La nuova
settimana cinematografica viene inaugurata da un’uscita
attesissima: Lei (leggi la recensione), di Spike
Jonze, neo-vincitore del premio Oscar per la miglior
sceneggiatura originale. Il film di Jonze (Nel paese
delle creature selvagge, Essere John
Malkovich), che ha come protagonista Joaquin Phoenix
(Il gladiatore, Quando l’amore brucia
l’anima), affronta un tema piuttosto scottante. Pur essendo
ambientato in un futuro non distante dal nostro, è infatti
incentrato su un argomento di forte attualità: computer, cellulari
e macchine saranno capaci un giorno di provare sentimenti ed
emozioni simili alle nostre? Per rispondere alla domanda, non resta
che vedere il film… Del cast fanno parte Scarlett Johansson (doppiatrice di
Samantha, il sistema operativo parlante), Amy Adams,
Rooney Mara e Olivia Wilde.
Si intitola 47 Ronin
(leggi la recensione) ed è l’ultimo film di
Keanu Reeves, regia di Carl Rinsch. Nel Giappone del
diciottesimo secolo, un mezzosangue, Kai (Reeves), si unisce
ad un gruppo di rōnin, cioè samurai decaduti, che intendono opporsi
allo shōgun. Il film si basa su una vicenda realmente
accaduta ed è ricco di combattimenti e battaglie in pieno stile
fantasy.
Nel fortunato filone degli adattamenti
cinematografici di videogames si inserisce un nuovo titolo,
Need for Speed (leggi la recensione), tratto dall’omonimo
videogioco della Electronic Arts. Il regista Scott Waugh,
grazie ai diritti cinematografici acquistati dalla DreamWorks,
dirige un film con protagonista Aaron Paul, che il pubblico
televisivo conosce soprattutto per Breaking Bad. La
pellicola non è tratta da uno specifico capitolo della famosa
serie, ma cerca di rimanere fedele allo spirito del videogioco nel
suo insieme.
Quanto alla produzione italiana,
esce Maldamore (leggi la recensione) di Angelo Longoni,
una commedia che racconta amori e tradimenti. Al centro della
storia ci sono due coppie in crisi, prossime a scoppiare.
Interpreti del film sono Ambra Angiolini, Luca
Zingaretti, Alessio Boni e Luisa Ranieri.
Il giovane regista Ryan Coogler
(classe 1986) firma Prossima fermata –
Fruitvale Station (leggi la recensione), il suo primo
lungometraggio, con il quale ha partecipato al Sundance Festival
2013. Il film, che al festival fondato da Robert Redford e
Sydney Pollack si è aggiudicato il Premio della Giuria e del
Pubblico, si ispira ad una storia vera, quella di un giovane
californiano ingiustamente ucciso dalla polizia la notte di
capodanno del 2009.
Supercondriaco – Ridere fa
bene alla salute (leggi la recensione) è il nuovo film del
francese Dany Boom (Giù al Nord), che ne è
anche protagonista. Romain, scapolo ipocondriaco ossessionato dai
microbi, si troverà a dover sfidare le sue paure e le sue
abitudini, in una commedia che ironizza su una delle malattie più
frequenti della nostra epoca: la paura di ammalarsi!
Nella Polonia degli anni ’60,
durante il regime comunista, ha luogo Ida (leggi la recensione), del polacco Pawel
Pawlikowski. Anna e Wanda, nipote e zia che non si erano mai
conosciute, sono due donne agli antipodi. La prima è una giovane
novizia, prossima a diventare suora, la seconda un’intellettuale
resa cinica dalla vita. Dalla loro conoscenza scaturirà la
necessità di confrontarsi, da parte di entrambe, con un doloroso
lutto familiare.
Ecco finalmente
il film d’animazione della settimana, Mr. Peabody e
Sherman (leggi la recensione), prodotto da casa
DreamWorks, per la regia di Rob Minkoff. Mr. Peabody è un
cane geniale, vincitore di un premio Nobel ed eccellente anche
negli sport, che adotta un bambino, Sherman. Il bambino ed il suo
insolito padre adottivo viaggiano nel tempo grazie ad una macchina
del tempo inventata dallo stesso Mr. Peabody, partecipando di
persona ad alcuni importanti eventi storici. Tratto dal cartone
animato L’improbabile storia di Peabody, nella
versione originale è doppiato da Ty Burrell (Phil Dunphy di
Modern Family) nei panni di Mr. Peabody, e dal
giovanissimo Max Charles, l’interprete di Peter Parker
bambino in The Amazing Spider-Man.
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