Home Blog Pagina 851

Sconnessi, il nuovo film con Fabrizio Bentivoglio

0

Arriverà a Febbraio nelle sale italiane Sconnessi, il nuovo film con protagonisti Fabrizio Bentivoglio, Ricky Memphis, Carolina Crescentini. La ‘nomofobia’ indica “lo stato ansioso che si manifesta quando non è possibile usare il telefono cellulare”, un recente studio stima che a soffrirne sia addirittura il 66% della popolazione*.

Ad affrontare quella che è considerata una vera e propria patologia del nuovo millennio, Fabrizio Bentivoglio, Ricky Memphis, Carolina Crescentini, Stefano Fresi e Antonia Liskova, che durante un apparentemente tranquillo weekend in montagna, si troveranno improvvisamente Sconnessi.

Nella nuova commedia di Christian Marazziti, sarà l’assenza di connessione a mettere a nudo i protagonisti, con le loro insicurezze, segreti e contrasti, dando vita a conseguenze inaspettate ed esilaranti. Nel cast anche Eugenio Franceschini, Giulia Elettra Gorietti, Benedetta Porcaroli e il giovane Lorenzo Zurzolo. Sconnessi, prodotto dalla Camaleo di Roberto Cipullo e Mario Pezzi, arriverà nelle sale italiane distribuito da Vision Distribution a partire dal 22 febbraio 2018.

Nel film Ettore (Fabrizio Bentivoglio), noto scrittore, guru dell’analogico e nemico pubblico di internet, in occasione del suo compleanno porta tutta la famiglia nel suo chalet in montagna, e cerca di creare finalmente un legame tra i suoi due figli, Claudio (Eugenio Franceschini), giocatore di poker on line, e Giulio (Lorenzo Zurzolo), liceale nerd e introverso, con la sua seconda moglie, la bella, giovane e un po’ naif Margherita (Carolina Crescentini), incinta al settimo mese. Al gruppo si uniscono anche Achille (Ricky Memphis), fratellastro di Margherita appena cacciato di casa dalla moglie, e Tea (Giulia Elettra Gorietti), giovane fidanzata di Claudio e devota fan di Ettore. Arrivati allo chalet, trovano Olga (Antonia Liskova), l’affidabilissima tata ucraina, con la figlia Stella (Benedetta Porcaroli), adolescente dipendente dai social network. A sorpresa arriva anche Palmiro (Stefano Fresi), il fratello bipolare di Margherita e Achille, fuggito dalla casa di riposo. Quando il gruppo rimane improvvisamente senza connessione internet, tutti entrano nel panico…e le conseguenze saranno rocambolesche. I segreti e le convinzioni dei protagonisti verranno presto ribaltate, la “sconnessione” li metterà di fronte a tutte le loro insicurezze e dovranno resettare e ripartire.

Sconfort Zone: la recensione della serie Prime Video di Maccio Capatonda

0

Marcello Macchia, meglio noto come Maccio Capatonda, torna con Sconfort Zone, una serie disponibile dal 20 marzo su Prime Video che rappresenta una svolta nella sua carriera, quasi una auto analisi che Macchia trasforma in racconto semi serio di una sua difficoltà personale. Conosciuto per il suo stile comico surreale e dissacrante, Capatonda questa volta si spinge oltre i confini della semplice parodia, esplorando il lato più intimo e vulnerabile della sua creatività.

Di cosa parla Sconfort Zone?

La serie segue Maccio Capatonda nei panni di sé stesso, alle prese con una profonda crisi creativa. Incapace di scrivere una nuova sceneggiatura, si affida alle cure del Professor Braggadocio (Giorgio Montanini), uno psicologo dai metodi non convenzionali che lo sottopone a una serie di esperimenti per aiutarlo a riscoprire la propria ispirazione. Quello che inizia come un percorso di rinascita artistica si trasforma presto in una vera e propria ridefinizione della sua identità, portandolo a mettere in discussione non solo la sua carriera, ma anche la sua intera esistenza.

Un esperimento metatestuale

Fin dalle prime immagini, Sconfort Zone si presenta come un’opera metatestuale, giocando con la realtà e la finzione. Il protagonista affronta prove che affondano in riflessioni su temi profondi come la malattia, la morte e il senso della propria arte. In un primo momento, questa virata verso un tono più drammatico può lasciare spiazzati i fan abituati alle gag esilaranti dell’attore abruzzese, ma man mano che la storia si sviluppa, emerge un perfetto equilibrio tra momenti di riflessione e la sua inconfondibile vena comica, mai del tutto abbandonata. Anche nei momenti più drammatici risulta difficile non stare allerta in attesa della prossima intrusione nel surrealismo tipico della comicità di Maccio.

Uno degli elementi più riusciti della serie è la presenza di Valerio Desirò nei panni di un infermiere esuberante e sarcastico, capace di alleggerire i momenti più tesi con battute taglienti e una efficace cadenza romana. Il suo personaggio non è solo un elemento comico, ma anche una figura che incarna il precariato e le difficoltà della generazione contemporanea che si aggrappa alla risata come esorcismo nei confronti della difficoltà. Il cast di supporto, composto da Francesca Inaudi (compagna di Maccio nella finzione), Luca Confortini, Camilla Filippi, e il trio di comici Valerio Lundini, Edoardo Ferrario e Gianluca Colucci, che interpretano gli amici intimi del protagonista (uno specchio deformato in cui Marcello/Maccio riflette le proprie insicurezze) arricchisce ulteriormente il tessuto narrativo della serie, offrendo interpretazioni autentiche e sfumate, continuamente tentate dal superare la linea di demarcazione tra tono drammatico e surreale

Citazioni pop accanto a riflessioni sull’arte e sulla vita

Se Sconfort Zone si distingue per il suo coraggio tematico, altrettanto audace è il suo approccio stilistico. Maccio Capatonda fonde la sua tipica ironia con un linguaggio più cinematografico, impreziosendo la narrazione con riferimenti alla cultura pop e citazioni colte. Alcune scene, tra cui una toccante sequenza che richiama Ritorno al Futuro, dimostrano una maturità registica sorprendente (Macchia dirige a quattro mani con Alessio Dogana, che viene dal documentario). La serie riesce a bilanciare il suo umorismo con momenti di pura introspezione, creando un’esperienza coinvolgente e stratificata.

Ma ciò che rende Sconfort Zone davvero speciale è la sua capacità di parlare a un pubblico trasversale. Dietro la trama autobiografica e i riferimenti ironici al mondo dello spettacolo, si cela una riflessione più ampia sulla pressione creativa e sull’identità nell’era della sovraesposizione digitale, quando la necessità di creare contenuto a tutti i costi sovrasta l’estro naturale e ispirato che alimenta la creatività di artisti e attori. Capatonda non si limita a intrattenere, ma solleva interrogativi su cosa significhi essere un artista oggi, in un mondo in cui l’originalità sembra sempre più soffocata dalle logiche di mercato.

Marcello Macchia dimostra con Sconfort Zone di riuscire a gestire sia la sua nota vocazione comica fondendola con un registro insolito per lui, che mira a un’analisi più profonda, un viaggio dentro la mente di un artista in crisi, che riesce in egual misura a divertire e emozionare, offrendo spunti di riflessione e aprendo porte sul mondo privato dell’autore.

Scommessa con la morte: trama e cast del film con Clint Eastwood

Scommessa con la morte: trama e cast del film con Clint Eastwood

Nel corso della sua lunghissima carriera di Clint Eastwood, uno dei suoi personaggi più celebri è senza dubbio quello di Harry Callaghan. Nato dalla penna di Harry Julian Fink, il personaggio è stato protagonista di ben cinque film usciti tra il 1971 e il 1988. Quinto ed ultimo film della saga è quello intitolato Scommessa con la morte (in originale The Dead Pool). Questo è diretto nel 1988 da Buddy Van Horn, il quale aveva già collaborato con Eastwood per film come La notte brava del soldato Jonathan, Lo straniero senza nome e Fai come ti pare. Anche questo capitolo si è affermato come l’ennesima conferma del grande apprezzamento del personaggio al cinema, merito anche del carisma di cui Eastwood lo ha arricchito.

Al centro della trama vi è una nuova indagine per l’irruento ispettore, che deve stavolta vedersela con un pericoloso serial killer. Con una durata di soli 91 minuti, Scommessa con la morte è il più breve dei film della saga. Questo è stato inoltre uno dei film dal minor successo economico, secondo solo al primo. Con un budget di circa 31 milioni di dollari, il film riuscì infatti ad incassarne solo 37 a livello globale. Questo ha segnato una battuta d’arresto nella serie. Il precedente film, Coraggio… fatti ammazzare! aveva infatti raccolto un totale di ben 67 milioni. Ciò non ha però impedito a questo quinto capitolo di affermarsi a sua volta come un importante titolo del genere poliziesco.

In un contesto statunitense sempre più cupo e con la violenza dilagante, l’ispettore Callaghan incarna perfettamente i malumori e i timori di un’intera popolazione. Anche per questo in molti si aspettavano ulteriori film dedicati al personaggio, ma fu proprio Eastwood ad infrangere ogni speranza a riguardo. L’attore dichiarò che, pur apprezzando il personaggio, non si sentiva più adeguato ad interpretarlo. Ciò pose dunque fine alla saga, ricordata ancora oggi come una delle più affascinanti del suo genere. Anche per questo quinto capitolo, sono diverse le curiosità da scoprire, molte delle quali legate naturalmente al cast di attori protagonisti.

Scommessa con la morte: la trama del film

L’ispettore Harry Callaghan è ora divenuto una vera e propria celebrità, tanto per i suoi modi poco ortodossi quanto per il suo carattere poco incline all’indulgenza. Grazie alla cattura del boss mafioso Lou Janero, egli finisce su tutte le televisioni, come anche nel mirino di nuovi pericolosi nemici. Come se non bastasse, Callaghan si ritrova nuovamente affiancato ad un partner indesiderato. Si tratta di Al Quan, il quale dovrebbe tenere a bada i violenti modi di fare dell’ispettore. I due si ritrovano da subito a dover collaborare su un caso molto particolare. Un misterioso killer sta infatti seminando il terrore in città uccidendo una serie di personaggi famosi secondo un perverso gioco definito “bingo con il morto”.

Le regole di questo prevedono che a vincere è chi, entro un certo limite di tempo, annovera nella propria lista il maggior numero di morti. L’autore di tale follia viene identificato in Peter Swan, regista di film dell’orrore. Nella sua lista, compare tra gli altri proprio il nome di Callaghan, il quale non è ovviamente lieto di ciò. Per poter riuscire a prevalere, l’ispettore dovrà nuovamente utilizzare tutta la sua astuzia, cercando di prevedere le mosse del rivale. Anticipare queste sarà infatti l’unico modo con cui poter arrivare a lui, fermandolo una volta per tutte. Nel compiere ciò, però, Callaghan dovrà inoltre assicurarsi che nessun altro si faccia male. Un compito stavolta particolarmente complesso.

Scommessa con la morte cast

Scommessa con la morte: il cast del film

Chiamato a riprendere per la quinta volta i panni di Callaghan, Clint Eastwood si dichiarò entusiasta di questa offerta. Egli apprezzava il fatto di avere un ruolo a cui poter tornare di tanto in tanto, definendolo come un amico che non si vede da molto tempo. A convincere l’attore fu anche l’accordo stretto con lo studios Warner Bros. Se egli avesse interpretato nuovamente il personaggio, questo avrebbe finanziato la realizzazione del suo nuovo film da regista, Bird, uscito nello stesso anno. Per Eastwood, questo è anche l’ultimo sequel in cui egli ha recitato nella sua carriera. Nel film è poi presente l’attrice Patricia Clarkson, recentemente vista nella trilogia di Maze Runner, che interpreta la reporter Samantha Walker, la quale si trova a lavorare a stretto contatto con Callaghan.

Nel film vi è anche la partecipazione dell’allora semi sconosciuto Jim Carrey. Questi interpreta il cantante rock Johnny Squares, prima vittima del serial killer. Chiamato a sostenere un provino per la parte, Carrey decise di non interpretare una delle scene del film, bensì si lanciò nella sua celebre imitazione di Elvis Presley. Questa suscitò grandi risate in Eastwood e nei produttori, affidando immediatamente il ruolo al giovane attore. Nel girare le sue scene, Carrey impiegò soltanto tre giorni. Tra le sue scene più note vi è quella dove esegue in lip-sync il brano Welcome to the Jungle della band Guns N’ Roses. Ad interpretare Peter Swan, l’assassino del film, è l’attore Liam Neeson, anch’egli all’epoca non ancora particolarmente celebre. Evan C. Kim dà invece volto all’ispettore Al Quan.

Scommessa con la morte: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi volesse vederlo per la prima volta, è possibile fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Scommessa con la morte è infatti presente nei cataloghi di Google Play, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione nella giornata di sabato 11 novembre, alle ore 23:40 sul canale Rete 4.

Fonte: IMDb

Scivolando sulla Neve: trailer della commedia natalizia in arrivo su Disney+

0

Disney+ ha diffuso il trailer della commedia originale natalizia per famiglie Scivolando sulla Neve, che debutterà il 17 novembre in esclusiva sulla piattaforma streaming. Il film, interpretato da Lil Rel Howery e Chris “Ludacris” Bridges, è una storia esilarante e commovente di un assistente sociale del dipartimento di polizia di Atlanta e del viaggio che compie durante la Vigilia di Natale con la figlia che lo aiuta a ricordare la gioia e la magia della stagione natalizia.

Iscriviti a Disney+ per guardare Scivolando sulla Neve  e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

In Scivolando sulla Neve Eddie Garrick (Chris ‘Ludacris’ Bridges) è un uomo di buon cuore che ha voltato le spalle al Natale a causa di un’esperienza traumatica della sua infanzia. Su richiesta di sua moglie, Allison Garrick (Teyonah Parris), da cui è separato, Eddie porta sua figlia di 9 anni, Charlotte (Madison Skye Validum), a lavorare con lui la Vigilia di Natale e lì incontrano un misterioso uomo in un vestito rosso di nome Nick (Lil Rel Howery). Eddie, che è un assistente sociale, pensa che l’uomo non sia del tutto affidabile e abbia bisogno di aiuto, ma quando scatena l’ira di un politico locale, Oscar Nuñez, lui e sua figlia vengono coinvolti in un’avventura magica che potrebbe riaccendere la sua fede nel Natale. Scivolando sulla Neve, diretto da Tim Story e scritto da Scott Rosenberg, è prodotto da John Jacobs e Will Packer, con Tim Story, Johanna Byer, Ross Fanger e Zac Unterman come produttori esecutivi. Nel cast del film figurano anche Mary Lynn Rajskub, Ravi V. Patel, Gina Brillon, Kevin Connolly e Zulay Henao.

Scissione: trailer della seconda stagione dal 17 gennaio 2025 su Apple TV+

0

Ieri dal Thunder Stage del CCXP24 di San Paolo, Brasile, Apple TV+ ha presentato il trailer dell’attesissima seconda stagione di Scissione, con il creatore, scrittore e produttore esecutivo della serie Dan Erickson, il protagonista e produttore esecutivo Adam Scott e le star Britt Lower e Tramell Tillman che si sono uniti ai fan per condividere un’esclusiva anticipazione di ciò che ci aspetta per gli innies e gli outies delle Lumon Industries. La seconda stagione di Scissione, composta da 10 episodi, farà il suo debutto su Apple TV+ il 17 gennaio 2025 con il primo episodio seguito da nuove puntate ogni venerdì fino al 21 marzo.

Il thriller ambientato sul posto di lavoro acclamato dalla critica e vincitrice di un Emmy e di un Peabody Award, è ideato dal produttore esecutivo e regista Ben Stiller ed è interpretato dal candidato all’Emmy Adam Scott, Britt Lower, Tramell Tillman, Zach Cherry, Jen Tullock, Michael Chernus, Dichen Lachman, il vincitore dell’Emmy John Turturro, il premio Oscar Christopher Walken e la vincitrice dell’Oscar e dell’Emmy Patricia Arquette e dà il benvenuto nella seconda stagione ai nuovi series regular Sarah Bock e Ólafur Darri Ólafsson.

La trama della seconda stagione di Scissione

In Scissione Mark Scout (Adam Scott) guida un team di lavoro della Lumon Industries i cui dipendenti sono stati sottoposti a una procedura di scissione, che divide chirurgicamente i loro ricordi professionali da quelli personali. Questo audace esperimento di “equilibrio tra lavoro e vita privata” viene messo in discussione quando Mark si ritrova al centro di un mistero da svelare che lo costringerà a confrontarsi con la vera natura del suo lavoro… e di se stesso. Nella seconda stagione, Mark e i suoi amici scoprono le terribili conseguenze derivanti dall’aver giocato con la barriera della separazione, che li trascinerà ulteriormente lungo un percorso di guai e dolore.

“Scissione” è prodotta esecutivamente da Ben Stiller, che dirige anche cinque episodi della nuova stagione, alternandosi alla regia con Uta Bresiewitz, Sam Donovan e Jessica Lee Gagné. La serie è scritta, creata e prodotta esecutivamente da Dan Erickson. La seconda stagione è prodotta anche da John Lesher, Jackie Cohn, Mark Friedman, Beau Willimon, Jordan Tappis, Sam Donovan, Caroline Baron, Richard Schwartz, Nicholas Weinstock. Oltre a essere protagonisti, Adam Scott e Patricia Arquette sono anche produttori esecutivi. Fifth Season è lo studio.

La prima stagione completa di Scissione, disponibile in streaming su Apple TV+, è stata acclamata dal pubblico e dalla critica internazionale e, oltre a vincere gli AFI Awards, ha ottenuto 14 nomination agli Emmy, tra cui Outstanding Drama Series, Outstanding Directing for a Drama Series (Ben Stiller), Outstanding Lead Actor in a Drama Series (Adam Scott) e Outstanding Writing for a Drama Series, aggiudicandosi i premi nelle categorie Outstanding Music Composition for a Series e Outstanding Main Title Design. La serie ha ottenuto anche due Writers Guild of America Awards come Miglior nuova serie e Miglior serie drammatica, oltre a due nomination agli Screen Actors Guild Awards e una nomination ai Producers Guild e ai Directors Guild Awards.

Scissione è diventata la serie Apple TV+ più vista, spodestando Ted Lasso

0

La serie thriller Scissione (Severance) di Apple TV+ è diventata la serie più vista di tutti i tempi sulla piattaforma di streaming, detronizzando Ted Lasso. Lo streamer ospita una serie di programmi di vari generi, molti dei quali hanno ricevuto il plauso della critica. Tra questi ci sono commedie come Ted Lasso, commedie poliziesche come Bad Monkey e altri spettacoli strabilianti come la serie di fantascienza Dark Matter. La piattaforma è diventata anche la sede di molteplici franchise, come dimostra l’imminente Monarch: Legacy of Monsters – stagione 2, parte del Monsterverse, e l’espansione di For All Mankind con uno spinoff, intitolato Star City.

Sono le serie di fantascienza come queste ultime due che hanno riscosso il maggior successo su Apple TV+, ottenendo un alto numero di spettatori e premi per i suoi programmi del genere. Ad esempio, le stagioni 3 e 4 di Silo sono state confermate dopo l’alto numero di spettatori sulla piattaforma, incluse le numerose nomination ai premi per la stagione 1. Altri grandi show di fantascienza sulla piattaforma includono Fondazione, basato sulla serie di libri di Isaac Asimov, e Invasion, che è stato rinnovato per la terza stagione nonostante le recensioni contrastanti. Tuttavia, uno show si è dimostrato il thriller di fantascienza di maggior successo di Apple TV+ e ora è lo show più popolare di sempre.

Scissione (Severance) è diventato lo show più visto di sempre su Apple TV+

Secondo un nuovo rapporto, “Severance” è diventato il programma televisivo più visto nella storia di Apple TV+. Il thriller fantascientifico segue un gruppo di lavoratori della Lumon Industries che si sono volontariamente sottoposti al processo di “separazione”, separando i loro ricordi lavorativi da quelli esterni. Tuttavia, le vite interne ed esterne del protagonista Mark Scout (Adam Scott) iniziano a scontrarsi quando un amico di lavoro lo visita fuori, il catalizzatore di una serie di eventi misteriosi che circondano l’azienda. La seconda stagione di Severance è in corso, con cinque episodi su dieci rilasciati al momento della stesura.

Ora, Deadline Hollywood ha confermato che Severance è la serie più vista di tutti i tempi su Apple TV+, superando Ted Lasso in termini di numero di spettatori. L’affermazione del servizio di streaming è stata supportata dai dati di Nielsen: la serie è riuscita a totalizzare 589 milioni di minuti nei tre giorni successivi alla messa in onda dell’episodio 1 della seconda stagione, di cui il 28% nell’episodio in questione. È stato anche accreditato un aumento del 126% degli abbonati mensili alla piattaforma dal 1° gennaio al 19 gennaio 2025, in coincidenza con il titolo da record.

Cosa significa la popolarità di Severance per la serie

La popolarità della serie non sorprende, considerando che l’intervallo di tre anni tra una stagione e l’altra ha fatto crescere l’attesa per il ritorno. Anche Apple TV+ ha fatto un’intensa attività di marketing, con l’attrazione di attori come Scott e creativi dietro le quinte come Ben Stiller che hanno contribuito a far conoscere la serie al pubblico. Aiuta il fatto che la serie faccia progressi continui nei suoi misteri ad ogni nuovo episodio, contribuendo alla sua popolarità grazie alla promessa di risposte che alla fine arriveranno.

Scissione 2: il primo trailer della serie Apple TV+

0
Scissione 2: il primo trailer della serie Apple TV+

Apple TV+ ha svelato oggi le prime immagini della seconda stagione di Scissione (Severance), la serie thriller ambientata sul posto di lavoro acclamata dalla critica e vincitrice di un Emmy. Diretta e prodotta esecutivamente da Ben Stiller e creata, scritta e prodotta esecutivamente da Dan Erickson, la seconda stagione, composta da 10 episodi, farà il suo debutto su Apple TV+ il 17 gennaio 2025 con il primo episodio seguito da nuove puntate ogni venerdì fino al 21 marzo.

Scissione 2: il primo trailer della serie Apple TV+

Scissione 2 – cosa sappiamo della serie

La prima stagione completa di “Scissione“, disponibile in streaming su Apple TV+, è stata acclamata dal pubblico e dalla critica internazionale e, oltre a vincere gli AFI Awards, ha ottenuto 14 nomination agli Emmy, tra cui Outstanding Drama Series, Outstanding Directing for a Drama Series (Ben Stiller), Outstanding Lead Actor in a Drama Series (Adam Scott) e Outstanding Writing for a Drama Series, aggiudicandosi i premi nelle categorie Outstanding Music Composition for a Series e Outstanding Main Title Design. La serie ha ottenuto anche due Writers Guild of America Awards come Miglior nuova serie e Miglior serie drammatica, oltre a due nomination agli Screen Actors Guild Award e una nomination ai Producers Guild e ai Directors Guild Awards.

In “Scissione” Mark Scout (Adam Scott) guida un team di lavoro della Lumon Industries i cui dipendenti sono stati sottoposti a una procedura di scissione, che divide chirurgicamente i loro ricordi professionali da quelli personali. Questo audace esperimento di “equilibrio tra lavoro e vita privata” viene messo in discussione quando Mark si ritrova al centro di un mistero da svelare che lo costringerà a confrontarsi con la vera natura del suo lavoro… e di se stesso. Nella seconda stagione, Mark e i suoi amici scoprono le terribili conseguenze derivanti dall’aver giocato con la barriera della separazione, che li trascinerà ulteriormente lungo un percorso di guai e dolore.

La seconda stagione riunisce il cast di star, tra cui il candidato all’Emmy Adam Scott, Britt Lower, Tramell Tillman, Zach Cherry, Jen Tullock, Michael Chernus, Dichen Lachman, il vincitore dell’Emmy John Turturro, il premio Oscar® Christopher Walken e la vincitrice dell’Oscar® e dell’Emmy Patricia Arquette e dà il benvenuto alla nuova series regular Sarah Bock.

Scissione” è prodotta esecutivamente da Ben Stiller, che dirige anche cinque episodi della nuova stagione, alternandosi alla regia con Uta Bresiewitz, Sam Donovan e Jessica Lee Gagné. La serie è scritta, creata e prodotta esecutivamente da Dan Erickson. La seconda stagione è prodotta anche da John Lesher, Jackie Cohn, Mark Friedman, Beau Willimon, Jordan Tappis, Sam Donovan, Caroline Baron, Richard Schwartz, Nicholas Weinstock. Oltre a essere protagonisti, Adam Scott e Patricia Arquette sono anche produttori esecutivi. Fifth Season è lo studio.

Scissione – stagione 2: nuovo inquietante teaser in attesa del trailer

0

Apple TV+ pubblica un nuovo inquietante teaser per la seconda stagione di Scissione (Severance). Non è stato mostrato molto in questo video promozionale, ma chi ha occhi attenti potrebbe trovare un messaggio segreto che è stato messo in atto per i fan. Sono passati due anni dalla messa in onda della prima stagione di Severance e le immagini del secondo episodio della serie sono state mostrate durante la recente presentazione della Apple WWDC 2024.

Secondo il teaser condiviso su X (ex Twitter), l’unica cosa contenuta nel video è il tema della serie che suona in sottofondo e un video in penombra di quello che potrebbe essere un ascensore delle Lumon Industries. Sebbene non siano stati mostrati molti dettagli in questo teaser, c’è una teoria secondo cui la luce rossa lampeggiante potrebbe essere un messaggio segreto con la scritta “DOMANI”.

Le riprese della seconda stagione di Scissione (Severancesono iniziate a gennaio 2024 e si sono concluse ad aprile. Finora, durante la presentazione di Apple TV+ a giugno, sono stati rilasciati scorci e spezzoni del prossimo episodio dello show. Al momento non è ancora stato confermato il rilascio del trailer ufficiale della seconda stagione.

Cosa sappiamo della seconda stagione di “Severance”?

La stagione 1 di Severance è stata nominata per numerosi premi sin dalla sua prima uscita nel febbraio 2022. Lo show ha ricevuto 6 nomination ai Primetime Emmy Awards 2022, ha ottenuto 3 nomination agli Independent Spirit Awards 2023 e ha vinto le categorie “Serie drammatica” e “Nuova serie” ai Writers Guild of America Awards 2023.

L’ultimo episodio di Severance è stato trasmesso l’8 aprile 2024. Prima della messa in onda dell’ultimo episodio, Apple TV+ ha annunciato che lo show era stato autorizzato per una seconda stagione. Finora è stato confermato che Adam Scott tornerà per riprendere il suo ruolo principale di Mark Scout. Torneranno anche Patricia Arquette nel ruolo di Harmony Cobel, John Turturro nel ruolo di Irving Bailiff e Christopher Walken nel ruolo di Burt Goodman, solo per citarne alcuni.

Inoltre, sono stati annunciati nuovi membri del cast che si uniranno alla seconda stagione. Si tratta di Bob Balaban (Asteroid City), Robby Benson (La bella e la bestia), Stefano Carannante (Blue Bloods), Gwendoline Christie (Wednesday), John Noble (Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re), Ólafur Darri Ólafsson (Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga), Alia Shawkat (Arrested Development) e Merritt Wever (The Walking Dead).

La seconda stagione Scissione (Severance) non ha ancora annunciato una data di uscita. Fino ad allora, è possibile vedere in streaming tutti gli episodi della prima stagione su Apple TV+. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti. Potete vedere il teaser qui sopra.

Scissione – stagione 2: la spiegazione dell’incubo di Irving nell’episodio 4

Mentre gli altri membri del team MDR sembrano non risentirne quando vanno a dormire, Irving soffre di un incubo inquietante di Scissione – stagione 2, episodio 4, che aiuta a rivelare uno dei più grandi colpi di scena della serie. Anche se Scissione – stagione 2, episodio 3, si è conclusa con il reinserimento di Mark, la seguente uscita cambia ritmo quando gli MDR Innies vengono portati a Woe’s Hollow, un luogo di grande importanza per il retroscena e la filosofia di Kier Eagan. Mentre scoprono la storia del fratello gemello di Kier, Dieter, e di come ha domato “Woe”, la “gita” fornisce a MDR diverse altre rivelazioni personali.

Da quando la storia di Helly sul suo Outie ha menzionato un “giardiniere notturno”, Irving è stato sospettoso nei confronti della sua collega. In Scissione – stagione 2, nell’episodio 4, affronta Helly sulle sue incoerenze e la accusa di essere un Outie, con questa discussione che porta Irving a fuggire nel bosco con una torcia. Mentre Helly e Mark diventano intimi nella sua tenda, Irving si addormenta al freddo gelido, scivolando in un incubo che coinvolge i numeri di MDR, Burt e la Sposa Scarnificata della storia di Kier. Per quanto orribile diventi l’incubo di Irving, alla fine gli dà le risposte che cercava su Helly e Lumon.

Perché Irving vede “Woe” e Burt nei cubicoli di MDR nel suo incubo

Woe e Burt sono stati aspetti correlati della sua storia di fine rapporto, stagione 2, finora

Nell’incubo di Irving, si ritrova a indossare un completo mentre cammina attraverso una radura nel bosco dove si trova il cubicolo MDR. Alla scrivania di Irving, le falene sciamano sullo schermo del suo computer, mentre Burt G. siede alla scrivania accanto a lui, aprendo e chiudendo lentamente la parete divisoria. Direttamente di fronte alla scrivania di Irving c’è la Sposa Macilenta, che rappresenta il Disgusto nella filosofia dei Quattro Temperamenti di Kier Eagan. Mentre Disgusto scrive alla sua scrivania, Irving nota numeri e lettere che formano strani disegni sullo schermo del suo computer. Improvvisamente, la sposa appare proprio accanto a lui, svegliando Irving.

Le apparizioni di Burt e Woe sembrano strane nell’incubo di Irving, ma hanno significati molto diversi. Il fatto che Irving abbia recentemente sentito la storia della Sposa spettrale a Woe’s Hollow ha senza dubbio contribuito alla sua inclusione, mentre la presenza di Burt alla scrivania può essere spiegata da quanto domini i pensieri di Irving quando è sveglio: perché non dovrebbe apparire anche nei suoi sogni? Questa è la prima volta che a Irving è stato permesso di dormire completamente in Scissione, al di fuori dei brevi sonnellini che gli erano stati sconsigliati nella prima stagione, quindi i pensieri interiori del suo Innie si stanno riversando in modi terrificanti.

Burt che apre e chiude i divisori potrebbe essere un simbolo della loro storia d’amore.

Durante Scissione – stagione 2, anche Irving è stato fortemente influenzato dalle emozioni legate a Woe, a causa del pensionamento di Burt G. e della scoperta che la sua Outie ha già una relazione. Il fatto che Burt apra e chiuda i divisori potrebbe essere simbolico della loro storia d’amore, che sembrava realizzabile durante i loro primi incontri, per poi essere interrotta nel finale della prima stagione di Scissione, solo per essere nuovamente presente nella seconda stagione. Il Outie di Burt ha seguito il Outie di Irving da quando si è presentato alla sua porta, quindi l’incubo potrebbe essere quello di dire a Irving che la loro storia non è finita.

L’apparizione di Guai, che è associata alla tristezza e alla malinconia, potrebbe essere quella di dire a Irving di incanalare la sua tristezza e la sua rabbia e di usarla per scoprire la verità su ciò che sta accadendo a Lumon.

Dopo che Woe inizia a digitare sul suo computer, Irving guarda il suo e vede strani schemi nei numeri e nelle lettere, che gli rivelano esattamente ciò che ha bisogno di sapere sulla vera identità di Outie di Helly. Lei poi lo sveglia di soprassalto, forse cercando di far uscire Irving dalla sua malinconia e ispirarlo ad agire.

Cosa significano veramente i numeri e le lettere sullo schermo del computer di Irving

Quando Irving fissa lo schermo del computer dal reparto Macrodata Refinement del suo incubo, la prima serie di numeri include “1”, “4”, “7” e “5”. Non è ancora chiaro a cosa si riferiscano esattamente questi numeri, ma potrebbero essere collegati a un file che verrà assegnato a uno dei raffinatori in Scissione. In alternativa, questi numeri potrebbero rappresentare coordinate o numeri in codice che Irving avrebbe bisogno per accedere a certe parti di Lumon, forse collegati ai dipinti di Irving del corridoio nero che conduce all’ascensore del piano prove.

Il nome del file che appare sullo schermo del computer di Irving è “Montauk”, dal nome di una città dello stato di New York.

Le serie di lettere che appaiono nell’incubo di Irving sono un po’ più chiare in termini di ciò che gli rivelano. Lo schermo del computer mostra diverse varianti delle lettere “E”, “A”, “G” e “N”, che dovrebbero suggerire a Irving che le risposte di cui ha bisogno sono collegate alla famiglia Eagan. Quando si sveglia, Irving mette insieme i pezzi e si rende conto che “Helly” non è solo la sua Outie, ma anche una Eagan. Come spiega Irving, solo un Eagan avrebbe il potere di inviare il proprio Outie al piano reciso invece del proprio Innie.

Sullo stesso schermo delle lettere che compongono la parola “Eagan”, Irving vede ripetizioni dei numeri “1”, “0”, “3” e “5”, in vari ordini. Come la precedente serie di numeri, il significato simbolico di questi numeri come gruppo non è molto ovvio. Il significato dei numeri di Macrodata Refinement, in generale, è ancora in gran parte un mistero, ma potrebbero essere collegati a un certo insieme di dati che rivela di più sulle intenzioni di Lumon con il file Cold Harbor di Scissione – stagione 2.

Il vero significato delle falene che volano sullo schermo del computer di Irving

Mentre Irving si avvicina al cubicolo nel suo incubo, scopre che le tarme sciamano intorno allo schermo del suo computer. Certo, fuori è buio e le tarme sono attratte dalle fonti di luce, ma c’è un significato più profondo nella loro presenza. Le tarme sono spesso associate a simboli di amore, morte e trasformazioni, temi che ben si adattano ai viaggi dei personaggi principali di Scissione. Una possibile interpretazione è che le falene rappresentino l’amore di Irving per Burt, il dolore per la “morte” dell’innie di Burt e le trasformazioni successive a quella perdita.

In alternativa, le falene potrebbero simboleggiare la rivelazione che Helena si è segretamente trasformata in Helly, e che questo colpo di scena porterà alla “morte” dell’Innie di Irving quando verrà licenziato. Un altro possibile significato della falena sullo schermo del computer di Irving potrebbe essere collegato al file Cold Harbor dScissione – stagione 2. Potrebbero simboleggiare che Gemma non è effettivamente morta, ma si sta trasformando in una persona completamente nuova attraverso il perfezionamento dei dati e gli esperimenti sul piano di prova.

Come l’incubo di Irving a Woe’s Hollow riporta alla mente una storia della prima stagione di Scissione

Anche se questo è il primo vero incubo che l’Innie di Irving ha vissuto, non è l’unica volta che ha ricevuto strani segnali mentre dormiva. Nella prima stagione di Scissione, Irving aveva l’abitudine di arrivare esausto e di fare un breve sonnellino in ufficio. Ogni volta che si assopiva, Irving aveva delle allucinazioni di una sostanza viscida nera che si formava sul suo computer e in tutto l’ufficio. Solo più tardi si capì che si trattava di un messaggio dell’Outie di Irving relativo ai dipinti a olio nero dell’ascensore del piano prove, quindi l’Outie di Irving probabilmente gli stava inviando un altro messaggio di Scissione – stagione 2, episodio 4.

Scissione – Stagione 2, episodio 9, la spiegazione del finale:

Scissione – Stagione 2, episodio 9, la spiegazione del finale:

L’episodio 9 della seconda stagione di Scissione (Severance) prepara perfettamente il terreno per il finale, dando un assaggio di come potrebbe concludersi la storia di ogni personaggio principale. Nei primi minuti, l’episodio 9 della seconda stagione rivela le grandi aspettative che Jame Eagan ripone in Helena. Tuttavia, qualunque cosa lei faccia, lui sembra deluso e persino infastidito dal fatto che lei non mangi le uova crude come Kier. Dopo aver mostrato come Helena sia schiacciata dalle aspettative del padre e dall’eredità della sua famiglia, l’episodio 9 della seconda stagione di Severance fa empatizzare gli spettatori con Huang, accennando al suo futuro alla Lumon. Anche Dylan, l’innie, attraversa una delle fasi più difficili della sua vita quando incontra di nuovo la moglie del suo outie.

Nel frattempo, gli outie di Burt e Irving parlano finalmente della relazione dei loro innies e vivono una serie di emozioni complesse prima di separarsi. L’episodio della seconda stagione di Scissione (Severance) si conclude finalmente con l’arrivo di Cobel, Mark e Devon al Damona Birthing Retreat, dove Cobel spera di poter parlare con l’innie di Mark.

Perché Cobel vuole parlare con l’innie di Mark nel finale dell’episodio 9 della seconda stagione di Severance

Quasi per tutto l’episodio 9 della seconda stagione di Severance, Mark non può fare a meno di sospettare che Cobel voglia aiutarli. Il suo sospetto ha senso, dato che Cobel è stata cresciuta da Lumon. Tuttavia, Mark alla fine cede quando Cobel rivela che Gemma potrebbe essere ancora viva se il suo innie non avesse finito di elaborare il file Cold Harbor. Rendendosi conto che solo un ex insider come Cobel può aiutarli a salvare Gemma, Mark accetta di seguire il suo consiglio.

Nell’ultima scena dell’episodio 9 della seconda stagione di Severance, Mark entra in una capanna del Ramona Birthing Retreat e si trasforma nel suo alter ego. Con sua grande sorpresa, trova Cobel ad aspettarlo, che gli suggerisce di aiutare Gemma a fuggire dalla Lumon. Dopo essere stata tradita e abbandonata da Lumon, Cobel sembra finalmente aver capito quanto l’azienda si preoccupi poco del benessere delle persone. Tuttavia, dato che non può più entrare nell’edificio Lumon, non può fare molto per aiutare direttamente Mark. Pertanto, sembra sperare di convincere l’innie di Mark ad aiutarli a salvare Gemma.

Il futuro della signora Huang in Lumon spiegato: perché Milchick le chiede di interrompere il gioco

Milchick annuncia il completamento della borsa di studio Wintertide della signorina Huang, che avrebbe dovuto determinare il suo futuro alla Lumon. Proprio come Cobel è diventata una dipendente a tempo pieno della Lumon dopo aver completato la sua borsa di studio, anche Huang sembra poter fare lo stesso. Milchick conferma che sarà trasferita al Gunnel Eagan Empathy Center, dove continuerà a lavorare per la Lumon. Sebbene la signorina Huang lavori duramente per completare la sua borsa di studio, è triste per il trasferimento perché significa che dovrà allontanarsi dai suoi genitori.

Il processo di distruzione del totem non solo serve come simbolo per segnare la fine dell’infanzia di Huang, ma è anche parte del processo di indottrinamento di Lumon per spogliare le persone della loro identità e renderle parte del culto che venera Kier.

Il suo tragico futuro alla Lumon evidenzia come l’azienda costringa molti minori a lavorare mascherando il lavoro minorile come un’opportunità di crescita professionale. Anche Cobel ha vissuto un’esperienza simile quando era molto più giovane. Milchick le fa anche capire la gravità del suo ruolo alla Lumon facendola distruggere il suo amato gioco. Il processo di distruzione del totem non solo serve come simbolo per segnare la fine dell’infanzia di Huang, ma è anche parte del processo di indottrinamento di Lumon per privare le persone della loro identità e renderle parte del culto che venera Kier.

Cosa intende Jame Eagan quando dice di vedere Kier in Helly

Jame Eagan ha detto la stessa cosa a Helly e Harmony

Nell’arco narrativo finale dell’episodio 9 della seconda stagione di Severance, Jame Eagan si intrufola nel piano separato della Lumon e sembra voler affrontare Helly. Tuttavia, più le parla, più diventa evidente che vorrebbe che sua figlia fosse più simile a lei. Afferma di aver visto Kier in Helena una volta, ma ora fatica a vedere la stessa cosa.

La sua insoddisfazione nei confronti della figlia emerge anche nei primi minuti dell’episodio, quando la guarda con disappunto e afferma che vorrebbe che mangiasse le uova crude come Kier.

La ribellione di Helly e la sua volontà di costruirsi una propria strada e identità sembrano ricordare a Jame Eagan Kier, suggerendo che preferirebbe avere lei come erede al posto di Helena. Dato che Helena è già gelosa della sorella, diventerà ancora più invidiosa di Helly se scoprirà come la vede suo padre. Questo potrebbe non solo esacerbare ulteriormente il rapporto già teso tra Helena e suo padre, ma anche complicare il rapporto di Helly con Mark.

Perché il destino di Gemma dipende dal completamento di Cold Harbor

Cobel dice a Mark che i numeri dei file MDR sono sua moglie, suggerendo che il destino di Gemma è sempre dipeso dal lavoro di Mark con l’MDR. Questo ha senso, dato che l’episodio 7 della seconda stagione di Scissione (Severance) ha stabilito che il nome di ogni stanza del piano di test corrispondeva al nome di un file su cui Mark aveva lavorato in precedenza. Gli sviluppi della trama dell’episodio 7 sembrano aver stabilito che Mark stava “creando” le innies individuali di Gemma lavorando sui file nel reparto MDR.

Severance ha rivelato finora i nomi delle seguenti stanze del piano di test:

  • Allentown
  • Dranesville
  • Siena
  • Lucknow
  • Loveland
  • Wellington
  • St. Pierre
  • Zurich
  • Cold Harbor

Per questo motivo, è difficile non credere che il completamento di Cold Harbor creerà un altro innies per Gemma, che si attiverà dopo che Gemma entrerà nella stanza Cold Harbor nel piano di test. Cobel continua a insinuare che Gemma sarebbe viva solo se l’innies di Mark non avesse completato il file Cold Harbor. Questo potrebbe significare che una volta che Lumon avrà testato la stanza finale su Gemma, la uccideranno invece di liberarla? Il finale della seconda stagione di Severance probabilmente fornirà ulteriori risposte.

Perché Burt costringe Irving a lasciare la città di Kier

Burt rivela la sua storia con Lumon nell’episodio 9 della seconda stagione di Severance, confessando di non aver mai fatto del male direttamente a nessuno. Ha solo accompagnato delle persone a Lumon, ma ha sempre saputo che l’azienda stava facendo qualcosa di sbagliato. Si sente in colpa perché ha facilitato le azioni illecite di Lumon. Come spiega, è entrato a far parte di Lumon come dipendente separato perché credeva che gli avrebbe dato l’opportunità di trovare una parvenza di redenzione.

Irving prova empatia per lui e non lo giudica per il suo passato. Si rende anche conto che raccontandogli del suo passato con Lumon, Burt sta rischiando la vita. Irv spera di esplorare il suo rapporto con Burt nel mondo esterno, credendo che potrebbero potenzialmente avere lo stesso rapporto che avevano da “innies”. Tuttavia, con suo grande disappunto, Burt lo incoraggia ad andarsene, rendendosi conto che Lumon è a conoscenza della sua operazione segreta contro di loro.

Sebbene Irv cerchi di convincerlo a lasciare la città di Kier con lui, Burt rifiuta l’offerta di restare con il suo partner, Fields.

La decisione di Dylan di dimettersi

Come altri lavoratori MDR, Dylan era inizialmente motivato dai vantaggi che Lumon offriva a tutti i dipendenti con prestazioni elevate. Tuttavia, il suo mondo è crollato quando l’incidente dell’Overtime Contingency gli ha fatto capire di avere una famiglia al di fuori dell’ufficio Lumon. Per mantenerlo motivato, Milchick capì che avrebbe dovuto fargli incontrare sua moglie, Gretchen. Poco dopo aver incontrato la moglie del suo outie, Dylan trovò un nuovo motivo per rimanere fedele alla Lumon. I suoi incontri occasionali con Gretchen divennero il momento clou della sua vita, mentre gradualmente si innamorava di lei.

Anche Gretchen gli ha dato speranza quando lo ha baciato. Purtroppo, l’outie di Dylan non ha gradito quando Gretchen gli ha detto di aver baciato il suo innie. Di conseguenza, Gretchen ha deciso di interrompere gli incontri. Con questo, l’unica cosa che spingeva Dylan a lavorare per Lumon dopo gli eventi della prima stagione di Severance gli è stata portata via. Pertanto, ha deciso di porre fine alla sua esistenza scrivendo una lettera di dimissioni. Se le sue dimissioni saranno accettate nel finale della seconda stagione di Severance dipenderà interamente dal suo outie.

Scissione – Stagione 2, Episodio 8, la spiegazione del finale: Harmony Cobel sta cercando di distruggere Lumon?

L’ottavo episodio della seconda stagione di Scissione non è come gli altri episodi della serie Apple TV+, in quanto si concentra esclusivamente su Harmony Cobel, sul suo passato e sui suoi piani futuri per abbattere Lumon. Anche se Cobel è stata ritratta come uno dei personaggi chiave nella prima stagione della serie di fantascienza di Apple TV+, dopo i primi episodi della seconda stagione ha avuto pochissimo tempo sullo schermo. Dopo non essere stata autorizzata a gestire nuovamente il piano reciso, Cobel si è rivoltata contro l’azienda che aveva lealmente adorato ed è scomparsa prima che qualcuno potesse rintracciarla.

Anche se la seconda stagione inizialmente accennava al fatto che si stava dirigendo verso un luogo chiamato Salt’s Neck, non rivelava mai perché Cobel si stava dirigendo lì e cosa aveva intenzione di fare dopo la sua partenza da Lumon. Dopo aver mantenuto un’aria di ambiguità sulla sorte di Cobel, la seconda stagione di Scissione le dedica un intero episodio, rivelando tutto, dalla sua storia in Lumon al vero motivo per cui si sentiva tradita dall’azienda. Una grande rivelazione sul passato di Harmony Cobel in Lumon cambia tutto ciò che si sapeva su di lei e sul suo contributo all’azienda.

Perché Cobel accetta di incontrare Mark nel finale dell’ottavo episodio della seconda stagione di Scissione

Cobel è rimasta devastata quando Lumon l’ha licenziata nel finale della prima stagione di Scissione. Nonostante fosse stata licenziata, mantenne la sua lealtà e aiutò Lumon a contenere il caos causato dalla contingenza degli straordinari che ne seguì nell’arco finale della prima stagione. Con suo sgomento, anche dopo aver dimostrato la sua dedizione al servizio dell’azienda, Helena non accettò di averla a bordo come responsabile del piano licenziata e le offrì solo un profilo di lavoro alternativo in azienda.

Questo creò un senso di dissonanza nella mente di Helena, che si rese conto di come avesse sprecato tutta la sua vita rimanendo fedele a un’azienda che l’aveva buttata fuori come uno strumento scartato. Con questo, Cobel poteva finalmente vedere quanto fosse malvagia Lumon, spingendola a scappare a Salt’s Neck, la piccola città in cui era cresciuta. Dopo aver ottenuto ciò che voleva dalla sua casa d’infanzia, si allontana da Salt’s Neck e riceve una chiamata da Devon. Invece di ignorare Devon e Mark e rimanere fedele a Lumon, Cobel non si trattiene dall’aiutarli.

Nella scena finale dell’episodio 8 della seconda stagione di Scissione si rende conto di essere stata programmata per credere nella visione di Lumon per tutta la vita. Tuttavia, come i lavoratori tagliati fuori, anche lei era un burattino che l’azienda sfruttava a proprio vantaggio. Questa consapevolezza le fa odiare Lumon e la incoraggia a collaborare con coloro che sono determinati a distruggerla.

Chi arriva a casa di Sissy Cobel nel finale dell’ottavo episodio della seconda stagione di Scissione

Dopo essere arrivata a Salt’s Neck nell’ottavo episodio della seconda stagione di Scissione, Cobel teme di essere seguita. Inoltre, teme che Sissy non la faccia entrare in casa se vede la sua auto parcheggiata fuori. Pertanto, chiede aiuto a Hampton e gli chiede di lasciarla in silenzio a casa di Sissy. Verso la fine dell’episodio, Cobel trova finalmente ciò che stava cercando, ma Hampton vede da lontano un’auto che si avvicina alla casa di Sissy. Anche se l’episodio non rivela chi è arrivato a casa di Sissy, sembra ovvio che si trattasse di qualcuno della Lumon.

Sissy Cobel aveva precedentemente rivelato che dopo che Harmony aveva lasciato Lumon, Drummond l’aveva chiamata per raccontarle della sfida di Harmony. Mentre Harmony trascorre del tempo nella stanza di sua madre e ricorda la sua tragica scomparsa, Sissy sembra tradirla informando le autorità di Lumon del suo arrivo a casa sua. Questo spiegherebbe come Lumon sia venuta a conoscenza di dove si trovasse Cobel. Poiché anche Hampton sembra aver avuto una storia traumatica con Lumon, esprime il suo odio verso l’azienda dicendo “Venite a domare questi temperamenti, stronzi”, mentre l’auto di Lumon si avvicina alla casa di Sissy.

Cosa cerca Harmony nella casa di Sissy Cobel

Harmony cerca in particolare un taccuino nella casa di Sissy che apparentemente contiene intricati disegni di qualcosa che ha creato lei. Dopo aver cercato in tutta la sua stanza e in quella di sua madre, Cobel si rende conto che Sissy non avrebbe mai buttato via le sue cose. Con questo, si rende conto che Sissy potrebbe aver conservato le sue cose in cantina. Quando va in cantina, trova finalmente il taccuino che stava cercando, che contiene intricati disegni di tutti i protocolli e le procedure di override che Lumon utilizza per creare le barriere di separazione nei cervelli dei propri dipendenti.

I disegni nel taccuino di Cobel spiegati: perché James Eagan li ha rubati?

I progetti nel taccuino di Cobel rivelano che la procedura di separazione e le sue numerose componenti erano frutto del suo ingegno. Era la mente dietro tutte le procedure che Lumon utilizza sui suoi lavoratori. Tuttavia, non le è mai stato dato il merito che meritava per il suo lavoro. Invece, Jame Eagan ha rivendicato come sue le sue invenzioni e si è preso tutto il merito per i suoi contributi a Lumon. La storia di Cobel e Jame Eagan ricorda la leggenda che circonda Thomas Edison e Nikola Tesla.

La rivelazione di Cobel spiega perché Harmony si sentì così distrutta dopo che Lumon la allontanò dal piano di separazione. Era orgogliosa di aver contribuito alla crescita di Lumon inventando e studiando la procedura di separazione, ma l’azienda glielo portò via.

È opinione diffusa che Thomas Edison abbia brevettato le invenzioni di Tesla solo a suo nome e le abbia presentate agli azionisti senza dare a Tesla il giusto merito per i suoi contributi. Anche se non ci sono prove che Edison abbia rubato a Tesla, il retroscena di Cobel mette in evidenza come le potenti forze dietro Lumon gestiscano l’azienda come una setta. Manipolano lavoratori come Cobel facendogli credere che il loro unico scopo è servire Kier, mettendo a tacere qualsiasi riconoscimento dei loro contributi individuali.

La spiegazione della storia di Harmony Cobel alla Lumon

L’ottavo episodio della seconda stagione di Scissione non solo rivela la verità sui contributi di Harmony Cobel alla Lumon, ma svela anche come è stata assunta dall’azienda quando era solo una bambina. Come la signorina Huang, anche Cobel era minorenne quando fu assunta dall’azienda come stagista. Come la Huang, anche lei partecipò al prestigioso programma Wintertide Fellowship di Lumon e fu ritenuta meritevole di tale borsa di studio solo dopo aver dimostrato quanto fosse laboriosa durante il suo periodo di lavoro in una fabbrica Lumon.

Sebbene l’episodio non approfondisca i dettagli del viaggio di Cobel a Wintertide, suggerisce che anche Hampton abbia lavorato con lei nella fabbrica Lumon. Hampton continua a sottolineare come Lumon li abbia costretti a lavorare come bambini, rivelando la triste verità sulla storia di sfruttamento di giovani menti impressionabili da parte dell’azienda. Quando Cobel e Hampton si drogano, Cobel ricorda anche di aver fumato etere per la prima volta quando aveva solo nove anni. Questo suggerisce che Cobel e Hampton erano costantemente esposte all’etere e ai suoi effetti inebrianti quando lavoravano nelle fabbriche di etere della Lumon da bambine.

La spiegazione del ruolo di Celestine “Sissy” Cobel nella Lumon 

Anche se l’episodio 8 della seconda stagione di The Divide non menziona esplicitamente il ruolo di Sissy Cobel in Lumon, mette in evidenza come anche lei sia accecata dalla sua devozione all’azienda. Per alcuni secondi, l’episodio mostra anche una foto di una targa su una delle pareti della casa di Sissy, che rivela che lei era la “Maestra apprendista dei giovani”. Mostra anche che era stata etichettata come la “Quarterly Striver” nel “4th Quarter”, suggerendo che aveva legami profondi con l’azienda come sua dipendente per un bel po’ di tempo.

Cosa è successo alla madre di Harmony Cobel

L’episodio 8 della seconda stagione di Scissione rivela che la madre di Cobel aveva una malattia terminale. Cobel accettò di lavorare per Lumon in giovane età perché credeva che l’azienda l’avrebbe aiutata a pagare le cure per sua madre. Tuttavia, mentre era via per lavoro per Lumon, sua madre morì. Come si vede nell’episodio di Scissione – stagione 2, Cobel rimane traumatizzata dalla morte di sua madre e porta persino con sé il suo tubo per la respirazione.

La stagione 2 di Scissione dovrebbe avere un totale di 10 episodi, con l’ultimo episodio in uscita il 21 marzo 2025.

Cobel cerca di incolpare Celestine per la morte di sua madre sostenendo che non si è presa cura di lei. Tuttavia, con grande sorpresa di Harmony, Celestine sostiene che sua madre è morta dopo che lei stessa ha scollegato il tubo di respirazione dal suo macchinario di supporto vitale. Sebbene Harmony si rifiuti di credere alle affermazioni di Sissy Cobel, la rivelazione la sconvolge profondamente.

L’impatto e l’influenza di Lumon su Salt Neck spiegati

Anche se l’ottavo episodio della seconda stagione di Scissione non approfondisce l’influenza di Lumon su Salt’s Neck, accenna a come l’azienda abbia distrutto la città. Molti cittadini sembrano soffrire di gravi problemi di salute e utilizzare tubi per respirare, il che suggerisce che Lumon abbia fortemente inquinato l’aria e l’acqua. Per fare spazio alla sua crescita, l’azienda sembra anche aver costretto molte persone a trasferirsi, mentre quelle rimaste sono state costrette a lavorare per Lumon.

Scissione – Stagione 1 recap: quello che c’è da ricordare prima della Stagione 2

Scissione di Apple TV+, creata da Dan Erickson e diretta da Ben Stiller, sta per tornare. A partire dal 17 gennaio sarà disponibile sulla piattaforma il primo episodio per accompagnare il pubblico a scoprire ciò che aspetta gli Innies e gli Outies delle Lumon Industries con una nuova puntata ogni venerdì fino al 21 marzo.

La prima stagione di Scissione, con Adam Scott, Britt Lower, Patricia Arquette, Dylan Cherry, Tramell Tillman, Jen Tullock, Micheal Chernus, John Turturro, Christopher Walken, Dichen Lachman e altri, è arrivata a febbraio 2022. La seconda stagione ha aggiunto anche diversi grandi nomi al suo cast che senza dubbio contribuiranno ai misteriosi corridoi della Lumon Industries e alla città al di là di essa.

Ma dove eravamo rimasti? Ecco un recap della Stagione 1 di Scissione

La prima stagione dello show si è aperta con Helly R. (Lower) che era sdraiata su un tavolo della sala conferenze mentre Mark S. di Scott le parlava tramite una radio. Le ha fatto una serie di domande per determinare se la procedura di licenziamento avesse avuto successo sul suo cervello. Alcune di queste domande riguardavano fatti basilari come il suo nome, mentre altre erano stranamente specifiche come la colazione preferita di Kier Eagan (il fondatore di Lumon).

Lumon Industries, l’azienda per cui lavorano sia Mark che Helly, richiede la procedura di licenziamento per i dipendenti di un certo piano nel seminterrato del reparto Macrodata Refinement (MDR). Non è chiaro quali dati smistano oltre ai “numeri spaventosi”. È così che Mark e i suoi colleghi descrivono i set di dati a Helly: i lotti di numeri sembreranno spaventosi e imploreranno di essere ordinati. Helly si mette subito al lavoro sul file Siena, mentre Dylan (Cherry) è entusiasta del suo file, che ha quasi finito all’inizio della serie.

Ciò che la procedura di Scissione comporta è il consenso della persona nel mondo esterno, l’”outie” per sottoporsi all’operazione in cui viene inserito un chip nel cervello che reagisce a una sorta di barriera tra il piano terra e il seminterrato di Lumon. Il dipendente che lavora nel seminterrato diventa l’”innie”.

Lumon Industries di Scissione

Lumon è stata fondata da Kier Eagan, i cui eredi sono stati CEO dopo di lui. Rimane una specie di idolo misterioso che i suoi dipendenti adorano in un certo senso come un dio. Lumon comprende anche il reparto Ottica e Design e altro ancora. Il signor Milchick (Tillman) è al servizio della signora Cobel come coordinatore dell’inserimento e delle nuove assunzioni, nonché delle attività quotidiane e delle ricompense, dalle feste del melone alle feste dei waffle.

Lumon ha due modi per gestire i lavoratori poco performanti: la sala relax e il benessere. La sala relax è uno stretto corridoio buio dove i dipendenti problematici vanno a leggere le scuse tutte le volte che il signor Milchik determina prima che loro le formulino davvero. Il benessere è il settore in cui la signora Casey (Dichen Lachman) opera come una specie di terapeuta, curando i pazienti leggendo loro fatti piacevoli sul loro aspetto fisico che dovrebbero apprezzare allo stesso modo, oppure chiedendo loro di scolpire i loro sentimenti nell’argilla.

La signora Cobel, capo di Mark, è anche la vicina di Mark

Patricia Arquette interpreta il capo di Mark alla Lumon, ma è anche la vicina di Mark, la signora Selvig, in un alloggio separato. Lei stessa non è separata. Per tutta la stagione 1, la signora Cobel ha tenuto d’occhio Mark S. dentro e fuori dall’ufficio. È persino arrivata a fare da consulente per l’allattamento per la sorella di Mark, Devon (Tullock), che aveva difficoltà a far attaccare la figlia.

La signora Cobel deve spesso rispondere al “Consiglio”, un misterioso gruppo o forza che raramente parla via radio durante le riunioni, ma è l’autorità suprema a Lumon.

Petey ha avvisato Mark

Petey “Petey” Kilmer (Yul Vazquez) era a capo del Dipartimento MDR, che includeva Mark, Dylan e Irving Baliff (Turturro). Petey ha scelto di sottoporsi alla reintegrazione, ma al lavoro, questa ragione non è stata fornita per la sua partenza. Helly ha sostituito Petey come nuovo raffinatore.

Petey ha fatto visita a Mark fuori dal lavoro per condividere una lettera con lui e avvertirlo che aveva nascosto una mappa del pavimento reciso nell’ufficio di Lumon. Mark ha trovato la mappa, che Helly ha subito interpretato come un segnale che avrebbero dovuto esplorare e ribellarsi, ma l’ha fatta a pezzi. Ci è voluto che Petey morisse perché Mark cambiasse idea. La signorina Cobel è andata al funerale di Petey per recuperare il suo chip cerebrale, il che ha comportato che lei gli trapanasse di nuovo il cranio.

La ribellione di Helly

L’innie di Helly non è una fan della buonuscita o di Lumon. Fa più tentativi di lasciare il lavoro, dal lasciare biglietti sulle braccia al cercare di ingoiarne uno e farlo uscire di nascosto. Filma dei video per la sua outie per accettare le sue dimissioni, ma la sua outie le invia un video brutale in cui afferma che lei, l’outie, è una persona, e Helly l’innie, non lo è. A un certo punto Helly ha persino tentato di impiccarsi per vendetta.

Burt e Irv

Irv, di cui gli spettatori scoprono in seguito dipingere ripetutamente un misterioso corridoio, è un ferreo sostenitore delle regole della Lumon, ma anche lui si unisce alla ribellione. Si è anche innamorato di un dipendente di O&D, Burt Goodman (Walken), e i due fraternizzano per un po’ prima che le cose prendano una piega diversa. Burt ha anche avvisato Irv che O&D erano più di due persone, anche se inavvertitamente. Irv lo scopre andando al dipartimento da solo e ascoltando da una porta da cui proveniva molto rumore. Poi ha visto quante persone c’erano davvero dietro la porta a lavorare su grandi macchinari.

La signorina Casey ha un’altra identità

Mark esce a intermittenza con la doula di sua sorella Alexa (Nikki M. James) durante la prima stagione, e gli spettatori scoprono che ha scelto di sottoporsi all’intervento chirurgico di buonuscita perché sua moglie Gemma è morta. Ma come rivelato più avanti nello show, Gemma è in realtà ancora viva. Lei è la signorina Casey! Qualunque cosa fosse quella storia di insabbiamento dell’incidente d’auto, speriamo di saperne di più nella seconda stagione.

Dopo l’ultima valutazione del benessere di Mark alla fine del trimestre, Cobel chiede che la signorina Casey venga mandata al piano di prova per riavviare presumibilmente alcune cose. Questo è un altro corridoio buio che porta a un ascensore con una freccia rossa rivolta verso il basso.

La contingenza per gli straordinari

La contingenza per gli straordinari è una procedura utilizzata per le emergenze che consente a Lumon di svegliare i propri dipendenti fuori dall’orario di lavoro quando sono nei loro corpi fuori. Dylan l’ha sperimentata per la prima volta con Milchick, che ha attivato l’OTC per recuperare qualcosa che Dylan aveva rubato da O&D. Ha anche scoperto durante la contingenza di avere un figlio. Questo lo ha portato a mordere Milchick, quando Milchick ha provocato Dylan e non gli ha detto il nome di suo figlio.

Insieme, i quattro dipendenti MDR si uniscono per attivare l’OTC in modo che possano provare a farsi un’idea migliore di cosa sta succedendo a Lumon. Questo li sveglia ciascuno in momenti distinti e importanti. Mark è alla lettura del cognato Ricken (Chernus) del suo nuovo libro, The You You Are, che è arrivato a Lumon perché la signora Cobel lo ha preso dal portico di Mark quando ha sospettato che Mark ospitasse Petey. La signora Cobel, che opera come la signora Selvig quando è nella forma di vicina di Mark fuori dal lavoro, ha assistito alla lettura e si rende conto che Mark è il suo innie quando lui commette un errore e la chiama signorina Cobel alla festa.

Irv va subito a trovare Burt perché ha una rubrica di tutti i dipendenti Lumon. Vede anche che ha un cane di nome Radar ed è un po’ spaventato da tutti i suoi dipinti di quella che potrebbe essere la Break Room o l’ascensore che porta al Testing Floor. Vede che Burt ha un marito e sembra felice. Irv ha iniziato a bussare alla porta di Burt per attirare la sua attenzione, ma la storia si è interrotta prima che gli spettatori potessero vedere cosa era successo.

Helly, scoprono gli spettatori, non è altri che Helena Eagan! Figlia dell’attuale CEO Jame Eagan. Come Helena, era pronta a fare un discorso entusiasmante e zuccheroso sulla sua Severed Story, ma una volta che il suo innie è stato attivato, tutto è andato in rovina. Helly ha colto l’occasione per dire la verità su come vengono torturati al lavoro.

L’episodio finale di Scissione si è concluso con Mark che urla “È viva!”, intendendo che aveva fatto il collegamento che la signorina Casey fosse Gemma.

Sciopero WGA: a breve nuovi tentativi di trattative con gli studios!

0

La WGA (Writers Guild Awards) ha confermato che venerdì si riunirà con l’AMPTP (Alliance of Motion Pitcture and Television Producers) per cercare di porre fine allo sciopero degli sceneggiatori in corso dal 2 maggio. La gilda ha infatti inviato una nota ai suoi membri martedì stasera che diceva: “L’AMPTP, attraverso Carol Lombardini, oggi ha contattato la WGA e ha chiesto un incontro questo venerdì per discutere i negoziati”. Ciò viene confermato dopo che Deadline aveva anticipato che le due parti stavano pianificando di riavviare i negoziati prima del centesimo giorno di sciopero.

Sono queste notizie incoraggianti, che potrebbero anticipare una nuova fase di negoziati durante i quali le due parti potrebbero giungere ad un accordo soddisfacente per entrambe. Ciò porrebbe fine almeno allo sciopero degli sceneggiatori, mentre per quello relativo al sindacato SAG-AFTRA relativo agli attori non vi sono ancora novità. Le fonti avvertono però che questo non significa che ci sarà immediatamente un accordo, ma di certo rappresenta un primo passo significativo verso un’auspicata risoluzione.

Ovviamente c’è ancora molto da discutere, inclusi argomenti come il personale minimo, la durata dell’impiego, un residuo di streaming basato sugli spettatori e l’intelligenza artificiale. Temi che hanno portato ad un blocco totale delle attività di scrittura, con conseguente ritardo nella produzione di serie televisive, film e ogni altra tipologia di prodotto che richiede un testo scritto, tanto per ribadire l’importanza degli scrittori troppo spesso tenuti nell’ombra. Non resta dunque che attendere novità dall’incontro fissato per venerdì, nella speranza che da questo possano emergere notizie incoraggianti.

Sciopero SAG-AFTRA: le trattative con gli studi riprenderanno la prossima settimana

0

Il sindacato SAG-AFTRA riprenderà ufficialmente le trattative con gli studi la prossima settimana, potenzialmente avvicinando Hollywood alla ripresa della produzione di film e programmi TV. La notizia arriva a pochi giorni dalla conclusione dello sciopero WGA, ovvero degli sceneggiatori, i quali hanno infine raggiunto un accordo giudicato soddisfacente. A partire da quel momento, non c’è voluto molto prima che il SAG-AFTRA e l’AMPTP si accordassero a loro volta per tornare al tavolo dei negoziati.

Per fortuna, sembra che ciò stia accadendo anche prima del previsto, poiché le due parti hanno annunciato che si incontreranno per “contrattare” lunedì 2 ottobre. SAG-AFTRA ha poi rilasciato la seguente dichiarazione: “SAG-AFTRA e AMPTP si incontreranno per le contrattazioni lunedì 2 ottobre. Saranno presenti diversi dirigenti delle aziende associate all’AMPTP. Man mano che le trattative procedono, vi segnaleremo direttamente eventuali aggiornamenti sostanziali. Apprezziamo le incredibili dimostrazioni di solidarietà e sostegno da parte di tutti voi negli ultimi 76 giorni di questo sciopero“.

Il comunicato prosegue poi con “vi esortiamo a continuare a presentarvi ai picchetti con forza e grandi numeri ogni giorno! Un giorno in più. Un giorno più forti“. Ad ogni modo, proprio come avvenutoo per le trattative con la WGA, solo perché SAG-AFTRA si incontrerà lunedì con i rappresentanti dell’AMPTP non significa che un nuovo contratto verrà concordato lo stesso giorno. Potrebbe infatti volerci qualche giorno prima che tutto si finalizzi e si stipuli un nuovo accordo che soddisfi entrambe le parti. Si spera in ogni caso che SAG-AFTRA riesca a ottenere un accordo per offrire ai propri iscritti accordi equi che consentiranno a Hollywood di iniziare a tornare alla normalità.

Sciopero SAG-AFTRA: l’AMPTP potrebbe rimandare i negoziati al 2024 se non si raggiungerà un accordo a breve

0

Secondo quanto riferito, gli studi dell’AMPTP sarebbero pronti a sospendere le trattative per la conclusione dello sciopero SAG-AFTRA fino al 2024, qualora non si raggiungesse un accordo a breve. I negoziati tra AMPTP e SAG erano ripresi in seguito alla conclusione dello sciopero degli sceneggiatori, ma sono rapidamente falliti all’inizio di questo mese. Dal 24 ottobre, però, sono in corso dei nuovi negoziati, su cui grava però ora quest’ultimatum posta dai produttori. TheWrap riferisce infatti che gli studi cinematografici sarebbero disposti a posticipare le trattative direttamente a gennaio 2024 se non sarà raggiunto un accordo con la gilda degli attori entro la fine di questa settimana.

La possibile decisione è influenzata dal fatto che, se un accordo non verrà raggiunto presto, le nuove produzioni non potranno in ogni caso iniziare prima del 2024. Per questo motivo, gli studi cinematografici potrebbero spingere più in là per delle trattative, poiché anche in caso di risoluzione a novembre, la produzione rimarrà comunque bloccata fino a gennaio del nuovo anno. Questo naturalmente sconvolgerebbe Hollywood in modo ancor più profondo, costringendo a rimandare ulteriormente una grande quantità di prodotti pronti a partire. Come noto, lo sciopero degli attori ha già portato molti film a nuove date di uscita, tra cui Mission: Impossible 8 previsto per il luglio 2024 e ora rimandato al 2025.

Nonostante questo nuovo rapporto, i negoziati del SAG-AFTRA con l’AMPTP sembrano per ora essere ancora in corso, senza però alcuna parola ufficiale su quanto siano vicini o meno a un accordo. Non resta dunque che attendere per capire se le due parti, tenendo in considerazione il possibile slittamento al 2024 di ulteriori trattative, cercheranno in tutti i modi di trovare una soluzione che metta tutti d’accordo. Gli attori, in sciopero da ormai 104, chiedono come ormai noto una giusta retribuzione, i residui dello streaming e una regolamentazione dell’intelligenza artificiale, insieme ad anche altri obiettivi.

Sciopero SAG-AFTRA: il divario con l’AMPTP è troppo ampio, sospese le trattative

0

Dopo meno di due settimane, le ultime trattative tra il sindacato SAG-AFTRA e gli studi studi di produzione si sono ora interrotte e sono state “sospese, secondo quanto riportato da Deadline. “Dopo conversazioni significative, è chiaro che il divario tra AMPTP e SAG-AFTRA è troppo grande e le conversazioni non ci stanno più portando in una direzione produttiva“, ha dichiarato mercoledì sera il gruppo guidato da Carol Lombardini. Il fallimento delle trattative, almeno per il momento, sembra essere stato preceduto oggi da una proposta della corporazione degli attori che l’AMPTP ha deciso di non accettare.

Il sindacato ha dunque accusato gli studi di portare avanti delle “tattiche intimidatorie”, esprimendo “profonda delusione” per questi ultimi sviluppi, esortando infine i membri a presentarsi ai posti di sciopero per esprimere la loro solidarietà. Il principale ostacolo a un accordo sembra essere stato il desiderio del sindacato SAG-AFTRA di condividere le entrate derivanti da spettacoli in streaming. Definendo la richiesta di ripartizione degli utili, che si stima costituisca circa il 2% dei profitti potenziali, un “onere economico insostenibile”, il team negoziale guidato dai CEO degli studi ritengono che tale proposta costerebbe loro “più di 800 milioni di dollari all’anno”.

Sin da quando tale proposta è stata messa sul tavolo dei negoziati per la prima volta, per l’AMPTP si è rivelata intrattabile. “Ci auguriamo che il SAG-AFTRA riconsideri la situazione e ritorni presto a negoziati produttivi“, è quanto dichiarato dal sindacato dei produttori. Ad ora però non è noto quando potranno riprendere le trattative, ma è certo che le due parti sembrano trovarsi ancora molto lontane dal raggiungere un accordo. Le problematiche denunciate dagli attori, che vanno dalle percentuali dei ricavi dei prodotti in streaming all’uso dell’intelligenza artificiale, sembrano infatti presentare maggiori difficoltà di risoluzione rispetto a quanto avvenuto con gli sceneggiatori, che hanno ora ufficialmente terminato il loro sciopero.

Sciopero SAG-AFTRA: gli studios propongono la loro “ultima, migliore e definitiva offerta”

0

Con più di tre mesi di sciopero alle spalle, al sindacato SAG-AFTRA è stato ora presentato un accordo da parte degli studi che si dice essere “l’ultima, migliore e definitiva offerta“. La gilda degli attori, come noto, è in sciopero da luglio nella speranza di ottenere una migliore retribuzione per i propri membri e stabilire un sistema più strutturato per determinare i residui dalle piattaforme di streaming. Il sindacato, con questo sciopero SAG-AFTRA si batte inoltre per prevenire un’ulteriore implementazione dell’intelligenza artificiale nelle produzioni, volendo garantire che gli attori non vengano sostituiti da ricreazioni digitali.

Come noto, le trattative con l’AMPTP, ovvero l’alleanza dei produttori cinematografici e televisivi, sono riprese di recente con la minaccia però che, qualora non si giunga a breve ad un accordo, le prossime trattative potrebbero non avvenire prima di gennaio 2024. Ora l’account Twitter ufficiale SAG-AFTRA ha offerto un aggiornamento sui colloqui di sciopero attualmente in corso, comunicando che: “abbiamo ricevuto un’offerta dall’AMPTP che hanno definito “l’ultima, migliore e definitiva”. La stiamo rivedendo e stiamo considerando la nostra risposta nel contesto delle questioni critiche affrontate nelle nostre proposte“.

Un aggiornamento di Variety emerso subito dopo l’annuncio ha poi offerto ulteriori informazioni sui dettagli di questa offerta “finale”, che si dice includa il più grande incremento nei compensi minimi garantiti da oltre 40, ma anche bonus residui più grandi per gli attori con progetti su piattaforme di streaming, compresi quelli che fanno parte degli spettacoli più visti che otterrebbero il doppio dei loro tassi residui standard. L’altro elemento importante che si dice sia incluso nel nuovo accordo offerto riguarda una “protezione completa sull’intelligenza artificiale”, anche se non è stato rivelato cosa essa comprenda.

Anche se l’annuncio del sindacato di non aver ancora accetto l’offerta potrebbe essere visto come un’indicazione che essa non è ancora all’altezza degli standard per cui stanno attualmente scioperando, questo tempo extra può in realtà servire a garantire che ogni membro abbia la possibilità di esaminare i termini proposti ed esprimere le proprie opinioni, prima di procedere con la risposta. L’incontro fissato nel fine settimana potrebbe dunque essere il momento decisivo per porre idealmente fine allo sciopero SAG-AFTRA, che rischirebbe altrimenti di proseguire fino a fine anno.

Sciopero a Hollywood: i sindacati chiedono sussidi per i lavoratori in sciopero

0

La Writers Guild of America e la SAG-AFTRA stanno spingendo i legislatori della California a concedere sussidi di disoccupazione ai lavoratori in sciopero. In California, i lavoratori attualmente non ricevono l’indennità di disoccupazione quando sono in sciopero. Ma i legislatori statali stanno lavorando a un disegno di legge, SB 799, che estenderebbe i benefici ai lavoratori che sono in sciopero da almeno due settimane.

Se convertito in legge, il disegno di legge entrerebbe in vigore il 1° gennaio. Se gli scioperi WGA e SAG-AFTRA fossero risolti entro quella data, il disegno di legge non avrebbe alcun effetto su questi membri del sindacato. Ma potrebbe avere un ruolo negli scioperi futuri, sia a Hollywood che in altri settori.

Il senatore Anthony Portantino, l’autore principale, ha sostenuto in un’intervista che il disegno di legge aiuterà l’economia e estenderà la sicurezza ai lavoratori, livellando al tempo stesso il campo di gioco tra lavoro e management.

I sindacati di Hollywood hanno tenuto una manifestazione giovedì fuori alla sede di Amazon a Culver City per esprimere sostegno al disegno di legge. Hanno notato che New York e New Jersey già estendono i sussidi di disoccupazione ai lavoratori in sciopero. “Quattro mesi senza lavoro sono emotivamente brutali e finanziariamente disastrosi”, ha affermato Meredith Stiehm, presidente della WGA West. “Le aziende ovviamente lo sanno e hanno sfruttato l’insicurezza economica e l’ansia personale dei nostri membri”.

Kayla Westergard-Dobson, coordinatrice del lotto WGA presso Sony, ha sostenuto che l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi si è rifiutata di negoziare un contratto equo, costringendo i membri a scioperare. “Anche se siamo disoccupati, nessuno di noi può accedere alla disoccupazione”, ha detto. “Sono passati quasi 130 giorni e sto andando in rovina. I miei risparmi si sono ridotti quasi a zero. Faccio affidamento sull’aiuto finanziario della mia famiglia e visito le banche alimentari per fare la spesa”.

“Questa assicurazione dovrebbe essere lì per noi quando non possiamo lavorare”, ha detto. “Che senso ha il fatto che non vi abbiamo accesso ora che ne abbiamo più bisogno? Se potessi ottenere un impiego durante questa interruzione del lavoro, proprio come qualsiasi altra pausa o periodo trascorso senza lavoro, lo stress dello sciopero non peserebbe così pesantemente. Non dovrei rimandare le visite dal dentista, o portare il mio gatto dal veterinario o anche solo tagliarmi i capelli. Non dovrei vedere i miei risparmi toccare il fondo mentre devo ancora pagare l’affitto.”

L’AMPTP ha rifiutato di commentare. La Motion Picture Association, che rappresenta gli interessi degli studi cinematografici a Sacramento, ha rivolto domande alla Camera di commercio della California. In un’udienza della scorsa settimana, un rappresentante della Camera ha sostenuto che il disegno di legge potrebbe portare a centinaia di milioni di dollari in pagamenti ai lavoratori in sciopero.

Il rappresentante, Robert Moutrie, ha sostenuto che ciò eserciterebbe ulteriore pressione sul programma statale di disoccupazione, che già deve al governo federale più di 18 miliardi di dollari a causa della pandemia, e costringerebbe le imprese californiane nel loro complesso a farsi carico del conto sotto forma di premi più alti.

Moutrie ha affermato che anche i lavoratori in sciopero si trovano in una situazione diversa rispetto ai lavoratori che ottengono benefici perché sono stati licenziati. “Qualcuno che è in sciopero ha un lavoro e sceglie di non lavorare per creare pressione economica sul proprio datore di lavoro”, ha detto Moutrie. “Si tratta di una situazione fondamentalmente diversa rispetto a quella di qualcuno che viene lasciato andare e non ha idea di quando o se lavorerà di nuovo”.

Secondo un’analisi dello staff dell’Assemblea, tra il 2012 e il 2022 in California si sono verificati 56 scioperi, di cui solo due sono durati più di due settimane. Il SAG-AFTRA è iniziato il 14 luglio e tiene il punto ormai da otto settimane, mentre lo sciopero della WGA è alla sua diciannovesima settimana.

Il disegno di legge è stato approvato giovedì dalla Commissione per gli stanziamenti dell’Assemblea e dovrà essere approvato da entrambe le camere della legislatura entro il 14 settembre. Il governatore Gavin Newsom non ha specificato se lo trasformerà in legge.

Un disegno di legge simile, che avrebbe concesso l’indennità di disoccupazione dopo tre settimane di sciopero, è stato approvato dall’Assemblea nel 2019 ma per due voti mancanti non è passato al Senato statale.

Fonte

Science+Fiction Festival 2014: al via domani con Predestination

0

Trieste torna ad essere la capitale della fantascienza a partire da domani, mercoledì 29 ottobre, con la quattordicesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival, manifestazione internazionale organizzata da La Cappella Underground nel capoluogo giuliano, che, superati i primi cinquant’anni di vita (dalla prima edizione dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza), si appresta a mettere in scena un’edizione davvero straordinaria.

Partenza all’insegna di una grande serata di apertura con l’anteprima di Predestination di Michael e Peter Spierig, tratto dal racconto di fantascienza Tutti i miei fantasmi (All You Zombies) di Robert A. Heinlein, edito per la prima volta in Italia nel 1965. Nella pellicola australiana, Ethan Hawke interpreta un Agente Temporale che, per assicurarsi una carriera come difensore della legge, affronta un’intricata serie di viaggi nel tempo. Per il suo compito finale, l’agente dovrà inseguire un criminale sfuggitogli nel tempo.

Ma già nel pomeriggio, la quattordicesima edizione di Trieste Science+Fiction regalerà una prima sorprendente esperienza, in collaborazione con la SISSA – International School for Advanced Studies di Trieste, con la conversazione animata tra Noam Chomsky e Michel Gondry Is the Man who is Tall Happy? Attraverso una serie di interviste, Michel Gondry illustra le teorie di Noam Chomsky in un documentario di animazione dove la creatività e l’immaginazione del regista sono al servizio del rigore intellettuale del linguista. Chomsky ha memoria, sapere scientifico, storia, un senso logico che sono al tempo stesso senza rivali e schiaccianti, e che ci vengono rivelati dai disegni animati di Gondry, naif e complessi al tempo stesso. Il dialogo con Chomsky – vivace, talvolta tortuoso, spesso toccante e sempre molto umano – e visualizzato nel flusso naturale dell’animazione soggettiva di Gondry. Con l’uso di disegni animati, Michel Gondry porta alla luce Noam Chomsky sia come eminente professore che come uomo.

Quattro le Mostre che animeranno questa edizione. La prima verrà inaugurata domani alla Stazione Rogers. Gotico italiano. Incubi di carta, mostra di 10 manifesti cinematografici originali di capisaldi del terrore. E al Cinema Ariston, gli spettatori potranno assaporare atmosfere Bessoniane con Becoming Lucy, gli studi per alcune delle scene più mozzafiato e hi-tech di Lucy, l’ultimo film di Luc Besson, nati dal genio triestino Daniele Auber. Molto più che semplici bozzetti, poesie dell’era digitale.

E a notte fonda, la prima Sci-Fi Night, un fitto programma notturno di eventi-off che si apre al Teatro Miela con la Notte degli ultracorpi 3.0, festa di apertura del Festival animata quest’anno dalla Toa Mata Band, gruppo di musica elettronica di otto elementi. Nulla di speciale per un festival della fantascienza, se non fosse che i musicisti sono dei robot giocattolo: ogni membro e costruito utilizzando dei pezzi di LEGO Bionicle e animato da un ingegnoso sistema di motori elettrici, elastici e pulegge che gli permette di suonare dal vivo sintetizzatori, drum machine, percussioni acustiche e altre macchine vintage come la Nintendo DS. I robot sono controllati da un processore Arduino 1 collegato a un iPad con un sequencer MIDI Clavia Nord Beat pilotato da Ableton Live: un cortocircuito in cui le note divengono impulsi elettrici e ritorno. Toa Mata Band e un progetto di “meccatronica” avviato da Giuseppe Acito, compositore di musica elettronica ed esperto sound designer. La jam session tra la robot band e il suo “deus ex machina” trova il suo apice nella cover di Everything Counts dei Depeche Mode dal loro album, e non a caso, Construction Time Again. A seguire, come da tradizione, il dj set incendiario del collettivo Electrosacher.

La sede principale del Trieste Science+Fiction, per il terzo anno consecutivo, sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale dell’organizzazione e, con la collaborazione del Teatro Miela, ospiterà le sezioni collaterali del festival. Inoltre una selezione dei film premiati del festival troverà spazio a partire da questa edizione nella sala d’essai del Cinema Ariston, gestito da quest’anno da La Cappella Underground.

La kermesse è organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Camera di Commercio di Trieste, dell’Università degli Studi di Trieste, della Fondazione CRTrieste, della Fondazione Kathleen Foreman Casali, della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, di LaREA – ARPA FVG.

PROGRAMMA MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE:

17h30 – Tripcovich (Evento Speciale)
IS THE MAN WHO IS TALL HAPPY? Michael Gondry
France, 2014, 88’, Blu Ray, v.o ing / sub ita in copia
In collaborazione con Sissa
Attraverso una serie di interviste, Michel Gondry illustra le teorie di Noam Chomsky in un documentario di animazione dove la creatività e l’immaginazione del regista sono al servizio del rigore intellettuale del linguista. Chomsky ha memoria, sapere scientifico, storia, un senso logico che sono al tempo stesso senza rivali e schiaccianti, e che ci vengono rivelati dai disegni animati di Gondry, naif e complessi al tempo stesso. Il dialogo con Chomsky – vivace, talvolta tortuoso, spesso toccante e sempre molto umano – e visualizzato nel flusso naturale dell’animazione soggettiva di Gondry. Con l’uso di disegni animati, Michel Gondry porta alla luce Noam Chomsky sia come eminente professore che come uomo.

20h30 – Tripcovich (NEON – ASTEROIDE)
PREDESTINATION Michael e Peter Spierig
Australia, 2014, 97’, DCP, v.o ing / sub ita elec.
Sceneggiato e diretto dai gemelli Spierig, è tratto dal racconto di fantascienza Tutti i miei fantasmi (All You Zombies) di Robert A. Heinlein. Racconta la vita di un Agente Temporale che, per assicurarsi una carriera come difensore della legge, affronta un’intricata serie di viaggi nel tempo. Per il suo compito finale, l’agente dovrà inseguire un criminale sfuggitogli nel tempo.

23h00 – Teatro Miela (Sci-Fi Nights)
LA NOTTE DEGLI ULTRACORPI 3.0

Science+Fiction Festival 2014, programma: Alejandro Jodorowsky e molto altro

0

Science+Fiction Festival 2014Trieste torna ad essere la capitale della fantascienza dal 29 ottobre al 3 novembre 2014 con la quattordicesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival 2014, manifestazione internazionale organizzata da La Cappella Underground nel capoluogo giuliano, che, superati i primi cinquant’anni di vita (dalla prima edizione dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza), si appresta a mettere in scena un’edizione davvero straordinaria.

Trieste Science+Fiction, festival della fantascienza nato nell’anno 2000, è una manifestazione dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo. La kermesse è organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Camera di Commercio di Trieste, dell’Università degli Studi di Trieste, della Fondazione CRTrieste, della Fondazione Kathleen Foreman Casali, della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, di LaREA – ARPA FVG.

La sede principale del Trieste Science+Fiction, per il terzo anno consecutivo, sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale dell’organizzazione e, con la collaborazione del Teatro Miela, ospiterà le sezioni collaterali del festival. Inoltre una selezione dei film premiati del festival troverà spazio a partire da questa edizione nella sala d’essai del Cinema Ariston, gestito da quest’anno da La Cappella Underground.

Ospite d’onore di questa edizione di Trieste Science+Fiction sarà il regista cileno Alejandro Jodorowsky, a cui verrà assegnato ilPremio alla Carriera Urania d’Argento (in collaborazione con la rivista Urania edita da Mondadori). Jodorowsky arriverà in Italia in occasione dell’attesissimo ritorno alla regia, dopo 23 anni dal suo ultimo film, con il visionario La danza della realtà. L’autore di film cult come La montagna sacraEl Topo e Santa Sangre, sarà a Trieste il prossimo 31 ottobre e offrirà al pubblico del Trieste Science+Fiction la possibilità di assistere a una sua conferenza-spettacolo dal vivo, nella tradizione del suo celebre Cabaret Mystique. A completare l’omaggio all’autore, sarà proiettato in anteprima nazionale il documentario Jodorowsky’s Dune di Frank Pavich (presente in sala), in collaborazione con Disney Media Distribution. Il film racconta il fantastico, incredibile e delirante mondo di Alejandro Jodorowsky e il suo progetto di realizzare un adattamento cinematografico di Dune, il capolavoro di Frank Herbert. Mick Jagger, Orson Welles, Salavador Dalì, Moebius, H.R. Giger, Pink Floyd, Mike Olfield sono solo alcuni dei mancati protagonisti di una pellicola che avrebbe cambiato per sempre l’universo della fantascienza.

Ma Alejandro Jodorowsky non sarà l’unico atteso ospite di questa edizione. Anche Marina Ann Hantzis, in arte Sasha Grey, sarà ospite d’eccezione della quattordicesima edizione del Festival. La celebrità americana arriverà da Los Angeles per presentare l’anteprima italiana di Open Windows di Nacho Vigalondo, thriller ipertecnologico – già definito “La finestra sul cortile dell’era digitale” – nel quale interpreta una famosa attrice perseguitata da un misterioso maniaco.

Come da tradizione, il cinema sarà al centro del programma festivaliero, con anteprime nazionali e internazionali delle migliori produzioni nel genere science fiction, fantasy e horror. La selezione ufficiale presenterà due concorsi internazionali: film-makers indipendenti da tutto il mondo si contenderanno il Premio Asteroide per il miglior lungometraggio di fantascienza; la competizione europea per il Premio Méliès d’Argent al miglior film fantastico e al miglior cortometraggio è organizzata in collaborazione con la E.F.F.F.F. – European Fantastic Film Festivals Federation. Anche quest’anno il cartellone presenta una selezione dei migliori film di genere provenienti dai cinque continenti, mentre la sezione corti apre le porte ai film-makers del futuro, la sezione Spazio Italia, riservata alle produzioni nazionali e alle web-series, rappresenta lo stato dell’arte nel nostro paese, e gliincontri di futurologia intrecciano contenuti scientifici e racconti del mondo di domani. I topics affrontati sono quelli canonici, e non deluderanno gli appassionati del genere: alieni e creature, zombie e mutanti, ultracorpi e robot, viaggi nel tempo e su mondi e pianeti lontani.

Premio nuovo di zecca, il Premio Wonderland, istituito in collaborazione con Wonderland, il magazine di Rai 4 dedicato all’immaginario  fantascientifico. Un premio che suggella la media partnership tra la kermesse triestina e la produzione del canale Rai. Il film vincitore del premio Wonderland sarà scelto dalla redazione del programma tra i titoli della selezione ufficiale del Festival e verrà preso in considerazione per un’eventuale passaggio televisivo all’interno dello spazio di programmazione di Rai 4 del venerdì, storicamente dedicato al cinema fantastico. Torna anche quest’anno il Premio Nocturno – Nuove Visioni, il riconoscimento assegnato ad uno dei film nella selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction dalla redazione di Nocturno, la rivista più quotata in Italia per gli appassionati del cinema di genere. Il Premio Nocturno – Nuove Visioni premierà un’opera significativa e originale per l’evoluzione del cinema di genere. E torna il Premio del Pubblico che, attraverso delle schede di voto consegnate ad ogni proiezione, avrà la possibilità di premiare il suo film favorito all’interno della selezione ufficiale Neon.

Appartengono alla selezione ufficiale – concorso (Asteroide e Méliès) quattordici film inediti sugli schermi italiani, di cui nove in anteprima nazionale: Honeymoon, film di debutto della regista americana Leigh Janiak, dramma di coppia che incrocia elementi mystery, sci-fi e soprannaturali; Coherence dell’americano James Ward Byrkit (tra gli sceneggiatori di Rango), “mind-bender” dalle prospettive insolite sulla meccanica quantistica, la fisica teoretica e gli universi paralleli; Extraterrestrial firmato dai The Vicious Brothers (coppia di registi del pluripremiato horror found-footage ESP – Fenomeni Paranormali anche loro graditissimi ospiti di questa edizione del festival), già premiato al Tribeca Film Festival, thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni spaventosi e letali; The Last Days on Mars dell’irlandese Ruairi Robinson, storia di astro-zombie ambientata sul Pianeta Rosso, adattamento del racconto di fantascienza The Animators di Sydney J. Bounds; l’horror fantasy Nymph, interpretato da Franco Nero, Kristina Klebe, Natalie Burn e Dragan Mićanović, del regista serbo Milan Todorović (ospite del festival, autore, regista e produttore di Zone of the Dead, primo zombie-movie made in Serbia); 2030 (Nuocdiretto da Nghiem-Minh Nguyen-Vo, film vietnamita scelto per inaugurare la sezione Panorama del prestigioso festival di Berlino, un post-apocalittico di atmosfera le cui premesse sono il riscaldamento globale e il rapido aumento del livello del mare; Open Windows dello spagnolo Nacho Vigalondo (già vincitore nel 2007 del premio Asteroide con Los Cronocrimenes), tecno-thriller già ribattezzato come “La finestra sul cortiledell’era digitale”, interpretato da Elijah Wood e l’ospite d’onore Sasha Grey; Robot Overlods di Jon Wright, primo capitolo di una trilogia dedicata a un pubblico teen in cui i protagonisti dovranno vedersela contro giganteschi robot provenienti da un’altra galassia, interpretato da Ben Kingsley e Gillian Anderson; Time Lapse di Bradley King, alle prese con un gruppo di ragazzi che scopre una macchina fotografica in grado di scattare polaroid del futuro; Reality di Quentin Dupieux, co-produzione franco-belga che trasforma 48 ore della vita di un cameraman in un vero e proprio incubo; Predestination (film di apertura del Festival) di Michael e Peter Spierig, in cui Ethan Hawke interpreta un agente particolare alle prese con una serie di intricati viaggi nel tempo; Earth to Echo di Dave Green, adventure fantascientifico in cui una piccola comunità del Nevada è sconvolta da segnali extraterrestri in un simpatico mix tra E.T. e Super 8; l’attesissimo Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi/Witching and Bitching) di Álex de la Iglesia, vincitore di 9 premi Goya (gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani nel 2015; infine Index Zero di Lorenzo Sportiello, incluso anche nella sezione Spazio Italia, produzione indipendente italiana con ambizioni internazionali che usa la fantascienza come metafora del presente.

Saranno presentati fuori concorso: l’australiano These Final Hours (film di chiusura del Festival) di Zak Hilditch (nelle sale dal 20 novembre, distribuito dalla Indie Pictures), presentato alla Quinzaine des Realizateurs dell’ultimo festival di Cannes, film che racconta l’ultimo giorno sulla Terra, dodici ore prima che un evento catastrofico metta fine alla vita come noi la conosciamo; eper la prima volta in Italia il film collettivo ABCs of Death 2 in cui 26 registi, tra i quali figurano autori del calibro di Shion Sono e Vincenzo Natali, interpretano 26 irriverenti modi per morire, formando una pazza e terrificante versione dell’alfabeto.

Nella sezione Sci-Fi Classix figura invece Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre) di Tobe Hooper, a quarant’anni dalla sua uscita in sala, riproposto per l’occasione in un nuovissimo restauro digitale in collaborazione con Cult Media.

Infine, la ricca Selezione di cortometraggi fantastici europei (European Fantastic Shorts) – in collaborazione con l’E.F.F.F.F. – finalizzata anche quest’anno al Méliès d’Argent per il miglior cortometraggio fantastico europeo, che concorrerà successivamente per il prestigioso premio Méliès d’Or.

La sezione Spazio Italia ospiterà cortometraggi, documentari, lungometraggi e web-series di genere fantastico di produzione nazionale. Tra i titoli in risalto il già citato Index Zero, il post-apocalittico nostalgico tributo all’action movie anni ’80 2047 – Sights of Death di Alessandro Capone, che annovera nel cast vecchie glorie del genere come Rutger Hauer, Daryl Hannah, Michael Madsen e Danny Glover. Tra i documentari: La zuppa del demonio di Davide Ferrario, film che racconta l’ottimistica e spesso ingenua speranza che in Italia lo sviluppo industriale e tecnologico sarebbe stato perenne e sostenibile; Ultima chiamata, premiata opera di Enrico Cerasuolo che verrà presentata con il sostegno dell’ARPA LaRea FVG.

Per la prima volta quest’anno Spazio Italia apre la programmazione a tutte quelle opere che trovano la loro via distributiva attraverso il web e la tv. Sarà questa l’occasione di conoscere in anteprima alcune web series come F*ck the Zombies! di Luca Nicolai e Daniele Barbiero; Under – The Series, in cui il romanzo di Giulia Gubellini prende vita grazie a Ivan Silvestrini; Blackout the Series di Davide Valolao; Vera Bes di Francesco Mazza e Riccardo Milanesi; il progetto Sidera di Lorenzo Bianchini.

Eventi speciali della rassegna saranno: la proiezione in anteprima di Vittima degli eventi, il fan film realizzato da Claudio Di Biagio dei Jackal, dedicato a Dylan Dog, uno dei più noti personaggi bonelliani; e, in collaborazione con Rai4, il comic motion di Orfani, uno dei più amati fumetti italiani degli ultimi anni.

Il festival darà la giusta attenzione anche alle produzioni brevi, con Spazio Corto, programma interamente dedicato ai cortometraggi di fantascienza di produzione nazionale o diretti da autori italiani: Acronos di Maicol Borghetti, The Age of Rust di Alessandro Mattei e Francesco Aber, Cetacea, di Eugen Bonta, Through Your Lips di Federico Scargiali, Kosmodrome di YoucefMahmoudi, Los Rosales di Daniel Ferreira.

Tra i programmi speciali in cartellone, un omaggio e tavola rotonda dedicate a Mario Bava nel centenario della nascitadell’indimenticato maestro del cinema di genere italiano. Interverranno, tra gli altri, Lamberto Bava, Gabriele Acerbo, Carlos Aguilar, Lorenzo Codelli, Giuseppe Lippi, Renato Pestriniero; i titoli che scorreranno sullo schermo saranno gli imperdibili Cani arrabbiati e La maschera del demonio e il documentario prodotto da Sky Arte HD Mario Bava: operazione paura di Gabriele Acerbo e Roberto Pisoni.

Tra gli eventi Extra, la proiezione di Hard to be a God, capolavoro postumo del cineasta russo Aleksei Guerman, acclamato allo scorso Festival Internazionale del Film di Roma e che ha in Umberto Eco uno dei più grandi sostenitori.

In collaborazione con la SISSA – International School for Advanced Studies di Trieste la conversazione animata tra Noam Chomsky e Michel Gondry Is the Man who is Tall Happy?

Infine gli spettatori del Trieste Science+Fiction Festival avranno l’opportunità di entrare nel film interattivo dei Kissinger TwinsCinematic Labyrinths dove saranno le decisioni del pubblico in sala a determinare lo svolgimento di questa esperienza cinematografica.

Altra novità di questa edizione del Festival è il programma di film e laboratori per bambini Space Kids. L’1 e il 2 novembre il Festival apre le porte ai più piccoli con due matinée al Cinema Ariston, due intramontabili classici della fantascienza in collaborazione con Studio Universal: E.T. l’Extra-terrestre e Ritorno al futuro. I film saranno seguiti nel pomeriggio da due laboratori a tema A spasso con l’alieno e Piccoli crononauti nella città del futuro.

Tra gli eventi-off, ampio spazio, quest’anno, è dedicato ai dopo-festival, con le Sci-Fi Night: un fitto programma notturno di feste che si apre con la Notte degli ultracorpi 3.0 al Teatro Miela, dove ad animare la serata ci saranno i LEGO-robot della Toa Mata Band (a seguire dj set di Electrosacher).

Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche del territorio e ospitati nella suggestiva cornice dell’antico Caffè San Marco.

Nasce quest’anno Future Environment una serie di eventi che amplia il sodalizio del Trieste Science+Fiction Festival con il Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale dell’ARPA FVG, collaborazione che prosegue con successo da diverse edizioni.

Fanno parte dell’iniziativa i film 2030 (Nuoc), Ultima chiamataLa zuppa del demonio, il cortometraggio The Age of Rust, gli Incontri di futurologia Hitorizumo e Eventi climatici estremi: quando il cielo ci cade sulla testa, e il laboratorio di didattica degli audiovisivi, piccoli crononauti nella città del futuro.

Alcune delle sedi del Festival saranno arricchite da speciali mostre dedicate ai temi e ai protagonisti della kermesse fantascientifica. Alla Stazione Rogers sarà allestita Gotico italiano. Incubi di carta, mostra di 10 manifesti cinematografici originali di capisaldi del terrore. Al Teatro Miela saranno presentate due mostre legate al film Il ragazzo invisibile ultima fatica di Gabriele Salvatores girato a Trieste: La città visibile. Trieste negli scatti di Claudio Iannone, con foto di scena del set del film; Il ragazzo invisibile: il fumetto con le tavole della graphic novel tratta dal film. Infine, Becoming Lucy al Cinema Ariston dà un saggio del lavoro di Daniele Auber, concept designer triestino residente a Los Angeles: vengono proposte le tavole che hanno ispirato due delle sequenze del film Lucy di Luc Besson.

Il manifesto del festival è un disegno originale realizzato dall’illustratore e fumettista triestino Mario Alberti, e rappresenta il secondo segmento di una trilogia di immagini iniziata l’anno scorso, che si concluderà nella prossima edizione del 2015. Alberti è noto al grande pubblico come disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle collane di Nathan Never e Legs Weaver, autore con Luca Enoch della serie Morgana per l’editore francese Les Humanoides Associes, collaboratore della Dc Comics e della Marvel (ha realizzato le tavole delle serie limitate X-Men & Spider-Man e Spider-Man & The Fantastic Four), fra i realizzatori di Les Chroniques de Légion per le edizioni francesi Glenat, attualmente all’opera sulla mini-serie Cutting Edge, scritta da Francesco Dimitri e pubblicata da Delcourt.

Il Premio Asteroide per il miglior film è stato quest’anno ideato e realizzato dall’artista triestino Davide Comelli, attivo sia in Italia che all’estero nei campi della grafica, dell’illustrazione e della decorazione murale.

Con la collaborazione dello Stormbornstudio e il video interattivo preparato per questa occasione, il festival regala al suo pubblico l’esperienza dell’Oculus Rift, casco con uno schermo e dei sensori e un giroscopio per calcolare il movimento della festa che permette di spostare la visuale nel mondo virtuale girando il capo come nella realtà.

Media Partner anche RAI4, che realizzerà durante il Festival una puntata speciale di Wonderland. Grandi collaborazioni, dunque, come quella con Studio Universal per Space Kids, sezione dedicata ai più piccoli. Come quella con Panini Comics, Rai Cinema, Indigo Film e Napoli COMICON per la mostra Il ragazzo invisibile. Il fumetto, e quella con Indigo Film per la mostraLa città invisibile. Trieste negli scatti di Claudio Iannone, in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission.

Nel clima festoso dei giorni che circondano Halloween, Trieste Science+Fiction aprirà nuovamente le porte e darà il benvenuto al suo fantapubblico di fronte al grande spettacolo della vita, della scienza, del sogno e del mistero.

Per sei giorni e sei notti, ancora una volta, Trieste e Fantascienza.

Science+Fiction 2011: Premio Urania d’Argento a George Romero

0
Regista di capolavori di genere fantastico, fantascientifico e horror, come La notte dei morti viventiLa città verrà distrutta all’albaMartinCreepshowLa metà oscura, il cineasta americano George Romero sarà a Trieste dal 10 al 13 novembre

Sciame, la recensione del thriller-horror di Prime Video con Dominique Fishback

0

Quando il fandom da semplice passatempo diventa mortale. Sciame, la nuova serie thriller-horror di Prime Video in uscita sulla piattaforma dal 17 marzo ci mostra fin dove ci si è pronti a spingere per i propri idoli. La protagonista di questa storia è Dre (interpretata da Dominique Fishback) che ha un idolo: la fittizia icona pop Ni’jah, che per molti veri ha ricordato la Regina del Pop, Beyoncé. Il suo livello di attrazione verso il personaggio di Ni’jah la porta a comportarsi in modo pericoloso. In sette episodi assisteremo al viaggio di Dre, un viaggio anche emotivo che la ragazza affronta prima del grande concerto della sua pop star preferita.

Il vincitore dell’Emmy Donald Glover ha co-creato la serie insieme alla sua co-produttrice esecutiva di Atlanta, Janine Nabers e Jamal Olori. Hanno messo insieme una serie di guest star di talento, tra cui Chlöe Bailey nel ruolo della sorella di Dre, Marissa, e Damson Idris nel ruolo del fidanzato di Marissa, Khalid. Tra gli altri membri del cast figurano Rickey Thompson, Paris Jackson, Kiersey Clemons e Byron Bowers.

Sciame, la recensione

Chi è il vostro artista preferito?” per Dre la risposta a questa domanda è facilissima: Ni’jah. Gestisce un fan account in onore dalla pop star, chiacchiera con i membri del fandom di quanto sia fantastica Ni’jah, guarda video del suo idolo fino a tarda notte ed è disposta a tutto pur di andare a un suo concerto dal vivo. L’attenzione maniacale verso questi dettagli, il modo in cui Dre mette il suo idolo su un piedistallo rasenta l’ossessione. Purtroppo le cose sono destinate a peggiorare perché una tragedia personale che la riguarda da vicino metterà Dre a dura prova. Le tinte di questa serie erano già state tratteggiate dal trailer di presentazione:

La storia di Dre ha evocato un fenomeno odierno e reale del rapporto tra fan e idolo, che non riguarda solo l’ossessione ma anche il terrore che questo idolo non sia come ce lo siamo sempre immaginato. Il personaggio della pop star Ni’jah è stato accostato a quello di Beyoncé che ha uno dei fandom più accaniti al mondo, pronto a fare una esecuzione a chiunque osi insultare il suo idolo. Fino a che punto si spingerà Dre per dimostrare il suo impegno nei confronti del culto di Ni’Jah? Sciame da proprio la risposta a questa domanda alla fine del primo episodio della serie, quando ancora conosciamo poco i personaggi, il primo sconvolgimento di trama mette Dre davanti a una scelta.

Senza addentrarci negli spoiler lasciando che lo spettatore si goda a pieno questa avventura, alcuni episodi di Sciame sono volutamente inquietanti e violenti e si intervallano a momenti caratterizzati da black humor. Tutto nella norma, ma la serie di Prime Video è anche una scoperta dal punto di vista del cast dato che più andate avanti con la visione più verrete a conoscenza della quantità di guest star famose presenti nella serie – tra cui Rory Culkin presente nella prima puntata. Ma la guest star più eclatante è davvero una sorpresa per chi avrà il coraggio di arrivare fino al quarto episodio dopo tutto questo sangue versato.

Sciame recensione

Idoli e follia

Quando Sciame però entra nel vivo, già a metà di questa prima stagione della serie Prime Video, ci accorgiamo che non lascia spazio ai giudizi. La storia che si tinteggia del rosso sangue non cerca di identificare un colpevole – anche se lo spettatore capirà fin da subito di chi si tratta. La serie non tenta di condannare l’aggressore ma cerca in tutti i modi di dare una spiegazione a cosa è il fandom, soprattutto trattato in questo modo così aggressivo e violento. La stessa Dre viene descritta come un’adolescente problematica che idolatra la sua cantante preferita ma senza cercare di renderla simpatica o giustificabile.

Il sesto episodio è quello che più sconvolge i canoni narrativi di questa prima stagione di Sciame. Utilizzando una tecnica molto cara al cinema del passato, la serie tv di Glover porta lo spettatore su un altro livello della storia di Dre. Ne vediamo le sfaccettature e i contorni, anche se ancora abbiamo qualche dubbio su dove voglia andare a parare. Ma come abbiamo detto, Sciame non tende a giudicare ma accoglie tutti nel suo alveare.

Chi è il tuo cantante preferito?

Questa domanda incessante, nelle nostre menti e nella mente di Dre si ripercuote per tutta la durata della serie. Sciame ci mette di fronte alle debolezze dell’animo umano e lo fa con violenza, freddezza e una lucidità che non lascia scampo. Sciame ci invita a vedere gli idoli – qualunque essi siano – come persone reali. Pero allo stesso tempo, durante il corso degli episodi – sette della durata di 30 minuti – le persone reali, quelle che ci circondano ogni giorno diventano oggetto dei nostri giudizi, delle nostre violenze e rancori.

Sciame fa anche questo. Serve a ricordare che, per quanto si possa essere pazzi o letteralmente fuori di testa per la propria celebrità preferita, c’è sempre qualcuno più pazzo e più fuori di testa di te. Lo sciame che ci creiamo interno non ci salverà, ma nella rappresentazione della denuncia alla società odierna Donald Glover ne fa veramente il suo tratto caratteristico, così come ha già fatto egregiamente in Atlanta. La serie dimostra cosa sia l’ossessione e cosa sia l’ossessione per la banalità e di come sia facile caderne vittime. Il faro di punta in questo sciame di api è sicuramente la protagonista, Dominique Fishback. Poliedrica in tutte le varie trasformazioni che il suo personaggio, Dre, assume lungo la durata della serie. A tratti ironica, ma spietata. Lunatica e fredda allo stesso tempo: Dominique Fishback. Non fatela diventare il vostro idolo però.

Scialla! (Stai Sereno): recensione del Francesco Bruni

0
Scialla! (Stai Sereno): recensione del Francesco Bruni

Poche volte ormai capita di uscire dal cinema con la faccia tirata da un sorriso di soddisfazione, soprattutto quando non ti aspetti di vedere un film che ti piacerà. Ma questo è quanto succede con Scialla! (stai sereno), esordio alla regia di Francesco Bruni, già sceneggiatore di successo con film importanti alle spalle (vedi La prima cosa bella, Tutta la vita davanti), inaspettata commedia ‘scialla’, ovvero rilassata, comoda e incredibilmente divertente, anche se attenta a problemi importanti e temi che toccano il quotidiano e la vita dei giovani e dei meno giovani.

In Scialla! (Stai Sereno) Luca è un coatto tipico, è svogliato, è un po’ scontroso e non ha ambizioni. La sua vita si incrocia con quella di Bruno, ex docente di lettere e impantanato in un lavoro (ghost-writer di biografie altrui) che sembra non dargli molta soddisfazione, che gli fa ripetizioni. Ben presto però una rivelazione porterà i due ad avvicinarsi così tanto, da cambiare per sempre il corso delle loro stesse vite. Bruni porta al cinema prima di tutto una bellissima sceneggiatura, con personaggi minuziosamente costruiti, verosimili e incredibilmente simpatici che coronano perfettamente l’idea di commedia che un ottimista amante di cinema ha nella testa.

Scialla! (Stai Sereno), il film

Con Scialla! (stai sereno) si ride e si riflette e il merito, oltre che alla sceneggiatura, va agli attori. Fabrizio Bentivoglio nei panni del professore Bruno riesce a trasmettere tutta la pigrizia, il senso di rinuncia e anche un po’ il disfattismo di un certo tipo di persona che arrivato alla soglia dell’anzianità si sente fallito, riuscendo poi piano piano a ringiovanire, nei movimenti, nell’abbigliamento ma anche e soprattutto nell’animo. Fa da contraltare un bravissimo Filippo Scicchitano, per la prima volta sullo schermo nei panni di Luca, che riesce a dare dolcezza e simpatia ad un prototipo di persona, l’adolescente medio romano, che il più delle volte, se incontrato per strada riesce a suscitare solo forte irritazione. Nel cast anche Barbora Bobulava (qui straordinariamente somigliante a Toni Collette) che interpreta l’ex prono diva dell’est Tina, amica di Bruno e per certi versi sua salvatrice.

I rapporti tra padre e figlio, la difficile adolescenze che i ragazzi vivono cercando di fare scelte diverse da quelle della massa, l’importanza del rispetto dovuto e non solo preteso, fanno di questa commedia un ottimo prodotto del nostro cinema, soprattutto perché la leggerezza e il non prendersi troppo sul serio sono il filo conduttore del film.

Bellissimo il piccolo ruolo ritagliato per Vinicio Marchioni, che qui interpreta un criminale soprannominato ‘er Poeta’, molto convincente nel prendersi in giro, il Freddo di Romanzo Criminale – la serie regala nella bonus scene alcune delle risate migliori.

Sci-fi: quando i personaggi secondari rubano la scena

Sci-fi: quando i personaggi secondari rubano la scena

I personaggi secondari non sono sempre e solo figure accessorie dei protagonisti. Molti di loro hanno un enorme seguito a livello di pubblico e non mancano gli aiutanti che, grazie alla recitazione di un attore o al ruolo nella storia, rubano la scena ai principali. Nello specifico, le serie di fantascienza e fantasy collezionano personaggi secondari amatissimi dai fan: alcuni perché sono estremamente divertenti, altri perché così crudeli da far rabbrividire. Vediamo dieci non-protagonisti degli show Sci-Fi che sono in grado di mettere in ombra i protagonisti!

Star Trek: Deep Space 9 – Quark

Quark-Star-Trek-Deep-Space-Nine-fantascienzaQuark, interpretato dall’attore Armin Shimerman, è l’alieno barista della stazione spaziale in cui è ambientata la serie Star Trek: Deep Space Nine. Appartenendo alla specie Ferengi, Quark è geneticamente un avido accumulatore di denaro, ma ha un animo leale ed è spesso portato a superare i suoi impulsi di base.

A seconda dell’episodio, Quark può essere visto come un eroe o come un cattivo. Se i suoi piani più sinistri prendono forma all’inizio dello show, le sue trame diventano via via più comiche e leggere. Visto lo sfondo scuro della guerra interstellare che domina le ultime tre stagioni, Star Trek: Deep Space Nine ha bisogno di Quark: il personaggio è una via di fuga da quella realtà desolante, sia per i personaggi che per gli spettatori.

Star Trek: Prodigy – Jankom Pog

Star-Trek-Prodigy-Jankom-PogNella serie animata Star Trek: Prodigy, Jankom Pog è l’ingegnere a capo della USS Protostar. Gli scrittori di Prodigy hanno reso Jankom Pog un Tellarite, un membro di una specie nota per la spiccata vena polemica. Il personaggio ruba la scena di questa serie di fantascienza non solo grazie alle sue battute, ma anche per le sue abilità tecniche.

Anche se nella scena introduttiva Jankom viene quasi lasciato fuori dall’equipaggio protagonista, Pog è un’incredibile risorsa sia per i personaggi che per il giovane pubblico di Star Trek: Prodigy. Grazie ad un braccio trasformante infatti, Pog ha delle capacità tecniche e tecnologiche superiori a chiunque nell’equipaggio.

Star Wars: The Mandalorian – Peli Motto

peli-motto-book-of-boba-fett-mandalorian-fantascienzaPeli Motto, interpretata da Amy Sedaris, è un membro essenziale del cast della serie di fantascienza The Mandalorian. È una meccanica addetta alla baia di attracco presente su Tatooine. Viene assunta dal Mandaloriano per aggiustare la sua nave e spesso svolge lavori strani per il cacciatore di taglie.

Con le sue battute secche e taglienti, Motto è un personaggio secondario stravagante e curioso, in grado di conquistare la scena. Quando è in campo insieme al Mandaloriano, è lei a guidare il dialogo e l’azione. Inoltre, è Peli Motto che, grazie alle sue riparazioni, permette a Mando di viaggiare nella galassia. Anche ne Il libro di Boba Fett, Sedaris ha una parte rilevante nella battaglia per riunire Baby Yoda con The Mandalorian.

Star Wars: Rebels – Ahsoka Tano

ahsoka-tano-rebels-fantascienzaDopo essere stata protagonista di Star Wars: The Clone Wars, Ahsoka Tano compare nella serie di fantascienza Rebels. Grazie all’apparizione nello show animato, Tano è diventato uno degli Jedi più venerati del franchise di Guerre stellari. Nel corso delle varie stagioni, il personaggio muore, cambia identità e duella anche con il suo vecchio maestro, Darth Vader.

Grazie ad Ahsoka, l’ambientazione di Rebels si espande oltre ai confini di un pianeta e scopre un’intera galassia: è infatti Tano che dà a Ezra, Sabine e agli altri ribelli di Lothal incarichi fuori dal proprio mondo. Sempre attraverso Ahsoka, i ribelli incontrano una serie di leader chiave, come Bail Organa e Mon Mothma.

Battlestar Galactica – Kara “Scorpion” Thrace

Kara-Starbuck-Thrace-in-Battlestar-Galactica-fantascienzaAll’interno dell’universo fantascientifico di Battlestar Galactica, il personaggio di Kara ”Scorpion” Trace è il corrispondente femminile del Tenente Scorpion della serie televisiva originale Galctica (1978).

La posizione di Scorpion nello show è cruciale: la donna è responsabile della difesa dei sopravvissuti dell’umanità. La svolta del personaggio da scettica a fervente credente è uno dei cambiamenti più avvincenti della serie. Inoltre, Starbuck è servita come forza trainante per la realizzazione di un degno finale di Battlestar Galactica. È lei che permette il ritrovamento della Terra, dando all’umanità la possibilità di ricominciare da capo dopo una guerra catastrofica.

Loki – Mobius M. Mobius

Loki-Owen-Wilson-Mobius-M-MobiusNella serie di fantascienza Disney+ Loki, il personaggio Mobius M. Mobius è interpretato dal mitico Owen Wilson. In quanto agente della Time Variance AuthorityMobius ha il compito di rintracciare le varianti pericolose che potrebbero danneggiare il tempo.

Inizialmente, anche grazie al personaggio di Mobius, gli autori di Loki fanno credere al pubblico che la TVA sia una forza positiva, che usa il proprio potere per alterare il tempo in vista di un bene più grande. Sempre attraverso il personaggio, si scoprirà che le reali intenzioni della TVA sono tutt’altro che benevole. Il viaggio interiore di Mobius da leale agente a disilluso combattente per la libertà è pieno di eroismo ed emotività, ed è per questo una delle migliori storie dello show.

Stargate SG-1 – George Hammond

stargate-sg-1-hammond-fantascienzaNella serie di fantascienza Stargate SG-1, il generale George Hammond assume il comando del progetto Stargate dopo aver subito l’aggressione delle guardie serpente di Apophis. Hammond è responsabile dell’assegnazione di incarichi diplomatici e militari che si svolgono attraverso la galassia.

Con il suo grido focoso “Yee-Haw!“, Hammond annuncia la sua presenza sul campo di battaglia e afferma la sua crucialità nella serie. Stargate è infatti uno show che si basa sull’azione, motivo per cui il generale è così importante. Hammond è anche determinante nel proteggere il progetto dalle interferenze esterne. Anche se è l’SG-1 a svolgere la maggior parte dei combattimenti e delle esplorazioni, la squadra non esisterebbe senza il mitico generale Hammond.

Stranger Things – Jim Hopper

Hopper-in-Stranger-Things-fantascienzaJim Hopper è un personaggio della serie Netflix horror di fantascienza Stranger Things. È il capo della polizia di Hawkins ed è colui che indaga sugli strani avvenimenti che accadono in città. Hopper è interpretato da David Harbour.

Jim è il padre adottivo di Jane/El, un papà divertente che regala grandi momenti umoristici. Ma è il potente background ed il viaggio emotivo e intimo di Hopper con El che lo rendono così avvincente. La rivelazione che Jim ha perso sua figlia anni prima di incontrare El aggiunge profondità alla loro relazione e dà a Hopper la motivazione di fare qualsiasi cosa per proteggere gli amici e la famiglia.

WandaVision – Agatha Harkness

WandaVision-Agatha-Harkness-fantascienzaIn WandaVisionAgatha Harkness è una strega malvagia attratta dall’energia magica di Wanda Maximoff. Agatha è l’unico personaggio (oltre a Wanda) a non venire influenzato completamente dall’incantesimo che Maximoff usa per creare la città immaginaria di Westview.

Agatha è un elemento cruciale dello show di fantascienza: è l’unica variabile all’interno dell’illusione di Wanda che può di modificare l’illusione stessa, causando tutta una serie di problematiche al sistema. Non solo nella serie, Harkness, mostrando lati di Wanda che invadono l’intero MCU, pone le basi per gli avvenimenti del prossimo Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

The Umbrella Academy – Herb

The-Umbrella-Academy-Herb-e-DotHerb è un personaggio catalizzatore della serie di fantascienza The Umbrella Academy. Viene introdotto come un analista di poco conto della Commissione Temps, l’organizzazione responsabile del corretto flusso del tempo, ma, anche se di piccola statura, ha un ruolo enorme nel fermare l’apocalisse.

In particolare, nella seconda stagione Herb mostra a Diego quali eventi sono la causa della guerra del 1963 e lo aiuta a rendersi conto della responsabilità dell’Umbrella Academy nel disastro. Alla fine gli eventi riescono a raddrizzarsi, ma senza l’aiuto di Herb ciò non sarebbe stato possibile. Anche nella terza stagione, Herb ha una funzione essenziale: fornisce agli Hargreeve una valigetta che li riporta all’anno giusto, ma nell’universo sbagliato.

Sci-Fi, Horror e Fantasy: i film di genere vincitori o nominati agli Oscar

Quest’anno Mad Max Fury Road e Sopravvissuto – The Martian sono rappresentanti di generi fantasy e sci-fi nella categoria del miglior film agli Oscar 2016. I due titoli compaiono quindi su una lista esclusiva di film Sci-Fi, Horror e Fantasy che l’Academy ha riconosciuto e elevato con una nomination o anche con una vittoria in una delle categorie principali.

Ecco di seguito tutti i film Sci-Fi, Horror e Fantasy mai nominati (o vincitori) agli Oscar.

[nggallery id=2524]

Molti dei film presenti nell’elenco hanno vinto il premio per i migliori effetti speciali, come Guerre Stellari e 2001 Odissea nell Spazio, ma i premi presi in considerazione in questa sede, lo specifichiamo, sono quelli relativi alle categorie principali (migliore regia, migliori attori protagonisti e non protagonisti, miglior film, migliore sceneggiatura originale e non originale).

Nella storia degli Oscar, trai film di genere Sci-Fi, Horror e Fantasy, solo Il Signore degli Anelli Il Ritorno del Re ha vinto la statuetta più ambita, quella a miglior film, durante una serata/mnopolio in cui il film di Peter Jackson portò a casa 11 premi su 11 nomination. Riusciranno quest’anno Mad Max Fury Road oppure Sopravvissuto – The Martian e unirsi al Ritorno del Re per tenere alta la categoria dei film di genere iridati?Sci-FI, Horror e Fantasy

Schwarzy confessa: “Mia madre credeva che fossi gay”

0
Schwarzy confessa: “Mia madre credeva che fossi gay”

Giornaletti con le foto di body-builder dal fisico oliato e poster di uomini palestrati affissi alle pareti avevano destato i sospetti della madre

Chi lo avrebbe mai detto. Il simbolo della mascolinità per eccellenza negli anni ’80-’90, creduto un gay dalla madre quando era adolescente. Parliamo di Arnold Schwarzenegger, che da poco ha concluso (con scarso successo) il suo mandato come Governatore della California.

A destare i sospetti della madre sono stati i tanti giornaletti attraverso cui Schwarzy ammirava omaccioni muscolosi dal fisico oliato; dei quali possedeva anche molti poster che aveva affisso fieramente sulle pareti della sua camera. Normali passioni di un adolescente, che di lì a poco avrebbe cominciato a frequentare assiduamente la palestra, trasformando il suo fisico in un invidiabile corpo statuario. Lo stesso che ha dato la sagoma a personaggi quali Konan il barbaro o Terminator.

La madre di Schwarzy non si è limitata alle preoccupazioni, ma lo ha portato anche da un medico. Quest’ultimo però le ha scherzosamente risposto: “non si preoccupi signora, tanti hanno i poster dei Beatles nella propria stanza, ma non per questo sono gay. Eppure quelli sì che sono uomini”.

Schwarzenegger, Denny DeVito e Eddie Murphy nel sequel dei Gemelli!

0

A sorpresa arriva la notizia che il sequel dei Gemelli, commedia cult di Ivan Reitman del 1988 nella quale Arnold Schwarzenegger e Danny DeVito scoprivano di essere fratelli gemelli, avrà un sequel.

Schwarzenegger torna al Cinema?

0
Schwarzenegger torna al Cinema?

Arnold_schwarzenegger

I rumors sono insistenti da mesi e potrebbero essere fondati: Arnold Schwarzenegger potrebbe tornare sul grande schermo. Dopo la lunga parentesi politica che lo ha visto Governatore della California per 8 anni nelle fila dei Repubblicani, e che terminerà a gennaio (per la cronaca, il suo successore sarà però un democratico), Schwarzy sente la mancanza dello “showbiz” e avrebbe intenzione di lasciare la carriera politica per dedicarsi di nuovo a quella di attore.

Schwarzenegger su Terminator Genisys: “Non è un reboot”

0
Schwarzenegger su Terminator Genisys: “Non è un reboot”

Terminator Genisys non è un reboot.” Arnold Schwarzenegger precisa che la storia è cambiata e che il suo personaggio è “una combinazione dei personaggi che avete visto nel passato. Un robot potente e potenzialmente malvagio che può essere distruttivo se rileva un pericolo o un ostacolo alla vittoria contro le macchine, ma che può anche essere protettivo”. Questo, ovviamente, a seconda del punto della storia in cui lo si incontra.
Già, perchè il nuovo film dello storico franchise Terminator, vedrà il suo protagonista Kyle Reese (Jai Courtney) tornare indietro nel tempo inviato dal leader della resistenza umana John Connor (Jason Clarke), per salvare sua madre Sarah (Emilia Clarke) e il futuro dell’umanità. Ma il passato che visiterà potrebbe aver subito delle variazioni, e gli alleati potrebbero non essere più gli stessi.

Schwarzenegger in un’intervista per Empire confessa: “Non sapevo, quando ho fatto il primo Terminator, che sarebbe diventato così popolare. Ma non lo si sa mai quando si fa un tipo di film come questo, che non possiede già un franchise come invece è stato per Superman o Batman.”

La pellicola, diretta dal regista di Thor: The Dark World, Alan Taylo, uscirà nelle sale il 9 luglio. Ecco alcune immagini inedite del film diffuse da Empire.

[nggallery id=774]

Terminator Genisys-filmNel cast di Terminator Genisys sono presenti, oltre al già citato Arnold Schwarzenegger, anche Jason Clarke, Jai Courtney, Emilia Clarke, Matt Smith, Byung-hun Lee, Courtney B. Vance e J.K. Simmons.

La trama di Terminator Genisys è la seguente: Quando Kyle Reese viene mandato indietro nel tempo da John Connor per salvare la madre, minacciata dagli androidi di Skynet, nulla è come ci ricordiamo: il luogotenente scoprirà finalmente la vera storia di Sarah Connor, adottata proprio da Terminator, e cresciuta sotto la sua protezione, addestrata ad affrontare un destino a cui fino all’ultimo cercherà di ribellarsi.  

Terminator Genisys uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il primo luglio 2015, mentre in quelle italiane il 9 luglio. Durante il Super Bowl domenica prossima sarà proiettato uno spot del film.

Fonte: Empire

Schwarzenegger si da al cine-fumetto

0
Schwarzenegger si da al cine-fumetto

Arnold_schwarzenegger

Il sito TheArnoldfans.com ha diffuso la notizia che Arnold Schwarzenegger ha ripreso a pieno regime il suo lavoro da attore.  Lui stesso ha affermato che ha addirittura da leggere 15 copioni e che presto annuncerà il titolo di un suo sicuro progetto futuro che riguarderebbe un cine-fumetto.