Vergine
Giurata di Laura Bispuri: Il film
racconta la storia di Hana, una bambina che cresce sulle montagne
albanesi, dove vige una cultura arcaica, maschilista, basata
sull’onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà; padri,
fratelli e mariti hanno su figlie, sorelle e mogli un vero e
proprio potere di vita e di morte. Per sfuggire al suo destino Hana
si appella proprio alla legge della sua terra, il Kanun: giura di
rimanere vergine, prende il nome di Mark e si fa uomo, ottenendo
così gli stessi diritti dei maschi, ma rinunciando alla sua
femminilità e ad ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la
sua prigione. Ma qualcosa di vivo si agita sotto alle nuove vesti e
questo sarà l’inizio di un viaggio a lungo rimandato.
Fino a qui tutto
bene di Roan Johnson: L’ultimo
weekend di cinque ragazzi che hanno studiato e vissuto nella stessa
casa, dove si sono consumati sughi scaduti e paste col nulla,
lunghi scazzi e brevi amplessi, nottate sui libri e feste all’alba,
invidie, gioie, spumanti, amori e dolori. Ma adesso quel tempo di
vita così acerbo, divertente e protetto, sta per finire e dovranno
assumersi le loro responsabilità. Prenderanno direzioni diverse,
andando incontro a scelte che cambiano tutto. Chi rimanendo nella
propria città, chi partendo per lavorare all’estero. Il racconto
degli ultimi tre giorni di cinque amici che hanno condiviso il
momento forse più bello della loro vita, di sicuro quello che non
scorderanno mai.
La prima volta (di mia
figlia) di Riccardo Rossi: Alberto
(Riccardo Rossi) è un medico della mutua, maniaco dell’ordine,
separato da dieci anni e totalmente dedito – emotivamente ed
affettivamente – alla figlia quindicenne, Bianca (Benedetta
Gargari). Un giorno uguale a tutti gli altri della sua vita
completamente organizzata, metodica e ordinata, arriva un fulmine a
ciel sereno: legge di nascosto sul diario di Bianca che la sua
bambina sta per fare l’amore per la prima volta! Alberto è nel
panico, non aveva ancora immaginato che potesse arrivare quel
giorno anche per sua figlia: l’angelo della sua vita…
La solita commedia –
Inferno di Francesco Mandelli, Fabrizio
Biggio: l’Inferno è nel caos. Una schiera di nuovi
peccatori arriva ogni giorno ad affollare gli uffici di Minosse. Ma
l’Inferno è una struttura vecchia, antiquata: i nuovi peccatori,
non trovando una giusta collocazione, si disperdono tra i gironi.
Lucifero viene ricevuto direttamente da Dio, che cerca una
soluzione. L’idea vincente e’ una catalogazione dei nuovi peccati
sulla Terra. E a chi affidare quest’incarico se non a Dante
Alighieri, che già una volta, a suo tempo, svolse questo compito
con eccellenti risultati?. Dante viene così catapultato in una
grande città italiana, e trova finalmente la sua guida, colui che
lo accompagnerà alla ricerca dei “nuovi peccati”: Demetrio
Virgilio, un trentenne precario che si appresta, come ogni mattina,
ad affrontare un’altra “giornata d’Inferno”.
Latin
Lover di Cristina Comencini: Saverio
Crispo, il grande attore del cinema italiano, un genio, come lo
definisce il critico Picci, è morto dieci anni fa. Le sue quattro
figlie, avute da mogli diverse in altrettante parti del mondo, si
radunano nella grande casa del paesino pugliese dove l’attore è
nato. La figlia italiana con il compagno di cui è fidanzata
clandestina. La figlia francese, con il più piccolo dei tre figli
avuti da tre padri diversi. La figlia spagnola, l’unica sposata,
con un marito impenitente traditore. E l’ultima figlia svedese che
il padre non l’ha quasi mai visto. Arrivano anche le due vedove, la
prima moglie italiana che se lo è ripreso e curato in vecchiaia, e
l’attrice spagnola che lo ha sposato ai tempi dei western
all’italiana. Nessuna delle figlie ha conosciuto veramente il
grande padre che ognuna ha mitizzato e amato nelle epoche diverse
della sua trionfale carriera. Nel mezzo dei festeggiamenti, quando
ancora è attesa la quinta figlia, l’americana riconosciuta con la
prova del Dna, irrompe invece Pedro del Rio, lo stunt che pare
conoscere l’attore meglio di chiunque altro. Tra conferenze stampa,
proiezioni, rivelazioni notturne di segreti, le donne del grande
divo rivaleggiano, si affrontano, in un crescendo di emozioni e
situazioni tragicomiche.
N-Capace
di Eleonora Danco: Una donna: Anima in pena, si
aggira tra Roma e Terracina, dove vive l’anziano padre. Vaga tra
campagne, mare e città, con un letto e in pigiama. Spesso con un
piccone in mano, vorrebbe distruggere la nuova architettura che ha
tradito i suoi ricordi. Il rapporto con il tempo e la memoria è
motivo di struggimento per lei, unico personaggio lucido del film,
il più sofferente. Comunica solo con adolescenti e anziani,
compreso suo padre, li interroga sull’infanzia la morte, il sesso,
attraverso delle provocazioni, degli stimoli anche fisici. Il corpo
e i luoghi diventano sogni, incubi, ricordi. Una intimità tanto
personale quanto universale.
The Divergent Serie –
Insurgent di Robert Schwentke: Il
film segue Tris e la sua ricerca di alleati e risposte tra le
rovine di una futuristica Chicago. Tris (Shailene Woodley) e
Quattro (Theo James) sono in fuga, inseguiti da Jeanine (Kate
Winslet), la leader degli Eruditi, una fazione elitaria assetata di
potere. In corsa contro il tempo, devono scoprire il motivo per cui
la famiglia di Tris ha sacrificato la propria vita e perché i
vertici degli Eruditi fanno di tutto per fermarli. Condizionata
dalle scelte compiute, ma decisa a proteggere chi ama, Tris, con
Quattro al suo fianco, affronta sfide impossibili fino a scoprire
la verità sul passato e le conseguenze che avrà sul futuro del loro
mondo.
Una nuova
amica di Francois
Ozon: Liberamente ispirato ad una novella di Ruth
Rendell, il film narra la storia di una giovane donna che cade in
depressione dopo la morte della migliore amica. Una scoperta
sorprendente e intrigante sul marito della donna scomparsa le
ridona la gioia di vivere, ma in un turbinio di segreti, pulsioni
inaspettate e doppie identità nascoste, la situazione comincia a
sfuggirle di mano…
Bekar di
Karzan Kader: Primi anni ’90. Il regime di Saddam
Hussein esercita una violenta pressione sulla regione curda
dell’Iraq. Due fratelli curdi orfani e senzatetto, Zana, 7 anni, e
Dana, 10, vedono il film Superman attraverso un buco nel muro del
cinema locale, e decidono di andare in America. Quando saranno lì,
Superman potrà risolvere i loro problemi, semplificare le loro vite
e punire quelli che sono stati cattivi con loro, primo fra tutti
Saddam Hussein. Ma, per arrivarci, hanno bisogno di denaro,
passaporti, un mezzo di trasporto, un modo per passare la
frontiera. Purtroppo non hanno nulla di tutto ciò, ma,
imperterriti, stabiliscono di intraprendere il viaggio verso il
loro sogno. Raccolgono tutti i dinar che hanno e comprano un asino
che Zana chiama Michael Jackson. In groppo a Michael, carico di
pane e acqua, seguiti da una coda di 30 ragazzi, Zana e Dana
iniziano il loro cammino verso l’America e verso Superman.
Chi è senza
colpa di Michael R. Roskam: Bob
Saginowski è un ex criminale di Brooklyn che gestisce un bar
insieme a suo cugino Marv. Il locale però è il centro di un sistema
illecito per rifornire di denaro i gangster locali. I sui tentativi
di condurre una vita normale con la sua ragazza e un cucciolo di
pit bull salvato dalla strada si infrangono quando rimane coinvolto
in una rapina andata male.