Tramite la fan page ufficiale di Facebook, Sidney
Sibilia ha diffuso una nuova immagine dal primo sequel di
Smetto quando voglio in cui si vedono i
protagonisti del film in vesti decisamente inedite.
Ecco l’immagine di seguito:
Schierata sul set l’intera squadra
che torna per completare questa trilogia: Edoardo Leo,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia,Pietro Sermonti,Neri Marcorè e Valeria
Solarino.
“La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato
Sibilia.
Smetto quando voglio
2 uscirà il 2 febbraio 2017.
Di seguito la trama del primo film:
Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato
il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare,
una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per
strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la
loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti
in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese.
Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al
vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della
legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico chimico una nuova
sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal
ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne
derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta
così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti
latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo
è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose
poi prendono un’altra piega…
Il cofanetto sarà edito in
formato DVD (con all’interno 4 dischi) e Blu-ray (4
dischi), entrambi contenenti un disco interamente dedicato
a contenuti extra inediti e una card da
collezione.
Al centro della saga la celebre
banda dei ricercatori ricercatori universitari che tentano di
uscire dall’impasse lavorativa ed esistenziale della
precarietà cronica, producendo e spacciando smart drugs.
Una delle commedie italiane più amate e divertenti di sempre, con
un cast stellare composto da Edoardo Leo, Valerio
Aprea, Paolo Calabresi, Libero de Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Marco Bonini,
Rosario Lisma, Giampaolo Morelli, e con Peppe Barra, Greta
Scarano, Luigi Lo Cascio, Valeria Solarino e con Neri Marcorè.
Sidney Sibilia ha
condiviso su Facebook i titoli ufficiali dei due sequel di
Smetto quando voglio, attualmente in
produzione. Potete vederli di seguito:
Schierata sul set l’intera squadra
che torna per completare questa trilogia: Edoardo Leo,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia,Pietro Sermonti,Neri Marcorè e Valeria
Solarino.
“La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato
Sibilia.
Smetto quando voglio
2 uscirà il 2 febbraio 2017.
Di seguito la trama del primo film:
Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato
il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare,
una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per
strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la
loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti
in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese.
Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al
vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della
legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico chimico una nuova
sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal
ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne
derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta
così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti
latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo
è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose
poi prendono un’altra piega…
In pieno stile USA,
Smetto quando voglio torna, non solo con
un sequel ma con due film, che completeranno una trilogia, girati
back to back. A fare l’annnuncio ufficiale è stato Sydney
Sibilia sulla sua pagina Facebook,
condividendo l’immagine delle sceneggiature dei prossimi due
capitoli.Messaggio a Social
Unificati. Allora, così, tanto per dare anche notizie ufficiali, a
marzo inizieranno le riprese di “Smetto Quando Voglio – Saga” che
dureranno tipo un sacco, ancora lo stiamo capendo, roba di vari
mesi comunque. Quello che vedete in foto è la cosa più importante
ed è il frutto di quasi due anni di lavoro, l’ambizione è sempre la
stessa, farvi fare due risate, ci vediamo al cinema il
2.2.2017
La stesura degli script è durata
quasi due anni, e le riprese dureranno diversi mesi. Immaginiamo
che tutto il cast di protagonisti tornerà per entrambi i seguiti
del primo film.
Smetto quando voglio
2 uscirà il 2 febbraio 2017.
Di seguito la trama del primo film:
Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato
il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare,
una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per
strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la
loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti
in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese.
Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al
vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della
legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico chimico una nuova
sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal
ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne
derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta
così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti
latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo
è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose
poi prendono un’altra piega…
Dopo la scoppiettante rapina al
treno e il finale amaro di Masterclass,
Smetto Quando Voglio – Ad Honorem fa scendere di
nuovo in campo la squadra, anzi la banda dei ricercatori capitanata
da Pietro Zinni (Edoardo
Leo), che questa volta deve sgominare un vero e
proprio attentato terroristico a opera di Walter Mercurio (Luigi
Lo Cascio), artefice
del Sopox.
Masterclass si conclude proprio con la
scoperta che la smart drug in questione era la formula del
gas nervino, e così, in Ad Honorem, Sydney
Sibilia trasforma gli impacciati ma geniali dottori in
veri e propri eroi, che vogliono evadere soltanto per sventare un
attacco potenzialmente tragico.
Evasione e gesto eroico
Il film si divide così in due
blocchi: il primo è ispirato ai prison movie, in cui
seguiamo il gruppo di protagonisti che mettono insieme le loro
forze per evadere dal carcere di Rebibbia. Si tratta di una sezione
corposa e ben strutturata, in cui emerge la forza del gruppo e
l’importanza di ogni membro per la riuscita del piano.
Nel secondo blocco, meno coeso ma
altrettanto efficace, la banda dei ricercatori si trova sul posto
dell’attentato, La Sapienza, per sventare la minaccia. Questa
seconda sezione si compone di diversi temi e filoni che mettono in
ombra il gruppo in favore dei singoli, in particolare l’eroe Zinni
e il villain Mercurio, con tanto di ruolo determinante affidato a
Neri Marcorè, che torna a essere Er Murena, il
villain del primo film, trasformatosi in aiutante segreto.
Smaltita la scarica di
adrenalina che gli aveva dato la “grande rapina al treno”
del secondo capitolo, Sibilia torna in sella e confeziona un
prodotto più maturo, complesso negli argomenti, in cui la storia
trova finalmente il suo compimento e i pezzi, dei personaggi, della
narrazione, delle motivazioni, trovano un loro posto.
Smetto Quando Voglio – Ad Honorem, commedia e
genere
Merito della saga di Smetto
Quando Voglio è quello di aver creato un immaginario,
tutto italiano, che pur prendendo a prestito generi che sono
prevalentemente utilizzati all’estero, si mescolano con la nostra
commedia migliore, ovvero quella fatta di attori, personaggi che
nella loro comica impotenza di fronte alle circostanze, si
industriano, in questo caso grazie anche altissime competenze
accademiche che li caratterizzano. Se all’inizio era un incontro
tra Breaking
Bad e I Soliti Ignoti, la commedia in
tre atti di Sibilia si è mescolata ancora con altri generi,
rimanendo sempre profondamente legata all’identità dei personaggi,
il vero punto fermo e forte della trilogia.
A livello stilistico,
Smetto Quando Voglio – Ad Honorem riprende i
colori fluo, la fotografia satura e acida che si intonava,
all’inizio, con il giallo limone della smart drug di
produzione della banda, creando anche una coerenza stilistica e
visiva che rende il progetto immediatamente riconoscibile. Un
elemento in più rispetto al capitolo precedente, il più
spettacolare ma il meno riuscito narrativamente, è l’umanità dei
personaggi, che soprattutto nella caratterizzazione del ruolo di
Marcorè e Lo Cascio, prende
il sopravvento e arricchisce un quadro già vivace.
Il capitolo migliore della
trilogia
Alla luce dell’intera trilogia,
Smetto Quando Voglio – Ad Honorem è il capitolo
più riuscito, per armonia del racconto e sviluppo dei personaggi.
Sydney
Sibilia non rinuncia a tutto ciò che ha reso “già
visto” i film predenti (dalle caratterizzazioni nerd alle scelte
musicali), riuscendo finalmente ad acquistare un’anima propria e a
perfezionare la regia. Ammesso che sia possibile smettere di fare
qualcosa che ci piace solo perché lo si decide, con la trilogia di
Smetto Quando Voglio, Sibilia si è costruito
ottime basi per un futuro cinematografico che si spera sarà
luminoso.
Ecco il trailer di
Smetto quando voglio, film scritto e
diretto da Sydney Sibilia con Edoardo Leo,
Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo,
Pietro Sermonti, Lorenzo Lavia, Neri Marcorè, Sergio
Solli.
Trama: Pietro Zinni ha trentasette
anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente.
Arrivano i tagli all’università e viene licenziato. Cosa può fare
per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato?
L’idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda
criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i
suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti
ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il
lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia,
Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si
riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa. Il
successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il
potere, le donne e il successo. Il problema sarà gestirli.
È stato diffuso via Facebook il primo teaser trailer di
Smetto quando voglio Reloaded, il sequel
di Smetto quando voglio e secondo
capitolo di una trilogia che si chiuderà con Smetto
quando voglio Revolution.
Di seguito potete vedere il video:
Schierata sul set l’intera squadra
che torna per completare questa trilogia: Edoardo Leo,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia,Pietro Sermonti,Neri Marcorè e Valeria
Solarino.
“La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato
Sibilia.
Smetto quando voglio
Reloaded uscirà il 2 febbraio 2017.
Di seguito la trama del
primo film: Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario
viene negato il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una
casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici
finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non
vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo
il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un
gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono
essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai
limiti della legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico
chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe
al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il
lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi.
Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina,
eccellenti latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una
banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di
dignità. Le cose poi prendono un’altra piega…
La 01 Distribution
ha pubblicato su la prima clip
ufficiale di Smetto Quando
Voglio, il film di Sydney
Sibilia che, presentato questa mattina alla stampa ha
fatto parlare molto bene di sè.
Nel cast del film Edoardo
Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De
Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri
Marcorè.
Smetto Quando
Voglio arriverà nelle nostre sale il 6 febbraio.
Pietro Zinni ha trentasette anni, fa
il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano
i tagli all’università e viene licenziato. Cosa può fare per
sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato?
L’idea è drammaticamente semplice:
mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste.
Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le
competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi
il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker.
Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e
Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide
malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano
finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo. Il
problema sarà gestirli…
“Più la macchina produttiva è
grande e più dovrebbe essere semplice girare”, esordisce così
Sydney Sibilia, regista di Smetto Quando
Voglio Masterclass, durante la presentazione del film a
Roma, alla domanda relativa alla produzione più grande e ricca che
lo ha sostenuto nella realizzazione del film, sequel di
Smetto Quando Voglio (2014). “La vera
difficoltà l’abbiamo trovata nel fatto che alcune scene non
avessero uno storico, non erano mai state fatte prima, quindi
abbiamo dovuto inventarci un modo per realizzarle, ma è stata anche
la cosa più entusiasmante.”
Il film, in cui i ricercatori
capitanati da Edoardo Leo tornano in pista, ha
questa volta caratteristiche diverse, rispetto al primo
sperimentale progetto. La scommessa vinta del 2014 si è infatti
tramutata in una trilogia in cui il secondo (Smetto quando
Voglio Masterclass) e terzo (Smetto Quando Voglio
Ad Honorem) capitolo sono stati girati back to
back, secondo il modello americano. Nella realizzazione di
questo dittico, girato contemporaneamente, si inserisce anche
l’Università La Sapienza, che ha collaborato attivamente con la
produzione. All’incontro è intervenuto anche Mario
Morcellini, Professore Ordinario in Sociologia dei
Processi Culturali e Comunicativi presso ‘La sapienza’, che ha
dichiarato: “Questa roba ci piace, anche se noi universitari
non parliamo così. Ma capisco la presa in giro e ci sta. Mi piace
la contaminazione dei linguaggi e mi piace la cross-medialità,
infatti dal film è stato tratto un fumetto.” Il fumetto a cui
fa riferimento il docente è quello che sarà disponibile dal 30
gennaio in edicola con Gazzetta dello Sport,
sceneggiato da Roberto Recchioni e illustrato da
Giacomo Bevilacqua, con quattro cover variant ad
opera di Giacomo Bevilacqua, Roberto
Recchioni, Riccardo Torti e
Zerocalcare.
Massiccia la presenza del cast
all’incontro: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi,
Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti,
Marco Bonini, Rosario Lisma, Giampaolo Morelli, Greta
Scarano e Valeria Solarino hanno tutti
partecipato alla conferenza, elogiando soprattutto il taglio action
del film, in cui molti dei partecipanti si sono dovuti cimentare in
scene d’azione insolite per una pellicola di casa nostra. Cosa che
non è sfuggita all’analisi di Leo che ha
dichiarato: “Non puoi certo dire di no ad azioni del genere,
noi italiani non abbiamo mai scene d’azione, io personalmente penso
che l’esame con Morcellini all’università sia il top delle mie
azioni pericolose”.
Sempre Leo
prosegue, illuminando i protagonisti veri del film, questi
ricercatori che non sono in grado di spendere il proprio sapere e
che sono costretti, un po’ per necessità, un po’ per noia, a
intraprendere una carriera alternativa. L’attore ha dichiarato di
non avere idea della quantità di professionalità che in Italia
resta in ombra, incapace di poter impiegare le proprie conoscenze,
ironizzando poi: “Speriamo di non dover diventare un modello.
Se i ricercatori sono costretti, per avere un’opportunità, a
inseguimenti su motociclette e scazzottate in treno stiamo messi
malissimo”.
Per quanto riguarda i modelli del
film sono stati presi da Sibilia dal suo
background cinematografico, a partire dai film italiano degli anni
’70, fino alle grandi saghe internazionali che hanno caratterizzato
un po’ l’infanzia di tutti quelli che, come il regista, sono nati o
cresciuti negli anni ’80. Per quanto riguarda i toni del film,
decisamente virati su quelli della commedia, nonostante l’azione e
gli omaggi ai poliziotteschi anni ’70, come detto, il regista ha le
idee chiare: “Si tratta del genere che a me è più congeniale in
questo momento storico, ma a me piace raccontare astorie, per cui
chissà per il futuro.”
Edoardo Leo e tutta la banda di
Sydney Sibilia tornano nella divertente prima clip
di Smetto Quando Voglio Masterclass, dal 2
febbraio nelle nostre sale. Potete vederla di seguito:
Di seguito i character poster del
film: [nggallery id=3084]
La banda dei ricercatori è
tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro
Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una
straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è
proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore
Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la
banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e
fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere
la fedina penale pulita: questo è il patto.
Il neurobiologo, il chimico,
l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si
ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per
portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi,
riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga”
scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si
troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più
cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e
rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.
Tornano nel film alla regia
Sydney Sibilia e nel cast Edoardo Leo,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia,Pietro Sermonti,Neri Marcorè e Valeria
Solarino.
Il film è il secondo capitolo di
quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato
Sibilia.
Arriverà il prossimo 2 febbraio al
cinema Smetto Quando Voglio Masterclass, il sequel
di Smetto Quando Voglio, del 2014 diretto da
Sydney Sibilia, che vede tornare la mitica
banda di ricercatori spacciatori e produttori di metanfetamina.
Repubblica.it ha diffuso in esclusiva il primo
trailer.
Smetto Quando Voglio
Masterclass: il trailer del film
A seguire la sinossi ufficiale del
film e il poster:
La banda dei ricercatori è
tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro
Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una
straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è
proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore
Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la
banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e
fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere
la fedina penale pulita: questo è il patto. Il neurobiologo, il
chimico, l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si
ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per
portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi,
riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga”
scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si
troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più
cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e
rocambolesche situazioni come al solito…
“stupefacenti”.
Tornano nel film alla regia
Sibilia e nel cast Edoardo Leo, Valerio
Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo
Lavia,Pietro Sermonti,Neri
Marcorè e Valeria Solarino.
Il film è il secondo capitolo di
quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato
Sibilia.
Ecco i character poster delle
esilaranti new entry di Smetto quando voglio
Masterclass nei nuovi poster dal film di Sydney
Sibilia. Ecco la gallery con i nuovi volti di
Greta Scarano (Paola
Coletti), Rosario
Lisma (Vittorio), Marco
Bonini (Giulio Bolle), Giampaolo
Morelli (Lucio Napoli) e di Valeria
Solarino (Giulia), che di nuovo ha però solo “il
profilo”:
La banda dei ricercatori è
tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro
Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una
straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è
proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore
Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la
banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e
fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere
la fedina penale pulita: questo è il patto.
Il neurobiologo, il chimico,
l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si
ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per
portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi,
riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga”
scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si
troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più
cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e
rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.
Tornano nel film alla regia
Sydney Sibilia e nel cast Edoardo Leo,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia,Pietro Sermonti,Neri Marcorè e Valeria
Solarino.
Il film è il secondo capitolo di
quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato
Sibilia.
Smetto Quando Voglio
Masterclass recensione del film di Sydney
Sibilia
Sono stati diffusi tramite la
Pagina Facebook ufficiale i character poster di
Smetto Quando Voglio Masterclass, il secondo
capitolo della trilogia diretta da Sydney
Sibilia. Potete vedere i poster raccolti di seguito nella
nostra gallery: [nggallery id=3084]
La banda dei ricercatori è
tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro
Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una
straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è
proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore
Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la
banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e
fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere
la fedina penale pulita: questo è il patto.
Il neurobiologo, il chimico,
l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si
ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per
portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi,
riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga”
scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si
troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più
cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e
rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.
Tornano nel film alla regia
Sydney Sibilia e nel cast Edoardo Leo,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia,Pietro Sermonti,Neri Marcorè e Valeria
Solarino.
Il film è il secondo capitolo di
quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato
Sibilia.
La strana banda di ricercatori che
aveva deciso di darsi al crimine torna sul grande schermo con
Smetto quando voglio Masterclass, al cinema dal 2
Febbraio.
Nel 2014 Sydney
Sibilia aveva sorpreso pubblico e critica – con un incasso
totale stimato intorno ai 4 milioni di euro – con l’esilarante e
paradossale commedia d’esordio Smetto quando
voglio, sfruttando un’idea di partenza in pieno stile
Breaking Bad e portando qualcosa di nuovo nel
panorama piuttosto arido della commedia italiana.
Smetto Quando Voglio
Masterclass recensione del film di Sidney
Sibilia
Questa volta i componenti della
banda di cervelli sottostimati e costretti ad arrabattarsi con
lavori umili, capeggiati dal neurobiologo Pietro Zinni
(Edoardo Leo), non cercheranno di sbarcare il
lunario ricreando in laboratorio smart drugs ma si impegneranno per
debellarne il traffico in forza di un patto stretto con la Polizia
o, per meglio dire, di un accordo ufficioso con l’ispettore Paola
Coletti (Greta Scarano), al fine riottenere
nuovamente la fedina penale pulita.
Sibilia, che si è definito un
cultore della vera commedia all’italiana e del cinema d’azione,
sembra intenzionato a mantenere le promesse dell’esordio,
proponendo una nuova avventura in chiave comica ma capace di far
riflettere su un problema sociale così attuale in Italia al giorno
d’oggi, quale quello del precariato, in una miscela di humor e
azione che richiama il cinema di genere anni ’70.
Nel
cast non mancano le vecchi glorie, come Edoardo Leo,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti e Valeria
Solarino ma anche nuovi volti, quali Greta
Scarano, Luigi Lo Cascio, Marco Bonini, Rosario Lisma, Giampaolo
Morelli.
Al fine di creare un vero e proprio
universo cinematografico con personaggi ricorrenti – negli States
lo chiamerebbero “franchise”-, Sibilia ha deciso di rendere il suo
esordio il primo capitolo di una trilogia: è infatti in attesa di
distribuzione un terzo capitolo, titolato Smetto quando
voglio – Ad Honorem che ancora non ha una data d’uscita
ufficiale.
Smetto Quando Voglio
Masterclass: il trailer del film
Mentre sono in lavorazione gli
episodi 2 e 3, che si intitoleranno rispettivamente
Reloaded e Revolution (leggi qui), è disponibile
da Giugno su TIMvision il film Smetto
quando voglio, il primo di quella che diventerà una
trilogia, acclamato dal pubblico e la critica, diretto da
Sydney Sibilia e prodotto da Rai Cinema, Fandango
e Ascent Film.
Con un cast ricco di volti noti del
nostro cinema, il film racconta di un gruppo di ricercatori
universitari che, per uscire dalla morsa della crisi, si improvvisa
banda criminale. Grazie alle loro competenze e capacità riusciranno
a scalare la piramide malavitosa, ma ben presto il problema sarà
gestire il successo… Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo
Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia
e Pietro Sermonti si trasformano così in dei
Walter White all’italiana, protagonista di Breaking
Bad, serie tv AMC, e un po’ più buffi e meno violenti,
ma con lo stesso (o quasi) fiuto per gli affari.
Prodotto da Domenico
Procacci e Matteo Rovere, Smetto
quando voglio è la pellicola d’esordio di Sydney
Sibilia, che si è mosso con agilità e brio tra commedia e
cinema di genere, affrontando anche i temi del precariato e della
disoccupazione sempre con il tocco leggero dell’ironia. Il film è
stato un travolgente successo di pubblico e critica, diventando nel
giro di pochi mesi un vero e proprio cult. Da questo successo
derivano infatti i due sequel che si stanno girando proprio in
questi giorni per l’uscita a partire dal 2017. Smetto quando
voglio 2 Reloaded uscirà infatti il 2 febbraio del
prossimo anno. Proprio in merito a questi sequel, il giovane
Sibilia ha dichiarato: “La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia”.
In attesa di poter godere del
secondo capitolo di questa saga tragicomica tutta italiana,
possiamo scoprire o riscoprire su TIMvision, la tv on
demand di TIM, Smetto quando
voglio, che si aggiunge alla ricca
offerta di cinema italiano della piattaforma, che comprende il
meglio dei titoli library e 2nd pay prodotti in Italia.
Si è svolta oggi presso il Cinema
Barberini la conferenza stampa di presentazione di
Smetto quando voglio, opera prima del
regista classe 1981 Sydney Sibilia. Alla
conferenza erano presenti i produttori del film Domenico
Procacci, Matteo Rovere e Paolo Del
Brocco; l’amministratore delegato di Uci Italia
Andrea Stratta; e il regista Sydney
Sibilia insieme al cast formato da Edoardo Leo,
Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo,
Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti.
Prima domanda su una potenziale (ma
immaginaria) proiezione in anteprima a Montecitorio, viste le
frecciatine che il film lancia alla società attuale:
Sibilia: “Noi
volevamo intrattenere…la satira sociale è qualcosa in più. Se
questo film si prende troppo sul serio si rischia poi di
sconfinare. La priorità era quella di fare un film divertente.
Alcune storie che all’inizio volevamo inserire erano talmente
paradossali che poi non abbiamo potuto inserirle”.
Sui dialoghi ben strutturati, molto
naturali, proprio perché ognuno parla di qualcosa che forse non
conosce:
Sibilia: “Gli
attori del film sono dei professori, quindi parlano con un
linguaggio forbito, a volte anche in più di una lingua. La bravura
è stata tutta loro, se sembrano così naturali il merito è tutto
loro”.
Leo: “Ho
recitato formule chimiche senza sapere nulla. Ho anche fatto dei
disegnini per ricordarle meglio, ma restano comunque astratti. La
matematica e la chimica non sono mai state il mio
forte”.
De Rienzo: “Non
capivo nulla di quello che dicevo. Non c’era alcuna differenza con
la vita vera”.
Sulle potenziali citazioni che il film
possiede verso altre opere, specie Breaking Bad:
Sibilia:
“Volevamo fare un film citazionista, quindi metterci dentro tutto
quello che ci piaceva, da Breaking Bad a The Big Bang Theory, ma
anche Lock and Stock. Sono state però tutte cose che sono venute
dopo, la storia già c’era cosi com’è, il nostro era più che altro
un delinquere senza delinquere”.
Sul personaggio interpretato da
Valeria Solarino:
Solarino: “Sono
quella con i piedi per terra. Programmo tutto, anche i momenti più
intimi. Mi sfugge però la cosa più grande, cioè quello che sta
portando avanti Pietro (Leo)”.
Su quanto sia difficile per un regista
esordire oggi:
Procacci: “Si,
è più difficile esordire oggi, è vero. Io stesso oggi produco meno
“esordi” del passato. Ma è importante continuare a lavorare anche
sotto questo aspetto, non soltanto per fare esordire il regista, ma
proprio per avere un prodotto nuovo. Altrimenti avremmo sempre lo
stesso film, con gli stessi attori e gli stessi registi”.
Su come il regista sia riuscito a
mettere in piedi la banda e l’apprezzamento per Edoardo
Leo:
Sibilia:
“Questo è un film di banda, è un film corale. Volevo attori che
fossero in grado di non prendersi troppo sul serio. Sono usciti
fuori una serie di nomi che…sono i migliori che ci sono in giro.
Erano consapevoli del testo complesso, ma anche che si sarebbero
divertiti con me. Soltanto Edoardo Leo è venuto prima, era già
stato deciso. Ero sicuro di lui al 100%. Per tutti gli altri attori
abbiamo provato anche a scambiare i ruoli, tutti hanno provato ad
interpretare tutti.
Leo: “Devo
ringraziare tutti perché mi hanno aspettato…di solito quando si fa
un’opera prima, se si dice che il film deve essere girato in un
determinato mese, sarà girato proprio in quel mese, c’è poca
elasticità. Invece, nonostante le mie raccomandazioni perché so
quanto i film possono saltare, specie le opere prime, Sidney mi ha
voluto aspettare”.
Il film uscirà nelle sale italiane
il prossimo 6 febbraio. Sarà distribuito da
01 Distribution in circa 250
copie.
Sono partite a Roma le riprese di
Smetto quando voglio – La Trilogia che
porteranno il cast di Sidney Sibilia in giro per
16 settimane tra Roma, Lagos e Bangkok.
Schierata sul set l’intera squadra
che torna per completare questa trilogia: Edoardo Leo,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia,Pietro Sermonti,Neri Marcorè e Valeria
Solarino.
“La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato
Sibilia.
Ecco la prima immagine dal set:
La stesura degli script è durata
quasi due anni, e le riprese dureranno diversi mesi. Immaginiamo
che tutto il cast di protagonisti tornerà per entrambi i seguiti
del primo film.
Smetto quando voglio
2 uscirà il 2 febbraio 2017.
Di seguito la trama del primo film:
Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato
il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare,
una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per
strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la
loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti
in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese.
Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al
vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della
legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico chimico una nuova
sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal
ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne
derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta
così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti
latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo
è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose
poi prendono un’altra piega…
Smetto quando voglio –
Masterclass arriverà al cinema il 2 febbraio e il pubblico
italiano non potrebbe essere più felice di veder tornare sul grande
schermo la sclacinata Banda dei Ricercatori, i
protagonisti che si erano già fatto amare nel 2014, quando
Sydney Sibilia arrivò al cinema con Smetto Quando Voglio.
Smetto quando voglio –
Masterclass, il secondo capitolo di una trilogia
Il sequel del film, girato
back-to-back con il terzo capitolo ancora in post-produzione, si
inserisce in quel lasso di tempo che, alla fine della pellicola del
2014, va dall’incidente di Alberto Petrelli (Stefano
Fresi) alla costituzione di Pietro Zinni (Edoardo
Leo). In quel frangente scopriamo che a Pietro viene
offerta la possibilità di “espiare”: dovrà mettere insieme la sua
banda per andare a caccia di smart drugs, quelle droghe sintetiche
che non sono sulla lista delle sostanze vietate dal ministero, per
segnalarle, elencarle e dichiararle fuorilegge. Tornano quindi
all’appello Valerio Aprea (Mattia Argeri), Paolo Calabresi (Arturo Frantini),
Libero De Rienzo (Bartolomeo Bonelli),
Pietro Sermonti (Andrea De Sanctis),
Lorenzo Lavia (Giorgio Sironi), Valeria Solarino (Giulia), i citati Pietro e
Alberto, e non ultimo Neri Marcorè, il temibile Murena. Al cast già
solido e rodato si uniscono Giampaolo Morelli, nei panni di un esperto di
ingegneria che si arrangia come può Lucio Napoli, Marco
Bonini che si trasforma in un dotatissimo conoscitore
dell’anatomia umana, Giulio Bolle, un avvocato molto particolare
interpretato da Rosario Lisma, la poliziotta senza
scrupoli Greta Scarano e un villain
insospettabile, Luigi Lo Cascio.
Smetto quando voglio –
Masterclass, cinema tra citazione e omaggio
Sydney Sibilia
riunisce il cast e mette in piedi un’operazione più complessa e
ambiziosa, che dal punto di vista registico ci conferma
ulteriormente il suo valore. Il giovane regista salernitano si
destreggia bene con mezzi e risorse moltiplicate rispetto alla sua
opera prima e convince con un stile sicuro che prende a prestito
immagini e movimenti dall’immaginario dei grandi franchise
d’Oltreoceano, ma anche dalla verace tradizione del poliziottesco
all’italiana, cui la trilogia di Smetto Quando
Voglio sembra intimamente ispirarsi a questo secondo
incontro sullo schermo.
Se il primo episodio riprendeva la
trama, con un dichiarato omaggio, della celebre serie tv AMC
Breaking Bad, Masterclass è
un collage di suggestioni e quadri che si confondono nella commedia
italiana, ritagliandosi sequenze action e un gusto che rasenta il
surrealismo dei fatti raccontati. Il risultato è una risata
garantita a ogni dialogo assurdo che si svolge nelle circostanze
più rocambolesche possibili, in cui i nostri impreparati ma
volenterosi ricercatori si vanno a infilare, con una facilità
disarmante.
Smetto quando voglio –
Masterclass, le new entry conquistano
Impreziosiscono la nuova storia le
new entry che si adeguano perfettamente al tono del film:
Morelli e Lisma in particolare
sono due efficaci macchiette che si confondono con intelligenza al
resto del cast, dove ognuno occupa il suo posto e le sue date
caratteristiche. Sfugge alla definizione macchiettistica, forse
semplicemente per la maggiore ampiezza del ruolo, il personaggio di
Greta Scarano, che conferisce il giusto tocco
serioso a una commedia pura. Interessantissimo il lavoro di
contrappunto musicale, anche nelle scene più movimentate ed
eccitanti, come la grande rapina al treno, e non diciamo di
più.
Frettoloso nel
finale
Sibilia e compagnia realizzano un
prodotto che partendo da un presupposto drammaturgico interessante
e ben ancorato al primo capitolo, si svincola e diventa una cosa
tutta nuova, eccessiva e divertente, che però risente troppo del
suo “stare in mezzo”. Se anche nelle trilogie più celebri il
secondo capitolo è quello più complicato, la cosa vale doppiamente
per una macchina produttiva al primo approccio con questo tipo di
produzione. Smetto quando voglio –
Masterclass infatti soffre nel finale, quando le
vicende precipitano in un finale frettoloso che rimanda troppo al
capitolo successivo e conclusivo. Questa scelta mina
l’autoconclusione necessaria per un buon prodotto cinematografico,
anche se appartenente a un continuum narrativo.
A parte le leggera scivolata nel
finale, Smetto quando voglio – Masterclass è
coinvolgente e trascinante, un omaggio al cinema che fu e una
finestra aperta al cinema che sarà: irriverente e intelligente,
fresco nello stile e nella scrittura.
Sembra che i portavoce di
Benedict Cumberbatch abbiano smentito la notizia,
comparsa su alcune fonti online, della sua possibile partecipazione
al riavvio del franchise di Star
Wars firmato da J.J. Abrams nel ruolo
di un Sith.
“Non c’è alcun fondamento di
verità nella voce che Benedict è entrato nel cast di Star Wars
VII-ha detto il NY Daily News –Le voci stanno circolando
solo perché J.J.Abrams e Benedict hanno avuto un’ottima
collaborazione professionale per il nuovo Star Trek.”
Gli stessi autori della news
avevano invitato a prendere quanto riportato con cautela, dato che
si trattava della parola di fonti vicine alla produzione ma nessun
sito di prestigio aveva effettivamente riportato la notizia.
La scelta di Cumberbatch di
lasciare Crimson Peak di Guillermo Del Toro sembrava incoraggiare
l’idea della sua presenza nel cast di Star Wars, considerando che
l’inizio delle riprese è stato fissato nello stesso periodo.
Smallville rimane uno dei programmi TV più
amati mai realizzati tra quelli basati su personaggi dei fumetti e,
per molti fan della DC, Tom Welling e Michael
Rosenbaum rappresentano le incarnazioni perfette dell’Uomo
d’Acciaio e di Lex Luthor.
La serie ha avuto una lunga durata,
iniziata nel 2001 prima di concludersi nel 2011 dopo 10 stagioni
memorabili. Tuttavia, i fan erano ansiosi di saperne di più e alla
fine hanno ottenuto un sequel di fumetti che descriveva in
dettaglio il tempo trascorso dall’eroe come Superman. Welling e Rosenbaum
hanno passato anni a stuzzicare i fan sui piani per un revival
animato e, in un’intervista con ComicBook.com Michael
Rosenbaum ha confermato di essere ancora nelle primissime
fasi di sviluppo.
“Tom e io stiamo lavorando su
una serie animata di Smallville che stiamo cercando di realizzare.
Ci vorrà del tempo”, ha spiegato l’attore. “Ma i creatori
di Smallville sono affezionati, vogliono farne parte. E noi, sai,
quando sarà il momento giusto, lo presenteremo. Sai, ci stiamo
lavorando e abbiamo alcune animazioni libere su cui abbiamo
lavorato con qualcuno che è stato semplicemente fenomenale. Sembra
fantastico. Quindi, se riuscissimo a realizzarlo, sarebbe
fantastico.”
La decisione finale spetta a Warner
Bros. Discovery e DC Studios. Quest’ultimo è gestito da James Gunn, un
vecchio amico di Rosenbaum, e l’alunno di Smallville avrebbe
continuato a riflettere su un eventuale ritorno alla DC e si
sarebbe scherzosamente chiesto perché non gli fosse stato chiesto
di apparire in Superman del 2025.
“Qualunque cosa mi venga in
mente, la guardo, e se non è troppo sciocca, o se mi fa ridere, o
penso che potrei fare davvero un buon lavoro o penso di poter
impressionare, lo farò. Quindi sono a quel punto della mia carriera
in cui voglio solo fare le cose che amo, che voglio fare.”
“Ovviamente mi piacerebbe lavorare di nuovo con il mio amico James.
Gli ho chiesto: “Perché non sono in Superman? Perché in qualche
modo non sono nel film?'” ha aggiunto Rosenbaum. “Va bene,
però. Gli auguro tutta la felicità. Merita tutto il successo che
ha. Ha un enorme talento. Quando sarà la cosa giusta, me lo
chiederà. Oppure non lo farà.” “E questo va oltre l’amicizia.
Quando i tuoi amici escono e fanno grandi cose, tu dici: ‘Ehi,
sanno che sono qui. Conoscono il mio numero.’ E tu speri solo per
il meglio.”
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion. Sean Gunn, María
Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio,
Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il
cast.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio
2025.
Smallville è una
di quelle che serie che ha rivoluzionato il concetto stesso di
serie tv, cambiando il corso della storia grazie alla sua struttura
visiva e narrativa. La serie, andata in onda per ben dieci anni
(dal 2001 al 2011) ha avuto la capacità di puntare su un
personaggio di grande attrazione, riuscendo a conquistare milioni
di spettatori in tutto il mondo grazie anche alle performance degli
attori.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Smallville.
Smallville serie
1. All’inizio lo show si
sarebbe dovuto svolgere su Batman. In origine, la
Tollin/Robbin Productions aveva in programma di realizzare uno
spettacolo che seguisse la storia di un giovane Bruce Wayne prima
che diventasse Batman. Siccome la Warner aveva deciso di
realizzare Batman
Begins (2005) e non voleva che il film andasse a
competere con un programma televisivo, la produzione ha allora
suggerito a Peter Roth, presidente della Warner
Television, di sviluppare uno spettacolo sul giovane Clark Kent,
diventato poi Smallville.
2. Ci sarebbe potuto essere
un altro Clark Kent. Milo Ventimiglia aveva fatto l’audizione per
poter interpretare il protagonista. Anche se il ruolo è andato poi
a Tom Welling, i produttori della Warner gli
hanno poi dato il suo ruolo in Una mamma per amica.
3. È stato proposto un
crossover con Supernatural (2005). L’idea è stata proposta
quanto prima, ma è stata subito scartata. Sam e Dean Winchester
avrebbero dovuto salvare
Tom Welling dall’infame “Maledizione di Superman” che avrebbe
presumibilmente ucciso i precedenti interpreti di Superman.
4. Vengono continuamente
proposti i colori di Superman. In ogni episodio di
Smallville, Clark Kent può essere visto mentre indossa una
qualsiasi combinazione di rosso, giallo e blu, ovvero i colori che
indosserà un giorno che sarà diventato Superman.
5. Una serie lunga 10
stagioni.Smallville è stata una delle serie tv
più longeve mai conosciute, tanto da essere costituita da dieci
stagioni sviluppatesi lungo 217 episodi da 42 minuti l’uno.
Prodotta dal 2001 al 2011, la serie ha appassionato milioni di
spettatori in tutto il mondo, tenendoli incollati al televisore per
dieci anni.
Smallville in streaming
6. È disponibile in
streaming digitale. Grazie alla sua presenza in streaming
digitale legale, la serie tv è visibile da chi abbia voglia di
vederla o rivederla. Infatti, Smallville è disponibile
alla visione sulla piattaforma Amazon Prime Video.
Smallville: il cast
Il cast della serie tv comprende
Clark Kent/Kal-El/Superman (stagioni 1-10), interpretato da
Tom Welling, Chloe Sullivan (stagioni 1-10),
interpretata da Allison Mack, Lana Lang (stagioni
1-7; ricorrente 8), interpretata da Kristin Kreuk, Lex Luthor (stagioni 1-7; guest
10), interpretato da Michael Rosenbaum, Pete Ross
(stagioni 1-3; guest 7), interpretato da Samuel Jones
III, Whitney Fordman (stagione 1, guest stagione 2),
interpretato da Eric Johnson, Jason Teague
(stagione 4), interpretato da Jensen Ackles, Martha Kent (stagioni 1-6;
guest 9-10), interpretata da Annette O’Toole,
Jonathan Kent (stagioni 1-5; ricorrente 10), interpretato da
John Schneider, Lionel Luthor (stagioni 2-7;
ricorrente 1, 10), interpretato da John Glover,
Lois Lane (stagioni 5-10; ricorrente 4), interpretata da
Erica Durance, Henry James “Jimmy” Olsen (stagioni
7-8; ricorrente 6; guest 10), interpretato da Aaron
Ashmore, Kara Zor-El/Kara Kent/Linda Danvers/Supergirl
(stagione 7; guest 8 e 10), interpretata da Laura
Vandervoort, Oliver Queen/Freccia Verde (stagioni 8-10;
ricorrente 6; guest 7), interpretato da Justin
Hartley,Tess Mercer/Lutessa Lena Luthor (stagioni 8-10),
interpretata da Cassidy Freeman, Davis
Bloome/Doomsday (stagione 8), interpretato da Sam Witwer, Maggiore
Zod (stagione 9; guest 10), interpretato da Callum Blue,
7. Due fratelli hanno
partecipato alla serie. I fratelli gemelli
Shawn e Aaron Ashmore sono
apparsi entrambi nello show durante le stagioni. Infatti, Shawn ha
interpretato Eric Summers in Leech (stagione 1) e
Asylum (Stagione 3), mentre Aaron ha vestito i panni di
Jimmy Olsen dalla sesta stagione in poi.
8. Due personaggi sono
stati creati appositamente. Chloe e Whitney sono stati
creati appositamente per lo spettacolo: infatti, non sono mai stati
citati nei fumetti di Superman. Tuttavia, nel 2003, la DC
Comics ha annunciato che Chloe sarebbe stata introdotta a pieno nei
fumetti di Superman.
9. Tom Welling non era un
fan del personaggio. Sebbene interpreti il protagonista,
Tom Welling ha ammesso in diverse interviste di non essere stato un
fan dei fumetti di Superman. Tuttavia, secondo l’attore la
sua totale mancanza di conoscenza delle mitologia del personaggio
lo avrebbe aiutato a dare un suo ritratto personale di Clark senza
nessun tipo di influenza.
Smallville e Supergirl
10. È stata richiesta a
gran voce la presenza di Welling. I fan hanno chiesto a
Tom Welling di riprendere il ruolo di Clark Kent nella serie
Supergirl.
Tuttavia, l’attore ha affermato che Clark non potrebbe esistere in
quell’universo a causa della diversa essenza presente in entrambi
gli spettacoli. Secondo lui “Non c’è davvero nulla in comune, non
ci sono paralleli, dico che sono un fan di quello che stanno
facendo e penso stiano facendo un ottimo lavoro”.
Smallville: stagioni e
episodi
Smallville 10
stagione
In 10×01 Oliver
viene torturato incessantemente da Rick Flag fino a quando Chloe,
che ha usato l’elmetto del Dr. Fate per trovarlo, si scambia per
lui. Risvegliato in un laboratorio segreto di LuthorCorp tra cloni
Lex parziali, Tess incontra il giovane Alexander prima che
l’anziano assetato di sangue la abbattesse e usa Lois, che ha
consentito la guarigione di Clark rimuovendo la fatale criptonite
blu, per creare una trappola sadica. Nonostante il suo successo,
Clark lascia che la sua fiducia venga minata da Jor-El nella
fortezza di ghiaccio, ma ripensandoci dopo una breve chiacchierata
di Jonathan.
In 10×02 Oliver
rintraccia il suo tormentatore Rick Flag, scopre che lo ha
scambiato con Chloe, che è morto avvelenato, e informa Clark, che
lo aiuta a capire che Chloe ha effettivamente messo in scena la sua
finta morte. Durante l’incarico del Daily Planet in Egitto, Lois
incontra l’archeologo Carter Hall e presto sospetta che la sua
storia su un principe faraonico reincarnato sia autobiografica. A
Clark non piace il suo sostituto dello staff Cat Grant, ma la salva
dall’assassino mai identificato, ma infallibile Deadshot e scopre
che era il vero bersaglio, assunto da Flag, sapendo che la
debolezza di Superman è il suo nobile bisogno di …
In 10×03 Clark è
sbalordito quando Kara torna sulla Terra e gli dice che Jor El l’ha
mandata per fermare la forza oscura che sta arrivando perché non
crede che Clark possa gestirla. Nel frattempo, Lois affronta Gordon
Godfrey, un DJ radiofonico scioccante che ha fatto una crociata
contro gli eroi, dopo aver minacciato la Freccia Verde. Tuttavia,
dopo che Godfrey è posseduto dalla forza oscura, prende in ostaggio
Lois e Clark e Kara devono venire in suo soccorso.
In 10×04 Ancora
meditando seriamente il suo posto nella vita, Clark lascia che Lois
lo trascini nella riunione del liceo di Smallvillle. Invece di
godere del suo status di eroe, mentre Lois brilla meno di quanto si
aspettasse, Clark si preoccupa quando individua Brainiac, ma si
scopre che è tornato dal futuro con l’anello delle Legioni per
mostrare a Clark quanto sia vitale il suo contributo per prevenire
un futuro orribile per lui , Oliver, i loro amici e il mondo.
In 10×05 Oliver si
gode il suo nuovo ruolo pubblico da quando si è dichiarato
supereroe, ma sente disperatamente la mancanza di Chloe e si sente
in colpa. Il suo esempio ispira ulteriormente Clark a raccontare
almeno Lois, ma proprio quando si incontrano a tal fine un gioiello
egiziano consente alla dea faraonica Iside di prendere possesso del
suo corpo, desiderosa di rianimare la sua amata Osiride, tutto ciò
che è necessario essere a portata di mano da una grande esposizione
a Metropolis, ma questo farebbe anche rivivere il suo regno,
l’inferno, sulla terra. Tess, che è altrimenti preoccupata per
Alexander, il clone di Lex, si unisce a Oliver e Clark alla Torre
di Guardia, dove …
In 10×06 Clark
esamina un villaggio rurale in cui la kriptonite blu nell’acqua non
ha effetti negativi noti. Tuttavia, quando suona un campanello, il
deputato locale rimpiange con dispiacere il giornalista ficcanaso
“nel momento e nel luogo sbagliati”. Lois ha un incidente d’auto
nelle vicinanze ed è allattato da una famiglia di Amish. Eppure,
quando vuole andarsene, scopre la loro agghiacciante vera
intenzione, come fa la setta estremamente aberrante con una femmina
ogni anno. Nella villa di Luthor, Alexander insiste per essere
chiamato Lex e la sua condizione di invecchiamento richiede feste
di compleanno “regolari”. Il piano di Mercer di dargli una cura se
il …
In 10×07 Clark è
tutt’altro che colpito dal fatto che Lois osa a malapena
rimproverare gli scherzi meschini di sua sorella minore su
entrambi, mentre si contorce per ciascuno, anche offensivo,
capriccio di Pa, il generale Sam Sam, come loro ospite del
Ringraziamento. Clark ospita fermamente ma educatamente le corsie,
mentre ragiona contro l’appoggio del generale a un disegno di legge
per rendere obbligatoria la ‘registrazione’ per i supereroi, una
trappola ovvia data agli antecedenti dei sostenitori del congresso.
Mentre Oliver li indaga, Clark salva tutti dal proponente razzo
machiavellico di Rick Flag sulla vita del generale. Solo quando
Lois …
In 10×08 Clark
accompagna Tess, che ha fatto scatenare gli incubi dell’infanzia da
un carillon misteriosamente consegnato, all’orfanotrofio dove è
stata lasciata dai suoi genitori. Scoprono nel modo più duro
“Nonnina”, che lo gestisce, lontano dalla sua immagine
filantropica, in realtà governa spietatamente un anello di ragazze
del potere lavate dal cervello. Alla fine il generale ha inviato a
Lois il video realizzato dalla sua defunta madre quando moriva di
cancro. Avendo a che fare con ricordi dolorosi e dolorosi, finisce
per scavare negli antenati parentali kryptoniani di Clark nella
fortezza.
In 10×09 Oliver
mette alla prova il Vigilante Registration Act uscendo in una
conferenza stampa, elogiato dal generale responsabile. Come temuto,
viene torturato in una prigione segreta per accendere i suoi amici
supereroi. Tess aiuta a elaborare il progetto dai piani di Luthor
per una struttura sottomarina di massima sicurezza, costruita in
sei volte. Arthur Curry di Aquaman e la sua nuova moglie Mera
scoprono e penetrano in quello in cui è tenuto Oliver, ma il
generale inizia piuttosto l’autodistruzione. Clark rimane cauto e
si lancia in soccorso ma deve fare i conti con una contromisura
specifica.
In 10×10 Tess
acquisisce una scatola kryptoniana che una volta apparteneva a
Lionel Luthor. Quando Clark attiva accidentalmente la scatola,
viene trasportato in un universo parallelo dove Lionel ha trovato
Clark nei campi di grano invece che nei Kent. In questo universo,
Clark Luthor è un assassino e Lois è fidanzato con Oliver ed
entrambi odiano Clark. Clark deve stare attento a non dare la
mancia a Lionel che non è suo figlio mentre cerca di capire come
tornare sulla Terra dove il mostro Clark Luthor è stato trasportato
al suo posto.
In 10×11 Mentre la
minaccia del VRA si intensifica, Clark prende l’iniziativa
chiudendo la torre di guardia e dichiarando la Lega ufficialmente
sotterranea, ma questo sarà sufficiente per impedire al tenente
Trotter e Slade Wilson, noti anche come Deathstroke, di esporli? Le
tensioni aumentano in questo finale di metà stagione.
In 10×12 Clark,
Oliver, Lois e Dinah sono tornati a casa dopo una lunga prigionia
VRA, con ricordi confusi e derubati di tutti i supereroi. Credono
di essere stati torturati in un laboratorio sperimentale nientemeno
che da Chloe, quindi temono che abbia cambiato parte. Quindi lei, o
meglio il suo avatar, appare nei sogni a ciascuno di loro,
sostenendo che hanno perso i loro poteri solo in un’illusione
virtuale, che può comunque ucciderli per davvero. Li chiama a
fidarsi di lei, a spezzare l’incantesimo virtuale credendolo falso
e quindi a tornare alla realtà, con la squadra di Rick Flag. Oliver
fa così …
In
10×13 Clark è sorpreso di vedere Martha sulla
notizia mentre parla a una manifestazione pro-vigilante. Tuttavia,
la sorpresa si trasforma rapidamente in orrore quando lui e Lois
guardano mentre Martha viene ferito in un attacco alla televisione
nazionale. Nel frattempo, Lionel si rivela al mondo e rivendica
LuthorCorp da Tess e Oliver. Lois e Chloe decidono di rallegrare
Clark mostrandogli i video di migliaia di sostenitori dei vigilanti
che professano il loro sostegno a The Blur.
In
10×14 Chloe e Oliver vengono scambiati per
agenti dell’FBI che indagano sulla recente serie di omicidi di
Desaad e la coppia viene rapita dai seguaci di Desaad. Desaad cerca
di infettare Chloe con l’oscurità. Nel frattempo, Lois dice a Clark
che deve essere più attento con la sua identità e suggerisce un
travestimento.
In 10×15 Dopo
che Zatanna ha inviato una bottiglia di champagne addizionata
magicamente a Clark e Lois per le loro feste di addio al celibato /
nubilato, la banda perde i sensi dopo il brindisi, solo per
svegliarsi la mattina dopo e rendersi conto di non ricordare nulla
della sera prima. Mentre cerca di ripercorrere i propri passi, Lois
si rende conto di aver perso l’anello di fidanzamento e trascina
Oliver al Casinò di Fortuna dove pensa di averlo perso. I due si
imbattono in Fortune, l’eccentrico proprietario del casinò, che li
accusa di avergli rubato del denaro. Nel frattempo, Clark dice a
Chloe che ha un ricordo di aver rubato un blindato …
In 10×16 Lionel e
Tess si scontrano in una battaglia per il nome Luthor. Clark e Lois
sono sbalorditi dall’ultimo regalo di Tess.
In
10×17 Clark Kent è di umore nostalgico dopo
che Martha ha firmato l’atto per la fattoria come regalo di nozze,
chiedendosi se suggerisce che lui e Lois dovrebbero vendere e
trasferirsi. Clark Luthor lo sorprende, usando la scatola degli
specchi e frantumandola dopo aver mandato Kent nel suo mondo,
quindi prendendo in giro tutti per un po ‘, in cerca di sanguinosa
vendetta su almeno un Luthor. Kent si ritrova, il nemico pubblico
numero uno contro il quale tutti cariscono la kryptonite verde, al
funerale di Oliver, dove un amaro Jonathan rimprovera lo ‘scrooge’.
Riconosciuto e aiutato dall’altra Loide, cerca di placare …
In
10×18 Clark ottiene un restyling inverso da
Lois, al fine di diventare un topo grigio quando il Blur diventa
pubblico. Proprio in quel momento, emerge un nuovo supereroe
affamato di media: Booster Gold, che ruba sistematicamente lo
spettacolo. Clark scopre che Booster è venuto dal futuro con un
anello del legionario, probabilmente rubato. Generalmente vittima
di bullismo, lo scolaro timido Jaime Reyes viene inavvertitamente
infettato dallo scarabeo alieno che Booster è stato assunto per
recuperare per l’industriale Ted Kord, quindi trasformato nel Blue
Beetle, un mostro incontrollabile. Clark potrebbe esporre Booster
come un finto codardo, ma …
In 10×19 Dopo
che il generale Slade bandito viene trovato sulla terra, Clark si
rende conto che il portale della Zona Fantasma deve essere aperto e
decide di chiuderlo, per quanto pericoloso dato che i suoi super
poteri non funzionano lì. A Oliver è stato negato di venire, ma è
stato sorpreso. Gli eroi trovano la zona sotto il dominio del
generale Zod, che attende con impazienza la sua vendetta per
entrambi i mondi su Clark e gli viene promesso il pieno dominio da
Darkseid se elimina il grande avversario kryponiano. Quindi Clark è
costretto ad entrare nel combattimento mortale dei gladiatori
nell’arena di Zod, mentre a Oliver viene offerta un’alternativa e
viene ricordato …
In 10×20 Alla
ricerca dell’arco di Orione, l’unico mezzo noto per fermare
l’Oscurità, Oliver e Kara raggiunsero autonomamente lo stesso
santuario sotterraneo intrappolato tra le tette. Kara è rimasta
intrappolata, ma Oliver la salva in stile Indiana Jones. Insieme
decifrano e seguono gli indizi a prua, solo per avere un’amara
sorpresa. Nel frattempo, invece di dare la sua benedizione nella
fortezza, Jor-El trasferisce temporaneamente i superpoteri di Clark
alla sua sposa già troppo arrogante.
In 10×21 La
storia di Clark Kent culmina in questo finale di due ore della
serie mentre Clark compie l’ultimo passo per diventare l’Uomo d’Acciaio.
Smallville 9
stagione
In 9×01 Clark
decide di essere pronto per iniziare gli allenamenti nella Fortezza
della solitudine per diventare “Superman”. Tuttavia, lo spirito di
Jor-El insiste sul fatto che ritorni a Metropolis per tagliare i
legami con le persone che conosce prima di iniziare. Lois riappare
in città senza ricordare di sparire nel futuro. La sua indagine su
un incidente con una monorotaia la mette in contatto con un nuovo
giornalista di nome John Corben. John è contrario al “Red and Blue
Blur” e possiede un potere e un’identità segreti. Nel frattempo,
l’amicizia di Chloe con Clark si deteriora quando rifiuta di usare
…
In 9×02 Dopo
essere stato investito da un camion, John Corben diventa una cavia
umana quando il suo cuore viene sostituito da una macchina
alimentata da rocce meteoriche, che, a sua volta, gli conferisce
una forza straordinaria, e si rende conto di poterlo usare per
catturare la sua preda. .la sfocatura rossa e blu.
In 9×03 Clark,
inconsapevolmente, si espone a Zod quando viene rilasciato un virus
su Metropolis che trasforma i suoi abitanti in zombi.
In 9×04 Dopo un
incidente, Clark (Tom Welling) riesce a leggere la mente di Lois,
poi le chiede di uscire. Nel frattempo, un Oliver lavato si ritrova
in pericolo.
In 9×05 Una donna
misteriosa costringe Oliver a giocare in una pericolosa partita di
roulette russa e poi risulta morto. La polizia crede che Oliver sia
responsabile e lo arresta, mentre Clark decide con riluttanza di
provare l’innocenza di Oliver. Nel frattempo, Lois affronta
rabbiosamente Clark sulla sua conoscenza del tentativo di suicidio
di Oliver.
In 9×06 Oliver
cerca di aiutare una giovane ragazza di strada, Mia AKA Speedy, a
uscire dalla sua vita pericolosa offrendo di addestrarla, ma Mia lo
attraversa due volte. Lois chiede a Clark di aiutarla a trovare un
lavoro come conduttrice televisiva in onda, ma i due sono scioccati
quando la stazione vuole assumerli come una squadra.
In 9×07 Jor-El
arriva misteriosamente alla fattoria del Kent per nascondere il
Libro di Rao, ma incontra invece Chloe. Gli dice che suo figlio,
Kal-El è sulla Terra e vive nella fattoria. Convinto che il Blur
sia Jor-El, Zod chiede aiuto a Tess nel trovarlo per costringerlo a
rivelare il segreto dei suoi poteri. Clark capisce che Jor-El è
vivo e sulla Terra e corre per trovarlo prima di Zod.
In 9×08 I gemelli
del supereroe Zan e Jayna (aka: i Wonder Twins) si presentano a
Metropolis per aiutare “The Blur” a combattere il crimine con le
loro abilità che cambiano forma. Ma gli adolescenti goffi e ingenui
finiscono per fallire diversi soccorsi, facendo sbarcare Clark in
acqua calda con l’ufficio del procuratore distrettuale. Clark
decide di farsi avanti come The Blur per cancellare il suo nome
nonostante le proteste di Chloe. Nel frattempo, Lois inizia a
vedere un terapeuta per affrontare i suoi crescenti sentimenti
romantici per Clark e si avvicina pericolosamente alla scoperta
della sua identità segreta.
In 9×09 Tess
rapisce Lois per scoprire dove è andata dopo essere scomparsa per
settimane. La memoria del futuro di Lois raffigura una metropoli
sotto il dominio di Zod e Clark impotente sotto il sole rosso,
mentre Chloe forma un gruppo di resistenza con Oliver. Dopo aver
appreso di questi eventi futuri, Clark prende una decisione
importante su Zod.
In 9×10 Qualcuno
con le abilità di Oliver come arciere prende di mira Lois e
Chloe.
In 9×11 Un uomo di
nome Sylvester Pemberton rintraccia Chloe e le dice che sa della
sua squadra di supereroi e ha bisogno del loro aiuto. Tuttavia,
prima che possa spiegare chi è, viene attaccato e ucciso da Icicle.
L’indagine di Clark e Chloe conduce Clark all’ex quartier generale
della Justice Society of America, una squadra sotterranea di
supereroi, dove incontra Nelson (AKA: Dr. Fate), Carter Hall (AKA:
Hawkman) e Courtney (AKA: Star Ragazza). Courtney supplica Hawkman
e il Dr. Fate di aiutarla a catturare l’assassino che sta prendendo
di mira il loro gruppo ma sono riluttanti …
In 9×12 Clark
incontra la maga Zatanna (dall’episodio “Hex”) a una convention di
fumetti, dove gli dice che suo padre ha incantato una copia del
fumetto “Warrior Angel” e detiene poteri magici. Un ragazzo di nome
Alec ruba il fumetto e sviluppa superpoteri, trasformandosi in
Warrior Angel e salvando Chloe da un orribile incidente che non
conosce le vere origini di Alec. Nel frattempo, Lois diventa gelosa
della relazione di Clark con Zatanna.
In 9×13 È San
Valentino e mentre Clark è fuori ad un appuntamento con Lois,
inconsapevolmente viene infettato dalla kriptonite di pietre
preziose, che ha proprietà magiche che soddisfano i desideri. Clark
dice a Lois che vorrebbe che avessero una relazione più
tradizionale, quindi Lois lascia il Daily Planet, va a vivere con
Clark e inizia a pianificare il loro matrimonio. Ancora
inconsapevole del suo nuovo potere, Clark dice anche casualmente a
Chloe che vorrebbe trascorrere più tempo a guardarlo, quindi una
Chloe infetta prende a cuore il suo desiderio e punta su un nuovo
obiettivo: Lois. Nel frattempo, Zod litiga con …
In 9×14 Clark fa
squadra con la moglie di Zod, Faora, per indagare sul rapimento di
sua sorella, Vala, e di numerosi kandoriani che hanno sperimentato
gli umani per trovare un modo per rivendicare i loro super poteri,
mentre Lois stessa viene rapita da Bernard Chisholm, un l’ex medico
su cui i Kandoriani sperimentarono, affermando che ci sono alieni
sulla Terra e vuole che lo scettico Lois scriva un articolo al
riguardo. Ma quando Zod se ne va da solo e cerca di fermare
Chisholm, senza i suoi super poteri, Clark è in conflitto sul fatto
di salvare la vita al suo nemico. Nel frattempo, Oliver …
In 9×15 Clark fa
squadra con la moglie di Zod, Faora, per indagare sul rapimento di
sua sorella, Vala, e di numerosi kandoriani che hanno sperimentato
gli umani per trovare un modo per rivendicare i loro super poteri,
mentre Lois stessa viene rapita da Bernard Chisholm, un l’ex medico
su cui i Kandoriani sperimentarono, affermando che ci sono alieni
sulla Terra e vuole che lo scettico Lois scriva un articolo al
riguardo. Ma quando Zod se ne va da solo e cerca di fermare
Chisholm, senza i suoi super poteri, Clark è in conflitto sul fatto
di salvare la vita al suo nemico. Nel frattempo, Oliver …
In 9×16 Tess crea
un’elaborata bufala per rapire Oliver / Freccia Verde e lo consegna
al losco capo della società segreta Checkmate, Amanda Waller, che
gli dice che il governo lo sta reclutando per servire il suo paese.
Tuttavia, Green Arrow scappa prima che possano imparare la sua
identità. Dopo che Oliver ha portato Clark e Chloe a sapere cosa
gli è successo, i tre indagano e Clark è sorpreso di trovare John
Jones che sta indagando anche sul rapimento di Oliver. Clark sente
che John gli sta nascondendo delle informazioni. Oliver e Clark
sono scioccati quando Tess …
In 9×17 Zod
continua a fingere di essere “The Blur” e chiede a Lois di indagare
su uno dei laboratori segreti di Tess. Un’esplosione scuote il
laboratorio e Lois viene salvato da John Corben che fu oggetto di
molteplici esperimenti. Durante le indagini sull’esplosione, Clark
è esposto alla kryptonite rossa. E Clark infetto porta Zod alla
Fortezza. Tess si rivolge a Chloe per chiedere aiuto e inviano
Corben per impedire a Clark di rivelare tutti i suoi segreti.
In 9×18 Il nuovo
editore dice a Clark e Lois che solo uno di loro ‘imps’ può
mantenere il suo lavoro. collaborano ancora, sperando che un super
scoop gli faccia cambiare idea. Un’opportunità apparente è quando
Raymond Sacks, licenziato come procuratore distrettuale per aver
ordinato un tentativo fallito nella vita di Lois, è stato
risparmiato dall’accusa e ha organizzato una festa in discoteca.
Clark viene avvisato da Chloe che il segreto della sfocatura è
compromesso dal contatto dell’impostore Zod con Lois. Scopre
Maxwell Lord, un ricco magnate e ladro di livello del re di
Checkmate, arruola Sacks per un piano per identificare il Blur, che
un ragazzo delle consegne ha fotografato, quindi …
In 9×19 L’ultima
intrusione di Tess, alla Torre di Guardia, e l’eccessivo meccanismo
di blocco di Chloe, bloccano la coppia, probabilmente per essere
uccisa mentre Checkmate rompe gli ultimi firewall. Intrudendo la
villa dei Luthor, Oliver affronta Zod, il cui lato offensivo
riemerge, ora dotato di superpoteri. Clark deve salvare i suoi
amici e spera di fare lo stesso per i Kandoriani, uno dei quali
trasporta il nascituro ignaro di Zod, ma la segretezza a tutto
tondo ha prezzi terribili.
In 9×20 Clark è
sorpresa quando Martha Kent torna a Smallville per una visita, ed è
in un’altra sorpresa quando porta con sé il suo nuovo fidanzato,
Perry White, che dopo aver appreso del licenziamento di Clark dal
Daily Planet, vuole aiutare Clark a reclamare il suo lavoro da
cercando di acquisire la posizione di caporedattore. Nel frattempo,
Chloe e Clark cercano di trovare un modo per fermare Zod e il suo
esercito di Kandoriani prima che possano conquistare la Terra.
In 9×21 Zod
scatena il suo esercito sul mondo, costringendo Chloe a chiamare
rinforzi da vecchi amici. Zod dice a Lois di essere The Blur e le
chiede di rubare il Libro di Rao da Clark. Lacerato tra Clark e The
Blur, Lois chiede a Clark di venire pulito con lei per tutto, ma
lui rifiuta. Chloe e Oliver tentano di ricollegare il sistema
satellitare della Torre di Guardia per combattere i Kandoriani ma
con l’orrore di Chloe, Oliver viene catturato sul posto e scompare.
Tess tenta di fermare Zod ma la lascia aggrappata alla vita. Clark
e Zod combattono per il controllo della Terra.
Nei primi anni duemila molti
network hanno mandato in onda nuove serie tv dedicate al mondo teen
e che sono diventate dei cult della televisione. Stiamo parlando di
serie come Gilmore
Girls, Roswell,
Everwood, Veronica Mars,
One Tree Hill e ovviamente
Smallville.
Creata da Alfred
Gough e Miles Millar per il network della
CW, Smallville racconta dell’adolescenza di
Clark Kent e dell’inizio del mito di
Superman, uno degli
eroi più famosi dell’universo DC Comics.
Smallville cast e trama
Nella notte del 16 ottobre del 1989
una pioggia di meteoriti contenenti materiale radiattivo, la
kriptonite, si abbatte sul Kansas e sulla cittadina di
Smallville. Jonathan Kent (John Schneider) e sua
moglie Martha Kent (Annette
O’Toole), trovandosi poco distanti dal punto
dell’impatto, si avvicinano alla zona e scoprono un bambino vicino
a un’astronave. I coniugi quindi decidono di trarre in salvo il
piccolo, portandolo via con sé e crescendolo come fosse un
figlio.
Dodici anni più tardi, il piccolo
bambino alieno è ormai cresciuto e fa parte della famiglia. Clark
Kent (Tom
Welling) è un adolescente dal carattere buono e
paziente, sempre disposto ad aiutare gli altri, rispettoso e
coraggioso. Cosciente di aver dei poteri sovrumani ma non in grado
ancora di controllarli completamente, Clark tenta di stare fuori da
guai.
https://youtu.be/DoBFUuqQYyk
Tuttavia, c’è chi a scuola indaga
sulla pioggia di meteoriti del 1989 e sugli effetti del materiale
radioattivo dei frammenti ancora presenti sul suolo dell’impatto.
Una delle giornaliste più curiose e che vuole andare in fondo a
questa storia è Chloe Sullivan (Allison
Mack), migliore amica di Clark, una ragazza molto
intelligente e intraprendente con una terribile cotta per il
giovane Kent.
Secondo le indagini di Chloe, pare
ci siano dei ragazzi che, a causa delle fuoriuscite di materiale
radioattivo, abbiano subito delle mutazione genetiche e sviluppato
degli strani poteri. Ma se questo strano materiale, la
kryptonite, dona agli altri poteri straordinari e
pericolosi, a Clark causa non pochi problemi. Sembra infatti che il
ragazzo risponda in maniera opposta all’esposizione alla
kryptonite che gli causa forti dolori.
Smallville, Clark Kent e Lex
Luthor: la nascita di un’amicizia
Durante le sue indagini, Chloe,
affiancata da Clark e dall’amico Pete Ross (Sam Jones
III), finirà per mettersi nel guai, intralciando i piani
del malvagio miliardario Lionel Luthor (John
Glover), padre di Lex Luthor (Michael
Rosenbaum). A complicare ulteriormente le cose c’è la
nascita di una strana amicizia tra Lex e Clark, nata a seguito del
salvataggio del giovane miliardario da parte di Kent durante un
incidente stradale.
[SPOILER ALERT]
https://youtu.be/REsO0CTgZpA
Lex, distratto dal cellulare alla
guida della sua macchina sportiva, sbanda e finisce contro il
guard rail, investendo Clark e facendo finire entrambi nel
fiume. Kent, uscito illeso dall’impatto con l’auto, si tuffa e
porta in salto Lex, intrappolato nella sua macchina.
Nonostante Clark gli abbia salvato
la vita e i suoi ricordi siano confusi, Lex non riesce a non
pensare al momento dell’impatto e al fatto che il giovane Kent
fosse proprio sulla sua traiettoria. Come mai Clark è riuscito a
salvarsi nell’impatto? E come ha fatto da solo a tirarlo fuori
dalle macerie inabissate della sua macchina? Ci sono tante cose che
non tornano in quell’incidente e Lex è intenzionato a scoprire la
verità.
Grazie a quel salvataggio, tra Lex
e Clark comincia una strana amicizia, rapporto che nel corso del
tempo subirà alcune radicali trasformazioni. Mentre Clark, infatti,
sembra credere alla buona fede di Lex, il giovane miliardario
comincia a indagare alle sue spalle, prendendo informazioni sulla
sua vita. C’è qualcosa di misterioso in Clark che Lex non vede
l’ora di scoprire.
Smallville episodi: l’evoluzione
della serie nelle stagioni
Nel corso della prima stagione
impariamo a conoscere pian piano tutti i personaggi principali di
Smallville. In ogni puntata, Clark e compagni si
trovano alle prese con il cosiddetto “mostro della
settimana”, ovvero un essere umano che, colpito dalle
radiazioni della kryptonite, ha sviluppato degli strani poteri che
utilizza per i suoi loschi scopi.
Dopo lo strano incidente con Lex
Luthor, Clark capisce di avere poteri sovrumani che vanno ben oltre
la sua immaginazione, poteri che può utilizzare per aiutare gli
altri e la città a fermare questi criminali. Nonostante però le sue
intenzioni siano onorevoli, Clark tenta in tutti i modi di
nascondere i suoi poteri, cercando di conciliare la sua vita
d’adolescente con quella di ‘vigilante’
[SPOILER ALERT]
https://youtu.be/_0e4Im-5rfU
Ma se è vero che “da grandi
poteri derivano grandi responsabilità”, è vero anche che da
grandi poteri derivano un mucchio di scomode domande. Clark inizia
a prendere coscienza di sé e a controllare i suoi poteri ma i dubbi
sul suo passato sono ancora tanti. Nella prima stagione Kent
comincia a fare domande sulle sue origini aliene e sul suo arrivo
sulla Terra. Clark è infatti atterrato a Smallville durante la
tempesta di meteoriti, evento che ha provocato la morte dei
genitori di Lana Lang (Kristin
Kreuk), la ragazza di cui Clark è innamorato.
Dalla seconda stagione in poi,
insieme al cattivo della settimana, vengono introdotti anche alcuni
archi narratici un po’ più complessi e che riguardano personaggi
principali della serie o addirittura il passato di Clark. Sempre
nella seconda stagione, inoltre, viene introdotto il personaggio
del Dottor Virgil Swann (Christopher Reeve),
uno scienziato che collabora con Clark e che lo aiuterà a scoprire
tutti i tasselli mancanti delle sue origini aliene.
Le stagioni di Smallville
Ma se nella seconda stagione c’è
chi aiuta Clark a custodire il suo segreto e a recuperare la
memoria del suo passato perduto, nella terza stagione c’è chi farà
di tutto per remargli contro. E’ proprio da questo punto in poi che
i rapporti tra il giovane Kent e i Luthor si incrinano. Il malvagio
Lionel Luthor è sempre più vicino a scoprire il
segreto di Clark ed è intenzionato a servirsi dei poteri
kryptoniani per i suoi loschi scopi. Questo continuo tira e molla
tra Lionel e Clark, finirà col rovinare anche il già fragile
rapporto d’amicizia con Lex.
[SPOILER ALERT]
https://youtu.be/ky4nbXWTsjQ
Col passare del tempo, più Clark si
avvicina a scoprire la verità sul suo passato e più la sua vita è
in pericolo. Quando il suo padre biologico, Jor-El (Terence
Stamp, voce), si manifesta, alcuni dei nemici del suo
pianeta cominciano a minacciare la Terra. Nella quinta stagione
Clark combatte contro Brainiac (James
Marsters) , un malvagio androide che vuole liberare il
Generale Zod (Callum Blue), nemico di Jor-El,
dalla prigione della Zona Fantasma.
Una volta aperti i canali di
comunicazione tra la Terra e Krypton – pianeta alieno dov’è nato
Superman –, i personaggi umani e alieni cominciano sempre più di
frequente a interagire tra loro.
Iniziamo quindi a conoscere nuovi
personaggi appartenenti a entrambi i mondi come Lois Lane
(Erica Durance), cugina di Chloe, Kara Zor-El
(Laura
Vandervoort), cugina kryptoniana di Clark, il malvagio
Doomsday, alias Davis Bloom (Sam
Witwer) e Tess Mercer (Cassidy
Freeman), sorellastra di Lex Luthor.
Smallville stagione 10
Smallville è stata
una delle serie tv più longeve della tv americana, tanto da
arrivare a ben 10 stagioni e 217
episodi. Prodotta dal 2001 al 2011, la serie ha
appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo, tenendoli
incollati al televisore per dieci anni. La decima
stagione, andata in onda sul canale della
CW dal 24 settembre 2010 al 13 maggio 2011, ha
segnato, purtroppo per i fan, la fine della serie.
A partire dalla quinta stagione,
gli autori di Smallville si sono concentrati maggiormente sullo
sviluppo del personaggio di Clark Kent e della sua trasformazione
da adolescente con poteri a vero supereroe. Nonostante la serie non
segua l’andamento narrativo classico dei fumetti di Superman, ad un
certo punto, durante le stagioni finali, il Clark Kent di
Smallville fa il suo ingresso ufficiale nel mondo della DC. Vengono
infatti introdotti alcuni dei supereroi e supercriminali storici
della DC Comics, come Oliver Queen/Arrow (Justin
Hartley), Kara Zor-El/Kara Kent/Supergirl (Laura
Vandervoort), il malvagio Darkseid e molti altri
ancora.
[SPOILER
ALERT]
In questa stagione Clark
Kent, aka Superman, dovrà combattere contro un nuovo
terribile nemico, Darkseid. Si tratta di
un alieno despota proveniente dall’apocalittico pianeta di
Apokolips da sempre attratto dalla Terra e desideroso di
impadronirsene. Malvagio oltre ogni immaginazione, Darkseid è anche
dotato di straordinari poteri persuasivi ed è in grado di entrare
nel corpo di un’altra persona e controllarne i pensieri e le
azioni.
Grazie alla possessione, in passato
Darkseid aveva tentato di sconfiggere Clark utilizzando persone
anche a lui vicine come Oliver Queen. Nella decima stagione,
l’alieno demoniaco stringe un patto con Lionel
Luthor; lui avrà la sua anima se riporterà in vita il
figlio Lex. Darkseid quindi resuscita Lex Luthor e
si impossessa del corpo di Lionel per affrontare e distruggere
Clark.
Smallville 11: il ritorno di Clark
Kent?
La fine di
Smallville aveva spezzato il cuore di tutti i fan
della serie che, fedeli, avevano seguito le avventure del giovane
Superman per ben dieci anni. Circa un anno fa, proprio gli stessi
fedelissimi seguaci di Tom
Welling, avevano lanciato una petizione online per
chiedere una nuova stagione di Smallville.
Nonostante la news della petizione
sia rimbalzata il giro per il web e sia stata firmata da tantissimi
fan, a frenare l’entusiasmo generale è stato lo stesso
protagonista. In un’intervista, infatti, l’attore aveva
dichiarato:
“Ci sono persone che vorrebbero
vedermi nuovamente nei panni di Superman… e ci sono persone a cui
non piacerebbe; a dire il vero nessuno mi ha effettivamente
proposto di farlo. Per cui non lo so, sarebbe un po’ strano. Non so
chi è Clark Kent oggi. Sarebbe sicuramente Superman…”
https://www.youtube.com/watch?v=xNnD4trB-RA
Ma se il progetto di
Smallville 11 è stato accantonato, i fan di
Tom
Welling e delle serie dell”universo DC hanno ricevuto,
tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, un grande sorpresa. Il
giovane Superman, ovvero il Clark Kent di Smallville, è apparso in
Crisis of
Infinite Earths, il sesto crossover di
Arrowverse, episodio che mette in comunicazione le
serie di Supergirl, Batwoman,
The Flash,
Arrow e
Legends of
Tomorrow.
Tom
Welling e Erica
Durance, nei panni di Clark Kent e
Lois Lane, sono comparsi nella seconda parte del
crossover quando Iris West-Allen, incontra la sua
controparte su Earth-38. In questo universo parallelo, Lois e Clark
hanno avuto un figlio e Superman non ha più poteri. Kent ha
rinunciato a fare l’eroe per poter vivere una vita normale insieme
alla sua famiglia.
Smallville streaming ita: dove
vedere la serie
Purtroppo al momento le stagioni di
Smallville non sono disponibili in Italia né sulla
piattaforma streaming di Netflix né su Amazon Prime Video. Tuttavia, le prime
quattro stagioni della serie sono disponibili in acquisto su
Rakuten o sul Microsoft
Store.
Mentre i fan della DC attendono con
ansia il Supermandi
James Gunn e l’inizio del nuovo Universo DC, negli
ultimi dieci anni l’Uomo d’Acciaio ha prosperato sul piccolo
schermo con Superman
& Lois. La serie è stata una rappresentazione
molto matura, ma allo stesso tempo divertente e piena di speranza
del personaggio in assenza del grande schermo. Ora che la serie sta
affrontando la versione dell’iconica trama del fumetto “La
morte di Superman”, le star
Tyler Hoechlin, Brendan
Fletcher e il produttore Todd Helbing
hanno anticipato che la città di Smallville rimarrà il cuore dello
show in vista della sua emozionante quarta e ultima stagione.
Parlando al Comic Con di
San Diego, in merito alla squadra di Smallville e a cosa
faranno personaggi chiave come Lana Lang, Kyle Cushing e
John Henry nel volo finale dello show, Fletcher, che interpreta
Thaddeus R. Killgrave, ha detto: “C’è così tanto.Abbiamo concluso la storia di tutti, quindi non pensate di
non vederla. Con Kyle e Chrissy sono incinti, giusto? Cosa
succederà dopo? È stata una grande mossa quella che ha proposto,
quindi la pagheremo”. Ha poi proseguito:
“Con John Henry e Lana, si sono
appena messi insieme per la prima volta, quindi dobbiamo inseguire
un po’ la palla lungo il campo e creare qualche problema.Sarah se ne va e vive le sue avventure.Nat lavora con
John Henry e forse lavora un po’ troppo, il che si trasforma in una
storia piuttosto interessante”.
Helbing ha aggiunto: “Tutti i
membri del cast di Vancouver che sono gli abitanti della città
hanno un ruolo più importante in questa stagione”. Le
conseguenze della morte di Superman e Clark Kent sono il
punto focale e la speranza che nasce da questa tragedia
sconvolgente. Helbing spiega: “Per tutta la stagione c’è una
storia secondaria su Smallville e su come Smallville si
riunisce, in particolare dopo la morte di Clark e di
Superman. Quindi, è molto divertente vedere tutti loro venire alla
ribalta”. . Lo stesso Superman (Hoechlin) ha aggiunto:
“Devo dare una grande pacca
sulla spalla a questi ragazzi, perché so che quando abbiamo avuto
la notizia del nostro ritorno, alcuni dei personaggi regolari del
cast non sarebbero tornati come tali e i tagli al budget.Credo che alcune notizie fossero negative e che la gente
dubitasse di come sarebbe stata la stagione.Questi ragazzi
hanno fatto un ottimo lavoro, così come il resto della writers’
room, nel prendere questa situazione e usarla a loro vantaggio.Mi sembra che tutti i personaggi, in alcuni episodi, abbiano
ricevuto un piccolo spuntino, mentre ora tutti ricevono un pasto
ogni volta che sono sullo schermo.Questo gioca davvero con
alcuni degli altri team up che si verificheranno nella
stagione”.
E ha concluso dicendo: “Quindi,
complimenti a loro perché l’hanno fatto davvero. Se non
altro, le persone saranno piacevolmente sorprese di scoprire che
questa stagione è forse la nostra più forte, anche con tutte
questerestrizioni“.
Una storia di Superman diversa
dal solito
Mentre il Superman di Hoechlin
avrebbe debuttato in Supergirl
della CW, come parte del più ampio mondo DC dell’Arrowverse,
Superman & Lois ha rappresentato un drastico cambiamento
di tono rispetto a ciò che i fan si aspettavano dal network. Nelle
sue prime tre stagioni, è stata una storia complessa su
Clark che impara a trovare un equilibrio tra l’essereun padree un marito affettuoso per
Lois Lane, pur continuando a essere il più grande eroe della
Terra.
La serie è stata caratterizzata da
alcune delle migliori azioni che la CW abbia mai offerto, con un
lavoro di effetti davvero sbalorditivo per il mezzo, ma ciò
che ha reso speciale Superman
& Lois è stata la sua narrazione
molto umana e terra terra in questo mondo DC amplificato.
Le amicizie di Clark, il suo legame con Smallville e il suo
rapporto d’amore con Lois sono stati il cuore pulsante dello show.
Le vicende di Superman sono state solo la ciliegina sulla
torta. Anche se la serie ha subito alcuni cambiamenti dietro le
quinte prima della stagione finale, questo non toglie nulla a ciò
che la serie nel suo complesso ha realizzato. È
una delle migliori storie di Supermanmai raccontate in televisione o al cinema. Quando
Superman
& Lois finirà, finirà anche un’era più
che decennale di televisione sui supereroi.
Quando debutta la quarta
stagione di “Superman & Lois”?
Gli ultimi 10 episodi di
Superman
& Lois inizieranno il17 ottobre 2024su The
CW.
La Warner Bros ha diffuso il nuovo
trailer di Smallfoot: Il mio amico delle
nevi, il nuovo film d’animazione diretto
da Karey Kirkpatrick e con i
doppiatori d’eccezione Lorenzo Licitra, Lodovica
Comello e i Me contro Te.
La cantante, attrice e conduttrice
Lodovica Comello, il tenore, vincitore di X Factor
11, Lorenzo Licitra e la coppia di fidanzatini teenager siciliani
conosciuti in rete come Sofì e Luì, in arte Me contro Te, che da
oltre 4 anni raggiungono milioni di giovanissimi fan sui social,
sono i doppiatori d’eccezione di Smallfoot – il mio amico delle
nevi, la nuova straordinaria avventura animata per tutta la
famiglia in uscita nelle sale italiane il 4 ottobre 2018
distribuita da Warner Bros. Pictures.
Smallfoot: Il mio amico
delle nevi
Un’avventura d’animazione rivolta
al pubblico di tutte le età, con musiche originali, “Smallfoot: il
mio amico delle nevi” rivisita la leggenda del Bigfoot con un
rovesciamento di prospettiva, quando un giovane e brillante Yeti
vuole dimostrare ai suoi simili la presenza di qualcosa che pensava
non esistesse: l’essere umano. La sua idea sconvolge la comunità di
Yeti che si trova di fronte al fatto che potrebbe esserci nel
mondo, al di là del loro villaggio innevato, un’altra creatura
vivente. Una storia nuova di zecca sull’amicizia, il coraggio e la
gioia della scoperta.
Lodovica Comello
dà la voce alla bella yeti Miki, che non può fare a meno di pensare
che esista un mondo molto più grande al di là di quello che vedono
loro. Impavida e indipendente, Miki è curiosa e ama porre delle
domande; la sua filosofia di vita è “una vita piena di domande è
una vita meravigliosa”.
Lorenzo Licitra
presta la voce a Migo, un giovane yeti onesto e sincero con un
cuore grande quanto i suoi giganteschi piedi blu, che ha sempre
seguito gli insegnamenti del suo villaggio, come: fai quello che ti
viene detto, senza fare domande. Ma quando scopre accidentalmente
la presenza di qualcosa che gli è stato detto non esistesse – uno
Smallfoot – vuole che tutti lo sappiano! Anche se la notizia
dovesse sconvolgere totalmente le loro vite.
Smallfoot: il mio amico
delle nevi è diretto da Karey Kirkpatrick, il regista
premiato con l’Annie Award per “La gang del bosco” e nominato agli
Annie per le sceneggiature di “Galline in fuga” e “James e la pesca
gigante”. Il film è prodotto da Bonne Radford (“Curioso come
George”), Glenn Ficarra (“Cicogne in missione”, “This is Us”) e
John Requa (“Cicogne in missione”, “This is Us”). I produttori
esecutivi sono Nicholas Stoller, Phil Lord, Christopher Miller,
Jared Stern, Sergio Pablos e Kirkpatrick. Il team creativo
comprende il montatore Peter Ettinger e il compositore Heitor
Pereira. Gli interpreti di “Smallfoot – il mio amico delle nevi”
nella versione originale sono: Channing Tatum (“LEGO® Batman – il
Film”; “Jump Street” i film) che presta la propria voce allo Yeti,
Migo, e James Corden (“Troll”, “Emoji – Accendi le emozioni”) allo
Smallfoot, Percy. Fanno parte del cast anche Zendaya (“Spider-Man: Homecoming”); Common (“Selma –
La strada per la libertà”); LeBron James (l’imminente “Space Jam
2”); Gina Rodriguez (“Jane the Virgin”); Danny DeVito (“Lorax – Il
guardiano della foresta”, il candidato all’Oscar® “Erin Brockovich
– Forte come la verità”); Yara Shahidi (la serie TV “Black-ish”);
Ely Henry (la serie TV “Justice League Action”), e Jimmy Tatro (“22
Jump Street”). Warner Bros. Pictures e Warner Animation Group
presentano “Smallfoot: il mio amico delle nevi“, che sarà
distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una
società Warner Bros. Entertainment. Il film uscirà nelle sale
italiane il 4 ottobre 2018.
Small Axe è la
destinazione perfetta di un grande autore contemporaneo che vuole
trovare un punto di vista interessante, e non sempre originale e
perfetto, sull’esperienza dei neri nella società e sulla creazione
di una coscienza che lotta da sempre contro la supremazia bianca.
In più, si tratta di una serie, il cui formato permette di non
esaurire il discorso nella cornice limitata di un film e di
esplorare lo stesso tema da angolazioni differenti.
Steve McQueen
risponde di nuovo ad un’esigenza civile che l’aveva portato nel
2013, con 12 anni schiavo, dalle parti della storia
americana, e che finalmente ci mette in contatto con le meno note e
patinate vicissitudini della comunità afro-britannica tra gli anni
sessanta e gli anni ottanta.
Small Axe, una serie antologica
L’immagine di una nazione
multiculturale e inclusiva perpetuata nel tempo è presto
contraddetta e McQueen non è il primo a parlarne: in The
Lonely Londoners, lo scrittore originario di Trinidad ma
cresciuto in Scozia Samuel Selvon aveva illustrato con grande
precisione il fenomeno del flusso migratorio dai Caraibi in
Inghilterra, a cui seguì la crisi della seconda guerra mondiale e
la crescente richiesta di forza lavoro per ricostruire il paese.
Richiesta a cui risposero le migliaia di anime venute dal mare,
povere e bisognose di una casa e di adattarsi al meglio. Va da sé
che l’apparente convivenza era destinata a non durare e Small Axe è
la rappresentazione di questa grande, pacifica illusione.
La trama di Red, white and blue
Nell’episodio intitolato Red
White and Blue e ambientato nei primi anni Ottanta,
John Boyega interpreta Leroy Logan, un
ricercatore nero che, contro ogni previsione e preghiera del padre,
decide di arruolarsi nella polizia. Un’idea semplice che McQueen
trascende e trasforma in un’ elaborazione – coerente con il suo
percorso da Shame a Widows –
dello sguardo e del potere che esercita sulle persone. Di fatto
questo estratto della serie sembra puntare proprio sull’importanza
e la necessità di “essere visti” e sulla duplicità che emerge
quando si parla di categorie soffocate dal razzismo (essere
giudicati in maniera positiva e senza etichette di razza ed essere
emarginati sul luogo di lavoro, o, nella peggiore delle ipotesi,
maltrattati).
A sua volta c’è un gioco interno di
sguardi che rimbalzano, da Leroy che viene visto dal padre come un
traditore e una delusione (ha studiato per diventare ricercatore,
finisce per schierarsi con il nemico giurato degli immigrati) agli
abitanti del suo quartiere che lo chiamano “coconut” (un termine
dispregiativo dello slang per chi fuori è nero ma dentro ha l’anima
di un bianco), fino ad arrivare ai colleghi poliziotti che lo
trattano come una feccia umana che non merita nemmeno di essere
soccorsa quando chiede aiuto. Infine, non meno fondamentale, c’è lo
sguardo che Leroy pone su se stesso e che assume la forma di un
sogno: diventare il ponte che educherà le presenti e future
generazioni al dialogo e alla convivenza civile.
Osservati e osservatori alla ricerca di colpevoli e
risposte
Ma come ci liberiamo
dalla tenaglia di questo sguardo? Dal giudizio della famiglia,
dell’accusa della società, della severa opinione verso di noi e il
mondo? E quali sono gli agenti che lo creano e lo influenzano? Sono
domande a cui McQueen, e l’episodio, provano a rispondere. Gli
specchi, elemento di scena ricorrente, forse simboleggiano proprio
questo continuo riflettersi tra sguardi, tra osservati e
osservatori, dove l’uno assume il ruolo dell’altro. Un esempio è la
modalità che il regista sceglie per mostrare lo stesso momento da
due punti di vista differenti: gli agenti di polizia che
aggrediscono il padre di Leroy e Leroy che viene picchiato da un
criminale.
A cambiare è come i personaggi
esercitano il loro potere, un grande assunto che stabilisce da
sempre la gerarchia sociale e razziale. I poliziotti che abusano di
un uomo innocente contro un uomo che fa valere il senso di
giustizia; la mancanza di empatia contro un eccesso di comprensione
dell’altro; “vedere” una persona, e non qualcosa di intrinsecamente
e irragionevolmente sbagliato. Leroy è un’eccezione, ed è pronto a
guardare perché ha allenato la sua coscienza e la sua conoscenza
del mondo.
Amazon Prime ha condiviso il primo
trailer del prossimo progetto antologico di Steve
McQueen, dal titolo Small Axe che
comprende diversi film, tutti diretti dal regista di
Shame e 12 Anni Schiavo. Il primo
sguardo offerto proviene dalla puntata “Mangrove”. Interpretato da
Letitia Wright, molto amata dal pubblico in Black Panther e
Avengers: Infinity War, “Mangrove” fa
parte della selezione ufficiale del Festival di Cannes e del
Festival di New York. Small Axe è il primo
progetto televisivo di McQueen e “Mangrove” segna il primo nuovo
filmato realizzato da McQueen dopo l’uscita nel 2018 di
Widows.
Secondo la sinossi ufficiale di
Amazon, “Mangrove” racconta la “vera storia dei Mangrove 9, un
gruppo di attivisti neri che si sono scontrati con la polizia di
Londra durante una marcia di protesta nel 1970, e il processo a
grande impatto mediatico che ne è seguito. Il processo è stato il
primo riconoscimento giudiziario di comportamenti motivati
dall’odio razziale all’interno della polizia metropolitana”. Al
fianco di Wright c’è un cast che include Shaun Parkes,
Malachi Kirby, Rochenda Sandall, Jack Lowden, Sam Spruell, Gershwyn
Eustache Jr. e Gary Beadle, tra gli
altri. “Mangrove” è stato scritto insieme da McQueen e
Alastair Siddons.
Una ragazzina (Marlow
Barkley) scopre una mappa segreta del mondo dei sogni e
impara con l’aiuto di un eccentrico fuorilegge
(Jason
Momoa) a viaggiare nella dimensione
onirica sfuggendo dagli incubi, nella speranza di rincontrare il
padre scomparso.
Arriva in rete, grazie a Collider,
la prima clip tratta da Slow West,
western scritto e diretto da John Maclean
presentato in anteprima a inizio anno al Sundance Film Festival
2015 e visto in Italia anche al Bifest. Il film vede protagonisti
Michael Fassbender, Kodi
Smit-McPhee,Ben Mendelsohn, Caren
Pistorius e Rory McCann.
La trama ufficiale
di Slow West è la seguente: Nel
XIX secolo durante la guerra civile, Jay Cavendish, un
aristocratico scozzese di 17 anni, intraprende un viaggio nel
lontano ovest, lungo la frontiera americana, in cerca della
fidanzata. Durante il viaggio incontra Silas, un misterioso
viandante.
Slow West
é stato girato in Nuova Zelanda nel 2013 e vede figurare tra i
produttori lo stesso attore Michael Fassbender. Il
film sarà distribuito in America, Nuova Zelanda e UK nell’arco di
maggio 2015 e prima o poi dovremmo vederlo anche in Italia
distribuito da Bim.
Dopo che qualche giorno fa ha
esordito online il trailer, arriva in rete anche il primo poster
di Slow West, western scritto e diretto
da John Maclean presentato in anteprima a inizio
anno al Sundance Film Festival 2015 e visto ieri in Italia anche al
Bifest. Il film vede protagonisti Michael
Fassbender, Kodi Smit-McPhee,Ben
Mendelsohn, Caren Pistorius e Rory
McCann.
La trama ufficiale
di Slow West è la seguente: Nel
XIX secolo durante la guerra civile, Jay Cavendish, un
aristocratico scozzese di 17 anni, intraprende un viaggio nel
lontano ovest, lungo la frontiera americana, in cerca della
fidanzata. Durante il viaggio incontra Silas, un misterioso
viandante.
Slow West
é stato girato in Nuova Zelanda nel 2013 e vede figurare tra i
produttori lo stesso attore Michael Fassbender. Il
film sarà distribuito in America, Nuova Zelanda e UK nell’arco di
maggio 2015 e prima o poi dovremmo vederlo anche in Italia
distribuito da Bim.
Apple
TV+ ha svelato oggi il trailer della terza stagione di
Slow
Horses, la serie di spionaggio di successo con
protagonista il Premio Oscar Gary Oldman. Adattata da “Real Tigers”, il
terzo romanzo della serie di spionaggio “Slough House” di Mick
Herron vincitrice del CWA Gold Dagger Award, la terza
stagione di “Slow Horses”, composta da sei episodi, farà il suo
debutto il29 novembre con i primi
due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale ogni mercoledì, fino al 27 dicembre.
Vincitore del premio come miglior serie drammatica in lingua
inglese ai C21 International Drama Awards 2022, Slow
Horses è un dramma di spionaggio dallo humor cupo e
segue una squadra di agenti dell’intelligence britannica che
prestano servizio in un dipartimento della discarica dell’MI5, noto
in modo non affettuoso come Slough House. Nella terza stagione, una
relazione romantica a Istanbul minaccia di svelare un segreto
sepolto dell’MI5 a Londra. Quando Jackson Lamb e la sua squadra
vengono trascinati nella lotta, si ritrovano coinvolti in una
cospirazione che minaccia il futuro non solo di Slough House, ma
dello stesso MI5.
Gary Oldman
interpreta Jackson Lamb, il brillante e irascibile leader delle
spie che finiscono a Slough House a causa di errori che hanno messo
fine alla loro carriera, poiché spesso si ritrovano a vagare tra il
fumo e gli specchi del mondo dello spionaggio. Accanto a lui, un
cast pluripremiato che include la candidata all’Oscar
Kristin Scott Thomas, il vincitore del BAFTA
Scotland Award Jack Lowden, Saskia Reeves, Rosalind
Eleazar, Christopher Chung, Freddie Fox, Chris Reilly, Samuel West,
Sofie Okonedo, Aimee-Ffion Edwards, Kadiff Kirwan e il
candidato all’Oscar Jonathan Pryce. A loro si
unisce Ṣọpẹ Dìrísù che nella terza stagione veste i panni di Sean
Donovan, l’ex capo della sicurezza dell’ambasciata britannica a
Istanbul, insieme a Katherine Waterston che interpreta Alison Dunn,
un’agente dell’MI5 che scopre un oscuro segreto nel cuore
dell’agenzia.
Slow
Horses è prodotta per Apple TV+ da See-Saw Films e
adattata per la televisione da Will Smith (“Veep – Vicepresidente
incompetente”). Jamie Laurenson, Hakan Kousetta, Iain Canning,
Emile Sherman, Douglas Urbanski, Gail Mutrux, Will Smith Jane
Robertson e Graham Yost sono i produttori esecutivi della serie. La
regia della terza stagione è affidata a Saul Metzstein.
Dalla sua prima messa in onda, Slow
Horses ha ricevuto nomination ai BAFTA Television
Award, tra cui la prima per Gary Oldman come miglior attore
protagonista, mentre il co-protagonista Jack Lowden ha ottenuto una
nomination come miglior attore non protagonista. La serie ha
ricevuto anche nomination ai BAFTA per il Miglior montaggio:
Fiction (Katie Weiland); Miglior musica originale: Fiction (Daniel
Pemberton e Mick Jagger); e Miglior sonoro: Fiction (Martin Jensen,
Joe Beal, Duncan Price, Craig Butters, Sarah Elias e Andrew
Sissons). Le prime due stagioni di “Slow Horses” sono disponibili
in streaming su Apple TV+. Oltre all’imminente terza stagione,
Apple TV+ ha già annunciato il rinnovo per la quarta stagione che
sarà adattata dal quarto romanzo, “Spook Street”.