Non si sa molto del ruolo di
Idris Elba in Star Trek
Beyond, a parte il fatto che sarà un villain.
Durante la promozione di
Beasts of No Nation, l’attore inglese ha
dichiarato a MTV: “Simon Pegg e la
squadrahanno scritto una storia davvero interessante per il mio
personaggio. Non mi vedrete mai interpretare un ruolo
così”.
“Penso che i villain di Star
Trek siano piuttosto classici, lui è un tipo che vuole distruggere
il mondo, non ci sono dubbi. Ma in questa versione del film, ci
sono piccole differenze e dei colpi di scena. Sarà un viaggio
interessante e sarà importante per il franchise. Ma è raccontato
comunque come il classico cattivone”.
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Star Trek
Beyond uscirà l’8 luglio 2016 in occasione del
50esimo anniversario del franchise. Dirige il film
Justin Lin e alla sceneggiatura ci sono
Doug Jung e Simon Pegg. Nel cast
ritornano Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Simon
Pegg, Anton Yelchin e Karl Urban;
tra le new entry ci sono Idris Elba
e Sofia Boutella.
Nuove immagini del prossimo
film di Luther rivelano il ritorno di Idris Elba nei panni del personaggio iconico.
Luther iniziò originariamente la sua vita come una
serie TV, trasmessa su BBC One per cinque stagioni tra il 2010 e il
2019. Elba interpretava il detective John Luther,
che deve lavorare con l’assassino Alice Morgan (Ruth
Wilson) per aiutare a risolvere una varietà di casi.
Oggi, Empire ha condiviso due prime
immagini del film seguito a Luther, la cui
produzione è terminata questa primavera. La prima mostra il
detective che si aggira in un arido paesaggio innevato che
probabilmente indica il dramma e la posta in gioco della trama del
film. La seconda è uno sguardo più da vicino a Idris Elba nel suo iconico abito di
Luther.
Come riportato in esclusiva
dall’Hollywood Reporter, Idris Eba è ufficialmente
in trattative per vestire i panni di Celanawe, uno dei protagonisti
dell’adattamento cinematografico di Mouse Guard
tratto dai fumetti e dalla graphic novel di David
Petersen e prodotto, tra gli altri, da Matt Reeves.
A dirigere il film sarà invece
Wes Ball, il giovane regista dietro la trilogia di
Maze Runner, già descritto come una sorta di
Game of Thrones ambientato in un universo
immaginario con i topi che verrà realizzato utilizzando l’ormai
tecnologia della motion capture sviluppata dallo stesso Serkis in
Il Signore degli Anelli.
Mouse Guard racconta di un mondo
medievale e dell’ordine di topi che svolgono il ruolo di protettori
giurati del loro regno, e Elba interpreterà una figura sulla
falsariga di un Obi-Wan Kenobi. A sua volta Serkis entrerà nei
panni dell’antagonista principale, il fabbro della Guardia noto
come Midnight, mentre Thomas Brodie-Sangster sarà
Lieam, uno dei membri giovani dell’esercito che sarà chiamato
a dimostrare il suo coraggio.
Mouse Guard: Idris Elba e Andy Serkis nel cast
Sempre l’Hollywood Reporter ha
confermato che l’attore sostituirà Will
Smith nei panni di Deadshot in Suicide Squad 2, cinecomic affidato a
James
Gunn e prodotto dalla Warner Bros. che riavvierà le
sorti del franchise.
Non sappiamo nient’altro sul film,
tranne che Margot Robbie, ora sul set dello
spin-off Birds Of Prey, potrebbe tornare in
scena nel sequel.
Vi ricordiamo
che Suicide Squad
2 uscirà nelle sale il 6 agosto
2021 e dovrebbe intitolarsi The Suicide
Squad, molto semplicemente, con la determinazione
dell’articolo che forse vuole dirci che la squadra vista in azione
in maniera anarchica nel primo film, avrà una sua identità forte in
questo sequel.
Si intitolerà
ufficialmente Knights Of The Roundtable: King
Arthur il film sul mitologico Re Artù in cantiere da
qualche mese e che sarà diretto da Guy Ritchie.
Dopo molti mesi di pre-produzione e l’annuncio ufficiale della data
d’uscita (qui) abbiamo oggi il primo nome che potrebbe
entrare a far parte del film: si tratta di Idris
Elba, che secondo The Warp sarebbe in trattative
per entrare nel cast nel ruolo del cavaliere Bedivere, il braccio
destro del padre di Artù e suo maestro d’armi che lo condurrà lungo
la strada per compiere il suo destino.
Il si baserà sul romanzo di Thomas Mallory
“Le Morte d’Arthur“, pubblicato nel
1485 e uscirà il 22 luglio 2016.Fonte: CBM
Idris Elba ha
rivelato nel podcast “Changes With Annie Macmanus” che è andato in terapia
nell’ultimo anno dopo aver sviluppato “abitudini malsane” come
attore professionista. Elba è così “un maniaco del lavoro” che in
alcune circostanze si è sentito meglio a lavorare che a passare del
tempo con la sua famiglia.
“Sono stato in terapia l’ultimo…
circa un anno ormai. È molto, vero?” Ha detto l’Elba.
“Nella mia terapia ho pensato molto al cambiamento… Non è perché
non mi piaccio o qualcosa del genere. È solo perché ho sviluppato
alcune abitudini malsane. E lavoro in un settore in cui sono
ricompensato per quelle abitudini malsane. Sono un assoluto maniaco
del lavoro. E questo non è eccezionale per la vita, in
generale.”
“Non c’è niente di estremo che
vada bene, tutto ha bisogno di equilibrio. Sono enormemente
ricompensato per essere un maniaco del lavoro”, ha continuato,
notando come i suoi lavori di recitazione lo allontanano per mesi e
lo incoraggiano a ripetere quel ciclo.
Quando non recita, Idris Elba è
spesso concentrato sul suo secondo lavoro come DJ. Ha anche uno
studio musicale a casa sua, il che gli facilita l’essere sempre
all’opera. “Il mio studio a casa, adoro stare lì”, ha detto
Elba. “Aprirò quel laptop e dirò: ‘Non so cosa fare oggi’, e il
risultato sarà questo o quello. E ne sono euforico e anche molto
rilassato.”
“Potrei lavorare 10 giorni su un
film, con sequenze subacquee, trattenendo il respiro per sei
minuti, e poi tornare e sedermi [in studio] e [sentirmi rilassato],
più che stare seduto sul divano con la famiglia – il che è brutto,
vero.” ?” Ha aggiunto. “Questa è la parte in cui devo
normalizzare ciò che mi rende rilassato, non può essere tutto
lavoro.”
Idris Elba ha
recentemente recitato nella serie thriller di Apple Hijack, ora disponibile per lo streaming su
Apple
TV+.
È ufficiale: il vincitore del
Golden Globe, Idris Elba, è stato
eletto l’uomo più sexy vivente dalla rivista
People. Avendo interpretato eroi epici in film
come The Dark Tower e Thor,
cattivi in film come Beasts of No Nation e Il Libro della
Giungla, ed essendo anche uno dei migliori contendenti per
sostituire Daniel Craig nei panni di
James
Bond nella serie dell’agente 007, Elba ha guadagnato
la fama non solo per il suo induscusso talento davanti alla
macchina da presa, ma anche per il suo aspetto.
Idris Elba ha
cominciato la sua carriera negli anni ’90 in televisione, ottenendo
i primi riconoscimento e la notorietà dopo essere entrato a far
parte del cast di The Wire della HBO. E, anche se
in seguito avrebbe interpretato ruoli in film come 28
Settimane Dopo e The Losers, la sua fama
è ufficialmente esplosa grazie alla serie tv inglese Luther e, per
quanto riguarda il cinema, grazie alla partecipazione a
Thor, nel 2011, nei panni di Heimdall, ruolo che
ha ricoperto fino a quest’anno in Avengers:
Infinity War.
Questo ruolo gli ha spianato la
strada a parti di spicco con altri registi acclamati come
Ridley Scott in Prometheus e Guillermo del
Toro in Pacific Rim. Ora, dopo tutti questi ruoli di
successo e complessi, l’attore può fregiarsi anche del frivolo
titolo assegnato tutti gli anni dalla rivista.
Idris Elba ha
parlato con People del suo nuovo titolo,
piacevolmente sorpreso di aver ottenuto il titolo che nel 2017 è
stato di Blake Shelton, nel 2016 di Dwayne
“The Rock” Johnson, e nel 2015 di David
Beckham (incidentalmente, Chris Hemsworth, che ha recitato al
fianco di Elba nei tre film di Thor ed è stato
votato come Sexiest Man Alive nel 2014).
Elba ha scherzato guardandosi allo
specchio, controllandosi e dicendo: “Sì, sei un po’ sexy oggi
– aggiungendo – Ad essere onesti, è stata solo una bella
sensazione, è stata una bella sorpresa – un toccasana per l’ego di
sicuro.”
Trai prossimi appuntamenti al
cinema con l’attore britannico, ricordiamo Hobbs And
Shaw, lo spin off di Fast and Furious, in
cui
recita il ruolo del cattivo, al fianco di Dwayne
Johnson e Jason Statham.
Ecco tanti nuovi contenuti video per
Bastille Day, action thriller
di James Watkins,
sceneggiato da Andrew Baldwin, che vanta nel
cast due beniamini del pubblico: Idris Elba
(Luther, il film NetflixBeasts of No
Nation) e Richard Madden
(Il trono di Spade,
Cenerentola di Kenneth
Branagh).
Richard Madden è
Michael Mason, un borseggiatore americano che “opera” a Parigi
e che finisce in guai seri con la CIA quando ruba una borsa che non
contiene solo effetti personali. Sean Briar (Idris
Elba), l’agente assegnato al caso, si rende presto
conto che Mason non è che una pedina in uno scacchiere più grande e
intricato, ma che può essergli molto utile per svelare una
cospirazione su larga scala.
Disobbedendo agli ordini ricevuti, Briar recluta Michael
per aiutarlo a scoprire in breve tempo la fonte della
corruzione. Nel corso delle successive 24 ore, i due
improbabili alleati – braccati – uniranno le forze per fronteggiare
il comune nemico.
Bastille
Day, che include nel cast anche Kelly
Reilly, Charlotte Le Bon e Anatol
Yusef, uscirà nei cinema inglesi il 22
aprile.
Con Justin Chadwick alla regia,
Long walk to freedom è un film che vuole
ripercorrere la straordinaria vita di un uomo straordinario, il
Presidente Sudafricano e premio Nobel
La sera della prima londinese del film
Mandela:Long Walk to Freedom il protagonista Idris
Elba ha ricordato l’ex presidente sudafricano, morto all’età di
95 anni questo giovedì, in una dichiarazione rilasciata dalla
The Weinstein Company .
“Èstato un onore
calarsi nei panni di Nelson Mandela e poter ritrarre un uomo che ha
sfidato ogni probabilità, ha rotto le barriere dell’ingiustizia e
ha difeso i diritti umani davanti agli occhi del mondo”, ha detto
Elba . “I miei pensieri e le mie preghiere sono con la sua
famiglia “. In preparazione per il ruolo, Elba ha insistito
per trascorrere una notte in una cella a Robben Island, la prigione
in cui Mandela ha trascorso 18 dei 27 anni in cui è stato
incarcerato .
L’attore non ha mai incontrato Mandela, ma ha
partecipato alla conferenza con le figlie Zindzi e Zenani alla
premiere di Londra, come ha fatto anche Naomi Harris, che
interpreta Winnie Mandela nel film. La notizia della morte dell’ex
presidente è arrivata proprio ai partecipanti durante la premiere,
subito dopo i titoli di coda. Le due figlie Mandela sono state
allertite prima, ma hanno chiesto che il film fosse proiettato
comunque.
Anche Morgan Freeman, che ha interpretato
Mandela in Invictus nel 2009, ha rilasciato una
dichiarazione: ” Oggi il mondo ha perso uno dei veri giganti
del secolo scorso . Nelson Mandela era un uomo di incomparabile
onore, dalla forza invincibile e dalla determinazione inflessibile
– un santo per molti, un eroe per tutti coloro che fanno tesoro
della libertà, dellla libertà e della dignità dell’uomo. Come
ricordiamo i suoi trionfi, non dobbiamo solo riflettere su quanto
lontano siamo arrivati, ma su quanta strada dobbiamo ancora
percorrere. Madiba non può più essere con noi , ma il suo viaggio
prosegue con me e con tutti noi.”
Idris Elba
(Luther, Star Trek Beyond) e il premio Oscar J.K.
Simmons (Whiplash) si uniscono al cast dei
doppiatori originali di Zootropolis, la
nuova divertente avventura d’animazione Disney. I
due attori andranno così ad affiancare Jason Bateman,
Ginnifer Goodwin, Octavia Spencer, Tommy Chong, Nate
Torrence e Alan Tudyk.
Diretto da Byron
Howard (Rapunzel – L’Intreccio della Torre,
Bolt) e Rich Moore (Ralph
Spaccatutto, I Simpson – Il Film) e prodotto da
Clark Spencer (I Robinson – Una Famiglia
Spaziale, Ralph Spaccatutto), Zootropolis è
ambientato nell’omonima città, una moderna metropoli molto diversa
da qualsiasi altro luogo.
Composta da quartieri differenti tra
di loro come l’elegante Sahara Square e la gelida Tundratown,
Zootropolis accoglie animali di ogni tipo. Dal gigantesco elefante
al minuscolo toporagno, in questa città tutti vivono insieme
serenamente, a prescindere dalla razza a cui appartengono. Ma al
suo arrivo in città, la simpatica e gentile agente Judy Hopps,
scopre che la vita di una coniglietta all’interno di un corpo di
polizia dominato da animali grandi e grossi, non è affatto facile.
Decisa comunque a dimostrare il suo valore, Judy si lancia nella
risoluzione di un caso misterioso per cui dovrà lavorare al fianco
di una volpe loquace e truffaldina di nome Nick Wilde.
Il nuovo film d’animazione Disney
Zootropolis arriverà nelle sale italiane il 25
febbraio 2016 e trasporterà il pubblico in una nuova
avventura ricca di divertenti situazioni in cui ciascuno ritroverà
la propria vita di tutti i giorni.
Guarda il Trailer live-action
di Rainbow Six: Siege con
protagonista nientemeno che Idris
Elba. Rainbow Six: Siege
è l’atteso nuovo videogames
targato Ubisoft.
Dopoi
successi di Pacific Rim e
Mandela: Long Walk to Freedom, Idris
Elba è stato scritturato da Disney per doppiare la tigre
Shere Khan nella versione mista tra live action e CGI di
Jon Favreau della storica casa di cartoni
animati.
A portare sul grande schermo Il Libro della
Giungla di Kipling però non sarà solo Disney ma bensì
anche Warner Bros che ha da poco ingaggiato Ron
Howard per la regia del suo adattamento dopo
l’abbandono di Alejandro Gonzalez Inarritu.
Assisteremo quindi a una cosa abbastanza strana; due film dalla
trama identica verranno fatti uscire a poco tempo uno
dall’altro.
Con il thriller comedy d’azione
Bullet Train in arrivo a fine mese nelle
nostre sale, David Leitch sta cercando il suo
prossimo progetto da regista e sembra che il suo cammino si
incrocerà con quello della star inglese Idris Elba, per un thriller di spionaggio dal
titolo Bang!.
Bang!, che adatterà
un fumetto edito da Dark Horse di Matt Kindt e
Wilfredo Torres, segue una setta terroristica che
si propone di iniziare l’apocalisse con una serie di romanzi
destinati a fare il lavaggio del cervello ai loro lettori, proprio
mentre la spia più celebre del mondo viene inviata per
rintracciare, abbattere e uccidere l’autore responsabile.
Kindt stesso e
Zak Olkewicz di Bullet Train
scriveranno la sceneggiatura di questo film, che vedrà alla
produzione la 87 North di David Leitch e
Elba in persona. Il film uscirà su Netflix. Si tratta di un progetto che però si metterà
in coda alla lista degli impegni di Leitch, dal momento che il
regista ha già in programma di girare The Fall Guy
con Ryan Gosling.
Attualmente impegnato con le
riprese de La Torre Nera, il talentuoso
Idris Elba si prepara al debutto dietro la
macchina da presa. L’attore britannico infatti dirigerà
l’adattamento cinematografico del romanzo
Yardie scritto da Victor
Headley nel 1992. Il libro racconta la storia di un
corriere della droga che incaricato di trasportare un carico di
cocaina dalla Giamaica a Londra. Invece di consegnarlo a chi di
dovere, decide di venderlo e di avviare un’attività da solo, pronto
ad affrontare le conseguenze che una scalata alla malavita
comporta.
Nel film, che sarà sceneggiato da
Brock Norman Brock (Bronson di Nicolas
Winding Refn), Elba interpreterà anche il protagonista. Le
riprese dovrebbero iniziare entro la fine del 2016. La
co-produzione del progetto è stata affidata a Studio
Canal. Idris Elba è attualmente impegnato
con Matthew McConaughey con le riprese de
La Torre Nera, adattamento di uno dei più
celebri romanzi di Stephen King.
Dal 13 luglio l’attore sarà nelle
sale italiane con Bastille Day, action
thriller interpretato al fianco di Richard Madden,
e dal 21 luglio con Star Trek Beyond,
terzo capitolo della trilogia reboot di JJ Abrams
basata sulla celebre saga fantascientifica. Elba figura anche tra i
doppiatori originali di Alla Ricerca di
Dory, sequel di Alla Ricerca di
Nemo che sarà nelle nostre sale dal 14 settembre.
L’attore tornerà anche a vestire i panni di Heimdall in
Thor Ragnarok, le cui riprese sono
iniziate ieri.
Dopo la comunicazione del titolo ufficiale e della data di
release effettiva avvenuta il mese scorso, sembra che i preparativi
per il quarto capitolo della saga giurassica inaugurata da
Steven Spielberg abbiano preso il
decollo.
La produzione di
Jurassic World è infatti in piena corsa,
e dopo le notizie sul casting di Bryce Dallas Howard, Nick
Robinson e Ty Simpkins e le voci
riguardanti la quasi conclusione delle trattative per assegnare a
Josh Brolin un ruolo da protagonista all’interno
del cast, un’altro grande nome spunta fuori dalla lista della
Universal. Si vocifera infatti che, negli ambienti
vicini alla produzione ed al regista Colin
Trevorrow, il nome di Idris Elba venga
citato con regolare insistenza da parte degli addetti ai lavori.
Per il momento né l’attore né fonti a lui vicine hanno dato
conferma del fatto, ma sembra proprio che il suo nome spicchi
all’interno di una lista a cui la Universal
Pictures stà lavorando sodo al fine di inserire altri due
o tre nomi importanti all’interno del cast che dovrà fronteggiare
ancora una volta i dinosauri di Isla Nublar.
Idris Elba, dopo
Pacific Rim ed il prossimo
Thor the Dark World, sembra quindi pronto
a tuffarsi in un nuovo grande progetto e non c’è dubbio che questa
grande operazione di casting, potrebbe fin da adesso collocare
Jurassic World tra i maggiori blockbuster
del 2015 o quantomeno tra quelli più attesi.
Al momento nessuna notizia è
trapelata in merito al ritorno dei protagonisti originali della
saga (che sarebbe molto gradito dai fans) tranne la conferma della
sua assenza da parte della stessa Laura Dern ed
alle dichiarazioni di un possibilista Jeff
Goldblum: Non so se ci sarò o meno, ma di
sicuro in sala sarò in prima fila…
Per questo non ci resta che
attendere. Il film, come già sappiamo, non sarà diretto da
Spielberg ma da Colin Trevorrow ( Safety not
guardanteed), accompagnato nella sceneggiatura da Derek
Connolly. Frank Marshall e Pat Crowley.
Spielberg, in compenso, sarà il produttore esecutivo del sequel
e affiancherà il regista nella lavorazione del film. Nel film
potrebbero essere inseriti nuovi dinosauri acquatici, ma
soprattutto un nuovo dinosauro gigantesco e misterioso che potrebbe
essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo. La
trama completa, però, rimane ancora incerta e nascosta. Dovremmo
aspettare ancora un po’ per conoscere la storia e i suoi segreti,
almeno fino a giugno 2015.
Idris Elba crede che i vecchi film con scene o
tematiche razziste non debbano essere censurati, ma necessitino
piuttosto di appositi avvertimenti prima dei titoli di testa. Elba,
conosciuto principalmente per aver interpretato il ruolo del boss
della droga Russell “Stringer” Bell nelle prime tre stagioni di
The Wire, nonché per il ruolo di Charles Miner nella
quinta stagione di The Office, ha commentato le recenti
discussioni nate attorno a vecchi film e serie tv che sono stati
modificati o ritirati dai servizi di streaming.
Esempi recenti includono diversi
episodi di serie come Scrubs, 30 Rock e Cuori senza
età che sono stati rimossi dai servizi di streaming a causa
del blackface. Inoltre, anche un episodio della stagione 9 di
The Office è stato modificato a causa dell’utilizzo del
blackface. Ancora, di recente c’è stato anche il caso eclatante di
Via Col Vento, che è stato rimosso da HBO Max: due
settimane dopo è stato reso di nuovo disponibile, con un video di
avvertimento posto all’inizio del film. Questi cambiamenti sono
stati il risultato del movimento Black Lives Matter, che ha aperto
una nuova ed accesa discussione sulle rappresentazioni razziste in
film e serie tv.
Ora, Idris Elba ha approfondito la questione in
un’intervista con
RadioTimes, dicendo che non crede che i film e le serie tv
dovrebbero essere censurati o rimossi dai servizi di streaming.
L’attore ha affermato che dovrebbero piuttosto essere corredati da
un avvertimento o essere sottoposti ad una sorta di sistema di
classificazione, in modo che gli spettatori siano consapevoli che
ciò che stanno per guardare contiene visioni o scene obsolete o
razziste. La star di Luther ha dichiarato fermamente che
crede nella libertà di parola, ma che al tempo stesso non ci si può
sottrarre da determinate responsabilità, ritenendo che sia giusto
far sapere al pubblico in che tipo di contenuti si stanno
imbattendo.
Idris Elba: “Sono un grande
sostenitore della libertà di parola. Non credo nella
censura.”
“Sono un grande sostenitore
della libertà di parola”, ha detto Elba.“Ma il fatto è che
la libertà di parola è un concetto non adatto a tutti. Ecco perché
abbiamo un sistema di classificazione: ti diciamo che questo
particolare contenuto è classificato U, PG, 15, 18, X. Per imitare
la realtà, devi conoscere la realtà. Ma per censurare i temi
razzisti all’interno di uno show, si dovrebbe prima riflettere,
perché credo che gli spettatori dovrebbero sapere che sono stati
realizzati film o serie tv del genere. In rispetto dei tempi e dei
movimenti, commissari e detentori di archivi cancellano contenuti
che pensano siano eccezionalmente fuori contesto al giorno d’oggi.
Penso che le persone dovrebbero sapere che la libertà di parola è
stata accettata, ma al tempo stesso dovrebbe sapere a cosa vanno
incontro. Non credo nella censura. Credo che dovremmo essere
autorizzati a dire ciò che vogliamo dire. Perché, dopo tutto, siamo
dei creatori di storie.”
Circa un mese fa vi avevamo
rivelato che Matthew McConaughey era in trattative
per diventare uno dei protagonisti del prossimo adattamento da
Stephen King, La Torre
Nera. Stando ai primi rumor, l’attore potrebbe
interpretare Randall Flag (The Man in Black, L’uomo in nero).
La notizia di oggi, riportata in
esclusiva da Deadline, è che ad affiancare il premio Oscar potrebbe
esserci Idris Elba (Luther, Star Trek
Beyond), attualmente il favorito per vestire i panni di Roland
Deschain (The Gungslinger, L’ultimo cavaliere).
La Torre
Nera è al momento fissato per il 13 gennaio
2017. Il film sarà diretto da Nikolaj
Arcel e sceneggiato da Akiva Goldsman
(A Beautiful Mind) e Jeff Pinkner
(The Amazing Spider-Man 2).
La Torre Nera è una serie
di romanzi di genere fantastico (una commistione di fantasy,
fantascienza, horror e western), dello scrittore statunitense
Stephen King. La serie è stata definita il magnum opus di King –
oltre agli otto romanzi che compongono la serie, molti dei suoi
altri romanzi sono collegati alla storia, introducendo concetti e
personaggi che entrano in azione con il progressivo andamento della
serie.
Idris
Elba si aggiunge a Jessica Chastain in
Molly’s Game, l’esordio alla regia del
geniale sceneggiatore, premio Oscar per The Social
Network, Aaron Sorkin.
Sorkin ha ovviamente firmato la
sceneggiatura di Molly’s Game che è basato sulle memorie di
Molly Bloom. Anche in questo lavoro, Sorkin si è
fatto affiancare da Gordon, con cui ha scritto Steve
Jobs.
La Bloom era un giocatore di alto
livello che dopo aver fallito le qualificazioni alle Olimpiadi è
diventata un’organizzatrice di tornie di poker a Hollywood, per
star come Ben
Affleck, Leonardo DiCaprio e Tobey
Maguire. Successivamente è stata arrestata dall’FBI.
Nel 2014 ha pubblicato le sue
memorie dal titolo “Molly’s Game: From Hollywood’s Elite to
Wall Street’s Billionaire Boys Club, My High-Stakes Adventure in
the World of Underground Poker”.
Non molto tempo fa vi avevamo
riportato la notizia secondo la quale a Idris Elba
non era piaciuto prendere parte all’universo cinematografico
Marvel (l’attore ha interpretato
Heimdall in Thor e
Thor The Dark World) (per leggere la
notizia, cliccate qui). Sembra però che quella
notizia non corrispondeva a realtà, o che comunque le dichiarazioni
di Elba siano state fraintese dalla fonte originale che le ha
riportate.
A seguito della diffusione della
notizia, la star di Pacific Rim ci ha tenuto a chiarire le
cose in una recente intervista con The Daily Beasts: “Non so da
dove le persone abbiano estrapolato quelle cose. Io stavo
semplicemente facendo un paragone tra il personaggio di Heimdall e
quello di Mandela, stavo parlando di quanto fossero diversi i due
ruoli. E’ solo giornalismo approssimativo, un citare in maniera
scorretta. Ho un rapporto incredibile con tutti alla Marvel,
soprattutto con lo stesso personaggio di Heimdall. Le persone
tendono subito a credere a queste cose: “O mio dio, non vuole più
far parte della Marvel”. Le persone credono che comparare i due
ruoli voglia dire che ho intenzione di lasciare la Marvel, ma non è
così. Sarebbe da folli”.
Il 29 agosto sono
iniziate le riprese di ‘IDOLOS‘, il film
ambientato nel mondo del campionato mondiale di MotoGP™. ‘Idolos’
esplora il rapporto umano tra un padre e suo figlio – un manager e
il suo pilota – e tutto ciò che ruota intorno a loro: ambizione,
apprendimento, ego, adrenalina, amore, perdono e seconde
possibilità. Interpretato da Óscar Casas, Ana
Mena, Claudio Santamaria, Enrique Arce, Saul Nanni e Simone
Baldasseroni per la regia di Mat
Whitecross, le riprese del film si svolgeranno nell’arco
di 10 settimane in diverse località della Spagna, dell’Italia e in
altri Paesi del mondo.
Óscar
Casas interpreta il ruolo del protagonista Edu, il giovane
attore ha iniziato a recitare fin dall’infanzia, e ha fatto parte
del cast di film come “Le ali della mia solitudine “, “Headless
Chickens”, “Last Wishes”, “HollyBlood”, “Ivan’s Dream” e “The
Orphanage”, e di serie TV come “El gran salto”, che sarà presentata
in anteprima nel 2025 e in cui interpreta l’atleta Gervasio Deferr,
così come “Jaguar”, “Instinto”, “Si fueras tù” e “Proyecto
tiempo”.
Ana
Mena recita al fianco di Casas nel ruolo di Luna. La
cantante e attrice è nota non solo per la sua musica, che l’ha resa
una delle artiste spagnole più ascoltate su tutte le piattaforme
streaming, ma anche per il suo lavoro per il piccolo schermo in
serie come ‘Benvenuti a Eden’ e ‘Marisol’, e per il cinema in film
come ‘La pelle che abito’ di Pedro Almodóvar e ‘Viaje al cuarto de
una madre’ di Celia Rico.
Completano il cast
l’attore italiano Claudio Santamaría (‘Denti da Squalo’,
‘Educazione Fisica’, ‘Freaks Out’, ‘Gli anni più belli’, ‘Casino
Royale’); lo spagnolo Enrique Arce (‘Rifkin’s
Festival’, ‘Terminator: Destino oscuro’, ‘Amor en polvo’, ‘La casa
di carta’); Saul Nanni (‘Supersex’, ‘Brado’, ‘Love
& Gelato’), e il cantante e attore Simone
Baldasseroni (‘Fabbricante di lacrime’, ‘Crazy for
Football – Matti per il calcio’).
‘Idolos’ racconta e
approfondisce la storia di due generazioni di piloti esplorando gli
sviluppi del loro rapporto quando Antonio – il padre, un
motociclista in pensione con traumi del passato – decide di
allenare il talentuoso ed impulsivo figlio Edu affinché possa
sviluppare tutto il suo potenziale e diventare il migliore nella
sua stessa categoria… il tutto seguendo una preparazione rigorosa
che non ammette distrazioni, una delle quali: innamorarsi.
Mat
Whitecross (“This England”, “La musica di 007”, Orso
d’argento per la Migliore Regia al Festival di Berlino per “The
Road to Guantanamo”) dirige questo racconto frenetico e avvincente
– da una storia originale di Jordi Gasull (
‘Buffalo Kids’, ‘Mummie: A spasso nel tempo’, ‘Mike sulla luna, ‘Le
avventure di Taddeo l’esploratore’) scritta a quattro mani con
Inma Cánovas (‘Ángeles S.A.’) e Ricky
Roxburgh (‘Ozi: Voice of the Forest’, ‘Monsters & Co. La
serie – Lavori in Corso!’, premiato con un Daytime Emmy per la
sceneggiatura di ‘Rapunzel – La serie’).
‘IDOLOS‘ è una produzione 4 Cats Pictures,
Warner Bros. Entertainment España, Mogambo Productions, Anangu
Grup, Imperio Contraataca AIE, Warner Bros. Entertainment Italia,
Greenboo Production e con la partecipazione di MAX e la
collaborazione di MotoGP®. Il film sarà distribuito nelle
sale da Warner Bros Pictures.
La trama di Idolos
Edu è un giovane
pilota motociclistico particolarmente aggressivo di cui nessuna
squadra si fida. Eli, team leader dell’ Aspar Team in Moto2, gli
offre un’opportunità a condizione che sia suo padre, Antonio
Belardi, ad allenarlo. Edu non vede il padre da molti anni, un ex
pilota che si è ritirato dalle piste dopo aver causato la morte di
un altro pilota durante una gara. Sebbene Edu odi il padre per
averlo abbandonato, sa che solo con lui potrà aiutarlo a realizzare
il suo sogno.
Edu decide quindi
di sottoporsi alla rigida disciplina che Antonio gli impone, che
prevede tra l’altro di mettere da parte l’amore… Fino a quando non
incontra Luna, una giovane artista che ha appena aperto uno studio
di tatuaggi proprio sotto casa sua.
Rachel Weisz
(che di recente è entrata nel cast di
La Giovinezza di Paolo
Sorrentino) è in trattative per far parte del cast di
Idol’s Eye di Olivier
Assayas (Clean, Ore d’Estate),
gangster drama con Robert De Niro e Robert Pattinson,confermati pochi giorni fa come
protagonisti della pellicola .
Il film, sceneggiato dallo stesso regista, si basa su un
articolo di playboy del 2007 intitolato “Boosting the Big Tuna” di
Hillel LEvin; in questo articolo venivano raccontate le vicende di
un gruppo di ladri che derubano un uomo che si rivela essere un
boss mafioso di Chicago di nome Tony Accardo.
Dopo la straordinaria partecipazione
all’evento in streaming dello scorso luglio, arriva ora per il
pubblico la possibilità unica di apprezzare IDIOT PRAYER –
NICK CAVE ALONE AT ALEXANDRA PALACE al cinema grazie
all’evento ideato per sale di tutto il mondo, in programma in
Italia per il 16, 17, 18 novembre (elenco su
www.nexodigital.it). L’uscita
cinematografica di questo straordinario film evento sarà seguita il
20 novembre dalla pubblicazione dell’album, che sarà disponibile su
vinile, CD e in streaming.
IDIOT PRAYER – NICK CAVE
ALONE AT ALEXANDRA PALACE è stato registrato a giugno
2020, mentre il Regno Unito usciva lentamente dal lockdown ed è
stato concepito come una risposta alla reclusione e all’isolamento
dei mesi precedenti. Inizialmente era stato immaginato come un
evento unicamente web, ora invece i fan potranno finalmente trovare
il film al cinema nella sua versione estesa con quattro brani
inediti.
Subito dopo, il 20 novembre, verrà
pubblicato un doppio album con lo stesso nome, in vinile, CD e
streaming, con tutte le 22 canzoni del film originale.
In IDIOT PRAYER,
Cave suona le sue canzoni da solo al pianoforte in una forma
minimalista proposta di rado, dalle prime formazioni con Bad Seeds
e Grinderman fino al più recente album di Nick Cave & the Bad
Seeds, Ghosteen.
La performance è stata filmata dal
pluripremiato direttore della fotografia Robbie
Ryan (The Favorite, Marriage Story, American Honey) nella
splendida West Hall di Alexandra Palace. Il montaggio è stato
curato da Nick Emerson (Lady Macbeth, Emma, Greta). La musica è
stata registrata da Dom Monks.
Idiot Prayer è il quarto film che
Nick Cave ha distribuito in collaborazione con Trafalgar Releasing,
dopo Distant Sky – Live in Copenhagen del 2018 diretto da
David Barnard, One More Time With Feeling del 2016 diretto
da Andrew Dominik e il pluripremiato 20,000 Days on Earth
diretto da Iain Forsyth e Jane Pollard.
Spiega Nick Cave: “L’idea di
questo film è nata dai miei eventi ‘Conversations With…’. Amavo
suonare versioni destrutturate delle mie canzoni in questi
spettacoli, distillandole nelle loro forme essenziali. Sentivo che
stavo riscoprendo di nuovo quelle canzoni e a un certo punto, ogni
volta che avevo del tempo a disposizione, ho iniziato a pensare di
entrare in uno studio e registrare queste versioni reinventate. Poi
è arrivata la pandemia: il mondo è entrato in lockdown ed è
precipitato in un silenzio inquietante e riflessivo. È stato in
questo silenzio che ho iniziato a pensare all’idea non solo di
registrare le canzoni, ma anche di filmarle. Abbiamo lavorato con
il team dell’Alexandra Palace – un luogo in cui avevo già suonato e
che adoro – per scegliere un giorno per filmare non appena fosse
stato permesso di riaprire l’edificio. Il 19 giugno 2020,
circondati da funzionari anti-Covid con termometri, operatori con
le mascherine, tecnici dall’aspetto nervoso e contenitori di gel
per le mani, abbiamo creato qualcosa di molto particolare e molto
bello che parlava in questo tempo incerto, pur non essendo in
nessun modo soggiogato ad esso. Da quel film è nato anche un album.
È una preghiera nel vuoto – da solo all’Alexandra Palace – un
ricordo di un momento strano e precario della storia. Spero che vi
piaccia“.
Idiot Prayer – Nick Cave
Alone è distribuito in Italia da Nexo Digital con i media
partner Radio Capital, MYmovies.it e Rockol.it. Le prevendite
dell’evento al cinema apriranno a partire dal 10 settembre su
nexodigital.it e su nickcave.com/idiotprayer. Per
ordinare l’album: nickcave.com/idiotprayer.
Nick Cave & The Bad Seeds saranno in
tour in Europa nella primavera/estate 2021. Info e biglietti su
nickcave.com.
Apprezzata interprete di musical
teatrali, Idina Menzel si è negli anni distinta
anche per le sue partecipazioni ad acclamati film e serie TV. In
particolare, è divenuta nota per aver interpretato i brani del film
d’animazione Frozen. Con la sua voce ha infatti
incantato numerosi spettatori, rimasti affascinati dalla sua
grazia. Ecco 10 cose che non sai di Idina
Menzel.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Idina Menzel: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in celebri
film per il cinema. L’attrice inizia ad ottenere i suoi
primi ruoli per il grande schermo in film come Kissing Jessica
Stein (2001), Rent (2005) e Chiedi alla
polvere (2006), dove recita accanto all’attore
Colin
Farrell. Successivamente si fa notare ulteriormente
grazie al ruolo di Nancy Tremaine nel popolare Comed’incanto (2007), film con Amy
Adams. Tornerà al cinema solo nel 2019 per recitare
nell’acclamato Diamanti grezzi,
dove interpreta la moglie dell’attore Adam
Sandler.
9. È nota per i ruoli
televisivi. Fonte di maggior popolarità per l’attrice sono
le serie TV a cui ha partecipato. Dopo la partecipazione ad alcuni
episodi di serie come Rescue Me (2004), Kevin
Hill (2005) e Private Practice (2009), diventa
celebre per il ruolo di Shelby Corcoran in Glee
(2010-2013).
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 1,1 milioni di persone.
All’interno di questo l’attrice condivide in prevalenza immagini e
video promozionali dei suoi progetti da interprete, come anche foto
tratte dagli eventi di gala a cui ha preso parte. Vi sono però
anche alcune foto scattate durante momenti di svago, in compagnia
di amici e colleghi.
Idina Menzel: la sua vita
privata
6. È sposata. Dopo
un matrimonio di dieci anni con l’attore Taye
Diggs, conosciuto sul set del film Rent, e con
cui ha avuto un figlio nel 2009, l’attrice ha annunciato nel 2015
la frequentazione con l’attore Aaron Lohr,
anch’egli conosciuto durante le riprese di Rent. Nel
settembre del 2016 rivelano di essere ufficialmente fidanzati,
sposandosi esattamente un anno dopo, nel settembre del 2017.
Parte delle cose che non sai
sull’attriceù
Idina Menzel in Frozen
5. Ha eseguito i celebri
brani dei due film. Grazie alla sua partecipazione ai due
film di Frozen, l’attrice ha potuto mettere ulteriormente
in mostra le sue doti canore, eseguendo brani divenuti
particolarmente celebri come, For the First Time in Forever,
Some Things Never Change,Let It Go e Into the
Unknown. Questi ultimi due sono stati inoltre nominati
all’Oscar come miglior canzone, con Let It Go che ha poi
vinto l’ambito premio.
4. I produttori si
ricordavano di lei. Nel 2009 l’attrice si presenta ai
casting per il doppiaggio del personaggio di Rapunzel in
Rapunzel: L’intreccio della torre. Pur decidendo di non
assegnarle la parte, i casting director e i produttori rimasero
colpiti dalla performance della Menzel, tenendo in considerazione
il suo nome per progetti futuri. Solo alcuni anni dopo l’avrebbero
richiamata per Frozen.
Idina Menzel canta Into the
Unknown
3. Si è esibita alla
cerimonia dei premi Oscar. Nel 2020 l’attrice è stata tra
le performer che ha dato vita ad un’esibizione canora durante la
cerimonia dei premi Oscar. Qui ha infatti cantato il brano Into
the Unknown, presente in Frozen II – Il
segreto di Arendelle e candidato come miglior canzone
originale. Il brano non ha tuttavia ottenuto la statuetta, andata
ad Elton John per (I’m Gonna) Love me
Again.
Idina Menzel in Glee
2. Si è ispirata ad una nota
attrice per il suo ruolo. Nella serie Glee
l’attrice compare nei ruolo di Shelby Corcoran, coach del gruppo
Vocal Adrenaline. Per ricoprire il ruolo, l’attrice ha dichiarato
di essersi ispirata al personaggio di Diana Christensen,
interpretato dall’attrice Faye Dunaway nel film
Network (1976). I due ruoli condividono infatti un
carattere spregiudicato verso la materia di loro interesse.
Idina Menzel: età e altezza
1. Idina Menzel è nata a
Syosset, nello stato di New York, Stati Uniti, il 30
maggio 1971. L’attrice è alta complessivamente 163 centimetri.
I film incentrati sulla figura dei
serial killer sono da sempre particolarmente affascinanti, per via
dei “giochi” a cui sottopongono i protagonisti e gli stessi
spettatori, chiamati a cercare di risolvere il puzzle di enigmi a
cui gli assassini di turno sottopongono i propri rivali. Film come
Seven,
Zodiac e Il silenzio degli innocenti sono tra i
più celebri esempi di questo genere. Un altro titolo appartenente a
questo filo, uscito nel 2004, è Identità violate,
diretto da D. J. Caruso (noto anche per i
film Disturbia,
Sono il numero Quattro e
xXx – Il ritorno di Xander Cage) e che propone un altro
intrigante serial killer con un suo personalissimo modus
operandi.
Il film è tratto dall’omonimo
romanzo di Michael Pye, di cui è però solo un
libero adattamento, operando infatti diverse modifiche relative
principalmente alla rimozione di alcune sottotrame, tra cui quella
relativa al rapporto tra il protagonista maschile e suo padre. I
diversi sceneggiatori che si sono susseguiti in tale ruolo (tra cui
il regista di Suicide SquadDavid
Ayer, anche se il credito è poi stato riconosciuto solo a
Jon Bokenkamp) hanno infatti deciso di asciugare
la narrazione concentrandosi unicamente sulla vicenda principale,
conferendole così solidità e maggior capacità di presa sul
pubblico.
Per gli appassionati del genere, si
tratta di un titolo da non perdere, anche solo per la presenza di
interpreti quali Angelina Jolie e Ethan Hawke, qui alle prese con personaggi
complessi e dalle molteplici sfaccettature. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Identità violate. Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Identità
violate
Il film ha per protagonista l’agente
FBI Illeana Scott, arrivata in Canada sotto
richiesta del detective Leclair per investigare
sugli omicidi di un presunto e misterioso serial killer che da anni
agisce indisturbato, poiché assume l’identità delle proprie vittime
dopo averle assassinate. L’agente per prima cosa sottopone a
interrogatorio James Costa, uomo che afferma di
aver visto il viso del criminale mentre compiva l’ultimo delitto e
ne fornisce un identikit. Illeana arriva però a comprendere che
proprio Costa è la prossima vittima dell’omicida e decidendo di
usarlo come esca cercherà di catturarlo. Ma sarà troppo tardi
quando si renderà conto di essere caduta nella trappola di una
mente malata.
L’attrice Angelina Jolie ricopre il ruolo di Illeana
Scott, mentre Ethan Hawke interpreta James Costa. Per la
Jolie, questo è il secondo film dopo Il collezionista di ossa (1999) in cui interpreta un
personaggio delle forze dell’ordine che dà la caccia a un serial
killer. Recitano poi nel film
Kiefer Sutherland nel ruolo di Christopher Hart,
Olivier Martinez in quello di Joseph Paquette e
Tchéky Karyo in quello di LeClaire. Infine,
l’attrice Gena Rowlands, apprezzatissima
interprete celebre per film come Una moglie (1974) e
Gloria – Una notte d’estate (1980), ricopre qui il ruolo
di Rebecca Asher, madre di Martin. Nel ruolo del giovane Martin si
ritrova invece
Paul Dano in uno dei suoi primi ruoli per il
cinema.
La spiegazione della scena finale
Verso il finale di Identità
violate, si scopre che l’assassino è proprio James Costa,
la cui vera identità è quella di Martin Asher, creduto a lungo
morto e solo recentemente rivalutato come possibile serial killer
di questa vicenda. Una volta che l’identità di James viene rivelata
egli, dopo una notte di passione con Ileana, fugge via nel nulla.
Passano sette mesi e si giunge così alla scena finale del film:
Illeana, sospesa dal servizio per aver avuto rapporti sessuali con
il serial killer pur se a sua insaputa, si è ritirata a vivere in
una fattoria isolata in Pennsylvania, ed è incinta di due gemelli
concepiti durante la notte di sesso con James/Martin.
Questi un giorno la raggiunge e le
propone di iniziare una nuova vita insieme come una vera famiglia,
ma lei rifiuta. Furibondo, Martin la picchia e tenta di
strangolarla, per poi rubarle dalle mani il paio di forbici che lei
stava usando per difendersi e piantargliele nel ventre. Illeana,
apparentemente ferita a morte, utilizza le stesse forbici per
pugnalarlo al cuore. La donna si toglie a quel punto la protesi
addominale usata per fingere la gravidanza e spiega a un
agonizzante Martin che i mesi appena trascorsi erano una trappola
per catturarlo. A quel punto Martin e Illeana telefona a LeClair
per informarlo di avere appena ucciso il ricercato.
Identità violate è tratto da una storia
vera?
La storia proposta da
Identità violate è basata su fatti realmente
avvenuti? La risposta è no. Nello scrivere il suo romanzo, il cui
titolo originale è Taking Lives (traducibile con
“Prendere vite umane”), lo scrittore Michael Pye
si è basato sulla propria fantasia, per quanto è possibile che
abbia condotto delle ricerche su veri casi criminali per prendere
ispirazione o più in generale per riportare descrizioni ed eventi
realistici all’interno del proprio racconto. Tuttavia, la storia
proposta non trova un corrispettivo nella realtà ed è dunque da
intendersi come non basata su una storia vera.
Il trailer di Identità
violate e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Identità violate grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Apple TV, Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 13 marzo alle ore
21:00 sul canale Iris.
Si è tenuta questa sera il red
carpet di IDDU,
terzo film italiano in concorso all’all’81.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Ecco le
foto dei registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza accompagnati
dal cast Toni
Servillo, Elio
Germano, Daniela Marra, Barbora Bobulova, Fausto Russo Alesi,
Giuseppe Tantillo, Antonia Truppo, Tommaso Ragno.
In merito al film i registi hanno
commentato: “L’idea iniziale di questo film è nata dalla
lettura dei numerosi pizzini ritrovati nel corso della lunga
latitanza del capomafia Matteo Messina Denaro. Attraverso queste
insolite lettere, il boss gestiva la sua vita in clandestinità e i
suoi affari. I pizzini trascendevano però la funzione pratica di
comunicazione criminale e lasciavano emergere aspetti della sua
personalità e la natura del mondo tragico e ridicolo che intorno a
lui volteggiava spericolatamente. Traendo libera ispirazione dai
pizzini, Iddu racconta il carteggio fra Matteo, principe riluttante
di un mondo insensato, e Catello, maschera grottesca di solare
amoralità. Con Matteo e Catello ci immergiamo nel vuoto dentro il
quale un popolo sguazza come fosse un gran mare baciato dal sole e
dagli dei“.
La trama di IDDU
Sicilia, primi anni Duemila. Dopo
alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo
corso, ha perso tutto. Quando i Servizi segreti italiani gli
chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo
grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie
l’occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento
maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in
menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto
improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto
emotivo cerca di approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali
più ricercati al mondo comporta un certo rischio…
A sette anni dallo
splendido Sicilian Ghost Story, Fabio
Grassadonia e Antonio Piazza tornano a firmare la regia di
un lungo, Iddu, e raccontano di nuovo uno spaccato della
Sicilia, con un racconto saldamente ancorato alla realtà, pur
concedendosi, come già in passato, una deviazione nel mondo onirico
della fantasia. Iddu è uno dei cinque film
italiani in Concorso all’81°
edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della
Biennale di Venezia.
La storia tra realtà e finzione
Sicilia, primi anni
Duemila. Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico
di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi segreti italiani
gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo
grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie
l’occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento
maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in
menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto
improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto
emotivo cerca di approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali
più ricercati al mondo comporta un certo rischio…
Iddu, colui che non deve
essere nominato
Toni Servillo e Elio Germano
si confrontano a colpi epistolari in questo fantasy realistico in
cui il boss della mafia, Matteo Messina Denaro, viene fotografato
nella sua latitanza ma, soprattutto nella prima parte, anche nella
sua assenza. Grassadonia e Piazza decidono di mettere in scena
proprio questo aspetto del personaggio (reinventato per
l’occasione) utilizzando lo stesso linguaggio adottato da Spielberg
ne Lo Squalo, in cui il terrore viene tenuto fuori campo per la
maggior parte del tempo, espediente che ne aumenta la portata. Iddu
è l’uomo misterioso, quello che si nasconde, il cui nome non si
pronuncia mai, è un’incognita ma anche una dannazione. A questo
“mistero” si contrappone invece Catello, uomo presenzialista e
istrionico, un contraltare perfetto rispetto al boss che si
nasconde.
Toni Servillo
superstar
Il risultato di queste
contrapposizioni rende Iddu uno strano ibrido che
mette continuamente a confronto la drammaticità tossica e cattiva
dell’ambiente di mafia con una scrittura ironica, affidata
principalmente al personaggio di Toni Servillo, il quale ancora una volta si
conferma un interprete raffinatissimo che lascia trasparire in ogni
piega espressiva del suo volto tutto l’amore che nutre per la sua
professione. Un lavoro che svolge con competenza, ma anche una
passione travolgente. Dietro di lui e Elio Germano
segue uno stuolo di interpreti diligenti, trai quali
Daniela Marra, Barbora Bobulova, Fausto Russo Alesi,
Antonia Truppo, Tommaso Ragno, tra gli altri.
Fabio
Grassadonia e Antonio Piazza approfittano
ancora una volta di uno spunto reale per raccontare il loro mondo
fantastico, rurale e cattivo, antico e ai margini, e nonostante
questo sempre affascinante.
Va a Iddu
(qui
la recensione) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza
(Venezia 81) il Premio Francesco Pasinetti 2024 per il
miglior film italiano proposto alla Mostra 81.
assegnato a Venezia dai Giornalisti Cinematografici SNGCI con i
Premi tradizionalmente destinati agli attori, quest’anno per
Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole
di Francesca Comencini e al cast dei protagonisti
di Familia di Francesco Costabile: Francesco Gheghi,
Barbara Ronchi,Francesco Di Leva e Marco
Cicalese.
Lo annuncia il
Direttivo dei Giornalisti Cinematografici (Sngci) che hanno scelto
i vincitori tra tutti i film italiani presentati nelle diverse
sezioni sottolineando, comunque, la qualità e l’originalità delle
proposte italiane viste quest’anno, film che, grazie anche al
lancio di questa straordinaria edizione della Mostra, meritano di
riaccendere la curiosità e l’attenzione del pubblico in sala. Di
seguito le motivazioni.
Miglior
film
‘IDDU –
L’ultimo padrino’ di Fabio Grassadonia e Antonio
Piazza
“La realtà è un
punto di partenza, non una destinazione” avvisano fin dai titoli di
testa Grassadonia e Piazza autori di un film coerente con il loro
impegno civile in una storia, che oltre l’aderenza alla cronaca, in
questo caso legata alla storia del boss Matteo Messina Denaro,
sceglie la via narrativa dell’apologo grottesco. Chiudendo
idealmente la trilogia aperta con ‘Salvo’ e proseguita con
‘Sicilian Ghost Story’ una dichiarazione antimafia che qui
sovrappone, però, felicemente al cinema d’inchiesta il taglio di
una commedia nera.
Migliore
attrice
Romana
Maggiora VerganoIl tempo che ci
vuoledi Francesca Comencini(fuori concorso)
Per
un’interpretazione difficile ed emozionante ricca di sfumature,
conferma di un talento già maturo.
Premio
speciale
‘Familia’
di Francesco Costabile(Venezia –
Orizzonti)al cast dei protagonistiFrancesco Gheghi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva e Marco
Cicalese
Perfetti nel
rappresentare la realtà di una famiglia segnata dalla violenza
anche psicologicache, nella regia di Francesco Costabile,
vive la quotidianità di ogni gesto come l’incubo di un film
horror.
Sarà presentato stasera in concorso
all’81.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di
IDDU di
Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Nel cast protagonisti
Toni Servillo, Elio Germano, Daniela Marra, Barbora
Bobulova, Giuseppe Tantillo, Fausto Russo Alesi, Antonia Truppo,
Tommaso Ragno, Betti Pedrazzi, Filippo Luna, Rosario Palazzolo,
Roberto De Francesco, Vincenzo Ferrera, Maurizio Marchetti,
Gianluca Zaccaria, Lucio Patanè.
In merito al film i registi hanno
commentato: “L’idea iniziale di questo film è nata dalla
lettura dei numerosi pizzini ritrovati nel corso della lunga
latitanza del capomafia Matteo Messina Denaro. Attraverso queste
insolite lettere, il boss gestiva la sua vita in clandestinità e i
suoi affari. I pizzini trascendevano però la funzione pratica di
comunicazione criminale e lasciavano emergere aspetti della sua
personalità e la natura del mondo tragico e ridicolo che intorno a
lui volteggiava spericolatamente. Traendo libera ispirazione dai
pizzini, Iddu racconta il carteggio fra Matteo, principe riluttante
di un mondo insensato, e Catello, maschera grottesca di solare
amoralità. Con Matteo e Catello ci immergiamo nel vuoto dentro il
quale un popolo sguazza come fosse un gran mare baciato dal sole e
dagli dei“.
La trama di IDDU
Sicilia, primi anni Duemila. Dopo
alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo
corso, ha perso tutto. Quando i Servizi segreti italiani gli
chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo
grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie
l’occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento
maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in
menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto
improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto
emotivo cerca di approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali
più ricercati al mondo comporta un certo rischio…
Polonia, 1962. Anna (Agata
Trzebuchowska), orfana e cresciuta in un convento, è una
giovane novizia in procinto di prendere i voti. Convinta di non
avere nessun parente che possa ricollegarla al suo oscuro passato,
scopre invece dell’esistenza di una zia, sorella di sua madre.
Incontra così Wanda (Agata Kulesza), eroina di
guerra, poi giudice e membro di rilievo del partito socialista
polacco, che le svela i segreti della sua famiglia, le sue vere
origini. Anna in realtà si chiama Ida e la sua famiglia era di
religione ebraica. Le due donne, insieme, inizieranno così un
viaggio che le riporterà nei luoghi dove i genitori di Ida sono
stati uccisi durante l’occupazione nazista nel corso della seconda
guerra mondiale. Un viaggio che darà loro modo di conoscersi e
anche avvicinarsi, malgrado un’apparente quanto marcata
diversità.
Ida è un
film del regista polacco Pawel Pawlikowski che
uscirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 13 marzo.
Asciutto ed essenziale nella forma, Ida è
un film che contiene molta sostanza, una sostanza fatta di una
molteplicità di tematiche che alla fine giungono dirette allo
spettatore. Se Ida rappresenta
l’importanza di conoscere il proprio passato, le proprie origini,
anche a costo di affrontare verità difficili da accettare, Wanda è
invece colei che dal passato è sempre scappata, che al passato ha
sempre voltato lo sguardo. Ma il passato per ogni uomo o donna che
sia, ha in se una forza incontrollabile che ti spinge, prima o poi,
a ritornare ad esso e a rivolgerti nuovamente alle origini della
propria esistenza.
Il film parla anche
della solitudine, quella di Wanda, che ritrovata inaspettatamente
la nipote, proverà per lei un sentimento travolgente, un affetto
che la sconvolge, che la disorienta e che le renderà inaccettabile
quell’esistenza fatta di alcool e rapporti occasionali che sino ad
allora aveva sopportato. E’ un film che parla di scelte, quelle di
Ida, che sarà stimolata dalla zia a porsi domande, dubbi, che le
toglieranno quelle certezze che credeva sino a quel momento
inscalfibili.
Girato in bianco e nero,
Ida è un film diretto con grande senso
artistico e poetico da Pawlikoski il quale alterna primi piani,
moltissimi, di grande intensità espressiva, con sequenze girate a
telecamera a mano, facendo così trapelare un passato di grande e
stimato documentarista. Un’ambientazione perfetta e di grande
efficacia e due attrici che tengono per quasi tutto il film la
scena con straordinaria bravura. In particolar modo ci riferiamo
ad Agata Kulesza la quale interpreta con
incredibile intensità un ruolo complesso e tormentato come quello
di Wanda, donna che sotto un’espressione dura e severa nasconde una
tragica fragilità. Molto significativa anche l’interpretazione
della bellissima Agata Trzebuchowska che incanta
lo spettatore grazie ad uno sguardo magnetico e penetrante perfetto
per la parte della giovane novizia in preda ai dubbi.
Ida è un
film di grandissimo spessore e che riesce a coinvolgere lo
spettatore pur evitando particolari artefizi artistici o
espressivi, un film che indubbiamente consigliamo di vedere.