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Elvis: la biografa del colonnello Parker sull’inaccuratezza storica del film

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Alanna Nash, biografa del colonnello Tom Parker, descrive in dettaglio parti della trama di Elvis che non sono vere. Il film segue il personaggio principale, interpretato da Austin Butler, di pari passo con il suo manager di lunga data, Parker (interpretato da Tom Hanks). Il film è diretto da Baz Luhrmann, noto per aver portato uno stile fresco ed esplosivo nell’adattamento di storie famose. Questo spesso include il mix di musica moderna con film ambientati in vari periodi del passato, una tendenza che continua con Elvis.

Alanna Nash ha scritto una biografia di Parker intitolata The Colonel: The Extraordinary Story of Colonel Tom Parker and Elvis Presley, e successivamente è diventata una specie di autorità su Parker e sulla sua vita. Luhrmann non ha letto il libro in preparazione del film, anche se dice di aver letto gli appunti dei ricercatori sia del libro di Nash che di molti altri libri su Presley. Parker è nato nei Paesi Bassi ed era un operaio di un circo prima di emigrare illegalmente negli Stati Uniti ed entrare nella scena della promozione musicale.

Ora, parlando con Variety, Alanna Nash spiega quanto sia stato poco accurato il ritratto di Parker in Elvis.

“Questa è un nonsense totale e inequivocabile, un’invenzione completa nel film. Prima di tutto, quando il colonnello Parker si è arruolato nell’esercito degli Stati Uniti, si è dichiarato cittadino olandese, con genitori nati in Olanda. Va bene – abbiamo preso cittadini stranieri – ma doveva solo giurare che sarebbe diventato cittadino statunitense, cosa che non ha mai fatto, perché è andato sparito. Ma ha lavorato a stretto contatto con il Pentagono, pianificando la carriera militare di Elvis e il concerto post-arruolamento per raccogliere fondi per il monumento della US Arizona.

“(Elvis) Non l’ha mai licenziato dal palco, ma c’è stato un incidente a Las Vegas nel 1974 in cui Elvis ha criticato Barron Hilton dal palco per aver licenziato uno dei dipendenti preferiti di Elvis. Ciò ha portato a un colossale scontro in seguito con Parker e a parlare di licenziamento e abbandono da entrambe le parti, con il colonnello che alla fine ha presentato un conto che i Presley non potevano pagare. E così le cose sono riprese come erano sempre state. Elvis non sarebbe mai stato così poco elegante da licenziare il colonnello dal palco, mentre si esibiva”.

Elvis, leggi la recensione del film

Al cinema dal 22 giugno, Elvis di Baz Luhrmann è una rivisitazione della storia del re del rock e del suo manager, il Colonnello Parker. Nel cast Tom Hanks e il giovane Austin Butler. Presentato a Cannes 2022, il film sta avendo un grande successo al box office.

Elvis: il nuovo trailer del film di Baz Luhrmann

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Elvis: il nuovo trailer del film di Baz Luhrmann

Ecco il nuovo trailer di Elvis di Baz Luhrmann.

Elvis, il trailer del film di Baz Luhrmann

Dal regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann arriva Elvis della Warner Bros. Pictures, con Austin Butler e il Premio Oscar Tom Hanks. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler ), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Recitano al fianco di Tom Hanks e Austin Butler, la pluripremiata attrice di teatro Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: Elvis, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures. Il film uscirà nelle sale italiane il 22 giugno 2022.

ELVIS: dal 22 Giugno al cinema il film con Baz Luhrmann

ELVIS: dal 22 Giugno al cinema il film con Baz Luhrmann

Dalla Warner Bros. Pictures e dal visionario regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann, arriva sul grande schermo ELVIS, uno spettacolo epico che esplora la vita e la musica di Elvis Presley. Protagonisti del film, Austin Butler e il premio Oscar Tom Hanks.

Rivisitata in chiave cinematografica, la storia di Elvis (Austin Butler) è vista attraverso il prisma della complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). Il film, come raccontato da Parker, approfondisce le complesse dinamiche tra i due nell’arco temporale di 20 anni dagli esordi alla fama di Presley, che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti sullo sfondo di un panorama culturale in evoluzione che segna la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Recitano al fianco di Butler e Hanks, la pluripremiata attrice teatrale Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys, Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!” “Breath”, ” La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion– la strada verso casa”, “300” ) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) interpreta B.B. King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Baz Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Baz Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Toby Emmerich, Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il Grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il Grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di “Elvis” si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: “Elvis” distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures. Il film uscirà nelle sale italiane il 22 giugno 2022.

Elvis: Austin Butler dice che è stato costretto a letto, alla fine delle riprese

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Il protagonista di Elvis, Austin Butler, dice di essere stato costretto a letto dopo aver completato le riprese del film di Baz Luhrmann. Butler interpreta il re del rock ‘n roll nel film biografico, che seguirà gli umili inizi di Presley fino al suo status di icona musicale e sullo schermo. Accanto a Butler, che interpreta Elvis, c’è anche Tom Hanks nei panni del talent manager di Elvis Presley, il colonnello Tom Parker e Olivia DeJonge nei panni di Priscilla Presley.

Sembra che l’etica del lavoro di Butler abbia avuto dei lati decisamente negativi sul suo fisico. Parlando con GQ, Butler ha rivelato di essere stato costretto a letto dopo la produzione di Elvis. Quando le riprese si sono concluse a marzo 2021, l’attore si è sentito molto male dopo aver dedicato così tanta della sua energia al personaggio di Presley per così tanto tempo. Dopo essere stato trasferito in ospedale, a Butler è stato successivamente diagnosticato un virus che “simula l’appendicite”.

“Il giorno dopo (la fine delle riprese) mi sono svegliato alle quattro del mattino con un dolore lancinante e sono stato portato d’urgenza in ospedale… Il mio corpo ha iniziato a spegnersi il giorno dopo aver finito Elvis”.

Oltre allo stress per dover portare sullo schermo una tale icona, Austin Butler ha anche condiviso il set con un’altra icona vivente, Tom Hanks, che gli ha dato il seguente suggerimento:

“Ogni giorno cerco di leggere qualcosa che non ha nulla a che fare con il lavoro che sto facendo”. Questo mi ha fatto sentire in grado di farlo, perché fino a quel momento leggevo solo tutto ciò che aveva a che fare con Elvis. Ascoltavo solo Elvis. Erano le influenze di Elvis e lo stesso Elvis e nient’altro.”

Elvis, il trailer del film di Baz Luhrmann

Dal regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann arriva Elvis della Warner Bros. Pictures, con Austin Butler e il Premio Oscar Tom Hanks. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler ), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Recitano al fianco di Tom Hanks e Austin Butler, la pluripremiata attrice di teatro Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: Elvis, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures. Il film uscirà nelle sale italiane il 22 giugno 2022.

Elvis: anche i Måneskin per la colonna sonora ufficiale

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Elvis: anche i Måneskin per la colonna sonora ufficiale

I Måneskin, la rock band italiana più famosa al mondo in questo momento, sono stati invitati a partecipare alla colonna sonora originale di Elvis, di Baz Luhrmann. Il giovanissimo quartetto romano ha infatti eseguito una cover dell’iconica hit di Elvis Presley “If I Can Dream” come parte della Original Motion Picture Soundtrack, in uscita il 24 giugno tramite RCA Records, per l’attesissimo nuovo film di Baz Luhrmann, Elvis, presentato a Cannes 75.

Le star del rock mondiale in rapida ascesa hanno celebrato la notizia sul palco ieri sera all’Eurovision Song Contest 2022 a Torino, suonando una parte della nuova canzone dal vivo davanti a milioni di ascoltatori.

Elvis, il trailer del film di Baz Luhrmann

Dal regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann arriva Elvis della Warner Bros. Pictures, con Austin Butler e il Premio Oscar Tom Hanks. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler ), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Recitano al fianco di Tom Hanks e Austin Butler, la pluripremiata attrice di teatro Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: Elvis, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.Il film uscirà nelle sale italiane nel 2022.

Elvis, il nuovo film di Baz Luhrmann in home video dal 22 settembre

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Elvis, il nuovo film del visionario regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann, arriva giovedì 22 settembre in DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD e Steelbook 4K Ultra HD per Warner Bros. Home Entertainment. Il film, con protagonisti Austin Butler nel ruolo di Elvis e l’attore Premio Oscar Tom Hanks nei panni dell’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker, è stato presentato in anteprima mondiale Fuori Concorso al Festival di Cannes.

Tanti i contenuti speciali inclusi nella versione Blu-ray del film: tra questi quattro imperdibili featurette alla scoperta della musica e della storia del Re del Rock and Roll oltre ad inedite immagini del dietro le quinte e delle iconiche location del film.

Rivisitata in chiave cinematografica, la storia di Elvis (Butler) è vista attraverso il prisma della complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Hanks). Il film, come raccontato da Parker, approfondisce le complesse dinamiche tra i due nell’arco temporale di 20 anni dagli esordi alla fama di Presley, che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti sullo sfondo di un panorama culturale in evoluzione che segna la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

È già disponibile in digitale e in versione CD “ELVIS (Original Motion Picture Soundtrack)” (RCA Records/Sony Music), la colonna sonora del film che include la versione dei Måneskin di “If I Can Dream” di Elvis Presley uscita lo scorso venerdì 17 giugno, il singolo da milioni di stream “Vegas” di Doja, e i brani “Tupelo Shuffle” di Swae Lee e Diplo con Gary Clark Jr. (Arthur “Big Boy” Crudup nel film) e Austin Butler (Elvis Presley), e “Trouble”interpretata da Butler.

ELVIS in prima tv su SKY il film di Baz Luhrmann

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ELVIS in prima tv su SKY il film di Baz Luhrmann

Dal visionario regista Baz Luhrmann, arriva in prima tv su Sky ELVIS, uno spettacolare biopic musicale, candidato a otto Oscar alla 95ª edizione degli Academy Awards (Miglior Film, Miglior Attore Protagonista con Austin Butler, Miglior Montaggio, Migliore Scenografia, Migliore Fotografia, Migliori Costumi, Miglior Sonoro, Miglior Trucco e Acconciature), lunedì 13 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (alle 23.00 anche su Sky Cinema Oscar), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K (già al termine della cerimonia degli Oscar).

Protagonisti della pellicola sono Austin Butler e l’attore due volte premio Oscar Tom Hanks, nei panni di Elvis e del suo agente Tom Parker. Con loro anche Olivia DeJonge, che interpreta Priscilla Presley, Helen Thomson nei panni della madre di Elvis, Gladys, Richard Roxburgh in quelli del padre di Elvis, Vernon.

ELVIS è uno dei tre titoli in concorso quest’anno agli Oscar che nel mese di marzo sono in prima tv sui canali Sky Cinema, in attesa della cerimonia di premiazione della 95ª edizione degli Academy Awards, che dalle 23.15 della notte tra domenica 12 e lunedì 13 marzo sarà in diretta su Sky e TV8 e in streaming su NOW. 

La trama di ELVIS

Il film racconta la storia di Elvis (Austin Butler), attraverso il prisma della complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks), approfondendo le complesse dinamiche tra i due nell’arco temporale di 20 anni, dagli esordi alla fama di Presley, che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti sullo sfondo di un panorama culturale in evoluzione che segna la perdita dell’innocenza in America.

Elvis e Nixon: recensione del film con Kevin Spacey e Michael Shannon

Cosa si saranno detti un’icona come Elvis Presley e uno dei presidenti Usa più odiati come Richard Nixon nel loro incontro alla Casa Bianca il 21 dicembre del 1970? Elvis e Nixon di Liza Johnson è la ricostruzione romanzata di questo inedito faccia a faccia, avvolto ancora oggi nel mistero ma immortalato in una foto che per decenni è stata la più richiesta degli Archivi Nazionali.

Convinto di poter servire il proprio paese in un momento di forti tensioni sociali, tra le proteste giovanili e il crescente consumo di droga, Elvis (Michael Shannon) parte alla volta di Washington coinvolgendo gli amici di vecchia data Sonny (Johnny Knoxville) e Jerry Schilling (Alex Pettyfer). L’obiettivo è ottenere prima udienza dal presidente Nixon (Kevin Spacey) e poi il fantomatico distintivo di agente federale con cui potersi muoversi in incognito e, approfittando del suo status e delle sue doti attoriali, raccogliere informazioni utili per la sezione narcotici.

Con disincantata ironia, la sceneggiatura di Cary Elwes, Hanala e Joey Sagal racconta i retroscena e le difficoltà nell’organizzazione dello storico incontro, dove un ruolo fondamentale di mediazione è svolto dagli amici di Elvis ma soprattutto dai collaboratori di Nixon, Bud Krogh (Colin Hanks) e Dwight Chapin (Evan Peters), che vedono nella visita del Re del Rock una preziosa risorsa da sfruttare a livello di immagine per ingraziarsi il voto e il consenso dei giovani.

Evitando il rischio della caricatura, Michael Shannon non rincorre l’imitazione e non si concentra sui manierismi che caratterizzano la star di Memphis ma tratteggia con finezza psicologica il ritratto di un uomo straniato e vulnerabile nella sua solitudine, che resta però consapevole del proprio magnetismo e della costruzione divistica che sovrasta la sua esistenza. Il dialogo con Nixon, rappresentato in maniera solida da un Kevin Spacey ormai a suo agio nello Studio Ovale dopo House of Cards, mette a confronto due personalità diverse ma che trovano un terreno comune nella crescente paranoia, nella progressiva alienazione dalla realtà del proprio tempo e in un conservatorismo ben espresso dalla passione di Elvis per le armi da fuoco e dal rifiuto di entrambi verso il comunismo, gli hippy e persino i Beatles.

Elvis e Nixon: nuovo trailer con Michael Shannon e Kevin Spacey

Lontano da affreschi come Frost/Nixon – Il duello di Ron Howard e Gli intrighi del potere – Nixon di Oliver Stone, il film di Liza Johnson non è certo un biopic ortodosso, ma una commedia “da camera” che scorre fluidamente contando su un cast di comprimari efficace – su tutti Colin Hanks – e su due attori straordinari, Spacey e Shannon. Alla luce del Watergate e di quanto accadrà in seguito a entrambi i protagonisti, Elvis e Nixon propone una versione della storia che lascia emergere in maniera surreale e beffarda due personaggi larger than life e i meccanismi della cultura che incarnavano in quel momento.

Elvis e Nixon: nuovo trailer italiano

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Elvis e Nixon: nuovo trailer italiano

VideaCDEdistribuzion ha diffuso il nuovo trailer italiano di Elvis e Nixon, il divertnte biopic che racconta il retroscena dello storico incontro trai due personaggi interpretati rispettivamente da Michael Shannon e Kevin Spacey.

L’indie vede Michael Shannon nei panni di un Elvis  in procinto di intraprendere un viaggio verso Washington D.C. per incontrare il presidente Richard Nixon, interpretato da Kevin Spacey. Il film racconta del famigerato 21 dicembre 1970, giorno dell’ incontro tra Presley e Nixon, uomini al culmine del potere nei loro rispettivi campi. L’incontro è stato richiesto da Presley, che scrisse a Nixon una richiesta di visita di sei pagine domandando di poter ricoprire il ruolo di agente sotto copertura nel Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs.

Guarda il trailer e leggi la recensione di Elvis e Nixon

Liza Johnson dirige il film che trai protagonisti annovera anche Colin Hanks, Alex Pettyfer, Johnny Knoxville, Tracy Letts e la cantante Sky Ferreir. Elvis e Nixon

Elvis e Nixon: nuovo trailer con Michael Shannon e Kevin Spacey

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Elvis e Nixon: nuovo trailer con Michael Shannon e Kevin Spacey

Ecco un nuovo trailer del film Elvis e Nixon con protagonisti Michael Shannon e Kevin Spacey, che racconta lo storico incontro alla Casa Bianca trai due celebri personaggi.

L’indie vede Michael Shannon nei panni di un Elvis  in procinto di intraprendere un viaggio verso Washington D.C. per incontrare il presidente Richard Nixon, interpretato da Kevin Spacey. Il film racconta del famigerato 21 dicembre 1970, giorno dell’ incontro tra Presley e Nixon, uomini al culmine del potere nei loro rispettivi campi. L’incontro è stato richiesto da Presley, che scrisse a Nixon una richiesta di visita di sei pagine domandando di poter ricoprire il ruolo di agente sotto copertura nel Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs.

Liza Johnson dirige il film che trai protagonisti annovera anche Colin Hanks, Alex Pettyfer, Johnny Knoxville, Tracy Letts e la cantante Sky Ferreir. Elvis e Nixon

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Elvis e Nixon: il poster italiano del film

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Elvis e Nixon: il poster italiano del film

Ecco il poster italiano del film Elvis e Nixon con protagonisti Michael Shannon e Kevin Spacey, che racconta lo storico incontro alla Casa Bianca trai due celebri personaggi.Elvis e Nixon

L’indie vede Michael Shannon nei panni di un Elvis  in procinto di intraprendere un viaggio verso Washington D.C. per incontrare il presidente Richard Nixon, interpretato da Kevin Spacey. Il film racconta del famigerato 21 dicembre 1970, giorno dell’ incontro tra Presley e Nixon, uomini al culmine del potere nei loro rispettivi campi. L’incontro è stato richiesto da Presley, che scrisse a Nixon una richiesta di visita di sei pagine domandando di poter ricoprire il ruolo di agente sotto copertura nel Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs.

Guarda il trailer e leggi la recensione di Elvis e Nixon

Liza Johnson dirige il film che trai protagonisti annovera anche Colin Hanks, Alex Pettyfer, Johnny Knoxville, Tracy Letts e la cantante Sky Ferreir. 

Elvis e Nixon: Colin Hanks, Alex Pettyfer, Johnny Knoxville nel cast

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Elvis e nixonColin Hanks, Alex Pettyfer, Johnny Knoxville, Tracy Letts e la cantante Sky Ferreira saranno i protagonisti di  Elvis e Nixon, il dramma tratto da una storia vera le cui riprese sono iniziate ad Atlanta.

L’indie vede Michael Shannon nei panni di un Elvis  in procinto di intraprendere un viaggio verso Washington D.C. per incontrare il presidente Richard Nixon, interpretato da Kevin Spacey. Liza Johnson è la regista del film che vedrà anche Evan Peters (X-Men: Days of Future Past) nel cast. Il film racconta del famigerato 21 dicembre 1970, giorno dell’ incontro tra Presley e Nixon, uomini al culmine del potere nei loro rispettivi campi. L’incontro è stato richiesto da Presley, che scrisse a Nixon una richiesta di visita di sei pagine domandando di poter ricoprire il ruolo di agente sotto copertura nel Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs.

Pettyfer interpreterà Jerry Schilling, il migliore amico di Elvis che accompagnerà  il cantante a DC. Hanks ricoprirà invece il ruolo dell’ aiutante di Nixon Egil Krogh.

Knoxville interpreta un membro della mafia di Memphis che era a capo della sicurezza di Elvis. Nel suo debutto sul grande schermo, Ferreira interpreterà la donna oggetto del desiderio di SchillingCassian Elwes e Holly Wiersma, i cui crediti vanno da Dallas Buyers Club a film come The Butler e Bobby, stanno producendo.

David Hansen e Johnny Mac dell’ Autumn Pictures sono rispettivamente finanziatore e produttore esecutivo, insieme a Byron Wetzel, Robert Ogden Barnum e Jerry Schilling.

La Bloom di Alex Walton si occupa delle vendite internazionali e ha introdotto il film ai compratori presso l’AFM (American Film Market) a Novembre.

Fonte: Hollywood Reporter

Elvis di Baz Luhrmann, in anteprima italiana al Biografilm

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Elvis di Baz Luhrmann, in anteprima italiana al Biografilm

Elvis di Baz Luhrmann, tra i titoli più attesi della stagione, sarà presentato domenica 19 giugno in anteprima italiana al termine della cerimonia di premiazione della XVIII edizione di Biografilm.

La proiezione del film seguirà la premiazione prevista per le 19:30 al Biografilm Hera Theatre | Pop Up Cinema Medica di Bologna. Dopo l’anteprima bolognese, Il film del visionario regista candidato all’Oscar, Baz Luhrmann, arriverà sugli schermi italiani il 22 giugno 2022, distribuito dalla Warner Bros. Pictures. Elvis è uno spettacolo epico che esplora la vita e la musica di Elvis Presley. Protagonisti del film, Austin Butler e il premio Oscar Tom Hanks.

“Per un festival che si occupa di storie di vita al cinema, avere in chiusura l’anteprima italiana del film biografico più atteso dell’anno è un grandissimo onore. Ringraziamo Warner Bros. per avercelo concesso: ELVIS è un titolo in perfetta sintonia con la nostra linea editoriale e con i gusti del nostro pubblico. Bologna è una città rock e saprà accogliere “The King” nel migliore dei modi.” ha detto Massimo Benvegnù coordinatore del programma del festival.

Rivisitata in chiave cinematografica, la storia di Elvis (Butler) è vista attraverso il prisma della complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Hanks). Il film, come raccontato da Parker, approfondisce le complesse dinamiche tra i due nell’arco temporale di 20 anni dagli esordi alla fama di Presley, che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti sullo sfondo di un panorama culturale in evoluzione che segna la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Elvis di Baz Luhrmann in anteprima mondiale a Cannes 75 – ufficiale

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Il regista, sceneggiatore e produttore australiano Baz Luhrmann parteciperà al Festival di Cannes 75 per presentare in anteprima mondiale il suo ultimo film Elvis, insieme ad Austin Butler, Tom Hanks e Olivia DeJonge.

Oltre a Baz Luhrmann e Tom Hanks, il Festival di Cannes è lieto di accogliere anche Austin Butler e Olivia DeJonge nei panni di Elvis e Priscilla Presley.

Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler), visto attraverso il prisma della sua complicata relazione con il suo enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce la complessa dinamica tra Presley e Parker nell’arco di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley alla sua celebrità senza precedenti, sullo sfondo del panorama culturale in evoluzione e della perdita dell’innocenza in America. Al centro di quel viaggio c’è una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Elvis di Baz Luhrmann, prodotto da Bazmark e The Jackal Group, uscirà in Nord America il 24 giugno 2022 e nel resto del mondo dal 22 giugno 2022.

L’abbagliante regista Baz Luhrmann ha fatto la storia al Festival di Cannes essendo l’unico regista a mostrare due lungometraggi in apertura con Moulin Rouge! nel 2001 in concorso e Il grande Gatsby nel 2013. Nel 1992 fa scalpore alla 45a edizione del Festival con il suo primo film Ballroom – Gara di ballo proiettato nella sezione Un Certain Regard.

Il Festival di Cannes 75 si svolgerà dal 17 al 28 maggio 2022.

Elvis di Baz Luhrmann in anteprima mondiale a Cannes 2022

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Elvis di Baz Luhrmann in anteprima mondiale a Cannes 2022

Elvis di Baz Luhrmann, biopic sulla leggenda del rock-and-roll con Austin Butler (C’era una volta a Hollywood) e Tom Hanks, sarà presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes, ha confermato Variety.

Il film ha attualmente la data di uscita del 24 giugno, il che significa che non potrebbe aprire il festival a meno che la Warner Bros. Pictures non decida di far uscire il film il 17 maggio per dare il via alla 75a edizione del Festival. Cannes ha infatti introdotto nuove regole diversi anni fa che richiedono che ogni film della serata di apertura venga distribuito lo stesso giorno nelle sale francesi.

Luhrmann aveva precedentemente aperto il festival della Costa Azzurra sia con Moulin Rouge! nel 2001 che con Il grande Gatsby nel 2013.

Elvis, il trailer del film di Baz Luhrmann

Dal regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann arriva Elvis della Warner Bros. Pictures, con Austin Butler e il Premio Oscar Tom Hanks. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler ), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Recitano al fianco di Tom Hanks e Austin Butler, la pluripremiata attrice di teatro Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: Elvis, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.Il film uscirà nelle sale italiane nel 2022.

Elvis & Nixon: Michael Shannon e Kevin Spacey nel primo trailer

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Guarda il primo trailer di Elvis & Nixon con protagonisti Michael Shannon e Kevin Spacey.

Il film racconta una storia realmente accaduta alla Casa Bianca il 21 dicembre 1970. Presley si presentò all’improvviso a Washington per chiedere a Nixon di diventare un agente infiltrato e sgominare il comunismo.

Liza Johnson dirige il film che trai protagonisti annovera anche Colin Hanks.

Elvis & Nixon: Kevin Spacey è Nixon nella nuova clip

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Elvis & Nixon: Kevin Spacey è Nixon nella nuova clip

Kevin Spacey è l’ex presidente Richard Nixon nella nuova clip di Elvis & Nixon, pellicola diretta da Liza Johnson che porta sul grande schermo una ricostruzione dello storico incontro avvenuto nel 1970 tra la rockstar Elvis Presley e Richard Nixon.

https://www.youtube.com/watch?v=6YQWSusOd9A

Elvis & Nixon vede protagonista Michael Shannon nei panni di un Elvis  in procinto di intraprendere un viaggio verso Washington D.C. per incontrare il presidente Richard Nixon, interpretato da Kevin Spacey. Liza Johnson è la regista del film che vedrà anche Evan Peters (X-Men: Days of Future Past) nel cast. Il film racconta del famigerato 21 dicembre 1970, giorno dell’ incontro tra Presley e Nixon, uomini al culmine del potere nei loro rispettivi campi. L’incontro è stato richiesto da Presley, che scrisse a Nixon una richiesta di visita di sei pagine domandando di poter ricoprire il ruolo di agente sotto copertura nel Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs.

Fonte: Joblo Movie Trailers

Elton John sul live action de Il Re Leone: “Una grande delusione”

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Uno dei più alti incassi della stagione appena trascorsa non ha ricevuto il benestare di colui che rese indimenticabili le musiche del film d’animazione originale: parliamo ovviamente del nuovo live action de Il Re Leone e stavolta in merito al commento avanzato da Elton John (autore di tutti i brani della colonna sonora del classico datato 1994) sul blockbuster diretto da Jon Favreau nel quale il pubblico ha potuto ascoltare le stesse canzoni eseguite da star come Beyoncé e Donald Glover.

Queste le parole dell’artista in una recente chiacchierata con GQ:

La nuova versione de Il Re Leone è stata una grande delusione per me, perché credo che abbiano fatto confusione con la musica. Nell’originale era una parte fondamentale, mentre qui mi sembra che non abbia avuto lo stesso impatto. La magia e la gioia sono andate perdute, e lo si nota anche nel modo in cui la soundtrack si è comportata nelle classifiche delle vendite, diversamente da 25 anni fa, quando diventò l’album più venduto dell’anno. La nuova colonna sonora è caduta dalle classifiche rapidamente, nonostante l’enorme successo al botteghino del film…Vorrei aver partecipato di più alla festa, ma la visione creativa in relazione alla musica era diversa questa volta e non sono stato accolto o trattato con lo stesso livello di rispetto. Questo mi rende estremamente triste. Al contempo sono così felice che lo spirito giusto della musica viva ancora grazie al musical teatrale“.

Leggi la recensione de Il Re Leone

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, ha dovuto affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non c’è nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano, oltre a Glover, anche James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Simba, il figlio di Mufasa e principe delle Terre del Branco, spera di seguire le orme del padre. Il fratello minore di Mufasa, Scar, complotta per tradire Mufasa e conquistare le Terre del Branco, costringendo Simba all’esilio, dove incontra Timon e Pumbaa. Simba deve stringere un’alleanza e ricostruirsi completamente per prendere ciò che è giustamente suo.

Fonte: GQ

Elseworlds: James Gunn conferma che ci sono film in fase di sviluppo al di fuori del DCU

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James Gunn conferma che i film di Elseworlds sono in fase di sviluppo al di fuori dell’Universo DC. DC Studios sta sostituendo la divisione DC Films mentre James Gunn e Peter Safran si occupano della DCU con TV, film e animazione. I ruoli dei due amministratori delegati sono entrati in vigore il 1 ° novembre e ci sono state un’infinità di segnalazioni su ciò che stanno facendo con il DCU.

Mentre Gunn ha smentito varie voci, alcuni report si sono rivelati veri, poiché Wonder Woman 3 non sta più andando avanti e Henry Cavill ha concluso il suo ruolo di Superman nel DCU, con Gunn che sta scrivendo un nuovo riavvio per l’eroe. Ma ci sono molte cose che devono ancora essere chiarite, poiché i DC Studios sono apparsi più volte nei titoli dei giornali nelle ultime settimane.

Gunn ha risposto su Twitter a vari fan e ha condiviso alcune anticipazioni su ciò che i DC Studios stanno facendo con il DCU. Un fan ha recentemente chiesto a Gunn se “sta producendo progetti DC di Elseworlds che non sono ambientati nel DCU?” e Gunn ha risposto seccamente che quei progetti sono attivamente in sviluppo, senza però aggiungere altro.

Per coloro che potrebbero non sapere di cosa si tratta, Elseworlds era una serie di pubblicazione della DC Comics incentrata su storie al di fuori della principale continuità del fumetto. Quel marchio ha dato vita a iconici archi di fumetti, tra cui Kingdom Come della DC, Gotham By Gaslight e molti altri nel corso dei decenni. Elseworlds è stato anche il titolo del crossover in tre parti dell’Arrowverse nel 2018, che è servito da grande scenario per Crisis on Infinite Earths. Negli anni successivi, Elseworlds è stato sostanzialmente sostituito dall’impronta DC Black Label lanciata nel 2018.

Anche se non l’hanno mai chiamato Elseworlds, questa etichettatura si applica essenzialmente a The Batman e Joker, in quanto sono franchise indipendenti al di fuori del DCU. Mentre un universo condiviso è ovviamente qualcosa che stanno cercando di mettere in piedi, con molteplici spin-off di The Batman in lavorazione e Joker 2 ora in fase di riprese, a oggi DC ha prosperato quando realizza film e spettacoli indipendenti e autonomi.

Elsa Pataky: la spagnola che ha fatto perdere la testa a Chris Hemsworth

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ELSA PATAKY (Elena Neves) è nota soprattutto per il ruolo di Elena, la donna attratta da Vin Diesel del franchise da record Fast & Furious. Con più di 20 ruoli nei film e tre serie televisive, la fama della Pataky si estende ben al di là dei film di Fast & Furious, rendendola una tra le più note attrici spagnole della sua generazione.

Il suo ruolo del titolo Ninette, timonata dal premio Oscar José Luis Garci, le è valso il plauso della critica confermandola come un’ ambita protagonista.

La Pataky ha iniziato la sua carriera negli Stati Uniti con un ruolo di supporto al fianco di Samuel L. Jackson in Snakes on a Plane della New Line Cinema. Da allora è diventata un’attrice internazionale, con ruoli da protagonista nei film indipendenti Mr. Nice con Chloë Sevigny e Rhys Ifans, e Di Di Hollywood di Bigas Luna nel 2010.

Recentemente ha terminato le riprese della produzione di Jerry Bruckheimer Horse Soldiers, in cui appare al fianco di Chris Hemsworth.

In attesa di vederla al cinema con Fast & Furious 8, conosciamo meglio la bella attrice Elsa Pataky attraverso i film, le foto e la sua biografia.

Elsa Pataky multilingue

Non tutti sanno che Elsa Pataky, anche se nata in Spagna, è di origine rumena e ungherese. Solo suo padre è Spagnolo. La bella attrice parla correttamente cinque lingue, spagnolo, francese, inglese, rumeno e italiano.

Elsa Pataky Hot

Per un breve periodo è finita spesso nelle top list delle donne più sexy del pianeta. Poi l’attrice dopo aver conosciuto Chris Hemsworth ha decido di mettere su famiglia dando alla luce tre bambini, di cui due da parto gemellare. Durante una recente intervista ha dichiarato che “Costruire una famiglia con qualcuno che ami è la cosa migliore che possa capitare nella vita”.

Elsa Pataky altezza

Elsa Pataky è alta 1,61 cm di altezza.

Elsa Pataky Chris Hemsworth

Elsa Pataky e Chris Hemsworth si sono sposati dopo dieci mesi di fidanzamento. La coppia ha avuto tre bambini.

Elsa Pataky Chris Hemsworth

Elsa Pataky: 10 cose che non sai sull’attrice

Elsa Pataky: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Elsa Pataky si è resa celebre negli anni grazie alla sua partecipazione ad una delle più redditizie saghe cinematografiche. Negli anni, ha recitato in numerosi lungometraggi, alternando pellicole spagnole a grandi produzioni estere. La Pataky è inoltre nota per essere la moglie di uno dei più celebri divi dell’attuale panorama statunitense.

Ecco 10 cose che non sai su Elsa Pataky.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Elsa Pataky Fast & Furious

Elsa Pataky: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Il primo ruolo cinematografico dell’attrice risale al 2000, quando recita nel film campione d’incassi in Spagna El arte de morir. Successivamente, fa parte del cast di Nessuna notizia da Dio (2001), con Penelope Cruz, per poi partecipare a I delitti della luna piena (2004), Snakes on a Plane (2006), con Samuel L. Jackson, Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi (2007) e Giallo (2009). Nel 2011 entra a far parte del film Fast & Furious 5, ricoprendo il ruolo di Elena Neves, recitando accanto a Vin Diesel e Dwayne Johnson. Riprende il personaggio anche per i sequel Fast & Furious 6 (2013), Fast & Furious 7 (2015) e Fast & Furious 8 (2017). Nel 2018 recita invece in 12 Soldiers.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. L’attrice ottiene un’iniziale popolarità grazie alla soap opera Al salir de clase (1997-2001), per poi farsi notare ulteriormente con le serie La regina di spade (200-2001) e Los Serrano (2003-2004). Nel 2018 ha invece recitato nella serie Netflix Tidelands, dove ha ricoperto il ruolo di Adrielle Cuthbert.

8. È stata la controfigura di una nota attrice. Anche se non accreditata ufficialmente, l’attrice ha preso parte al set del film Thor: The Dark World, secondo capitolo della trilogia dedicata al dio del tuono, per essere la controfigura dell’attrice Natalie Portman. Ha infatti sostituito la premio Oscar per alcune delle scene più complesse da un punto di vista fisico.

Elsa Pataky in Fast & Furious

7. Si è dovuta esercitare molto per il suo ruolo. All’interno della celebre saga l’attrice ha ricoperto il ruolo dell’agente di polizia Elena Neves. Per poter dar vita in modo appropriato al personaggio, la Pataky si è sottoposta a diverse settimane di allenamento fisico, venendo allenata da un poliziotto esperto in situazioni fisicamente rischiose.

6. È fiera del suo personaggio. L’attrice ha affermato che aver potuto interpretare un personaggio come Elena Neves in una saga tanto importante come questa è un traguardo molto importante. Ha sempre desiderato poter dar vita ad una donna capace di tener testa agli uomini e di saper risolvere da sé alcune situazioni rischiose. Per l’attrice, è il segnale che ruoli femminili sempre più variegati sono sempre più ben accetti.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Elsa Pataky Chris Hemsworth

Elsa Pataky e Chris Hemsworth

5. È sposata con il noto attore. Dopo aver conosciuto nel 2010 l’attore Chris Hemsworth, noto per il suo ruolo all’interno del Marvel Cinematic Universe, i due hanno intrapreso una relazione, culminata nel matrimonio nel dicembre di quello stesso anno. In seguito, la coppia ha dato alla luce tre figli, nati rispettivamente nel 2012 e nel 2014.

4. Hanno recitato insieme. Oltre ad essere comparsa sul set di Thor: The Dark World, l’attrice ha avuto ulteriore modo di recitare accanto al marito per il film 12 Soldiers, dove interpreta Jean Nelson. Nel film, questa è la moglie proprio del personaggio interpretato da Hemsworth. Per i due si è trattato della prima volta in cui hanno potuto condividere la scena.

3. Raramente sono presenti l’uno sui set dell’altro. Per molti attori sposati, girare scene intime per i film in cui recitano è difficile, e spesso desiderano avere accanto a sé i rispettivi partner. Ciò non vale però per la Pataky ed Hemsworth, i quali hanno affermato di aver stabilito che durante tali riprese non desiderano la presenza dell’altro, evitando così quello che potrebbe essere uno stress in più.

Elsa Pataky: il suo patrimonio

2. Possiede un ricco patrimonio. Grazie al suo ruolo nella saga di Fast & Furious, l’attrice ha potuto ottenere una maggior visibilità a Hollywood, ottenendo ruoli sempre più di spicco. Ciò l’ha portata a raggiungere un patrimonio stimato di 5 milioni di dollari.

Elsa Pataky: età e altezza

1. Elsa Pataky è nata a Madrid, in Spagna, il 18 luglio 1976. L’attrice è alta complessivamente 161 centimetri.

Fonte: IMDb

Elsa Morante e il cinema: un amore difficile (e poco noto)

Elsa Morante e il cinema: un amore difficile (e poco noto)

Un amore difficile quello di Elsa Morante per il cinema. Ad indagare questo rapporto passato per lo più in ombra è stato Marco Bardini, professore di Letteratura italiana contemporanea dell’Università di Pisa, nel suo ultimo libro Elsa Morante e il cinema (2014, Edizioni ETS), un volume ricco di inediti e frutto di un intenso lavoro documentario.

“A differenza di molti altri scrittori italiani del Novecento Elsa Morante sembra non aver lasciato traccia visibile nel mondo del cinema – spiega Marco Bardini – Eppure la scrittrice è stata amica sincera e consigliera di tanti attori, sceneggiatori e registi come Anna Magnani, Laura Betti e Carlo Cecchi; Tonino Guerra e Basilio Franchina; Mario Soldati, Bernardo Bertolucci e Liliana Cavani; ed è stata, in modo discreto e talvolta anonimo, soggettista, sceneggiatrice, aiuto-regista, attrice, consulente musicale per colonne sonore, paroliera e contestato critico cinematografico”.

In particolare, Marco Bardini ha studiato il rapporto complesso di Elsa Morante con il cinema attraverso il lungo sodalizio con Pasolini, passando per la collaborazione con Alberto Lattuada, l’innamoramento per Luchino Visconti e l’amicizia con Franco Zeffirelli.

“Della decennale contiguità con il Pasolini regista, sono noti ai più, perché accreditati, il cameo della detenuta Alina che la scrittrice interpreta per Accattone (1961), e la collaborazione per l’allestimento della colonna sonora di Medea (1970) – racconta Bardini – Ma è ancora poco risaputo quanto le idee di Elsa Morante fossero rilevanti per il regista, com’è testimoniato dall’attrice Laura Betti e da molti altri. In via amichevole e non ufficiale, tra il 1961 e il 1970 la scrittrice partecipò alla realizzazione di quasi tutti i film di Pier Paolo Pasolini e nel 1964 fu addirittura sul set del film Il Vangelo secondo Matteo come aiuto-regista non accreditato”.

“Qualche anno prima, all’inizio degli anni Cinquanta, – continua il professore dell’Ateneo pisano – Elsa Morante aveva vissuto un amore burrascoso con Luchino Visconti e in quell’occasione era divenuta amica di Franco Zeffirelli. Proprio per il suo auspicato debutto da regista cinematografico la Morante elaborò il soggetto per una commedia cinematografica ambientata nel mondo della lirica. La protagonista sarebbe dovuta essere Lucia Bosé. Ma il progetto non vide mai la luce, forse a causa della definitiva rottura con Visconti.”

In ogni caso, l’amicizia con Zeffirelli e l’aspirazione a collaborare con lui continuarono e dopo vari altri programmi mai realizzati, Elsa Morante ebbe l’occasione di dare il suo contributo al film Romeo e Giulietta (1968): sue sono le parole della celebre canzone d’amore composta da Nino Rota. Ma anche questa collaborazione passa sotto pseudonimo: Elsa Morante sceglie di non apparire nei titoli, e attribuisce i versi a Peppino Caruso, che in realtà era il nome del suo gatto siamese di allora.

“In realtà, gran parte dei progetti di Elsa Morante scrittrice per il cinema – racconta Marco Bardini – non andarono mai a buon fine. Negli anni Trenta, già prima della guerra, elaborò, per poi abbandonarlo incompleto, un soggetto intitolato Il diavolo, la storia di una malvagia femme fatale, probabilmente scritto per l’amico Carlo Ludovico Bragaglia, uno dei più noti registi dei “telefoni bianchi”. Nel dopoguerra, attraverso il marito Moravia, Elsa Morante entrò in contatto con Alberto Lattuada con cui  progettò di realizzare un ambizioso film dal titolo Miss Italia, per il quale scrisse un lungo trattamento-sceneggiatura, ma i produttori della Lux, che stavano cercando il film giusto per lanciare a livello internazionale l’astro nascente di Gina Lollobrigida, respinsero il soggetto, ritenendolo troppo “impegnato” e per nulla commerciale.

“Il film  Miss Italia, di Duilio Coletti, che comparve sugli schermi all’inizio del 1950 – conclude Bardini –  è solo un banale fotoromanzo che non conserva nulla dell’originario progetto Lattuada-Morante. Al di là del fallimento, comunque, tra i due dovette passare qualche incomprensione: Elsa Morante non farà mai più parola con nessuno di questo lavoro a quattro mani; mentre Lattuada trovò modo di ‘vendicarsi’ di lei, alludendo cripticamente alla sua durezza nel suo film successivo Luci del varietà (1950), co-diretto con Federico Fellini”.

Elsa di Frozen: dieci cose che non sapevi sul personaggio Disney

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Elsa di Frozen: dieci cose che non sapevi sul personaggio Disney

Elsa è la vera protagonista di Frozen – Il Regno di Ghiaccio. Capelli biondissimi e carnagione chiara, Elsa ha il potere di controllare la neve e il ghiaccio come e quando vuole: eppure non riesce a farlo, sente di non poter controllare i propri poteri, con la conseguente paura di far del male alle persone.

Elsa vive di ansie e timori, nessuno le ha insegnato come controllarsi e ha sempre vissuto in completo isolamento. A causa di ciò, diventa fredda e distaccata rendendosi poi conto che essere se stessa è la cosa migliore che possa fare, grazie anche all’aiuto e all’amore di sue sorella Anna.

Ecco, allora, dieci cose che non sapevate di Elsa!

Frozen: Elsa

elsa frozen

1. Elsa sarebbe dovuta essere un villain. In Frozen, Elsa è stata inizialmente concepita come un vero e proprio villain. La prima trama del film la vedeva come antagonista, con un cuore fatto di ghiaccio, in grado di maledire sue sorella Anna. Se inizialmente Elsa avrebbe dovuto avere molte più azione da antagonista, come gettare Arendelle in un inverno eterno in maniera del tutto volontaria o creare un esercito di pupazzi di neve, in seguito la protagonista di Frozen – Il Regno di Ghiaccio venne identificata come una regina delle nevi che non ha controllo sui propri poteri e che desidera solo difendersi per paura di poter fare qualcosa di veramente malvagio.

2. Elsa è la protagonista dell’adattamento di La regina delle nevi. Già verso gli anni ’40, la Disney aveva in mente di realizzare un adattamento di La regina delle nevi, della fiaba di Hans Christian Andersen, ma senza risultati. Ci si provò ancora in seguito, ma la difficoltà stava proprio nel rappresentare il personaggio diventato poi l’Elsa che tutti conoscono. I problemi nel darle la giusta caratterizzazione risiedevano nel fatto che non si riusciva a darle delle motivazioni al fatto che fosse un villain. Infatti, nella fiaba, la regina delle nevi rapisce Kai, un bambino, fratello di Gerda, che viene colpito in un occhio da una scheggia di uno specchio magico che gli raggela il cuore.

Vestito Elsa Frozen

elsa frozen

3. Il vestito di Elsa in Frozen, cambia a seconda di come si sente. All’inizio di Frozen, Elsa è molto curata, deve dare un’immagine si fermezza al suo popolo, il suo vestito è molto lineare e i suoi capelli sono perfettamente raccolti. In seguito, quando finalmente può rivelarsi per quello che è, tutto cambia: i suoi capelli sono più liberi e spettinati, il vestito è svolazzante nella stessa maniera in cui lo è la sua anima in quel momento. Da un outfit limitante a uno in cui Elsa si sente libera (e che la rende anche un po’ sensuale) viene rappresentata l’evoluzione del personaggio.

4. L’aspetto di Elsa venne cambiato quando non fu più antagonista in Frozen. Nel momento in cui si decise che Elsa sarebbe diventata protagonista del film, e non più un’antagonista, le venne totalmente cambiato l’aspetto. Se inizialmente avrebbe dovuto assomigliare agli altri villain Disney, pelle bluastra e capelli corvini (un po’ sullo stile di Malefica), con una voce che potesse esprimere i suoi sbalzi d’umore, pare che fu poi John Lasseter (produttore esecutivo di Frozen – Il regno di ghiaccio) a dirottare le scelte verso l’aspetto finale ormai famoso. Ambientato in un paese nordico, si decise di realizzarla con la carnagione chiara e lunghi capelli biondi raccolti in una morbida treccia (realizzata grazie ad uno stilista che propose uno stile simile ai tipi di trecce che si usano in Norvegia).

Elsa di Frozen

5. A Elsa è stato diagnosticato un disturbo di personalità borderline. Il comportamento tenuto da Elsa di Frozen ha suscitato diverse analisi, tanto da ipotizzare che si trattasse di un disturbo di personalità borderline. I motivi attribuiti a questo disturbo, che rendono il soggetto instabile sotto tutti gli aspetti, sono riconducibili ad una rosa di tre: la sensazione di essere fuori controllo, di farsi (e fare) del male e sentirsi traditi da una persona cara. Non a caso, Elsa ha una paura folle di fare del male alle persone a lei care (sua sorella Anna) e si accorge di non essere più in grado di regolare i propri poteri, tanto da vivere con un perenne senso di colpa e confusione

6. Secondo i produttori, Elsa vivrebbe in uno stato di ansia e depressione. Elsa è un personaggio che ha dovuto fare sempre i conti con se stessa. Isolata dai genitori dopo un episodio involontario in cui per sbaglio aveva colpito sua sorella Anna mentre giocavano con getti di neve da lei realizzati, viene rinchiusa in una stanza dai genitori e, di fatto, isolata dal resto del mondo. Nessuno le insegna come controllare i propri poteri e, a causa anche di ciò, vive con il costante terrore di fare del male a qualcuno involontariamente. Il bisogno di cui Elsa necessita è di essere amata per quello che è e non può che essere Anna la sua salvezza.

Elsa e Anna Frozen

elsa frozen

7. Elsa e Anna non sarebbero dovute essere sorelle. Secondo la fiaba di Andersen, Gerda è la sorella di Key, bambino colpito in un occhio dalla scheggia di uno specchio malvagio che lo rende cattivo e che, in seguito, viene rapito dalla regina delle nevi. Inizialmente, quindi, Elsa e Anna (che si sarebbe dovuta chiamare Greta) erano state concepite come entità senza vincolo di parentela alcuno. Quando, poi, ci si rese conto che i personaggi non risultavano troppo approfonditi, si è deciso di farle diventare una coppia di sorelle.

8. Anna è stata creata in maniera opposta a quella di Elsa. Se Elsa è il personaggio con i poteri, che vede tutto in maniera cupa, e che vive nell’ansia e nella depressione per paura di fare del male, Anna è totalmente l’opposto. Non è per niente elegante, è piena di ottimismo, a volte a disagio, impulsiva e affettuosa. Se il Elsa c’è la paura, in Anna c’è l’amore: Anna prova un affetto infinito per la sorella e l’unica cosa che fa è tirarla fuori dalla pessima condizione in cui Elsa si trova.

Canzone Elsa Frozen

9. Let It Go come inno per essere se stesse. La canzone di Elsa in Frozen, ovvero Let It Go, è quella che racconta maggiormente il personaggio, che esprime i suoi sentimenti, le sue parole, la voglia di potersi esprimere e poter essere amata per quello che è. Non solo con il testo, ma anche nella parte visiva: c’è un momento, al principio del brano, in cui Elsa si toglie guanti e mantello. Il mantello che vola via è di color porpora, il colore della regalità e viene abbandonata. Inoltre, la scelta della voce è stata molto importante: per interpretare Elsa, la scelta cadde su Idina Menzel (Come d’Incanto): la sua estensione vocale permetteva di poter esprimere al meglio l’animo di Elsa, sia la parte fragile e vulnerabile, sia la parte forte e la sua realizzazione.

Costume Elsa Frozen

10. Il costume di Elsa esprime un’ideale di libertà e di esprimersi per quello che si è. Il costume di Elsa in Frozen rispecchia realmente quello della regina delle nevi descritto da Andersen: sottili veli bianchi che sembrano tanti strati di fiocchi di neve. In effetti, ponendo l’attenzione sul vestito che si rivela dopo il brano Let It Go, si può notare come esso sembri candido, leggero e brillante come un fiocco di neve, senza contare che sia stato disegnato simile al palazzo nel quale si rintana.

Fonti: IMDb, writeups

Elodie: Sento ancora la vertigine disponibile su Prime Video

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Elodie: Sento ancora la vertigine disponibile su Prime Video

In “Sento ancora la vertigine, una produzione Grøenlandia in collaborazione con Prime Video, Elodie per la prima volta sceglie la narrazione attraverso immagini video per mostrare alcuni dei momenti più importanti della sua carriera, la sua sfida per trovare la canzone per Sanremo 2023 e il suo essere costantemente in bilico tra la continua voglia di migliorarsi e la paura di non essere mai abbastanza. I tre episodi, prodotti da Matteo Rovere e Leonardo Godano, sono stati diretti da Nicola Sorcinelli.

Uscito venerdì 10 febbraio, il suo nuovo album “Ok. Respira”, contiene anche “Due”, brano con cui Elodie è stata in gara al Festival della canzone italiana. A poco più di dieci giorni dall’uscita, il singolo conquista i primi posti della classifica dell’Airplay e si posiziona in top 10 su Spotify e Apple Music totalizzando oltre 12 milioni di stream.

Elodie: le foto del red carpet a Venezia 79

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Elodie: le foto del red carpet a Venezia 79

Elodie, la cantante al suo debutto al cinema come attrice incanta il red carpet di Venezia 79. L’artista ha accompagnato il cast del film del quale è protagonista: Ti mangio il cuore. Il film scritto e diretto da Pippo Mezzapesa vede protagonisti al fianco della cantante Francesco Patanè, Francesco Di Leva, Lidia Vitale, Brenno Placido, Tommaso Ragno, Michele Placido

Ecco tutte le foto di Elodie sul red carpet del Festival di Venezia

La trama del film

Puglia. Arso dal sole e dall’odio, il promontorio del Gargano è conteso da criminali che sembrano venire da un tempo remoto governato dalla legge del più forte. Una terra arcaica da Far West, in cui il sangue si lava col sangue. A riaccendere un’antica faida tra due famiglie rivali è un amore proibito: quello tra Andrea, riluttante erede dei Malatesta, e Marilena, bellissima moglie del boss dei Camporeale. Una passione fatale che riporta i clan in guerra. Ma Marilena, esiliata dai Camporeale e prigioniera dei Malatesta, contesa e oltraggiata, si opporrà con forza di madre a un destino già scritto.

Elodie: il trailer della docu-serie su Prime Video dal 20 febbraio

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In Sento ancora la vertigine, una produzione Grøenlandia in collaborazione con Prime Video, Elodie per la prima volta sceglie la narrazione attraverso immagini video per mostrare alcuni dei momenti più importanti della sua carriera, la sua sfida per trovare la canzone per Sanremo 2023 e il suo essere costantemente in bilico tra la continua voglia di migliorarsi e la paura di non essere mai abbastanza. I tre episodi, prodotti da Matteo Rovere e Leonardo Godano, sono stati diretti da Nicola Sorcinelli.

Sempre a febbraio, venerdì 10, è prevista l’uscita del nuovo album “Ok. Respira”, all’interno del quale sarà contenuto anche “Due”, brano con cui Elodie sarà in gara al Festival della canzone italiana.

Già annunciato, tra gli appuntamenti del 2023, anche il suo primo show al Mediolanum Forum il 12 maggio, prodotto da Vivo Concerti. I biglietti sono disponibili su www.vivoconcerti.com

Elodie: “Sono molto legata al mondo dell’animazione, mi immedesimo sempre”

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“Sono molto legata al mondo dell’animazione, anche perché credo che sia fatto più per gli adulti per far capire loro delle cose che i bambini già sanno.” Così Elodie, voce amatissima della scena pop italiana, esordisce, parlando del suo coinvolgimento nel nuovo progetto Netflix, Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria per la regia del leggendario Glen Keane.

“Spesso quando guardo i cartoni animati mi commuovo molto, ed è capitato anche in Over the Moon. C’è un dialogo, alla fine del film, tra i personaggi di Fei Fei e Chang’e che mi ha colpita molto. Il film mostra dei momenti molto belli e si parla dell’amore a 360° in termini molto importanti, soprattutto visto che ci si rivolge ai bambini.”

Il film parla di famiglia, amore, ed ha una protagonista estremamente caparbia e determinata, non sembra difficile immaginare in quale parte di Over the Moon Elodie si sia identificata di più: “Mia sorella si chiama Fei, la protagonista Fei Fei. Ci ho visto tanto della mia famiglia, di mia sorella di più, di come eravamo da bambine e di come ci siamo vissute. Di come abbiamo trattato l’argomento dell’amore, nel film si parla di amore perso, di amore trovato, dell’accettazione. In questo ho ritrovato molto di quando ero piccola, mi ha colpito particolarmente, mi immedesimo sempre tanto nelle cose che guardo.”

“Questa canzona mi ha messo alla prova”

Sorridente e disponibile, Elodie spiega anche che il suo approccio all’originale di Volo Via, Over the Moon, il brano principale della colonna sonora del film, si è sentita intimidita ma non per questo ha evitato la sfida: “Quando ho sentito la versione in inglese, mi è preso un colpo perché è tanto diversa dalla mia vocalità e dal mio modo di cantare, però mi piace sempre mettermi alla prova e fare cose che mi mettono in difficoltà. Non nego che ci sono stati momenti di frustrazione, perché io sono una testa dura. Anche se ascolto cosa dicono gli altri, devo fare di testa mia, quindi cantare un pezzo che si ispira molto al pop lirico, un approccio alla musica diverso dal pop, con la proiezione della voce in testa, ti frustra perché non ti fa sentire all’altezza. Però lo volevo fare e quindi ho detto che ci avrei comunque provato.”

La canzone entrerà in tante vite attraverso il film, che arriva direttamente dentro alle case degli spettatori. Questo ingresso nell’immaginario dei più piccoli le piace molto, come dice lei stessa: “Mi fa sentire un po’ una fatina, è una bella sensazione. Mi piace l’idea di far parte di un progetto che amo, mi piace come l’animazione tratta argomenti importanti, con semplicità e sensibilità. Per quello mi sento molto orgogliosa”.

Elodie non è nuova alla collaborazione con l’animazione, visto che lo scorso Marzo l’abbiamo ascoltata in Trolls World Tour di Universal, in cui doppia Barb. La nuova collaborazione con Netflix e con Over the Moon l’ha riconnessa con un pubblico molto giovane che già aveva ad inizio carriera: “Quando ho fatto il talent, sono sempre stata un’attrattiva per i più piccoli, avevo anche i capelli rosa. Ero esteticamente irresistibile per i bambini, fan giovanissimi che ho perso nel tempo, ma sono abituata ad avere fan molto giovani. Mi piacerebbe in realtà incontrarli di persona, avere un confronto con i bambini.”

Elodie: “Pocahontas era fichissima!”

Pocahontas
dal film Disney, Pocahontas (1995)

Come su tutte le cose di cui parla, anche sui film d’animazione e sulle loro eroine Elodie ha le idee belle chiare: “Fei Fei mi piace perché ha dei difetti, sia lei che Chang’e hanno caratteristiche positive, ma anche aspetti decisamente negativi. Le eroine del passato erano troppo belle, troppo buone, perfette, idealizzate. Non potrai mai identificarti con una Cenerentola, con una Ariel, con una Biancaneve. Sono delle donne che non esistono. Uno dei miei cartoni animati preferiti è Pocahontas, perché lei era una donna che vedeva le cose senza la necessità di dire, era attaccata alle cose importanti, alla natura, era fichissima!”

E proprio in merito alle eroine d’animazione del passato e alla tendenza che si ha oggi a ri-raccontarle, Elodie spiega: “Il passato serve per ricordarci che il presente è così per un motivo, non dobbiamo cancellarlo o revisionarlo, anche tramite i cartoni animati. È meglio raccontare storie nuove, con personaggi nuovi, c’è tanto da dire e dare spazio a queste nuove storie secondo me è importante.”

Ricordiamo che Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria arriva su Netflix il 23 ottobre, è diretto dal maestro Glen Keane e vede il coinvolgimento di Elodie, nella versione italiana, per il brano Volo Via.

Glen Keane: intervista al regista di Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria

Elodie Yung rivela se la vedremo nei panni di Elektra in Daredevil: Born Again

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Il modo in cui Marvel Television ha raccontato il personaggio di Elektra di Elodie Yung in Daredevil e in The Defenders potrebbe non aver reso grande giustizia al personaggio, che si è sedimentato nei cuori degli spettatori soltanto grazie all’interpretazione che ne ha portato avanti Yung.

Ora, con il fatto che i Marvel Studios hanno dichiarato canonici gli show televisivi di Netflix, i fan sono ansiosi di vedere l’Elektra di Yung avere una seconda possibilità grazie alla nuova svolta di Daredevil: Born Again. Diversi personaggi di Daredevil sono stati introdotti nella prossima serie Disney+ e Elektra è un personaggio con così tanto potenziale che sarebbe semplicemente sbalorditivo lasciarla ancora per molto da parte.

Sfortunatamente, non sembra che Yung abbia sentito novità da Kevin Feige e compagnia. Rispondendo a un fan su Instagram che le chiedeva cosa ne fosse di Elektra, l’attrice ha risposto semplicemente dicendo: “Chiedetelo a loro!”. Potremmo vedere l’assassina nella seconda metà di Daredevil: Born Again, ma inserire il personaggio in qualunque storia i Marvel Studios sperano di raccontare con questa serie revival potrebbe essere un compito arduo. Di conseguenza, c’è la possibilità che Elektra rimanga in disparte con la possibilità di riavviare il personaggio nel post-Avengers: Secret Wars.

Già nel 2020, Elodie Yung aveva affermato che le sarebbe piaciuto molto tornare nei panni di Elektra: “Oh mio Dio, mi piacerebbe [tornare]. Soprattutto da quando hanno modificato il mio costume. Mi piacerebbe. Lascia che te lo dica, adoro questo personaggio perché è così complesso e distrutto.” “Ha un sacco di cattiveria dentro di sé, con cui posso identificarmi, e anche molto di buono. È un personaggio davvero straordinario. Mi piacerebbe che la Marvel la riportasse indietro.”

Cosa sappiamo su Daredevil: Born Again

Daredevil: Born Again durerà 18 episodi e vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, che riprenderanno i rispettivi ruoli di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin.

Lo scorso ottobre è stato reso noto che Daredevil: Born Again stava subendo un “significativo reboot creativo” dopo la pausa produttiva dovuta agli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman sono stati tolti dal progetto insieme ai registi della serie, mentre alcune scene ed episodi già terminati saranno mantenuti con l’aggiunta di ulteriori elementi seriali.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe.

Elodie Yung protagonista della clip di Gods of Egypt

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Elodie Yung protagonista della clip di Gods of Egypt

gods of egypt elodie yungElodie Yung, che vedremo nella seconda stagione di Daredevil nei panni di Elektra, è la protagonista della clip di Gods of Egypt che vi mostriamo di seguito.

Il film è diretto da Alex Proyas e trai protagonisti figurano Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE ITALIANO

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 25 febbraio 2016 anche in 3D.

Fonte

Elodie Yung e Salma Hayek in Hitman’s Bodyguard

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Salma Hayek e Elodie Yung sono entrate nel cast di Hitman’s Bodyguard, nuovo film di Jeff Wadlow (Kick-Ass 2) che vede già tra le sue fila interpreti di tutto rispetto come Samuel L. Jackson, Ryan ReynoldsGary Oldman. A diffondere la notizia è Deadline.

Il film segue le vicende di un uomo, una bodyguard tra le più abili al mondo (Reynolds) alle prese con un nuovo cliente: un killer venuto dal profondo Nord. Nonostante l’atavico odio che li “lega” da anni, i due dovranno fare fronte comune contro un tremendo villain interpretato da Gary Oldman. Il loro obbiettivo è arrivare nei Paesi Bassi entro 24 ore.

Le riprese del film cominceranno il 2 aprile nel Regno Unito. Alla produzione troviamo Mark Gill, John Thompson, Matt O’Toole e Les Weldon.

Vedremo a breve Elodie Yung in Daredevil, seconda stagione, in cui interpreta l’affascinante e letare Elektra.

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