E’ stato diffuso da Apple.com
l’attessisimo trailer di J. Edgar, il nuovo film di Clint Eastwood,
che si prospetta fra i papabili della corsa agli Oscr 2012. Nel
Leonardo DiCaprio, Armie Hammer, Naomi Watts e Judi Dench.
Box Office ITA del 19 settembre 2011
Come prevedibile, I Puffi apre in testa al botteghino italiano, seguito dal discreto esordio di Carnage. Male le altre new entry.
Bisogna ringraziare il maltempo che ha colpito parte dell’Italia, poiché a settembre inoltrato si cominciano a registrare risultati ‘nella norma’ sul fronte degli incassi.
Al contrario di quanto avvenuto nello scorso weekend, in cui la pellicola che aveva conquistato il primo posto non aveva totalizzato neppure un milione complessivo, questa settimana le cose sono cambiate.
Infatti I Puffi esordisce in prima posizione incassando 2,6 milioni di euro. La distribuzione del film per famiglie si avvale di un notevole numero di sale (oltre 500) e del 3D: il risultato non è dunque eccezionale, ma comunque apprezzabile.
Secondo posto per Carnage, che debutta con 885.000 euro: il film di Roman Polanski, tornato a mani vuote dalla Mostra di Venezia, registra un risultato incoraggiante per un film dalla forte impostazione teatrale, e a recare benefici potrebbe intervenire il passaparola, relativo soprattutto alle splendide interpretazioni del quartetto protagonista.
Super 8
scende dunque in terza posizione: al suo secondo weekend, il film
raccoglie altri 776.000 euro per 2,2 milioni totali.
Scende anche Box Office 3D: il film del
film, arrivato a 1,8 milioni con altri 663.000
euro.
Segue Kung Fu Panda 2, che con 527.000
euro giunge a ben 11,8 milioni complessivi.
Crazy, Stupid,
Love apre solo in sesta posizione: la commedia con
Steve Carell e Ryan Gosling incassa soltanto 377.000 euro, ben al
di sotto delle previsioni.
Contagion continua a non decollare in
Italia, giungendo a 1 milione complessivo con altri 370.000
euro.
Deludente risultato anche per le
altre new entry del weekend: l’adattamento per lo schermo
The Eagle apre all’ottavo posto con
soli 212.000 euro, mentre il thriller Il
debito chiude la top10 con appena 154.000
euro.
Da segnalare infine il nono posto di
Terraferma, che dopo il premio a Venezia
e il grande apprezzamento riscosso al Festival del Cinema di
Toronto, non attira molto pubblico del Belpaese e raccoglie altri
208.000 euro per 707.000 euro complessivi.
Box Office USA del 19 settembre 2011
This Must be the Place: primo trailer sottotitolato in italiano
The Rum Diary: Trailer con Johnny Depp!
Foto di Christian Bale e Terrence Malick su un nuovo misterioso set!
Emmy Award 2011: ecco i vincitori
Il cavaliere oscuro il ritorno: spettacolare scena di un incidente!
Venuto al mondo: prime foto di Penelope Cruz sul set!
Ecco arrivare dal set di Venuto al Mondo, film attualmente in fase di riprese di Sergio Castellitto, le prime foto di Penelope Cruz. Le immagini arrivano dal set di Sarajevo, Bosnia and Herzegovina.
James Franco dirige Child of God, dallo scrittore Cormac McCarthy!
Un’altra opera dello scrittore Cormac McCarthy, che ha già prestato al cinema titolo del calibro di The Road e soprattutto Non è un paese per vecchi, sta per regalarci un’altra storia che sarà riproposta al cinema: si tratta di Child of God (Figlio di Dio), verrà trasposto al cinema per la regia di James Franco.
Superman Man of steel si sposta a Vancouver in Canada!
Il set di Superman: man of steel, il reebot diretto da Zack Snyder e prodotto da Christopher Nolan si sposta a Vancouver, in Canada. Lo annuncia The Canadian Press:
“Autumn Frost (nome in codice del film) verrà girato nella zona di Lower Mainland e Vancouver Island dall’inizio di settembre sino alla fine di gennaio 2012”, ha comunicato Rino Pace, locations manager per la casa di produzione Third Act Productions Inc., in una lettera indirizzata al consiglio Ucluelet. “Stiamo preparando le riprese sin dall’inizio della primavera, costruendo set in vari teatri di posa nella zona di Vancouver.”
A Ucluelet, le riprese si terranno su una terra di proprietà di un membro della comunità delle Prime Nazioni e su una strada municipale. La città, nel film, sarà un piccolo villaggio di pescatori dell’Alaska. Le riprese si terranno anche nell’oceano e in un porto industriale.
Ricordiamo che il film uscirà il 14 giugno 2013 negli USA: nel cast Henry Cavill, Amy Adams, Diane Lane, Kevin Costner, Michael Shannon, Antje Traue, Russell Crowe, Julia Ormond, Christopher Meloni e Laurence Fishburne.
Fonte: badtaste.it
Evangeline Lilly parla de Lo Hobbit!
Cloud Atlas: ecco Tom Hanks!
Dopo le foto di prima ecco arrivare altre foto che ritraggono Tom Hanks, Halle Berry e Hugo Weaving sul set mentre girano!
Trainspotting 2 si farà: conferma Danny Boyle!
Il regista premio Oscar per The Millionaire, Danny Boyle dopo Trance, prossimo film con Rosario Dawson e Vincent Cassel, inizierà a scrivere il seguito Trainspotting 2.
Sembra che anche Boyle sia finito nella morsa dei sequel. Secondo quanto si può apprendere il regista ha intenzione di riportare in scena le vicende dei nostri “eroi” 20 anni dopo. Dovrebbero quindi ritornare Renton (Ewan McGregor), Spud (Ewen Bremner), Sick Boy (Jonny Lee Miller), Tommy (Kevin McKidd), Begbie (Robert Carlyle) e Diane (Kelly Macdonald) a quarant’anni, con qualche ruga e/o chilo in più e qualche capello in meno. Arrivati a questo punto qualcuno penserà ma è strettamente necessario?
Cloud Atlas: finalmente foto dal set!
Sigourney Weaver parla di Avatar 2 e Ghostbusters 3!
ComingSoon.net in occasione dell’uscita di Abduction, è riuscito a intervistare Sigourney Weaver che ha parlato di due progetti molto attesi: i sequel di Avatar e Ghostbusters 3.
Per quanto riguarda Avatar 2 & 3, l’attrice ha confermato che ritornerà nel film: Non vi preoccupate, sarò nei film. James Cameron dice che nessuno muore mai nella fantascienza. Mi ha raccontato le trame dei prossimi due sequel e devo dire che sono meravigliose, qualcosa di grosso bolle in pentola. Ora non resta che fare questi film!
Riguardo a Ghostbusters 3, invece, l’attrice ha detto che non ha più saputo nulla da parecchio tempo: Devo ancora leggere lo script. Mi hanno chiamato un paio di volte, so che lo stanno riscrivendo. Quello che ho detto è che speravo che mio figlio Oscar fosse cresciuto come un vero Ghostbuster, e Ivan Reitman mi ha detto di sì. Oltre a quello, non so nulla. Spero lo facciano, ma abbiamo già fatto due bei film e se dovremo lasciar perdere, poco male
Fonte: comingsoon.net via Badtaste
Rec 3 Genesis: Teaser trailer!
Isla Fisher per Louis Leterrier
Kevin Costner lascia il film di Tarantino
Ecco il teaser trailer italiano di The Amazing Spider Man!
Mozzarella Stories: recensione del film
Opera prima di Edoardo De Angelis, Mozzarella Stories è un film difficilmente classificabile o collocabile in un genere preciso. I picchi di delirante commedia gitana si mescolano con momenti degni di una sceneggiata napoletana, per poi terminare nella drammaticità di una tragedia greca.
In Mozzarella Stories Ciccio DOP è un uomo tutto d’uno pezzo, innamorato del proprio mestiere e convinto che dalla sporcizia possano nascere cose purissime. E non ha tutti i torti! Dal momento che lui è un produttore di mozzarella di bufala, purissima e bianchissima mozzarella. Ma un giorno Ciccio deve cominciare a fare i conti con una concorrenza spietata di mozzarelle cinesi, improvvisamente apparse in tutti i supermercati e i ristoranti della zona. Ciccio trascinerà nei guai non solo l’azienda, ma anche la bella figlia Sofia, il suo disgraziato marito e tutti quelli che gravitano intorno al suo mondo.
Mozzarella Stories, il film
Il film cammina in bilico tra l’eccesso e il giusto mezzo, rischiando ad ogni svolta di diventare qualcosa di involontariamente comico, eppure, nella sua farraginosità riesce a costruire un crescendo drammatico che alla fine si rivela vincente. Straordinari gli attori, regalano tutti grandi interpretazioni, ma su tutti spiccano le due donne del cast: Aida Turturro, straordinaria Autilia, e Luisa Ranieri, in un ruolo che mette in luce tutti i suoi aspetti migliori, da quelli innegabili fisici, a quelli interpretativi, grazie ai quali ci regala il ritratto di una donna incredibilmente sensuale e intelligente, che lotta per non affogare nella montagna di guai in cui il suo mondo sta scivolando e che alla fine riuscirà a salvarsi dalla sconfitta solo grazie al suo gran carattere.
Onnipresente nel film la musica, quasi invasiva, che aggiunge colore e sapore anche dove ce n’è già, generando un effetto di sovrabbondanza che caratterizza tutta la storia. E’ un racconto corale, nel quale diverse storie si intrecciano mixando tradizione e modernità, crisi finanziarie e cosche malavitose, rimorsi di coscienza attraverso visioni oniriche e amori improbabili ma sinceri e mai dimenticati.
Mozzarella Stories è un film coraggioso, se non altro per tutta la carne che mette al fuoco, ma è anche un ritratto di una società, di un modo di vivere e di concepire la vita; una vita reale ma quasi dimenticata, una realtà che ci appartiene e che nel bene e nel male aiuta alla definizione dell’immagine del nostro Paese.
Le foto di Scarlett Johansson nuda
Toronto: Terraferma applaudito al TIFF!
Mozzarella Stories: la bufala secondo Edoardo De Angelis
Edoardo De Angelis è un regista
all’opera prima, diplomato al Centro Sperimentale e sicuramente
molto coraggioso nel presentarsi ad un’intera sala di critici con
Mozzarella Stories, film del debutto che come lui stesso ha detto
“nasce a Caserta, dall’osservazione di personaggi e realtà che
davvero esistono e che mi sono divertito a portare sullo
schermo”.
Il Cavaliere Oscuro il Ritorno: firma la petizione per un doppiaggio migliore!
Terraferma di Emanuele Crialese
Dopo Respiro e Nuovomondo, Emanuele Crialese torna alla regia – ma firma anche soggetto e sceneggiatura – con Terraferma, conquistando la Giuria di Venezia 2011, che gli assgna il Premio Speciale.
Riannoda i fili con la sua precedente cinematografia il regista romano di origini siciliane: l’incontro/scontro col diverso, l’altro, lo straniero; il tema della migrazione, ma anche il racconto dell’Italia e degli italiani, per indagare come eravamo, come siamo e quale futuro stiamo costruendo. Perciò, se con Nuovomondo ci aveva ricordato il nostro passato di migrazione verso l’America, suggerendoci in prospettiva una lettura del fenomeno migratorio oggi, con Terraferma si mantiene su questi temi, muovendosi però nella stretta contemporaneità.
Siamo in Sicilia, a Linosa, dove d’estate dal mare, elemento principe del cinema di Crialese, arrivano due tipologie di esseri umani a scardinare gli equilibri, già precari, di una piccola comunità di pescatori: sono turisti e clandestini. Due opposti, due facce della stessa medaglia: il benessere, che si manifesta attraverso un turismo di massa spesso arrogante e ottuso, ma ormai quasi unica risorsa per gli isolani. E, all’altro estremo, la disperazione, la povertà, che spingono i migranti a inimmaginabili epopee pur di tentare l’approdo a una nuova terraferma e a una nuova vita.
Crialese riesce a fotografare in maniera non banale, né semplicistica questi due fenomeni, in particolare la situazione che l’Italia vive, essendo uno dei primi approdi europei dei clandestini provenienti dall’Africa. Una situazione affrontata a livello istituzionale con la politica dei respingimenti in mare, di cui il film denuncia i limiti pratici e non solo. Il regista mostra gli isolani posti di fronte a scelte paradossali in un contesto già complicato, in cui è alto il rischio di alimentare paura e diffidenza verso gli immigrati, verso un”altro da noi” col quale dovremmo invece imparare a confrontarci.
Tutto ciò è esemplificato in maniera non didascalica, ponendo i protagonisti “nell’occhio del ciclone”. In quanto pescatori al largo delle coste siciliane, infatti, essi affrontano in prima persona il problema degli sbarchi e del soccorso in mare dei migranti. Ognuno lo fa secondo il suo punto di vista. Ne nasce uno scontro di visioni opposte, in cui si specchia anche il mutamento del Paese attraverso le generazioni. Se infatti la generazione dei nonni, come Ernesto/Mimmo Cuticchio che sembra uscito da un romanzo verista, non può e non vuole derogare al codice di valori in cui è cresciuto, che impone soccorso e solidarietà, i quarantenni sembrano avere altri punti di riferimento, altri parametri.
Il figlio di Ernesto, ad esempio, ben interpretato da Giuseppe Fiorello, ha puntato tutto sul turismo e vede i clandestini come una minaccia ai propri affari. Sua cognata Giulietta – una efficacissima Donatella Finocchiaro – vorrebbe essere solidale da un lato, ma dall’altro teme le conseguenze di gesti illegali per tutta la sua famiglia. Comunque anche lei, vera protagonista del film, è ben cosciente dei mutamenti sociali in atto e determinata a scrollarsi di dosso il passato, a cambiare vita. Non vuol essere una moderna Penelope. È una donna forte – come sempre le donne di Crialese – che la Finocchiaro interpreta con intensità e aderenza, impegnata a garantire un futuro diverso a sé stessa e a suo figlio Filipo/Filippo Pucillo. Quest’ultimo, ventenne, sta cercando di capire chi è, chi vuole diventare e l’esperienza che vivrà sarà decisiva per lui.
Non è manicheo lo sguardo di Crialese sugli italiani in questo film. I personaggi sono complessi e ritratti con vivido realismo. Quelli positivi vi potranno stupire con il loro lato oscuro, mentre con quelli più antipatici forse finirete per solidarizzare (a proposito, troverete anche Claudio Santamaria, insolito nei panni di un odioso finanziere). Un discorso a parte occorre fare, perché tutto si fa più asciutto ed essenziale, quando la macchina da presa si concentra sui migranti e il regista punta al cuore del pubblico: primi piani di sguardi intensi, fieri e dignitosi. Volti, mani, corpi, difronte ai quali ogni commento è superfluo.
Coadiuvato da un’ottima fotografia, lo sguardo si sofferma poi con grande cura sulla natura di Linosa e, diffusamente, sull’elemento acquatico, che è l’altro protagonista della pellicola, portatore di novità, dove tutto ha inizio e tutto termina. Il film, nelle sale dal 09 settembre, è una coproduzione Cattleya e Rai Cinema.