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Smetto quando voglio: nuovo banner dal sequel

Smetto quando voglio: nuovo banner dal sequel

Tramite la fan page ufficiale di Facebook, Sidney Sibilia ha diffuso una nuova immagine dal primo sequel di Smetto quando voglio in cui si vedono i protagonisti del film in vesti decisamente inedite.

Ecco l’immagine di seguito:

Smetto quando voglio

Schierata sul set l’intera squadra che torna per completare questa trilogia: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè e Valeria Solarino.

“La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato Sibilia.

Smetto quando voglio 2 uscirà il 2 febbraio 2017.

Di seguito la trama del primo film: Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un’altra piega…

Smetto Quando Voglio: il cofanetto definitivo

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Smetto Quando Voglio: il cofanetto definitivo

La banda dei ricercatori è tornata e stavolta debutta in un’imperdibile edizione Home Video, curata da Eagle Pictures.

Per la prima volta l’esilarante trilogia diretta da Sydney Sibilia composta dai film Smetto quando voglio (2014), Smetto quando voglio – Masterclass (2017) e “Smetto quando voglio – Ad honorem (2017) è disponibile in un unico, imperdibile cofanetto da collezione ricco di contenuti extra.

Il cofanetto sarà edito in formato DVD (con all’interno 4 dischi) e Blu-ray (4 dischi), entrambi contenenti un disco interamente dedicato a contenuti extra inediti e una card da collezione.

Al centro della saga la celebre banda dei ricercatori ricercatori universitari che tentano di uscire dall’impasse lavorativa ed esistenziale della precarietà cronica, producendo e spacciando smart drugs. Una delle commedie italiane più amate e divertenti di sempre, con un cast stellare composto da Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero de Rienzo, Stefano Fresi,  Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Marco Bonini, Rosario Lisma, Giampaolo Morelli, e con Peppe Barra, Greta Scarano, Luigi Lo Cascio, Valeria Solarino e con Neri Marcorè.

Smetto quando voglio: ecco i titoli dei sequel

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Smetto quando voglio: ecco i titoli dei sequel

Sidney Sibilia ha condiviso su Facebook i titoli ufficiali dei due sequel di Smetto quando voglio, attualmente in produzione. Potete vederli di seguito:

smetto quando voglio

Schierata sul set l’intera squadra che torna per completare questa trilogia: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè e Valeria Solarino.

“La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato Sibilia.

Smetto quando voglio 2 uscirà il 2 febbraio 2017.

Di seguito la trama del primo film: Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un’altra piega…

Smetto quando voglio: a marzo le riprese del sequel!

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Smetto quando voglio: a marzo le riprese del sequel!

In pieno stile USA, Smetto quando voglio torna, non solo con un sequel ma con due film, che completeranno una trilogia, girati back to back. A fare l’annnuncio ufficiale è stato Sydney Sibilia sulla sua pagina Facebook, condividendo l’immagine delle sceneggiature dei prossimi due capitoli.Smetto quando voglioMessaggio a Social Unificati. Allora, così, tanto per dare anche notizie ufficiali, a marzo inizieranno le riprese di “Smetto Quando Voglio – Saga” che dureranno tipo un sacco, ancora lo stiamo capendo, roba di vari mesi comunque. Quello che vedete in foto è la cosa più importante ed è il frutto di quasi due anni di lavoro, l’ambizione è sempre la stessa, farvi fare due risate, ci vediamo al cinema il 2.2.2017

La stesura degli script è durata quasi due anni, e le riprese dureranno diversi mesi. Immaginiamo che tutto il cast di protagonisti tornerà per entrambi i seguiti del primo film.

Smetto quando voglio 2 uscirà il 2 febbraio 2017.

Di seguito la trama del primo film: Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un’altra piega…

Smetto Quando Voglio – Ad Honorem, recensione del film di Sydney Sibilia

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Dopo la scoppiettante rapina al treno e il finale amaro di Masterclass, Smetto Quando Voglio – Ad Honorem fa scendere di nuovo in campo la squadra, anzi la banda dei ricercatori capitanata da Pietro Zinni (Edoardo Leo), che questa volta deve sgominare un vero e proprio attentato terroristico a opera di Walter Mercurio (Luigi Lo Cascio), artefice del Sopox.

Masterclass si conclude proprio con la scoperta che la smart drug in questione era la formula del gas nervino, e così, in Ad Honorem, Sydney Sibilia trasforma gli impacciati ma geniali dottori in veri e propri eroi, che vogliono evadere soltanto per sventare un attacco potenzialmente tragico.

Evasione e gesto eroico

Il film si divide così in due blocchi: il primo è ispirato ai prison movie, in cui seguiamo il gruppo di protagonisti che mettono insieme le loro forze per evadere dal carcere di Rebibbia. Si tratta di una sezione corposa e ben strutturata, in cui emerge la forza del gruppo e l’importanza di ogni membro per la riuscita del piano.

Nel secondo blocco, meno coeso ma altrettanto efficace, la banda dei ricercatori si trova sul posto dell’attentato, La Sapienza, per sventare la minaccia. Questa seconda sezione si compone di diversi temi e filoni che mettono in ombra il gruppo in favore dei singoli, in particolare l’eroe Zinni e il villain Mercurio, con tanto di ruolo determinante affidato a Neri Marcorè, che torna a essere Er Murena, il villain del primo film, trasformatosi in aiutante segreto.

Smaltita la scarica di adrenalina che gli aveva dato la “grande rapina al treno” del secondo capitolo, Sibilia torna in sella e confeziona un prodotto più maturo, complesso negli argomenti, in cui la storia trova finalmente il suo compimento e i pezzi, dei personaggi, della narrazione, delle motivazioni, trovano un loro posto.

Smetto Quando Voglio – Ad Honorem, commedia e genere

Merito della saga di Smetto Quando Voglio è quello di aver creato un immaginario, tutto italiano, che pur prendendo a prestito generi che sono prevalentemente utilizzati all’estero, si mescolano con la nostra commedia migliore, ovvero quella fatta di attori, personaggi che nella loro comica impotenza di fronte alle circostanze, si industriano, in questo caso grazie anche altissime competenze accademiche che li caratterizzano. Se all’inizio era un incontro tra Breaking Bad e I Soliti Ignoti, la commedia in tre atti di Sibilia si è mescolata ancora con altri generi, rimanendo sempre profondamente legata all’identità dei personaggi, il vero punto fermo e forte della trilogia.

A livello stilistico, Smetto Quando Voglio – Ad Honorem riprende i colori fluo, la fotografia satura e acida che si intonava, all’inizio, con il giallo limone della smart drug di produzione della banda, creando anche una coerenza stilistica e visiva che rende il progetto immediatamente riconoscibile. Un elemento in più rispetto al capitolo precedente, il più spettacolare ma il meno riuscito narrativamente, è l’umanità dei personaggi, che soprattutto nella caratterizzazione del ruolo di Marcorè e Lo Cascio, prende il sopravvento e arricchisce un quadro già vivace.

Il capitolo migliore della trilogia

Alla luce dell’intera trilogia, Smetto Quando Voglio – Ad Honorem è il capitolo più riuscito, per armonia del racconto e sviluppo dei personaggi. Sydney Sibilia non rinuncia a tutto ciò che ha reso “già visto” i film predenti (dalle caratterizzazioni nerd alle scelte musicali), riuscendo finalmente ad acquistare un’anima propria e a perfezionare la regia. Ammesso che sia possibile smettere di fare qualcosa che ci piace solo perché lo si decide, con la trilogia di Smetto Quando Voglio, Sibilia si è costruito ottime basi per un futuro cinematografico che si spera sarà luminoso.

Smetto quando voglio trailer

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Smetto quando voglio trailer

Smetto quando voglioEcco il trailer di Smetto quando voglio, film scritto e diretto da Sydney Sibilia con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Lorenzo Lavia, Neri Marcorè, Sergio Solli.

Qui il video:

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Trama: Pietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all’università e viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato? L’idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo. Il problema sarà gestirli.

Smetto quando voglio Reloaded: il teaser trailer del film

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Smetto quando voglio Reloaded: il teaser trailer del film

È stato diffuso via Facebook il primo teaser trailer di Smetto quando voglio Reloaded, il sequel di Smetto quando voglio e secondo capitolo di una trilogia che si chiuderà con Smetto quando voglio Revolution.

Di seguito potete vedere il video:

Schierata sul set l’intera squadra che torna per completare questa trilogia: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè e Valeria Solarino.

“La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato Sibilia.

Smetto quando voglio Reloaded uscirà il 2 febbraio 2017.

Smetto Quando Voglio ReloadedDi seguito la trama del primo film: Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un’altra piega…

Smetto Quando Voglio prima clip del film

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La 01 Distribution ha pubblicato su la prima clip ufficiale di Smetto Quando Voglio, il film di Sydney Sibilia che, presentato questa mattina alla stampa ha fatto parlare molto bene di sè.

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Nel cast del film Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè.

Smetto Quando Voglio arriverà nelle nostre sale il 6 febbraio.

Leggi la nostra recensione del film!

Di seguito la trama:

smetto quando voglio recensionePietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all’università e viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato?

L’idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo.  Il problema sarà gestirli…

Smetto Quando Voglio Masterclass: Sydney Sibilia e il cast presentano il sequel

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“Più la macchina produttiva è grande e più dovrebbe essere semplice girare”, esordisce così Sydney Sibilia, regista di Smetto Quando Voglio Masterclass, durante la presentazione del film a Roma, alla domanda relativa alla produzione più grande e ricca che lo ha sostenuto nella realizzazione del film, sequel di Smetto Quando Voglio (2014). “La vera difficoltà l’abbiamo trovata nel fatto che alcune scene non avessero uno storico, non erano mai state fatte prima, quindi abbiamo dovuto inventarci un modo per realizzarle, ma è stata anche la cosa più entusiasmante.”

Il film, in cui i ricercatori capitanati da Edoardo Leo tornano in pista, ha questa volta caratteristiche diverse, rispetto al primo sperimentale progetto. La scommessa vinta del 2014 si è infatti tramutata in una trilogia in cui il secondo (Smetto quando Voglio Masterclass) e terzo (Smetto Quando Voglio Ad Honorem) capitolo sono stati girati back to back, secondo il modello americano. Nella realizzazione di questo dittico, girato contemporaneamente, si inserisce anche l’Università La Sapienza, che ha collaborato attivamente con la produzione. All’incontro è intervenuto anche Mario Morcellini, Professore Ordinario in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso ‘La sapienza’, che ha dichiarato: “Questa roba ci piace, anche se noi universitari non parliamo così. Ma capisco la presa in giro e ci sta. Mi piace la contaminazione dei linguaggi e mi piace la cross-medialità, infatti dal film è stato tratto un fumetto.” Il fumetto a cui fa riferimento il docente è quello che sarà disponibile dal 30 gennaio in edicola con Gazzetta dello Sport, sceneggiato da Roberto Recchioni e illustrato da Giacomo Bevilacqua, con quattro cover variant ad opera di Giacomo Bevilacqua, Roberto Recchioni, Riccardo Torti e Zerocalcare.

Smetto Quando Voglio Masterclassil trailer

Massiccia la presenza del cast all’incontro: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Marco Bonini, Rosario Lisma, Giampaolo Morelli, Greta Scarano e Valeria Solarino hanno tutti partecipato alla conferenza, elogiando soprattutto il taglio action del film, in cui molti dei partecipanti si sono dovuti cimentare in scene d’azione insolite per una pellicola di casa nostra. Cosa che non è sfuggita all’analisi di Leo che ha dichiarato: “Non puoi certo dire di no ad azioni del genere, noi italiani non abbiamo mai scene d’azione, io personalmente penso che l’esame con Morcellini all’università sia il top delle mie azioni pericolose”.

Sempre Leo prosegue, illuminando i protagonisti veri del film, questi ricercatori che non sono in grado di spendere il proprio sapere e che sono costretti, un po’ per necessità, un po’ per noia, a intraprendere una carriera alternativa. L’attore ha dichiarato di non avere idea della quantità di professionalità che in Italia resta in ombra, incapace di poter impiegare le proprie conoscenze, ironizzando poi: “Speriamo di non dover diventare un modello. Se i ricercatori sono costretti, per avere un’opportunità, a inseguimenti su motociclette e scazzottate in treno stiamo messi malissimo”.

Per quanto riguarda i modelli del film sono stati presi da Sibilia dal suo background cinematografico, a partire dai film italiano degli anni ’70, fino alle grandi saghe internazionali che hanno caratterizzato un po’ l’infanzia di tutti quelli che, come il regista, sono nati o cresciuti negli anni ’80. Per quanto riguarda i toni del film, decisamente virati su quelli della commedia, nonostante l’azione e gli omaggi ai poliziotteschi anni ’70, come detto, il regista ha le idee chiare: “Si tratta del genere che a me è più congeniale in questo momento storico, ma a me piace raccontare astorie, per cui chissà per il futuro.”

Smetto Quando Voglio Masterclass: la prima clip dal film

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Smetto Quando Voglio Masterclass: la prima clip dal film

Edoardo Leo e tutta la banda di Sydney Sibilia tornano nella divertente prima clip di Smetto Quando Voglio Masterclass, dal 2 febbraio nelle nostre sale. Potete vederla di seguito:

Di seguito i character poster del film: [nggallery id=3084]

Smetto Quando Voglio Masterclass: il trailer del film

La banda dei ricercatori è tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere la fedina penale pulita: questo è il patto.

Il neurobiologo, il chimico, l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi, riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga” scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.

Tornano nel film alla regia Sydney Sibilia e nel cast Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè e Valeria Solarino.

Il film è il secondo capitolo di quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato Sibilia.

Smetto Quando Voglio Masterclass: il trailer del film

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Smetto Quando Voglio Masterclass: il trailer del film

Arriverà il prossimo 2 febbraio al cinema Smetto Quando Voglio Masterclass, il sequel di Smetto Quando Voglio, del 2014 diretto da Sydney Sibilia,  che vede tornare la mitica banda di ricercatori spacciatori e produttori di metanfetamina. Repubblica.it ha diffuso in esclusiva il primo trailer.

Smetto Quando Voglio Masterclass: il trailer del film

A seguire la sinossi ufficiale del film e il poster:

La banda dei ricercatori è tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere la fedina penale pulita: questo è il patto. Il neurobiologo, il chimico, l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi, riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga” scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.Smetto quando voglio masterclass

Tornano nel film alla regia Sibilia e nel cast Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè e Valeria Solarino.

Il film è il secondo capitolo di quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato Sibilia.

Smetto quando voglio Masterclass: i character poster delle new entry

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Ecco i character poster delle esilaranti new entry di Smetto quando voglio Masterclass nei nuovi poster dal film di Sydney Sibilia. Ecco la gallery con i nuovi volti di Greta Scarano (Paola Coletti), Rosario Lisma (Vittorio), Marco Bonini (Giulio Bolle), Giampaolo Morelli (Lucio Napoli) e di Valeria Solarino (Giulia), che di nuovo ha però solo “il profilo”:

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Smetto Quando Voglio Masterclass: il trailer del film

La banda dei ricercatori è tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere la fedina penale pulita: questo è il patto.

Il neurobiologo, il chimico, l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi, riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga” scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.

Smetto Quando Voglio Masterclass: Sydney Sibilia e il cast presentano il sequel

Tornano nel film alla regia Sydney Sibilia e nel cast Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè e Valeria Solarino.

Il film è il secondo capitolo di quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato Sibilia.

Smetto Quando Voglio Masterclass recensione del film di Sydney Sibilia

Smetto Quando Voglio Masterclass: i character poster

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Smetto Quando Voglio Masterclass: i character poster

Sono stati diffusi tramite la Pagina Facebook ufficiale i character poster di Smetto Quando Voglio Masterclass, il secondo capitolo della trilogia diretta da Sydney Sibilia. Potete vedere i poster raccolti di seguito nella nostra gallery: [nggallery id=3084]

Smetto Quando Voglio Masterclass: il trailer del film

La banda dei ricercatori è tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere la fedina penale pulita: questo è il patto.

Il neurobiologo, il chimico, l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi, riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga” scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.

Tornano nel film alla regia Sydney Sibilia e nel cast Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè e Valeria Solarino.

Il film è il secondo capitolo di quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato Sibilia.

Smetto quando voglio Masterclass, la banda dei ricercatori è tornata

La strana banda di ricercatori che aveva deciso di darsi al crimine torna sul grande schermo con Smetto quando voglio Masterclass, al cinema dal 2 Febbraio.

Nel 2014 Sydney Sibilia aveva sorpreso pubblico e critica – con un incasso totale stimato intorno ai 4 milioni di euro – con l’esilarante e paradossale commedia d’esordio Smetto quando voglio, sfruttando un’idea di partenza in pieno stile Breaking Bad e portando qualcosa di nuovo nel panorama piuttosto arido della commedia italiana.

Smetto Quando Voglio Masterclass recensione del film di Sidney Sibilia

Questa volta i componenti della banda di cervelli sottostimati e costretti ad arrabattarsi con lavori umili, capeggiati dal neurobiologo Pietro Zinni (Edoardo Leo), non cercheranno di sbarcare il lunario ricreando in laboratorio smart drugs ma si impegneranno per debellarne il traffico in forza di un patto stretto con la Polizia o, per meglio dire, di un accordo ufficioso con l’ispettore Paola Coletti (Greta Scarano), al fine riottenere nuovamente la fedina penale pulita.

Sibilia, che si è definito un cultore della vera commedia all’italiana e del cinema d’azione, sembra intenzionato a mantenere le promesse dell’esordio, proponendo una nuova avventura in chiave comica ma capace di far riflettere su un problema sociale così attuale in Italia al giorno d’oggi, quale quello del precariato, in una miscela di humor e azione che richiama il cinema di genere anni ’70.

Smetto Quando Voglio Masterclass: Sydney Sibilia e il cast presentano il sequel

Smetto quando voglio MasterclassNel cast non mancano le vecchi glorie, come Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti e Valeria Solarino ma anche nuovi volti, quali Greta Scarano, Luigi Lo Cascio, Marco Bonini, Rosario Lisma, Giampaolo Morelli.

Al fine di creare un vero e proprio universo cinematografico con personaggi ricorrenti – negli States lo chiamerebbero “franchise”-, Sibilia ha deciso di rendere il suo esordio il primo capitolo di una trilogia: è infatti in attesa di distribuzione un terzo capitolo, titolato Smetto quando voglio – Ad Honorem che ancora non ha una data d’uscita ufficiale.

Smetto Quando Voglio Masterclass: il trailer del film

Smetto quando voglio disponibile su TIMvision

Smetto quando voglio disponibile su TIMvision

Smetto quando voglio

© 2013 FANDANGO – ASCENT FILM – RAI CINEMA

Mentre sono in lavorazione gli episodi 2 e 3, che si intitoleranno rispettivamente Reloaded e Revolution (leggi qui), è disponibile da Giugno su TIMvision il film Smetto quando voglio, il primo di quella che diventerà una trilogia, acclamato dal pubblico e la critica, diretto da Sydney Sibilia e prodotto da Rai Cinema, Fandango e Ascent Film.

Con un cast ricco di volti noti del nostro cinema, il film racconta di un gruppo di ricercatori universitari che, per uscire dalla morsa della crisi, si improvvisa banda criminale. Grazie alle loro competenze e capacità riusciranno a scalare la piramide malavitosa, ma ben presto il problema sarà gestire il successo… Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia e Pietro Sermonti si trasformano così in dei Walter White all’italiana, protagonista di Breaking Bad, serie tv AMC, e un po’ più buffi e meno violenti, ma con lo stesso (o quasi) fiuto per gli affari.

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© 2013 FANDANGO – ASCENT FILM – RAI CINEMA

Prodotto da Domenico Procacci e Matteo Rovere, Smetto quando voglio è la pellicola d’esordio di Sydney Sibilia, che si è mosso con agilità e brio tra commedia e cinema di genere, affrontando anche i temi del precariato e della disoccupazione sempre con il tocco leggero dell’ironia. Il film è stato un travolgente successo di pubblico e critica, diventando nel giro di pochi mesi un vero e proprio cult. Da questo successo derivano infatti i due sequel che si stanno girando proprio in questi giorni per l’uscita a partire dal 2017. Smetto quando voglio 2 Reloaded uscirà infatti il 2 febbraio del prossimo anno. Proprio in merito a questi sequel, il giovane Sibilia ha dichiarato: “La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia”.

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© 2013 FANDANGO – ASCENT FILM – RAI CINEMA

In attesa di poter godere del secondo capitolo di questa saga tragicomica tutta italiana, possiamo scoprire o riscoprire su TIMvision, la tv on demand di TIM,  Smetto quando voglio, che si aggiunge alla ricca offerta di cinema italiano della piattaforma, che comprende il meglio dei titoli library e 2nd pay prodotti in Italia.

Smetto quando voglio conferenza stampa

Smetto quando voglio conferenza stampa

Smetto quando voglio conferenza

Si è svolta oggi presso il Cinema Barberini la conferenza stampa di presentazione di Smetto quando voglio, opera prima del regista classe 1981 Sydney Sibilia. Alla conferenza erano presenti i produttori del film Domenico Procacci, Matteo Rovere e Paolo Del Brocco; l’amministratore delegato di Uci Italia Andrea Stratta; e il regista Sydney Sibilia insieme al cast formato da Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti.

Prima domanda su una potenziale (ma immaginaria) proiezione in anteprima a Montecitorio, viste le frecciatine che il film lancia alla società attuale:

Sibilia: “Noi volevamo intrattenere…la satira sociale è qualcosa in più. Se questo film si prende troppo sul serio si rischia poi di sconfinare. La priorità era quella di fare un film divertente. Alcune storie che all’inizio volevamo inserire erano talmente paradossali che poi non abbiamo potuto inserirle”.

Sui dialoghi ben strutturati, molto naturali, proprio perché ognuno parla di qualcosa che forse non conosce:

Sibilia: “Gli attori del film sono dei professori, quindi parlano con un linguaggio forbito, a volte anche in più di una lingua. La bravura è stata tutta loro, se sembrano così naturali il merito è tutto loro”.

Leo: “Ho recitato formule chimiche senza sapere nulla. Ho anche fatto dei disegnini per ricordarle meglio, ma restano comunque astratti. La matematica e la chimica non sono mai state il mio forte”. 

De Rienzo: “Non capivo nulla di quello che dicevo. Non c’era alcuna differenza con la vita vera”.

Sulle potenziali citazioni che il film possiede verso altre opere, specie Breaking Bad:

Sibilia: “Volevamo fare un film citazionista, quindi metterci dentro tutto quello che ci piaceva, da Breaking Bad a The Big Bang Theory, ma anche Lock and Stock. Sono state però tutte cose che sono venute dopo, la storia già c’era cosi com’è, il nostro era più che altro un delinquere senza delinquere”.

Sul personaggio interpretato da Valeria Solarino:

Solarino: “Sono quella con i piedi per terra. Programmo tutto, anche i momenti più intimi. Mi sfugge però la cosa più grande, cioè quello che sta portando avanti Pietro (Leo)”.

Su quanto sia difficile per un regista esordire oggi: 

Procacci: “Si, è più difficile esordire oggi, è vero. Io stesso oggi produco meno “esordi” del passato. Ma è importante continuare a lavorare anche sotto questo aspetto, non soltanto per fare esordire il regista, ma proprio per avere un prodotto nuovo. Altrimenti avremmo sempre lo stesso film, con gli stessi attori e gli stessi registi”.

Su come il regista sia riuscito a mettere in piedi la banda e l’apprezzamento per Edoardo Leo:

Sibilia: “Questo è un film di banda, è un film corale. Volevo attori che fossero in grado di non prendersi troppo sul serio. Sono usciti fuori una serie di nomi che…sono i migliori che ci sono in giro. Erano consapevoli del testo complesso, ma anche che si sarebbero divertiti con me. Soltanto Edoardo Leo è venuto prima, era già stato deciso. Ero sicuro di lui al 100%. Per tutti gli altri attori abbiamo provato anche a scambiare i ruoli, tutti hanno provato ad interpretare tutti. 

Leo: “Devo ringraziare tutti perché mi hanno aspettato…di solito quando si fa un’opera prima, se si dice che il film deve essere girato in un determinato mese, sarà girato proprio in quel mese, c’è poca elasticità. Invece, nonostante le mie raccomandazioni perché so quanto i film possono saltare, specie le opere prime, Sidney mi ha voluto aspettare”.

Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 6 febbraio. Sarà distribuito da 01 Distribution in circa 250 copie.

Smetto quando voglio 2 e 3: al via le riprese, prima foto

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Smetto quando voglio 2 e 3: al via le riprese, prima foto

Sono partite a Roma le riprese di Smetto quando voglio – La Trilogia che porteranno il cast di Sidney Sibilia in giro per 16 settimane tra Roma, Lagos e Bangkok.

Schierata sul set l’intera squadra che torna per completare questa trilogia: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè e Valeria Solarino.

“La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato Sibilia.

Ecco la prima immagine dal set:

Smetto Quando Voglio 2e3

La stesura degli script è durata quasi due anni, e le riprese dureranno diversi mesi. Immaginiamo che tutto il cast di protagonisti tornerà per entrambi i seguiti del primo film.

Smetto quando voglio 2 uscirà il 2 febbraio 2017.

Di seguito la trama del primo film: Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con l’aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un’altra piega…

Smetto quando voglio – Masterclass: recensione del film di Sydney Sibilia

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Smetto quando voglio – Masterclass arriverà al cinema il 2 febbraio e il pubblico italiano non potrebbe essere più felice di veder tornare sul grande schermo la sclacinata Banda dei Ricercatori, i protagonisti che si erano già fatto amare nel 2014, quando Sydney Sibilia arrivò al cinema con Smetto Quando Voglio.

Smetto quando voglio – Masterclass, il secondo capitolo di una trilogia

Il sequel del film, girato back-to-back con il terzo capitolo ancora in post-produzione, si inserisce in quel lasso di tempo che, alla fine della pellicola del 2014, va dall’incidente di Alberto Petrelli (Stefano Fresi) alla costituzione di Pietro Zinni (Edoardo Leo). In quel frangente scopriamo che a Pietro viene offerta la possibilità di “espiare”: dovrà mettere insieme la sua banda per andare a caccia di smart drugs, quelle droghe sintetiche che non sono sulla lista delle sostanze vietate dal ministero, per segnalarle, elencarle e dichiararle fuorilegge. Tornano quindi all’appello Valerio Aprea (Mattia Argeri), Paolo Calabresi (Arturo Frantini), Libero De Rienzo (Bartolomeo Bonelli), Pietro Sermonti (Andrea De Sanctis), Lorenzo Lavia (Giorgio Sironi), Valeria Solarino (Giulia), i citati Pietro e Alberto, e non ultimo Neri Marcorè, il temibile Murena. Al cast già solido e rodato si uniscono Giampaolo Morelli, nei panni di un esperto di ingegneria che si arrangia come può Lucio Napoli, Marco Bonini che si trasforma in un dotatissimo conoscitore dell’anatomia umana, Giulio Bolle, un avvocato molto particolare interpretato da Rosario Lisma, la poliziotta senza scrupoli Greta Scarano e un villain insospettabile, Luigi Lo Cascio.Smetto quando voglio - Masterclass

Smetto quando voglio – Masterclass, cinema tra citazione e omaggio

Sydney Sibilia riunisce il cast e mette in piedi un’operazione più complessa e ambiziosa, che dal punto di vista registico ci conferma ulteriormente il suo valore. Il giovane regista salernitano si destreggia bene con mezzi e risorse moltiplicate rispetto alla sua opera prima e convince con un stile sicuro che prende a prestito immagini e movimenti dall’immaginario dei grandi franchise d’Oltreoceano, ma anche dalla verace tradizione del poliziottesco all’italiana, cui la trilogia di Smetto Quando Voglio sembra intimamente ispirarsi a questo secondo incontro sullo schermo.

Se il primo episodio riprendeva la trama, con un dichiarato omaggio, della celebre serie tv AMC Breaking Bad, Masterclass è un collage di suggestioni e quadri che si confondono nella commedia italiana, ritagliandosi sequenze action e un gusto che rasenta il surrealismo dei fatti raccontati. Il risultato è una risata garantita a ogni dialogo assurdo che si svolge nelle circostanze più rocambolesche possibili, in cui i nostri impreparati ma volenterosi ricercatori si vanno a infilare, con una facilità disarmante.

Smetto quando voglio – Masterclass, le new entry conquistano

Impreziosiscono la nuova storia le new entry che si adeguano perfettamente al tono del film: Morelli e Lisma in particolare sono due efficaci macchiette che si confondono con intelligenza al resto del cast, dove ognuno occupa il suo posto e le sue date caratteristiche. Sfugge alla definizione macchiettistica, forse semplicemente per la maggiore ampiezza del ruolo, il personaggio di Greta Scarano, che conferisce il giusto tocco serioso a una commedia pura. Interessantissimo il lavoro di contrappunto musicale, anche nelle scene più movimentate ed eccitanti, come la grande rapina al treno, e non diciamo di più.

 Frettoloso nel finale

Sibilia e compagnia realizzano un prodotto che partendo da un presupposto drammaturgico interessante e ben ancorato al primo capitolo, si svincola e diventa una cosa tutta nuova, eccessiva e divertente, che però risente troppo del suo “stare in mezzo”. Se anche nelle trilogie più celebri il secondo capitolo è quello più complicato, la cosa vale doppiamente per una macchina produttiva al primo approccio con questo tipo di produzione. Smetto quando voglio – Masterclass infatti soffre nel finale, quando le vicende precipitano in un finale frettoloso che rimanda troppo al capitolo successivo e conclusivo. Questa scelta mina l’autoconclusione necessaria per un buon prodotto cinematografico, anche se appartenente a un continuum narrativo.

A parte le leggera scivolata nel finale, Smetto quando voglio – Masterclass è coinvolgente e trascinante, un omaggio al cinema che fu e una finestra aperta al cinema che sarà: irriverente e intelligente, fresco nello stile e nella scrittura.

Smentita la presenza di Benedict Cumberbatch in Star Wars

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Sembra che i portavoce di Benedict Cumberbatch abbiano smentito la notizia, comparsa su alcune fonti online, della sua possibile partecipazione al riavvio del franchise di Star Wars firmato da J.J. Abrams nel ruolo di un Sith.

“Non c’è alcun fondamento di verità nella voce che Benedict è entrato nel cast di Star Wars VII-ha detto il NY Daily News –Le voci stanno circolando solo perché J.J.Abrams e Benedict hanno avuto un’ottima collaborazione professionale per il nuovo Star Trek.”

Gli stessi autori della news avevano invitato a prendere quanto riportato con cautela, dato che si trattava della parola di fonti vicine alla produzione ma nessun sito di prestigio aveva effettivamente riportato la notizia.

La scelta di Cumberbatch di lasciare Crimson Peak di Guillermo Del Toro sembrava incoraggiare l’idea della sua presenza nel cast di Star Wars, considerando che l’inizio delle riprese è stato fissato nello stesso periodo.

fonte: New York Daily News

Smallville: Michael Rosenbaum condivide gli aggiornamenti sulla serie animata

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Smallville rimane uno dei programmi TV più amati mai realizzati tra quelli basati su personaggi dei fumetti e, per molti fan della DC, Tom Welling e Michael Rosenbaum rappresentano le incarnazioni perfette dell’Uomo d’Acciaio e di Lex Luthor.

La serie ha avuto una lunga durata, iniziata nel 2001 prima di concludersi nel 2011 dopo 10 stagioni memorabili. Tuttavia, i fan erano ansiosi di saperne di più e alla fine hanno ottenuto un sequel di fumetti che descriveva in dettaglio il tempo trascorso dall’eroe come Superman. Welling e Rosenbaum hanno passato anni a stuzzicare i fan sui piani per un revival animato e, in un’intervista con ComicBook.com Michael Rosenbaum ha confermato di essere ancora nelle primissime fasi di sviluppo.

“Tom e io stiamo lavorando su una serie animata di Smallville che stiamo cercando di realizzare. Ci vorrà del tempo”, ha spiegato l’attore. “Ma i creatori di Smallville sono affezionati, vogliono farne parte. E noi, sai, quando sarà il momento giusto, lo presenteremo. Sai, ci stiamo lavorando e abbiamo alcune animazioni libere su cui abbiamo lavorato con qualcuno che è stato semplicemente fenomenale. Sembra fantastico. Quindi, se riuscissimo a realizzarlo, sarebbe fantastico.”

La decisione finale spetta a Warner Bros. Discovery e DC Studios. Quest’ultimo è gestito da James Gunn, un vecchio amico di Rosenbaum, e l’alunno di Smallville avrebbe continuato a riflettere su un eventuale ritorno alla DC e si sarebbe scherzosamente chiesto perché non gli fosse stato chiesto di apparire in Superman del 2025.

“Qualunque cosa mi venga in mente, la guardo, e se non è troppo sciocca, o se mi fa ridere, o penso che potrei fare davvero un buon lavoro o penso di poter impressionare, lo farò. Quindi sono a quel punto della mia carriera in cui voglio solo fare le cose che amo, che voglio fare.” “Ovviamente mi piacerebbe lavorare di nuovo con il mio amico James. Gli ho chiesto: “Perché non sono in Superman? Perché in qualche modo non sono nel film?'” ha aggiunto Rosenbaum. “Va bene, però. Gli auguro tutta la felicità. Merita tutto il successo che ha. Ha un enorme talento. Quando sarà la cosa giusta, me lo chiederà. Oppure non lo farà.” “E questo va oltre l’amicizia. Quando i tuoi amici escono e fanno grandi cose, tu dici: ‘Ehi, sanno che sono qui. Conoscono il mio numero.’ E tu speri solo per il meglio.”

Michael Rosenbaum Superman: LegacySuperman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Smallville: 10 cose che non sai sulla serie

Smallville: 10 cose che non sai sulla serie

Smallville è una di quelle che serie che ha rivoluzionato il concetto stesso di serie tv, cambiando il corso della storia grazie alla sua struttura visiva e narrativa. La serie, andata in onda per ben dieci anni (dal 2001 al 2011) ha avuto la capacità di puntare su un personaggio di grande attrazione, riuscendo a conquistare milioni di spettatori in tutto il mondo grazie anche alle performance degli attori.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Smallville.

Smallville serie

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1. All’inizio lo show si sarebbe dovuto svolgere su Batman. In origine, la Tollin/Robbin Productions aveva in programma di realizzare uno spettacolo che seguisse la storia di un giovane Bruce Wayne prima che diventasse Batman. Siccome la Warner aveva deciso di realizzare  Batman Begins (2005) e non voleva che il film andasse a competere con un programma televisivo, la produzione ha allora suggerito a Peter Roth, presidente della Warner Television, di sviluppare uno spettacolo sul giovane Clark Kent, diventato poi Smallville.

2. Ci sarebbe potuto essere un altro Clark Kent. Milo Ventimiglia aveva fatto l’audizione per poter interpretare il protagonista. Anche se il ruolo è andato poi a Tom Welling, i produttori della Warner gli hanno poi dato il suo ruolo in Una mamma per amica.

3. È stato proposto un crossover con Supernatural (2005). L’idea è stata proposta quanto prima, ma è stata subito scartata. Sam e Dean Winchester avrebbero dovuto salvare Tom Welling dall’infame “Maledizione di Superman” che avrebbe presumibilmente ucciso i precedenti interpreti di Superman.

4. Vengono continuamente proposti i colori di Superman. In ogni episodio di Smallville, Clark Kent può essere visto mentre indossa una qualsiasi combinazione di rosso, giallo e blu, ovvero i colori che indosserà un giorno che sarà diventato Superman.

5. Una serie lunga 10 stagioni. Smallville è stata una delle serie tv più longeve mai conosciute, tanto da essere costituita da dieci stagioni sviluppatesi lungo 217 episodi da 42 minuti l’uno. Prodotta dal 2001 al 2011, la serie ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo, tenendoli incollati al televisore per dieci anni.

Smallville in streaming

6. È disponibile in streaming digitale. Grazie alla sua presenza in streaming digitale legale, la serie tv è visibile da chi abbia voglia di vederla o rivederla. Infatti, Smallville è disponibile alla visione sulla piattaforma Amazon Prime Video.

Smallville: il cast

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Il cast della serie tv comprende Clark Kent/Kal-El/Superman (stagioni 1-10), interpretato da Tom Welling, Chloe Sullivan (stagioni 1-10), interpretata da Allison Mack, Lana Lang (stagioni 1-7; ricorrente 8), interpretata da Kristin Kreuk, Lex Luthor (stagioni 1-7; guest 10), interpretato da Michael Rosenbaum, Pete Ross (stagioni 1-3; guest 7), interpretato da Samuel Jones III, Whitney Fordman (stagione 1, guest stagione 2), interpretato da Eric Johnson, Jason Teague (stagione 4), interpretato da Jensen Ackles, Martha Kent (stagioni 1-6; guest 9-10), interpretata da Annette O’Toole, Jonathan Kent (stagioni 1-5; ricorrente 10), interpretato da John Schneider, Lionel Luthor (stagioni 2-7; ricorrente 1, 10), interpretato da John Glover, Lois Lane (stagioni 5-10; ricorrente 4), interpretata da Erica Durance, Henry James “Jimmy” Olsen (stagioni 7-8; ricorrente 6; guest 10), interpretato da Aaron Ashmore, Kara Zor-El/Kara Kent/Linda Danvers/Supergirl (stagione 7; guest 8 e 10), interpretata da Laura Vandervoort, Oliver Queen/Freccia Verde (stagioni 8-10; ricorrente 6; guest 7), interpretato da Justin Hartley,Tess Mercer/Lutessa Lena Luthor (stagioni 8-10), interpretata da Cassidy Freeman, Davis Bloome/Doomsday (stagione 8), interpretato da Sam Witwer, Maggiore Zod (stagione 9; guest 10), interpretato da Callum Blue,

7. Due fratelli hanno partecipato alla serie. I fratelli gemelli Shawn e Aaron Ashmore sono apparsi entrambi nello show durante le stagioni. Infatti, Shawn ha interpretato Eric Summers in Leech (stagione 1) e Asylum (Stagione 3), mentre Aaron ha vestito i panni di Jimmy Olsen dalla sesta stagione in poi.

8. Due personaggi sono stati creati appositamente. Chloe e Whitney sono stati creati appositamente per lo spettacolo: infatti, non sono mai stati citati nei fumetti di Superman. Tuttavia, nel 2003, la DC Comics ha annunciato che Chloe sarebbe stata introdotta a pieno nei fumetti di Superman.

9. Tom Welling non era un fan del personaggio. Sebbene interpreti il protagonista, Tom Welling ha ammesso in diverse interviste di non essere stato un fan dei fumetti di Superman. Tuttavia, secondo l’attore la sua totale mancanza di conoscenza delle mitologia del personaggio lo avrebbe aiutato a dare un suo ritratto personale di Clark senza nessun tipo di influenza.

Smallville e Supergirl

10. È stata richiesta a gran voce la presenza di Welling. I fan hanno chiesto a Tom Welling di riprendere il ruolo di Clark Kent nella serie Supergirl. Tuttavia, l’attore ha affermato che Clark non potrebbe esistere in quell’universo a causa della diversa essenza presente in entrambi gli spettacoli. Secondo lui “Non c’è davvero nulla in comune, non ci sono paralleli, dico che sono un fan di quello che stanno facendo e penso stiano facendo un ottimo lavoro”.

Smallville: stagioni e episodi


 

Smallville 10 stagione

Smallville 10 stagione

In 10×01 Oliver viene torturato incessantemente da Rick Flag fino a quando Chloe, che ha usato l’elmetto del Dr. Fate per trovarlo, si scambia per lui. Risvegliato in un laboratorio segreto di LuthorCorp tra cloni Lex parziali, Tess incontra il giovane Alexander prima che l’anziano assetato di sangue la abbattesse e usa Lois, che ha consentito la guarigione di Clark rimuovendo la fatale criptonite blu, per creare una trappola sadica. Nonostante il suo successo, Clark lascia che la sua fiducia venga minata da Jor-El nella fortezza di ghiaccio, ma ripensandoci dopo una breve chiacchierata di Jonathan.

In 10×02 Oliver rintraccia il suo tormentatore Rick Flag, scopre che lo ha scambiato con Chloe, che è morto avvelenato, e informa Clark, che lo aiuta a capire che Chloe ha effettivamente messo in scena la sua finta morte. Durante l’incarico del Daily Planet in Egitto, Lois incontra l’archeologo Carter Hall e presto sospetta che la sua storia su un principe faraonico reincarnato sia autobiografica. A Clark non piace il suo sostituto dello staff Cat Grant, ma la salva dall’assassino mai identificato, ma infallibile Deadshot e scopre che era il vero bersaglio, assunto da Flag, sapendo che la debolezza di Superman è il suo nobile bisogno di …

In 10×03 Clark è sbalordito quando Kara torna sulla Terra e gli dice che Jor El l’ha mandata per fermare la forza oscura che sta arrivando perché non crede che Clark possa gestirla. Nel frattempo, Lois affronta Gordon Godfrey, un DJ radiofonico scioccante che ha fatto una crociata contro gli eroi, dopo aver minacciato la Freccia Verde. Tuttavia, dopo che Godfrey è posseduto dalla forza oscura, prende in ostaggio Lois e Clark e Kara devono venire in suo soccorso.

In 10×04 Ancora meditando seriamente il suo posto nella vita, Clark lascia che Lois lo trascini nella riunione del liceo di Smallvillle. Invece di godere del suo status di eroe, mentre Lois brilla meno di quanto si aspettasse, Clark si preoccupa quando individua Brainiac, ma si scopre che è tornato dal futuro con l’anello delle Legioni per mostrare a Clark quanto sia vitale il suo contributo per prevenire un futuro orribile per lui , Oliver, i loro amici e il mondo.

In 10×05 Oliver si gode il suo nuovo ruolo pubblico da quando si è dichiarato supereroe, ma sente disperatamente la mancanza di Chloe e si sente in colpa. Il suo esempio ispira ulteriormente Clark a raccontare almeno Lois, ma proprio quando si incontrano a tal fine un gioiello egiziano consente alla dea faraonica Iside di prendere possesso del suo corpo, desiderosa di rianimare la sua amata Osiride, tutto ciò che è necessario essere a portata di mano da una grande esposizione a Metropolis, ma questo farebbe anche rivivere il suo regno, l’inferno, sulla terra. Tess, che è altrimenti preoccupata per Alexander, il clone di Lex, si unisce a Oliver e Clark alla Torre di Guardia, dove …

In 10×06 Clark esamina un villaggio rurale in cui la kriptonite blu nell’acqua non ha effetti negativi noti. Tuttavia, quando suona un campanello, il deputato locale rimpiange con dispiacere il giornalista ficcanaso “nel momento e nel luogo sbagliati”. Lois ha un incidente d’auto nelle vicinanze ed è allattato da una famiglia di Amish. Eppure, quando vuole andarsene, scopre la loro agghiacciante vera intenzione, come fa la setta estremamente aberrante con una femmina ogni anno. Nella villa di Luthor, Alexander insiste per essere chiamato Lex e la sua condizione di invecchiamento richiede feste di compleanno “regolari”. Il piano di Mercer di dargli una cura se il …

In 10×07 Clark è tutt’altro che colpito dal fatto che Lois osa a malapena rimproverare gli scherzi meschini di sua sorella minore su entrambi, mentre si contorce per ciascuno, anche offensivo, capriccio di Pa, il generale Sam Sam, come loro ospite del Ringraziamento. Clark ospita fermamente ma educatamente le corsie, mentre ragiona contro l’appoggio del generale a un disegno di legge per rendere obbligatoria la ‘registrazione’ per i supereroi, una trappola ovvia data agli antecedenti dei sostenitori del congresso. Mentre Oliver li indaga, Clark salva tutti dal proponente razzo machiavellico di Rick Flag sulla vita del generale. Solo quando Lois …

In 10×08 Clark accompagna Tess, che ha fatto scatenare gli incubi dell’infanzia da un carillon misteriosamente consegnato, all’orfanotrofio dove è stata lasciata dai suoi genitori. Scoprono nel modo più duro “Nonnina”, che lo gestisce, lontano dalla sua immagine filantropica, in realtà governa spietatamente un anello di ragazze del potere lavate dal cervello. Alla fine il generale ha inviato a Lois il video realizzato dalla sua defunta madre quando moriva di cancro. Avendo a che fare con ricordi dolorosi e dolorosi, finisce per scavare negli antenati parentali kryptoniani di Clark nella fortezza.

In 10×09 Oliver mette alla prova il Vigilante Registration Act uscendo in una conferenza stampa, elogiato dal generale responsabile. Come temuto, viene torturato in una prigione segreta per accendere i suoi amici supereroi. Tess aiuta a elaborare il progetto dai piani di Luthor per una struttura sottomarina di massima sicurezza, costruita in sei volte. Arthur Curry di Aquaman e la sua nuova moglie Mera scoprono e penetrano in quello in cui è tenuto Oliver, ma il generale inizia piuttosto l’autodistruzione. Clark rimane cauto e si lancia in soccorso ma deve fare i conti con una contromisura specifica.

In 10×10 Tess acquisisce una scatola kryptoniana che una volta apparteneva a Lionel Luthor. Quando Clark attiva accidentalmente la scatola, viene trasportato in un universo parallelo dove Lionel ha trovato Clark nei campi di grano invece che nei Kent. In questo universo, Clark Luthor è un assassino e Lois è fidanzato con Oliver ed entrambi odiano Clark. Clark deve stare attento a non dare la mancia a Lionel che non è suo figlio mentre cerca di capire come tornare sulla Terra dove il mostro Clark Luthor è stato trasportato al suo posto.

In 10×11 Mentre la minaccia del VRA si intensifica, Clark prende l’iniziativa chiudendo la torre di guardia e dichiarando la Lega ufficialmente sotterranea, ma questo sarà sufficiente per impedire al tenente Trotter e Slade Wilson, noti anche come Deathstroke, di esporli? Le tensioni aumentano in questo finale di metà stagione.

In 10×12 Clark, Oliver, Lois e Dinah sono tornati a casa dopo una lunga prigionia VRA, con ricordi confusi e derubati di tutti i supereroi. Credono di essere stati torturati in un laboratorio sperimentale nientemeno che da Chloe, quindi temono che abbia cambiato parte. Quindi lei, o meglio il suo avatar, appare nei sogni a ciascuno di loro, sostenendo che hanno perso i loro poteri solo in un’illusione virtuale, che può comunque ucciderli per davvero. Li chiama a fidarsi di lei, a spezzare l’incantesimo virtuale credendolo falso e quindi a tornare alla realtà, con la squadra di Rick Flag. Oliver fa così …

In 10×13 Clark è sorpreso di vedere Martha sulla notizia mentre parla a una manifestazione pro-vigilante. Tuttavia, la sorpresa si trasforma rapidamente in orrore quando lui e Lois guardano mentre Martha viene ferito in un attacco alla televisione nazionale. Nel frattempo, Lionel si rivela al mondo e rivendica LuthorCorp da Tess e Oliver. Lois e Chloe decidono di rallegrare Clark mostrandogli i video di migliaia di sostenitori dei vigilanti che professano il loro sostegno a The Blur.

In 10×14 Chloe e Oliver vengono scambiati per agenti dell’FBI che indagano sulla recente serie di omicidi di Desaad e la coppia viene rapita dai seguaci di Desaad. Desaad cerca di infettare Chloe con l’oscurità. Nel frattempo, Lois dice a Clark che deve essere più attento con la sua identità e suggerisce un travestimento.

In 10×15 Dopo che Zatanna ha inviato una bottiglia di champagne addizionata magicamente a Clark e Lois per le loro feste di addio al celibato / nubilato, la banda perde i sensi dopo il brindisi, solo per svegliarsi la mattina dopo e rendersi conto di non ricordare nulla della sera prima. Mentre cerca di ripercorrere i propri passi, Lois si rende conto di aver perso l’anello di fidanzamento e trascina Oliver al Casinò di Fortuna dove pensa di averlo perso. I due si imbattono in Fortune, l’eccentrico proprietario del casinò, che li accusa di avergli rubato del denaro. Nel frattempo, Clark dice a Chloe che ha un ricordo di aver rubato un blindato …

In 10×16 Lionel e Tess si scontrano in una battaglia per il nome Luthor. Clark e Lois sono sbalorditi dall’ultimo regalo di Tess.

In 10×17 Clark Kent è di umore nostalgico dopo che Martha ha firmato l’atto per la fattoria come regalo di nozze, chiedendosi se suggerisce che lui e Lois dovrebbero vendere e trasferirsi. Clark Luthor lo sorprende, usando la scatola degli specchi e frantumandola dopo aver mandato Kent nel suo mondo, quindi prendendo in giro tutti per un po ‘, in cerca di sanguinosa vendetta su almeno un Luthor. Kent si ritrova, il nemico pubblico numero uno contro il quale tutti cariscono la kryptonite verde, al funerale di Oliver, dove un amaro Jonathan rimprovera lo ‘scrooge’. Riconosciuto e aiutato dall’altra Loide, cerca di placare …

In 10×18 Clark ottiene un restyling inverso da Lois, al fine di diventare un topo grigio quando il Blur diventa pubblico. Proprio in quel momento, emerge un nuovo supereroe affamato di media: Booster Gold, che ruba sistematicamente lo spettacolo. Clark scopre che Booster è venuto dal futuro con un anello del legionario, probabilmente rubato. Generalmente vittima di bullismo, lo scolaro timido Jaime Reyes viene inavvertitamente infettato dallo scarabeo alieno che Booster è stato assunto per recuperare per l’industriale Ted Kord, quindi trasformato nel Blue Beetle, un mostro incontrollabile. Clark potrebbe esporre Booster come un finto codardo, ma …

In 10×19 Dopo che il generale Slade bandito viene trovato sulla terra, Clark si rende conto che il portale della Zona Fantasma deve essere aperto e decide di chiuderlo, per quanto pericoloso dato che i suoi super poteri non funzionano lì. A Oliver è stato negato di venire, ma è stato sorpreso. Gli eroi trovano la zona sotto il dominio del generale Zod, che attende con impazienza la sua vendetta per entrambi i mondi su Clark e gli viene promesso il pieno dominio da Darkseid se elimina il grande avversario kryponiano. Quindi Clark è costretto ad entrare nel combattimento mortale dei gladiatori nell’arena di Zod, mentre a Oliver viene offerta un’alternativa e viene ricordato …

In 10×20 Alla ricerca dell’arco di Orione, l’unico mezzo noto per fermare l’Oscurità, Oliver e Kara raggiunsero autonomamente lo stesso santuario sotterraneo intrappolato tra le tette. Kara è rimasta intrappolata, ma Oliver la salva in stile Indiana Jones. Insieme decifrano e seguono gli indizi a prua, solo per avere un’amara sorpresa. Nel frattempo, invece di dare la sua benedizione nella fortezza, Jor-El trasferisce temporaneamente i superpoteri di Clark alla sua sposa già troppo arrogante.

In 10×21 La storia di Clark Kent culmina in questo finale di due ore della serie mentre Clark compie l’ultimo passo per diventare l’Uomo d’Acciaio.

Smallville 9 stagione

Smallville 9 stagione

In 9×01 Clark decide di essere pronto per iniziare gli allenamenti nella Fortezza della solitudine per diventare “Superman”. Tuttavia, lo spirito di Jor-El insiste sul fatto che ritorni a Metropolis per tagliare i legami con le persone che conosce prima di iniziare. Lois riappare in città senza ricordare di sparire nel futuro. La sua indagine su un incidente con una monorotaia la mette in contatto con un nuovo giornalista di nome John Corben. John è contrario al “Red and Blue Blur” e possiede un potere e un’identità segreti. Nel frattempo, l’amicizia di Chloe con Clark si deteriora quando rifiuta di usare …

In 9×02 Dopo essere stato investito da un camion, John Corben diventa una cavia umana quando il suo cuore viene sostituito da una macchina alimentata da rocce meteoriche, che, a sua volta, gli conferisce una forza straordinaria, e si rende conto di poterlo usare per catturare la sua preda. .la sfocatura rossa e blu.

In 9×03 Clark, inconsapevolmente, si espone a Zod quando viene rilasciato un virus su Metropolis che trasforma i suoi abitanti in zombi.

In 9×04 Dopo un incidente, Clark (Tom Welling) riesce a leggere la mente di Lois, poi le chiede di uscire. Nel frattempo, un Oliver lavato si ritrova in pericolo.

In 9×05 Una donna misteriosa costringe Oliver a giocare in una pericolosa partita di roulette russa e poi risulta morto. La polizia crede che Oliver sia responsabile e lo arresta, mentre Clark decide con riluttanza di provare l’innocenza di Oliver. Nel frattempo, Lois affronta rabbiosamente Clark sulla sua conoscenza del tentativo di suicidio di Oliver.

In 9×06 Oliver cerca di aiutare una giovane ragazza di strada, Mia AKA Speedy, a uscire dalla sua vita pericolosa offrendo di addestrarla, ma Mia lo attraversa due volte. Lois chiede a Clark di aiutarla a trovare un lavoro come conduttrice televisiva in onda, ma i due sono scioccati quando la stazione vuole assumerli come una squadra.

In 9×07 Jor-El arriva misteriosamente alla fattoria del Kent per nascondere il Libro di Rao, ma incontra invece Chloe. Gli dice che suo figlio, Kal-El è sulla Terra e vive nella fattoria. Convinto che il Blur sia Jor-El, Zod chiede aiuto a Tess nel trovarlo per costringerlo a rivelare il segreto dei suoi poteri. Clark capisce che Jor-El è vivo e sulla Terra e corre per trovarlo prima di Zod.

In 9×08 I gemelli del supereroe Zan e Jayna (aka: i Wonder Twins) si presentano a Metropolis per aiutare “The Blur” a combattere il crimine con le loro abilità che cambiano forma. Ma gli adolescenti goffi e ingenui finiscono per fallire diversi soccorsi, facendo sbarcare Clark in acqua calda con l’ufficio del procuratore distrettuale. Clark decide di farsi avanti come The Blur per cancellare il suo nome nonostante le proteste di Chloe. Nel frattempo, Lois inizia a vedere un terapeuta per affrontare i suoi crescenti sentimenti romantici per Clark e si avvicina pericolosamente alla scoperta della sua identità segreta.

In 9×09 Tess rapisce Lois per scoprire dove è andata dopo essere scomparsa per settimane. La memoria del futuro di Lois raffigura una metropoli sotto il dominio di Zod e Clark impotente sotto il sole rosso, mentre Chloe forma un gruppo di resistenza con Oliver. Dopo aver appreso di questi eventi futuri, Clark prende una decisione importante su Zod.

In 9×10 Qualcuno con le abilità di Oliver come arciere prende di mira Lois e Chloe.

In 9×11 Un uomo di nome Sylvester Pemberton rintraccia Chloe e le dice che sa della sua squadra di supereroi e ha bisogno del loro aiuto. Tuttavia, prima che possa spiegare chi è, viene attaccato e ucciso da Icicle. L’indagine di Clark e Chloe conduce Clark all’ex quartier generale della Justice Society of America, una squadra sotterranea di supereroi, dove incontra Nelson (AKA: Dr. Fate), Carter Hall (AKA: Hawkman) e Courtney (AKA: Star Ragazza). Courtney supplica Hawkman e il Dr. Fate di aiutarla a catturare l’assassino che sta prendendo di mira il loro gruppo ma sono riluttanti …

In 9×12 Clark incontra la maga Zatanna (dall’episodio “Hex”) a una convention di fumetti, dove gli dice che suo padre ha incantato una copia del fumetto “Warrior Angel” e detiene poteri magici. Un ragazzo di nome Alec ruba il fumetto e sviluppa superpoteri, trasformandosi in Warrior Angel e salvando Chloe da un orribile incidente che non conosce le vere origini di Alec. Nel frattempo, Lois diventa gelosa della relazione di Clark con Zatanna.

In 9×13 È San Valentino e mentre Clark è fuori ad un appuntamento con Lois, inconsapevolmente viene infettato dalla kriptonite di pietre preziose, che ha proprietà magiche che soddisfano i desideri. Clark dice a Lois che vorrebbe che avessero una relazione più tradizionale, quindi Lois lascia il Daily Planet, va a vivere con Clark e inizia a pianificare il loro matrimonio. Ancora inconsapevole del suo nuovo potere, Clark dice anche casualmente a Chloe che vorrebbe trascorrere più tempo a guardarlo, quindi una Chloe infetta prende a cuore il suo desiderio e punta su un nuovo obiettivo: Lois. Nel frattempo, Zod litiga con …

In 9×14 Clark fa squadra con la moglie di Zod, Faora, per indagare sul rapimento di sua sorella, Vala, e di numerosi kandoriani che hanno sperimentato gli umani per trovare un modo per rivendicare i loro super poteri, mentre Lois stessa viene rapita da Bernard Chisholm, un l’ex medico su cui i Kandoriani sperimentarono, affermando che ci sono alieni sulla Terra e vuole che lo scettico Lois scriva un articolo al riguardo. Ma quando Zod se ne va da solo e cerca di fermare Chisholm, senza i suoi super poteri, Clark è in conflitto sul fatto di salvare la vita al suo nemico. Nel frattempo, Oliver …

In 9×15 Clark fa squadra con la moglie di Zod, Faora, per indagare sul rapimento di sua sorella, Vala, e di numerosi kandoriani che hanno sperimentato gli umani per trovare un modo per rivendicare i loro super poteri, mentre Lois stessa viene rapita da Bernard Chisholm, un l’ex medico su cui i Kandoriani sperimentarono, affermando che ci sono alieni sulla Terra e vuole che lo scettico Lois scriva un articolo al riguardo. Ma quando Zod se ne va da solo e cerca di fermare Chisholm, senza i suoi super poteri, Clark è in conflitto sul fatto di salvare la vita al suo nemico. Nel frattempo, Oliver …

In 9×16 Tess crea un’elaborata bufala per rapire Oliver / Freccia Verde e lo consegna al losco capo della società segreta Checkmate, Amanda Waller, che gli dice che il governo lo sta reclutando per servire il suo paese. Tuttavia, Green Arrow scappa prima che possano imparare la sua identità. Dopo che Oliver ha portato Clark e Chloe a sapere cosa gli è successo, i tre indagano e Clark è sorpreso di trovare John Jones che sta indagando anche sul rapimento di Oliver. Clark sente che John gli sta nascondendo delle informazioni. Oliver e Clark sono scioccati quando Tess …

In 9×17 Zod continua a fingere di essere “The Blur” e chiede a Lois di indagare su uno dei laboratori segreti di Tess. Un’esplosione scuote il laboratorio e Lois viene salvato da John Corben che fu oggetto di molteplici esperimenti. Durante le indagini sull’esplosione, Clark è esposto alla kryptonite rossa. E Clark infetto porta Zod alla Fortezza. Tess si rivolge a Chloe per chiedere aiuto e inviano Corben per impedire a Clark di rivelare tutti i suoi segreti.

In 9×18 Il nuovo editore dice a Clark e Lois che solo uno di loro ‘imps’ può mantenere il suo lavoro. collaborano ancora, sperando che un super scoop gli faccia cambiare idea. Un’opportunità apparente è quando Raymond Sacks, licenziato come procuratore distrettuale per aver ordinato un tentativo fallito nella vita di Lois, è stato risparmiato dall’accusa e ha organizzato una festa in discoteca. Clark viene avvisato da Chloe che il segreto della sfocatura è compromesso dal contatto dell’impostore Zod con Lois. Scopre Maxwell Lord, un ricco magnate e ladro di livello del re di Checkmate, arruola Sacks per un piano per identificare il Blur, che un ragazzo delle consegne ha fotografato, quindi …

In 9×19 L’ultima intrusione di Tess, alla Torre di Guardia, e l’eccessivo meccanismo di blocco di Chloe, bloccano la coppia, probabilmente per essere uccisa mentre Checkmate rompe gli ultimi firewall. Intrudendo la villa dei Luthor, Oliver affronta Zod, il cui lato offensivo riemerge, ora dotato di superpoteri. Clark deve salvare i suoi amici e spera di fare lo stesso per i Kandoriani, uno dei quali trasporta il nascituro ignaro di Zod, ma la segretezza a tutto tondo ha prezzi terribili.

In 9×20 Clark è sorpresa quando Martha Kent torna a Smallville per una visita, ed è in un’altra sorpresa quando porta con sé il suo nuovo fidanzato, Perry White, che dopo aver appreso del licenziamento di Clark dal Daily Planet, vuole aiutare Clark a reclamare il suo lavoro da cercando di acquisire la posizione di caporedattore. Nel frattempo, Chloe e Clark cercano di trovare un modo per fermare Zod e il suo esercito di Kandoriani prima che possano conquistare la Terra.

In 9×21 Zod scatena il suo esercito sul mondo, costringendo Chloe a chiamare rinforzi da vecchi amici. Zod dice a Lois di essere The Blur e le chiede di rubare il Libro di Rao da Clark. Lacerato tra Clark e The Blur, Lois chiede a Clark di venire pulito con lei per tutto, ma lui rifiuta. Chloe e Oliver tentano di ricollegare il sistema satellitare della Torre di Guardia per combattere i Kandoriani ma con l’orrore di Chloe, Oliver viene catturato sul posto e scompare. Tess tenta di fermare Zod ma la lascia aggrappata alla vita. Clark e Zod combattono per il controllo della Terra.

Fonte: IMDb

Smallville, la serie tv: cast, trama e personaggi

Smallville, la serie tv: cast, trama e personaggi

Nei primi anni duemila molti network hanno mandato in onda nuove serie tv dedicate al mondo teen e che sono diventate dei cult della televisione. Stiamo parlando di serie come Gilmore Girls, Roswell, Everwood, Veronica Mars, One Tree Hill e ovviamente Smallville.

Creata da Alfred Gough e Miles Millar per il network della CW, Smallville racconta dell’adolescenza di Clark Kent e dell’inizio del mito di Superman, uno degli eroi più famosi dell’universo DC Comics.

Smallville cast e trama

Nella notte del 16 ottobre del 1989 una pioggia di meteoriti contenenti materiale radiattivo, la kriptonite, si abbatte sul Kansas e sulla cittadina di Smallville. Jonathan Kent (John Schneider) e sua moglie Martha Kent (Annette O’Toole), trovandosi poco distanti dal punto dell’impatto, si avvicinano alla zona e scoprono un bambino vicino a un’astronave. I coniugi quindi decidono di trarre in salvo il piccolo, portandolo via con sé e crescendolo come fosse un figlio.

Dodici anni più tardi, il piccolo bambino alieno è ormai cresciuto e fa parte della famiglia. Clark Kent (Tom Welling) è un adolescente dal carattere buono e paziente, sempre disposto ad aiutare gli altri, rispettoso e coraggioso. Cosciente di aver dei poteri sovrumani ma non in grado ancora di controllarli completamente, Clark tenta di stare fuori da guai.

https://youtu.be/DoBFUuqQYyk

Tuttavia, c’è chi a scuola indaga sulla pioggia di meteoriti del 1989 e sugli effetti del materiale radioattivo dei frammenti ancora presenti sul suolo dell’impatto. Una delle giornaliste più curiose e che vuole andare in fondo a questa storia è Chloe Sullivan (Allison Mack), migliore amica di Clark, una ragazza molto intelligente e intraprendente con una terribile cotta per il giovane Kent.

Secondo le indagini di Chloe, pare ci siano dei ragazzi che, a causa delle fuoriuscite di materiale radioattivo, abbiano subito delle mutazione genetiche e sviluppato degli strani poteri. Ma se questo strano materiale, la kryptonite, dona agli altri poteri straordinari e pericolosi, a Clark causa non pochi problemi. Sembra infatti che il ragazzo risponda in maniera opposta all’esposizione alla kryptonite che gli causa forti dolori.

Smallville, Clark Kent e Lex Luthor: la nascita di un’amicizia

Durante le sue indagini, Chloe, affiancata da Clark e dall’amico Pete Ross (Sam Jones III), finirà per mettersi nel guai, intralciando i piani del malvagio miliardario Lionel Luthor (John Glover), padre di Lex Luthor (Michael Rosenbaum). A complicare ulteriormente le cose c’è la nascita di una strana amicizia tra Lex e Clark, nata a seguito del salvataggio del giovane miliardario da parte di Kent durante un incidente stradale.

[SPOILER ALERT]

https://youtu.be/REsO0CTgZpA

Lex, distratto dal cellulare alla guida della sua macchina sportiva, sbanda e finisce contro il guard rail, investendo Clark e facendo finire entrambi nel fiume. Kent, uscito illeso dall’impatto con l’auto, si tuffa e porta in salto Lex, intrappolato nella sua macchina.

Nonostante Clark gli abbia salvato la vita e i suoi ricordi siano confusi, Lex non riesce a non pensare al momento dell’impatto e al fatto che il giovane Kent fosse proprio sulla sua traiettoria. Come mai Clark è riuscito a salvarsi nell’impatto? E come ha fatto da solo a tirarlo fuori dalle macerie inabissate della sua macchina? Ci sono tante cose che non tornano in quell’incidente e Lex è intenzionato a scoprire la verità.

Grazie a quel salvataggio, tra Lex e Clark comincia una strana amicizia, rapporto che nel corso del tempo subirà alcune radicali trasformazioni. Mentre Clark, infatti, sembra credere alla buona fede di Lex, il giovane miliardario comincia a indagare alle sue spalle, prendendo informazioni sulla sua vita. C’è qualcosa di misterioso in Clark che Lex non vede l’ora di scoprire.

Smallville episodi: l’evoluzione della serie nelle stagioni

Nel corso della prima stagione impariamo a conoscere pian piano tutti i personaggi principali di Smallville. In ogni puntata, Clark e compagni si trovano alle prese con il cosiddetto “mostro della settimana”, ovvero un essere umano che, colpito dalle radiazioni della kryptonite, ha sviluppato degli strani poteri che utilizza per i suoi loschi scopi.

Dopo lo strano incidente con Lex Luthor, Clark capisce di avere poteri sovrumani che vanno ben oltre la sua immaginazione, poteri che può utilizzare per aiutare gli altri e la città a fermare questi criminali. Nonostante però le sue intenzioni siano onorevoli, Clark tenta in tutti i modi di nascondere i suoi poteri, cercando di conciliare la sua vita d’adolescente con quella di ‘vigilante’

[SPOILER ALERT]

https://youtu.be/_0e4Im-5rfU

Ma se è vero che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, è vero anche che da grandi poteri derivano un mucchio di scomode domande. Clark inizia a prendere coscienza di sé e a controllare i suoi poteri ma i dubbi sul suo passato sono ancora tanti. Nella prima stagione Kent comincia a fare domande sulle sue origini aliene e sul suo arrivo sulla Terra. Clark è infatti atterrato a Smallville durante la tempesta di meteoriti, evento che ha provocato la morte dei genitori di Lana Lang (Kristin Kreuk), la ragazza di cui Clark è innamorato.

Dalla seconda stagione in poi, insieme al cattivo della settimana, vengono introdotti anche alcuni archi narratici un po’ più complessi e che riguardano personaggi principali della serie o addirittura il passato di Clark. Sempre nella seconda stagione, inoltre, viene introdotto il personaggio del Dottor Virgil Swann (Christopher Reeve), uno scienziato che collabora con Clark e che lo aiuterà a scoprire tutti i tasselli mancanti delle sue origini aliene.

Le stagioni di Smallville

Ma se nella seconda stagione c’è chi aiuta Clark a custodire il suo segreto e a recuperare la memoria del suo passato perduto, nella terza stagione c’è chi farà di tutto per remargli contro. E’ proprio da questo punto in poi che i rapporti tra il giovane Kent e i Luthor si incrinano. Il malvagio Lionel Luthor è sempre più vicino a scoprire il segreto di Clark ed è intenzionato a servirsi dei poteri kryptoniani per i suoi loschi scopi. Questo continuo tira e molla tra Lionel e Clark, finirà col rovinare anche il già fragile rapporto d’amicizia con Lex.

[SPOILER ALERT]

https://youtu.be/ky4nbXWTsjQ

Col passare del tempo, più Clark si avvicina a scoprire la verità sul suo passato e più la sua vita è in pericolo. Quando il suo padre biologico, Jor-El (Terence Stamp, voce), si manifesta, alcuni dei nemici del suo pianeta cominciano a minacciare la Terra. Nella quinta stagione Clark combatte contro Brainiac (James Marsters) , un malvagio androide che vuole liberare il Generale Zod (Callum Blue), nemico di Jor-El, dalla prigione della Zona Fantasma.

Una volta aperti i canali di comunicazione tra la Terra e Krypton – pianeta alieno dov’è nato Superman –, i personaggi umani e alieni cominciano sempre più di frequente a interagire tra loro.

Iniziamo quindi a conoscere nuovi personaggi appartenenti a entrambi i mondi come Lois Lane (Erica Durance), cugina di Chloe, Kara Zor-El (Laura Vandervoort), cugina kryptoniana di Clark, il malvagio Doomsday, alias Davis Bloom (Sam Witwer) e Tess Mercer (Cassidy Freeman), sorellastra di Lex Luthor.

Smallville stagione 10

Smallville è stata una delle serie tv più longeve della tv americana, tanto da arrivare a ben 10 stagioni e 217 episodi. Prodotta dal 2001 al 2011, la serie ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo, tenendoli incollati al televisore per dieci anni. La decima stagione, andata in onda sul canale della CW dal 24 settembre 2010 al 13 maggio 2011, ha segnato, purtroppo per i fan, la fine della serie.

A partire dalla quinta stagione, gli autori di Smallville si sono concentrati maggiormente sullo sviluppo del personaggio di Clark Kent e della sua trasformazione da adolescente con poteri a vero supereroe. Nonostante la serie non segua l’andamento narrativo classico dei fumetti di Superman, ad un certo punto, durante le stagioni finali, il Clark Kent di Smallville fa il suo ingresso ufficiale nel mondo della DC. Vengono infatti introdotti alcuni dei supereroi e supercriminali storici della DC Comics, come Oliver Queen/Arrow (Justin Hartley), Kara Zor-El/Kara Kent/Supergirl (Laura Vandervoort), il malvagio Darkseid e molti altri ancora.

[SPOILER ALERT]

In questa stagione Clark Kent, aka Superman, dovrà combattere contro un nuovo terribile nemico, Darkseid. Si tratta di un alieno despota proveniente dall’apocalittico pianeta di Apokolips da sempre attratto dalla Terra e desideroso di impadronirsene. Malvagio oltre ogni immaginazione, Darkseid è anche dotato di straordinari poteri persuasivi ed è in grado di entrare nel corpo di un’altra persona e controllarne i pensieri e le azioni.

Grazie alla possessione, in passato Darkseid aveva tentato di sconfiggere Clark utilizzando persone anche a lui vicine come Oliver Queen. Nella decima stagione, l’alieno demoniaco stringe un patto con Lionel Luthor; lui avrà la sua anima se riporterà in vita il figlio Lex. Darkseid quindi resuscita Lex Luthor e si impossessa del corpo di Lionel per affrontare e distruggere Clark.

Smallville 11: il ritorno di Clark Kent?

La fine di Smallville aveva spezzato il cuore di tutti i fan della serie che, fedeli, avevano seguito le avventure del giovane Superman per ben dieci anni. Circa un anno fa, proprio gli stessi fedelissimi seguaci di Tom Welling, avevano lanciato una petizione online per chiedere una nuova stagione di Smallville.

Nonostante la news della petizione sia rimbalzata il giro per il web e sia stata firmata da tantissimi fan, a frenare l’entusiasmo generale è stato lo stesso protagonista. In un’intervista, infatti, l’attore aveva dichiarato:

“Ci sono persone che vorrebbero vedermi nuovamente nei panni di Superman… e ci sono persone a cui non piacerebbe; a dire il vero nessuno mi ha effettivamente proposto di farlo. Per cui non lo so, sarebbe un po’ strano. Non so chi è Clark Kent oggi. Sarebbe sicuramente Superman…”

https://www.youtube.com/watch?v=xNnD4trB-RA

Ma se il progetto di Smallville 11 è stato accantonato, i fan di Tom Welling e delle serie dell”universo DC hanno ricevuto, tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, un grande sorpresa. Il giovane Superman, ovvero il Clark Kent di Smallville, è apparso in Crisis of Infinite Earths, il sesto crossover di Arrowverse, episodio che mette in comunicazione le serie di Supergirl, Batwoman, The Flash, Arrow e Legends of Tomorrow.

Tom Welling e Erica Durance, nei panni di Clark Kent e Lois Lane, sono comparsi nella seconda parte del crossover quando Iris West-Allen, incontra la sua controparte su Earth-38. In questo universo parallelo, Lois e Clark hanno avuto un figlio e Superman non ha più poteri. Kent ha rinunciato a fare l’eroe per poter vivere una vita normale insieme alla sua famiglia.

Smallville streaming ita: dove vedere la serie

Purtroppo al momento le stagioni di Smallville non sono disponibili in Italia né sulla piattaforma streaming di Netflix né su Amazon Prime Video. Tuttavia, le prime quattro stagioni della serie sono disponibili in acquisto su Rakuten o sul Microsoft Store.

https://www.youtube.com/watch?v=Olu4691XfZM

Fonte: Wiki, IMDB, Fandom,

Smallville rimarrà il “cuore” dello show nell’ultima stagione Superman & Lois

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Mentre i fan della DC attendono con ansia il Superman di James Gunn e l’inizio del nuovo Universo DC, negli ultimi dieci anni l’Uomo d’Acciaio ha prosperato sul piccolo schermo con Superman & Lois. La serie è stata una rappresentazione molto matura, ma allo stesso tempo divertente e piena di speranza del personaggio in assenza del grande schermo. Ora che la serie sta affrontando la versione dell’iconica trama del fumetto “La morte di Superman”, le star Tyler Hoechlin, Brendan Fletcher e il produttore Todd Helbing hanno anticipato che la città di Smallville rimarrà il cuore dello show in vista della sua emozionante quarta e ultima stagione.

Parlando al Comic Con di San Diego, in merito alla squadra di Smallville e a cosa faranno personaggi chiave come Lana Lang, Kyle Cushing e John Henry nel volo finale dello show, Fletcher, che interpreta Thaddeus R. Killgrave, ha detto: “C’è così tanto. Abbiamo concluso la storia di tutti, quindi non pensate di non vederla. Con Kyle e Chrissy sono incinti, giusto? Cosa succederà dopo? È stata una grande mossa quella che ha proposto, quindi la pagheremo”. Ha poi proseguito:

“Con John Henry e Lana, si sono appena messi insieme per la prima volta, quindi dobbiamo inseguire un po’ la palla lungo il campo e creare qualche problema. Sarah se ne va e vive le sue avventure. Nat lavora con John Henry e forse lavora un po’ troppo, il che si trasforma in una storia piuttosto interessante”.

Helbing ha aggiunto: “Tutti i membri del cast di Vancouver che sono gli abitanti della città hanno un ruolo più importante in questa stagione”. Le conseguenze della morte di Superman e Clark Kent sono il punto focale e la speranza che nasce da questa tragedia sconvolgente. Helbing spiega: “Per tutta la stagione c’è una storia secondaria su Smallville e su come Smallville si riunisce, in particolare dopo la morte di Clark e di Superman. Quindi, è molto divertente vedere tutti loro venire alla ribalta”. . Lo stesso Superman (Hoechlin) ha aggiunto:

“Devo dare una grande pacca sulla spalla a questi ragazzi, perché so che quando abbiamo avuto la notizia del nostro ritorno, alcuni dei personaggi regolari del cast non sarebbero tornati come tali e i tagli al budget. Credo che alcune notizie fossero negative e che la gente dubitasse di come sarebbe stata la stagione. Questi ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro, così come il resto della writers’ room, nel prendere questa situazione e usarla a loro vantaggio. Mi sembra che tutti i personaggi, in alcuni episodi, abbiano ricevuto un piccolo spuntino, mentre ora tutti ricevono un pasto ogni volta che sono sullo schermo. Questo gioca davvero con alcuni degli altri team up che si verificheranno nella stagione”.

E ha concluso dicendo: “Quindi, complimenti a loro perché l’hanno fatto davvero. Se non altro, le persone saranno piacevolmente sorprese di scoprire che questa stagione è forse la nostra più forte, anche con tutte queste restrizioni.

Una storia di Superman diversa dal solito

Mentre il Superman di Hoechlin avrebbe debuttato in Supergirl della CW, come parte del più ampio mondo DC dell’Arrowverse, Superman & Lois ha rappresentato un drastico cambiamento di tono rispetto a ciò che i fan si aspettavano dal network. Nelle sue prime tre stagioni, è stata una storia complessa su Clark che impara a trovare un equilibrio tra l’essere un padre e un marito affettuoso per Lois Lane, pur continuando a essere il più grande eroe della Terra.

La serie è stata caratterizzata da alcune delle migliori azioni che la CW abbia mai offerto, con un lavoro di effetti davvero sbalorditivo per il mezzo, ma ciò che ha reso speciale Superman & Lois è stata la sua narrazione molto umana e terra terra in questo mondo DC amplificato. Le amicizie di Clark, il suo legame con Smallville e il suo rapporto d’amore con Lois sono stati il cuore pulsante dello show. Le vicende di Superman sono state solo la ciliegina sulla torta. Anche se la serie ha subito alcuni cambiamenti dietro le quinte prima della stagione finale, questo non toglie nulla a ciò che la serie nel suo complesso ha realizzato. È una delle migliori storie di Superman mai raccontate in televisione o al cinema. Quando Superman & Lois finirà, finirà anche un’era più che decennale di televisione sui supereroi.

Quando debutta la quarta stagione di “Superman & Lois”?

Gli ultimi 10 episodi di Superman & Lois inizieranno il 17 ottobre 2024 su The CW.

Smallfoot: Il mio amico delle nevi, nuovo trailer italiano

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Smallfoot: Il mio amico delle nevi, nuovo trailer italiano

La Warner Bros ha diffuso il nuovo trailer di Smallfoot: Il mio amico delle nevi, il nuovo film d’animazione diretto da Karey Kirkpatrick e con i doppiatori d’eccezione Lorenzo Licitra, Lodovica Comello e i Me contro Te.

La cantante, attrice e conduttrice Lodovica Comello, il tenore, vincitore di X Factor 11, Lorenzo Licitra e la coppia di fidanzatini teenager siciliani conosciuti in rete come Sofì e Luì, in arte Me contro Te, che da oltre 4 anni raggiungono milioni di giovanissimi fan sui social, sono i doppiatori d’eccezione di Smallfoot – il mio amico delle nevi, la nuova straordinaria avventura animata per tutta la famiglia in uscita nelle sale italiane il 4 ottobre 2018 distribuita da Warner Bros. Pictures.

Smallfoot: Il mio amico delle nevi

Un’avventura d’animazione rivolta al pubblico di tutte le età, con musiche originali, “Smallfoot: il mio amico delle nevi” rivisita la leggenda del Bigfoot con un rovesciamento di prospettiva, quando un giovane e brillante Yeti vuole dimostrare ai suoi simili la presenza di qualcosa che pensava non esistesse: l’essere umano. La sua idea sconvolge la comunità di Yeti che si trova di fronte al fatto che potrebbe esserci nel mondo, al di là del loro villaggio innevato, un’altra creatura vivente. Una storia nuova di zecca sull’amicizia, il coraggio e la gioia della scoperta.

Lodovica Comello dà la voce alla bella yeti Miki, che non può fare a meno di pensare che esista un mondo molto più grande al di là di quello che vedono loro. Impavida e indipendente, Miki è curiosa e ama porre delle domande; la sua filosofia di vita è “una vita piena di domande è una vita meravigliosa”.

Lorenzo Licitra presta la voce a Migo, un giovane yeti onesto e sincero con un cuore grande quanto i suoi giganteschi piedi blu, che ha sempre seguito gli insegnamenti del suo villaggio, come: fai quello che ti viene detto, senza fare domande. Ma quando scopre accidentalmente la presenza di qualcosa che gli è stato detto non esistesse – uno Smallfoot – vuole che tutti lo sappiano! Anche se la notizia dovesse sconvolgere totalmente le loro vite.

Smallfoot: il mio amico delle nevi è diretto da Karey Kirkpatrick, il regista premiato con l’Annie Award per “La gang del bosco” e nominato agli Annie per le sceneggiature di “Galline in fuga” e “James e la pesca gigante”. Il film è prodotto da Bonne Radford (“Curioso come George”), Glenn Ficarra (“Cicogne in missione”, “This is Us”) e John Requa (“Cicogne in missione”, “This is Us”). I produttori esecutivi sono Nicholas Stoller, Phil Lord, Christopher Miller, Jared Stern, Sergio Pablos e Kirkpatrick. Il team creativo comprende il montatore Peter Ettinger e il compositore Heitor Pereira. Gli interpreti di “Smallfoot – il mio amico delle nevi” nella versione originale sono: Channing Tatum (“LEGO® Batman – il Film”; “Jump Street” i film) che presta la propria voce allo Yeti, Migo, e James Corden (“Troll”, “Emoji – Accendi le emozioni”) allo Smallfoot, Percy. Fanno parte del cast anche Zendaya (“Spider-Man: Homecoming”); Common (“Selma – La strada per la libertà”); LeBron James (l’imminente “Space Jam 2”); Gina Rodriguez (“Jane the Virgin”); Danny DeVito (“Lorax – Il guardiano della foresta”, il candidato all’Oscar® “Erin Brockovich – Forte come la verità”); Yara Shahidi (la serie TV “Black-ish”); Ely Henry (la serie TV “Justice League Action”), e Jimmy Tatro (“22 Jump Street”). Warner Bros. Pictures e Warner Animation Group presentano “Smallfoot: il mio amico delle nevi“, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una società Warner Bros. Entertainment. Il film uscirà nelle sale italiane il 4 ottobre 2018.

Small Axe: Red, white and blue, la recensione #RFF15

Small Axe: Red, white and blue, la recensione #RFF15

Small Axe è la destinazione perfetta di un grande autore contemporaneo che vuole trovare un punto di vista interessante, e non sempre originale e perfetto, sull’esperienza dei neri nella società e sulla creazione di una coscienza che lotta da sempre contro la supremazia bianca. In più, si tratta di una serie, il cui formato permette di non esaurire il discorso nella cornice limitata di un film e di esplorare lo stesso tema da angolazioni differenti.

Steve McQueen risponde di nuovo ad un’esigenza civile che l’aveva portato nel 2013, con 12 anni schiavo, dalle parti della storia americana, e che finalmente ci mette in contatto con le meno note e patinate vicissitudini della comunità afro-britannica tra gli anni sessanta e gli anni ottanta.

Small Axe, una serie antologica

L’immagine di una nazione multiculturale e inclusiva perpetuata nel tempo è presto contraddetta e McQueen non è il primo a parlarne: in The Lonely Londoners, lo scrittore originario di Trinidad ma cresciuto in Scozia Samuel Selvon aveva illustrato con grande precisione il fenomeno del flusso migratorio dai Caraibi in Inghilterra, a cui seguì la crisi della seconda guerra mondiale e la crescente richiesta di forza lavoro per ricostruire il paese. Richiesta a cui risposero le migliaia di anime venute dal mare, povere e bisognose di una casa e di adattarsi al meglio. Va da sé che l’apparente convivenza era destinata a non durare e Small Axe è la rappresentazione di questa grande, pacifica illusione.

La trama di Red, white and blue

Nell’episodio intitolato Red White and Blue e ambientato nei primi anni Ottanta, John Boyega interpreta Leroy Logan, un ricercatore nero che, contro ogni previsione e preghiera del padre, decide di arruolarsi nella polizia. Un’idea semplice che McQueen trascende e trasforma in un’ elaborazione – coerente con il suo percorso da Shame a Widows – dello sguardo e del potere che esercita sulle persone. Di fatto questo estratto della serie sembra puntare proprio sull’importanza e la necessità di “essere visti” e sulla duplicità che emerge quando si parla di categorie soffocate dal razzismo (essere giudicati in maniera positiva e senza etichette di razza ed essere emarginati sul luogo di lavoro, o, nella peggiore delle ipotesi, maltrattati).

A sua volta c’è un gioco interno di sguardi che rimbalzano, da Leroy che viene visto dal padre come un traditore e una delusione (ha studiato per diventare ricercatore, finisce per schierarsi con il nemico giurato degli immigrati) agli abitanti del suo quartiere che lo chiamano “coconut” (un termine dispregiativo dello slang per chi fuori è nero ma dentro ha l’anima di un bianco), fino ad arrivare ai colleghi poliziotti che lo trattano come una feccia umana che non merita nemmeno di essere soccorsa quando chiede aiuto. Infine, non meno fondamentale, c’è lo sguardo che Leroy pone su se stesso e che assume la forma di un sogno: diventare il ponte che educherà le presenti e future generazioni al dialogo e alla convivenza civile.

Osservati e osservatori alla ricerca di colpevoli e risposte

Ma come ci liberiamo dalla tenaglia di questo sguardo? Dal giudizio della famiglia, dell’accusa della società, della severa opinione verso di noi e il mondo? E quali sono gli agenti che lo creano e lo influenzano? Sono domande a cui McQueen, e l’episodio, provano a rispondere. Gli specchi, elemento di scena ricorrente, forse simboleggiano proprio questo continuo riflettersi tra sguardi, tra osservati e osservatori, dove l’uno assume il ruolo dell’altro. Un esempio è la modalità che il regista sceglie per mostrare lo stesso momento da due punti di vista differenti: gli agenti di polizia che aggrediscono il padre di Leroy e Leroy che viene picchiato da un criminale.

A cambiare è come i personaggi esercitano il loro potere, un grande assunto che stabilisce da sempre la gerarchia sociale e razziale. I poliziotti che abusano di un uomo innocente contro un uomo che fa valere il senso di giustizia; la mancanza di empatia contro un eccesso di comprensione dell’altro; “vedere” una persona, e non qualcosa di intrinsecamente e irragionevolmente sbagliato. Leroy è un’eccezione, ed è pronto a guardare perché ha allenato la sua coscienza e la sua conoscenza del mondo.

Small Axe: il trailer del nuovo progetto antologico di Steve McQueen

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Amazon Prime ha condiviso il primo trailer del prossimo progetto antologico di Steve McQueen, dal titolo Small Axe che comprende diversi film, tutti diretti dal regista di Shame e 12 Anni Schiavo. Il primo sguardo offerto proviene dalla puntata “Mangrove”. Interpretato da Letitia Wright, molto amata dal pubblico in Black Panther e Avengers: Infinity War, “Mangrove” fa parte della selezione ufficiale del Festival di Cannes e del Festival di New York. Small Axe è il primo progetto televisivo di McQueen e “Mangrove” segna il primo nuovo filmato realizzato da McQueen dopo l’uscita nel 2018 di Widows.

Secondo la sinossi ufficiale di Amazon, “Mangrove” racconta la “vera storia dei Mangrove 9, un gruppo di attivisti neri che si sono scontrati con la polizia di Londra durante una marcia di protesta nel 1970, e il processo a grande impatto mediatico che ne è seguito. Il processo è stato il primo riconoscimento giudiziario di comportamenti motivati ​​dall’odio razziale all’interno della polizia metropolitana”. Al fianco di Wright c’è un cast che include Shaun Parkes, Malachi Kirby, Rochenda Sandall, Jack Lowden, Sam Spruell, Gershwyn Eustache Jr. e Gary Beadle, tra gli altri. “Mangrove” è stato scritto insieme da McQueen e Alastair Siddons.

Slumberland – Nel mondo dei sogni con Jason Momoa

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Slumberland – Nel mondo dei sogni con Jason Momoa

In occasione di TUDUM, l’evento Netflix dedicato ai fan, è stata presentata una clip da Slumberland – Nel mondo dei sogni, con Jason Momoa. Devi conoscere le regole del mondo dei sogni per poterle infrangere. Jason Momoa e Marlow Barkley sono gli interpreti di Slumberland – Nel mondo dei sogni, in arrivo su Netflix questo novembre.

Una ragazzina (Marlow Barkley) scopre una mappa segreta del mondo dei sogni e impara con l’aiuto di un eccentrico fuorilegge (Jason Momoa) a viaggiare nella dimensione onirica sfuggendo dagli incubi, nella speranza di rincontrare il padre scomparso.

Slow West: prima clip con Michael Fassbender

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Slow West: prima clip con Michael Fassbender

Arriva in rete, grazie a Collider, la prima clip tratta da Slow West, western scritto e diretto da John Maclean presentato in anteprima a inizio anno al Sundance Film Festival 2015 e visto in Italia anche al Bifest. Il film vede protagonisti Michael Fassbender, Kodi Smit-McPhee, Ben Mendelsohn, Caren Pistorius e Rory McCann.

La trama ufficiale di Slow West è la seguente: Nel XIX secolo durante la guerra civile, Jay Cavendish, un aristocratico scozzese di 17 anni, intraprende un viaggio nel lontano ovest, lungo la frontiera americana, in cerca della fidanzata. Durante il viaggio incontra Silas, un misterioso viandante.

Slow West é stato girato in Nuova Zelanda nel 2013 e vede figurare tra i produttori lo stesso attore Michael Fassbender. Il film sarà distribuito in America, Nuova Zelanda e UK nell’arco di maggio 2015 e prima o poi dovremmo vederlo anche in Italia distribuito da Bim.

Fonte

 

Slow West: poster del film con Michael Fassbender

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Slow West: poster del film con Michael Fassbender

Dopo che qualche giorno fa ha esordito online il trailer, arriva in rete anche il primo poster di Slow West, western scritto e diretto da John Maclean presentato in anteprima a inizio anno al Sundance Film Festival 2015 e visto ieri in Italia anche al Bifest. Il film vede protagonisti Michael Fassbender, Kodi Smit-McPhee, Ben Mendelsohn, Caren Pistorius e Rory McCann.

Slow West Poster

La trama ufficiale di Slow West è la seguente: Nel XIX secolo durante la guerra civile, Jay Cavendish, un aristocratico scozzese di 17 anni, intraprende un viaggio nel lontano ovest, lungo la frontiera americana, in cerca della fidanzata. Durante il viaggio incontra Silas, un misterioso viandante.

Slow West é stato girato in Nuova Zelanda nel 2013 e vede figurare tra i produttori lo stesso attore Michael Fassbender. Il film sarà distribuito in America, Nuova Zelanda e UK nell’arco di maggio 2015 e prima o poi dovremmo vederlo anche in Italia distribuito da Bim.

Fonte: Imp Awards

Slow Horses: trailer della terza stagione con Gary Oldman

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Slow Horses: trailer della terza stagione con Gary Oldman

Apple TV+ ha svelato oggi il trailer della terza stagione di Slow Horses, la serie di spionaggio di successo con protagonista il Premio Oscar Gary Oldman. Adattata da “Real Tigers”, il terzo romanzo della serie di spionaggio “Slough House” di Mick Herron vincitrice del CWA Gold Dagger Award, la terza stagione di “Slow Horses”, composta da sei episodi, farà il suo debutto il 29 novembre con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale ogni mercoledì, fino al 27 dicembre.

Vincitore del premio come miglior serie drammatica in lingua inglese ai C21 International Drama Awards 2022, Slow Horses è un dramma di spionaggio dallo humor cupo e segue una squadra di agenti dell’intelligence britannica che prestano servizio in un dipartimento della discarica dell’MI5, noto in modo non affettuoso come Slough House. Nella terza stagione, una relazione romantica a Istanbul minaccia di svelare un segreto sepolto dell’MI5 a Londra. Quando Jackson Lamb e la sua squadra vengono trascinati nella lotta, si ritrovano coinvolti in una cospirazione che minaccia il futuro non solo di Slough House, ma dello stesso MI5.

Gary Oldman interpreta Jackson Lamb, il brillante e irascibile leader delle spie che finiscono a Slough House a causa di errori che hanno messo fine alla loro carriera, poiché spesso si ritrovano a vagare tra il fumo e gli specchi del mondo dello spionaggio. Accanto a lui, un cast pluripremiato che include la candidata all’Oscar Kristin Scott Thomas, il vincitore del BAFTA Scotland Award Jack Lowden, Saskia Reeves, Rosalind Eleazar, Christopher Chung, Freddie Fox, Chris Reilly, Samuel West, Sofie Okonedo, Aimee-Ffion Edwards, Kadiff Kirwan e il candidato all’Oscar Jonathan Pryce. A loro si unisce Ṣọpẹ Dìrísù che nella terza stagione veste i panni di Sean Donovan, l’ex capo della sicurezza dell’ambasciata britannica a Istanbul, insieme a Katherine Waterston che interpreta Alison Dunn, un’agente dell’MI5 che scopre un oscuro segreto nel cuore dell’agenzia.

Slow Horses è prodotta per Apple TV+ da See-Saw Films e adattata per la televisione da Will Smith (“Veep – Vicepresidente incompetente”). Jamie Laurenson, Hakan Kousetta, Iain Canning, Emile Sherman, Douglas Urbanski, Gail Mutrux, Will Smith Jane Robertson e Graham Yost sono i produttori esecutivi della serie. La regia della terza stagione è affidata a Saul Metzstein.

Dalla sua prima messa in onda, Slow Horses ha ricevuto nomination ai BAFTA Television Award, tra cui la prima per Gary Oldman come miglior attore protagonista, mentre il co-protagonista Jack Lowden ha ottenuto una nomination come miglior attore non protagonista. La serie ha ricevuto anche nomination ai BAFTA per il Miglior montaggio: Fiction (Katie Weiland); Miglior musica originale: Fiction (Daniel Pemberton e Mick Jagger); e Miglior sonoro: Fiction (Martin Jensen, Joe Beal, Duncan Price, Craig Butters, Sarah Elias e Andrew Sissons). Le prime due stagioni di “Slow Horses” sono disponibili in streaming su Apple TV+. Oltre all’imminente terza stagione, Apple TV+ ha già annunciato il rinnovo per la quarta stagione che sarà adattata dal quarto romanzo, “Spook Street”.