Sin dalla sua uscita,
Monsters & Co. aveva tutti i connotati per diventare
un classico dell’animazione. D’altronde era stato diretto proprio
da Pete Docter, uno dei principali sceneggiatori dei lungometraggi
animati di Toy Story, WALL-E e anche
regista di Up. Ma di un eventuale film incentrato sui
due mostri protagonisti, Sulley e Mike, si parlerà soltanto nel
2006, risolti i disguidi tra la Disney e la Pixar. Poi nel 2011 al
CinemaCon è stato reso noto che la pellicola sarebbe stata un
prequel intitolato Monsters
University.
Come si può dedurre, vedremo i
nostri mostri preferiti frequentare il college. Mike e Sulley
vogliono diventare i migliori spaventa tori al mondo, ma la loro
determinazione li farà scontrare o forse incontrare e diventare
grandi amici.
Perché proprio il college? Il
regista Dan Scanlon, che ha collaborato alla sceneggiatura
di Cars e alla storyboard de La carica dei 101
II – Macchia, un eroe a Londra, ha chiarito l’equivoco che,
nel film del 2001, vedeva Mike dichiarare: “Sei geloso del mio
aspetto sin dalla quarta elementare”, facendo così intendere che i
due si conoscessero da molto tempo. In un primo momento il regista
aveva pensato di poter introdurre delle sequenza che li facesse
vedere ancora piccoli, per poi passare direttamente ai tempi del
college, ma la scelta è stata di concentrarsi esclusivamente su
quest’ultimo. Condurre “Monsters Elementary”, come lo ha definito
Scanlon, non era il caso neanche secondo l’opinione del precedente
regista. Il college è speciale proprio perché è qui che si ha la
possibilità di maturare e si decide il proprio posto nel mondo.
Aspettiamo il 21 agosto per
rivedere Mike e Sulley: i mostri non sono mai stati così vicini a
noi! Reduci dal grandissimo successo del film precedente, in questa
storia ritroviamo i giovanissimi Sully e Mike alle prese con
l’adolescenza che per qualcuno è più difficile che per
qualcun’altro. Così come in Monsters &
Co, anche qui ritroviamo le magnifiche voci originali
di John Goodman per lo spaventoso James P.
Sullivan, Billy Crystal per il secchione Mike
Wazowski e Steve Buscemi per l’infido Randall
Boggs.
Ecco il trailer per la
serie dal mondo dei cinecomicsMarvel’s Agents fo
S.H.I.E.L.D. il ciclo seriale prodotto
dai Marvel Studios e che vedrà
protagonista
lo S.H.I.E.L.De
l’attore già visto in quasi tutti i film Marvel Clark
Gregg che così torna a vestire i panni dell’agente
Phil Coulson visto in The Avengers e dirigerà
una squadra formata da Ming-Na
Wen, Elizabeth Henstridge, Iain De
Caestecker, Brett Dalton, Chloe
Bennet e J. August
Richards.
Intanto il sito Slashfilm pubblica anche le due primissime e
brevi clip di Marvel’s Agents fo
S.H.I.E.L.D. :
A dirigere il pilota sarà
Joss Whedon che figura anche fra i produttori,
oltre ad averlo scritto insieme a Jed Whedon
e Maurissa Tancharoen. Il nuovo gruppo si
compone d’agente Grant Ward (Brett
Dalton), altamente addestrato nel combattimento e
spionaggio, Agente Melinda May (Ming-Na Wen),
pilota esperto e maestro di arti marziali, Agente Leo Fitz
(Iain De CAESTECKER); brillante ingegnere e Agente
Jemma Simmons (Elizabeth Henstridge) genio
bio-chimico. Ad unirsi a loro sul loro viaggio nel mistero è nuova
recluta e hacker Skye (Chloe Bennet).
E’ il 1979. Juan ha
dodici anni ed è argentino, ma finora ha vissuto in esilio a Cuba
con la famiglia. I genitori e lo zio militano nei Monteneros,
organizzazione clandestina che combatte il regime dittatoriale di
Videla, e per questo sono stati costretti ad allontanarsi dal
Paese. Ma è giunto il momento di rimpatriare, non senza rischi.
Tornare a Buenos Aires significa mettere in pericolo la vita di
tutti loro e il piccolo Juan dovrà dare il suo contributo per far
funzionare le cose. Tanto per cominciare, dovrà imparare a vivere
sotto mentite spoglie: d’ora in poi lui sarà per tutti Ernesto.
Come recita il titolo stesso del
film di Benjamín Ávila,Infancia clandestina, la storia di Juan è quella di un’infanzia vissuta in
clandestinità, dall’esilio cubano al trasferimento in Argentina
sotto falsa identità. Juan diventa una sorta di militante
involontario, e la scelta di quel nome forse ha un
significato più profondo di quanto non si immagini. Adesso Juan
deve adeguarsi lui stesso alle regole di clandestinità e apparire
disinvolto nel seguirle una ad una. Ne va della vita dei suoi cari.
Ciò vuol dire usare un nome che non è il suo, parlare con un
accento che non è il suo, festeggiare un compleanno che non è il
suo. Ma Juan/Ernesto accetta tutto di buon grado, incoraggiato
dall’amore e dall’entusiasmo dei genitori, che malgrado l’attività
rivoluzionaria sono sempre affettuosi e presenti. Così come lo zio
Beto, che capisce il nipote meglio di chiunque altro e cerca di
rendere più leggera e sopportabile la difficile situazione in cui
si trova. Tutto fila più o meno liscio, finché non interviene un
fattore imprevisto: l’amore.
Un cast intenso (in cui
spicca il giovanissimo Teo Gutierrez Moreno nei panni di
Juan/Ernesto) e un regista ispirato (dalla sua stessa biografia) ci
offrono uno sguardo insolito sulla dittatura che ha a lungo
oppresso l’Argentina, regalandoci un film davvero emozionante. Gli
eventi di quegli anni sono tristemente noti a tutti, ma la
prospettiva del regista non è quella ‘familiare’ dei documentari e
dei film di denuncia prodotti finora. Ávila sceglie, infatti, di
filtrare la Storia attraverso gli occhi di un bambino: ci racconta
la quotidianità della vita sotto il regime nei suoi aspetti più
‘ordinari’, anche se quanto vissuto dal piccolo Juan è
assolutamente straordinario. Qui la violenza delle
azioni lascia spazio alla ‘violenza’ dei sentimenti, all’intensità
delle emozioni che Juan e la sua famiglia provano di volta in
volta. Tenerezza, dolcezza, amore, passione, paura, rabbia, dolore:
questi sono i protagonisti di Infancia clandestina ,
e la violenza vera e propria, quella del sangue e dei soprusi,
resta sullo sfondo, appena accennata, percepita come qualcosa di
onnipresente, ma sospesa fuori dallo schermo. Ávila non la mostra
quasi mai e nelle rare occasioni in cui lo fa, sceglie di usare
l’animazione (un’animazione dai tratti moderni, assai suggestiva),
per stemperare i toni e riportarla ad una dimensione quasi
‘fantastica’ (come aveva fatto Tarantino nel primo volume di
KillBill). Tanto quella violenza purtroppo la conosciamo
già, è scritta nella Storia; ma ci sono altre piccole storie che
valgono la pena di essere raccontate.
Forse l’emozione, forse
l’inesperienza o, semplicemente, la timidezza di Francesco
Henderson Pepe ha fatto sì che la conferenza stampa di ieri, 13
maggio, alla Casa del Cinema, fosse particolarmente essenziale,
raccontandoci brevemente la genesi del film Amaro
Amore, suo esordio alla regia e l’esperienza delle
attrici presenti, Aylin Prandi e Lavinia Longhi.
F.H.P:Amaro
Amoreè un progetto cui lavoravo da diversi anni e avevo
il desiderio di ambientarlo a Salina perchè sono molto legato a
quell’isola che considero materna, accogliente. Ho cercato di fare
un film puro che potesse parlare di vita e di amore e far
riflettere lo spettatore, smuovendolo nel profondo.
Quali difficoltà produttive hai
incontrato?
F.H.P:Ho avuto una
grande fortuna perchè ho conosciuto Sauro e Anna Falchi che mi
hanno sostenuto in questo progetto. Ma non è stato assolutamente
facile anche perchè io non provengo da una famiglia di cineasti e
quindi devi cavartela da solo […] Anche la sceneggiatura è stata
molto complicata, l’abbiamo rivista più volte e, trattandosi di un
tema particolare come quello dell’amore, avere a disposizione due
punti di vista femminili, quello di Debora Alessi e Ilaria Iovine,
è stato fondamentale perchè il film ha guadagnato in
sensibilità.
Perchè la scelta della pellicola
e non del digitale?
F.H.P:Io amo il 35 mm e
comunque per un film del genere, in cui il paesaggio è
importantissimo, si imponeva la necessità della profondità e la
pellicola era più adatta.
A questo punto la domanda dal
pubblico sul perché dell’incesto in un film che poteva farne a meno
ha visibilmente mandato in crisi il giovane regista che, con grande
difficoltà e suscitando ovvie perplessità, ha collegato la sua
scelta alla necessità di rappresentare un amore che fosse
pienamente libero, anche oltre i legami di sangue. Bypassato il
momento di disagio con l’aiuto della moderatrice, l’attenzione si è
spostata sulle attrici: la protagonista Aylin Prandi, nei
panni di Camille, e Lavinia Longhi in quelli di Linda,
pittrice dell’isola e amante di un uomo molto più grande di
lei.
A.P:Ho cercato di
portare il personaggio verso di me e non il contrario; di fare in
modo che si costruisse su delle scelte coerenti anche nel momento
più difficile, quando la complicità con il fratello si
spezza.
L.L:L’idea della
pittrice mi ha conquistato molto perchè ho fatto delle scuole
d’arte e quindi questo era un aspetto non lontano dalla mia
personalità. Il difficile invece è stato rendere credibile l’amore
per un personaggio molto più grande e, da questo punto di vista,
l’essenzialità dei dialoghi, della sceneggiatura, mi è stata
d’aiuto.
Arrivano le prime
sequenze del Trailer del nuovo film di Only Lovers
Left Alive di Jim Jarmusch, pellicola che
vede protagonisti Tilda Swinton e Tom Hiddleston
Now You See Me — I maghi del
crimine vede una squadra speciale dell’FBI scaraventata in un gioco
tra gatto e topo contro “I Quattro Cavalieri”, un gruppo formato
dai più grandi illusionisti del mondo. “I Quattro Cavalieri”
metteranno a segno una serie di coraggiose rapine ai danni di
potenti e corrotti uomini d’affari durante i loro spettacoli,
regalando la refurtiva ai loro spettatori, giocando sempre
d’anticipo rispetto alla legge.
Continuano le riprese del reebot di
un altro cult degli anni 80′, RoboCop. Dopo le
varie foto ecco un video che ritrae RoboCop in
azione sulla sua moto e in alcune sequenze girate a Vancouver. Come
sappiamo ad interpretare il leggendario poliziotto
sarò JoelKinnaman.
Il film è al momento in
post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla
MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio
2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri,
da Joel Kinnaman, Abbie Cornish, Gary
Oldman, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael
Keaton, Samuel L. JacksonMichael K.
Williams, Jay Baruchel, Jennifer Ehle e Marianne
Jean-Baptiste. Tutte le info sul film nella nostra Scheda:
RoboCop.
Arriva la prima clip
del film Sci-fi After Earth, il nuovo
film del regista del Sesto Senso, M.
Night Shyamalan che vede protagonisti
Will
Smith e Jaden Smith. Nella prima clip
possiamo vedere padre e figlio recitare in quello che probabilmente
sarà il fulcro centrale della narrazione.
Vi ricordiamo che il film
intitolato in Italia, After Earth – Dopo la fine
del mondo uscirà nella sale il 5 Giugno 2013.
Tutte le info utili nella nostra scheda: After Earth. Per
tutte le news consultate il nostro speciale: After Earth.
In “After Earth”, mille anni
dopo un cataclisma che ha costretto l’umanità a fuggire dalla
Terra, Nova Prime diventa la nuova casa dell’umanità. Il
leggendario Generale Cypher Raige (interpretato da Will Smith)
ritorna da una lunga missione di lavoro dalla sua famiglia, pronto
per essere un padre per suo figlio di 13 anni, Kitai (Jaden Smith).
Quando un tempesta di asteroidi provoca dei danni all’aereo di
Cypher e Kitai, i due si schiantano su una Terra poco familiare e
pericolosa. Con il padre mortalmente ferito, Kitai deve scoprire un
territorio ostile per cercare la salvezza. Kitai ha sempre voluto
essere come suo padre e questa è la sua possibilità.
Saranno Mark Duplass
e Olivia Wilde i protagonisti del
Thriller/Horror della
Lionsgate,Reawakening,
lo conferma in via ufficiale The Hollywood Reporter. La pellicola
sarà diretta da David Gelb. La pellicola
segue le vicende di un gruppo di scienziati che scoprono un
siero sperimentale che da la possibilità di riportare i morti in
vita. Una delle coppie del gruppo, dopo aver perso la propria
figlia, mette alla prova il siero sul suo cadavere, che porta a
risultati terrificanti.
Reawakening si basa su una
sceneggiatura scritta da Luke Dawson e
Jeremy Slater e sarà prodotto da Jason
Blum.
Vi ricordiamo
che Olivia Wildesarà presto nelle sale
cinematografiche di tutto il mondo con l’atteso Rush di Ron
Howard.
Ormai manca poco più di un mese
all’uscita de L’Uomo
d’Acciaio, il riavvio del personaggio di Superman ad opera di
Zack Snyder e Christopher Nolan, e nella
speranza di avviare finalmente anche una serie di film
dell’Universo DC Comics. Oggi arrivano tre
featurette del film che contengono molte scene inedite del film e
si chiamano rispettivamente: Powers, Flight e Speed.
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con Henry Cavill nel ruolo di Clark
Kent/Superman, per la regia di Zack Snyder. Il
film è interpretato anche da Amy Adams (“The
Fighter”), attrice candidata tre volte agli Oscar, nel ruolo della
giornalista del Daily Planet Lois Lane, e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with
It”) in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo
dei genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci
sono la candidata agli Oscar Diane
Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il premio
Academy Award Kevin Costner (“Balla coi
lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar Michael
Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora, interpretata da
Antje Traue. Originari di Krypton sono anche i
genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van, interpretata
da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e il padre
Jor-El, interpretato dal premio Academy Award Russell Crowe (“Il gladiatore”).
Nel cast anche Harry Lennix, nel ruolo del
Generale Swanwick, Christopher Meloni in quello
del Colonnello Hardy e Richard Schiff che interpreta il Dr.
Emil Hamilton. Tutte le news nel nostro speciale:
L’Uomo
d’Acciaio.
Ecco un’altra foto dal set di
X-Men: giorni di un futuro
passato, ed ancora una volta arriva dal profilo
Twitter di Bryan Singer che continua a macinare
contenuti per tutti noi
Ecco le prime foto
di Daniel Redcliffe nel suo prossimo film da
protagonista The F Word
di Michael Dowse. L’ex Harry Potter qui
recita al fianco
dell’attrice Zoe
Kazan nota per aver interpretato
Ruby Sparks.
Vi ricordiamo che il fim uscirà
negli USA nell’estate del 2014. Scritto e diretto
da Andy
Wachowski, Lana
Wachowski
Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è
nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino
eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura
realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di
sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore
di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per
rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva
tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una
straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio
dell’Universo.
Iron man 3 resiste
in vetta al box office USA di questa settimana, nonostante l’uscita
di un altro titolo molto atteso. Il terzo episodio rimane saldo in
vetta con un incasso settimanale di altri 72 milioni di dollari che
portano il suo totale a 285 dopo due settimane di uscita. La
seconda posizione, del titolo che poteva minacciare l’egemonia del
supereroe è per ironia della sorte, un altro adattamento
letterario, sebbene non da un fumetto ma uno dei grandi classici
della narrativa mondiale: Il grande Gatsby in formato
Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio e Carey Mulligan. Il film incassa 51 milioni di
dollari. Il terzo posto è occupato da Michael Bay e
da Pain&Gain che comunque non perde
troppi colpi incassando ancora 5 milioni di dollari per un totale
di 41. Appare in quarta posizione Peeples
commedia all black ambientata negli Hamptons, incassa 4 milioni di
dollari. Il quinto posto è
occupato da 42 che supera il mese di
classifica e incassa altri 4 milioni di dollari raggiungendo un
totale di 87 milioni. Scende lentamente
anche Oblivion, oggi in sesta posizione, con
un incasso settimanale di quasi 4 milioni di dollari per un totale
di quasi 82 milioni di dollari. Il settimo posto è occupato invece
da The Croods, ormai al secondo mese di sala
e di classifica tra i dieci film più visti al box office USA, che
incassa altri 3 milioni di dollari per un totale di 173. L’ottava
posizione è invece di The big wedding, che
non si sposta dalle zone basse della classifica, forse è passato il
periodo d’oro dei film da matrimonio, questa pellicola incassa, ad
oggi, due milioni di dollari per un totale di 18. Il nono posto è
occupato da Mud nuovo film di Jeff
Nichols conMatthew McConaughey, incassa 2 milioni di
dollari per un totale di 8. Chiude la classifica l’ormai
onnipresente Oz the great and
powerful che supera i due mesi e mezzo di presenza in
classifica con un incasso settimanale di 802mila dollari per un
totale di 230 milioni.
La prossima settimana
sfiderà Iron man la nuova produzione di JJ
Abrams, che prima di dedicarsi a Guerre stellari, ha lavorato ad un
nuovo episodio di Star Trek: Into
darkness
Si è conclusa sabato 11 maggio
la seconda edizione di MAshRome Film Fest di Roma,
che ha visto in programmazione, presso l’Aranciera di San
Sisto e la Sala Cinema del MACRO – Museo d’Arte
Contemporanea Roma, 100 opere provenienti da oltre 40
Paesi . Ottimo il riscontro di critica, importante la presenza di
artisti internazionali. I MRFF Awards sono stati
assegnati a quattro opere selezionate da una Giuria Internazionale
chiamata a valutare i film tenendo conto della creatività,
della varietà delle immagini utilizzate, dell’originalità
della colonna sonora, del numero delle fonti artistiche
tradizionali e innovative utilizzate per costruire il film.
Di seguito i quattro premi assegnati e le rispettive
motivazioni:
BEST
PRIME DANS L’OMBRE – FABRICE MATHIEU | FRANCIA 2011
Premiato per la sua abilità nel saper tracciare una trama
avvincente unendo decine di spezzoni “rubati” ad alcuni dei più
celebri capolavori noir della storia del cinema, dimostrando così
di aver inglobato la lezione di questi Maestri sapendone trarre
qualcosa di bello ed originale.
BEST EXPERIMENTAL/REMIX I WON’T BE YOUR MIRROR – FRANCO FRANCHINI | USA 2012
Premiato per l’originalità della messa in scena che mixa
sapientemente elementi del presente e del passato, il teatro e la
pittura, tanto da ricordare in più di qualche momento la stagione
surrealista con i suoi bizzarri personaggi che sembrano appena
usciti da un quadro di Magritte, tutti persi nella loro immagine
riflessa.
SPECIAL MASH BILLY’S BAND HAPPINESS WANTED – OLGA KOMAROVA | GERMANIA
2012
Premiato per la sua abilità nel saper racchiudere in pochi minuti
una deliziosa favola jazz, divertente e scanzonata coma la musica
che l’accompagna, e in cui non si può fare a meno di tifare per
“l’imbranato” protagonista.
BEST MASH DOC SATELLITE OF LOVE– ELIYAHU ZIGDON | ISRAELE 2011
Premiato per la bravura nel saper raccontare un tema attuale come
quello delle “meteore” del mondo dello spettacolo. Con una messa in
scena sempre a cavallo tra realtà e finzione e un curioso
riferimento ad una dimenticata diva del passato, il film rende lo
spettatore partecipe di una storia destinata a ripetersi.
MAshRome Film Fest è il primo festival in Italia dedicato al
Remix e al mash up cinematografico, ideato e diretto da
Mariangela Matarozzo e Alessandra Lo Russo. Questa
seconda edizione si è tenuta in quattro location d’eccezione –
dall’Aranciera di San Sisto al MACRO – Museo d’Arte
Contemporanea Roma, passando per l’Accademia di Spagna e
l’Istituto Cervantes.
IGN Movies ha di
recente intervistato Aaron Eckhart e l’attore
ricordanto i tempi in cui interpretava Harvey Dent / Due Facce sul
set di Christopher Nolan si è lasciato
sfuggire qualche indiscrezione sull’amato regista della trilogia
del Cavaliere Oscuro.
«Iron Man sta avendo un
successo strepitoso, ma è costruito su toni completamente diversi
dal Batman di Nolan. Sono entrambi film di successo e ottimi
prodotti d’intrattenimento. Chris ha lavorato duro, così come
Christian (Bale), Heath (Ledger) e chiunque sia stato coinvolto in
quei film. Mi dispiacerebbe se ora venissero
stravolti»…«Batman è speciale, perché è uno dei pochi
fumetti che tratta di temi molto seri. Quando lessi la
sceneggiatura di Il Cavaliere Oscuro dissi: “È pazzesco, non può
essere davvero un cinecomic”. E poi Heath è stato incredibile, con
tutta la serietà che ci ha messo. Vederlo all’opera è stato
emozionante e odierei se questa profondità non venisse più
rispettata»…«Io sono solo un attore, quindi non ne so
molto, ma dubito che Nolan non avrà più il controllo del franchise.
Non riesco ad immaginare Chris che dice addio a questo
film».
Quindi stando a chi ha visto ardere
in Nolan il fuoco sacro per Batman, pare che il regista seguirà per
sempre il suo amatissimo personaggio. Non sappiamo cosa pensa la
Warner di questo ma sicuramente non avrà nulla in contrario a far
continuare a Christopher Nolan il suo rapporto d’amore con l’Uomo
Pipistrello.
In Beket Freak e
Jajà si trovano in mezzo al deserto, in una terra di nessuno, ad
aspettare. Ma non arriva nessuno, decidono allora di andare a
cercare Godot, il dio che si è manifestato fino a quel momento solo
in forma sonora. In questo viaggio incontreranno personaggi
stralunati e situazioni paradossali.
La vita di
Beket, opera seconda di Davide
Manuli è già in se stessa un paradosso: partecipa nel 2011
al Festival di Locarno dove vince il premio della critica
indipendente, esce in poche sale dove resta poco. Rimane un po’ nel
circuito dei cineclub e delle cineteche indipendenti. Esce in home
video con Rarovideo, etichetta molto attenta ai prodotti piccoli ma
di valore, ed ora, a due anni di distanza dalla prima uscita in
sala, riappare nel circuito delle sale della casa di distribuzione,
Distribuzione indipendente.
Beket, il film
Il film inteso come ciò che accade
nella pellicola, restituisce fedelmente ciò a cui si ispira; il
teatro dell’assurdità di Beckett e la sua opera più emblematica:
Aspettando Godot, che narra appunto l’attesa di un dio che
non arriva mai. I due personaggi nel film di Manuli non aspettano e
basta, ad un certo punto decidono di agire, andare a cercare,
esplorare, attraversando un deserto, quello delle terre di Sardegna
e le foreste in Umbria, che non è affatto accogliente, anzi è reso
ancora più desolante dal bianco e nero con cui il regista ha virato
interamente, trane che per un scena, il film.
In tutto questo peregrinare
appaiono personaggi alla pari di quelli che incontra Alice nel suo
paese delle Meraviglie, solo con un piglio un po’ più mortifero e
se possibile, più surreale, ma che allo stesso tempo lascia anche
la possibilità di apprezzare alcuni cameo, come quello di
Fabrizio Gifuni, nei panni di ZeroSei, che dà un
passaggio ai due la cui interpretazione resta memorabile
soprattutto per il birignao d’altri tempi con cui caratterizza il
suo personaggio. Appaiono anche Paolo Rossi, e Roberto “Freak”
Antoni, l’oracolo, che oltre ad ispirare nome e lavoro di uno dei
due protagonisti, che prima di incontrare l’altro cantava in un
gruppo punk, ci regala anche una versione solo voce di “Gelati”,
una delle canzoni più famose del suo gruppo, gli Skiantos.
Beket è
un piccolo film, girato in soli 13 giorni e montato in 10, che
nonostante ciò ha avuto il plauso della critica e risulta essere
sicuramente un prodotto interessante, rimane la curiosità di vedere
come Manuli lavori con più soldi e più tempo. Non ci sarà molto da
aspettare visto che nel frattempo il regista ha realizzato e
presentato al Festival di Rotterdam dello scorso anno, la sua
rilettura de L’enigma di Kaspar Hauser, per il quale ha
riunito un cast sicuramente importante nel quale spicca Vincent
Gallo impegnato addirittura in due ruoli.
Il 16 maggio Il Grande Gatsby firmato Baz
Luhrmann (Moulin Rouge!) arriverà
nelle sale italiane, 24 ore dopo aver aperto il 66° Festival di Cannes (15-26 maggio). Il
cineasta australiano porta sul grande schermo il capolavoro di
Francis Scott Fitzgerald per la quarta volta nella storia del
cinema. Un tuffo sfavillante e ambizioso negli anni ‘20, con un
cast di spessore: Leonardo DiCaprio (il giovane
Montecchi in Romeo+Juliet di Luhrmann: era
il 1996) nei panni di Jay Gatsby, Carey Mulligan e Tobey Maguire rispettivamente in
quelli della bella Daisy e di Nick Carraway.
Qualche giorno prima dell’uscita
del film, ha fatto la comparsa in rete la soundtrack. Quasi un’ora
di musica forgiata in mesi e mesi di produzione e selezione, il
tutto sotto l’egida potente di Jay-Z, produttore esecutivo
della colonna sonora.
Esclusi a priori l’utilizzo o la
creazione di musiche perfettamente consone all’età del Jazz, la
soundtrack del Grande Gatsby di Luhrmann si concede spesso flirt
con quegli anni scintillanti, gaudenti e un po’ ipocriti, ma
restando ben ancorata nel contemporane: nel rap/ hip-hop, nel
pop-rock, nel rock-blues. Alcuni brani suonano bene, altri
faticano, benché sia noto come anche la più goffa, all’ascolto,
delle tracks, possa trovar gloria associata alla colonna visiva. E
viceversa.
Si apre forte con 100$ Bill
di Jay-Z, una languida rappata che starebbe bene in bocca ad
Eminem, puntellata qua e là da gradevoli fiati alla maniera dei
twenties. Poi c’è la cover di Back to Black di Amy
Winehouse: la interpretano la signora di Jay-Z, Beyoncé, e Andre
3000; ne esce un duetto moscio, con un arrangiamento
improbabilmente (e involontariamente) alla Joy Division.
Divertentissima Bang Bang di will.i.am, un giochino che fa
armoniosamente la spola tra gli anni ’20 e le pacchiane danze dei
nostri giorni. Non brilla A Little Party Never Killed Nobody
(All We Got): la calda e suadente voce di Fergie dei Black Eyed
Peas non fa ignorare sonorità dance ben poco raffinate; tuttavia,
c’è un’energia che potrebbe far esplodere lo schermo. Fa respirare
a polmoni e cuore aperti Young and Beautiful di Lana Del
Rey, una ballata bella e malinconica. La sesta traccia è l’assoluta
perla: Bryan Ferry riprende Love is Drug, singolo di
successo dei suoi Roxy Music datato 1975 e, con la Bryan Ferry
Orchestra, la spinge 50 anni indietro: giocata di classe,
perfettamente riuscita. Niente di nuovo sul fronte occidentale con
la comunque ben confezionata Over the Love dei Florence +
The Machine. L’età del jazz risplende con Where The Wind
Blows di Coco O. (del duo danese Quadron). Discorso simile per
l’agitata ed efficace versione di Crazy Love di Emili Sandé
e Bryan Ferry Orchestra. Inquietante Togheter del trio
britannico The xx, con una nota che martella dall’inizio alla fine
come una goccia d’acqua, mentre la canzone si svolge piana e
seduce, invita all’ascolto delle parole. Spazio anche a Hearts a
Mess, pregevole singolo datato 2007 del musicista
belga-australiano Gotye.
Jack White si prende l’onere di
rifare Love is Blindness degli U2: non un’impresa da poco.
White ne fa un drammone con qualche urlo e piatti schiaffeggiati
con violenza: è il suo stile, forse, da sempre, un po’
sopravvalutato. Non una gioia per il solo ascolto Into the
Past della elettroband londinese Nero, ma ci sono tutti
requisiti per sposarsi a meraviglia con le immagini. Splendida, in
chiusura, Kill and Run dell’australiana Sia. Non soltanto
una voce calda, ma una voce usata bene, senza virtuosismi, su un
tessuto sonoro coinvolgente, con arrangiamenti di gusto.
Com’è all’orecchio questo Gatbsy
del 2013? La soundtrack è piacevolmente eterogenea, sviluppa con
risultati convincenti il rapporto con le sonorità anni ’20 e
incuriosisce ulteriormente chi da tempo attende il film. Un tempo
dilatato da rinvii motivati, pare, proprio dall’elaborazione della
soundtrack. Viziata qua e là da eccessi e cliché, ma nel complesso
lavoro vincente.
Il
Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al
cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra
scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale
del film qui.
Il film racconta la storia di un
aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest
Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in
cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In
cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di
casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay
Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della
baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’
allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei
super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi
testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori
impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di
drammaticità.
Da quanto si apprende
oggi da Bloody Disgustingla Warner
Bros avrebbe ufficialmente avviato il remake dei
Gremlins, il fortunato film di Joe
Dante e Steven Spielberg.
Iron Man 3 rimane in testa alla
classifica, con Hansel & Gretel che conferma la
seconda posizione. Buon debutto per l’horror La Casa e discreti incassi per le new
entry.
Brevissimo primo atteso teaser trailer per la serie dal mondo dei
cinecomicsMarvel’s Agents fo
S.H.I.E.L.D. il ciclo seriale prodotto
dai Marvel Studios e che vedrà
protagonista lo S.H.I.E.L.D
Inaspettato successo della prima
edizione del Florence Fantastic Festival, che ha staccato 22mila
biglietti nella tre giorni trasformando la Fortezza da Basso e
Firenze nella capitale del fantastico.
Ecco un rapido sguardo alla nuova
locandina di Maniac, il rivoluzionario ed
attesissimo thriller di Franck Khalfoun
con Elijah Wood e Megan
Duffy. per il momento il poster è disponibile solo in
fotografia, ma ben presto ne verrano rilasciati di nuovissimi.
Ecco la trama:
Un serial killer
lavora in un negozio che vende manichini d’antiquariato.
L’uomo trova le sue vittime in internet e dà loro la caccia come
fossero prede. Il tutto mentre soffre continuamente di
allucinazioni che lo trasportano indietro nel passato, quando
subiva abusi da parte della madre. Nella sua mente contorta, lui si
vendica della madre ogni volta che uccide qualcuno.
Scritto e prodotto da Alexandre Aja
(Piranha 3D) e Grégory Lavasseur, il film arriverà nei cinema
francesi il 26 dicembre.
Un’attrice che è riuscita in un sol
colpo a conquistarsi partecipazioni a film di grande attesa come
Interstellar e A Royal
Affair sicuramente non poteva non catturare l’attenzione
degli occhi e delle orecchie di Hollywood , comprese quelle di
Tom
Cruise. Per questo motivo non stupisce più di tanto la
notizia, arrivata in questi giorni, secondo cui Alicia Vikander avrebbe firmato per
unirsi proprio a Cruise e Armie Hammer nel nuovo action dal
titolo The Man From U.N.C.L.E. nulla è stato ancora
fatto trapelare circa il ruolo da interpretare, ma pare che la
Vikander impersonerà una giovane spia con una fissa per le macchine
da corsa, impiegata presso lo United Network Command.
Dopo una lunghissima gestazione,
durante la quale George Clooney, Stephen Soderbergh e
Bradley Cooper avevano deciso di mettere mano al progetto,
UNCLE ora ha Guy Ritchie dietro la macchina da presa.
La sceneggiatura è affidata a Scott Z. Burns, che con
Bourne Ultimatum e Contagion ha
dimostrato di non essere un novellino in fatto di
action-thriller.
Ancora un nuovo poster online
pubblicato dalla Warner Bros per l’attesissimo L’uomo
d’Acciaio (The Man of Steel), dopo il rilascio
inedito della notte scorsa che aveva fatto ben sperare i fans. A
tempo di record dunque è stata rilasciata una nuova versione del
poster direttamente sulla pagina Facebook ufficiale della casa di
produzione americana.
E’ stato da poco reso ufficialmente
noto che il compositore Steve Jablonsky, famoso per aver
lavorato alla trilogia di Transformers, è stato
ingaggiato per comporre la colonna sonora del nuovo Ender’s
Game. La pellicola fantascientifica, diretta da Gavin
Hood, presenta un cast di grandi stelle che comprende Asa
Butterfield, Ben Kingsley, Harrison Ford, Hailee Steinfeld, Abigail Breslin, Viola Davis. Il film uscirà nelle sale il
primo di novembre, e nell’attesa proponiamo di seguito il trailer
internazionale.
Ecco dis seguito la trama del
film:
In un prossimo futuro, una razza
aliena ostile chiamata Formics ha attaccato la Terra. Se non
fosse per le leggendarie gesta eroiche dell’International Fleet
Commander Mazer Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe perduto. In
preparazione per il prossimo attacco, lostimatissimo
colonnello Hyrum Graff (Harrison Ford), e il militare
internazionale allenano un gruppo di giovani per trovare il futuro
Mazer. Ender Wiggin (Asa Butterfield), un timido ma brillante
ragazzo, viene reclutato per far parte dell’élite. Rapidamente
Ender affronta sfide sempre più difficili, distinguendosi e
vincendo il rispetto tra i suoi coetanei.
Anche se ci troviamo ormai a metà
delle riprese di Capitan America: The Winter Soldier,
proprio ieri sera è comparso un articolo sul Total Film Magazine,
riproposto poi dall CBM, secondo cui anche il celebre personaggio
di Howard Stark si sarebbe ri-unito al film diretto dai
Fratelli Russi, basato sui famosi personaggi Marvel. Dominic Copper,
interprete del personaggio di Stark, ha infatti ammesso:
E’ difficile da dire. Stiamo
girando qualcosa per il film. Diciamo che ho indossato ancora il
costume di scena. Ma se me l’hanno fatto fare per gioco o per
altro, proprio non lo so! E’ stato bello interpretarlo nuovamente,
e ora ha delle sfumature molto intriganti. Ma chi sa…
Per dovere di cronaca, ricordiamo
che il personaggio di Howard Stark è stato il creatore dello scudo
di Captain America, oltre ad aver ritrovato il famoso Cubo Cosmico
e aver infine fondato lo SHIELD. Molto probabilmente la sua figura
verrà rievocata attraverso flashback, nei quali già sappiamo che
rivedremo Bucky, Peggy Carter e Arnim Zola.
Secondo fonti traversali, le
riprese del film dovrebbero durare in tutto circa 80, e i set
saranno divisi tra Los Angeles, Cleveland e Washington.
Diretto da Joe e Anthony
Russo, Captain America: the Winter
Soldier vede nel cast, oltre a Chris Evans, anche Emily
VanCamp, Anthony Macie,Samuel L. Jackson, Toby
Jones, Scarlett Johansson, Cobie
Smulders,Sebastian Stan e Robert Redford. L’uscita
americana è prevista per il 4 aprile del 2014.
Direttamente dal sito Cine1, è
stato pubblicato un nuovo poster internazionale per Percy
Jackson e gli Dei dell’Olimpo – il Mare dei Mostri, secondo
capitolo cinematografico tratto dalla saga di Rick Riorman.
Nella nuova immagine sono presenti personaggi vecchi e nuovi, in
attesa del sequel.
Percy Jackson e i dei dell’Olimpo: il mare dei
mostri diretto da Thor Freudenthal, con una
sceneggiatura di Scott Alexander e Larry
Karaszewski, il tanto atteso sequel comprende nel cast
Logan Lerman, Brandon T. Jackson,
Alexandra Daddario, Douglas Smith, Mary Birdsong,
Yvette Nicole Brown, Missi Pyle, Nathan Fillion, Anthony Head, Paloma
Kwiatkowski, Leven Rambin, Stanley Tucci, Robert Maillet e
Zoe Aggeliki. Il sequel trova Percy Jackson, figlio di
Poseidone impegnato a continuare il suo epico viaggio per compiere
il suo destino. Assieme ai suoi amici, il semidio deve ora
recuperare il Vello d’Oro, che ha il potere di salvare la loro casa
e campo di allenamento, Camp Half-Blood. Percy Jackson:
Sea of Monsters uscirà nei cinema americani 16 agosto
2013.
Trama: La vita di un semidio a New
York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una
vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e
deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai
suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l’albero magico
che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo
dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d’Oro può salvarlo! Ma è
custodito su un’isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare
dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy
non può certo restarsene con le mani in mano… anche perché il suo
satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato
dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà
intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che
nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non
bastasse, la profezia dell’Oracolo si complicherà… Chi sarà, tra i
figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell’Olimpo? L’uscita è
prevista per il 16 agosto 2013, il 15 in Italia, anche in 3D.
Dopo la pubblicazione inedita di
ieri sulla prima immagine che mostra Paul Giamatti nei panni
del terribile AKA The Rhino (alias Aleksei Mikhailovich Sytsevich),
proprio oggi ecco nuove interessantissime immagini provenienti
direttamente dai set di Brooklyn del nuovo The Amazing
Spider-Man 2. In queste fotografie, oltre all’omria celebre
controfigura del supereroe, è possibile vedere ancora una volta
Giamatti e, a sorpresa, anche Jamie Fox.
Di seguito proponiamo alcune delle
immagini più interessanti, e inoltre diamo accesso alla
gallery completa.
Come sempre ricordiamo che nel film
ritorneranno i protagonisti Andrew Garfield e Emma
Stone ai quali si aggiungono Jamie
Foxxin Electro, Shailene Woodley nei panni di Mary
Jane Watson e Dane DeHaan come Harry Osborn. Tutte
le news sul film le trovate nel nostro speciale: The
Amazing Spiderman 2.
Mentre per tutte le info sul film
vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing
Spider-Man 2. La pellicola è diretta
ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura
di Alex Kurtzman, Jeff
Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 2 Maggio 2014.