Anne (Laine
Mägi) vive in Estonia ed è una donna non più giovanissima,
divorziata, con due figli grandi fuori casa e una madre malata da
accudire. Dopo la morte della vecchia genitrice, l’offerta di
lavoro come assistente personale di un’anziana estone residente a
Parigi le sembra una benedizione e, piena di speranze per il
futuro, parte per questa nuova esperienza. Nonostante la buona
accoglienza parigina di Stéphane (Patrick Pineau),
ex amante dell’attempata signora e suo reale datore di lavoro, Anne
si accorge subito che Frida (Jeanne Moreau),
facoltosa e decadente estone-parigina, non ha alcuna intenzione di
sopportare la sua presenza.
Con pazienza e senso
del dovere la protagonista tenta di far breccia nel cuore della
connazionale e, lentamente, impara a comprendere il suo
comportamento aggressivo, a conoscere il suo passato e le scelte
che l’hanno portata, in definitiva, a tagliare i ponti con i suoi
familiari e che le hanno lasciato, come eredità, un armadio pieno
di bei vestiti e nessuno con cui parlare.
All’anziana donna è rimasto solo
Stéphane, l’amore del passato, l’uomo che vorrebbe ancora accanto
ma che, essendo molto più giovane, ha ormai la sua vita e Anne,
che, da domestica è destinata a diventare ospite, amica,
“figlia”.
A Lady in
Paris , film dell’estone Ilmar Raag,
indaga in maniera originale il rapporto che si crea tra persone
accomunate da sentimenti simili, ma diverse per origini, ceto, età.
L’aspetto più interessante, infatti, è l’attenzione prestata
all’equilibrio sentimentale e alla dipendenza affettiva che si
instaura tra i tre protagonisti. Il gioco di situazioni, sguardi e
piccoli gesti tiene piuttosto bene, grazie soprattutto alla bravura
degli interpreti.
Purtroppo, in generale, a causa di
silenzi troppo lunghi e ritmo non molto incalzante, il risultato
appare come uno spaccato psicologico degno di nota all’interno di
un lungometraggio un po’ piatto.
Girato con discreta eleganza e
vincitore del premio Ecumenico al Festival di Locarno,
A Lady in Paris sarà nelle sale dal 16
maggio, distribuito da Officine Ubu.
Hayley Atwell
potrebbe tornare a vestire i panni di Peggy Carter in uno spin-off
di Captain America: The Winter
Soldier; il film però quasi sicuramente non sarà
dedicato esclusivamente al personaggio interpretato da Atwell.
Al momento però si tratta di pure
speculazioni, nate da una recente intervista in cui l’attrice ha
espresso il desiderio di tornare a interpretare Peggy Carter,
magari aggiungendo al personaggio un pizzico humor.
Hailey Atwell sarebbe inoltre tra
le possibili candidate a rilanciare Lara Croft sugli schermi nel
reboot di Tomb Raider, di cui la MGM ha i diritti: la Atwell ha
sottolineato che interpretare Lara Croft sarebbe fantastico, anche
se per il ruolo è stato fatto anche il nome di Jennifer
Lawrence.
In attesa di vederla in Captain
America: The Winter Soldier, Hayley sarà sugli schermi nel biopic
dedicato a Jimi Hnedrix, per il quale però non è ancora stata
fissata una data di uscita.
Raccontare il dramma sociale
attraverso una commedia: da qui è partito Massimo
Andrei, già regista di quel Mater
Natura che nel 2006 gli valse il Premio della Critica
a Venezia, ora tornato dietro la macchina da presa per dirigere
questo divertito ritratto della miseria umana: Benur –
Un gladiatore in affitto.
Sergio e Maria (Nicola
Pistoia ed Elisabetta De Vito) sono due
fratelli-coinquilini cinquantenni alle prese con i loro stravaganti
lavori: lui, ex stuntman di Cinecittà infortunatosi gravemente sul
set di un kolossal, fa il Centurione romano al Colosseo, lei si
guadagna da vivere attraverso una hot-line telefonica.
Vivono a Tor Sapienza, tra
l’affitto che incombe, pochi svaghi e i soldi che non bastano mai.
A cambiare il corso delle loro esistenze ci penserà Milan
(Paolo Triestino), bielorusso clandestino disposto
a tutto pur di lavorare – anche a diventare lo “schiavo” personale
di Sergio, sostituendosi allo sfortunato romano nel suo ruolo di
gladiatore. In poco tempo l’extracomunitario diventa il beniamino
dei turisti, integrandosi con la banda di squattrinati “colleghi” e
garantendo a Sergio e Maria quell’agiatezza economica da sempre
ricercata.
Presentato fuori concorso al Festival
del Cinema di Roma 2012 e prodotto da Flavia
Parnasi, Benur – Un gladiatore in
affitto si muove su due poli narrativo-geografici: la
Roma archeologica del Colosseo e quella della periferia estrema,
dove le difficoltà economiche si riflettono
nell’impoverimento e nel degrado morale senza speranza che ha
colpito i due protagonisti. L’unica via di fuga allora è quella
dello sfruttamento e del guadagno facile, ottenuto grazie alla
genialità instancabile di chi non ha più nulla da perdere e che è
sempre pronto a trovare nuovi strumenti di sopravvivenza (come
quello di costruire una biga romana per aumentare le mance
giornaliere).
Tratto dall’omonimo testo teatrale
di Gianni Clementi, qui autore del soggetto e
della sceneggiatura, la prova registica di Andrei vanta una buona
idea di partenza ma delude per il modo in cui viene sviluppata,
basandosi per la maggior parte del tempo su una recitazione
aggressiva, quasi urlata, eccessiva nella sua voglia di
rappresentare l’abbrutimento umano di Sergio.
Anche la figura
dell’extracomunitario rasenta a tratti il clichè dello straniero
sprovveduto, che sfoggia un italiano semi-inventato e
approssimativo per poi convertirsi a metà storia al dialetto
romanesco del suo padrone e alla grossolanità delle sue
battute.
Interessante però la riflessione
agro-dolce condotta sui poveri di oggi – quegli italiani disperati
che, alla prima occasione, ostentano macchine di lusso e costosi
impianti stereo come simbolo indispensabile di un nuovo status
sociale. Sullo sfondo, la tragicità di una crisi che porta i più
alla rassegnazione, nella credenza comune che combattere sia, in
fondo, inutile.
Gli eventi sono scanditi dal ritmo
implacabile e dal brio delle musiche di Nicola Piovani, mentre la
fotografia ha potuto contare sulla bravura di Vittorio Omodeo
Zorini (candidato al David di Donatello 2011 per “Venti
Sigarette”).
In uscita il 1 maggio, “Benur” è
stato realizzato con il sostegno del MiBAC e della Regione
Lazio.
Will Smith ha vissuto negli ultimi
anni un periodo abbastanza calmo: comparso sugli schermi solo con
Men In Black 3, si è dedicato soprattutto
al lavoro di produttore, curando nel frattempo la carriera dei
figli: l’attore sembra però deciso a rilanciare la propria
carriera.
Trai progetti che lo potrebbero
vedere coinvolto, American Can,
ambientato durante la catastrofe dell’uragano Katrina: il film
narrerà la vicenda realmente accaduta di John
Keller, veterano della Guerra del Golfo che durante
l’evento si prodigò per portare in salvo i 150 abitanti del
complesso in cui viveva, molti dei quali anziani o infermi. Keller
li portò in salvo sul tetto dell’edificio, coordinando poi la
distribuzione dei viveri portati dalle squadre di emergenza per via
aerea, nel frattempo difendendo lo stabile dagli sciacalli.
Il progetto è tra le idee in corso
di sviluppo della compagnia Overbook di Smith dal 2009; nel 2011
Denzel Washington sembrava destinato ad essere il
protagonista e John Lee Hancock il possibile
regista; per il rilancio del progetto si è invece pensato ad
Ed Zwick dietro la macchina da presa.
Viola Davis è entrata in trattative con Michael
Mann per partecipare al suo prossimo film, le cui riprese
prenderanno il via in Cina il mese prossimo.
Il film, un thriller ambientato nel
mondo del cyber-crimine, è stato scritto dallo stesso Mann assieme
a Davis Foehl; Chris Hemsworth è
dato come possibile protagonista. Il regista come al solito ha
lasciato trapelare ben poco riguardo la storia, che però dovrebbe
vedere forze dell’ordine americane e cinesi impegnate a sventare un
attacco informatico su larga scale. Viola Davis, ne caso
raggiungesse un accordo, interpreterà un’agente dell’FBI.
L’attrice è stata recentemente
sugli schermi con Beautiful Creatures:
trai suoi prossimi lavori, il nuovo capitolo della saga di
Ender’s Game e
Prisoners di Denis Villeneuve.
Roland Emmerich sta progettando un film dedicato alla rivolta di
Stonewall, una tappa fondamentale nella storia della lotta per i
diritti degli omosessuali negli Stati Uniti.
Il regista sarebbe intenzionato a
fare un film con un budget di circa 12 – 14 milioni di dollari;
John Robin Bates si sta occupando della
sceneggiatura, che seguirà le vicende di un homeless omosessuale
che sarà coinvolto negli scontri.
Gli avvenimenti al centro del film
presero il via il 28 giugno 1969, quando la polizia fece irruzione
nello Stonewall Inn, un locale frequentato da omosessuali (molti
dei quali senza fissa dimora) nell’East Village di New York:
l’evento scatenò una serie di violente proteste da parte della
comunità omosessuale newyorkese che si diffuse in seguito nelle
principali città degli Stati Uniti, dando il via alla presa di
coscienza e alla rivendicazione di diritti da parte di un settore
della società che fino ad allora non aveva trovato la forza di
reagire alle pesanti discriminazioni subite.
Emmerich ha osservato come
l’evento, paragonabile a quello che vide protagonista Rosa
Parks e che diede il via al movimento per i diritti civili
degli afroamericani, sia ad oggi ancora poco conosciuto, anche
presso la stessa comunità gay: a riguardo infatti sono stati finora
scritti solo due libri. Il regista ha spiegato come negli ultimi
tempi abbia avuto modo di frequentare il Gay & Lesbian Centre di
Los Angeles, scoprendo come circa il 40 per cento dei giovani
maschi senza casa sia omosessuale: le cose quindi per certi versi
non sembrano essere molto cambiate.
Continuano ad arrivare materiali
promozionali su L’Uomo
d’Acciaio di Zack Snyder. Oggi arrivano nuove
scansioni da Entertainment Weekly che ha rilasciato
l’ultima serie di immagini tratte dallo speciale. Oltre ad offrire
versioni molto più chiare di alcune foto già viste, vediamo per la
prima volta anche Faora nella sua armatura Kryptoniana. Faora è
interpretata dall’attrice Antje Traue.
Nel film, un ragazzo impara
scopre di avere straordinari poteri e che non è nato sul Pianeta
Terra. Come giovane uomo, viaggia cercando di scoprire da dove
viene e che cosa è stato mandato a fare sulla Terra. Ma l’eroismo
nascosto in lui deve emergere se vuole salvare il mondo e diventare
un simbolo di speranza per tutti gli uomini giusti.
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner(“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Michael Bay continua ad aggiornare su
cosa vedremo nel suo prossimo film Transformers 4. Il regista non
perde occasione durante il tour promozionale del suo film in
uscita Pain & Gain
Ecco la prima foto senza makeup di
Jamie Foxx nei panni del Dottor Max
Dillon in The Amazing Spider-Man
2che vi ricordiamo sarà
diretto nuovamente da Marc
Webbed è attualmente in fase di riprese. La foto
è stata pubblicata dallo stesso regista ovviamente tramite il suo
profilo twitter, ormai specializzato nel fornire anteprime dal
set.
La foto è stata pubblicata dallo
stesso attore tramite il suo profilo Twitter. Dalla foto possiamo
vedere la netta differenza che c’è fra il suo Harry e quello visto
nei film precedenti e interpretato da James Franco.
Dopo la preview di
Florence+The Machine ecco arrivare quella
della canzone di Lana del Rey Young and
Beautiful, altra splendida canzone che sentiremo vedendo
Il Grande
Gatsby di Baz
Luhrmann che come sappiamo aprirà Cannes 2013.
Il
Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al
cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra
scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale
del film qui.
Il film racconta la storia di un
aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest
Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in
cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In
cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di
casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay
Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della
baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’
allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei
super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi
testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori
impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di
drammaticità.
Arriva anche Iron
Man allo Juventus Stadium per il big
match Juventus-Milan svoltosi questa sera, e fra gli ospiti oltre a
Ronaldo anche Tony Stark nelle vesti di Iron Man
che vedremo tra meno di due settimane al cinema in questo nuovo
atteso capitolo.
Trama: Il nuovo film MarvelIron
Man 3 vede lo sfacciato ma brillante industriale Tony
Stark/Iron Man combattere contro un nemico senza limiti. Quando
Stark vedrà il suo mondo personale distrutto per mano del suo
nemico, intraprenderà una straziante missione alla ricerca dei
responsabili. Si tratterà di un’impresa che metterà a dura prova il
suo coraggio in ogni momento. Con le spalle al muro, Stark dovrà
sopravvivere senza i dispositivi da lui creati, fidandosi solo del
proprio ingegno e istinto per proteggerele persone che ama. Mentre
trova tutte le forze per reagire, Stark trova la risposta alla
domanda che lo ha sempre segretamente perseguitato: è l’uomo che fa
l’armatura o è l’armatura che fa l’uomo?
Ecco la preview della soundtrack di
Hans Zimmer di L’uomo
d’Acciaio, il nuovo reebot di
Superman ad opera di Zack Snyder e
Christopher Nolan, pellicola che uscirà questa
estate e che è certamente il film più atteso per questa
stagione.
Nel film, un ragazzo impara
scopre di avere straordinari poteri e che non è nato sul Pianeta
Terra. Come giovane uomo, viaggia cercando di scoprire da dove
viene e che cosa è stato mandato a fare sulla Terra. Ma l’eroismo
nascosto in lui deve emergere se vuole salvare il mondo e diventare
un simbolo di speranza per tutti gli uomini giusti.
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner(“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Negli ultimi giorni era stata rivelata la notizia secondo cui il
set del nuovo The Amazing Spider-Man 2
sarebbe stato trasferito al SUNY Maritime College per le riprese
degli esterni dell’istituto Ravencroft, culla dei pazzi criminali
fuggiti. Ora è finalmente possibile vedere nel video allegato qui
di seguito e pubblicato online sulla pagina Facebook ufficiale le
prime immagini del set.
Il regista Marc Webb ha
pubblicato già un paio di volte alcune indiscrezioni circa il
Ravencroft, ma sicuramente ora è sicuro che Dane DeHaan può aver
girato giù alcune scene di questa location specifica, in quanto si
vede una sedia per Harry Osborn.
Vi ricordiamo che nel film
ritorneranno i protagonisti Andrew
Garfield e Emma Stone ai quali si
aggiungono Jamie Foxxin Electro,
Shailene Woodley nei panni di Mary Jane Watson
e Dane DeHaan come Harry Osborn. Tutte le news sul
film le trovate nel nostro speciale: The Amazing
Spider-Man 2. Mentre per tutte le info sul
film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing
Spider-Man 2. La pellicola è diretta
ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura
di Alex Kurtzman, Jeff
Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 2 Maggio 2014.
Venerdì mattina alla Casa del Cinema
di Roma è stato presentato alla stampa Benur – un
gladiatore in affitto di Massimo
Andrei. In sala erano presenti il regista, la produttrice
Flavia Parnasi, il produttore esecutivo
Mario Mazzarotto, e i protagonisti: Nicola
Pistoia, Paolo Triestino ed Elisabetta De
Vito. Presente anche Gianni Clemente,
autore del soggetto e della sceneggiatura di “Benur” nonché
dell’omonima commedia teatrale.
D: Perché la scelta di
“Benur”?
FLAVIA PARNASI
R:Sono andata
a teatro con una mia amica a vedere una pièce teatrale, non sapevo
bene di cosa si trattasse, e mi sono emozionata e affezionata alla
storia e agli attori. Quindi ho pensato perché non condividere
tutto questo con il pubblico e farne un film? Mi è capitato poi di
vedere “Mater Natura” di Massimo Andrei, e ho capito che lui
sarebbe stata la persona giusta cui affidare la regia del
film.
D: Cosa può dirci sulla
genesi del film a partire dalla commedia di teatro?
MASSIMO ANDREI
R:Ovviamente
ho rimesso mano al copione teatrale, il plot è più o meno lo stesso
ma abbiamo fatto molte modifiche. Anzitutto, siamo potuti uscire
fuori dal salotto in cui era relegata l’azione a teatro…
D: Come mai avete deciso di
cambiare il finale, di farne uno in fondo più
consolatorio?
MASSIMO ANDREI
R:Abbiamo
preso le distanze dal messaggio inziale della pièce teatrale. Il
finale è quello di un italiano: ho pensato di non dare solo lo
sguardo di chi ha trattato male un extra-comunitario. Ho voluto
dare anche un’altra possibilità, l’idea che quest’entusiasmo venuto
da fuori, questa voglia di fare alla fine ti premia.
Qui l’extra-comunitario esce
vincente rispetto all’italiano che resta seduto e torna a fare
quello che faceva prima, anche se ha avuto un momento di splendore…
Se il finale sia sogno o realtà l’ho lasciato alla libera
interpretazione dello spettatore.
D: Nel suo caso si parlava
di un personaggio con una certa indolenza: cosa vuol dirci a
proposito? Vuole aggiungere qualcosa sulla trasposizione da testo
teatrale?
NICOLA PISTOIA
R:Per me è stata una grande
soddisfazione rivedere tutto nel cinema, c’era la stessa tensione
drammaturgica, gli applausi scattavano nelle stesse scene a cinema
e teatro.
Per quanto riguarda il mio
personaggio, io come attore sono un po’ cialtrone, la mia indole
rispecchia quella di Sergio – non mi va mai di provare e ripetere
le scene.
Per il finale io sono più
legato a quello originale, ma capisco la scelta di Andrei, è una
scelta che ci può stare nella trasposizione filmica.
D: Avete affrontato dei
temi sociali (l’illegalità, l’infortunio e lo sfruttamento sul
lavoro, ecc). Come avete scelto questi argomenti?
ELISABETTA DE
VITO
R:Io posso
raccontare un aneddoto. Quando feci il provino per il film, stavo
girando per “Uno Mattina” un fiction proprio sul tema delle morti
bianche sul lavoro, e si parlava proprio di un clandestino che
resta ferito durante il lavoro. Sono storie purtroppo quotidiane,
che si verificano di continuo nel nostro mondo.
GIANNI
CLEMENTI
R:Guardavo
sempre i centurioni davanti al Colosseo che tornavano a casa dal
lavoro e mi chiedevo sempre cosa ci fosse dietro queste persone. La
mia storia di fantasia si incrocia con la realtà; avevo sentito di
un immigrato che era morto di fatica mentre raccoglieva dei
pomodori in un campo, ed era stato trascinato qualche kilometro più
avanti e abbandonato lì.
MASSIMO ANDREI
R:Ciò che
volevo era raccontare la miseria umana (altra cosa rispetto alla
miserabilità), ma volevo farlo con il riso, con battute a volte
irriverenti, con una recitazione forte, aggressiva e urlata com’era
quella di Pistoia – una recitazione che ricorda un po’ quella
vecchia commedia italiana “caciarona”. Il tema del disagio civile è
qualcosa che mi sta molto a cuore, io sono napoletano e guardo a
Napoli gli immigrati con molta ammirazione per questa loro voglia
di fare – una voglia che deriva dalla fame e dalla
miseria.
D: Il film è stato girato
tra il Colosseo e la zona di Tor Sapienza: cosa ci può dire di
questa periferia?
NICOLA PISTOIA
R:Sono zone
certo pericolose, ma esistono e ho imparato a conoscerle mentre
giravo; e ho conosciuto persone di una semplicità e di una
generosità che mai avrei incontrato altrimenti. Per me è stata una
vera e propria lezione di vita.
PAOLO
TRIESTINO
R:Volevo
aggiungere che nel film non si vede mai la Roma borghese e
Umbertina, ma solo quella archeologica e quella della periferia.
Questa per me è la cosa più bella del film.
Joe Silver, storico
produttore di tanti famosi action movies anni Ottanta e Novanta, in
un’epoca in cui i remake sembrano essere diventati quasi un nuovo
genere cinematografico, dopo aver già messo
i progetti
per due nuove versioni de Il
pianeta delle scimmie e 1997:
Fuga da New York,
in questi giorni ha annunciato di aver intenzione di mettere mano
alla filmografia dell’immortale John
Hughes (massimo
esponente del teen movies anni Ottanta) per un rifacimento del
celebre film La
donna esplosiva.
La pellicola originale narra di una coppia di brufolosi nerd che
crea, mediante un preistorico computer, un grottesco Frankenstein
postmoderno dalle sensuali fattezze di Kelly
LeBrock in
stato di grazia. La notizia di Silver ha subito scatenato le ire e
le preoccupazioni dei fans di Hughes, così come accade quando si
mette mano ad un capolavoro di culto generazionale. A rincuorare,
seppur relativamente, riguardo alla buona riuscita di questo
ennesimo remake ci sarebbe tuttavia il nome
di Michael
Bacall,
sceneggiatore di fama internazionale grazie ai successi
di Scott
Pilgrim vs the World e,
più recentemente, 21
Jump Street.
Ora non resta che aspettare di sapere chi avrà l’onore e l’onore di
sostituire la bellezza di Kelly LeBrock e, soprattutto, chi oserà
mettersi dietro la macchina da presa al posto del maestro
Hughes.
In un’epoca in cui Hollywood rischia di andare in banca rotta a
causa delle pratiche di pirateria e di acquisizione online illegale
di film e video, la BitTorrent Inc, azienda ideatrice
della tecnologia digitale
di file-sharing
che è stato oggetto di un uso illegale da parte dei pirati di
Internet, in partnership con Cinedigm ha deciso di
promuovere Arthur
Newman,
la nuova commedia romantica interpretata da Colin
Firth ed Emily
Blunt.
Ma la cosa più sensazionale riguarda il fatto che, utilizzando la
suite di prodotti software BitTorrent, Cinedigm inviterà i fan a
vedere in esclusiva i primi sette minuti del film prima della sua
uscita in sala, includendo materiali aggiuntivi come foto del film,
un bookpress e il trailer del film. Shahi
Ghanem,
portavoce e chief strategy della BitTorrent afferma:
“Questa è una mossa lungimirante
da parte della Cinedigm e rappresenta un cambiamento significativo
nel modo in cui l’industria dei media percepisce BitTorrent.
Cinedigm sta conducendo una rinascita nella distribuzione di
contenuti multimediali e BitTorrent è una grande risorsa come
partner tecnologico”.
Ricordiamo che Arthur
Newman sarà nei cinema americani a partire dal 26
aprile.
Mentre il grande successo dei
I
Croods ha portato ad un incasso complessivo di
387 milioni di dollari in tutto il mondo ed una fama a dir poco
stellare, la DreamWorks Animation già deciso di proseguire
il racconto delle pazze avventure della famiglia del cavernicolo
Grug, annunciando ufficialmente la realizzazione a breve di un suo
sequel. Per il momento non è stata ancora ipotizzata una data di
uscita, ma la produzione conta di rivolgersi ancora ai registi
Chris Sanders e Kirk De Micco, oltre che ai
doppiatori originali dei protagonisti, tra cui Nicolas Cage,
Emma Stone e Ryan Reynolds . si
preannuncia dunque per i Croods un destino simile a
quello di Madagascar e L’era
glaciale.
Venerdì Jeffrey Katzenberg,
rappresentante e produttore capo della DreamWorks Animation CEO,
durante una presentazione stampa a Pechino, ha annunciato che
l’Oriental DreamWorks (filiale della DreamWorks nei paesi
orientali) è interessata a produrre e realizzare l’ambizioso
progetto di Tibet Code. Sulla base di una serie molto
popolare di libri pubblicati in Cina, Tibet Code racconta le
avventure di due uomini a caccia di tesori buddisti. Attualmente ci
sono otto libri della serie, che è stata paragonata a quella di
Harry Potter.
Il fatto che l’Oriental
DreamWorks abbia deciso di interessarsi ad un progetto così
particolare e mastodontico dimostra il grande coraggio da parte del
team di produzione, considerando soprattutto il fatto che trattare
un tema così delicato come la religione buddista e la stessa figura
del Tibet rischierebbe, come già accaduto in passato, di scatenare
l’ira della censura cinese (basti ricordare le grandi difficoltà
incontrate nel 1997 con Sette anni in Tibet, vietano
in tutti i territori della Repubblica Popolare Cinese).
L’apparizione alla conferenza
stampa di Han Sanping, presidente della potente China Film
Group, significa però che probabilmente Tibet Codice non dovrà
affrontare alcuna resistenza da parte delle autorità statali.
Infatti, mentre Katzenberg ha osservato che i libri possono
diventare una serie di film blockbuster, Han ha visto nel progetto
l’opportunità di ritrarre positivamente i valori cinesi sul grande
schermo. Insomma; una doppia opportunità che accontenterebbe tutti.
Katzenberg in questi giorni è in Cina per promuovere l’uscita dei
Croods e ha partecipato alla conferenza di Tibetpress
per mostrare il suo sostegno al progetto, che sarà una cordata tra
China Film Group, il Fondo nazionale del cinema della Cina
orientale e la DreamWorks.
Rose Byrne e Jason
Sudeikis hanno firmato per entrare nel cast della nuova
commedia romantica Tumbledown, debutto alla regia di
Sean Mewshaw, nel ruolo di protagonisti. I due attori si
uniscono ad un cast che comprende già Beau Bridges, Blythe
Danner, Joe Manganiello, Michael McKean e Olivia Munn.
Mewshaw lavorerà su una sceneggiatura scritta da Desi Van
Til, la quale racconta una storia d’amore tra una giovane
vedova (Byrne) e un giornalista (Sudeikis), venuto in una piccola
cittadina del Maine per indagare sull’omicidio del marito della
donna, un cantante folk. Aaron L. Gilbert e Margot
Hand produrranno la pellicola per la Indigo Films e la Bron
Studios, sperando in un inizio di riprese entro ottobre a
Vancouver.
Keanu Reeves ha rivelato il
primo trailer del suo debutto alla regia, Man of Tai
Chi, al Festival Internazionale del Cinema di Pechino
e ora disponibile anche in rete.
L’attore Manu
Bennet, già protagonista di Spartacus, è tornato a parlare
del suo ruolo ne Lo Hobbit in un’intervista
che ci viene proposta dall’Empire.
Nuovo aggiornamento per
Into
Darkness – Star Trek, dodicesima pellicola
cinematografica dedicata alla serie di Star
Trek e sequel del film del 2009. Una nuova clip promo
è stata infatti distribuita online, pronta a pubblicizzare il film
in uscita italiana il prossimo 13 giugno. Ecco il promo di
Into
Darkness – Star Trek:
Star Trek è un
franchise sci-fi, che ha avuto inizio
nel 1966 con una serie televisiva ideata
da Gene Roddenberry, divenuta tra le più popolari
nell’intera storia della televisione. Dopo la prima serie, che
ebbe un enorme successo postumo, vennero create, nel corso di più
di quarant’anni, altre cinque serie televisive, oltre alle dodici
(con Star Trek Into Darkness)
trasposizioni cinematografiche.
Trama: Quando l’Enterprise è
chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante
e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che
ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta,
lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un
conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo
in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana
di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in
un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà
messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici
compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo
equipaggio.
Iron
Man 3 si avvicina. Mancano solo una manciata di
giorni al momento in cui le nostre sale si riempiranno di fan
dell’uomo di ferro e potremo rivedere sugli schermi Robert
Downey Jr. nei panni dell’eroe super tecnologico. Intanto,
per stuzzicare il palato del pubblico, sono state messe online una
nuova clip e l’ennesimo spot tv, il tredicesimo per la
precisione.
La clip ci mostra
quel “triangolo” dai vertici Tony Stark, Pepper Potts e
le armature di Iron Man, che la stessa Gwyneth
Paltrow aveva già preannunciato in una precedente
uscita:
Ecco invece il nuovo spot tv, per
gli ultimi scampoli pubblicitari prima dell’uscita definitiva della
pellicola:
La sinossi ufficiale del film:
Iron Man 3 porta l’insolente ma brillante industriale Tony
Stark / Iron Man a confrontarsi con un nemico la quale portata non
conosce confini. Quando Stark trova il suo mondo personale
distrutto dalle mani del suo nemico, intraprende una straziante
missione per trovare i responsabili. Questo viaggio, in ogni
momento, metterà alla prova il suo coraggio. Con le spalle al muro,
Stark riesce a sopravvivere grazie ai suoi dispositivi, affidandosi
al suo ingegno e ai suoi istinti per proteggere coloro che sono più
vicini a lui. Lottando per tornare indietro, Stark scopre la
risposta alla domanda che lo ha segretamente perseguitato: è l’uomo
che fa l’armatura o è l’armatura che fa l’uomo?
L’uscita diMan Of SteelL’Uomo
d’Acciaio è sempre più prossima
ela celebre casa produttrice di statuette ed
action figures, Kotobukiya, ha rilasciato le
prime immagini ufficiali della statuetta che rappresenterà il nuovo
Superman, quello creato da Zack Snyder e
con il volto di Henry Cavill.
La statuetta è stata realizzata in
modo estremamente dettagliato, con una cura maniacale, ed è un
esempio di come dovrebbe realisticamente apparire il nuovo
Superman. Ecco le immagini dell’action figure di
Man of steelL’Uomo
d’Acciaio:
L’Uomo
d’Acciaio avrà un Superman interpretato
da Henry Cavill, e il cast comprenderà attori
del calibro di Amy Adams, Christopher
Meloni, Diane Lane, Kevin Costner, Laurence
Fishburne,Michael Shannon, Richard Schiff, Russell
Crowe.
Ricordiamo anche la sinossi
ufficiale del film: Nel pantheon dei supereroi, Superman è
il personaggio più conosciuto e venerato di tutti i
tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un giovane
giornalista che si sente alienato dai suoi poteri dallo
straordinario potenziale. Trasportato anni fa sulla Terra dal
pianeta Krypton, Clark deve far fronte a una drammatica domanda
‘Perché sono qui?’. Plasmato dai valori dei suoi genitori
adottivi, Martha (Jessica Lane) eJonathan
Kent (Kevin Costner), Clark scopre che avere abilità
straordinarie significa prendere decisioni difficili. Quando il
mondo ha un disperato bisogno di stabilità, una minaccia terribile
si fa sempre più vicina. Clark deve diventare l’Uomo d’Acciaio, per
proteggere le persone che ama e brillare come faro di speranza per
il mondo intero nei panni di Superman
Dopo la pubblicazione del primo
teaser poster di Thor: The
Dark World ecco arrivare una nuova notizia sul
prossimo film dei Marvel Studios in uscita a Novembre.
Sembra proprio che sarà il compositore Carter
Burwell a scrivere la colonna sonora del secondo episodio
del Dio del tuono. Carter
Burwell quindi prenderà il posto di Patrick
Doyle che aveva lavorato al primo
film. Burwell è noto per aver lavorato
alle musiche di Breaking Dawn e de il
Grinta dei Coen.
Il film MarvelThor: The
Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente
vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un
oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor
torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale
né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il
viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo
ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto
per la salvezza dell’intero universo.
Finalmente arriva l’ufficialità,
Silence sarà il prossimo film da regista di
Martin Scorsese, superati quindi i
problemi legali legati al film e alla produzione di Cecchi
Gori,
La Walt
Disney Pictures e Lucasfilm hanno
annunciato oggi al CinemaCon di Las Vegas
che Star Wars: Episodio
VII uscirà nelle sale nell’estate del 2015 e
che ogni estate offriranno