La pandemia di Covid-19 ha avuto un
fortissimo impatto sull’industria cinematografica mondiale, con le
date di uscita di numerosi attesissimi blockbuster che sono state
posticipate addirittura di interi anni. Un problema ancora più
grande è rappresentato dalle produzioni: cercare di capire quando
cast e troupe avranno la possibilità di tornare sul set è ad oggi
la domanda più difficile alla quale provare a dare una
risposta.
Un caso emblematico in tal senso è
rappresentato da Tom
Holland, che poco prima dello scoppio della pandemia
avrebbe dovuto iniziare a girare non soltanto l’atteso
Spider-Man 3, ma anche il travagliatissimo
adattamento di Uncharted,
basato sull’omonima serie di videogiochi action-adventure
sviluppati da Naughty Dog. È chiaro che entrambe le produzioni
targate Sony Pictures dovranno organizzarsi per evitare un
conflitto nella schedule di Holland: com’era già stato riportato in
passato, le riprese del nuovo film dedicato all’Uomo Ragno
potrebbero partire senza l’attore britannico, proprio per
permettergli di portare a compimento i lavori sull’altro
progetto.
Adesso, un nuovo report di
ComicBook suggerisce che, escludendo ulteriori problemi o
ritardi, le riprese di Spider-Man 3 dovrebbero
partire ufficialmente il prossimo settembre. L’indiscrezioni
proviene da un nuovo casting call in merito al film, il quale
conferma che le riprese si svolgeranno – come già anticipato in
precedenza – a New York, Los Angeles, in Atlanta e anche in
Islanda.
Cosa sappiamo di Spider-Man 3?
Di Spider-Man 3 si
sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU
nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un
supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in
ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone:
Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU
per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato
Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo
ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.
Dane DeHaan ha negato le voci circa il
possibile ritorno di Green Goblin nell’attesissimo Spider-Man 3 con Tom Holland, attualmente in fase di
produzione. Nonostante i precedenti conflitti tra Sony e Marvel che hanno quasi messo fine
alla corsa di dell’Uomo Ragno nel MCU, l’imminente terzo episodio
(ancora senza titolo) del franchise di Spider-Man collegato al
MCU darà a Holland la possibilità
di interpretare per la terza volta (senza considerare i film “di
gruppo” dell’universo condiviso in cui è apparso) il celebre eroe
dei fumetti.
Dane DeHaan ha interpretato il famigerato
Green Goblin in The Amazing Spider-Man 2 del 2014, diretto da
Marc Webb e interpretato da Andrew Garfield nei panni del simpatico
arrampicamuri. Quando è stato annunciato che Jamie Foxx avrebbe ripreso il ruolo di Electro
in Spider-Man 3, i fan hanno iniziato a speculare
sul possibile ritorno del Green Goblin di DeHaan. Green Goblin, uno
dei più noti cattivi di Spider-Man, è uno dei preferiti dai fan
grazie alla sua coinvolgente storia: si tratta, infatti, dell’alter
ego di Harry Osborn, il migliore amico di Peter Parker, che
seguendo le orme di suo padre (Norman Osborn) si trasforma in uno
dei più importanti nemici di Spidey. Anche James Franco ha interpretato il personaggio
nella trilogia di Spider-Man ad opera di Sam Raimi.
Intervistato da
RadioTimes in occasione della promozione della serie
ZeroZeroZero,Dane DeHaan ha respinto qualsiasi voce sul suo
eventuale coinvolgimento nel prossimo film di Spider-Man. Pur
ammettendo che gli sarebbe piaciuto realizzare un altro film dopo
The Amazing Spider-Man 2, ha dichiarato di essere alquanto
“confuso” in merito all’attuale traiettoria del franchise. “Non
c’è nulla di vero in quelle voci. Non so nemmeno come siano uscite
fuori”, ha spiegato l’attore. “Sicuramente, mi piacerebbe
fare di nuovo un film del genere. Mi piace fare film di supereroi o
comunque ambientati in quel tipo di mondo e sono sicuro che mi
ritroverò di nuovo a farne parte. Ma non ho assolutamente idea di
cosa stiano facendo con i film di Spider-Man oggi. Non capisco
nemmeno come sarebbe possibile un ritorno del mio
personaggio.”
Dane DeHaan ha poi ironizzato su
Twitter in merito alle voci del suo ritorno in Spider-Man 3, condividendo un post di Fandom
in cui viene appunto riportato che lo stesso ha smentito il suo
coinvolgimento nel film di Jon Watts, commentando
attraverso la didascalia: “Qualcuno potrebbe informare mia
madre, così smetterà anche lei di chiedermelo?”
Cosa sappiamo di Spider-Man 3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Di recente è stato annunciato che
Spider-Man 3 è stato nuovamente posticipato (anche
se di poco): inizialmente previsto per Novembre 2021, il film
arriverà adesso a Dicembre dello stesso anno. Si dice che le
riprese inizieranno una volta che sarà terminata la produzione di
Uncharted (orientativamente, tra Settembre e Ottobre),
e che le stesse proseguiranno fino a Febbraio del 2021 (almeno,
questo è ciò che avrebbe anticipato Tom
Holland di recente).
Al momento sono ancora pochi i
personaggi dei primi due film che sono stati confermati nel sequel
di Spider-Man: Far
From Home, che non ha ancora un titolo ufficiale:
naturalmente, Tom
Holland tornerà nei panni di Peter Parker, così
come Zendaya, che sarà ancora una volta MJ.
Considerata la scena post-credit di Far
From Home, è probabile – ma non ancora
certo – che nel terzo film dedicato allo Spider-Man del MCU possa fare la
sua apparizione anche il J. Jonah Jameson di J.K.
Simmons (di
recente l’attore premio Oscar aveva anticipato che la sua
prossima apparizione era già stata girata e che ne era prevista
ancora un’altra).
Anche il regista
Jon Watts è stato riconfermato dietro la macchina
da presa, e adesso un nuovo report sembra indicare che anche uno
dei compagni di classe di Peter tornerà in Spider-Man
3. Grazie ad un nuovo report di
Deadline, infatti, apprendiamo che l’attore Tony
Revolori sarà prossimamente impegnato con le riprese della
seconda stagione della serie Servant (la serie Apple di M.
Night Shyamalan) e con il “prossimo film del franchise di
Spider-Man”: ciò significa che in Spider-Man 3
ritroveremo Eugene “Flash” Thompson (rivale di Peter), personaggio
già interpretato da Revolori sia in Homecoming sia in Far
From Home.
Cosa sappiamo di Spider-Man 3?
Di Spider-Man
3 si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più
accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà
costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di
Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe
sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di
fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo
film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto
diversa dalle precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni
di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe
chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre
film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato –
l’annunciato Spider-Man 3 – e per un
altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi
del MCU.
Sono stati annunciati ben tre
titoli “ufficiali” per
Spider-Man 3, il film che vedrà Tom
Holland tornare nei panni dell’arrampicamuri di
quartiere. Dopo il finale turbolento di
Spider-Man: Homecoming, questi nuovi titoli,
annunciati da Holland, Zendaya e Jacob Batalon
su Instagram, potrebbero essere o uno scherzo della produzione,
oppure una importante indicazione di ciò che ci aspetta.
I titoli in questione sono:
Spider-Man: Home Slice, Spider-Man: Phone
Home e Spider-Man: Home-Wrecker. Dal
momento che sappiamo che nel film torneranno diversi villain del
passato cinematografico del personaggio, tra cui Electro di
Jamie Foxx (The Amazing Spider-Man 2) e il Doctor
Octopus di Alfred Molina (Spiderman 2), e visto che
i tre loghi pubblicati dai tre attori sono di colori diversi, si
potrebbe ipotizzare che ogni titoli si riferisce ad una linea
narrativa, ad uno scontro, oppure ad una linea temporale per il
nostro eroe, visto che ci stiamo affacciando nel multiverso.
In attesa di saperne di più, potete
ammirare di seguito i tre titoli del film e fare le vostre
congetture. Nelle condivisioni possiamo anche ammirare tre nuove
foto dal film in cui vediamo protagonisti sempre Peter, MJ e
Ned:
Le riprese di Spider-Man
3 sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom
Holland,
Zendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori,
Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise.
Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, Benedict
Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange e il Multiverso della Pazzia,
diretto da Sam Raimi, Jamie Foxx che tornerà a vestire i panni
di Electro, come in The Amazing Spider-Man
2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor
Octopus di Spiderman 2.
Il film è diretto da Jon
Watts e prodotto da Kevin Feige per i
Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al
cinema a dicembre 2021.
Elizabeth Olsen ha anticipato che Scarlet
Witch potrebbe apparire anche in Spider-Man 3. È un periodo decisamente
impegnativo per l’attrice statunitense. Dopo il debutto di WandaVision
lo scorso 15 gennaio e i vari impegni con l’attività di promozione,
Olsen è attualmente impegnata a Londra sul set di Doctor
Strange in the Multiverse of Madness, anche se la
produzione è stata momentaneamente interrotta a causa dell’aumento
in UK dei contagi da Covid-19.
WandaVision
ha ufficialmente inaugurato la Fase 4 del MCU, che da ora in avanti includerà
anche serie tv destinate esclusivamente a Disney+ e collegate narrativamente
all’universo condiviso. Parallelamente, il MCU si sta ufficialmente preparando
per introdurre il Multiverso, concetto già anticipato in passato in
titoli quali Doctor
Strange e Ant-Man.
Sappiamo infatti che diversi progetti in cantiere esploreranno
realtà alternative, come appunto il sequel di Doctor
Strange e la terza avventura cinematografica dell’Uomo
Ragno ambientata nel MCU; inoltre, considerate le
premesse, è quasi scontato che anche WandaVision
esplorerà il Multiverso.
Date tutte queste connessioni,
incluso anche il ruolo di Doctor Strange in Spider-Man 3, molti si sono chiesti (a
ragione!) se anche anche Scarlet Witch apparirà nel film. Quando
tale domanda è stata posta durante una recente intervista con
Capital FM, Elizabeth Olsen non ha negato la
possibilità, anche se ha ammesso di non essere a conoscenza di
eventuali dettagli. In ogni caso, se “tutti sono” in
Spider-Man 3, allora Olsen ha presunto che ci sarà anche
lei. “Presumo che potremmo vedere anche Scarlet Witch se è vero
che tutti parteciperanno a quel film, ma non mi sono ancora unita a
quella festa… o almeno, nessuno mi ha ancora invitato”, ha
ironizzato l’attrice.
Cosa sappiamo di Spider-Man 3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Sembra che anche Benedict
Cumberbatch sia volato ad Atlanta sul set di
Spider-Man 3, insieme a Tom Holland
che aveva già annunciato
l’inizio della lavorazione del film. Sapevamo già che l’attore
inglese
sarebbe tornato nei panni di Doctor Strange per comparire in Spider-Man 3
nei panni di una specie di
nuovo mentore per il giovane Peter Parker.
Stando a quanto ci dicono i social,
la crew di Cumberbatch è arrivata ad Atlanta, in particolare il suo
truccatore personale, Donald McInnes, mentre AtlantaFilming,
account Twitter molto informato sulle produzioni ad Atlanta, ha
affermato che Cumberbatch è sbarcato in città il giorno dopo
l’arrivo di Tom Holland.
Naturalmente sapevamo che Strange
avrebbe incrociato il suo cammino con quello di Parker, ora non
resta da vedere in che termini i due eroi continueranno a
combattere il male fianco a fianco.
Cosa sappiamo di Spider-Man
3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone:
Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un
altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Spider-Man 3, che
seguirà le vicende abbastanza destabilizzanti che hanno chiuso
Far From Home, vedrà con ogni probabilità Peter
Parker alle prese con un costume nuovo. Il giovane Uomo Ragno deve
farsi strada nel mondo da solo, ora che il suo mentore non c’è più
e che lui stesso ha elaborato il lutto, e per fare questo ha
bisogno di tutta la sua forza di volontà.
Tra le armi a suoi favore, l’eredità
di Tony Stark e l’accesso a una tecnologia che può
sicuramente migliorare il suo costume. Ecco di seguito alcune
proposte per il nuovo costume di Spider-Man.
Di Spider-Man 3 sappiamo davvero
poco, tranne che gli sceneggiatori di Homecoming e Far From Home
torneranno nel team e che il regista Jon Watts si
trova ora in trattative per dirigere anche questo nuovo capitolo.
Ovviamente è atteso Tom
Holland nei panni di Spidey insieme a tutto il cast
“giovane”, da Zendaya a Jacob
Batalon.
Kevin Feige ha però dichiarato che
il personaggio “attraverserà universi cinematografici”, il che
suggerisce che non sono esclusi futuri incontri con le proprietà
Sony come Venom, Morbius,
Madame
Web o gli eroi dello Spider-Verse animato..
Di seguito la sinossi ufficiale di
Far From Home: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve
rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più
quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’
decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori
amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di
non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono
meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il
mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando
scompiglio in tutto il continente.
Arriva da Twitter un video dal set
all’aperto di
Spider-Man 3 in cui vediamo due stunt, che
sostituiscono il protagonista e (plausibilmente)
MJ/Zendaya, alle prese con un salto acrobatico nel
vuoto, in pieno stile arrampica-muri. Ecco il video di seguito:
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un
altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Spider-Man 3 sembra avere tutte le
caratteristiche di una versione live action dello Spider-Verse.
Proprio per questo, ci sono alcune trame legate ai franchise di
Spider-Man di Sam Raimi e di The Amazing Spider-Man di Marc Webb che il cinecomic
Sony ambientato nel MCU potrebbe “sistemare”, come
suggerito da
ComicBookMovie.
Green Goblin
Nonostante sia stato ucciso
dal suo stesso aliante in Spider-Man del 2002, Norman Osborn è rimasto una
presenza ricorrente nella trilogia di Sam Raimi. È stato difficile
sfuggire alla sensazione che il regista stesse progettando di
resuscitare Green Goblin come già i fumetti avevano fatto anni
prima.
Willem Dafoe potrebbe tornare nei
panni di questo iconico cattivo nell’universo cinematografico
Marvel? Sarebbe una mossa
interessante da parte dei Marvel Studios intraprendere questa strada.
Rivelare che Green Goblin è colui che tira le fila nell’ombra è un
espediente narrativo che non manca mai di funzionare.
La morte di Gwen Stacy
Alla fine di
The Amazing Spider-Man 2, Gwen Stacy muore, nonostante il
tentativo di salvarla da parte dell’arrampicamuri. Peter Parker
porterà per sempre il peso di quanto accaduto sulle sue spalle,
anche in considerazione del fatto che il padre di Gwen, il capitano
George Stacy, aveva implorato l’eroe di lasciare sua figlia ai fini
di proteggerla.
Ovviamente, proprio come Spidey lo
ha ignorato in The Amazing Spider-Man, anche il sequel si è
concluso con Peter che tornava all’azione senza conseguenze reali
per le sue azioni. Se dovesse tornare nel film ambientato nel
MCU, allora avrebbe perfettamente
senso affrontare le conseguenze della morte di Gwen e l’impatto
psicologico che ha avuto su Spider-Man negli anni seguenti.
La relazione tra Peter e Mary Jane
Parlando di
storie d’amore, sarebbe fantastico vedere cosa ne è stato delle
versioni di Peter Parker e Mary Jane Watson dell’universo dell’Uomo
Ragno di Raimi dopo che sembravano finalmente aver trovato il loro
lieto fine in
Spider-Man 3. L’ultima volta che li abbiamo
visti, stavano condividendo un ballo dopo la tragica scomparsa di
Harry Osborn, ma come si è evoluta poi la loro
relazione?
Sarebbe bello
pensare che si siano sposati e abbiano messo su famiglia, ma non
sempre tutto va come dovrebbe nella vita dell’eroe e potrebbero
esserci stati dei grandi ostacoli lungo la loro vita insieme.
Qualunque sia il caso, alcune informazioni su ciò che ne è stato di
questi due sarebbero ovviamente ben accette.
La storia mai raccontata
Ricordate quando The Amazing Spider-Man ci ha promesso “la storia
mai raccontata” dei superpoteri dell’Uomo Ragno? La maggior parte
di tutta questo aspetto narrativo è stata tagliata in sala di
montaggio, ma il succo era che il padre di Peter gli aveva
iniettato un siero segreto che il morso di ragno ha praticamente
attivato nel suo sistema. Da lì, il piano era che si collegasse a
Norman Osborn e alla Oscorp, ma l’idea è stata perlopiù abbandonata
e non siamo mai riusciti a scoprire cosa fosse davveroquesta
cosiddetta “storia mai raccontata”.
Con lo Spider-Man di Andrew Garfield
che potrebbe tornare in
Spider-Man 3, un’esplorazione di come ciascuno degli eroi
abbia acquisito i propri poteri potrebbe essere illuminante in
molti modi diversi, con la Oscorp che potrebbe potenzialmente
figurare come il denominatore comune che lega insieme tutte e tre
le iterazioni.
Il Doctor Strange dell’universo di Spider-Man
Spider-Man
2 includeva alcuni riferimenti a Bleecker Street ed anche
una menzione diretta a Doctor Strange, quindi è chiaro che alcune
versioni dello Stregone Supremo esistano nello stesso mondo in cui
esistono varie iterazioni dell’arrampicampuri. Con lo Stephen
Strange del MCU destinato a svolgere un ruolo
chiave in
Spider-Man 3 in arrivo nel 2021, un’avventura che
attraversa il Multiverso sembra un dato di fatto, così come l’eroe
che incontra la sua controparte da un altro mondo.
È difficile dire chi potrebbe
interpretare “quel” Doctor Strange, ma non si può negare che
sarebbe dannatamente bello per il Maestro delle Arti Mistiche
apprendere che c’è una versione di lui in ogni mondo che protegge
il Multiverso.
Doctor Octopus è sopravvissuto?
Spider-Man
2 sembrava aver mostrato in maniera abbastanza definitiva
la morte di Doctor Octopus, ma è sempre stato qualcosa con cui i
fan hanno faticato ad accettare, specialmente perché Otto Octavius
è stato un grande cattivo. Ci sono certamente diversi modi in cui
sarebbe potuto sopravvivere, con quelle sue braccia che
potenzialmente tornavano in vita e lo tiravano fuori
dall’acqua.
Di tutti i cattivi della trilogia di
Sam Raimi, Doc Ock sarebbe in cima a molte liste dei desideri per
chi dovrebbe tornare, quindi forse la Marvel può affrontare questo
problema riportandolo indietro e rivelando che Spidey ha passato
anni a combattere uno dei suoi più grandi nemici. La sua morte
apparente non è necessariamente un filo della trama irrisolto, ma
potrebbe comunque esserlo in qualche modo!
L’uomo nell’ombra
L’Uomo
nell’Ombra è stato uno dei più grandi argomenti di discussione di
The Amazing Spider-Man, specialmente dopo che
sembrava teletrasportarsi dentro e fuori dalla cella della prigione
del dottor Curt Connors per interrogare Lizard su ciò che aveva
detto a Peter Parker in merito ai suoi genitori (un filo della
trama che, come abbiamo detto, non ha funzionato).
Più tardi, avremmo
appreso che Gustav Fiers stava lavorando per Norman Osborn e che
era disposto ad aiutare Harry nella sua ricerca per assemblare i
Sinistri Sei e uccidere Spider-Man per il suo sangue geneticamente
modificato. Purtroppo, Michael Massee è morto alcuni anni fa, ma ci
sono altri modi in cui il ruolo di questo personaggio nello
Spider-Verse potrebbe essere affrontato. Forse potrebbe essere una
sorta di entità demoniaca o mistica?
Bruce Campbell era davvero Mysterio?
Bruce
Campbell è apparso nelle vesti di diversi personaggi in ciascuno
dei film di
Spider-Man di Sam Raimi, mentre alcuni concept art
hanno rivelato che avrebbe dovuto interpretare Mysterio in
Spider-Man 4. Doveva solo essere uno breve cameo, ma
questo è qualcosa su cui i Marvel Studios possono giocarci in
Spider-Man 3 (o, se necessario, in Doctor Strange in
the Multiverse of Madness).
Immaginate: Peter
arriva su una Terra diversa, si trova faccia a faccia con questo
Mysterio e lo abbatte pensando che sia il “suo” Quentin Beck, prima
di rendersi conto che è solo uno stupido che indossa un costume
ridicolo! Oltre a rivelarsi un momento da non perdere, sarebbe
sicuramente qualcosa che i fan del franchise
apprezzerebbero.
La testa mozzata di Norman Osborn
Si tratta di una scena
eliminata, ma il suddetto Gutav Friers doveva essere mostrato
mentre faceva rapporto alla testa mozzata di Norman Osborn – in un
barattolo – nei sotterranei della Oscorp. Il piano nel mai
realizzato The Amazing Spider-Man 3 era di creare un siero che
avrebbe resuscitato i morti, con George Stacy pronto a tornare,
insieme ad un Norman che presumiamo sarebbe stato un mostruoso
Green Goblin in piena regola.
Suona parecchio strano, ed qualcosa
che siamo contenti non sia diventato realtà. Nonostante ciò,
sarebbe sicuramente interessante fare luce su ciò che la Sony aveva
pianificato in origine, anche in un modo ironico che possa
sottolineare quanto sia stravagante questo universo.
L’ascesa dei Sinistri Sei
Alla fine di
The Amazing Spider-Man 2, abbiamo appreso che la
Oscorp aveva creato una serie di armi, tra cui un’enorme tuta da
Rhino (per qualche motivo, il simbionte Venom avvistato nei trailer
è stato tagliato). Quella scena aveva anticipato il film sui
Sinistri Sei a cui stava lavorando Drew Goddard: del team avrebbero
fatto parte Green Goblin e Rhino, einsieme a Doctor Octopus, Kraven
il Cacciatore, Avvoltoio e Mysterio.
Questo è uno dei più grandi misteri
irrisolti della più ampia trama dell’universo di Spider-Man. E se
Dane DeHaan fosse in trattative per tornare nei panni di Green
Goblin? E se finisse per assemblare una sorta di versione
interdimensionale della squadra?
È da tempo che ci vocifera che
Kraven il Cacciatore sarà l’antagonsita principale
di Spider-Man 3, il nuovo film Sony/Marvel che vedrà ancora una volta
Tom Holland nei panni del simpatico
arrampicamuri. In attesa dell’arrivo del film nelle sale (previsto
per Natale 2021), ecco tutto ciò che bisogna sapere sul personaggio
creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni), in
vista di un suo eventuale debutto nell’Universo Cinematografico
Marvel…
È stato un membro degli Avengers
Nel 1959 Nick Fury assemblò
un team di Vendicatori composto da Kraven, Dominic Fortune,
Sabretooth, Namora e altri eroi dell’universo Marvel. Il team venne assemblato
per combattere degli ex nazisti: sebbene Kraven non sia
propriamente un eroe, nel suo passato pare abbia compiuto anche del
bene.
La parte più interessante di questa
run è stato vedere Kraven scontrarsi con Sabretooth, anche se un
nuovo faccia a faccia potrebbe non accadere dopo quanto accaduto a
Victor Creed in “House of X”). Nell’universo cinematografico
Marvel, potremmo scoprire che
Kraven è stato al servizio dello SHIELD, dal momento che sappiamo
che non ha mai lavorato al fianco degli eroi più potenti della
Terra.
Si è unito ad un altro team
La differenza sostanziale è
che questa squadra non era neanche lontanamente eroica come quella
assemblata da Fury! Dopo una serie di umilianti sconfitte contro
Spider-Man, Kraven venne avvicinato dal Dottor Octopus e gli fu
data l’opportunità di unirsi ai Sinistri Sei. Kraven accettò,
impostando una serie di trappole per Spidey a Central Park, prima
di essere sconfitto – di nuovo – per mano dei suoi più grandi
nemici.
Dopo tali avvenimenti, aveva
praticamente chiuso con i Sinistri Sei, ed è giusto affermare che
non è mai stato uno dei membri più attivi della squadra. Tuttavia,
è innegabile che sia stato uno dei membri fondatori di questo
formidabile gruppo.
Una versione diversa in Ultimate Marvel
La serie “Ultimate
Spider-Man” di Brian Michael Bendis e Mark Bagley ha reinventato
molti dei personaggi classici dell’universo dell’Uomo Ragno e
Kraven è stato uno di questi. In questo nuovo mondo, Kraven era una
star dei reality che si era costruito una reputazione catturando
alcuni dei predatori più pericolosi del pianeta.
Tuttavia, con la
sua fama che iniziò lentamente a scemare, arrivò a New York City
per cercare di sconfiggere Spider-Man. Nonostante somigliasse
esattamente alla sua controparte in Earth-616, questo “nuovo”
Kraven non aveva superpoteri e finì per essere eliminato con un
solo pugno dal simpatico arrampicamuri. Successivamente, è stato
sottoposto ad alcuni esperimenti che gli hanno donato le abilità
necessarie a rivaleggiare contro Spidey, assumendo la tipica forma
animalesca.
Spider-Man non è mai stato il suo unico bersaglio
Sebbene Kraven il
Cacciatore sia uno dei nemici di Spider-Man, nel corso della sua
storia ha preso di mira anche una serie di altri eroi dell’universo
Marvel degni di nota. Tra loro ci
sono Black Panther, Tigra e Daredevil, e una volta ha anche fatto
squadra con Mister Sinister per affrontare gli X-Men, dimostrando
di amare la caccia al di là di chi o cosa possa essere
l’obiettivo.
C’è stato
addirittura uno scontro con Hulk dove Kraven ha distratto il
Gigante di Giada con un bazooka in pieno viso prima di
intrappolarlo in una rete di adamantio. Il regista di Black
Panther, Ryan Coogler, avrebbe voluto che Kraven fosse uno
dei cattivi del suo film: se Kraven sta per fare davvero il suo
debutto nel MCU, nulla esclude che possa
prendere di mira anche T’Challa.
Una famiglia davvero contorta
La famiglia Kravinoff è
particolarmente numerosa, con una moglie, Sasha, una figlia, Ana, e
tre figli (tutti hanno tentato di seguire le orme del padre ad un
certo punto). Il suo fratellastro è in realtà il Camaleonte, il
primo nemico che Spider-Man ha affrontato nei fumetti.
Hanno un rapporto di amore/odio, ma
sono decisamente uniti in merito all’odio che nutrono nei confronti
dell’Uomo Ragno. Mentre i figli maschi hanno tutti fallito, Ana, la
più giovane, ha dato prova delle sue abilità in diverse occasioni.
È stata determinante nel processo che ha riportato Kraven dalla
morte e ha dimostrato di essere una formidabile cacciatrice, degno
di suo padre, spingendo ogni volta Spidey oltre i limiti.
Ha sacrificato la sua stessa vita
Nella saga “L’ultima caccia
di Kraven” di J.M. DeMatteis e Mike Zeck, Kraven ha finalmente
sconfitto Spider-Man, dimostrando a se stesso di essere il
migliore. Dopo aver drogato e seppellito Peter Parker (in quel
momento, in realtà, eravamo stati indotti a credere che avesse
sparato e ucciso l’eroe), ha assunto il ruolo di Spider-Man nel
tentativo di dimostrare che era anche il più grande eroe di
tutti.
Capace di sconfiggere Vermin – un
nemico che il vero Spidey non poteva sconfiggere – Kraven si sentì
finalmente soddisfatto. Proprio per questo, prese il fucile che
aveva usato per sconfiggere l’Uomo Ragno e si sparò, provocandosi
la morte. È stato un momento scioccante e al tempo stesso
incredibile, che in seguito ha portato Spider-Man a riemergere
dalla tomba da solo. Tuttavia, dopo questo scambio, lui e Kraven
vennero uniti da una sorta di legame mistico, che venne poi
approfondito nella storia “Grim Hunt”.
Non può essere ucciso
La famiglia di Kraven
desiderava ardentemente riportare il patriarca in vita e scoprì che
sacrificare l’Uomo Ragno in una cerimonia alquanto contorta li
avrebbe permesso di raggiungere il loro obiettivo. Quando il clone
di Peter Parker, Kaine, ha preso il posto di suo “fratello”, Kraven
è stato finalmente riportato in vita, ma si trattava di una “non
vita” che il cacciatore non ha mai voluto.
Si scopre, infatti,
che non aveva alcun desiderio di tornare dal mondo dei morti dopo
essersi sparato, fermamente convinto che la sua scomparsa e la
sconfitta di Spider-Man fossero il suo “capolavoro”. Adesso, non
può più morire, a meno che non sia Spider-Man a commettere l’atto…
cosa che sappiamo non accadrà mai.
I piani della Sony per il personaggio
I titoli di coda di The Amazing Spider-Man 2 avevano rivelato che la Sony
Pictures intendeva far debuttare la propria versione dei Sinistri
Sei sul grande schermo, una squadra che si sarebbe riunita in
The Amazing Spider-Man 3 o nel
tanto chiacchierato film diretto da Drew Goddard. Nessuno dei due
film è mai stato realizzato, ma il Sony Hack avrebbe poi rivelato
che lo studio aveva preso in considerazione un adattamento de
“L’ultima caccia di Kraven”.
Tuttavia, proprio come c’era stato
un film su Mysterio in lavorazione prima che il cattivo facesse il
suo debutto in Spider-Man:
Far From Home, è probabile che Kraven apparirà per la
prima volta in Spider-Man 3. Supponendo che il personaggio
non muoia alla fine del nuovo film, ci sono buone probabilità che
sarò poi il protagonista di un nuovo stand-alone.
Calypso
Sasha Kravinoff è un
personaggio abbastanza interessante, ma un interesse amoroso molto
più avvincente per Kraven nel corso degli anni è stata una donna
enigmatica conosciuta come Calypso. Questa bellissima guerriera usa
una combinazione di magia voodoo e varie altre abilità mistiche per
aiutare Kraven nelle sue battaglie contro Spidey, alcune delle
quali sono decisamente oscure (ad esempio, è specializzata nella
negromanzia, l’abilità di comunicare con i morti).
Il suo odio per l’arrampicapuri è
estremamente potente e, dopo la morte del suo amante, ha usato i
suoi poteri per ammaliare Lizard, riuscendo quasi ad uccidere
Spider-Man.
Quali sono i poteri di Kraven?
Sergei Nikolaevich
Kravinoff era un immigrato russo portato negli Stati Uniti da
bambino e addestrato fin dall’infanzia da un uomo chiamato Gregor:
non ci volle molto prima che diventasse un cacciatore esperto.
Preferendo catturare le sue prede a mani nude piuttosto che usare
le pistole, ha preso di mira Spider-Man dopo essersi stufato della
sua vita, usando un siero mistico per aumentare la sua forza e
velocità.
Tutto questo rallenta drasticamente
il suo invecchiamento e gli dà istinti che lo rendono all’altezza
di Spidey. Anche senza ciò, comunque, è formidabile grazie alle
armi a sua disposizione, alle sue capacità di combattimento e ai
legami con la magia.
Alfred Molina e Jamie Foxx riprenderanno i ruoli di
Doctor Octopus ed Electro in Spider-Man 3. Un
nuovo report di
Screen Rant si interroga su come i loro personaggi possano
essere sopravvissuti alle rispettive morti.
Il Multiverso nel MCU e lo Spider-Verse
Il Multiverso è stato
velatamente impostato nei tre film di Thor, per poi
balzare in primo piano in Avengers:
Endgame, quando i Vendicatori hanno involontariamente
creato delle linee temporali alternative. Ora, il Multiverso
promette di essere al centro dell’intera lista dei titoli della
Fase 4 del MCU, anche delle serie targate
Disney+, come Loki, What If
..? e
WandaVision (con Scarlet Witch che sembra destinata ad
ottenere poteri di distorsione della realtà), e naturalmente del
sequel Doctor
Strange, il cui titolo ufficiale (Doctor
Strange in the Multiverse of Madness) anticipa proprio
l’esplorazione del “Multiverso della Pazzia”.
E poi, naturalmente, c’è
Spider-Man 3, l’attesissimo trequel sull’Uomo
Ragno attualmente in fase di produzione in Atlanta. Secondo
numerose voci, questo sarà un film in stile
“Spider-Verse”, ispirato al classico evento dei fumetti
del 2014 e probabilmente anche influenzato dal successo del film
d’animazione Spider-Man:
Un Nuovo Universo. A quanto pare, sia Tobey Maguire che
Andrew Garfield torneranno ad interpretare le
rispettive iterazioni di Spider-Man, il che significa che
Tom Holland potrebbe collaborare con i suoi
predecessori.
Una cosa sembra essere certa: al di
là del ritorno delle precedenti versioni dell’Uomo Ragno, lo
Spider-Man di Tom Holland si troverà ad affrontare alcuni storici
nemici. Sebbene gli stessi attori si rifiutino di confermare
qualsiasi indiscrezione, ormai sembra certo che Jamie Foxx e Alfred Molina torneranno in Spider-Man
3, rispettivamente come Electro e Doctor Octopus.
Il ritorno di Doctor Octopus ed Electro
Alfred Molina è stato
scelto per il ruolo di Doctor Octopus in Spider-Man 2 di Sam Raimi, che è ancora oggi
considerato uno dei migliori film di supereroi di tutti i tempi. Ha
interpretato Otto Octavius come una figura contorta e dilaniata,
i cui quattro tentacoli erano quasi come demoni, torcendolo e
tentandolo verso il male. Questa versione del Dottor Octopus era
ossessionata dalla creazione del primo reattore a fusione al mondo
e i suoi esperimenti minacciavano di consumare il pianeta stesso;
alla fine, però, la sua umanità ha avuto la meglio e, a quanto
pare, ha sacrificato la sua vita per salvare il mondo. Come tutti i
migliori cattivi di Spider-Man, questo Doc Ock aveva un legame
personale con Peter Parker, e ci è voluto lo smascheramento di
Spider-Man per riscattarlo. Ora Molina tornerà nei panni del Dottor
Octopus, e i report confermano che sarà completamente equipaggiato,
con tanto di tentacoli di metallo in pieno stile Doc Octopus.
L’Electro di Jamie Foxx non era
esattamente uno dei personaggi migliori in The Amazing Spider-Man 2. Il film di Marc Webb era
pieno di personaggi e concetti, ed Electro è stato gestito
piuttosto male, con una storia d’origine affrettata che,
francamente, sembrava alquanto stereotipata. All’inizio di
ottobre è arrivata la notizia che Spider-Man 3 riporterà
indietro il personaggio, anche se non è chiaro se avrà di nuovo la
pelle blu. Lo stesso Foxx sta ancora giocando con i giornalisti,
rifiutandosi di ammettere che tornerà ad interpretare il suo
vecchio ruolo di supercriminale, nonostante ormai sia quasi
certo.
È vero che la Marvel non ha ancora confermato
esplicitamente il Multiverso in Spider-Man 3; quindi è
possibile che Molina e Foxx interpreteranno gli equivalenti
MCU dei loro famosi personaggi più
o meno allo stesso modo in cui J.K. Simmons è tornato come nuova
incarnazione di J. Jonah Jameson in Spider-Man:
Far From Home. Ma, obiettivamente, tutti i segnali
indicano che, in realtà, riprenderanno le medesime versioni.
Marvel e Sony stanno entrambe
permettendo di anticipare la costruzione del Multiverso, e a questo
punto – considerati tutti i rumor e tutte le voci – qualsiasi altra
cosa sarebbe vista come una delusione. Quindi, in che modo sono
riusciti a sopravvivere questi due celebri villain?
Come potrebbe essere sopravvissuto Doctor Octopus?
Sorprendentemente, non è
difficile immaginare uno scenario in cui Doctor Octopus è
sopravvissuto agli eventi di Spider-Man 2, solo per essere fatto saltare
nel Multiverso. Nel film di Raimi, Otto Octavius era un esperto
di fusione nucleare che ha tentato di creare il primo reattore a
fusione al mondo, ma i suoi esperimenti sono andati male e invece
ha creato quello che sembrava essere un buco nero in miniatura.
Nel mondo reale, molti scienziati
hanno teorizzato che i buchi neri sono in realtà eventi dello
spazio-tempo che consentirebbero la creazione di wormhole
nel tempo e nello spazio; in effetti, tale teoria è stata sostenuta
anche da personaggi stimati come Stephen Hawking. “I buchi neri
non sono le prigioni eterne che una volta si pensava”, ha
detto Hawking in un discorso del 2015. “Se ti senti
intrappolato in un buco nero, non arrenderti. C’è una via
d’uscita”. Se Hawking ha ragione, tutto ciò che cade in un
buco nero può inevitabilmente anche uscirne, magari rifugiandosi da
qualche parte nel Multiverso, forse in un universo alternativo.
“Il buco dovrebbe essere grande e se ruotasse potrebbe fornire
un passaggio ad un altro universo”, ha ipotizzato Hawking.
“Ma non potresti essere in grado di tornare nel nostro
universo.”
Secondo questa teoria, quindi, il
Doctor Octopus di Alfred Molina non è necessariamente morto in
Spider-Man 2; piuttosto, avrebbe potuto
essere consumato dall’eccezionalità appena prima della sua morte.
Sarebbe stato quindi trasportato in qualche altro luogo nel
Multiverso, forse anche nella timeline del MCU. La Marvel potrebbe scegliere di farlo
riemergere ai giorni nostri, usando la famosa tecnologia del
de-aging su Molina per far funzionare le cose. In
alternativa, avrebbe potuto entrare nel MCU anni fa ed essere rimasto a
guardare nell’ombra. Il fatto che l’identità di Peter Parker come
Spider-Man sia stata smascherata, avrebbe potuto spingerlo ad
uscire allo scoperto.
Come potrebbe essere sopravvissuto Electro?
La
sopravvivenza del Dottor Octopus avrebbe un senso dal punto di
vista scientifico, ma quella di Electro è un po’ più problematica.
Non ci fu redenzione per Electro, che causò un blackout in tutta la
città e si divertì nel caos; lo Spider-Man di Andrew Garfield e la
Gwen Stacy di Emma Stone hanno lavorato insieme per sovraccaricarlo
con un’enorme ondata di elettricità per fermarlo. Ma – per fortuna,
piuttosto che per pianificazione – il ritratto effettivo della
morte di Electro in The Amazing Spider-Man 2 apre effettivamente alla
possibilità che non sia davvero morto. L’eccesso di potenza sembrò
causare la rottura del corpo di Electro a livello atomico, che morì
in un lampo di energia.
Questa morte apparente potrebbe in
realtà essere stata una metamorfosi. Nei fumetti, Electro ha la
capacità di trasformarsi in un essere di pura energia; questo è
stato persino usato contro di lui in alcune occasioni, con Thor che
ha canalizzato Electro come un fulmine in una sconfitta a tratti
imbarazzante. Invece di essere ucciso dal sovraccarico, Electro
avrebbe potuto invece essere convertito in un’altra forma. Questo
avrebbe potuto sbloccare la capacità di saltare tra universi
alternativi, dando vita al potente Electro raccontato nella serie
“Web Warriors” di Mike Costa e Robbie Thompson, dove un Electro ha
identificato le firme elettromagnetiche associate al viaggio tra le
dimensioni. I fumetti stessi, quindi, stabiliscono un precedente
per l’Electro di
The Amazing Spider-Man 2 per entrare nel MCU.
È interessante notare che, finora,
solo due dei cattivi associati ai film di Sam Raimi e Marc Webb
torneranno in Spider-Man 3. Non ci sono state segnalazioni di
Willem Defoe che torna nei panni di Green Goblin, o di Thomas Haden
Church che riprende il ruolo di Sandman; Rhys Ifans non è stato
menzionato come Lucertola, né ci sono state indicazioni che Dane
DeHaan tornerà come Harry Osborn. In effetti, sono tutti personaggi
che hanno incontrato una fine definitiva nei loro rispettivi film e
che non potrebbero essere riportati così facilmente come Doctor
Octopus ed Electro. Questo, di per sé, sembra supportare la teoria
che Spider-Man 3 sia in realtà un film sul
Multiverso di qualche tipo – e non passerà molto tempo prima della
creazione di un vero e proprio Spider-Verse in live
action.
A quanto pare, film con
Morbius,
Venom: Let
There Be Carnage e Spider-Man
3 potrebbero non arrivare al cinema durante
l’emergenza Coronavirus, nonostante ci siano già delle date di
uscite fissate per ognuno dei titoli citati. È quanto lasciato
intendere da Tony Vinciquerra, presidente di Sony Pictures
Entertainment, in una recente intervista.
La pandemia di Coronavirus ha
causato danni all’economia di tutto il mondo, con l’industria
cinematografica (non soltanto quella hollywoodiana) che rientra tra
i settori più colpiti dall’emergenza. Le produzioni sono state
bloccate a metà Marzo, con la maggior parte che sono ripartite
negli ultimi mesi o si apprestano a farlo a breve. I calendari di
uscita delle più importanti major sono stati letteralmente
stravolti, e tantissimi film sono stati posticipati di uno o due
anni, mentre altri sono stati rilasciati direttamente in streaming
nel periodo in cui tutti i cinema del mondo era praticamente
chiusi.
Adesso la Sony Pictures starebbe
valutando ancora più seriamente la questione. In occasione della
Bank of America 2020 Media, Communications & Entertainment
Conference, il presidente Vinciquerra ha confermato che lo
studio non rischierà di far uscire film ad alto budget in un
momento in cui i cinema stanno ancora risentendo della pandemia di
Covid-19. Vinciquerra ha affermato che sarebbe un “errore”
far uscire film costosi ora come ora, ma molto più ragionevole
farlo solo quando la situazione tornerà alla normalità e i cinema
saranno nuovamente al massimo delle loro capacità.
Grazie al report di
The Wrap si legge: “Quello che non faremo è commettere
l’errore di rendere disponibile sul mercato un film da 200 milioni
di dollari, quindi molto, molto costoso, a meno che non siamo
sicuri che i cinema siano aperti e funzionino a capacità
significativa. Vedremo accadere molte cose strane nei prossimi sei
mesi, su come i film verranno rilasciati, come verranno programmati
in sala, come verranno commercializzati. Una volta tornati alla
normalità avremo imparato molto. Ho scoperto modi per fare cose in
maniera diversa e, si spera, migliori. Abbiamo un film in apertura
questo fine settimana, The Broken Hearts Gallery, un piccolo film,
che penso andrà abbastanza bene.”
Gli effetti del Coronavirus sui
grandi blockbuster Sony, da Spider-Man 3 a Venom 2
Vinciquerra ha aggiunto che non solo
la pandemia ha influenzato il modo in cui i film vengono
sponsorizzati e distribuiti, ma anche il modo in cui i film
verranno realizzati in futuro è cambiato per sempre. Citando i
nuovi protocolli di sicurezza che sono in atto sui set, il
presidente della Sony Pictures ha affermato che le produzioni
saranno “più costose” a causa dell’aumento dei test, ma
che saranno anche più “efficienti” proprio a causa della
necessità di avere meno persone sul set, che diventerà un requisito
fondamentale.
Non è chiaro cosa significhino –
nello specifico – le parole di Vinciquerra in riferimento ai grandi
blockbuster Sony in arrivo, come Morbius, Venom: Let There Be
Carnage, Spider-Man
3 ma anche Ghostbusters:
Legacy. I film sono già stati posticipati a causa del
Coronavirus: se le cose non dovessero tornare completamente alla
normalità entro la prossima estate, non è escluso che la Sony
decida di optare per una strategia distributiva alternativa.
Tom Holland è
apparso su Jimmy Kimmel Live per
incontrare l’anchorman Jimmy Kimmel come ospite dell’edizione
casalinga da quarantena del suo talkshow. Durante il breve
collegamento, l’attore ha parlato della sua quarantena a Londra e
ha commentato anche il lavoro che stava svolgendo quando è scattato
il lockdown.
In merito alle riprese di
Spider-Man 3 e all’eventuale
posticipazione del lavoro sul suo terzo film da arrampica muri,
l’attore ha dichiarato: “Non ne sono troppo sicuro. Ero a
Berlino, a girare un film intitolato Uncharted
con Mark Wahlberg. Eravamo tutti pronti per partire, siamo andati
al set per il primo giorno di riprese, poi c’è stato il lockdown e
siamo stati rimandati a casa. Quindi, non so ora se riprenderemo a
girare prima quel film e poi Spider-Man 3 o il contrario. Ma non lo
so. Ma entrambi i film saranno realizzati e sono entrambi molto
forti e le sceneggiature sono fantastiche, quindi qualunque cosa
accada, i film si faranno prima o poi. Ma sono pronto a
interpretare entrambi i ruoli. Voglio dire, ho interpretato
abbastanza tempo Spider-Man per poterlo fare ancora, potrei
interpretarlo già domani, è tutto pronto.”
Holland appare dunque decisamente
ottimista in merito al film, resta però da vedere in che modo il
mondo reagirà alla fase successiva al lockdown e alla riapertura
dei mercati e delle produzioni.
Sembrava impossibile per un film
del MCU riuscire ad evocare quell’attesa che solo
Avengers:
Endgame era riuscito a regalare, eppure il terzo film di
Spider-Man collegato all’universo condiviso sta raggiungendo in
maniei suoi eventi a livelli incredibili: ecco perché, nonostante
il film sia ancora in produzione e sulla trama non esistono ancora
notizie certe, è già diventato uno dei prossimi titoli del MCU più atteera impressionante le
medesime vette di hype. Il film, infatti, espanderà la portata dsi
di sempre. Screen
Rant ha raccolto tutto quello che sappiamo fino ad ora su
Spider-Man 3:
Lo Spider-Verse
Il MCU ha spesso cambiato nomi di
situazioni e personaggi rispetto ai fumetti, quindi c’è la
possibilità che lo Spider-Verse possa “etichettato” in maniera
diversa. Tuttavia, ciò che è certo è che in Spider-Man 3 ci saranno più iterazioni dell’Uomo
Ragno.
Per ora, sembra essere confermato
che sia Tobey Maguire che Andrew Garfield torneranno nel film, il
che significa che almeno due versioni alternative di Spider-Man
appariranno nel MCU. Questo aprirà sicuramente la
strada ad una possibile esplorazione di più universi, garantendo un
superbo climax per il film.
Il ritorno di Mary Jane
Ci sono stati parecchi
confronti tra la MJ del MCU e la Mary Jane della trilogia
originale di Spider-Man. Tra le cose che non sono invecchiate bene
della serie di film ad opera di Sam Raimi c’è sicuramente il finale
piuttosto ambiguo che è stato riservato per Mary Jane.
Tuttavia, le cose potrebbero
cambiare, poiché la Mary Jane di
Kirsten Dunst apparirà nel MCU. Il suo ruoloo non è ancora
chiaro, ma è confermato che sarà presente in qualche modo.
Considerando il lungo periodo di tempo intercorso tra le due
apparizioni, il terzo film di Spider-Man del MCU chiarirà probabilmente chi è
effettivamente MJ.
Il ritorno di alcuni volti noti
Tra tutti i personaggi che
torneranno dai precedenti film e dagli universi alternativi,
potrebbe sembrare che il cast di Spider-Man 3 sia stato completamente rinnovato,
un po’ com’è accaduto con Thor:
Ragnarok.
La buona notizia è che non sarà
così: tutti i principali personaggi dei precedenti film di
Spider-Man legati al MCU faranno ritorno anche in questa
nuova avventura. Siamo ovviamente parlando di MJ, Ned Leeds, Zia
May e persino Flash Thompson. Quindi, anche se il film si immergerà
allo scoperta dello Spider-Verse, rimarrà abbastanza radicato da
consentire ai personaggi esistenti nella timeline ufficiale
dell’universo condiviso di rimarcare la loro presenza.
Il nuovo mentore di Peter Parker
Il solito clamore che
circonda un film di Spider-Man ha generalmente a che fare con
l’apparizione dei cattivi, anche se il terzo film dell’Uomo Ragno
legato al MCU merita di essere al centro
dell’attenzione anche per il ritorno di un altro celebre
supereroe.
La dinamica di Doctor Strange e Spider-Man in Avengers:
Infinity War non è stata gettata nel marasma, ma aveva una
propria logica, come dimostra l’inclusione dello Stregone Supremo
in questo film. Dopo la tragica morte di Iron Man in Avengers:
Endgame, è quasi certo che sarà Stephen Strange
ad assumere l’identità di nuovo mentore di Peter.
Il ritorno di villain apparentemente morti
Lo Spider-Verse è
entusiasmante per i fan grazie alla possibilità che offre di vedere
insieme tutte le precedenti iterazioni del supereroe. Ciò che è
ancora più entusiasmante per il terzo film dell’Uomo Ragno
collegato al MCU è che riporterà indietro anche
i cattivi di entrambi i precedenti universi live-action.
Nel nuovo film, infatti,
ritroveremo il Doctor Octopus di Spider-Man 2 interpretato da Alfred Molina e l’Electro
di The Amazing Spider-Man 2 interpretato da Jamie Foxx. I
fan sanno che entrambi i personaggi sono morti nei rispettivi film,
rendendo poco chiaro ma comunque intrigante come verranno integrati
all’interno della nuova avventura di Spidey. Naturalmente, la loro
presenza ha già portato alla speculazione di altri cattivi che si
uniranno al film.
La relazione tra Peter e MJ
Sembra difficile credere
che un film come Spider-Man 3, così pieno zeppo di personaggi, avrà
anche il tempo per parlare di una storia romantica, ma sappiate che
sarà così. Come si è visto alla fine di Spider-Man:
Far From Home, Peter e MJ si sono dichiarati i loro
sentimenti e sono diventati una coppia.
Il terzo film si immergerà
ulteriormente nella loro relazione, questa volta esplorando le
dinamiche del romanticismo. Considerando come sono passati
dall’aver praticamente nulla a che fare l’uno con l’altro nel primo
film, a vivere attrazioni inespresse nel secondo, varrà la pena
verificare che se la stanno cavando come coppia.
Ned avrà un look diverso
Il ruolo di Ned finora è
stato quello di essere il fedele migliore amico di Peter, anche se
ha avuto un proprio arco personale in Spider-Man:
Far From Home grazie alla storia d’amore con Betty
Brant.
È interessante notare che l’attore
di Ned ha mostrato un fisico molto più snello per il terzo film,
confermando un ruolo più attivo per il personaggio. È escluso che
Ned del MCU diventi Green Goblin come
accaduto nei fumetti, ma il fatto che Jacob Batalon abbia perso
diversi kg è un’impresa notevole che ha certamente a che fare con
la sua presenza e la sua storyline nel film.
Un look diverso anche per Electro
Nonostante una
presentazione poco brillante in The Amazing Spider-Man 2, Electro riesce
comunque a classificarsi bene quando si tratta di sondaggi relativi
ai cattivi. Gran parte delle critiche avevano a che fare con il suo
aspetto blu e con un lavoro di CGI piuttosto scadente che non ha
catturato l’essenza de personaggio.
Questo non sarà un problema per il
film del MCU, dove Electro non verrà
mostrato – appunto – con la carnagine blu. Jamie Foxx ha fatto
sapere che il cattivo si presenterà come una minaccia ancora più
grande, qualcosa che sarà più facile da accettare con migliori
effetti in CGI.
Non sarà l’ultimo film di Spider-Man del MCU
Tutto sommato, considerate le premesse, non
è assurdo presumere che Spider-Man 3 possa condurre ad un gran finale che
porti ad una conclusione incredibile. Tuttavia, non è questo il
caso, poiché un quarto film era in programma prima ancora che la
terza parte entrasse in pre-produzione.
Questo è avvenuto durante il periodo della
situazione di stallo Disney-Sony, che da allora è stato risolto. Ha
senso continuare la storia a causa della giovane età di Peter
Parker: si potranno così avere molto più film del franchise di
Spider-Man nel corso degli anni, oltre ad altri ruoli in altri film
del MCU.
La connessione con il sequel di Doctor Strange
L’esistenza del Multiverso
è stata confermata per la prima volta con l’annuncio del sequel di
Doctor
Strange, con molte possibili trame già ipotizzate. Dal
momento che il terzo film di Spider-Man esaminerà l’esistenza di
universi alternativi, è facile capire perché Doctor Strange apprirà
nel film.
Proprio per questo, i legami con
questa storia si faranno sentire anche in
Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Ciò rende lo
stile della narrazione molto intrigante, visto cheanche WandaVision si collegherà direttamente anche al
secondo film su Doctor Strange, legando così Spider-Man ad altre
due “voci” della Fase 4.
La Sony Pictures ha smentito e così
sedato le voci che volevano Tobey Maguire e Andrew
Garfield vicini alla firma per partecipare a
Spider-Man 3. La voce circola da un po’ di tempo
con i fan che comprensibilmente si stanno emozionando e agitando,
perché sarebbe davvero l’inizio di uno Spiderverse anche al cinema!
SONY fa ora chiarezza.
Maguire ha interpretato il supereroe
in tutti e tre i film di Sam Raimi – Spider-Man, Spider-Man 2 e
Spider-Man 3 – mentre Garfield ha assunto il ruolo per il reboot di
Sony in The Amazing Spider-Man del
2012. Ma visto che il secondo film non è andato come previsto, la
SONY ha bloccato il progetto ed ha poi stretto un accordo con
Marvel Studios e assunto Tom Holland,
Spider-Man attualmente in carica.
Questa settimana sono circolate
online voci secondo cui Maguire e Garfield erano in trattativa o
addirittura avevano già firmato per interpretare i rispettivi
personaggi di Peter Parker in Spider-Man 3. Tuttavia, in una
dichiarazione a ET Canada, un rappresentante di Sony Pictures ha
detto: “Quei casting di voci non sono confermati”. Gli
studi non sempre commentano le voci sul casting, ma in questo caso
Sony ha smentito le voci attualmente in circolazione su Maguire e
Garfield.
Questo non esclude un futuro
coinvolgimento dei “vecchi” Uomo Ragno nel film, tuttavia, al
momento, si tratta solo di voci alimentate dall’entusiasmo.
Cosa sappiamo di Spider-Man 3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si
sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone:
Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un
altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Un nuovo video dal backstage di
Spider-Man 2 è arrivato online su
Twitter
e ci mostra Willem Dafoe – durante una pausa dalle riprese
– che “gioca” ad interpretare Dottor Octopus. Nel
film di Sam Raimi, il principale antagonista dell’Uomo
Ragno è interpretato da Alfred Molina, mentre
Dafoe è tornato nei panni di Norman Osborn/Green
Goblin.
Lo scienziato,
nonché amico di Peter Parker, è stato il nucleo emotivo del film,
non solo grazie alla rivelazione del suo lato oscuro, ma anche
perché ha sempre avvertito Peter Parker su cosa significa essere
veramente un eroe, preparando così il terreno per l’ancor più cupo
Spider-Man 3.
Nel video emerso online nelle ultime
ore, vediamo Willem Dafoe che si diverte ad interpretare
Dottor Octopus mentre cerca di comandare
l’armatura robotica del personaggio. Il video sembra risalire al
primo giorno di riprese di Alfred Molina, e
infatti è possibile sentire Dafoe che cerca di dare alcuni consigli
al collega su come bisognerebbe interpretare il personaggio per
cercare di soddisfare le aspettative del pubblico.
Non sappiamo se Molina abbia
effettivamente seguito i consigli di Dafoe, ma dal video si evince
che l’attore ha sicuramente apprezzato la “performance” del
collega. Potete vederlo cliccando sull’immagine di seguito:
Considerato all’unanimità il
miglior Spider-Man di Raimi e uno dei migliori
cinefumetti mai realizzati, Spider-Man
2 è ancora oggi un esempio di racconto che mescola
sapientemente materiale fumettistico a ragioni cinematografiche,
accostando nelle giuste dosi commedia e dramma, azione e
romanticismo, per un risultato ancora insuperato. Uscito nelle sale
nel 2004, vedeva protagonisti – oltre ai “veterani” Tobey
Maguire, James
Franco e Kirsten Dunst –
anche Alfred Molina nei panni di un
indimenticabile Dottor Octopus.
Anni prima che il Marvel Cinematic
Universe diventasse la potenza cinematografica che è oggi,
alcuni dei suoi supereroi più celebri già calcavano autonomamente
il grande schermo con film a loro dedicati. È questo il caso di
Spider-Man, arrivato
per la prima volta sul grande schermo nel 2002 grazie al regista
Sam Raimi, già celebre per la trilogia de La
casa. Basato sui fumetti dedicati al celebre personaggio, il
film è ancora oggi considerato uno dei migliori del suo genere, da
lui significativamente forgiato con una serie di caratteristiche su
cui si sarebbero poi fondati i suoi successori. Nel 2004 è poi
arrivato il sequel Spider-Man 2.
Diretto anch’esso da Raimi, questo
secondo capitolo si è affermato come un successo ancora maggiore,
potenziando gli elementi di pregio del primo film e introducendo
ulteriori elementi di grande fascino. Da una maggiore complessità
psicologica del protagonista ad un villain ancora oggi tra i più
iconici di sempre, da effetti speciali premiati con l’Oscar fino a
sequenze d’azione memorabili. Ispirato dal numero 50 della serie
The Amazing Spider-Man,
intitolato La fine dell’Uomo Ragno!, Spider-Man 2
è oggi considerato non solo come il miglior film dedicato al
personaggio, ma anche come uno dei migliori film sui supereroi di
tutti i tempi.
L’incasso di oltre 783 milioni di
dollari a livello mondiale è un risultato che parla da sé. Ricco di
emozioni, colpi di scena e momenti iconici, Spider-Man 2 è
un film da non perdere assolutamente, adatto tanto ai fan del
genere quanto a chi vi si avvicina per la prima volta. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Spider-Man 2: la trama del film
Protagonista del film è
naturalmente Peter Parker, alias
Spider-Man, il quale è però sempre più dilaniato
tra la sua identità segreta e la sua normale vita di studente.
Peter, infatti, non è riuscito a tenersi la sua Mary
Jane, di cui è però sempre innamorato. La giovane ragazza
è ora un’attrice di teatro e ha una nuova relazione sentimentale
che sembra portarla sempre più verso l’altare. Anche la sua
amicizia con Harry Osborn sembra essere
minacciata. Harry, infatti, è sempre più deciso a vendicarsi di
Spider-Man, che ritiene responsabile della morte di suo padre e non
comprende come Peter possa continuare a scattare foto per il
supereroe.
Guidato dal solo dovere e dalle sue
responsabilità di supereroe, Peter vede dunque nei suoi super
poteri un grande dono ma li vive anche come una terribile
maledizione, un peso di cui desidera sempre più potersi liberare.
Come se non bastasse, la sua vita si complica ulteriormente quando
un nuovo pericoloso nemico si profila all’orizzonte. Si tratta del
temibile Dr. Otto Octavius, meglio noto come
Doc Octopus, la cui caratteristica è quella di
possedere quattro pericolose braccia meccaniche. Assillato dalle
scelte e dalle prove che coinvolgono sia la sua vita privata che il
futuro del mondo, Peter deve affrontare il suo destino e far
ricorso a tutti i suoi poteri per combattere su tutti i fronti.
Spider-Man 2: il cast del
film
Anche in questo caso, ad
interpretare Peter Parker, alias Spider-Man, vi è l’attore
Tobey Maguire. Egli,
tuttavia, rischiò quasi di perdere il ruolo per via di un problema
cronico alla schiena. Come sostituto si pensò a Jake
Gyllenhaal, ma fortunatamente Maguire si riprese in
tempo per le riprese e per interpretare il personaggio. Anche in
questo caso, egli dovette allenarsi duramente per poter sfoggiare
un fisico atletico e poter partecipare personalmente anche alle
scene più complesse. Proprio come
nel primo film, infatti, egli eseguì il maggior numero di acrobazie
possibili senza stuntman, perché amante delle sfide fisiche.
Insieme a lui anche Kirsten Dunst,
che riprende il ruolo di Mary Jane, si impegnò per girare scene
d’azione senza controfigura, anche se le venne suggerito di non
farlo.
Nei panni del temibile Doctor
Octopus, vi è invece Alfred Molina. L’attore,
inizialmente non convinto circa la profondità del personaggio, si
ricredette una volta che ebbe modo di parlare con Raimi e leggere i
fumetti della serie. Per lui, tuttavia, interpretare il personaggio
fu particolarmente complesso. Il regista aveva infatti richiesto
delle vere braccia metalliche da attaccare al corpo dell’attore.
Pur apprezzando il realismo che ciò portava al personaggio, Molina
accusò molto il peso delle braccia meccaniche, che gli limitavano i
movimenti. Fanno poi parte del film anche gli attori James Franco
nei panni di Harry Osborn e Rosemary Harris in
quelli di May Parker. J. K.Simmons, invece, ricopre anche qui la parte
del burbero J. Jonah Jameson.
Spider-Man 2: il trailer
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Spider-Man 2 grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di sabato 5 marzo alle ore 21:30
sul canale TV8.
Ecco dei concept inediti per il Doc
Ock di Spider-man 2, il villain
interpretato da Alfred Molina nel film diretto da
Sam Raimi con protagonista Tobey
Maguire.
Di seguito i disegni:
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Considerato all’unanimità
il miglior Spider-Man di Raimi e uno dei
migliori cinefumetti mai realizzati, Spider-Man
2 è ancora oggi un esempio di racconto che mescola
sapientemente materiale fumettistico a ragioni cinematografiche,
accostando nelle giuste dosi commedia e dramma, azione e
romanticismo, per un risultato ancora oggi insuperato.
Dopo il successo travolgente della
prima pellicola, non ci si poteva esimere dal buttarsi sul sequel,
Spider-Man 2. Non a caso la storia del secondo
capitolo delle avventure dell’Uomo Ragno inizia praticamente subito
dopo il termine delle riprese del primo film. Sam
Raimi non ebbe la minima esitazione ad accettare la regia,
quindi non restava che occuparsi del resto della crew e del
casting.
Comin book
Stan Lee
Steve Ditko Screen Story
Alfred Gough
Miles Millar
Michael Chabon Screenplay
Alvin Sargent
Cast
Tobey Maguire – Peter Parker/Spiderman
Kirsten Dust – Mary jane
William Dafoe – Norman Osborn/Green Goblin
James Franco – Harry Osborn
J.K. Simmons – Jonah Jameson Alfred Molina –
Dott Ock/Dott. Otto Octavius
Musica
Danny Elfman
Distribuzione
Sony Pictures
Uscita USA
30 Giugno 2004
Uscita Italia
16 Settembre 2004
Durata
127 minuti
Budget
$200,000,000
Incasso totale
$783,577,893
Dopo il successo travolgente della
prima pellicola, non ci si poteva esimere dal buttarsi sul sequel.
Non a caso la storia del secondo capitolo delle avventure dell’Uomo
Ragno inizia praticamente subito dopo il termine delle riprese del
primo film. Sam Raimi non ebbe la minima esitazione ad accettare la
regia, quindi non restava che occuparsi del resto della crew e del
casting.
Nell’aprile del 2002 la Sony
assunse Alfred Gough e Miles Millar, meglio
conosciuti per essere i creatori della fortunata serie televisiva
Smallville. Il loro compito era quello di scrivere un
copione che avesse come antagonisti principali il Dottor
Octopus, Lizard e la Gatta Nera. L’annuncio ufficiale fu dato l’8
maggio 2002, incoraggiato anche dagli incredibili incassi del primo
Spiderman, con una data di uscita prevista per il 7 maggio 2004. Il
titolo di lavorazione era “Lo Stupefacente Spiderman” e il budget
di partenza fu un impressionante 200 milioni di dollari (per
intenderci, lo stesso usato dal kolossal catastrofico 2012). A
giugno venne assunto anche David Koepp
(Jurassic Park, Mission Impossible, Men in
Black 2 e Indiana Jones e il Regno dei Teschi di
Cristallo) per aiutare Gough e Millar nella lavorazione. A
settembre il copione venne rivisto dallo scrittore Michael
Chabon, che incluse nella storia un giovane Octopus che si
innamora della bella Mary Jane, che però in un secondo momento,
impressionata dai suoi arti meccanici, lo allontana. A questa
storyline viene aggiunta una prosecuzione delle origini del ragno
che diede i poteri a Peter Parker. L’animale fu creato proprio da
Doc Ock, il quale ora necessita del fluido spinale dell’eroe per
salvarsi la vita. In cambio si offre di trovare una cura per levare
i poteri a Peter. Raimi, infatti, volle inserire in
Spider-Man 2 lo stesso tema già visto nel
Superman 2 di Christopher Reeve,
fonte d’ispirazione del regista, nel quale l’eroe decide di
rinunciare ai suoi poteri in cambio del ritorno alla vita
normale.
Il produttore Avi
Arad, però, rifiutò il triangolo amoroso e anche l’idea di
Harry Osborne che offre una taglia su Spiderman, che lui crede
colpevole della morte del padre (Green Goblin) dal primo film. Per
questo motivo Raimi decise di mantenere ciò che gli piaceva della
storia e di rielaborarla con Alvin Sargent, già collaboratore in
Spiderman. Ispirandosi, come detto, a Superman 2 e
alla saga La Fine dell’Uomo Ragno apparsa su Amazing Spiderman 50,
Raimi crea una storia in cui Octopus esce in qualche modo
rivalutato e, contemporaneamente, approfondisce il rapporto di
Peter con l’essere un eroe e con Mary Jane.
Super-Man
2: Cast
Per quanto riguarda il cast, la
Sony cercò a tutti i costi di mantenere gli interpreti originali
del primo film. Paradossalmente Tobie Maguire, che
aveva firmato un contratto per tre film, rischiò di essere
sostituito, a causa di un grave infortunio alla schiena subito
durante le riprese di Seabiscuit – Un Mito Senza Tempo. Al suo
posto fu contattato Jake Gyllenhaal (Brokeback Mountain e The
Day After Tomorrow), all’epoca fidanzato della
Kirsten Dunst (confermata nel ruolo di MJ), ma
fortunatamente Maguire recuperò in tempo e poté indossare
nuovamente la calzamaglia.
Nel ruolo del Dottor Otto Octavius,
alias Doc Ock, fu scelto Alfred Molina (I
Predatori dell’Arca Perduta, Chocolat e Il Codice Da
Vinci), attore di grande esperienza e, soprattutto, grande fan
dei fumetti Marvel. James Franco è tornato ad impersonare Harry
Osborn, mentre Daniel Gillies viene scelto per il
ruolo di John Jameson, figlio del vulcanico direttore del Daily
Bugle e rivale di Parker per il cuore di Mary Jane.
Super-Man 2, Riprese e
Produzione
Le riprese di Spiderman 2 sono
statue effettuate in più di un centinaio di location diverse,
compresa Chicago. Le sequenze principali, comunque iniziarono il 12
aprile 2003 a New York, per poi spostarsi circa un mese dopo a Los
Angeles. Le riprese del covo di Octopus, in particolare,
necessitarono di ben otto settimane prima di poter essere
effettuate, a causa della complessità di costruzione del molo
abbandonato in cui lo scienziato si rifugia. Nel tenativo di
rendere ancora di più il “punto di vista” dell’Uomo Ragno, venne
realizzata una speciale telecamera, chiamata Spydercam. Per
intenderci, fu usata nella sequenza finale del precedente film e in
questo seguito impiegata in modo massiccio.
James Acheson, designer dei
costumi, apportò alcune piccole modifiche alla divisa del Ragno. I
colori vennero intensificati e le linee rese più eleganti. I
tentacoli di Doc Ock, invece, vennero fabbricati dalla Edge FX ed
erano mossi ognuno da ben quattro addetti. Pare che Molina, tra
l’altro, si divertisse a riferirsi ai suoi tentacoli con dei nomi
propri, per la precisione Larry, Harry, Moe e Flo. Ovviamente le
scene in cui Octavius si muove tramite i suoi tentacoli si è dovuto
ricorrere alle animazioni in CGI.
Super-Man 2,
debutto e Ricezione
L’uscita ufficiale di
Spider-Man 2 avvenne il 30 giugno 2004,
guadagnando circa 40,4 milioni di dollari nel giorno del debutto.
Non un record, ma comunque un successo non indifferente. Arrivò a
180 milioni nella prima settimana e alla fine arrivò a 373,5
milioni di dollari, secondo solamente a Shrek 2.
Per quanto riguarda gli incassi mondiali, la pellicola arrivò a
783,7 milioni di dollari, battuto solamente dal solito
Shrek 2 e da Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. Ciò
non gli ha impedito di essere l’undicesimo film di sempre per
incasso in America e il venticinquesimo a livello mondiale. Per
quanto riguarda i riconoscimenti, agli Oscar 2005 arrivò la
statuetta per gli Effetti Speciali e la nomina per il Montaggio
Sonoro. Niente male per quello che è considerato forse il capitolo
di meno successo della saga.
La trilogia di Spider-Man di
Sam Raimi ha visto il Peter Parker di Tobey Maguire combattere Green Goblin,
Doctor Octopus, Venom e Sandman (oltre al secondo Green Goblin che
non è certo piacevole ricordare). L’Avvoltoio e la Gatta Nera
avrebbero dovuto apparire in Spider-Man 4, ma
quando il franchise è stato riavviato con The Amazing Spider-Man,
l’eroe, ora interpretato da Andrew Garfield, si confronta con The
Lizard.
Rhys Ifans ha
interpretato quella versione del cattivo – e ha ripreso il ruolo in
Spider-Man:
No Way Home – ma Dylan Baker era
il Curt Connors originale del grande schermo, previsto per
Spider-Man 2.
Il concept artist
Constantine Sekeris si è recentemente rivolto ad
ArtStation
per condividere alcuni lavori che ha fatto su Spider-Man
2 e, come si può vedere, tra questi c’è anche Lizard.
Progettato nel modo in cui poteva apparire il personaggio sullo
schermo, non siamo sicuri di come gli effetti visivi del 2004
avrebbero reso questa immagine, ma sarebbe stato fantastico vederlo
sullo schermo.
Molti fan speravano che Lizard
sarebbe apparso in una versione revisionata in Spider-Man:
No Way Home, ma non sembrava davvero migliore sullo
schermo rispetto a quello del 2012. Sembra improbabile che i
Marvel Studios riproporranno il
cattivo nella prossima trilogia, anche se c’è sempre la possibilità
che possa apparire altrove poiché la Sony Pictures
ha molti film spin-off in varie fasi di sviluppo.
Di seguito i concept di Lizard, come
sarebbe dovuto apparire nel film del 2004:
Considerato all’unanimità il
miglior Spider-Man di Sam Raimi e uno
dei migliori cinefumetti mai realizzati, Spider-Man
2 è ancora oggi un esempio di racconto che mescola
sapientemente materiale fumettistico a ragioni cinematografiche,
accostando nelle giuste dosi commedia e dramma, azione e
romanticismo, per un risultato ancora insuperato.
Uscito nelle sale nel 2004, vedeva
protagonisti – oltre ai “veterani” Tobey Maguire,
James Franco e Kirsten Dunst – anche Alfred
Molina nei panni di un indimenticabile Dottor Octopus.
Ecco di seguito 20 curiosità, fra segreti e retroscena della
lavorazione, su Spider-Man 2:
Tobey Maguire stava per essere
sostituito
Le controversie contrattuali fanno
parte dei meccanismi di Hollywood, e Spider-Man 2
non è stato esente da tutto ciò. Ci riferiamo al periodo precedente
alla produzione, quando l’infortunio alla schiena di Tobey Maguire
spinse gli studios a considerare l’idea di sostituirlo con un altro
attore.
All’epoca il produttore esecutivo
Avi Arad incontrò Jake Gyllenhaal, per molti il candidato numero
uno per prendere il suo posto, ma fortunatamente le cose tornarono
come prima e Maguire riprese il ruolo.
Potrebbe sorprendervi,
eppure all’epoca delle riprese Sam Raimi ebbe
diverse difficoltà a riprendere il logo impresso nel costume di
Spider-Man; questo perché voleva evitare di
rovinare il segno riconoscitivo di Spidey, così ordinò ai
costumisti che il ragno dovesse essere posizionato all’altezza
giusta sul petto di Tobey
Maguire.
Inoltre Raimi ha dovuto usare un
obiettivo grandangolare per riprendere tutta la parte superiore del
busto dell’attore senza far apparire il logo troppo piccolo
nell’inquadratura.
Alfred Molina aveva paura che il
personaggio di Otto Octavius non avesse profondità
La prima volta che
Alfred Molina parlò di Dottor
Octopus con il regista Sam Raimi era
preoccupato che il personaggio non avesse la giusta profondità e
che sarebbe risultato un villain senza spessore umano. Tuttavia
grazie alle parole di Raimi e alle ricerche sulla controparte
originale, Molina scorì che il Doc Ock aveva le carte in regola per
non essere dimenticato.
Quasi tutte le scene girate furono
incluse nel montaggio finale
È molto raro a Hollywood
che tutte le scene girate vengano poi utilizzate nel montaggio
finale, ma nel caso di Spider-Man 2 Sam Raimi
riuscì a portare sul grande schermo quasi tutto il
materiale. Fu il montatore Bob Murawski a
spiegare che alcune delle scene drammatiche avrebbero avuto più
peso ed efficacia se “allungate un po’” e non sforbiciate qua e
là.
La camera “fluttuava” insieme a
Spider-Man
Per
seguire i voli dello Spider-Man generato al computer fu necessario
utilizzare una speciale macchina da presa che simulava i suoi
movimenti aerei, chiamata affettuosamente “Spydercam” e
successivamente sperimentata anche inSpider-Man
3.
La sequenza in ospedale era un
omaggio ai film horror di Raimi
Il montatore Bob Murawski
non ha lavorato soltanto al primo Spider-Man di Raimi, ma era anche
legato al regista dallo stesso amore i film horror e i thriller. Un
aspetto che ritroviamo in una delle sequenze più intense di
Spider-Man 2 ambientata in ospedale.
Si tratta infatti di un omaggio
alla pellicola horror di Raimi The Evil Dead ed Army of
Darkness attraverso l’uso di sagome e ombre.
L’avevate notato?
Alfred Molina ha usato uno
stuntman per le scene d’azione
Fatta eccezion di alcuni
primi piani, Alfred Molina non ha effettuato le
sue riprese più pericolose di Spider-Man 2 facendo
così affidamento ad uno stuntman. Questo perché l’attore preferiva
rimettersi nelle mani di professionisti dal momento che non si
considerava all’altezza di tali acrobazie.
Rosemary Harris non ha avuto
bisogno di stuntman
Al contrario di Alfred
Molina, Rosemary Harris (interprete di zia May)
non ha ricorso ad alcun stuntman per le sue scene d’azione, e
all’epoca aveva settant’anni!
Le difficili scene con
Octopus
Lavorare con il costume di
Octopus non è stata un’impresa facile, dal momento che vi erano
stati collegati cavi elettrici per permetterne il movimento durante
le scene d’azione. così, per catturare il massimo del realismo,
regista e crew dovettero “sospendere” Alfred
Molina in aria e contemporaneamente manovrare i fili che
lo tenevano legato ai tentacoli.
Willem Dafoe e la “sorpresa” ad
Alfred Molina
Non tutti sanno che
Alfred Molina, ricevette la visita inaspettata sul
set di un vecchio attore del franchise, e questo avvenne
quando si sta girando la scena in cui Doc Ock salda le sue braccia
meccaniche saldate al corpo.
Durante una pausa Sam Raimi fece
intrufolare Willem Dafoe,
mettendolo nei panni di Octopus al posto di Molina, con l’attore
del tutto sorpreso di vedere qualcun altro al suo posto.
In ogni caso questo evento ispirò
gli sceneggiatori che aggiunsero un cameo di Norman Osborn alla
fine di Spider-Man 2, che funzionò come
cliffhanger per suo figlio Harry e gli eventi del terzo film.
Tobey Maguire e Kirsten Dunst
hanno girato molte delle scene d’azione senza stuntman
Proprio come nel primo
film, Tobey
Maguire eseguì il maggior numero di acrobazie
possibili senza stuntman, perché amante delle sfide fisiche;
insieme a lui anche Kirsten Dunst
(interprete di Mary Jane) si impegnò per girare scene d’azione
senza controfigura, anche se le venne suggerito di non farlo.
Il pesantissimo costume di
Octopus
Uno dei motivi che spinsero
Alfred Molina ad interpretare il Doc Ock era la
dose di realismo con cui Sam Raimi voleva
riprendere il suo personaggio, senza ricorrere agli effetti
speciali. Il regista aveva infatti progettato un costume prima
ancora che la sceneggiatura fosse finita, estremamente pesante, con
quattro tentacoli che dovevano interagire con l’attore.
E sebbene la creazione della tuta
si rivelò complicata, alla fine i realizzatori riuscirono ad
inventarsi un costume dalle giuste proporzioni, pesantissima si, ma
equilibrata rispetto alla stazza di Molina.
J. Jonah Jameson ha indossato il
costume di Spider-Man
Spider-Man
2 ha adattato una delle trame più belle e celebri
della storia dei fumetti Marvel, Spider-Man No
More, estremamente drammatica, che Sam
Raimi ha saputo affrontare con grande intelligenza ed
equilibrio.
Proprio per questo la scena eliminata
con J. Jonah Jameson che indossa per
scherzo il costume di Spidey avrebbe rovinato l’atmosfera seria e
scatenato la reazione negativa del pubblico.
I tentacoli di Octopus erano
veri
Al giorno d’oggi sembra
impossibile realizzare un cinecomic senza ricorrere alla cgi,
tuttavia molte delle sequenze d’azione più avvincenti di
Spider-Man 2 sono state create usando un mix di
effetti speciali e riprese dal vivo. Un esempio possono essere le
braccia meccaniche di Dottor Octopus in Spider-Man
2.
L’attore era infatti circondato da
un team che muoveva i tentacoli mentre altri operatori si
occupavano della parte grafica al computer.
Tobey Maguire aveva paura che il
film risultasse “terribile”
Spesso i grandi studios si
legano contrattualmente alle star per più di un film, proprio per
garantire una certa coerenza di cast all’interno del franchise; ed
è ciò che successe con Tobey
Maguire quando venne scelto per interpretare
Peter Parker nel primo Spider-Man del 2002.
Quando però arrivò la sceneggiatura
di Spider-Man 2, Maguire non si dimostrò del tutto
entusiasta, convinto che il film sarebbe stato terribile.
Sfortunatamente per l’attore e per il pubblico, il cinecomic è
ancora oggi considerato uno dei migliori mai realizzati.
Fuoco ed esplosioni
La scena dell’edificio in
fiamme in Spider-Man 2 è stata realizzata in un
set ricostruito per aumentare la dose di realismo e non aver
vincoli alcuni. Questo permise al team di Sam
Raimi di utilizzare fiamme ed esplosioni vere, mettendo
ancora più in pericolo Tobey
Maguire.
Doctor Octopus doveva far parte di
un triangolo amoroso con Peter e Mary Jane
Il produttore esecutivo
Avi Arad ha svelato che per il personaggio di
Doctor Octopus vennero considerate varie
storyline, tra cui quella che includeva il villain in un triangolo
amoroso con Peter e Mary Jane. Dunque sarebbe
stato ritratto come un uomo molto più giovane che sviluppava un
interesse amoroso per Mary Jane. L’idea venne poi scartata.
La sequenza del treno era stata
pensata per il primo film
Prima che Sam Raimi
ricevesse la sceneggiatura per Spider-Man 2 sapeva
già cosa avrebbe voluto vedere nel film. Di fatto già prima delle
riprese del primo capitolo il regista aveva a disposizione degli
storyboard sulla sequenza sul treno, non pensata per il
secondo.
Harry Osborn e la storyline
eliminata
Uno dei più grandi
conflitti della trilogia di Sam Raimi è
rappresentato dal rapporto fra Harry Osborn e
Peter Parker. I due, cresciuti come migliori
amici, vedono la loro relazione incrinarsi quando Norman
Osborn muore, facendo crescere in suo figlio una rabbia
violenta nei confronti di Spider-Man. Tuttavia parte della sua
storyline iniziale venne scartata dal secondo film, ovvero quella
che vedeva Harry indossare il costume di Spidey.
Octopus doveva essere nel primo
film
Creare il villain perfetto
non è affatto facile, tuttavia il franchise di Sam
Raimi ha offerto al pubblico un’intera galleria di
interessanti personaggi. Come dichiarato dalla produttrice
Laura Ziskin, Doc Ock era così convincente da
esser stato considerato per il primo fil, dove Ottavius avrebbe
dovuto collaborare con Green Goblin per affrontare
Spider-Man.
Il film Spider-Man
2 è ampiamente considerato uno dei migliori film di
supereroi mai realizzati, e a ragione, perché eleva tutto ciò che
ha reso così grande il
primo film di Sam Raimi. I problemi
del mondo reale affrontati da Peter Parker
(Tobey
Maguire), così come vengono presentati nel film, sono
fin troppo comprensibili, in quanto l’uomo lotta per pagare
l’affitto o per studiare per la sua laurea, cercando al contempo di
conquistare il cuore di Mary Jane Watson
(Kirsten
Dunst). Naturalmente, questa storia umana e avvincente
viene raccontata insieme a un’entusiasmante dose di azione
supereroistica.
In questo film l’Uomo Ragno si trova
infatti a dover affrontare il Dottor Otto Octavius(Alfred Molina), alias Dottor
Octopus, un brillante scienziato che diventa una minaccia
per tutta la città in seguito a un esperimento scientifico andato
male. Il film, però, è probabilmente il punto più alto del
franchise per il modo in cui insegna a Peter Parker una lezione sul
sacrificio e sul peso delle sue responsabilità – in particolare
attraverso i cattivi del film, tra cui anche Harry
Osborn (James
Franco). Questi temi più profondi sono dimostrati con
forza nel finale del film, come spieghiamo di seguito.
La redenzione del Dottor
Octopus
Otto Octavius è un cattivo scritto
in modo eccellente, perché ha motivazioni comprensibili e un
genuino impulso a fare del bene. I suoi desideri originari – creare
energia rinnovabile illimitata – sono nobili e volti al bene del
pianeta, anche se vengono stravolti dopo l’incidente che porta alla
distruzione del suo esperimento e alla morte della moglie. Come
Peter, Octavius stava solo cercando di pensare agli altri invece
che a se stesso, perché, se seguiamo gli insegnamenti dello zio
Ben, avere i mezzi e il potere per aiutare gli altri ti dà la
responsabilità di farlo.
Poi, durante l’esperimento, il suo
chip inibitore – che impedisce all’I.A. (sulla quale il film aveva
quindi già offerto un inquietante risvolto) nelle braccia
meccaniche di entrare nella sua testa – viene fritto e lui finisce
per commettere rapine e uccidere persone per portare a termine il
suo esperimento. Non c’è dubbio che sia mal consigliato, ma è
facile vedere il parallelo con Peter Parker, in quanto diventa così
determinato ad aiutare il resto del mondo da non lasciare che nulla
lo ostacoli, incluso Spider-Man. Nella mente di Ock, anche il
rapimento di Mary Jane è un male necessario sulla strada della
potenziale grandezza. Tuttavia, come dimostra il finale, il peso
dell’ego di Octavius non significa che sia incapace di riconoscere
i propri errori.
Spider-Man 2 è un
film in cui il tema ricorrente è quello dei doni che tutti abbiamo
e delle responsabilità che ne derivano: così, nella battaglia
finale, mentre il reattore minaccia New York, Peter si smaschera e
ripete il consiglio che Octavius gli aveva dato all’inizio del
film, ovvero che la sua intelligenza è “un dono, non un privilegio”
da usare “per il bene dell’umanità”. Queste parole colpiscono
Octavius, offrendogli un momento di lucidità. Il peso del dolore
per la morte della moglie gli ha fatto perdere la strada – proprio
come la morte dello zio Ben aveva quasi avuto la meglio su Peter
nel primo film – ma ha capito l’errore dei suoi modi. Quindi,
sacrificandosi per far precipitare il reattore in acqua, accetta
che questo era il suo problema da risolvere, assumendosi la piena
responsabilità delle sue azioni.
Harry Osborn precipita
nell’oscurità
Purtroppo, mentre Ock si redime, la
fine di Spider-Man 2 mostra che la vita di Harry
Osborn sta per diventare molto più complicata. A questo punto, è
già così sopraffatto dal dolore e dalla rabbia (al pensiero
dell’assassinio di Norman Osborn da parte di Spider-Man alla fine
del primo film) da schierarsi con un supercriminale, e la sua scena
finale lo mostra disposto a guardare oltre il fatto che suo padre
fosse il Green Goblin… ma tale padre, tale figlio. L’intero arco
narrativo di Harry in questo sequel lo spinge a seguire davvero le
orme del genitore. Accetta persino una posizione alla Oscorp,
volendo inconsciamente essere all’altezza dell’eredità costruita
dal padre.
Il divario tra Harry e Peter diventa
cavernoso quando il primo smaschera l’Uomo Ragno, solo per scoprire
che il suo odiato nemico è anche il suo migliore amico. Per quanto
riguarda i temi dei doni e della responsabilità, l’arco narrativo
di Harry è un racconto ammonitore. Proprio come Otto, il dolore di
Harry si manifesta in modo distruttivo. Avrebbe potuto essere una
vera forza per un cambiamento positivo a New York, ma alla fine,
quando scopre una scorta di armi di Green Goblin, lascia che la sua
brama di vendetta prenda il sopravvento, condannandolo a seguire le
orme di Norman.
Peter Parker cresce e accetta le
sue responsabilità
Per quanto riguarda Peter Parker,
Spider-Man 2 lo vede non solo trovare una figura
paterna in Otto Octavius, ma anche avvicinarsi a Mary Jane, e
persino ottenere la possibilità di una vita normale, solo che tutte
queste cose gli esplodono ben presto intorno. Alla fine, gli eventi
del sequel lo costringono a confrontarsi con l’idea che la sua
grande responsabilità nei confronti di New York significa che non
può sempre avere ciò che vuole. Anche quando i suoi poteri
vacillano, e si concede una breve pausa, lotta per sentire sempre
il richiamo all’azione.
La riluttanza di Pete a essere
onesto con MJ deriva da una conversazione a cuore aperto con zia
May su come a volte le responsabilità ostacolino i sogni
individuali. Il parallelo, in questo caso, è che l’obbligo di
Spider-Man di aiutare tutti supererà sempre i sogni di Peter, e
forse gli impedirà anche di stare con la persona che ama. Tuttavia,
il finale di Spider-Man 2 riconosce anche che,
accanto alle responsabilità che le persone hanno, non si possono
sacrificare completamente i propri bisogni e la propria felicità
solo per concentrarsi esclusivamente sul vivere per quelle
responsabilità.
Lo dimostra la scelta di MJ, una
volta saputo che Peter è l’Uomo Ragno, di abbandonare la sua
relazione con John Jameson e di scegliere invece
Peter. Così facendo, Mary Jane accetta di dover condividere Peter
con il resto di New York: infatti, il film si conclude con lui che
salta dalla finestra per salvare delle vite. A causa di queste
incredibili capacità e del dovere morale che ne deriva, la coppia
dovrà sacrificare ogni speranza di una vita normale. Ma questo non
significa che non possano trovare la felicità nel farlo
insieme.
Sembra che Spider-Man 3, la terza avventura di Peter
Parker collegata al MCU, vedrà il ritorno di moltissimi
volti noti dell’universo dell’Uomo Ragno già apparsi nei precedenti
franchise cinematografici. Tuttavia, ci sono alcuni di loro che
forse non dovrebbero fare ritorno. Ecco, secondo
ComicBookMovie, chi sono e perché:
Harry Osborn/Green Goblin (James Franco)
James
Franco è un grande attore, ma l’arco del suo Harry Osborn si è
concluso in modo deludente in
Spider-Man 3, con la trasformazione del suo personaggio in
Green Goblin. Franco non ha mai ricordato con affetto la sua
esperienza nell’universo Marvel, ma è stato chiaramente
tentato a fare ritorno nel mondo dei fumetti per il progetto
Multiple Man di Fox, poi cancellato.
È noto anche per essere molto
affezionato a Sam Raimi, quindi forse ci potrebbero essere i
presupposti per un ritorno in Spider-Man 3 del 2021? Speriamo di no! Non c’è niente
di buono che potrebbe venir fuori dal fatto che Harry faccia parte
di questo viaggio nello Spider-Verse, ed è ovvio che Norman
dovrebbe essere al centro dell’attenzione per il momento
(specialmente se viene impostato come nuovo grande cattivo).
Venom (Topher Grace)
Tra non molto,
Tom Holland e
Tom Hardy saranno destinati a condividere lo schermo nei panni
rispettivamente di Spider-Man e Venom, ma probabilmente ciò non
accadrà in Spider-Man 3. I Marvel Studios potrebbero essere felici di
usare volti familiari del passato, ma impiegare anche i personaggi
di Sony è un’altra questione. C’è, tuttavia, un Venom del passato
che potrebbe essere usato nel threequel…
Topher Grace ha interpretato Eddie
Brock in Spider-Man 3 del 2007, ma la sua interpretazione
del cattivo non è stata ben accolta. Inserito nel film, Venom è
diventato una delle parti peggiori di un film già di suo non
propriamente memorabile. Non avrebbe senso riportarlo indietro… a
meno che il Peter di Holland non prenda il suo simbionte!
Capitano George Stacy (Denis Leary)
Se The Amazing Spider-Man 3 non fosse stato demolito da
Sony, il piano era che Peter Parker portasse alla luce un siero che
avrebbe resuscitato i morti, incluso il capitano George Stacy.
Nessuno sa come avrebbe funzionato, ma forse nessuno è davvero
interessato a visitare un mondo in cui l’arrampicamuri è riuscito a
riportare indietro i suoi amici e familiari caduti.
A parte questo, il capitano Stacy di
Denis Leary non era eccezionale. Nemmeno la versione di James
Cromwell in Spider-Man 3 lo è stata. Se George dovesse
tornare davvero sul grande schermo, dovrebbe essere con un nuovo
attore nel MCU, e non con un volto del
passato.
Gwen Stacy (Bryce Dallas Howard)
Parlando della famiglia
Stacy, è stato rivelato che Emma Stone tornerà come Gwen Stacy in
Spider-Man 3. Alcuni credono che sarà vestita come
Spider-Gwen, e questo sarebbe un ruolo certamente interessante per
l’attrice nel film. Potrebbe anche essere un pio desiderio, ma
vedere di più su Gwen è sicuramente una prospettiva allettante. Non
abbiamo bisogno di più versioni, però!
Bryce Dallas Howard è una grande
attrice e una regista formidabile (vedi The
Mandalorian), ma la sua Gwen non ha mai avuto un impatto
duraturo. Se Kirsten Dunst cambierà idea sul ritorno e i Marvel Studios vogliono dare allo
Spidey di Tobey Maguire un interesse amoroso, potrebbe funzionare,
ma anche in questo caso non ce ne sarebbe realmente bisogno…
Ben Parker (Martin Sheen)
Lo zio Ben è stato
totalmente irrilevante nell’Universo Cinematografico Marvel, e un threequel già così
affollato potrebber non essere il posto migliore per reintrodurlo.
Cliff Robertson è morto nel 2011, lasciando ai Marvel Studios una sola scelta:
Martin Sheen. Non era molto bravo nel ruolo ed è troppo vecchio per
interpretare una nuova versione dello stesso personaggio sulla
Terra che il Peter di Tom Holland chiama casa.
Se Robertson fosse stato ancora con
noi, allora la sua versione che arrivava per unire tutti e tre gli
Spider-Men cinematografici avrebbe potuto avere un senso e apparire
familiare agli occhi dei fan dei primi tre film. Allo stato
attuale, però, lo zio Ben è meglio conservarlo per una storia
futura.
Betty Brant (Elizabeth Banks)
Il Marvel Cinematic Universe ha una
Betty Brant, ed è chiaramente un’aspirante reporter dato il lavoro
che fa per lei e per il liceo di Peter Parker. Quanto sarebbe bello
per lei trovarsi faccia a faccia con la sua controparte più anziana
e alternativa dell’universo, ora giornalista di punta per The Daily
Bugle? In realtà, neanche lontanamente.
Questo sarebbe un cameo lasciato
totalmente al caso. Inolte, considerato che
Elizabeth Banks è oggi una vera star rispetto a quando è stata
rilasciata la trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, sarebbe meglio
farle interpretare un personaggio diverso che rivisitare il
passato. La Betty del MCU è già fantastica di per sé,
quindi è meglio tenere i riflettori puntati su di lei!
Harry Osborn/Green Goblin (Dane DeHaan)
Secondo alcuni rumor, il
Green Goblin di Dane DeHaan tornerà in Spider-Man 3, una decisione impossibile da
capire dopo The Amazing Spider-Man 2. Mal progettato, e ancor più
mal interpretato dalla star di Chronicle, questo Gobby era
davvero uno scherzo. Sony che lo ha scelto come leader dei Sinistri
Sei è stata la battuta d’arresto finale e aspettarsi che i fan
prendessero sul serio il cattivo – nonostante sia stato
completamente rivisitato – è una grande prova di fiducia anche da
parte dei Marvel Studios.
Vederlo assomigliare
all’Ultimate Green Goblin potrebbe funzionare, ma questo solleva
comunque una domanda: “Perché?”. Se è vero che Spider-Man 3 sta riportando Willem Dafoe nei
panni di Norman Osborn, questo è davvero l’unico Goblin di cui
abbiamo realmente bisogno in un film già di per sé molto
ambizioso.
Sandman (Thomas Haden Church)
Non c’era nulla di
intrinsecamente sbagliato nel Sandman di Thomas Haden Church: le
cose iniziarono davvero ad andare storte solo quando, per qualche
motivo, si rivelò essere il vero assassino di Ben Parker. Si
vocifera che anche Church sia in trattative per tornare allo
Spider-Verse, e grazie al modo in cui la tecnologia è avanzata,
forse ora è il momento giusto per usare di nuovo Sandman.
Se i Marvel Studios non avessero usato
un sosia di Sandman in Spider-Man:
Far From Home, avrebbe potuto funzionare, ma ora
sembrerebbe ridondante. Non c’è molto che Sandman possa portare in
Spider-Man 3 o in un film multidimensionale sui
Sinistri Sei; ci sono cattivi decisamente migliori da utilizzare.
Non saremo troppo sconvolti se dovesse davvero tornare, ma i
Marvel Studios dovranno fare molto
per dargli un ruolo rilevante.
Felicia (Felicity Jones)
Felicity Jones ha avuto una
piccola parte in The Amazing Spider-Man 2 come “Felicia”, un
personaggio che si credeva fosse Felicia Hardy, a.k.a. Gatta Nera.
Quella trasformazione avrebbe dovuto avvenire nei Sinistri Sei,
progetto poi cancellato. Ora, però, è giusto dire che sia Jones che
Gatta Nera meritano più di una piccola parte in un film già molto
affollato.
Se la Sony prevede di dare a Jones
un ruolo da protagonista in un film su Gatta Nera, va bene, ma
probabilmente ci sono ruoli migliori per l’attrice nell’Universo
Cnematografico Marvel. Gestita correttamente,
potrebbe funzionare, ma è probabile che richieda troppo tempo sullo
schermo!
Lizard (Rhys Ifans)
Da un lato, perché non fare
in modo che Lizard si unisca ai Sinistri Sei? I Marvel Studios potrebbero
migliorare il suo aspetto e Rhys Ifans non era certo male come Curt
Connors (nemmeno Dylan Baker, ma non è mai diventato Lizard nei
film di Sam Raimi).
Tenendo conto di ciò, forse è meglio
che Lizard sia il principale cattivo in un altro film, e non in
Spider-Man 3. Preferibilmente, lo stesso discorso
dovrebbe valere anche per Kraven il Cacciatore. Usare troppi
cattivi in modo usa e getta sarebbe un errore, quindi per ora è
meglio tenere Lizard come riserva.
In vista dell’uscita di giugno di
Spider-Man: Across the Spider-Verse,
Bosslogic ci regala una bellissima e convincente
fan-art di Milly Alcock, la giovane Rhaenyra
Targaryen, nei panni di Spider-Gwen.
Il franchise animato sullo
Spider-Verse è iniziato con Spider-Man: Un nuovo
universo, vincitore del premio Oscar nel 2018. Il film ha
presentato il personaggio principale Miles Morales a diverse
varianti di Spider-Man dal multiverso, inclusa Spider-Gwen. Dal suo
debutto in
Spider-Verse, il personaggio è stato da subito amatissimo e la
curiosità su chi potrebbe interpretarlo in live action enorme. Ora,
sappiamo che a darle la voce è Hailee Steinfeld, ma è molto improbabile che
l’attrice di Bumblebee possa interpretare il
personaggio in carne e ossa.
L’artista digitale Bosslogic ha condiviso su
Instagram una fan art di come potrebbe apparire Milly Alcock come
Spider-Gwen dal vivo.
Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per
dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta
da Phil Lord e Chris
Miller (che tornano anche come produttori insieme a
Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione
con David Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La
voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason
Schwartzman.
Hailee Steinfeld,
che ha prestato al voce a Spider-Gwen in
Spider-Man: Un Nuovo Universo, non sa se lo
spin-off sull’amatissimo personaggio è ancora in produzione. Il
film è stato un travolgente successo per SONY, che ha addirittura
vinto il premio Oscar per il miglior film d’animazione, e, anche
prima dell’uscita in sala, lo studio ha capito che aveva in mano un
prodotto che avrebbe potuto generare molti derivati e spin-off. In
particolare, il personaggio di Spider-Gwen,
amatissimo, era davvero efficace a schermo e poteva essere un
ottimo punto focale di un nuovo film.
Da allora, la produttrice
Amy Pascal ha confermato che lo spin-off al
femminile includerà (almeno) Cindy Moon aka Silk e Jessica Drew aka
Spider-Woman, oltre a Gwen Stacy. È stato anche riferito che il
veterano dell’animazione Lauren Montgomery
(Voltron, Batman: Year One) dirigerà il film, con
Bek Smith sta già scrivendo la sceneggiatura.
Tuttavia, non ci sono stati aggiornamenti importanti per diverso
tempo, e anche Steinfeld è nell’oscuro sullo stato attuale del
progetto.
Durante una recente intervista, ET
ha chiesto a Steinfeld se lo spin-off su Spider-Gwen sta ancora
andando avanti, e la cantante e attrice ha risposto: “Non che io
sappia, non sono al corrente di queste cose.” Ha poi aggiunto che
le piacerebbe davvero tanto se il film si facesse e che, data la
situazione di stop in tutto il mondo a causa della pandemia,
bisognerà soltanto pazientare per capire in che modo si
svilupperanno questi progetti.
In casa SONY sembra arrivato il
momento di Spider-Gwen. Sebbene Venom
e Venom: La
furia di Carnage siano stati dei successi al
botteghino, nessuno di questi film ha ricevuto recensioni
particolarmente entusiastiche e il terribile Morbius ha fatto abbandonare ogni possibile
volontà di portare avanti un universo condiviso di personaggi
secondari legati a Spider-Man.
Con Madame
Web sia stato promosso come un’avventura indipendente
e un film che finalmente puntava i riflettori su alcuni degli eroi
del mondo di Spider-Man, sembrava che il terreno fosse pronto per
un nuovo franchise di supereroi guidato da donne. Tre Spider-Women
che entrano in azione sotto l’occhio vigile di Cassandra Webb
sembrava una mossa geniale, ma quando è arrivata nei cinema il
pubblico si è reso conto che il film era qualcosa di molto diverso
rispetto a quanto pubblicizzato.
Uno dei più grandi flop critici e
commerciali che il genere abbia mai visto, Madame
Web ha chiarito che è necessario apportare dei
cambiamenti. Probabilmente è troppo tardi per Kraven
il Cacciatore e Venom: The Last Dance, ma Sony
potrebbe finalmente essere sul punto di fare un passo nella giusta
direzione.
Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, un film
live-action su Spider-Gwen è nelle prime fasi di
sviluppo presso lo studio. Non abbiamo altro su cui lavorare, ma se
Spider-Man rimarrà off-limits perché è nel MCU, lei è senza dubbio la migliore
scelta possibile su cui concentrarsi.
Molti sosterranno che Miles
Morales dovrebbe essere una priorità maggiore, ma è stato
ampiamente riportato che apparirà in Spider-Man 4,
ponendo le basi affinché l’MCU si concentri su due Spider-Men
nella prossima trilogia. Gwen è apparsa per la prima volta in
Edge of Spider-Verse #2 nel 2014. Creata dallo
scrittore Jason Latour e dall’artista
Robbi Rodriguez, questa Gwen Stacy proviene da un
universo alternativo in cui Gwen Stacy è stata morsa da un ragno
radioattivo al posto di Peter Parker.
Nonostante Drew
Goddard sia apparso fiducioso su un possibile film sui
Sinistri Sei durante una sua recente
intervista, Kevin Feige, presidente Marvel, ha specificato che per
adesso l’attenzione è tutta sul personaggio di
Spider-Man, che deve essere reintrodotto
per bene nel sistema perfettamente oliato dei Marvel Studio: “Potrebbero
esserci degli spin-off prima o poi, ma la verità è che il nostro
lavoro ora come ora è quel film di Spider-Man nell’Universo
Cinematografico Marvel”.
Per quanto riguarda invece la
possibilità di vedere anche Spider-Gwen
nel UCM, il presidente si è limitato a dire: “Spider-Gwen nei
fumetti è davvero un bel personaggio”, affermazione che,
purtroppo, non indica nessun tipo di volontà, per ora.
Spider-Man
è previsto per il 2017, alla regia ci sarà Jon
Watts e Tom Holland sarà il nuovo
protagonista con Marisa Tomei nei panni di zia
May.
In una recente intervista, il
regista Jon Watts ha parlato dell’atteso nuovo
film dedicato a Spider Man, rivelando importanti
dettagli sulla pellicola e sul suo protagonista: “Mi piace
l’idea di un film quasi di formazione ambientato al liceo – ha
detto Watts – Vedremo Peter Parker al liceo e approfondiremo la
sua vita nel corso di quegli anni. Avrà soltanto 15 anni.”
Come sappiamo ormai da tempo, nel
film Peter Parker sarà interpretato da Tom Holland
(The Impossible), che nella vita ha già 19 anni. Ciò
significa che il giovane attore si troverà a interpretare un
personaggio molto più giovane di lui. A tal proposito, Watts ha
aggiunto: “Tom era perfetto. Sotto ogni punto di vista. É molto
atletico. Riesce persino a fare le capriole all’indietro!”
Il regista ha inoltre confermato che
il nuovo film non prenderà in considerazione la storia originale
che tutti ormai conosciamo, inclusa la morte dello zio Ben che
abbiamo già visto sia nella trilogia di Sam Raimi
che nei due film di Marc Webb: “Lo zio Ben può
essere ucciso soltanto un numero limitato di volte”, ha
ironizzato Watts.
Cosa ne pensate di queste dichiarazioni?
Ricordiamo che Tom Holland farà la
sua prima apparizione nei panni di Spider Man in
Captain America: Civil
War di Anthony e Joe Russo. Il nuovo film
dedicato all’Uomo Ragno, invece, debutterà al cinema il 28
luglio 2017.
Quello che tutti vogliono davvero
sapere in merito alla nuova versione cinematografica di
Spider Man, in seguito all’accordo tra
Marvel e
Sony, è naturalmente il nome dell’attore che
interpreterà l’Uomo Ragno.
Chi prenderà l’eredità di Tobey
Maguire e di Andrew Garfield? Ad alimentare i rumor intorno ai
possibili candidati al ruolo ci pensa Badass Digest, secondo il
quale la Casa delle Idee avrebbe già provinato un primo attore per
la parte.
Si tratterebbe del giovane
Mateu Ward, volto noto a tutti gli affezionati del
piccolo schermo per serie tv quali Weeds, Hostages e
Muder in the First. Al momento non esiste nessuna conferma
ufficiale, ma pare che l’audizione si sia tenuta in casa e non in
ufficio, con l’intento – palesemente fallito – di evitare la
diffusione della notizia.
Cosa ne pensate? Vi terremo aggiornati su tutti gli
sviluppi.
In una lunga intervista con Empire,
David Koepp, sceneggiatore di Spider
Man, il primo film della trilogia diretta da
Sam Raimi, ha parlato dell’attuale situazione del
franchise (ancora avvolta nel mistero), proponendo alcune idee su
come, in base al suo posto di vista, si potrebbe cercare di
rilanciare la saga. Ecco le sue dichiarazioni:
“Se fossi io il responsabile di
Spider Man e al momento non ci fossero tutti questi problemi, anche
economici… Farei… Beh, ora capite perché il franchise si trova in
questa situazione? (ride) Non è così facile…
Quando ho scritto il primo
Spider Man avevo chiara in mente un’idea su tre film ben distinti.
Ci sono sempre state tante idee. Invece di scegliere un’unica
strada, o un tono simile, avrei puntato più che altro sulla
differenziazione delle atmosfere. Per The Amazing Spider Man mi
sarei orientato verso un tono più spinto, magari vietato ai minori,
o comunque diretto in quel senso. Ma non credo che avrebbero osato
tanto. Avrei puntato alla brevità e alla crudeltà, ci avrei messo
un pizzico di violenza in più. Non sono un grande amante dei film
troppo pomposi.
Questi film potevano anche non
essere consecutivi. Potevano anche uscire insieme, in
contemporanea. Ci doveva essere una serie ispirata a Spectacular
Spider Man, in modo da non escludere nessuna tipologia di pubblico.
Ai bambini Spider Man inizia a piacere intorno ai tre anni. Da
piccolo mi faceva impazzire la serie animata, quindi ho sempre
pensato che ci sarebbero dovuti essere più filoni sull’Uomo Ragno
proprio per accontentare tutte le generazioni”.