si tratta di una scena commovente per la maggior parte del pubblico, anche a distanza di anni, e sicuramente, per chi come Sean Astin è stato coinvolto nelle riprese e nell’incredibile avventura della produzione de Il Signore degli Anelli, lo è anche di più. Ecco di seguito le scena:

Il Signore degli Anelli: la saga negli UCI Cinemas

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Il Signore degli Anelli: la saga negli UCI Cinemas

In occasione del 20° anniversario dell’uscita del primo capitolo, nelle multisale del circuito UCI Cinemas arriva in versione rimasterizzata in 4K la saga de Il Signore degli Anelli, il capolavoro del fantasy distribuito da Warner Bros. e interpretato da un cast d’eccezione, che vede tra i suoi membri Ian McKellen, Elijah Wood, Viggo Mortensen, Sean Astin, Billy Boyd, Orlando Bloom, Sean Bean, Cate Blanchett, John Rhys-Davies, Hugo Weaving, Christopher Lee e Karl Urban.

Le avventure degli abitanti della Terra di Mezzo accompagneranno i fan della saga per tutta l’estate:

  • Dal 22 al 26 luglio Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, il colossal vincitore di 4 premi Oscar su 13 candidature che porta per la prima volta sul grande schermo Frodo e i suoi amici hobbit, lo stregone Gandalf, il tormentato Boromir, il ramingo Aragorn, l’elfo Legolas e il nano Gimli;
  • Dal 27 al 30 luglio Il Signore degli Anelli – Le due Torri, il secondo capito della saga vincitore di 2 premi Oscar, che regala agli spettatori uno degli scontri più epici della storia del cinema: la Battaglia del Fosso di Elm;
  • Dal 31 luglio al 4 agostoIl Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re, uno dei tre film più premiati di sempre, che tra i vari riconoscimenti vanta 11 premi Oscar e segna l’epilogo della lotta contro Sauron, il Signore Oscuro.

UCI Bicocca (MI), UCI Fiume Veneto (PN) e UCI Porta di Roma (RM) proietteranno Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Il Signore degli Anelli – Le due Torri e Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re alle 16:30 e alle 20:30. Inoltre è prevista una proiezione speciale in lingua originale alle 20:00.

Le altre multisale che parteciperanno alle proiezioni sono UCI Alessandria (AL), UCI Arezzo (AR), UCI Showville Bari (BA), UCI Cagliari (CA), UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Casoria (NA), UCI Catania (CT), UCI Certosa (MI), UCI Fiumara (GE), UCI Montano Lucino (CO), UCI Curno (BG), UCI Ferrara, UCI Firenze (FI), UCI Seven Gioia del Colle (BO), UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Luxe Marcon (VE), UCI RedCarpet Matera (MT), UCI Luxe Maximo (RM), UCI MilanoFiori (MI), UCI Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO) UCI Orio (BG), UCI Perugia (PG), UCI Piacenza (PC), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Reggio Emilia (RE), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (RN), UCI Roma Est (RM), UCI Sinalunga (SI), UCI Torino Lingotto (TO), UCI Verona e UCI Villesse (PN).

UCI Luxe Campi Bisenzio, UCI Luxe Marcon e UCI Luxe Maximo applicheranno la tariffa di 7,90 euro, mentre nelle restanti multisale il costo del biglietto è di 6,90 euro. Dove la tariffa ordinaria è inferiore a 6,90 euro il prezzo dell’evento sarà l’intero del giorno. È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisala coinvolte, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite il call center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto. Il biglietto sarà nominativo se acquistato online, mentre presso le biglietterie è previsto un registro nominativo dei clienti, come da regolamento.

In tutte le multisala UCI riaperte, sono stati introdotti i nuovi protocolli di sicurezza a salvaguardia della salute e del benessere di tutto il pubblico e dello staff, come le nuove misure di distanziamento sociale che includono limitazioni nel numero di posti disponibili per ogni spettacolo e la garanzia di avere delle poltrone vuote tra gli spettatori. Sono state inoltre adottate misure speciali affinché il percorso all’interno del cinema possa avvenire senza alcun tipo di contatto diretto e infine sono state potenziate le procedure di pulizia, con interventi più regolari.

Il Signore degli Anelli: la mitologia di Tolkien in 4 minuti [video]

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In questi giorni è al cinema Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate, capitolo conclusivo non solo di una trilogia ma anche di un progetto molto importante che ha tenuto Peter Jackson nella Terra di Mezzo per 13 anni tra i film de Lo Hobbit e quello de Il Signore degli Anelli.

Ma chi popola la Terra di Mezzo e come è nata? Ebbene ecco un video che vi spiegherà la mitologia di Tolkien dalla A alla Z in poco più di quattro minuti!

Fonte: CGP Grey

Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, tutto quello che devi sapere

Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim è la prima incursione del franchise nell’animazione da decenni, ed esplora anche un lato emozionante e inedito dell’universo fantasy. Sebbene J.R.R. Tolkien sia principalmente noto per Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, la sua mitologia della Terra di Mezzo è molto più profonda, molto simile a un libro di storia ma con draghi, orchi e gioielli pericolosi. Mentre The Rings of Power di Amazon fa parlare di sé non sempre in maniera positiva, altri progetti pre-Bilbo sono in arrivo.

Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim rappresenta un netto distacco dal genere di Tolkien con cui il pubblico mainstream ha familiarità, e c’era ancora molto fermento attorno all’adattamento animato. Sebbene il film tocchi un angolo ancora inesplorato dell’amato franchise fantasy, c’è comunque una certa familiarità da parte del pubblico con la nuova avventura nell’universo di Tolkien. Ambientata molti anni prima degli eventi de Il Signore degli Anelli, La Guerra dei Rohirrim segue uno dei leader più influenti nella storia di Rohan.

Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim – Accoglienza della critica e botteghino

Una risposta mista al prequel de Il Signore degli Anelli

Il Signore degli Anelli- La Guerra dei Rohirrim
Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim – Un’Immagine dal film

Nonostante sia collegato a uno dei franchise cinematografici e televisivi più amati di tutti i tempi, Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim non ha ricevuto un’accoglienza particolarmente calorosa dalla critica. Il film ha ottenuto solo un punteggio del 50% su Rotten Tomatoes e molte di quelle recensioni negative hanno riassunto il film come insipido e inutile. The Guardian è stato particolarmente duro, definendo l’animazione priva di personalità e la narrazione “noiosa e senza gioia”.

Anche sul fronte del botteghino, le cose sono un po’ cupe. Il film è uscito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il ​​13 dicembre 2024. Dopo il primo weekend, è riuscito a incassare solo circa 10 milioni di dollari (tramite Box Office Mojo) contro un budget di 30 milioni di dollari. Con un costo totale stimato di circa 70 milioni di dollari (considerando i costi di marketing/distribuzione), l’avventura animata è stata ben al di sotto delle aspettative. Sebbene un’inversione di tendenza sia sempre possibile, l’inizio da 10 milioni di dollari potrebbe essere troppo lento per renderlo un successo finanziario.

Cast di Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim

Brian Cox guida il cast vocale

Con il cast di Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim composto da star riconoscibili, l’adattamento animato non è diverso dalle sue controparti live-action. Brian Cox di Succession guida il cast vocale come Helm Mandimartello, il re di Rohan. Inoltre, Miranda Otto è la voce narrante del film nel ruolo di Éowyn, già interpretato ne Il Signore degli Anelli. Gaia Wise (Silent Witness) interpreta la figlia di Helm, Hera, mentre Luke Pasqualino (Skins) interpreta Wulf, il capo antagonista dei Dunlandiani.

Christopher Lee ha ripreso il suo ruolo del mago Saruman nel film animato. Sebbene Lee sia scomparso nel 2015 all’età di 93 anni, la sua performance vocale si basa su battute registrate in precedenza dalla trilogia de Lo Hobbit. Dal punto di vista della storia, Saruman era vivo durante la Guerra dei Rohirrim, ma non era ancora il malvagio alleato di Sauron.

Trailer di Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim

Guarda il trailer completo qui sotto

In previsione della data di uscita del film a dicembre (da noi il Primo Gennaio), la Warner Bros. ha lanciato un trailer completo per Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim. Dopo aver mostrato filmati nostalgici dei classici film live-action, il trailer passa all’animazione e introduce il conflitto tra Helm Mandimartello e i Dunlandiani (tramite la narrazione di Miranda Otto nei panni di Éowyn). Vengono anticipate sequenze di battaglie imponenti e il trailer presenta un piccolo scorcio dell’Unico Anello come anticipazione extra.

Di cosa parla Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim

Una Piccola Nota a Piè di Pagina nella Storia della Terra di Mezzo

Gaia Wise in Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim (2024)
Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim – Un’Immagine dal film

Non sorprende il fatto che Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim non avrà molte ripercussioni sulle storie future del franchise perché è un prequel e il finale non è certo controverso. Sebbene abbia riassunto in modo succinto e ponderato tutti gli archi narrativi dei personaggi, il finale non è propedeutico a quello che racconterà poi Il Signore degli Anelli, elemento molto sano e a favore di questa storia che è a tutti gli effetti uno standalone. Il finale infatti trova un buon equilibrio tra il muoversi in punta di piedi intorno alla tradizione consolidata e il raccontare una storia completa da sola.

Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, svelati otto minuti del film – video

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La mossa della Sony Pictures di diffondere 8 minuti di Kraven – Il Cacciatore poco prima dell’uscita del film è stata derisa da molti utenti, che hanno considerato la scelta “disperata” per aumentare l’interesse per l’ultimo film Marvel dello studio che condivide la data di uscita, il 13 dicembre, con Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim.

Warner Bros. Discovery ha risposto oggi pubblicando i primi 8 minuti del suo prequel animato, offrendo ai fan un’idea migliore di cosa aspettarsi da questa avventura.

In Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim, un film anime originale distribuito nei cinema dalla New Line Cinema, torneremo nella Terra di Mezzo, l’iconico mondo precedentemente portato in vita nella trilogia Il Signore degli Anelli, basato sui venerati libri di J.R.R. Tolkien.

L’impressionante cast vocale è guidato da Brian Cox (Succession) nel ruolo di Helm Hammerhand, il potente Re di Rohan; Gaia Wise (A Walk in the Woods) nel ruolo di sua figlia Héra; e Luke Pasqualino (Snowpiercer) nel ruolo di Wulf. Miranda Otto, che ha offerto un’indimenticabile e premiata interpretazione nella trilogia de Il Signore degli Anelli, riprende il suo ruolo di Éowyn, Scudiera di Rohan, che funge da narratrice del racconto.

Tutto quello che c’è da sapere su Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim

Al cinema dal 1 gennaio 2025 distribuito da Warner Bros. Pictures

Sinossi: Ambientato 183 anni prima degli eventi della trilogia originale, “Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim” racconta il destino della Casata di Helm Hammerhand, il leggendario re di Rohan. Un attacco a sorpresa da parte di Wulf, un astuto e spietato signore del Dunlending in cerca di vendetta per la morte di suo padre, costringe Helm e il suo popolo a organizzare un’audace ultima resistenza nell’antica roccaforte di Hornburg – una possente fortezza in seguito conosciuta come il Fosso di Helm. Trovandosi in una situazione sempre più disperata, Héra, la figlia di Helm, deve trovare il coraggio di guidare la resistenza contro un nemico mortale intenzionato alla loro totale distruzione.

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