Più ci si avvicina
al 4 aprile, data in cui Capitan America: The Winter
Soldiersi svelerà
al grande pubblico, più continuiamo ad essere bombardati da
trailer, spot tv, featurette ed immagini promozionali del secondo
capitolo dedicato allo storico Steve Rogers.
Qualora non abbiate visto ancora
abbastanza, fresco di giornata ci giunge un nuovo spot tv, stavolta
dedicato alla ferocia del villain di turno: il Soldato d’Inverno
interpretato da Sebastian Stan.
Qui di seguito vi proponiamo il
filmato in questione:
Vi ricordiamo che il cast di
Capitan America: The Winter
Soldier ha appena presenziato alle
premiere di Londra e Parigi, qualora vogliate dare un’occhiata
alle foto vi invitiamo a seguire i seguenti link:
Capitan America: The Winter Soldier
comprende nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 4 Aprile 2014.
La storia si legherà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire Captain America impegnato con
Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno.
Capitan America: The Winter Soldier è
stato considerato, ad oggi, il migliore film della Marvel mai
realizzato. Ma quello che hanno notato in molti è che il secondo
film su Cap è anche quello più ricco di indizi sul futuro della
Marvel Studios. Ecco dieci indizi
disseminati nel film che ci danno specifiche informazioni sul
futuro degli eroi Marvel al cinema: [nggallery id=529]
Alcuni di questi indizi sono
particolarmenten scontati, come i due possibili love interest di
Cap (l’agente 13 è una storica fidanzata
di Capitan America), altri invece ci spingono a congetture
dettate da tristi ragioni di diritti di sfruttamento dei personaggi
(è il caso di Scarlett Witch e Quicksilver, come ampiamente detto qui). Cosa
ne pensate? Quali sono le vostre congetture in merito a questi
indizi disseminati in Captain America the Winter Soldier?
Capitan America: The Winter Soldier
comprende nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 26 marzo 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Capitan America: The Winter
Soldier.
Due anni dopo gli eventi di
The Avengers, Steve Rogers risiede a
Washington DC, lottando per adattarsi alla società contemporanea in
Capitan America: The Winter Soldier.
Tuttavia, dopo che lo S.H.I.E.L.D. è stato attaccato, Steve diventa
parte di un mistero che può mettere in pericolo il mondo. Insieme a
Natasha Romanoff e Sam Wilson, Capitan America cerca di indagare
sui crescenti atti terroristici avvenuti per scoprire che dovrà
affrontare un misterioso e pericoloso nemico: il Soldato d’Inverno.
Riuscirà Cap a capire di chi fidarsi?
Esce oggi al cinema Capitan America: The Winter
Soldier in cui torna Chris Evans nei panni di Steve
Rogers/Cap, affiancato dalla Vedova Nera di Scarlett Johansson e dal Nick
Fury di Samuel L. Jackson. Con loro ritroviamo
Sebastian Sten, Cobie Smulders,Hayley
Atwell e incontriamo dei voti nuovi che ci hanno
decisamente convinto e che non vediamo l’ora di riincontrare:
Robert Redford, Anthony Mackie, Emily VanCamp e
Frank Grillo.
Di seguito le curiosità sulla
realizzazione del film:
Il personaggio del Soldato d’Inverno, interpretato da Sebastian
Stan, è stato creato per i fumetti Marvel da Ed Brubaker nel 2005. Il
personaggio di Bucky Barnes esisteva già nei fumetti di Captain
America, ma era stato ucciso durante la seconda guerra mondiale ed
era scomparso fino a quando, grazie a Brubaker, non è riapparso nei
panni del Soldato d’Inverno.
Per le scene nel film che si svolgono a bordo della Lumerian
Star, i filmmakers hanno utilizzato la Sea Launch Commander,
ormeggiata a Long Beach, in California. Malgrado lo spazio a bordo
della nave non fosse del tutto sufficiente per coreografare le
sequenze della battaglia, i filmmakers sono stati contenti di poter
radicare il film nella realtà, girando all’interno di una nave
vera.
Nel film Marvel Captain America: The Winter
Soldier i fan vedranno varie versioni dell’Helicarrier
(la portaerei volante dello S.H.I.E.L.D.) e del quartier generale
dell’organizzazione segreta, situato all’interno del Triskelion a
Washington. Il Triskelion è una struttura di nuova concezione e
all’avanguardia che si adatta perfettamente al panorama della città
di Washington.
Per recitare nel film Marvel Captain America: The Winter
Soldier, Chris Evans ha preso lezioni di arti marziali
miste: infatti, le tecniche di combattimento che utilizza nelle
scene del film nascono da un connubio di Parkour, Jiu Jitsu
brasiliano, karate e boxe. I filmmakers hanno pensato che un
moderno Steve Rogers avrebbe dovuto padroneggiare nuovi stili e
tecniche di combattimento attuali.
Per cimentarsi nelle acrobatiche battaglie del film, Chris
Evans si è sottoposto volontariamente a un allenamento ginnico che
si è rivelato molto utile nelle sequenze più impegnative, come
quella del combattimento in ascensore.
La sequenza dell’ascensore è stata la prima scena di
combattimento girata per il film. La scena mostra Brock Rumlow e
altre dieci persone all’interno di un ascensore affollato, in cui
si trova anche Captain America. La sfida dei filmmaker era riuscire
a coreografare la scena in uno spazio tanto esiguo. Poiché Steve
Rogers nella scena assume una posizione di difesa, Chris Evans,
seguendo le indicazioni dei coordinatori degli stunt, inizialmente
effettua piccoli movimenti con le mani e i piedi, fino a quando non
trova lo spazio sufficiente per dare prova della sua abilità e
sferrare qualche colpo serio.
Anche Sebastian Stan, che interpreta il Soldato d’Inverno, si è
sottoposto a un training rigoroso per imparare a combattere e a
maneggiare le armi. È stato preso bonariamente in giro dai suoi
amici perché non faceva altro che esercitarsi con un coltello di
plastica, cercando di rendere le sue mosse il più possibile
naturali.
Nel film Marvel Captain America: The Winter Soldier,
Captain America ha un nuovo costume speciale, di colore blu,
estremamente funzionale, che consente un’ampia mobilità. Dato che
in questo nuovo film, il protagonista è impegnato in una missione
segreta, era logico che non avrebbe indossato un bersaglio sul
petto del costume. I filmmakers hanno optato per un costume
piuttosto consistente e realistico, realizzato con la resistente
fibra sintetica Kevlar, quindi molto elastico, che protegge
l’eroe del film, e che si presenta comunque come una uniforme
militare.
I filmmakers volevano conferire un look più tattico al costume
di Falcon, rispetto a come appare nei fumetti. Lo hanno arricchito
di ganci e di fibbie: il risultato finale è il costume tipico di
Falcon ma privo di degli elementi più fumettistici che oggigiorno
non risulterebbero adatti. L’attore Anthony Mackie impiegava
ben 25 minuti per indossare il costume di Falcon.
Anthony Mackie – nei panni di Falcon – ha dovuto fluttuare
nell’aria con imbragature invisibili. I coordinatori degli stunt lo
sollevavano fino a 20 metri da terra, per farlo atterrare su un
punto contrassegnato con il nastro adesivo; lì poteva abbandonare
le protezioni ed entrare in scena. Fortunatamente Mackie è atletico
e molto coordinato, e questo ha facilitato il compito di
tutti.
Anthony Mackie, la cui energia sul set era contagiosa, ogni
volta che qualcosa andava bene o che una scena veniva completata,
esclamava scherzando “Staccate l’assegno!” Questa frase alla fine è
stata adottata da tutti sul set.
Il campione in carica dei pesi welter UFC Georges St-Pierre,
interpreta il ruolo di un mercenario francese nel film. Per i
filmmakers, riuscire ad aver scritturato il campione di arti
marziali miste, è stato un colpo di fortuna, ma anche Georges
St-Pierre era entusiasta di poter apparire per la prima volta in un
grande film d’azione.
Le riprese a Washington D.C. collocano Steve Rogers, Vedova
Nera e Falcon vicino ai monumenti americani più rappresentativi fra
cui il Jefferson Memorial, il Lincoln Memorial, il National Air and
Space Museum (Museo nazionale aeronautico e spaziale), il
Campidoglio, la National Mall, l’ Occidental Restaurant al Willard
Hotel, il quartiere del DuPont Circle e il Theodore Roosevelt
Bridge, che per la prima volta è stato chiuso al pubblico per la
lavorazione di un film.
Le riprese sulle strade di Washington, hanno attratto una folla
di fan, fra cui molti giovanissimi vestiti da Captain America, in
attesa di incontrare il loro amato protagonista. Chris Evans si è
fatto spesso fotografare con i suoi fan e considera questi i
momenti migliori della lavorazione nella capitale americana, nei
panni di Captain America.
La produzione si è recata a Cleveland, nell’Ohio, dove è
rimasta per sei settimane per girare la maggiori sequenze d’azione
del film. Anthony e Joe Russo sono così tornati nella città dove
sono cresciuti e dove hanno iniziato la loro carriera
cinematografica.
Quando combatte contro il Soldato
d’Inverno, Captain America ha bisogno di tutte le risorse
possibili, compreso il suo scudo leggendario che nel film ha vari
utilizzi. Lo scudo è tradizionalmente usato per lo più come arma
difensiva ma in Captain America: The Winter Soldier i
filmmaker hanno voluto trasformarlo in un’arma da attacco.
Steve Rogers può impugnare le due maniglie dello scudo per
assumere lo stile di un combattimento orientale.
Ecco la fotograllery della premiere
a Hollywood di Capitan America: The Winter Soldier:
Prima vi abbiamo mostrato la radiosa Scarlett Johansson sul red carpet
hollywoodiano di Capitan America: The Winter
Soldier, adesso invece
è il turno di tutto il cast del film, capeggiato da un
Chris Evans ormai a suo agio nelle
grandi occasioni. L’attore, che nel film interpreta Steve
Rogers/Capitan America, è arrivato sul tappeto rosso insieme ai
suoi colleghi. Erano presenti alla serata ovviamente Scarlett, per
Anthony Mickey, Samuel L. Jackson, Sebastian Stan, Cobie
Smulders, Hayley Atwell, Emily VanCamp, Frank Grillo.
Capitan America: The Winter Soldier
comprende nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 26 marzo 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Capitan America: The Winter
Soldier.
Questa è proprio una mattina da
supereroe. Dopo il costume di Spiderman, ecco arrivare
infatti la prima immagine di Chris Evans sul set di Capitan America: The First
Avenger con indosso il costume completo del supereroe…
Entertainment Weekly ha pubblicato
una nuova immagine di Chris Evans sul set di Capitan America: The
First Avenger, dove è visibile il costume con tanto di elmetto e
scudo. A quando pare il design del film è molto fedele al fumetto,
e altrettanto affascinante. Che sia riusciti a metter su le giuste
carte per una nuova strabiliante saga?…
Rimanendo in attesa di altre foto
ricordiamo che Captain America: The First
Avenger è diretto da Joe Johnston e uscirà il 22 luglio 2011
(il 27 luglio in Italia). Nel cast del film Chris Evans, Sebastian
Stan, Hayley Atwell, Hugo Weaving.
Non sarà Joe Johnston a dirigere il
sequel di Capitan America: Il primo
vendicatore.
Secondo quanto riportato da
Vulture: “Abbiamo appreso che stanno iniziando le ricerche per
un regista che si occupi del sequel di Captain America. Alcuni
insider ci dicono che la shortlist iniziale di una decina di
registi è stata ora ridotta a tre: George Nolfi, regista e
sceneggiatore di The Adjustment Bureau, F. Gary Gray, noto per aver
diretto The Italian Job, e Anthony e Joseph Russo di
Community.”
Le riprese del film non inizieranno
comunque prima del 2014.
Non abbiamo più visto il Samuel
Sterns di Tim Blake Nelson dalla sua
trasformazione in Il Leader durante gli ultimi momenti de L’incredibile Hulk del 2008. Tuttavia, farà il suo
atteso ritorno nel prossimo febbraio in Captain America: Brave New World. Parlando con
GamesRadar+ al San Diego
Comic-Con dello scorso fine settimana, l’attore ha condiviso la sua
eccitazione per l’ingresso nel franchise di Capitan
America, prima di confermare che il Leader “non è stato
con le mani in mano” dall’ultima volta che lo abbiamo
visto.
Nonostante i piani per portare in
vita l’iconico cattivo di Hulk con effetti pratici, Nelson ha
accennato fortemente a un’interpretazione accurata del cattivo nei
fumetti. “Si può andare a vedere nei fumetti per capire cosa
abbiamo in mente“, ha detto. “Penso che l’espansione di
questo aspetto nel linguaggio cinematografico sarà
sorprendente“. GamesRadar+ ha anche incontrato Giancarlo Esposito, che abbiamo appreso
interpreterà
Sidewinder, un personaggio che la star di Breaking Bad sembra entusiasta di approfondire nel
MCU in più progetti.
“Beh, sapete, nelle ricerche che
ho fatto quando ho saputo che avrei interpretato il capo della
Serpent Society, qualcuno che l’ha formata e la gestisce, ho voluto
saperne di più“, spiega. “Volevo tornare indietro e capire
quali sono i suoi poteri, che aspetto hanno, cosa fanno“.
“Non credo che tutte queste cose saranno svelate in questo
film, quindi credo che ci sarà più tempo a disposizione con
Sidewinder… vedrete un personaggio complicato e molto interessante
che avrà la possibilità di estendersi per un certo periodo di
tempo“.
L’attore ha anche condiviso nuove
informazioni sulla trama di Captain
America: Brave New World e su come la Società del
Serpente influirà su essi. “È tutta una questione di adamantio,
è tutta una questione di sostanze chimiche“, rivela Esposito.
“È tutta una questione di quale prezzo daremo a questa
sostanza, di chi ne avrà di più e di chi la venderà.
Quindi, in un certo senso, penso che molti dei personaggi di
questo film, compreso Sidewinder, siano mercenari e stiano cercando
il dollaro più alto e penso che stiano cercando a chi venderlo e
penso che stiano cercando il potere“.
Quello che sappiamo sul
film Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New World riprenderà da
dove si è conclusa la serie Disney+The Falcon and the Winter
Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie)
dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il
regista Julius Onah (Luce, The
Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un
“thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno
del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la
sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile
Hulk del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di
Alita: Angelo della BattagliaRosa
Salazar interpreterà la cattiva
Diamondback, mentre Giancarlo Esposito sarà il leader della
Serpent Society,
Sidewinder. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di
Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo
trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.
Nonostante dunque avrà degli
elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà
il Marvel Cinematic
Universe su una dimensione più terrestre e realista, come
già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad
ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti
della Fase
5.
Anthony
Mackie ha recentemente dichiarato che questo film
è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il
nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“,
ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale
comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui
ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.
“Questo film è un chiaro reset.
Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo
universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film,
si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che
la Marvel vuoole
essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter
Soldier“.
In attesa di vederlo in azione
contro Iron Man in Captain America Civil
War, ecco 15 curiosità su Capitan America, sul
personaggio e sulla storia del suo fumetto che forse non
sapevate.
Stan Lee ha avuto l’idea di lanciare lo scudo
Sembra che sia stato Stan
Lee a dare l’idea a Joe Simon e Jack Kirby di dare a Capitan
America l’abilità di lanciare lo scudo per abbattere i nemici anche
a distanza.
Doveva chiamarsi Super American
Parte della bellezza
dell’eroe sta nel nome. Capitano conferisce autorità, e anche il
suo nickname ‘Cap’ è efficace. Tuttavia il personaggio poteva
chiamarsi in un altro modo. La prima scelta era Super American,ma
per fortuna Simon acconsentì al cambiamento.
Esiste un compratore del primo costume di Chris Evans
Un anonimo compratore si è
aggiudicato a un’asta il costume di Chris Evans durante l’ultima battaglia di Cao con
il Teschio Rosso nel film del 2011. L’acquisto è stato pagato
$233,700.
All’uscita non è stato accolto all’unanimità
Il primo numero di Capitan
America, del 1941, vede Cap prendere a pugni Adolf Hitler.
Nonostante il eprsonaggio abbia riscosso un grande successo, i
creatori ricevettero anche tantissime lettere di critiche, anche
feroci, contro il personaggio e la politicizzazione del
fumetto.
Johnathan Frakes si è vestito da Cap
Johnathan Frakes è
diventato famoso per il suo ruolo in Star Trek, ma non tutti sanno
che è cresciuto da grnade fan di Capitan America. All’inizio della
carriera, quando si trasferì a New York per cercare ingaggi,
cominciò a lavorare alle convention di fumetti come figurante nel
costume di Cap.
Capitan America doveva morire nel 1960
J.M. DeMetteis, in Capitan
America #300, aveva in programma di far assassinare l’eroe. L’idea
venne poi scartata.
Pioniere dei cinecomics
Prima ancora che i cinecomics esistessero come categoria, Capitan
America aveva già avuto il suo primo film dedicato. Il film fu
realizzato e distribuito nel 1944.
Avrebbe potuto avere una serie animata
Negli anni ’90, Cap poteva
diventare protagonista di una serie animata tutta per lui, sul
genere di quelle realizzate per gli X-Men e per Batman. Sembra che
la serie venne cancellata perché i produttori rifiutarono di
inserire i nazisti nelle storie.
Cap poteva cambiare costume
Nel 1966 Joe Simon fece
causa alla Marvel perché sosteneva di essere
il vero creatore del personaggio. Erail periodo in cui si
rinnovavano i copyright sui personaggi e la questione era di
particolare importanza. Secondo la Marvel, Simon aveva solo
co-creato il personaggio con Jack Kirby che era d’accordo con la
casa. Se Simon avesse vinto la battaglia legale, sarebbe stato
autorizzato a creare una sua striscia di fumetti con il
personaggio, ragion per cui Kirby aveva già preparato dei costumi
alternativi. Per fortuna Simon perse, e Cap è rimasto vestito allo
stesso modo per anni.
In Captain America Civil War ci sarà Spider-Man
Parte dell’attesa in
merito a Captain America Civil War è che vedremo per la prima volta
Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel. Sappiamo che il
personaggio sarà interpretato da Tom
Holland e che avrà un film stand alone nel 2017.
Il primo numero è stato venduto per 343mila dollari
Come tutti i primi numeri
dei famosi personaggi dei fumetti, anche Capitan America #1 non fa
eccezione e nel 2011 è stato venduto all’asta per la sostanziosa
cifra di 343mila dollari.
Cap non fa parte della squadra originale dei Vendicatori
Ant-Man, The Wasp, Iron
Man, Thor e Hulk sono stati i primi componenti ufficiali della
squadra. Infatti quando il gruppo si è formato, Cap era ancora
intrappolato nel ghiaccio ma quando venne ‘scongelato’ rimpiazzò
Hulk, ritenuto troppo instabile per far parte della formazione.
Poteva diventare Presidente
C’era una storia in cui Cap
per scelta popolare è diventato principale concorrente alla
Presidenza degli Stati Uniti. Nella storia del 1980, Bestia lo
affianca in qualità di campaign manager. Alla fine però il
personaggio rifiuta l’incarico.
Falcon è il nuovo Capitan America
Nei fumetti Marvel,
apartire dal 2014, il nuovo personaggio che indossa lo scudo di Cap
è Sam Wilson, ovvero Falcon. Nella storia infatti Steve Rogers ha
90 anni e deve cedere il passo.
Esiste un film non autorizzato del 1973
Esiste un film turco,
intitolato Three Mighty Men, del 1973 in cui compaiono Cap,
Spider-Man e Santo, un wrestler messicano. Nel film Spider-Man
diventa cattivo e Cap e Santo devono fronteggiarlo. Per fortuna è
molto difficile trovare una copia del film oggi.
Grazie al Marvel Cinematic
Universe, Capitan America e Iron Man
sono diventati il volto per eccellenza dei
Vendicatori, per il pubblico mainstream. Sono
stati anche le figure chiave di ciascun lato della storyline
Civil War ed entrambi hanno giocato un ruolo
fondamentale nel salvare il mondo da Thanos. Nei fumetti, i due eroi sono
altrettanto importanti, come mette in luce ScreenRant.
Sono stati due dei primi eroi
dell’Universo
Marvel, Iron Man
uno dei primi Vendicatori e Capitan America un eroe di guerra riportato in
vita dopo anni di congelamento. Divennero anche amici intimi,
sebbene fossero spesso anche acerrimi rivali. Erano entrambi eroi
abituati a fare le cose a modo loro e, benché rimanessero fedeli ai
propri ideali, condividevano comunque un sano rispetto
reciproco.
Capitan America non era un
Vendicatore originale
Mentre i fan del MCU
hanno visto Iron Man e
Captain America come due dei membri fondatori
dei Vendicatori, questo non è quello che è
successo nei fumetti, dove Iron Man
era un membro fondatore e Capitan America si è unito solo in
seguito.
Certo, Capitan America è stato comunque uno dei primi
membri, ma non si è unito alla squadra fino a Avengers
#4 di Stan Lee e Jack
Kirby. Detto questo, la squadra ha considerato in maniera
retroattiva Cap un membro fondatore, anche se Iron Man
in almeno un’occasione ha superato Cap.
Iron Man ha detto che il suo
momento migliore è stato incontrare Capitan America
I
Vendicatori si formarono quando Iron Man,
Ant-Man, Thor e
Wasp si unirono per fermare Hulk, solo per imparare che Loki era il vero nemico. Tre numeri dopo,
scoprirono un corpo congelato nel ghiaccio e si rivelò essere
Capitan America. Anni dopo, Iron Man
ha rivelato quanto sia stato importante quel momento.
Questo è successo in Fallen
Son: The Death of Captain America, e ha avuto luogo dopo
la morte di Cap dopo Civil War. Questo era il funerale di Cap, e Tony Stark ha ammesso
che quando i Vendicatori hanno trovato Capitan America è stato il giorno più bello
della sua vita.
Capitan America ha addestrato Iron
Man come combattente
Capitan
America
è un super-soldato con forza e resistenza superiori, mentreIron
Man
è uno scienziato che indossa un’armatura. Questo li rende entrambi
potenti, maCap
ha un enorme vantaggio suIron
Man.
In una battaglia senza l’ausilio dell’armatura,Iron
Man può
essere considerato un combattente sotto la media.
Tutto questo è cambiato grazie a
Capitan America. Sapendo che i
Vendicatori avevano bisogno che Iron Man
fosse un abile combattente, Capitan America lo aiutò ad allenarsi nel
combattimento uno contro uno. In Iron Man #125,
Cap mostrò quanto Iron Man
avesse da imparare sul modo di combattere.
Capitan America sapeva di non
poter aiutare Iron Man nel recupero
Una delle migliori
storyline di Iron Man
nei fumetti è stata la storia Demon in a
Bottle di Bob Layton e David
Micheline. In questa storia, Iron Man
non doveva sconfiggere un supercattivo, anzi, ha combattuto le sue
stesse dipendenze.
In questa storyline,
Tony disse a Capitan America che se avesse saputo cosa
stava succedendo nella sua testa, avrebbe saputo perché doveva
bere. Cap voleva aiutare, ma ha sganciato una
notizia bomba quando ha detto a Iron Man
che suo padre era un alcolizzato, e ha imparato che non si può
aiutare finché l’alcolizzato finchp egli stesso non vuole essere
aiutato.
Capitan America era contro Iron
Man durante Armor Wars
Capitan
America e Iron Man
hanno combattuto diverse battaglie. Quella che tutti conoscono è
stata la loro battaglia in Civil War. Tuttavia, hanno combattuto anche
anni prima, quando Cap era dalla parte del governo
contro Tony: si trattava di Armor
Wars.
In questa storia, Iron Man
si proponeva di recuperare tutte le sue armature e le sue armi da
chiunque le avesse, compreso il governo degli Stati Uniti.
Capitan America andò a fermarlo e ad arrestarlo, ma
Iron
Man riuscì a fuggire. Cap accettò di
dargli la possibilità di fare la cosa giusta, mostrando il rispetto
che condividevano all’epoca.
Cap ha lasciato i Vendicatori dopo
che Iron Man ha ucciso qualcuno
Iron Man
era un membro fondatore dei Vendicatori e Capitan America no. Normalmente, la gente
guarda a loro due come co-fondatori quando si prendono decisioni,
ma c’è stata almeno una volta in cui Iron Man
si è fatto valere.
Iron Man
guidò una squadra di Vendicatori per uccidere la
Suprema Intelligenza Kree in Avengers
#347. Capitan America, il leader dell’epoca,
disapprovò, ma Iron Man
si tirò indietro e portò a termine la missione. Come risultato,
Cap si dimise da leader della squadra e lasciò
il team per un certo periodo.
Capitan America si fidò di Iron
Man per trovare il suo sostituto
Capitan
America morì dopo essersi arreso a Iron Man
alla conclusione di Civil War. Questo fu difficile per Iron Man,
che si chiese se alla fine ne fosse valsa la pena. Tuttavia, mentre
Capitan America e Iron Man
erano in guerra, i due non hanno mai perso il rispetto
reciproco.
Anche dopo tutto, Steve
Rogers voleva che Capitan America continuasse a esistere e
chiese a Tony di
aiutarlo a farlo. Steve voleva che Bucky Barnes fosse il nuovo Capitan
America, e anche se Bucky era contrario alla nomina, Iron Man
rispettò i desideri di Steve e consegnò a Bucky il costume e lo scudo.
I due si sono sposati su una Terra
alternativa
In un momento che è
diventato per lo più una diceria di Internet, Capitan America e Iron Woman
si sono sposati su una Terra alternativa. Questo accadde dopo la
storyline Civil War e durante Dark
Reign, quando Norman Osborn prese il
comando.
In Dark Reign: Fantastic
Four #2, Reed Richards ha trovato il modo
di esaminare diverse Terre per trovarne una in cui Civil War non sia finita in tragedia. Ne trovò
una – Terra-3490 – dove non c’era la
Guerra Civile. Qui Steve Rogers,
Capitan America, ha sposato Iron
Woman, Natasha Stark.
Iron Man e Capitan America
riconciliati dopo l’assedio
Dopo Civil War, i fan erano per lo più inorriditi.
Tuttavia, la Marvel
ha deciso di tornare al punto di partenza dopo la fine di
Siege. A questo punto, Thor odiava Iron Man e
le cose non andavano bene per i Vendicatori. Dopo
Siege, è iniziata l‘Era Eroica e
le cose sono finalmente tornate alla normalità.
Norman Osborn era
fuori dal potere e Steve Rogers era tornato dalla
morte. In Avengers Prime, Thor, Capitan America e Iron Man
riaccesero finalmente la loro amicizia e lasciarono che il passato
rimanesse nel passato, tornando tutti ad essere Vendicatori.
Iron Man e gli Illuminati hanno
resettato la mente di Cap
Per quanto Capitan America e Iron Man
rimangano amici, i due si sono spesso scontrati e Tony
Stark non è sempre stato l’eroe più nobile e onorevole.
Gli Illuminati erano un gruppo di eroi che
lavoravano dietro le quinte per salvare il mondo, e spesso
fallivano.
Quando gli Illuminati hanno capito
che l’Incursione stava arrivando, hanno scelto di tentare di
distruggere le altre Terre. Iron Man
coinvolse Capitan America per rispetto, ma lui non
credeva che dovessero distruggere gli altri mondi. Conoscendo il
pericolo, Iron
Man accettò di far resettare la mente di Cap, il che alla fine fu annullato e Capitan America partì per abbattere gli
Illuminati.
Come ormai tutti i cinecomic
targati MarvelCapitan America: The Winter
Soldierè uno dei film più
attesi dell’anno. Ormai manca solo un mese all’uscita nelle sale e
sono stati pubblicati 3 minuti di una scena del film,
con Chris Evanse Scarlett
Johansson. TotalFilm ha anche azzardato,
pronosticando che la pellicola possa essere il miglior sequel
Marvel di sempre. Ecco il video:
Capitan America: The Winter Soldier
comprende nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Capitan America: The Winter
Soldier.
Nonostante i tentativi della
Marvel Studious di tenere il set
lontano da sguardi dei curiosi, continuano ad arrivare in rete
video e immagini della preparazione di Capitan America The
Winter Soldier, che sta avvenendo in questi
giorni a Cleveland.
Vi proponiamo ora un video dove
possiamo vedere l’auto di Nick Fury inseguita dalla Polizia:
La storia si riaggancerà alla fine
di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Capitan: America il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Capitan America: il soldato
d’inverno.
I cinecomics sono ormai la nuova frontiera
del cinema americano. Mentre scalpitiamo per vedere il terzo
capitolo di Iron Man ( che ricordiamo
sarà nei cinema il 24 Aprile), ci giunge notizia dal web che
finalmente stanno per avere inizio le riprese di un altro
lungometraggio molto atteso. Stiamo parlando di
Captain America: The Winter
Soldier. Chris Evans quindi tornerà a vestire i
panni del primo Vendicatore dopo il successo del
primo capitolo del nuovo franchise della Marvel. Non c’è una data
precisa ma tra aprile e maggio le riprese prenderanno vita a
Cleveland. Ci sono stati alcuni ritardi perché essenzialmente il
casting-call è ancora aperto e la produzione cerca ancora delle
comparse. Se da una parte quindi non ci è dato sapere
Robert Redford farà parte del cast, c’è già una
data in cui il film uscirà: 4-04-2014
Captain America The Winter
Soldierè da poco uscito
nei cinema di tutto il mondo, con un gran risultato di pubblico e
giudizi ampiamente positivi. Ovviamente le iniziative e i gadget
legati al film sono numerosissimo. tra questi c’è il libro
illustrato The Art of Movie, in cui vengono mostrati i vestiti
alternativi per Capitan America, The Winter Soldier e Falcon, così
come numerosi concept art, storyboard e tanto altro. Un video ci
mostra in anteprima tutte le pagine del libro illustrato:
Come accade di consueto per i cinecomic, anche
la release di Captain America: The Winter Soldiersarà accompagnata da
tutta una serie di prodotti gravitanti intorno alla figura del
personaggio Marvel. Insieme con l’uscita del
film, al momento prevista per il 4 aprile 2014, ecco al conferma di
un fumetto e un libro tie in, di cui vi proponiamo copertine e
descrizioni:
Captain America e Vedova Nera si
gettano nell’azione in una nuova avventura inedita e dalle
atmosfere cinematiche. Cosa spinge Steve Rogers a tornare nel
vecchio vicinato di Brooklyn? Indizio: non sono solo i
frullati. Il fumetto conterrà anche il primo numero ristampato
con Falcon protagonista.
The Art Of
Proseguendo la celebre serie ART OF, la Marvel è
fiera di presentare il suo ultimo traguardo. Con artwork e concept
esclusivi, foto dai dietro le quinte, foto di produzione e
dettagliate interviste con il cast e la troupe, il libro tie-in
regala uno sguardo dall’interno all’attesissimo film diretto da
Anthony e Joe Russo e con Chris Evans, Scarlett Johansson, Samuel L. Jackson,
Anthony Mackie, Robert Redford, Cobie Smulders
e Sebastian Stan.
Il libro della serie The Art Of è previsto in uscita a
marzo.
La storia si riaggancerà alla fine di The
Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con
Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Come
detto, l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: The Winter
Soldier. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Captain America: The Winter Soldier.
Abbiamo dato solo ieri la notizia
dell’inserimento, nel cast di Capitan America Civil
War, di Daniel Bruhl. L’attore
interpreterà uno dei villain e dovrebbe apparire anche nel primo
film su Doctor Strange, che avrà come
protagonista Benedict Cumberbatch.
Stando a quanto riporta Justin Kroll
di Variety, il ruolo di Bruhl sarà molto più ampio proprio
in Doctor Strange, ma non sarà il main villain in Civil War.
L’antagonista principale dovrebbe essere Crossbones, interpretato
in Capitan America The Winter Soldier da
Frank Grillo. Questo il tweet di Justin Kroll a
riguardo:
Beat by Marvel in that one, two things he
will play villain but not main one, Crossbones still main
In attesa di conoscere che ruole
interpreterà Daniel Bruhl, dobbiamo quindi
aspettarci un maggiore spazio per Crossbones.
Vi ricordiamo
che Captain America Civil War sarà
diretto da Anthony e Joe Russo e vedrà nel cast
Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan e Samuel L. Jackson. Il
film uscirà il 6 maggio 2016.
Anthony Mackie è impegnato, in
compagnia di Kevin Costner, a promuovere
Black and White, film che lo vede nei
panni di un avvocato e che abbiamo visto all’ultimo Festival di
Roma (qui la nostra recensione). Durante un incontro
con B96 Chicago, all’attore è stato chiesto di parlare del
suo ritorno nei panni di Sam Wilson/Falcon per Captain
America Civil War.
L’attore, parlando dell’inizio delle
riprese, ha rivelato una delle location del film: “Cominceremo
a girare ad aprile. Quindi sarà una lunga serie di voli avanti e
indietro e combattimenti, per circa cinque mesi … e io non sono
affatto folle.” Quindi Costner gli ha chiesto dove dovesse
volare in giro per il mondo, e lui: “Puerto Rico, Berlino e
Atlanta.”
Dopo il giro del mondo di Avengers Age of
Ultron, sembra interessante che anche per
Civil War si sia optato per delle
location europee, in questo caso tedesche.Di seguito l’intervista
in questione con Mackie e Costner:
Captain America Civil
War srà diretto da Anthony e Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio
2016.
Un nuovo casting call di The First
Avenger: Captain America, ripreso da Feature Film Casting, svela
altri dettagli sull’inizio delle riprese del film di Joe Johnston,
che negli ultimi giorni è stato oggetto di rumors scoraggianti
riguardo alla possibilità che il regista si fosse allontanato dal
progetto e le riprese fossero state rinviate.
In realtà il casting call conferma le riprese per l’estate 2010,
e anzi fissa una data precisa:
“Le riprese inizieranno il 28 giugno 2010, l’uscita è fissata
per il 22 luglio 2011.”
Gli studios coinvolti nella produzione sono Paramount Studios,
Arad Productions e Marvel Studios. Nel giro di poco
tempo, dunque, dovremmo scoprire chi interpreterà il protagonista
Steve Rogers.
Capi di Stato in
fuga debutta in tutto il mondo su Prime Video il 2 luglio 2025. In questa
commedia ricca d’azione, il Presidente degli Stati Uniti
(interpretato da John Cena) e il Primo Ministro britannico
(interpretato da Idris Elba) devono mettere da parte la loro
rivalità per sventare una cospirazione globale e salvare il mondo –
sempre se riusciranno a lavorare insieme. È un’avventura
internazionale che mescola azione esplosiva e battute taglienti e
che trascinerà il pubblico in un viaggio adrenalinico in giro per
il mondo.
Il film alterna sequenze d’azione dinamiche e acrobazie a una buona
dose di nostalgia, che guarda al fascino degli anni ‘90 e
dell’epoca d’oro delle commedie buddy-action.
Capi di Stato in
fuga è diretto da Ilya Naishuller, il regista di
Hardcore! (2015) e Io sono nessuno (2021). Il
film vanta un cast stellare che include Idris Elba, John
Cena, Priyanka Chopra Jonas, Carla Gugino, Jack Quaid, Stephen
Root, Sarah Niles, Richard Coyle e Paddy
Considine. John Cena e Idris Elba tornano a lavorare
insieme dopo The Suicide Squad– Missione suicida
— ma questa volta non tenteranno di uccidersi a
vicenda…probabilmente.
1 di 9
John Cena e Idris Elba -
Capi di Stato in Fuga -
Priyanka Chopra Jonas -
Capi di Stato in Fuga -
John Cena e Idris Elba -
Capi di Stato in Fuga -
Jack Quaid - Capi di Stato
in Fuga -
John Cena e Idris Elba -
Capi di Stato in Fuga -
Priyanka Chopra Jonas -
Capi di Stato in Fuga -
Foto dal set - Capi di
Stato in Fuga -
Priyanka Chopra Jonas, John
Cena e Idris Elba - Capi di Stato in Fuga -
Jack Quaid - Capi di Stato
in Fuga -
La trama di Capi di Stato in
Fuga
Nella commedia action Capi di
Stato in fuga, il Primo Ministro inglese Sam Clarke (Idris
Elba) e il Presidente USA Will Derringer (John Cena) hanno un
rapporto non proprio amichevole, ma anzi una vera e propria
rivalità sotto gli occhi di tutti che rischia di mettere a
repentaglio la “relazione speciale” tra i loro Paesi. Ma quando
diventano l’obiettivo di un potente e spietato avversario straniero
– che si dimostra più che all’altezza delle forze di sicurezza dei
due leader – saranno costretti a fare affidamento sulle uniche due
persone di cui possono fidarsi davvero: loro stessi. Aiutati dalla
brillante agente dell’MI6 Noel Bisset (Priyanka Chopra Jonas),
dovranno darsi alla fuga e riuscire a lavorare insieme abbastanza a
lungo da sventare una cospirazione globale che minaccia l’intero
mondo libero. Nel cast del film figurano anche Paddy Considine,
Stephen Root, Carla Gugino, Jack Quaid e Sarah Niles, con la regia
di Ilya Naishuller.
Diretto da Ilya Naishuller
Sceneggiatura di Josh Appelbaum & André Nemec
e Harrison Query
Soggetto di Harrison Query
Prodotto da Peter Safran e John Rickard
Executive Producer Marcus Viscidi, Josh
Appelbaum, André Nemec, John Cena, Idris Elba
Cast Idris Elba, John Cena, Priyanka Chopra
Jonas, Carla Gugino, Jack Quaid, Stephen Root, Sarah
Niles, Richard Coyle e Paddy Considine
Capi di Stato in fuga
(Heads of State) è arrivato in streaming su Prime
Video portando sullo schermo un mix esplosivo di
azione, ironia e star hollywoodiane come
John Cena e Idris
Elba. Diretto da Ilya Naishuller (Hardcore!), il film gioca con i cliché del
buddy movie e li rinfresca con un’estetica moderna e un ritmo
incalzante. Ma è nel
finale e soprattutto nelle scene post credits che il film
lascia intendere qualcosa in più sul possibile futuro del
franchise.
Le
sequenze che arrivano dopo i titoli di coda non sono solo
divertenti: introducono elementi narrativi inediti e possibili
sviluppi che potrebbero ampliare l’universo narrativo di
Heads of State. Per gli
spettatori più attenti, rappresentano un’occasione per cogliere
riferimenti nascosti, ma anche per iniziare a ipotizzare cosa
potremmo vedere in un eventuale sequel.
In
questo approfondimento analizziamo nel dettaglio le scene post
credits del film, spiegando il loro significato e cosa potrebbero
suggerire sul destino dei personaggi e sull’evoluzione della
storia. Attenzione: l’articolo contiene spoiler, quindi proseguite
solo se avete già visto il film o siete curiosi di saperne di
più.
Le scene post credits: come è
sopravvissuto Marty?
Nel corso del film, diverse persone
sacrificano la propria vita per garantire al primo ministro Sam e
al presidente Will una possibilità di sopravvivere. Marty è una di
queste persone la cui morte colpisce da vicino. Nonostante la sua
breve presenza nella storia, l’energico agente della CIA lascia un
segno nella narrazione. Il suo lavoro consisteva principalmente nel
sedersi durante lunghe pause con poco lavoro sul campo. Tuttavia,
quando il pericolo bussa alla sua porta, Marty è pronto ad
affrontarlo a testa alta. Infatti, elimina quasi tutta una banda di
mercenari da solo. Tuttavia, alla fine viene catturato dai suoi
aggressori, che gli sparano alla testa.
Tuttavia, Marty riesce a
sopravvivere a questo intenso incidente. Gli aggressori sparano
effettivamente all’agente alla testa. Tuttavia, per una
coincidenza, il proiettile colpisce la parte posteriore del cranio,
che è stato rinforzato con una placca metallica a causa di un altro
incidente avvenuto in passato. Di conseguenza, nonostante le
probabilità, riesce a sopravvivere al proiettile alla testa. Nella
scena finale del film, lo si vede vivo e vegeto, mentre cerca di
impressionare un gruppo di donne civili con il suo racconto eroico.
Anche se non sembrano molto colpite, Marty attira l’attenzione di
Noel, che sembra essere in missione di reclutamento. Pertanto, se
la serie dovesse espandersi in futuro, potremmo vedere ancora
l’agente della CIA.
Capi di Stato in
fuga (Heads of State), disponibile su Prime
Video, è un film d’azione e commedia diretto da
Ilya Naishuller con
John Cena,
Idris Elba,
Priyanka Chopra, Jack Quaid, Paddy Considine. Il film
è incentrato sul primo ministro britannico Sam Clarke e sul
presidente degli Stati Uniti Will Derringer, due leader mondiali
che non sono mai andati molto d’accordo. Tuttavia, le cose cambiano
quando i due si ritrovano bersaglio di un complotto internazionale
per ucciderli. Fortunatamente, dopo che il loro aereo di alta
sicurezza viene abbattuto in volo, riescono in qualche modo a
sopravvivere all’incidente. Questo significa però che ora devono
unirsi in una riluttante alleanza per sopravvivere. Tuttavia,
mentre un complotto politico più grande si sviluppa in loro
assenza, la priorità assoluta di Sam e Will passa dalla semplice
sopravvivenza a fermare i loro avversari in tempo e impedire che un
futuro cupo si abbatta sul destino del mondo intero. SPOILER IN
ARRIVO!
La trama di Capi di Stato in fuga
(Heads of State)
In vista di un imminente incontro
della NATO, il presidente americano Will Derringer fa tappa a
Londra per una conferenza stampa congiunta con il britannico Sam
Clarke, suo partner in un importante programma per l’energia
pulita. L’unico problema è che i due uomini non hanno affatto un
rapporto amichevole. Quest’ultimo non riesce a prendere sul serio
il suo collega, grazie alla sua carriera di star del cinema
hollywoodiano prima di entrare alla Casa Bianca.
Al contrario, Sam suscita l’ira del
presidente per aver quasi appoggiato il suo rivale durante le
ultime elezioni. Naturalmente, le loro divergenze emergono
chiaramente durante la conferenza stampa, soprattutto quando il
primo ministro si lascia andare e risponde a una domanda tabù sul
fallimento della missione congiunta dell’MI6 e della CIA in Spagna.
Di conseguenza, entrambi i capi di gabinetto suggeriscono di
limitare i danni all’immagine pubblica.
Di conseguenza, Sam si ritrova ad
accompagnare Will sul suo aereo Air Force One in viaggio verso la
riunione della NATO. Tuttavia, il volo si trasforma presto in un
incubo quando diventa chiaro che un assassino è riuscito a
intrufolarsi a bordo. A peggiorare le cose, i suoi amici armati
seguono l’aereo con i missili puntati sull’aereo presidenziale. Ben
presto, dopo aver subito gravi danni, l’Air Force One rischia di
precipitare in un disastroso incidente. Tuttavia, le guardie del
corpo riescono a lanciare i due leader mondiali fuori dall’aereo
con dei paracadute all’ultimo momento. Sam e Will si ritrovano così
nella Bielorussia occidentale, alla ricerca di un modo per tornare
a casa, mentre il resto del mondo li crede morti. Alla fine, dopo
essersi cacciati in una miriade di situazioni, tra cui risse e un
viaggio clandestino su un camion che trasportava bestiame, i due
riescono ad arrivare al rifugio sicuro di Varsavia.
Nel frattempo, Viktor Gradov, il
trafficante d’armi russo dietro il tentativo di assassinio, hackera
il programma Echelon quando l’accesso viene consegnato a Elizabeth
Kirk, la vicepresidente diventata capo di Stato ad interim. Il
programma Echelon è un programma di sorveglianza altamente
riservato che fornisce all’utente occhi e orecchie praticamente in
tutto il mondo. Di conseguenza, gli scagnozzi di Gradov
rintracciano Sam e Will nel loro rifugio in pochissimo tempo.
Sebbene l’agente della CIA Harty opponga una strenua resistenza,
alla fine soccombe ai nemici. Fortunatamente, mentre il primo
ministro e il presidente fuggono dal luogo, incrociano l’agente
dell’MI6 Noel Bisset, che credevano morta. Da sola, riesce a
mettere in salvo i due su un treno che li porterà al quartier
generale della NATO.
Inoltre, Noel li informa anche sul
passato di Gradov, che apparentemente nutre rancore nei confronti
della NATO per il suo coinvolgimento nella morte di suo figlio. Si
rendono così conto che il trafficante d’armi deve avere una talpa
nei servizi di sicurezza del Regno Unito o degli Stati Uniti, che
lo ha aiutato a portare a termine l’audace tentativo di assassinio
dei loro leader. Ben presto, il quadro del suo piano diventa più
chiaro quando Arthur Hammond, il hacker capo che ha rapito, cerca
il trio. Nel tentativo di liberarsi la coscienza, condivide con il
suo informatore informazioni sensibili sui canali di comunicazione
di Gradov e fornisce loro un modo per decifrarli. Di conseguenza,
un breve viaggio in Croazia porta il trio più vicino alla scoperta
dell’informatore all’interno della NATO.
Il finale di Capi di Stato in fuga
(Heads of State): Chi è l’informatore che lavora con Gradov?
L’unico motivo per cui Gradov è
riuscito ad avvicinarsi così tanto all’uccisione di Sam e Will è
grazie al suo informatore all’interno del loro staff. È così che
riesce a farli salire sullo stesso aereo e a cogliere l’occasione
giusta per hackerare Echelon. Di conseguenza, prima che i due
possano chiedere aiuto a qualcuno, devono capire di chi possono
fidarsi e di chi no. Per lo stesso motivo, i leader e Noel fanno
una sosta nell’ufficio segreto di Hammond a Varsavia per scoprire
l’identità della talpa. Inevitabilmente, gli uomini di Gradov
raggiungono presto il trio, aggiungendo rischi di vita o di morte
alla loro missione secondaria. Ciononostante, Sam resiste alla
cavalleria abbastanza a lungo da permettere ai suoi compagni di
estrarre le informazioni necessarie. Tuttavia, una tragica
separazione lo lascia solo all’interno dell’edificio, che esplode
dopo essere stato colpito da un missile.
Di conseguenza, Sam e Noel sono
lasciati a piangere il loro amico. Tuttavia, almeno la loro
deviazione ha rivelato il collegamento tra Gradov e Bradshaw, il
capo dello staff del presidente. Anche se il suo tradimento è
profondo, Sam usa l’informazione a suo vantaggio, contattando il
vicepresidente Kirk per chiedere aiuto. Tuttavia, una verità ancora
più sconvolgente si presenta a lui e Noel quando arrivano gli
agenti di Kirk, che puntano subito le armi contro di loro. Si
rendono così conto che Kirk era da sempre il contatto interno di
Gardov. Una volta che Sam e Will vengono attaccati, la fiducia
degli altri leader mondiali nell’Alleanza diminuisce naturalmente.
Di conseguenza, senza di loro a rafforzare il loro sostegno alla
NATO, il trattato rischia di essere sciolto a seguito di un voto di
sfiducia nella prossima riunione.
Inoltre, Kirk fa anche un passo in
più e mette in atto un piano per eliminare Gardov non appena il
presidente e il primo ministro saranno fuori dai giochi. Nonostante
la sua collaborazione con lui, lei non ha alcuna intenzione di
lavorare con il terrorista russo. Tuttavia, tutti i suoi piani
finiscono per andare in fumo. A quanto pare, Sam è riuscito a
sopravvivere all’attacco a Varsavia. Il suo arrivo tempestivo aiuta
Noel e Sam a respingere i loro avversari e a raggiungere in tempo
il quartier generale della NATO. Inoltre, Gardov rimane un passo
avanti a lei e sopravvive al tentativo di assassinio contro di lui.
In seguito, fa irruzione nel quartier generale con la sua
cavalleria per annientare i numerosi leader mondiali presenti
nell’edificio. Alla fine, Kirk diventa la sua prima vittima,
morendo con una pallottola in testa.
La NATO si scioglie? Perché Gradov
e Kirk vogliono porre fine all’alleanza?
Anche se Kirk e Gradov hanno la
missione comune di sciogliere la NATO, le loro motivazioni
rimangono nettamente diverse. Quest’ultimo vuole vendicarsi
dell’Alleanza per il suo contributo alla morte di suo figlio,
ucciso in un attacco che alla fine è stato insabbiato. Suo figlio
era uno scienziato che aveva costruito il primo reattore nucleare
incapace di fondersi. Tuttavia, dopo che suo padre, un
guerrafondaio, gli aveva procurato un elemento cruciale,
l’attenzione della NATO si era concentrata su di lui, che aveva
scoperto i loro piani tramite Echelon. Di conseguenza, avevano
tratto conclusioni affrettate sulle intenzioni dannose del figlio e
avevano finito per autorizzare un’operazione letale contro di lui e
la sua squadra.
Solo in seguito l’Alleanza si rese
conto che l’invenzione del figlio di Gradov poteva essere
utilizzata per scopi positivi, come il programma di energia pulita.
Pertanto, insabbiarono il loro errore e utilizzarono il lavoro del
giovane scienziato a proprio vantaggio. Per lo stesso motivo, il
trafficante d’armi russo è determinato a distruggere la NATO. In
alternativa, le motivazioni di Kirk rimangono radicate nella sua
politica. Durante la campagna elettorale, ha basato la sua
piattaforma sul famigerato slogan “America First”, affermando la
sua sfiducia nei confronti della NATO. Pertanto, anche se cerca di
liberarsi di questa immagine durante la sua vicepresidenza,
continua segretamente a complottare contro l’Alleanza collaborando
con il trafficante d’armi russo. Tuttavia, il piano dei due finisce
per fallire. Una volta che Sam e Will arrivano all’incontro e
ripristinano la loro fiducia nell’Alleanza, ne assicurano un futuro
migliore.
Sam e Will riescono a catturare
Gradov?
Gradov rimane un uomo difficile da
catturare fin dall’inizio. Infatti, la storia inizia con Noel che
guida l’operazione fallita contro di lui, che porta alla morte dei
suoi colleghi dell’MI6 e della CIA. Pertanto, è evidente che è un
giocatore esperto nel gioco di eludere le autorità. Non sorprende
quindi che Gradov si assicuri di avere un piano di fuga valido
quando irrompe nella riunione della NATO. Dopo che lui e i suoi
uomini hanno aperto il fuoco sui leader mondiali, il trafficante
d’armi russo tiene un elicottero in standby all’esterno per avere
una via di fuga libera. Inoltre, riesce a sfuggire ancora una volta
a Noel quando lei cerca di seguirlo.
Così, alla fine, Sam e Will
decidono di rinunciare alla propria incolumità per dare la caccia
al loro aggressore. Questo porta a uno scontro finale su un
balcone, dove Gradov, armato di un fucile arpione, è a pochi
istanti dalla fuga. Tuttavia, il Primo Ministro escogita il piano
ideale per neutralizzarlo. Sorprendentemente, decide di prendere
spunto dal passato da star del cinema di Sam e escogita un piano
per usare se stesso come esca mentre il Presidente lancia una
statua di Cupido contro l’elica dell’elicottero. Di conseguenza,
Gradov precipita con il suo elicottero e va in mille pezzi.
Sam e Noel tornano insieme?
Sam e Noel hanno un passato
complicato come ex fidanzati. Le aspirazioni del primo a diventare
Primo Ministro hanno finito per creare una frattura incolmabile tra
i due. Mentre il servizio pubblico era chiaramente la sua
vocazione, l’agente dell’MI6 non riusciva a inserirsi in una vita
pubblica tranquilla come compagna del Primo Ministro. Per lo stesso
motivo, i due hanno finito per prendere strade diverse quando Sam
ha deciso di candidarsi alle elezioni. Nonostante ciò, con il
passare degli anni, i sentimenti reciproci sono rimasti forti.
Pertanto, la notizia della presunta morte dell’altro è un duro
colpo per entrambi, che sono ugualmente entusiasti di ritrovarsi
vivi.
Tuttavia, è solo dopo la seconda
esperienza di Sam con la morte a Varsavia che Noel capisce la
portata dei suoi sentimenti per il suo ex. Sa che il legame che
aveva con lui era speciale e unico. Di conseguenza, si rende conto
che, nonostante i loro stili di vita incompatibili, meritano di
dare una possibilità al loro amore. Di conseguenza, una volta che
le cose si calmano e la coppia torna alla sua vecchia vita,
decidono di mantenere vivo il loro legame. Anche se le cose sono
ancora complicate tra loro e i loro lavori contrastanti continuano
a separarli, sono felici di continuare a far parte della vita l’uno
dell’altra. Alla fine, la relazione tra Noel e Sam rimane un lavoro
in corso.
Presentato al Festival di Cannes 2018 in concorso,
Capharnaüm di Nadine Labaki
racconta la storia di Zain, un bambino che non conosce la sua età,
forse dodici anni, che vive in miseria, non va a scuola e lavora
per aiutare la numerosa famiglia. Soprattutto, Zain si occupa della
sorellina di 11 anni. Quando la bimba raggiunge la maturità
sessuale, finisce in sposa al figlio del padrone di casa. In questo
modo ci sarà una bocca in meno da sfamare, ma anche un legame con i
proprietari dello sgangherato appartamento. A seguito di questa
decisione, Zain è così furibondo che scappa di casa, e viene
accolto da una donna, altrettanto povera, con un figlio piccolo.
Quando anche lei sparirà, Zain si troverà a dover badare a se
stesso e al neonato, fino a che, in un finale strappalacrime, la
risoluzione della vicenda porterà di nuovo, o forse per la prima
volta, il sorriso sulle labbra del bambino.
Quando si parla di cinema
ricattatorio si percorre sempre un terreno scivoloso, su cui molti
cadono lasciandosi trasportare proprio dall’impeto del narratore,
la regista Labaki in questo caso, che condiziona con soluzioni
narrative e visive lo stato d’animo che si vuole indurre nello
spettatore. Per intenderci, allo stesso modo in cui un mendicante
sfoggia il proprio bambino, la regista libanese inquadra ogni
singolo momento di difficoltà e sofferenza dei due piccoli
protagonisti, quasi con compiacimento.
Il pacchetto sembra completo, dato
che i protagonisti sono due bellissimi bambini, uno dei quali che
appena cammina, e soprattutto data l’estrema povertà rappresentata,
una condizione esistenziale che viene esposta con una violenza tale
da sfiorare la pornografia (della povertà, appunto). Tutto questo a
contrasto con alcuni momenti molto buoni, soprattutto tecnicamente,
quando la regista sceglie la macchina a mano per seguire i due
piccoli protagonisti. Questo gesto di “verità” si scontra però con
la ricostruzione e la caratterizzazione dei personaggi, che non
collimano con l’estrazione sociale cui gli stessi appartengono.
Valga per tutti il puntuale e accorato discorso di Zain di fronte
al giudice, nel finale del film: nessun bambino parlerebbe in quel
modo, soprattutto un bambino analfabeta.
A Capharnaüm non
si boccia certo il racconto della miseria, tuttavia la
strumentalizzazione di questi individui non è altro che
spettacolarizzazione della povertà. E questo è inaccettabile,
nonostante qualche merito tecnico che pure ha il film.
“Il nonno maneggiava i serpenti
in chiesa. La nonna beveva stricnina. Direi che avevo un vantaggio,
geneticamente parlando.” Le riprese della serie Cape
Fear, in onda su Apple TV+, sono
attualmente in corso alla Chevron Station di Atlanta, in Georgia, e
alcune foto dal set (tramite Storage Blu tv) rivelano il nostro primo
sguardo a Javier Bardem nei panni di Max Cady e Amy Adams in quelli di Amanda Bowden.
A prima vista, questa nuova
interpretazione dell’assassino/stupratore psicotico sembra molto
diversa dalla versione rasata e tatuata del detestabile personaggio
interpretato da Robert De Niro nell’adattamento
degli anni ’90 di Martin Scorsese, ma
un’inquadratura più ravvicinata rivela che la star di
Dune:
Parte 2 sfoggia qualche tatuaggio e forse anche qualche
piercing.
La serie di 10 episodi vede
Nick Antosca a bordo come sceneggiatore,
produttore esecutivo e showrunner. Il progetto vede anche la
partecipazione di due leggende del cinema, con Steven Spielberg e Martin
Scorsese come produttori esecutivi.
Con Adams in questo ruolo, ci sono
buone probabilità che il suo personaggio venga messo maggiormente
in risalto, e si ipotizza che Amanda, e non suo marito, sarà l’ex
avvocato di Cady in questa versione della storia (la sinossi qui
sotto potrebbe supportare questa ipotesi). Patrick
Wilson interpreterà anche Sam Bowden.
Nel corso della sua carriera il
regista premio Oscar Martin Scorsese
si è spesso trovato a concordare con gli studios di Hollywood la
realizzazione dei progetti a cui più teneva a patto di realizzare
poi anche delle opere più commerciali, che potessero essere fonti
di incassi assicurati. Dopo aver realizzato nel 1988 per la
Universal Pictures il film L’ultima
tentazione di Cristo, a cui pensava da molto, il
regista newyorkese si trovò dunque a dover dar vita ad un film più
spendibile presso il grande pubblico e la scelta ricadde su quello
che è poi diventato Cape Fear – Il promontorio della
paura, distribuito nel 1991.
Scritto da Wesley
Strick, il film è il remake dell’omonimo titolo del 1962
diretto da J. Lee Thompson, con protagonisti
Robert Mitchum e Gregory Peck. Il
racconto, appartenente al genere thriller, è stato naturalmente
aggiornato ai canoni odierni, con l’aggiunta dunque di molta
violenza e tensione in più. Steven Spielberg, inizialmente
scelto come regista, lo giudicò addirittura troppo violento,
decidendo di rinunciarvi in favore di Scorsese, convinto
definitivamente dall’amico e storico collaboratore Robert De Niro,
già scelto come protagonista. Scorsese si trovò dunque a
confrontarsi con un’opera diversa dalle sue precedenti, nella quale
riuscì però a ritrovare tematiche a lui care e a inserire le
proprie caratteristiche stilistiche.
Scorsese, dietro un apparente
conformismo a quelli che erano i canoni del thriller anni Novanta,
ebbe infatti modo di far emergere riflessioni sulla redenzione e
sui complessi rapporti tra bene e male, tra crimine e fede
religiosa. In più, Scorsese colse l’occasione con Cape
Fear per sperimentare le più recenti innovazioni in
materia di effetti speciali, coniugandoli ad una costruzione delle
immagini particolarmente influenzata dallo stile di Alfred
Hitchcock. Attraverso l’impiego di inquadrature inusuali,
l’illuminazione e determinate tecniche di montaggio, egli poté
infatti dar vita ad un’opera sì commerciale ma anche profondamente
personale e costruita secondo il proprio gusto.
Cape Fear – Il promontorio della paura: la trama del
film
Per quanto riguarda la trama del
film, questa ha per protagonista Sam Bowden, un
avvocato di grande fama, sposato con la bella
Leigh e con una figlia quindicenne di nome
Danielle. I tre vivono tranquillamente in una
piccola cittadina della Carolina del Nord. La loro pacifica
esistenza viene però sconvolta dallo scarceramento di Max
Cady, un uomo che ha scontato 14 anni di prigione dopo che
Sam non lo aveva difeso adeguatamente in un processo per stupro,
del quale Cady si è sempre dichiarato non colpevole. Uscito dunque
di galera, questi è un uomo completamente diverso, desideroso di
ottenere vendetta nei confronti dell’avvocato.
Cady rintraccia dunque l’uomo e la
sua famiglia, iniziando a dar loro il tormento senza però sfociare
mai nell’illegalità. La sua si configura infatti come una vendetta
molto particolare: non vuole far soffrire Sam, bensì dimostrargli
come quei 14 anni lo abbiano cambiato e allo stesso tempo svelare
la falsità della sua vita apparentemente perfetta. L’avvocato, dal
canto suo, cercherà di difendersi come può, evitando che vengano a
galla quei segreti che potrebbero effettivamente compromettere la
sua vita lavorativa e famigliare. Più il gioco tra i due si fa
pericoloso, più estreme saranno le condizioni a cui dovranno
spingersi per potersi salvare.
Cape Fear – Il promontorio
della paura: il cast del film
Ad interpretare l’inquietante Max
Cady vi è proprio Robert De Niro, il quale accettò
il ruolo entusiasta di poter dar vita ad un personaggio psicopatico
tanto affascinante. Per la parte, egli perse diversi chili e definì
meglio la propria muscolatura, così da risultare esile ma
fisicamente minaccioso. De Niro caratterizzò poi il personaggio
facendosi applicare i numerosi tatuaggi che si vedono sul corpo di
Cady e ha speso cinque mila dollari per farsi rovinare i denti (al
termine delle riprese ne ha spesi altri 20 mila per farseli
sistemare). Oltre che sul corpo del personaggio, De Niro ha poi
lavorato molto sul suo modo di parlare. L’attore ha infatti dato
vita ad un accento del sud piuttosto inquietante, con il quale ha
reso il suo Cady ancor più terrificante.
Per il ruolo dell’avvocato Sam
Bowden, invece, si era inizialmente pensato di affidare la parte a
Robert Redford o Harrison Ford, ma dopo che Scorsese
ebbe incontrato Nolte ad un evento di gala, ritenne quest’ultimo la
scelta più giusta per il personaggio. Anche lui dovette perdere
diverso peso, così da risultare meno imponente accanto a De Niro.
Per il ruolo della moglie di Sam, Leigh, è invece stata scelta
l’attrice Jessica Lange, mentre Juliette Lewis
interpreta la figlia Danielle. Per la sua interpretazione,
quest’ultima è poi stata candidata agli Oscar. Ileana
Douglas interpreta Lori Davis, l’amante di Sam, mentre
Gregory Peck e Robert Mitchum, i
protagonisti del film del 1962, compaiono brevemente nei panni
dell’avvocato Lee Heller e del tenente Elgart.
Il trailer di Cape Fear – Il promontorio della paura e
dove vedere il film in streaming e in TV
Per chi desidera vedere il film, è
possibile fruire di Cape Fear – Il promontorio della
paura grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili
Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 16 giugno alle ore
21:00 sul canale
Iris.
La scena di Avengers:
Endgame che ha visto lo scontro Cap vs
Cap ha entusiasmato i fan. Due Steve Rogers differenti,
uno puro e incorruttibile e l’altro segnato dall’esperienza e più
scaltro, si scontrano e se le danno di santa ragione. Ma a parità
di forza, si sa, vince sempre chi ha più esperienza.
Abbiamo già rivelato
qualche dettaglio dello scontro e un
segreto dal set in merito alla realizzazione della scena che ha
visto impegnato
Chris Evans e i suoi stunt double, ma adesso vi
mostriamo un nuovo video dal set che vede protagonisti proprio due
controfigure dell’attore.
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019. Nel cast del film Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo
lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per
annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine
nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Ecco la linea Hot Toys di action
figure dedicata a Captain America Civil War in cui
possiamo vede, oltre alla bella figure di Cap/Steve Rogers, anche
quella dedicata a Bucky Barnes, AKA il Soldato d’Inverno. Le statue
sono in scala 1 a 6, eccole nella gallery a seguire:
[nggallery id=2506]
In Captain America Civil
War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky,
Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man
invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al
momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e
Scarlet Witch.
In attesa di nuovi dettagli in
merito ricordiamo che Captain America: Civil
War sarà diretto da
Anthony e Joe Russo e vedrà
nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel
Bruhl. Captain America Civil
War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio
2016.
Gli sceneggiatori di
Captain America 3 hanno confermato che il
terzo film con protagonista il super soldato non avrà come villain
il Cap psicotico che si incontra brevemente nei fumetti degli anni
’50. La voce era stata messa in giro dallo stesso
Christopher Markus, già sceneggiatore di
The Winter Soldier, che aveva preso in
considerazione per un attimo la possibilità di utilizzare come
villain questo personaggio, un fan di Cap che ricorre alla
chirurgia e ad un siero da supersoldato imperfetto per imitare il
suo idolo, Steve Rogers.
Markus, d’accordo con
Stephen McFeely, l’altro sceneggiatore del film,
ha dichiarato che il materiale presente nel fumetto è abbastanza da
realizzare un corto di 20 minuti, ma insufficiente per un intero
film.
Ricordiamo che la data d’uscita di
Cap 3 (titolo provvisorio) è prevista per
il 6 maggio 2016, in concomitanza con Batman v Superman Dawn of
Justice.