Deadline riporta la notizia che
Dexter Fletcher, attore e regista inglese
noto per il suo ruolo nel film Lock & Stock – Pazzi
scatenati di Guy Ritchie, ma anche per la miniserie tv
Band of Brothers – Fratelli al fronte e per altre
pellicole quali Kick-Ass, sarà il regista del biopic
dedicato a Freddie Mercury. Sceneggiato da
Peter Morgan (The Queen, Rush), il film
vedrà nei panni dell’ex leader dei Queen l’attore britannico
Ben Wishaw (Skyfall, Cloud Atlas, The Zero
Theorem), fortemente voluto dalla band come interprete del
loro compianto amico.
La pellicola, che non ha ancora un
titolo, sarà prodotta Graham King e Tim
Headington in collaborazione con la Queen
Films di Brian May, Roger Taylor e
John Deacon. Tra gli altri produttori figura anche
il due volte premio Oscar Robert De Niro. Nel film
verrà raccontata la vita di Mercury dalla formazione dei Queen fino
allo storico Live Aid del 1985; secondo indiscrezioni, non si
parlerà della morte del cantante, avvenuta nel lontano 1991.
Visto l’enorme successo del primo
film, Jack Reacher – La prova
decisiva (uscito in Italia lo scorso 3 Gennaio),
la Paramount Pictures e la Skydance
Productions hanno deciso di realizzare un sequel
dell’action thriller di Christopher McQuarrie con
protagonista Tom Cruise. Jack
Reacher era l’adattamento cinematografico del romanzo
La prova decisiva di Lee
Child; Deadline riporta che il nuovo film sarà basato sul
romanzo Never Go Back, ultimo lavoro
dello scrittore britannico dedicato all’ex ufficiale della polizia
militare americana, uscito quest’anno.
Al momento la Paramount è alla
ricerca di un nuovo team di sceneggiatori, considerando che
McQuarrie è impegnato con la realizzazione di Mission
Impossible 5. Non sappiamo, dunque, se il regista
statunitense tornerà dietro la macchina da presa di questo secondo
capitolo e se vedremo nuovamente Tom Cruise nei panni di Jack
Reacher. La cosa certa è che le riprese inizieranno nell’estate del
2014 e che l’uscita della pellicola è prevista per Dicembre
2015.
La Disney torna al successo,
riappropriandosi del trono che le appartiene da quasi 80 anni,
quello dell’animazione.
Frozen – Il regno di ghiaccio è il 53° classico
dei Walt Disney Animation Studios, in
uscita il prossimo 19 dicembre. La pellicola è diretta a quattro
mani da Chris Buck (Tarzan e
Pocahontas) e Jennifer Lee
(sceneggiatrice di Ralph Spaccatutto e
prima regista donna in casa Disney).
La tradizione si incontra con
l’innovazione, dal momento che le parti parlate saranno combinate a
parti cantante, come succedeva ne La bella e la bestia e
Aladdin. Tratto dalla favola La regina
delle nevi di Hans Christian Andersen, la
storia vede come protagoniste due sorelle molto piccole:
Anna ed Elsa. Elsa è la primogenita della famiglia
regale Arandelle, dall’omonimo regno, e ha un dono: può controllare
il tempo atmosferico facendo apparire ghiaccio e neve a volontà.
Nelle mani di una bambina così piccola però questo dono si
trasforma in una maledizione, e finisce involontariamente per
ferire la sorella mentre giocavano. L’evento segnerà per sempre la
bambina, che decide di isolarsi dalla famiglia e dalla sorella.
Passa il tempo, le bambine crescono, Elsa è repressa, solitaria,
mentre Anna è solare, piena di vita, intenta nella ricerca del vero
amore. Chiederà così al primo principe, conosciuto alla festa della
sorella, di sposarlo, mettendo Elsa in crisi, al punto di farla
scappare dal castello lanciando una maledizione su Arandelle che
avrebbe lasciato il regno in un costante inverno.
Si ritira quindi in eremitaggio,
mentre la sorella Anna parte all’avventura accompagnata da
Kristoff, dalla sua renna Sven e dal pupazzo di neve
Olaf (doppiato da Enrico Brignano). Riusciranno a far
scoprire ad Elsa che il suo potere non dev’essere per forza
considerato una maledizione, o diventerà una nuova strega cattiva?
L’appuntamento è a partire dal 19 dicembre al cinema, per un altro
grande capolavoro Disney, e per riscoprire un po’ della magia del
natale in mezzo alla neve.
Arriverà oggi, 10 Dicembre, il
primo trailer ufficiale di Godzilla, grazie
alla Warner Bros e
alla Legendary Pictures. Per creare
ancora più hype, sono stati diffusi in rete tre nuovi video virali,
in cui si parla di una misteriosa ricerca M.U.T.O. e di un sito
(mutoresearch.net). Potete trovare i
brevi video qui sotto.
Il nuovo
Godzilla, targato Legendary Pictures, è
un remake dell’omonimo film del 1954
Godzilla, il film
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
È irlandese – del Nord – Kenneth
Branagh (si legge senza la “G”, con l’ “H” aspirata), ma da
piccolo si trasferisce coi suoi in Inghilterra e, per evitare di
essere preso in giro dai compagni, comincia subito a perfezionare
l’accento locale. Gli sarà tornato utile una volta cresciuto,
quando ha deciso di rivoltare Shakespeare come un calzino,
sul palco e sullo schermo, come interprete e come regista.
Basta scorrere il suo curriculum
per notare che il Bardo è un po’ il suo chiodo fisso: Enrico
V, La dodicesima notte, Molto rumore
per nulla, Amleto, Pene d’amor
perdute, Come vi piace, Otello,
Riccardo III, Macbeth… E anche quando
la connessione col grande drammaturgo non è immediata, sempre lì si
va a parare, vedi Nel bel mezzo di un gelido inverno
(1995, diretto e interpretato da Branagh), che narra di una
compagnia di attori shakespeariani. Del resto, è proprio
l’interpretazione di Derek Jacobi nelle vesti del
malinconico Principe di Danimarca a convincere il giovanissimo
Kenneth a intraprendere la strada della recitazione, e la
prestigiosa Royal Shakespeare Company ne è ben lieta.
Branagh diventa presto uno dei talenti più promettenti del Regno
Unito, ma è anche un tipetto ambizioso e già nell’87 fonda la sua
compagnia, la Renaissance Theatre Company, insieme a un
collega di palcoscenico. Gli inizi non sono dei migliori (in molti
lo accusano di megalomania), ma col tempo – e con la collaborazione
di Jakobi e di Judi Dench – Kenneth arriva ad essere
definito addirittura “il nuovo Olivier”. Dev’essere destino, perché
nel 2012 sarà proprio lui a prestare il volto all’indimenticabile
Laurence nel film Marylin, e nello stesso anno sarà
insignito, come lui, del titolo di “Sir”. Sir Branagh non è solo
Shakespeare, e al cinema si cimenta (da attore e/o regista) anche
in altri progetti, assai variegati: da Frankenstein di Mary
Shelley, a Celebrity, all’istituzione
nazionale Harry Potter (il capitolo 2), al
superblockbuster Thor. Certo, alcune pellicole le
poteva pure evitare (Wild Wild West), ma nessuno è
perfetto, e comunque Kenneth aggiunge sempre quel tocco di classe
very British che non guasta.
Con quello sguardo canzonatorio ha
conquistato prima la collega Emma Thompson (sua moglie
dall’89 al ’95) e poi l’attuale signora Burton (ovvero
Helena Bonham-Carter), finché nel 2003 non ha sposato la
regista Lindsay Brunnock. Romeo ha trovato la sua Giulietta,
o almeno glielo auguriamo. E gli auguriamo anche un buon
compleanno. HAPPY BIRTHDAY KENNETH!
Arriva da The Hollywood
Reporter una notizia decisamente interessante, che farà
contenti tutti coloro che attendono
Batman vs Superman, ma ancora di più,
probabilmente, i fan di Game of Thrones.
Jason Momoa, star della nota serie televisiva
americana, sarebbe in trattative per unirsi al cast del sequel de
L’uomo d’acciaio, anche se al momento
nessun dettaglio circa il ruolo che l’attore potrebbe rivestire è
stato rivelato.
E’ sempre The Hollywood Reporter ad
offrire diverse possibilità circa il possibile ruolo che Momoa avrà
nel film. Potrebbe trattarsi di Doomsday, forse
uno dei villain della pellicola, creatura aliena conosciuta per
aver provocato la morte di Superman nella saga La morte di
Superman; oppure potrebbe essere un membro della Justice League, come ad esempio
Martian Manhunter (o J’onn
Jonzz), l’ultimo marziano della sua specie.
Restiamo in attesa di conferme
ufficiali e, naturalmente, vi terremo aggiornati.
Batman vs Superman vedrà il ritorno
di Henry Cavill come Superman,
insieme a Ben Affleck nel
ruolo di Batman. Nel cast anche Amy Adams,
Diane Lane e Laurence Fishburne. Batman vs Superman uscirà
nei cinema il 17
luglio 2015.
Intanto continuano ad
arrivare rumors su altri eroi presenti nel film come quello sulla
possibilità di vedere Nightwing(LEGGI
QUI). Intanto sono arrivati qualche giorno fa
nuovi dettagli sul Batman che vedremo (LEGGI QUI),
mentre Ben
Affleck ha già iniziato ad allenarsi, e sembra
davvero in forma in queste foto: VEDI QUI.
La Warner Bros ha
diffuso online il primo trailer ufficiale di Jupiter
Ascending, il nuovo sci-fi di Andy e
Lana Wachowski (Matrix) del quale si
sa ancora molto poco e che sembra continuare la linea creativa
inaugurata da Cloud Atlas. Il film uscirà
in 2D, 3D e in IMAX 3D il 25 Luglio 2015. Di
seguito il trailer di Jupiter
Ascending:
Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è
nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino
eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura
realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di
sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore
di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per
rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva
tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una
straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio
dell’Universo.
Johnny Depp è
rimasto letteralmente in mutande per strada. Tuttavia non si tratta
di un incidente piccante, ma di un set cinematografico, quello di
Mortdecai in particolare, che vede
impegnato l’attore in queste settimane nelle vesti di
protagonista.
Il sito Just Jared ha infatti pizzicato
l’attore letteralmente in boxer, mentre è impegnato sul set del
film a Londra. Ecco alcune immagini:
La
pellicolaè l’adattamento cinematografico del
romanzo “The Great Mortdecai Moustache Mistero”
di Kyril Bonfiglioli, quarto capitolo di una
serie che include anche “Don’t Poin That Thing at Me” (1972),
“Something Nasty in the Woodshed” (1976) e “After You with the
Pistol” (1979), pubblicato postumo nel 1996. Il film racconterà la
storia di Charles Mortdecai, un mercante d’arte e criminale part
time al tempo stesso, costretto a recuperare un dipinto contenente
il codice di un conto in banca in cui era stato depositato l’oro
dei nazisti. Nel cast del film, che sarà diretto da David
Koepp, anche Ewan McGregor e
Gwyneth Paltrow.
Il regista Michael
Bay, il produttore Lorenzo Di Bonaventura
e i membri del cast di Transformers Age of
ExtinctionMark Wahlberg, Jack
Reynor e Li Bingbing hanno concesso delle
interviste al sito M1905 in cui possiamo scoprire qualche altro dettaglio
sulla trama del prossimo, quarto, capitolo del franchise della
Hasbro.
Tra le altre cose interessanti dette
dai diretti interessati, ecco alcuni punti importanti:
– C’è un robot che parla in
Mandarino tutto il tempo. E’ un Cybertroniano alle origini.
– Cade Yeager (Mark
Wahlberg) è molto protettivo nei confronti della figlia
Tessa Yeager (Nicola Peltz) a causa della perdita
di sua moglie.
– Shane (Jack
Reynor) è unpilota di auto da corsa irlandese, che esce
con Tessa nonostante la regola del “non appuntamento” di Cale.
– Shane salva entrambi, Cade e
Tessa, molto presto nel film e si guadagna la fiducia di Cade.
– Cade Yeager e Optimus Prime
diventano migliori amici. Entrambi hanno un loro codce etico.
– Cade deve scegliere tra la sua
vita e quella di sua figlia quando Optimus Prime deve scegliere tra
fare una cosa giusta che deve essere fatta e la sicurezza della sua
stessa vita.
– Il personaggio di Li
Binbing possiede una fabbrica molto speciale in Cina.
– Il terzo atto del film si ambienta
completamente ad Hong Kong.
Piccole anticipazioni
sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo
capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia
dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è
uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni
uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot
alieni.
Dopo tutta l’attesa per il
tormentato casting e dopo giorni di riprese, ecco che arriva il
primo, e a dire la verità molto casto, bacio tra Anastasia Steele e
Christian Grey, ovvero tra gli attori Dakota
Johnson e Jamie Dornan che interpretano i
due protagonsiti della trasposizione cinematografica dell’ormai
celeberrimo romanzo, primo di una trilogia, scritto da E.
L. James.
Per 50 Sfumature di
Grigio il primo bacio è fondamentale per cercare di
immaginare che tipo di alchimia si stia creando sul set trai due
personaggi, soprattutto perchè, considerata la natura a sfondo
erotico della storia, perchè il risultato sia credibile e godibile,
i due attori devono essere davvero molto bravi a calarsi nei
rispettivi ruoli.
Nel cast, oltre i suddetti,
anche Luke Grimes nel ruolo di
Elliot, Victor Rasuk che nel film sarà Josè
intimo amico di Anastasia, Jennifer Ehle, mamma della
protagonista, Marcia Gay Harden, mamma di Mr.
Grey, Rita Ora che sarà Mia, e Max
Martini.
Il film, riadattato per il grande
schermo da Kelly Marcel e diretto da Sam
Taylor-Johnson, parla della storia di Anastasia,
studentessa americana di ventun anni che perde la testa
per un giovane imprenditore, Christian Grey, bellissimo e
misterioso. La ragazza prova in tutti i modi di non pensare a lui,
convinta di non poter avere un futuro insieme, ma il destino le
giocherà un brutto scherzo. Grey, infatti, entrerà nel negozio dove
lavora e la inviterà ad uscire. Entrambi sono attratti l’un l’altra
da una sensazione indescrivibile, e si faranno travolgere dalla
passione.
Sarà il periodo che si
adatta, o il freddo che di sicuro ha raggiunto anche gli Stati
Uniti, ma in vetta al box office statunitense di questa settimana
troviamo Frozen, film di animazione Disney
che supera nettamente il secondo in classifica, incassando 31
milioni di dollari per un totale di 136. Sono quindi quattro
milioni di dollari a distanziare Hunger games:
catching fire dalla vetta assoluta, che però
raggiunge un totale di 337 milioni di dollari di incasso al box
office. Segue in terza posizione Out of the
furnace opera prima con Christian Bale che deve avere
incuriosito il pubblico americano. Il film ha incassato nella prima
settimana di uscita 5 milioni di dollari. Il quarto posto è invece
occupato da Thor: the dark worldalla
quinta settimana di classifica, incassa quasi 5 milioni di dollari
per un totale di 194. La quinta posizione è invece occupata
da Delivery man che nonostante alcuni critici
lo abbiano bollato come il peggior film dell’anno, resiste nella
classifica dei dieci film più visti con un incasso settimanale di
quasi 4 milioni di dollari per un totale di 25. Il sesto posto è
occupato da Homefront che incassa tre milioni
di dollari questa settimana per un totale di 15. La settima
posizione è occupata da The book thief
drammatica storia di una bambina ambientata durante la seconda
guerra mondiale, che incassa quasi 3 milioni di dollari per un
totale di 12 dopo cinque settimane di classifica. L’ottavo posto è
di The best man holiday che cade a piombo
dopo diverse settimane di alta classifica con un incasso di 2
milioni questa settimana per un totale di 67. Segue in nona
posizione il film di Stephen
Frears, Philomena, che conquista 2 milioni di
dollari per un totale di 8. Chiude la
classifica Dallas buyers club che è valso il
premio come miglior attore a Matthew McConaughey all’ultimo
festival di Roma; il film incassa un milione di dollari per un
totale di 12.
La prossima settimana usciranno: una
commedia di Tyler Perry, equivalente al nostro cinepanettone, e la
seconda parte delle avventure de Lo Hobbit: The
desolation of Smaug
A vederla disinvolta sui teppeti rossi
di tutto il mondo, Jennifer Lawrence sembra
l’ennesima diva alle prese con una notorietà più grande di lei. In
realtà, quello che traspare dagli incontri con la stampa e con i
fan, è l’immagine di una bellissima giovane donna molto concreta e
ben piantata con i piedi a terra, che oltre ad un grande fascino e
ad un ancora più grande talento, dimostra anche uno spiccato buon
gusto, molto personale, nel cinema in tutte le sue
declinazioni.
Ecco ad esempio al sua classifica
dei cinque film preferiti che abbiamo reperito sul web su Listal.com (via cineblog):
1- Midnight in
Paris. Dice Jennifer: “L’ho visto quest’anno, e
mi ha lasciata senza parole. Per ora è il mio film preferito, lo
amo. E esattamnte la perfezione.”
2- I Heart
Huckabees. Jennifer dice: “Potrebbe essere la mia
commedia prefetita. Ed è strano perchè quando lo dico a qualcuno,
questo mi risponde che deve vederlo, e io dico che forse non gli
piacerà, perchè è un film così strano! Ero ossessionata la prima
volta che l’ho visto, l’ho guardato quattro volte in una
settimana.”
3- Harold e
Maude. Dice Jennifer: “E’ un classico che
amo.”
4- Il grande
Lebowski. Dice Jennifer: “Amo tutto quello che
fanno i Fratelli Coen, così scegliere uno trai loro film è dura, ma
credo che Il Grande Lebowski andrà bene.”
5- Old
School. Dice Jennifer: “Potrei scegliere uno a
caso tra L’Ultimo Spettacolo, Old School e Una Moglie. Ma
probabilmente scelgo Old School, con Will Ferrell, quando dice
“Ciao tesoro, credi che KFC sia ancora aperto?”
Che ne pensate della classifica di
Jennifer Lawrence?
Il reboot della saga di
Terminator diretto dal regista
Alan Taylor potrebbe avere un titolo ufficiale.
Secondo il feed Twitter di Production
Weekly, il prossimo film sarà intitolato
Terminator Genesis. La produzione stà
attualmente decidendo tra Emilia Clarke
(Il Trono di
Spade) e Brie Larson
(Short Term 12) per riprodurre la nuova
Sarah Connor, e dovrebbe anche essere alla ricerca dei nuovi John
Connor e Kyle Reese. Terminator Genesis è
attualmente impostato per esordire nelle sale il 1 ° luglio
2015. Inoltre, come è stato riportato qualche giorno fa, ci
sarà anche una nuova serie tv che si legherà direttamente al film.
Questo vorrebbe dire un sacco di carne sul fuoco per il franchise
di Terminator che ha drammaticamente
floppato con il rilascio di Terminator
Salvation nel 2009.
Skydance
Prods. e Annapurna
Pictures sono le società dietro la prossima trilogia
di Terminator, il franchise si sta
espandendo e perciò ipotizza un’apertura anche per una serie
televisiva che dovrebbe essere realizzata in concomitanza con il
primo Reboot di Terminator previsto nel
2015. La serie sarà scritta e prodotta dagli exectuive producer e
sceneggiatori Zack
Stentz e Ashley
Miller (X-Men: First
Class – Thor) ed
insieme ai scrittori del prossimo film di Terminator e ai
produttori esecutivi Laeta
Kalogridis e Patrick
Lussier.
La serie e i film, avranno delle
narrazioni che saranno programmate per intrecciarsi in determinati
punti. Per ora la Paramount non è
coinvolta nella serie Tv ma potrebbe avere sempre delle opzioni al
riguardo dato che la società sta pensando di ritornare alla
televisione, infatti recentemente ha rilanciato anche la sua
dimensione televisiva.
Inevitabile pensare che tale strategia è quella che ha iniziato da
diversi anni la Marvel, che mantiene una
“richiesta costante” attraverso il format televisivo
di Agent’s of SHIELDe
inseguito “utilizza” quest’ultimo per lanciare i film e supportarli
durante la programmazione nelle sale. Come è successo
per The Avengers e inseguito
per Thor:The Dark World.
Durante un’intervista
con Collider il regista di
Battleship e
HancockPeter Berg ha
affermato che sta attivamente sviluppando un sequel alla sua
pellicola del 2003, Il tesoro
dell’Amazzonia con protagonista Dwayne
Johnson. Peter Berg è stato
abbastanza avido su eventuali dettagli riguardanti il sequel, ma il
punto più importante è che il regista ha recentemente avuto modo di
presiedere ad un incontro con gli scrittori, ed ha parlato con
Dwayne Johnson dell’eventualità di un ritorno come
protagonista. Inoltre, Berg ha un attore in mente
per il ruolo di co-protagonista, il che starebbe a significare che
molto probabilmente Seann William Scott
(co-protagonista dell’originale) è fuori dal progetto.
Per quanto riguarda i tempi di
arrivo del film, in primo luogo c’è bisogno di trovare gli
scrittori giusti.
Il tesoro
dell’Amazzonia è un film diretto da Peter
Berg. Vede come protagonisti il wrestler The
Rock e l’attore Seann William
Scott. Nel tentativo di estinguere un debito, un noto
cacciatore di taglie decide di assumere un compito che lo spedirà
diretto nella foresta amazzonica, per recuperare un presunto
criminale, per conto del padre di questi. Con il passare del tempo
scopre che quello a cui lui dà la caccia non è per nulla un
criminale come gli era stato detto e, una volta trovato, insieme si
metteranno alla ricerca del Gatto d’Oro, un artefatto indigeno dai
leggendari poteri e dall’incredibile valore. In questo film fa una
comparsa brevissima l’attore Arnold Schwarzenegger
nel ruolo del padrone di un locale notturno: proprio qui, nella
scena iniziale, incrocia fugacemente The Rock
dicendogli “Divertiti”.
Bryan Singer ha
definitivamente ri-ereditato la sua creatura. La scorsa
settimana il regista di X-Men Giorni di un futuro
passato ha comunicato via Twitter
che nel 2016 il franchise dei supereroi mutanti continuerà con
X-Men Apocalypse. Fin dal momento del
tweet il grande pubblico ha sospettato che Bryan
sarebbe stato il regista del film e Vulture ha ora
confermato che Singer tornerà a dirigere il
sequel. Questo sancisce un grande ritorno nel mondo
Marvel da parte del
regista che aveva avviato la saga con
X-Men ed X-Men
2. Inoltre, X-Men Giorni di un futuro
passato proseguirà direttamente all’interno
di X-Men Apocalypse, ed il nuovo
film è destinato a concentrarsi unicamente sul cast più giovane di
cui fanno parte James McAvoy e Michael
Fassbender. Quindi, dove si collocherà la superstar del
franchise Wolverine? Forse in un’altra avventura da solista? Questo
è quello che l’attore Hugh Jackman ed il regista
James Mangold hanno lasciato intendere
ultimamente.
Di seguito la Fotogallery di
X-Men Giorni di un futuro passato:
[nggallery id=222]
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
IMAX Corporation e
Sony Pictures Entertainment hanno annunciato che
The Amazing Spider-Man
2, sarà digitalmente ri-masterizzato in IMAX 3D ed
uscirà nelle sale IMAX.
Il sequel sarà distribuito a livello
internazionale dal 16 aprile 2014, e negli Stati Uniti il 2
maggio 2014. Anche il primo The Amazing
Spider-Man, interpretato da Andrew
Garfield nel ruolo di Peter Parker, ha ricevuto il
trattamento IMAX alla sua uscita nel 2012.
Abbiamo sempre saputo che la
battaglia più difficile per Spider-Man è sempre stata quella
interiore: la lotta tra i compiti ordinari di Peter Parker e le
straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing
Spider-Man 2, Peter Parker si troverà a scoprire che c’è un
conflitto ancora più profondo che deve affrontare.
E’ un grande lavoro essere
Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è nessuna
emozione bella come volteggiare trai grattacieli, dedicandosi
all’essere un eroe, e passare il tempo con Gwen (Emma Stone). Ma
l’essere Spider-Man ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere i
suoi amici di New York dai formidabili cattivi che minacciano la
città. Con l’incombere di Electro (Jamie Foxx), Peter deve
confrontarsi con un nemico molto più potente di lui. E mentre il
suo vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, Peter
comincia a capire che tutti i suoi nemici hanno una cosa in comune:
la OsCorp.
Vi ricordiamo che attualmente il
sequel della nuova serie è attualmente in post-produzione. Tutte le
foto di The Amazing Spider-man 2:
E’ ancora tempo di campagna
promozionale per l’attesissimo dramma a sfondo sessuale firmato da
Lars Von Trier,
Nymphomaniac. Sono infatti di recente
pubblicazione due nuovi impertinenti poster dedicati alla
pellicola. In uno possiamo vedere due dei protagonisti
(Shia LaBeouf e Charlotte
Gainsbourg) in una posa provocatoria, mentre lui esamina
l’intimità di lei. Nel secondo invece troviamo una raffigurazione
che lascia evidente spazio alle interpretazioni. Ecco di seguito i
due nuovi poster:
Nymphomaniac il nuovo, controverso e
provocatorio film di Lars von Trier sarà
pubblicato negli Stati Uniti suddiviso in due lungometraggi
uno in uscita a marzo e l’altro ad
aprile. Nymphomaniac: Part
One uscirà nelle sale il 21 marzo
2014. Nymphomaniac: Part
Twoesordirà nelle sale il 18 aprile 2014.
Nymphomaniac: Part
One è la storia di Joe (Charlotte
Gainsbourg), una ninfomane che viene ritrovata picchiata
in un vicolo da un vecchio scapolo, Seligman (Stellan
Skarsgard), che la porta nella sua casa. Mentre le vengono
curate le ferite, racconta la storia erotica della sua adolescenza
(ritratta nei flashback da Stacy
Martin). La Parte Uno vede anche
protagonisti Shia LaBeouf, Christian Slater, Uma
Thurman, Sophie Kennedy Clark, Connie
Nielsen e Udo Kier .
Nymphomaniac: Part
Twoinvece riprende con la storia dell’età
adulta di Joe, e le stelle Jamie Bell, Willem Dafoe,
Mia Goth e Jean- Marc
Barr in aggiunta a Gainsbourg,
Skarsgard,
Martin e LaBeouf .
Il film, che contiene
rappresentazioni esplicite della sessualità, segna la terza
collaborazione del regista con
la Gainsbourg.
Il fotografo/regista Bruce
Weber segue Chet Baker in quella che si
rivelerà essere la sua ultima tournèe, nel 1988. Nel documentario,
oltre che al viso rugoso ma affascinante del trombettista jazz, ci
sono le testimonianze della terza moglie, di alcuni compagni di
viaggio e dello stesso musicista, oltre che alcune performance di
grande intensità.
Presentato nella sezione Classici
dell’ultimo Festival di Venezia, il documentario
Let’s Get Lost di Bruce
Weber su Chet Baker è di fatto una di
quelle perle che poche volte si ha la fortuna di incrociare. Un
regista/fotografo tra i più importanti che riesce a cogliere le
testimonianze di un suo amico, che è anche però uno dei musicisti
che hanno rivoluzionato la storia del jazz, insieme a
Charles Mingus e Miles Davis.
Let’s get
lost è un’opera d’arte, ed è un’emozione unica
vederlo. A parte la cura delle immagini, montate e scelte in base a
quello che era lo stile ed il gusto del cinema sperimentale degli
anni in cui Baker esordì, gli anni ’50 del primo cinema
indipendente americano di Stan Brakhage e della Beat generation.
Alcune sequenze, funzionali come vettore per la testimonianza
audio, si sorreggono su di un video che punta più all’emozione.
Ad esempio, mentre si raccontano i
dettagli della vita senza posa di Chet Baker, che
arriva al suo culmine per poi essere distrutta, come i suoi denti,
in una rissa a San Francisco, le parole vengono coperte con degli
anarchici gattini, ripiego a cui Chet Baker
aveva costretto Weber e la sua troupe nel momento in cui non si era
presentato all’appuntamento per le riprese.
Chet Baker muore a
59 anni cadendo da un balcone mentre si trovava in tournèe in
Olanda. Giovane, ma irriconoscibile, un involucro invecchiato che
conteneva uno spirito indolente che non voleva essere diverso dal
se stesso di trenta anni prima, quando con Gerry
Mulligan iniziava a suonare in un quartetto che cambiò la
storia del jazz.
Il James Dean del
jazz venne definito, per l’aspetto attraente e sfuggente allo
stesso tempo, ma a differenza dell’attore, la cui indole lo portò
presto alla distruzione, il musicista, nella migliore tradizione
del più fumoso e intenso dei generi musicali, usa la musica per
curarsi dalla distruzione che porta avanti con l’abuso di alcol e
barbiturici.
Due ore di meraviglia che saranno
disponibili in dvd dal 17 Dicembre in una versione restaurata.
Oggi, al cinema Quattro Fontane di
Roma, è stato presentato alla stampa il nuovo film scritto,
prodotto e diretto da Uberto Pasolini,
Still life, con Eddie
Marsan e Joanne Froggatt. Il film, in
uscita nelle sale dal 12 dicembre, è stato prodotto dalla Redwave /
Embargo Films, in associazione con Rai Cinema e Cinecittà
Studios.
Alla conferenza stampa era presente
il regista e Cecilia Valmarana di Rai Cinema.
UBERTO PASOLINI
D: Che significa anzitutto
l’espressione Still life?
R: Vuole dire tante cose in
realtà: un primo significato è quello di “vita ferma”, che sarebbe
la vita del protagonista, almeno com’è all’inizio. Ma vuol dire
anche “ancora vita” e “vita di fermo immagini”. L’espressione
inglese poi vorrebbe dire “natura morta”, ma questo non vuole
essere, non è un film sulla morte, bensì sulla vita e sul valore
della vita.
D: Questo mestiere del
protagonista esiste davvero?
R: Beh sì, è un mestiere che
esiste in diverse forme. A Londra, che è divisa in vari comuni
(“districts”, ndr), per ogni comune c’è una persona che si occupa
di rintracciare i parenti delle persone defunte, morte in
solitudine.
D: Come sei arrivato a
questa storia?
R: Avevo letto un’intervista su
un quotidiano di Londra e ho cominciato una ricerca. Sono andato al
Funeral Office di Westminster, ho seguito le pratiche per 6 mesi e
ho fatto varie visite a case e appartamenti dove delle persone
erano morte da sole. Ho anche presenziato ad alcuni funerali, e
spesso mi sono trovato da solo perché a volte chi si occupa di
organizzare le esequie non ha il tempo per essere presente. Nel
film quindi c’è poco di inventato – la storia iniziale della
signora del gatto prende spunto da una storia vera di una donna che
aveva vissuto in maniera normale fino ai 25 anni e poi, per qualche
ragione, aveva vissuto il resto della sua breve vita da sola
insieme al suo gatto.
Il protagonista è un solitario,
un ossessivo, con una vita fatta di piccoli particolari, ed è molto
simile ad alcuni dei personaggi che ho conosciuto a Londra: un
personaggio che fa sì che le persone non siano dimenticate almeno
nel momento della celebrazione. È una di quelle persone che si
dedicano al ricordo della persona stessa.
D: Com’è, realmente, il
rapporto che si crea con i famigliari dei defunti?
R: Per il 70 % delle volte non
si trovano proprio i famigliari. Il 30 % dei rimanenti non vogliono
neanche avere a che fare con le esequie, quasi mai. Diciamo che nel
90% dei casi non c’è nessuno al funerale. Questi impiegati comunali
quindi, il più delle volte, sono gli unici presenti.
CECILIA VALMARANA
D: Com’è successo che
Rai Cinema abbia voluto supportare questo progetto? R: All’inizio ci siamo un po’ spaventati per il tipo di storia
che Uberto voleva raccontare. Poi abbiamo riflettuto e abbiamo
pensato che dietro ogni suo film c’è sempre la necessità di
raccontare qualcosa: volevamo dare la possibilità di vedere
qualcosa di diverso dal solito.
UBERTO PASOLINI
D: Perché hai voluto
affrontare un tema del genere?
R: Il film è stato anche una
scusa, un’opportunità per raccontare e scoprire uno spaccato di
vita sociale a me totalmente sconosciuto. Penso anche a film come
“Full Monty” (di cui Pasolini è stato produttore, ndr): mi ricordo
che mio padre mi disse che era il film più triste che avesse mai
visto. E in effetti lo era, affrontava il problema della
disoccupazione, qualcosa di lontano rispetto a me dato che io sono
stato sempre un privilegiato, ho sempre lavorato e ho iniziato il
mio precedente lavoro (il banchiere, ndr) anche grazie a delle
conoscenze.
In Still life c’è una domanda di
fondo: chi verrà al mio funerale? Il tema principale è dunque
quello della solitudine e dell’isolamento, del conoscere il proprio
vicinato, di avere un contatto con le persone che ci stanno
intorno. I giovani di oggi, con le nuove tecnologie, vivono
amicizie virtuali, su internet: queste sono fittizie, sono amicizie
che si possono chiudere con un click quando si vuole. Nell’amicizia
vera questo non succede: non si può porre una barriera e decidere
da soli di chiudere un legame.
Inoltre, il film è anche una
sorta di analisi personale di cosa voglia dire essere soli – io
sono divorziato da poco, e sebbene veda spesso mia moglie e i miei
figli, ci sono delle sere in cui torno a casa mia e la trovo vuota.
Ecco, con questo film ho cercato di scoprire cosa si prova ad
essere soli non solo 3-4 giorni alla settimana, ma esserlo
quotidianamente, tutti i giorni.
D: Come ha diretto il
protagonista?
R: Non so se avete notato che
questo è un film dai toni bassi. Tutto lo è: la musica, che inizia
solo ad un punto avanzato della storia, il colore, che è abbastanza
spento e inizia a saturarsi man mano che John scopre il mondo; ma
soprattutto ad essere sottotono è la recitazione del personaggio.
Quando mi è venuta in mente l’idea di questo film, ho subito
pensato a Eddie, perché è un attore che dà tanto facendo
“pochissimo”. In realtà sembra stia facendo pochissimo, ha una
recitazione molto contenuta ma al tempo stesso molto
forte.
D: Si intravede qualche
richiamo a L’inquilino del terzo piano di Roman Polanski…è
voluto?
R: No, non lo è. È un film che
non vedo da molto tempo, se pure ci sono dei riferimenti non sono
voluti ma casuali. Semmai nei miei film ci possono essere degli
echi di Jasujiro Ozu: i suoi film sono tutti molto forti, mi hanno
sempre colpito. Non è che io mi ispiri a lui, il suo è un mondo
lontano dal mio, ma da lui ho forse ereditato la speranza di
colpire lo spettatore con un certa grammatica cinematografica, con
un tono e un volume bassi appunto, che a volte costringono qualcuno
a guardare con più attenzione. E magari il film rimane nella mente
per qualche ora, per qualche giorno in più…almeno lo
spero.
La Warner Bros è
lieta di annunciare il LIVE
STREAMING della PREMIÈRE
DI BERLINO de Lo
Hobbit La Desolazione
di Smaug, il nuovo film del tre volte Premio
Oscar® Peter Jackson al cinema da Giovedì 12
Dicembre 2013 in 3D e HFR 3D.
Segui con noi la diretta a partire dalle 18:30 fino alle 20:00
lunedì 9 dicembre:
Potete seguire la
stessa sulla
pagina ufficiale del film e commentarla utilizzando
l’hashtag #LoHobbitPremiere, oppure
utilizzando i codici a seguire per incorporarla nei vostri
articoli.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Arrivano nuove immagini per il kolossal sci-fi di Doug
Liman (The Bourne Identity)
The Edge of Tomorrow, con protagonisti
Tom Cruise e Emily Blunt, mentre
il trailer è stato annunciato per mercoledi, quando sarà rilasciato
con le copie de Lo Hobbit: La Desolazione di
Smaug.
Di seguito trovate le immagini e la sinossi del film:
La storia ha luogo in un futuro non troppo lontano in cui una
razza aliena, i Mimics, hanno mosso guerra alla Terra, riducendo in
polvere le città e lasciando la vita delle persone appesa a un
filo. Nessun esercito al mondo può competere con la loro velocità,
la brutalità e il loro arsenale all’avanguardia. Ma ora gli
eserciti di tutto il mondo si sono uniti per un’ultima offensiva
contro l’orda aliena: si tratta della loro ultima possibilità.
Il colonnello Bill Cage (Cruise) è un ufficiale che non ha mai
visto la guerra e senza troppe cerimonie si ritrova retrocesso e
costretto – senza essere addestrato e mal equipaggiato – a
intraprendere una missione suicida. Cage viene ucciso in pochi
minuti, riuscendo però ad annientare un alieno con le proprie mani.
Contro ogni aspettativa, si risveglia al’inizio di quel giorno
infernale, e si ritrova costretto a combattere e morire di nuovo….
e poi ancora. Il contatto diretto con l’alieno lo ha condotto in un
tunnel temporale che lo costringe a rivivere il brutale
combattimento in continuazione.
Ma giorno dopo giorno, Cage diventa più resistente, sveglio e
capace di fronteggiare i Mimics con crescente arguzia, grazie anche
all’aiuto a Rita Vrataski delle Forze Speciali (Blunt), che ha
combattuto i Mimics più di chiunque altro sulla Terra. Mentre Cage
e Rita combattono gli alieni, ogni scontro diventa un’opportunità
per scoprire come annientare gli invasori e salvare il mondo.
Hunger Games – La Ragazza di Fuoco
vince anche il suo secondo weekend, seguito dall’ottimo debutto di
Blue Jasmine. Grande recupero per
Pif, mentre le new entry non sono pervenute. Dopo l’ottimo esordio
al box office italiano, Hunger Games – La Ragazza di Fuoco
conferma la prima posizione anche al suo secondo fine settimana con
un incasso di 1,6 milioni di euro. Il secondo capitolo della saga
con il Premio Oscar Jennifer Lawrence arriva così a ben 6,8 milioni
totali in dodici giorni di programmazione.
Ottimo debutto al secondo posto per
Blue Jasmine. La nuova pellicola
diretta da Woody Allen con una magnifica Cate Blanchett apre con
1,2 milioni incassati in meno di 400 copie, con una media per sala
di circa tremila euro. Il risultato è tuttavia inferiore ai 2,8
milioni di apertura di To Rome With Love, che nel 2012
aveva chiuso sugli 8 milioni. La mafia uccide solo d’estate
recupera ben due posizioni rispetto all’esordio, con un incasso
praticamente identico a quello ottenuto nel primo weekend. Il film
di Pif beneficia di un buon passaparola e con altri 737.000 euro
giunge a 1,8 milioni complessivi.
Checco Zalone rimane stabile al
quarto posto: Sole a Catinelle incassa infatti
altri 727.000 euro e abbatte la soglia dei 51 milioni di euro in
sei settimane di sfruttamento. Sole a Catinelle supera
così Titanic, diventando il secondo film con il maggiore
incasso di tutti i tempi al box office italiano. Fuga di cervelli scende in quinta
posizione con altri 721.000 euro, arrivando a 4,5 milioni al suo
terzo fine settimana. Thor The Dark World precipita al
sesto posto dopo appena tre settimane. Il cinecomic Marvel raccoglie altri 675.000 euro
e giunge a quota 7,8 milioni.
Segue Free Birds – Tacchini in fuga,
arrivato a 939.000 euro complessivi con altri 315.000 euro. L’altra
new entry a comparire nella top10 è Dietro i Candelabri. Presentato al
Festival
di Cannes e oggetto di non poche polemiche, il film di Steven
Soderbergh con la coppia Michael Douglas / Matt Damon non va oltre
l’ottavo posto e i 209.000 euro incassati in 223 sale, con una
media poco incoraggiante inferiore ai mille euro. Chiudono la top10
Don Jon (205.000 euro) e Stai lontana da me (203.000 euro),
giunti rispettivamente a 676.000 euro e 3,9 milioni totali.
Continua senza soste la stagione de
premi in America e questa volta, dopo New York e la National Board
of Review, è il turno dei circoli di Boston, Los Angeles e New
York(con l’online).
Per i critici della capitale del
Massachusetts il miglior film è 12 Years a
Slave con conseguente miglior regista a Steve
McQueen.
A Los Angeles invece avviene un
clamoroso ex-aequo tra Her e
Gravity per il miglior film,mentre
miglior regia va a Alfonso Cuaron. Ma per la Los
Angeles Film Critics Association i pareggi non finiscono qui:
doppio premio anche per la miglior attrice,Cate
Blanchett(Blue Jasmine) divide
con Adèle Exarchopoulos(la Vie
d’Adele), e miglior attore non protagonista dove il
premio va a Jared Leto(Dallas Buyers
Club) e James
Franco(Spring Breakers). Dopo
questi premi regna dunque l’incertezza con ben quattro film
vincitori in 5 circoli diversi(ai tre premiati questa volta va
aggiunto American Hustle per il circolo
di New York). Di seguito trovate le associazioni con i relativi
premi assegnati:
LOS ANGELES FILM CRITICS ASSOCIATION
Miglior film: Gravity – Her
Miglior Regia: Alfonos Cuaron – Gravity
Miglior Attore: Bruce Dern – Nebraska
Miglior Attrice: Cate Blanchett(Blue Jasmine) – Adèle
Exarchopoulos(la Vie d’Adele)
Miglior Attore non protagonista: James Franco(Spring Breakers) –
Jared Leto (Dallas Buyers CLub)
Miglior Attrice non protagonista: Lupita Nyong’o – 12 Years a
Slave
Miglior sceneggiatura: Richard Linklater, Julie Delpy, Ethan Hawke
– Before Midnight
Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki – Gravity
Miglior montaggio: Alfonso Cuaron e Mark Sanger – Gravity
Miglior scenografia: K.K. Barret – Her
Miglior film d’animazione: Ernest & Celestine
Miglior film straniero: La vie d’adele
Miglior documentario: Stories We Tell
Miglior colonna sonora: T Bone Burnett – Inside Llewyn Davis
BOSTON SOCIETY OF FILM CRITTICS
Miglior film: 12 Years a Slave
Miglior Regia: Steve McQueen – 12 Years a Slave
Miglior Attore: Chiwetel Ejiofor – 12 Years a Slave
Miglior Attrice: Cate Blanchett-Blue Jasmine
Miglior Attore non protagonista: James Gandolfini – Enough Said
Miglior Attrice non protagonista: June Squibb – Nebraska
Miglior sceneggiatura: Nicole Holofcener – Enough Said
Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki – Gravity
Miglior montaggio: Daniel Hanley e Mike Hill – Rush
Miglior film d’animazione: The Wind Rises
Miglior documentario: the Act of Killing
Miglior colonna sonora: T Bone Burnett – inside Llewyn Davis
NEW YORK FILM CRITICS ONLINE
Miglior film: 12 Years a Slave
Miglior regista: Alfonso Cuaron – Gravity
Miglior attore: Chiwetel Ejiofor – 12 Years a Slave
Miglior attrice: Cate Blanchett – Blue Jasmine
Miglior attore non protagonista: Jared Leto – Dallas Buyers
Club
Miglior sceneggiatura: Spike Jonze – Her
Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki – Gravity
Interprete rivelazione: Adele Exarchopoulos – La Vie d’Adele
Miglior uso della musica: Inside Llewyn Davis
Miglior regista esordiente: Ryan Coogler – Fruitvale Station
Miglior cast: American Hustle
Miglior film straniero: La Vie d’Adele
Miglior documentario: The Act of Killing
Miglior film d’animazione: The Wind Rises
La Corazzata
Wachowski torna al cinema, e mentre c’è gente che
ancora rimpiange i fasti della trilogia di
Matrix qualcuno ha apprezzato molto il
loro ultimo approdo cinematografico, quel Cloud
Atlas tanto discusso e per certi versi misterioso.
Adesso i due fratelli Andy e Lana
stanno lavorando a Jupiter Ascending, un
film del quale si sa ancora molto poco e che sembra continuare la
linea creativa inaugurata dal film precedente.
Nel video che segue vediamo le
primissime immagini tratte dal film, i cui protagonisti sono
Channing Tatum e Mila Kunis.
Nel cast del film diretto da
Andy Wachowski, Lana Wachowski ci
sono Mila Kunis, Sean
Bean, Channing Tatum, Douglas Booth, Eddie
Redmayne, Tuppence Middleton Doona
Bae, James
D’Arcy eTim
Pigott-Smith.
Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è
nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino
eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura
realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di
sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore
di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per
rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva
tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una
straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio
dell’Universo.
Come ogni fine anno,dicembre è il
periodo in cui arrivano le classifiche, il Time quest’anno anticipa
la concorrenza e tramite il suo critico Richard
Corliss stila la sua top 10 in cui troviamo un mix tra
film indipendenti,grandi blockbuster e pellicole straniere(con una
piacevole sorpresa nei piani alti!).
Di seguito trovate la classifica con allegato il trailer del film e
il link alla nostra recensione
A volte è sorprendente quante
persone non siano consapevoli della carriera da regista di
Ben Stiller,i suoi film sono spesso un passo
avanti rispetto alle commedie in cui lo vediamo solitamente
esibirsi, basti pensare a tutto quello che si può trovare
in Tropic Thunder e nel mondo
parallelo di Zoolander ad esempio.
Ora Stiller sta per uscire nei
nostri cinema con ISogni Segreti
di Walter Mitty,ultima fatica dietro e davanti la
macchina da presa, e durante un’intervista per la promozione
di Walter Mitty, Stiller aggiorna su Zoolander
2,sequel del cult del 2001: “Sicuramente si farà,
dobbiamo solo incontrarci per definire alcune cose.C’è
già uno script di Justin Theroux su cui sto
lavorando,ma la base è ottima e dobbiamo solo capire come
svilupparlo al meglio. Vogliamo fare un film per le persone che
sono grandi fan della pellicola, per farli sentire ancora parte di
quel mondo,dobbiamo fare in modo che tutti i dettagli siano a
posto”
Stiller poi lascia intendere che
forse Zoolander non sarà il suo prossimo film da regista e anzi
potrebbe lasciarlo nelle mani di Theroux(per lui sarebbe una novità
la regia di un film così importante,fin’ora il suo impegno nel
cinema è stato solo come attore e sceneggiatore)
Sappiamo con certezza che domani,10
dicembre, Warner Bros e Legendary
Pictures lanceranno il trailer di Godzilla; per creare ancora più hype
quest’oggi invece hanno pubblicato due video virali(in cui si parla
di una misteriosa ricerca M.U.T.O.) e un sito (mutoresearch.net). Potete trovare i brevi
video qui sotto
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Ora che è stata ufficialmente
confermata nel cast del prossimo
Batman vs Superman anche l’attrice
Gal Gadot nel ruolo di Wonder Woman, è possibile interrogarsi
su quali saranno i suoi rapporti con gli altri supereroi
protagonisti del film. In particolare ci si chiede se lei e
Henry Cavill dovranno portare sul grande
schermo la super storia d’amore nata sulle pagine dei fumetti.
Se la trama dovesse procedere in
quel senso che cosa ne sarà dell’altra donna di
Superman, la bella Lois Lane che
abbiamo visto in Man ofSteelinterpretata da Amy
Adams? Interrogata sull’argomento in una recente
intervista l’attrice ha commentato: “Se sono interessata? Non
lo so. Voglio dire: vedremo. Spero che possa esserci un’altra donna
nella storia senza che si finisca tutti in un triangolo amoroso.
Certo sarebbe divertente. Magari potremmo allearci e collaborare
insieme invece di diventare avversarie”.
Tenendo conto che le storie nei
fumetti hanno esplorato anche la possibilità di un amore platonico
tra Superman e Wonder Woman, il
verdetto finale non è poi così scontato. Per vedere come si
risolveranno le cose non ci resta che aspettare il 17 luglio 2015,
quando il film diretto da Zack Snyder arriverà al
cinema negli Stati Uniti.
Continuano ad arrivare
rumors su altri eroi presenti nel film come quello sulla
possibilità di vedere Nightwing(LEGGI
QUI). Intanto sono arrivati qualche giorno fa
nuovi dettagli sul Batman che vedremo (LEGGI QUI),
mentre Ben
Affleck ha già iniziato ad allenarsi, e sembra
davvero in forma in queste foto: VEDI QUI.
Batman vs Superman vedrà il ritorno
di Henry Cavill come Superman,
insieme a Ben Affleck nel ruolo di
Bruce Wayne / Batman. Nel cast
anche Amy Adams, Diane
Lane e Laurence Fishburne.
Batman vs Superman uscirà nei cinema il 17
luglio 2015.
Il thriller soprannaturale di Scott
Derrickson, che in precedenza avrebbe dovuto chiamarsi
Beware the Night uscirà il 2 luglio 2014 come Deliver
Us From Evil, come ha riportato lo stesso regista
attraverso Twitter. In una recente intervista il protagonista del
film, Eric Bana, ha dichiarato:
“È stato semplicemente incredibile. Dovevo
interpretare una persona reale, Ralph Saatchi, un detective
particolarmente duro del Bronx, e abbiamo girato per tutta l’estate
di notte tra le strade del Bronx. Un’esperienza bellissima, perchè
è stata la prima volta in vita mia che ho dovuto interpretare un
poliziotto e mi è piaciuto davvero molto.Ho imparato e visto un
sacco di cose: si è rivelata una sfida interessante per me.
Lavorare con Scott poi, è stato fantastico. Sono un grande fan del
suo lavoro: ha una grande conoscenza del genere e lo rispetta, per
cui sono curioso di vedere quale sarà il risultato dei nostri
sforzi”.
Secondo le indiscrezioni trapelate sulla trama,
Eric Bana sarà un poliziotto cattolico, che
nel corso di un’indagine verrà a contatto con un prete rinnegato
(Ramirez). Sarà questo a convincerlo della presenza di
elementi demoniaci nel caso: i due finiranno per unire le loro
forze nella lotta contro il Maligno. Nel cast anche Olivia
Munn, che interpreterà la moglie di Eric Bana.
Nonostante fosse stata resa
ufficiale già ad agosto la sua partecipazione a
Guardians of the
Galaxy, solo ora Bradley Cooper
si pronuncia riguardo al doppiaggio del personaggio di Rocket
Raccoon, componente della squadra di eroi protagonisti del prossimo
film Marvel e, secondo il regista
James
Gunn, vera chiave di volta del film (LEGGI DI PIU’ IN
MERITO).
“Ho parlato molto con James di
questo giovanotto (Rocket). Non avevo affatto familiarità con il
fumetto, ma poi l’ho amato davvero.E’ un personaggio incredibile. E
ovviamente abbiamo parlato molto in merito all’accento che avrebbe
dovuto avere questo personaggio – ha detto Cooper – Adesso
siamo a buon punto, abbiamo quasi capito in che modo farlo
parlare.”
Bradley Cooper ha
anche detto la sua sulle prime immagini del film: “Chris Pratt
è incredibile, e Zoe è grande, lei è sempre grande. Chris Pratt mi
ha spazzato via, è semplicemente il personaggio perfetto.“
I Guardiani della
Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del
2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra
scheda: Guardians of the
Galaxy. Nel cast del film ci
sono Chris Pratt, Dave Bautista, Glenn
Close, Lee Pace, Michael Rooker, Ophelia
Lovibond,Zoe
Saldana,Benicio Del
Toro e Vin Diesel.
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie)
n. 18 (gennaio 1969).